#profonda riflessione
Explore tagged Tumblr posts
Text
IL libro nero del Brasile: un viaggio nelle profondità più cupe della cultura brasiliana
Immergetevi nel Brasile più oscuro con il mio libro, “Il Libro Nero del Brasile”. Vi condurrò attraverso un viaggio al di là delle cartoline turistiche, esplorando temi come le sette religiose, il satanismo, il cannibalismo e i serial killer. Attraverso storie cruente e toccanti, vi offrirò uno sguardo inedito sulla realtà brasiliana, invitandovi a esplorare territori mai immaginati. Se siete…
View On WordPress
#argomenti controversi#aspetti nascosti#Cannibalismo#complessità sociale#Crimini efferati#criminologia thriller#critiche positive#dinamiche psicologiche#entusiasmo suscitato#Francine Arioza#immagini stereotipate#immersione audace#impatto significativo#lati oscuri#Libro Nero#linguaggio accurato#malvagità perversione#mistero satanismo#narrazione coinvolgente#omicidi sette#pagina coinvolgente#pieghe oscure#profonda riflessione#realta brasiliana#realta cruda#riflessione società#satanismo#Serial Killer#sette religiose#società brasiliana
0 notes
Text
Ferdinando Balzarro: "Vendetta infinita" - Un romanzo di azione e riflessione. Recensione di Alessandria today
Un viaggio tra vendetta, filosofia e arti marziali
Un viaggio tra vendetta, filosofia e arti marziali Recensione dettagliata“Vendetta infinita” di Ferdinando Balzarro è un romanzo che unisce la tensione dell’azione a una profonda riflessione filosofica. Il libro ci porta in un mondo dove la vendetta non è solo un istinto primordiale, ma anche un mezzo per esplorare le profondità dell’animo umano. Protagonista della storia è Virginia, una…
#Alessandria today#arti marziali#arti marziali narrativa#azione e introspezione#azione e riflessione#bestseller italiani#dialogo maestro-allieva#Ferdinando Balzarro#Filosofia orientale#frasi celebri#Google News#introspezione#introspezione e filosofia#introspezione personale#italianewsmedia.com#Kamelfilm#letteratura italiana moderna.#letture 2025#Letture consigliate#letture moderne#libro 2025#narrativa contemporanea#narrativa filosofica#narrativa italiana#narrativa profonda#Pier Carlo Lava#recensioni libri#regia italiana#relazioni allieva-maestro#Roberto Quagliano
0 notes
Text
Giorno 5: Risveglio Trascendentale e Avventure nei Boschi
Ciao avventurieri! Eccoci giunti al quinto giorno della nostra esplorazione nel mondo della respirazione trascendentale e oltre! Questa mattina mi sono svegliata con l’energia di un’esploratrice spaziale pronta a conquistare nuovi mondi… ed ho iniziato subito a praticare la respirazione trascendentale appena uscita dal mondo dei sogni! Inizialmente, la mia mente era come un caleidoscopio…
View On WordPress
#Armonia#Autodisciplina#autostima#Avventura#Benessere Emotivo#Benessere Mentale#Connessione con la Natura#consapevolezza#Crescita Personale#Equilibrio#Esplorazione Interiore#Esplorazione Naturale#Gratitudine#Natura#Odore del Sottobosco#Passeggiata nel Bosco#Respirazione Consapevole#Respirazione Profonda#Riflessione#Risveglio Trascendentale#Saggezza Interiore#Salute Mentale#serenità#tranquillità#Viaggio Spirituale
0 notes
Text
tumblr
Penso a Blade Runner, il primo film di Ridley Scott del 1982 era tutto basato sulla domanda "che cosa è reale e che cosa no? Chi è un androide e chi un umano?".
Il sequel Blade Runner 2049 del 2017 diretto da Denis Villeneuve , la narrazione si sposta verso una riflessione più profonda sul significato e sul valore delle esperienze e delle emozioni. I replicanti, pur essendo consapevoli della loro natura artificiale, cercano relazioni e esperienze nelle loro vite, anche attraverso interazioni con intelligenze artificiali olografiche come Joi. Questo spostamento pone interrogativi su cosa abbia davvero significato e cosa no, e se le esperienze, anche se artificiali, possano avere un valore intrinseco.
39 notes
·
View notes
Text
Il "Monumento alla nuova generazione: svampiti" di Anna Uddenberg, presentato alla 9a Biennale di Berlino, ci immerge in una profonda riflessione sull'era digitale e sulla costruzione delle identità attraverso gli schermi. Conosciuta per le sue sculture che esplorano l'immagine di sé, il narcisismo e la tecnologia, Uddenberg utilizza il corpo umano come una tela per interrogarsi su come ci proiettiamo sui social media. 🌐📱
Le "teste svampite" che compaiono nell'opera sembrano essere una critica diretta alla vacuità delle identità costruite in un mondo virtuale, dove apparenze e pose dominano la narrazione. Invece di corpi carichi di significato, vediamo figure priva di contenuto reale, che riflettono la superficialità e la disconnessione che spesso regna nelle interazioni digitali. 🤳💭
Situata nel contesto della biennale, l'opera rivela il narcisismo , la costante ricerca di validazione e l'alienazione che nascono quando si cerca di inserirsi in uno stampo virtuale che non riflette l'autenticità dell'essere. Il lavoro di Uddenberg diventa così uno specchio distorto della nostra stessa società digitalizzata, dove le "teste svampite" ci invitano a chiederci quanto di noi stessi rimane dopo aver proiettato un'immagine online. 🔍🧠
21 notes
·
View notes
Text
Sono sveglio ormai da più di un’ora. Mi ero ripromesso ieri sera di poter dormire qualche ora in più. Il mio corpo evidentemente non ne vuole sapere, ascoltando imperterrito la mia sveglia biologica. Mi trovo ad essere immerso nei pensieri, in questa stanza buia. Guardo le pareti del soffitto in religioso silenzio e profonda riflessione. I pensieri mi soffocano e le domande nella mia testa si fanno sempre più complesse. Smetto per un istante. Osservo l’unico fascio di luce che irrompe all’improvviso nella stanza. Provo a placare questo flusso continuo, ma so che con molta probabilità sarà solo una condizione temporanea.
27 notes
·
View notes
Text
Ruperto Banterle, Anelito fuggente.
Anelito Fuggente di Ruperto Banterle è una scultura che cattura un momento di intensa drammaticità e struggente bellezza. In essa, un uomo, simbolo dell’umanità, si protende disperatamente verso una donna che si sta allontanando, incarnazione della vita che sfugge. È un gesto pieno di tensione emotiva, un dialogo silenzioso tra chi resta e chi è costretto a partire.
La nudità delle figure non è solo un dettaglio estetico, ma un potente simbolo universale: siamo nudi nel nascere e nel morire, spogli di tutto ciò che accumuliamo, portando con noi soltanto la nostra essenza. La scultura sembra sospesa in un equilibrio precario tra il desiderio e la rassegnazione, tra amore e perdita, mostrando come l’uno sia inevitabilmente legato all’altra.
Ogni linea dell’opera è intrisa di sensualità e fragilità, esprimendo la fugacità della vita e l’impossibilità di trattenere ciò che è destinato a sfuggire. Non è solo un monumento funebre, ma una riflessione profonda sull’esistenza e sulla forza dell’amore anche di fronte alla morte. L’opera parla direttamente all’animo umano, rivelando la disperazione e al tempo stesso la bellezza dell’atto di lasciar andare.
14 notes
·
View notes
Text
"Canto di Natale" ("A Christmas Carol"), pubblicato per la prima volta nel 1843, è una delle opere più celebri di Charles Dickens,. Questo racconto breve ha avuto un impatto duraturo sulla cultura natalizia, diventando una lettura imprescindibile durante le festività (...e non solo). Dickens utilizza la sua narrazione per esplorare temi di redenzione, generosità e la vera essenza del Natale.
La storia segue Ebenezer Scrooge, un vecchio avaro che disprezza il Natale e tutto ciò che rappresenta. La sua vita cambia radicalmente quando viene visitato da tre fantasmi la vigilia di Natale. Il Fantasma del Natale Passato lo riporta ai momenti chiave della sua giovinezza, mostrandogli come le sue scelte lo abbiano portato a diventare l'uomo solitario che è. Il Fantasma del Natale Presente gli mostra la vita delle persone che lo circondano, compreso il suo impiegato Bob Cratchit e la sua famiglia, che nonostante la povertà, celebrano il Natale con gioia e amore. Infine, il Fantasma del Natale Futuro gli presenta una visione inquietante della sua morte solitaria e della sua eredità dimenticata.
Il tema centrale del racconto è la possibilità di cambiamento e redenzione. Scrooge, inizialmente un personaggio negativo, ha l'opportunità di riflettere sulle sue azioni e di trasformarsi in una persona migliore. Dickens sottolinea l'importanza della generosità e della comunità. La capacità di Scrooge di cambiare e abbracciare il Natale rappresenta una celebrazione dei valori umani più profondi. L'opera, inoltre, offre una critica alla società vittoriana, evidenziando le ingiustizie sociali e le disuguaglianze. Attraverso la famiglia Cratchit, Dickens pone l'accento sulle difficoltà dei meno fortunati e sull'importanza della solidarietà.
Il racconto è scritto in uno stile accessibile e coinvolgente. Dickens utilizza un linguaggio ricco e descrittivo, capace di evocare emozioni intense. La struttura del racconto facilita il progresso narrativo e mantiene alta la tensione fino alla conclusione, dove avviene il ravvedimento di Scrooge.
"Canto di Natale" ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare e ha contribuito a definire le tradizioni natalizie moderne. Il racconto ha ispirato innumerevoli adattamenti teatrali, cinematografici e musicali, rendendolo una pietra miliare della letteratura.
"Canto di Natale" è molto più di una semplice storia natalizia: è un'opera letteraria profonda e toccante che invita alla riflessione sui valori fondamentali della vita. La sua capacità di emozionare e di ispirare la trasformazione personale lo rende un classico senza tempo, adatto a lettori di ogni età. È un libro che consiglio vivamente di leggere, o rileggere, non solo durante il periodo natalizio, ma ogni volta che si sente il bisogno di ricordare l'importanza della gentilezza e della generosità.
P.S. Se alla lettura del libro aggiungete anche la visione del film "La vita è meravigliosa" diretto da Frank Capra, il Natale si può dire perfetto!
12 notes
·
View notes
Text
Cos'è davvero l'uguaglianza? È come una chimera, un ideale che sfugge, un concetto che ognuno interpreta a modo suo. Da una parte, c'è chi grida al merito, alla gerarchia, a una sorta di legge della giungla dove vince il più forte. Ma il merito è davvero così oggettivo? Non è che spesso è il frutto di un gioco di carte truccato, dove alcuni nascono già con un asso nella manica? E poi, c'è chi, all'opposto, sostiene che siamo tutti uguali, punto e basta. Ma se siamo tutti uguali, che senso ha valorizzare le differenze? È come dire che un Picasso e un bambino di tre anni che scarabocchia un foglio sono sullo stesso piano.
Io credo che l'uguaglianza sia il fondamento di una società sana, ma non nell'accezione di un livellamento che annulla le individualità. È il diritto di ogni essere umano a partire da una linea di partenza equa, a poter sviluppare i propri talenti, a non essere giudicato per l'origine, il colore della pelle o le preferenze sessuali. Ma questo non significa che tutti debbano fare lo stesso lavoro o raggiungere gli stessi traguardi. Un medico e un poeta hanno ruoli diversi, ma entrambi sono essenziali per la nostra società.
Il problema nasce quando confondiamo l'uguaglianza con l'uniformità. È come se volessimo tutti indossare la stessa taglia di scarpe, senza renderci conto che ognuno ha un piede diverso. Certo, possiamo creare delle scarpe standard, ma poi ci saranno sempre quelli a cui stringono e quelli a cui sono larghe.
La meritocrazia, se intesa nel modo giusto, può essere un motore di crescita. Ma deve essere una meritocrazia inclusiva, che non lasci indietro nessuno. È illogico pensare che un bambino cresciuto in un ambiente privo delle risorse fondamentali possa, senza alcun supporto, raggiungere gli stessi risultati di un suo coetaneo cresciuto in un contesto privilegiato. Dobbiamo creare delle reti di sostegno, delle rampe di lancio per chi parte svantaggiato.
E poi c'è la questione della libertà di espressione. Certo, ognuno ha diritto a dire la sua, ma non tutte le opinioni hanno lo stesso valore. Un'idea ben argomentata, frutto di una profonda riflessione, è diversa da un'opinione buttata lì tanto per dire. E non dimentichiamo che la libertà di espressione ha dei limiti. Non possiamo gridare al fuoco in un cinema, né diffondere notizie false che possano danneggiare gli altri.
Per costruire una società più giusta ed equa, dobbiamo prima di tutto affrontare le contraddizioni e le sfide che ci troviamo ad affrontare. Come possiamo conciliare il principio di uguaglianza con quello di meritocrazia? Viviamo in un'epoca contraddittoria, dove si invocano i valori di pace e fratellanza, ma si perpetuano le disuguaglianze. Più parliamo di uguaglianza, più il divario tra ricchi e poveri sembra allargarsi.
Ci chiediamo allora: vogliamo davvero una società più equa? E se sì, perché le nostre azioni non corrispondono a questo desiderio? Siamo disposti a mettere in discussione i nostri privilegi per costruire un futuro più giusto? Le risposte a queste domande sono fondamentali per definire le azioni concrete che dobbiamo intraprendere.
Insomma, la strada verso l'uguaglianza è lunga e tortuosa. È un percorso che richiede impegno, dialogo e soprattutto onestà intellettuale. Dobbiamo essere disposti a mettere in discussione le nostre convinzioni, a uscire dalla nostra comfort zone e ad ascoltare le ragioni degli altri. Solo così potremo costruire una società più giusta e più equa, dove ognuno possa realizzarsi e trovare il proprio posto.
Questo blog è il mio piccolo angolo creativo. Ogni parola e ogni immagine presente in questo post è frutto della mia immaginazione. Se ti piace qualcosa, condividi il link, non copiare.
#tumblr#blog#newpost#conoscitestesso#spiritualità#meditazione#consapevolezza#anima#misticismo#riflessioni#pensieri#citazioni#filosofia#psicologia#introspezione#attivismo#sociale#giustizia#uguaglianza#dirittiumani#sostenibilità#ambientalismo#arte#creatività#pittura#musica#scrittura#poesia#digitalart#universo
14 notes
·
View notes
Text
Drama Quiz 2024
Drama visti in totale: 47
Rispetto all'anno scorso le serie viste in totale sono molto meno... ma ho trovato roba un po' più di qualità. Per carità, niente di epico. Ma quantomeno serie rispettabilissime. Ma anche delle belle merdine eh!
Alcune serie mi hanno effettivamente tenuto incollata allo schermo e mi hanno intrattenuto bene. Altre ancora sono state stimoli di elucubrazioni e trip mentali degne dei RIS. Ed alcune invece, mi hanno annoiata a morte e sono arrivata al finale con le unghie e con i denti.
Soffro molto inoltre, nel rendermi conto che la sezione delle serie taiwanesi è sempre la più vuota: trovare serie con i sottotitoli in italiano è sempre un dramma.
Drama Giapponesi (10): Dragon Zakura 2; House Of Ninjas; Kurosagi; Shogun; The Testimony Of N; Paripi Komei; Blue Moment; Shinsengumi:with you i bloom; 99.9: Keiji Senmon Bengoshi, Evol
Drama Koreani (14): A Shoulder to Cry On; Crash Landing On You; Bloodhounds; My Demon; Noble, My Love; Little Women; Perfect Marriage Revenge; Doctors; A Shop for Killers; The Atypical Family; High School Return Of a Gangster; Marry My Husband; The Judge From Hell; Island
Drama Taiwanesi (2): Danger Zone Season 2; Yong Jiu Grocery Store
Drama Cinesi (11): Lighter And Princess; The Lost Tomb 2; The Lost Tomb 2: Explore With The Note; Age Of Legend; Derailment; Butterflied Lover; Scarlet Heart; Regeneration; Ultimate Note; Faithful; A Portrait Of Jianghu; Reincarnated Disciple
Drama Tailandesi (7): Mafia the series: guns and freaks; Dirty Laundry; Pit Babe; My Lucky Star; Be My Favorite; In Family We Trust; Master Of the House
Drama di Hong Kong (1): Hello Missfortune
Drama Indonesiani (1): Cigarette Girl
Drama Filippini (1): What's Wrong with Secretary Kim
1) Il drama più bello che hai visto quest'anno: Hello MissFortune
In realtà ne avrei addirittura 3 che entrano nel mio podio dei drama "più belli." E di questi, sicuramente Lighter and Princess è un vincitore forte. Capace di tenermi attaccata allo schermo dall'inizio alla fine e abile nel prendermi il cuore e farmi emozionare, è una serie di quelle "belle" per definizione.
Tuttavia, voterò per Hello MissFortune.
Sulla carta non è quello fatto meglio perché a budget siamo davvero a bassi livelli. Ma la sua storia, le sue implicazioni profonde ed il finale assolutamente non forzato, rendono questa serie una delle mie preferite per quest'anno. La trama è quantomeno innovativa e non scontata e si vede il gran lavoro degli sceneggiatori nel creare qualcosa di diverso dai soliti drama.
In questa serie ci sono innumerevoli momenti di riflessione profonda sulla vita e sulle difficoltà quotidiane. Inoltre, ho amato come il drama ha trattato il tema della "sfortuna": innovativo e ben pensato. La trama è profonda, intensa e con un colpo di scena ben pensato verso il finale che dona intensità alla storia e ai personaggi. I temi trattati spaziano dal rimorso al rimpianto fino alla tematica del perdono e dei legami affettivi. I personaggi inoltre sono realistici nei loro pregi ma anche nei tantissimi difetti, errori e mancanze che li rendono tutti molto umani e molto tridimensionali.
[SPOILER]Ho amato come il protagonista di questa storia pensasse di non meritare di vivere più dopo aver lasciato morire la lead anni prima. Come la sua depressione e angoscia toccasse ogni singola parte della sua giornata e che solo il fatto di doversi occupare della nonna invalida lo fermasse dall'uccidersi. Ho amato come persino la lead lo trovasse pietoso e cercasse di aiutarlo più che mettergli i bastoni tra le ruote, come invece suo compito. E ho adorato come nel finale si scopra che ogni angelo - la lead appunto - venisse assegnato ad una persona a cui era legata in vita e che i rimpianti e i rimorsi passati non permettessero di lasciar andare i morti. [FINE SPOILER]
Non è una serie facile o allegra. Anzi. E' una di quei drama "pesanti" che ti vedi quando vuoi riflettere ed emozionarti davvero ma proprio per questo, ha un posto nel mio cuore.
2) Una serie che secondo te, merita più conoscenza: Faithful
Un drama serio e terribilmente attuale che purtroppo non ha avuto in grande successo che invece gli augurerei. Il tema della violenza di genere, stupro e reazioni della società, rendono questa serie anche molto vicina al moderno movimento Me Too, ad esempio. E già sarebbe da vedere solo per quello.
Il modo poi in cui il drama racconta e mostra questa storia, è delicato e permette molte interessanti riflessioni che si possono accostare anche alla nostra epoca. [SPOILER] emblematico di ciò è quando Lin, ad esempio, viene additata da tutta la città come una poco di buono e anziché discutere del suo stupro, la narrazione dei personaggi si concentra sulla ragazza che deve dimostrare la sua innocenza. [FINE SPOILER]
Faithful inoltre, offre una bellissima sisterhood e un lavoro di squadra molto intrigante, con personaggi umani e sfaccettati che rendono il comparto attoriale valido ed interessante da osservare.
EDIT: ho dovuto fare un edit per inserire Evol. Tra le serie che spero che diventi più conosciuta da più persone - così magari ci fanno anche un seguito - c'è questa opera giapponese. Evol si distingue per una narrazione intricata, che esplora temi psicologici, morali e sociali. Spesso affronta domande profonde sulla natura umana, l'amore e la lotta tra il bene e il male senza mai diventare un pippone noioso. Sicuramente una serie che merita più visibilità.
3) Il finale peggiore: Shinsengumi: With You I Bloom
Con i finali quest'anno sono messa malissimo perché molte delle serie che ho visto, avevano finali che presupponevano una seconda stagione (mai arrivata). Ergo, difficile valutare qualcosa di incompiuto.
Così, per non sapere né leggere né scrivere, voterò per il finale di Shinsengumi. (che almeno questo ha la parola fine marchiata sulla pellicola)
Il finale di questa serie...è strano. Nel senso che ci sta come finisce. Ma l'ho trovato poco incisivo e avvincente.
[SPOILER] Daisaku e Kyojuro si conoscono, si avvicinano e diventano super amici se non quasi amanti, tale è il loro livello di legame. Ma Daisaku in realtà fa parte del gruppo rivale e anche se non ha mai fatto la spia ai suoi Capi, una volta che Kyojuro scopre la sua vera affiliazione, daje di duello al chiar di luna! Il fatto è che manca la parte dove Daisaku sparlotta e fa da informatore ai nemici, venendo meno al conflitto emotivo che poi porta al duello. Perché si stanno ammazzando sotto la luna?! perché Daisaku fa parte dei nemici. Punto. Ma per tutta la serie non li ha quasi mai calcolati questi Capi, quindi non riesco davvero a "sentire" il tradimento da parte di Daisaku. Risultato è che il finale drammatico mi è parso come forzato, tanto per voler la tragedia a tutti i costi. [FINE SPOILER]
4) Il protagonista maschile preferito: Be My Favorite
Farà piacere sapere che quest'anno, personaggi maschili principali che mi hanno preso il cuore, non ci sono. Mentre scorrevo la lista alla ricerca di un main lead rimasto nel mio cuore, non facevo altro che ripetermi:-" no. Questo no. Questo neanche. Ni...ma no. Troppo clichè. Neanche questo..." e così via per quasi tutta la lista.
Troppo stereotipati, monotematici e con nessuna evoluzione. come invece piacciono a me.
Alla fine, qualcuno ho trovato: uno dei due lead di Be My Favorite. Ho letteralmente adorato Pisaeng molto più di Kawi. Pisaeng è un personaggio super interessante, complesso e con un evoluzione personale di tutto rispetto.
La scoperta di essere gay non avviene dal giorno alla notte e non è una cosa così semplice per lui: [SPOILER] la scena dove entra nel bar gay e fugge dopo due secondi è meravigliosa.] E' un qualcosa che lo segna poco a poco, mentre passa più tempo con Kawi e quando arriva alla consapevolezza e all'accettazione del fatto che gli piacciano i ragazzi ed è innamorato di Kawi, rimane fedele - per anni - a questo sentimento.
Tanto più che Pisaeng sarebbe fidanzato con una ragazza che dovrebbe sposare e che sua mamma non è proprio così happy del fatto che a suo figlio piacciano i ragazzi. Nel suo personaggio c'è quindi anche il tema del conflitto con i genitori e della sua relazione con la fidanzata, rendendolo un personaggio molto interessante.
Una volta raggiunta l'illuminazione e aver fatto pace con la sua coscienza, Pisaeng è un solido muro. Coerente, responsabile, sensibile, gentile, paziente... Kawi ha trovato l'oro con lui!
5) Il personaggio più odiato: Age Of Legend
Ecco.
Questa categoria quest'anno ha fatto il botto. Sarà che sto invecchiando e sopporto tutto molto meno... ma Sant'Iddio quante imprecazioni mi hanno fatto tirare a sto giro.
Qua ho una vincitrice di classe. Una protagonista femminile addirittura. La lead di Age Of Legend si prende questo premio a mani bassissime!
Hu Rong è un personaggio insopportabile: supponente, arrogante, viziata e paranoica. Gran colpa ce l'ha la serie stessa che ha scritto la sua lead come un dito conficcato nello sterno mentre corri. Non solo Age OF Legend sponsorizza Hu Rong come unico essere risolutrice di qualsiasi problema - anche se non ne avrebbe le competenze - ma la dipinge anche come regina del dramma e delle paranoie.
Essendo figlia del Capo della Polizia e del Vicesindaco, interrompe riunioni della polizia, ignora gli ordini dei suoi superiori, partecipa a interrogatori a cui non dovrebbe essere presente... fa come cazzo le pare! Principessina della Pubblica Sicurezza.
Non parliamo poi della sua storia d'amore, perché se come personaggio fa acqua da tutte le parti, come fidanzata è pure peggiore.
6) La protagonista femminile preferita: Marry My Husband
Voterò per la lead di Marry my Husband.
Ce ne sono altre in realtà che mi sono piaciute, come quella di Lighter and Princess o Faithful.
Ma voglio farla vincere per le sue mancanze più che per le sue vittorie. Perché non è un personaggio perfetto o vincente. Anzi. Quando inizia la serie è una donna debole e insicura, malata di cancro con un marito sfaticato e mammone che la tradisce con la sua migliore amica e che progetta di farla fuori per ottenere i soldi dell'assicurazione.
Ed ecco perché voglio farla vincere! E' un personaggio che affronta un evoluzione personale molto interessante lungo tutto il drama. Fronteggia varie sfide che la vedono impegnata a livello emotivo e individuale ma che la portano a maturare e crescere, costruendo una Jin Won sicura di sé e determinata con una vita assolutamente soddisfacente e serena.
E non è una maturazione che pende dall'alto ma che si costruisce piano piano, gradino per gradino. Jin Won esce dal suo guscio, dalla sua zona di comfort per fare esperienze nuove e stimolanti conoscendo persone nuove che rendono la sua vita molto più felice e piena.
Se guardo alla Jin Won di inizio serie e poi la Jin Won del finale, stento a credere che siano quasi lo stesso personaggio.
7) Il peggior villain: Shinsengumi: With You I Bloom
Do il voto a Shinsengumi poiché il cosiddetto villain non solo non ha fatto quasi niente, ma su schermo ci sarà stato...boh, 20 minuti in tutto?!
Cattivo dimenticabilissimo di cui non sappiamo assolutamente nulla e di cui nulla ci importa. Non abbiamo un suo background né le sue motivazioni che possano spiegare le sue azioni sullo schermo se non un " sulla sceneggiatura c'è scritto così". Questo mi ha reso davvero difficile poter empatizzare per lui o sentirmi anche un minimo interessata alle sue vicende o personalità.
Inoltre non aveva nemmeno una sorta di complessità morale - sai no, quel confine tra bene o male o tra giusto o sbagliato - che rende più intrigante un personaggio e che gli dona quel briciolo di profondità.
Se al suo posto ci avessero messo un cartonato semovente sarebbe stato uguale!
8)Una bromance/sisterhood che ti è piaciuta parecchio: Faithful e Bloodhounds
Tanti sono i drama di gruppo quest'anno che rendono difficile scegliere una sola bromance/sisterhood.
Perciò voterò come sisterhood quella di faithful, talmente importante da dare il via a tutta la storia e la bromance di Bloodhounds.
Partendo da questi ultimi, la loro amicizia e relazione è fantastica. Talmente cementificata che pare scritta nella pietra: fiducia, lealtà e sacrificio sono le basi per il loro rapporto che rende la loro relazione appassionante e molto intensa. Ripeto, mi ha piacevolmente stupita l'incrollabile fiducia tra i due che li portava a mettere a repentaglio pure le loro vite per proteggere l'altro. Inoltre, avendo delle personalità opposte, si bilanciavano molto bene e creavano delle dinamiche molto divertenti e avvincenti.
Andando invece per la sisterhood, quella di Faithful è letteralmente dominante. Un esempio di solidarietà femminile in una società ingiusta e patriarcale dove tuttavia il legame profondo tra le due ragazze è impossibile da spezzare. Come con Meng che cerca dopo 7 anni dalla morte dell' amica di ottenere giustizia per lei.
Anche qui abbiamo personaggi che hanno personalità opposte ma che si mescolano bene: dove Meng è calma ed introversa perfettamente conscia della realtà ingiusta in cui stanno vivendo, Lin è espansiva, sognatrice, romantica e terribilmente ingenua. La loro relazione è intima e profonda, nonostante le litigate, gli errori e le mancanze che possono esserci state e che rischiano di minare il loro legame.
La storia d'amore che ti ha fatto battere il cuore: Lighter and Princess
Qui la facciamo semplice semplice.
Li Xun e Zhu Yun hanno una storia d'amore che ti prende sin dai primi episodi. Niente rapimenti, fraintendimenti o cose cliché per tirare avanti il carro. Ed io apprezzo la normalità della coppia e degli eventi che gli sono accaduti. Era tutto molto naturale e realistico.
Li Xun e Zhu Yun inoltre sono due personalità opposte che si amalgamano bene assieme: dove lui è tutta determinazione e impulsività, lei invece è più calma e riflessiva ed insieme si completano a vicenda. La chimica dei due attori poi era letteralmente sublime. Avrei potuto guardarli interagire per ore e ore.
I gesti di amore di Li Xun poi, mi hanno affascinato moltissimo, così come il sacrificio di Zhu Yun nel seguirlo e rimanere con lui, abbandonando la sicurezza del suo mondo e dei suoi genitori che volevano decisamente altro per lei.
Una storia d'amore che davvero mi ha fatta tanto innamorare.
10) Il drama che ti ha fatto pensare di aver buttato del tempo prezioso: A portrait Of Jianghu: Reincarnated Disciple
A portrait of Jianghu a mani basse. Una serie di giri a vuoto, gioco delle tre carte, personaggi che fanno cose senza avere una motivazione, recitazione da cani e... potrei continuare per ore e ore.
Di drama brutti ne ho visti a secchiate ( Well Intendend Love per dirne uno) ma trovarne uno come questo, che ti fa seriamente pensare :-" ma cosa sto vedendo??!!! " è una cosa rara.
Manco la parte fantasy si salva essendo totalmente annacquata, vaga e che si contraddice tra un episodio e l'altro. Sono arrivata alla fine solo perché ormai stavo facendo il commento: altrimenti lo avrei droppato di brutto.
11) Una serie che meriterebbe un sequel: The Atypical Family
Mi piacerebbe un sequel di The Atypical Family dove la protagonista non è il padre o la lead femminile ma I Na, la figlia più piccola.
Nel marasma dei personaggi di questo drama - a cui la serie ha tentato di dare il giusto spazio a tutti - colei che ha catturato di più il mio interesse è proprio questa ragazzina. Un po' isolata dal resto della famiglia e in rapporto conflittuale con il proprio genitore - e con un potere stratosferico - a mio parere una serie dove è lei la protagonista, potrebbe essere molto interessante.
Mi piacerebbe vederla relazionarsi con i parenti adesso che sono venuti fuori i suoi poteri ed anche osservare come potrebbe conciliare questi poteri con una vita normale da liceale.
12) Drama droppati? Perché?
Una marea di droppati. Sono diventata piuttosto brava a lasciare cadere serie che proprio non riesco a vedere (per un motivo o per un altro).
Per primi ci sono Arthdal Chronicles e Amisdt a Snowstorm Of Love che erano pure belli. Due drama con i contro cazzi. Ma ahimè credo che non fossi nel mood giusto: Arthdal è una serie che devo vedere con qualcun altro per discuterne assieme. Da sola ci esco pazza. Mentre Amisdt l'ho trovato molto lento... le prime puntate sembravano che non passassero mai.
Poi c'è Sweet Tai Chi, droppato quasi alla fine perché troppo infantile e allungato fino alla nausea ed infine Three GentleBros, abbandonato per via di una comicità che ahimè non è riuscita a conquistarmi.
13) L'ambientazione più bella: Lost Tomb
Qui Lost Tomb - tutte le stagioni - vince tutto.
D'altronde, tra deserti, foreste pluviali, grotte grosse quanto 10 centri commerciali, montagne innevate, pinnacoli e chi più ne ha più ne metta, questa serie mi ha donato posti meravigliosi.
Senza parlare poi delle varie tombe che per loro natura puntano sulla curiosità dello spettatore nel visionare posti nascosti e scoprire cosa in realtà celano. Labirinti, portoni, scale, scivoli...un bellissimo Lunapark!
Tralasciando i "semplici" luoghi naturali poi, basta pensare alla Casa degli Zhang o al Ristorante del Tenente per capire la bellezza di tali luoghi. Non solo bellezza da un punto di vista estetico ma anche emotivo con il ritorno di luoghi già visti e amati.
14) L'attore e l'attrice che ti sono piaciuti parecchio: The Judge From Hell e High School Return Of A Gangster
Dunque, Park Shin Hye e la sua Justitia meritano questo premio, confermando l' idea che mi ero fatta anni fa, che la ragazza sia una brava attrice. Ormai questo è il suo 4 drama che mi vedo e sono rimasta piacevolmente stupita dal taglio snob e divertente che Park Shin Hye è riuscita a dare al suo personaggio. Dovendo interpretare un demone senza sentimenti umani, la Park ha reso Justitia un personaggio particolare che piano piano [SPOILER] diventa sempre più umana e consapevole delle emozioni tipicamente associate all'umanità. [FINE SPOILER]
Ha decisamente fatto un ottimo lavoro. Soprattutto se la penso come suora innocente, ingenua e goffissima in You Are Beautiful o donna disperatamente innamorata in Memories of the Alhambra o ancora soldatessa cazzutissima in Sisyphos.
Nota di merito anche per Song Ha Yoon e la sua Su Min in Marry My Husband. Letteralmente perfetta. Il tono di voce, le movenze, le espressioni facciali... la sua performance come Su Min è stata eccelsa. E siccome era pure la villain della serie, questo la dice lunga sul suo valore attoriale.
Mentre per l'attore piaciuto, farò vincere Yoon Chan Young di High School Return of A Gangster. Al buon ragazzo gli è stato chiesto di interpretare un over quarant'enne gangster Capo di una gang, che entra nel corpo di un povero liceale. E la sua resa di tale ruolo è perfetta. Il modo di parlare o muoversi del suo personaggio sembra davvero quello di qualcuno che ha fatto uno switch tra generazioni diverse. Curiosissima dunque di vederlo interpretare anche altri ruoli.
Premio consolazione per Pavel ed il suo Babe in Pit Babe. poco poco referenziale XD Di solito la recitazione tailandese non mi fa impazzire. Ma Pavel trovo che sia stato molto bravo in questo ruolo: sia nelle parti più scafate e aggressive sia nelle parti più drammatiche. Quegli occhioni lucidi sono difficili da dimenticare.
15) Il peggior bacio: A portrait of Jianghu: Reincarnated Disciple
A Portrait è pieno di baci. Tutti brutti uguali e tutti non consensuali.
Ogni occasione era buona per Er Yue, per infilare la lingua in gola al povero lead. Peccato che fossero tutti baci a stampo e tra due persone di cui una, innamorata di un altra.
E quindi mi sono beccata 2 o 3 baci dove sta disgraziata iniziava partendo in quarta su quanto fosse innamorata del lead e concludeva la dichiarazione guardandolo con emozione e baciandolo. Con lui che rimaneva immobile troppo terrorizzato da ciò che la ragazza stava facendo.
Credo che quei baci me li sognerò male la notte.
16) L'attore e l'attrice la cui recitazione proprio non ti è piaciuta: The Lost Tomb 2: Explore With The Note e In Family We Trust
Qui potrei vincermela facile premiando TUTTO il cast di A Portrait. Ma siccome sarebbe come sparare sulla croce rossa, premierò qualcun' altro. tanto questa categoria, di nomination ne ha a palate quest'anno!
L'attore più tremendo, in realtà sono due: Wu Xie e Poker Face di The Lost Tomb 2: Explore With The Note. Due cani senza appello. Bai Shu ha reso il suo personaggio una ragazzina isterica e piagnucolosa. E nemmeno nelle scene più intense [SPOILER] - tipo dove Poker Face gli diceva addio - [FINE SPOILER] è riuscito a dare pathos alla sua recitazione.
Zhao Dong Ze è stato ancora peggio. Un cartonato senza emozioni. E va beh che Poker Face non è particolarmente espressivo... ma TUTTI i suoi interpreti precedenti riuscivano - con lo sguardo o gli atteggiamenti - a far capire allo spettatore i suoi sentimenti. Zhao invece mostrava un volto piatto come una tavola. Terrificante.
Mentre, si becca il premio peggior attrice, Mei Mei di In Family We Trust. Difficile trovare una prova attoriale peggiore di questa. E no, la giovane età non è una scusa. Nana Sawanya Paisarnpayak ha reso il suo personaggio insopportabile per via di quest'interpretazione da donna in missione che nasconde incredibili segreti e pesi sulle spalle come se i drammi ce li avesse solo lei. Inoltre, era scorbutica con tutti, rispondeva male a chiunque e la recitazione non riusciva a far capire il perché di tali atteggiamenti, facendola passare per una psicopatica.
17) Un must see che devi ancora vedere:
In realtà di Must See datati me ne sono rimasti un bel po': Pride, The Heirs e Legends of the Blue Sea...
Ma con il tempo che passa, nuovi Must See cicciano fuori come funghi e ci perdo il filo.
Per adesso, concentriamoci su questi. Potrei vedere Legend Of the Blue Sea quest'anno. Anche se Lee Min Ho non è decisamente un attore che amo particolarmente. Ma comunque proverò a vedermi più Must See possibili il prossimo anno per vedere se riesco a sfoltire questa benedetta lista.
18) Un drama dove hai tifato per il Second Lead: Doctors
Qui ho tifato per entrambi i second lead. E non perché il protagonista non mi piacesse o trovassi brutta la loro storia d'amore.
Ma Yoon Do era così teneramente imbarazzante e Soo Chul così alla mano e simpatico che ho davvero sofferto nel vederli essere rifiutati entrambi.
Con il Dr. Jung Yoon Do non inizia benissimo la nostra lead. Divergenze, litigate ed insofferenze tra colleghi di lavoro. Ma piano piano Yoo Hye Jung conquista le attenzioni ed il cuore di Yoon Do portandolo ad innamorarsi per la prima volta di una persona molto diverse dal mondo a cui è abituato. E' tenero e divertente da vedere il suo approccio romantico alla lead e mi è dispiaciuto parecchio quando ho capito che povero, non avrebbe mai conquisto il cuore della protagonista.
Kim Soo Chul invece, conosce la lead da anni. Sono amici da secoli e compagni di innumerevoli scorribande assieme. E' gentile, simpatico, alla mano e s'intende con la lead alla perfezione. Ma ahimè, il cuore della donzella è già preso e probabilmente Soo Chul non avrebbe mai potuto superare la celebre fase della friendzone. Mi ha comunque intristito che non abbia mai neanche avuto una possibilità con la lead che l'ha frienzonato sin da subito.
19) Un personaggio che vorresti resuscitare: Crash Landing On You
in realtà qui mi ci sarebbe stato bene anche il Capo della Polizia/migliore amico/second lead di Age Of Legend. Il fatto che sia morto al posto di quell'insopportabile lead, è ancora un ingiustizia assolutamente imperdonabile.
Ma voglio invece resuscitare Goo Seung Jun di Crash Landing. Non era un personaggio del tutto positivo ma proprio per questo mi aveva catturato sin da subito. Divertente, carismatico - più del lead - ma anche opportunista e bello stronzetto. Però, durante la serie, si vede un suo lato più sensibile e romantico ed ho adorato il suo tentativo di redenzione che ahimè non lo ha però salvato dalla morte.
Ecco perché vorrei che tornasse in vita: merita una seconda possibilità.
20) Il Miglior Bacio: Lighter And Princess
Il bacio che si sono scambiati a quasi fine drama.
Ne vogliamo parlare?!
[SPOILER] Dopo che si sono lasciati e si rincontrano, tutti - compresi i personaggi secondari - sanno che i due si amano ancora e stanno tutti lì ad aspettare che si rimettano assieme. Episodi ed episodi di avvicinamento e flirt selvaggio mentre bramiamo che riscoppi la love story. E finalmente succede. Lui che corre a casa sua e la bacia sul portone. E sembra che siamo tornati a quando stavano assieme all'Università e non si siano mai lasciati davvero. Le scene a letto successive poi, sono ciò che coronano questo bacio e il fatto che finalmente siano tornati assieme. [FINE SPOILER]
Un bacio catartico quasi... che ci purifica a tutti.
La cosa che mi è piaciuta tantissimo è che è un bacio che viene costruito piano piano e quando arriva è il tanto sospirato traguardo.
21) La storia d'amore peggiore: Age Of Legend
Storia d'amore a dirla larga.
La serie ha provato in tutti i modi a mettere assieme sti due e farmeli piacere ma ahimè non c'è stato verso. Una storia d'amore tremenda dove lui poraccio lottava contro il sospetto di essere un criminale e lei al minimo segno sospettava di lui e cercava modi per arrestarlo.
[SPOILER] Ci è voluto il padre di Hu Rong, nel finale, quando lui pensa di essere un criminale e va in crisi, per ricordagli che lei era la sua fidanzata e che al posto di arrestarlo magari poteva invece stagli vicina e aiutarlo. [FINE SPOILER]
Persino i colleghi di lavoro della protagonista sembravano amare il lead più della protagonista femminile.
I due attori inoltre, per me, non avevano assolutamente chimica o non davano segnali di interpretare due personaggi innamorati uno dell'altro. Per me, uno sfacelo di coppia.
22) Il miglior villain: Marry My Husband
Ho amato Su Min. qui lo dico e qui non lo nego!
Pochi villain mi hanno colpito tanto quanto "l'amica" di Ji Won. Crudele, manipolatrice, bugiarda. Totalmente anaffettiva e senza un briciolo di empatia.
La psicopatia è una condizione di natura psicologica caratterizzata da alcuni tratti specifici, come l'assenza di empatia, la mancanza di senso di colpa, la manipolazione psicologica e la tendenza al comportamento antisociale.
Su Min psicopatica vera!
Come ho scritto nel mio commento ho amato la ragnatela emotiva e psicologica in cui stringe la povera Ji Woo che solo dopo la sua morte si rende davvero conto di quanto Su Min fosse terribile.
E fa ancora più specie perché non stiamo parlando di un villain random che sta nel palazzo di vetro al buio mentre complotta sorseggiando del vino e parla con i suoi sgherri. Ma stiamo parlando di una ragazza assolutamente normale, che sta pure vicino - emotivamente parlando - alla sua vittima, definendola sorella e altra metà della sua vita.
23) Un drama con un finale dannatamente soddisfacente: Dragon Zakura 2
Il finale si chiude con molti studenti che riescono ad entrare alla Todai e potrei già essere soddisfatta così. Ma per alcuni di loro, che più di altri erano nel dubbio sulla riuscita dell'accettazione, vederli ottenerla è stata una gioia incommensurabile.
Ed anche chi non ce l'ha fatta, non si è buttato giù, tra chi prova in altre università e chi prende il test per entrare come un tentativo e non come una disgrazia insormontabile.
[SPOILER] Ho trovato così soddisfacente che Seto Akira riuscisse ad entrare alla Todai che mi sono anche commossa. Come ho apprezzato che Fuji Ryo-san invece fosse stato bocciato ma che ciò non lo ferisse così tanto come invece sarebbe accaduto in passato. Mostrando quindi un enorme evoluzione personale. [FINE SPOILER]
24) Un bellissimo team: 99.9: Keiji Senmon Bengoshi
Voterò per la squadra di 99.9.
Nonostante ci siano delle divergenze tra i personaggi principali del gruppo, sono affiatati, lavorano egregiamente assieme e formano un team davvero bello e divertente da vedere.
A partire dagli assistenti che fanno manovalanza - che però è importantissima - fino alla segretaria di Sada che organizza le scartoffie burocratiche. I tre lead poi, nonostante stiano in gerarchie diverse, riescono ad operare benissimo tra loro facendosi da spalla a vicenda e aiutando gli altri quando c'è bisogno.
Ho inoltre apprezzato come siano riusciti a lavorare tra loro pur avendo idee diverse sul loro ruolo da avvocati.
Davvero un buon team!
Premio consolazione per il team di Lost Tomb. Fatty, Poker Face e Wu Xie - più il Cieco e Pantera Rosa - sono destinati a vincere questo premio prima o poi. Già in Ultime Note hanno dato prova di esser più affiatati rispetto alle prime stagioni, mettendo in campo un ottimo lavoro di squadra e una buona chimica.
Io li aspetto al varco.
Per quanto riguarda la domanda BONUS:
Come è andata quella dell'anno scorso? siete riusciti a rispettarla? è stato difficile?
In realtà è stato molto facile grazie a Shogun. Non mi sono dovuta impegnare così tanto alla ricerca di un drama specifico che avesse quelle determinate caratteristiche che servivano per la domanda: è andata liscia. Ma se non ci fosse stato Shogun sarei andata in panico seriamente!
Per quanto riguarda la sfida per il prossimo anno, ovviamente partecipo! E per "scegliere " una serie, siccome la lista dei nomi l'ho fatta io... farò scegliere al generatore di numeri casuali quale drama affibbiarmi. scegli bene!
Bene e con questo si chiude anche quest'anno.
Buon Natale!!
#drama quiz 2024#kdrama#korean drama#jdrama#japan drama#cdrama#chinese drama#thai drama#hong kong serie
8 notes
·
View notes
Text
flirtare è meglio che scopare? riflessione profonda di oggi
24 notes
·
View notes
Text
"Premonizioni, presentimenti, previsioni"
La nostra mente elabora continuamente tutte le informazioni, tutti i particolari, tutte le piccole cose che accadono intorno a noi, particolari apparentemente insignificanti che al momento ci sfuggono ma che rimangono impressi nel nostro "hard disk" soprattutto quando riguardano persone a noi vicine e a cui siamo legati.
Personalmente mi è successo, e mi succede ancora, a volte come un flash improvviso altre nei momenti di profonda riflessione, che tutti questi particolari iniziano a prendere un senso, tutte queste tessere vengono allineate ed elaborate nel mio cervello, proiettate come filamenti di dna, e iniziano a formare un pensiero, un algoritmo, che mi porta a schematizzare i possibili avvenimenti futuri con tutte le varianti, paragonabili a una partita a scacchi.
È così che ho iniziato a "prevedere il futuro" per così dire, a creare con la mente situazioni, sogni (oppure incubi) ad occhi aperti, è così che riesco a vedere in anticipo tutto quello che può succedere.
Questo mi aiuta molto nella vita quotidiana, in famiglia con gli amici e anche nel lavoro perché riesco a capire in pochi istanti chi ho davanti, conosco già le risposte prevedo quasi sempre qualsiasi reazione ed evoluzione futura in un qualsiasi rapporto umano.
Molti la chiamano empatia, sensibilità, profondità; niente di tutto questo, si tratta solamente di un'ottima memoria di una spiccata intelligenza e velocità di elaborazione del pensiero.
Naturalmente spesso tutto ciò è anche causa di problemi, soprattutto con quelle persone riservate a cui non piace essere "lette dentro", per non parlare poi di tutti quelli (tanti) che indossano una maschera, poiché riesco a penetrarla con estrema facilità.
Molti attribuiscono queste premonizioni alla chiaroveggenza, a qualcosa di non scientifico, sovrannaturale e sensoriale, soprattutto quando questi scenari si concretizzano nella realtà.
Succede che una di queste previsioni non mi esce più dalla mente, un presagio particolarmente vivido e terribile, non mi fa più dormire, per settimane, un incubo ricorrente che mi sveglia ogni notte e mi terrorizza, riguarda una persona a me molto vicina, perché percepisco quasi con sicurezza che è in grave pericolo.
Quando quest' incubo si realizza quasi alla perfezione nella vita reale di questa persona, tranne per l'epilogo drammatico della morte, il mondo mi crolla addosso, è successo tutto come avevo previsto, non so più a cosa credere, non riesco a darmi una spiegazione razionale, il senso di colpa mi attanaglia perché avrei potuto fare qualcosa prima, nonostante avessi rivelato in parte il mio incubo a questa persona.
Da allora questi scenari e visioni che la mia mente costruisce sono sempre più frequenti, mi spaventano terribilmente, cerco di evitarli, provo a non pensare, di giorno ci riesco, ma il problema è la notte quando riesco a vedere in profondità il male che mi circonda. Ed ho paura.
Smokingago
14 notes
·
View notes
Text
Anime Azzurre di Alessandro Botteon: un romanzo che esplora i confini dell’anima. Recensione di Alessandria today
Una storia intensa di solitudine, incontri e domande universali
Una storia intensa di solitudine, incontri e domande universali. “Anime Azzurre” di Alessandro Botteon è un romanzo che si muove tra le maestose Dolomiti e i profondi silenzi dell’anima umana. Pubblicato il 27 ottobre 2022, questo libro si presenta come una riflessione sui confini – geografici, emotivi e mentali – e su ciò che significa appartenere a un luogo, a una persona o a un’idea. La…
#Alessandria today#Alessandro Botteon#Anime Azzurre#appartenenza#connessione#Dolomiti#Google News#introspezione#isolamento#italianewsmedia.com#LETTERATURA CONTEMPORANEA#libri italiani#Montagna#narrativa emozionante#narrativa italiana#narrativa poetica#narrativa profonda#natura e uomo#New York#Paesaggi naturali#personaggi intensi#Pier Carlo Lava#poesia in prosa#protagonista autentico#pubblicazione 2022#Ricerca interiore#Riflessione#rifugio montano#Romanzo#romanzo contemporaneo
0 notes
Text
SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
IL SACRO NELL' ARTE DEL PRIMO NOVECENTO
Non è la prima volta che il sentimento del "sacro" e le espressioni dell'arte contemporanea s'incrocino nelle mie ricerche critiche.
È stato tema di almeno due conferenze, di un lungo video che lasciato sul mio canale YouTube, di riflessioni sparse nei libri che ho pubblicato.
Non si tratta di teologia: l'arte nasce dall'impulso a rendere contemplabile l'invisibile, le immagini di pensiero, l'anelito verso la forma irrealizzabile, il noumeno, l'archè (ἀρχή).
Ma non basta.
L'indagine scientifica sempre più fitta e profonda, tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, seminò dubbi sulla validità dei modelli "causali" tradizionali per introdurre alla conoscenza dell'incorporeo, dell'immateriale, del nascosto.
Questi due elementi, l'antico afflato religioso e l'approccio alla fisica atomica e alla rivelazione di nuove frontiere nella percezione dello spazio-tempo, influenzarono varie correnti spiritualiste come l'antroposofia e la teosofia oltre a movimenti artistici impegnati in un esasperato simbolismo, l'attività dei "Nabis" e così di tutto l'espressionismo che caratterizzò quell'epoca di passaggio - da Munch a van Gogh a Gauguin, da Kandinsky a Mondrian a Malevic - nel contesto generico della febbrile indagine "modernista".
In quel crogiolo maturò anche la figura della svedese Hilma af Klint, la prima ad aver concepito la pittura astratta, prima di Wassily Kandinsky, eppure rimasta sconosciuta al pubblico per moltissimi decenni.
Nata nel 1862, perì in un incidente stradale nel 1944.
Lasciò le sue tele, circa 1.200, con la clausola della loro diffusione a distanza di vent'anni dalla sua morte, a un nipote.
Tuttavia, la scomparsa prematura di quest'ultimo depositò su quelle opere la patina silenziosa dell'oblio per altri decenni, fino alla metà degli anni '80 dello scorso secolo.
Al loro apparire, quei dipinti offrirono scorci di uno sguardo intensamente originale, maturato nella congerie di una struggente riflessione artistica: come un respiro bloccato, come desiderio imprecisato, come inquieta esplorazione di forme inattingibili.
Eppure, queste sorgono alla vista.
E affermano per l'arte il suo esserci come segno del "sacro", il "distante" che diviene manifesto dell'impossibile.
- Caos primordiale, n.16, 1906/07; Albero della conoscenza, n.1, 1913/15; Gruppo X, n.1, Pala d'altare, 1915; Caos Primordiale n. 7, 1906/07; Gruppo X, n. 2, Pala d'altare, 1915
13 notes
·
View notes
Text
24 febbraio 2024
Un sabato pomeriggio
speso bene
A volte ci sono storie che meritano di essere raccontate. Lo capiamo solo dopo.
Quando comprendiamo che la scintilla iniziale, quella luce da cui ci siamo fatti guidare, seguendo la nostra intuizione, era fondata.
Nel mio caso, tutto è iniziato da un articolo della stampa locale. Un articolo apparso su CesenaToday, un sito web, che si occupa di dare informazioni e portare all'attenzione di tutti, le iniziative, gli eventi e molte delle manifestazioni del territorio, tutto ciò che accade - insomma - nel Cesenate e nei Comuni della vallata del Savio.
Riporto di seguito il testo dell'articolo, che avevo letto alcuni giorni fa :
Di notizie di questo tipo, sulla stampa e in Rete, ne appaiono decine, ogni giorno, eppure, in questo caso, qualcosa deve avermi colpito ad un livello più profondo della semplice curiosità.
Sarà che anche io, durante gli anni del Liceo Classico, mi sono appassionato alla pittura da autentico autodidatta, dopo che ho conosciuto le opere di Van Gogh e di Gustav Klimt! Sarà che il disegno, fin dalle scuole Elementari, era una delle attività preferite...
E così dai disegni a matita e coi pastelli, ero passato ai primi lavori a tempera (colori acrilici) e poi ai primi quadri su legno e alle prime tele ad olio.
Sarà che il mondo dell'Arte, mi ha sempre attratto e incuriosito...
Sarà che dopo l'aggressione russa all'Ucraina del 24 febbraio 2022, ho sempre fatto il tifo per il popolo ucraino e ho partecipato a diverse iniziative di volontariato, per inviare aiuti e soldi, agli ospedali di Leopoli e Kyiv, sia per dare supporto ai bambini e ragazzi universitari e alle madri ucraine fuggite dal proprio paese e arrivate in italia, nei primi mesi di questa assurda guerra, scatenata dal sanguinario dittatore di Vladimir Putin...
Sarà anche che io sono sempre stato affascinato della storia di chi è costretto ad abbandonare la propria Patria a causa di una guerra e a reinventarsi una vita.
Saranno stati tutti questi motivi assieme, ma qualcosa mi ha spinto a voler visitare la Mostra di questa artista ucraina, che grazie all'aiuto concreto del Comune di Mercato Saraceno è riuscita a coronare uno dei suoi sogni e presentare al pubblico parte dei suoi lavori.
Oggi alle 16, quindi, sono andato a Mercato Saraceno, a questo piccolo-grande evento : l'inaugurazione della Mostra di pittura di Kira Kharchenko.
E così, in un pomeriggio piovoso di metà febbraio, mi son trovato ad essere investito dall'energia dei quadri di questa ragazza che giunta in Italia, per colpa della guerra, ha intrapreso un percorso scolastico nel nostro paese, iscrivendosi al Liceo Artistico di Forlì.
Conversando con Kira, è diventato chiaro come il suo soggiorno in Italia sia stata anche una svolta della sua vita. Nel giro di appena due anni, ha infatti imparato ad esprimersi nella nostra lingua e ha cominciato un percorso artistico importante, adottando la tecnica dei colori ad olio.
Ma la cosa, ancora più importante è che Kira in questi anni è riuscita a portare avanti un progetto personale di grande valore:imparare ad esprimere grazie alla Pittura e al disegno il proprio mondo interiore fatto di idee e sentimenti.
Cosi come ha scoperto l'importanza della Filosofia come strumento per leggere il mondo e comunicare le idee che ci guidano nella vita.
Ciò che infatti colpisce di questa ragazza è il fatto che una sua opera, qualsiasi sua opera, parte sempre da uno stato d'animo, una riflessione, una emozione profonda. Tutti i suoi quadri, sono un mezzo per fare arrivare un messaggio legato alle emozioni e al mondo dei propri sentimenti.
È sufficiente allora, leggere le didascalie che accompagnano le sue tele per immergersi nel mondo interiore di Kira, continuamente in bilico fra pensieri cupi e paure legate alle minacce che ha portato la guerra nel suo paese, e la sua forza di volontà che la sorregge e la porta a credere alla speranza e a un futuro migliore, più umano e orientato al valore della Libertà.
Un futuro dove ogni sentimento trova la forza di emergere per esprimere la propria umanità.
Ed ecco che visitare la sua esposizione significa leggere molte delle pagine del suo personalissimo "romanzo di formazione".
È un pò come leggere il libro che Kira crescendo e prendendosi responsabilità del tutto nuove, sta scrivendo in questi anni.
Ci sono pagine chiare, luminose, abbaglianti che tuttavia non cancellano i momenti bui e i colori più cupi che esprimono le paure e le preoccupazioni.
Ma Kira ha dalla sua parte, due energie incredibili: è guidata da due stelle polari.
La sua fede religiosa ( kira è ortodossa) e la forza del dialogo ininterotto che lei stessa, ha con la propria anima.
Un confronto fertile con se stessa, con la persona che è e con il mondo dei propri pensieri, oltre che con i pensieri eterni, quelli validi in tutte le epoche, quelli che per comodità, noi indichiamo col termine "FILOSOFIA".
Perchè Kira non è soltanto una pittrice.
È prima di tutto una filosofa, una persona riflessiva che esprime le sue convinzioni profonde, le sue visioni, il modo di percepire la realtà, attraverso il linguaggio potente che è la Pittura.
Prossimamente dedicherò uno o più Post ai suoi quadri.
Per oggi, sono felice di aver partecipato a questa Mostra, di aver conosciuto questa promettente artista ucraina e aver iniziato a comprendere il suo linguaggio pittorico.
Piu di tutto, credo che il suo mondo interiore, la potenza del linguaggio che ha scelto, la profondità del suo modo di esprimere i sentimenti con immagini potenti e insieme, piene di armonia e grazia, ne fa un talento precocissimo, dal grande potenziale .
.
#pittura#Mostre ed Esposizioni#Arte#Kira Kharchenko#Ucraina#storie di guerra#Futuro e Speranza#Forza interiore#🇺🇦 🇺🇦 🇺🇦#24 febbraio 2024
20 notes
·
View notes
Text
L'etica dell'uomo che torna alla caverna
Il mito della caverna di Platone è una potente allegoria della conoscenza e della verità, ma nasconde anche una profonda riflessione sull'etica. L'uomo che riesce a uscire dalla caverna, scoprendo la verità al di là delle ombre, affronta un dilemma morale cruciale: tornare nella caverna per liberare gli altri o rimanere fuori, godendo della sua nuova comprensione del mondo?
Platone suggerisce che chi conosce il Bene è moralmente obbligato a condividerlo. La vera conoscenza trasforma l'individuo, rendendolo incapace di ignorare il bisogno degli altri di essere liberati dall'ignoranza. Il filosofo, in questo contesto, non solo possiede la verità, ma è anche eticamente vincolato a guidare gli altri verso di essa. Tuttavia, questo compito non è privo di rischi: chi cerca di illuminare coloro che sono ancora intrappolati nelle ombre può incontrare resistenza, incomprensione o persino ostilità. Il ritorno alla caverna diventa quindi un atto di altruismo, un sacrificio personale per il bene comune.
L'innocenza di coloro che non ne sono mai usciti
Coloro che rimangono nella caverna, osservando solo ombre e riflessi, vivono in una condizione di innocenza. Essi non sono colpevoli della loro ignoranza; la loro realtà è tutto ciò che conoscono. Per Platone, questa innocenza non è però una condizione positiva, ma una limitazione che impedisce all'individuo di raggiungere il suo pieno potenziale. Tuttavia, non possiamo condannare chi non ha mai visto la luce per non averla cercata: la loro condizione è il risultato delle circostanze e non di una scelta consapevole.
Questa innocenza comporta anche una resistenza naturale al cambiamento. Quando l'uomo liberato torna nella caverna per condividere la verità, incontra spesso scetticismo e paura. La familiarità delle ombre è più rassicurante della sconosciuta realtà al di fuori della caverna. Comprendere questa innocenza significa riconoscere che la strada verso la conoscenza non è lineare né semplice, e che l'ignoranza è spesso protetta da barriere psicologiche ed emotive che richiedono pazienza e comprensione per essere superate.
La complessità dell'istruzione di coloro che non conoscono
L'educazione di coloro che sono ancora nella caverna è un'impresa complessa e delicata. Non si tratta semplicemente di fornire informazioni o di rivelare una verità preconfezionata. Il vero compito dell'educatore, secondo Platone, è guidare gli altri lungo un percorso di scoperta personale, aiutandoli a mettere in discussione le loro percezioni e a sviluppare una comprensione più profonda della realtà.
Questo processo richiede tempo, empatia e la capacità di adattarsi al ritmo dell'altro. L'educatore deve essere in grado di affrontare la resistenza iniziale e di creare un ambiente in cui l'apprendimento possa avvenire in modo naturale e volontario. Non tutti sono pronti a uscire dalla caverna allo stesso modo e allo stesso tempo. La complessità dell'istruzione sta proprio nel riconoscere e rispettare queste differenze, fornendo gli strumenti necessari affinché ogni individuo possa, alla fine, trovare la propria via verso la luce.
Il mito della caverna, quindi, non è solo una metafora della conoscenza, ma anche un potente invito a riflettere sull'etica dell'educazione e della liberazione dall'ignoranza. Il filosofo che torna nella caverna lo fa con un senso di responsabilità morale, consapevole della complessità del compito e dell'innocenza di coloro che ancora non conoscono. Il suo obiettivo non è solo quello di impartire la verità, ma di creare le condizioni affinché ciascuno possa scoprirla per sé, rispettando i tempi e i processi personali. In questo modo, la vera educazione diventa un atto di amore e di servizio verso l'umanità.
6 notes
·
View notes