#guerra in Italia
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fashionbooksmilano · 1 year ago
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Robert Capa in Italia
a cura di Beatrix Lengyel
Fond.Fratelli Alinari, Firenze 2013, 192 pagine, 80 fotografie, 23x25cm,  Italiano e inglese, ISBN 9788895849256
euro 35,00
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Mostra San Gimignano dal 04/03/2016 al 01/09/2016
Considerato da alcuni il padre del fotogiornalismo, da altri colui che al fotogiornalismo ha dato una nuova veste e una nuova direzione, Robert Capa, pur non essendo un soldato, visse la maggior parte della sua vita nei campi di battaglia, seguendo i cinque maggiori conflitti mondiali: la guerra civile spagnola, la guerra cino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo israeliana del 1948 e la prima guerra d’Indocina. Settantamila foto scattate in quasi quarant’anni di vita. E in questo volume una selezione che documenta la guerra in Italia negli anni 1943-44: la resa di Palermo, la posta centrale di Napoli distrutta da una bomba ad orologeria o il funerale delle giovanissime vittime delle famose Quattro Giornate di Napoli. E ancora, vicino a Montecassino, la gente che fugge dalle montagne dove impazzano i combattimenti. E i soldati alleati, accolti a Monreale dalla gente, o in perlustrazione in campi opachi di fumo, fermo immagine di una guerra dove cercano – nelle brevi pause – anche il recupero di brandelli di umanità. Settantotto fotografie per mostrare una guerra fatta di gente comune, di piccoli paesi uguali in tutto il mondo ridotti in macerie, di soldati e civili, vittime di una stessa strage. L’obiettivo di Robert Capa tratta tutti con la stessa solidarietà, fermando la paura, l’attesa, l’attimo prima dello sparo, il riposo, la speranza. In coedizione con il Museo Nazionale di Budapest.
21/12/23
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francescosatanassi · 3 months ago
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COSA CI SIAMO VENUTI A FARE?
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Se c'è una cosa che El Alamein ha insegnato è proprio l'opposto di ciò che viene celebrato dall'attuale governo: i soldati italiani combatterono una guerra da sconfitti sapendo di uscirne sconfitti, e scoprendo le menzogne del fascismo proprio al fronte, partecipando a guerre coloniali, di aggressione e di invasione scatenate per scaldare l'ego di un dittatore. Trasformare una sconfitta militare del fascismo in una vittoria, facendo leva su altro, come la dimostrazione di orgoglio del soldato italiano che continua a combattere nonostante la sconfitta o la nostra libertà raggiunta grazie al loro sacrificio (??), è un'operazione revisionista molto pericolosa per come la storia viene ribaltata e per come verrà raccontata e percepita tra alcuni anni. Alberto Bardi, il comandante Falco che in Romagna guidò la 28° Brigata e fu vice della Brigata Garibaldi Romagnola, prima di entrare nella Resistenza partecipò alla campagna di Russia ricordandola così: "Noi soldati ci chiedevamo 'Ma cosa ci siamo venuti a fare qui?' Vedemmo da vicino, con i nostri occhi, tutto il marcio del fascismo, che eravamo destinati a essere sconfitti, che si combatteva per una causa ingiusta." Queste sono le persone e i valori da ricordare e celebrare, non chi portò l'Italia al baratro con guerre, tradimenti e menzogne.
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ninocom5786 · 1 month ago
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Giusta l'indignazione per l'arresto di Cecilia Sala in Iran, ma questa indignazione non la vedo mai per i 200 giornalisti uccisi a Gaza da Israele e per Andrea Rocchelli, ucciso nel 2014 da mercenari nazisti del regime euromaidanista ucraino in Donbass perché documentava i loro orrori.
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matapetre · 1 month ago
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Anche in questi giorni zeppi di panettoni ...regali e auguri senza anima e calore...
C'è sempre chi non si separa mai dal proprio dolore.
Buon Natale a tutti quelli che non hanno addobbi per il cuore.
💔
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mal-concio · 10 months ago
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Uno degli scontri più violenti è quello tra la mente e il cuore...
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museoparticular · 21 days ago
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Henri Cartier-Bresson Italia--Segunda Guerra Mundial (1945)
Imagen de una escena callejera en Nápoles tomada con un objetivo Leica Elmar de 35 mm de tipo Cartier-Bresson. Cuando hice esta impresión en mi cuarto oscuro, tuve que esquivar el edificio de la izquierda durante 2 segundos con el segundo y tercer dedo en posición vertical, quemar los edificios de la derecha durante 3 segundos con la mano izquierda abierta en una posición determinada y quemar los edificios que subían la colina a la izquierda del centro durante 8 segundos esquivando todo lo demás con ambas manos en una configuración en forma de V de forma bilateral. ¡Si mi padre hubiera tenido también una cámara estéreo, esto habría sido fantástico en 3D! Me gustaría ver una imagen reciente de este mismo lugar para poder comparar. ¿Alguien reconoce esta calle y esta escena en particular?
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zibaldone-di-pensieri · 1 month ago
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Discorso di fine anno di Z-D-P
Italiane, italiani, straniere, stranieri e altre persone non ben definite, anche quest'anno il discorso del presidente ce lo siamo tolti dalle balle. Sarà servito a qualcosa? Sicuramente no. Cambierà qualcosa? Assolutamente no. Come sarà il 2025? Molto probabilmente peggiore del 2024.
Il mio 2024 è stato una merda sotto tutti i punti di vista, mi auspico un 2025 un po' più tranquillo, ma anche per ciò che non riguarda direttamente me, perché onestamente il 2024 non è stato un granché dal punto di vista delle mie varie passioni, come la musica, film, serie, anime, giochi, sport vari e altra roba, poi mettiamoci in mezzo guerra di qua e di là, gente stupida che fa cose stupide, gente che se n'è andata troppo presto, gente che purtroppo ancora non si leva dalle scatole, etc.
Comunque, dal punto di vista personale spero nel 2025 di trovare qualche gioia, un livello minimo di fortuna che al momento sta sotto 0, riuscire a progredire dal punto di vista di studio, carriera, lavoro, amore(esiste?👀),hobby vari, fare nuove esperienze di qualsiasi tipo, magari andare anche all'estero, stare finalmente bene fisicamente, dimagrire, mettere su massa muscolare e ovviamente che tutti i miei cari stiano sempre bene e siano felici.
Dal punto di vista generale, spero che la gente capisca una volta e per tutte che siamo tutti esseri umani cittadini del mondo, tutti uguali e che dovremmo iniziare il prima possibile a considerarci come una unica grande comunità mondiale nell'universo, molto prima che italiani, francesi, tedeschi, inglesi, americani etc.
Vorrei che la gente migliorasse le loro skill per quanto riguarda organizzazione, puntualità, impegno, empatia.
Vorrei che la gente ricca e famosa capisse quanto è fortunata e quanto non lo sono i comuni mortali e si sforzassero un po' di più per quest'ultimi.
Chiudo infine con un messaggio speciale rivolto a te che stai leggendo: non sottovalutare mai nulla nella vita, che riguardi te o gli altri, stai vicino a chi sembra avere qualcosa che non va, pensa prima di sparare frasi e sentenze e offese gratuite, mettiti nei panni degli altri il più possibile, grazie.
Buon anno a tutti.
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gregor-samsung · 3 months ago
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" Restammo ancora a guardarci, io ben convinto a non porre per primo nessunissima domanda. Finché: «Io sono la zia» si decise riducendo la voce. «Lui dice che sono soltanto una cugina, ma in effetti sarei come e più di una zia, perché chi ha accudita la sua povera mamma fino all’ultimo se non io? Per sua fortuna è mancata prima di dover soffrire il peggio. Poi tutto è stato così difficile, nessuno potrà mai averne idea. Fino al giorno della disgrazia lo conoscevo poco, lui. Sempre stato in giro per il mondo, collegi accademia caserme. Ma da allora ho dovuto occuparmene io, si vede che così comandava il destino in Cielo. E sono ormai nove anni, sa?» Finii il caffè, rimasi con il bicchiere in mano. Il vetro era ancora fresco. «Nove anni» riprese in cantilena, quella sua voce sempre più sottile, «oggi è niente, ma in principio: oh, non voglio neanche ricordarlo il principio. Un giovane come lui, perdere gli occhi e una mano. Così: solo perché Nostro Signore non vuole nessuno contento a questo mondo. Alle manovre, giocando con una bomba. Dico giocando perché cosa sono poi queste manovre al giorno d’oggi?
Dia a me quel bicchiere.» «Il mio comandante mi ha spiegato» dissi. Per darmi un tono fissavo le mattonelle del pavimento. Ogni quattro formavano un disegno azzurro, una specie di arzigogolato fiore su fondo bianco. Dalle tende trasparenti alla finestra la luce si posava su quei fiori a raggera rilevandone l’esilità. «Un uomo come lui» seguitava adagio via via raggrinzendo e distendendo le rughe del volto. «Anche abbastanza ricco, sì. Lui ricco, mica io. Lo straccio d’una pensione di vedova, io. Ma lui: ricco. Neanche quarant’anni. Sano come un leone. E solo al mondo.» Schiacciai accuratamente la cicca nel piattino che mi aveva offerto come posacenere. «Gli stia ben dietro in questi giorni, mi raccomando» disse ancora. «Non deve mai lasciarlo solo. Lo sa, vero? E abbia pazienza, figlio mio, tanta santa pazienza. Non lo contraddica, non discuta per carità, gli dia sempre ragione, che lui parli o straparli. L’unica salvezza è rispondergli sempre sì. Sì e sissignore. Capito?» «Certo, signora.» "
Giovanni Arpino, Il buio e il miele, Baldini & Castoldi (collana Romanzi e Racconti, n° 5), 1993 [Edizione originale: 1969]; pp. 10-11.
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darktimemachinechaos · 3 months ago
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I più grandi alleati della "vittoria Trump" e della destra che avanza imperterrita in Europa, sono i coglioni - con la laurea o no! - che danno dell'ignorante a chi voti a destra. La GENTE SANA vuole la destra dura perché non c'è una sinistra: non puoi chiamare "sinistra" un cumulo di stronzi pieni di merda, come quelli del PD, che parlano di multiculturalismo, portando la guerra fra religioni sotto le nostre finestre; un cumulo di stronzi che ha peggiorato la vita di gay e donne in Italia.
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sefaradweb · 3 months ago
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🇪🇸 Sebastián de Romero Radigales fue un diplomático español que, en abril de 1943, llegó a Atenas como cónsul general de España durante la Segunda Guerra Mundial. Desde el inicio, Romero se comprometió a salvar a los judíos sefardíes en Grecia, logrando proteger los bienes de estas personas en la Embajada española y ofreciéndoles la nacionalidad española. Su resistencia enfrentó al embajador alemán Günter Altenburg, quien intentó sin éxito frenar sus esfuerzos para evitar la deportación de judíos a los campos de concentración. A pesar de que 48.000 judíos de Salónica fueron deportados entre marzo y junio de 1943, Romero logró evacuar a 150 sefardíes en un tren militar italiano y siguió luchando por otros 367, quienes finalmente fueron trasladados a España en febrero de 1944. En 2014, el Museo Yad Vashem reconoció a Romero como Justo entre las Naciones por su valentía y humanitarismo. Otros diplomáticos españoles, como Ángel Sanz-Briz y Eduardo Propper de Callejón, también se distinguieron por sus acciones heroicas durante la guerra.
🇺🇸 Sebastián de Romero Radigales was a Spanish diplomat who, in April 1943, arrived in Athens as Spain's Consul General during World War II. From the outset, Romero committed to saving Sephardic Jews in Greece, managing to protect their assets at the Spanish Embassy and offering them Spanish nationality. His resistance led to a confrontation with the German ambassador Günter Altenburg, who unsuccessfully tried to halt Romero's efforts to prevent the deportation of Jews to concentration camps. Although 48,000 Jews from Thessaloniki were deported between March and June 1943, Romero managed to evacuate 150 Sephardic Jews on an Italian military train and continued fighting for another 367, who were finally transferred to Spain in February 1944. In 2014, the Yad Vashem Museum recognized Romero as Righteous Among the Nations for his bravery and humanitarianism. Other Spanish diplomats, such as Ángel Sanz-Briz and Eduardo Propper de Callejón, were also distinguished for their heroic actions during the war.
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Il treno dei bambini di Viola Ardone: Un viaggio di speranza e crescita nella Napoli del dopoguerra. Recensione di Alessandria today
La commovente storia di un bambino e di un’Italia che si rialza dopo la guerra
La commovente storia di un bambino e di un’Italia che si rialza dopo la guerra Il romanzo Il treno dei bambini di Viola Ardone, pubblicato da Einaudi nel 2019, racconta la storia di Amerigo, un bambino di sette anni che lascia la sua Napoli nel 1946 per affrontare un lungo viaggio verso il Nord Italia. Insieme a migliaia di altri bambini del Sud, Amerigo partecipa a un’iniziativa del Partito…
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA Il Tempo di Oggi lunedì, 16 dicembre 2024
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palmiz · 6 months ago
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jorgedaburgos · 4 months ago
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L'Italia è il terzo fornitore di armi a Israele con 14 milioni di euro, dopo Stati Uniti e Germania. E ha avuto nel 2022 (ultimo dato ufficiale fornito dal governo) un export di materiale bellico per 53,4 miliardi di euro in tutto il mondo.
In una società internazionale basata sul profitto, che interesse ha il nostro paese a chiedere di porre fine a tutte le guerre e in particolare a tutte quelle in cui è coinvolto Israele?
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matapetre · 4 months ago
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Per rafforzare la menzogna e negare ogni spazio alla disamina e alla logica hanno aggiunto un altra giornata della memoria per indottrinare i polli che i carnefici sono vittime due volte, e hanno perciò diritto di difendersi in territorio altrui col favore dei missili e degli atti di terrorismo. In fondo non hanno mica scelto loro di circondarsi di stati arabi, di sono solo stanziati nella terra che altri arabi avevano tenuto loro solo da diverse generazioni, in attesa di restituirgliela. Chissà a chi toccherà dopo i palestinesi, libanesi, siriani, iraniani scoprire che la loro Patria è in realtà la terra di qualcuno altro che fa parte di una stirpe eletta da dio e per questo legittimo dominatore degli altri popoli, considerati inferiori...!
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almosthauntedobservation · 4 months ago
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𝗗𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 (ma doveva essere già ieri!), 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗮̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗿𝗼𝗰𝗶𝗳𝗶𝘀𝘀𝗼: niente più crocifissi negli ospedali, nelle scuole, e nei tribunali, soprattutto: stop, ovunque!, ad ogni religione ebraico- cristiana: stop a questo credo, imposto fin da bambini, che fa apologia, continua, del maschilismo e della misoginia.
Lo Stato Italiano, ancora conservatore di usi desueti, è connivente d'ogni femminicidio.
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La 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘧𝘳𝘢 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘪 esiste, da millenni: è una guerra pianificata dagli uomini stessi, affinché ogni uomo, anche il meno dotato fisicamente ed intellettualmente, potesse garantirsi una donna come compagna, totalmente subordinata alla sua volontà; tale pratica sessista (cultura dello stupro) è disvalore fondamentale, ancora oggi, presente nelle religioni ebraico-cristiane e negli Stati cattolici, come l'Italia, che non riconoscono, di fatto, dignità alle donne.
L'educazione sessista crea enormi svantaggi nei soggetti maschi: nelle famiglie sessiste, gli uomini crescono con l'idea, errata, di essere, a prescindere, più bravi e intelligenti delle donne: accade, pertanto, che quando un uomo sessista si trova a doversi confrontare con una donna che non è cresciuta in un ambiente familiare sessista, non sa cosa rispondere, non sa argomentare le proprie opinioni, e non sa, soprattutto, comportarsi civilmente, perché è, di fatto!, un troglodita.
La violenza è una 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦, senza alcun dubbio: sono gli uomini, e non le donne, ad aver inventato e promosso l'inciviltà basata sulla violenza come sistema di offesa e di difesa, a livello politico, sociale, e pure sportivo - vedasi sport da contatto, come la box, introdotti dal mondo maschile, e non da quello femminile.
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