#disarmo
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“ Io vorrei dinanzi ai parlamentari europei, e quindi a tutta l'Europa, parlare ancora una volta delle nostre semplici e chiare posizioni sui problemi del disarmo. Esse sono il risultato della nuova mentalità e sono state sancite a nome di tutto il nostro popolo nella delibera del Congresso dei deputati del popolo dell'Urss: siamo per un mondo denuclearizzato, per la liquidazione di ogni tipo di armi nucleari entro l'inizio del prossimo secolo; siamo per la completa eliminazione degli armamenti chimici in tempi brevi e per la distruzione, una volta per sempre, della base produttiva di questo tipo di armi; siamo per la radicale riduzione degli armamenti convenzionali e delle forze armate fino a un livello di ragionevole sufficienza difensiva, che escluda l'impiego della forza militare contro altri Stati a fini offensivi; siamo per il completo ritiro di tutte le truppe straniere dal territorio degli altri paesi; siamo categoricamente contrari alla creazione di qualsiasi tipo di arma spaziale; siamo per lo scioglimento dei blocchi militari e per l'immediata instaurazione a tal fine di un dialogo politico tra di essi, per la creazione di un clima di fiducia, che escluda qualsiasi sorpresa; siamo per un controllo approfondito, conseguente ed efficace su tutti i trattati e gli accordi che possono essere conclusi sui problemi del disarmo. Sono fermamente convinto che gli europei avrebbero dovuto da tempo rendere conformi la propria politica e il proprio comportamento al nuovo buon senso: non prepararsi alla guerra, non minacciarsi reciprocamente, non competere nel perfezionare le armi e tanto meno nel tentare di «compensare» le riduzioni avviate, ma imparare a costruire insieme la pace, gettare per essa delle solide fondamenta. “
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Brano tratto dal discorso dell’ultimo segretario del Pcus all’assemblea del Consiglio d’Europa riunita a Strasburgo il 6 luglio 1989. Il testo, intitolato Appello all’Europa: dall’Atlantico agli Urali, è in:
Mikhail Gorbaciov, La casa comune europea, A. Mondadori (collana Frecce; traduzione in italiano a cura dell’editore sovietico), 1989¹; pp. 218-219.
[Prima edizione originale presso l'editore Агентство печати «Новости» (АПН), Mosca, 1989]
#Mikhail Gorbaciov#Guerra Fredda#libri#letture#leggere#La casa comune europea#XX secolo#URSS#USA#NATO#Unione Sovietica#anni '80#perestrojka#citazioni#saggistica#Storia d'Europa#guerra#pace#pacifismo#disarmo#armi#Storia del '900#deterrenza#armamenti#armi nucleari#ONU#Consiglio d’Europa#Occidente#armi di distruzione di massa#antimilitarismo
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La mia preferita è quella in basso a sinistra che fa:
- Che ti ha portato la befana?
- Un carro armato a pile, un mitra, un missile, due pistole e un disco di Bob Dylan contro la guerra!
La megavignetta del Befanone, dopo averla rubata dalla pagina FB Coccobill e Jacovitti (dove, peraltro, appariva suddivisa in due parti), l'ho un po' restaurata per renderla più leggibile e colorata.
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Ricordatevi l’amore
mentre odiate il vicino di casa
e vi legate la ferita al dito.
Ricordatevi l’amore
mentre sgomitate per il posto migliore, mentre togliete il saluto e augurate il peggio a chi vi ha offeso,
mentre usate parole per fare taglia e cuci di vite che non sapete.
Ricordatevi l’amore
mentre chiudete fuori qualcuno perché ha commesso un errore,
mentre siete permalosi, imbronciati, rancorosi, inclini all’astio e al sospetto come condimenti abituali di ogni pensiero.
Ricordatevi l’amore
mentre scacciate i randagi dal vostro giardino, i rifugiati dai porti e le responsabilità dal petto,
mentre considerate sbagliato solo il comportamento altrui e mai il vostro.
Ricordatevi l’amore
mentre sparate esattamente dove sapete di poter ferire.
Ricordatevi l’amore
mentre pronunciate preghiere sicure di stare dalla parte giusta,
mentre scegliete la vittima e il carnefice,
mentre spiate la guerra altrui per sentirvi fortunati.
Ricordatevi l’amore
mentre fate della morte uno scoop emotivo e dei disperati un hashtag,
mentre cercate i colpevoli e non sopportate chi la pensa diversamente perché rende fragili le vostre insicure certezze.
Ricordatevi l’amore
ogni volta che chiedete la pace nel mondo e siete i primi soldati a sparare
nella trincea delle vostre piccole eppure pericolosissime
private
guerre.
Manuela Toto
#guerra#pace#amore#frasi forza#tumblr#amarsi#coraggio#resilienza#frasi tumblr#disarmo#cuore#frasi sulla verità#verità nascoste#verità#la verità#saggezza#saggezza antica#puoi#cambia#cambiare#tu puoi#forza e coraggio#amore tumblr
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L'Opera Parallela
L’Opera Parallela: cinque volumi per la costruzione filosofica del paradigma del dissenso e l’invocazione di una vita normale di livello umano, partendo dall’assunto che la vita si svolge ordinariamente per consentire un livello subumano, dove nemmeno le cose più ovvie prendono significato, la sopraffazione ha il sopravvento e le guerre sono testimonianza di quest’era contemporanea così lontana…
#armi#buco#c.#ceccoli#come#crimi#cristianesimo#croce#davide#dell&039;eden#dio#disarmo#dissenso#ebraismo#eden#filosofia#illuminismo#islam#l&039;occhio#libri#Libro#mezzi#nel#nero#occulte#opera#origini#parallela#poesia#politico
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TORNANO GLI EUROMISSILI IN GERMANIA E NESSUNO SE NE ACCORGE?
Tornano gli Euromissili in Germania e nessuno se ne accorge? Euromissili 21 Agosto 2024 Ennio Remondino Tornano gli euromissili e tornano in Germania. Esattamente come ai tempi della guerra fredda. Saltando che questa volta c’è una guerra calda, molto calda, e in casa. La Sicurezza europea minacciata da Putin, e la Germania paga pegno a Washington. In arrivo i nuovi Tomahawk. Il cancelliere…
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387 // "Microfono poetico per la pace" a Venezia il 16/05/2024
Condividiamo la locandina e i dettagli di un evento al quale parteciperemo domani presso la sede Emergency di Venezia alla Giudecca. Parleremo di pace e con l’occasione presenteremo la nuova edizione del Festival Palabra en el mundo di Venezia (23-24 maggio). . (Articolo a cura di G. Asmundo)
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#disarmo#migranti#pace#palabra#palabra en el mundo#Palestina#poesia#poesia civile#reading#stop war#ucraina
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In questo modo il Back Channel era ufficialmente aperto
Il primo incontro tra Nixon e Dobrynin ebbe luogo il 17 febbraio 1969 nell’ufficio del Presidente presso la Casa Bianca. Il Presidente accoglieva l’Ambasciatore nella Fish Room per poi condurlo nel suo ufficio per una conversazione privata. <24 Dopo una breve introduzione del Presidente, Dobrynin consegnava l’importante nota che i leaders sovietici gli avevano consegnato a Mosca, raccomandandosi…
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#1969#America#arabi#back channel#disarmo#Dobrynin#febbraio#Germania#guerra#Israele#Lucia Ponzo#maggio#Nixon#nucleare#Ovest#pace#stati#Stati Uniti#URSS#Vietnam
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In questo modo il Back Channel era ufficialmente aperto
Il primo incontro tra Nixon e Dobrynin ebbe luogo il 17 febbraio 1969 nell’ufficio del Presidente presso la Casa Bianca. Il Presidente accoglieva l’Ambasciatore nella Fish Room per poi condurlo nel suo ufficio per una conversazione privata. <24 Dopo una breve introduzione del Presidente, Dobrynin consegnava l’importante nota che i leaders sovietici gli avevano consegnato a Mosca, raccomandandosi…
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In questo modo il Back Channel era ufficialmente aperto
Il primo incontro tra Nixon e Dobrynin ebbe luogo il 17 febbraio 1969 nell’ufficio del Presidente presso la Casa Bianca. Il Presidente accoglieva l’Ambasciatore nella Fish Room per poi condurlo nel suo ufficio per una conversazione privata. <24 Dopo una breve introduzione del Presidente, Dobrynin consegnava l’importante nota che i leaders sovietici gli avevano consegnato a Mosca, raccomandandosi…
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In questo modo il Back Channel era ufficialmente aperto
Il primo incontro tra Nixon e Dobrynin ebbe luogo il 17 febbraio 1969 nell’ufficio del Presidente presso la Casa Bianca. Il Presidente accoglieva l’Ambasciatore nella Fish Room per poi condurlo nel suo ufficio per una conversazione privata. <24 Dopo una breve introduzione del Presidente, Dobrynin consegnava l’importante nota che i leaders sovietici gli avevano consegnato a Mosca, raccomandandosi…
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In questo modo il Back Channel era ufficialmente aperto
Il primo incontro tra Nixon e Dobrynin ebbe luogo il 17 febbraio 1969 nell’ufficio del Presidente presso la Casa Bianca. Il Presidente accoglieva l’Ambasciatore nella Fish Room per poi condurlo nel suo ufficio per una conversazione privata. <24 Dopo una breve introduzione del Presidente, Dobrynin consegnava l’importante nota che i leaders sovietici gli avevano consegnato a Mosca, raccomandandosi…
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“ Nel 1974 fu stimato dagli ufficiali del Governo americano che l'intero arsenale nucleare strategico degli USA era sufficiente a sganciare 36 bombe su ognuna delle 218 città sovietiche con popolazione superiore ai 100.000 abitanti. L'Unione Sovietica aveva 11 armi nucleari per ogni città americana di dimensioni analoghe. Nonostante i calcoli misteriosi di molti strateghi della guerra nucleare, non sono più di cento i bersagli degni di attacco nucleare sia in Russia che negli Stati Uniti, e solo menti malate potrebbero pensare di distruggere altrettante città in uno dei due paesi. Ognuna delle parecchie migliaia di testate nucleari potrebbe cancellare una città molto più a fondo della distruzione subita da Hiroshima e Nagasaki. Per quale scopo, allora, possono servire queste armi? Se lo scopo fosse di assicurarsi un deterrente mutuo, lo si potrebbe ottenere ugualmente con non più di 50-100 missili balistici lanciati da sommergibili per parte. Ma la pazza corsa continua e, continuando la proliferazione verticale, si produrrà necessariamente una proliferazione orizzontale. Una delle ragioni addotte per mantenere un livello così alto ed incosciente di capacità distruttiva è quella della « forza di contrapposizione ». Secondo la teoria della contro-forza le armi nucleari strategiche non dovrebbero essere usate per l'orrendo compito di mettere fuori combattimento città e relative popolazioni, ma contro bersagli militari come silos missilistici, depositi di munizioni e basi nucleari e, a questo scopo, sono necessarie per lo meno due testate per bersaglio. Si deve inoltre tenere di riserva un numero sufficiente di armamenti per un eventuale secondo attacco contro le città del nemico, nel caso egli sferri un attacco contro una base nucleare strategica. Questa giustificazione trascura ad arte che uno scambio nucleare di tale portata avvelenerebbe la maggior parte degli abitanti dell'emisfero nord per la ricaduta radioattiva e forse distruggerebbe gran parte dello strato di ozono dell'atmosfera terrestre, con tutti i pericoli sconosciuti che comporta. Nell'uno e nell'altro caso, che le armi vengano usate contro città o contro bersagli nucleari, un simile scambio costituirebbe una forma di pazzia e di suicidio internazionali. “
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Brano tratto da Nuovo approccio alla limitazione e riduzione delle armi strategiche, saggio di William Epstein raccolto in:
Scienza e disarmo, a cura di Gianni Ferrero, presentazione di Carlo Schaerf, edizioni Dedalo (collana Biblioteca n° 32), Bari, 1980¹; pp. 218-219.
NOTA: il testo raccoglie una scelta dei contributi presentati dai partecipanti al quarto ed al sesto corso dell’ISODARCO (International School on Disarmament and Research on Conflicts), tenuti rispettivamente a Padova nel 1974 e a Nemi nel 1976.
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Non c'è che dire, è un anno bellissimo per i venditori di armi ed i loro fiancheggiatori.
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RePost: "The Peace Symbol ☮️"
Ripropongo un post di qualche anno fa, sempre di grande attualità I’m reposting an article from a few years ago, still very topical : On February 21, 1958, the peace symbol ☮ was used for the first time.That was the day of the Aldermaston March, (also known as the Easter March) a large anti-nuclear weapons demonstration that started from Trafalgar Square in London to arrive in Aldermaston, 80…
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#alphabet#copyright#disarmo#execution#flag#Goya#Holtom#March#nuclear war#organization#peace#protest#resistance#Russell#shooting#symbol#war
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Premio Nobel per la Pace 2024 all'Organizzazione Antinucleare Nihon Hidankyo: Il Commento di Luca Mattiazzi, Direttore Generale di Etica Sgr
L'importanza del disarmo nucleare e il ruolo della finanza etica nella promozione della pace globale.
L’importanza del disarmo nucleare e il ruolo della finanza etica nella promozione della pace globale. A quasi ottant’anni dall’attacco atomico che devastò le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, il Premio Nobel per la Pace 2024 è stato assegnato all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo. Fondata dai sopravvissuti al terribile bombardamento del 1945, l’organizzazione lavora…
#armi nucleari#articoli Costituzione#comunità globale#conflitto nucleare#cooperazione internazionale#Costituzione Italiana#dialogo tra popoli#Disarmo nucleare#Etica Sgr#finanza etica#finanza responsabile#fondi comuni etici#geopolitica#guerra nucleare#Hiroshima#ICAN#impatto positivo#impegno sociale#Investimenti etici#Luca Mattiazzi#Nagasaki#Nihon Hidankyo#Nobel 2024#pace mondiale#Premio Nobel per la pace#responsabilità finanziaria#sopravvissuti bombe atomiche#Sostenibilità#TPNW#Trattato sulla proibizione delle armi nucleari
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L’universo non ha un centro,
ma per abbracciarsi si fa così:
ci si avvicina lentamente
eppure senza motivo apparente,
poi allargando le braccia,
si mostra il disarmo delle ali,
e infine si svanisce,
insieme,
nello spazio di carità
tra te
e l’altro.
Chandra Livia Candiani
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