#parallela
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nicolacostanzo · 19 days ago
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fondazione-m · 3 months ago
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L'Opera Parallela
L’Opera Parallela: cinque volumi per la costruzione filosofica del paradigma del dissenso e l’invocazione di una vita normale di livello umano, partendo dall’assunto che la vita si svolge ordinariamente per consentire un livello subumano, dove nemmeno le cose più ovvie prendono significato, la sopraffazione ha il sopravvento e le guerre sono testimonianza di quest’era contemporanea così lontana…
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i-am-a-polpetta · 1 year ago
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appena ricevuto lezione di vita dall'✨Esperta✨: per fare il cuoco/a basta avere passione per la cucina.
certo figlia mia e per fare il muratore ti basta 3 mattoni e una cazzuola.
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santae-salt · 6 months ago
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Now that I think about it… can someone explain what part of Santae actually feels innovative to the petsite genre? The webpage layout is relatively uninspired, with a lot of features boiled down to “title - npc image - button beneath them” and the pet system not being any bit creative outside of just dust = paintbrush equivalence. The wardrobe is a significant mess with layers (the necklace layer sits over hair iirc and other weird choices). I don’t see what Santae really brings to the genre other than “our pets have 4 layers of shading now” even though the art doesn’t feel strikingly Better from a ton of already decade old petsites. Even the kickstarter proposals feel relatively lame, I don’t see how Santae brings anything new to the table other than a fresh coat of visual paint that used AI for the npcs anyways. It just feels like a rushed project and the events that don’t do anything but adding more items feel like there’s not really any plan to develop more mechanics outside of an already known formula, with the frequency to nearly weekly events feels rushing + strange for a website game that doesn’t need a competitive ccu to justify daily updates that aren’t actually testing anything. Like this isn’t roblox… you can slow down… It’s worrying for the beta state of the game to just be “we added an item, we added a pet, yay!” Instead of actual testing. I got bored of the site incredibly fast and I wouldn’t be surprised if cj decides to run off. I might just be incredibly negative about it but there’s just no pull or innovation behind the site to me to feel like I want to invest anything into it, especially after they used AI and didn’t disclose it until it blew up in their face. It just feels alike to shitty nft game projects that would pretend what they have is new and unique while being made with stolen or ai assets.
☁️
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blogbirdfeather · 1 year ago
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Xylographa parallela
Sintra/Portugal (23/11/2023)
[Nikon D850; AF 105mm Micro-Nikkor F2,8 with Circular Flash Nissin  MF 18; 1/250s; F14; 400 ISO]
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violeblanche · 10 months ago
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valentina-lauricella · 2 years ago
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Stanotte ho sognato mia madre che mi parlava con voce carezzevole e confidenziale, attraendomi a sé con le braccia: con un lieve, ininterrotto sorriso, mi diceva che quando aveva capito di non essere morta, aveva "fatto rumore" e qualcuno era venuto a prenderla per portarla in un ospedale dove era rimasta solo pochi giorni. Io, nel sogno, prendevo il suo racconto alla lettera e mi allarmavo, pensando di averla fatta seppellire viva, ma lei sdrammatizzava dicendomi di non preoccuparmi e mi abbracciava. "Adesso che sono guarita posso tornare a casa," concludeva.
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sognosacro · 2 years ago
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A volte mentre faccio pipì mi sento come se una me parallela lo sta sognando e la fa nel letto
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marcopuggini-blog · 6 months ago
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Naufragio del Bayesian: L'Inchiesta Parallela! Approfondimento Radio PugginiOnAir 07.11.2024
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permaculturaorganica · 9 months ago
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Permacultura & Filosofia: un sogno procastinato genera mostri
Il vocabolario intellettuale in voga presso il City System, è: pagare, aspettare, temporeggiare, rimandare, rinviare, sognare, commerciare, pensare, dire, rimproverare, lavorare, vendere, comunicare, studiare, ballare, sperare. Si sottace spesso il più primitivo«fare». L’esistenza di questa generazioneè congelata Tutti i migliori propositi vengono sistematicamente messi in “stand-by” in attesa…
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mercuriicultores · 1 year ago
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Plutarchus – Vitae prallelae, «Vita Alexandri», I, 2-3
Οὔτε γὰρ ἱστορίας γράφομεν, ἀλλὰ βίους, οὔτε ταῖς ἐπιφανεστάταις πράξεσι πάντως ἔνεστι δήλωσις ἀρετῆς ἢ κακίας, ἀλλὰ πρᾶγμα βραχὺ πολλάκις
καὶ ῥῆμα καὶ παιδιά τις ἔμφασιν ἤθους ἐποίησε μᾶλλον ἢ μάχαι μυριόνεκροι καὶ παρατάξεις αἱ μέγισται καὶ πολιορκίαι πόλεων. Ὥσπερ οὖν οἱ ζῳγράφοι τὰς ὁμοιότητας ἀπὸ τοῦ προσώπου καὶ τῶν περὶ τὴν ὄψιν εἰδῶν οἷς ἐμφαίνεται τὸ ἦθος ἀναλαμβάνουσιν, ἐλάχιστα τῶν λοιπῶν μερῶν φροντίζοντες, οὕτως ἡμῖν δοτέον εἰς τὰ τῆς ψυχῆς σημεῖα μᾶλλον ἐνδύεσθαι, καὶ διὰ τούτων εἰδοποιεῖν τὸν ἑκάστου βίον, ἐάσαντας ἑτέροις τὰ μεγέθη καὶ τοὺς ἀγῶνας.
[LAT] Non enim historias, sed vitas scribimus; neque semper clarissimis factis virtutis aut vitii insunt indicia, quia immo saepe exigua quaedam res dictumve aut iocus plus de ingenio alicuius documenti praebet, quam immensa hostium strages edita, maximae pugnae, urbiumve oppugnationes. Itaque sicuti pictores vultu et habitu externo faciei ex quibus potissimum natura hominis apparet similitudines exprimunt, minima reliquarum partium habita ratione; ita nobis quoque concedendum est, ut signa animi colligentes, iis vitam uniuscuiusque depingamus, aliis magnitudinem factorum et certamina relinquentes.
[HIS] No escribimos historias, sino vidas; no es en las acciones más ruidosas donde se manifiestan la virtud o el vicio, sino que muchas veces una situación pasajera, un dicho o una niñería sirven más para declarar un carácter que batallas en que mueren millares de hombres, numerosos ejércitos y sitios de ciudades. Por tanto, de la manera como los pintores toman para retratar las semejanzas del rostro y aquella expresión de ojos en que más se manifiestan la índole y el carácter cuidándose poco de todo lo demás, así debe a nosotros concedérsenos que atendamos más a los indicios del ánimo y que por ello dibujemos la vida de cada uno dejando a otros los hechos de gran apariencia y los combates.
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onryou-onryou · 1 year ago
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Shohei Takagi Parallela Botanica 1st Album "Triptych" 【Official Trailer #1】
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embracedbythesea · 9 months ago
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I just watch the episode and I was like NO WAY I'M BACK ON MY HILL WITH MORE THINGS
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I can't hear you from the top of my ship hill!
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iannozzigiuseppe · 2 years ago
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Veramente
Dimensione parallela di Giuseppe Iannozzi Foto di Jr Korpa su Unsplash Gli occhi mi cercano, come se non fossi, ora, veramente accanto a te Sempre quella paura di scorgermi malamente, da un momento all’altro, fantasma in una dimensione parallela Sul quadrante dispettose le lancette si ostinano su malinconie e grigie ombre segnandole lunghe
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fatticurare · 25 days ago
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«Lungo tutto il corso della storia umana, gli uomini sono morti in guerra e hanno sacrificato i loro corpi in lavori pericolosi e massacranti, affinché le donne potessero vivere e stare al sicuro. Nei tempi antichi, la protezione delle donne era necessaria per la stessa sopravvivenza della specie umana, perciò l'occhio di riguardo per la donna divenne una forte norma culturale. Ma il femminismo ha spezzato l'equilibrio, distruggendo la parallela norma culturale che affermava e celebrava il ruolo maschile.
Tutti dovremmo sentirci allarmati dalla profonda apatia della società verso il benessere dei nostri figli maschi, fratelli, padri, mariti, amanti e amici uomini.
Sono sconcertata e disgustata da quanto poco le nostre società abbiano a cuore gli uomini. Non possiamo accettare tutto questo come qualcosa di normale. È un pregiudizio maligno, contro cui tutti dobbiamo alzare la nostra voce, ogni giorno.»
- Janice Fiamengo
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kon-igi · 3 months ago
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UN QUALCOSA DA NON CREDERE
Mi affaccio dal finestrino. Pur essendo un tardo autunno, l'aria non è ancora fredda e il sole sembra emanare un tiepido calore che filtra attraverso le nuvole.
Guardo alla mia destra; la massicciata della ferrovia taglia in due i campi, parallela alla strada che sto percorrendo con la mia macchina, ma nessun treno con cui perdere la gara di velocità. Pazienza. Improvvisamente i binari si inerpicano su un vecchio ponte di pietra e mi tagliano in due la strada. Io sono costretto a passarci sotto, meglio così che un palloso passaggio a livello. Però…
Aggrotto le sopracciglia ma un BIP mi segnala che ho finito il metano nel serbatoio.
Lo sapevo - penso - lo sapevo ed è per questo che ho preso questa strada invece della solita perché più avanti c'è un distributore di
METANO
recita il cartello, e più piccolo 50 METRI A DESTRA.
Percorro cinquanta metri - non uno di più - e poi svolto a destra.
Il distributore sembra uscito da un disegno di Richard Scarry, quello degli allegri animaletti antropomorfi che fanno cose da umani: stranamente pulito, quasi profumato, con le strisce verde pistacchio e celeste nautico che paiono appena pitturate e una signora sorridente che mi dice 'Oggi si sta proprio bene fuori! Facciamo il pieno?'
Anche se non è più obbligatorio uscire dal veicolo durante il rifornimento, io preferisco sgranchirmi la schiena e prendere una boccata d'aria. C'è un piccolo giardinetto tra le pompe e l'ufficio e dalla panchina posizionata strategicamente sotto un acero campestre intuisco, sorridendo, che quello d'estate è sicuramente un bel rifugio dalla calura. Inoltre dietro alla panchina, appena oltre la recinzione, l'ombra è assicurata anche dagli alti steli del mais che col vento stanno sbattendo contro la rete di metallo.
L'occhio mi cade su un posacenere.
Non è proprio un posacenere ma immagino che venga utilizzato come tale dai clienti e dai gestori per spegnere le sigarette fumate di corsa mentre i serbatoi si riempono.
Nello specifico si tratta di una scatoletta di tonno appoggiata su un trespolo di metallo, forse un vecchio porta estintori.
Aggrotto le sopracciglia, a onor del vero non per la prima volta.
Il posacenere è in mezzo al prato, lontano dalla strada ma lontano anche dalla panchina sotto l'albero. Troppo lontano perché sia comodo e attorno alla panchina nessuna traccia di mozziconi buttati a terra. Avranno pulito - mi dico ma poi vedo che nel tragitto che va dalle pompe alla panchina l'erba è calpestata fino a mostrare il terriccio, mentre il trespolo del posacenere è in mezzo a erba intonsa.
Mi avvicino e prendo in mano la scatoletta: da lontano sembrava di tonno e lo è decisamente anche da vicino… ovviamente il tonno dentro non c'è ma l'etichetta serigrafata recita TONNO PYTHON IN OLIO DI OLIVA. La porto al naso e cerco di distinguere i vari odori - pesce, nicotina, metallo, olio - aggrotto ancora le sopracciglia, avvertendo un sottile mal di testa farsi largo tra gli occhi.
Questo non è l'odore di una lattina di tonno usata come posacenere - sussurro a mezze labbra - questa è una lista di odori, una lista precisa di odori separati
La volto e ne guardo il fondo... Prodotto in PBD - Sagan Industries, Lyssa Inc.
E poi capisco.
Guardo la panchina, l'acero, il campo di mais e, oltre, la ferrovia, su cui non passano treni.
Ma certo…
Mi dirigo verso la tipa del metano che sta aspettando davanti alla mia macchina: braccia lungo i fianchi, schiena dritta, immobile. Non la vedo in faccia perché è voltata ma posso immaginare la sua espressione.
Quando sono a un metro da lei prendo la rincorsa e poi sollevo la gamba, stampandole una pedata di piatto in mezzo alle scapole e lei vola via, andando a sbattere contro la pompa.
Si volta veloce con un espressione di disappunto e mi dice HEY! poi l'espressione cambia ancora e sorridendo - Oggi si sta proprio bene fuori! Facciamo il pieno?
Allora allungo una mano e le tolgo dal taschino un taccuino e un pennarello. Lei sorride, come se nulla fosse.
Mi avvicino al posacenere e intanto comincio a scrivere qualcosa su una pagina.
Sai - dico a voce alta ma con tono calmo - a volte se graffia e miagola non c'è nemmeno bisogno di guardare troppo per intuire che è un gatto e capisco che questo meccanismo ti sia stato molto comodo però… PERO'… il raggio minimo di curvatura per un binario ordinario si distribuisce perlomeno su 300 metri e la deviazione è solo di pochi gradi, NESSUN TRENO TI CORRE ACCANTO E POI DEVIA DI 90° A TAGLIARTI LA STRADA SU DI UN PONTE!
Poi, dimmi, quale contadino con un po' di cervello seminerebbe un filare di mais a pochi centimetri da una recinzione metallica senza lasciare lo spazio di 2 metri per il dente esterno della spannocchiatrice? E poi, dai… IL MAIS A NOVEMBRE?!
Ma il tuo errore più grosso è stata La Firma...
Potevi metterla ovunque, persino dentro lo sciacquone della toilette o anche tatuata sul culo della benzinaia, ma no, tu volevi che fosse ben visibile! E allora ricorda questo la prossima volta: la teoria del Desire Path ci insegna che un tragitto viene percorso solo se è comodo, altrimenti vengono scelte altre scorciatoie. Nessuno avrebbe usato mai quel posacenere perché troppo lontano dalla panchina ma non c'erano mozziconi in giro, da nessuna parte. Era pulito ma puzzava lo stesso di sigaretta, nonostante ci fosse una patina di olio… se pulisci la cenere pulisci anche l'olio ma la tua intenzione era solo metterti in mostra, non fare un lavoro preciso e professionale.
Adesso basta così ! - e sollevo verso il cielo il taccuino aperto su cui avevo appena finito di scrivere
raise exception ("wake up!")
L'ambiente circostante perde improvvisamente colore e luminosità, i contorni degli oggetti cominciano a sfumare e tutto viene avvolto da un grigio spento che infine diventa nero.
Mi sveglio.
Mi stacco dalle tempie gli elettrocateteri percutanei in silicone e guardo lo schermo del portatile, su cui svetta la riga di codice del taccuino.
Ancora non ci siamo, Lyssa - mi lamento in direzione della Vasca Axolotl in cui galleggiano i banchi proteici del Databurst Brain - non ho acconsentito ad addestrarti se poi commetti questi errori dettati dalla tracotanza e dal poco impegno. Ora devo andare ma la prossima volta esigo che da Intelligenza Artificiale Metagenerativa quale sei tu faccia un lavoro migliore!
Quando sto per uscire dal laboratorio, lo schermo vibra di un nero leggermente meno scuro Vedrai - sussurra una voce femminile dagli altoparlanti - ti prometto che la prossima volta non te ne accorgerai nemmeno.
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