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#Legge di Bilancio
ideeperscrittori · 2 years
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Per ora hanno accordato uno sconto fiscale a chi ha la pensione del Principato di Monaco., ma non preoccupatevi: c'è tanta altra gente che soffre e il governo non l'ha dimenticata.
Di sicuro presto aiuterà altre persone in difficoltà, come notai, proprietari di hypercar, imprenditori che sversano idrocarburi nei fiumi e trafficanti di organi.
[L'Ideota]
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ROMA. MANOVRA ECONOMICA 2023: FINITA LA CACCIA AI DRAGHI INIZIA LA CACCIA AI CINGHIALI E AI LUPI.
ROMA. MANOVRA ECONOMICA 2023: FINITA LA CACCIA AI DRAGHI INIZIA LA CACCIA AI CINGHIALI E AI LUPI.
La manovra economica per il 2023 è passata alla Camera con il voto di fiducia e le scintille tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, alleati e nemici al tempo stesso nel governo Meloni, che tutto il centro destra aveva designato come futura premier, ma che nessuno voleva tantomeno i suoi alleati storici. Legge di bilancio arrivata alla Camera con due emendamenti dell’ultima ora e di cui nessuno…
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ifattinews · 2 years
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Manovra: governo verso la fiducia. I punti roventi sui social che fiaccano il centrodestra
Il nostro tempo è scandito dai social network, sui quali confluiscono milioni di utenti che si sentono liberi di esprimere i propri giudizi su praticamente tutto. Dalla lettura attenta di queste piattaforme sociali si evincono le tendenze popolari e i sentimenti degli italiani. Siamo naturalmente vittime anche delle fake news e di falsi profili creati per diffondere un certo pensiero piuttosto…
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ultimaedizione · 2 years
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Legge di bilancio nessuna novità ,molte omissioni
Legge di bilancio nessuna novità ,molte omissioni
Povertà, disuguaglianze, Mezzogiorno ed altro scomparsi dalla Legge di Bilancio. Se sfrondato da tutto il suo tradizionale fare oratorio, il discorso con cui Giorgia Meloni l’ha presentata, porta inevitabilmente a considerare come dal suo Governo non venga molto di nuovo. Un qualcosa che tende alla gestione dell’esistente, senza grandi voli pindarici, sicuramente senza quell’enorme cambio di…
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sauolasa · 2 years
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La legge di bilancio è in stallo: probabile voto di fiducia
Dopo la seduta notturna, durata undici ore, senza l'approvazione di alcun emendamento, i tempi in Parlamento di allungano. Rischio di seduta notturna alla vigilia di Natale. Rischio esercizio provvisorio per il Paese, ma la premier Meloni smentisce ogni dubbio
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vintagebiker43 · 4 months
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🚨In diciannove mesi le dichiarazioni del PdC, dei suoi Ministri, degli esponenti di aree di destra e centro destra, di gruppi di nostalgici con braccio alzato, hanno tessuto il racconto di un paese che non esiste.
📸 Bilancio del governo Meloni:
👉🏻 Sei milioni in povertà assoluta 👉🏻 Lotta ai magistrati 👉🏻 No alle gare d’appalto 👉🏻 Carcere ai giornalisti 👉🏻 Carcere a chi protesta 👉🏻 Duecentomila sbarchi 👉🏻 800 milioni regalati all’Albania 👉🏻 300 milioni regalati alla Tunisia 👉🏻 Pro-Vita nei consultori
✴️ Inoltre, totale disinteresse per sanità, pensioni, scuola, stipendi, asili, ambiente, strade, mezzi pubblici, sicurezza sul lavoro.
✴️ Senza contare la truffa elettorale in piena regola per tutte le promesse non mantenute, come:
▪️Blocco navale ▪️Taglio delle accise ▪️Dicevano che il ponte sullo stretto non stava in piedi e oggi vorrebbero buttare 12 miliardi per un’opera inutile ▪️Erano contro le trivelle e oggi trivellano tutto l’Adriatico. ▪️Volevano abolire la Fornero, l’hanno mantenuta e hanno tagliato sulle pensioni. ▪️Esultavano per aver messo una tassa sulle banche ma se la sono rimangiata subito. ▪️Volevano prorogare il Superbonus fino al 2025, poi l’hanno cancellato. ▪️Volevano difendere la natalità ma hanno aumentato l’IVA su pannolini, latte in polvere e prodotti per l’infanzia. ▪️Dicevano no a nuove tasse e hanno messo 2 miliardi di nuove imposte nell’ultima legge di bilancio.
➕E si potrebbe andare ancora avanti (pos, commissioni bancarie, vitalizi, ecc).
‼️Un governo composto da persone incompetenti oltreché arroganti, che quando parlano fanno gaffe una dopo l’altra (es. Lollobrigida, Santanchè, Salvini, Sangiuliano etc.)
Ivano Panetti
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generalevannacci · 5 months
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Gianluca Cicinelli
Il governo di Giorgia Meloni, fatto più grave che sia una donna a prendere questa decisione, sta introducendo politiche per permettere alle organizzazioni anti-aborto di accedere liberamente ai consultori, con finanziamenti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), riducendo di conseguenza le risorse disponibili per la sanità pubblica.
Una misura specifica è stata adottata attraverso un emendamento proposto dal deputato Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia, già passato in commissione Bilancio della Camera, che modifica l’articolo 44 del disegno di legge del Piano riguardante la sanità.
L’emendamento, come riportato dal Quotidiano Sanità, autorizza le regioni a destinare i fondi del Pnrr per la salute a sostenere i servizi nei consultori che possono includere, senza oneri aggiuntivi per le finanze pubbliche, l’apporto di enti del terzo settore con esperienza nel supporto alla maternità.
Questo emendamento in realtà è superfluo, poiché la legge 194/78 già permette ai consultori di collaborare con volontari come assistenza per le maternità difficili, il suo scopo reale è quindi quello di fornire sostegni finanziari pubblici ad associazioni vicine al governo e palesemente contrarie all’aborto. Un attacco senza precedenti alla legge 194.
Organizzazioni come la “Pro vita e famiglia” promuovono proposte di legge come quella di costringere le donne a sentire il battito cardiaco e vedere un’ecografia del feto prima di un aborto. Le forze che sostengono il governo in alcune regioni hanno già dispiegato tutta la loro ideologia anti abortista. Per esempio in Piemonte, dove il “Movimento per la vita” ha ricevuto l’autorizzazione per gestire uno spazio di ascolto fetale negli ospedali.
I consultori offrono già supporto a chi sceglie di proseguire una gravidanza, semmai sono fortemente limitati nei fondi e nel personale. In Italia l’accesso all’aborto è tra i più bassi al mondo mentre l’obiezione di coscienza degli anti abortisti è altissima e diviene spesso un ostacolo al lavoro dei consultori.
Il becero cinismo del governo Meloni non fa che aggravare il dolore e lo stress psicologico delle donne che cercano aiuto nei consultori. Iniziative come quella di costringere una donna ad ascoltare il battito cardiaco del feto non servono a far cambiare idea alle donne ma a colpevolizzarle, manipolando il senso di colpa.
Le donne del centrodestra non hanno niente da dire sull’argomento? Quando in Italia l’aborto era reato le donne delle classi più agiate superavano l’ostacoio andando ad abortire in Svizzera o in strutture compiacenti. Erano le donne dei ceti medi e bassi a dover ricorrere a strumenti, come le “mammane”, che spesso provocavano la loro morte. Difficile credere che tutte le elettrici del centrodestra siano ricche e favorevoli a questa ulteriore restrizione dei diritti delle donne che riguarda anche loro.
Ormai non è più questione politica ma etica. Un’involuzione che non riguarda soltanto le scelte in economia o in politica estera, discutibili ma legittime. Quando un governo politico si assume la responsabilità di diventare “governo etico”, obbligando a un’unica morale i suoi cittadini e violando i diritti civili e umani, va verso la strada intrapresa decenni fa da altri governi, rappresentati senza vergogna dal simbolo della fiamma nel logo del partito che esprime il presidente del consiglio.
Il professor Luciano Canfora è stato querelato da Giorgia Meloni esattamente per aver posto in rilievo questa comunanza ideologica con un passato totalitario di governi “etici”, che, al di là della parola usata per descriverla, nella sostanza pone esattamente il problema etico che molti italiani e italiane iniziano ad avere con questo governo.
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et3rnauta · 1 year
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Le ultime ore sono un manifesto di inettitudine politica che va raccontata per filo e per segno. Si parte con le dichiarazioni di Giorgia Meloni a fine G20 in cui trova il tempo di attaccare anche il commissario italiano in Europa Paolo Gentiloni. La colpa, secondo la presidente del Consiglio, sarebbe quella di non avere mai “risposto” all’accordo trovato dal governo per svendere la compagnia aerea nazionale Ita (vi ricordate? Quella che “non si doveva toccare”, proprio quella) ai tedeschi di Lufthansa.
Meloni contro Gentiloni è in buona compagnia: non ha fatto altro che mettersi in scia con il suo alleato di governo Matteo Salvini che da giorni attacca. “Ogni tanto ho avuto l’impressione di avere un commissario italiano che giocava con la maglia di altre nazionali”, aveva detto il ministro ale Infrastrutture esibendo la solita poca conoscenza delle istituzioni politiche, delle rispettive competenze e della lealtà del proprio ruolo.
Da Bruxelles a stretto giro di posta già ieri è arrivata una prima risposta che diceva più o meno che Meloni e i suoi compagni di governo stavano strillando per la mancata risposta a una domanda che non avevano mai posto. Sulle vicissitudini della compagnia aerea Ita la Commissione europea semplicemente sta ancora aspettando il governo italiano. Una brutta figura, non c’è che dire, a cui si aggiunge il grossolano errore di attaccare Gentiloni senza sapere (o fingendo di non sapere) che non è lui ad avere il ruolo sul tema.
I giornali di destra a voce unita però continuano a sparare. Non stupisce che lo facciano con il tono che pare una voce sola: sono ormai una voce sola che risponde alle dipendenze dell’editore unico Antonio Angelucci. Stupisce però che l’acredine verso il politico del Pd si sia accesa all’improvviso, senza un valido motivo apparente per scatenare così tanta bile. Ieri l’arcano si è svelato.
Sapevano, Giorgia Meloni con Matteo Salvini e tutta la ciurma, che sarebbero arrivati i dati della Commissione europea (leggi servizio a pagina 3). E sono numeri che smentiscono in toto la baldanzosa propaganda di un governo che vorrebbe piegare la realtà alla narrazione, da Caivano all’economia, senza sapere che la realtà prima o poi arriva.
Ecco il punto: le prospettive economiche italiane vengono tagliate per l’anno in corso dello 0,3% fermandosi allo 0,9% e l’Italia è il fanalino di coda nelle previsioni economiche per il 2024. A dirlo è proprio lui, Gentiloni, che di fronte alle telecamere spiega le difficoltà economiche dell’Unione europea e interrompe bruscamente la propaganda di prosperità del governo italiano.
A chiudere una giornata difficile sono arrivati anche i dati dell’Istat che segnano uno 0,7% in meno nella produzione industriale nazionale. I numeri, si sa, non si possono piegare. Tanto che perfino al ministro Adolfo Urso non resta che ammettere che siano “segnali d’allarme, in qualche misura aspettati”.
La trama diventa visibile. Gli attacchi scoordinati al commissario Gentiloni non erano altro che il perpetuarsi della strategia – la solita – di questo governo: additare un nemico per coprire gli errori. La mole di dichiarazioni e di editoriali contro Gentiloni non erano altro che il concime per preparare il proprio elettorato alle pessime notizie che sarebbero uscite dalla sua bocca.
Additare la persona per coprire ciò che comunica è l’anima del populismo. Avere attaccato inutilmente per l’ennesima volta l’Ue per poi ritrovarsi bastonati (con una Legge di Bilancio all’orizzonte sempre più difficile) è lo scotto del governo sovranista. Gentiloni da parte sua non ha risposto “per non fare male all’Italia”. Del resto a fare male ci pensano già quelli che la governano.
G. Cavalli
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anchesetuttinoino · 2 months
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L’hanno definita un regalo per gli evasori, oggi sono loro stessi a beneficiarne: la rottamazione quater introdotta dal Governo Meloni nella prima legge di bilancio fu aspramente criticata dal Pd. Hanno cambiato idea? Non ci stupiamo.
La doppia morale della sinistra colpisce ancora: le vittime, questa volta, solo loro stessi che commettono un clamoroso autogol. È ufficiale, alla vostra propaganda non ci crede più nessuno.
Link post Fb: https://rb.gy/44osxp
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ideeperscrittori · 2 years
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Geniale l'idea di una finanziaria nemica di poveri, clima, salario minimo e reddito di cittadinanza. Ti fa proprio venir voglia di far figli per assecondare la retorica patriottarda del governo e vederli affogare nelle sabbie mobili di un futuro fatto a pezzi.
[L'Ideota]
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disabilicom · 2 years
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Continuano freneticamente i lavori del Governo per chiudere e approvare la Manovra di Bilancio per il 2023, che dovrà essere licenziata dal Parlamento entro il 31 dicembre
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der-papero · 2 months
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Non mi è chiara una cosa: ma l’affido è temporaneo o è un passaggio verso una futura un’adozione definitiva?
In ogni caso… “non sto piangendo… mi è caduta una Lilly nell’occhio” ♥️♥️
Gli affidi non sono temporanei, e non sono un'adozione.
Tradotto: il bimbo conserva i suoi genitori naturali per sempre, che hanno diritto di visite periodiche la cui frequenza la decide il giudice, a meno che (1) i genitori naturali non fanno una cazzata da compromettere la genitorialità (es. crimini gravi), (2) rinunciano spontaneamente al bimbo, e in questi casi si traduce in una adozione.
Nel caso in cui non ci siano stati reati pregressi (es. violenze), i genitori naturali possono riavere il bimbo, ma tramite un processo lunghissimo, che prevede (1) la riabilitazione fisica/psichica, in caso di problemi personali (2) la riabilitazione sociale, che prevede il dimostrare che hai mezzi economici stabili per poter garantire al figlio un determinato tenore di vita, e comunque il giudice fa sempre un bilancio tra il diritto naturale dei genitori a riavere il figlio e le possibilità che la famiglia "ospite" può dare, in soldoni l'interesse del bimbo viene prima di tutto.
Al compimento del 18esimo anno di età cessano tutti i vincoli di legge nelle singole parti, e il "maggiore" fa quello che gli pare.
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ifattinews · 2 years
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Addio al bonus cultura per i 18enni, il governo destina i fondi ad altro...
Un emendamento della maggioranza alla Legge di Bilancio cancella il beneficio destinato ai 18enni. Un Bonus utile per cinema e teatro, per spettacoli live, per l’acquisto di libri, quotidiani, periodici, utile inoltre per accedere a mostre, musei, concerti. FdI, Lega e FI con l’abrogazione di questa misura (230 milioni di euro annui) cancellano il beneficio destinato ai diciottenni e dirottano la…
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orotrasparente · 1 year
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l’anno scorso in questo periodo, se non sbaglio il 25 settembre, il popolo italiano per la stragrande maggioranza ha votato a favore alla maggioranza del centro-destra, dopo un anno, inutile dire, che il bilancio è impietoso, tra le varie politiche scellerate e la povertà è aumentata a dismisura, ma a preoccupare prevalentemente è il fatto che questo governo, questa maggioranza, è da un anno che limita e comprime i diritti dei cittadini, passando dalla più banale, ma manco tanto, censura della RAI, la tv di Stato, alle manganellate dell’altro giorno contro i protestanti, passando per i 40 e passa decreti-legge di cui hanno usufruito in meno di un anno, che mortificano la democraticità di questo paese
ora mi chiedo io ingenuamente, ma se tutti contestano questa coalizione, questa maggioranza, questo governo, l’anno scorso chi li ha votati? sto cazzo? dove stavate l’anno scorso quando si doveva votare? a ripetervi “eh ma tanto uno vale un altro”?
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sauolasa · 2 years
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Il governo Meloni vara la legge di Bilancio 2023
Varata nella notte fra il 21 e il 22 novembre la legge di Bilancio del Governo Meloni rimodula 35 miliardi di euro che penalizzano il reddito di cittadinanza - fino a estinguerlo - e propone una serie di misure per attenuare la scure del caro bollette
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vintagebiker43 · 1 year
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Io cerco la Titina, Titina, mia Titina.
All’insegna del “ Taglia tu, che a me mi viene da ridere “ Taglia tu, che mi vien da ridere “ Giorgia, che deve trovare 20 miliardi per la legge di Bilancio, ha chiesto ai suoi ministri di tagliare 1 miliardo e mezzo di spesa nei prossimi tre anni.
Potrebbe iniziare lei che ha battuto il record di spese: nel 2022 Palazzo Chigi ha emesso pagamenti per 3,2 miliardi, il doppio del 2018: alla voce “incarichi” cinque anni fa Chigi ne pagava per 2,6 milioni, nel 2022 9,9 e a metà 2023 siamo già a 6,4.
Arriviamo al capitolo “ armi”: i pagamenti della Difesa per “mezzi navali da guerra” passano da 26 milioni (2021) a 113 milioni (2022), le “armi pesanti” da 7,5 a 16,9 mentre quelli di Chigi per “beni di valore culturale, storico e archeologico” sono calati di 10 milioni (da 25 a 15,2).
il Mef: nel 2018 il Tesoro “pagava” 267 miliardi. Nel 2022 salgono a quota 371, cioè 104 miliardi in più
Deve essere colpa del Superbonus.
Sono solo esempi di come il Governo di straccioni alloca le risorse tagliando sui poveri , sui pensionati e sui lavoratori dipendenti.
@Giuiliana Sparano
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