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Felice Capodanno lunare!. L’Istituto Confucio accoglie l’Anno del Serpente con una serie di iniziative a partire dal 26 gennaio
Il giorno 29 gennaio ricorre il Capodanno cinese che quest’anno è dedicato al Serpente, animale non esattamente simpatico ai nostri occhi, che tuttavia all’interno dell’oroscopo cinese simboleggia arguzia, intuizione, saggezza, spirito critico.
Il giorno 29 gennaio ricorre il Capodanno cinese che quest’anno è dedicato al Serpente, animale non esattamente simpatico ai nostri occhi, che tuttavia all’interno dell’oroscopo cinese simboleggia arguzia, intuizione, saggezza, spirito critico. L’Istituto Confucio dell’Università di Torino si appresta a celebrare questa festa, che riguarda di fatto tutti i paesi dell’Asia Orientale e che è stata…
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“Hand us over the mic” - MARTA SACHY Direttore Generale Fondazione AURORA
Avere un ospite dell’ incisività di MARTA SACHY in questo nuovo episodio di "Hand us over the mic", è un gran bel privilegio.
Un’opportunità preziosa per esplorare la profondità dei privilegi che nascono dalla mixitudine e dalla pluralità culturale. Attraverso la sua esperienza e il suo sguardo autentico, Marta ci invita a riflettere sul lavoro fondamentale di Métissage Sangue Misto e Métissage Dynamics©, due progetti che sfidano le narrazioni consolidate e ampliano i nostri orizzonti.
In una società spesso vincolata a visioni rigide e convenzionali, Marta porta una ventata d’aria fresca, offrendo prospettive nuove e stimolanti. Un incontro da non perdere, che vi consigliamo vivamente di ascoltare per trarne ispirazione. Buona visione!
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Di Pietro Nigro Al via a Londra BriosOrchestra, un progetto musicale e sociale che unisce giovani talenti italiani e promuove l'inclusione attraverso la musica. BriosOrchestra, un'orchestra italiana a Londra per il cambiamento sociale Londra accoglie una nuova e innovativa realtà musicale: BriosOrchestra. Questo progetto giovanile, fondato da Beatrice Limonti e Antonio Morabito e guidato musicalmente da Geoff Westley, si propone di trasformare la musica in un potente strumento di inclusione e cambiamento sociale. BriosOrchestra non è solo un'orchestra, ma un vero e proprio movimento che mira a creare una comunità vibrante di giovani musicisti. Attraverso concerti, eventi e iniziative benefiche, il progetto si impegna a offrire opportunità a chi ha meno risorse, favorendo la crescita culturale e l'integrazione sociale. La musica come ponte tra culture Il cuore pulsante di BriosOrchestra è il multiculturalismo. Il progetto si rivolge a giovani artisti provenienti da ogni parte del mondo, offrendo loro un ambiente inclusivo dove possono esprimere il proprio talento e crescere sia artisticamente che personalmente. Uno degli obiettivi principali dell'orchestra è contrastare l'isolamento sociale e l'abbandono scolastico tra i giovani, specialmente tra coloro che si sono recentemente trasferiti nel Regno Unito. Collaborando con enti di beneficenza e istituzioni, BriosOrchestra utilizza la musica come strumento per creare connessioni, abbattere barriere e promuovere una società più equa. I protagonisti di BriosOrchestra Beatrice Limonti: una violinista tra innovazione e tradizione Violinista e performer internazionale, Beatrice Limonti ha suonato nei teatri più prestigiosi d'Europa, dalla Royal Festival Hall di Londra al Teatro alla Scala di Milano. La sua esperienza abbraccia diversi generi, dalla musica classica al jazz, fino alle colonne sonore cinematografiche. Con BriosOrchestra, Beatrice punta a valorizzare la musica come strumento di dialogo interculturale. Antonio Morabito: un talento del pianoforte al servizio dei giovani Antonio Morabito, pianista di fama internazionale, ha perfezionato la sua arte tra Italia, Spagna e Regno Unito, esibendosi in sale prestigiose come La Fenice di Venezia e la Steinway Hall di Londra. Oltre all'attività concertistica, è docente presso il Royal College of Music Teaching Service e si dedica alla formazione delle nuove generazioni di musicisti. Geoff Westley: una carriera tra pop, classica e cinema Direttore musicale di BriosOrchestra, Geoff Westley ha collaborato con artisti del calibro di Peter Gabriel, Phil Collins e i Bee Gees, oltre a dirigere orchestre prestigiose come la London Symphony Orchestra. In Italia, ha prodotto album per Lucio Battisti e Claudio Baglioni, consolidando il suo ruolo di riferimento nel panorama musicale internazionale. Un team di esperti a supporto del progetto BriosOrchestra può contare su un network di professionisti del mondo culturale e artistico, tra cui: - Dora Bortoluzzi, giornalista e fondatrice di Complitaly TV. - Samantha Del Vigna, esperta contabile che cura la gestione finanziaria. - Corrado Cozza (DadoBax), noto youtuber e social media manager. - Elliot Shubert, presidente del Lions Club Westminster. - Alessandro Gaglione, presidente del Comites di Londra. - Stefano Di Rico, attivista nel settore educativo e del supporto psicologico per i giovani. - Asia Bonuccelli, giovane direttrice d’orchestra. Simona Spreafico, presidente del Board di Il Circolo. Mirko Ricci, presidente di Complitaly TV. Giuseppe Intrieri, fotografo e videomaker, direttore di Bellamediastudio. Christopher Axworthy, concert promoter per The Keyboard Trust Il futuro di BriosOrchestra: concerti, workshop e solidarietà BriosOrchestra ha già in programma una serie di eventi per coinvolgere il pubblico e raccogliere fondi per iniziative benefiche. Oltre ai concerti, l'orchestra offrirà workshop e programmi di formazione per giovani musicisti, dando loro l'opportunità di esibirsi e crescere in un contesto stimolante. Con la musica come linguaggio universale, BriosOrchestra aspira a diventare un punto di riferimento per l'inclusione e la valorizzazione dei talenti emergenti, dimostrando che l'arte può davvero cambiare il mondo. ... Continua a leggere su
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Iacopo Melio: Un Simbolo di Lotta per i Diritti e l’Inclusione della Disabilità
Iacopo Melio è un esempio straordinario di determinazione, impegno e passione nella lotta per i diritti delle persone con disabilità. Nato il 28 aprile 1992 a San Miniato, Melio è un giornalista, scrittore, politico e attivista che ha dedicato la sua vita a promuovere una società più inclusiva e consapevole. Affetto dalla sindrome di Escobar, una rara condizione genetica, Melio utilizza una sedia a rotelle per spostarsi. Tuttavia, come lui stesso afferma: «Io non sono la mia carrozzina, così come nessuno sarà mai il suo paio di scarpe. Ognuno di noi è le proprie abilità, non le proprie difficoltà».
Fin dai primi anni della sua vita, Melio ha affrontato la disabilità con un atteggiamento positivo e ironico, rifiutando di lasciare che essa definisse la sua identità. Questa filosofia lo ha portato a diventare un punto di riferimento nella lotta per l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali che ancora oggi limitano molte persone con disabilità.

L’Impegno per la Disabilità attraverso l’Attivismo
Nel 2014, Iacopo Melio ha lanciato la campagna di sensibilizzazione online #Vorreiprendereiltreno, volta a denunciare le difficoltà che le persone con disabilità incontrano nella mobilità quotidiana. La campagna ha ottenuto un enorme successo, attirando l’attenzione dei media nazionali e internazionali e spingendo Melio a fondare l’ONLUS “Vorreiprendereiltreno” nel 2015. L’organizzazione si occupa di promuovere l’accessibilità e l’inclusione sociale, sensibilizzando il pubblico sull’importanza di una società più equa per tutti.
Il riconoscimento del suo impegno non ha tardato ad arrivare. Nel 2018, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo contributo alla causa dell’abbattimento delle barriere architettoniche e degli stereotipi sulla disabilità.
Giornalismo e Comunicazione sulla Disabilità
Oltre all’attivismo, Melio ha sviluppato una carriera nel giornalismo, collaborando con importanti testate come Fanpage.it, The Post Internazionale, La Repubblica, Vanity Fair Italia e Next Quotidiano. Ha anche pubblicato diversi libri, tra cui “È facile parlare di disabilità (se sai davvero come farlo)”, un manuale che aiuta a comprendere e comunicare correttamente il tema della disabilità, promuovendo una narrativa inclusiva e priva di pregiudizi.
Le sue opere affrontano la disabilità da diverse prospettive, combinando esperienze personali con una profonda analisi sociale. Con un linguaggio accessibile e coinvolgente, Melio sfida le concezioni errate sulla disabilità e incoraggia un cambiamento culturale che valorizzi le differenze anziché vederle come limiti.
L’Esperienza Politica e l’Impegno per i Diritti delle Persone con Disabilità
Nel 2020, Iacopo Melio ha deciso di portare la sua battaglia per i diritti delle persone con disabilità in ambito istituzionale, candidandosi alle elezioni regionali in Toscana con il Partito Democratico. Eletto con il maggior numero di preferenze nella sua circoscrizione, ha utilizzato il suo ruolo di consigliere regionale per promuovere leggi e iniziative a favore dell’inclusione e dell’accessibilità.
Nel 2023, ha ottenuto incarichi di rilievo all’interno del Partito Democratico, diventando responsabile del “Dipartimento nazionale Inclusione, contro ogni barriera”. La sua missione politica si concentra sulla necessità di garantire pari opportunità e diritti a tutte le persone con disabilità, abbattendo gli ostacoli che ancora oggi limitano la loro piena partecipazione alla vita sociale e lavorativa.
Disabilità e Cultura: Un Percorso di Consapevolezza
Melio non si è limitato alla politica e al giornalismo: ha portato il tema della disabilità anche nel mondo della cultura e dello spettacolo. Nel 2022, ha recitato nel film “Ragazzaccio” di Paolo Ruffini, interpretando Zoli, un ragazzo con disabilità vittima di cyberbullismo. La sua partecipazione a questa pellicola ha ulteriormente sensibilizzato il pubblico sull’importanza di contrastare discriminazioni e stereotipi legati alla disabilità.
Inoltre, ha partecipato a due conferenze TEDx, nel 2017 e nel 2019, offrendo spunti di riflessione su come la società possa cambiare il proprio approccio nei confronti della disabilità.
Un Futuro di Inclusione e Cambiamento
Il percorso di Iacopo Melio dimostra che la disabilità non deve essere vista come un ostacolo, ma come una caratteristica che fa parte della diversità umana. Con il suo impegno instancabile, continua a ispirare migliaia di persone, promuovendo una cultura basata sull’inclusione e sul rispetto.
Attraverso il suo lavoro in ambito politico, giornalistico e sociale, Melio ha aperto un dialogo fondamentale su come la disabilità venga percepita e affrontata nella nostra società. La sua storia dimostra che il cambiamento è possibile e che ogni azione conta nel costruire un mondo più giusto ed equo per tutti.
La disabilità non deve essere un limite, ma una realtà che la società deve accogliere e valorizzare, abbattendo ogni tipo di barriera. Grazie a persone come Iacopo Melio, il futuro dell’inclusione appare sempre più luminoso.
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Floor and Chair: Joel e Graham Brown in dialogo con Club Alieno

Ieri sera la compagnia Club Alieno, nell'ambito del progetto Open Dialogo, ha condiviso pratiche di composizione coreografica con Joel e Graham Brown. L'incontro è stato un'importante occasione di scambio, conoscenza reciproca e di confronto sul tema della disabilità, della danza e del processo creativo. L'attività si è concentrata sull'improvvisazione del movimento in relazione al pavimento e alla gravità, sia in gruppo che in coppia, culminando in una sessione di contact improvisation.
Successivamente, il gruppo ha continuato il dialogo in un clima informale durante una cena conviviale presso la casa foresteria.

Club Alieno è una compagnia di danza, musica e performance nata all'interno di Cuore 21 e Centro 21, cooperative sociali di Riccione impegnate nell'inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità intellettive. Selezionata per il programma di scambio culturale Open Dialogo, che ha selezionato quattro artisti dal Regno Unito e dall'Italia per partecipare a residenze artistiche della durata di una settimana nei rispettivi paesi: la compagnia ha così preso parte a una residenza artistica a Londra, dove ha presentato le prove del suo prossimo spettacolo, Vedo il mondo girare, e si è confrontata con altre realtà sul tema della danza integrata.
Club Alieno rappresenta un esempio significativo di come l'arte possa essere un potente strumento di inclusione sociale, offrendo opportunità espressive e professionali a persone con disabilità e promuovendo una cultura della diversità e dell'accoglienza.

Open Dialogo è un programma internazionale di scambio culturale che valorizza le migliori pratiche nella danza e nella disabilità, facilitando la condivisione di conoscenze ed esperienze tra artisti disabili e non disabili, produttori e organizzazioni in Italia e Inghilterra. Gestito dalla Stopgap Dance Company e commissionato dall'Arts Council England, dal Ministero della Cultura italiano (Direzione Generale Spettacolo), dall'Istituto Italiano di Cultura di Londra e dal British Council, il progetto promuove inclusione e innovazione nella danza.
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È stato ufficialmente avviato il progetto "PRIMA E DOPO DENTRO E FUORI", un’importante iniziativa finanziata dall'Unione Europea nell'ambito del programma NextGenerationEU, finalizzata a contrastare la povertà educativa e favorire l’inclusione sociale nel Mezzogiorno. Il progetto è stato ammesso a finanziamento con DDG n. 503/2023 del 07/08/2023 e rientra nella Missione 5 del PNRR – Inclusione e Coesione, Componente 3, Investimento 3, volto a sostenere il Terzo Settore con interventi mirati per il supporto ai minori a rischio. Promotori e Partner Il progetto è promosso da A.G.O. Società Cooperativa Sociale e vede la partecipazione di numerosi partner istituzionali e del terzo settore, tra cui: - Comune di Aragona - Comune di Favara - Comune di Raffadali - Istituto IPSCEOA "N. Gallo" di Agrigento - Familia Soc. Coop. Sociale - Associazione Culturale "Raffadali e Bioetica" L’iniziativa si rivolge principalmente ai minori tra gli 11 e i 17 anni, in condizioni di disagio economico e sociale, a rischio dispersione scolastica e devianza. Coinvolgerà inoltre famiglie, genitori, educatori e insegnanti, promuovendo una rete di supporto educativa e sociale per l’intero territorio. Durata e Obiettivi Il progetto avrà una durata di 24 mesi, dal 30 settembre 2024 al 30 settembre 2026, e si pone come obiettivo principale la creazione di opportunità educative, formative e di inclusione sociale attraverso una serie di interventi strutturati e coordinati. Azioni Previste - Servizi per i Minori - Sportello Informativo e sito web per facilitare l’accesso ai servizi educativi e di supporto. - Equipe Socio-Psico-Pedagogica per la presa in carico dei minori in difficoltà e la definizione di percorsi personalizzati. - Centri educativi e aggregativi polifunzionali, luoghi sicuri per il supporto scolastico, attività ricreative, culturali e sportive. - Laboratori STEM itineranti, per promuovere l’alfabetizzazione digitale e scientifica, con particolare attenzione alla partecipazione femminile. - Percorsi di pre-orientamento e formazione, con esperienze pratiche e attività di avvicinamento al mondo del lavoro. - Animazione Territoriale - Creazione di una rete territoriale tra istituzioni, scuole, famiglie e associazioni per contrastare la povertà educativa. - Eventi pubblici, workshop e seminari, finalizzati alla sensibilizzazione e al coinvolgimento della comunità. - Campagne di informazione e prevenzione su tematiche quali bullismo, sicurezza digitale e benessere psico-sociale. - Progetti di cittadinanza attiva, coinvolgendo i giovani in iniziative concrete di valorizzazione del territorio. - Formazione per Genitori ed Educatori - Percorsi formativi per genitori, per migliorare le competenze educative e affrontare il disagio adolescenziale. - Aggiornamento per insegnanti ed educatori, con focus su metodologie didattiche innovative e inclusione scolastica. - Educazione digitale, per contrastare il cyberbullismo e promuovere un uso consapevole della tecnologia. - Workshop e laboratori con esperti, per fornire strumenti concreti di supporto educativo e psicologico. Impatto sul Territorio Attraverso un approccio integrato e il coinvolgimento attivo delle comunità locali, il progetto "PRIMA E DOPO DENTRO E FUORI" si propone di ridurre la dispersione scolastica, migliorare il benessere psico-sociale dei minori e rafforzare la coesione sociale. Grazie al finanziamento europeo, questa iniziativa rappresenta un'opportunità strategica per il futuro delle giovani generazioni e per la valorizzazione del territorio. Come Partecipare Per maggiori dettagli sul progetto e sulle attività previste, è possibile visitare la pagina dedicata: Dettaglio Progetto - A.G.O. Società Cooperativa Sociale I genitori possono iscrivere i propri figli minori al progetto seguendo la procedura disponibile qui: Modulo di Iscrizione Read the full article
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Connessioni Pericolose
Il saggio di Barbara Benedettelli invita a riflettere sulla necessità di una maggiore consapevolezza riguardo alla realtà complessa del web contemporaneo. Pone domande cruciali riguardo al ruolo dei social media nella socializzazione degli adolescenti e ai loro effetti a breve e lungo termine. Spiega il funzionamento dell'economia dell'ATTENZIONE, ritenuta pervasiva dall'autrice e capace di manipolare gli individui, inconsapevoli materia prima del nuovo capitalismo.
Le piattaforme digitali sono solo strumenti? Oppure sono vere e proprie strutture sociali ed economiche dove la merce più preziosa e limitata è la nostra attenzione?
Cosa succede quando dal tentativo di "intercettare" i bisogni degli utenti (dunque la loro attenzione) si passa al CREARE bisogni?
E�� qui il fulcro, il centro di un’economia predatoria che si avvale di nuovi agenti sociali - gli ALGORITMI - capaci di agire in autonomia anche oltre il controllo dei propri creatori, per raggiungere l’obiettivo economico dato. Le nuove generazioni, nate e cresciute in questo contesto, corrono rischi enormi sul loro sviluppo psico-sociale, sulla costruzione della loro personalità, sul loro sistema di valori. Gli algoritmi, infatti, per catturare l'attenzione degli utenti filtrano le informazioni (Filter Bubble) e creano, per ogni singolo individuo, le cosiddette stanze dell'eco, una sorta di micromondi che confermano le proprie credenze "cancellando" le informazioni contrarie. Lo scopo ultimo di questa creazione perversa e pervasiva è economico.
La connessione digitale è ormai un mezzo di partecipazione sociale necessario, ma può anche essere strumentalizzata a scopo di lucro. Secondo l'autrice siamo dominati dalla catena di montaggio algoritmica del capitalismo della sorveglianza. Un dominio talmente sofisticato e potente da passare inosservato e indurci a sé come una sorta di canto delle sirene.
Le nostre preferenze online sono davvero nostre?
Siamo noi a scegliere i contatti social e quello che vediamo e ascoltiamo? O sono gli algoritmi, quei complessi protocolli informatici che hanno l'incarico di determinare in modo preciso e dettagliato quali tipi di contenuti appaiono nei feed degli utenti?
Negli anni ‘20 del nostro secolo, è ancora possibile oggettivare le realtà on e off line come separate? Se la risposta è no, le riflessioni, i concetti, i paradigmi, il prisma attraverso i quali osserviamo, studiamo, spieghiamo una o l’altra realtà, sono ancora validi?
Quale ruolo hanno i Social Network nella formazione di gruppi e identità, nelle relazioni e nel formarsi, autoalimentarsi, riprodursi, ad esempio di fenomeni come il razzismo?
Cosa comporta, sul piano culturale e umano, l’apparante “dissociazione di personalità” degli internauti?
Quanto, delle identità costruite online, transita e rimane nella vita fisica, modificandola, e viceversa?
Le agenzie educative, formali e informali, promuovono la bellezza e la ricchezza del mondo multiculturale attraverso processi di inclusione sociale e attività pedagogiche e di sensibilizzazione, che nella vita reale sembrano dare frutti. Ma cosa accade in rete?
Quanto di ciò che accade in essa rimbalza e si sostanzia nella vita oggettiva vanificando tutti gli sforzi fatti
Quali sono le modalità di classificazione, di separazione e di esclusione della vita onlife e quali gli effetti?
Il saggio non demonizza la rete in assoluto, né le sue strutture. Informa. Pone in luce ciò che è nell'ombra. Solo conoscendo il loro funzionamento è possibile evitare una manipolazione che potrebbe rivelarsi pericolosa, specie per i più giovani e i più fragili. Finito di leggere non si smette di navigare. Semplicemente si naviga sapendo che nella profondità delle acque ci sono "creature" che potrebbero portarci fuori rotta. Si ha dunque la possibilità di spostare il timone nella direzione a noi più congeniale.

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4CMP Academy APS - Seed Project
SEED Project, iniziativa dell’associazione milanese 4CMP Academy APS, si propone di realizzare un corso di produzione musicale dedicato alle persone sorde e ipoacusiche. Il progetto è basato sull’uso di tecnologie innovative e promuove una diffusione culturale e creativa sostenibile, integrando tutela ambientale, transizione ecologica e inclusione sociale.Il corso si articolerà in 15 lezioni…
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Papa Francesco al G7: "L'inclusione delle persone con disabilità deve essere una priorità globale"
Papa Francesco, durante l’incontro G7 sull’inclusione e disabilità, ha sottolineato l’urgenza di rendere l’inclusione delle persone con disabilità una priorità globale. Ha esortato a un cambiamento culturale e strutturale, promuovendo pari dignità e accessibilità universale Papa Francesco ha recentemente rivolto un appello molto forte durante un incontro con i ministri del G7 su inclusione e…
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Le studentesse dell'Amoretti intervistano gli immigrati italiani in Argentina
Imperia e Rosario unite più che mai

Le alunne Aurora Anselmi V B, Picollo Lucrezia VG , Martina Armelio VG del linguistico dell'Istituo Amoretti e Artistico di Imperia e Sanremo sono state con la professoressa Francesca Bruna dall' 11 ottobre al 27 con il progetto FRI SA LI ( Friuli,Sardegna,Liguria ) che prevede uno scambio culturale nel mondo.

Le finalità del progetto prevedono l'attuazione di interviste ad immigrati italiani in Argentina per riflettere sulla permanenza dell ‘italianità all ‘estero e l importanza dell’ inclusione è dell’interculturalità
"Per noi è un'esperienza particolarmente importante perché le due città, Imperia e Rosario, sono gemellate e per lo stretto collegamento con il Circolo Belgrano - ci ha spiegeto la professoressa Bruna - Le ragazze sono ospitate da alunne della scuola Dante Alighieri di Rosario il cui preside si chiama Marco Lombardi" .

Sotto l'ulivo piantato dal Circolo Belgrano, lo storico circolo di Costa D'Oneglia dove è nato il padre di Manuel Belgrano, illustre personaggio che ha creato la bandiera dell'Argentina.


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La Biblioteca Civica di Alessandria Diventa Più Accessibile: Donazione di un Lettore per Persone con Disabilità Visive
Un’importante iniziativa promossa dai Lions Club per favorire l’inclusione e l’accesso alla cultura.
Un’importante iniziativa promossa dai Lions Club per favorire l’inclusione e l’accesso alla cultura. La Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria compie un altro passo verso l’inclusione, grazie alla donazione di un lettore appositamente progettato per persone con disabilità visive. Questo strumento innovativo, collocato nella Sala Helen Keller della biblioteca, rappresenta un…
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Chiacchiere e Tortelli 2024 a Crema
Con al centro le eccellenze gastronomiche di Crema e del Cremasco, dal 13 al 18 agosto torna in piazza Aldo Moro, Chiacchiere e Tortelli, l’evento che meglio valorizza le peculiarità della tavola della zona e che caratterizza anche la sua identità storica e culturale, tra sostenibilità e cura dell’ambiente, inclusione sociale e rete con le associazioni locali del territorio. Dopo il successo…
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Melanie Gaydos: La Modella che Ha Superato il Bullismo e le Barriere della Bellezza Convenzionale
Melanie Gaydos, nata nel 1990, è una modella americana che ha saputo trasformare la sua rara condizione genetica in un punto di forza. Affetta da displasia ectodermica, una patologia che influisce su capelli, denti e unghie, Melanie ha affrontato molte sfide sin dalla sua infanzia. Il bullismo è stato una costante nella sua vita, ma la sua resilienza l’ha portata a superare le difficoltà e a diventare un’icona di inclusività nel mondo della moda.

L’Infanzia e le Difficoltà del Bullismo
Sin da bambina, Melanie Gaydos ha dovuto affrontare le conseguenze della sua condizione. La displasia ectodermica le ha impedito di sviluppare capelli, unghie e denti come le altre persone. Questo aspetto diverso ha attirato l’attenzione e spesso l’ostilità dei suoi coetanei. Il bullismo scolastico l’ha segnata profondamente, con episodi di derisione e isolamento sociale. La pressione psicologica di essere trattata in modo diverso ha portato Melanie a una profonda depressione all’età di 16 anni. Tuttavia, invece di arrendersi, ha deciso di affrontare le sue paure e di trasformare il suo aspetto in un punto di forza.
Dalla Sofferenza alla Consapevolezza: La Lotta contro il Bullismo
Il bullismo ha rappresentato per Melanie Gaydos una sfida costante, ma anche un’opportunità per sviluppare una visione unica della vita. Nonostante le difficoltà, ha trovato il coraggio di cambiare la sua prospettiva e di perseguire i suoi sogni. Con una determinazione incredibile, ha deciso di entrare nel mondo della moda, un settore tradizionalmente dominato da standard estetici rigidi.
La sua carriera ha avuto inizio a New York, dove ha trovato opportunità grazie al sito Craigslist. Qui ha iniziato a collaborare con fotografi che cercavano volti fuori dagli schemi convenzionali. Grazie alla sua unicità, Melanie ha attirato l’attenzione del mondo della moda, dimostrando che la bellezza non ha un’unica definizione.
Una Carriera Straordinaria: Dalla Moda al Cinema
Nonostante le difficoltà, la determinazione di Melanie Gaydos l’ha portata a lavorare con alcuni dei fotografi più celebri, tra cui Christian Martin Weiss e Scott Irvine. La sua immagine unica ha affascinato il mondo della moda, trasformandola in un simbolo di diversità e inclusione. Ha anche avuto l’opportunità di recitare nel video musicale Mein Herz Brennt della band tedesca Rammstein, ampliando ulteriormente il suo riconoscimento internazionale.
Il suo talento non si è fermato alla moda. Melanie ha lavorato anche nel mondo del cinema, recitando in film come Insidious: L’ultima chiave (2018), Tous les dieux du ciel (2018) e Vesper (2022). Il suo contributo artistico ha consolidato la sua posizione come icona culturale e simbolo di resilienza.
Superare il Bullismo: Un Messaggio di Forza e Coraggio
Oggi, Melanie Gaydos è un esempio di come sia possibile superare il bullismo e le discriminazioni. Il suo percorso dimostra che la forza interiore può trasformare le difficoltà in opportunità. Ha mostrato al mondo che la bellezza non è solo una questione di estetica tradizionale, ma anche di personalità, carattere e determinazione.
Il suo messaggio è chiaro: il bullismo non deve definire la vita di una persona. Attraverso il coraggio e la consapevolezza, è possibile trasformare anche le esperienze più dolorose in trampolini di lancio per il successo.
Un’Evoluzione Costante: Vita e Futuro di Melanie Gaydos
Attualmente, Melanie vive a Brooklyn, New York, e continua a lavorare come modella e attrice. Conduce una vita ordinaria, nonostante il suo aspetto continui a suscitare curiosità. Tuttavia, a differenza del passato, oggi è orgogliosa della sua immagine e della sua unicità.
Il suo successo ha ispirato molte persone che affrontano situazioni simili. Il bullismo non è più una barriera, ma un ostacolo che ha saputo superare con forza e determinazione. Grazie alla sua storia, molte persone trovano la motivazione per accettarsi e lottare per i propri sogni.
Conclusione
La storia di Melanie Gaydos è una testimonianza potente di come sia possibile trasformare le difficoltà in opportunità. Il bullismo ha segnato la sua infanzia, ma non ha definito la sua vita. Grazie alla sua determinazione, ha raggiunto il successo nel mondo della moda e del cinema, diventando un simbolo di inclusività e accettazione.
Il suo percorso dimostra che la diversità non deve essere vista come un limite, ma come un valore. In un mondo che spesso impone standard irraggiungibili, la sua storia ci ricorda l’importanza di accettare e celebrare ciò che ci rende unici. Il bullismo può essere superato, e Melanie Gaydos ne è la prova vivente.
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Progetto NeWMALab 2024: l'arte come ponte tra inclusione ed espressione del femminile
Promosso e finanziato dal Comune di Napoli - Cultura, nell’ambito di Napoli Città della Musica, parte il progetto NeWMALab-Neapolitan World Music and Arts Lab, organizzato dall’associazione di promozione sociale Le Kassandre. NeWMALab 2024 è un’iniziativa sociale e culturale volta a favorire l'inclusione a creare un forte senso di comunità e solidarietà tra donne, che vada oltre le origini. NeWMALab mira a promuovere l'incontro tra diverse culture e comunità presenti sul territorio napoletano, utilizzando il linguaggio universale della voce e del corpo come strumenti di espressione e connessione. Progetto NeWMALab 2024 “Napoli Città della Musica non è solo spettacolo, ma anche inclusione, solidarietà, crescita condivisa” afferma il delegato del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo, Ferdinando Tozzi. “Con NeWMALab abbiamo scelto di partire dall’universalità della musica per promuovere il valore della diversità e il mutuo rispetto, invitare alla libera espressione di sé attraverso l’arte, contrastare ogni forma di violenza o discriminazione. Un impegno che caratterizza la proposta culturale dell’Amministrazione comunale, che supera l’intrattenimento per creare occasioni di riflessione e nuove strade per lo sviluppo personale e sociale”. Il progetto è concepito per offrire alle donne migranti, presenti sul territorio cittadino, e alle donne italiane, in particolare le utenti dei Centri Antiviolenza, un'opportunità unica di condivisione e crescita attraverso l'arte. NeWMALab non solo valorizza le tradizioni e le identità femminili in ambito artistico, creando uno spazio multiculturale, ma sostiene anche il processo di fuoriuscita dalla violenza e la ricostruzione dell'empowerment femminile. Attraverso il progetto, si intende inoltre sensibilizzare le donne migranti sulla conoscenza dei servizi presenti sul territorio napoletano, favorendo al contempo un percorso di emancipazione. "Il progetto NewMaLab è stato pensato in continuità con le attività che l'Associazione Le Kassandre porta avanti da 20 anni per contrastare la violenza di genere, attraverso il Centro Antiviolenza, mirando con questa iniziativa a valorizzare in tutti i campi, compreso quello artistico, l'espressione delle donne provenienti da differenti condizioni sociali e culturali" dichiara Elisabetta Riccardi, presidente emerita dell'associazione Le Kassandre ed ideatrice del progetto. Spettacolo Finale L'esperienza laboratoriale culminerà con uno spettacolo partecipato, che si terrà il 12 dicembre presso il Teatro Bolivar. Questo evento presenterà le proposte artistiche delle partecipanti ai laboratori, offrendo al pubblico uno spettacolo ricco di emozioni e significati, frutto di un intenso percorso di integrazione e scoperta culturale. NeWMALab 2024 rappresenta un'iniziativa significativa per il territorio napoletano, unendo donne di diverse provenienze in un percorso di crescita, solidarietà e scoperta reciproca. Fonte immagine di copertina: Ufficio Stampa Comune di Napoli Read the full article
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