#innovazione culturale
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In occasione del secondo anniversario, il Museo Borsalino di Alessandria presenta nuove audioguide in italiano e inglese, anche per bambini. Un'esperienza unica nel cuore della cultura artigiana. Scopri di più su Alessandria today.
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I paesi invisibili: un viaggio tra le realtà dimenticate d'Italia
“I paesi invisibili” è un viaggio attraverso gli angoli più remoti e trascurati dell’Italia, guidato dalla mia penna e dalla mia passione per le piccole comunità delle “aree interne” del paese. In questo libro, esploro strade deserte e case centenarie avvolte nel silenzio, incontrando persone che resistono nonostante lo spopolamento e l’abbandono. Le loro storie, raccolte in queste pagine, sono…

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" Sottomissione di Michel Houellebecq, in cui si svolge l’incontro tra i due personaggi, è uno dei pochi romanzi che sa raccontare il nuovo secolo europeo, e in particolare lo scacco culturale, oltre che economico, del continente. Chi sono i due protagonisti dell'incontro sulla terrazza dell'Istituto del mondo arabo? Mentre Mohammed Ben Abbes non esiste, il “principe saudita” esiste, anche se lo scrittore non lo dice. Per un curioso scherzo della storia, Mohammed Bin Salman diventa ministro della difesa e presidente del Consiglio per gli affari economici e di sviluppo dell'Arabia Saudita proprio nel gennaio 2015, lo stesso mese in cui esce il romanzo di Houellebecq, a pochi giorni dall'attentato alla sede di Charlie Hebdo a Parigi.
Da quel momento Mohammed Bin Salman consolida il potere, attraverso la gestione delle operazioni belliche in Yemen, che generano una tragedia umanitaria di lungo corso, e attraverso un nuovo profilo della monarchia dell'Arabia Saudita, il Paese centrale tra le petromonarchie del Golfo. In particolare, Mohammed Bin Salman lancia un ampio progetto di trasformazione dell'economia e della societ�� saudita, Vision 2030, puntualmente amplificato dalle pubblicazioni economiche internazionali, attraverso una cassa di risonanza senza precedenti. All'inizio del 2016 viene annunciata la quotazione del gigante petrolifero Saudi Aramco, per un valore di “trilioni di dollari”, secondo le opinioni saudite riportate da The Economist. Il settimanale britannico chiede a Bin Salman se sta preparando in Arabia Saudita la rivoluzione di Margaret Thatcher, e lui annuisce con convinzione. Nel 2016 è di moda identificare il viceprincipe ereditario attraverso le sue iniziali, MBS, e rivendicare familiarità col suo profilo dinamico. MBS indossa giacca, camicia e jeans mentre incontra Mark Zuckerberg, abbigliato con la tradizionale t-shirt. Ciò desta attenzione, e in alcuni casi commozione: jeans e t-shirt segnano un tornante della storia. Il viceprincipe ereditario conquista la parola-pigliatutto del XXI secolo, “innovazione”, prima di conquistare l’eredità formale del trono saudita nel 2017, procedendo alla deposizione dell'erede designato Muhammad Bin Nayef, fino a quel momento personaggio di fiducia degli apparati americani. Fino a quando, a fine 2018, il giornalista saudita Jamal Khashoggi diviene irreperibile. È stato ucciso, e poi con ogni probabilità fatto a pezzi, all'interno del consolato saudita a Istanbul. Nelle copertine pochi mesi prima irretite dalla trasformazione saudita verso il 2030, viene esposta l’indignazione per la morte di Khasoggi, simbolo della libertà di stampa. Anche questo è il capitalismo. "
Alessandro Aresu, Le potenze del capitalismo politico. Stati Uniti e Cina, La nave di Teseo (collana Krisis -diretta da Massimo Cacciari e Natalino Irti- n°4), febbraio 2020. [Libro elettronico]
#Alessandro Aresu#Le potenze del capitalismo politico#saggi#intellettuali italiani#Sottomissione#Michel Houellebecq#geopolitica#saggistica#Arabia Saudita#Mohammed Bin Salman#M.B.S.#Yemen#petromonarchie#Golfo Persico#economia#relazioni internazionali#Vision 2030#Saudi Aramco#The Economist#teorie economiche#democrazia#Jamal Khashoggi#Margaret Thatcher#tatcherismo#Mark Zuckerberg#La nave di Teseo#Charlie Hebdo#Massimo Cacciari#Natalino Irti#Parigi
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Una bella notizia, cari, sputo il rospo tutto insieme. Non avevo ancora scritto niente su questa novità ma a questo punto il viaggio è cominciato e bisogna pur attirare le energie positive: SONO STATO NOMINATO CONSULENTE PER LO SVILUPPO DELLA NUOVA BIBLIOTECA DI BRINDISI, IL MEDIAPORTO. E il prossimo 22 marzo con un convegno si inaugurano i lavori per la creazione di un OSSERVATORIO DI INNOVAZIONE CULTURALE ED EDUCATIVA ATTRAVERSO LA "NARRAZIONE" E L'ARTE.
Voilà. Una piccola rivoluzione, sì. Una bellissima notizia: una biblioteca e un centro di ricerca sulla povertà culturale attraverso la narrazione. Tutto insieme. All’adrenalina del palco ora si affianca un’energia ancora diversa. E credo che mi toccherà cercare un nuovo centro di gravità "errante".
Il MediaPorto - Biblioteca di Brindisi è uno spazio multifunzionale ristrutturato con il progetto della Regione Puglia Community Library. Qualche anno fa il progetto vincitore lo scrisse Simonetta Dellomonaco e ora una cordata di istituzioni e persone speciali sono davanti a me a tirare la slitta, per dirla alla Zanna Bianca: Luigi De Luca per i #polibibliomuseali della Regione Puglia, Emilia Mannozzi, per il Polo di Brindisi, Toni Matarrelli per la Provincia di Brindisi, Giovanni Luca Aresta per #santateresaspa che di quella slitta ora tiene con energia nuova le redini in mano, il Teatro Pubblico Pugliese e un'infinità di persone laboriose che poco alla volta sto scoprendo dietro le quinte di questo luogo prezioso come l’ossigeno.
Il MediaPorto - Biblioteca di Brindisi comprende sale studio (già affollate dalla riapertura!), un auditorium, una biblioteca ragazzi, una caffetteria di prossima apertura, sale convegni, spazi di co-working e mille altri spazi fisici e immateriali che saranno dedicati ai nuovi media, al cinema, ai libri, alle mie tanto amate storie. Ma soprattutto, e qui batte il cuore, a creare uno spazio dove il potenziale creativo delle ragazze e dei ragazzi del territorio possa trovare nutrimento. Il più alto possibile. E nel massimo rispetto della sovranità e dei mondi intoccabili dei ragazzi. Chi mi conosce può capire a cosa mi riferisco.
Cominciamo il 22 marzo alle ore 17 in rete con le scuole di ogni ordine e grado della provincia, l’ufficio scolastico provinciale, le reti scolastiche più prossime, la ASL, il Comune di Brindisi (il cui sindaco Giuseppe Marchionna ha dato avvio a tutto questo prima di diventare primo cittadino), la consulta provinciale degli studenti, il consiglio comunale dei ragazzi, le reti più virtuose della città (guarda caso la nomina è arrivata da un bando dove come concorrenti eravamo tutti amici cari di mille progetti svolti in città e dintorni) e lo facciamo con un convegno che apre il percorso per la creazione di un OSSERVATORIO DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ CULTURALE ED EDUCATIVA ATTRAVERSO LA NARRAZIONE LE ARTI. Il Convegno è aperto a tutti. Muove un primo passo significativo del progetto culturale che vorrei nascesse in questo luogo.
Ho piantato letteralmente migliaia di alberi (erano i tempi che dai miei spettacoli nascevano i progetti di forestazione partecipata) e ho ben chiaro che il bosco nasce solo quando arriva un’esplosione ormai irrefrenabile dalla Terra, dalla Pancia. Quando l’ego, colui che vuole piantare, “io”, ha fatto, forse, quello che doveva fare e poi si è tolto di mezzo. Qui voglio fare questo: ariamo un poco il terreno insieme e quando sarà il momento, se lo sarà, togliersi di mezzo e qualcosa nascerà da sola. E non sappiamo nemmeno che forma avrà.
Che dire? D’ora in poi vi racconterò anche di questo luogo che si chiama Mediaporto di Brindisi. Ovunque siate fra poco potrà valere la pena venire a trovarci. Ah, dimenticavo: l’Osservatorio che sta nascendo si chiama MINISTERO DEI SOGNI. Vi piace? <3 (In una foto io e Carolina in uno dei boschi, vero Antonio…)
Ecco il programma del convegno del 22 marzo, h 17, vi aspettiamo. Contattatemi. Cerchiamoci. ---
Mediaporto di Brindisi 22 marzo 2024, ore 17.00
MINISTERO DEI SOGNI Osservatorio d’innovazione culturale ed educativa Convegno d’apertura
Saluti istituzionali
Introduce Giovanni Luca Aresta, Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.A. Loredana Capone, Presidente del Consiglio della Regione Puglia Toni Matarrelli, Presidente della Provincia di Brindisi Giuseppe Marchionna, Sindaco di Brindisi Emilia Mannozzi, Direttrice Polo-Biblio Museale Brindisi Angela Tiziana Di Noia, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale
Interventi e contributi
Luigi D’Elia, Consulente per lo Sviluppo del Mediaporto e coordinatore dell’Osservatorio Gaia D’Argenio, Presidente della consulta provinciale studentesca di Brindisi e Coordinatrice Regionale Luigi De Luca, Coordinatore Poli Biblio Museali della Regione Puglia Rosetta Carlino, Dirigente ICS “Cappuccini” Brindisi - Coordinatrice Rete delle Scuole che promuovono la Salute per la Provincia di Brindisi Mina Fabrizio, Dirigente ITT “Giorgi” Brindisi - Scuola Polo per la formazione Ambito PUGLIA BR 11 Diego Caianiello, Sindaco del CCR Brindisi Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi Maria Rita Greco, Dirigente ASL Settore psicologia clinica e pedagogia dell'età evolutiva Lucia Portolano, Dirigente scolastica Coordinatrice de Tavolo docenti per l’educazione ambientale e i “diversi” linguaggi Modera gli interventi Luigi D’Elia
Info: 0831 544301 - [email protected] Si raccomanda l’Iscrizione al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeCQzKzUy5S_gjj5wzWxZCstD2nGm25fIiuBUgnHvvrN8k8yA/viewform?usp=sf
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Skank Bloc Bologna: Alternative Art Spaces Since 1977 è un volume a cura di Roberto Pinto e Francesco Spampinato che ricostruisce la storia degli spazi espositivi non-profit a Bologna dal 1977 a oggi. Che si tratti di iniziative individuali, imprese cooperative o centri sociali, questi spazi hanno prodotto un vero e proprio “modello Bologna”, peculiare sia rispetto alla situazione di altre città italiane sia su scala internazionale. Il titolo del libro richiama un brano del 1978 della band post-punk inglese Scritti Politti, emblematico della percezione internazionale di Bologna come epicentro di agitazione politica e innovazione culturale. Il volume include saggi a carattere storico-teorico, interviste con i membri fondatori degli spazi in oggetto, preziosi documenti visivi d’archivio e una mappa infografica che ricostruisce la genealogia del fenomeno. Il progetto è stato vincitore dell’undicesima edizione del bando Italian Council (2022) indetto dalla Direzione Generale per la Creatività del Ministero della Cultura italiano.
A cura di Roberto Pinto e Francesco Spampinato Testi di Roberto Pinto, Francesco Spampinato, Andrea Lissoni, Lara De Lena e Davide Da Pieve ed. MOUSSE, 2024
Alcune pagine sono dedicate a Fiorile Arte
#patti campani#arte#bologna#fiorile+#arte contemporanea#fotografia#artecontemporanea#pittura#art on tumblr#arte italiana#associazione culturale#skank bloc bologna#spazi alternativi bologna#roberto pinto#francesco spampinato#università degli studi di bologna#dipartimento delle arti
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Una quindicina di anni fa, l'allora Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ebbe l'idea di reclutare i docenti su base regionale.
Di tutta risposta Umberto Veronesi pubblicò un articolo intitolato sic et simpliciter: "Cara Gelmini la scuola non è regionale". Ne lascio qui qualche stralcio, perché mi sembra utile al dibattito sull'autonomia differenziata e sulla conseguente regionalizzazione dell'istruzione.
"L’ipotesi di legare il reclutamento dei docenti alla provenienza regionale [...] rischia di impoverire culturalmente la nostra scuola. Io sono un meridionalista convinto e credo che le menti del Sud Italia siano un punto di forza del nostro Paese. Non posso evitare di ricordare che il Meridione ci ha donato Pirandello, Verga, Tomasi di Lampedusa, Benedetto Croce.
E ha prodotto gioielli di pensiero meno noti come il carteggio fra Giustino Fortunato e Salvemini. [...] Le radici della cultura italiana e la sua evoluzione, non possono prescindere dalle terre del Sud. [...]
Non discuto il fatto che il legame con il territorio sia un elemento importante nella formazione culturale, ma diventa più produttivo se confrontato e integrato con altre culture. Il resto del mondo, in particolare gli Stati Uniti, ci dimostra che ciò che conta oggi nel processo formativo dei giovani è la cross-fertilization, quello scambio fra mentalità e culture diverse che rende appunto più fertili le menti. Questo è provato nella scienza, ma è vero anche in tutti gli altri settori di innovazione. Gli Stati Uniti hanno saputo fare della loro multietnicità (il crogiuolo delle razze o melting pot) il loro punto di forza innovativo, che li ha resi il Paese con il maggior numero di Premi Nobel scientifici negli ultimi anni. Come può il nostro Paese pensare di muoversi nella direzione opposta per rinchiudersi culturalmente addirittura nel regionalismo?
L’Italia è una nazione multietnica per ragioni storiche. Siamo figli delle culture del Mediterraneo, del Medio Oriente e poi dei popoli del Nord. L’estro e la genialità che ci hanno contraddistinto nel tempo vengono anche da questo miscuglio di etnie e delle loro culture. Tanto più striderebbe in Italia una scuola improntata al regionalismo. I nostri giovani, con le loro idee e i loro ideali, sono la vera ricchezza del nostro Paese. La scuola è il luogo ideale per coltivarli. Non lasciamo cadere il dibattito su tutto ciò che può renderla migliore o peggiore."
La Stampa, 31.07.2009
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Di Pietro Nigro Al via a Londra BriosOrchestra, un progetto musicale e sociale che unisce giovani talenti italiani e promuove l'inclusione attraverso la musica. BriosOrchestra, un'orchestra italiana a Londra per il cambiamento sociale Londra accoglie una nuova e innovativa realtà musicale: BriosOrchestra. Questo progetto giovanile, fondato da Beatrice Limonti e Antonio Morabito e guidato musicalmente da Geoff Westley, si propone di trasformare la musica in un potente strumento di inclusione e cambiamento sociale. BriosOrchestra non è solo un'orchestra, ma un vero e proprio movimento che mira a creare una comunità vibrante di giovani musicisti. Attraverso concerti, eventi e iniziative benefiche, il progetto si impegna a offrire opportunità a chi ha meno risorse, favorendo la crescita culturale e l'integrazione sociale. La musica come ponte tra culture Il cuore pulsante di BriosOrchestra è il multiculturalismo. Il progetto si rivolge a giovani artisti provenienti da ogni parte del mondo, offrendo loro un ambiente inclusivo dove possono esprimere il proprio talento e crescere sia artisticamente che personalmente. Uno degli obiettivi principali dell'orchestra è contrastare l'isolamento sociale e l'abbandono scolastico tra i giovani, specialmente tra coloro che si sono recentemente trasferiti nel Regno Unito. Collaborando con enti di beneficenza e istituzioni, BriosOrchestra utilizza la musica come strumento per creare connessioni, abbattere barriere e promuovere una società più equa. I protagonisti di BriosOrchestra Beatrice Limonti: una violinista tra innovazione e tradizione Violinista e performer internazionale, Beatrice Limonti ha suonato nei teatri più prestigiosi d'Europa, dalla Royal Festival Hall di Londra al Teatro alla Scala di Milano. La sua esperienza abbraccia diversi generi, dalla musica classica al jazz, fino alle colonne sonore cinematografiche. Con BriosOrchestra, Beatrice punta a valorizzare la musica come strumento di dialogo interculturale. Antonio Morabito: un talento del pianoforte al servizio dei giovani Antonio Morabito, pianista di fama internazionale, ha perfezionato la sua arte tra Italia, Spagna e Regno Unito, esibendosi in sale prestigiose come La Fenice di Venezia e la Steinway Hall di Londra. Oltre all'attività concertistica, è docente presso il Royal College of Music Teaching Service e si dedica alla formazione delle nuove generazioni di musicisti. Geoff Westley: una carriera tra pop, classica e cinema Direttore musicale di BriosOrchestra, Geoff Westley ha collaborato con artisti del calibro di Peter Gabriel, Phil Collins e i Bee Gees, oltre a dirigere orchestre prestigiose come la London Symphony Orchestra. In Italia, ha prodotto album per Lucio Battisti e Claudio Baglioni, consolidando il suo ruolo di riferimento nel panorama musicale internazionale. Un team di esperti a supporto del progetto BriosOrchestra può contare su un network di professionisti del mondo culturale e artistico, tra cui: - Dora Bortoluzzi, giornalista e fondatrice di Complitaly TV. - Samantha Del Vigna, esperta contabile che cura la gestione finanziaria. - Corrado Cozza (DadoBax), noto youtuber e social media manager. - Elliot Shubert, presidente del Lions Club Westminster. - Alessandro Gaglione, presidente del Comites di Londra. - Stefano Di Rico, attivista nel settore educativo e del supporto psicologico per i giovani. - Asia Bonuccelli, giovane direttrice d’orchestra. Simona Spreafico, presidente del Board di Il Circolo. Mirko Ricci, presidente di Complitaly TV. Giuseppe Intrieri, fotografo e videomaker, direttore di Bellamediastudio. Christopher Axworthy, concert promoter per The Keyboard Trust Il futuro di BriosOrchestra: concerti, workshop e solidarietà BriosOrchestra ha già in programma una serie di eventi per coinvolgere il pubblico e raccogliere fondi per iniziative benefiche. Oltre ai concerti, l'orchestra offrirà workshop e programmi di formazione per giovani musicisti, dando loro l'opportunità di esibirsi e crescere in un contesto stimolante. Con la musica come linguaggio universale, BriosOrchestra aspira a diventare un punto di riferimento per l'inclusione e la valorizzazione dei talenti emergenti, dimostrando che l'arte può davvero cambiare il mondo. ... Continua a leggere su
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Perché Timișoara è la scelta migliore per avviare un'attività in Romania
Timișoara, nota come la "Piccola Vienna" della Romania, è rapidamente diventata un fiorente centro commerciale nell'Europa orientale. Gli imprenditori che cercano di aprire società Timișoara troverai una città piena di opportunità, innovazione e potenziale di crescita. Ecco perché Timișoara si distingue come destinazione ideale per la tua iniziativa imprenditoriale.

1. Posizione strategica in Europa
Situata vicino al confine occidentale della Romania, Timișoara offre un accesso senza soluzione di continuità ai principali mercati europei. La sua vicinanza all'Ungheria, alla Serbia e ad altre nazioni dell'UE la rende un'eccellente base per il commercio e la logistica internazionale. Questo vantaggio strategico è inestimabile per le aziende coinvolte nell'import/export, nella produzione o nella distribuzione.
2. Scenario fiorente della tecnologia e dell'innovazione
Timișoara è riconosciuta come uno dei principali centri IT e tecnologici della Romania. La città ospita numerose startup tecnologiche, aziende di software e centri di innovazione. Gli imprenditori che cercano di costituire società Timișoara nel settore tecnologico possono trarre vantaggio da questo ecosistema dinamico, promuovendo la collaborazione e le opportunità di investimento.
3. Forza lavoro qualificata
La presenza di università di alto livello come la Politehnica University of Timișoara assicura un flusso costante di laureati di talento in ingegneria, tecnologia e business. Questa forza lavoro qualificata è una risorsa significativa per le aziende che cercano dipendenti qualificati per guidare la crescita.
4. Ambiente aziendale conveniente
Rispetto alle città dell'Europa occidentale, Timișoara offre costi operativi inferiori, tra cui spazi per uffici, utenze e manodopera. Questo vantaggio in termini di costi semplifica la gestione delle spese e al contempo consente di ampliare in modo efficiente la propria attività.
5. Infrastruttura di supporto
La città vanta infrastrutture moderne, tra cui l'aeroporto internazionale Timișoara Traian Vuia, trasporti pubblici efficienti e strade ben tenute. Queste strutture semplificano le operazioni aziendali, la logistica e l'accessibilità dei clienti.
6. Appello culturale e di stile di vita
La cultura vibrante di Timișoara, i monumenti storici e la vivace scena artistica la rendono una destinazione attraente sia per i titolari di attività commerciali che per i dipendenti. L'elevata qualità della vita della città incoraggia la fidelizzazione dei talenti e attrae investitori stranieri.
Passaggi per aprire un'azienda a Timișoara
Scegli una struttura aziendale: Scegli tra opzioni come SRL (società a responsabilità limitata), SA (società per azioni) o PFA (impresa individuale).
Registrati presso l'ONRC: invia i documenti necessari all'Ufficio nazionale del registro delle imprese (ONRC).
Ottieni un codice identificativo univoco (CUI): questo codice identificativo fiscale è essenziale per tutte le aziende rumene.
Aprire un conto bancario aziendale: necessario per i depositi di capitale iniziale e le transazioni finanziarie.
Registrazione per le tasse: garantire il rispetto della normativa fiscale rumena.
Conclusion
Se stai cercando di costituire società Timișoara, trarrai vantaggio dalla sua posizione strategica, dal fiorente ambiente imprenditoriale e dalla forza lavoro di talento. Che tu stia lanciando una startup tecnologica, un'attività di vendita al dettaglio o un'azienda manifatturiera, Timișoara offre una vasta gamma di opportunità di crescita e successo.Per una guida esperta nella navigazione del panorama imprenditoriale locale, prendi in considerazione la possibilità di collaborare con professionisti specializzati nell'aiutare gli imprenditori aprire società Timișoara. Con la giusta strategia, la tua attività potrà prosperare in questa dinamica città rumena.
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FITAPIEMONTE.IT: UN NUOVO SPAZIO DIGITALE PER LE COMPAGNIE TEATRALI DEL TERRITORIO
FITA Piemonte annuncia con entusiasmo il lancio del nuovo sito web fitapiemonte.it, completamente rinnovato per offrire un’esperienza più accessibile, funzionale e interattiva alle compagnie teatrali della regione. Il nuovo portale nasce con l’obiettivo di migliorare la comunicazione e il supporto alle realtà teatrali del territorio, offrendo uno spazio digitale aggiornato e ricco di contenuti…
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IL PADRE FONDATORE DEI MANGA: oSAMU tEZUKA
In questo articolo parleremo di Osamu Tezuka: maestro della tradizione manga giapponese, a breve scopriremo la sua vita durante la seconda guerra mondiale e ci inoltreremo negli incredibili mondi nati dalla sua matita. La Trasformazione di un Medico in Artista: Il Percorso di Osamu Tezuka nel Mondo del Manga Nato a Toyonaka nel 1928 e cresciuto a Takarazuka, fu un rivoluzionario artista del…
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Massimo Severoni: Un Pioniere nella Finanza, nel Turismo e nella Leadership
Il successo non è solo questione di competenza; è anche avere una visione chiara, essere flessibili e saper innovare. Massimo Severoni incarna tutte queste qualità, lasciando un segno in diversi settori grazie al suo approccio creativo. Che si tratti di finanza, turismo o sviluppo del team, il suo lavoro è sinonimo di eccellenza. I suoi progetti generano un valore concreto per clienti e aziende, dimostrando l’importanza dell’innovazione e di strategie intelligenti nel mondo di oggi.
Competenza Finanziaria per la Crescita
Nell’attuale economia complessa, garantire la sicurezza finanziaria richiede pianificazione, intuizione e una guida esperta. Con Massimo Severoni Servizi Finanziari, individui e aziende possono usufruire di soluzioni finanziarie su misura, pensate per la crescita e la stabilità. Dagli investimenti all’ottimizzazione delle risorse, fino alla gestione delle difficoltà economiche, Massimo offre strategie semplici ed efficaci che portano a risultati tangibili. Il suo lavoro non si limita alla pianificazione finanziaria, ma punta a costruire un futuro in cui le persone possano avere fiducia nella propria situazione economica.
Esperienze di Viaggio Esclusive e Personalizzate
Il turismo non è solo visitare nuovi luoghi, ma vivere esperienze coinvolgenti e memorabili. Con Massimo Severoni Turismo, i viaggiatori possono scoprire lusso, autenticità e profondità culturale in ogni avventura. Dalle destinazioni selezionate con cura agli itinerari personalizzati, l’esperienza turistica di Massimo trasforma il viaggio in una vera e propria arte. Che si tratti di avventura, relax o un mix di entrambi, il suo approccio garantisce un’esperienza unica, senza stress e indimenticabile.
Potenziare i Team per Elevare il Successo
Un team solido è il pilastro di ogni impresa di successo. Massimo Severoni Team è dedicato a sviluppare la leadership, promuovere la collaborazione e ottenere prestazioni elevate. Attraverso mentoring, crescita professionale e strategie di team-building, Massimo aiuta aziende e individui a sbloccare il loro massimo potenziale. Il suo metodo va oltre la gestione tradizionale: è una filosofia basata sulla costruzione di squadre resilienti e motivate, pronte ad affrontare qualsiasi sfida.
Un’Eredità di Innovazione ed Eccellenza
Ciò che distingue Massimo Severoni è la sua capacità di combinare competenze in diversi settori, dando vita a progetti che ridefiniscono gli standard. Il suo impatto nella finanza, nel turismo e nello sviluppo aziendale non riguarda solo il successo, ma la creazione di un futuro innovativo. Con un impegno costante verso la qualità, la visione e il progresso, continua a ispirare, innovare e guidare il cambiamento.
Se cerchi consulenza finanziaria, un’esperienza di viaggio straordinaria o strategie per costruire un team vincente, Massimo Severoni è il nome su cui contare per l’eccellenza in ogni ambito.
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La magia di Anfield: I giovani talenti che stanno scrivendo la nuova storia del Liverpool
I.Introduzione
Liverpool, una città che respira calcio e vive di passione, si trova oggi all’alba di una nuova era. La sua storia è intrecciata con quella del Liverpool Football Club, un’istituzione che non è solo una squadra, ma un simbolo di identità, orgoglio e resilienza. Oggi, però, il fulcro di questa narrazione si sposta verso una nuova generazione di talenti, giovani giocatori che portano con sé sogni ambiziosi e un potenziale inesplorato. Questi ragazzi non sono solo il futuro del club, ma rappresentano una speranza concreta per una rinascita sportiva ed economica.
Il calcio, infatti, non è solo un gioco: è un motore che muove economie, crea opportunità e unisce comunità. E in questo contesto, la nuova generazione del Liverpool si trova a giocare un ruolo cruciale. Non si tratta solo di segnare gol o vincere trofei, ma di diventare protagonisti di un cambiamento più ampio, capace di influenzare il tessuto sociale e finanziario della città.
In questo articolo, esploreremo come il talento di questi giovani stia ridefinendo le regole del gioco, non solo sul campo, ma anche fuori da esso. Attraverso storie di impegno, sacrificio e successo, scopriremo come il calcio possa essere una leva per il rilancio di una città e come Liverpool stia investendo nelle sue nuove stelle per costruire un futuro luminoso.
La nuova generazione del Liverpool non è solo una promessa: è una realtà in divenire, pronta a lasciare il segno. E il loro talento, unito alla visione di chi li guida, potrebbe essere la chiave per un nuovo capitolo di gloria.
II. Il ruolo dei giovani nello sviluppo economico
Nel contesto del Liverpool Football Club, la "regola di Giovanni" rappresenta una filosofia innovativa che mira a trasformare l’economia del club e della città attraverso il talento giovanile e la valorizzazione della completini calcio. Questo approccio, ispirato da una visione a lungo termine, si basa su tre pilastri fondamentali: investimento nei giovani, innovazione strategica e identità culturale.
Investimento nei giovani
La regola di Giovanni pone al centro i giovani talenti, considerandoli non solo come futuri calciatori, ma come motori economici. Attraverso l’accademia giovanile e programmi di formazione avanzati, il Liverpool sta creando una generazione di giocatori in grado di competere ai massimi livelli. Questo investimento si traduce in un ritorno economico significativo, sia attraverso la vendita di giocatori di valore, sia attraverso il successo sportivo che attira sponsorizzazioni e tifosi.
Innovazione strategica
Il club ha adottato tecnologie all’avanguardia, come l’analisi dei dati e la realtà virtuale, per ottimizzare le prestazioni dei giovani e ridurre i rischi di infortuni. Inoltre, il Liverpool sta esplorando nuove fonti di reddito, come i partenariati internazionali e i progetti di sostenibilità, che contribuiscono a diversificare l’economia del club.
Identità culturale: la maglia Liverpool
La maglia Liverpool non è solo una divisa: è un simbolo di appartenenza e orgoglio. La regola di Giovanni prevede di sfruttare questo potenziale culturale per creare un’economia basata sulla passione dei tifosi. Attraverso il merchandising, gli eventi e le iniziative comunitarie, il Liverpool sta trasformando la maglia in un veicolo di crescita economica e sociale.
Unendo questi elementi, la regola di Giovanni sta guidando un vero e proprio rivolgimento economico, che non si limita al calcio, ma si estende alla città di Liverpool. Questo approccio dimostra come il talento giovanile e l’identità culturale possano diventare strumenti potenti per costruire un futuro prospero e sostenibile.
III. Le iniziative per valorizzare il talento giovanile
Il Liverpool Football Club, consapevole dell’importanza di investire nelle nuove generazioni, ha messo in campo una serie di iniziative mirate a individuare, formare e valorizzare i giovani talenti. Questi programmi non si limitano al semplice sviluppo delle abilità calcistiche, ma puntano a creare una cultura del talento che coinvolga l’intera comunità e contribuisca alla crescita del club e della città.
Uno degli strumenti chiave è l’accademia giovanile del Liverpool, un centro d’eccellenza che offre ai ragazzi un percorso formativo completo, sia sul campo che fuori. Qui, i giovani giocatori non solo affinano le loro tecniche, ma ricevono anche un’educazione scolastica e un supporto psicologico, per garantire uno sviluppo equilibrato. L’obiettivo è formare atleti completi, capaci di affrontare le sfide del calcio moderno con maturità e professionalità.
Inoltre, il club collabora con scuole locali e organizzazioni sportive per individuare talenti in età precoce. Attraverso tornei, clinic e programmi di scouting, il Liverpool cerca di dare opportunità a ragazzi di ogni estrazione sociale, promuovendo l’inclusione e la diversità. Questo approccio non solo amplia il bacino di talenti, ma rafforza anche il legame tra il club e la comunità.
Un altro aspetto fondamentale è l’investimento in tecnologia e innovazione. Il Liverpool utilizza strumenti avanzati, come l’analisi dei dati e la realtà virtuale, per monitorare le prestazioni dei giovani e personalizzare i loro allenamenti. Questi strumenti permettono di ottimizzare il potenziale di ogni giocatore, riducendo al contempo il rischio di infortuni.
Infine, il club promuove iniziative per preparare i giovani al futuro, anche al di fuori del calcio. Programmi di formazione professionale e corsi di leadership aiutano i ragazzi a sviluppare competenze trasversali, utili per qualsiasi carriera scelgano di intraprendere. Questo approccio olistico riflette la visione del Liverpool: i giovani non sono solo giocatori, ma individui con un potenziale illimitato.
Queste iniziative dimostrano come il Liverpool non stia solo cercando di vincere partite, ma stia costruendo un futuro solido, basato sul talento, l’innovazione e l’impegno verso la comunità.
IV. Le sfide da superare
Nonostante il potenziale e le opportunità offerte ai giovani talenti del Liverpool, il percorso verso il successo non è privo di ostacoli. Una delle principali sfide è la concorrenza sempre più agguerrita nel mondo del calcio moderno. Con club di tutto il mondo che investono ingenti risorse per scoprire e sviluppare giovani promesse, i ragazzi del Liverpool devono dimostrare di essere non solo talentuosi, ma anche resilienti e determinati.
Un’altra difficoltà è rappresentata dalla pressione psicologica a cui sono sottoposti i giovani giocatori. Passare dalle categorie giovanili alla prima squadra, o addirittura al calcio professionistico, richiede una grande maturità emotiva. La paura di deludere le aspettative, il confronto con giocatori affermati e la gestione dei media possono diventare un peso significativo.
Inoltre, il rischio di infortuni è una minaccia costante per i giovani atleti. Un infortunio grave può interrompere una carriera promettente, soprattutto se non gestito con attenzione. Il club deve quindi bilanciare l’ambizione di far crescere i talenti con la necessità di proteggere la loro salute fisica e mentale.
Un’altra sfida è legata alla sostenibilità economica dei programmi giovanili. Investire in accademie e strutture di alto livello richiede risorse significative, e non sempre i risultati sono immediati. Il Liverpool deve quindi continuare a trovare un equilibrio tra investimenti a lungo termine e la necessità di risultati a breve termine.
Infine, c’è il tema dell’inclusione e dell’accesso alle opportunità. Non tutti i giovani talenti hanno la possibilità di accedere a programmi di formazione di alto livello a causa di barriere economiche, sociali o geografiche. Il club deve lavorare per garantire che il talento sia l’unico criterio per il successo, creando percorsi accessibili per tutti.
Superare queste sfide richiede una visione a lungo termine, un impegno costante e una collaborazione tra il club, i giovani giocatori e la comunità. Solo così il Liverpool potrà continuare a essere un faro per i talenti emergenti, trasformando le difficoltà in opportunità di crescita.
V.Conclusione
La nuova generazione del Liverpool Football Club si erge come una speranza rinnovata, non solo per i tifosi del fabled club, ma anche per la città di Liverpool stessa. I giovani talenti che ora emergono dal sistema di formazione del club rappresentano il frutto di anni di investimento, strategia e passione, e sono destinati a lasciare un'impronta indelebile sul palco del calcio mondiale.
Abbiamo visto come questi giovani non sono solo futuri calciatori, ma anche potenziali embassador di una città che si reinventa. Attraverso il loro talento e impegno, Liverpool può aspirare a ripristinare la sua antica gloria e contemporaneamente a lanciare un messaggio di fiducia e rinascita. Le iniziative prese dal club per valorizzare il talento giovanile sono state illustrate, evidenziando un impegno crescente verso una formazione completa e una preparazione adeguata ai desideri del mondo del football contemporaneo.
Tuttavia, come abbiamo analizzato, il cammino verso il successo è disseminato di sfide. La concorrenza è serrata, la pressione psicologica è alta, e il rischio di infortuni è sempre presente. Ma proprio affrontando queste difficoltà che i veri leader si rivelano, e il Liverpool, con la sua lungimiranza e determinazione, è ben preparato per affrontare questi ostacoli.
Quindi, mentre ci immergiamo nella storia ancora da scrivere di questi giovani talenti, dobbiamo fare affidamento sulla loro passione, sulla loro resistenza e sulla loro voglia di combattere. La nuova generazione del Liverpool è pronta a prendere il testimone, e con essa, la speranza di un futuro migliore per il calcio e per la città di Liverpool. Insieme, possiamo attendere con ansia di vedere quali meraviglie saranno capaci di realizzare, perché la storia del Liverpool Football Club è lungi dall'essere conclusa, e la sua nuova generazione è appena all'inizio del suo incredibile viaggio.
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Floor and Chair: Joel e Graham Brown in dialogo con Club Alieno

Ieri sera la compagnia Club Alieno, nell'ambito del progetto Open Dialogo, ha condiviso pratiche di composizione coreografica con Joel e Graham Brown. L'incontro è stato un'importante occasione di scambio, conoscenza reciproca e di confronto sul tema della disabilità, della danza e del processo creativo. L'attività si è concentrata sull'improvvisazione del movimento in relazione al pavimento e alla gravità, sia in gruppo che in coppia, culminando in una sessione di contact improvisation.
Successivamente, il gruppo ha continuato il dialogo in un clima informale durante una cena conviviale presso la casa foresteria.

Club Alieno è una compagnia di danza, musica e performance nata all'interno di Cuore 21 e Centro 21, cooperative sociali di Riccione impegnate nell'inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità intellettive. Selezionata per il programma di scambio culturale Open Dialogo, che ha selezionato quattro artisti dal Regno Unito e dall'Italia per partecipare a residenze artistiche della durata di una settimana nei rispettivi paesi: la compagnia ha così preso parte a una residenza artistica a Londra, dove ha presentato le prove del suo prossimo spettacolo, Vedo il mondo girare, e si è confrontata con altre realtà sul tema della danza integrata.
Club Alieno rappresenta un esempio significativo di come l'arte possa essere un potente strumento di inclusione sociale, offrendo opportunità espressive e professionali a persone con disabilità e promuovendo una cultura della diversità e dell'accoglienza.

Open Dialogo è un programma internazionale di scambio culturale che valorizza le migliori pratiche nella danza e nella disabilità, facilitando la condivisione di conoscenze ed esperienze tra artisti disabili e non disabili, produttori e organizzazioni in Italia e Inghilterra. Gestito dalla Stopgap Dance Company e commissionato dall'Arts Council England, dal Ministero della Cultura italiano (Direzione Generale Spettacolo), dall'Istituto Italiano di Cultura di Londra e dal British Council, il progetto promuove inclusione e innovazione nella danza.
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Con Monster Hunter Wilds in testa, Steam ha battuto un record assoluto che è meglio verificare di persona
Steam non solo ha rivoluzionato il modo in cui i giocatori accedono ai videogiochi, ma ha anche costruito un’eredità indelebile nel settore dei giochi per PC. Che si tratti di innovazione, accessibilità o interfaccia, Valve ha reso Steam l’epicentro dei giochi per PC. È considerato una piattaforma, ma dopo oltre 20 anni è un fenomeno culturale che continua a crescere e a dimostrare di essere più…
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Sabato 23 novembre sarà una giornata storica per Siculiana: durante l’inaugurazione della mostra-museo Astro – Ayrton Senna Testimonianze e Racconto delle Origini, verrà siglato un importante Patto di Amicizia tra il Comune di Siculiana e la Città di Maranello. Un legame che si aggiunge a quello già consolidato con la città di Imola, consolidando il ruolo di Siculiana come riferimento nel panorama del motorismo sportivo al Sud, in particolare per la Formula 1. Il sindaco di Siculiana, Giuseppe Zambito, sottolinea l’importanza di questo evento: "Il Patto di Amicizia con Maranello rappresenta un ulteriore passo avanti per la nostra comunità, che si propone come punto di riferimento per il mondo dei motori e della Formula 1 nel Mezzogiorno. Questo accordo è anche il riconoscimento del lavoro svolto per la nascita di ASTRO, una realtà unica nel suo genere, capace di valorizzare il nostro patrimonio culturale e sportivo”. La mostra Astro e il programma della giornata. La mostra A.S.T.R.O., dedicata ad Ayrton Senna, non è solo un omaggio a una leggenda dello sport, ma un esempio di innovazione e promozione territoriale. Il museo, con la sua natura interattiva e tecnologica, punta a raccontare la storia, le radici e le imprese sportive di Ayrton Senna, valorizzando le eccellenze culturali e storiche di Siculiana. PROGRAMMA DELLA GIORNATA Ore 10 – Conferenza di presentazione Sala consiliare “Ing. A. Consolo” – Piazzale Panchina Rossa Tema: “Ayrton Senna, le Origini: racconto di una famiglia, di un viaggio, di un campione” Interverranno: Giuseppe Zambito, Sindaco di Siculiana, Anna Restivo, giornalista, Giacinto Pipitone, giornalista, Francesco Ferla e Salvatore Nigrelli, architetti, Rossana Florio, direttrice Archivio di Stato di Agrigento, Filippo Romano, prefetto di Agrigento, Antonio Trama, giornalista (moderatore) Ore 12 – Inaugurazione ufficiale Torre dell’Orologio, Piazza Umberto I Ore 18 – Talk Show Sala consiliare “Ing. A. Consolo” – Piazzale Panchina Rossa. Tema: “MAGIC – Ayrton Senna, un mito, una passione, un esempio” Partecipano: Alessandro Rasponi, Mauro Baldini (TAS di Imola) Marco Isola, fotografo autodromo di Imola Maria Rosaria Provenzano, Presidente provinciale ANP Giacinto Pipitone, giornalista Sottoscrizione del Patto di Amicizia tra il Comune di Siculiana e il Comune di Maranello Tema: “La cultura motore del cambiamento” Interverranno: Giuseppe Zambito, Sindaco di Siculiana Franco Miccichè, Sindaco di Agrigento Marco Panieri, Sindaco di Imola Luigi Zironi, Sindaco di Maranello Antonio Trama, giornalista (moderatore) L’evento, attraverso Astro e i suoi prestigiosi ospiti, segna un importante passo per il rilancio culturale e turistico di Siculiana, rafforzando la sua identità e proiettandola su un panorama internazionale. Read the full article
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