#Edifici infrastrutture
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divulgatoriseriali · 8 months ago
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I paesi invisibili: un viaggio tra le realtà dimenticate d'Italia
“I paesi invisibili” è un viaggio attraverso gli angoli più remoti e trascurati dell’Italia, guidato dalla mia penna e dalla mia passione per le piccole comunità delle “aree interne” del paese. In questo libro, esploro strade deserte e case centenarie avvolte nel silenzio, incontrando persone che resistono nonostante lo spopolamento e l’abbandono. Le loro storie, raccolte in queste pagine, sono…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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L’Edilizia del Futuro: Sostenibilità, Innovazione e il Ruolo Cruciale della Manutenzione
Tra sfide climatiche e opportunità tecnologiche, il settore edilizio evolve verso un modello più sostenibile e intelligente
Tra sfide climatiche e opportunità tecnologiche, il settore edilizio evolve verso un modello più sostenibile e intelligente Un settore in trasformazione: sostenibilità e innovazione tecnologica L’edilizia sta attraversando una rivoluzione epocale, trainata dalla necessità di rispondere alle sfide ambientali e dalla spinta verso la digitalizzazione. Le normative europee, come il Green Deal,…
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crazy-so-na-sega · 7 months ago
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perché il collasso della civiltà occidentale è già in atto ma pochi se ne accorgono?
perché il collasso delle società complesse raramente avviene in questo modo. le società complesse raramente falliscono per un’unica ragione. Possono sopportare un terremoto, la corruzione, l’inflazione, la guerra o la peste, ma non più di uno contemporaneamente.
Ma crollano soprattutto perché non c'è più la volontà di pagare per il suo mantenimento. La maggior parte delle società, come Roma, crollano quando il peso collettivo di tasse, norme e regolamenti, originariamente implementati per migliorare la vita, diventa un peso tale da rendere preferibile il collasso.
Ma paradossalmente il collasso avviene raramente. È un progressivo macinamento, una serie quasi impercettibile di cose che si degradano nel tempo, fino a quando non vengono abbandonate per un bel po' prima che siano completamente non funzionali.
Ecco come si svolse la caduta dell’impero romano d’occidente. A meno che tu non vivessi in una grande città quando fu saccheggiata, potresti quasi immaginare che nulla fosse realmente cambiato nel corso di una generazione. La vita nella tua villa continuava. Ma improvvisamente alcuni beni commerciali cominciarono a diventare difficili da reperire.
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Quindi ora sei stato costretto a fare affidamento maggiormente su soluzioni locali e più semplici. Un giorno il tuo sistema idrico fallisce e gli artigiani locali possono solo fare un lavoro da schifo. Quindi ora riempi la tua piscina e la trasformi in un porcile. Ha senso. Puoi quasi convincerti che sia un aggiornamento. Allora quel grande soggiorno con l'elegante pavimento a mosaico ha più senso come stalla. E quando sarai passato davvero al Medioevo, tutti coloro che ricordavano qualcosa di fondamentalmente diverso erano morti da tempo.
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Proprio per questo motivo il crollo romano fu così totale, perché fu così graduale. Quando tutto finì, gli edifici e le infrastrutture erano stati cannibalizzati per costruire la pietra, e le persone con il know-how per avviare nuovamente una civiltà avanzata se n'erano andate.
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Se a differenza di quello romano, il nostro sembra essere un collasso socialmente forzato, in parte lo è stato anche il loro: ci sono fortune da guadagnare smontando una nazione o un impero, e di solito si guadagna più velocemente che costruendoli. Quindi, una volta che la palla inizia a rotolare non mancano le persone che spingono. Tuttavia è antistorico, cercare la mente che progetta : "fato" e "necessità" come "leggi" quantistiche che governano il mondo, solo dopo viene chi spinge.
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missviolet1847 · 7 months ago
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Lettera aperta del personale accademico e amministrativo delle università di Gaza al mondo | il manifesto
4 mesi fa
PALESTINA. Cancellato lo spazio dell'istruzione palestinese. Uccisi 94 accademici, 4.327 studenti, 231 insegnanti. Il campus di Israa tramutato in centro di detenzione. E nelle accademie israeliane sospesi o espulsi i docenti che hanno chiesto il cessate il fuoco.
1 giugno 2024 — Aggiornato alle 10:59
APPELLI
Lettera aperta del personale accademico e amministrativo delle università di Gaza al mondo
Al-Azhar University a Gaza (Ap)
Al-Azhar University a Gaza - Ap
GAZA. Accademici palestinesi e personale delle università «per affermare la nostra esistenza, quella dei nostri colleghi e dei nostri studenti, e l'insistenza sul nostro futuro, di fronte a tutti gli attuali tentativi di cancellarci»
Pubblicato 4 ore fa
Edizione del 2 giugno 2024
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Ci siamo riuniti come accademici palestinesi e personale delle università di Gaza per affermare la nostra esistenza, quella dei nostri colleghi e dei nostri studenti, e l’insistenza sul nostro futuro, di fronte a tutti gli attuali tentativi di cancellarci.
Le forze di occupazione israeliane hanno demolito i nostri edifici, ma le nostre università continuano a vivere. Riaffermiamo la nostra determinazione collettiva a rimanere nella nostra terra e a riprendere l’insegnamento, lo studio e la ricerca a Gaza, nelle nostre università palestinesi al più presto.
Invitiamo i nostri amici e colleghi di tutto il mondo a resistere alla campagna di scolasticidio in corso nella Palestina occupata, a lavorare al nostro fianco nella ricostruzione delle nostre università demolite e a rifiutare tutti i piani che cercano di aggirare, cancellare o indebolire l’integrità delle nostre istituzioni accademiche. Il futuro dei nostri giovani a Gaza dipende da noi e dalla nostra capacità di rimanere nella nostra terra per continuare a servire le generazioni future del nostro popolo.
Lanciamo questo appello da sotto le bombe delle forze di occupazione nella Gaza occupata, nei campi profughi di Rafah e dai luoghi di un nuovo esilio temporaneo in Egitto e in altri paesi ospitanti. La diffondiamo mentre l’occupazione israeliana continua a condurre quotidianamente la sua campagna genocidaria contro il nostro popolo, nel tentativo di eliminare ogni aspetto della nostra vita collettiva e individuale.
Le nostre famiglie, i nostri colleghi e i nostri studenti sono stati assassinati, mentre noi siamo stati ancora una volta resi senza casa, rivivendo le esperienze dei nostri genitori e dei nostri nonni durante i massacri e le espulsioni di massa da parte delle forze armate sioniste nel 1947 e nel 1948.
Le nostre infrastrutture civili – università, scuole, ospedali, biblioteche, musei e centri culturali – costruite da generazioni del nostro popolo, sono diventate rovine a causa di questa Nakba deliberata in corso. La deliberata presa di mira delle nostre infrastrutture educative è un tentativo evidente di rendere Gaza inabitabile e di erodere il tessuto intellettuale e culturale della nostra società. Tuttavia, ci rifiutiamo di permettere che tali atti spengano la fiamma della conoscenza e della resilienza che arde in noi.
Gli alleati dell’occupazione israeliana negli Stati Uniti e nel Regno Unito stanno aprendo un altro fronte scolastico promuovendo presunti schemi di ricostruzione che cercano di eliminare la possibilità di una vita educativa palestinese indipendente a Gaza. Rifiutiamo tutti questi schemi e invitiamo i nostri colleghi a rifiutare qualsiasi complicità in essi. Esortiamo inoltre tutte le università e i colleghi di tutto il mondo a coordinare qualsiasi sforzo di aiuto accademico direttamente con le nostre università.
Esprimiamo il nostro più sentito apprezzamento alle istituzioni nazionali e internazionali che sono state solidali con noi, fornendo sostegno e assistenza in questi momenti difficili.
Sottolineiamo tuttavia l’importanza di coordinare questi sforzi per riaprire effettivamente le università palestinesi a Gaza.
Sottolineiamo l’urgente necessità di riaprire le istituzioni scolastiche di Gaza, non solo per sostenere gli studenti attuali, ma per garantire la resilienza e la sostenibilità a lungo termine del nostro sistema di istruzione superiore. L’istruzione non è solo un mezzo per impartire conoscenze; è un pilastro vitale della nostra esistenza e un faro di speranza per il popolo palestinese.
Di conseguenza, è essenziale formulare una strategia a lungo termine per riabilitare le infrastrutture e ricostruire le strutture delle università. Tuttavia, tali sforzi richiedono un tempo significativo e finanziamenti consistenti, mettendo a rischio la capacità delle istituzioni accademiche di sostenere le operazioni, con la potenziale perdita di personale, studenti e della capacità di operare nuovamente.
Considerate le circostanze attuali, occorre passare rapidamente all’insegnamento online per mitigare le interruzioni causate dalla distruzione delle infrastrutture fisiche. Questa transizione richiede un sostegno completo per coprire i costi operativi, compresi gli stipendi del personale accademico.
Le tasse studentesche, principale fonte di reddito per le università, sono crollate dall’inizio del genocidio. La mancanza di entrate ha lasciato il personale senza stipendio, spingendo molti a cercare opportunità esterne.
Oltre a colpire il sostentamento dei docenti e del personale universitario, questa tensione finanziaria causata dalla deliberata campagna di scolasticidio rappresenta una minaccia esistenziale per il futuro delle università stesse.
Pertanto, è necessario adottare misure urgenti per affrontare la crisi finanziaria che le istituzioni accademiche stanno affrontando, per garantire la loro stessa sopravvivenza. Chiediamo a tutte le parti interessate di coordinare immediatamente i loro sforzi a sostegno di questo obiettivo critico.
La ricostruzione delle istituzioni accademiche di Gaza non è solo una questione di istruzione; è una testimonianza della nostra resilienza, della nostra determinazione e del nostro incrollabile impegno a garantire un futuro alle generazioni a venire.
Il destino dell’istruzione superiore a Gaza appartiene alle università di Gaza, ai loro docenti, al personale e agli studenti e al popolo palestinese nel suo complesso. Apprezziamo gli sforzi dei popoli e dei cittadini di tutto il mondo per porre fine a questo genocidio in corso.
Invitiamo i nostri colleghi in patria e a livello internazionale a sostenere i nostri risoluti tentativi di difendere e preservare le nostre università per il bene del futuro del nostro popolo e della nostra capacità di rimanere nella nostra terra di Palestina a Gaza. Abbiamo costruito queste università partendo dalle tende. E dalle tende, con il sostegno dei nostri amici, le ricostruiremo ancora una volta.
(sotto il testo originale segue traduzione inglese e nomi firmatari)
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—Al-Azhar University a Gaza -
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mezzopieno-news · 1 year ago
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NASCE IN ITALIA IL QUARTIERE PIÙ SOSTENIBILE AL MONDO
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L’area urbana di Milano dell’ex zona Fiera, coinvolta in uno dei progetti di rigenerazione urbana di maggiore successo in Europa, è diventato il primo quartiere al mondo ad ottenere tre livelli platinum nelle principali certificazioni di sostenibilità internazionali.
Il distretto cittadino City Life ha ottenuto i riconoscimenti LEED for Cities and Communities, WELL for Community e SITES for Existing Landscape (per la prima volta consegnato a una città europea), tre enti certificatori indipendenti riferimento mondiale per l’urbanistica sostenibile. Nello specifico, la certificazione LEED for Cities and Communities, assegnata dal U.S. Green Building Council, valuta la progettazione, lo sviluppo e la gestione di comunità dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, premiando il minore impatto possibile sull’ambiente. La certificazione WELL for Community, attribuita da International WELL Building Institute, giudica lo sviluppo di una comunità resiliente, inclusiva e integrata, basata su una identità in grado di impattare positivamente sul benessere psico-fisico delle persone. La certificazione SITES, attribuita da Green Business Certification Inc., contribuisce specificamente alla creazione, allo sviluppo e alla gestione di spazi esterni e paesaggi resilienti e sostenibili, nel rispetto della natura.
“Grazie all’idea innovativa di interrare tutte le infrastrutture, si è riusciti ad immergere gli edifici in un parco di circa 17 ettari, libero da traffico, rumore e smog. Tutto ciò manifesta il piacere di vivere il nostro quartiere. Il team di City Life ha sostenuto fin dagli albori la realizzazione di un masterplan centrato sulla qualità di vita delle persone”, ha commentato Paolo Micucci, di CityLife S.p.A
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Fonte: Generali Real Estate
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3nding · 1 year ago
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Quando visitai Danzica la prima volta nel 2014, la città era appena reduce dagli europei ospitati da Polonia e Ucraina due anni prima. In questi nove anni sono iniziati e terminati diversi cantieri anche con fondi europei per le infrastrutture: - ampliato l'aeroporto - creato da zero un collegamento ferroviario tra il Terminal e la città - costruiti tratti di autostrada (con relativi ponti) verso Lodz e Olsztin - Ristrutturata la stazione ferroviaria - Costruito un enorme centro commerciale vicino alla stazione centrale - Demoliti interi quartieri
Questo ultimo punto in particolare ha cambiato (e continua tutt'ora) il volto della città non solo a livello architettonico/paesaggistico ma anche sociale. La gentrificazione in alcune aree è stata così massiccia che gli edifici e le strade nuove sembrano un rendering dove però camminano e vivono solo i turisti. Ci sono dozzine di appartamenti in alcuni edifici dedicati unicamente ad airbnb o similari tanto che già da fuori si vedono le istruzioni multilingue per gli ospiti. Non credo che manchi a nessuno la decadenza post sovietica che avevano alcuni quartieri ma l'effetto da The Truman Show è talmente forte che là dove finisce la proprietà immediatamente cambia tutto: l'asfalto, il marciapiede, il verde e i palazzi. È difficile da descrivere, se riesco provo a fare una foto che renda l'idea
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pollonegro666 · 2 years ago
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2023/04/08 Después fuimos a una antigua instalación de extracción de sal de un rio. Aunque los edificios se encuentran abandonados y caídos, todavia se mantiene en pié toda la infraestructura creada desde la antiguedad para desecar el agua y que permaneciese el condimento para la alimentación.
Then we went to an old facility for extracting salt from a river. Although the buildings are abandoned and fallen, all the infrastructure created since antiquity to drain the water and to preserve the seasoning for food is still standing.
Google Translation into French: Puis nous nous sommes rendus dans une ancienne installation d'extraction du sel d'une rivière. Bien que les bâtiments soient abandonnés et tombés, toutes les infrastructures créées depuis l'antiquité pour évacuer l'eau et conserver l'assaisonnement des aliments sont encore debout.
Google translation into Italian: Poi siamo andati in un vecchio impianto per l'estrazione del sale da un fiume. Sebbene gli edifici siano abbandonati e caduti, sono ancora in piedi tutte le infrastrutture create fin dall'antichità per evacuare l'acqua e conservare il condimento dei cibi.
Google Translation into Portuguese: Depois fomos a uma antiga instalação de extração de sal de um rio. Embora os prédios estejam abandonados e caídos, toda a infraestrutura criada desde a antiguidade para evacuar a água e preservar o tempero dos alimentos ainda está de pé.
Google Translation into German: Dann gingen wir zu einer alten Anlage zur Gewinnung von Salz aus einem Fluss. Obwohl die Gebäude verlassen und verfallen sind, steht die gesamte Infrastruktur, die seit der Antike geschaffen wurde, um Wasser abzuleiten und die Würze von Lebensmitteln zu konservieren, noch immer.
Google Translation into Albanisch: Pastaj shkuam në një objekt të vjetër për nxjerrjen e kripës nga një lumë. Megjithëse ndërtesat janë të braktisura dhe të braktisura, e gjithë infrastruktura e krijuar që nga kohërat e lashta për të kulluar ujin dhe për të ruajtur shijen e ushqimit qëndron ende.
Google Translation into Armenian: Հետո գնացինք գետից աղ հանելու հին հաստատություն։ Թեև շենքերը լքված են և անմխիթար, սակայն հնագույն ժամանակներից ի վեր ստեղծված բոլոր ենթակառուցվածքները՝ ջուրը ցամաքեցնելու և ուտելիքի համը պահպանելու համար դեռ կանգուն են:
Google Translation into Bulgarian: След това отидохме до старо съоръжение за добив на сол от река. Въпреки че сградите са изоставени и запуснати, цялата инфраструктура, създадена от древни времена за отвеждане на водата и запазване на вкуса на храната, все още стои.
Google Translation into Czech: Pak jsme šli do starého zařízení na těžbu soli z řeky. Přestože jsou budovy opuštěné a opuštěné, veškerá infrastruktura vytvořená od starověku k odvodu vody a zachování chuti jídla stále stojí.
Google Translation into Croatian: Zatim smo otišli do starog postrojenja za vađenje soli iz rijeke. Iako su zgrade napuštene i zapuštene, sva infrastruktura stvorena od davnina za odvodnju vode i očuvanje okusa hrane i dalje stoji.
Google Translation into Danish Så gik vi til et gammelt anlæg til at udvinde salt fra en flod. Selvom bygningerne er forladte og forladte, står al den infrastruktur, der er skabt siden oldtiden for at dræne vand og bevare smagen af ​​mad, stadig.
Google Translation into Slovak: Potom sme išli do starého zariadenia na ťažbu soli z rieky. Hoci sú budovy opustené a opustené, všetka infraštruktúra vytvorená od staroveku na odvodnenie vody a zachovanie chuti jedla stále stojí.
Google Translation into Slovenian: Nato smo šli do starega objekta za pridobivanje soli iz reke. Čeprav so stavbe zapuščene in zapuščene, vsa infrastruktura, ustvarjena od antičnih časov za odvajanje vode in ohranjanje okusa hrane, še vedno stoji.
Google Translation into Estonian: Siis läksime vanasse jõest soola ammutamise rajatisse. Kuigi hooned on mahajäetud ja mahajäetud, on kogu iidsetest aegadest vee ärajuhtimiseks ja toidu maitse säilitamiseks loodud infrastruktuur endiselt alles.
Google Translation into Suomi: Sitten menimme vanhaan laitokseen louhimaan suolaa joesta. Vaikka rakennukset ovat hylättyjä ja hylättyjä, kaikki muinaisista ajoista lähtien luotu infrastruktuuri veden tyhjentämiseksi ja ruoan maun säilyttämiseksi on edelleen pystyssä.
Google Translation into Greek: Μετά πήγαμε σε μια παλιά εγκατάσταση για την εξόρυξη αλατιού από ένα ποτάμι. Αν και τα κτίρια είναι εγκαταλελειμμένα και εγκαταλελειμμένα, όλες οι υποδομές που δημιουργήθηκαν από την αρχαιότητα για την αποστράγγιση του νερού και τη διατήρηση της γεύσης του φαγητού εξακολουθούν να υπάρχουν.
Google Translation into Dutch: Daarna gingen we naar een oude installatie voor het winnen van zout uit een rivier. Hoewel de gebouwen verlaten en vervallen zijn, staat alle infrastructuur die sinds de oudheid is gecreëerd om water af te voeren en de smaak van voedsel te behouden, nog steeds overeind.
Google Translation into Norwegian: Så dro vi til et gammelt anlegg for utvinning av salt fra en elv. Selv om bygningene er forlatte og forlatte, står fortsatt all infrastrukturen som er opprettet siden antikken for å drenere vann og bevare smaken av mat.
Google Translation into Polish: Następnie udaliśmy się do starej instalacji do wydobywania soli z rzeki. Chociaż budynki są opuszczone i zaniedbane, cała infrastruktura stworzona od czasów starożytnych w celu odprowadzania wody i zachowania smaku żywności nadal istnieje.
Google Translation into Romanian: Apoi am mers la o veche instalație pentru extragerea sării dintr-un râu. Deși clădirile sunt abandonate și în paragină, toată infrastructura creată din cele mai vechi timpuri pentru a drena apa și a păstra aroma mâncărurilor rămâne în picioare.
Google Translation into Russian: Затем мы отправились на старое предприятие по добыче соли из реки. Хотя здания заброшены и заброшены, вся инфраструктура, созданная с древних времен для отвода воды и сохранения вкуса еды, все еще стоит.
Google Translation into Serbian: Затим смо отишли ​​до старог објекта за вађење соли из реке. Иако су зграде напуштене и запуштене, сва инфраструктура створена од давнина за одвод воде и очување укуса хране и даље стоји.
Google Translation into Swedish: Sedan gick vi till en gammal anläggning för att utvinna salt ur en flod. Även om byggnaderna är övergivna och övergivna, står all den infrastruktur som skapats sedan urminnes tider för att dränera vatten och bevara matens smak fortfarande kvar.
Google Translation into Turkish: Sonra bir nehirden tuz çıkarmak için eski bir tesise gittik. Binalar terk edilmiş ve sahipsiz olsa da, eski zamanlardan beri suyu boşaltmak ve yiyeceklerin lezzetini korumak için oluşturulan tüm altyapı hala ayakta.
Google Translation into Ukrainian: Потім ми пішли до старого об’єкта для видобутку солі з річки. Незважаючи на те, що будівлі покинуті та занедбані, вся інфраструктура, створена з давніх часів для відведення води та збереження смаку їжі, все ще стоїть.
Google Translation into Arabic: ثم ذهبنا إلى منشأة قديمة لاستخراج الملح من النهر. على الرغم من أن المباني مهجورة ومهجورة ، إلا أن جميع البنية التحتية التي تم إنشاؤها منذ العصور القديمة لتصريف المياه والحفاظ على نكهة الطعام لا تزال قائمة.
Google Translation into Bengali: তারপর আমরা একটি নদী থেকে লবণ আহরণের জন্য একটি পুরানো সুবিধায় গিয়েছিলাম। যদিও ভবনগু��ি পরিত্যক্ত এবং পরিত্যক্ত, তবুও জল নিষ্কাশন এবং খাবারের স্বাদ সংরক্ষণের জন্য প্রাচীনকাল থেকে তৈরি সমস্ত অবকাঠামো এখনও দাঁড়িয়ে আছে।
Google Translation into Simplified Chinese: 然后我们去了一个从河里提取盐的旧设施。 尽管建筑物已被废弃和废弃,但自古以来为排水和保存食物风味而建造的所有基础设施仍然存在。
Google Translation into Korean: 그런 다음 우리는 강에서 소금을 추출하는 오래된 시설로 갔습니다. 건물은 버려지고 버려졌지만 고대부터 물을 빼내고 음식의 맛을 보존하기 위해 만들어진 모든 인프라는 여전히 남아 있습니다.
Google Translation into Hebrew: אחר כך הלכנו למתקן ישן להפקת מלח מנהר. למרות שהבניינים נטושים ונטושים, כל התשתית שנוצרה מאז ימי קדם לניקוז מים ולשימור טעם האוכל עדיין עומדת.
Google Translation into Hindi: फिर हम नदी से नमक निकालने की एक पुरानी सुविधा में गए। हालांकि इमारतों को परित्यक्त और परित्यक्त कर दिया गया है, पानी की निकासी और भोजन के स्वाद को संरक्षित करने के लिए प्राचीन काल से बनाए गए सभी बुनियादी ढांचे अभी भी खड़े हैं।
Google Translation into Indonesian: Kemudian kami pergi ke fasilitas tua untuk mengambil garam dari sungai. Meski bangunannya terbengkalai dan terlantar, semua infrastruktur yang dibuat sejak zaman kuno untuk mengalirkan air dan menjaga cita rasa makanan tetap berdiri.
Google Translation into Japanese: それから、川から塩を抽出するための古い施設に行きました。 建物は廃墟と化していますが、古くから水を抜き、食べ物の味を保つために作られたインフラはすべて残っています。
Google Translation into Kyrgyz: Анан дарыядан туз чыгарган эски жайга бардык. Имараттар кароосуз калып, жараксыз абалга келгени м��нен сууну агызып, тамак-аштын даамын сактап калуу үчүн байыркы замандан бери түзүлгөн бардык инфраструктуралар сакталып турат.
Google Translation into Malay: Kemudian kami pergi ke kemudahan lama untuk mengekstrak garam dari sungai. Walaupun bangunan terbiar dan terbiar, semua infrastruktur yang dicipta sejak zaman purba untuk mengalirkan air dan mengekalkan rasa makanan masih ada.
Google Translation into Mongolian: Тэгээд голоос давс олборлох хуучин байгууламж руу явлаа. Хэдийгээр байшин барилгууд нь эзэнгүй, эзэнгүй байсан ч ус зайлуулах, хоолны амтыг хадгалахын тулд эрт дээр үеэс бий болгосон бүх дэд бүтэц хэвээр байна.
Google Translation into Nepali: त्यसपछि हामी खोलाबाट नुन निकाल्ने पुरानो ठाउँमा गयौं। भवनहरू जीर्ण र जीर्ण भए पनि पानीको निकास र खानाको स्वाद जोगाउन प्राचीनकालदेखि निर्माण गरिएका सबै पूर्वाधारहरू अझै यथावत छन्।
Google Translation into Panjabi: ਫਿਰ ਅਸੀਂ ਨਦੀ ਵਿੱਚੋਂ ਲੂਣ ਕੱਢਣ ਲਈ ਇੱਕ ਪੁਰਾਣੀ ਸਹੂਲਤ ਵਿੱਚ ਗਏ। ਹਾਲਾਂਕਿ ਇਮਾਰਤਾਂ ਛੱਡੀਆਂ ਗਈਆਂ ਹਨ ਅਤੇ ਬੇਕਾਰ ਹਨ, ਪਾਣੀ ਦੇ ਨਿਕਾਸ ਅਤੇ ਭੋਜਨ ਦੇ ਸੁਆਦ ਨੂੰ ਸੁਰੱਖਿਅਤ ਰੱਖਣ ਲਈ ਪੁਰਾਣੇ ਸਮੇਂ ਤੋਂ ਬਣਾਇਆ ਗਿਆ ਸਾਰਾ ਬੁਨਿਆਦੀ ਢਾਂਚਾ ਅਜੇ ਵੀ ਖੜ੍ਹਾ ਹੈ।
Google Translation into Pashtun: بیا موږ د سیند څخه د مالګې استخراج لپاره یو زاړه تاسیس ته لاړو. که څه هم ودانۍ پریښودل شوې او ویجاړې شوې، ټول زیربناوې له پخوانیو وختونو راهیسې د اوبو ایستلو او د خوړو د خوند ساتلو لپاره رامینځته شوي.
Google Translation into Persian: سپس به یک مرکز قدیمی برای استخراج نمک از رودخانه رفتیم. اگرچه ساختمان ها متروکه و متروک هستند، اما تمام زیرساخت های ایجاد شده از زمان های قدیم برای تخلیه آب و حفظ طعم غذا هنوز پابرجاست.
Google Translation into Sundanese: Teras we indit ka fasilitas heubeul pikeun extracting uyah ti walungan. Sanaos gedong-gedongna ditinggalkeun sareng terlantar, sadaya prasarana anu diciptakeun ti jaman baheula pikeun ngocorkeun cai sareng ngawétkeun rasa kadaharan masih aya.
Google Translation into Tagalog: Pagkatapos ay pumunta kami sa isang lumang pasilidad para sa pagkuha ng asin mula sa isang ilog. Kahit na ang mga gusali ay inabandona at pinabayaan, ang lahat ng imprastraktura na nilikha mula noong sinaunang panahon upang maubos ang tubig at mapanatili ang lasa ng pagkain ay nakatayo pa rin.
Google Translation into Thai: จากนั้นเราไปที่โรงงานเก่าเพื่อสกัดเกลือจากแม่น้ำ แม้ว่าอาคารต่างๆ จะถูกทิ้งร้าง แต่โครงสร้างพื้นฐานทั้งหมดที่สร้างขึ้นตั้งแต่สมัยโบราณเพื่อระบายน้ำและรักษารสชาติของอาหารยังคงอยู่
Google Translation into Urdu: پھر ہم دریا سے نمک نکالنے کے لیے ایک پرانی جگہ پر گئے۔ اگرچہ عمارتیں لاوارث اور ویران ہیں، لیکن قدیم زمانے سے پانی نکالنے اور کھانے کے ذائقے کو برقرار رکھنے کے لیے بنائے گئے تمام انفراسٹرکچر اب بھی موجود ہیں۔
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siciliatv · 4 days ago
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Favara ha ottenuto un nuovo finanziamento di 1,6 milioni di euro, destinato alla riqualificazione della palestra dell'Istituto Comprensivo Guarino. L'importante somma, che si aggiunge ai numerosi investimenti già in corso, permetterà di consegnare agli studenti strutture più moderne e sicure. L'intervento sulla palestra si inserisce in un più ampio progetto di rinnovamento scolastico che comprende anche la scuola Mendola, la cui inaugurazione è attesa il prossimo anno.   Il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, ha sottolineato come questo nuovo finanziamento rappresenti un ulteriore passo avanti nel miglioramento delle infrastrutture scolastiche cittadine. "Stiamo lavorando senza sosta per trasformare le opportunità offerte da Stato e Regione in realtà tangibili per i nostri ragazzi", ha dichiarato il primo cittadino.   Questi fondi si aggiungono a diversi milioni di euro già destinati a opere pubbliche in città, molte delle quali sono già in fase di realizzazione. L'amministrazione comunale di Favara continua così a puntare sulla riqualificazione degli edifici scolastici come elemento fondamentale per garantire un'educazione di qualità.   Con queste iniziative, l'obiettivo è di offrire agli studenti ambienti di apprendimento sicuri e all'avanguardia, migliorando al contempo il patrimonio edilizio della città. Favara, dunque, si pone come esempio di come la collaborazione tra istituzioni locali e nazionali possa portare a risultati concreti per la comunità. Read the full article
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tazebao · 17 days ago
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terremoto e altre catastrofi: ripensare l'urbanistica per un futuro sicuro
Il nostro paese è caratterizzato da una geografia fragile, vulnerabile a eventi catastrofici come terremoti, alluvioni e frane.
L'emergenza che segua a queste calamità è spesso affrontata con misure tampone, piuttosto che con riflessioni a lungo termine sul territorio e sull'urbanistica.
È tempo di ripensare l'approccio alla gestione del suolo, una questione fondamentale che merita attenzione e azione immediata. La proposta di utilizzare assicurazioni sulle case come strumento per affrontare gli eventi catastrofici è una soluzione superficiale.
Non affronta le cause profonde della vulnerabilità del territorio.
Si tratta di un modo per mettere una pezza su un problema strutturale, mentre si continua a costruire in aree ad alto rischio, mantenendo un ciclo vizioso di distruzione e ricostruzione.
È un atteggiamento pericoloso, che non fa altro che trascurare la necessità urgente di una politica urbanistica seria e rigorosa. Troppo spesso assistiamo a nuove costruzioni che violano il buon senso e le norme di sicurezza.
Negli ultimi anni, si è assistito a un'escalation di progetti edilizi in zone vulnerabili: ai pendii dei vulcani e delle montagne; vicino a mari, fiumi e torrenti.
Queste scelte non solo mettono a rischio la vita delle persone, ma causano anche gravi danni paesaggistici e ambientali.
La distruzione di boschi e l'interramento di torrenti rappresentano solo una parte della devastazione.
È urgente fermare questo consumismo di suolo che considera il territorio come una mera risorsa da sfruttare. Le autorità pubbliche devono avere il coraggio di prendere decisioni audaci.
La mia convinzione è che dobbiamo partire dalla demolizione dell'esistente per costruire un futuro più sicuro.
Questo significa stabilire regole severe riguardo alla costruzione in aree a rischio e proteggere le zone delicate del nostro ambiente.
È necessario vietare la costruzione in quelle aree, consentendo solo interventi mirati e rispettosi dell'ecosistema. Inoltre, la pianificazione urbana deve andare oltre la semplice tutela del territorio.
Dobbiamo creare città "a misura d'uomo", progettate per il benessere dei cittadini.
Questo implica investire in infrastrutture e servizi essenziali, garantendo che ogni area abitata sia accessibile e vivibile.
Utilizzare materiali ecocompatibili e sfruttare energie alternative non è solo una scelta responsabile, ma un passo indispensabile verso un'economia sostenibile. Investire nella creazione di spazi verdi, nel rafforzamento dei sistemi di drenaggio e nel miglioramento della resilienza degli edifici è fondamentale per costruire comunità in grado di resistere agli eventi catastrofici.
Se pensiamo ai costi associati a ogni calamità — in termini di vite umane, danni materiali e impatti economici — ci rendiamo conto che prevenire è sempre più conveniente rispetto a riparare. Il dibattito pubblico deve quindi orientarsi verso una maggiore sensibilizzazione riguardo all'importanza di una gestione territoriale attenta e consapevole. 
Educare i cittadini sui rischi associati a certe scelte edilizie ed esortare le istituzioni a dare priorità a piani di sviluppo sostenibili sono passi fondamentali. 
La popolazione deve essere coinvolta in questi processi decisionali per garantire che le scelte fatte siano realmente al servizio del bene comune. Tutto questo ci impone ci impone una riflessione approfondita sull'uso del suolo.
La costruzione indiscriminata in aree vulnerabili è una pratica insostenibile che deve cessare.
È tempo di adottare una nuova visione urbanistica che consideri la fragilità del nostro territorio come un elemento centrale nella pianificazione.
Costruire un futuro più sicuro, sostenibile e rispettoso dell'ambiente, per garantire un equilibrio tra sviluppo urbano e tutela ambientale, chiave per preservare la nostra vita e il nostro futuro.
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forzaitaliatoscana · 1 month ago
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MUR, Stella: 14,5 Milioni per Accademie Toscane
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MUR, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana e segretario regionale Marco Stella: "Grazie a ministro Bernini 14,5 mln per accademie e conservatori della Toscana" Marco Stella, segretario regionale di Forza Italia Toscana, ha espresso un sentito ringraziamento al Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, per l'importante stanziamento di fondi destinato all'ammodernamento delle istituzioni artistiche e musicali toscane. "A nome di Forza Italia Toscana, desidero ringraziare il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, per lo stanziamento di 14,5 milioni di euro per l'ammodernamento strutturale e tecnologico delle istituzioni dell'Alta formazione artistica musicale e coreutica," ha dichiarato Stella. Questo investimento dimostra l'attenzione del Governo di centrodestra verso la cultura e l'educazione artistica in Toscana. I beneficiari di questi fondi sono alcune tra le più prestigiose istituzioni della regione: Accademia di Belle Arti di Firenze: Riceverà 2.438.830 €, che saranno utilizzati per migliorare le strutture e le tecnologie a disposizione degli studenti e dei docenti. Conservatorio statale di musica di Firenze 'Luigi Cherubini': Con un finanziamento di 1.403.138 €, l'istituto potrà potenziare la sua offerta didattica attraverso l'ammodernamento delle sue infrastrutture. Conservatorio statale di musica di Livorno 'Pietro Mascagni': Saranno investiti 2.177.585 € per rendere più moderni e funzionali gli edifici, facilitando così l'apprendimento musicale. Accademia di Belle Arti di Carrara: Questo istituto riceverà 1.774.430 €, che contribuiranno a supportare l'eccellenza della formazione artistica. Conservatorio statale di musica di Lucca 'Luigi Boccherini': Con un ingente stanziamento di 6.694.602 €, il conservatorio potrà rinnovare le sue strutture e migliorare significativamente la qualità dell'offerta formativa. Stella sottolinea l'importanza di questi finanziamenti: "Con questi fondi, le realtà in questione potranno migliorare e rendere più moderni e funzionali gli edifici, supportando al meglio la qualità globale della loro offerta formativa." Questo investimento non solo sostiene la crescita educativa e culturale delle istituzioni ma anche la valorizzazione del patrimonio artistico e musicale della Toscana. Questo stanziamento è un segnale forte di come il governo intenda promuovere l'eccellenza nell'educazione artistica e musicale, fornendo agli studenti toscani un ambiente di apprendimento all'avanguardia. La nostra regione, rinomata per la sua ricca tradizione nel campo delle arti, beneficerà enormemente da queste migliorie, che permetteranno di mantenere e accrescere il prestigio delle nostre accademie e conservatori a livello nazionale e internazionale. Edoardo Fabbri Nitti Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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curiositasmundi · 1 month ago
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Nei giorni scorsi per tentare di sanare i guai dell’edilizia milanese è stata votata dalla Camera dei Deputati una legge (contenente la cosiddetta norma Salva Milano) che a nostro parere mette in seria difficoltà l’urbanistica e il governo dell’intero Paese e delle sue città. È un fatto grave e inedito che ci preoccupa come urbanisti, ma che sta generando sconcerto anche tra architetti, professionisti, accademici, amministratori pubblici e comuni cittadini impegnati nell’immaginare e nel guidare processi difficili di cambiamento sociale, economico e ambientale delle città italiane. È un fatto che rischia di compromettere gravemente la possibilità di migliorane la qualità della vita governandone la rigenerazione. In diverse sedi, universitarie e non solo, tra tecnici, amministratori e cittadini si sta aprendo una riflessione sulle implicazioni nazionali di questo provvedimento legislativo. Questo nostro scritto vuol essere un contributo e una riflessione che può e deve chiedere un rallentamento del processo decisionale, e una più responsabile e meditata considerazione delle sue possibili conseguenze.
Cosa è accaduto a Milano?
A Milano, da dieci anni era divenuta prassi che si realizzassero importanti trasformazioni di isolati e parti di città con la stessa procedura di certificazione con effetto immediato (SCIA) con cui si autorizza normalmente una modifica interna di un appartamento o un inizio o conclusione di attività produttive. Questi interventi, il più delle volte di demolizione di un edificio preesistente e di ricostruzione di un nuovo e diverso edificio, erano considerati ristrutturazioni edilizie, con il vantaggio di ottenere una riduzione fino al 60% degli oneri di urbanizzazione altrimenti dovuti e una sostanziale riduzione dei tempi delle procedure. Le convenzioni, con i relativi impegni economici, sono state siglate non in giunta – come sarebbe accaduto qualora fossero state esito di procedure urbanistiche – ma nell’ufficio di un notaio, con una scrittura tra imprese e funzionari, come si trattasse di un negozio privato. In questo modo la città ha iniziato a trasformarsi pezzo per pezzo, fuori da una visione d’insieme dello spazio pubblico e delle esigenze collettive della città, in modi sottratti alla discussione e alla valutazione politica del consiglio e della giunta comunale, senza alcuna considerazione degli impatti ambientali, sociali e sulla qualità di vita degli abitanti. Si è così imposto un modello di “rigenerazione fai da te”. 
[...]
La legge approvata alla camera applica il principio di “interpretazione autentica” (quella che taglia la testa al toro) a due dettati di estrema chiarezza fondamentali per legislazione urbanistica italiana: il DM 1444 del 1968 (art 8 comma 2) e la legge urbanistica L.10 del 1977 (art 41 quinquies). I due dettati condizionano la realizzazione di nuove edificazioni che superano i 25 metri di altezza e/o che superano l’altezza di edifici preesistenti e circostanti alla presentazione di un piano attuativo, ovvero un atto di pianificazione di iniziativa pubblica e/o privata che definisce nel dettaglio l’organizzazione urbanistica, infrastrutturale ed architettonica di un ambito di intervento. E comporta la cessione di suoli (le cosiddette “aree a standard”), il pagamento di oneri e la realizzazione di opere utili a costruire la componente pubblica della città come spazi verdi,  infrastrutture e servizi, inclusa l’edilizia residenziale sociale. Detto in parole più semplici, se vuoi costruire in deroga alle altezze con un incremento di volumetrie devi dimostrare che la nuova costruzione non peggiora la qualità di vita di chi sta intorno e che migliora – oggi, “rigenera” – la città esistente.
La nuova legge, enfatizzando quello che già molte leggi regionali sulla “rigenerazione urbana” avevano fatto (in Lombardia la legge n. 18 del 26 novembre 2019) opera una drastica e molto discutibile semplificazione stabilendo che ogni tipo di intervento possa essere ricondotto alla “ristrutturazione edilizia”: demolire e ricostruire senza rispettare il sedime e la sagoma preesistente? Certamente. Incrementare il volume dell’edificato?  Va altrettanto bene.  Si cancella, di fatto, ogni distinzione tra ristrutturazione edilizia e nuova costruzione, tra ristrutturazione edilizia e ristrutturazione urbanistica (che riguardi un isolato intero e non solo un edificio). E vengono resi inutili gli strumenti di accordo tra pubblico e privato per guidare la collocazione dell’edificio nel contesto, per contrattare con le proprietà vicine i nuovi interventi e per collegare il nuovo progetto con la città esistente in modo funzionalmente ed esteticamente congruo. Milano ha visto spuntare grattacieli all’interno degli isolati, a ridosso di edifici e giardini esistenti, al posto di piccoli capannoni industriali. Purtroppo, il rischio è questo, e con questa legge non solo per Milano. La legge, miracolosa, si rivolge, infatti, al futuro ma sana anche gli interventi passati degli ultimi dieci anni, quelli autorizzati a partire dal 2013, quando con il D.L. 98 (cosiddetto “decreto del fare”), per favorire l’attività edilizia, si rese incerto e poco chiaro quanto nelle leggi precedenti era indubitabile e prossimo al senso comune: la distinzione tra ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica. Una legge che rischia di esportare il pessimo “modello Milano” in tutta Italia, proprio nel momento in cui l’amministrazione stessa di Milano stava avviando un qualche ripensamento. Si promette da qui a sei mesi una nuova legge di riordino della materia: nel frattempo, la perlomeno discutibile interpretazione di Milano, sarà divenuta legge per tutti.
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e-o-t-w · 3 months ago
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Eyes on the world #215
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La settimana che si accinge a terminare non la dimenticheremo facilmente. 
Il perché è presto spiegato, dal momento che grosse novità hanno scosso numerosi ambiti che solitamente trattiamo: dall’immigrazione alla guerra tra Israele e Hamas, dall’economia italiana ai diritti delle famiglie. 
Troppo generico? Allora scendiamo nel dettaglio e cominciamo 👇 
🇮🇱 ISRAELE: GLI ATTACCHI ALLE BASI ONU, LO SCONTRO CON HEZBOLLAH, LA MORTE DI YAHYA SINWAR. LE ULTIME 
1) Settimana a dir poco cruciale per il conflitto in corso nella Striscia di Gaza e non. È necessario più che mai mettere i pezzi insieme a partire dallo scorso fine settimana. Iniziamo dallo scorso venerdì, quando attacchi israeliani sul campo profughi di Jabalia, il più grande della Striscia di Gaza, hanno causato oltre 30 morti. Simile a una città con edifici fatiscenti e carenza di infrastrutture, Jabalia ospitava 120mila persone prima della guerra. Le autorità di Gaza hanno segnalato due attacchi distinti: il primo ha colpito una scuola con sfollati, uccidendo 18 persone; il secondo ha provocato 12 morti, con molte persone intrappolate sotto le macerie. Medici Senza Frontiere ha denunciato l'impossibilità di evacuare, mentre il ministero della Sanità locale riporta un totale di 61 morti in tutta Gaza. L'esercito israeliano ha dichiarato di voler colpire le infrastrutture di Hamas e i miliziani. Nel frattempo, domenica, due carri armati israeliani hanno sfondato il cancello di una base dell'UNIFIL a Ramyah, nel sud del Libano, in quella che l'ONU ha definito una "palese violazione del diritto internazionale". L'incidente è avvenuto lo stesso giorno in cui il primo ministro israeliano Netanyahu ha chiesto il ritiro dei soldati dell'ONU, accusandoli di proteggere Hezbollah. I carri armati israeliani si sono ritirati dopo 45 minuti di tensione. Poco dopo, colpi d'arma da fuoco e del fumo hanno causato reazioni avverse in 15 soldati dell'UNIFIL, che sono stati curati per irritazioni cutanee e sintomi gastrointestinali. L'UNIFIL ha denunciato l'accaduto, ricordando all'esercito israeliano i suoi obblighi verso la sicurezza del personale ONU. La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso a Netanyahu la sua condanna per l'attacco e l'importanza di garantire la sicurezza del personale dell'ONU. Anche altri paesi coinvolti nella missione hanno chiesto l'immediata cessazione di tali attacchi. L'ONU ha poi confermato la permanenza delle forze della missione UNIFIL nel sud del Libano, nonostante le richieste di ritiro da parte di Israele. Il capo delle operazioni di mantenimento della pace, Jean-Pierre Lacroix, ha affermato che questa decisione è sostenuta dal Consiglio di Sicurezza e dai membri. 
Domenica sera Hezbollah ha poi lanciato un attacco con droni contro una base militare israeliana a Binyamina, nel nord di Israele, causando la morte di quattro soldati e il ferimento di 58. L’attacco, tra i più gravi compiuti dal gruppo armato libanese negli ultimi anni, è avvenuto nel contesto delle tensioni legate alla guerra israeliana nella Striscia di Gaza e alle operazioni israeliane nel sud del Libano. Hezbollah ha rivendicato l’azione come risposta agli attacchi israeliani in Libano che avevano causato oltre 20 vittime. L’attacco è stato particolarmente rilevante poiché la base colpita si trova a sud di Haifa, lontano dal confine libanese, un’area di solito bersagliata. Nella notte tra domenica e lunedì, un attacco di artiglieria israeliano su una scuola a Nuseirat, usata come rifugio per sfollati, ha ucciso almeno 22 persone e ne ha ferite più di 50. Poco dopo, un bombardamento israeliano ha colpito un accampamento di tende per sfollati nel cortile di un ospedale a Deir al Balah, provocando 4 morti e decine di feriti. L'esercito israeliano ha dichiarato che l'attacco all'ospedale mirava a un centro di comando di Hamas, mentre sta ancora verificando l'attacco alla scuola. Hamas ha negato di usare strutture civili come basi operative. Non è tutto. Nelle prime ore di mercoledì, l’esercito israeliano ha bombardato Beirut, colpendo una zona nella periferia meridionale della città, dopo aver emesso un ordine di evacuazione. Poche informazioni sono disponibili sulle conseguenze del bombardamento. Israele ha dichiarato di aver preso di mira Dahieh, un quartiere con una forte presenza del gruppo Hezbollah e un'area residenziale e commerciale, colpendo un deposito di armi sotterraneo. In precedenza, dal 10 ottobre, i bombardamenti su Beirut si erano interrotti, con Israele concentrato sulle aree di confine nel sud del Libano, da dove partono attacchi contro il suo territorio. Sempre mercoledì, Israele ha bombardato Nabatieh, uccidendo il sindaco e almeno altre 15 persone. Nel frattempo, la protezione civile libanese ha recuperato i corpi di 15 persone a Qana, uccise in un attacco israeliano martedì sera, e il bilancio delle vittime potrebbe aumentare. 
Giovedì una possibile svolta. L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso Yahya Sinwar, capo di Hamas, durante un attacco nel sud della Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la morte di Sinwar è "l'inizio della fine", ma ha sottolineato che le operazioni militari continueranno. Sinwar era considerato responsabile dell'attacco contro i civili del 7 ottobre, che ha innescato l'attuale conflitto. Era il leader di Hamas da agosto, dopo aver sostituito Ismail Haniyeh, ucciso in un attacco a Teheran attribuito a Israele. L'uccisione di Sinwar non è stata frutto di un'operazione pianificata, ma è avvenuta durante un pattugliamento di routine nella città di Rafah, nella Striscia di Gaza, dove una brigata israeliana si è scontrata con tre miliziani di Hamas. Solo dopo lo scontro i soldati hanno notato la somiglianza di uno dei corpi con Sinwar. Le informazioni sull'operazione sono state confermate da fonti militari israeliane e verificate da vari media internazionali. Un video ripreso da un drone mostra Sinwar ferito in un edificio poco prima che venisse distrutto da un'esplosione. Dopo l'operazione, test sul corpo del sospetto, tra cui impronta digitale e DNA, hanno confermato la sua identità. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha definito l'evento un "buon giorno" per Israele e il mondo, auspicando la fine del conflitto e la liberazione degli ostaggi. Non è chiaro cosa accadrà ora. Sinwar è considerato difficile da sostituire, dato che gran parte della leadership del gruppo è stata uccisa durante il conflitto. Tuttavia, Hamas è sopravvissuta alla perdita di leader in passato. Esperti suggeriscono che Mohammed, fratello di Sinwar, potrebbe assumerne il ruolo militare, anche se restano dubbi sulle sue capacità politiche. Il movimento potrebbe decidere di mantenere segreto il nome del prossimo leader per motivi di sicurezza, oppure convocare il Consiglio della Shura per votare un successore. Si specula che il successore di Sinwar sarà qualcuno in esilio, come Khaled Meshal, ex leader del gruppo, attualmente in Qatar, o Khalil al Hayya, suo vice. La leadership in esilio è considerata più flessibile e potrebbe essere influenzata per negoziare un cessate il fuoco. Anche figure come Mousa Abu Marzouk e Muhammad Deif continuano ad avere un ruolo di spicco all'interno di Hamas. Israele potrebbe ora scegliere di sfruttare il successo per negoziare un cessate il fuoco o continuare l'offensiva. Tuttavia, vi sono pressioni interne ed esterne per avviare negoziati, con figure come il presidente statunitense Biden e la vicepresidente Harris che vedono un'opportunità per porre fine al conflitto. Nonostante Hamas sia indebolita, rimangono molti combattenti nella Striscia di Gaza. Khaled Meshal, possibile successore di Sinwar, potrebbe adottare una posizione più pragmatica nei negoziati, ma le componenti più estremiste del governo israeliano sono contrarie a un accordo. 
🇮🇹 APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2025. TUTTE LE MISURE PREVISTE, PRIMA DEL CONTROLLO UE 
2) Il Consiglio dei ministri ha approvato martedì sera il disegno di legge di bilancio per il 2025, che indica come varieranno spesa e entrate dello Stato. Le misure previste costano 30 miliardi di euro, di cui 21 miliardi saranno coperti da riduzioni di spesa e aumenti di tasse, mentre i restanti 9 miliardi andranno in disavanzo, aumentando il debito pubblico. Le principali misure riguardano la riduzione dell’IRPEF, con la conferma di tre aliquote e una riduzione per i redditi tra 28mila e 50mila euro, e il cuneo fiscale, con un sistema progressivo di sconti per i lavoratori. Il governo ha anche aumentato i fondi per la sanità e previsto risorse per il rinnovo dei contratti pubblici. Tra le altre misure ci sono la conferma delle agevolazioni per le ristrutturazioni, il mantenimento delle regole sui fringe benefit e la deduzione per le imprese che assumono a tempo indeterminato. Le coperture di bilancio verranno garantite da una combinazione di riduzioni della spesa ministeriale, nuovi contributi per banche e assicurazioni, e interventi su accise e spese fiscali. Complessivamente, il deficit previsto per il 2025 sarà del 3,3% del PIL, in calo rispetto al 3,8% del 2023, in linea con le regole europee. Come detto, sono previsti fondi aggiuntivi per il Servizio Sanitario Nazionale, ma le risorse risultano inferiori rispetto alle aspettative. Inizialmente si parlava di 3,5 miliardi di euro per il 2025, ma nel Documento programmatico di bilancio sono stati previsti meno di 900 milioni di euro, causando critiche da parte dell'opposizione e del settore sanitario. L'equivoco è nato dalla promessa di finanziare la sanità con una tassa sugli extraprofitti bancari e sulle assicurazioni, ma la somma è stata ripartita tra il 2025 e il 2026. Il ministro della Salute Schillaci aveva annunciato una cifra superiore, non essendo a conoscenza della divisione. Il finanziamento complessivo per il 2025 sarà di 2,3 miliardi, ma la spesa sanitaria, pari al 6,3% del PIL, rimane inferiore alla media europea. Le associazioni sanitarie sono deluse, soprattutto per il rinvio del piano di assunzione di nuovo personale. L'Italia spende meno per la sanità rispetto ad altri paesi europei, come Francia e Germania, e la situazione è peggiorata dal 2022. In ogni caso, le misure previste dovranno passare necessariamente dalla Commissione Europea per le valutazioni di sorta, per poi essere votata definitivamente entro la fine dell’anno. 
🇦🇱 IMMIGRAZIONE: L’ACCORDO ITALIA-ALBANIA GIÀ IN BILICO. I 16 MIGRANTI TRASFERITI TORNERANNO INDIETRO 
3) Settimana di grosse novità anche per quanto riguarda il tema immigrazione. Mercoledì sarebbe dovuto arrivare in Albania il primo gruppo di migranti da trattenere nei nuovi centri per richiedenti asilo, voluti dal governo italiano e completati di recente. Questi migranti, 16 uomini provenienti da Egitto e Bangladesh, erano a bordo della nave italiana Libra. L'iniziativa, fortemente sostenuta dal governo di Giorgia Meloni, mirava a trasferire ogni mese alcuni richiedenti asilo in Albania in attesa dell’esame delle loro domande, con l'obiettivo di ridurre la pressione sui centri di accoglienza italiani e scoraggiare i migranti dal tentare la traversata del Mediterraneo, nonostante gli esperti dubitino dell'efficacia di questa strategia. Il governo italiano ha stretto un accordo con l'Albania, che ha consentito la costruzione di strutture finanziate dall'Italia per ospitare i migranti. I centri in Albania avrebbero accolto solo una parte dei migranti soccorsi dalle autorità italiane nel Mediterraneo, mentre donne, bambini, famiglie e persone vulnerabili sarebbero state portate in Italia. Mercoledì la nave è arrivata effettivamente nel porto di Shengjin, Albania. Dopo essere sbarcati, i migranti sono stati visitati e identificati, ma 4 di loro non sono rientrati nei criteri dell'accordo e si è deciso di riportarli in Italia. Oggi una svolta. Il tribunale di Roma ha deciso di non convalidare i decreti di trattenimento dei 12 migranti rimanenti. Questi erano stati trasferiti a Gjader, sede del suddetto centro di accoglienza, ma le procedure amministrative sono comunque rimaste sotto la giurisdizione italiana. La decisione del tribunale ha complicato la situazione, poiché i migranti hanno visto respingere le loro richieste d'asilo attraverso una procedura accelerata, ma ora non è chiaro cosa succederà, dato che il tribunale ha respinto i decreti di detenzione. La questione ruota intorno alla recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sui "paesi sicuri", che prevede che solo migranti provenienti da paesi considerati sicuri possano essere trasferiti in Albania. Tuttavia, la classificazione di "paese sicuro" è controversa, poiché molti dei paesi inclusi nella lista italiana non rispettano pienamente i diritti umani e l'ordinamento democratico. La sentenza della Corte UE ha influenzato la decisione del tribunale di Roma, portando a un nuovo interrogativo sulla gestione di questi migranti. 
🇮🇹 GESTAZIONE PER ALTRI RESO “REATO UNIVERSALE” DA UNA PROPOSTA DI LEGGE DI FDI APPROVATA IN SENATO 
4) Il Senato italiano ha approvato una proposta di legge di Fratelli d’Italia che rende la gestazione per altri (GPA), comunemente nota come maternità surrogata, un "reato universale". La legge prevede che i cittadini italiani che ricorrono alla GPA all'estero possano essere puniti secondo la legge italiana, anche se la pratica è legale nel paese in cui viene effettuata. La GPA è già vietata in Italia dalla legge 40 del 2004, ma molte coppie si recano all’estero per utilizzarla e poi chiedono il riconoscimento dei figli in Italia. La legge appena approvata non è retroattiva e ha suscitato critiche per la sua applicabilità, soprattutto perché non distingue tra paesi che regolano la GPA e paesi che non tutelano le donne gestanti. Vi sono anche preoccupazioni sulle conseguenze per i bambini nati da questa tecnica. Nonostante la controversia, la maggioranza del governo ha sostenuto compatta la legge, mentre l’opposizione è risultata divisa. L'associazione Luca Coscioni ha espresso l'intenzione di assistere legalmente coloro che verranno perseguiti in seguito alla nuova normativa. 
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Andiamo con un paio di brevi interessanti dalla settimana 👇 
💻 Lunedì sera sono stati arrestati Paolino Iorio, direttore generale di Sogei, e un imprenditore, entrambi accusati di corruzione. Iorio è stato sorpreso a ricevere 15mila euro dall’imprenditore e posto agli arresti domiciliari. Sogei, società che gestisce i servizi informatici per vari enti pubblici, è coinvolta in contratti per oltre cento milioni di euro, con Iorio accusato di aver ricevuto somme di denaro in cambio di favori. L’indagine, che riguarda anche altri bandi e il coinvolgimento di enti come il ministero dell’Interno e della Difesa, coinvolge 18 persone e 14 società, accusate di corruzione e turbativa d’asta. Tra gli indagati figura anche Andrea Stroppa, legato a Elon Musk, sospettato di aver ottenuto informazioni riservate sul sistema satellitare Starlink. Sogei ha dichiarato che si costituirà parte lesa se le accuse saranno confermate. 
🇰🇵 La Corea del Nord ha distrutto tratti di strade al confine con la Corea del Sud, una decisione annunciata in precedenza e portata a termine dopo accuse di Pyongyang riguardo il volo di droni sudcoreani sopra la capitale nordcoreana, che avrebbero lanciato volantini di propaganda. La Corea del Nord aveva già bloccato i collegamenti con il Sud e installato barriere sulle principali autostrade e ferrovie, motivando la decisione con il timore di un'invasione, in seguito a esercitazioni congiunte tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti. La strada distrutta non era utilizzata da anni, con l'ultimo significativo collegamento avvenuto nel 2018. Le tensioni tra i due paesi sono cresciute, e Kim Jong Un ha dichiarato che la riunificazione pacifica non è più un obiettivo del Nord. La guerra di Corea, formalmente mai conclusa, prosegue tecnicamente dal 1953, con occasionali scambi di artiglieria e provocazioni. 
Alla prossima 👋 
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Alessandria: Modifiche alla Viabilità in Via Tripoli per Lavori di Manutenzione dal 20 al 22 Novembre 2024
Restringimento della carreggiata per interventi di manutenzione su un fabbricato ad Alessandria
Restringimento della carreggiata per interventi di manutenzione su un fabbricato ad Alessandria Dal 20 al 22 novembre 2024, il Comune di Alessandria ha disposto una serie di modifiche alla viabilità in via Tripoli per consentire lavori di manutenzione sul manto di copertura di un fabbricato. Durante questo periodo, dalle ore 08:00 alle 18:00, è previsto il restringimento della carreggiata nel…
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gustavocommodari · 4 months ago
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Gustavo Commodari 5 strumenti che ogni ingegnere dovrebbe conoscere
Nel campo dell’ingegneria in rapida evoluzione, restare all’avanguardia richiede la padronanza degli strumenti e delle tecnologie più recenti. Gustavo Commodari, esperto del settore, condivide cinque strumenti essenziali che ogni ingegnere dovrebbe conoscere per migliorare produttività, precisione ed efficienza.
1. Autocad
AutoCAD è uno strumento ampiamente utilizzato per il disegno e la progettazione, essenziale per gli ingegneri di varie discipline. Che si tratti di progettare edifici, macchine o infrastrutture, AutoCAD offre precisione nella creazione di modelli 2D e 3D. Gustavo Commodari ne evidenzia la versatilità e la capacità di aiutare gli ingegneri a visualizzare i progetti prima della realizzazione.
2.MATLAB
Per gli ingegneri che lavorano con dati e algoritmi complessi, MATLAB è indispensabile. Commodari sottolinea l'importanza di questo strumento per l'analisi dei dati, lo sviluppo di algoritmi e la creazione di modelli. La sua capacità di gestire set di dati di grandi dimensioni ed eseguire calcoli complessi lo rende uno dei preferiti tra gli ingegneri di settori come quello aerospaziale, automobilistico ed elettronico.
3. SolidWorks
SolidWorks è un altro strumento fondamentale, in particolare per gli ingegneri meccanici. Questo software CAD 3D consente agli ingegneri di progettare, simulare e testare prodotti in un ambiente virtuale. Commodari ne sottolinea l'importanza nel ridurre i costi di prototipazione e nel migliorare le tempistiche di sviluppo del prodotto attraverso simulazioni accurate.
4. Microsoft Excel
Sebbene spesso trascurato, Microsoft Excel è uno strumento fondamentale per gli ingegneri. Le sue capacità vanno oltre i semplici fogli di calcolo, consentendo agli ingegneri di eseguire calcoli complessi, gestire dati e creare visualizzazioni. Gustavo Commodari suggerisce di padroneggiare Excel per migliorare la gestione dei progetti e l'analisi dei dati.
5. Pitone
Nel mondo di oggi guidato dalla tecnologia, imparare Python è un punto di svolta. Commodari evidenzia la versatilità di Python per l'automazione, l'analisi dei dati e persino le applicazioni di intelligenza artificiale. Gli ingegneri possono utilizzare Python per automatizzare le attività ripetitive e migliorare l'efficienza complessiva.
Conclusione
Padroneggiando questi strumenti, gli ingegneri possono migliorare le proprie competenze e rimanere competitivi in ​​un settore in continua evoluzione.
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notiziariofinanziario · 4 months ago
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Il ministro degli Affari esteri dell'Ucraina, Dmitro Kuleba, ha presentato le sue dimissioni
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Il Parlamento Ucraino ha ricevuto una dichiarazione dal Ministro degli Affari Esteri dell'Ucraina sulle sue dimissioni. Lo ha scritto il capo della Camera, Ruslan Stefanchuk, sul suo account Facebook, il quale ha anche annunciato che le dimissioni saranno discusse in una delle prossime sessioni plenarie del Parlamento. Secondo Ukrayinska Pravda il suo posto potrebbe essere preso dal primo vice ministro degli Esteri Andrei Sibiga. Fonti citate dal quotidiano dicono che il governo sta preparando altri licenziamenti, ma che il primo ministro Denis Shmygal rimane in carica.Almeno sei politici ucraini, compresi alcuni ministri, avevano rimesso le loro deleghe dopo il licenziamento di un consigliere presidenziale nel più importante rimpasto di governo in due anni e mezzo di guerra."Come promesso, questa settimana è previsto un importante rimpasto di governo. Più del 50% dei membri del governo saranno sostituiti", ha scritto su Telegram David Arakhamia, leader dei parlamentari del partito di Zelensky.Il presidente cerca cosi' di rafforzare la fiducia nella sua squadra, in un momento in cui il Paese si trova ad affrontare numerose sfide, tra cui i quotidiani bombardamenti russi.Tra i ministri che ieri hanno presentato le loro dimissioni ci sono quelli chiave delle Industrie strategiche e della Giustizia e quello dell'Ambiente.Un decreto presidenziale ha inoltre annunciato che il vice capo del gabinetto del presidente Zelensky, Rostyslav Shurma, uno dei suoi principali consiglieri, è stato licenziato.Il presidente ha compiuto diversi rimpasti dall'inizio della guerra, licenziando ad esempio il ministro della Difesa a settembre dopo gli scandali di corruzione e sostituendo il capo di stato maggiore dell'esercito dopo le battute d'arresto subite dall'Ucraina sul campo di battaglia.Il suo primo mandato presidenziale, iniziato nel 2019, è scaduto a maggio, ma è rimasto in carica in forza della legge marziale in vigore dall'invasione russa. Nella notte intanto Leopoli è stata colpita da un attacco missilistico, che è costato la vita ad almeno tre persone - tra cui una ragazza di 14 anni - e il ferimento di altre 25."Purtroppo, abbiamo una terza persona morta a seguito dell'attacco notturno a Leopoli. Secondo le prime informazioni, si tratta di una ragazza di 14 anni", ha scritto su Telegram il governatore della regione Maksym Kozytskyi.Le sirene hanno risuonato sulla città di Leopoli prima dell'alba di mercoledì, secondo il sindaco Andriy Sadovy, che ha consigliato alla gente di mettersi al riparo mentre le difese aeree affrontavano una raffica di missili.Secondo Kozytskyi numerosi edifici residenziali sono stati danneggiati nell'attacco, che ha anche ferito diversi bambini.La parte occidentale di Leopoli è stata in gran parte risparmiata dai combattimenti più intensi dei due anni e mezzo di guerra, ma la scorsa settimana gli attacchi russi hanno preso di mira le sue infrastrutture energetiche, provocando interruzioni di corrente. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Fuorigrotta: cuore pulsante dell'occidente napoletano
Fuorigrotta, sobborgo occidentale di Napoli, è un quartiere che negli anni ha saputo coniugare la sua storia millenaria con la vivacità del presente. Il nome, derivante dal latino "foris cryptam" (fuori dalla grotta), rimanda alle antiche origini romane, quando il quartiere era collegato a Pozzuoli attraverso una rete di grotte. Un passato ricco di storia Le prime tracce di vita a Fuorigrotta risalgono all'epoca romana, quando la zona era ricca di ville, terme e luoghi di culto. La Crypta Neapolitana, una delle grotte romane che collegava Fuorigrotta a Mergellina, è una testimonianza di questo passato glorioso. Nel corso dei secoli, Fuorigrotta ha vissuto diverse trasformazioni, da borgo contadino a quartiere residenziale e, infine, a polo di attrazione per eventi sportivi e culturali. Un presente dinamico Oggi, Fuorigrotta è un quartiere vivace e multiforme, caratterizzato da un mix di edifici storici e moderni, aree verdi e infrastrutture. Tra i luoghi di maggiore interesse troviamo: - Lo Stadio Diego Armando Maradona: Ex San Paolo, è uno degli stadi più famosi d'Italia e ha ospitato eventi sportivi di rilevanza internazionale. - La Mostra d'Oltremare: Un vasto complesso fieristico e congressuale che ospita numerose manifestazioni durante tutto l'anno. - Lo Zoo di Napoli: Uno dei più antichi zoo d'Italia, che ospita una vasta gamma di animali. - Edenlandia: Un parco divertimenti che, seppur non più attivo come un tempo, conserva un posto speciale nel cuore dei napoletani. - Le Terme di Agnano: Rinomate per le loro proprietà terapeutiche, sono un luogo ideale per rilassarsi e rigenerarsi. Un futuro da costruire Fuorigrotta è un quartiere in continua evoluzione. Negli ultimi anni sono stati realizzati numerosi interventi di riqualificazione urbana, volti a migliorare la qualità della vita dei residenti e a valorizzare il patrimonio storico e culturale del quartiere. Tuttavia, rimangono ancora molte sfide da affrontare, come la riduzione del traffico, la valorizzazione delle aree verdi e la promozione di attività culturali e sociali. Fuorigrotta è molto più di uno stadio di calcio. È un quartiere ricco di storia, di cultura e di vita. Chiunque visiti Napoli non può perdere l'opportunità di scoprire le sue bellezze nascoste. Foto di Lajos Móricz da Pixabay Read the full article
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