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L’Edilizia del Futuro: Sostenibilità, Innovazione e il Ruolo Cruciale della Manutenzione
Tra sfide climatiche e opportunità tecnologiche, il settore edilizio evolve verso un modello più sostenibile e intelligente
Tra sfide climatiche e opportunità tecnologiche, il settore edilizio evolve verso un modello più sostenibile e intelligente Un settore in trasformazione: sostenibilità e innovazione tecnologica L’edilizia sta attraversando una rivoluzione epocale, trainata dalla necessità di rispondere alle sfide ambientali e dalla spinta verso la digitalizzazione. Le normative europee, come il Green Deal,…
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Moderner Stahlbau: Hohe Spannweiten, hohe Spannung
Abgesehen vom Brückenbau, vom Hochhausbau, bei großen Spannweiten oder im Industriebau steht der Stahlbau gegenüber dem Betonbau alleine aufgrund der hohen Kosten, die der Baustahl verursacht, weitgehend im Hintergrund. Das so genannte “konventionelle Bauen” tendiert aber auch aus reiner Gewohnheit und aufgrund der geringsten Widerstände häufig in Richtung Betonbau. Auch ökologische Aspekte sowie…
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Efficienza nella guida: le soluzioni innovative del Gruppo Tecnoter per l'industria pesante
Nel mondo dei macchinari pesanti e delle costruzioni, l’efficienza e l’affidabilità sono fondamentali. Il Gruppo Tecnoter si distingue come produttore leader di macchine lavaruote automatiche e basi di lavaggio, progettate per soddisfare le rigorose richieste di diversi settori industriali. Con un forte impegno per l'innovazione, Tecnoter ha ampliato la propria linea di prodotti includendo kit idraulici, generatori di corrente, compressori d'aria e magneti idraulici, soddisfacendo le diverse esigenze dei propri clienti. lavaruote
Le lavaruote automatiche proposte da Tecnoter sono progettate per fornire soluzioni ottimali di pulizia dei veicoli in entrata o in uscita dai cantieri. Questi sistemi non solo migliorano la sicurezza riducendo il trasferimento di fango e detriti, ma contribuiscono anche alla sostenibilità ambientale riducendo al minimo l’inquinamento. Il design di queste lavatrici garantisce che possano resistere anche alle condizioni più difficili, rendendole un'aggiunta essenziale a qualsiasi operazione che dia priorità alla pulizia e alla conformità. lavaggio ruote
Oltre ai lavaruote, i kit idraulici per escavatori Tecnoter testimoniano l'impegno dell'azienda verso prestazioni e durata. Questi kit sono progettati per migliorare l'efficienza degli escavatori, consentendo agli operatori di eseguire con facilità una gamma più ampia di attività. Sfruttando la potenza dell'idraulica, i prodotti Tecnoter garantiscono che gli escavatori possano affrontare i lavori più impegnativi mantenendo l'integrità operativa. sistema lavaruote
Inoltre, la gamma di generatori di corrente Tecnoter è progettata per fornire soluzioni di alimentazione affidabili per varie applicazioni. Che si tratti di alimentare attrezzature in loco o di backup durante le emergenze, questi generatori sono dotati di motori idraulici che ne migliorano le prestazioni e l'efficienza. Insieme ai compressori d'aria di alta qualità, le offerte di Tecnoter garantiscono che le industrie possano mantenere operazioni regolari senza interruzioni. lava ruote trasportabile
In conclusione, Tecnoter Group combina tecnologia avanzata con soluzioni pratiche per rispondere alle esigenze delle industrie moderne. Con particolare attenzione alla qualità e alle prestazioni, l'azienda continua a stabilire lo standard per i sistemi di pulizia automatici, le apparecchiature idrauliche e le soluzioni energetiche, garantendo ai clienti la possibilità di operare in modo efficiente ed efficace nei rispettivi settori.
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Un team di ricerca del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha sviluppato mattoni in vetro simili ai Lego, realizzati mediante tecnologia di stampa 3D personalizzata. Questo innovativo approccio, pubblicato sulla rivista 'Glass Structures & Engineering', consente di assemblare e riassemblare edifici senza sprechi di risorse. I mattoni di vetro, progettati con una forma a otto, sono stati creati dallo spin-off del MIT, Evenline. Durante i test meccanici, i mattoni hanno dimostrato di resistere a pressioni comparabili a quelle di un blocco di cemento. I ricercatori hanno realizzato un muro utilizzando questi mattoncini a incastro, evidenziando il potenziale della muratura in vetro stampabile in 3D come materiale riciclabile. Kaitlyn Becker, professoressa di ingegneria meccanica al MIT, ha sottolineato l'importanza del vetro come materiale altamente riciclabile e sostenibile. Questo sistema di costruzione permette di smontare e riutilizzare i mattoni, o di reinserirli nella stampante per creare nuove forme, contribuendo a un approccio circolare nella progettazione e realizzazione degli edifici. I prototipi dei mattoni sono stati realizzati utilizzando vetro sodico-calcico, comunemente utilizzato nella soffiatura del vetro. Ogni mattone presenta due pioli rotondi, simili ai perni dei mattoncini Lego, che agevolano l'assemblaggio in strutture più complesse. Un materiale supplementare, posizionato tra i mattoni, serve a prevenire graffi o crepe tra le superfici di vetro, ed è progettato per essere rimosso facilmente nel momento in cui si desidera smontare e riciclare la struttura, consentendo ai mattoni di essere nuovamente fusi nella stampante. Questa innovazione rappresenta un passo significativo verso pratiche di costruzione più sostenibili, oltre a ridefinire le modalità di utilizzo del vetro nell'architettura. Integrando il concetto di riciclabilità, il team del MIT sta gettando le basi per un futuro in cui i materiali da costruzione possono essere costantemente riutilizzati e riconfigurati, riducendo l'impatto ambientale e migliorando l'efficienza nella costruzione di edifici. L'approccio del MIT potrebbe trasformare radicalmente il settore edilizio, rendendo le pratiche di costruzione più ecologiche e responsabili.
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Nashwan Costruzioni's Industrial Renovation Magic
Is your industrial space stuck in the past? Nashwan Costruzioni has the key to unlock its full potential! Our industrial renovation expertise transforms outdated facilities into modern marvels, boosting productivity and innovation. Let's revolutionize your industry together.
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Emilia-Romagna, nuovo bando per l'Housing sociale, patto per la casa, riqualificazione degli alloggi Erp, fondo per l'affitto, oltre 80 milioni di fondi regionali dal 2020 ad oggi
Emilia-Romagna, nuovo bando per l'Housing sociale, patto per la casa, riqualificazione degli alloggi Erp, fondo per l'affitto, oltre 80 milioni di fondi regionali dal 2020 ad oggi. Bologna - Diritto alla casa. La Regione rafforza il proprio impegno per dare risposte alle fasce più fragili della popolazione, sempre più in difficoltà a trovare risposte sul mercato privato e, più in generale, a una domanda dell' abitare in crescita, in un territorio fortemente attrattivo per motivi di studio, lavoro, turismo. Un esempio, solo l'ultimo in ordine di tempo, è il bando Social Housing 2023 che si chiuderà il prossimo 29 marzo. Rivolto a cooperative di abitazione e imprese di costruzioni, mette a disposizione 7 milioni di euro per realizzare alloggi da destinare alla locazione, all'assegnazione in godimento permanente o per un periodo minimo di 10 anni. Alloggi a canone calmierato per la cosiddetta fascia grigia, quelle famiglie cioè con un indicatore Isee fino a 35 mila euro, che non possono accedere all'edilizia pubblica. E da realizzarsi attraverso interventi di rigenerazione urbana, senza consumo di suolo, e con caratteristiche innovative per quanto riguarda le forme di gestione, in grado di favorire pratiche di condivisione e socialità. A fare il punto oggi a Bologna l'assessora alla Programmazione territoriale, Edilizia e Politiche abitative, Barbara Lori, in occasione del convegno Strategie per l'abitare, le risposte a vecchie fragilità e nuove complessità, con il quale la Regione ha chiamato a raccolta Comuni, Province, Città Metropolitana di Bologna, Anci e Acer, oltre ai rappresentanti regionali di Ance, Confcooperative Habitat, Legacoop, Sunia, Asppi, Confabitare. "Assistiamo a una domanda abitativa sempre più pressante, particolarmente diversificata e segmentata- ha spiegato Lori-. Le trasformazioni degli assetti familiari, le nuove forme del lavoro, la trasformazione delle città turistiche ed universitarie, richiedono nuove risposte a nuove esigenze e criticità, anche in termini di povertà emergenti. Dentro a questo quadro è fondamentale la collaborazione con gli Enti locali e con gli operatori del settore". Dal Patto per la casa: 4,6 milioni di euro per aumentare l'offerta di alloggi in affitto a canone calmierato, con benefici sia per i proprietari, che per agli inquilini. All'impegno sul fronte dell'Edilizia residenziale pubblica, grazie a 30 milioni di euro di risorse regionali che dal 2020 al 2023 hanno permesso di riqualificare e riassegnare quasi 1.400 alloggi pubblici. Ai 38 milioni di rifinanziamento del Fondo affitti per dare un contributo alle famiglie in difficoltà nel far fronte alle spese del canone di locazione nello stesso periodo. Lori ha sottolineato l'azione della Regione per la casa, ma serve, ha sottolineato : "Un rinnovato impegno del Governo a partire da un organico Piano per la casa, che auspico possa considerare anche le esperienze regionali, di cui questo Paese ha urgentemente bisogno, insieme al ripristino del Fondo per l'affitto e di quello per la morosità incolpevole". Il confronto con Istituzioni e associazioni Temi al centro della tavola rotonda del pomeriggio, che sarà coordinata da Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma. Un confronto che coinvolgerà, tra gli altri, Emily Clancy (Comune di Bologna); Davide Agresti (Comune di Faenza); Leonardo Fornaciari (Ance Emilia-Romagna); Marco Galante (Confcooperative Habitat Emilia-Romagna); Massimiliano Manuzzi (Legacoop ER); Valentino Minarelli (SUNIA Emilia-Romagna); Francesco Lamandini (ASPPI Emilia-Romagna); Alberto Zanni (Confabitare); Michele Zazzi (Università di Parma). Tra gli interventi della mattina quelli di Lanfranco de Franco (Comune di Reggio Emilia e referente ANCI regionale); Marco Corradi (Acer); Ettore Brianti (Comune di Parma); Tamara Calzolari (Tavolo provinciale politiche abitative Modena); Sara Accorsi (Città metropolitana di Bologna).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Studio Mornata - Architetti Cesano Maderno
Address: Corso Roma 25 Cesano Maderno (MB), Lombardia 20811
Phone: + 39 347 21 02253
Email: [email protected]
Website: https://www.architettistudiomornata.it
Lo Studio Mornata, situato nel Centro di Cesano Maderno, con esperienza trentennale nel settore della progettazione, è un rinomato studio di architettura specializzato nel settore dell'edilizia residenziale. Questo studio si distingue per la sua profonda esperienza e per l'impegno costante nella creazione e nel miglioramento degli spazi abitativi. Che si tratti di nuove costruzioni, di ristrutturazioni e riqualificazione di edifici preesistenti, lo Studio Mornata pone sempre al centro la qualità degli spazi, mirando a soddisfare le esigenze e i desideri delle persone che li abiteranno. Un aspetto fondamentale del loro lavoro è la cura nella distribuzione degli ambienti quotidiani, nonché nella progettazione edilizia e realizzazione di interior design che privilegiano il comfort e il benessere degli occupanti. Lo studio offre una vasta gamma di servizi, che includono la progettazione di nuove costruzioni, la consulenza e la messa in atto delle detrazioni fiscali, la gestione di pratiche catastali, l'accesso a incentivi come l'Ecobonus e la manutenzione di condomini, con una visione sulla sostenibilità ambientale con progetti Green approvati dalla direttiva parlamentare Europea. La filosofia dello Studio Mornata è "L'architettura è un sogno Un sogno che trova forma e concretezza nella realizzazione di edifici e ambienti in cui ogni dettaglio non è lasciato al caso, dai percorsi alla luce, dai materiali agli arredi. Attraverso un approccio olistico e personalizzato, lo Studio Mornata si impegna a trasformare ogni progetto in un ambiente unico e su misura, che rifletta le aspettative e le aspirazioni dei suoi clienti. La loro esperienza pluriennale nel campo dell'architettura residenziale li rende un partner affidabile per chi cerca soluzioni innovative, green e di alta qualità per la propria casa.
Keywords: architetti Cesano Maderno, studio di architettura Cesano Maderno, progettazione edilizia Cesano Maderno, Bonus edilizi Cesano Maderno, riqualificazione energetica Cesano Maderno
Hour: Monday - Friday 09:00 am - 12:30pm - 14:30 pm - 18:00 pm, Saturday - Sunday Closed
Year of Est.: 30 Luglio 1990
No. Of Employees: 4
Payment: Bonifico, Assegno
Social Media Links:
https://www.linkedin.com/company/studio-mornata/
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A Parigi le Olimpiadi fanno piazza pulita Parigi 2024: Olimpiadi a impatto zero? In vista delle Olimpiadi estive di Parigi, gli organizzatori si impegnano per ridurre l’impatto ambientale dell’evento in un’epoca sensibile all’emergenza climatica. Un’Eco-Edizione delle Olimpiadi Le Olimpiadi di Parigi del 2024 si pongono l’obiettivo di limitare le emissioni di gas serra, puntando su energia pulita e riduzione degli sprechi. L’attenzione si concentra su trasporti e costruzioni sostenibili. Esigenze ambientali spingono a riconsiderare il tradizionale approccio alle Olimpiadi, suggerendo soluzioni innovative per ridurre l’inquinamento derivante da eventi su larga scala. Adattare, Non Costruire: La Filosofia di Parigi Parigi si distingue per il recupero di strutture esistenti
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MIBA 2023: a Fiera Milano dal 15 Novembre riflettori sull’edificio del futuro
Una prima edizione all’insegna della sinergia e dell’innovazione. Più di 1250 espositori da 41 Paesi, 8 padiglioni, 420 hosted buyer: i numeri di una sinergia vincente
Dal 15 novembre a Fiera Milano (Rho) si terrà la prima edizione di MIBA-Milan International Building Alliance, il format che accoglie quattro manifestazioni che hanno come fil-rouge l’evoluzione dell’edificio e della città: GEE-Global Elevator Exhibition, il nuovo progetto dedicato alla mobilità orizzontale e verticale, MADE Expo, appuntamento internazionale leader per soluzioni innovative e sostenibili per le costruzioni e l’involucro,SBE-SMART BUILDING EXPO, manifestazione di riferimento per l’home and building automation e l’integrazione tecnologica, e SICUREZZA, manifestazione leader in Italia e tra le più importanti in Europa per security&fire.
I numeri sono importanti: 8 padiglioni, più di 1250 aziende da 41 Paesi, con le maggiori provenienze da Italia, Germania, Spagna, Francia e Cina.
Un appuntamento che richiamerà a Milano decine di migliaia di operatori professionali, cui si aggiungono i 420 hosted buyer da 74 Paesi, provenienti dai 5 continenti (34% dall’Europa; 20% dall’Africa; 12% dal Medio Oriente; 10% dal Nord America; 8% da Centro e Sud America; 8% dall’Asia 8%; 6% dai Paesi Cis 6% e 2% dall’Oceania), altamente profilati e selezionati da Fiera Milano in collaborazione con ITA-ICE Agenzia. Le delegazioni più numerose arriveranno da Stati Uniti, Sud Africa, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Georgia.
“Milan International Building Alliance ha raggiunto e superato l’obiettivo numerico che ci eravamo dati, ma è soprattutto un progetto riuscito dal punto di vista della forza che rappresenta. In un mondo in cui mercati e professionisti sono sempre più chiamati a dialogare e interagire con un approccio progettuale condiviso, anche noi abbiamo scelto di partecipare a questa evoluzione, contribuendo allo sviluppo di sinergie positive. – afferma Simona Greco, Direttore Manifestazioni di Fiera Milano – A dimostrare la centralità del progetto, sono le aziende leader italiane e internazionali che hanno scelto di esserci, condividendo spirito e finalità di MIBA”.
MIBA-Milan International Building Alliance, che con la sua offerta trasversale offrirà una panoramica a 360° su tecnologie, processi, soluzioni, materiale e prodotti coinvolti nella realizzazione di edifici e città a basso impatto ambientale, smart, sicuri ed accessibili.
Gli oltre 250 convegni ed eventi in programma offriranno un'occasione unica di formazione per gli operatori in visita. Convegni, seminari e workshop affronteranno i temi più importanti per i settori di riferimento, declinati secondo tre direttrici: sostenibilità, innovazione e normative.
Ad inaugurare MIBA sarà il Building Innovation Forum dedicato al futuro delle città tra innovazione, qualità della vita, sostenibilità e partenariato pubblico-privato, mettendo a confronto esperti del panorama internazionale, esponenti delle istituzioni e attori chiave del mercato, con l’obiettivo di condividere tendenze attuali e possibili scenari, attraverso il racconto delle best practice e delle esperienze più avanzate degli ultimi anni.
La sostenibilità non sarà solo uno dei temi chiave della offerta di MIBA, ma anche un tratto distintivo dell’evento.
Fiera Milano, in linea con il Piano di Sostenibilità di Gruppo e con la propria Mission, ha infatti avviato un percorso di misurazione dell’impronta carbonica generata dai suoi eventi. Questa edizione di MIBA si inserisce concretamente in questo percorso virtuoso, che ha previsto la misurazione delle emissioni di CO2 generate dall’evento secondo un approccio di Life Cycle Assessment (LCA), con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale generato e di intraprendere mirate azioni di efficientamento, che rendano MIBA parte del percorso che punta alla neutralità carbonica degli eventi entro il 2050.
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Le 4 fiere di MIBA:
GEE-Global Elevator Exhibition, manifestazione della mobilità orizzontale e verticale. Fiera Milano, 15-17 novembre 2023
MADE Expo, manifestazione internazionale leader in Italia per il settore dell’edilizia. Fiera Milano, 15-18 novembre 2023
SICUREZZA, manifestazione leader in Italia e tra le più importanti in Europa per security&fire. Fiera Milano, 15-17 novembre 2023
SMART BUILDING EXPO, manifestazione di riferimento in Italia per l’home and building automation e l’integrazione tecnologica. Fiera Milano, 15-17 novembre 2023
Link: https://www.rinnovabili.it/le-aziende-informano/miba-manifestazione-dedicata-edificio-del-futuro-a-fiera-milano/
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Breve storia sui futuri della casa di Fabio Millevoi
Breve storia sui futuri della casa di Fabio Millevoi Breve storia sui futuri della casa di Fabio Millevoi edito da Graphe.it con la prefazione di Angelica Krystle Donati è un saggio appassionante sul futuro delle nostre abitazioni. L’autore, attraverso il contributo di docenti, imprenditori ed esperti, affronta un tema interessante e spinoso con l’obiettivo di generare nel lettore riflessioni ed esplorare nuove idee. Fabio Millevoi nasce a Trieste, città dallo sguardo presbite, nel 1958. Direttore di ANCE Friuli-Venezia Giulia per professione e futurista per necessità. Consegue a Trieste la laurea in giurisprudenza e a Trento il Master in previsione sociale presso il Dipartimento di Sociologia. Docente a contratto in Futures studies e Sistemi anticipanti, presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Trieste. Co-founder di AFI, Associazione Futuristi Italiani e di “Noi di Spoiler”. Vicepresidente di INARCH Triveneto. Ideatore e responsabile del Laboratorio dell'immaginazione delle Costruzioni Future (LICoF) promosso da ANCE FVG e da Area Science Park Ente Nazionale di ricerca e realizzato nell'ambito delle attività di “Cantiere 4.0” Chiamato alla III International Conference on Anticipation, tenutasi ad Oslo nell'ottobre 2019, per illustrare il suo project work “Questa casa non è un albergo. E se lo fosse?”. Autore della teoria CASA, acrostico di Creatività, Attrattività, Sensibilità, Azienda. Intervista all’autore Partiamo dal titolo del suo saggio e introduciamo subito l’argomento della sua ricerca. In che termini secondo lei bisogna re- immaginare le nostre abitazioni? Il classico palazzo o viletta con tetto non sarà più sostenibile? Innanzitutto, desidero precisare, che un futurista non si esercita in previsioni ma rende visibili futuri possibili. Secondariamente, nel mio libro, ho appena accennato alla possibile natura delle case future e che probabilmente saranno delle concentrazioni di tecnologia. Ciò che invece mi sono chiesto è a cosa serviranno. Saranno simboli di sostenibilità o luoghi che garantiranno la nostra sopravvivenza? In un mondo sempre più modellato e governato dai dati vivremo in una casa shuttle o in una casa nido? Nessuno può dircelo perché nessuno sa come sarà il futuro. Futuro che però esiste nella nostra immaginazione e per questo ogni immagine di futuro è importante. Nel libro incontriamo 4 immagini. Sono solo quattro fotografie che però hanno il diritto di essere viste e di essere ascoltate perché il loro racconto, creando tensioni e conflitti, ci aiuta ad innamorarci delle domande, ci invita a capire, vivere, sentire le domande per cambiare le risposte, per sfidare il si è sempre fatto cosi, per esplorare nuove idee, per scoprire soluzioni innovative. A questo punto ritengo sia utile leggere il libro per decidere che casa costruire. Cosa ne pensa dei sempre più numerosi disastri ambientali che travolgono le abitazioni a ridosso di fiumi e corsi d’acqua? Cos’è che non ha funzionato e cosa bisogna fare in futuro? Sono interrogativi intricati e le relative soluzioni sono altrettanto complesse, come dimostrato in numerosi saggi di autorevoli esperti. Per la mia formazione l’invito a considerare cosa fare in futuro mi spinge a riflettere sul tema della rigenerazione urbana-territoriale. Il tessuto delle nostre città è caratterizzato non solo da una fragilità territoriale e idrogeologica ma anche da una presenza diffusa di immobili incongrui, abbandonati, degradati, a rischio sismico e statico. Sono urgenze che richiedono una risposta sistemica che deve considerare, però, anche e soprattutto, le dinamiche demografiche in corso. A breve registreremo, da un lato più morti che nati e dall’altro viviamo in un Paese di anziani e non per anziani. Due questioni cruciali che dipingono il futuro “presente” dell'Italia con tratti inquietanti. In Breve storia sui futuri della casa lei raccoglie i contributi di docenti, imprenditori ed esperti dell’edilizia contemporanea. C’è un tema, un argomento da affrontare con urgenza, nell’immediato futuro, su cui tutti concordano? Capire come trasformare la IV rivoluzione industriale nella nostra compagna di viaggio. Non mi riferisco all’Industria 4.0, dove tecnologie, macchine e persone incontrano l’iCloud ma alla contaminazione fra neuro scienze, genomica, intelligenza artificiale e robotica. Una possibile ibridazione che inevitabilmente si riverbererà sul modo di costruire e vivere le case. Non pensarci equivale a “giocare a tennis guardando il tabellone anziché la palla���, come direbbe Ken Blanchard. Proiettandosi nel futuro, come si immagina la casa dei suoi sogni, quella giusta per sé e per i suoi figli? Fra le 4 case immaginate mi ritrovo nella casa bicicletta. La bicicletta è la macchina perfetta, lo diceva Enzo Ferrari, perché ha in sé tutto. Non consuma, non inquina, non ha bisogno di benzina. È un mezzo democratico, alla portata di tutti. Mette in relazione le persone e le persone con l’ambiente: quando si pedala non si è isolati in un abitacolo come in auto. Saranno dei luoghi-ponte dove sarà possibile elaborare risposte sia alla “fragilità” giovanile sia al “rischio vecchiaia” coniugando innovazione e ricerca con politiche di investimento e soluzioni che premieranno le azioni che avranno un minor impatto ambientale, economico e sociale. In base alle sue ricerche e al confronto con altri esperti del settore, ritiene che in Italia ci siano le condizioni, la cultura e l’apertura mentale per essere visionari nel settore delle costruzioni? Il settore, come il sistema Italia, è schiacciato fra l’urgenza e l’emergenza della quotidianità e trova difficoltà a dedicare attenzioni alle cose importanti come, ad esempio, agli studi di futuri che ti aiutano a passere dalle fotografie delle onde allo studio delle maree, per riprendere un passaggio del libro. Devo però aggiungere che in questi ultimi mesi il confronto con i giovani imprenditori di ANCE mi ha fatto registrare un’innovativa sensibilità in una classe imprenditoriale che sta vivendo l’incertezza del presente come la sua unica certezza. Un approccio mentale e culturale, permeato da imprevedibilità e turbolenze, che probabilmente condurranno il comparto a una sua ridefinizione ovvero a una sua riconfigurazione. L'ultimo simposio organizzato dall’area macro nord di ANCE Giovani sul "Chi costruirà cosa," e oserei aggiungere "per chi?" ha sollevato temi e domande suggestive aprendo la strada a cambiamenti inevitabili e offrendo una testimonianza eloquente di mutamenti imminenti Read the full article
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LA BIONICA IN ARCHITETTURA, COSA C'È DIETRO?
Il termine "bionica" è una combinazione di bIologia ed elettronica. Originariamente applicato all'ingegneria elettronica, ora si riferisce all'imitazione dei progetti della natura in tutti i campi dell'ingegneria e della tecnologia. L'idea è di astrarre una funzione naturale e usarla per risolvere le sfide.L'architettura si avvale anche dei piani di costruzione biologica che l'evoluzione ha sviluppato per milioni e milioni di anni. Un esempio è un'innovativa schermatura per facciate che ha tratto la sua idea dai petali del fiore sudafricano "uccello del paradiso". Un altro è il guscio della tartaruga, che è servito dagli anni '20 come modello per una costruzione del tetto che ha una notevole capacità portante nonostante non abbia travi o supporti. L'obiettivo è solitamente lo stesso: una costruzione sofisticata che consenta di risparmiare quante più risorse possibili. Alcuni esempi di costruzioni ispirate dalla bionica sono la Torre Eiffel, lo stadio olimpico Munich, l'Eastgate Centre. Ma per quanto riguarda le case bioniche? È una domanda che alcune persone si pongono sicuramente quando prendono in considerazione i complessi residenziali urbani. Uno dei motivi è che l'architettura bio-ispirata è ancora poco praticata. Eppure la produzione di massa di edifici ha il potenziale per contribuire enormemente al raggiungimento degli obiettivi climatici. Le alternative al cemento sarebbero un ottimo punto di partenza, dato che la sua produzione rappresenta una percentuale significativa delle emissioni globali di CO2. Materiali da costruzione più sostenibili come i sistemi compositi rinforzati con fibre ramificate costituiscono un buon materiale di riempimento che riduce la quantità di calcestruzzo lavorato del 20-30% se si utilizza calcestruzzo leggero. La buccia di radice di manioca è un altro possibile contendente per un materiale da costruzione ecologico. Una volta bruciata, la sua cenere può servire come alternativa sostenibile al cemento grazie alla sua elevata percentuale di biossido di silicio reattivo. Questa sostanza dura può resistere agli attacchi chimici e agli agenti atmosferici. Se si tratta di fornire un isolamento termico efficiente per edifici con facciate in vetro, l'ombreggiatura per facciate di cui sopra è un'opzione. Richiedendo quantità estremamente basse di materiali, leggerezza e buone prestazioni in una valutazione del ciclo di vita ambientale, i metodi di costruzione bionica hanno la capacità di trasformare in modo sostenibile la nostra architettura. Sono un invito a mettere in discussione e ripensare processi consolidati. Ma questo non può essere raggiunto con ogni campo specialistico che lavora da solo. Un approccio interdisciplinare è fondamentale: fisici, biologi e altri scienziati naturali devono unirsi ad architetti, ingegneri e system integrator per collaborare. Questo è l'unico modo per ricercare l'inesauribile ricchezza di idee della natura in modo olistico e applicare le soluzioni più innovative in architettura.Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali connessi all'IOT. Fonte: imm-cologne Read the full article
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Il rischio di gattopardismo per il settore delle costruzioni.
La celebre scena del ballo tratta dal film "Il Gattopardo"
Amare un settore come quello delle costruzioni e del real estate, viverci dentro e sentirlo parte del proprio DNA non significa non vederne le fragilità e le piccole chiusure.
Chi in quei settori ci è cresciuto dal punto di vista professionale non può non vedere come il suo mondo nel suo complesso già profondamente colpito dalla crisi del 2008, ma che dal 2013-2014 aveva ripreso il proprio vigore almeno nelle città principali, si trovano ora ad affrontare una nuova sfida su un terreno di gioco che diventa sempre più competitivo ed agguerrito.
Agguerrito soprattutto per quanto attiene il lato dei committenti sempre più attenti ad ottenere il prodotto migliore e adeguate ai desiderata ad un prezzo sempre più risicato, che si scontra con un’asimmetria contrattuale che vede la parte operativa oberata di costi crescenti e committenti non sempre pronti ad adeguare i contratti.
Competitivo per il limitato numero di player in grado di avere un potere contrattuale che le ponga se non allo stesso livello almeno vicini ai committenti istituzionali.
Tuttavia, come sottolineato da molti osservatori del settore, la struttura societaria in essere per la maggior parte degli operatori nel nostro paese, pur con una tradizione consolidata soffre di nanismo e di scarsa propensione alla struttura e all’organizzazione tipica invece del mondo industriale in senso stretto.
Strutture aziendali non sempre adeguate a competere e soprattutto a rispondere in modo rapido alle sollecitazioni che un’industria tradizionale come quella del settore delle costruzioni rappresenta, legata ancora a paradigma di una prassi consolidata.
Resta inteso che la trasformazione e la capacità di adattamento al new normal del mercato, in termini di player è un processo sicuramente non indolore ma inevitabile.
I driver che dall’inizio della crisi del 2008, vengono riproposti come mantra ma che solo in poche occasioni sono stati perseguiti sono noti: l’innovazione che consente attraverso l’industrializzazione del processo di costruzione di velocizzare i tempi di realizzazione delle opere, la gestione manageriale dell’azienda che ragioni nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi e i capitali di rischio in grado di supportare eventuali processi di crescita.
Portando all’estremo le similitudini, il settore delle costruzioni e i suoi player in certo momenti evocano le magnifiche trasposizioni cinematografiche di un genio della regia come Luchino Visconti della cronaca tragicamente realistica di Tomasi di Lampedusa di una Sicilia a tratti incapace di accettare il cambiamento a seguito dell’unità d’Italia, ove emerge l’atteggiamento sdegnoso del Principe Salina nei confronti di Don Calogero Sedara, self made man dalle molte risorse e il desiderio dichiarato che tutto cambi affinché tutto rimanga come è sempre stato.
#real estate#costruzioni#merato immobiliare#management#general management#capitale di rischio#risk capital#innovazione#innovation#gattopardismo#gattopardo#imprese edili#edilizia
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Ognuna delle nostre giacche è una tavolozza su cui miscelare ogni giorno una nuova, personale palette. Costruzioni svuotate di ogni struttura interna, per una vestibilità naturale, tessuti dal carattere e dalle mischie innovative, ma sempre con un occhio alla tradizione. Perché per un gentleman la giacca è componente essenziale e deve muoversi in totale sintonia con il suo corpo ed il suo stile. . ———————————————- George’s uomo via del Pantheon 58 Roma 📞066794456 www.georges.it [email protected] Info e direct order Whatsapp & voice 📲3479604054. ——————————————— #menstyle #gentlemanstyle #menswear #georgesroma #georgesuomo #dublebreastedblazer #tagliatore (presso Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CcIFmfTqkdR/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Il villaggio di Haid Al Jazil Yemen
Valle di Dawan, Un'isola in mezzo al deserto dello Yemen, un paesaggio surreale che sembra uscito da un capitolo del Signore degli Anelli.
Non ci sono fiumi o laghi in Yemen. L'unica fonte di acqua per le persone che vivono lontano dalla costa si presenta sotto forma di valli fluviali stagionali chiamate wadi. Per questo motivo, vengono costruiti villaggi come Haid Al-Jazil sopra queste valle, al fine di sfruttare la maggior parte di queste fonti d'acqua temporanee. Le case di Haid Al-Jazil sono state costruite su un enorme blocco di pietra a 150 metri d'altezza e godono di una vista a 360 gradi sulla vallata del Wadi Dawan, nel mezzo del deserto, sulla Via dell'incenso. Queste costruzioni sono composte da mattoni di fango con pavimenti in legno che separano un piano da un altro, e sebbene possano sembrare delle primitive capanne sono innovative e sofisticate, in grado di resistere alle stagioni delle piogge che minacciano di lavare via tutto: vengono costantemente ristrutturate, ma le popolazioni hanno sviluppato tecniche che consentono di realizzare case anche di 11 piani. E alcune di esse esistono da più di 500 anni.
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SS House, Ostuni Italy
SS House, Ostuni Italy, Architecture, Southern Italian Real Estate, Property Photos
SS House in Ostuni, Apulia
29 May 2022
Design: REISARCHITETTURA
Location: Ostuni, Brindisi, Apulia, southern Italy
Photos by Alessandra Bello
SS House, Italy
The SS House is an Italian private vacation home inserted into a young olive grove in the Ostuni countryside, in the Valle d’Itria area (Puglia). The volume, white and pure, stands out in the surrounding countryside through its simple forms of traditional Apulian architecture, innovated with infusions of contemporary architectural details.
The spaces are designed for a slow and relaxing pace of life, in contact with nature. The SS House is inserted between the rows of an olive grove, and its layout develops from the central axis of the entrance on the east side, with a car space and storage volume defined by dry-stone walls that separate the living area from the sleeping area, leading visitors inside the house. The living area is located on the north side, where the best views can be enjoyed through large windows that frame the surrounding landscape, thanks to the natural slope of the terrain.
The center of gravity of the living area is the volume of the fireplace, dividing the space into a dining zone – dominated by the kitchen island – and a sitting zone. The sleeping area develops on the south side of the house and consists of two bedrooms with independent bathrooms and large windows facing east and west. The south elevation is almost completely blind to protect from the hot Apulian sun, while the north side living room opens into a porch to offer a seamless space between the interior and exterior, suitable for summer use of the residence.
From there, a natural-looking path made of randomly laid stone slabs descends to the pool area, which overlooks the valley with a view of the town of Cisternino (Brindisi). The pool area is completed by a gazebo with a bamboo cover, a kitchen for outdoor dining, and a bathroom with a shower.
External finishes are those of traditional Apulian rural architecture: walls with white lime plaster finish, or made of local dry stone, external Apricena stone slab paving, and gazebos of white-painted metal with bamboo covering. A more contemporary style was chosen for the interior, which is characterized by contrasts between the white of the walls, the gray of the micro-concrete floor, the black of windows, doors, and kitchen, and the sobering colors of the furniture.
Finally, in the development of the project, particular care was given to sustainability and the use of renewable energy sources. The use of traditional white colors helps to avoid overheating during the hottest periods, and the large windows are equipped with motorized rolling sunshades for sun protection.
On the roof, a photovoltaic system produces electricity that powers the heat pump for the air conditioning of the house. LED fixtures were chosen for lighting, allowing for savings of 50% on electricity use, and having a much longer life cycle than traditional systems. There is also a rainwater recovery system, which sores rainwater in an underground tank for gardening reuse.
SS House in Ostuni, Italy – Building Information
Architectural design and construction supervision: REISARCHITETTURA Arch – https://reisarchitettura.it/it/home/ Nicola Isetta e Arch. Paola Rebellato
Structural Design: Ing. Alessandro Michielin Mechanical and plumbing installations design: Ing. Francesco Bertolo Electrical installations, home automation and lighting design: Mountech Srl
Client: Private Schedule: 2017 schematic design, 2018 building permit, 2020 end of works Location: Ostuni (Brindisi), Italy Surface: 112 sqm + 23 sqm veranda Construction cost: € 463.000,00
Construction firms involved: Sirio Costruzioni e Restauri srl, Ostuni (BR) (general construction) Costruzioni Metalliche Srl, Ostuni (BR) (metal doors and windows, gazebo, and metal works) Edilcass Srl, Cisternino (BR) (motorized blinds) TIK Termo Idro Klima di Pastore Luca, Ostuni (BR) (mechanical installations and plumbing) F.lli Palmisano snc, Ostuni (BR) (electrical installations and home automation) Grandi Impianti Srl, Monopoli (BA) (pool installations) AD srl, Martina Franca (TA), (furniture) Products and brands:
Metra Spa, “NC-S 150 STH HES” aluminum sliding windows and “NC 65 STH” aluminum casement windows Scrigno Spa, “Comfort Prima Essential” interior sliding doors Blindato Effepi Srl, “Immensa Raso Muro” entry door Ceramiche Atlas Concorde Spa, “Flux Bone 60RT” gres porcelain tiles (bathrooms) Vimar Spa, “Arkè” electrical fixtures Porro Spa, “Neve” chairs (kitchen) MOGG Srl, “Donut” stools (kitchen) Driade Srl, “Gear” vases (kitchen) Cassina Spa, “Torei” side tables and “P22” armchair (living room) Gervasoni Spa, “InOut 881 F” sunlounger (pool) DEDON GmbH, “Mbrace” rocking chair (veranda) Roda Srl, “Root” side table (veranda) Pallucco Sas, “Gilda” floor lamp (veranda) Arrital Srl – Altamarea Bathroom Boutique, “Opera” bathroom furniture and sink basin (master bathroom)Grohe Spa, “Essence” wall mounted faucet (master bathroom)
About Nicola Isetta Nicola Isetta graduated in March 2008 in “Scienze dell’architettura” at IUAV in Venice. In September 2008, he moved to The Netherlands to study at Delft University of Technology. There, he obtained a Masters of Science in 2011 in Architecture Urbanism and Building Science. From 2011 to 2014, he worked for Antonio Citterio Patricia Viel and Partners in Milan, taking part in several Italian and international projects.
About Paola Rebellato Paola Rebellato graduated in 1989 from IUAV in Venice and opened the studio in Montebelluna. Through numerous collaborations with colleagues, she participated in urban and architectural projects with an expertise in restoration, particularly in the refurbishment of a typical Apulian Trulli into a holiday home.
In 2014, the duo founded REISARCHITETTURA, an architectural practice based in Montebelluna (Treviso), Italy. The firm operates in sectors including architecture, urban design, restoration, and refurbishment, particularly for residential, industrial, and public buildings. Among the studio’s completed body of work, several award-winning projects have been featured in influential magazines, including the CEVIV winery plant, the high-tech sustainable rural retreat BS HOUSE, the Apulian minimal-style holiday home GR HOUSE, and others. The studio also took part in several competitions: Minors Palliative-Care center in Tesimo (Bolzano) – winner, Sports hub of Castelfranco Veneto (Treviso) – 3rd prize, New Townhall of Folignano (Ascoli Piceno) – 4th prize, School in Monte di Malo (Vicenza) – 4th prize, Alperia Headquarters in Merano (Bolzano) – Finalist.
Photographs: Alessandra Bello
SS House, Ostuni Italy images / information received 290522
Location: Ostuni
Naples Buildings
Naples Building Designs
Pompeii Maximall, near Pompeii Architects: Design International image courtesy of architects office Pompeii Maximal Shopping Resort
Afragola Station, Napoli, southern Italy Design: Zaha Hadid Architects photograph : Jacopo Splimbergo Afragola Station in Napoli
Naples Subway Station – Università Station at Metropolitana di Napoli Design: Karim Rashid ; Architect of Record: Atelier Mendini photo : Peppe Avallone for M.N. Metropolitana di Napoli S.p.A., all rights reserved Naples Subway Station Building
Piscina Mirabilis contemporary art museum Architects: Vazio S/A, Brasil image courtesy of architecture firm Pompeii Maximal Shopping Resort
Università Station at Metropolitana di Napoli Design: Karim Rashid ; Architect of Record: Atelier Mendini photo : Iwan Baan Università Station at Metropolitana di Napoli
Monte S Angelo Metro entrances + tunnel link, Traiano Design: Amanda Levete Architects + Anish Kapoor ; initially by Future Systems, UK image courtesy of architects / artist Monte St Angelo Subway
Italian Architecture News
Location: Naples, capital of Campania, southern Italy, Europe
New Italian Architecture
Contemporary Architecture in Italy
Italian Architecture Designs – chronological list
Italian Buildings
Italian Architect
Milan Buildings
Salerno Coast Architecture – Concept, Italy Design: Picernocerasolab
Power Station Buildings
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Website: Visit Italy
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