#Complessità sfide
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I paesi invisibili: un viaggio tra le realtà dimenticate d'Italia
“I paesi invisibili” è un viaggio attraverso gli angoli più remoti e trascurati dell’Italia, guidato dalla mia penna e dalla mia passione per le piccole comunità delle “aree interne” del paese. In questo libro, esploro strade deserte e case centenarie avvolte nel silenzio, incontrando persone che resistono nonostante lo spopolamento e l’abbandono. Le loro storie, raccolte in queste pagine, sono…
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#Abbandono infrastrutture#Abbandono raccolte#Angoli remoti#aree interne#“soluzioni sostenibili”#Borghi dimenticati#Case centenarie#Cause conseguenze#Coinvolgimento lettore#Complessità sfide#Comunità resilienti#Consapevolezza territoriale#Critica entusiasta#Deterioramento urbano#Edifici infrastrutture#Emigrazione rurale#Fenomeno spopolamento#Futuro comunitario#Generazioni future#Identità collettiva#Importanza patrimonio#Innovazione territori#Invito all&039;azione#Linguaggio accessibile#Lotta identitaria#Passione piccole#patrimonio culturale#Persone resistono#Politiche Pubbliche#Preservare valorizzare
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Il paradosso di Epimenide
Epimenide era un cittadino della Creta antica, il quale affermava che: "tutti i Cretesi sono bugiardi". Se la sua affermazione fosse vera, allora Epimenide stesso, essendo un Cretese, starebbe mentendo. Ma se la sua affermazione è falsa, allora almeno uno dei Cretesi, in tal caso, Epimenide, dice la verità.
Questo paradosso crea una contraddizione intrinseca, poiché se la dichiarazione di Epimenide è vera, è falsa, e se è falsa, allora potrebbe essere vera. Il paradosso riflette la complessità delle dichiarazioni auto-riferenziali e le sfide nella logica che coinvolgono affermazioni che parlano di se stesse.
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INVENTATO IL SISTEMA PER POTER TOCCARE A DISTANZA: ANCHE TENERSI PER MANO
Un dispositivo da utilizzare sulle dita che riproduce fedelmente la sensazione di interazione con gli oggetti o con le persone. È stato sviluppato da un team guidato da ricercatori dell’University College of London e apre la strada ad un gran numero di applicazioni, dal ripristino della perdita del tatto, nella chirurgia robotica e nella gestione dei rifiuti pericolosi ma anche nelle videochiamate a distanza o nelle lavorazioni industriali.
Questa nuova tecnologia tattile consente di inviare un feedback realistico sulla punta delle dita, simulando il tatto in modo naturale. La complessità della percezione tattile umana è da tempo un ostacolo allo sviluppo di dispositivi efficaci correlati al tocco, spesso con conseguenti sistemi che hanno difficoltà a fornire una risposta realistica. Il sistema BAMH, ispirato al modo in cui funziona la percezione umana, affronta queste sfide stimolando i quattro tipi principali di recettori tattili nella pelle umana: “ Alcuni sono più bravi a rilevare i bordi, ad esempio, mentre altri sono più bravi a interpretare la consistenza … Il sistema che abbiamo sviluppato può produrre stimoli statici e pulsanti in vari punti della punta delle dita, con livelli di intensità che possono scendere al di sotto o superare la soglia di sensibilità umana. Questi stimoli vengono forniti entro un intervallo di frequenza che corrisponde alla sensibilità dei recettori tattili della pelle, consentendo un’esperienza tattile che emula da vicino la sensazione di interazione con oggetti reali nella vita di tutti i giorni” spiega il professor Wurdemann dell’UCL Mechanical Engineering.
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Fonte: University College of London; foto di Pollinations AI
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“Noi non siamo Gomorra”
Scampia ha le sue sfide e i suoi problemi, ma è anche una zona ricca di storia, cultura e persone che lottano per un futuro migliore. Bisogna evitare di generalizzare e comprendere che ogni città ha una complessità unica che va oltre le rappresentazioni mediatiche.
Io sto a Scampia e ci sono anche cresciuto, ammetto che non è un quartiere facile ma ci vivono anche tante persone oneste.
LupoSolitario00🐺
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Democrazia e AI: Opportunità e Sfide
Prefazione In questo articolo proverò ad introdurre me stesso, come relatore, ed il lettore in un nuovo contesto dell’intelligenza artificiale, ancora poco esplorato ed ancor meno declamato a causa della complessità della tematica e, probabilmente, dei rischi della tecnologia che porta con se. I sistemi neuromorfici sono il futuro dell’intelligenza artificiale, o meglio SONO l’intelligenza…
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11 ottobre 2023 da Salvo Privitera
In Cina, un team di scienziati ha intrapreso un'impresa audace: scavare un buco profondo 10.000 metri nella crosta terrestre. Questa non è una semplice esplorazione geologica, ma un viaggio nel tempo, mirato a raggiungere le rocce del Periodo Cretaceo, noto come Sistema Cretaceo, che risale a ben 145 milioni di anni fa.
Questo progetto, che è recentemente iniziato, non è solo una missione scientifica, ma potrebbe rivelarsi fondamentale per identificare risorse minerali e valutare rischi ambientali come terremoti ed eruzioni vulcaniche. Mentre la profondità di questo buco è impressionante, non deterrà il titolo di buco più profondo mai realizzato dall'uomo (e dalla natura).
Quell'onore appartiene al Pozzo Superprofondo di Kola, situato nella Penisola di Kola, nel nord-ovest della Russia. Il progetto, iniziato nel 1970 e conclusosi poco dopo il crollo dell'Unione Sovietica, ha visto la sua parte più profonda raggiungere ben 11.034 metri sotto il livello del mare. Le scoperte fatte durante quella perforazione hanno rivoluzionato la nostra comprensione della geologia, rivelando, tra le altre cose, che le rocce nelle profondità della Terra erano molto più umide di quanto ci si aspettasse.
Tuttavia, scavare non è sempre un'impresa facile. Un team americano negli anni '60 ha raggiunto una profondità di 183 metri sotto il fondo marino prima che il progetto fosse annullato a causa di problemi finanziari e di gestione. Nonostante le sfide, la Cina è determinata a portare avanti questo progetto ambizioso. Come ha descritto Sun Jinsheng, accademico presso l'Accademia Cinese di Ingegneria, la complessità di questo progetto di perforazione è paragonabile a un grosso camion che guida su due sottili cavi d'acciaio
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Quanto è importate il “lighting” per conservare ed esporre al meglio i capolavori dell’arte?
Per capirlo consiglio di leggere l’articolo Interaction between daylighting and artificial lighting in relation to conservation and perception, according to new illumination system of Sistine Chapel, scritto da V. Cimino, M. Frascarolo, M. Mucciante, U. Santamaria e pubblicato in Journal of Cultural Heritage, ottobre 2022, pp. 256-265.
Una delle sfide più importanti nella progettazione illuminotecnica (lighting) nel campo dei beni culturali è il raggiungimento del giusto equilibrio tra illuminazione naturale e artificiale.
La luce nei musei viene generalmente “progettata” per soddisfare i requisiti visivi dei visitatori come parte del loro comfort e del loro piacere dell'esperienza museale. Tuttavia, il comfort dei visitatori si realizza completamente quando si prendono in considerazione tutte le condizioni ambientali.
In particolare, in Cappella Sistina, la luce svolge - da sempre - un duplice ruolo molto importante, compiuto in origine dalle grandi finestre: rivelare lo spazio che contiene gli affreschi e mettere in risalto le stesse scene rappresentate sulle pareti e sulla volta.
Dal 2014 l’illuminazione è assicurata da 7.000 apparecchi LED di OSRAM che consentono ai numerosi visitatori di ammirare i dipinti in tutta la loro magnificenza. L’installazione è incentrata sull’illuminazione uniforme, sulla visibilità ottimale, sulla conservazione e sulla protezione dei colori.
E proprio dal progetto di illuminazione artificiale del 2014, ha visto la luce il lavoro condotto da V. Cimino, M. Frascarolo, M. Mucciante e U. Santamaria. Gli studiosi hanno analizzato prima l'incidenza della luce naturale sulle superfici da un punto di vista quantitativo, inteso come misura della quantità di luce incidente sulle pareti affrescate, e da un punto di vista percettivo, inteso come studio delle alterazioni specifiche dovute all'apporto della luce diurna e di come queste possano essere percepite dall'osservatore.
L'obiettivo finale è stato la valutazione di quanto la quota di illuminazione diurna contribuisca alla percezione naturale (non statica, museale) dello spazio e degli affreschi, senza snaturare le scelte fatte - a livello quantitativo e percettivo - nella progettazione della luce artificiale.
Secondo gli studiosi inoltre l’illuminazione a LED, consente oggi di conservare al meglio i capolavori fornendo un'illuminazione adeguata alla percezione visiva.
Ma per comprendere la complessità dell’analisi compiuta da Cimino, Frascarolo, Mucciante e Santamaria è necessario dedicare del tempo alla lettura del loro interessante articolo.
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Le vie del Paradiso: l’amore e le sfide della vita nella poesia di Maid Corbic. Recensione di Alessandria today (Ita - Eng)
La ricerca della saggezza e la disillusione per l'amore moderno nei versi di Maid Corbic
La ricerca della saggezza e la disillusione per l’amore moderno nei versi di Maid Corbic. La poesia Le vie del Paradiso di Maid Corbic è un’opera che esplora il concetto di amore e le complessità della vita attraverso una lente nostalgica e riflessiva. Corbic, giovane poeta originario di Tuzla, riesce a catturare l’essenza delle sfide emozionali con una sensibilità profonda, esaminando il ruolo…
#Amore Autentico#amore e disillusione#amore e società#Amore nella poesia#Bellezza Poetica.#critica sociale#disillusione e amore#immagine del paradiso#immagini evocative#introspezione emotiva#introspezione interiore#Introspezione poetica#Le vie del Paradiso#linguaggio poetico#linguaggio ricco#Maid Corbic#poesia balcanica#poesia d&039;amore#poesia internazionale#poesia malinconica#poesia moderna#poesia sincera#poesia sui valori#poesia sul materialismo#poesia sull&039;amore#poesia sulla nostalgia#poesia sulla saggezza#poesia sulla società#poesia sull’infanzia#poeta bosniaco
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fjo: Bomber Hehhe!
Sistema Dreamcast | Produttore Fujicom | Sviluppatore Interno | Versione Giapponese | Uscita 10 gennaio 2002
Bomber Hehee! è un titolo poco conosciuto ma intrigante nella libreria del Sega Dreamcast, noto non solo per il suo gameplay particolare, ma anche per le circostanze sfortunate che ne hanno segnato la distribuzione. Prodotto e sviluppato da Fujicom, il gioco si presenta con un’idea originale: i giocatori utilizzano esplosivi per abbattere edifici e altre strutture in scenari urbani, cercando di calcolare strategicamente dove piazzare le bombe per ottenere il massimo effetto. L’obiettivo è far crollare edifici interi nel minor numero possibile di mosse.
Nonostante l’originalità della meccanica di gioco, Bomber Hehhe! soffre di alcune limitazioni tecniche che ne compromettono l’esperienza. Le esplosioni, elemento centrale del gioco, non si traducono in crolli realistici o dinamici. Gli edifici vengono giù in maniera meccanica, senza seguire un vero e proprio comportamento fisico, rendendo l’esperienza meno coinvolgente di quanto il concept avrebbe potuto offrire. Gli sviluppatori hanno forse chiesto troppo al buon Sega Dreamcast che, per quanto potesse essere al passo con i tempi, all’epoca, non era comunque in grado di gestire una fisica tanto elaborata.
Il destino di Bomber Hehhe! venne ulteriormente compromesso dagli eventi tragici occorsi su scala mondiale. Il gioco era programmato per essere rilasciato poco dopo l’11 settembre 2001, una data che avrebbe cambiato la storia e la percezione globale della violenza urbana. A seguito degli attacchi terroristici a New York e Washington, la tematica del gioco, basata sulla distruzione di edifici tramite esplosivi, divenne estremamente delicata e controversa. Gli sviluppatori e i distributori decisero di rimandarne l’uscita, consapevoli che sarebbe stato inopportuno commercializzare un gioco di questo tipo in un clima di forte sensibilità pubblica.
Dopo numerosi rinvii, Bomber Hehhe! fu infine rilasciato solo in Giappone. Il team di sviluppo, di fronte alla complessità del contesto internazionale, decise di non distribuire il gioco al di fuori del territorio nipponico. La decisione fu in gran parte dettata dal timore che le tematiche del gioco potessero sollevare critiche pesanti nei mercati occidentali.
Oggi, il titolo Fujicom è ricordato come un titolo di nicchia, un gioco che avrebbe potuto avere un destino diverso se non fosse stato per la sua sfortunata coincidenza temporale e le inevitabili limitazioni tecniche dell’epoca.
G
A story of La modalità storia di Bomber Hehhe! segue un protagonista impegnato in missioni di demolizione per conto di un’organizzazione. La trama, folle e ricca di umorismo, introduce situazioni bizzarre e personaggi stravaganti, rendendo il viaggio divertente e imprevedibile. Ogni livello propone nuove strutture da abbattere, con difficoltà crescenti. Il giocatore deve usare strategia e precisione per completare le missioni, affrontando sfide sempre più complesse e sbloccando nuovi strumenti.
Immagini Hardcore Gaming 101
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Opzioni di maternità surrogata: spiegazione della maternità surrogata tradizionale o gestazionale
Negli ultimi anni, il dibattito sulla maternità surrogata ha guadagnato notevole popolarità, poiché sempre più individui e coppie cercano percorsi alternativi per diventare genitori. La maternità surrogata rappresenta una soluzione unica per coloro che affrontano infertilità, condizioni mediche o altre barriere al concepimento tradizionale. Tuttavia, destreggiarsi tra le complessità della maternità surrogata può essere scoraggiante, in particolare quando si distinguono i due tipi principali: maternità surrogata tradizionale e maternità surrogata gestazionale. La maternità surrogata tradizionale prevede una madre surrogata che è sia la donatrice di ovuli che la portatrice gestazionale, con conseguente connessione biologica con il bambino.
Al contrario, la maternità surrogata gestazionale impiega una madre surrogata che porta in grembo un embrione creato tramite fecondazione in vitro (FIV), utilizzando ovuli e sperma dei genitori intenzionali o di donatori, consentendo così ai genitori intenzionali di mantenere un legame genetico con il loro bambino. Ogni opzione comporta una serie di considerazioni legali, etiche ed emotive, rendendo fondamentale per i futuri genitori comprendere a fondo le proprie scelte. Questo articolo mira a chiarire le principali differenze tra maternità surrogata tradizionale e gestazionale, fornendo ai lettori una panoramica completa che consentirà loro di prendere decisioni informate nel loro percorso verso la genitorialità.
Comprendere la maternità surrogata tradizionale e le sue implicazioni
La maternità surrogata tradizionale prevede una madre surrogata che è geneticamente imparentata con il bambino che porta in grembo, poiché usa i suoi ovuli nel processo di concepimento. Questo metodo richiede in genere l'inseminazione artificiale, in cui lo sperma del padre intenzionale o di un donatore di sperma viene introdotto negli ovuli della madre surrogata. La connessione genetica tra la madre surrogata e il bambino può portare a complesse implicazioni emotive e legali. È fondamentale che tutte le parti coinvolte comprendano queste dinamiche e il potenziale di sfide emotive dopo il parto, poiché la madre surrogata può sentire un legame con il bambino a causa del suo legame genetico.
Anche le considerazioni legali svolgono un ruolo significativo negli accordi tradizionali di maternità surrogata. Le leggi sulla maternità surrogata variano ampiamente a seconda della giurisdizione e gli aspiranti genitori possono incontrare difficoltà nello stabilire i diritti genitoriali. I contratti che delineano i diritti e le responsabilità di ciascuna parte sono essenziali per districarsi in queste complessità legali. Inoltre, possono sorgere potenziali controversie sulla custodia o sul coinvolgimento futuro, rendendo imperativo per gli aspiranti genitori e le madri surrogate cercare consulenza legale e assicurarsi che il loro accordo sia completo e chiaro.
Esplorare i vantaggi della maternità surrogata gestazionale
La maternità surrogata gestazionale offre vantaggi distinti, principalmente dovuti all'assenza di un legame genetico tra la madre surrogata e il bambino. In questa disposizione, gli embrioni vengono creati utilizzando gli ovuli e lo sperma dei genitori intenzionali o dei donatori, assicurando che i genitori intenzionali siano i genitori biologici del bambino. Questa separazione può alleviare molte delle complessità emotive tipicamente associate alla maternità surrogata tradizionale, poiché la madre surrogata non ha una relazione genetica con il bambino che porta in grembo. Questa chiarezza può favorire una relazione più diretta tra i genitori intenzionali e la madre surrogata, poiché l'attenzione rimane sull'obiettivo comune di portare un bambino nella famiglia.
Inoltre, la maternità surrogata gestazionale spesso porta a un quadro giuridico più solido, poiché i diritti genitoriali degli aspiranti genitori possono essere chiaramente stabiliti prima della nascita del bambino. Molte giurisdizioni hanno disposizioni legali che supportano le rivendicazioni degli aspiranti genitori alla genitorialità negli accordi gestazionali, riducendo al minimo le potenziali controversie. Questa chiarezza giuridica può fornire tranquillità a tutte le parti coinvolte, assicurando che gli aspiranti genitori siano riconosciuti come tutori legali del bambino fin dall'inizio. Di conseguenza, la maternità surrogata gestazionale è spesso considerata un'opzione più sicura e regolamentata per individui e coppie che cercano di espandere le proprie famiglie tramite la tecnologia di riproduzione assistita.
Differenze chiave tra i due tipi di maternità surrogata
La distinzione principale tra maternità surrogata tradizionale e gestazionale risiede nella relazione genetica e nel ruolo della madre surrogata. Nella maternità surrogata tradizionale, la madre surrogata è legata geneticamente al bambino, poiché i suoi ovuli vengono utilizzati insieme allo sperma del padre intenzionale o di un donatore. Questa connessione genetica può complicare le dinamiche emotive e legali dell'accordo, poiché la madre surrogata può sentire un legame più forte con il bambino che porta in grembo. Al contrario, la maternità surrogata gestazionale comporta l'uso della fecondazione in vitro, in cui la madre surrogata porta un embrione creato dagli ovuli e dallo sperma dei genitori intenzionali o dei donatori, eliminando così qualsiasi legame genetico con la madre surrogata.
Inoltre, le implicazioni legali che circondano entrambi i tipi di maternità surrogata differiscono in modo significativo. Nella maternità surrogata tradizionale, stabilire i diritti genitoriali può essere più complesso, in particolare nelle giurisdizioni che potrebbero non riconoscere automaticamente la rinuncia ai diritti da parte della madre surrogata. Al contrario, la maternità surrogata gestazionale consente in genere processi legali più chiari, poiché i genitori intenzionali sono riconosciuti come genitori biologici del bambino prima della nascita. Questa chiarezza facilita transizioni legali più fluide dopo la nascita, riducendo al minimo le controversie e garantendo che i genitori intenzionali possano assumere i loro ruoli genitoriali senza significative barriere legali.
In conclusione, comprendere le distinzioni tra maternità surrogata tradizionale e gestazionale è fondamentale per i futuri genitori che considerano le loro opzioni. Mentre la maternità surrogata tradizionale coinvolge l'ovulo della madre surrogata e può creare una connessione biologica con il bambino, la maternità surrogata gestazionale utilizza un ovulo della madre intenzionale o di una donatrice, senza alcun legame genetico con la madre surrogata. Ogni opzione presenta considerazioni emotive, legali e finanziarie uniche che devono essere attentamente valutate. Grazie a ricerche approfondite e alla ricerca di una guida professionale, i futuri genitori possono prendere decisioni informate che si allineano con i loro obiettivi di costruzione della famiglia, garantendo un ambiente di supporto per tutte le parti coinvolte in questo complesso processo.
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Matilde G lancia il Singolo Pop “Ti Voglio” con un sensuale Tocco Latino
Matilde G, la talentuosa cantante pop italiana e residente a Singapore, ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo "Ti Voglio". Prodotto in Svezia, questo brano pop dal ritmo energico mescola sapientemente influenze latine, creando un sound vibrante, sensuale e irresistibile.
"Ti Voglio" mette in luce l’inconfondibile stile di Matilde G, che fonde testi in inglese e italiano, conferendo alla canzone un tocco magico e originale. Il brano è un’espressione dinamica del desiderio e delle complessità emotive, catturando l’essenza dell’amore e delle sfide di una relazione passionale. Il ritornello, con l'iconica frase "Ti voglio", racchiude tutta l’intensità del brano, trasmettendo il forte desiderio al centro della storia.
Parlando del suo nuovo lavoro, Matilde G ha dichiarato: “Questa canzone riflette le complessità dell’amore e del desiderio. Ho voluto creare qualcosa che fosse allo stesso tempo universale e personale, mescolando inglese e italiano per darle un tocco speciale”. Ha poi aggiunto: “Lavorare su 'Ti Voglio' è stato un viaggio entusiasmante. Gli elementi latini danno al pezzo un’energia che adoro”
Il video musicale di "Ti Voglio", diretto da Pvrple e girato in Italia, amplifica le vibrazioni sensuali e affascinanti della canzone. La performance di Matilde G è magnetica e potente, capace di catturare l’attenzione del pubblico con la sua presenza ipnotica e il suo sguardo espressivo.
"Ti Voglio" rappresenta l'inizio di un nuovo capitolo per Matilde G, che esplorerà ulteriormente il bilinguismo e le influenze latine nella sua musica pop. I fan possono aspettarsi nuovi brani che mescolano elementi culturali diversi, evidenziando l’unicità di Matilde come artista.
Chi è Matilde G
Matilde G è una giovane cantante pop italiana di 19 anni, autrice, pianista e performer. Cresciuta tra diverse culture, ha trascorso parte della sua infanzia in India e negli ultimi cinque anni vive a Singapore, città che ora considera casa.
La sua infanzia è stata segnata dalla solitudine e dall'incomprensione dovute alla diagnosi tardiva di ADHD, trovando nella musica il suo rifugio e conforto. Oggi, Matilde spera che le sue canzoni possano dare lo stesso sostegno agli altri.
La carriera musicale di Matilde si distingue per la sua passione, creatività innata e un'educazione musicale rigorosa, che l’hanno portata a collaborare con produttori multiplatino e artisti vincitori di Grammy, nonché ad esibirsi su palchi prestigiosi. Nonostante la giovane età, ha già conquistato il pubblico globale con esibizioni in Italia, Singapore, Giappone, Maldive, Malesia, USA e UAE, ricevendo ampi consensi.
Tra le sue performance più importanti a Singapore spiccano "Matilde G in Concert" a “Scape”, la "Formula 1 Grand Prix 2023", il concerto "Make Noise" dell'Hard Rock Cafe nel 2024 e il Music Matters Live 2024.
Lo scorso anno, Matilde è stata premiata ai “MUSIVV Award” di Dubai come miglior cantante residente fuori dal Medio Oriente, confermando il suo potenziale artistico e la sua crescente influenza sulla scena musicale internazionale.
La sua collaborazione con gli Hard Rock Hotels nel Sud Est Asiatico come ospite speciale sottolinea ulteriormente il suo talento.
Con dodici brani originali all’attivo, Matilde ha accumulato oltre 25 milioni di stream e visualizzazioni in 180 paesi. Le sue canzoni raccontano esperienze di vita e emozioni personali, come il tradimento (“Hypocrite”), le relazioni a distanza (“7Oceans”), la lotta contro la depressione (“Fighter”), il giudizio della società (“None Of Your Business”) e la sua esperienza con l’ADHD (“My Instincts Are Tragic”).
Oltre a scrivere e produrre con artisti internazionali, lavorando con team di Los Angeles e Svezia, Matilde cura personalmente i concept dei suoi video musicali, considerandoli una parte essenziale della sua attività artistica. Attraverso di essi, cerca di rendere la sua musica più accessibile al pubblico. Il suo interesse per la moda e il make-up riflette la sua volontà di dettare tendenze, piuttosto che seguirle.
Nonostante non ami particolarmente i social media, Matilde riconosce la loro importanza per la sua carriera e li gestisce con grande dedizione, raggiungendo oltre 500.000 follower e distinguendosi come una delle artiste più visualizzate su "Year On TikTok Singapore 2022”.
Comparsa in importanti testate, TV e radio come Billboard Italia, Billboard Vietnam, MTV USA, MTV Asia, MTV Japan, Dubai1TV, CNA e KISS92, Matilde G continua ad ampliare la sua presenza artistica, affermandosi come una stella emergente nel panorama pop internazionale.
Per maggiori informazioni, interviste o richieste media, contattare
[email protected] https://linktr.ee/MatildeG
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[Appunti di viaggio nel variopinto universo della sessualità][Paolo Costa]
Scopri la complessità della sessualità umana in questo viaggio tra desiderio, emozioni e sfide. Una guida per orientarsi e ampliare i propri orizzonti, con approfondimenti su HIV/AIDS e altre tematiche sessuali. Unisciti a noi e contribuisci a migliorare
Esplorare la complessità della sessualità umana: un viaggio tra desiderio, emozioni e sfide Titolo: Appunti di viaggio nel variopinto universo della sessualitàA cura di: Paolo CostaEdito da: SomettiAnno: 2024Pagine: 164ISBN: 9788874959280 La sinossi di Appunti di viaggio nel variopinto universo della sessualità di Paolo Costa La dimensione sessuale è una componente fondamentale della vita…
#2024#AIDS#Anlaids Mantova#Appunti di viaggio nel variopinto universo della sessualità#gay#HIV#HIV/AIDS#Italia#LGBT#LGBTQ#libri gay#nonfiction#Paolo Costa#Saggi#Saggistica#Sometti
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Variazioni trascrizionali, cerebrali e cliniche associate alla schizofrenia: nuove prospettive sulla malattia
Schizofrenia: una malattia del cervello e dei geni La schizofrenia è un disturbo psichiatrico complesso e debilitante che colpisce circa l’1% della popolazione mondiale. Caratterizzata da una combinazione di sintomi psicotici, cognitivi e affettivi, la schizofrenia rappresenta una delle principali sfide nella salute mentale a causa della sua complessità clinica e della variabilità nella risposta…
#acido valproico#anedonìa#carbamazepina#corteccia cerebrale#dopamina#epigenetica#espressione genica#ippocampo#neurochimica#neurotossicità#plasticità neuronale#schizofrenia
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I robot agricoli: il futuro dell'agricoltura
La robotica, soprattutto attraverso i cosiddetti "robot agricoli", può offrire spunti preziosi e significativi in agricoltura, in tutte le sue fasi fondamentali che vanno dalla semina, alla rimozione degli infestanti, alla raccolta dei frutti.
Vortici.it vuole proporvi una panoramica sull’evoluzione avvenuta in questo settore, grazie alla ricerca.
L’intelligenza artificiale in agricoltura, chiamata anche “Agriculture Intelligence”, sta progressivamente emergendo, come parte della rivoluzione tecnologica del settore ed è un tema riconosciuto come strategico a livello mondiale. Le industrie agricole stanno cercando approcci innovativi, per migliorare la resa dei raccolti, visti i cambiamenti climatici imprevedibili, il rapido aumento della crescita della popolazione e le preoccupazioni riguardanti la sicurezza alimentare.
Nell’ottica, infatti, di uno sviluppo sempre più sostenibile, le nuove tecnologie 4.0 e 5.0, in prospettiva, rappresentano un fattore chiave per lo sviluppo e la trasformazione dell’agricoltura. Sappiamo come la crescente domanda di robot agricoli sia guidata da una serie di fattori da ricercare all’interno di un equilibrio economico, sociale e ambientale complesso. Tra i fattori coinvolti: la crescita della popolazione globale, il conseguente aumento della tensione sull’approvvigionamento alimentare, la diminuzione della disponibilità dei lavoratori agricoli, le sfide, i costi e le complessità del lavoro agricolo, il cambiamento dei terreni agricoli connesso a quello climatico, la crescita dell’agricoltura indoor (la coltivazione indoor, lo ricordiamo, è una tecnica che permette di coltivare essenze orticole, da fiore e frutto all’interno di un ambiente chiuso, come una serra o una stanza) e la più ampia automazione del settore agricolo. Tutto ciò ha motivato la nascita dell’agricoltura di precisione, termine con cui s’intende identificare un sistema integrato di gestione della produzione agricola e forestale che impiega strumenti e tecnologie, come ad esempio i robot agricoli, per fare la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto. La scala di questo fenomeno è dunque planetaria e per questa ragione ha ricevuto e riceve la massima attenzione da un capo all’altro del mondo.
Uno dei contributi più rilevanti della robotica in agricoltura è l’automazione di compiti ripetitivi e fisicamente impegnativi. I robot agricoli possono essere programmati per eseguire attività come la semina, la concimazione, la potatura e la raccolta, liberando gli agricoltori da lavori manuali che richiedono tempo ed energia. Quest’automazione non solo aumenta l’efficienza del lavoro, ma consente anche di ridurre la dipendenza dalla manodopera umana, affrontando i problemi legati alla scarsità di personale nelle zone rurali. La precisione costituisce un ulteriore vantaggio chiave offerto dalla robotica in agricoltura. I robot possono essere dotati di sensori avanzati, telecamere e strumenti di rilevamento che consentono loro di analizzare il terreno, le piante e altri parametri ambientali con una precisione millimetrica. Questa capacità consente agli agricoltori di adottare approcci più mirati e sostenibili, ottimizzando l’uso di acqua, fertilizzanti e pesticidi. Riducendo gli sprechi e migliorando la gestione delle risorse, la robotica contribuisce a rendere l’agricoltura più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Un esempio di robot di precisione è Close (questo è il suo nome), in grado di estirpare le erbacce malate con una luce ultravioletta come mostra questo video cliccando il link: https://www.youtube.com/shorts/aG7DXyo5OO4 La gestione delle colture è ulteriormente migliorata grazie all’implementazione di sistemi di monitoraggio in tempo reale. I robot possono raccogliere dati costantemente e inviarli a piattaforme centrali per l’analisi. Questo fornisce agli agricoltori informazioni dettagliate sulla salute delle colture, sullo stato del terreno e su eventuali problemi emergenti. Con queste informazioni, gli agricoltori possono prendere decisioni più puntuali, intervenire tempestivamente per affrontare eventuali difficoltà e ottimizzare le pratiche colturali. La robotica in agricoltura non riguarda solo la produzione di colture, ma si estende anche all’allevamento e alla gestione degli animali.
Un aspetto cruciale della robotica in agricoltura è la sua capacità di operare in condizioni avverse o difficili. I robot possono essere progettati per affrontare terreni accidentati, condizioni meteorologiche estreme e ambienti ostili. Questa resistenza consente agli agricoltori di continuare le attività anche in condizioni in cui la manodopera potrebbe trovarsi in difficoltà. Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi, l’adozione diffusa della robotica in agricoltura presenta ancora alcune sfide. Il costo iniziale di acquisto e implementazione dei robot può essere elevato, limitando l’accesso a questa tecnologia per alcuni agricoltori. Inoltre, è necessario affrontare questioni legate alla sicurezza, alla privacy dei dati e all’interoperabilità dei sistemi. Un ultimo aspetto non meno importante da considerare riguarda l’applicazione dell’intelligenza artificiale (AI) in questo settore, che sintetizziamo nel seguente paragrafo: i robot agricoli: i progressi e i vantaggi della robotizzazione e dell’AI La robotizzazione e l’AI in agricoltura comprendono piattaforme software/digitali per il supporto alle colture basato sui dati, coltivazioni autonome, droni e vari tipi di robot per la raccolta e la selezione. Un robot dotato di software con AI può imparare dagli errori e quindi migliorare le prestazioni. Le tecniche comunemente utilizzate nella robotica agricola includono software di supporto alle colture, veicoli a guida automatica (AGV), pinze e tecniche di visione e rilevamento.Gli agricoltori di tutto il mondo devono affrontare sfide simili, come l’ottimizzazione dei raccolti, le difficoltà nel campo della sostenibilità e la riduzione dei costi, per le quali i robot e l’AI possono rappresentare una parte della soluzione. La robotizzazione da quando ha fatto la sua comparsa in agricoltura, ha molti vantaggi, come abbiamo visto. Per quanto riguarda il costo di acquisizione della robotica e dell’intelligenza artificiale, il costo di un robot sarà compreso tra 150.000 e 500.000 euro, a seconda delle attività che il robot dovrà svolgere. Tuttavia, il costo della manodopera continua a crescere e la raccolta può facilmente superare gli 80.000 euro per ettaro, il che significa che un robot per la raccolta si ripagherà da solo nel giro di pochi anni. Lo abbiamo già visto anche nel processo di selezione e confezionamento. Inoltre, i robot e l’intelligenza artificiale sono spesso disponibili tramite abbonamenti o tariffe a consumo, in quanto il “software come servizio” (SaaS) è già abbastanza comune. Per questi motivi, il mercato dei robot e dell’AI rappresenta un enorme valore potenziale. Una recente indagine di Rabobank (Istituto multinazionale olandese di servizi bancari e finanziari), ha evidenziato che le aziende impegnate nella digitalizzazione hanno avuto maggiori probabilità di ottenere una crescita dei ricavi negli ultimi tre anni, rispetto a quelle che non l’hanno fatto. Tuttavia, l’innovazione va oltre l’acquisizione e l’utilizzo della tecnologia. Competenze come le capacità analitiche, la creatività e la riprogettazione dei processi aziendali diventeranno sempre più importanti per le aziende agricole. Un'adeguata preparazione a livello d'istruzione, in questo settore tecnologico, creerebbe personale qualificato e nuovi posti di lavoro dando ossigeno a un'economia(la nostra) che arranca.Immagine di copertina e altre immagini : Pixabay Read the full article
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I migranti LGBTI affrontano molte sfide ulteriori rispetto agli altri migranti dello stesso Paese.
Uno dei loro problemi è la qualità dell'accoglienza da parte di Mediatori Culturali Assitenti Sociali Personale Sanitario o Avvocati.
A questi si dovrà comunicare di essere LGBTI e, secondo questo studio qualitativo, sono proprio loro a causare i primi traumi quando siano omo-transfobici:
https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/14034948241251553?rfr_dat=cr_pub++0pubmed&url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori%3Arid%3Acrossref.org
Ricordatevi che anche per le donne migranti incinta o peggio per quelle che chiedono l'aborto in Italia i mediatori culturali provenienti da Paesi musulmani o le cooperative italiane di formazione cattolica possono causare violenza psicologica grave.
Diverse associazioni LGBTI hanno fondato gruppi di autoaiuto di migranti LGBTI ma anche questi possono essere problematici per gli aspetti relativi ai conflitti tra etnie migrate (ad esempio russi ed ucraini o etiopi dei vari gruppi in guerra).
Le persona migranti inoltre possono essere omosessuali ma transfobiche... a causa dell'omo-trans-fobia interiorizzata.
Gli operatori italiani possono invece essere negativamente influenzati verso alcune etnie, ad esempio nigeriani o afghani o russi, per motivi legati agli aspetti politici che ci investono emotivamente.
Esistono studi che spiegano la complessità di questi meccanismi (vedi schema in foto):
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8775429/
E linee guida proposte dalla Associazione Mondiale degli Psichiatri dal 2011:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3048516/
Secondo questo studio recente sono utili gruppi di Psicoterapia Affermativa per garantire riduzione dell'ansia, dell'omo-transfobia interiorizzqta ed aumento della Resilienza e della capacità di adattamento:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC11003373/
Un altro fattore di discriminazione è l'HIV. Secondo questi studi molti migranti, soprattutto sub-sahariani contraggono il virus 7- 8 anni dopo essere arrivati in Europa. La prevenzione ed informazione su PREP gratuita e Preservativi ma anche la riduzione del rischio di Sex Working garantendo integrazione lavorativa, e la possibilità di integrarsi in reti di persone omosessuali o bisex visibili, rappresentano barriere da attivare anche per ridurre lo stigma:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10941311/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10876736/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10113984/
Esistono modelli di formazione per il personale sanitario Infermieristico proposti online sul tema Salute Migranti LGBTI
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0260691723001740?via%3Dihub
#migranti #LGBTI #salutementale #salute #hiv #formazione #amigay
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