#relazioni sane
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Le persone sono sempre sostituibili (da qualcuno migliore negli atteggiamenti); gli unici a sostenere che le persone siano insostituibili sono solo i presuntuosi, perché per "insostituibile" intendono solo se stessi e non gli altri.
Le persone incapaci di avere relazioni sane con gli altri sono facilmente riconoscibili: relativizzano tutto al proprio "io", senza vedere chi e cosa sono gli altri; esprimendosi sia in amore che in amicizia con termini del tipo "Le persone che ti vogliono bene si vedono nel momento del bisogno".
Non funziona così: gli amici, quanto compagni o compagne, non sono la tua protezione civile personale, non sono i tuoi genitori; per i momenti di tristezza esistono specialisti, come gli psicologi.
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In Italia, negli anni migliaia di madri, nonne, zie hanno cresciuto uomini totalmente disadattati incapaci di avere una relazione sana con se stessi, con gli altri, con le donne in particolare: a pagare le conseguenze di questa realtà fatta da una grande presenza di maschi tossici sono le donne più intelligenti, non di certo le donne "che si accontentano" di rimanere prive di dignità al lazzo di uomo che le mantiene e le opprime nel contempo.
L'Irresponsabilità di alcune è l'inferno di altre.
Io non devo fare appello a supposizioni riguardo alla profonda responsabilità materna della massiccia presenza di maschi tossici nella società italiana: è qualcosa che vivo e vedo ogni giorno nelle vite delle donne molestate; so per certo che c'è un solo tipo di madre che riesce a crescere uomini sani: quella che ha voluto quel figlio "per amore" e non per uso e costume, non perché "tutti fanno figli allora li faccio anche io"; non perché l'album di famiglia è più bello se c'è anche un figlio.
" Maschio tossico " significa anche "famiglia di origine disfunzionale": la relazione non è casuale, ma diretta; pertanto quando scrivo qui o in altri contesti online, io non mi rivolgo solo alle donne che hanno bisogno di trovare conforto, comprensione e motivi validi per uscire, subito!, e non domani!, dalle relazioni sbagliate che le fanno soffrire, ma anche e soprattutto alle donne che hanno cresciuto e stanno crescendo uomini tossici: alle DIRETTE Responsabili di questo macello sociale.
Nel nostro Paese esiste una larga presenza di madri tossiche che crescono i figli maschi non come figli ma come compagni, come ulteriori mariti, instillando fin da piccoli la "responsabilità irrinunciabile" di doverle accudire una volta diventate anziane: è in questa dinamica femminile deviante che si sviluppano i maschi tossici - uomini che "non hanno il cordone ombelicale tagliato", come si usa dire nel linguaggio comune, che pretendono una simbiosi con le compagne sulla stessa linea malata.
A qualsiasi amica o sconosciuta che mi parli del suo rapporto con un "lui" senza ancora aver conosciuto i suoi genitori, chiedo sempre la stessa cosa: "E' legato alla madre? Ti parla spesso di lei?"; quando è un "si" non ho dubbi e replico: "Taglia la corda! Non andare oltre!"; quello che sembra un uomo gentile (tattica preferita illusoria) non lo è affatto: è un uomo tossico che non è abituato causa madre tossica al fatto che una donna gli dica "no" e non va atteso mai che ce lo dimostri.
Noi non viviamo in un "Paese per donne" e i principi azzurri non esistono in Italia; qui c'è solo una realtà patriarcale che si trascina da secoli in un connubio anomalo fra Chiesa Cattolica (istituzione fortemente misogina e maschilista) e Stato Italiano patriarcale nelle norme stesse costituzionali, pertanto il maggior lavoro di tutela per se stessa, di prevenzione da abusi di ogni sorta, lo deve fare ogni donna mettendo i giusti paletti nella sua vita senza alcun indugio anche per le figlie.
Nel nostro Paese, ogni tragedia si trasforma in business, pertanto anche il problema femminicidi ha attirato gli interessi di chi vuole guadagnarci economicamente (famiglie comprese colpite da femminicidi): se siete donne in difficoltà o anche solo persone generose, non prendete in considerazione in alcun modo Onlus o associazioni di altro genere che chiedano donazioni o si rivolgano allo Stato/Regioni per ottenere fondi, perché stanno solo lucrando sui diritti delle donne e nulla di più.
La Regione Veneto che "sponsorizza" il business sul problema femminicidi in Italia messo in piedi dalla famiglia Cecchettin è la stessa Regione che ha permesso all'ex assessore all'Istruzione Elena Donazzan di molestare pubblicamente e indurre al suicidio pubblicamente un insegnante (Cloe Bianco) senza muovere un dito!; nemmeno gli esponenti del PD in Regione Veneto mossero un dito a riguardo.
State alla larga da questa TRUFFA.
#Italia#madri#nonne#zie#uomini totalmente disadattati#uomini#relazioni sane#conseguenze#Realtà#grande presenza di uomini tossici#maschi tossici#donne intelligenti#donne che si accontentano#opprimere#irresponsabilità#inferno#maternità#famiglia disfunzionale#madri tossiche
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“Considerazioni di un Giorno di Pioggia di Natascja Di Berardino”: Un Inno alla Coerenza e al Rispetto di Sé. Recensione di Alessandria today
Natascja Di Berardino esplora i confini del rispetto personale e delle relazioni attraverso una riflessione intensa e autentica
Natascja Di Berardino esplora i confini del rispetto personale e delle relazioni attraverso una riflessione intensa e autentica Un manifesto di autenticità e resilienza emotiva La riflessione di Natascja Di Berardino, intitolata “Considerazioni di un Giorno di Pioggia”, rappresenta un vero e proprio manifesto personale sulla coerenza, il rispetto e l’essenzialità della vita. L’autrice analizza,…
#Alessandria today#amore per la verità#Autenticità#autenticità nelle relazioni#Coerenza#considerazioni di un giorno di pioggia#crescita e cambiamento#Crescita Personale#eliminare ipocrisie#essenzialità#Google News#intimità emotiva#introspezione#introspezione emotiva#italianewsmedia.com#Lealtà#Lettura ispiratrice#libertà personale.#Maturità emotiva#metafore poetiche#narrativa personale#narrazione intima#narrazione personale#Natascja Di Berardino#pensiero profondo#Pier Carlo Lava#prosa riflessiva#relazioni autentiche#Relazioni interpersonali#relazioni sane
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Scoprire l'amore che ci circonda: 7 punti fondamentali
Se ti senti frustrato nella ricerca dell’amore, potresti chiederti: e se le persone che potremmo amare fossero già qui intorno a noi, ma non riuscissimo a vederle? Esploriamo insieme sette punti chiave che possono aiutarci ad aprire il nostro cuore all’amore che ci circonda. 1. Siamo veramente aperti all’amore? Spesso, le paure e le insicurezze derivanti da esperienze passate ci impediscono di…
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Negli anni ho imparato a stare bene anche nella solitudine, spesso mio malgrado. Ho scoperto di essere una persona sì, introversa, ma non asociale (come invece venivo sistematicamente tacciata in passato). Ho scoperto di poter dare tanto nel rapporto con gli altri, eppure spesso mi scontro con una realtà spiacevole. Per quanto io mi renda disponibile e propositiva, non sempre questo risulta sufficiente per gettare le basi di un rapporto, perché di fatto le cose si fanno in due. Io giuro che lo so questo, però certe volte mi sento davvero sola. Vorrei davvero tanto almeno un'amicizia sincera, ma mi rendo conto di avere solo delle conoscenze o al massimo delle amicizie superficiali. E lo so che le persone vanno e vengono, che bisogna bastare a se stessi... A volte rivedo la piccola me del passato, quella che veniva sempre scelta per ultima quando si faceva squadra, che rimaneva a casa perché non la invitava nessuno, che festeggiava il compleanno da sola, che camminava dietro alle altre ragazze in gruppo durante le uscite... E a volte mi sento di nuovo come lei, quasi come se la sua immagine mi si sovrapponesse. Anche 20 anni dopo, rivivo quei momenti e mi sento abbandonata, messa da parte, scartata, non abbastanza.
E per carità, lo so che magari questo non ha nemmeno a che fare con me, che non serve farsene una colpa, ma quelle sensazioni ti si cuciono addosso. Quelle ferite non guariscono forse mai del tutto ed in certi momenti bruciano davvero tanto.
Quindi, proprio perché credo fortemente nel potere terapeutico del gruppo e dei rapporti sani - anche se forse suona tipo gesto disperato - se qualcun* dovesse sentirsi come mi sento io, sentitevi liber* di scrivermi o di commentare/rebloggare. Magari proviamoci a creare una rete, insieme.
#solitudine#amicizia#rete sociale#gruppo#mutuo aiuto#sostenersi#aiutarsi#fare amicizia#abbattere i muri#connessione#unione#relazioni#nuove conoscenze#amor proprio#confini#relazioni sane#speranza
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i traumi ti impediscono di avere relazioni sane perché sostituisci le strategie di connessione con strategie di protezione
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La scarsa comunicazione è qualcosa che molti di noi hanno vissuto crescendo.
Forse i sentimenti non sono stati discussi e le urla hanno sostituito conversazioni significative. A volte, i segreti venivano conservati per evitare l'imbarazzo, lasciando sepolte emozioni importanti.
Ma non dobbiamo ripetere quello schema.
Possiamo scegliere di interrompere il ciclo parlando apertamente, ascoltando con cura e creando relazioni più sane dove tutti si sentono ascoltati.
Inizia da noi, e può fare la differenza.
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il trauma ti impedisce di avere relazioni sane perché sostituisci le strategie di connessione con strategie di protezione
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le relazioni sarebbero tutte più sane se romanticizzassimo la comunicazione di coppia, invece di idealizzare l'idea del partner che intuisce ogni tua esigenza: prima di trovare qualcuno che ci legga nel pensiero, accontentiamoci di qualcuno disposto ad ascoltarci quando parliamo
#pensieri#sensation#citazioni#frasi#sentimenti#parole#amore#vita#persona#parlare#ascoltare#comunicazione
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Ho imparato a chiedere. A non pretendere che gli altri capiscano al volo i miei desideri, le mie eventuali aspettative.
Ho imparato a dire "questo mi piace, questo non mi piace" e a non avere paura a esprimere un’opinione di dissenso o controcorrente.
Ho imparato a non temere che essere semplicemente me stessa non possa bastare ad essere amata.
Ho imparato l’amore senza possesso e che ognuno ha il proprio modo di voler bene e spesso la ricchezza sta proprio in questa infinita diversità.
Ho imparato a non vivere nell’angoscia di dovermi guadagnare l’amore e che, se un rapporto esiste, non c’è concorrenza più forte di un Noi.
Ho imparato che non c’è distanza di tempo e spazio per chi riposa nel cuore.
Ho imparato che essere veri è il presupposto per costruire relazioni sane e che non c’è uomo più adulto di chi non ha mai smesso di essere un po’ bambino.
La maggior parte delle cose che ho imparato,
le ho imparate amando.
- Letizia Cherubino, Se non t’incontro nei sogni, ti vengo a cercare
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Forse è meglio stia da solo anche a costo di essere consumato dalla malinconia, perché trovare una persona compatibile e sulla stessa lunghezza d’onda sembra impossibile.
Zero voglia di comunicare e conoscersi, supportarsi e rispettare i tempi, non avere fretta, non innalzare un muro alla prima difficoltà né scappare.
Relazioni “fast food”: si passa al prossimo pasto da consumare come se nulla fosse accaduto, senza dialogare e dire la verità. Questo non è amore, non sono relazioni sane che possono lasciare qualcosa dentro.
Sono stanco di provare, sembra quasi un loop in cui mi prendo in giro da solo. Che amarezza.
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IL NARCISISTA NON TI AMA!
Non hai perso l'amore della tua vita, hai perso un Narcisista che ti stava prosciugando la vita.
I narcisisti non sono anime gemelle; sono predatori travestiti e comprendere questo è cruciale per la tua guarigione.
Indossano una maschera conveniente in ogni occasione.
La persona che hai visto alla fine della relazione è chi è veramente.
La sua vera natura era nascosta dietro una facciata di fascino, carisma e manipolazione.
Ti hanno attirato con false promesse, false emozioni, una marea di bugie e una maschera convincente.
Anche se sotto tutto, si stavano nutrendo della tua energia emotiva, della tua empatia, delle tue idee, distruggendo la tua autostima e erodendo il tuo senso di te stesso.
Quello che hai vissuto non è stato amore; è stato un ciclo tossico di abusi dove ogni giorno sembrava una battaglia per sopravvivere e per far capire le tue idee.
Il suo gaslighting, il ricatto emotivo, il silenzio e le sue continue critiche non erano segni di affetto; erano strumenti di controllo e dominazione.
La sua infedeltà, le bugie, lo sminuire la tua sofferenza, le triangolazioni, l'inganno e la mancanza di empatia non sono stati semplici errori; sono state azioni delibere per sfruttare le tue vulnerabilità.
Non hai perso una persona cara, sei scappata da un abisso tossico.
Ti sei liberato da un ciclo di abusi, e questo richiede coraggio, forza e resistenza incredibile.
I narcisisti sono incapaci di un amore autentico; lo imitano solo per ottenere ciò che vogliono.
Non sanno amare nulla al di fuori di se stessi.
Per guarire, devi accettare la verità: non sei stato amato, sei stato usato.
Sei stato una fonte di rifornimento, un mezzo per un fine e una pedina nel suo gioco manipolatore.
Anche se ora sei libero di riscoprire te stesso abbracciare il vero amore e vivere una vita piena di scopo, gioia e autenticità.
Meriti amore vero, connessione autentica e relazioni sane.
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Non hai perso l'amore della tua vita, hai perso un Narcisista che ti stava prosciugando la vita.
I narcisisti non sono anime gemelle; sono predatori travestiti e comprendere questo è cruciale per la tua guarigione.
Indossano una maschera conveniente in ogni occasione.
La persona che hai visto alla fine della relazione è chi è veramente.
La sua vera natura era nascosta dietro una facciata di fascino, carisma e manipolazione.
Ti hanno attirato con false promesse, false emozioni, una marea di bugie e una maschera convincente.
Anche se sotto tutto, si stavano nutrendo della tua energia emotiva, della tua empatia, delle tue idee, distruggendo la tua autostima e erodendo il tuo senso di te stessa.
Quello che hai vissuto non è stato amore; è stato un ciclo tossico di abusi dove ogni giorno sembrava una battaglia per sopravvivere e per far capire le tue idee.
Il suo gaslighting, il ricatto emotivo, il silenzio e le sue continue critiche non erano segni di affetto; erano strumenti di controllo e dominazione.
La sua infedeltà, le bugie, lo sminuire la tua sofferenza, le triangolazioni, l'inganno e la mancanza di empatia non sono stati semplici errori; sono state azioni delibere per sfruttare le tue vulnerabilità.
Non hai perso una persona cara, sei scappata da un abisso tossico.
Ti sei liberata da un ciclo di abusi, e questo richiede coraggio, forza e resistenza incredibile.
I narcisisti sono incapaci di un amore autentico; lo imitano solo per ottenere ciò che vogliono.
Non sanno amare nulla al di fuori di se stessi.
Per guarire, devi accettare la verità: non sei stata amata, sei stata usata.
Sei stato una fonte di rifornimento, un mezzo per un fine e una pedina nel suo gioco manipolatore.
Anche se ora sei libero di riscoprire te stessa, abbracciare il vero amore e vivere una vita piena di scopo, gioia e autenticità.
Meriti amore vero, connessione autentica e relazioni sane.
Meriti di essere vista, ascoltata e compresa.
Meriti di essere apprezzata, rispettata e profondamente amata.
Non accontentarti mai di qualcosa di meno.
Sei degna di amore.
(web)
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Trasforma le tue relazioni con Daimon Love
Sei stanco di relazioni tossiche? Hai mai incontrato persone che ti mettono sempre all’ultimo posto nella loro vita? Ti senti spesso non abbastanza e pensi di non meritare affetto e amore? Forse ti senti una persona bisognosa e speri che qualcuno riempia i tuoi vuoti interiori. Se queste situazioni ti sembrano familiari, è il momento di fare un cambiamento significativo nella tua vita. Il…
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nessuno ce lo dice, ma le relazioni sane si costruiscono e ci vuole impegno. Non è solo trovare una persona che ci piace, bisogna sforzarsi ogni giorno. Bisogna avere conversazioni scomode, riconoscere che ci sono cose che non fanno bene e che vanno cambiate, bisogna saper remare nella stessa direzione e a beneficio della relazione, non solo di se stessi.
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Chi sono io?
Se non ti sei mai posto questa domanda, ti suggerisco di cominciare a farlo.
Perché la risposta ti terrà occupato per tutta la vita.
E anche se comincerai a scoprire qualcosa su te stesso, dovrai comunque lavorare su quegli aspetti di te tossici, i quali ti impediscono di avere relazioni sane, un buon lavoro, un sano stile di vita.
Ci saranno momenti in cui potrai evitare questa domanda, certamente.
Quando la vita va bene, o almeno così ci sembra, andiamo avanti senza farci troppe domande.
Ma prima o poi succederà qualcosa che ci farà mettere davanti allo specchio, e da quel giorno non potremo più far finta di niente.
Non potremo più voltarci.
Una relazione che finisce, o tossica. Un licenziamento. Una perdita. Un problema fisico. Uno scontro con qualcuno che ami.
Anche se in un primo momento maledirai quel giorno, ricordati che quello sarà, se lo saprai sfruttare con intelligenza, il giorno più importante della tua vita.
L'inizio di una nuova prospettiva.
Scoprirai che non sono mai gli altri a sbagliare con te, ma tu a non saper mettere confini.
Che ogni cosa che succede fuori, riflette, come in uno specchio, quello che hai dentro.
E che quello che sei, ora, proviene da molto lontano.
Non basta raccontarti un nuovo film su quello che puoi essere: a volte devi riavvolgere l'intera pellicola.
E sentire il tuo corpo. Sempre. Anche se ti fa paura.
Il tuo corpo è la realtà prima e ultima.
L'origine della domanda, e la risposta.
L'inizio della pellicola - il film attuale e quello futuro - parte da lì.
Omar Montecchiani
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