#sostenersi
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Negli anni ho imparato a stare bene anche nella solitudine, spesso mio malgrado. Ho scoperto di essere una persona sì, introversa, ma non asociale (come invece venivo sistematicamente tacciata in passato). Ho scoperto di poter dare tanto nel rapporto con gli altri, eppure spesso mi scontro con una realtà spiacevole. Per quanto io mi renda disponibile e propositiva, non sempre questo risulta sufficiente per gettare le basi di un rapporto, perché di fatto le cose si fanno in due. Io giuro che lo so questo, però certe volte mi sento davvero sola. Vorrei davvero tanto almeno un'amicizia sincera, ma mi rendo conto di avere solo delle conoscenze o al massimo delle amicizie superficiali. E lo so che le persone vanno e vengono, che bisogna bastare a se stessi... A volte rivedo la piccola me del passato, quella che veniva sempre scelta per ultima quando si faceva squadra, che rimaneva a casa perché non la invitava nessuno, che festeggiava il compleanno da sola, che camminava dietro alle altre ragazze in gruppo durante le uscite... E a volte mi sento di nuovo come lei, quasi come se la sua immagine mi si sovrapponesse. Anche 20 anni dopo, rivivo quei momenti e mi sento abbandonata, messa da parte, scartata, non abbastanza.
E per carità, lo so che magari questo non ha nemmeno a che fare con me, che non serve farsene una colpa, ma quelle sensazioni ti si cuciono addosso. Quelle ferite non guariscono forse mai del tutto ed in certi momenti bruciano davvero tanto.
Quindi, proprio perché credo fortemente nel potere terapeutico del gruppo e dei rapporti sani - anche se forse suona tipo gesto disperato - se qualcun* dovesse sentirsi come mi sento io, sentitevi liber* di scrivermi o di commentare/rebloggare. Magari proviamoci a creare una rete, insieme.
#solitudine#amicizia#rete sociale#gruppo#mutuo aiuto#sostenersi#aiutarsi#fare amicizia#abbattere i muri#connessione#unione#relazioni#nuove conoscenze#amor proprio#confini#relazioni sane#speranza
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https://twitter.com/MaxNerozzi/status/1634118103591182337?t=Z2_T928ZtIznmZvz1kGj8w&s=19
Dai, dita incrociate 🤞
#posta#mi consola il fatto che non sia uscito in lacrime come la prima volta e sia uscito senza sostenersi al paramedico
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A Manuel e Simone
Chi non vi ha seguiti sin dalla prima stagione non potrà capire l'amaro e la delusione che ha lasciato questa seconda stagione a tantissimi di noi. Non può capire quanto amore abbiamo visto nei vostri occhi sin da quella scena meravigliosa in cui Manuel ha tatuato il braccio di Simone, che porterà per sempre un segno di Manuel, il primo amore, sulla pelle. Non può comprendere la paura che abbiamo visto negli occhi di Simone quando ha capito che non era vero che non era capace di amare, perché si era innamorato di uno come lui. Perché si era innamorato di Manuel, un ragazzo che, nonostante gli errori, ha permesso a Simone di dire che innamorarsi è una delle cose più belle del mondo. Un ragazzo spaventato dall'amore che Simone poteva dargli, perché non era abituato a sentirsi amato se non da sua madre, non era abituato a qualcuno che pensasse che lui vale. E questa paura l'ha portato a fare tanti sbagli, ma nonostante tutto ha sempre fatto in modo di proteggere Simone, perché lui è il suo "più amore", perché con lui "è diverso". La paura non li ha separati e li ha resi l'uno il porto sicuro dell'altro. E loro sono poi diventati il porto sicuro di tante persone, di chi sperava di vedere finalmente una degna rappresentazione della bisessualità o di chi, semplicemente, grazie a loro ha ritrovato una passione, qualcosa che lo smuovesse in un periodo buio, o ha trovato degli amici veri. Vedere loro, leggere i commenti e i meme sulla loro storia mi hanno salvata dal baratro dell'apatia in cui ero caduta in quel periodo. Vorrei tanto poter dire "Non prendertela, è solo una serie", ma purtroppo non è così, perché loro e Un professore hanno significato tanto per me.
E invece, dopo le prime puntate che ci avevano tanto fatto sperare tra gelosie, sguardi, un continuo cercarsi e sostenersi reciproco, tutto sembra essere crollato. Simone per un po' è rimasto un personaggio piatto col solo scopo di stare dietro a Mimmo. Manuel, invece, stava avendo la bellissima storia del padre e la sorella ritrovati. Poi il nostro Simone è tornato con la malattia di Dante, mentre Manuel è stato massacrato con la trama del rapimento di Lilli e il suo essere bloccato in una relazione che volevano far passare per grande storia d'amore, ma in realtà è stata solo tossica.
È questo che ci meritavamo?
Manuel dimenticato da Anita, Dante e Simone mentre affrontava DA SOLO il dolore causato da una verità taciuta per 18 anni? Manuel preso dai sensi di colpa per aver accidentalmente messo nei guai una ragazza, che però non fa che sminuirlo e non si preoccupa nemmeno di come sta?
Simone che a lungo ha dovuto affrontare il dolore per la malattia del padre DA SOLO?
Manuel e Simone che avevano una storia già scritta, Manuel che aveva un percorso che sembrava già pronto e che invece, non si sa per quale motivo, sembrano aver voluto dare a Mimmo (introdotto forzatamente, portando a un buco di trama enorme) creando, tra l'altro, continui parallelismi con la trama dei Manuel e Simone della prima stagione?
Eppure quelle poche scene che ci sono state di Manuel e Simone insieme, anche se durate pochissimi secondi come se avessero paura di farceli vedere (certo, che senso avrebbe far vedere che ti stanno privando di una cosa così grande?) sono riuscite a farmi emozionare più di qualsiasi altra interazione avuta dai loro personaggi.
Non riuscirò mai a farmene niente di qualsiasi altra coppia quando so che avremmo potuto avere loro, Manuel e Simone. Perché loro dovevano essere i nostri Pol e Bruno. Ma sembrano essersi dimenticati di Pol.
Spero solo che questo non sia davvero un addio. Vi amerò sempre, in tutti gli universi. E anche voi vi amerete in tutti gli universi, anche se in questo non avranno il coraggio di mostrarcelo.
Non vi lascio, va bene? Non vi lascio perché vi voglio bene.
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Non pensare se non ai bisogni fisici, estraniarsi, sostenersi in un limbo di pace, fare le cose una alla volta come i sim
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MAGP001- Primo Turno
[Elenco episodi - The Magnus Archives]
[Un computer decrepito si accende in un misero ufficietto datato nel Royal Mint Court]
[Il ronzio e i rumori lamentosi di un vecchio PC - una cacofonia metallica mentre si avvia - poi in sottofondo il rumore della ventola del PC]
[Suoni distorti ed indistinti; poi il datato microfono del computer inizia a registrare]
[Sta ascoltando una fiacca festa sul lavoro]
[Ci sono altre voci leggere in lontananza, ma al momento ci concentriamo su:]
ALICE
- che ti entusiasma di più?
TEDDY
Cioè, vedere il sole ogni tanto potrebbe essere bello?
ALICE
Boooo! La tua patetica dipendenza da vitamina D ti renderà debole.
TEDDY
Ma Alice, le mie ossa! Sono sul punto di spezzarsi come ramoscelli!
ALICE
Dammi retta: le ossa sono una bugia fomentata dalle corporazioni del latte per vendere. Non esiste niente di simile.
TEDDY
Giusto, allora che cos’è che sostiene il tuo corpo?
ALICE
(Ridacchiando)
Il bisogno di averla vinta e il caffè.
TEDDY
(Ridendo) Beh, temo che non tutti possano sostenersi solamente con il caffè e le discussioni sui social media.
ALICE
Non con questo spirito. Ritengo che con altri 4 anni potresti arrivarci anche te...
TEDDY
Altri 4 anni con te e allora sì che sarei uno scoppiato!
[Una risata]
[Una pausa]
ALICE
Mi mancherai, Teddy.
TEDDY
Nah, continueremo a sentirci, no?
ALICE
(con poca convinzione) … certo. Cioè - sì, se pensi di poter sfuggire al mio iconico stile di sciocchezze trovandoti un noioso lavoro normale, rimarrai tristemente deluso, amico mio.
TEDDY
Sai, la maggior parte della gente considera il servizio civile un noioso lavoro normale.
ALICE
Sì, beh, la maggior parte della gente non lavora qui.
[Passi]
COLIN
(si avvicina, un po’ allegro) Puoi dirlo forte.
ALICE
Colin! Ecco il mio amico! Come va? È già una app? Abbiamo un logo minimal? Presumo che hai finito con tutte le funzioni social?
COLIN
Non iniziare. Giuro che infilerò un cavo nella gola di quell’idiota, lo tirerò fuori dal suo ministeriale ano e lo scartavetrerò a morte.
ALICE
È questo che intendi quando parli di cose che sono “retro-coparibili”?
[Colin fa un sospiro teso]
TEDDY
Booo!
ALICE
Non fatemi boo! Io vi ho creato, e io posso distruggervi!
[Risate]
COLIN
Allora Sam lo lasciamo ai lupi?
ALICE
È grande e grosso, può prendersi cura di sé stesso. Tra l’altro, dovrà lavorare con loro.
COLIN
Certo, ma sai che Gwen e Lena possono essere…
TEDDY
Terribili?
COLIN
(sovrapponendosi) Pesanti.
ALICE
Sta bene. Certo, non sarebbe stato un problema se questo l’avessimo organizzato al pub come sempre…
TEDDY
Conosci Lena. (Imitandola) “La corretta procedura richiede che tutto il cibo e le bevande fornite vengano consumate sul posto. Questo include la torta.” Comunque ci sta, Sam è stato gentile. Dio solo sa che non saresti riuscita a trascinare me a una festa di addio per uno sconosciuto alle sei di mattina.
ALICE
Basta. Va bene, vado a salvarlo.
[Passi mentre Alice si allontana]
[Una pausa]
COLIN
Dunque… Assicurazioni?
TEDDY
Sono affidabili.
COLIN
Vero. Fammi sapere se gli serve un informatico, okay?
TEDDY
Colin, amico, lo sai che non uscirai mai di qui.
COLIN
Cristo, non me lo dire.
TEDDY
Anche se sua signoria ti lasciasse andare, cosa che non farà, non ce la faresti a mollare. Non finché non avrai compreso tutti quegli strani errori.
COLIN
O finiscono per uccidermi.
TEDDY
Cioè, certo, anche quello.
[Un breve silenzio]
TEDDY
Attenzione, sembra che stiano venendo tutti qui.
COLIN
(Mesto) Stupendo.
[Quattro gruppi di passi che si avvicinano]
TEDDY
Hey!
LENA
Vi state godendo la festa?
TEDDY
Colin stava giusto dicendo quanto si sta divertendo, giusto?
LENA
(Sardonica) Oh davvero.
COLIN
Uh, certo.
TEDDY
– e quanto gli piacerebbe portare l'after party al pub.
ALICE
Che idea fantastica, Colin.
LENA
Sciocchezze. Sam è l’unico che ha già preso la torta.
GWEN
E solo perché praticamente gliela hai infilata in gola.
SAM
No, no, era… buona.
LENA
Alle persone piace la torta al cioccolato.
GWEN
(imbronciata) Alle persone piace essere trattate come degli adulti.
[Una pausa, Gwen potrebbe essere andata troppo oltre]
LENA
Grazie per il tuo feedback, Gwen. Lo prenderò in considerazione. Ora, stavo giusto dicendo a Sam che può aspettarsi dei colleghi che lo supportino qui all’O.I.A.R.
ALICE
Oh sì. Siamo una vera e propria famiglia. Io sono la tua sorellona cool, Gwen è la tua sorella non-cool, Lena è la tua madre emotivamente distante, Teddy è lo zio che si è appena trovato un altro lavoro, e Colin è l’imbronciato IT Manager della famiglia.
GWEN
Dovrai scusare Alice, Sam. È convinta di essere divertente.
SAM
Tutto okay, ci conosciamo da tempo.
LENA
Alice ha raccomandato Sam per il posto.
GWEN
Oh? Allora è nepotismo?
ALICE
(tono acido) Ho imparato dalla migliore.
GWEN
La gente sta cercando di divertirsi, Alice. Ti dispiacerebbe smetterla per un attimo?
TEDDY
(cambiando argomento delicatamente) Alloooora! Credo che abbiamo tutti finito con la torta, quindi dichiaro la cosa conclusa e suggerisco che chi vuole può spostarsi al pub, okay?
COLIN
Bel piano.
LENA
Se questo è quello che vuole la maggioranza, mi sta bene. Anche se temo non potrò raggiungervi al The Steward-
ALICE
Che peccato…
LENA
– ma portatevi dietro Sam e divertitevi. Solo ricordate, è sempre una notte lavorativa.
SAM
Oh, em, certo. Ci sto.
TEDDY
Fantastico!
LENA
Oh, e Teddy?
TEDDY
Mm?
LENA
Capisco che stai per lasciarci, ma non è una scusante per la sbadataggine. Ti prego di assicurarti che la tua postazione di lavoro sia spenta prima di andare via.
TEDDY
Hm? Oh, l’ho già–
Oh. È, uh… Giusto, aspetta, fammi -
[Teddy schiaccia un tasto]
[La registrazione finisce, e la ventola rallenta]
[Il computer si avvia di nuovo]
[Si sente il rumore di moduli che vengono compilati, e passi che si avvicinano:]
ALICE
Okay allora. Pronto?
SAM
Aspetta, devo ancora compilare l’ultima pagina. Devo davvero mettere “Samama Khalid” in cima a tutte le pagine?
ALICE
Sì, qui sono abbastanza fissati con le scartoffie.
SAM
Deve esserci un modo per farlo online..
[Una pausa]
Che?
ALICE
(Ridacchiando) Vedrai. Comunque, sbrigati, è l’ora di plasmarti come argilla nel perfetto automa governativo per l’Office of Incident Assessment and Response [Ufficio di Valutazione e Risposta Incidenti]
SAM
A tal proposito, c’è questa casella per una “Risposta 121” sul modulo. Sai cos’è?
ALICE
Oh, puoi ignorarla. Un tempo c’era un altro dipartimento di “Risposta”, credo, ma adesso ci siamo solo noi. Credo che la procedura di assunzione non sia mai stata aggiornata.
SAM
Ah. L’ho già segnata - è un problema?
ALICE
Ne dubito visto che nessuno legge davvero quella roba.
[Una pausa]
Okay. Giù le penne, guardate davanti a voi, inizia la lezione.
SAM
Okay.
[Mette via le scartoffie]
Mostrami la via, sensei.
ALICE
Allora, questo dispositivo rivoluzionario è noto come personal computer, o abbreviato “PC” -
SAM
Alice, so che stai scherzando, ma quanto è vecchio questo coso? Ha un floppy drive.
ALICE
Pazienza, giovane allievo. Hai ricevuto le tue credenziali d'accesso da Colin, no?
SAM
Certo.
ALICE
(in maniera pomposa) Allora conferiscile al dispositivo affinché tu possa ricevere il suo antico sapere…
SAM
Okay.
[Rumore di tasti]
[C’è un bip, poi il computer si avvia con suoni molto retrò]
SAM
Che–?
ALICE
(tono gradevole) Qualcosa non va, dolcezza?
SAM
Ma è… Windows 95?
ALICE
Certo che no - che assurdità!
[Fa una pausa ad effetto]
Questa è una versione modificata di Windows NT 4.0, la versione per business del predecessore di ‘95.
SAM
C-Come è -? Non è possibile che sia ancora supportato…
ALICE
Credo che metà del lavoro di Colin consista nell’assicurarsi che le postazioni non provino tutte ad aggiornarsi e in un istante non diventino inutilizzabili.
SAM
Ma… Cioè, perché?
ALICE
Vedi quel simbolo?
[Alice fa un doppio click su qualcosa sullo schermo]
SAM
(leggendo lettera per lettera) FR3-d1?
ALICE
Ti presento Freddy. Il programma non ha un nome vero e proprio. Un software creato apposta per questo a metà degli anni novanta, credo. È la chiave di volta che sostiene tutto il sistema, e sono passati minimo quindici anni dall’ultima volta che qualcuno ha saputo come funziona.
SAM
Cosa fa?
ALICE
Principalmente di crasha. Per lo meno lo fa se provi ad aggiornarlo, respiri troppo forte o provi a collegarlo a qualcosa sviluppato in seguito al collasso dell’Età del Bronzo.
SAM
Che cos’è che dovrebbe fare, allora?
ALICE
Fa ricerche online in database, giornali, forum o altro per trovare incidenti, li segnala, e poi ce li passa per la valutazione.
SAM
Che genere di “incidenti”?
[Una pausa]
ALICE
(Breve esitazione) Vedrai.
SAM
Okay, dunque questa lista è…
ALICE
Il file dei casi di oggi. Basta che clicchi su quello in alto.
[Sam clicca]
ALICE
Okay, dunque sembrerebbe un’email.
SAM
E io… la leggo e basta? Ma è legale?
ALICE
Probabilmente. Lavoriamo per il governo dopotutto. Più o meno.
SAM
E che mi dici del GDPR? [ndt General Data Protection Regulation, regolamentazione sul diritto alla privacy]
ALICE
Senti, Sam, non so che dirti. Il lavoro è questo. Io lo faccio da anni e non ci sono mai stati problemi. Magari chiedi a Lena? - Lei probabilmente lo sa.
SAM
Va bene. Scusa. Okay, allora..
[Inizia a leggere. Una pausa]
SAM
Questa è -
ALICE
Sì, sono tutte così. Per lo meno questa è corta, una partenza bella facile per te. Dunque, una volta che l’hai letta prendi il raccoglitore -
[Sbatte un enorme raccoglitore ad anelli sulla scrivania e inizia a sfogliarlo]
ALICE
E cerchi la cosa che viene menzionata più spesso nel caso. Prendendo questo qui, andiamo alla “B” e… Sam, guardami dai. Andiamo alla “B” e, dunque, diresti che questo è più un “Bambole-comma-osservano” oppure “Bambole-comma-pelle umana”?
SAM
(preso un po’ alla sprovvista) Io – Uh – Cioè - credo che la parte sulla pelle umana sia solamente implicata, quindi… entrambe?
ALICE
Nah, puoi sceglierne solo una, Freddy è duro come un sasso. Okay, allora dopo ogni voce ci sono quattro numeri. Questo è il DPHW. Allora “bambole-comma-osservano” è… 1157. Poi consulti questa tabella tabella qui, è un 2-C, e poi lo digiti in questa casella qui, assieme alla data dell’incidente, se c’è, e quella di oggi. Il che ci da…
[Alice scrive velocemente:]
ALICE
CAT2RC1157-12052022-09012024, e poi clicchi invia.
[Una pausa]
ALICE
Beh, allora vai..
SAM
Oh, okay!
[Sam clicca]
[un suono in 8-BIT]
ALICE
Lavoro eccellente. Ti trasformeremo in uno schiavo del salario.
SAM
Dove finisce?
ALICE
Se fossi una a cui piace scommettere. Direi in database morto da secoli che nessuno degnerà mai di un’occhiata o di un pensiero.
SAM
Allora perché farlo?
ALICE
Perché è per questo che ci pagano.
[Sam fa un suono incredulo]
ALICE
Benvenuto nei servizi civili.
SAM
(divertito suo malgrado) Che diavolo di lavoro mi hai trovato, Alice?
ALICE
Uno dove vieni pagato per stare in compagnia della persona più cool di Londra per tutta la notte, ogni notte. Non c’è di che.
[Sam non può che ridere]
ALICE
Adesso prova te con il prossimo.
SAM
Okay, allora…
[Clicca di nuovo]
[Una voce parte all’improvviso dalle casse - una voce robotica che sembra un lettore automatico]
VOCE DEL COMPUTER
A: Darla Winstead ([email protected]) Da: Harriet Winstead ([email protected]) Data: 12 Mggio, 2022 Oggetto: Re: Re: come va
SAM
(urla per sovrastare il computer) Alice, che è?
ALICE
(Urlando) Hey! Hai beccato Norris!
SAM
(Urlando) Cosa?
ALICE
(Urlando) È… aspetta, puoi metterlo in pausa pigiando spazio -
[Pigia la barra spaziatrice, e la voce si blocca di colpo]
ALICE
(tono normale) Scusa, non immaginavo che ne avessi trovato uno così presto.
SAM
Un cosa? Perché lo sta leggendo ad alta voce?
ALICE
Ha iniziato a farlo circa un anno fa. Stando a quel che Colin ha capito, qualcosa si è rotto e quel genio che ha creato il programma ha messo una ripetizione nella card audio.
SAM
Okay…
ALICE
Già. Lena non vuole autorizzare la soluzione proposta da Colin: distruggerlo con un martello. Per te questo vuol dire solo che leggerà ad alta voce forse un caso su venti e non ti farà passare al seguente finché non ha finito.
SAM
Ma - no, aspetta, non ha alcun senso. Se Freddy è un programma di ricerca degli anni novanta, perché ha la funzione di lettura ad alta voce?
ALICE
Ottima domanda. Ho chiesto la stessa cosa a Colin un po’ di tempo fa.
SAM
E lui che ha detto?
ALICE
Niente. Ha spezzato in due un lapis e se n’è andato.
Guards, Sam, si tratta di un sistema totalmente fuso che è vecchio quanto le palle di Matusalemme. Palle flosce di un vecchio canuto. E fino a quando non crollerà definitivamente, dobbiamo solo farcene una ragione e starcene zitti.
SAM
Come si fa a fargli smettere di leggerli?
ALICE
Non ne ho idea. Allora adesso, quando incontriamo un caso che parla, di solito lo prendiamo come il segnale di andare a prendere un caffè. Poi torniamo e lo leggiamo una volta che il computer ha finito di cianciare.
SAM
Va bene. Okay. E chi è Norris?
ALICE
Allora, ci sono tre voci che li leggono. Io le chiamo Norris, Chester, e Augustus, anche se a Gwen non piace. Questo qui è Norris, lui e Chester sono i più frequenti.
SAM
Ma va bene se lo ascolto? Tipo, penso solo che potrei finire questo modulo di inserimento mentre legge.
ALICE
Fai come vuoi. Raggiungimi nella sala del personale quando ha finito. Dobbiamo guardare molte altre cose.
SAM
Ricevuto.
[Sam schiaccia di nuovo la barra dello spazio]
NORRIS (COMPUTER)
A: Darla Winstead ([email protected]) Da: Harriet Winstead ([email protected]) Data: 12 Maggio, 2022 Oggetto: Re: Re: come va
Mi dispiace tantissimo. Avrei dovuto darti retta. Solo che non potevo affrontare l’idea del resto della mia vita senza sentirlo un’altra volta, dovevo provare. Non si trattava di una truffa, non per come lo intendevi te.
[Il ritmo da voce automatica di Norris sta diventando qualcosa di più umano]
La sua voce era diversa quando ha chiamato. Era così allegro con una sorta di entusiasmo preoccupante, non come nei nostri precedenti incontri faccia-a-faccia. Mi ha lasciato un indirizzo e mi ha detto di presentarmi lì per mezzanotte: il Cimitero di Grantham. Ho iniziato a chiedermi se non si trattasse solo di una qualche tecnica pubblicitaria incasinata. Una specie di insegnamento tipo sermone sull’accettazione e il lasciare andare prima che ti chiedono altri soldi. Ma dovevo sapere, quindi sono andata al cimitero.
[“Norris” adesso è chiaramente la voce di Martin Blackwood, dal podcast The Magnus Archives]
Un tempo amavo la notte. Quando Arthur non riusciva a dormire eravamo soliti passeggiare per ore sotto i lampioni, solo noi e occasionalmente le luci delle auto di passaggio. Adesso mi fa paura. Guardo le ombre, non le luci. Nascondono quella cosa che me lo ha portato via.
I cancelli del cimitero erano spalancati. Non so se me la sarei sentita di irrompere. Ero così nervosa che il minimo ostacolo mi avrebbe fatta tornare di corsa a casa. Ma erano aperti. Quindi sono andata dentro. Lentamente, verso la tomba.
Non è un cimitero grande, e abbastanza arioso che sono riuscita a vedere la figura che era lì in piedi prima che mi fossi avvicinata troppo. Per un attimo il mio cuore ha saltato un battito e ho pensato che poteva essere Arthur ma no, la sagoma… la sagoma era completamente sbagliata. Poi ho iniziato ad avanzare a fatica, perché non avevo idea di chi altri potesse essere. Era troppo bassa per essere il consulente. Forse un'altra persona, un innocente in lutto? Nel cuore della notte? Ne dubitativo.
Ero spaventata, Darla. Ero così spaventata. Ero sicura di essere stata addescata, che mi avrebbero afferrata. Mi sono voltata per andarmene, sperando di poter tornare sotto le luci della strada principale ma poi la figura ha iniziato a parlare da dove si trovava chinata nel buio.
Era la sua voce. Era la voce di Arthur. So che non mi crederai, ma mi ha chiamata per nome e allora ho saputo che era la sua voce. Mi sono bloccata dove ero.
La cosa si è avvicinata, e quando la luna si è liberata delle nuvole, per un attimo sono riuscita a distinguere la pelle scolorita, i tratti spaiati. Si muoveva lentamente, tremando verso di me con passi spasmodici e goffi. Qualcosa premeva contro la pelle di quella cosa, dall’interno.
Ho detto l’unica cosa che mi è venuta in mente:
“Arthur? Sei tu?”
E quella voce che ho amato per venti anni ha risposto:
“Qualche parte di lui.”
E poi si è messa a ridere. Enormi sussulti come conati e sibili che sembravano sfuggire da fori come da da mantici decomposti. Quella cosa rideva e rideva, scuotendo violentemente la testa avanti e indietro, sempre più veloce, impossibilmente veloce. Così veloce che riuscivo a sentire il rumore delle ossa che si spezzavano.
Sono scappata, e non mi ha inseguita.
Non so cosa fare adesso. Oggi non sono uscita di casa. Continuo a credere di vedere qualcosa in fondo al giardino, ma non ce la faccio a controllare. Dovrei chiamare la polizia? Cosa potrei raccontargli? Ho provato a chiamare il numero di assistenza, ma non risponde nessuno.
[La voce di Norris torna ad essere robotica]
Stasera sei libera? Non voglio rimanere in casa. Lo so che mi avevi avvertita che c’erano troppi ricordi, ma non è solo quello. Ho paura, Darla, e peggio ancora, credo di aver paura di Arthur. O di quel che ne rimane. (Rallenta, robotica)Ti prego rispondimi appena puoi.
– H
[Sam espira lentamente, leggermente turbato]
[Passi che si avvicinano alle sue spalle]
ALICE
Non mi hai raggiunta?
SAM
(Sussulta) Io… Già, scusa. Mi sono distratto. Sono tutti così?
ALICE
Cosa? Inquietanti e orribili? Sì, essenzialmente. Quello sembrava abbastanza leggero, onestamente.
SAM
Stupendo. Non vedo l’ora di trovarne uno di quelli peggiori.
ALICE
Allora, pronto a catalogarlo?
SAM
Certo, allora, uh…
[Inizia a sfogliare il gigantesco raccoglitore]
SAM
“Zombie” probabilmente dovrebbe essere sotto la Z, no?
ALICE
Sì, tendenzialmente è alfabetico.
GWEN
(da lontano) Non sono zombie.
ALICE
Mi dispiace, Gwen, pensavo che Sam oggi dovesse seguire me visto che tu sei così presa dalla tua gigantesca pila di arretrati.
[Passi di Gwen che si avvicina]
GWEN
(adesso più vicina) E gli lasci mettere “zombie”? Riceverà una correzione di catalogazione per il suo primo caso.
ALICE
No che non l’avrà. (a Sam) Praticamente non riceverai mai una correzione di catalogazione. Nessuno controlla questa roba -
[Gwen inizia a sfogliare il raccoglitore]
GWEN
Ecco qui. “Rianimazione.” Probabilmente io metterei “parziale” correlata con “rimpianto”, ma puoi anche mettere “amalgamazione” sottosezione “parziale”.
ALICE
Zombie andava bene.
GWEN
A) no non è così, e B) ci sono almeno tre pagine di sottoclassificazione per zombie. Gli ci sarebbero volute delle ore.
ALICE
E scommetto che questa attenzione ai dettagli è il motivo per cui sei così indietro?
GWEN
È il motivo per cui ho il miglior punteggio di precisione di tutto l’ufficio.
ALICE
Che, ed è assolutamente vitale che tu lo capisca Sam, non vuol dire assolutamente niente.
SAM
Metto “rianimazione,” okay?
ALICE
Va bene, è uguale. Come ho già detto, non fa differenza, quindi discuterne è spreco di tempo per tutti. E nessuno di noi stanotte ne ha da vendere, non è così, Gwen?
GWEN
Mi sto solo assicurando che venga istruito correttamente. Se vuoi passare tutto l’anno a correggerlo, fai pure.
ALICE
Gwen?
GWEN
Che?
ALICE
Lena ti aspetta nel suo ufficio.
[Una pausa mentre Gwen si gira a controllare]
GWEN
Oh che gioia. Proprio quello che mi ci voleva stanotte.
[Si alza e si allontana]
GWEN
(da lontano) Non lasciare che ti insegni troppe cattive abitudini, Sam.
SAM
(ridacchiando) Farò del mio meglio.
ALICE
(bonariamente) Traditore…
[Adesso c’è un filtro diverso per l’audio: stiamo ascoltando tramite l’altoparlante del citofono del capo]
[L’ufficio di Lena è immacolato e sterile e non c’è niente che possa indicare che la sua occupante oserebbe avere una personalità]
[Gwen entra]
GWEN
Volevi vedermi?
LENA
Sì, Gwen. Per favore siediti.
[Si siede]
GWEN
(c’è già passata molte, molte volte) Un’altra "revisione della performance”? Possiamo fare un po’ più veloce questa volta?
LENA
Sei consapevole di avere un significativo ritardo sui casi che ti sono stati assegnati?
GWEN
Perchè io sto cercando di elaborarli nella maniera corretta. Puoi averli accurati o puoi averli rapidamente.
LENA
Ciò nonostante, non è di questo che voglio parlarti.
GWEN
Capisco. Allora che cos’altro ho fatto di sbagliato, uh?
LENA
Ieri notte. Alla festa di addio di Teddy -
GWEN
“Festa.”
[Pausa]
[L’atmosfera si fa più fredda]
LENA
Ieri notte all’evento di addio di Teddy, mi hai apertamente mancato di rispetto di fronte al nuovo impiegato. Questo è inaccettabile.
GWEN
Seriamente? Mi hai chiamata qui perché ti ho risposto di fronte al novellino?
LENA
Mi è ben chiaro che non ti piaccio, Gwen, e questa è una tua prerogativa, ma rimango comunque la tua responsabile e minare la mia autorità di fronte a un nuovo membro del team è una cosa del tutto inappropriata.
GWEN
(si alza in piedi) Chiaro. Adesso se questo è tutto -
LENA
Non lo è. Siediti.
[Gwen sospira e si siede]
LENA
Se detesti lavorare qui così tanto, puoi tranquillamente dare le tue dimissioni. Nessuno ti costringe a restare qui.
GWEN
Ti piacerebbe, non è vero?
LENA
Onestamente, più o meno non farebbe differenza. Tu sei difficile da gestire, ma assumere personale nuovo è sempre un mal di testa.
[Una pausa]
LENA
Che cos'è che vuoi veramente, Gwen?
GWEN
Il tuo lavoro.
[Un’altra pausa]
LENA
Pensi che potresti farlo meglio?
GWEN
Penso di sì.
LENA
Hmmm.
Ho sempre saputo che pensavi che questo posto non fosse alla tua altezza, ma non ho mai preso in considerazione che lo ritenevi il primo passo di una carriera. La maggior parte della gente passa ad altro nel giro di dodici mesi o giù di lì.
GWEN
Non sono come la maggior parte della gente.
[C’è una pausa mentre Lena ci pensa]
LENA
No.
GWEN
No?
LENA
No. Sfortunatamente, io so bene cosa vuol dire fare questa scalata, e tu non hai le qualità giuste.
GWEN
Sorpresa delle sorprese.
LENA
Mi dispiace essere così diretta, ma temo sinceramente che la tua ambizione qui sia mal riposta.
GWEN
(Alzandosi) Mmhm. Bene, bella chiacchierata come sempre. Ottimo impiego del mio tempo. Fammi sapere se hai altre perle di saggezza che vuoi sputarmi in faccia.
LENA
Gwen, è proprio questo il genere di atteggiamento che –
[La porta si chiude con un colpo]
[Lena sospira]
[Adesso siamo in ascolto dal sistema di CCTV nella sala personale]
[Colin è seduto in un angolo, che beve mestamente una tazza di tè]
[Passi che si avvicinano]
SAM
Hey! Colin, giusto?
[Colin conferma con un grugnito]
SAM
Hey.
[Colin risponde con un grugnito]
[Pausa]
[La macchinetta del caffè entra in funzione]
SAM
Allora. Come procede l’app?
COLIN
(Subito furioso) Allora è così, eh? Lena ha assunto un altro genietto del cazzo che piscia in giro e causa problemi?
SAM
Wow, okay –
COLIN
Già devo spiegare a un politico senza mento e figlio di consanguinei che stiamo lavorando con un coso vecchio quanto lo stramaledettissimo Atari Falcon, e adesso c’è anche un genietto sbarbatello che mi fa la predica? Beh puoi prendere le tue simpaticissime battutine e infilatele su-
SAM
Alice mi ha detto di chiederlo! Okay? È stata Alice. Non ne sapevo letteralmente niente di questa situazione. Niente.
COLIN
(si ferma) Oh.
SAM
Le ho detto che sembravi un po’ inquietante e non sapevo come salutarti, quindi lei mi ha detto di chiederti dell’app.
COLIN
Oh ovvio che l’ha detto. Beh, fai sapere ad Alice che è stato divertente.Già.
[Colin fa un suono che probabilmente dovrebbe essere una risata]
[Una pausa carica di imbarazzo]
COLIN
“Inquietante”?
SAM
Un po’, sì.
COLIN
Huh.
SAM
Allora, com’è che procede?
COLIN
…Amico, sono quasi due anni che sbatto la testa contro questo sistema e non ho niente tranne che una lista di bug lunga quanto il mio braccio.
SAM
Quindi non benissimo?
COLIN
Circa un anno fa ho capito che era scritto con una specie di codice sorgente brevettato in Germania, quindi sai cos’è che ho fatto?
SAM
Cosa?
COLIN
Ho studiato il Tedesco. Ma pensi che sia servito? Un minimo?
SAM
Nein?
COLIN
(Cupo) Nein.
SAM
Beh… per lo meno ti sarà utile se mai dovessi andare in Germania?
[Pausa]
COLIN
Come potrebbe essere d’aiuto andare in Germania?
SAM
Io non - no, intendevo, tipo, in vacanza?
COLIN
In vacanza?
SAM
Sì, tipo, nel tempo libero? Ho sentito che hanno delle ottime… salsicce?
COLIN
Sono vegetariano.
SAM
Ah.
[Pausa piena d’imbarazzo]
[La macchinetta del caffè smette di fare rumore]
SAM
Beh, bella chiacchierata ma adesso dovrei tornare a lavoro.
COLIN
Certo. Buona fortuna, amico.
[Passi di Colin che esce]
COLIN
Dì ad Alice che ho riso.
SAM
…Certamente.
[Di nuovo al microfono del PC]
[Sam alla tastiera, occasionalmente borbotta qualcosa mentre cerca i codici]
GWEN
Hai incontrato Colin, allora?
SAM
Sì. È, uh…
GWEN
Uno strambo imbronciato?
SAM
Non saprei. Penso che abbia avuto una nottataccia.
GWEN
Allora è una nottataccia che dura da quando è arrivato qui. Io lo ignorerei. Alice è l’unica che tollera. Dio solo sa perché.
SAM
Già.
[Pausa,continua a digitare]
GWEN
Quindi tu ed Alice vi conoscete da tempo?
SAM
Sì, ci siamo incontrati all’uni.
GWEN
È stato così che ti ha ingannato per lavorare qui?
SAM
Ad essere onesti, aveva detto che le vibes dell’ufficio erano - uh - “un po’ smorte.”
GWEN
Puoi anche metterla così, suppongo. Allora com’è che sei finito qui? Non sembri uno di quei perditempo senza speranze che Lena assume di solito.
SAM
Heh. Forse sono solo più bravo a nasconderlo?
GWEN
Sai come usare una tastiera, quindi sei già più bravo della maggioranza.
SAM
Ha.
[Una pausa, continua a scrivere]
GWEN
Dunque, che cos’è allora?
SAM
Hmm?
GWEN
La terribile, orribile cosa che ti ha fatto finire qui?
SAM
Deve essere terribile e orribile?
GWEN
Solitamente lo è.
SAM
Forse è solo che preferisco la monotona gestione di informazioni inquietanti rispetto al dormire a casa?
GWEN
Forse.
[Pausa]
SAM
Onestamente? Sto solo cercando di rimettermi in piedi. Te?
[Pausa]
GWEN
Non ti riguarda.
SAM
Aspetta dai –
[Schiaccia un tasto, e -]
VOCE DEL COMPUTER (una voce diversa)
Forums.lostcityurbex.com.Indice generico. Speleologia. Luoghi.Nuovo argomento: Rovine dell’Istituto MagnusDa RedCanary Domenica 10 Aprile, 2022. 3:31pm.
SAM
(Sovrapponendosi) Accidenti, lascia perdere. Ne ho beccato un altro parlante…
VOCE DEL COMPUTER
Qualcuno sa che ha di bello l’Istituto Magnus? Sono tornato a Manchester da poco e non vedevo l’ora di continuare con l’esplorazione sotterranea, quindi stavo controllando la lista dei luoghi da visitare.
[La voce inizia a perde la sua qualità automatica]
[Questa è chiaramente la voce di Jonathan Sims, dal podcast The Magnus Archives]
Ce ne sono alcuni davvero belli qui (devo andare a vedere il vecchio Ippodromo prima o poi!), ma sono un po’ confuso per quel che riguarda l’Istituto Magnus. Compare sotto “Libero” ma non ci sono foto o informazioni. Capisco che sia utile avere un modo per dire che un luogo è stato esplorato a non finire, ma di solito in quei casi per lo meno si possono trovare delle fotografie in rete. Vale la pena che vada a visitarlo? Per me si trova a solo mezz’ora di auto, ma non voglio scomodarmi se si tratta di un sito che è stato effettivamente risolto e se non c’è niente che valga la pena vedere.
Da BadGrav31 Domenica 10 Aprile 2022 4:51pmNon saprei. Non credo che ArcherK abbia aggiornato quelle liste da un pezzo. Non ricordo, però. Io ti suggerirei di provare - se non ci sono delle foto in giro, è un buon motivo per andare di persona.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa ArcherK Lunedì 11 Aprile 2022 1:27amLe aggiorno quando la gente mi manda roba accurata, ma non accade molto spesso. Di solito aggiungo cose alle vecchie liste di Devan da prima che se ne andasse. Non so perché ha messo l’Istituto Magnus sulla lista Libero. Non ci ho mai pensato. Forse si tratta di un errore che poi è diventato vero, e nessuno l’ha controllato perché è stato messo lì per sbaglio.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa RedCanary Lunedì 11 Aprile1 2022 12:39pmGrazie ragazzi - credo che alla fine andrò a vedere!
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa ArcherK Lunedì 11 Aprile 2022 11:13pmFantastico! Non vedo l’ora di leggere il resoconto!
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa RedCanary Mercoledì 20 Aprile 2022 12:10am(Voce che trema leggermente) Appena tornato. Decisamente non libero.
Posto davvero strano. Abbastanza fico. Ma. Davvero strano. Domani il resoconto completo.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa FlowersUnderground Venerdì 22 Aprile 2022 4:07pmQualche novità? Non vedo l’ora di vedere le foto.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa RedCanary Venerdì 22 Aprile 2022 6:33pmScusate, beh, ecco il problema. Sto avendo diversi problemi quando carico le foto che ho fatto. Più non mi sono sentito molto bene. Mi ero dimenticato quanto paranoico posso diventare dopo le esplorazioni.
Però sì, l’edificio è particolare. Sembra che non sia stato toccato da dopo l’incendio, e quello è successo, quanto, 20 anni fa? La struttura di per sé è messa abbastanza bene - molti danni e bruciature, più il terzo piano è pressoché andato, ma il resto dell’edificio è abbastanza sicuro. In un punto ho sfondato il pavimento con un piede, ma in tt onestà sono stato io a essere incauto.
L’atmosfera è molto figa, però. Tipo, se mi avessero detto che prima dell’incendio era un manicomio Vittoriano o qualcosa del genere credo che ci avrei creduto. Molti mobili dall’aspetto austero che sono ancora in condizioni piuttosto decenti, e una manciata di uffici simili a piccole celle. Continuavo ad avere questa sensazione che le porte si sarebbero richiuse di colpo e serrate alle mie spalle, anche se metà delle soglie non avevano più delle porte.
La grande sorpresa è stata che non c’erano fogli. Cioè, adesso sarebbero stati una poltiglia, ovviamente, ma tutti i vecchi schedari erano lì ad arrugginire, e c’era quella che chiaramente un tempo era stata una gigantesca biblioteca o un archivio nel primo piano interrato. Mi aspettavo proprio una marea di poltiglia di carta, ma non c’era niente. Forse è per quello che è stato catalogato come ‘libero’?
In oltre, non so come descriverlo davvero, ma c’erano una serie di vecchi graffiti. Non intendo firme o altro, non ho visto nessun tipo di firma, a dire il vero, e non si trattava del solito “La tua anima è perduta” genere di graffiti inquietanti nelle rovine, erano tipo… simboli o roba simile e delle macchie piuttosto sospette ad alcuni piani. Non me ne intendo di roba occulta o altro, ma non so. Mi sembravano molto più veri in un modo diverso dal resto. So che alcuni di voi fanno graffiti, quindi non mi dispiacerebbe sapere cosa ne pensate più tardi.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa BadGrav31 Sabato 23 Aprile 2022 11:28amCit: So che alcuni di voi fanno graffiti…Anche se non posso né confermare né smentire il mio coinvolgimento riguardo a delle firme su dei vagoni merci nei pressi di Brighton, non mi dispiacerebbe dare un'occhiata.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa RedCanary Sabato 23 Aprile 2022 12:17pmLe foto dell’esplorazione sembrano andate del tutto, ma ho trovato un vecchio coso di legno con sopra una serie di simboli simili. Una specie di scatola vuota, non bene a che cosa serva, però. Vedo se riesco a trovare la luce giusta per scattare una foto decente.
Edit: Non ho avuto fortuna, temo. Devo avere qualche problema con la fotocamera del cellulare. Non aiuta con tutta la faccenda della paranoia. Qualcuno ne capisce qualcosa di distorsione fotografica? Devo vedere se domani posso prendere in prestito la vecchia SLR.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa ArcherK Sabato 23 Aprile 2022 2:24pmCit: Ho trovato un vecchio coso di legno…Solo per essere chiari, il furto durante le esplorazioni non è tollerato da questo sito, quindi voglio credere che ti stavi solo ricordando di una cosa che hai visto, e non stai ammettendo di aver preso dei souvenir.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa RedCanary Sabato 23 Aprile 2022 5:21pm(improvvisamente furioso) Scusami. Conosco le regole. Lo rimetterò a posto, okay? Quindi richiama i cani. Non mi servono altri DM anonimi che mi danno del ladro o mi minacciano.
(a voce più bassa con veemenza) Anche io posso doxxare la gente, sai.
È solo un hobby. Un modo per divertirsi un po’. Non serve che la gente vada fuori di testa per questo.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa ArcherK Sabato 23 Aprile 2022 6:01pmCit: Non mi servono altri DM anonimi…Non ho idea da dove venga tutta questa aggressività, RedCanary, ma per essere chiari, questo forum non permette messaggi diretti in forma anonima, e nessuno minaccia di doxxare nessuno. Questo è il tuo avviso formale.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa BadGrav31 venerdì 29 Aprile 2022 1:19pmSto ancora aspettando quelle foro dei graffiti, se le hai, RedCanary.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa RedCanary Sabato 30 Aprile 2022 2:01am[Immagine rimossa dal moderatore]
I Canarini dovrebbero starsene sopra il terreno..
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa FlowersUnderground Sabato 30 Aprile 2022 2:27amChe schifo! Può intervenire un moderatore?
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa BadGrav31 Sabato 30 Aprile 2022 3:11amChe diavolo è? Sono occhi quelli? Stai bene?
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa ArcherK Sabato 30 Aprile 2022 7:33amRedCanary, sei stato avvisato, postare immagini esplicite va contro i nostri termini, questo include il gore. Mi dispiace arrivare a tanto, ma te la sei cercata.
[RedCanary è stato temporaneamente bannato.]
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa FlowersUnderground Sabato 30 Aprile 2022 12:07pmCit: [RedCanary è stato temporaneamente bannato.]Peccato. Ben fatto moderatori.
Re: Rovine dell’Istituto MagnusDa BadGrav31 Lunedì 09 Maggio 2022 7:07pmSappiamo più niente? Canary è sempre bannato? Sono un po’ in pensiero dopo quelle foto.
[Thread chiuso dal moderatore]
[La voce si interrompe]
[Un silenzio turbato]
[Gwen smette di scrivere]
GWEN
Sam? Tutto okay?
SAM
Uh – sì.
GWEN
Guarda, a me non dà fastidio ma se hai intenzione di stare qui ti servirà uno stomaco più forte.
SAM
Cosa? Oh no, sto bene, mi ha solo colto di sorpresa. Hai mai sentito dell’Istituto Magnus?
GWEN
Tipo quello del caso? No. Perché?
SAM
Niente. Solo un po’ di ricordi dal passato, tutto qui.
[Passi di Alice che si avvicina]
ALICE
Come procede quaggiù? Hai già finito i tuoi casi?
SAM
Non esattamente. Ne ho beccato un altro parlante.
ALICE
L’ho sentito. Sembra che abbia conosciuto Chester.
GWEN
Devi proprio dargli un nome?
ALICE
Non sono io che gli do un nome. È l’universo che gli dà un nome. Tramite me.
GWEN
È un nome pessimo.
ALICE
Così come Gwendolyn. Comunque, è la tua prima notte, quindi sono sicura che Lena ti lascerà recuperare domani.
GWEN
Perché Lena è così comprensiva.
SAM
No, va bene, probabilmente posso farcela.
[Una pausa]
ALICE
…Va bene. Sei un po’ pallido però, quindi non esagerare. Non ci controllano le pause, quindi se dopo uno pesante hai bisogno di qualche minuto, puoi farlo. Solo non rimanere troppo indietro o altro.
SAM
Certo.
ALICE
Mandami un messaggio quando hai fatto. Ti farò trovare una birra.
SAM
Alle sei e trenta del mattino?
ALICE
Ti mando l’indirizzo.
[Un pub silenzioso - mattina, con una pioggerella leggera e la qualità metalica dell’audio dovuta al fatto che stiamo ascoltando dal telefono di Alice]
[Un bicchiere di birra viene posato su un tavolo]
ALICE
Al primo giorno del resto delle tue notti!
SAM
(sfinito) Cin cin.
ALICE
È andata davvero così male?
SAM
Non peggio di come mi avevi avvertito. Anche se tendermi una trappola così con quell’informatico è stato -
ALICE
Esilarante, lo so. È una situazione dove vinciamo entrambi: tu ottieni un lavoro, io una nuova vittima. È tutto scritto nel tuo contratto.
SAM
Non ricordo di aver firmato quella parte tra le scartoffie.
ALICE
Devi leggere le scritte in piccolo, ragazzo.
[Sam beve un sorso]
SAM
Non sapevo nemmeno che i pub aprissero così presto.
ALICE
Dalle sei alle nove di mattina. Principalmente è per quelli che lavorano al mercato e che allestiscono presto, ma è frequentato anche da qualche nottambulo. Accogliente, no?
SAM
Non è male.
[Un altro sorso]
Grazie, a proposito.
ALICE
Non c’è di che. La prossima la offri te però.
SAM
No, intendevo per il lavoro. Non so se te l’ho mai detto. Grazie.
ALICE
Non ci pensare. Non è che sia il tipo di lavoro per cui mi aspetto di essere ringraziata per averti trovato.
SAM
È una cosa su cui concentrarsi. E al momento è quello che mi serve.
ALICE
(Cauta) E non è - troppo strano, lavorare con una ex?
SAM
(tono leggero) Se solo non la smettesse di bullizzarmi.
ALICE
(Scherzando a sua volta) Ah. Allora mi sa che sarà sempre strano…
[Sam ridacchia]
[Una pausa. Bevono entrambi]
SAM
Alice…
ALICE
Sì?
SAM
Questi casi…
ALICE
(Sospirando) Sì.
SAM
Pensi - C’è la - Cosa sono? Pensi siano veri?
[Una pausa]
[Alice sospira]
ALICE
Non vedo come potrebbero esserlo? Per la maggior parte cerco di non vederli così, come, cose che possono essere accadute davvero o no. Sono solo delle parole su uno schermo.
SAM
Non so nemmeno cosa sia l’ O.I.A.R.
ALICE
Tu e tutti noi altri. Ho fatto delle ricerche e non si trova molto a riguardo. Al momento la mia teoria più realistica è che forse è stato creato negli anni ‘70, quando tutti nuotavano nell’LSD e sganciavano palate di soldi ai cacciatori di fantasmi affinché sbandierassero dei cristalli nei cimiteri. Credo che a un certo punto abbiano messo assieme un piccolo dipartimento governativo per, tipo, controllare le spese e monitorare queste cose e nessuno si è accorto che è ancora qui.
SAM
Ha senso.
ALICE
Fintanto che non gli dai troppo peso.
[Pausa]
ALICE
Meglio se non ti ci soffermi troppo. Tra l’altro, ne vale la pena per la busta paga, no?
SAM
Già.
ALICE
E la pensione dei Servizi Civili…
SAM
Vero. Sarei potuto finire a pulire dei bagni.
ALICE
Ti piacerebbe. Pulire i bagni è una cosa utile. Tra l’altro, non saresti durato una notte. Continua a etichettare gli orrori finchè non vai in palestra e non fai qualcosa per le tue braccia mosce.
SAM
(con finta indignazione) Braccia mosce?!
ALICE
Sono un paio di vermetti che si agitano al vento. Sono sorpresa che puoi sollevare quel bicchiere.
SAM
Beh grazie al cielo mi hai aiutato a trovare questo lavoro notturno per aiutare la mia salute.
ALICE
(cantilenando) Che dire? Sono la santa patrona dei rammolliti carini.
[Sam alza il suo bicchiere]
SAM
Ai nuovi inizi.
ALICE
Con i vecchi amici.
[Brindando]
[La registrazione si interrompe all’improvviso]
[Di nuovo nell’ufficio principale del O.I.A.R., e al microfono del PC]
[L’ufficio è silenzioso mentre il computer si avvia nuovamente. Qualcuno sta frugando tra le scrivanie. L’azione ha un che di frenetico e disperato]
[C’è una pausa. Poi dei passi, che attraversano l’ufficio verso questo computer]
[E poi la figura parla]
COLIN
(un po’ maniacale) Non sei furbo quanto credi. Pensi di averci fregati tutti, che nessuno sa che stai ascoltando, ma io lo so. Io so. Ti troverò e poi…
[Colin spenge il computer]
[Traduzione di: Victoria]
[Episodio successivo]
#the magnus protocol#tmagp#il protocollo magnus#tmagp ita#traduzione italiana#tmagp 001#gli archivi magnus
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Appartengo a una generazione che non ha niente da nascondere a se stessa. I nostri progenitori partecipavano di un tipo di umanità influenzata dalla religione, dalla proprietà, dall'etica e soprattutto dalle illusioni, e si servivano di tutto questo armamentario per nascondere a loro stessi la condizione tragica che ognuno di noi è costretto ad affrontare, in ultima analisi, in solitudine.
Il solo fatto di essere nati è un'azione violenta; essere un artista in una società che non vuole saperne degli artisti è senza dubbio un atto di sfida e può accompagnarsi soltanto a una violenza emotiva. Per questo ritengo che i miei dipinti siano violenti.
I miei sentimenti morali valgono rigorosamente ed esclusivamente per me stesso. Resisto alle pressioni esercitate dall'esterno e più gli altri mi incalzano per farmi fare questo o quello, più io oppongo loro resistenza. Ritengo che l'artista debba sostenersi sulla sua peculiare forza morale. Non amo gli oggetti né qualsiasi forma di possesso.
Alfred Jensen, da Conversazioni con Rothko - A cura di Riccardo Venturi
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Signori giurati, onorevole pubblico, vi pongo una domanda.
Dopo un rapporto lungo e turbolento, due persone che in qualche modo mantengano i rapporti e continuino sporadicamente a frequentarsi, senza alcuna apparente complicazione sentimentale e tensione sessuale, possono definirsi amici? E soprattutto se uno dei due di tanto in tanto torni alla carica perché vorrebbe riallacciare un rapporto con l’altro, il quale, pur desiderandolo in maniera silenziosa, memore dei diversi disastri, mantenga l’equilibrio ed il punto, ecco Signori della Corte, questi due possono definirsi ancora amici?
A mio modestissimo parere: No! Tutto possono definirsi tranne che amici, soprattutto se questa affermazione, nel costante sforzo del mantenere il punto, venga ribadita più e più volte, negli anni. Il grado di confidenza e complicità tra i due, la capacità di sostenersi nei momenti difficili, tradiscono ben altro: una affettuosa relazione sentimentale (brava amica mia che hai trovato la giusta definizione) basata su un sentimento ben complesso e profondo, costruita su un equilibrio delicato e fragile, interconnessa da lacci e lacciuoli sentimentali di vario genere, da pensieri nascosti e parole sospese. Un rapporto che va, Signori miei, necessariamente oltre il sentimento di amicizia. Un legame che non riesce a sostanziarsi nella forma ma che resta quello che è: un legame sentimentale, diverso, maturo, ma pur sempre un legame.
Che i due, intanto cerchino di colmare vuoti e affetti, che provino a guardarsi intorno, soprattutto andare avanti, cercare di sciogliere quei lacci, scavalcare quel legame, provarlo a normalizzarlo per poter sopravvivere e iniziare altro, non declassano comunque quel loro anomalo rapporto in amicizia, col tutto il sacro rispetto per l’amicizia e quel che comporta. Quel loro rapporto, speciale, resta un vero e proprio legame che è tutto, ripeto, tutto fuorché un’amicizia.
Signori giurati, se qualcuno di voi, dopo questa inutile e apparentemente essenziale spiegazione, non è d’accordo alzi la mano, parli adesso, controdeduca o scelga il silenzio. Se, invece, la cosa per Voi è assodata, chiedo… chiedo come si possa immaginare di sentirsi esclamare “ma io pensavo fosse un’amicizia!” dopo che si è annunciato di star voltando pagina (scelta sacrosanta ed insindacabile) e restando sbalorditi se l’altro, pur accettando suo malgrado la notizia (non è che avesse potuto far altro, quanto meno per puro spirito di galanteria, e né accampare diritti e pretese) dopo un breve attimo di accondiscendenza e felicitazioni sincere, avesse avuto quel tanto di giustificato mancamento, perché nel frattempo si sia sentito investito da una notizia che, seppur attesa, ha avuto la medesima proporzione e massa di un autoarticolato lanciato a folle corsa contro a un muro, e col guidatore ubriaco e in preda all’estasi?
Per quanto il convenuto, qui presente, si sia potuto preparare all’evento, naturale, giusto e sacrosanto e in fondo atteso anche per sé, quella parte di sé, che é rimasta silenziosamente legata e desiderosa di ben altri sviluppi, accuserà inevitabilmente il colpo, si accascerà seppur silenziosamente, si contrarrà su sé stessa, accartocciandosi in malo modo, ma signorilmente protestando al colpo di accetta, si accetta, mannaia, inferto dall’altro, con il sotteso scopo di quietare la propria coscienza e non perché, in nome di un’amicizia inesistente, si sia voluto annunciare un lieto evento, che potesse essere ben accolto invece da un amico sincero e leale. É vero, si lo ammettiamo, l’idiota, seduto qui dinanzi alla Corte, mi si passi il termine, idiota!, ha avuto ben due anni di offerte non sottintese di avance dall’altro, due anni per ritornare sui passi di stupido ferito (sì, si sentiva ferito e tradito per i fatti ben noti e su cui non vorremmo ritornare) invece di mantenere il punto, per lui, a sua discolpa, l’unica vera arma per mantenere quel minimo di distanza, di equilibrio, per sentirsi al sicuro da altri possibili disastri feriti. Ma giustamente di inutili attese si muore di inedia, e due anni sono lunghi da gestire ed assimilare. Si, convengo (i mormorii in aula non fanno che avvalorare la tesi) che il mio assistito resti un povero idiota, ma, a sua discolpa, forse solo un evento catastrofico e finale di tale portata, l’annuncio/TIR, poteva molto tardivamente scuotere soggetti così coriacei e orgogliosi.
Signori miei, allora questo è il vero nodo della questione, il modo con cui cui si sono dipanati ed incagliati contestualmente questi 43 giorni di scritture e parole. All’idiota, qui presente e di cui chiederò a breve l’infermità mentale, non si è comunicato la vincita di una lotteria o un avanzamento di carriera. Bensì, e qui voglio la vostra piena attenzione, é stato comunicato la fine di un ciclo, la chiusura di un libro, l’inizio di un lungo lutto da elaborare, che solo il tempo potrà sciogliere o per stanchezza o per accettazione.
Per cui mi rimetto a voi, signori della Corte. Se pensiate che io abbia torto infliggetegli la giusta pena. Ma se giudicate che il reo di sola idiozia non abbia commesso altro reato che se non quello di aver amato, cercando di difendere inutilmente se stessi, allora abbiate pietà di lui perché la pena se l’é abbondantemente autoinflitta e sarà per lui un lungo e doloroso calvario.
Grazie, ho concluso.
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Voglio davvero aiutare gli altri o lo faccio per me?
Chi ha "bisogno" di aiutare gli altri
è il primo ad aver necessità di essere aiutato!
Ricordatevelo sempre.
Un Terapista od Operatore,
è sempre carico di suo,
se ha bisogno di un paziente o cliente per ricaricarsi,
significa che si nutre dell'energia della persona che sta sotto e di conseguenza ha già creato un legame di dipendenza,
e l'unica cosa che farà è attirare a se persone dello stesso grado di disfunzione.
Quindi ciò che andrete a fare è alimentare le vostre ferite con la convinzione di aiutare,
e questo è un aspetto narcisistico del proprio io non visto.
Aiuto perché così sto bene.
No!
Io sostengo il prossimo perchè così divene consapevole,
dando loro un mezzo concreto per sostenersi
e lo faccio quando ho esperienza e
la certezza che lo sto facendo per il suo bene e non prettamente per alzare i miei livelli di serotonina
e per abbassare quelli del cortisolo.
Un operatore o terapista consapevoli realmente,
non hanno nessità di aiutare il prossimo
perchè poi "mi fa stare bene",
lo fa per vocazione.
Stare accanto alle persone non è un gioco è passione,
è impegno,
è sacrificio,
studio,
è bellezza,
è armonia,
è amare senza volere dall'altro,
come lo è quando si dipinge, si canta, si balla, si cucina cucina e tanto altro...
so li fa per amore profondo alla serenità.
È una forma d'arte d'espressione dei veri curatori,
per sanare prima la mente, il cuore, il corpo e solo in fine per poi arrivare all'anima.
Riflettete
Michela Ciampana
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"Io non voglio chiedere niente a nessuno. Guarda, quello proprio non riesce a rendersi indipendente"
Riflettevo su alcune frasi che spesso sento, o che spesso dico. Riflettevo sul senso stesso del realizzarsi e rendersi autonomi, del lavorare e guadagnare.
In tanti ci sforziamo per studiare, trovare un lavoro, comprare macchina, casa, cercare qualcuno con cui stare, convivere, fare figli. Sembra che l'obiettivo ultimo sia fare figli.
Penso sia più bello vivere al fianco delle persone, creare un legame e volergli bene. È questo che rende il tempo come tempo di qualità.
Quindi ritorna anche un po' il concetto delle famiglie non di sangue, quelle famiglie nelle quali si condivide un tetto, ci si aiuta vicendevolmente, si lavora non per mettere soldi da parte ma per aiutarsi a sostenersi, senza grandi pretese, senza altri bisogni indotti, quello di andare chissà dove, comprare chissà cosa.
A volte penso a come sarebbe vivere in una casa con persone alle quali voglio bene, cercare il mio posto nel mondo facendo coincidere valori, stimoli, sogni (che spesso sono quelli per il bene del mondo e degli altri e non per un bisogno egoistico di avere sempre di più). Forse è così che poi può nascere una famiglia, si incontra qualcuno a cui si vuole bene quando ci si sente già bene mentale, si sente il bisogno di stare insieme a questa persona più tempo possibile perché si condivide tutto, prima di tutto il modo di pensare. Ecco che poi può venire la voglia di mettere al mondo qualcuno.
Dunque comprarsi la macchina diventa una necessità per muoversi e non l'obiettivo di felicità. E fare figli diventa la ciliegina sulla torta, quando già si ha tutto, e non il contrario, che il figlio diventa tutto quando in mano non si ha niente.
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sto aspettando responso da un colloquio e sto pregando qualsiasi divinità per un po' di fortuna. ho la nausea da tre giorni.
qualche giorno fa ero così in ansia che ho vomitato la colazione e mi veniva da piangere fortissimo.
provo ancora un sacco di rabbia dentro di me e vorrei disfarmene, farla fuori tutta, buttarla nel primo cestino per la strada, perché non la voglio più.
rileggo i primi messaggi che ci mandavamo io e Lucrezia e mi viene da piangere. eravamo così fiduciose, romantiche, desiderose di stare insieme. è così pesante stare insieme e sostenersi sempre, è così pesante quando non c'è mai niente che vada davvero bene.
tra poco più di un mese ci sarà l'anniversario più triste della mia vita.
mi sento così tanto stanca da così tanti anni da non ricordarmi minimamente come stessi "prima".
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Ti ricordi quando ci facevi mille domande, quando volevi conoscere l’albero genealogico delle persone con cui uscivamo per evitare che frequentassimo gente di “merda”, per paura che potessimo prendere strade sbagliate, e pensa un po’? Sei diventato tutto ciò che un tempo criticavi: una persona inutile, e non so più chi tu sia diventato.
Ti sei mai chiesto perché ho smesso di parlarti, perché tutte le volte che esco ho una paura fottuta di incontrarti? O perché non ho più voluto passare del tempo con te? Te lo dico io: NO!
Non hai mai fatto i conti con te stesso, non ti sei mai guardato allo specchio, messo una mano sul petto facendo un mea culpa e dicendo: forse sto sbagliando i modi, I TONI, le parole, parole che spesso mi hanno fatto sentire il nulla.
Non hai mai fatto un passo indietro, non hai mai provato a rimediare, non ti sei mai scusato, e non puoi capire quanto abbia fatto male!
Ti punto il dito? Si, e probabilmente sbaglio anche io. Ti sono stata accanto, anche se per poco, ma ci ho provato e mi hai stremata, e per quanto potessi capire il tuo dolore, per quanto potessi giustificare le tue azioni, niente potrà perdonare il tuo modo di merda di averci trattato.
Vengo criticata, dagli altri e spesso anche da me stessa, per non aver fatto abbastanza, per non aver lottato, per aver preso scelte difficili, poi però penso che non hai fatto niente nemmeno per salvaguardarci.
Quando vedo gli altri papà e figlia, avere quel rapporto che tanto desidero, tenersi per mano, abbracciarsi, sostenersi, piangere insieme, quando vedo quei papà con gli occhi pieni d’orgoglio per le proprie figlie, mi si stringe il cuore, perché tu papà, non hai mai apprezzato nulla, hai sempre criticato le nostre scelte, perfino il nostro modo di pensare pensavi fosse sbagliato. Vedo figlie parlare dei propri papà come fossero supereroi, ed io cos’ho da raccontare papà? Forse non del tutto niente, ma quel poco riesce a farmi capire che non ti ho vissuto abbastanza, o quanto meno non come avrei voluto.
Credevo di meritarlo un padre, invece ho un vuoto incolmabile, e per quanto amore io possa ricevere, avrei voluto anche quel genere di amore, da un padre degno di essere chiamato tale, un amore di cui tutti parlano, il Primo Vero Amore, e probabilmente lo sarai stato, quando ero più piccola, non lo so, non lo ricordo. Ma con le mie mancanze ci sto facendo ancora i conti, una sto cercando di elaborarla, e l’altra invece rimarrà per sempre, perché anche se ci sei, non sei presente. E la cosa più brutta penso sia il fatto che non ti voglio, ti rifiuto, non ti desidero più averti accanto perché so che non cambierai.
A volte mi manchi, altre, invece, ripenso a tutto ciò che è stato e mi passa..
Spero tu possa trovare la tua strada, e che tu possa liberarti dal male che sei diventato.
Ciao “papà”,
abbi cura di te.
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Il problema è che la società trasmette degli ideali e dei valori completamente sbagliati.
Nella società conta fin troppo l'apparire e fin troppo poco l'essere.
Conta troppo la bellezza dell'aspetto fisico e troppo poco la bellezza interiore.
Conta troppo l'essere superiori agli altri piuttosto che essere tutti sullo stesso piano.
Conta troppo la competizione, il dover trattare male gli altri e cercare solo i loro difetti, per affossarli il più possibile.
E invece conta troppo poco il cercare i loro pregi, il sostenersi a vicenda, il vivere la vita non come una costante sfida in qualsiasi cosa si faccia, ma come un viaggio da arricchire di meraviglia grazieanche agli altri.
- romyy999
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China is building a better future while the imperialists try to destroy the present, and we know the capitalists will not win because an order without future will die in the present
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ I QUATTRO PRINCIPI (四项原则) DELLA CINA PER LA COSTRUZIONE DI UNA COMUNITÀ DAL FUTURO CONDIVISO ⚠️
🇨🇳 Nella maestosa Xi'an, capoluogo della splendida Provincia dello Shaanxi, si è tenuto il Vertice Cina - Asia Centrale, dove il Presidente Xi Jinping ha proposto Quattro Principi (四项原则) per la costruzione di una Comunità dal Futuro Condiviso (命运共同体) 💕
❤️ Ricordando l'Annuncio Congiunto sull'edificazione di un Futuro Condiviso tra la Repubblica Popolare e i Paesi dell'Asia Centrale, al Vertice dell'anno precedente, per commemorare il 30° Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra i Paesi, il Presidente Cinese ha dichiarato che la 命运共同体 è una Scelta Storica che presenta un Futuro Luminoso per il Popolo Cinese e i Popoli dell'Asia Centrale, e che - per costruire un solido Futuro Condiviso, è necessario aderire a Quattro Principi:
一 Assistenza Reciproca, elevando il Concetto "互助", ovvero "aiutarsi a vicenda", il che si riflette in:
⭐️ Sostenersi a vicenda in maniera inequivocabile su Questioni riguardanti la Sovranità, l'Integrità Territoriale e l'Indipendenza 💕
⭐️ Sostenere la Dignità di ogni Paese, rispettando la sua Cultura 💕
⭐️ Sostenere il Percorso di Sviluppo scelto costruito sulle Condizioni Materiali del proprio Paese 🤝
二 Sviluppo Comune, costruito sulla Cooperazione nell'ambito della Nuova Via della Seta, che andrà a toccare ogni settore dell'Economia, dal Commercio all'Energia, dal Sistema dei Trasporti alla Produzione Industriale, per garantire una riduzione della povertà in tutta l'Asia 🤝
⭐️ Sviluppo Comune e Progresso Comune, per giungere alla Prosperità Comune (共同富裕), concetto citato dal Presidente Cinese, apparso per la prima volta nel 1953, in un'opera del Presidente Mao Zedong 🚩
三 Sicurezza Universale, costruita sull'Iniziativa di Sicurezza Globale, avanzata dal Partito Comunista Cinese, per resistere congiuntamente ai tentativi di forze esterne - principalmente Occidentali - di interferire negli Affari Interni dei Paesi, e di istigare rivoluzioni colorate ⚔️
🤝 Lavorare congiuntamente per sradicare il Terrorismo, il Separatismo e l'Estremismo, per garantire una Pace duratura, in quanto «La Pace è come l'Aria e il Sole, è appena percettibile quando ne traiamo beneficio, ma nessuno di noi può vivere senza di essa» 🕊
四 Amicizia Eterna, elevando il Concetto di "友谊", attuando l'Iniziativa Cinese per portare avanti la Tradizionale Amicizia dei Paesi, la condivisione di esperienza in materia di governance, l'approfondimento tra Culture e la costruzione di solide fondamenta per un'Amicizia indistruttibile tra il Popolo Cinese e i Popoli dell'Asia Centrale, per costruire Unità, Armonia e Affinità 💕
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⚠️ CHINA'S FOUR PRINCIPLES (四项原则) FOR BUILDING A COMMUNITY WITH A SHARED FUTURE ⚠️
🇨🇳 The China - Central Asia Summit was held in majestic Xi'an, the capital of the splendid Shaanxi Province, where President Xi Jinping proposed Four Principles (四项原则) for building a Community with a Shared Future (命运共同体) 💕
❤️ Recalling the Joint Announcement on Building a Shared Future between the People's Republic and Central Asian Countries, at the Summit of the previous year, to commemorate the 30th Anniversary of Diplomatic Relations between the Countries, the Chinese President said that命运共同体 is a Historic Choice that presents a Bright Future for the Chinese People and the Peoples of Central Asia, and that - to build a solid Shared Future, it is necessary to adhere to Four Principles:
一 Mutual Assistance, elevating the Concept "互助", or "helping each other", which is reflected in:
⭐️ Support each other unequivocally on Sovereignty, Territorial Integrity and Independence Issues 💕
⭐️ Supporting the dignity of every country, respecting its culture 💕
⭐️ Support the chosen Development Path built on the Material Conditions of your country 🤝
二 Common Development, built on Cooperation within the framework of the New Silk Road, which will touch every sector of the Economy, from Commerce to Energy, from the Transport System to Industrial Production, to guarantee a reduction of poverty throughout the Asia 🤝
⭐️ Common Development and Common Progress, to reach Common Prosperity (共同富裕), a concept mentioned by the Chinese President, which appeared for the first time in 1953, in a work by Chairman Mao Zedong 🚩
三 Universal Security, built on the Global Security Initiative, advanced by the Communist Party of China, to jointly resist the attempts of external - mainly Western - forces to interfere in the internal affairs of countries, and to instigate color revolutions ⚔️
🤝 Work jointly to eradicate Terrorism, Separatism and Extremism, to ensure lasting Peace, as «Peace is like the Air and the Sun, it is barely noticeable when we benefit from it, but none of us can live without it of it» 🕊
四 Eternal Friendship, elevating the Concept of "友谊", implementing the Chinese Initiative to carry forward the Traditional Friendship of Countries, sharing governance experience, cross-cultural insight, and building a solid foundation for Friendship indestructible between the Chinese People and the Peoples of Central Asia, to build Unity, Harmony and Affinity 💕
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Fuardo e la benzina solida
L'uomo che inventò la benzina solida.
Se non fosse perchè tutto vero la storia sembrerebbe una fantasia neanche particolarmente riuscita.
La benzina solida nasce dalla mente di Gaetano Fuardo nato a Piazza Armerina nel 1878, brillante studente resta orfano in giovane età, continuò gli studi grazie a un lascito di uno zio e a borse di studio acquisite per meriti.
Si laureò a Milano in ingegneria chimica. Sposò Gerli Clelia Anna che morì a causa di un tumore pochi anni dopo, la morte improvvisa della moglie che aveva sposato nonostante gli ostacoli che aveva frapposto la di lei famiglia che lo riteneva un cacciatore di dote, lo destabilizzarono definitivamente.
Si gettò forsennatamente negli studi, aveva avuto da sempre l'idea di realizzare benzina solida e questo divenne il suo unico scopo nella vita.
Durante la prima guerra mondiale fu ufficiale di fanteria.
Vedere aerei esplodere a causa del carburante liquido lo spinse ancora di più nella strada di trovare un metodo per la solidificazione della benzina.
Fuardo cerca la formula per portare la benzina dallo stato liquido a quello solido, trasformandola in una sostanza gelatinosa es pugnosa.
Con un semplice apparecchio, sempre inventato da Fuardo, la si può facilmente riportare allo stato liquido e usarla come carburante.
Non diventa solubile e, anzi,può galleggiare come sughero senza inquinare le acque. Non ha bisogno di petroliere per essere trasportata.
Non prende fuoco, può essere stoccata in casse come pacchetti di zucchero.
In Italia non trovava grande credito ma all'estero si cominciò a valutare l'importanza di una tale invenzione.
Nel 1920 emigrò in Francia dove un'industria si era offerta di permettergli di continuare gli studi sulla sua trovata.
Alla fine degli anni trenta è in Inghilterra, gli venne offerto un contratto per la cessione esclusiva del suo brevetto non accettò e preferì ritornare in Italia.
Fece quindi domanda per lasciare l'Inghilterra ma il permesso non gli fu accordato per motivi di sicurezza nazionale .
Pertanto il Servizio Informazioni Militare italiano organizzò il rapimento dello scienziato. Fuardo fu prelevato di sera e portato nei Paesi Bassi.
Mussolini praticamente lo consegnò come regalo a Hitler che gli costruì uno stabilimento apposito nella regione della Vestfalia per la produzione della benzina solida.
Nel 1944 escono le prime tonnellate del prodotto, Hitler lo chiamava almeno due volte al giorno per sollecitare i progressi, pochi giorni l'effettiva messa in funzione della fabbrica, i servizi segreti inglesi (forse su segnalazione dello stesso Fuardo) individuarono la struttura e la fecero saltare in aria, le carte e i progetti finirono invece negli Stati Uniti che iniziarono a costruire 2 strutture copie della fabbrica nazista, chiuse poi nel 1952 a causa delle pressioni della lobby del petrolio.
Ma era chiaro che l'invenzione del siciliano funzionasse, furono allora nel 52 i servizi segreti francesi a contattare il piazzese che stipula un contratto per la fornitura di un grosso quantitativo di benzina solida col governo transalpino.
La Francia, era impegnata nella Guerra d'Indocina necessitava di rifornire le proprie truppe assediate di benzina .
I primi duecento metri cubi vennero trasportati per via aerea in Indocina, dal dicembre '53 al marzo '54, per rifornire dal cielo il presidio francese di Dien Bien Phu nel Tonchino. è un successo strabiliante. La benzina funziona e regge benissimo alla prova del fuoco.
Il governo francese però pretestuosamente disdice il contratto con Fuardo accusandolo di ritardi nelle forniture (gli eredi riceveranno un lauto rimborso a sanare le false accuse).
Nel 53 subisce un attentato che lo porta in fin di vita, gli vengono rubati borsa con i documenti segreti della benzina solida, viene lasciato a terra con un femore rotto.
La situazione psicologica di Fuardo diviene grave, teme attentati in ogni angolo, le sue carte sono sparite e inoltre non ha più di che sostenersi.
Finirà di vivere povero e paranoico nel 1962 a 84 anni in un ospizio della Ciociaria (ma verrà tumulato a Piazza Armerina), quando raccontava di Hitler, di Churchill e di Mussolini che se lo contendevano lo prendevano per folle.
La benzina solida invece finisce nel dimenticatoio vuoi per la forte opposizione delle lobby petrolifere che come già citato imposero la fine delle produzioni americane, vuoi pure per le modifiche di produzione che avrebbe imposto, a cui il sistema petrolifero è refrattario, pare che comunque in formula 1 qualcuno della Ferrari alla fine degli anni 80 abbia ripescato l'idea del Fuardo utilizzandola proficuamente, ma di questo non abbiamo certezza.
Probabilmente se avesse presentato la sua invenzione in un luogo diverso dall'ottusa Italia fascista e se avesse avuto una mentalità più “imprenditoriale” la storia degli ultimi 100 anni sarebbe stata diversa.
Fonti : Il giallo della benzina solida di Salvatore Cosentino ; repubblica. It :- un libro ricostruisce la storia dell' inventore di piazza armerina che brevettò il carburante solido di Tano Gullo; rainews. It; wikipedia. com
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VIVO DOPO 6 GIORNI TRA LE LAMIERE DEL SUO PICKUP
Intrappolato per quasi una settimana tra le lamiere del suo camion dopo un incidente, è sopravvissuto bevendo acqua piovana.
Il 27enne Matthew Reum stava viaggiando in direzione ovest sull’interstatale nella contea di Porter, a circa 155 miglia a nord-ovest da Indianapolis, nello Stato dell’Indiana, quando è uscito dalla carreggiata ed è finito in un fosso, il camion si è poi ribaltato in un torrente, sotto un ponte. L’autista è rimasto bloccato all’interno del veicolo e non è stato in grado di chiamare i soccorsi. Le autorità, che stimano che l’incidente sia avvenuto intorno al 20 dicembre e che il giovane fino al 27 dicembre quando due pescatori hanno scoperto il veicolo con l’uomo moribondo all’interno. I due uomini pensavano che Matthew fosse morto ma quando lo hanno toccato si è girato verso di loro. “Ha girato la testa e ha iniziato a parlare” ha dichiarato Mario Garcia, uno dei due pescatori. “Si riusciva a malapena a capire cosa fosse”, racconta descrivendo i rottami del pick-up: “Era completamente maciullato”.
L’automobilista è stato portato d’urgenza in elicottero in ospedale, dove le sue ferite sono state valutate come serie ma non a rischio di sopravvivenza, il giovane ha dovuto subire l’amputazione di una gamba ma è vivo. La sopravvivenza di Reum durante il suo intrappolamento è stata attribuita a condizioni meteorologiche più calde della media, che gli hanno permesso di sostenersi con l’acqua piovana” ha spiegato il sergente Glen Fifield, della polizia di stato dell’Indiana.
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Fonte: Daily Express US; Daily News
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L'amore non è possessione. L'amore è rispetto, libertà, sostenersi a vicenda... Non questo.
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