#narrativa noir italiana
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pier-carlo-universe · 28 days ago
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Lacrime di sangue di Massimo Boni. Un thriller avvincente tra le ombre di Firenze. Recensione di Alessandria today
Con "Lacrime di sangue", Massimo Boni ci regala un noir mozzafiato ambientato in una Firenze intrisa di mistero e morte
Con “Lacrime di sangue”, Massimo Boni ci regala un noir mozzafiato ambientato in una Firenze intrisa di mistero e morte. Una serie di omicidi cruenti sconvolge la città, e l’ispettore Raffaele Improta, insieme alla sua squadra, si trova immerso in un’indagine tanto intricata quanto pericolosa. Trama del libro Firenze, città d’arte e di storia, diventa lo sfondo di quattro brutali omicidi: le…
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queerographies · 8 months ago
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[Cuore nascosto][Ferzan Ozpetek]
Cuore nascosto di Ferzan Ozpetek: Un viaggio alla scoperta di sé tra arte, segreti e la magia del cinema Titolo: Cuore nascostoScritto da: Ferzan OzpetekEdito da: MondadoriAnno: 2024Pagine: 204ISBN: 9788804745853 La trama di Cuore nascosto di Ferzan Ozpetek Sicilia, agosto 1978. Alice ha appena sei anni quando una donna elegante e un po’ eccentrica si presenta a sorpresa a casa dei suoi…
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sistemabibliotecariomilano · 5 months ago
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Perfetti per l'estate
Come di consueto, proponiamo agli affezionati lettori delle biblioteche milanesi la nostra rubrica di consigli di lettura, perfetti per l’estate!
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Fonte: Pexels
La recente ristampa de Al paradiso delle signore di Zola è una ghiotta occasione per leggere un romanzo avvincente, tomo XI del ciclo dei Rougon-Macquart: un feuilleton di gran classe per gli appassionati di moda, scritto da un maestro nell’arte della descrizione (il tema è simile a quello de Il ventre di Parigi, ma concentrato sull’abbigliamento), “che esplora lucidamente l’universo femminile”, spaziando per tutti gli strati sociali della Parigi di metà Ottocento. Una lettura che analizza la nascita di un fenomeno moderno tuttora in espansione: il grande magazzino, oggi diventato centro commerciale (come in Il denaro si descriveva la bolla finanziaria del 1860, profetica di quelle dei nostri tempi). Non erano necessarie le parole di Gide (e di molti altri critici citati nella preziosa prefazione di Mario Lunetta) per rivalutare questo capolavoro. Iperbolico, lussureggiante, immaginifico.
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A questo romanzo è vagamente ispirata la serie televisiva italiana trasmessa da Rai 1 dal 2015, ora diventata una vera e propria soap, ma ambientata tra gli anni cinquanta e sessanta a Milano, dove esistette davvero un negozio chiamato “Paradiso delle signore”.
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Ironico (di un’ironia antifrastica), divertente, scorrevolissimo, Di chi è la colpa? fu pubblicato nel 1947 ed è l’unico romanzo dello scrittore russo Aleksandr Ivanoviĉ Herzen. Dimenticatevi Tolstoj e Dostoevskij, il suo stile ricorda piuttosto il Gogol’ fantasioso e stravagante dei racconti. Citiamo dalla prefazione di questa recente ristampa: «È strano che questo straordinario scrittore, in vita celebre personalità europea, stimato amico di Michelet, Mazzini, Garibaldi e Victor Hugo, a lungo venerato nel suo paese non solo come rivoluzionario, ma come uno dei più grandi uomini di lettere, sia tuttora poco più di un nome in Occidente. Il piacere che si ricava dalla sua lettura … rende ciò una strana e ingiustificata perdita». Sottoscriviamo in pieno.
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È già in testa a tutte le classifiche la nuova avventura, attesa da ben sei anni dopo Il morso della reclusa, dell’ispettore Adamsberg, creato dall’abile penna della scrittrice francese Fred Vargas, questa volta in trasferta nella selvaggia Bretagna, il regno di Asterix e dei menhir. Sulla pietra è il decimo resoconto della serie dell’improbabile ispettore e le profonde conoscenze storiche dell’autrice si dispiegano felicemente in questo noir ricco di misteri e di legami con il passato.
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Appena ripubblicato da Edizioni Capricorno nella collana Capolavori Ritrovati, L’altare del passato di Guido Gozzano ci consente di scoprire, se ancora non l’abbiamo fatto, la prosa del poeta di “Non amo che le rose che non colsi. Non amo che le cose che potevano essere e non sono state”. In questi undici racconti “riaffiorano tutti i temi cari al poeta - la malinconia, il rimpianto per il tempo che passa, i ricordi ingialliti, l’esitazione amorosa, l’indulgenza verso gli oggetti inutili”.
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A cento anni dalla nascita dell’autore (New Orleans 1924 - Bel Air 1984) Garzanti ha appena ripubblicato Bare intagliate a mano: cronaca vera di un delitto americano (presente anche nella raccolta Musica per camaleonti), sorta di reportage esposto in forma narrativa di Truman Capote. Non potevamo aspettarci niente di meno dallo scrittore che, dieci anni prima della pubblicazione di questo giallo, in Sangue freddo (da cui nel 2005 è stato tratto un film con la strepitosa partecipazione di Philip Seymour Hoffman) aveva romanzato un fatto di cronaca che nell’America del 1959 aveva destato grande scalpore: lo sterminio di un’intera famiglia per un bottino di pochi dollari.
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Anche questo thriller, per quanto incredibile possa sembrare la sua progettazione (e poi realizzazione), si ispira alla realtà, raccontata in forma di dialogo tra l’autore e l’investigatore incaricato delle indagini. Uno stile assolutamente inimitabile.
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Ambientato in una Milano semideserta di metà agosto (il cadavere di una donna annegata viene recuperato nel Lambro) Le conseguenze del male di Gian Andrea Cerone è ormai un best seller. Avevamo già proposto questo autore nel post natalizio (I libri della renna) per un racconto contenuto nell’antologia Un lungo capodanno in noir, la cui protagonista, Marisa Bonacina, era la moglie del commissario Mandelli, che invece campeggia in questo thriller estivo da leggere tutto d’un fiato. Il numero di donne trovate annegate è decisamente troppo alto perché si tratti sempre di suicidi e, contestualmente, il commissario, costretto a interrompere le ferie, si trova a fare i conti con il passato. Un duplice percorso di indagine guidato da una scrittura che attanaglia l’attenzione del lettore per non abbandonarla più.
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Il Saggiatore ha appena ripubblicato una raccolta dei racconti di un autore ingiustamente dimenticato, Guido Morselli, intitolata Gli ultimi eroi. “Gli ultimi eroi raccoglie per la prima volta tutti i racconti di Guido Morselli, narrazioni in cui, come solo nelle sue opere più alte, la sua invenzione si libera, dando vita a realtà alternative e a commoventi ritratti umani: da un Mussolini che si trasforma per amore in leader democratico all’incontro fra Pio XII e uno Stalin che vuole sostituirlo con un sosia; dall’ultima grottesca resistenza di un gruppo di soldati nazisti fuggiti da un manicomio a un comico tentativo di far finanziare agli americani l’Unità d’Italia. Fantasmagorie proiettate sul muro da una lanterna magica, la cui luce ci permette di osservare per una volta, una volta ancora, l’abbacinante talento di un maestro nascosto”. Da non perdere.
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Se ancora non l’avete letto, vi consigliamo Zipper e suo padre, uno dei migliori romanzi di Joseph Roth. Ambientato durante gli anni della Grande guerra e della repubblica di Weimar, è incentrato sul tema universale dei rapporti familiari e questo ne fa un’opera sempre attuale. Dal padre frustrato che maltratta e umilia la moglie e il figlio primogenito, al protagonista (amico del narratore, rappresentato dallo scrittore stesso) Arnold che, dopo la partecipazione al conflitto, si isola diventando angolista, neologismo che indica la sua volontà di stare in disparte in qualsiasi circostanza sociale, la famiglia Zipper rappresenta il simbolo dei danni provocati dalla guerra. Il risultato è la formazione di una generazione di indifferenti (per citare le parole dell’autore), proprio come li descriveranno Gramsci, nell’articolo Odio gli indifferenti, e Moravia, nel suo capolavoro. Si gusta ogni singola pagina.
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libriaco · 1 year ago
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Apri e chiudi
Giorni fa mia moglie ed io abbiamo comperato alcuni audiolibri su CD, al prezzo stracciatissimo di 1 euro ciascuno, per una nostra ex-giovane amica con problemi di salute e una difficoltà acclarata nell'uso di uno smartphone.
Editore di prestigio: la Emons - Feltrinelli; titolo ormai classico: Cecità di Saramago, lettore: Sergio Rubini.
La Emons Edizioni è una casa editrice italiana che, come attività principale, pubblica audiolibri di narrativa contemporanea italiana e straniera, classici, saggi, noir, poesia, epica, fantasy e audiolibri per bambini e ragazzi. Gli audiolibri sono letti dagli autori stessi o da attori. Ha ampliato la tipologia di pubblicazioni, aprendo alla carta nel 2014. La direttrice editoriale è Carla Fiorentino.
recita la pagina di Wikipedia.
Quando ho sentito l'incipit del primo Capitolo, letto da una voce femminile, ho però avuto un sobbalzo e mi si sono accartocciate le orecchie:
"Cecità, di José Saramago. Légge Sergio Rubini. Una produzione Émons Feltrinelli."
Ma come, pubblichi decine e decine di testi audio e non c'è neppure un editor che si sia accorto della mala pronuncia della signorina proprio nella prima frase che si ascolta? È vero, sono facilitato dall'essere toscano, ma, sant'iddio, non sapere la differenza tra le vocali chiuse e quelle aperte!!!
J. Saramago, [Ensaio sobre a Cegueira, 1995], Cecità, Milano, Emons - Feltrinelli, audiolibro, 2010 [Trad. R. Desti].
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letteratitudine · 1 year ago
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33° NOIR IN FESTIVAL - il manifesto di MANUELE FIOR e l'invito alla CONFERENZA STAMPA - martedì 21 novembre, ore 10 - Palazzo Marino, MILANO
Fuggevole Milano
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Manuele Fior tinge di notte il manifesto del 33° Noir in Festival
Il Noir in Festival torna a Milano dal 1 al 7 dicembre 2023 con un programma poliedrico che attraversa secoli e generi, autori e visioni, finendo per specchiarsi nel cinema e nella letteratura contemporanei. Un’inquietudine di fondo risuona tra le pieghe della 33a edizione del festival, che trova il suo ideale baricentro a metà strada tra l’agitazione di un autore milanese doc come Andrea G. Pinketts, storico frequentatore del Noir scomparso esattamente cinque anni fa, e il manifesto malinconico e allo stesso tempo proiettato verso il futuro firmato da un maestro del fumetto nostrano, Manuele Fior.
Tra i più apprezzati artisti di graphic novel e illustratori, recentemente uscito in libreria con le graphic novel Celestia (Oblomov edizioni, 2019-2020) e Hypericon (Coconino Press, 2022), Fior ha all’attivo collaborazioni con i più importanti nomi dell’editoria italiana e internazionale: Coconino Press, Oblomov, La Repubblica, La Stampa, Internazionale, Einaudi, Feltrinelli, Mondadori, La nave di Teseo, Dargaud, Futuropolis, L’école des loisirs, Gallimard, Le Monde, The New Yorker, Dark Horse, etc. Negli anni la sua opera è stata premiata con alcuni tra i massimi riconoscimenti del settore: il Fauve d’or al festival di Angoulême, il Micheluzzi Award del Napoli Comicon, il Gran Guinigi e il Yellow Kid di Lucca Comics & Games e l’Inkpot award al San Diego Comic-Con. Il Noir in Festival l’ha scelto per firmare l’immagine della 33° edizione, unendosi alla galleria di artisti eccellenti che ha visto sfilare, dal 1991 ad oggi, nomi come Paolo Bacilieri, Gigi Cavenago, Lorenzo De Felici, Mario Alberti, Hugo Pratt, Lorenzo Mattotti, Bill Plympton, Charles Schultz, Mojmir Jezek e molti altri.
Una collaborazione, quella tra Manuele Fior e il Noir in Festival, che ha il sapore della predestinazione. Sue, infatti, sono le recenti copertine dei romanzi editi da La Nave di Teseo di Giorgio Scerbanenco, autore al quale il festival intesta dal 1997 il premio per la miglior opera di narrativa italiana dell’anno di genere noir. Il segno magico e onirico di Fior, sospeso tra il blu notte di Eyes Wide Shut e le fascinazioni cyberpunk di Ghost in the Shell, ci trasporta nello scenario misterioso di una Piazza Duomo insolita e immersa nel silenzio, dove si aggira una figura enigmatica: un detective ? Un assassino? O il riflesso delle angosce di cui è portatore sano l’uomo contemporaneo?
“L’essenza del genere noir”, dichiarano i direttori Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, “è quella di rimescolare le carte in tavola, rifuggire lo status quo, evadere dalle consuetudini. E quale modo migliore di rappresentare la sua anima più moderna se non giocare sul contrasto che Manuele Fior, potentemente, rappresenta nell’immagine di quest’anno: la Milano del Duomo, quella da cartolina che tutti conosciamo, si scontra con la Milano del futuro, un groviglio di grattacieli luminescenti che rappresenta la finanza, il virtuale, le intelligenze artificiali. Da questo attrito tra vecchio e nuovo nascono non rovine ma dubbio, curiosità, dibattito e conoscenza. Questo è esattamente lo spirito che anima l’edizione 2023 e ringraziamo Manuele per averlo affrescato in modo così preciso e appassionato.”
Manuele Fior è uno dei più noti e apprezzati fumettisti e illustratori contemporanei. Con le sue graphic novel, tradotte in più di 10 lingue, si è aggiudicato i più importanti premi internazionali e prestigiose mostre. Quotidiani, riviste e case editrici gli commissionano regolarmente illustrazioni di articoli e copertine, in Italia e all'estero. Le sue indimenticabili gouache e la crescente notorietà gli hanno portato lavori come manifesti per il cinema e importanti manifestazioni culturali, uniform edition per le opere di Pavese, Scerbanenco, Ballard e Louise Penny.
Il Noir in Festival è diretto da: Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (Delegato IULM). Una realizzazione: Studio Coop. Con il patrocinio di: Comune di Milano. Promosso da: DGCA - MiC. In collaborazione e con il sostegno di: IULM.
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carmelagabriele · 1 year ago
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L' Associazione culturale e teatrale “Luce dell'Arte” ETS di Roma indice ed organizza il Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione. Il premio, aperto ad Autori adulti con limite d’età minimo 18 anni e massimo nessuno, è diviso in 4 sezioni:
Sezione A) Poesia e/o Videopoesia: poesia e/o videopoesia a tema libero edita o inedita in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione, senza limiti di lunghezza, riservata a tutti i poeti di nazionalità italiana o poeti stranieri di età adulta. Sono ammessi anche libri editi di poesia ed e-book. Per chi avesse creato videopoesia, può inviarla, ricordando di allegare file della poesia, oltre al video.
Sezione B) Narrativa: racconto, libro di racconti, saggio o romanzo a tema libero, inedito o edito in lingua italiana, anche tradotto da lingua straniera, riservata a tutti gli scrittori di nazionalità italiana e scrittori stranieri. Sono ammessi anche e-book. Generi letterari a partire da quello giallo, noir, horror, di fantascienza, storico, romantico, di attualità, avventura, fantasy, introspettivo - psicologico, fino a quello epico, comico/umoristico, allegorico e didattico - scientifico.
Sezione C) Teatro: monologo, corto, commedia o tragedia e sceneggiatura a tema libero in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione; sezione aperta a scrittori, attori, registi e sceneggiatori. I testi possono essere editi o inediti. Sono ammessi anche libri con vari testi teatrali ed e-book.
Sezione D) Pittura e/o Fotografia con annesso Pensiero poetico o Racconto breve: opera d’arte fatta con qualsiasi tecnica (olio, acquerello, china, etc.) e/o fotografia, della quale inviare due riproduzioni a colori del formato cm 13x18, indicando per la Pittura tecnica adoperata e misura effettiva della stessa, insieme ad un pensiero poetico o racconto breve che ne esplichi il senso più profondo. Fondamentale dichiarare che l’opera è frutto del proprio ingegno, presentandola nel formato originale alla premiazione. Il testo annesso ad essa va scritto su un foglio formato A 4, che presenti come titolo lo stesso dell’opera d’arte figurativa.
Scadenza bando il 15 Maggio 2024. Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] Tel 348 1184968 Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
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carmy77 · 1 year ago
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L'Associazione culturale e teatrale “Luce dell'Arte” ETS di Roma indice ed organizza il Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione. Il premio, aperto ad Autori adulti con limite d’età minimo 18 anni e massimo nessuno, è diviso in 4 sezioni:
Sezione A) Poesia e/o Videopoesia: poesia e/o videopoesia a tema libero edita o inedita in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione, senza limiti di lunghezza, riservata a tutti i poeti di nazionalità italiana o poeti stranieri di età adulta. Sono ammessi anche libri editi di poesia ed e-book. Per chi avesse creato videopoesia, può inviarla, ricordando di allegare file della poesia, oltre al video.
Sezione B) Narrativa: racconto, libro di racconti, saggio o romanzo a tema libero, inedito o edito in lingua italiana, anche tradotto da lingua straniera, riservata a tutti gli scrittori di nazionalità italiana e scrittori stranieri. Sono ammessi anche e-book. Generi letterari a partire da quello giallo, noir, horror, di fantascienza, storico, romantico, di attualità, avventura, fantasy, introspettivo - psicologico, fino a quello epico, comico/umoristico, allegorico e didattico - scientifico.
Sezione C) Teatro: monologo, corto, commedia o tragedia e sceneggiatura a tema libero in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione; sezione aperta a scrittori, attori, registi e sceneggiatori. I testi possono essere editi o inediti. Sono ammessi anche libri con vari testi teatrali ed e-book.
Sezione D) Pittura e/o Fotografia con annesso Pensiero poetico o Racconto breve: opera d’arte fatta con qualsiasi tecnica (olio, acquerello, china, etc.) e/o fotografia, della quale inviare due riproduzioni a colori del formato cm 13x18, indicando per la Pittura tecnica adoperata e misura effettiva della stessa, insieme ad un pensiero poetico o racconto breve che ne esplichi il senso più profondo. Fondamentale dichiarare che l’opera è frutto del proprio ingegno, presentandola nel formato originale alla premiazione. Il testo annesso ad essa va scritto su un foglio formato A 4, che presenti come titolo lo stesso dell’opera d’arte figurativa.
Scadenza bando il 15 Maggio 2024. Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] Tel 348 1184968 Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
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personal-reporter · 2 years ago
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Inchiostro 2023 a Crema
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Il festival letterario Inchiostro festeggia la quinta edizione e venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 giugno, trasforma Crema nella capitale del libro dove i chiostri del Sant’Agostino, la Sala Da Cemmo e CremArena ospiteranno più di 50 scrittori in arrivo da tutta Italia e dall’estero, 35 eventi, e 20 editori indipendenti. Tutto questo in una kermesse dedicata ai lettori, capace di raccontare storie in maniera informale e per dare uno sguardo alla nuova narrativa italiana contemporanea. Ideato e diretto da Lorenzo Sartori, voluto e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema il festival è realizzato in collaborazione con il Museo Civico Cremasco e la Biblioteca Civica Clara Gallini. Vite diverse è il sottotitolo di questa edizione in cui molte delle storie presentate suggeriscono la possibilità di vivere vite diverse da quelle che sono capitate. Molte le voci che si intrecciano nel corso del festival, a partire da quella di un maestro assoluto del noir, Sandrone Dazieri, che inaugura Inchiostro presentando il suo libro Il male che gli uomini fanno  un thriller straordinario, dal ritmo incalzante, capace di entrare nella mente degli esseri umani, che siano vittime o mostri, e dando un’anticipazione del romanzo di prossima uscita Il figlio del mago. Sabato 17 giugno tra le voci di Inchiostro ci saranno quelle di Sandro Frizziero che offre un ritratto sulle inquietudini esistenziali nella provincia veneta, quelle di Paola Varalli, Rosa Teruzzi e Matteo Severgnini che nell’appuntamento Giallo a Mezzogiorno conducono con le loro indagini fra lago d’Orta, Maggiore e di Como. In sala Pietro da Cemmo c’è Davide Zilli professore di Italiano al mattino, cantautore-pianista di sera, che ci fa esplorare le connessioni tra i grandi poeti del passato e la musica di oggi, Luca Ammirati sui sentimenti di un’intera generazione  e di Mattia Insolia ( con un romanzo potente, in cui i figli guardano ai genitori scoprendoli inadeguati. Domenica 18 giugno ad aprire l’ultima giornata di festival è un appuntamento realizzato in collaborazione con la sezione cremasca dell’Anpi con Lorenzo Gambetta e Pedalando per la libertà,  un omaggio a quelle donne che si sono distinte come staffette partigiane. Invece Paolo Roversi presenta in anteprima Alla vecchia maniera, un mistery tra Simenon e Chandler, mentre Beatrice Salvioni a soli 28 anni arriva al festival con La Malnata, un romanzo di formazione tradotto in 32 Paesi, storia di amicizia tra due ragazzine nella Monza ai tempi del Fascismo. A chiudere  Inchiostro tocca a Fabio Geda  che presenta il suo ultimo romanzo La scomparsa delle farfalle, ritratto di una generazione che nessuno ha ancora raccontato, quella di chi è stato adolescente nella seconda metà degli anni Novanta. Molti degli appuntamenti del festival Inchiostro sono in un percorso di formazione per docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che potranno ricevere un attestato per il riconoscimento dei crediti formativi, grazie alla collaborazione con gli Istituti Sraffa-Marazzi e Galileo Galilei. Read the full article
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darioabateeditore · 4 years ago
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Dario Abate Editore
Dario Abate Editore (acronimo DAE) è una casa editrice italiana attiva nel settore della narrativadi ogni genere.
Fondata da Dario Salvatore Abate a Milano nel 2016, è cresciuta negli anni grazie al lancio di un social contest letterario di successo, il Premio Letterario Internazionale Dario Abate Editore(alias Contest DAE), dedicato a valorizzare opere di narrativa inedite .
Storia
Dopo l'immediato successo della casa editrice HOW2 Edizioni, fondata nel 2013, nel 2016 Abate pensa a un nuovo progetto editoriale dedicato esclusivamente alla narrativa, di ogni genere. Il primo romanzo pubblicato dalla DAE è "Piccolo Principe, il viaggio continua", scritto da Ilenia Iadiciccio come sequel ideale dell'opera immortale di Antoine de Saint-Exupéry.
Nella prima fase di produzione della DAE, Abate si concentra sulla rielaborazione in formato di moderna narrativa di grandi classici del passato, come l'Iliade, l'Odissea e l'Eneide. Nascono così "La Guerra di Troia" di Francesca Radaelli, "Odysseus" di Angela Alessia Brugugnone,"Enea, il guerriero di Troia" di Camilla Volpi. Segue un particolare esempio di commistione di generi, con "Biancaneve Zombie" di Elena Mandolini e "Pinocchio rosso sangue" di NuelaCossati.
Dopo questa primissima fase sperimentale, Abate decide di esplorare il campo dei nuovi talenti con un social contest, la cui prima edizione vede la luce nel 2017. Al contest DAE vengono ammesse opere inedite di narrativa di ogni genere, tra cui fantasy, horror, giallo, noir, fantascienza, drammatico, romance, storico, biografico, ecc.La prima edizione del Contest DAE viene vinta daCamilla Stenti, con il romanzo drammaticoResta Viva, mentre la seconda edizione viene vinta dal romanzo psicologico "Il Cigno e la Ballerina", di Lucia Carluccio. Entrambe le opere vengono premiate dal Direttore Editoriale Daniele Corradi, presso il Festival Stranimondi di Milano.
Spin-off
Dal progetto editorialeDAE - Dario Abate Editore, Abate, nel 2021, lancia anche l'etichetta discografica DAE Music, analogamente, mediante il DAE Music Contest, a cui partecipano diversi giovani talenti della musica italiana. Anche DAE Music ha come logo un toro, da sempre simbolo dell'editore.
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pier-carlo-universe · 2 days ago
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"L’uomo del labirinto" di Donato Carrisi: un viaggio nella mente oscura dell’Uomo del Labirinto. Recensione di Alessandria today
Terzo capitolo della serie di Mila Vasquez, un thriller psicologico che scava nella memoria e nelle ombre del passato.
Terzo capitolo della serie di Mila Vasquez, un thriller psicologico che scava nella memoria e nelle ombre del passato. Recensione dettagliata del libro “L’uomo del labirinto” di Donato Carrisi Donato Carrisi torna a sorprendere i lettori con “L’uomo del labirinto”, il terzo volume della serie di Mila Vasquez. Un thriller che intreccia psicologia, suspense e introspezione, spingendo il lettore…
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foxpapa · 6 years ago
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La Napoli degli anni Ottanta
I racconti di "Zampino" scritti da Giuseppe Ferrandino
"Fu il compianto Luigi Bernardi, editore e agitatore culturale che nei primi anni Ottanta dirigeva la storica rivista a fumetti 'Orient Express' e che era in cerca di storie noir e d'avventura di ambientazione italiana (una richiesta in controtendenza rispetto all'esterofilia presente sulle pubblicazioni di quegli anni) ad accogliere l'idea di Antonio Zampino, un mediatore proletario che si muove nel sottobosco criminale di Napoli restando invischiato in vicende più grandi di lui.". A parlare è il romanziere ("Pericle il Nero", il recente "Onorato") e sceneggiatore di fumetti Giuseppe Ferrandino all'interno del Napoli Comicon, il Festival del Fumetto e dell'Entertainment che si svolgerà alla Mostra d'Oltremare durante il ponte della Giornata della Liberazione, la casa editrice Allagalla - specializzata nel recupero e nella valorizzazione di classici della narrativa disegnata - presenterà, tra le sue novità editoriali, il volume "Zampino", antologia completa dei racconti apparsi proprio su "Orient Express".
di ALESSANDRO DI NOCERA
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chiaradamico1 · 7 years ago
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tmnotizie · 5 years ago
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GROTTAMMARE – La giuria del Premio Letterario Nazionale Città di Grottammare, ha selezionato i vincitori dell’undicesima edizione del concorso letterario, organizzato dall‘Associazione Pelasgo968 di Grottammare, con il patrocinio della Regione Marche, del comune di Grottammare, della Fondazione Carisap, Centro Nazionale di Studi Leopardiani e dell’Omphalos, che vede quale Presidente onorario Franco Loi.
PRIMI CLASSIFICATI: Sez. D- D2 – Libro Edito di Narrativa/Saggio GORRET DANIELE (CHATILLON/AO) DISINGANNI SENILI DI ANSELO SECOS – PEQUOD EDITORE
Sez. A–Poesia inedita in lingua italiana a tema libero DALLA LIBERA EMANUELA (SUVERETO/LI) RICORDO DI UN PADRE
Sez. B–Poesia inedita in vernacolo a tema libero. COVINO ANTONIO (NAPOLI) ‘E NOTTE
Sez. C–Racconto/Saggio breve/ Inediti a tema libero DANIELE LAURA (ROMA) SE SON ROSE PUNGERANNO
Sez. D–D1-Libro Edito di Poesia VIVINETTO GIOVANNA CRISTINA (ROMA) DOLORE MINIMO – INTERLINEA EDIZIONI
Premi speciali
Premio Speciale METRICA: FREDDI ELISABETTA (CESANO DI SENIGALLIA/AN) NON VOGLIO ARARE IL CAMPO
Premio Speciale OMPHALOS alla miglior Opera CON TEMA L’AUTISMO: LA ROVERE GABRIELLA (MARSCIANO/PG) MI DISPIACE, SUO FIGLIO E’ AUTISTICO EDIZIONI GRUPPO ABELE
Premio Speciale UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO LIBRO INEDITO/OPERA PRIMA EDITA (LIBRO): AMICO ANGELA GIOVANNA (CURNO/BG) LA VERITA’ E’ UNA ROTTA TRACCIATA A MATITA EDIZIONI CONVALLE
PREMI SPECIALI.
MIGLIOR OPERA A TEMATICA:
SOCIALE (PREMIO DANIELE DONATI): GEMITO FRANCESCO (CASORIA/NA) DALLA POLVERE DA SPARO ALL’INCHIOSTRO TREDITRE EDITORI.
UMORISTICA (PREMIO GIOACCHINO BELLI): MONACHESI ENNIO (MACERATA) LA VENA UMORISTICA EDIZIONI SIMPLE
MIGLIOR SAGGIO: LENTI LUIGI (TERAMO) VINCITORI E VINTI ROBIN EDIZIONI FANTASY/PER RAGAZZI: PACCANI FEDERICO (BRESCIA) LOKI E IL DRAGO DEL LAGO GERUNDO – EDIZIONI A.CAR
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: PIERPAOLI ERMANNO (PESARO) UN’ISOLA PER OGNI UOMO – INEDITO
PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA: SERPENTINI ELSO SIMONE (TERAMO) Storia della Massoneria in Abruzzo ARTEMIA NOVA EDITRICE.
La situazione di emergenza sanitaria legata al coronavirus fa slittare la cerimonia di premiazione, che era stata fissata a sabato 9 maggio, al Kursaal a Grottammare; momentaneamente rinviata a sabato 6 giugno.
Sono state 733, complessivamente, le opere pervenute alla 11^ edizione, dai 528 autori (+36 rispetto alla 10^ edizione) che hanno scelto di partecipare:  258, le poesie in lingua italiana pervenute, 49 quelle in dialetto; racconto e saggio breve 127, libro poesia 62 e libro narrativa/saggio 237. Per un totale di 299 libri e 434 poesie + racconti.
Sono state valutate dalla giuria, presieduta dal critico letterario e saggista Filippo La Porta è il Presidente per la giuria tecnica dal punto di vista dell’opera edita.
Presidente sezione giallo/noir è Massimo Lugli, leggenda nell’ambiente giornalistico romano, cronista di nera, sempre in trincea sulla strada e nei bassifondi della metropoli, Presidente sezione romanzo storico Andrea Frediani, consulente scientifico della rivista «Focus Wars», ha collaborato con numerose riviste specializzate e ha pubblicato numerosi saggi.
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crazy-pot-pourri · 7 years ago
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[Books] Ninfee nere di Michel Bussi
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Titolo originale: Les Nymphéas noirs Autore: Michel Bussi Prima edizione: 2011 Edizione italiana: traduzione di A. Bracci Testasecca (Edizioni E/O, 2016)
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Presentazione dell'editore: A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. L'indagine dell'ispettore Sér��nac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l'artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo. L'intreccio è costruito in modo magistrale e la fine è sorprendente, totalmente imprevedibile. Ogni personaggio è un vero enigma. Un'indagine con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.
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"Tre donne vivevano in un paesino.
la prima era cattiva, la seconda bugiarda e la terza egoista.
(...)
La prima aveva più di ottant'anni ed era vedova. O quasi. La seconda ne aveva trentasei e non aveva mai tradito il marito. Per il momento. La terza stava per compierne undici e tutti i ragazzi della scuola erano innamorati di lei.
La prima si vestiva sempre di nero, la seconda si truccava per l'amante, la terza si faceva le trecce perché svolazzassero al vento.
Insomma, avete capito. Erano tre persone molto diverse.
Eppure avevano qualcosa in comune, una specie di segreto: tutte e tre sognavano di andarsene.
(...)
Eppure una volta, per tredici giorni e solo per tredici giorni, le inferriate del parco si aprirono. Per l'esattezza, dal 13 al 25 maggio 2010. Le inferiate di Giverny si sollevarono per loro! Solo per loro, almeno così pensavano. C'era però una regola crudele: soltanto una poteva fuggire, le altre due dovevano morire. Era così.
(...)
Stranamente la polizia si interessò solo alla seconda donna, la più bella. La terza, la più innocente, dovette indagare per conto suo. La prima, la più discreta, potè tranquillamente tenere d'occhio tutti. E persino uccidere!
La faccenda durò tredici giorni. Il tempo di un'evasione.
Tre donne vivevano in un paesino.
La terza era quella con più talento, la seconda era la più furba e la prima era la più determinata.
Secondo voi, quale delle tre è riuscita a scappare?
La terza, la più giovane, si chiamava Fanette Morelle. La seconda si chiamava Stèphanie Dupain. La prima, la più vecchia, ero io."
Un incipit a dir poco folgorante che riesce immediatamente a catturare il lettore portandolo nella idilliaca Giverny (vera e propria quarta protagonista del romanzo), sulle tracce di tre fantomatiche donne su cui sembra aleggiare un ineluttabile destino di morte.
Michel Bussi è ottimo prestigiatore (ed in fondo è questo quello che si chiede ad un autore di gialli): ciò che mostra al suo pubblico non è che un'illusione. 
Si potrebbe obiettare che il nostro non gioca pulito, ma dopotutto che qualcosa non quadri è chiaro sin dall'inizio: più si va avanti nel racconto, più è evidente che non può che esserci una soluzione, eppure continuiamo ad essere nel dubbio per via di quella nota stonata che ci accompagna dall'inizio, che ci disturba, ma che ancora non riusciamo a distingue chiaramente per isolarla dal resto e darle un nome.
La prosa è accattivante e i continui rimandi a Monet e all'Impressionismo possono essere visti come un valore aggiunto, almeno per chi non disdegna un simile approccio; d'altro canto, c'è sicuramente chi potrebbe, invece, essere annoiato da queste lezioncine di Storia dell'Arte che alla fin fine non dicono molto di più di quello che potrebbe essere trovato su una qualsiasi guida turistica, ma tant'è.
A conti fatti, quel che interessa è la capacità dell'autore di appassionare ad una storia, non importa quali siano i mezzi usati.
Il lettore è stato impunemente preso il naso da Bussi? Beh, c'è da augurarsi di essere sempre beffati in questo modo, spudoratamente eppure con un'innegabile eleganza.
Al momento, questo Ninfee Nere sicuramente giustifica il successo che Michel Bussi sta riscuotendo nella narrativa poliziesca d' Oltralpe, e non è poco.
Al prossimo gioco di prestigio, allora, sperando che sia altrettanto convincente.
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alemicheli76 · 7 years ago
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    Scrittura & Scritture è una casa editrice indipendente fondata a Napoli nel 2006 da Chantal ed Eliana Corrado. Si distingue nel vasto panorama editoriale per l’accurata selezione e cura promozionale nella pubblicazione delle opere. Tra i suoi princìpi fondamentali pubblicare non più di 8 novità l’anno, per assicurare a ogni libro la giusta durata e visibilità. Pubblica narrativa: dal romanzo contemporaneo e moderno a quello storico, dal giallo al thriller e noir declinati in tutte le loro sfumature, senza tralasciare un genere un po’ trascurato come il racconto. Su questo ha suddiviso il suo catalogo in tre collane, rispettivamente: Voci, Catrame, i minuti. Ha all’attivo un noto circolo letterario denominato: “Circolo Book & Tè di Scrittura & Scritture” nato nel 2014, vede una partecipazione sempre più massiccia di lettori, fondato sul principio che la lettura è piacere e divertimento in compagnia, bevendo tè e gustando pasticcini rigorosamente artigianali, in un clima di assoluto relax. Il circolo si tiene ogni anno con un numero di partecipanti che cresce di anno in anno. Sede del circolo, sala eventi Scrittura & Scritture in Corso Vittorio Emanuele, 421 Napoli.
Partecipa oramai da dieci anni a Più libri Più Liberi e quest’anno presenta al pubblico
le novità in catalogo:
Tre romanzi storici, tre ritratti intesi ed emozionati di donne indimenticabili della Storia:
  Giulia Tofana. Gli amori, i veleni – Adriana Assini l’omonima avvelenatrice nella Roma Barocca
    Sinossi
Nella Roma barocca di Urbano VIII trionfa l’arte e imperano le feste, ma anche il Tribunale dell’Inquisizione lavora senza soste. Le leggi le fanno ancora gli uomini e le donne le subiscono, assieme ai matrimoni imposti e ai maltrattamenti non puniti, prepotenze a cui nessuno, nemmeno il Santo Padre, intende porre rimedio. La musica cambia, però, quando nella città sul Tevere approda una bella forestiera, Giulia Tofana, giovane plebea di dubbia morale e cuore schietto. Innamorata persa di un barone e amante di un bel frate, non ne sa di scienza né di lettere, ma a forza di trafficare con l’arsenico e l’antimonio, ha messo a punto la formula di un veleno che non lascia tracce, non desta sospetti. Un veleno perfetto, dunque, che però non è per tutti: paladina di giustizia, Giulia lo vende soltanto alle donne. Per liberarsi di mariti grevi e maneschi, che non hanno scelto.
  L’autrice 
Adriana Assini acquerellista e scrittrice di fama nazionale e internazionale, i suoi romanzi sono stati tradotti in Spagna e Francia. Scrive solo romanzi storici e di grande successo.
      Teresa Filangieri. Una duchessa contro un mondo di uomini – Carla Marcone
      Sinossi
All’indomani dell’Unità d’Italia, in una Napoli preda della miseria, una duchessa attraversa i vicoli lerci, bussa alle porte dei bassi, interroga la gente, il popolo, per capire, per aiutare. In questa Napoli lazzara di Michele ’o Belzebù, dove l’azzurro degli occhi di Raffaele si sporca col nero della superstizione della schiena ingobbita del buon Alfonso, Teresa Filangieri concepisce un progetto ambizioso: far costruire il primo ospedale pediatrico per malattie infettive. Per riuscirci deve scontrarsi con il mondo degli uomini, quegli stessi, padri e mariti, a cui le donne ancora appartengono di diritto. Sfida le convenzioni, sottomette l’orgoglio, raccoglie dalla strada gli scugnizzi. Carla Marcone mette in scena una Napoli in cui la storia viaggia per conto proprio, separata nei tempi e nei modi dal resto d’Italia, dove vivere è una ricompensa e morire spesso è un privilegio, e ridona luce a una donna dai natali illustri, animata dalla passione civile, dall’amore verso i più deboli, ma troppo in fretta dimenticata dalla Storia.
  L’autrice
Carla Marcone è appassionata e studiosa di Storia, vive e lavora a Napoli. Dopo aver frequentato corsi di scrittura e aver pubblicato diversi racconti su periodici e riviste, ha esordito nel romanzo con “Fiori di carta” in via di riedizione.
    Le rose di Cordova – Adriana Assini
        Sinossi
Una regina non cammina scalza e se soffre non piange, né piega il capo, neppure quando ha torto. Così parla Nura della sua sovrana. È lei, schiava moresca, a raccontare la drammatica esistenza di Juana I di Castiglia, terzogenita dei Re Cattolici, passata ingiustamente alla storia come la Pazza per effetto di un sordido complotto destinato a strapparle la corona. Tra la Spagna e le Fiandre del XVI secolo, il ritratto forte di una donna anticonformista e ribelle, che alle brame di potere antepone gli affetti e sbaglia tutte le sue mosse, amando, non riamata, quegli uomini della sua famiglia che, uno dopo l’altro, finiranno per tradirla.
  L’autrice
Adriana Assini acquerellista e scrittrice di fama nazionale e internazionale, i suoi romanzi sono stati tradotti in Spagna e Francia. Scrive solo romanzi storici e di grande successo.
    I Gonzaga. Intrighi, misteri e complotti nel Cinquecento italiano La serie di successo di Tiziana Silvestrin
        La prima saga italiana su I Gonzaga nella serie dei gialli storici di successo di Tiziana Silvestrin
  Sinossi
Attraverso le inchieste di Biagio dell’Orso, capitano di giustizia al servizio dei Gonzaga, protagonista dei primi tre libri (I leoni d’Europa, Un sicario alla corte dei Gonzaga, Il sigillo di Enrico IV) usciti dalla felice penna di Tiziana Silvestrin, entriamo alla corte dei Gonzaga, tra le pieghe di misteri e intrighi che abbracciano le maggiori corti europee, in particolare Mantova, Venezia e Torino. Tra omicidi, suspense e un abile intreccio di Storia e personaggi storici, conosciamo una delle famiglie più potenti del Cinquecento italiano.
  La serie comprende:
I leoni d’Europa –
Un sicario alla corte dei Gonzaga –
Il sigillo di Enrico IV
    L’autrice
Tiziana Silvestrin vive e lavora a Mantova. Studiosa di arte e storia, scrive commedie per il teatro. Dopo aver vinto con un romanzo storico un concorso letterario, concepisce l’idea di scrivere una serie su i Gonzaga. Da un mix di storia e fantasia, sono nati i gialli storici su Mantova nel Cinquecento con protagonisti i Gonzaga e il fortunato personaggio del Capitano di Giustizia Biagio Dell’orso
    Gli anni Novanta, gli adolescenti e il brusco salto nel mondo degli adulti nel nuovo romanzo di Antonio Benforte
La novità editoriale nel romanzo contemporaneo
    Sinossi
La ragazza della fontana – Antonio Benforte- romanzo contemporaneo L’estate dei Mondiali di calcio del ’94, le spensierate vacanze tra partite di pallone in pineta e tuffi al mare da raggiungere con un pulmino sgangherato: è tutto qui il divertimento di cinque ragazzini di un paesino chiuso e ancora arretrato, diffidente verso il Capitano, il diverso, un uomo taciturno e solitario, bersaglio di scherno e di maldicenze, da cui tutti sono invitati a tenersi lontano. Una sera d’agosto, però, le vite dei cinque amici sterzano bruscamente: una ragazza viene trovata morta nei pressi della fontana della piazza. I legami si allentano e le amicizie, fino ad allora certezze, sono subito messe a dura prova da sottili ipocrisie e ataviche paure. Un romanzo in cui si respira la vita vera di un gruppetto di adolescenti e del loro complicato mondo fatto di insicurezze e timori, che possono portare a scelte sbagliate o a seconde possibilità inaspettate. Perché ci vuole coraggio a essere se stessi, ma solo allora si comincia a vivere davvero.
  «Il nostro era un paesino di persone fredde e povere nell’animo, di quelli in cui ci si conosce tutti, in cui la gente mormora e da cui i ragazzi con un briciolo di cervello scappano appena compiuta la maggiore età. Io questo lo capii solo dopo quell’estate del ’94»
    L’autore
Antonio Benforte giornalista ed esperto di comunicazione, è Social Media Manager del Parco Archeologico di Pompei. Ha lavorato per anni in una casa editrice milanese e si è occupato di social media e ufficio stampa per diverse realtà nazionali. Dal 2008 partecipa al progetto Econote, magazine green e associazione culturale, finalizzato alla rivalutazione del territorio campano.
                Scrittura & Scritture s.r.l.
C.so Vittorio Emanuele, 421 – 80135 Napoli
Tel./Fax 081 5449624
http://www.scritturascritture.it
Per richieste di informazioni, materiale informativo: Vincenza Curcio Ufficio stampa tel. 0815449624 [email protected]
  Anche quest’anno la casa editrice Scrittura & Scritture partecipa con un proprio stand (F51) A Più libri Più liberi – fiera nazionale della piccola e media editoria (Roma Convention Center – Nuvola, Viale Asia, 40 – Eur, Roma) Dal 6 al 10 dicembre dalle 10 alle 20.00 Presso lo stand tutto il catalogo, le novità editoriali e tanta voglia di conoscere numerosi lettori! Scrittura & Scritture è una casa editrice indipendente fondata a Napoli nel 2006 da Chantal ed Eliana Corrado.
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pier-carlo-universe · 2 days ago
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“L’ipotesi del male” di Donato Carrisi: un viaggio inquietante nel buio dell’animo umano. Recensione di Alessandria today
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