#lacrime di sangue
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That's so Tumblr
#so tumblr#cry baby#bloodshed#lacrime di sangue#tears#bloody#sanguine#🩸#hurt#sad#drama#blank eyes#occhi vuoti#suffering#emotional#sorry#wet hair#capelli bagnati#tristezza#🥺#pathos#pale#social networks#people#look
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Quando capirete che queste agenzie di rating che valutano la presunta solidità di Stati e società danno giudizi positivi a chi fa macelleria sociale sarà troppo tardi.
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If Bezz ever makes a family they'll be wearing this all together (sorry)
the last one being their child
#scusate è terribile lo so ma ho le visioni per colpa dello studio raga#uccidetemi fate qualcosa perché le visioni peggiorano#dopo il fabbricante di lacrime rosquez version vi presento questa#la prossima sarà Celin e Bezz versione Rosso Bianco e Sangue blu vi avverto#bezz
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Avere un corpo è una colpa che si espia con la morte.
#non potrò mai smettere di avere il corpo che ho#e a quanto pare esistere in queste ossa e in questa carne è un peccato che non può essere dimenticato#e dovrei arrabbiarmi#perché chi è intorno a me si permette di credere che sia giusto chiedermi di piangere lacrime e sangue#che io debba sentirmi imbarazzata della carne dalla quale non ho mai chiesto di essere generata#e che non ho avuto voce in capitolo nel plasmare#e invece sono vuota e stanca#ma si#prendetene un altro pezzo#spillatene ancora un po'#e ridete con la bocca piena di denti cremisi#di questa peccatrice del corpo#che si permette di trasportare questo involucro grasso nel percorso della vita#con la cieca determinazione nella sopravvivenza di un cuore di scarafaggio.
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Allora my period was about to come so I was overwhelmed already but stamattina alle 5:15 mi sono immaginata un eventuale spinoff su Filippo che piacerebbe solo a me e ho pianto sola nel letto
#sono particolarmente sensibile al nulla in questi giorni ignoratemi pure#ma lui esce dal beccaria con nad che lo aspetta a casa con una bimba in pancia!!!!! la chiamano Paola#lei studia per diplomarsi lui riesce a farlo prima e si trova un lavoro#quando nasce la bimba sono così feliciotti e lui vorrebbe affittare un appartamento per andarsene dalla casa dei suoi ma vuole farlo solo#con i suoi mezzi#lavora tipo come operaio e fa una fatica allucinante a trovare quel lavoro esce prestissimo e torna tardissimo ma è il papà e il compagno#migliore del mondo tutto 'faccio ioooo' 'riposatiiiii' 'la cambio iooooo' pure se è stanco morto#e manda le foto a carmine e carmine se le appende in cella ma prima le fa vedere a tutto l'ipm (edoardo piange un po')#Filippo è anche super insicuro!!!!!!!!!!!! si guarda le mani e le vede piene di sangue e ha paura di sporcare paola ma nad lo tranquillizza#sempre se lo coccola un sacco#e poi alla fine lei si diploma al conservatorio e fa dei corsi di musica ai bimbi e riescono a mettere via un po' di soldi#e finalmente hanno una casetta tutta loro e si sposano e sono abbastanza stabili che filippo riesce ad iscriversi in università#e diventa educatore#finisce bene questa storia niente angst tuttə vivə#vanno a pescara a sorpresa si piazzano sotto la sede della polizia e aspettano che esca paola#(lei scoppia in lacrime)#scusate basta la smetto perché sto per piangere di nuovo#mare fuotag
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I miei demoni
vivono dentro di me,
ma sono troppo piccola
per contenerli tutti.
Così apro una cicatrice
sulla mia pelle
in modo da lasciarli uscire fuori,
ma loro restano dentro
e ció che se ne va
è sangue rosso
intriso di sofferenza
e le lacrime trasparenti
che sanno di solitudine
e bruciano
anche se sono acqua.
#lacrime#frasi mie#promesse#demon art#dentro di me#cicatrici#cicatrices#incisa nella mia pelle#sangue#soffrire#sofferenza#solitudine#solitario#solitude#frasi lunghe#frasi canzoni#frasi belle#citazioni sogni#citazione#citazioni#frasi e citazioni#citazioni di vita#citazione vita#citazione tumblr#citazione poesia#citazione personale
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#medical cabinet#medicine#cure#pills#AI art#doll's head#testa di bambola#lacrime rosse#red tears#🩸#🪆#👤#apothecary#farmacia#hey doc#an apple a day#mirror#blood#sangue#farmaci#pillole#pastiglie#prescription drugs#farmaci da banco#self medication#automedicazione#in treatment#psych#mente#specchi
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È facile quando papà ti compra i vestiti o il cellulare dell'anno e la mamma ti dà i soldi per il fine settimana, ma non sentirti superiore agli altri sapendo che quello che hai è grazie ai tuoi genitori. Piuttosto parlami dei successi quando sacrifichi più di 8 ore di lavoro per comprarti qualcosa. Soprattutto quando tutto quello che hai è perché te lo sei sudato.
#figli di papà del cazzo#pezzi di vita#aforismi#riflessioni#pensieri#guadagnarsi le cose#sudore#lacrime#sangue#utopia#solitudine#solo con me stesso
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Tutto è cambiato da quel 2010,
anni passati buttata in un letto,
salvata per miracolo, le ore sotto i ferri sono state dieci,
per me sono state eterne, mi sentivo inerme,
“la paziente ha perso troppo sangue, la situazione é complicata,
non ho mai creduto a Dio, sempre pregato gli angeli che mandano segnali dal cielo,
questa vita ti ha maneggiata bruscamente, mai stata delicata,
ti ha tolto l’uso dei tuoi arti,
non sapendo che il tuo punto di forza é insito nel tuo carattere,
quanta forza di volontà, non ti fai mai abbattere,
ma dimmi un giorno come farò a dimenticarti?
Conservo con me quel delfino trovato in una giornata triste dentro un cassetto,
tuo figlio é sempre quello di un tempo,
un concentrato di ansie e incertezze,
che scrive i suoi mostri sopra un foglietto,
dicevi “non piangere”, guarda dentro la tasca,
di anni ne avevo 6, a scuola piangevo ogni santo giorno,
tant’era la paura della solitudine, che chiedevo alle maestre sé fossi rimasto solo, insicuro delle mie stesse insicurezze,
speravo nessuno vedesse, stringevo il delfino,
chiudevo gli occhi, allontanando quelle paranoie trasportate dalla burrasca,
di idee negative succubi di voci “cattive”,
ti chiedevo “Mamma?
Perché quando gli altri piangono io stringo loro la mano e sorrido?
Se quando piango loro mi fissano, ridendo a squarciagola come in un grido?”
“Ognuno é fatto a modo suo,
non tutti hanno un cuore compatibile col tuo”.
“Non ha importanza se nessuno ti ha compreso,
non ti sei “abbassato”, non hai cercato compassione, per essere accettato”,
Tu come me davi retta a tutti, poi quando c’era bisogno, “ognuno c’ha i sui impegni”, (già!),
strano come poi piangano lacrime di coccodrillo mentre sei disteso su una bara.
Stesso sangue, avvelenato dalla vita, dal pregiudizio inutile di chi fingeva di esserci vicino,
umani come medicine, un giorno ti elevano al settimo cielo, i restanti ti rigettano l’inferno,
finisci in para, dicono “passerà”, nessuno ci tiene, impara.
Ti sento piangere le notti,
con due tumori che si fanno spazio nel tuo corpo, silenziosamente,
mi dici che non molli, anche sei distrutta, “non voglio spegnere quel tuo sorriso”,
io non ne conosco di altri motti,
mi guardi, mi stringi, col corpo che trema, la mia anima lo sente,
io invidio il tuo essere, fragile e tenace,
tu non vivi, sopravvivi, lotti,
come quando ballavi il tango,
cambiavi l’atmosfera,
la tua? La classe di chi soffre senza farlo notare,
a ogni tuo passo il mio cuore accelera,
professionisti che dicevano “incantevole, come
una bambina si diverte in mezzo al fango”.
In una vita di spine, senza una rosa,
sei un’artista nel dipingere le mie giornate,
metti ordine fra miei pensieri come in un quadro a ogni dettaglio i suoi colori,
siamo io e te e papà, stretti dentro un incubo, sappiamo che ogni giornata potrebbe essere preziosa,
ho sempre dato tutto per scontato, bastava dirti grazie, rispettare le tue urla, i tuoi dolori.
Quante volte mi hai detto ti vorrei aiutare?
Ma testardo davo retta solo a me stesso,
capendo che una donna é l’unica soluzione,
se ti sa guardare dentro, é più erotico del sesso,
ti scrivo le mie lacrime del cuore,
quelle che nessuno vede,
mentre dentro sé stessi ogni equilibro cede.
Ti ho detto troppe volte, “se ti spegnessi metterei fine ai miei giorni”,
tu solo una cosa mi hai risposto “fammi rivivere in quei giorni”.
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Quando un personaggio del governo Meloni fa qualcosa di buffo (tipo la festa di Capodanno con le pistole o come ieri Sangiuliano fare ammenda al TG con la testa spaccata per aver avuto un'amante che lo registrava con occhiali spia) (solo l'Italia poteva inventare il punto in cui si incontrano William Gibson e Temptation Island) io penso sempre: e questi sono i migliori che hanno trovato.
L'intervista a Sangiuliano è stato un momento di buon intrattenimento, abbiamo sempre bisogno di quindici minuti divertenti offerti gratis dal destino. Se questo fosse un paese immaginario, con problemi immaginari abitato da persone immaginarie, avremmo potuto spegnere la Tv, grati e sorridenti per la performance. Il problema è che questo è un paese reale, con problemi reali ovunque guardi, e questi sono i migliori che hanno trovato, quasi un secolo di rivalsa post-fascista a sentirsi i migliori ingiustamente esclusi dalla cosa pubblica e poi letteralmente: il circo.
Non è ovviamente la prima volta, chi ha buoni archivi di ritagli o buona memoria, in questi giorni può scrivere pezzi belli su tutte le volte che il circo è arrivato a Roma, le volte in cui seguire la politica è stato divertente perché persone buffe facevano cose buffe in pubblico invece di governare. Da che io ricordi l'Italia politica è questo perenne pendolo tra cicli di intrattenimento e cicli in cui ci viene presentato il conto perché ops: non si è governato per anni, avete votato il circo, quindi ora ecco un turbo burocrate che parla poco, a voce bassa, pensa ai conti, sistema la baracca, si veste in modo impeccabile, lacrime, sangue, età pensionabili presto spinte oltre il limite della sopravvivenza umana, tagli ovunque, eccetera.
Seconda e terza repubblica sono un perenne ciclo di caos e sanzione, un governo che fa le orge e poi un governo che viene a punire il paese per aver votato il governo che faceva le orge, almeno vent'anni quasi tutti così, e se provi a chiederti dove sia finito il futuro nella politica italiana, almeno ieri ho scoperto che esistono occhiali con cui si registrano le persone, non esattamente il futuro che ci avevano promesso ma ci accontenteremo.
Ferdinando Cotugno
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Ho sempre pensato che le “belle”
persone non siano né facili
né scontate.
Le belle persone non sono nemmeno
per tutti, perchè non si fanno
attraversare da tutti
e nemmeno tutti sono in grado di farlo.
Le immagino come una rosa.
Non le puoi raggiungere sentendo
solo il profumo o ammirandone
i colori.
Non le conosceresti mai a fondo.
Le belle persone spesso hanno passati
ingombranti, la pelle graffiata.
Per arrivare al cuore devi passare
dalle spine.
Graffiarti, mischiare il sangue,
asciugare le lacrime che bagnano
il cuore, scambiarci la pelle, l'odore.
Sono infatti convinto che
le belle persone non profumano.
Le belle persone lasciano segni.
Graffiano.
Pedro Almodovar
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WUT
#earl the eyeball eater#glass eyes#surprise#shock#blinded#sorry#blank eyes#chains#catene#⛓️#occhio di vetro#bambola#AI art#trucco sbavato#lacrime di sangue#red tears#crying#doll#child's play#🪆#wut#tied up#horror#fear#scared#sangue#blood#🩸#papillon#bow tie
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Certe cose non ti scivolano addosso.
Certe cose ti si appiccicano alla pelle, ti si infilano sotto le unghie, ti si depositano nel sangue, fin dentro le ossa. Le senti tremare con te, nel cuore della notte, percuoterti il corpo con violenti singhiozzi, macchiarti le guance con lacrime bollenti. Certe cose ti si aggrappano al cuore, rendendolo pesante come un blocco di catrame, un lastrone di marmo con sopra inciso il suo nome.
Certe cose non ti scivolano addosso; ti trascinano con loro. In luoghi umidi e oscuri, dove non splende mai il sole e non brillano le stelle. Dove non c’è posto per sognare e in cui nessuna musica riesce ad arrivare. Dove tutto quello che puoi fare è cercare di continuare a respirare
respirare
respirare
mentre lentamente continui ad annegare.
-Alessia Alpi, scritta da me. 8.34 di una mattina iniziata piangendo.
#mie#frasi mie#diario#vita#amore#riflettere#riflessioni#pagina#dolore#pagine#lacrime#soffrire#ti amo#mi manchi#ti penso#relazione#amore triste#amore doloroso#amore a distanza#amore tumblr#poesia#poesie#cit#Alessia Alpi
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Non sono ne facile, ne scontata. Non sono per tutti, concedo poco. Non mi faccio sfiorare, del resto non tutti ne sarebbero comunque capaci.
Devo Mischiare il sangue, Asciugare le lacrime, Scambiare l'odore, e Fare i conti con un passato di pelle graffiata e cicatrici. Sono una rosa profumata e colorata, difficile da cogliere.
Chi vuole il mio cuore deve mettere la mano fra le mie spine. Perché graffio e lascio segni nello stesso modo con cui regalo sogni. Ho una bellezza interiore che trascende ogni canone.
Sono unica e preziosa, solo chi mi ha avvicinato lo può sapere...❉♡❉
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IL MIO DIFFICILE RAPPORTO CON LA TAC
Domani devo fare una TAC con mezzo di contrasto per il solito motivo: il simpatico Linfoma Non Hodgkin che ha deciso di entrare nella mia vita. E ho rispettato una tradizione. Ogni volta che devo svolgere questo esame, il mio coefficiente di imbecillità supera il livello di guardia.
L'altra volta ho dimenticato la borsa con i documenti sanitari alla fermata dell'autobus, ma il destino è stato misericordioso perché poi l'ho ritrovata. Stavolta ho fatto un'altra boiata, per fortuna senza conseguenze.
Ma andiamo con ordine.
Alcune settimane fa ho avuto la visita oncoematologica e mi hanno prescritto un'immensa quantità di esami, tra cui questa TAC.
Purtroppo i medici non me l'hanno prenotata nell'ospedale che mi ha preso in carico. Hanno detto: "Eh, a differenza di un esame tipicamente rivolto ai pazienti oncologici come la PET, la TAC non possiamo prenotarla noi, perché riguarda una platea molto più vasta. Devi pensarci da solo". Mi aspettavo che aggiungessero: "Niente di personale, amico". Ma so bene che non è colpa dei medici. La colpa è del sistema.
Insomma: l'ospedale mi ha preso in carico, ma non per la TAC. E sapete come funziona? Quando prenoti tu un esame con la ricetta, molte cose possono andare storte. Diventa un'avventura, un'impresa, qualcosa di rocambolesco. La tua missione è chiara: ottenere una data col Sistema Sanitario Nazionale in tempi possibilmente inferiori a un'era geologica.
Abito in provincia di Milano, ma ho fatto una ricerca estesa a tutta la Lombardia, perché ovviamente a Milano e provincia non c'era nulla. E mi è capitato un incredibile colpo di fortuna. Una data fantastica: 20 agosto in provincia di Bergamo, a mezz'ora di auto da casa mia. Forse si è trattato di una congiunzione astrale. Forse si è liberato un posto per una disdetta.
E veniamo alla boiata.
L'altra volta, prima della TAC, avevo fatto le analisi del sangue per misurare il livello di creatinina. Senza il valore della creatinina, ti rimandano indietro.
Questa incombenza è sempre indicata nei fogli riguardanti la preparazione in vista della TAC.
Stavolta li ho letti? Ma certo che no. Il motivo: "Li leggo il giorno prima, tanto sono le solite cose: stare a digiuno, eccetera".
Stamattina mi sono detto: "Tanto per scrupolo, controlliamo un po' quei fogli". E la terribile verità si è manifestata.
Leggerissimo attacco di disperazione: "Vuoi vedere che mi sono giocato qualcosa che somiglia alla vittoria della lotteria?".
A parte quel mirabile 20 agosto, ricordo date improponibili in province lontanissime. Qualcosa tipo: gennaio 2025.
In teoria, nel caso di date assurde, la TAC si può fare privatamente e chiedere un rimborso. Almeno credo. Ma questo significa altre menate, altri fastidi, altra burocrazia. Niente è paragonabile alla possibilità di risolvere tutto in 24 ore presentandosi a un appuntamento già fissato.
Beffa del destino: l'esame della creatinina è nell'elenco dei mille esami ematochimici raccomandati per il giorno prima della prossima visita ematologica. Forse l'esame è uscito dalla mia mente per questo. Nel mio cervello era programmato per il 28 agosto.
Ero sull'orlo delle lacrime.
Poi mi è venuta in mente un'opzione che in un primo momento avevo escluso.
Mi sono messo a riflettere: "Ho dormito poco questa notte, ma non ho mangiato nulla. Nemmeno un tozzo di pane o un cracker".
A volte in casa ci sono schifezze che sgranocchio di notte per l'ansia. È un'abitudine poco salutare, non prendete esempio da me.
Stavolta no. Armadio della cucina privo di snack. Frigo vuoto. Stomaco vuoto.
Sapete cosa significa?
Ho capito di poter fare l'esame della creatinina oggi.
Dubbio: "Ma otterrò il risultato in tempo?".
Mentre ci pensavo, sono uscito di casa. Non avevo alternative.
Ho fatto una corsa a perdifiato verso il laboratorio di analisi più vicino, perché non ho la macchina.
C'è un laboratorio nel paese in cui abito.
Altro dubbio: "Ma sarà aperto?".
Sono giunto a destinazione e ho scoperto che ha riaperto proprio oggi, dopo la chiusura estiva. Un po' di fortuna ogni tanto ci vuole.
Ho fatto la fila e ho spiegato la situazione.
La signora dell'accettazione è stata gentilissima: "Lei è ancora in tempo: ho prescritto l'urgenza. Risultati entro oggi". Io mi sono esibito in ringraziamenti sperticati e iperbolici: "Mi avete salvato la vita!". E la signora dell'accettazione: "Che bello, ogni tanto salviamo vite".
Quindi alla fine è andato tutto bene. Ho fatto l'esame della creatinina. Ho già avuto il risultato. Domani potrò fare la TAC.
E ora stiamo a vedere.
[L'Ideota]
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Non si parla mai abbastanza della novella di Tancredi e Ghismunda, specialmente della stupenda orazione di lei in merito alla nobiltà d'animo non correlata allo stato sociale e al sangue, il suo lottare per gli ideali in cui crede con perseveranza (rimarcando l'amore che prova per Guiscardo), anche quando è sul punto di spirare.
E la potente immagine di Ghismunda che muore, mentre piange e raccoglie le sue lacrime nella coppa in cui si trova il cuore del suo amato.
'Tu vedrai noi d’una massa di carne tutti la carne avere, e da uno medesimo creatore tutte l’anime con iguali forze, con iguali potenzie, con iguali virtù create. La virtù primieramente noi, che tutti nascemmo e nasciamo iguali, ne distinse (tutti nasciamo uguali, nella carne, ciò che fa la differenza tra di noi è la virtù); e quegli che di lei maggior parte avevano e adoperavano nobili furon detti, e il rimanente rimase non nobile. E benché contraria usanza poi abbia questa legge nascosa, ella non è ancor tolta via né guasta dalla natura né da’ buon costumi'.
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