#mostra dipinti
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Boetti/Salvo
Vivere lavorando giocando Living Working Playing
Saggi di Bettina Della Casa, Francesco Guzzetti, Giorgio Verzotti e Laura Cherubini. Con le testimonianze di Giulio Paolini, Massimo Minini, Paul Maenz, Pier Luigi Pero, Giovanni Michelagnoli, Alessandro Nieri, Gian Enzo Sperone.
Edizioni Casagrande, Bellinzona 2017, 360 pagine, 22 x 28 cm, ISBN 9788877137685
euro 59,00
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Mostra Museo arte Svizzera italiana 9.04 - 27.08.2017 Mostra e catalogo a cura di Bettina Della CasaB
Il racconto dell’amicizia tra Alighiero Boetti e Salvo e del loro “braccio di ferro” artistico.
Fotografie, frasi, ricami, dipinti e disegni, ma anche viaggi e altre avventure nutrirono il loro rapporto tra il 1968 e il 1972, anno in cui Boetti si trasferì a Roma. Con oltre 150 immagini a colori, fotografie inedite, saggi critici e testimonianze di amici e compagni di strada, il volume documenta quella breve ma intensissima stagione, fino ai diversi sviluppi degli anni successivi. Una sezione del catalogo presenta inoltre la Torino dell’Arte povera. Opere scelte di Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Piero Gilardi, Mario Merz, Marisa Merz, Aldo Mondino, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Salvo e Gilberto Zorio testimoniano gli esiti più significativi di quel momento, nonché il vivace clima intellettuale in cui Boetti e Salvo si trovarono a operare e che contribuirono a costruire.
19/06/23
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Oltre l'Orizzonte: Inaugurazione della Mostra di Pietro Matteo Gallo. Il primo evento pittorico dell’artista presso la Biblioteca Comunale di Novi Ligure. Di Alessandria today
L’artista Pietro Matteo Gallo invita il pubblico all’inaugurazione della sua mostra personale "Oltre l'Orizzonte".
L’artista Pietro Matteo Gallo invita il pubblico all’inaugurazione della sua mostra personale “Oltre l’Orizzonte”. L’evento si terrà martedì 29 ottobre alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale di Novi Ligure. L’esposizione sarà un viaggio attraverso la sensibilità artistica dell’autore, esplorando paesaggi naturali e atmosfere intense.
#Arte contemporanea#arte contemporanea Liguria#Arte e Cultura#arte emergente#arte espressiva#Arte figurativa#arte visiva#artisti emergenti#artisti liguri#artisti locali#Biblioteca comunale#biblioteca di Novi Ligure#Dipinti#Esposizione artistica#Eventi culturali#eventi in Liguria#eventi Novi Ligure#Evento culturale#inaugurazione esposizione#Inaugurazione mostra#invito a mostra.#mostra ottobre#Mostra pittorica#mostre d’arte#Novi Ligure#Oltre l’Orizzonte#Opere d’arte#opere pittoriche#Paesaggi#paesaggi dipinti
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da oggi, 12 ottobre, a milano, al mudec: "dubuffet e l'art brut"
Si inaugura oggi, 12 ottobre, al MUDEC, la grande mostra dedicata all’art brut che, attraverso oltre 70 opere fra disegni, dipinti, sculture e opere tessili, racconta la straordinaria potenza espressiva di una delle concezioni artistiche più significative e rivoluzionarie del Novecento, teorizzata dal celebre artista francese Jean Dubuffet. 12 ottobre 2024 – 16 febbraio 2025 MUDEC – via Tortona…
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HARAELL: la prima mostra.
a cura di Jacopo Scafaro HARAELL: il 7 settembre 2024 la sua arte in mostra. a cura di Jacopo Scafaro Un giovane talento emergente sta per fare il suo debutto nel mondo dell’arte con la sua prima mostra personale che si svolgerà il 7 settembre 2024 all’ex cinema “Dance Castelli” a Frugarolo (AL). Marco Santoro in arte HARAELL (nome del suo angelo custode) originario di un piccolo paese di…
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La pittrice Mariarosa Marchini espone i suoi quadri - Mostra dell'hobby a Ostiano (CR), 1 settembre 2024
Mariarosa Marchini espone i suoi quadri – Mostra dell’hobby a Ostiano (CR), 1 settembre 2024 “magari un giorno se avrò fortuna dipingerò i tuoi occhi” Se domani, 1 settembre 2024, sarete nei pressi di Ostiano (CR), Vi consiglio di fare un salto alla Mostra dell’hobby dove potrete ammirare le opere di Mariarosa Marchini (Rosy) e di molti altri artisti. Rosy è una Artista di grande talento, dipinge…
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"Sento dentro di me un potere che devo sviluppare, un fuoco che forse non devo spegnere ma che devo alimentare, anche se non so a quale risultato mi porterà." Vincent Van Gogh 💙 #vangogh #vincentvangogh #roma #palazzobonaparte #mostra #pittura #artlover #arte #storiadellarte #colors #colori #dipinti #bestagram #beautiful #picstagram #love #instaart #artist #bestphotos #photooftheday #instaphoto #instangood #bestoftheday #italia #italy (presso Palazzo Bonaparte Piazza Venezia 5 Roma) https://www.instagram.com/p/Cnb2UpJIqpk/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#vangogh#vincentvangogh#roma#palazzobonaparte#mostra#pittura#artlover#arte#storiadellarte#colors#colori#dipinti#bestagram#beautiful#picstagram#love#instaart#artist#bestphotos#photooftheday#instaphoto#instangood#bestoftheday#italia#italy
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La curva dei tuoi occhi intorno al cuore
ruota un moto di danza e di dolcezza,
aureola di tempo, arca notturna e fida
e se non so più quello che ho vissuto
è perchè non sempre i tuoi occhi mi hanno visto
Paul Eluard
Arte
Lee Lufkin Kaula
Pennsylvania(1865-1957)
— The Silk Kimono
I suoi dipinti di donne in kimono sono particolarmente indicativi della propensione di Lufkin Kaula per i colori vivaci, i tessuti ricchi, le texture contrastanti e le pose serene. Come ha osservato un recensore della sua mostra del 1922 alla Copley Gallery di Boston: "C'è qualcosa di rinfrescante, una nota insolita di purezza del colore e luminosità, nei dipinti di Lee Lufkin Kaula.
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
L'ILLUSIONE DELL'ONFALO
Lo stile è davvero uno dei segni tangibili dell'arte, di ogni espressione, sia essa un testo pittorico o plastico, un'architettura oppure un'opera di scrittura.
In un luogo, qualcosa accade.
Si staglia, s'imprime nello sguardo e suscita un irrefrenabile moto d'animo.
È il primo passo.
Prima lentamente e poi con impeto, i luoghi si moltiplicano: non per mera imitazione ma per slancio creativo.
Così, quando nel 1874, a Parigi, nello studio del fotografo Nadar sul Boulevard des Capucines si tenne la prima mostra "Impressionista", il fuoco di quello stile già diffondeva i suoi lapilli nell'emisfero sud del globo, in Australia, a Melbourne.
Lì si formò la scuola detta di "Heidelberg" - dal nome di una località a est, nella periferia rurale della città - e sempre a Melbourne si tenne, nel 1889, la prima mostra passata alla storia con questo titolo: "9 by 5 Impression Exhibition".
Tra i 183 dipinti, almeno 40 erano di Arthur Streeton, non meno di 46 di Charles Conder, assieme ai contributi minori di Frederick McCubbin e Charles Douglas Richardson.
Ma la parte più cospicua spettò, con 63 opere, a Tom Roberts (1856 - 1931) artista di origine britannica.
E britannica sembra essere l'influenza "impressionista" - Turner, Whistler - che colse la vena figurativa di quella che venne annoverata come la prima scuola artistica veracemente australiana.
Ma il ceppo originario s'era già formato nella seconda metà degli anni '80, il "Box Hill artists' camp", con il gruppo di artisti "en plein air" che in seguito costituirono l'ossatura della "Heidelberg School".
Certamente, Roberts fu il più intenso nel lasciarsi cogliere dallo slancio di misurarsi con la cattura dell'istante nella naturalezza del primo impatto.
E se è vero che le sue tele echeggiano Whistler pur concedendosi inizialmente all'impronta vaga di Constable, le stesse mostrano un notevole coraggio nell'esplorare i fondamenti della visione sensibile, della costruzione im-mediata dell'immagine pittorica.
Così, le tracce irrequiete dell'arte migrarono lasciando l'Europa, annebbiata dalla "Belle Époque", nella tragica illusione di essere l'omphalòs (ὀμφαλός), l'ombelico del mondo.
- "Going home", 1889, National Gallery of Australia; "Treno serale per Hawthorn", 1889, Art Gallery of New South Wales; "Andante", 1889, Art Gallery of South Australia.
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Opere in Mostra
di Kira Kharchenko
" SOGNATRICE "
[ 2023 ]
In questo quadro è rappresentata una ragazza sognatrice, che riassume in sè la mia autopercezione. Ha gli occhi chiusi perchè è concentrata sul.proprio mondo interno, sogna ed è seduta su una nuvola, che sottolinea ancora il suo distacco dalla realtà e dal mondo materiale. Sullo sfondo si trovano gli elementi blu, dipinti come i mosaici ed essi sono la raffigurazione dei suoi pensieri-sogni.
"DANZA DELLA NINFA"
[ 2023 ]
"SILENZIO DELLE ESPLOSIONI"
[ 2023 ]
La guerra non è solo esplosioni sul campo di battaglia, ma è esplosioni dentro ogni anima che ne soffre. La guerra non scolorisce la vita, ma la rende più acuta e psichedelica, perchè le emozioni sono così forti, da non poter più essere rappresentate a parole. Volevo rappresentare persone diverse: gli amanti, una credente, una mamma con i figli, un'allegoria di un'essenza divina ( colei che protegge la melagrana - il simbolo compattezza della nazione e del sangue versato ) e una bambina (mia cugina di secondo grado) che è morta per davvero all'età di 7 anni, quando la sua città fu bombardata nel 2022.
AUTORITRATTO CON LILLÀ
[ 2023 ]
Ho realizzato il mio autoritratto con i fiori lillà in mano, perchè vedo me stessa, in questo periodo della mia vita come una immagine di lillà. Questa pianta è melanconica, timida, e in tutti i sensi è particolare. È consuetudine regalare lillà per la prima volta che ti innamori, ed io associo questo a un giovane che sta appena iniziando a capire questa vita. Siccome ho solo 17 anni, penso che questa pianta, al meglio dimostra il mio modo di pensare. Nonchè quì ho lo sguardo ispirato, pensieroso e poetico.
GUARIGIONE
[ 2023 ]
L'opera rappresenta una donna che sta per entrare nell'acqua, così, simbolicamente lei inizia una nuova pagina nella vita, comincia la sua guarigione dalle sue paure. Quindi il tema principale è il credere nel meglio .
( speranza e futuro )
R I C O R D I
[ 2022 ]
Questo lavoro rappresenta una persona che soffre dei suoi ricordi che la avvolgono, come una corda tutta intorno (a Lei). La ragazza ha capelli rosa e occhi rosa come simbolo della sua anima delicata, che si manifesta in una visione "romanticizzata" del mondo. L'immagine del cerchio sulla guancia, mostra la sua appartenenza al mondo spirituale ed è simbolo di spirito e carattere forte. Nonostante le emozioni ribollenti provate da lei, nel quadro è presente la fede nella liberazione dal passato
S E N S I B I L I T Á
[ 2023 ]
Sensibilità come stato d'animo come modo di vedere e percepire le cose.
Apprendere tutto attraverso una forma di pensiero sentimentale, tale è il messaggio di questo lavoro.
Questa giovane ragazza ha un velo di fiori che le copre le spalle e la racchiude in un mondo di sensibilità: ha uno sguardo profondo, tenero e vivaci occhi verdi.
C I C L I C I T À D E L L' E S S E R E
[ 2023 ]
Ho voluto rappresentare una "vanitas", con l' esempio di questa ragazza bella, lucente, fatta di rettangoli colorati, come simbolo del suo essere multiforme e poliedrica: perchè la sua bellezza e gioventù svaniranno col tempo.
Lei è viva ( è dato dallo sfondo verde dietro le sue spalle) e vede il suo futuro - la morte ( rappresentata dal teschio e dai rettangoli sbiaditi). Nasciamo, moriamo e di nuovo nasce qualcosa e muore: è la ciclicità dell'Essere.
P E N S I E R I
[ 2022 ]
Il tema è la contrapposizione del mondo materiale con il mondo del pensiero.
La ragazza ha i pensieri cupi, oscuri e deprimenti, che catturano la sua mente, lo si può vedere dal suo sguardo rivolto verso i corvi neri. Allo stesso tempo, lei cerca di restare sulla terra, tenendo la mano sulla spalla. La ragazza si chiede se essere o non essere.
NOTE DI SERVIZIO :
La Mostra di pittura di Kira Kharchenko è aperta fino al 23 marzo 2024, nei locali dietro il Municipio, messi a disposizione dal Comune di Mercato Saraceno.
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#Pensieri quadri visioni del mondo e dell'Essere.#Arte#Pittura#Esposizione personale di pittura di Kira Kherchenko (artista ucraina).#Spotify#ESPOSIZIONE PERSONALE DI KIRA KHARCHENKO
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🥰Il capolavoro del rinascimento di Raffaello a Roma: Villa farnesina a Trastevere.
✴️Costruita fra il 1505 e il 1511, Villa Farnesina è uno dei luoghi imperdibili d Roma,
✅️ Commissionata da un banchiere di Siena, Agostino Chigi, che la fece costruire con stanze maestose volute dal ricco banchiere per uno strabiliante banchetto nuziale, suggello d’ amore per la sua sposa. Deve il suo nome al suo secondo proprietario, il cardinale Alessandro Farnese.
🎨L’interno della villa sorprende per la sua ricca decorazione con gli affreschi d’importanti artisti, come Raffaello, Sebastiano del Piombo o Peruzzi.
🎨Al primo piano sono particolarmente interessanti gli affreschi della Sala di Galatea, una delle opere più importanti di Raffaello.
🎨Prestando attenzione al soffitto si possono contemplare i dipinti d’astrologia che mostrano la posizione delle stelle nel giorno della nascita di Chigi, il primo proprietario della villa.
🎨Al piano superiore si trova una delle stanze più belle della villa, la Sala delle Prospettive, che basa la sua decorazione sull’illusione ottica creata dagli affreschi, che mostrano la città di Roma attraverso le colonne di marmo.
✅Villa Farnesina ci mostra tutto il lusso e l’opulenza dell'aristocrazia italiana del Rinascimento.
✅🥰L’edificio non ha grandi dimensioni e il suo esterno non è troppo appariscente.
L’importanza della sua visita risiede negli affreschi presenti in tutta la villa
DOMENICA 8 SETTEMBRE ORE 11:30 la nostra visita guidata per partecipare sms oppure whatsApp al 328 2842788 ⬇️⬇️
🌐 www.laboratorio104.it/tours/6667/
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Raoul Dufy Le peintre, la decoration et la mode des annees 1920-1930
Jean Forneris, Jean-Pierre Angremy
Umberto Allemandi & C., Torino 1985, 199 pagine, 30,5x21cm, ISBN 88-422-0604-0, Texte en Français
euro 25,00
email if you want to buy [email protected]
Catalogo della Mostra tenuta a Roma Accademia di Francia 24 ottobre 1995-7 gennaio 1996.
Curata da Sophia Krebs, conservatrice del Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, da cui provengono molte opere, e promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, presieduta da Emmanuele F.M. Emanuele, la mostra raccoglie 160 tra dipinti, disegni, ceramiche, tessuti stampati e illustrazioni per libri.
Lo spettro operativo dell’artista nato a Le Havre nel 1877 e morto a Forcalquier nel 1953, era ampio come i suoi interessi: letteratura, cinema, teatro, ma soprattutto musica. Fu il padre, organista e direttore di coro, a insufflargli l’amore per Bach, Mozart, Chopin e Debussy (ai quali dedicò omaggi pittorici), ma sarà l’amico Othon Friesz a indirizzarlo verso le ricerche d’avanguardia pittorica.
Dopo una prima stagione d’impronta impressionista a inizio secolo, aderirà al movimento Fauve, con una predilezione per Matisse, che non lo abbandonerà mai, guidandolo nella «pittura di gioia», solo sfiorata nel 1908-09, da un’adesione al rigore cezanniano, mediato dall’amico Braque.
La mostra presenta marine, vedute urbane, sale da concerto, corse di cavalli, mazzi di fiori, interni borghesi, scene circensi, angoli d’atelier, dove si dispiega una pittura che semplifica le forme, miscelando arte colta e ingenuità del gusto.
06/10/24
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David Hockney 82 portraits and 1 still-life
David Hockney 82 ritratti e 1 natura morta
con un testo di Tim Barringer e un'intervista di Edith Devaney
Skira, Milano 2018, 176 pagine, 24,5x32,5cm, ISBN 9788857236094
euro 30,00
email if you want to buy [email protected]
Mostra Ca’Pesaro Venezia 24/6 22/10 2018,
Questo libro, riccamente illustrato, esplora il rapporto di David Hockney con la ritrattistica, concentrandosi sulla straordinaria serie di “82 Portraits and 1 Still-life” (82 ritratti e 1 natura morta) che ha dipinto negli anni più recenti a Los Angeles. Per un breve periodo, nel 2013, Hockney smette di dipingere, ma dopo avere lasciato lo Yorkshire per tornare in California riprende i materiali acrilici e i colori intensi. Vibranti, saturi di vita, questi ritratti palesano l’osservazione attenta dell’artista e segnano un ritorno alla forma vivida, in technicolor. I soggetti sono amici, familiari, personalità della scena artistica, tra cui John Baldessari, Celia Birtwell, Larry Gagosian, Barry Humphries e lord Rothschild. Il racconto esaustivo e affascinante che Tim Barringer fa della ritrattistica di Hockney culmina nella sua interpretazione di quest’ultima serie. Edith Devaney dialoga con l’artista sulle opere che lui descrive come “pose di 24 ore”, in riferimento al tempo richiesto da ogni ritratto. La descrizione delle fasi intermedie di numerosi dipinti permette al lettore una comprensione eccezionale, unica e approfondita della tecnica di Hockney.
02/05/24
#David Hockney#art exhibition catalogue#Ca'Pesaro Venezia 2018#ritratti#portraits#art books#fashionbooksmilano
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Mostra Mercato dell’Antiquariato a Chiavari: Un Viaggio tra Storia e Arte nel Centro Storico
Il 12 e 13 ottobre 2024 torna la Mostra Mercato dell’Antiquariato, un appuntamento imperdibile per appassionati e collezionisti.
Il 12 e 13 ottobre 2024 torna la Mostra Mercato dell’Antiquariato, un appuntamento imperdibile per appassionati e collezionisti. Il 12 e 13 ottobre 2024, il centro storico di Chiavari si animerà grazie alla tradizionale Mostra Mercato dell’Antiquariato, evento organizzato da Promotur e attivo dal 1984. Questo appuntamento, che si ripete ogni seconda domenica del mese e il sabato precedente, è…
#antiquariato Chiavari#Antiquariato Liguria#Arte e Cultura#Camera di Commercio#centro storico Chiavari#ceramiche antiche#Chiavari 2024#COLLEZIONISMO#Confcommercio Genova#dipinti antichi#espositori antiquariato.#eventi Liguria 2024#evento antiquariato ottobre#fiere antiquariato#gioielli d’epoca#libri rari#Manifestazioni culturali#mercatini Liguria#mobili antichi#Mostra Mercato Antiquariato#oggetti da collezione#oggetti d’epoca#Promotur Chiavari#Sculture#tessuti storici#turismo Chiavari
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dal 12 ottobre a milano, al mudec: "dubuffet e l'art brut"
È in arrivo dal 12 ottobre al MUDEC la grande mostra dedicata all’art brut che, attraverso oltre 70 opere fra disegni, dipinti, sculture e opere tessili, racconta la straordinaria potenza espressiva di una delle concezioni artistiche più significative e rivoluzionarie del Novecento, teorizzata dal celebre artista francese Jean Dubuffet. Prevendita biglietti: Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli…
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#000000#24 ORE Cultura#Anic Zanzi#art#art brut#arte#arte degli outsider#Baptiste Brun#Collection de l’Art Brut#Comune di Milano Cultura#Consolato Generale di Svizzera a Milano#dipinti#disegni#Dubuffet#Fondazione Deloitte#Gruppo 24 ORE#Jean Dubuffet#mostra#MUDEC#opere tessili#outsider art#Sarah Lombardi#sculture
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This photo takes us back to 5 July 1913....
Con esta foto volvemos al 5 de julio de 1913...
Questa foto ci riporta al 5 luglio 1913...
(English / Español / Italiano)
This photo takes us back to 5 July 1913. Amedeo Modigliani moved from Rue De Delta (9th arrondissement, Paris) to Place Drancourt (17th arrondissement, Paris). The photo shows the unloading of Modigliani's belongings at his new home in Place Drancourt. The former building where he and other artists lived had been vacated because the town hall had claimed ownership of it.
So Dr. Alexandre found him a new home in this square in the photo.
It is now quite impressive to see his works resting on the asphalt, works that are now worth millions of euros. The move took place thanks to a whole host of friends who lent a hand to Amedeo Modigliani, even the patron Paul Alexandre lent a hand with the mattresses and Jean Dupont, a friend of the artist with an armchair on his head, is on his way to his new home.
The paintings on the floor are: "Study of a nude" ( 1908 ) and "Head of a woman in profile" ( 1907 ). The photo is by an anonymous author.
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Con esta foto volvemos al 5 de julio de 1913. Amedeo Modigliani se traslada de la " Rue De Delta " ( 9º arrondissement, París ) a la " Place Drancourt " ( 17º arrondissement, París ) La foto muestra la descarga de las pertenencias de Modigliani en su nuevo domicilio de la Place Drancourt. El antiguo edificio donde vivían él y otros artistas fue desalojado porque el ayuntamiento había reclamado su propiedad.
Así que el Dr. Alexandre le encontró un nuevo hogar en esta plaza de la foto.
Ahora es bastante impresionante ver sus obras descansando sobre el asfalto, obras que ahora valen millones de euros. La mudanza tuvo lugar gracias a toda una serie de amigos que echaron una mano a Amedeo Modigliani, incluso el mecenas Paul Alexandre echó una mano con los colchones y Jean Dupont, amigo del artista con un sillón en la cabeza, se dirige a su nuevo hogar.
Los cuadros del suelo son: "Estudio de un desnudo" ( 1908 ) y "Cabeza de mujer de perfil" ( 1907 ). La foto es de autor anónimo.
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Questa foto ci riporta al 5 luglio 1913. Amedeo Modigliani si trasferisce da Rue De Delta (9° arrondissement, Parigi) a Place Drancourt (17° arrondissement, Parigi). La foto mostra Modigliani mentre scarica le sue cose nella sua nuova casa di Place Drancourt. Il precedente edificio dove lui e altri artisti vivevano era stato sgomberato perché il municipio ne aveva rivendicato la proprietà.
Così il dottor Alexandre gli ha trovato una nuova casa in questa piazza nella foto.
Ora fa un certo effetto vedere le sue opere appoggiate sull'asfalto, opere che ora valgono milioni di euro. Il trasloco è avvenuto grazie a tutta una serie di amici che hanno dato una mano ad Amedeo Modigliani, persino il mecenate Paul Alexandre ha dato una mano con i materassi e Jean Dupont, amico dell'artista con una poltrona in testa, sta per raggiungere la sua nuova casa.
I dipinti sul pavimento sono: "Studio di un nudo" ( 1908 ) e "Testa di donna di profilo" ( 1907 ). La foto è di autore anonimo.
#painting#arte moderna#20th century#s.XX#amedo modigliani#school of paris#scuola di parigi#modern art
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INSEGUIRE OPERE
La Triennale di Milano e la Fondation Cartier pour l’Art Contemporaine di Parigi hanno stretto una intensa collaborazione e allestiscono mostre di grande interesse. È il caso per esempio di quella di uno dei più grandi scultori contemporanei, Ron Mueck. La scorsa estate ho avuto modo di visitare la sua mostra alla Fondation del Boulevard Raspail e sabato scorso ho visitato la stessa mostra (con qualche variazione) alla Triennale. È sempre molto stimolante per me vedere una installazione d’arte allestita in due contesti diversi, poiché l’opera assume, inevitabilmente, sfumature diverse se non, addirittura, significazioni diverse. Mi era capitato di notarlo la prima volta con “La Venere degli stracci” vista al Castello di Rivoli e rivista al Louvre, così come con la celebre mappa del mondo (“Map”) di Mona Hatoum fatta di carbone arso vista al Beaubourg e rivista alla Fondazione Prada. E ancora con opere di Louise Bourgeois viste alla Tate Modern di Londra e riviste a Parigi. Questa volta è capitato con “Mass” il gigantesco cumulo di teschi umani che Ron Mueck ha posizionato nella Hall principale della fondazione parigina e ha riallestito al primo piano del Palazzo della Triennale. Nell’esposizione parigina i teschi (che sono enormemente più grandi di un teschio originale), complice la bella stagione, ma soprattutto l’architettura “trasparente” di Jean Nouvel, mi davano l’impressione di un gigantesco “divertissement”, scanzonato, dissacrante. La possibilità di vedere anche dall’alto l’installazione, i riflessi del sole e l’ombreggiatura del lussureggiante giardino della Fondation, facevano di “Mass” un gioco più che un “memento mori”. Non così a Milano dove, una cupa giornata d’inverno e la razionale,ma gelida architettura di Giovanni Muzio (1933), nonché l’occhieggiamento inquieto della Torre Branca dalla finestra, mi hanno fatto apparire l’opera come un cupo monito alla nostra vita terrena. È davvero incredibile come un “contesto” possa contribuire a determinare il senso di un’opera. Certo questo vale anche per il “Tondo Doni” regalo di nozze di Agnolo Doni a Maddalena Strozzi che probabilmente doveva stare a capo del letto e non su una parete degli Uffizi, ma a maggior ragione vale per le opere d’arte contemporanea. Come suggeritomi da un’amica (e dallo storico dell’arte Philippe Daverio), è meglio cimentarsi in esercizi come questo anziché infilarsi in un museo per vedere (molto superficialmente) migliaia di quadri che sono stati dipinti da migliaia di artisti in centinaia di anni a cui noi poi possiamo concedere solo uno sguardo distratto. Provate anche voi a inseguire un’opera d’arte (non importa quale e non importa dove) e l’arte vi apparirà per quello che veramente è, uno specchio profondo dove ritrovare o perdere noi stessi.
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