#miglioramento ambientale Alessandria
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Alessandria: Manutenzione delle Aree Verdi fino all'11 ottobre 2024. Il Comune di Alessandria annuncia il calendario degli interventi periodici per il decoro delle aree verdi cittadine
Il Servizio Verde Pubblico del Comune di Alessandria, in collaborazione con le imprese incaricate della gestione del verde urbano per l'anno 2024, ha pubblicato il calendario degli interventi di manutenzione che interesseranno le aree verdi della città fi
Il Servizio Verde Pubblico del Comune di Alessandria, in collaborazione con le imprese incaricate della gestione del verde urbano per l’anno 2024, ha pubblicato il calendario degli interventi di manutenzione che interesseranno le aree verdi della città fino a venerdì 11 ottobre 2024. Questi interventi mirano a mantenere in ordine i principali spazi verdi cittadini, contribuendo al decoro urbano e…
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UFFICIO STAMPA
Alessandria, 1° marzo 2018 COMUNICATO STAMPA
Progetto pilota ad Alessandria per l’abbattimento delle PM10
La Cittá di Alessandria sarà capofila per la sperimentazione di un progetto piltota realizzato per assorbire e filtrare le polveri sottili, rendendo l’aria più pulita. Questo l’oggetto della conferenza stampa di oggi, alla presenza del Sindaco della Città, dell’Assessore comunale all’Ambiente e Politiche per la sostenibilità ambientale, dell’ing. Angelo Robotto, Direttore generale di ARPA Piemonte, e dell’ing. Claudio Rizzo, amministratore della sede italiana della società SPRAYTECS Technologies Ltd (Regno Unito). “La Spraytecs Technologies Ltd, società di rilievo internazionale – ha spiegato l’assessore all’ Ambiente del Comune di Alessandria – ha sviluppato un sistema telecontrollato di riduzione delle concentrazioni di PM10 nell’aria urbana, il PM-Captur System, interamente progettato e brevettato dalla stessa società. Abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta di essere città pilota per testarne il buon funzionamento perché siamo consapevoli di quanto sia necessario passare ad una fase operativa per il miglioramento della qualità dell’aria. Dall’inizio dell’anno ad oggi la chiusura al traffico nel concentrico cittadino, è già stata disposta in diverse fasi per l’alta concentrazione di PM10. Complessivamente sono stati 25 i giorni in cui ci siamo trovati fuoi dai limiti. Occorre operare su piu fronti per ottenere un risultato che tuteli la salute pubblica”. Questo progetto-pilota si avvale dell’adesione di ARPA Piemonte e avrà una iniziale localizzazione in un’area ristretta, ossia nell’attuale APU di piazzetta della Lega e nelle vie limitrofe, ove sarà possibile il collegamento elettrico temporaneo delle ATU (Air Treatment Unit) per la sperimentazione, estendendo successivamente ad altre aree urbane il progetto. Più specificamente, le postazioni ATU (Air Treatment Units) sarano collocate:in: ⦁ via dei Martiri (n. 2 postazioni); ⦁ piazzetta della Lega (n. 1 postazione); ⦁ corso Roma nel tratto piazzetta della Lega/via Piacenza (n. 1 postazione).
Le ATU si attivano automaticamente, in via telematica, quando si verificano condizioni di inquinamento elevato, rilevato dagli stessi sensori di PM10, collocati nell’area interessata dalla sperimentazione. Le ATU agiscono su grandi volumi d’aria, catturando le polveri sottili in filtri di sicurezza idonea e diffondendo aria priva di polveri i inquinanti. Tra il Comune di Alessandria, la società Spraytecs e ARPA Piemonte ė stato sottoscritto un Protocollo di Intesa, per l’avvio del progetto dalla metà del mese di marzo. Saranno utilizzate 4 ATU identiche, di dimensione contenuta e di minime prestazioni rispetto ad altri modelli, in modo da consentire misure su distanze ridotte e in ambienti urbani ristretti come il centro storico. Le ATU misureranno la densità di diminuzione della concentrazione di PM10 rispetto al valore presente nello stesso campo di prova quando il i Sistema non è attivo. I risultati consentiranno una misura strumentale delle prestazioni del Sistema tali da offrire elementi certi di dimensionamento corretto per altre installazioni urbane analoghe. “Alessandria avrà un ruolo importante come città capofila che, per prima in Italia, interviene in maniera concreta sulla riduzione delle PM 10 – ha concluso il Sindaco della Città -. La nostra posizione geografica è purtroppo penalizzante, analogamente ad altre città dell’ area Padana, ed è nostro dovere mettere in campo tutte le soluzioni possibili per salvaguardare la salute pubblica. Questa sperimentazione si aggiunge alle molte azioni già intraprese, dall’ampliamento del teleriscaldamento all’incentivo alla mobilità con auto elettriche che fanno già parte del parco auto dell’Amministrazione comunale. Abbiamo già avviato un’azione di promozione della e-mobility consentendo l’accesso nelle ZTL ai veicoli elettrici ed offrendo loro la sosta gratuita. Proprio la scorsa settimana a Bruxelles, con la firma del Patto dei Sindaci, abbiamo rinnovato il nostro impegno in tal senso”. “Vogliamo che Alessandria continui ad essere in prima linea in questa sfida globale per il miglioramento ambientale e la sostenibilità e che sia all’avanguardia ed aperta a nuove soluzioni smart che garantiscano una gestione efficiente e sostenibile di tutti gli aspetti energetici ed ambientali – ha aggiunto il Primo Cittadino -. Ė responsabilità tanto della nostra Amministrazione, quanto di ogni cittadino alessandrino, fare della nostra città un territorio resiliente e vivibile. E noi siamo pronti ad adottare misure concrete per garantire un contesto stabile.” “Testeremo il sistema per un mese e mezzo, a partire dalla meta di marzo, poi sulla base della relazione che sarà fornita da ARPA, valuteremo gli effetti della sperimentazione. Se i risultati saranno soddisfacenti è nostra intenzione partecipare ai bandi europei denominati LIFE per ottenere un contributo per la realizzazione del progetto” ha concluso l’assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria.
ALESSANDRIA.PROGETTO PILOTA AD ALESSANDRIA PER L’ABBATTIMENTO DEL PM10 UFFICIO STAMPA Alessandria, 1° marzo 2018 COMUNICATO STAMPA Progetto pilota ad Alessandria per l’abbattimento delle PM10…
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Il Piemonte tenta di ripartire da sviluppo sostenibile e dati: presentati il rapporto Economico Sociale 2020 e la Relazione sullo stato dell’ambiente
Quinto posto tra le Regioni migliori del Paese; spiccano i risultati per innovazione, società pacifiche, acqua, agricoltura e città sostenibili. All’opera per il miglioramento della qualità dell’aria e la bonifica dei siti contaminati; presto il laboratorio di Virologia ambientale a La Loggia. I brillanti risultati nei campi dell’innovazione, della società, dell’acqua, dell’agricoltura e delle... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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I Consiglieri Penna e Bovone presentano una mozione sugli alberi mancanti ad Alessandria
È stata illustrata ieri mattina nella conferenza stampa al Palazzo Comunale di Alessandria la Mozione sottoscritta dai Consiglieri Comunali Renzo Penna (Presidente Commissione Consiliare “Cultura e Istruzione”) e Barbara Bovone (Commissione Consiliare “Sicurezza e Ambiente”) presentata formalmente lo scorso 30 settembre, corredata di documentazione fotografica e avente quale oggetto: «Diagnosi delle cause che determinano la caducità delle piante di viali e piazze, delle alberature stradali e degli alberi collocati in aree pavimentate della città di Alessandria. Conseguente definizione di “Linee guida per la progettazione e la realizzazione delle aree verdi pubbliche” atte a prevenire tali fenomeni, a migliorare la qualità dell’aria e a mitigare le “‘isole di calore”». L’incontro con i giornalisti — alla presenza anche di Daniele Coloris, Presidente della Commissione Consiliare “Sicurezza e Ambiente” — è stato occasione per ampliare il ragionamento sul percorso di attenzione che l’Amministrazione Comunale ha espresso in questi ultimi anni per la valorizzazione delle aree verdi pubbliche e per il potenziamento di una complessiva “cultura del verde” in Città. A questo riguardo, si è richiamato l’iter — giunto in Commissione “Sicurezza e Ambiente” ormai nelle fasi conclusive — relativo all’imminente approvazione, prima del termine dell’attuale Consigliatura, del Regolamento Comunale del Verde Urbano: uno strumento normativo che, varato dal Consiglio Comunale, fisserà per la prima volta in modo dettagliato importanti regole per la salvaguardia e l’implementazione del “verde” pubblico in Alessandria, sia sul fronte degli interventi spettanti all’Ente Locale, che su quello degli interventi a carico dei Privati. Il testo della Mozione presentata da Renzo Penna e Barbara Bovone sarà discusso con molta probabilità durante la prossima seduta del Consiglio Comunale di Alessandria. «Con l’approvazione della Legge 10/2013 — ha dichiarato il Presidente Renzo Penna — abbiamo avuto un’ulteriore e formale conferma anche di un aspetto che interessa particolarmente Città come Alessandria, poste nella Pianura Padana e coinvolte nelle problematiche tipiche dell’inquinamento atmosferico». «Se dunque — ha continuato Penna — l’incremento del patrimonio arboreo e degli spazi verdi urbani, come afferma la Legge, favorisce l’assorbimento delle polveri sottili e riduce l’effetto delle “isole di calore” estive, le azioni che tramite la Mozione e, a maggior ragione, l’imminente varo del Regolamento Comunale sul Verde Urbano intendiamo intraprendere costituiscono un concreto “salto di qualità” nella valorizzazione del nostro verde cittadino, a partire dagli interventi pensati per il viale di Corso Teresio Borsalino, per allargarsi prospettivamente a una tutela complessiva di tutti gli spazi verdi di Alessandria». «La ragione alla base di questa Mozione — per la Consigliera Comunale Barbara Bovone — sta innanzitutto nel ritenere strategico anteporre a qualsiasi intervento di tutela degli alberi nei Viali cittadini un’approfondita analisi sui motivi che hanno condotto, in alcuni casi in modo davvero preoccupante, all’ammaloramento delle piante». «Per questo — ha concluso l’arch. Barbara Bovone — consideriamo importante proporre la sinergia con la sede alessandrina dell’Università del Piemonte Orientale e il proprio Dipartimento DISIT (corso di laurea in Scienze Biologiche e diretto coinvolgimento della prof.ssa Graziella Berta) nonché con gli altri Istituti Universitari di Ricerca piemontesi ad essa correlati. Al contempo, siamo convinti che la valenza dei nostri Viali cittadini non sia soltanto di carattere ambientale, ma anche estetico e sociale. Da qui l’impegno a valorizzare il Verde Pubblico perché diventi sempre più attrattivo e confermi l’equazione in base alla quale più ci sono aree verdi in una Città, maggiore è la qualità della vita in essa». Ecco il testo della mozione: Premesso che: * la legge n.10 del 14 gennaio 2013, oltre a definire con maggiore cogenza l’obbligo per i Comuni con oltre 15 mila abitanti di porre a dimora un albero per ogni nato, considera l’incremento del patrimonio arboreo e degli spazi verdi urbani atto a: “favorire l’assorbimento delle polveri sottili e a ridurre l’effetto delle ‘isole di calore’ estive”; * i più recenti studi di ecologia urbana dimostrano che una rete di elementi naturali è in grado, diminuendo i fattori di inquinamento, di migliorare sensibilmente la ‘qualità della vita’ in città. Tra questi elementi l’albero è il più importante essendo un fattore fondamentale per il miglioramento del clima; rappresenta un polmone verde che, specie nelle zone densamente abitate, purifica l’aria, costituisce uno schermo antirumore e, in estate, contribuisce ad abbassare in modo significativo le temperature; * una delle funzioni di maggiore rilevanza delle alberature stradali e delle zone verdi urbane riguarda la regolazione del microclima nelle immediate vicinanze delle realtà alberate, per effetto dell’intercettazione della radiazione solare (ombreggiamento) e del processo di evapotraspirazione (la trasformazione dell’acqua in vapore); * per mitigare l’impatto degli inquinanti gassosi e delle polveri presenti nell’aria dei centri urbani risultano particolarmente efficaci determinate specie arboree maggiormente idonee a tale funzione e che dovrebbero – secondo gli indirizzi dell’Istituto di Biometeorologia Ibimet del CNR – essere utilizzate in percentuale non inferiore al 50%; * la città di Alessandria è, in Piemonte, il capoluogo che, in estate, registra le temperature più elevate della regione, mentre nei mesi invernali è tra le prime nel superare, per numero di giorni e media giornaliera, i limiti di legge previsti per le polvere sottili (PM 10 e 2,5); * nelle classifiche che valutano la disponibilità di verde per il singolo cittadino la città di Alessandria si trova agli ultimi posti nella regione Piemonte, con solo otto metri quadrati di verde per abitante; * il presentatore della mozione sui temi della carenza del verde e degli alberi, della caducità delle piante presenti nei viali, nelle piazze, lungo le strade e nelle aree destinate a parcheggio della città di Alessandria, così come sulla mancata sostituzione degli alberi e la cura, tutela e sviluppo del verde pubblico, ha presentato un numero significativo di interpellanze: 18 febbraio 2014, 24 febbraio 2014, 7 aprile 2014, 26 maggio 2015, 3 agosto 2015, 6 ottobre 2015, 18 aprile 2016, 4 luglio 2016; * nei primi decenni del secolo scorso la città di Alessandria è stata dotata di un cospicuo numero di viali alberati posti a corona, in particolare, del centro urbano e che, in diversi punti, lo attraversano; * lo sviluppo urbanistico della città, almeno dai primi anni novanta ad oggi, non ha posto tra le priorità il tema dell’ecologia urbana, del verde, dei parchi e ha persino trascurato il patrimonio dei giardini e dei viali alberati di cui era stata dotata; * lo stato attuale dei viali risulta differenziato, ma alcuni, come il viale di Corso XX Settembre (in fase di manutenzione e rifacimento) e i viali di Corso T. Borsalino e di Spalto Gamondio, presentano una percentuale preoccupante di alberi caduti, mancanti e non sostituiti. In particola n. 66 mancanti su 172 in Corso XX Settembre (46%), n.116 su 314 in Corso T. Borsalino (37%) e n. 31 su 182 in Spalto Gamondio (17%); * In Corso T. Borsalino e Spalto Gamondio si può rilevare anche la mancanza consecutiva, per tre volte, di quattro alberi, una di cinque alberi e di fronte al retro della caserma Valfrè, l’assenza continua di ben dieci alberi (foto n.1); * risulta intermedia la condizione dei Viali Don Orione - San G. Bosco e Spalto Marengo, sino all’intersezione con la rotonda di via Mazzini, con, rispettivamente, 15 alberi mancanti su 120 (12,5%) e 15 su 182 (8,2%); * si presenta migliore la situazione di viale Massobrio (7 alberi mancanti su 160 con una percentuale di alberi caduti pari a 4,3%), di Spalto Marengo nel tratto finale (8 mancanti su 150 e 5,6%), Viale Milite Ignoto (12 mancanti su 318 e 3,8%), viale F. Cavallotti (nessuno mancante tra i 48 alberi presenti) e via San G. Bosco (4 mancanti su 89 e 4,5%); * ad una prima osservazione la superficie dei viali che registrano i più alti numeri di alberi abbattuti e mancanti è stata, nel corso degli anni, ricoperta di asfalto senza lasciare alcuno spazio libero alla base delle alberature (foto n.2). All’opposto nelle situazioni con minori alberi mancanti è stato previsto un adeguato spazio libero, non pavimentato, di terreno permeabile che ha permesso un regolare sviluppo del sistema radicale delle piante (foto n.3); * per quanto riguarda, in generale, gli alberi collocati ai lati delle strade o in aree pavimentate adibite a parcheggio sono stati, nel corso degli anni, messi prevalentemente a dimora in spazi inadeguati, all’interno di anelli di cemento o di ferro aventi un diametro sovente inferiore ai 100 cm, senza particolari differenze per piante di diversa grandezza e differente sviluppo; * tali spazi si sono dimostrati del tutto insufficienti, hanno limitato e costretto la crescita degli alberi, favorendone in diversi casi la caduta come, ad esempio, in via Galimberti e corso C. Marx, dove 15 delle 56 piante iniziali risultano mancanti (foto n.4 e n.5); * risulta esemplare, in negativo, lo stato degli alberi messi a dimora in via Einaudi nell’area industriale D4 Scalo: delle 78 piante iniziali 30 sono mancanti e delle rimanenti almeno un terzo presenta segni evidenti di sofferenza (foto n.6); * un esempio analogamente poco riuscito di alberi collocati in aree adibite a parcheggio con un utilizzo di spazi angusti, risulta quello a servizio dell’ipermercato Bennet in zona Astuti, dove, delle 69 piante inizialmente previste dal progetto, 33 sono morte e non sono state sostituite, mentre almeno 15 delle rimanenti presenta segni di sofferenza (foto n.7). Tutto ciò premesso: il Consiglio Comunale di Alessandria impegna il Sindaco e la Giunta ad adottare, entro la prima decade di dicembre 2016, un atto di indirizzo avente come finalità di: * realizzare una “diagnosi” volta ad accertare le cause della malattia e della conseguente caducità delle alberature dei viali, di quelle stradali e degli alberi posti in aree pavimentate; * ricercare le migliori modalità atte a consentire e avviare la sostituzione nei viali degli alberi caduti ad iniziare da quelli di Corso T. Borsalino; * definire le “Linee guida per la progettazione e la realizzazione delle aree verdi pubbliche”; * avvalersi sia per la “diagnosi” e la ��ricerca” che per le “Linee guida” delle competenze della Facoltà di Biologia della sede alessandrina dell’Università del Piemonte Orientale. Nel corso della conferenza stampa è stato fornito anche un elenco relativo alla situazione delle Alberature dei Viali di Alessandria (con dati aggiornati al settembre 2016). Si riportano i dati nel seguente prospetto: Via - Corso - Viale Alberi presenti Alberi mancanti % Alberi mancanti Corso XX Settembre (primo tratto) - bagolari 91 57 38,5 Corso XX Settembre (secondo tratto) - bagolari 15 9 37,5 Corso T. Borsalino e Spalto Gamondio - platani 198 116 37,0 Viale Don Orione e Viale San Giovanni Bosco - platani 105 15 12,5 Viale E. Massobrio - platani 153 7 4,3 Spalto Marengo – incrocio via Mazzini 167 15 8,2 seguito di Spalto Marengo - platani 142 8 5,6 Viale Milite Ignoto - tigli 306 12 3,8 Viale F. Cavallotti - tigli 48 / / Spalto Gamondio - platani 151 31 17,0 Via San Giovanni Bosco - olmi 85 4 4,0 Totale Viali: 1.561 274 19,0 Viale della Repubblica (lato Teatro) 49 24 33,0 Viale della Repubblica (lato Giardini) 57 4 6,0 Via Einaudi (zona D4 Scalo) 48 30 38,0 Corso Carlo Marx 41 15 27,0 http://dlvr.it/Ndvp2Z
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AMAG Reti Idriche annuncia il nuovo cantiere per la rete idrica di Cantalupo: Inizio lavori previsto per la primavera 2025
Un incontro con i residenti di Cantalupo segna l’avvio di un importante progetto per la sostituzione della condotta idrica, con interventi programmati per risolvere i disagi causati dalla vetustà della rete
Un incontro con i residenti di Cantalupo segna l’avvio di un importante progetto per la sostituzione della condotta idrica, con interventi programmati per risolvere i disagi causati dalla vetustà della rete. Il 31 ottobre 2024, presso la sede SOMS di Cantalupo, frazione di Alessandria, il Gruppo AMAG ha incontrato i residenti per annunciare ufficialmente l’inizio dei lavori di ammodernamento…
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AMAG Reti Idriche: Presentazione pubblica dei lavori di sostituzione della condotta idrica a Cantalupo, Alessandria
Un evento aperto alla cittadinanza per illustrare il progetto di rinnovo della rete idrica nel sobborgo di Cantalupo, con la partecipazione di rappresentanti di AMAG e del Comune di Alessandria.
Un evento aperto alla cittadinanza per illustrare il progetto di rinnovo della rete idrica nel sobborgo di Cantalupo, con la partecipazione di rappresentanti di AMAG e del Comune di Alessandria.. AMAG Reti Idriche ha annunciato l’inizio di un importante intervento di sostituzione della condotta idrica nel sobborgo di Cantalupo, Alessandria. Il progetto verrà illustrato in un evento pubblico che…
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Iniziative per la Cura della Città di Alessandria: Un Impegno Comune per il Decoro Urbano
Progetti di partecipazione civica e collaborazione per migliorare l'ambiente e promuovere l'integrazione sociale.
Progetti di partecipazione civica e collaborazione per migliorare l’ambiente e promuovere l’integrazione sociale. Il Comune di Alessandria ha annunciato una serie di iniziative volte a promuovere la cura della città e il rispetto degli spazi pubblici, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sull’importanza del decoro urbano e della sostenibilità. L’Amministrazione intende favorire la…
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UFFICIO STAMPA
Alessandria, 22 febbraio 2018 COMUNICATO STAMPA
Sindaco e Assessore all’Ambiente a Bruxelles per la cerimonia del Patto dei Sindaci 2018
Oggi, giovedì 22 febbraio, il Sindaco e l’assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria hanno preso parte alla «Cerimonia del Patto dei Sindaci 2018», a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo. L’appuntamento di oggi è incentrato sul tema «Da Parigi a Katowice: accelerare le transizioni verso città decarbonizzate e resilienti» e prevede interventi sui risultati dei Comuni firmatari della ‘Covenant of Major’ (nel decimo anno del Patto dei Sindaci), sul «futuro a basse emissioni» e sul lancio del premio «Capitale Europea dell’Innovazione 2018», oltre a tavole rotonde, incontri e sessioni di lavoro sui cambiamenti climatici, sulla mitigazione e l’adattamento ai cambianti climatici e sul concetto di «smart city» e di generale miglioramento della qualità della vita nei comuni. «Partecipo a questa iniziativa con entusiasmo perché ritengo sia doveroso per un’Amministrazione Pubblica operare a favore di un’economia sostenibile e rispettosa dell’Ambiente – ha sottolineato il Sindaco di Alessandria di concerto con l’assessore all’Ambiente -. Gli amministratori locali hanno l’obbligo di mettere in campo azioni efficaci, a lungo termine, con una visione che guarda al futuro, che preveda, già da oggi, tutte le azioni necessarie per affrontare i cambiamenti climatici in atto. La Città di Alessandria ha aderito, fin da subito, al Patto dei Sindaci nell’ottica di una condivisione su larga scala delle esperienze, per mettere in campo azioni responsabili volte a favorire lo sviluppo di una mobilità sostenibile, la riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati e la sensibilizzazione dei cittadini in tema di consumi energetici. Le amministrazioni locali, in virtù della loro vicinanza ai cittadini, sono in una posizione ideale per affrontare le sfide in maniera comprensiva”.
Cos’é il Patto dei Sindaci? Il Patto dei Sindaci (Convenant of Mayors) è un’iniziativa promossa dalla Commissione europea per coinvolgere attivamente le città europee nella strategia europea verso la sostenibilità energetica ed ambientale. L’iniziativa é stata lanciata dalla Commissione il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008). Il patto che riunisce 7.755 governi locali in 53 Paesi e rappresenta una popolazione di 252 milioni di abitanti fornisce alle amministrazioni locali l’opportunità di impegnarsi concretamente nella lotta al cambiamento climatico attraverso interventi che modernizzano la gestione amministrativa e influiscono direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. I firmatari rappresentano città di varie dimensioni, dai piccoli paesi alle maggiori aree metropolitane. I nuovi obiettivi del progetto UE 2030, più complessi e articolati rispetto agli iniziali, comprendono la riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030 e l’adozione di un «Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima» (Paesc) per indicare le azioni chiave da intraprendere e monitorare costantemente i progressi.
ALESSANDRIA. SINDACO E ASSESSORE A BRUXELLES PER LA CERIMONIA DEL PATO DEI SINDACI 2018. UFFICIO STAMPA Alessandria, 22 febbraio 2018 COMUNICATO STAMPA Sindaco e Assessore all’Ambiente a Bruxelles per la cerimonia…
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Meteo, fine settimana perturbato su tutto il Piemonte
Sarà un fine settimana di stampo decisamente autunnale sul Piemonte a causa di una perturbazione atlantica che porta piogge diffuse e nevicate in montagna. Solo dal tardo pomeriggio di domenica, spiega l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, miglioramento delle condizioni meteorologiche Già dalla mattinata odierna, giovedì 31 ottobre, infatti, si sono... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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Il dramma degli incendi in Piemonte dura ormai da 15 giorni e le condizioni riguardo all’inquinamento atmosferico sono drammatiche,Torino con 4 con una concentrazione 4 volte superiore ai limiti di legge è al collasso.
Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha formalizzato la richiesta di stato di emergenza per gli incendi nella Città metropolitana di Torino e nel Cuneese.
La richiesta al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli in cui si indica in “2 mila ettari” la superficie percorsa dal fuoco attualmente,ma la situazione potrebbe peggiorare ancora.
Le vallate piemontesi,da Cuneo a Torino ad Asti e Alessandria non sono state risparmiate dagli incendi in quello che è stato definito l’anno più caldo degli ultimi dieci,con l’incubo siccità per la pioggia che non cade da almeno 6 mesi e con il rischio di frane,esondazioni e alluvioni alle prime piogge se confermeranno il cambiamento climatico in atto.
Bruciano le valli piemontesi e quel che preoccupa oltre alla distruzione dei boschi,della flora e della fauna è il fumo che ha ormai saturato l’aria che da Torino si sta velocemente spostando verso la Valle d’Aosta. Torino è avvolta dalla caligine,visibile a occhio nudo sulle auto in sosta e l’innalzamento delle polveri sottili oltre 4 volte i limiti di legge: 199 microgrammi per metro cubo, rilevamento Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) contro il limite di 50 mg.
La Valle di Susa colpita in questi giorni dal fuoco che alimentato dal forte vento ha accerchiato in quota, a Mompantero, una squadra dei Vigili del Fuoco,messa in salvo dopo un’ora. Impossibile spostarsi e difficili gli interventi delle squadre antincendio
Il parco nazionale del Gran Paradiso non è stato risparmiato dal fuoco che in valle Orco è arrivato a lambire alcune frazioni,il sindaco ha invitato gli abitanti a non uscire e restare in casa finchè l’emergenza non sarà cessata.
Convocata d’urgenza un tavolo tecnico per valutare le condizioni di salubrità dell’intera zona tra l’Unione Montana,Arpa, Asl To4, Aib (Antincendi boschivi), carabinieri e vigili del fuoco.
La Valchiusella è un’altra in cui il fuori controllo, in Valle Varaita (Cuneo) sta devastando il vallone di Bellino.
La Valle di Stura è al terzo giorno consecutivo di fuoco e la statale 21 che porta al Colle della maddalena, valico per la Francia,è stata chiusa al traffico.
Fiamme sulla collina torinese dove i vigili del fuoco sono intervenuti a Pecetto, nella frazione San Luca,per fronteggiare un incendio appena scoppiato.
Il pinerolese migliora: il rifugio montano ‘Casa Canada’ di Cantalupa è salvo e migliora il fronte degli incendi.
L’Assessore Regionale alla sanità,Antonio Saitta,ha rassicurato sui rischi per la salute umana:”Le analisi effettuate permettono, al momento di escludere rischi, occorre, però rilevare che se, sulla base dei rilievi dell’ARPA, si evidenziassero pericoli, l’Asl To3 proporrà senza indugio ai sindaci gli interventi necessari”.
Il presidente della regione Piemonte,Sergio Chiamparino,ha affermato in un intervento:”Purtroppo, non si vede un miglioramento significativo delle condizioni e resta lo stato di massima allerta fino alla settimana entrante, una situazione che rende necessario mantenere la massima presenza di mezzi e persone. Abbiamo formalizzato la copertura finanziaria atta a mantenere questa massima presenza. Ed abbiamo formalizzato l’avvio della proceduta dello stato di calamità”.
TORINO. DRAMMA IN PIEMONTE E’ GUERRA SENZA QUARTIERE A INCENDI E DEVASTAZIONI. “PM10” 4 VOLTE SUPERIORI AI LIMITI DI LEGGE A TORINO. Il dramma degli incendi in Piemonte dura ormai da 15 giorni e le condizioni riguardo all'inquinamento atmosferico sono drammatiche,Torino con 4 con una concentrazione 4 volte superiore ai limiti di legge è al collasso.
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