#Riqualificazione Urbana
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Alessandria: Riqualificazione dell’Impianto Sportivo Comunale Telma. Un progetto da 500.000 euro per trasformare una struttura storica in un polo sportivo accessibile e sostenibile
Un passo avanti per lo sport e la comunità alessandrina
Un passo avanti per lo sport e la comunità alessandrina L’11 dicembre 2024, presso via Boves n.3 ad Alessandria, è stato ufficialmente consegnato l’Impianto Sportivo Telma all’Associazione Sportiva Dilettantistica Arabesque di Cristina Chirco. Questa consegna segna l’inizio di un ambizioso progetto di riqualificazione, riconosciuto di pubblico interesse, che coinvolgerà anche l’Ente del Terzo…
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Come Investire in Proprietà Immobiliari Sostenibili
Benvenuti, appassionati di saggezza finanziaria e guardiani del nostro amato pianeta! Nel vasto universo degli investimenti, poche strade portano a un ritorno così duraturo quanto quella che si snoda attraverso l’immobiliare. E cosa c’è di meglio di un investimento che non solo alimenta il vostro portafoglio, ma abbraccia anche la missione cruciale di preservare la bellezza del nostro mondo? In…
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Fine anno del real estate all'insegna delle Smart Cities
La stagione degli eventi di settore volge al termine e lo fa con la presentazione del Rapporto sulle Nuove Periferie Lombarde realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con il gruppo Unipol e in particolare con la società dedicata al tema della rigenerazione urbana Urban Up.
Mercoledì 15 dicembre nella cornice natalizia dell’Hotel Principe di Savoia a Milano, si è festeggiato il fine anno delle ricerche del real estate come di consuetudine con il tema delle Future Cities.
Un tema, quello della città, che è andato a sovrastare quello della competizione tra nazioni e che deve essere inteso al di là dei confini amministrativi delle singole città ed essere esteso ad un sistema di centri urbani collegati ed interconnessi.
In questo scenario la Lombardia è regione che nel corso degli ultimi otto anni ha fatto della rigenerazione e della riqualificazione urbana il cardine del proprio paradigma del real estate. Un periodo relativamente breve se letto con la lente di ingrandimento di questo settore dove le tempistiche sono drammaticamente più dilatate.
L’approccio, come molte volte è stato sottolineato, deve necessariamente prendere forma dall’incastro perfetto di tutte le componenti che caratterizzano la realizzazione di un’infrastruttura immobiliare: dalla sua progettazione fino alla commercializzazione degli spazi. Proprio in questi due capi del processo realizzativo si può nascondere uno dei maggiori rischi di insuccesso, ovvero nel rischio paventato della “cattedrale nel deserto”. Ogni singola opera di rigenerazione urbana, sia anche basata su di un “format”, deve essere necessariamente adattata alla realtà del contesto in cui si inserisce adattandosi come un ambito su misura nel panorama socio-economico di riferimento.
Studio degli aspetti sociali ed economici, del grado di attrattività della location e grado di infrastrutturazione in senso ampio della location rappresentano i punti da cui da partire per immaginare un processo ideale di rigenerazione urbana. A ciò va, inevitabilmente ad aggiungersi, la necessità di dare vita ad un progetto che consenta una flessibilità dell’utilizzo degli spazi.
Come sottolineato poco sopra, il grado di attrattività delle aree dove insistono le aree dismesse tradizionalmente oggetto delle operazioni di rigenerazione urbana rappresenta un driver fondamentale per il successo delle operazioni. E’ indubbio che la vicinanza con centri di eccellenza e buoni collegamenti infrastrutturali possono consentire anche a realtà non prettamente centrali di rappresentare una location ideale per risiedere anche da parte di studenti o giovani professionisti che non potrebbero sostenere il costo di un affitto in centri urbani più cari o semplicemente preferiscono contesti con caratteristiche diverse da quelli della grande città.
Inoltre, anche se la destinazione residenziale sembra rappresentare la naturale destinazione per molti interventi di rigenerazione urbana, in molti casi si assiste ad un mix funzionale che comprende oltre al retail anche l’asset class ricettiva, il direzionale e il coworking e anche tutte le altre tipologie di infrastrutture immobiliari in grado di attrarre persone, minimizzando quindi il rischio del sorgere di quartieri dormitorio tipici delle periferie del secolo scorso.
Dal punto di vista dei numeri, secondo quanto rilevato da Scenari Immobiliari, la rigenerazione urbana sul territorio lombardo nel periodo 2023-2035, per le operazioni censite potrebbe avere un impatto sul mercato immobiliare lombardo di circa 224 miliardi di valore aggiunto a cui fanno eco risvolti che devono essere letti attraverso la lente del paradigma della sostenibilità. In primis, la rigenerazione urbana che oltre rappresentare un consistente risparmio di suolo anche grazie all’evoluzione delle tecniche costruttive, mira ad un efficientamento dal punto di vista ambientale ed energetico. La rinascita di nuove centralità può rappresentare un driver per la sopravvivenza di centri più periferici e soprattutto nel caso di realizzazione di sviluppi residenziali a costo calmierati andare a rispondere ad una domanda crescente e che non sempre trova risposta. Dal punto di vista della Governance, invece, la collaborazione virtuosa tra i diversi attori può portare ad una nuova ridefinizione del rapporto pubblico privato indispensabile per la messa a terra di molteplici interventi.
#real estate#realestate#rigenerazione#rigenerazioneurbana#riqualificazione#riqualificazioneurbana#future#futuro#futurecities#future cities#città#Lombardia
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Nonostante i tragici eventi conseguenti all'alluvione del maggio di quest'anno, in particolare quanto successo a Ravenna (secondo comune per maggior
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Nonostante i tragici eventi conseguenti all'alluvione del maggio di quest'anno, in particolare quanto successo a Ravenna (secondo comune per maggior
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#NewsPA - Festa dell'Orto in due scuole dello Zen con il progetto Ruis
Allo Zen di Palermo arriva la Festa dell’Orto, grazie al progetto di riqualificazione urbana Ruis del Comune. Read More Allo Zen di Palermo arriva la Festa dell’Orto, grazie al progetto di riqualificazione urbana Ruis del Comune. Feed RSS – Comune di Palermo Notizia
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Il Ruolo dello Sport nella Riqualificazione Urbana
De Ficchy Giovanni Nel mondo frenetico di oggi, le città stanno affrontando una sfida comune: come garantire il benessere dei cittadini, ridurre l’isolamento sociale e al contempo riqualificare gli spazi urbani. Esiste una carta vincente che può rispondere a tutte queste necessità, un punto d’incontro tra generazioni, cultura e sviluppo economico: lo sport. Lo sport non è solo un’attività…
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Alessandria, Quartiere Cristo: Il progetto "Il Quartiere che Vorrei" è realtà. Assemblea gremita al Teatro Ambra: unanimità per la ricerca di fondi e avvio dei progetti
Ieri sera, la sala del Teatro Ambra ad Alessandria era gremita per l’assemblea dedicata alla presentazione del progetto "Il Quartiere che Vorrei".
Ieri sera, la sala del Teatro Ambra ad Alessandria era gremita per l’assemblea dedicata alla presentazione del progetto “Il Quartiere che Vorrei”. L’iniziativa, promossa dalle associazioni del Quartiere Cristo, ha visto un’eccezionale partecipazione dei cittadini della zona sud della città. Con un voto unanime, l’assemblea ha dato il via libera alla ricerca di fondi per finanziare i numerosi…
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Fuorigrotta: cuore pulsante dell'occidente napoletano
Fuorigrotta, sobborgo occidentale di Napoli, è un quartiere che negli anni ha saputo coniugare la sua storia millenaria con la vivacità del presente. Il nome, derivante dal latino "foris cryptam" (fuori dalla grotta), rimanda alle antiche origini romane, quando il quartiere era collegato a Pozzuoli attraverso una rete di grotte. Un passato ricco di storia Le prime tracce di vita a Fuorigrotta risalgono all'epoca romana, quando la zona era ricca di ville, terme e luoghi di culto. La Crypta Neapolitana, una delle grotte romane che collegava Fuorigrotta a Mergellina, è una testimonianza di questo passato glorioso. Nel corso dei secoli, Fuorigrotta ha vissuto diverse trasformazioni, da borgo contadino a quartiere residenziale e, infine, a polo di attrazione per eventi sportivi e culturali. Un presente dinamico Oggi, Fuorigrotta è un quartiere vivace e multiforme, caratterizzato da un mix di edifici storici e moderni, aree verdi e infrastrutture. Tra i luoghi di maggiore interesse troviamo: - Lo Stadio Diego Armando Maradona: Ex San Paolo, è uno degli stadi più famosi d'Italia e ha ospitato eventi sportivi di rilevanza internazionale. - La Mostra d'Oltremare: Un vasto complesso fieristico e congressuale che ospita numerose manifestazioni durante tutto l'anno. - Lo Zoo di Napoli: Uno dei più antichi zoo d'Italia, che ospita una vasta gamma di animali. - Edenlandia: Un parco divertimenti che, seppur non più attivo come un tempo, conserva un posto speciale nel cuore dei napoletani. - Le Terme di Agnano: Rinomate per le loro proprietà terapeutiche, sono un luogo ideale per rilassarsi e rigenerarsi. Un futuro da costruire Fuorigrotta è un quartiere in continua evoluzione. Negli ultimi anni sono stati realizzati numerosi interventi di riqualificazione urbana, volti a migliorare la qualità della vita dei residenti e a valorizzare il patrimonio storico e culturale del quartiere. Tuttavia, rimangono ancora molte sfide da affrontare, come la riduzione del traffico, la valorizzazione delle aree verdi e la promozione di attività culturali e sociali. Fuorigrotta è molto più di uno stadio di calcio. È un quartiere ricco di storia, di cultura e di vita. Chiunque visiti Napoli non può perdere l'opportunità di scoprire le sue bellezze nascoste. Foto di Lajos Móricz da Pixabay Read the full article
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Napoli, crollo ballatoio Vela celeste a Scampia: due morti e 13 feriti Momenti di terrore nella tarda serata a Scampia. Il cedimento di un ballatoio di collegamento nella Vela Celeste, insediamento popolare del quartiere, ha provocato due morto e 13 feriti, due dei quali in modo grave. Anche sette bambini sono rimasti feriti e trasportati al Santobono. Il crollo verificatosi al terzo piano ha coinvolto nella caduta anche i ballatoi del secondo e del primo piano. I vigili del fuoco, dopo aver scavato tra le macerie, hanno completato l'evacuazione dei piani alti mentre sono in corso le verifiche di stabilità nella parte coinvolta dell'edificio. Sul fatto la polizia ha aperto un'indagine. Non si esclude alcuna ipotesi, la più accreditata è quella di un cedimento strutturale ma per avere la certezza occorrerà portare a termine le verifiche da parte dei vigili del fuoco. Subito dopo il crollo, avvenuto verso le 23, tanta gente si è riversata in strada tra il timore di nuovi crolli e l'apprensione per le persone rimaste coinvolte. Numerosi i mezzi di soccorso fatti confluire sul posto con diverse ambulanze che hanno trasferito i feriti in ospedale. La Vela Celeste è una delle ultime rimaste in piedi a Scampia dopo l'abbattimento effettuato in precedenza delle altre Vele deciso per dare una sistemazione più dignitosa ai residenti e cancellare il marchio di Gomorra dal quartiere. Appena ad aprile scorso è stato annunciato il piano di rigenerazione urbana dell'amministrazione Manfredi relativo alle Vele di Scampia con i lavori di riqualificazione della Vela B (la cosiddetta 'Vela Celeste') finanziati dal Piano Periferie (con un finanziamento di circa 18 milioni di euro). Il progetto prevede per questa Vela la riqualificazione degli spazi comuni, del piano dei garage e dei porticati, dei collegamenti verticali e del rifacimento delle superfici orizzontali di copertura. Un intervento che rappresenta un altro tassello nel mosaico complesso di rigenerazione delle Vele di Scampia, iniziando il recupero dell'unica Vela che resterà in piedi come simbolo del passato, del quartiere e delle battaglie del territorio «per il riscatto che questa comunità ha condotto», come ha annunciato il Comune di Napoli proprio in occasione del varo di questo piano. Le Vele, sette in tutto, furono costruite tra il 1962 e il 1975 su un progetto dall'architetto Franz Di Salvo. Nel progetto erano previsti anche centri aggregativi e spazi comuni, uno spazio di gioco per bambini e altre attrezzature collettive. Un nucleo di socializzazione che non fu mai realizzato contribuendo al fallimento dell'opera come concepita. E negli anni le Vele sono diventate sempre più sinonimo di degrado, di malavita e spaccio di droga. Poi la decisione di rilanciare radicalmente il quartiere con l'abbattimento della gran parte, la riqualificazione di alcune, e la destinazione in una di esse di alcuni corsi di laurea di Medicina.
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riqualificazione urbana a Mariconda, conferenza stampa – Dentro Salerno | www.dentrosalerno.it
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👉 Rigenerazione urbana: le osservazioni di UNITEL
🔎 L'intervento dell'Unione Nazionale Italiana dei Tecnici Locali in audizione presso l'VIII Commissione alla Camera
✅ Enfasi sulla riqualificazione dei centri storici
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Fiumicino (RM), Borghetto dei Pescatori: Passoscuro Art Festival 2024
Il giorno 22 giugno 2024, dalle 10.00 alle 22.00, presso il Borghetto dei Pescatori, si svolgerà la seconda edizione di Passoscuro Art Festival, a cura dell’Associazione L’Isola delle Correnti, dal tema Il mio paese è il mondo intero.Durante la giornata si alterneranno e si susseguiranno una molteplicità di iniziative culturali, continuando così l’azione di riqualificazione urbana e sociale,…
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