#aggiornamenti Alessandria
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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Provvedimenti viabili ad Valle San Bartolomeo - Cascinagrossa - Alessandria
Posa della fibra ottica a Valle San Bartolomeo. Dal 10 al 28 febbraio 2025, dalle ore 08:00 alle ore 17:00, sono previsti divieti di sosta e fermata con restringimento della carreggiata in alcune vie del sobborgo di Valle San Bartolomeo. Le zone interessa
Posa della fibra ottica a Valle San Bartolomeo. Dal 10 al 28 febbraio 2025, dalle ore 08:00 alle ore 17:00, sono previsti divieti di sosta e fermata con restringimento della carreggiata in alcune vie del sobborgo di Valle San Bartolomeo. Le zone interessate sono: Via Dazio (dal civico 23F al 23H). Via Varza (dal civico 1 al 33). Via Montegrande (dal civico 9 al 29).Questi interventi sono…
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paoloxl · 5 years ago
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(via Coronavirus: Rivolta nelle carceri. 6 morti a Modena - Osservatorio Repressione)
Alla base della rivolta la protesta dei detenuti per questioni relative alla protezione per il Coronavirus e allo stop ai colloqui con i familiari.
Sei i detenuti morti nel carcere di Modena, una notizia drammatica. Ancora sconosciute le cause della morte, quello che è certo però è che i cadaveri sono stati trovati dopo la rivolta e dopo l’intervento della polizia.
I detenuti, come in gran parte delle carceri italiane, protestavano per paura del coronavirus, vista l’inadeguatezza sanitaria della gran parte dei penitenziari che non sarebbero preparati ad affrontare un’epidemia, e la stretta sui colloqui decisa dai vertici del sistema carcerario.
In un’intervista al Corriere della Sera, il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, assicura che nelle carceri “la situazione è a rischio anche a causa di una cattiva comunicazione”. E che ora, in un contesto che si presenta molto complicato anche per la società esterna, “è giusto prendere precauzioni anche all’interno delle carceri”.
Secondo Palma, per esempio, il blocco degli incontri diretti fino al 22 marzo, quindi per due settimane, “può aver e un senso se nel frattempo l’amministrazione penitenziaria si impegna perché siano realmente sostituiti con i colloqui a distanza” magari “con i collegamenti via skype”, i quali pero’ “devono esser e estesi a tutti, e non riservati ai circuiti della media sicurezza” come avviene adesso.
“Anche i reclusi in alta sicurezza devono averli” sottolinea il Garante, secondo il quale pure “l’aumento delle telefonate, sempre in sostituzione delle visite, deve essere non solo nel numero delle chiamate, ma anche nella durata”. Quanto invece alla possibilità di sospendere i permessi premio e le uscite in semilibertà, per Palma la decisione “e’ sottoposta al vaglio dei magistrati di sorveglianza, senza automatismi”, e questo per il Garante “significa decidere situazione per situazione, distretto per distretto”. E sull’Ipotesi di amnistia per evitare sovraffollamento degli istituti di pena e proliferare di un eventuale contagio? “Sono contrario, e credo sia sbagliato persino parlarne. Non ci sono le condizione, e si rischia di far balenar e illusioni che susciterebbero altre situazioni di criticita’” risponde Palma.
AGENTI ‘SEQUESTRATI’ A PAVIA – Rivolte durissime si sono verificate anche a Pavia, dove i detenuti in rivolta hanno anche preso in ostaggio due agenti di polizia penitenziaria nella circondariale di Torre del Gallo. Come riferiscono i sindacati Uilpa e Sappe, i detenuti hanno rubato le chiavi delle celle agli agenti e hanno liberato decine di altri carcerati. La rivolta è iniziata verso le 19:30 e, come negli altri casi nazionali, è nata per il divieto delle visite dei parenti a causa delle norme di contenimento del Coronavirus e per il timore di contagi interni.
LE ALTRE PROTESTE – Protesti simile sono scoppiate tra sabato e domenica anche a Salerno, Napoli, Frosinone, Vercelli, Alessandria, Palermo, Bari e Foggia. Nel carcere napoletano di Poggioreale alcuni degli ‘ospiti’ della casa circondariale sono saliti sui muri e hanno bruciato alcuni materassini come forma di protesta, chiedendo provvedimenti urgenti contro il rischio di contagio nel carcere. I detenuti chiedono da parte dell’esecutivo un atto di clemenza come amnistia o indulto, per scongiurare così pericoli di contagio all’interno dei penitenziari. La protesta, anche a Napoli, è nata dopo la sospensione dei colloqui con i familiari per l’emergenza Covid-19.
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aggiornamenti da Radio Onda d’Urto
Le Carceri in rivolta. Da questa mattina sono 27 le carceri dove si stanno svolgendo proteste da parte dei detenuti, alcuni dei quali chiedono l’amnistia a causa dell’emergenza Coronavirus. E’ di otto detenuti morti il nuovo bilancio ufficiale diffuso dopo le rivolte di questi giorni: sei di questi sono detenuti deceduti nel carcere di Modena durante la rivolta dei detenuti di ieri pomeriggio. Per tre di questi ieri le fonti istituzionali sostengono che uno dei tre è morto per abuso di sostanze oppioidi, l’altro di benzodiazepine, mentre il terzo è stato rinvenuto cianotico, ma non si conosce il motivo di questo stato. Per gli altri 3 non ci sono notizie mentre in tutto sono 18 i detenuti ricoverati, in gran parte per intossicazione. Altri due morti per un’overdose da psicofarmaci si registrano negli Istituti penitenziari di Verona e Alessandria nella notte. I due erano stati protagonisti delle proteste e avrebbero, secondo le motivazioni ufficiali diffuse dai penitenziari, sottratto psicofarmaci dall’infermeria.
Le considerazioni di Susanna Marietti di Antigone Ascolta o scarica
Ornella Favaro Ristretti Orizzonti
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Una rivolta intanto è in corso nel carcere di Foggia dove alcuni detenuti sarebbero riusciti ad evadere, ma sono stati bloccati poco dopo all’esterno dell’istituto penitenziario dalle forze di polizia . A quanto si apprende i detenuti hanno divelto un cancello della ‘block house’, la zona che li separa dalla strada. Alcuni detenuti sono saliti sul tetto, altri hanno rotto le finestre, e all’ingresso della casa circondariale è stato appiccato un incendio. Negli scontri con la polizia un detenuto è rimasto ferito alla testa ed è stato portato via in barella. A San Vittore a Milano proteste sul tetto e incendi dentro il carcere, mentre a Palermo un tentativo di evasione dal carcere Ucciardone è stato bloccato dalla polizia penitenziaria. Le strade attorno a vecchio carcere borbonico sono chiuse. Ieri sera la protesta era scattata anche al Pagliarelli, il secondo carcere di Palermo. A Rebibbia a Roma, oltre a bruciare diversi materassi – alcuni reclusi avrebbero assaltato le infermerie.
A Pavia ieri sera i detenuti hanno bloccato per alcune ore due agenti di polizia penitenziaria, hanno rubato le chiavi delle celle agli agenti e hanno inscenato una forte protesta devastando diversi locali del penitenziario. Da più parti, dicevamom arriva la richiesta di amnistia o quantomeno di misure alternative al carcere per reati giudicati meno gravi: il Governo non ci vuole sentire in tal senso, mentre noi su questo sentiamo Italo di Sabato , osservatorio sulla repressione.Ascolta o scarica
Sul tema in Iran sono stati rilasciati con permessi temporanei 70 mila detenuti per cercare di contrastare la diffusione dell’epidemia di Covid-19 . La scorsa settimana era già stato annunciato il trasferimento agli arresti domiciliari di 54 mila carcerati. ************** aggiornamenti da
il dubbio
Morti, incendi, proteste e fughe: gli ultimi due giorni, per le carceri italiane, hanno rappresentato la dimostrazione che l’equilibrio – in realtà solo immaginario – su cui si reggevano era non solo instabile, ma anche fragilissimo. Era solo questione di momenti e la scusa, anche in questo caso, è stata rappresentata dal Coronavirus. Mischiare la paura per un contagio alla privazione della libertà, agli spazi angusti, a diritti sempre più risicati e disconosciuti con l’impossibilità di mitigare tutto ciò con il conforto degli affetti è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E così da nord a sud, la bolla è scoppiata.
L’ultima rivolta, in ordine di tempo, è quella iniziata poco fa davanti a Rebibbia, dove è stata bloccata via Tiburtina dai familiari dei detenuti. Si tratta di donne soprattutto, con bambini al seguito Sul posto c’è la polizia. Continuano intanto le proteste all’interno del penitenziario dove sarebbero stati dati alle fiamme diversi materassi. Le uscite sono controllate dalle forze dell’ordine. Il reparto mobile della Polizia di Stato ha fatto irruzione nel carcere per sedare la rivolta in corso, mentre sono intervenuti i Vigili del fuoco per la segnalazione di roghi nei diversi bracci. La rivolta, come in altri carcere del Lazio e d’Italia, è scattata per la sospensione dei colloqui dovuta all’emergenza coronavirus. Protesta in corso anche nel carcere romano di Regina Coeli dove, secondo quanto si apprende, sarebbe stato segnalato del fumo. La protesta sarebbe però molto più contenuta rispetto a quella di Rebibbia e in via di risoluzione. Sul posto le forze dell’ordine.
L’ultima protesta a Bologna
Poche ore prima nel carcere la Dozza di Bologna, i detenuti della sezione giudiziaria sono riusciti a sfondare i cancelli. Le forze dell’ordine, compresi i vigili del fuoco, sono accorse per far fronte alla rivolta. Preoccupazione tra gli agenti penitenziari che temono di non riuscire a contenerli.
Le proteste di Salerno, Modena, Frosinone, Bari e Napoli
Tutto è iniziato con la rivolta di Salerno, sabato pomeriggio. La violenta protesta, che ha visto coinvolti 100 detenuti della prima sezione,  sarebbe scoppiata  nel momento in cui la direzione della casa circondariale ha comunicato la decisione di sospendere i colloqui per l’allerta Coronavirus, come previsto dal decreto del governo. Ma il caso, come si temeva, non è rimasto isolato. Domenica, infatti, ad aprire le danze è stato il carcere Sant’Anna di Modena, dove i detenuti hanno appiccato il fuoco tentando la fuga. Per sedare la rivolta sono stati chiamati anche agenti liberi dal servizio. A scatenare la protesta non solo il divieto di colloqui dal vivo con i familiari, ma la paura del contagio.
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ALESSANDRIA - JUVENTUS U23 Aggiornamenti LIVE
Il tabellino della gara LIVE http://www.tuononews.it/livematch.aspx?id=276 http://dlvr.it/QvdzSp
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lurally · 5 years ago
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Rally Race Terre del Timorasso Derthona torna protagonista
Rally Race Terre del Timorasso Derthona torna protagonista
Sono aperte da venerdì 13 settembre le iscrizioni per il Rally Race Terre del Timorasso Derthona, manifestazione nazionale che andrà in scena ruotando attorno a Tortona il 12 e 13 ottobre prossimi. Tantissime sono le novità legate alla gara organizzata dal VM Motor Team con il supporto della Pro Rally di San Sebastiano Curone, a partire dalla nuova sede di partenza ed arrivo, collocata a Tortona.
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sinapsinews · 4 years ago
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A SETTEMBRE LA 15A EDIZIONE DELLA RASSEGNA PIEMONTESE DI INCONTRI, MUSICA E RACCONTI A SAN SALVATORE, LU-CUCCARO E VALENZA, TRA LE COLLINE DEL MONFERRATO, PATRIMONIO UNESCO
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DIREZIONE ARTISTICA DI ENRICO DEREGIBUS
Sarà il Monferrato, sito Unesco, ad ospitare dal 1° settembre la quindicesima edizione di una rassegna di incontri, racconti e musica che è diventata da tempo un punto di riferimento ben oltre i propri confini. È “PeM ! Parole e Musica in Monferrato”, la manifestazione piemontese che si snoderà tra San Salvatore, Lu-Cuccaro e Valenza e che anche quest’anno ha in serbo una serie appuntamenti di grande rilievo lungo il mese di settembre, tutti a ingresso gratuito.
Una edizione particolarmente importante questa, perché vuole essere, dopo la pandemia dei mesi scorsi, anche un segnale di rinascita per il Monferrato, una terra di grande suggestione, incastonata nella provincia di Alessandria, a un’ora da Torino, Milano e Genova.
Sette gli appuntamenti in programma, che confermano la vocazione della manifestazione a toccare mondi musicali e culturali diversi.
Parte consistente di “PeM!” è quella costituita da incontri con cantanti e cantautori che si raccontano accompagnati da una manciata di canzoni. Non concerti quindi, ma occasioni per scoprirli meglio al di là della musica. Quest’anno saranno: Motta, esponente di spicco della nuova scena rock, che presenterà il suo libro “Vivere la musica”, uscito per il Saggiatore (in programma il 1° settembre a San Salvatore), Enrico Ruggeri, punto fermo della miglior canzone d’autore italiana, recentemente anche apprezzato conduttore televisivo (il 13 settembre a Lu-Cuccaro alle ore 18) e Tosca, interprete di raffinatezza unica che l’ultimo Sanremo ha fortemente rilanciato (il 17 settembre a San Salvatore). Dal mondo musicale arrivano anche un personaggio di grande notorietà come Carlo Massarini, che porterà un volume prezioso, “Dear Mister Fantasy”, uscito per Rizzoli Lizard, che ripercorre parte della sua storia umana e professionale (il 16 settembre a Valenza), e Gildo Farinelli, storico fonico valenzano che festeggerà i suoi 70 anni con molti musicisti locali (il 24 settembre a Valenza).
“PeM!” però vuole come sempre anche scavalcare il confine strettamente musicale e quest’anno ricordare il centenario di Gianni Rodari con due appuntamenti: quello con Fabio Troiano, attore noto al pubblico sia televisivo che cinematografico in una serata in cui si racconterà e leggerà testi dello scrittore e pedagogista piemontese (il 18 settembre a San Salvatore), e la tradizionale passeggiata sulle colline, che quest’anno sarà in compagnia del poeta e paesologo Franco Arminio (il 27 settembre a San Salvatore).
“PeM ! Parole e Musica in Monferrato” si avvale della direzione artistica di Enrico Deregibus, coadiuvato da Riccardo Massola, ideatore della manifestazione nel 2007.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito ma con prenotazione su www.pem2020.eventbrite.it (per info: 3240838829 dalle 10 alle 12 dal lunedì al venerdì oppure [email protected] )
Tutti gli aggiornamenti su: http://www.facebook.com/PAROLEeMUSICAinMONFERRATO
La rassegna negli anni ha ospitato nomi come Nada, Diodato, Zen Circus, Luca Barbarossa, Irene Grandi, Roy Paci, Ex-Otago, Frankie hi nrg, Marina Rei, Giovanni Truppi e, in ambiti non musicali, Guido Catalano, Ernesto Ferrero, Rosetta Loy, Gianluigi Beccaria, Natalino Balasso, Guido Davico Bonino, Anita Caprioli.
MOTTA, ENRICO RUGGERI, TOSCA, FRANCO ARMINIO, CARLO MASSARINI, FABIO TROIANO: IL RICCO PROGRAMMA DI ‘PEM!’ 2020 A SETTEMBRE LA 15A EDIZIONE DELLA RASSEGNA PIEMONTESE DI INCONTRI, MUSICA E RACCONTI A SAN SALVATORE, LU-CUCCARO E VALENZA, TRA LE COLLINE DEL MONFERRATO, PATRIMONIO UNESCO…
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calabriawebtvcom · 6 years ago
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Ndrangheta, maxi-operazione: oltre 30 arresti
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Ndrangheta, maxi-operazione: oltre 30 arresti
Arresti in diverse regioni sono stati eseguiti dalla polizia in un’operazione contro la ‘ndrangheta chiamata dagli stessi investigatori “Rimpiazzo”.
Le accuse contestate a vario titolo sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento e rapina, aggravati dal metodo mafioso, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi, lesioni pluriaggravate, intestazione fittizia di beni, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’operazione sono stati impegnati oltre 200 poliziotti che hanno eseguito provvedimenti giudiziari a Vibo Valentia e nelle province di Reggio Calabria, Palermo, Roma, Bologna, L’Aquila, Prato, Livorno, Alessandria, Brescia, Nuoro, Milano, Udine.
L’indagine è stata condotta dalla Polizia di Stato di Vibo Valentia, in collaborazione con la Questura di Catanzaro e con il Servizio Centrale Operativo, e coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro.
I dettagli dell´operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle ore 11:30 in Questura a Vibo Valentia, alla presenza del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, del neo direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, Francesco Messina e del direttore del Servizio Centrale Operativo, Alessandro Giuliano.
I nomi degli indagati
Fra gli arrestati (31 persone): Michele Fiorillo, 33 anni, alias “Zarrillo” (in foto, già condannato a 8 anni per l’operazione “Crimine” della Dda di Reggio Calabria), Benito La Bella, 31 anni, Nicola Barba, detto “Cola”, 67 anni, di Vibo Valentia, residente a Bivona, Giuseppe Salvatore Galati, 55 anni (già condannato in “Crimine”), Salvatore Vita, 44 anni, di Vibo Marina (già condannato per l’operazione “Lybra”), Rosario 
Battaglia, 35 anni (in foto), uno dei vertici del locale di Piscopio. Fondamentali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia: Raffaele Moscato, Andrea Mantella e Daniele Bono   SEGUONO AGGIORNAMENTI
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Il comunicato diramato dalla provincia è stato chiaro,fino troppo,ma quello che è mancato e che al comunicato non sono seguiti provvedimenti per far fronte alla eccezionale nevicata che sta cadendo sulla provincia con il risultato che le strade sono impraticabili,i rischi connessi agli spostamenti molto alti e un Presidente della Provincia totalmente incapace di affrontare la situazione che per altro era prevista da molti giorni.
Di seguito riportiamo il comunicato della provincia e un po di belle immagini che mostrano in quale condizione siano state abbandonate le strade della provincia.
Forti nevicate in atto su tutto il territorio provinciale 03/03/2018
Nevicate abbondanti in corso sul territorio provinciale dove i locali episodi di gelicidio hanno progressivamente lasciato spazio alla neve che ora cade copiosa.
La viabilità sulle strade provinciali e comunali potrebbe essere localmente critica, con rallentamenti e locali fermi alla circolazione.
Muovetevi solo se strettamente necessario, o pazientare qualche ora.
Dal pomeriggio situazione in progressivo miglioramento e fenomeni in graduale esaurimento.
Nelle foto, le colline antistanti Alessandria, coperte da un manto superiore ormai ai 20cm.
Qui siamo a Pietra Marazzi a quota 200 metri, in questi istanti.
Si tratta del più importante episodio nevoso della stagione per gran parte del territorio di bassa quota dell’alessandrino.
Seguiranno aggiornamenti
ALESSANDRIA. PIANO NEVE PROVINCIA DI ALESSANDRIA: “BOCCIATI PRESIDENTE BALDI E LA SUA GIUNTA”, SENZA APPELLO. Il comunicato diramato dalla provincia è stato chiaro,fino troppo,ma quello che è mancato e che al comunicato non sono seguiti provvedimenti per far fronte alla eccezionale nevicata che sta cadendo sulla provincia con il risultato che le strade sono impraticabili,i rischi connessi agli spostamenti molto alti e un Presidente della Provincia totalmente incapace di affrontare la situazione che per altro era prevista da molti giorni.
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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AMAG Reti Idriche di Alessandria: Apertura dello sportello anche il sabato a partire dal 1° febbraio 2025
Un servizio più accessibile per i cittadini alessandrini.
Un servizio più accessibile per i cittadini alessandrini. A partire dal 1° febbraio 2025, lo sportello di AMAG Reti Idriche situato in Via Damiano Chiesa, 18 a Alessandria, riprenderà le aperture al sabato con un orario dedicato al pubblico dalle 8:10 alle 12:10. Questa decisione mira a rendere i servizi dell’azienda più accessibili a tutti i cittadini, offrendo un’opportunità in più per gestire…
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officialgiodoc · 8 years ago
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Alessandria, quanti ricordi. E quanta #Salernitana, mentre ascolto gli aggiornamenti da Reggio Emilia #calcio #photooftheday #instalike http://ift.tt/2rqePRl
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PRO VERCELLI - ALESSANDRIA Aggiornamenti LIVE
Il tabellino della gara LIVE http://www.tuononews.it/livematch.aspx?id=296 http://dlvr.it/R4YX7M
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paoloxl · 8 years ago
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La giornata è stata contraddistinta da subito dall’atteggiamento provocatorio delle forze dell’ordine nei confronti del corteo. Già dalla mattina la polizia ha bloccato circa 160 persone, fermate su pullman e auto alle porte di Roma e dirottate nella questura di Tor Cervara con motivazioni pretestuose. La polizia ha rilasciato tredici fogli di via per motivi legati agli indumenti dei manifestanti fermati; tutt* sono stati trattenuti per ore con l’obiettivo palese di impedire la partecipazione al corteo (mentre scriviamo si trovano tuttora bloccati a Tor Cervara). Fermato e portato in questura anche un bus arrivato dal nord-est. E poi fogli di via a due compagni di Alessandria, nonostante le perquisizioni abbiano dato esito negativo. Stessa sorte con foglio di via per due anni da Roma per quattro attivisti pisani, causa indumenti. Le parole di Gaia dal bus bloccato e portato a Tor Cervara. Ascoltiamo la testimonianza  da Radio Onda d’Urto Il questore di Roma Guido Marino, a Rai News ha dichiarato : “abbiamo controllato l’ orientamento ideologico dei fermati e abbiamo provveduto a trattenerne 150  e ad emettere 7 fogli di via” Ore 19: Il corteo è giunto a conclusione. Come avevamo già avuto modo di scrivere e anticipare nei giorni scorsi (qui), la giornata di oggi si è contraddistinta per una gestione paralizzante e soffocante di qualsiasi forma di dissenso reale al vertice europeo. Una città completamente commissariata e militarizzata per stendere il tappeto rosso ai capi di stato dell'UE e al loro teatrino; fin dalla mattina fermi preventivi di manifestanti durati ore, fogli di via, sequestri e controlli pretestuosi: un attacco scandaloso alla libertà di manifestare che è proseguito anche in piazza con le continue provocazioni delle fdo nei confronti del corteo. Il ministro Minniti - e con lui il governo tutto - ha gettato definitivamente la maschera, cercando di rimuovere qualsiasi forma di dissenso e voce fuori dal coro che non fosse riassorbibile in un discorso pubblico normalizzato, appiattito e innocuo. Un tentativo, comunque, che non ha sortito l'effetto sperato e che ci consegna una giornata contraddistinta da una buona partecipazione e dalla presenza di tanti giovani. Altro che democrazia, l'UE è sbarcata a Roma all'insegna di repressione e limitazioni ai diritti..come al solito del resto!   AGGIORNAMENTO ORE 18.30: La giornata è stata contraddistinta da subito dall'atteggiamento provocatorio delle forze dell'ordine nei confronti del corteo. Già dalla mattina la polizia ha bloccato circa 160 persone, fermate su pullman e auto alle porte di Roma e dirottate nella questura di Tor Cervara con motivazioni pretestuose. La polizia ha rilasciato tredici fogli di via per motivi legati agli indumenti dei manifestanti fermati; tutt* sono stati trattenuti per ore con l'obiettivo palese di impedire la partecipazione al corteo (mentre scriviamo si trovano tuttora bloccati a Tor Cervara). La testimonianza di una ragazza fermata sul pullman proveniente da Torino:   Nonostante queste provocazioni, tante persone in piazza e tanti giovani: un pezzo di questo paese che non crede più alle promesse dei politici e che riconosce nell'Unione Europea un modello di gestione dei territori e delle proprie vite da combattere. Una parte di quei giovani che tutti, a parole, vogliono vedere in piazza per riprendere il loro futuro oggi erano in piazza! La questura di Roma sperava di poter gestire la giornata all'insegna dello spauracchio black bloc, magari cercando di fare leva sulla paura del quartiere di Testaccio attraverso cui si è snodato il corteo. Al contrario, il quartiere ha accolto con curiosità la manifestazione.   Sfumati i piani della polizia, il nervosismo di qualche dirigente della questura ha preso il sopravvento e, mentre i manifestanti si stavano dirigendo verso piazza Bocca della Verità, la polizia ha compiuto un atto di forza provocatorio per dividere il corteo e, dopo aver cercato di sequestrare il camion, impedire a uno spezzone di muoversi. Le immagini della polizia che circonda il corteo e un intervento dalla piazza per denunciare la gestione folle della giornata di oggi:   Mantenendo sangue freddo i manifestanti hanno richiesto di raggiungere la piazza finale del corteo e la polizia è stata costretta ad indietreggiare. Dopo una conferenza stampa a Bocca della Verità, il corteo si è ricomposto con la parte da cui era stato diviso e insieme hanno continuato a muoversi per la città denunciando la provocazione intollerabile respinta oggi e tenendo alta l'attenzione sui compagni e le compagne ancora tenuti reclusi a Tor Cervara. ******************************** Oggi a Roma mentre i capi di Stato dell'UE celebreranno il sessantesimo anniversario della firma dei trattati europei. Questa sfilata dei potenti è la beffarda rappresentazione dell’arroganza e del disprezzo con i quali invaderanno Roma per festeggiare una ricorrenza nefasta e in un contesto nel quale non si vede alcuna prospettiva di miglioramento delle condizioni sociali. Invece nella piazza si esprimerà il dissenso che attraversa il paese, ormai consapevole del ruolo delle istituzioni europee nel modellare, in peggio, le biografie e le esperienze di vita di tutte e tutti (un approfondimento "Verso il 25 marzo e il G7 di Taormina: alla ricerca del bandolo della matassa" e l'evento facebook "Roma 25 Marzo: contro il vertice UE"). Il corteo partirà da Porta San Paolo alle 14 diretto alla Bocca della Verità. Nei giorni scorsi sono state cancellate le ragioni di questo dissenso dal dibattito sui media e in rete per appiattirlo sul tema dell'ordine pubblico e sugli allarmismi volti a dissuadere dalla partecipazione (vedi anche "Ordine pubblico e movimenti: che partita si gioca intorno alla piazza del 25 marzo?"). Questa mattina diversi pullman di manifestanti sono stati bloccati e perquisiti e sono state segnalate diverse provocazioni da parte della polizia. Dall’appello che ha convocato la manifestazione: Siamo in quel "no sociale" che si è espresso nel referendum del 4 dicembre e che resiste alla crisi e lotta contro le politiche sociali ed economiche fatte su misura di chi ci governa. Siamo tra le giovani generazioni e i precari che lottano per i diritti sociali e una formazione che sia all'altezza di bisogni e desideri. Siamo lavoratori, operai, disoccupati e gli impoveriti che si battono sui luoghi di lavoro e nelle nostre città rivendicando salario, reddito, diritto all'abitare e una qualità della vita dignitosa e desiderabile. Siamo tra quelli che superano frontiere e fili spinati affermando con coraggio la libertà di movimento. Siamo tra coloro che nei territori resistono con forza ai saccheggi, alle devastazioni ambientali, alle speculazioni edilizie e alle grandi infrastrutture. Il 25 marzo è un'occasione che non possiamo perdere per far sentire la nostra voce. Per seguire la diretta consulta la pagina fb 25 Marzo: contro il vertice UE e segui gli aggiornamenti sulla pagina facebook di Infoaut.org
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pier-carlo-universe · 13 days ago
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Il nuovo Ddl Lavoro: ecco cosa cambia per dimissioni, smart working e contratti stagionali
Le nuove disposizioni lavoristiche portano importanti aggiornamenti su lavoro agile, apprendistato e gestione delle dimissioni.
Le nuove disposizioni lavoristiche portano importanti aggiornamenti su lavoro agile, apprendistato e gestione delle dimissioni. Da oggi, entra ufficialmente in vigore il Ddl Lavoro collegato alla manovra finanziaria 2024 (legge 293/2024), approvato a metà dicembre. Il provvedimento introduce una serie di novità significative che riguardano diverse aree del mondo del lavoro, tra cui dimissioni,…
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pier-carlo-universe · 14 days ago
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Confindustria Alessandria: focus sulle novità lavoristiche, previdenziali e fiscali.
Un convegno per aggiornare le imprese sulle ultime normative e strategie operative.
Un convegno per aggiornare le imprese sulle ultime normative e strategie operative. Si è tenuto oggi ad Alessandria un importante convegno organizzato da Confindustria Alessandria, dedicato alle novità lavoristiche, previdenziali e fiscali per il 2025. L’evento ha visto una partecipazione significativa di imprenditori, consulenti e professionisti del territorio, tutti accomunati dall’esigenza di…
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pier-carlo-universe · 15 days ago
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Tragico incidente a Tortona: un decesso e un ferito in codice giallo
A Tortona, una donna perde la vita e un uomo viene gravemente ferito in un incidente stradale sulla strada della Fornace.
A Tortona, una donna perde la vita e un uomo viene gravemente ferito in un incidente stradale sulla strada della Fornace. Introduzione Un drammatico incidente si è verificato sulla strada della Fornace a Tortona (Alessandria), causando la morte di una donna di 77 anni e il ferimento di un uomo, trasportato in codice giallo al Pronto Soccorso di Alessandria. Sul posto sono intervenuti i…
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pier-carlo-universe · 17 days ago
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Problemi con il sistema di riscaldamento nelle scuole. Analisi delle conseguenze e soluzioni per un ambiente scolastico ottimale. Zebo Khamdamova (supervisore del lavoro è Zilola Rozikova Tursunboyevna.)
I sistemi di riscaldamento nelle scuole rappresentano un elemento cruciale per garantire un ambiente educativo sicuro e confortevole.
I sistemi di riscaldamento nelle scuole rappresentano un elemento cruciale per garantire un ambiente educativo sicuro e confortevole. Tuttavia, molte scuole, specialmente in Uzbekistan, affrontano problemi persistenti legati a infrastrutture obsolete, manutenzione inadeguata e limiti di budget. Queste problematiche incidono negativamente sulla salute degli studenti, sulle prestazioni accademiche…
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pier-carlo-universe · 22 days ago
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I Modà: La band italiana più in voga del momento. Un viaggio tra successi, biografia e il brano più amato
I Modà sono attualmente una delle band italiane più in voga, con una carriera costellata di successi e un seguito di fan in continua crescita.
I Modà sono attualmente una delle band italiane più in voga, con una carriera costellata di successi e un seguito di fan in continua crescita. Biografia dei Modà Fondati a Milano nel 2002, i Modà sono composti da Francesco “Kekko” Silvestre (voce), Diego Arrigoni (chitarra), Stefano Forcella (basso), Claudio Dirani (batteria) e Enrico Zapparoli (chitarra). Il loro stile musicale è una fusione…
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