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AMAG Reti Idriche: Presentazione pubblica dei lavori di sostituzione della condotta idrica a Cantalupo, Alessandria
Un evento aperto alla cittadinanza per illustrare il progetto di rinnovo della rete idrica nel sobborgo di Cantalupo, con la partecipazione di rappresentanti di AMAG e del Comune di Alessandria.
Un evento aperto alla cittadinanza per illustrare il progetto di rinnovo della rete idrica nel sobborgo di Cantalupo, con la partecipazione di rappresentanti di AMAG e del Comune di Alessandria.. AMAG Reti Idriche ha annunciato l’inizio di un importante intervento di sostituzione della condotta idrica nel sobborgo di Cantalupo, Alessandria. Il progetto verrà illustrato in un evento pubblico che…
#Alessandria#Alessandria eventi#Alessandria servizi pubblici#AMAG#AMAG Reti Idriche#Ambiente#comune di Alessandria#comunità di Cantalupo#condotta idrica#efficienza idrica#Emanuele Rava#evento informativo#Evento Pubblico#gestione delle acque#gestione idrica Alessandria#Giorgio Laguzzi#Impatto ambientale#infrastruttura idrica#infrastrutture idriche#intervento pubblico#lavori idrici Cantalupo#manutenzione idrica#Maurizio Fasciolo#miglioramento condotta#miglioramento servizio idrico#modernizzazione rete idrica#perdite d’acqua#presentazione lavori#progetto idrico#progetto pubblico
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RoBee, creato dalla italiana Oversonic Robotics, azienda di Besana Brianza (Monza) sorta nel 2020, è il primo robot umanoide cognitivo certificato per operare in fabbrica. Ad oggi, sono quasi 60 le applicazioni di RoBee nelle imprese italiane, dove svolge attività faticose, ripetitive e dannose per la salute fisica e psicologica dell’uomo: tutti quei lavori che l’uomo “non merita” di fare.
La presentazione di Robee ha preceduto il convegno dal titolo “Niente sarà più come prima: le macchine pensano".
Tutti i lavori ripetitivi possono ritenersi dannosi per la psiche umana, ma non potendo esplicitare il processo di sostituzione di un'intera fetta di civiltà, pongono la questione sull'opera salvifica delle mansioni brutte e pesanti.
In realtà tutto ciò che è possibile automatizzare verrà sostituito.
Dal punto di vista evolutivo questo processo costringe gli esseri umani a considerare la vita come qualcosa di diverso del "nasci-cresci-fatica-spendi-muori". Che non sigifica vivere andando a raccogliere margherite, ma interrogarsi sul senso di sé stessi per generare una condotta in base a questo e per creare tutt'altra prospettiva esistenziale.
La massa che non reinventerà in qualche modo se stessa non "serve" al Sistema.
#futuro#androidi#automi#zombie#società#società malata#svegliatevi#aprite gli occhi#sistema#verità#dittatura#schiavi#catene#illusioni#rincoglioniti#discernimento#responsabilità#propaganda#manipolazioni#robot#robee#robee robot
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Sono nervosa perché ho mille consegne per la prossima settimana: per il 3 devo fare un'analisi comportamentale e la prima di risonanza (ci vuole tanto tempo), il 4 bisogna consegnare la proposta sperimentale in formato scritto (il lavoro che in teoria abbiamo fatto in gruppo), il 7 ho la presentazione del paper che ho scelto e per leggerlo e comprenderlo criticamente ci sto mettendo una vita (e devo preparare il power point), e idealmente vorrei/dovrei leggere gli articoli che presenteranno gli altri per la discussione (visto che è obbligatorio alzare la mano per aprire bocca e dargli fiato, perché la partecipazione è un parametro di valutazione). Di tutto questo la cosa che mi infastidisce è che le 4 pagine di proposta sperimentale scritta dovremmo scriverla in gruppo, ma sono tutti spariti, nessuno ha più voluto discutere i feedback che il prof ci ha dato dopo la prima esposizione dell'idea e il motivo per cui c'è stata quella prima fase era proprio poter rivedere gli errori fatti e aggiustarli. Ieri sono stata un'ora e mezza a confrontarmi con il coinquilino e questo mi è servito moltissimo per aggiustare il tiro dell'ipotesi e delle analisi da fare, ma siccome dal gruppo tutto tace e hanno ignorato i pochi messaggi che ho inviato, mi sento quasi scorretta a rivedere quel lavoro da sola. Ma che devo fare? Assecondarli e prendere un voto di merda anche io solo perché lo hanno deciso loro? Forse pensano di poter fare tutto il giorno prima della consegna, ma generalmente questo significa fare un lavoro di merda (perché vanno riviste proprio le idee, non è semplicemente mettersi a scrivere) e inoltre io non ho la possibilità - il privilegio di non fare un cazzo a parte l'università - di fare le cose a ridosso della scadenza. Cosa accadrà? Farò questa cosa da sola, avranno pure da ridire, e avranno pure il lavoro bello e finito. Poi mi chiedono perché per un anno ho evitato i lavori di gruppo.
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Zelda Sartori
Carte e tele 2000 - 2002
Presentazione di Claudio Olivieri
Galleria L’Affiche, Milano 2002, 69 pagine, 24 x 22 cm
euro 20,00
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Mostra Galleria L’Affiche, Milano 6 - 22 giugno 2002
Tra il 2000 e il 2002, le prime apparizioni pubbliche segnano già la cifra stilistica che connota i lavori della giovane artista, con scelte tematiche precise (fiori, interni, oggetti quotidiani) dipinti al limite della dissolvenza in un gioco di spazio-luce. Il suo lavoro si evolve quindi nella direzione di una pittura intimista tesa alla rappresentazione della sfera emotiva attraverso immagini della realtà che si trasformano in elementi simbolici dello spirito.
18/05/23
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WILL HERMES: “LOU REED RE DI NEW YORK” (parte I)
Cominciamo da un dubbio: le 771 pagine del possente libro di Wille Hermes, ci restituiscono un Lou Reed visto al microscopio. Un lavoro immane di ricostruzione, quasi maniacale, della vita di Reed, della sua sfera privata, dei rapporti con i Velvet Undergound e con Andy Warhol che può lasciare anche qualche dubbio. E' pur vero che Will Hermes, collaboratore della rivista "Rolling Stones" e del "New York Times", ha potuto lavorare sui materiali che la famiglia di Reed ha reso disponibili e che sono attualmente conservati presso la New York Public Library, ma nonostante questo è difficile credere ad una ricostruzione fedele al reale di dialoghi, confessioni, serate, atteggiamenti, persino rapporti intimi, come se la vita di Lou Reed si fosse svolta in una sorta di faraonico "Grande Fratello" che copra quasi settant'anni della sua vita.
Al di là di questa considerazione preliminare e del tutto personale, il libro di Hermes è oltremodo interessante e rivelatore di fatti e cirocostanze, atteggiamenti e convinzioni di questo gigante della controcultura Underground e della sua musica. Molto complesso anche sintetizzare in un post (di lunghezza accettabile), il succo dell'intero lavoro di Hermes. Certamente, dalla lettura, emerge un affascinante parallelismo tra la convulsa e maledetta vita di Lou Reed e il profilo di una città, New York City, che hanno riempito la scena della musica d'avanguardia, dell'arte, del cinema e del costume dalla metà degli anni Sessanta fino al Duemila e oltre. Del resto anche il titolo allude ad un regnante e al suo regno in maniera piuttosto inequivocabile. Ma ci sono anche altre storie che scorrono come fiumi carsici in questo volume e nella vita di Lou Reed e molti artisti della sua generazione: la storia della dipendenza dalla droghe e qualche volte dall'alcol di Reed e di moltissimi musicisti e addetti ai lavori della sua generazione e le rivendicazioni nascenti della “Queer Culture” che si affacciava massicciamente in quegli anni, soprattutto negli ambienti legati all’arte e alla musica. Lou Reed incontrò gli stupefacenti molto presto e non se ne liberò mai e Will Hermnes ne rende conto puntualmente, anzi con una precisione quasi maniacale a partire dagli anni della Syracuse University, dove Reed studiava giornalismo e dove ebbe il fondamentale incontro con lo scrittore Delmore Scwartz, anch’egli dipendente dall'alcol. Gli anni dell'università videro anche la nascita del suo primo gruppo musicale, "The Shades"; il secondo gruppo non ha bisogno di nessuna presentazione perchè si chiamava, come tutti sanno, "Velvet Undergorund", gruppo che paradossalmente, come sottolinea Hermes, non aveva alcuna possibilità di avere un pubblico di massa, benché figli della propria epoca e facenti parte di un panorama musicale dominato dal rock e dal pop in tutte le loro multiformi sfaccettature,perché erano troppo sofisticati per piacere a tutti, troppo cerebrali, troppo incuranti del pubblico. Un gruppo che già nel 1966 aveva una batterista donna, Maureen Tucker, non poteva andare lontano nel mondo maschilista della musica. Il libro indaga e descrive fin troppo dettagliatamente, come si diceva i rapporti di Reed con Sterling Morrison, Nico, John Cale. (Continua)
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Esercizio: punto di vista interno all'azione ma esterno a tutti i personaggi che intervengono.
Spiriti Affini
Salone del Libro, New York
La presentazione del libro del rinomato poeta Moltheni stava terminando, qualche giornalista si stava già alzando, venne scattata la foto di rito accanto al cartonato dell’evento e un gruppo di ammiratrici si mise in fila per salutare l’autore e chiedere un autografo. Una giornalista però alzò la voce sopra il brusio, la vidi alzarsi in piedi per attirare l’attenzione:
- Mr. Moltheni, un’altra domanda prego!
L’agente intervenne prontamente, al suo assistito non piaceva essere al centro dell’attenzione, si vedeva che era davvero una sofferenza per lui parlare in pubblico:
- Miss Print, la prego, la poesia non ha bisogno di tutte queste spiegazioni!
Lui guardò comunque verso il poeta, l’interesse dei giornali era sempre una buona pubblicità e ci contava molto: così Moltheni, con un sorrisino rassegnato, accettò di rispondere a questa ultima domanda. Tutti si sedettero di nuovo e la giornalista proseguì:
- La domanda che ancora non ha risposta è: cosa è successo? Cosa è cambiato? Dopo il boom di qualche anno fa lei è rimasto inattivo per molto tempo, ora torna con questo nuovo lavoro del tutto diverso. Qual è l’ispirazione adesso?
“Bella domanda” pensai, valeva davvero la pena fermare tutto per ascoltare una risposta.
Moltheni si prese il suo tempo per rispondere: aggrottò le sopracciglia, fissò lo sguardo in un punto indefinito e notai come si afflosciò un po’ sulla sedia. Stava decidendo se dire la verità? Stava scegliendo quale parte raccontare? O se raccontarla? Infine lo vidi riprendere forma e sostanza: si sistemò composto, bevve un sorso d’acqua e iniziò.
- L’ispirazione è un mondo parallelo. Non intendo dire che sia un luogo di fantasia, è un mondo che esiste davvero e che mi coinvolge totalmente. Solo resta accanto al mio. E talvolta io ho la necessità di portare qui qualcosa di ciò che provo laggiù. L’arte rende reali anche qui quelle emozioni e sensazioni. L’ispirazione dei miei primi lavori era un mondo piuttosto caotico, di prati falciati e spiagge, sole, pioggia e specchi neri, dove però trovava posto ogni parola, ogni musica ne rappresentava una parte. Ci ho vissuto per anni e non mi sono mai sentito solo. Ma diventa logorante dividersi su due piani così a lungo: alla fine bisogna sempre scegliere se lasciare andare quel mondo oppure realizzarlo in questo. Quando si torna ad un’unica realtà ci si trova cambiati: si notano più cose, si cerca di essere più presenti, si dà un significato profondo ai particolari. Ci vuole tempo per ricrearsi e tempo per affidarsi un'altra volta ad un mondo nuovo. Adesso mi trovo a scrivere di una nuova ispirazione, un nuovo universo parallelo: secondo me più ricco, più intimo, perché contiene tutto quello che sono, compreso tutto quel mondo che avevo lasciato. Un’ispirazione che posso condividere qui (e mi piace farlo, o non ne scriverei affatto) ma che vivo nella piena libertà del mio io.
Non sono capace a scrivere della mia vita, posso solo parlare di quello che sento, ecco qual è la mia ispirazione.
Si appoggiò di nuovo allo schienale e tutti restarono in silenzio qualche istante a cercare di capire queste sue parole. L’impressione generale era che avesse parlato in codice, ma che loro non ne avessero la chiave. Potere della poesia!
La giornalista aveva l’aria perplessa, si aspettava qualcosa di diverso: chissà, magari voleva sentire un cenno sulla famiglia del poeta, oppure l’idea di una musa ispiratrice… invece niente, era così geloso della sua privacy! La vidi abbassare lo sguardo delusa.
- Grazie, mr. Moltheni. – mormorò.
A questo punto l’agente a fianco dell’autore si alzò, chiese se c’erano altre domande e mise fine alla conferenza stampa, stavolta davvero.
Subito si formò la fila per chiedere gli autografi. Ci pensai un po’, poi decisi di fermarmi anche io: valeva la pena salutare un collega che a qualunque domanda rispondeva in poesia. Quando il suo agente mi riconobbe nella fila gli brillavano gli occhi! Stava di sicuro già pensando a future collaborazioni, eventi, pubblicazioni… Mi venne male quando mi corse incontro e mi trascinò via. Io e Moltheni ci scambiammo uno sguardo pieno di comprensione mentre venivamo presentati.
Forse non eravamo solo colleghi. Piuttosto spiriti affini.
"È una questione di qualità La tua presenza Rassicurante e ipnotica Mi affascina"
G.
SGN, 04/05/2023, 10:14
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“Ritorno a Sukut” di Sergio Martini al Club Nautico di Marina di Carrara Dopo l’uscita in libreria, lo scorso 11... #acquaragia #clubnautico #davidepugnana #felicieditore #manolaceccarelli #marinadicarrara #ritornoasukut #sergiomartini https://agrpress.it/ritorno-a-sukut-di-sergio-martini-al-club-nautico-di-marina-di-carrara/?feed_id=7757&_unique_id=6725bf6d924c0
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⌛️ Contributo Superbonus 2024: ultima chiamata
✅ Scade domani il termine per la presentazione dell'istanza di contributo per lavori Superbonus 70%
👉 Ecco a chi spetta e a quali condizioni
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TECHStyle Hub: ecco il Metaverso per le Imprese Culturali e Creative: Iscrizioni aperte entro il 10 novembre
Il Metaverso per le imprese culturali e creative è ora realtà: il progetto TECHstyle Hub, che si propone di rivoluzionare l’interazione tra arte, moda e tecnologia, offrendo soluzioni creative e interattive per le industrie culturali e creative, muove i suoi primi passi e sono aperte ora le iscrizioni per il “CREATIVE INDUSTRIES WORK EXPERIENCE”, uno spazio virtuale interattivo in cui giovani artisti possono esibirsi e creare la propria performance con l’aiuto di tutor: musicisti, produttori, content creator, visual artist 3D possono iscriversi entro il 10 novembre per proporre i loro progetti e vederli realizzati all'interno del Metaverso.
Il progetto, realizzato da Creative Hub Bologna, Fondazione Fashion Research Italy e MISTER Smart Innovation, gestore del Tecnopolo Bologna CNR, offrirà un'esperienza unica e coinvolgente. Gli utenti potranno muoversi liberamente all'interno di ambienti virtuali ricreati fedelmente dal team di Mister Smart Innovation, ammirando i disegni tessili come se fossero esposti in una galleria d'arte. Inoltre, ogni ambiente sarà accompagnato da un sottofondo musicale ideato ad hoc da Creative Hub Bologna. TECHStyle Hub non è solo una semplice digitalizzazione. È un'opportunità per ripensare il modo in cui si conserva e si valorizza il patrimonio culturale. Grazie alla realtà virtuale, sarà possibile creare esperienze interattive e coinvolgenti, come workshop e sfilate di moda digitali e mostre tematiche.
Phygital: le opportunità del web 3.0 per l’industria del fashion
Focus della presentazione generale di TECHStyle Hub, sarà Phygital: una tavola rotonda per riflettere su come i mondi digitali e fisici si interfacciano nel settore della Moda. Parteciperanno Gloria Maria Cappelletti, Editor in Chief & Creative Director, RED-EYE magazine, Marco Bisato Co Founder & CEO at CUSTOMIX - Applied Group, Sara Noggler Innovative Marketing Strategist - former Metaverse Fashion Council e Giordano Copparoni, Head Of International Marketing at Warner Music Italy e la moderazione di Andrea Guolo, giornalista di moda e moderatore grandi eventi. L'evento si terrà sia in presenza, presso la Sala Ovale di F.FRI, che contemporaneamente nel metaverso sulla piattaforma Spatial.io.
MISTER Smart Innovation
MISTER Smart Innovation scrl è un Laboratorio di ricerca industriale e un Centro di innovazione accreditato alla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna, esempio virtuoso di organismo di ricerca costituito come Partnership Pubblico-Privata. MISTER, come gestore del Tecnopolo Bologna CNR, promuove e valorizza la cultura tecnico-scientifica, il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di un’innovazione sostenibile. Per lo sviluppo delle Industrie Culturali e Creative, MISTER mette a disposizione delle imprese il proprio know-how sulle tematiche: sensoristica per il monitoraggio del patrimonio culturale, dispositivi per conservazione e restauro, intelligenza artificiale e sistemi diagnostici predittivi, tecnologie digitali e immersive.
Fondazione Fashion Research Italy
Situata in un polo didattico museale di oltre 7.000 mq, Fondazione FRI è una Fondazione no profit attiva dal 2015 a Bologna, le cui attività perseguono quattro principali obiettivi che ne delineano i valori:
Promuovere la tradizione creativa del Made in Italy mettendo a servizio di studiosi e designer un archivio composito di cui costituisce una testimonianza concreta, ma anche sensibilizzando le imprese a valorizzare il proprio heritage, spesso non sfruttato per il suo valore strategico.
Garantire nuova linfa al sistema imprenditoriale per mezzo dell’aggiornamento delle competenze degli addetti ai lavori e della formazione delle nuove figure professionali richieste dall’evoluzione del progresso.
Favorire l’adozione di un modello produttivo sostenibile fornendo strumenti concreti che rispondano alle esigenze di ogni realtà: dalla selezione di materiali per la confezione, alla formazione delle figure dedicate, fino alla consulenza per percorsi a lungo termine.
Amplificare il valore e la competitività delle manifatture moda grazie alla facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di soluzioni e professionalità che stimolino l’evoluzione tecnologica e culturale dell’intera filiera.
Creative Hub Bologna (MPDA aps)
Il Centro Polifunzionale Della Filiera Musica, Cultura e Creatività In Emilia-Romagna, situato in Zona Roveri a Bologna fa confluire startup, aziende ed individui di talento provenienti dai settori creativi e tecnologici con prestigiose Istituzioni accademiche e di formazione, con l’impegno di una stretta collaborazione e di un beneficio reciproco. CHB fornisce un ecosistema unico e dinamico mediante partners fisici (in presenza) e virtuali (a distanza). Particolare enfasi è posta sulla internazionalizzazione, aspetto cruciale che ottimizza collegamenti e opportunità per tutti i soggetti coinvolti. La Mission di CHB è quella di andare in aiuto ai singoli soggetti attraverso un approccio collettivo.
La struttura include studi di registrazione e mastering, aula magna per eventi live ed in streaming, sale prova, production boxes, sala per la creazione e fruizione di contenuti in realtà virtuale, sala di posa foto/video, regia radiofonica, aule didattiche, lavagne LIM e strumentazione di ultima generazione, allestite in partnership con aziende leader del mercato, sale riunioni, ala coworking con uffici per startup ed enti, aree coworking quick desk, biblioteca, cucina ed aree comuni interne ed esterne. Connessioni WiFi e di rete ultraveloci anche in upload.
Il progetto TECHstyle Hub beneficia dell’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC), che favorisce l’innovazione e la digitalizzazione delle micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit. La misura è promossa dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) e può contare su una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro prevista dal PNRR. TOCC rientra nella Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Investimento 3.3, Sub-Investimento 3.3.2.
Instagram: https://www.instagram.com/creative.hub.bologna/
Press, info e materiali stampa:
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Basilica di San Pietro: ultimato il restauro del Baldacchino e della Cattedra del Bernini
Dopo nove mesi di lavori, è giunto al termine il restauro che ha interessato sia il Baldacchino del Bernini che la Cattedra. Per la data del 27 ottobre saranno rimossi i ponteggi e le telature che hanno celato alla vista i due capolavori. Durante la Messa conclusiva del Sinodo celebrata da Papa Francesco proprio in quella data, ci sarà la presentazione ufficiale dei due restauri ma non…
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Novi Ligure: Al Via il Bando di Gara per il Recupero della Ex Cavallerizza. Presentazione delle offerte entro il 31 ottobre 2024 per la messa in sicurezza dell’edificio storico e l’abbattimento del mercato "Le Vele"
Il Comune di Novi Ligure ha aperto il bando di gara per la prima fase dei lavori relativi al recupero dell’ex Cavallerizza, un edificio storico di grande valore
Il Comune di Novi Ligure ha aperto il bando di gara per la prima fase dei lavori relativi al recupero dell’ex Cavallerizza, un edificio storico di grande valore. L’intervento prevede la messa in sicurezza dell’edificio e l’abbattimento dell’ex mercato ortofrutticolo “Le Vele”, che permetteranno una riqualificazione dell’area. Secondo il Vice Sindaco Simone Tedeschi, questa prima fase di lavori…
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Guida Bio 2025, a Salerno la sesta edizione
Mentre si concludono i lavori per Guida Bio 2025, l’unica in Italia dedicata esclusivamente ai vini derivanti da agricoltura biologica certificata e in conversione, si scaldano i motori per l’atteso evento di presentazione della sesta edizione. Un appuntamento importante per gli appassionati e i professionisti del settore e che vedrà protagonisti i migliori vini biologici del paese. Curata da…
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Allora, oggi abbiamo fatto la presentazione di gruppo e posso dire solo alcune cose in ordine sparso:
Sono contenta di come ho parlato
Sono contenta di come ho risposto ad una stronzissima osservazione che ci è arrivata (e sono contenta del fatto che anche il prof ha approvato la mia risposta)
Ci ha bocciato il task (male, ma se facevamo tutto giusto forse eravamo già a fare il dottorato?)
Mi sento stanca morta privata di ogni energia vitale
Sono più stanca che contenta
Detesto comunque i lavori di gruppo
Per aver cambiato tutto a due giorni dalla consegna senza mai avere nessun feedback poteva andare decisamente ma decisamente peggio
Le analisi di Mvpa non ce le ha bocciate comunque
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Ceccano, sarà un'impresa di Veroli a costruire il centro minori a Di Vittorio
Ha vinto la gara, cui hanno partecipato tre aziende. La proposta dell’impresa Consorzio stabile Santa Rita di Veroli ha avuto un punteggio di gran lunga superiore per l’offerta tecnica. L’azienda verolana dovrà realizzare il centro educativo per minori al quartiere Di Vittorio, per un importo dei lavori superiore al milione e 200 mila euro. Ad oggi nessuna presentazione pubblica del progetto è…
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Lilith Festival 2024: Lobina, D'Artizio, "Scalzi" e altri eventi
Quasi un festival dentro al festival la fitta serie di eventi che andranno in scena al nuovo Teatro del Chiostro di S.Andrea a Genova da giovedì 12 a domenica 15 settembre a cura di Lilith Associazione Culturale, Solidarietà e Lavoro e Sestiere del Molo: per quattro serate nella suggestiva arena all’aperto dietro la Casa di Colombo si succederanno live di presentazione di nuovi lavori…
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