#generazioni
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(Premessa: nel 1993 avevo vent'anni.)
La domanda "Qual è una cosa che proprio non sopporti su Facebook?" può mettere in difficoltà tanta gente. C'è l'imbarazzo della scelta. Ma io so cosa rispondere. In prima posizione metto quei post di incredibile successo tipo: "Noi giovani degli anni 80 e 90 siamo stati i migliori. Ci divertivamo con poco, sapevamo amare davvero, ci incontravamo dal vivo, senza Netflix, senza internet, senza social".
Poi, non si sa come, gli straordinari e profondissimi giovani degli anni 80 e 90 sono cresciuti, si sono iscritti in massa ai social network e molti di loro hanno cominciato a pubblicare cose imbarazzanti come: "Gli italiani nelle tende, gli immigrati negli hotel a cinque stelle con 35 euro al giorno"; "Ma quale cambiamento climatico? Oggi fa freddo"; "Complotto gender"; "Noi giovani degli anni 80 e 90 siamo stati i migliori".
Cosa è andato storto?
[L'Ideota]
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Eravamo insieme davanti alla televisione mentre sullo schermo scorrevano le immagini della ritirata degli americani dall’Afghanistan, anno di grazia 2021, e l’arrivo dei talebani in varie città del paese. Le ragazze di Kabul fuoriuscivano dallo schermo, con i loro quaderni, i loro zaini, le loro matite, la loro voglia di non perdere l’istruzione e la vita che in quei decenni di relativa calma avevano ottenuto a suon di sacrifici. Quelle ragazze di un’altra latitudine le sono scoppiate letteralmente nel cuore. E ho visto hooyo [=mamma] tremare di rancore. Più volte si è alzata in piedi e si è avvicinata alla televisione. Più volte, con un gesto tanto meraviglioso quanto inutile, ha cercato di sorreggere quelle ragazze stanche e affamate di un altro continente con le sue mani minute che accarezzavano il vetro dello schermo. La vedevo mentre cercava di tendere loro il braccio per teletrasportarle sulla pista dove aerei dalla pancia grossa si dirigevano verso una salvezza qualsiasi. Le facevano troppo pena quelle ragazze giovani e intraprendenti, immerse come grumi di merda nel canale di scolo che costeggiava l’aeroporto internazionale Hamid Karzai.
“Dovrebbero stare in un’aula, davanti a una maestra o a un maestro,” mi ha detto con voce sconvolta, adirata. “Davanti a una lavagna, con in mano un gesso, una penna, una possibilità. Accidenti, devono stare in classe con una maestra o un maestro che gli apre una finestra sul mondo.” “Invece, hooyo,” sussurro io, “sono grumi di merda in un canale di scolo.” Grumi di merda destinati a diventare grumi di sangue. Sì, sangue e materia cerebrale. Quando il telegiornale ha dato la notizia di persone assiepate all’aeroporto di Kabul, ho visto la rabbia di hooyo trasformarsi prima in furia e poi in lacrime. Per giorni ha camminato nervosa dentro casa, per strada, nelle terre della sua fantasia, alla ricerca di qualcosa che riuscisse a calmare le raffiche del suo cuore ferito. Era arrabbiata per la triste sorte che stavano subendo le ragazze di Kabul, ma era arrabbiata anche per se stessa. Si era rispecchiata in quelle giovani dagli occhi da cerbiatto, ragazze con quaderni e penne in mano, e si era chiesta perché a molte persone, più donne che uomini, sia ancora proibito sognare.
Igiaba Scego, Cassandra a Mogadiscio, Bompiani (collana Narratori Italiani), 2023¹; pp. 148-149.
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Lo sapevate che nostra nonna ci ha portate in grembo?
Tutti gli ovociti si formano nelle nostre ovaie quando ancora siamo un feto di 4 mesi, nel grembo di nostra madre.
Ciò significa che quando la nostra nonna portava in grembo nostra madre, una parte di noi era presente, in un minuscolo follicolo, nelle ovaie di nostra madre.
Insomma, ognuna di noi ha trascorso 5 mesi nel grembo della propria nonna, che a sua volta si è formata nel grembo della sua nonna.
Vibriamo al ritmo del sangue di nostra madre ancor prima che nascesse, e questa pulsazione è il filo rosso che risale da nonna in nonna fino alla prima madre.
rinasceremamma
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"STA MORENDO LA GENERAZIONE DI FERRO, PER FARE POSTO ALLA GENERAZIONE DI CRISTALLO.
Era la generazione che, senza aver mai studiato, ha educato i suoi figli. Quella che, nonostante la mancanza di tutto, non ha mai permesso che mancasse l'indispensabile in casa. La generazione che ai figli ha insegnato i valori, a cominciare dall'Amore e dal Rispetto. Stanno morendo quelli che potevano vivere con pochi lussi, senza sentirsi frustrati per questo. Quelli che hanno lavorato da giovanissimi e ci hanno insegnato il valore delle cose, non il loro prezzo. Muoiono quelli che hanno attraversato mille difficoltà e, senza mai arrendersi, ci hanno insegnato come vivere con dignità. Quelli che dopo una vita di sacrificio e stenti, se ne vanno con le mani stropicciate ma con la fronte alta. Sta morendo la generazione che ci ha insegnato a vivere senza paura. Sta morendo la generazione che ci ha dato la vita." (Anonimo dal web)
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Io non vorrei rompere il bel pacchetto distruggendo anche il contenuto, ma questa "esemplare" generazione è la produttrice di quella attuale, e quella attuale ha permesso un indicibile degrado sociale, mentre si ostina a scambiare la dittatura per legge e si incazza pure con chi ha avvertito la catastrofe. Sempre tale generazione (quella con gli esempi dei valorosi...) sta producendo lobotomie di massa, schiavi di realtà virtuali e imbecilli che venerano rincoglioniti su You Tube.
Dunque la distorsione globale non solo viene continuamente proiettata nel futuro e affibbiata alla responsabilità di figli irriconoscenti, ma nemmeno viene mai sottoposta a un qualche sputo di domanda sulla sua origine.
#riflessioni#consapevolezza#discernimento#responsabilità#origine#umanità#identità#mondo marcio#matrix#illusioni#generazioni#conosci te stesso#lavoro su di sè#società malata#zombie#aprite gli occhi#involuzioni#apocalisse#controllo#schiavi#dittatura#virus
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STA MORENDO LA GENERAZIONE DI FERRO, per dare il passaggio alla generazione di Cristallo,Sta morendo la generazione che senza studi ha educato i suoi figli.
Quella che, nonostante la mancanza di tutto, non ha mai permesso di mancare l'indispensabile in casa.
Colei che ha insegnato i valori, iniziando dall'amore e dal rispetto.
Le persone che insegnano agli uomini il valore di una donna e alle donne il rispetto per gli uomini.
Stanno morendo coloro che potrebbero vivere con pochi lussi senza sentirsi frustrati per questo.
Quelli che hanno lavorato fin da piccoli e hanno insegnato il valore delle cose, non il prezzo.
Chi ha vissuto mille difficoltà e senza arrendersi ci ha insegnato a vivere con dignità.
Quelli che dopo una vita di sacrifici e problemi vanno con le mani rugose, ma con la fronte alzata.
La generazione che ci ha insegnato a vivere senza paura sta morendo.
Sta morendo la generazione che ci ha dato la vita.
Web/ non conosco l'autore (⚠️ sistemato da Monya)
🌿 Pietre: Bosco e Magia
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#gia#crescita#il tempo#passato#futuro#generazione#generazioni#2000s#pezzi di vita#riflessioni#pensieri
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I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di sé stessa.
Essi non provengono da voi, ma attraverso di voi.
E sebbene stiano con voi, non vi appartengono.
Potete dar loro tutto il vostro amore, ma non i vostri pensieri.
Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete offrire dimora ai loro corpi,
ma non alle loro anime.
Perché le loro anime abitano la casa del domani,
che voi non potete visitare, neppure nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di essere simili a loro,
ma non cercare di renderli simili a voi.
Perché la vita non torna indietro e non si ferma a ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli, come frecce viventi, sono scoccati.
L’Arciere vede il bersaglio sul percorso dell’infinito, e con la Sua forza vi piega affinché le Sue frecce vadano veloci e lontane.
Lasciatevi piegare con gioia dalla mano dell’Arciere.
Poiché così come ama la freccia che scocca, così Egli ama anche l’arco che sta saldo.
Kahlil Gibran, I figli
#i figli#kahil gibran#poesia#citazione libro#citazione#libro#letteratura#vita#relazione#figli#maternità#progenie#genitori#bambini#futuro#generazioni
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Mondo futuro
Leggo spesso che dovremmo impegnarci tutti, per lasciare un mondo migliore alle generazioni future. Ma credo che quest'idea, pensata anche da chi ci ha preceduto su questo pianeta, sia scritta in una sequenza sbagliata.
Secondo me, invece, dovremmo impegnarci tutti, per lasciare delle generazioni future migliori a questo mondo. Così presumo funzionerebbe meglio. Per il mondo dico.
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Il motivo principale che ha causato la morte della sinistra politica, in Italia, è rappresentato dalla distruzione, da parte delle vecchie generazioni, dello Stato Sociale: quando, anche a 50 anni, i tuoi genitori si prendono cura di te, integrando ciò che non guadagni col tuo lavoro malpagato, non hai interesse a rivendicare Diritti: non diventi, mai!, un adulto.
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I veri Bar Italiani!
Il mondo cambia troppo in fretta. Il che può anche andare, bene per molti versi. Il problema però è cosa si perde, si lascia indietro, a furia di correre così. Parecchia roba, almeno per me e per quelli come me, un po’ storditi e travolti da tutto questo nuovo che avanza. Che poi… Avanza?Bisognerebbe intendersi sul significato della parola “progresso”.Ora, lasciando perdere discorsetti piuttosto…
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Ho riso male, troppo spesso.
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🤝 Giovani e anziani: un legame speciale. Crea famiglie multigenerazionali nei Sims e scopri come le diverse età possono arricchirsi a vicenda.
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Ad un certo punto in ogni stirpe nascerà un'anima che sceglie di portare la guarigione ai suoi antenati. Questi sono cercatori di strade di liberazione per l'albero genealogico. Quei membri dell'albero che non si adattano alle regole o alle tradizioni del Sistema Familiare, quelli che fin da piccoli cercavano costantemente di rivoluzionare le credenze, andando contro i sentieri segnati dalle tradizioni familiari, quelli criticati, giudicati e addirittura respinti, sono quelli chiamati a liberare l'albero genealogico dalle storie ripetitive che frustrano intere generazioni. Ed è possibile che questa bella anima sia tu.
Bert Hellinger
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LA GENERAZIONE DI MEZZO
Quanto era bello quando…
Si stava meglio quando si stava peggio, quando non c’era niente e c’era tutto, quando ci si divertiva con poco, quando esisteva il rispetto per le persone e si poteva giocare liberamente nelle strade, liberi da un cattivo utilizzo di smartphone e da una società dove diventa sempre più importante l’apparire piuttosto che l’essere.
Quanti ricordi appartenenti a generazioni che hanno goduto del benestare economico e sociale creato dai predecessori, generazioni decantatori di cotanta stima del passato, i primi a ricordare e primi a dimenticare, primi ad avviare quel processo di decadenza, che tutt’oggi ci schiaccia come mosche, generazione che ha goduto delle gesta delle generazioni precedenti e che tutt’ora predicano bene e razzolano male, generazioni che avrebbero dovuto cambiare il mondo e che invece ci hanno guidato verso lo sfascio.
Generazione dopo generazione abbiamo preso quella folle abitudine di predicare di come di stava meglio negli anni passati e nello stesso tempo complici di un cambiamento che tanto ripudiamo.
Quante volte abbiamo sentito da nonni e genitori l’insulsa (per quanto veritiera) frase “Io alla tua età già lavoravo”, senza riflette sul fatto che proprio grazie a queste generazioni di “frasologi” nonché precoci lavoratori, ci ritroveremo ancora a lavorare quando avremo raggiunto l’età pensionabile di queste generazioni di pensionati che non fanno altro che predicare bene e razzolare male.
Ma com’è stato possibile arrivare fino a questo punto
Senza nemmeno rendersene conto sono proprio questa generazione di mezzo che ha dato inizio un lento processo di decadenza.
Con l’avanzare generazionale si tende sempre più ad ammorbidirsi e afflosciarsi, aprendosi un varco in mezzo alla superficialità che domina l'era moderna, e che non ci rappresenta più.
Le generazioni passate hanno creduto ai nuovi onesti, a chi doveva liberarci da quella corruzione e così da coerenti onesti educati e presi da esempio, abbiamo fatto nuovi bugiardi e venditori di fumo che hanno messo le radici nei terreni più importanti ci siamo cascati come piselli e pensare che le vecchie generazioni sono state anche le ultime ad avere attraversato la leva obbligatoria, un lungo anno che nella sua inutilità bellica, avrebbe avuto il compito di formare il carattere.
Generazione dopo generazione abbiamo fallito come genitori e come figli, i nostri genitori hanno fatto la rivoluzione, hanno goduto delle conquiste fatte per poi sentirsi in dovere di dimenticare tutto, quindi dopo di loro non si è combinato più nulla.
Più le generazioni avanzavano, più diventavano amici dei propri figli piuttosto che educatori, per questo non hanno saputo essere severi come la generazione precedente e alla fine sono stati fatti solo danni.
L’educazione basata sui divieti e sulle punizioni è stata bandita, quando invece c'era ancora bisogno di genitori autorevoli, sono i giovani che non hanno fatto il 68 non hanno attraversato gli anni di piombo non hanno mai usato un telefono a gettoni, le moderne generazioni si erano promesse di dare ai nostri figli tutto ciò che non hanno mai avuto.
Ci ostiniamo tutt’ora a percorrere strade dissestate, che generazione dopo generazione siamo riusciti a rovinare, pretendiamo rispetto ma non lo insegniamo, pretendiamo lavoro e non lo creiamo, possediamo nuove tecnologie e tendiamo ad avere ancora un sistema arretrato, siamo diventati una società superficiale, che fonda le proprie radici sulle comodità, nello svago e nel pettegolezzo, puntando sempre il dito verso gli altri e mai contro se stessi, nascondendo i propri difetti ed esaltando quelli del prossimo, pratica che non darà mai la possibilità di migliorarci intraprendendo un percorso di autocritica che possa portare a vivere meglio.
Impariamo a guardarci ogni tanto allo specchio e fare un resoconto di come ci stiamo comportando, impariamo a diventare un po’ più obiettivi e soprattutto costruttivi con noi stessi, impariamo a capire ciò che è giusto e ciò che potrebbe portarci alla rovina, altrimenti errore dopo errore, generazione dopo generazione, potremo trovarci a raggiungere l’estinzione dei buoni propositi e del benessere della propria persona.
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FLORIDIA. “E LA SERA ANDAVAMO AL BAR ROMA”
Cambio di guardia allo storico caffè del Viale. La gestione passa da Salvo Romano a Francesco Romano. La storia continua Oggi il passaggio di consegne fra Salvo e Francesco Romano allo storico Bar Roma: “Sono stati tutti giorni bellissimi – racconta Salvo Romano – e ricorderò sempre con gioia questi anni”. Dal canto suo, la “nuova gestione”, quella di Francesco, assicura continuità…
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Riflessioni e pensieri sul padre
Riflessioni e pensieri sul padre Riflessioni e pensieri sul padre, sui padri, sulla paternità e più in generale idee varie, battute e provocazioni sui genitori, i figli, e anche la famiglia. In conformità al sistema tradizionale dei ruoli, gli uomini si sono assunti il peso completo del mantenimento della famiglia: sono stati così privati di qualsiasi contatto emotivo con i propri figli e sono oppressi da responsabilità che spesso conducono a seri disturbi fisici e psicologici. B. Linner La società attuale non è in grado di sostituire in modo soddisfacente l’azione economica ed educativa del padre. Nella funzione educativa ed amministrativa da lui assolta in altri tempi, anzi nel suo stesso rigore trovava espressione sia pure infelice un’esigenza che sussiste oggi ancor sempre, e che la società, mentre mette in pericolo la famiglia, tuttavia non soddisfa. Sotto il peso del padre i figli apprendevano a non intendere gli insuccessi in ordine alle loro cause sociali, ma a tenersi alle loro origini individuali e ad assolutizzarle come colpa, fallimento o inferiorità personale. Se la famiglia soddisfaceva al suo compito, i figli acquistavano così una coscienza, la capacità di amare e la coerenza. M. Horkheimer & Th. W. Adorno Un tranquillo impiegato cinquantenne al rientro dalla cerimonia di beatificazione del grande santo di Pietralcina ha sterminato a coltellate la moglie e le due giovani figlie. Un altro estremo esempio dell’immensa forza del grande padre pio di stimolare suggestivi ed inspiegabili eventi miracolosi. Carl William Brown Quello che tu, padre, avevi dovuto conquistarti lottando, noi lo ricevemmo dalle tue mani, ma la lotta per la vita, quella che a te fu subito familiare, e che naturalmente neppure a noi venne risparmiata, noi la dovemmo combattere più tardi, con forze infantili nell’età adulta. F. Kafka E si riflette che l’unico timore che sogliono avere i figli, è del padre: e allora essi temeranno la madre, il maestro, l’aio, quando il padre si fa temere dai figli e subordina i figli alla madre, al maestro, all’aio; e dona a questi la sua autorità costituendoli suoi luogotenenti; sicché le loro direzioni prendono forma dalla paterna autorità. G.M. Sarnelli
Papà con le sue figlie La chiesa ha istituito una linea telefonica a pagamento dove si possono ascoltare canzoncine elaborate con i testi del rosario, brani che fanno tra l'altro parte di un cd che sta per uscire anche nei negozi. Voglio ricordare al santo padre che esiste anche la prostituzione sacra e che se proprio ha bisogno di soldi potrebbe far lavorare un po' anche le suore. Carl William Brown Di tutte le rocce su cui costruiamo la nostra vita, oggi ci viene ricordato che la famiglia è la più importante. E siamo chiamati a riconoscere e onorare quanto ogni padre sia fondamentale per tale fondazione. Sono insegnanti e allenatori. Sono mentori e modelli di ruolo. Sono esempi di successo e gli uomini che costantemente ci spingono verso di esso. Ma se siamo onesti con noi stessi, ammetteremo che quello che manca anche a troppi padri? mancante da troppe vite e troppe case. Hanno abbandonato le loro responsabilità, comportandosi come ragazzi invece che come uomini. E per questo le fondamenta delle nostre famiglie sono più deboli. Barack Obama I dati biologici fanno senz’altro pensare che è stato l’uomo a raggiungere la paternità, mentre la donna è stata madre fin dall’inizio, prima che l’uomo decidesse di stuprarla, odiarla, renderla schiava e poi invidiarla e imitarla Certo sembra estremamente paradossale affermare che la paternità è un tratto materno dell’uomo, ma è tanto paradossale quanto vero. G. Zilboorg È lo statuto familiare quello che un giorno dovremo modificale dà cima a fondo, giacché le famiglie tradizionali sono popolatrici, e tutti i moralisti si sono profusi nel lodarle. Noi vogliamo prendete in parola questi moralisti, e poiché la fecondità è divenuta criminale, un giorno infieriremo contro il crimine, sconvolgendo lo statuto familiare. Inoltre è qui che ha sede la scuola della schiavitù, ed è per questo che i tiranni amano le famiglie tradizionali, in cui la donna è serva e i figli sottomessi, mentre il padre - fosse pure osceno, ridicolo e miserabile - è padrone in casa sua e archetipo dei nostri principi, proprio cosi, modello vivente dei nostri dèi e dei nostri re! Questo assetto è durato troppo, la massa di perdizione ne è la conseguenza. Albert Caraco I genitori sono stati figli e i figli potenzialmente saranno ancora genitori, e nel frattempo hanno anche vissuto insieme; dunque nel parlare di padri, madri e generazioni varie ricordatevi che gli elementi fondamentali sono il tempo e lo spazio; ecco perché la discussione è di natura eminentemente fisica, quasi scientifica, addirittura direi metafisica. Carl William Brown
Mio padre Luciano nel 1984 Una volta conoscevo un ragazzino in Inghilterra che chiese a suo padre: ‘I padri sanno sempre più cose dei figli?’ e il padre rispose ‘Sì’. Poi il ragazzino chiese: ‘Papà, chi ha inventato la macchina a vapore?’ e il padre: ‘James Watt’. E allora il figlio ribatté: ‘Ma come mai non l’ha inventata il padre?’. G. Bateson La percezione da parte di un ragazzo di un padre come individuo affettuoso e potente è di suprema importanza per lo sviluppo della mascolinità, ma non vi sono prove per dire che la struttura della personalità dei genitori, in particolare il grado di tipificazione sessuale e la fiducia in sé, abbiano una influenza significativa. Anzi, l’incoraggiamento da parte dei genitori alla partecipazione del ragazzo ad attività mascoline non pare abbia un effetto significativo nelle preferenze del giovane per un ruolo sessuale. P. Mussen/E. Rutherford Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l’abbiano castigato, non dà loro retta, suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita, e diranno agli anziani della città: Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore. Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te il male. Deuteronomio, Antico Testamento Al ristorante, due tavoli più in là del mio, stasera c’è un tale che mi sembra di conoscere… Anche lui, a un certo punto, si volta e sorride. Allora è vero. Rispondo al sorriso con un cenno del capo, ma non riesco proprio a ricordare dove ci siamo già visti. Più tardi, al momento di uscire, il tizio, passandomi vicino, mi posa una mano sulla spalla. «Come va, figliolo?» «Papà! Che mi venga un colpo! Cosa fai da ‘ste parti?» Romano Bertola Dio per Freud era un padre potenziato. A me sembra più che altro un personaggio delle favole, tipo il lupo cattivo, l'uomo nero o l'orco, che ha lo spiacevole compito di far paura ai poveri diavoli al fine di obbligarli ad osservare mestamente e passivamente la stupida morale dei benestanti. Questa funzione l'ha svolta egregiamente per molti secoli, perlomeno fintanto che il potere non ha inventato i mass media. Carl William Brown Come dice Lacan, è certo che il posto del padre è spesso lasciato vuoto. Non occupato dall’uomo che è detto il padre, né sembra esserlo da chicchessia. In effetti, il posto è puramente e semplicemente vuoto. C’è un posto libero per un’autorità maschile, ma l’autorità che esiste effettivamente (quando esiste) spesso non è quello che si dice un’autorità. È terrore, è mero potere, forza bruta, che non suscita il minimo rispetto, ma soltanto paura. R.D. Laing
Pensieri e riflessioni sul padre Il padre delle moderne ricerche sullo stress, Hans Seyle, afferma che lo stress non dipende tanto da ciò che accade, quanto dal modo in cui noi lo interpretiamo. Sarà anche così, io comunque gli auguro ogni possibile disgrazia, e poi vedremo. Carl William Brown Quando gli uomini vivono più per il ricordo di quello che è stato che per la preoccupazione di ciò che è, quando sono più dediti al rispetto per quello che pensavano i loro antenati che non a pensare loro stessi, il padre è il legame naturale tra passato e presente Quando la società si democratizza e gli uomini adottano come loro principio generale che è buono e giusto giudicare tutto per conto proprio, usando le precedenti credenze non come una regola e un dogma di fede, ma semplicemente come mezzo d’informazione, il potere esercitato dal modo di pensare di un padre su quello dei suoi figli diminuisce così come il suo potere legale. A. de Tocqueville Essere papà mi ha reso più consapevole di me stesso. Posso vedere tutte le mie virtù e i miei difetti. Diventano straordinariamente chiari quando mia figlia comunica con me nello stesso modo in cui io comunico con lei. Posso davvero dire dove e quando ho sbagliato. Harold perrineau Ho visto un uomo piccolo con grossi calli su entrambe le mani lavorare quindici e sedici ore al giorno. Una volta l'ho visto letteralmente sanguinare dalle piante dei piedi, un uomo venuto qui senza istruzione, solo, incapace di parlare la lingua, che mi ha insegnato tutto quello che dovevo sapere sulla fede e sul duro lavoro con la semplice eloquenza del suo esempio. Mario Cuomo Riflessione umoristica, non prendetela troppo sul serio. Per quanto riguarda la mia biografia, ai posteri basti sapere che ero un ragazzo di vastissime letture, di un'enorme cultura, di una profonda sapienza, di una coerente saggezza, di un'incommensurabile forza psichica e di innumerevoli esperienze pratiche. Per ciò che concerne invece quella dei miei genitori, basti sapere che erano il padre e la madre di un grande filosofo. Carl William Brown La maternità non è la paternità. Nella maternità la donna abbandona il proprio corpo al bambino. E i bambini le stanno sopra come su una collina, come in un giardino, la mangiano, la picchiano, ci dormono sopra e lei si lascia divorare e qualche volta dorme mentre loro le stanno addosso. Niente di simile avverrà mai nella paternità. Marguerite Duras La persona che teme di diventarepadre non capisce che la paternità non è qualcosa di perfetto che fanno gli uomini, ma qualcosa che perfeziona l'uomo. Il prodotto finale dell'allevare dei bambini non è il bambino ma il genitore. Frank Smith Pittman III Le relazioni basate sull'amore fedele, fino alla morte, come il Matrimonio, la paternità, l'essere figli, la fratellanza, si apprendono e si vivono all'interno del nucleo familiare. Quando queste relazioni formano il tessuto di una societàumana, le danno coesione e consistenza. Papa Francesco
Papà con sua figlia Settembre 1998. Muore Lucio Battisti, un grande poeta che attraverso le sue canzonette è riuscito a dare persino una certa dignità alla banalità. Egli è stato un faro musicale, nonché un padre melodioso, per molteplici generazioni e anche Carl William Brown nei lontani anni 80 gli rese un grande omaggio acquistando da un marocchino in un bar una sua compilation di greatest hits. Carl William Brown Nessuno di voi potrà mai essere abbastanza orgoglioso di essere il figlio di un TALE Padre che non ha suoi pari in questo mondo: così grande, così buono, così impeccabile. Cercate tutti di seguire le sue orme e non scoraggiatevi, perché per essere davvero in tutto come lui nessuno di voi, ne sono certo, lo sarà mai. Cercate, quindi, di essere come lui in alcuni punti, e avrete acquisito moltissimo. Regina Vittoria Henry James una volta definì la vita come quella situazione difficile che precede la morte, e certamente nessuno ha un debito d'onore o di gratitudine per averlo messo in quella situazione difficile. Ma un bambino ha un debito con suo padre, se papà, dopo averlo messo in questo guaio, si toglie il cappotto e si mette all'opera per mostrare a suo figlio il modo migliore per sfondarlo. Clarence Budington Kelland Man mano che diventavo grande, osservando sempre di più il mondo, il mio umorismo andava sviluppandosi a dismisura, tanto che quando mio padre si sedeva a leggere avidamente la pagina dei necrologi non potevo esimermi dal chiedergli se non vi fossero per caso novità divertenti. Carl William Brown Sherman fece la terribile scoperta che prima o poi gli uomini fanno riguardo ai loro padri... che l'uomo davanti a lui non era un padre anziano ma un ragazzo, un ragazzo molto simile a lui, un ragazzo che era cresciuto e aveva un figlio suo e , come meglio poteva, per senso del dovere e, forse, amore, adottò un ruolo chiamato Essere Padre affinché suo figlio avesse qualcosa di mitico e infinitamente importante: un Protettore, che avrebbe tenuto a freno tutto il caotico e catastrofico possibilità di vita. Tom Wolfe La cosa da ricordare sui padri è che sono uomini. Una ragazza deve tenerlo a mente: sono cercatori di draghi, decisi a salvataggi improbabili. Gratta qualsiasi padre, trovi qualcuno pieno zeppo di scrupoli e terrori romantici, convinto che il cambiamento sia una minaccia - come le tue prime scarpe con i tacchi, come la tua prima bicicletta che ci sono voluti mesi per ottenerla. Phyllis McGinley Sullo stesso argomento potete anche leggere: Aforismi e citazioni sul padre Aforismi per autore Aforismi per argomento Pensieri e riflessioni Read the full article
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