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Cachi: quanti benefici!: Tutte le proprietà del frutto autunnale che non puoi perdere
I cachi, chiamati anche loti o diosperi, sono uno dei frutti simbolo dell’autunno. La loro polpa dolce e succosa è un vero concentrato di proprietà benefiche per l’organismo, ed è per questo motivo che i cachi meritano un posto d’onore nella nostra dieta
I cachi, chiamati anche loti o diosperi, sono uno dei frutti simbolo dell’autunno. La loro polpa dolce e succosa è un vero concentrato di proprietà benefiche per l’organismo, ed è per questo motivo che i cachi meritano un posto d’onore nella nostra dieta stagionale. Scopriamo insieme tutti i segreti di questo frutto autunnale ricco di vitamine, minerali e antiossidanti. Proprietà nutrizionali e…
#acquisto cachi#alimentazione sana#antiossidanti cachi#benefici cachi#benessere.#Cachi#carotenoidi#conservazione cachi#controllo peso#cucina autunnale#Cucina stagionale#cuore sano#dessert cachi#dieta autunnale#dieta equilibrata#difese immunitarie#digestione#fibre#flavonoidi#formaggi stagionati#frutta autunnale#frutto autunnale#insalate invernali#magnesio#minerali cachi#mousse cachi#nutrizione cachi#potassio#prevenzione malattie#proprietà cachi
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Nove di Denari
"La Passione interiore per l'Amore"
Ci stiamo inoltrando nella potente "ondata autunnale".
E le prime "scosse energetiche" sono oltremodo rappresentative di ciò che andremo ad affrontare nei prossimi mesi.
Non sarà certo una passeggiata.
Conosciamo l'intensità di questo Viaggio. Abbiamo percorso lunghi tragitti sottoposti alla forza di queste frequenze.
Sono scombussolanti, travolgenti, a tratti debilitanti.
Esse, quando penetrano nel nostro Sistema, lo modificano.
Per sempre.
I prossimi mesi saranno altamente trasformanti. Si moltiplicherà la potenza di questo movimento cosmico.
E faremo i conti con la Verità più e più volte. Con occhi spalancati. Senza filtri. Senza distorsioni.
Ma tra ieri e oggi questo è stato chiaro.
Siamo oltre la metà del percorso di rinnovamento cellulare e i temi che emergono dalle profondità, sono proprio quelli più reconditi, più sopiti, più nascosti. Quelli che avevano innescato "bombe" distruttive nel corso della nostra Vita, ma che non riuscivamo mai ad afferrare, ad individuare, a riportare alla memoria e all'associazione di Coscienza.
Tutti i nostri gesti, le nostre avventure su questa Terra sono per anni rimaste legate alla "simbologia". Sono frutto di associazioni, di schemi inconsci, di eredità genetiche, di automatismi appresi. Di ricordi.
Siano questi Simboli di origine antica o di "fattura contemporanea", essi si muovono in ogni nostro passaggio di apparente "scelta".
Lo schema sa. Noi spesso non sappiamo.
Siamo totalmente all'oscuro di ciò che muove i nostri passi, i nostri sguardi, le nostre parole, i nostri dolori.
Siamo "analfabeti simbolici".
Imparare ad interpretare i nostri meccanismi inconsci è un lavoro a tempo pieno.
Non si spezza un meccanismo malato, con una pillola.
Occorre perseveranza e lucidità, volontà e coraggio.
Lo schema vorrà sempre "tornare indietro", riportarci nella zona di sicurezza e ripetitività. E' il suo compito preservare i confini del movimento e dell'esperienza.
Occorre la sincera voglia di "risolvere", non di metterci una pezza ogni tanto.
Questo è un Tempo che, se speso nella giusta Direzione interiore, "trasforma il Piombo in Oro".
Ma non da solo.
Non senza l'impegno dell'Incarnazione a partecipare attivamente alla "processo di riabilitazione".
La stanchezza e la fatica, oltre che la Resistenza, fanno parte di questo Viaggio solo se non ci siamo fino in fondo appassionati all'obiettivo, se non lo abbiamo "sentito" dentro come Missione, come Compito, come Opportunità di Rinascita.
Non c'è esperienza più bella che annaffiare giorno dopo giorno le piantine del nostro orto. Anche quando trasportare l'acqua diventa un'impresa. Anche quando fa caldo e vorremmo starcene rintanati in casa. Anche quando non vediamo ancora alcuna pianta germogliare.
La "determinazione muove il Mondo".
La Spada del Maschile ci guida e ci sprona a proseguire con sguardo fiero e posato.
E no.
Non è vero che "capitano tutte a noi".
Non è vero che... "speriamo siano solo cose belle".
Le "cose" accadono. Non sono "né belle né brutte".
Sono schemi. Schemi che risuonano bene, o schemi che vanno modificati nella loro struttura d'origine.
Le "cose" che accadono sono esattamente ciò che il nostro "potere creativo" è in grado di portare nella Materia.
E se siamo ancora ingabbiati dentro a schemi disfunzionali, già possiamo intuire cosa ci proporranno come ennesima esperienza.
La differenza è che l'Autunno amplificherà di cento volte tanto il nostro potere creativo sulla Materia.
La Materia si renderà particolarmente duttile e i nostri piani energetici vedranno moltiplicata la loro forza e capacità di imprimere la Generatività nel quotidiano.
A voi le degne conclusioni.
Completiamo con volontà e passione le pulizie interiori.
Sarà fondamentale "creare" con Coscienza, Purezza d'Intento e Amore nella Materia.
Ci accorgeremo subito se il lavoro tanto sudato nei mesi precedenti, ha davvero scalfito le nostre zone d'Ombra più resistenti e "intoccabili". Sarà chiaro, limpido, lampante.
Non lesinate sul "lavoro interiore". Mai.
Aiutate il vostro nucleo Originale a manifestarsi nel modo più autentico, più connesso, più libero da interferenze possibile.
E non dite: "Sono stanco".
No, non sei stanco. Sei demotivato. E' diverso.
Ritrova la Passione per te stesso e per i tuoi immensi obiettivi e vai.
Sfodera la tua Spada Lucente e, con sguardo fiero, affronta.
Perderai? Apparentemente sì, tante relazioni, tanti luoghi, tante parti di te stesso.
Ma non saranno una "perdita". Esse saranno un tassello in più alla tua crescita e alla tua prossima realizzazione interiore.
Saranno "Vita".
Mirtilla Esmeralda
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Cara la mia cotogna, tu mi sembri un morbido, sugoso frutto autunnale, di quelli che abbisognano di gran tempo per maturare tutti i loro succhi intrinseci, che vivono la loro estate assieme all'autunno, quei frutti deliziosi, voluttuosi, mielati, goccianti zuccheri interiori che hanno una lunga, afra e lazza (acerbetta) adolescenza, quando erano piccoli e duri, e legavano i denti. Ora sei nespola, ananasso, pompelmo e cotogna. E io ti voglio mangiare, ammannita sul desco delle tue lenzuola.
- Giorgio Manganelli, lettera a Ebe
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Il giorno del ringraziamento è una ricorrenza nazionale tipicamente americana che viene celebrata ogni anno in Canada e Stati Uniti ma anche in Brasile e nelle Filippine come segno di gratitudine per le benedizioni del raccolto e dell'anno precedente. Nonostante derivi da antichi tradizioni religiose, viene considerata ormai una festa laica che riunisce le famiglie a tavola tra banchetti e piatti elaborati. Il piatto principale del menù del ringraziamento è il tacchino ripieno, un omaggio ai nativi americani che condivisero con i primi coloni proprio questo pasto, proponendogli di intraprendere la coltivazione di granturco e l'allevamento dei tacchini. Durante il Thaksgiving Day, inoltre, non mancano altre ricette simbolo della tradizione americana, dalla salsa gravy alla salsa di mirtilli: ecco tutto ciò che c'è da sapere sull'originale tradizione del tacchino ripieno del Ringraziamento. Perché il tacchino è il simbolo del Giorno del Ringraziamento Il Thanksgiving Day è nato come una celebrazione religiosa voluta dai Padri Pellegrini, i primi coloni del "Nuovo mondo" che, dopo un inverno durissimo, decisero di dedicare una giornata a Dio per ringraziarlo per l'abbondanza e l'aiuto ricevuto. Durante la festa i nativi americani condivisero i loro tacchini, da quel momento in poi diventati il piatto chiave del Giorno del Ringraziamento, nonché un simbolo di abbondanza (non a caso quello portato in tavola deve essere molto grande e molto farcito). Secondo la tradizione, il tacchino del Ringraziamento deve pesare almeno 5 kg e deve essere imbottito dopo essere stato svuotato. La farcitura varia a seconda delle ricette preferite di famiglia ma quella classica viene realizzata con pancetta (o salsiccia), verdure saltate in padella, pane raffermo, parmigiano, erbe aromatiche frutta fresca e secca come mele, castagne lesse, prugne e un uovo per legare il tutto. Cosa si mangia nel Giorno del Ringraziamento: il menù tradizionale USA Nel menù tradizionale proposto negli USA nel giorno del Ringraziamento ci sono diversi piatti gustosi e tipici. Il tacchino farcito al forno solitamente viene servito con salsa Gravy e salsa di mirtilli (quest'ultima può accompagnare anche gli altri piatti). A tavola vengono offerti anche il corn bread (pane di mais), la zuppa di zucca, l'insalata con cipolle e cheddar e le mashed potatoes, ovvero una sorta di purè di patate mescolato con erbe aromatiche, aglio, formaggio e creme di vario genere. Per quanto riguarda i dolci, è Il tacchino al forno per il Ringraziamento Il tacchino al forno è la portata principale del Thanksgiving Day ed è per questo che la sua preparazione deve essere accuratissima. Ne va acquistato uno di almeno 5 kg che, una volta portato a casa, va pulito dalle interiora e farcito a proprio piacimento, anche se non devono mancare cipolle, carote, succo di limone ed erbe aromatiche come salvia e prezzemolo. Per quanto riguarda la cottura, bisogna usare farina, brodo caldo e salsa gravy (e se piace anche cranberry sauce), così da renderlo ancora più gustoso. Quali sono i dolci del Thanksgiving Day Su una tavola imbandita per il Thanksgiving Day non possono mancare i dolci, prima tra tutte la pumpkin pie, la torta alla zucca tipicamente autunnale. Secondo la tradizione americana, va preparata con una base di pastafrolla o brisée, sulla quale si mette il ripieno fatto con crema di zucca, zucchero, panna, uova e spezie (solitamente cannella o noce moscata). Molto amata, anche la Pecan Pie, la torta con noce pecan, frutto originario del territorio che spesso viene tostata e caramellata per essere ancora più buona. Tra i grandi classici della cucina americana, infine, non può mancare. la apple pie, la torta di mele composta da due dischi di pasta sfoglia fragrantecon in mezzo un ripieno di pezzetti di mela cotta con zucchero, limone e un pizzico di cannella. Read the full article
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Che bello l’autunno nella Biblioteca di Cesinali con l’Associazione Equilibri che mi ospita per un nuovo atelier arte-educativo.
Abbiamo giocato con i suoi colori, suoni e i suoi odori.
E quanti talenti!
Tuttə con un frutto autunnale per lasciarsi ispirare!
Grazie ad ognuno!
Grazie Lisa, e quanta buona volontà semini tra i libri.
A. 6 anni:
-So che non vuoi essere chiamata maestra ma a me fa troppo ridere quando fai finta di arrabbiarti allora continuo a chiamarti così!-
:)
#biblioteca#equilibri#arteducation#artforkids#artedecazione#artapproach#autumn#autunno#associazioneequilibri
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Ho scritto un post dedicato ai cachi e ai miei ricordi di infanzia legati a questo frutto autunnale di origini orientali.
Buona parte del testo è dedicato alle varianti dialettali usate in Campania per definire il termine "allappante". Mi piacerebbe sapere in altri dialetti come viene definita questa sensazione s/piacevole che fa sentire la lingua legata ai denti e al palato.
#caco#cachi#kako#kaki#cachis#diospero#loto#legnasanta#idiomatica#napoletano#dialetto#palo santo#palosanto#caqui
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Caterina Moro, “Wood”: dal bosco al decoro, il legno è il nuovo passo sostenibile
C’è una grazia che incanta in Caterina Moro: è il riverbero della sua determinazione, così gentile eppur così grintosa, ad invitarci a proseguire con lei sul percorso saldo che da appena due intensi anni traccia con le intenzioni di giovane donna che progetta la bellezza attraverso la moda. E a cui dà forma con le creazioni di giovane stilista consapevole che la bellezza ha a che fare innanzitutto con la naturalezza. Del corpo e dell’animo, ma anche e molto con quella che abitiamo: sì la natura, che da sempre ci solleva dagli affanni e ci rasserena le emozioni con la meraviglia dei suoi elementi, e che oggi più che mai ci richiede indietro il rispetto attraverso la sostenibilità.
Ecco, Caterina Moro risponde all’appello della natura con pienezza: con l’allegrezza di continuare a portare con sé il valore prezioso dell’accoglienza suggestiva e salvifica che la frequentazione della natura le riserva da sempre, ma anche con la saggezza di portare avanti il suo percorso creativo nell’eco-sostenibilità. Un passo concreto alla volta, una collezione innovativa alla volta: diretta alla totalità dell’impresa.
Ecco che così si rinnova anche l’intenzione racchiusa nell’etichetta che definisce l’indole della moda di Caterina Moro: quel “daily luxury” che significa la nobilitazione dell’abbigliarsi quotidiano, perché l’eleganza e la naturalezza devono essere gesti da compiersi e abiti da godersi appieno in ogni occasione della nostra vita.
La nuova collezione a/i 2020-21, che è dunque il nuovo passo di Caterina Moro nella sostenibilità, s’intitola “Wood”: ovvero legno, proprio inteso come la materia prima e la scoperta della sua lavorazione rispettosa dell’ambiente che ha dato il via all’ispirazione per ogni creazione, e allo stesso tempo inteso come la suggestione carezzevole dell’impressione di una passeggiata nel bosco in autunno, tra il fruscio croccante del foliage e l’aria scaldata dalle luci morbide.
Grazie alla collaborazione con l’azienda italiana Blue Italy, Caterina ha scoperto il legno che da frammenti scartati dall’industria automobilistica diventa quasi un tessuto, e laserato diventa un decoro: legni riciclati certificati per lavorazioni dedicate e delicate, questa è la sostanza di cui son fatte le frange che danzano dagli orli, i top e la gonna corta da cui son volate via le foglie, e i ricami che le posano, le foglie lignee, su tessuti impalpabili come l’organza.
A proposito di tessuti, anch’essi son sostenibili: grazie alla collaborazione con la piattaforma Wastemark, quelli che diventano bellissimi abiti in origine sono scarti di magazzino di grandi aziende, rielaborati, e stampati con tinture completamente biologiche.
E, a proposito, di stampe: ogni dettaglio che la natura disegna Caterina lo ritrae nelle creazioni e ne fa texture, motivi, decori: come le immagini che ricordano i profili delle fonde guardate a naso in su e gli occhi pieni di luce, sono immagini che appartengono a Caterina, e che l’azienda di Como le ha tradotto sulla seta. O come le venature che percorrono il completo blusa e pantalone, il trench raffinato e le ariose gonne plissé, e che rievocano le storie scritte sulle cortecce degli alberi: anche questa, come quelle che si stanno qui narrando, è frutto di un’altra sinergia eccellente italiana, con l’azienda Omniapiega, che consente a Caterina di continuare a plasmare immaginari con la sua amata plissettatura, lavorazione che che respiro vitale e leggerezza al tessuto spalmato e con effetto pelle.
Tutto quindi nasce ed è fatto in Italia, e tutto nella collezione “Wood” narra la bellezza confortevole della natura autunnale: anche la maglieria in mohair, altro punto d’orgoglio che con uno speciale punto goffrato ricrea l’effetto tridimensionale, soffice come una nuvola da infilare.
E ancora, c’è il velluto floccato color lime che con i riccioli somiglia all’astrakan, c’è anche la sinergia altrettanto giovane e creativa con Virginia Severini, designer di borse in legno e compagna di partecipazioni ad AltaRoma, che per effetto delle affinità elettive ora è autrice delle borse in legno, personalizzate per Caterina a partire da alcuni suoi modelli iconici, presenti in collezione.Ci sono i colori morbidi, luminosi e caldi come il senape e le varietà di marrone fino al cioccolato, ma ci sono anche i neutri delicatissimi fino al candore del bianco.
C’è persino il cielo che si specchia nei suoi occhi e va a colorare i tessuti: è l’amato pervinca, sfumatura iconica del marchio, della memoria interiore della sua fondatrice, dell’armonia di stile dall’eleganza lieve e generosa che collezione dopo collezione compone la sinfonia della femminilità firmata da Caterina Moro.
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
#Caterina Moro#Blue Italy#Omniapiega#modasostenibile#fibre biologiche#economia circolare#sostenibilità#modaindipendente#nuovitalenti#nuovoMadeinItaly#fashionwriting#webelieveinstyle
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Il Fascino Autunnale della Castagna:
Storia, Coltivazione e Ricette Deliziose Ciao a tutti gli amanti del giardinaggio e del cibo delizioso! Sono Andrea e oggi voglio parlare di un vero tesoro dell'autunno: la castagna. Questo frutto è apprezzato da secoli per il suo sapore ricco e la versatilità in cucina. In questo articolo, esploreremo la storia, la coltivazione e alcune deliziose ricette a base di castagne. La Storia della Castagna La castagna, scientificamente conosciuta come Castanea sativa, è un albero originario delle regioni montuose dell'Asia Minore, ma è da lungo tempo associato alla cultura mediterranea. Gli antichi romani la consideravano un alimento fondamentale e la coltivavano in grandi quantità. Nel Medioevo, la castagna era soprannominata il "pane degli uomini poveri" poiché costituiva un'importante fonte di nutrimento durante i periodi di carestia. Oggi, la castagna è apprezzata per il suo sapore unico e la sua versatilità in cucina. Coltivazione delle Castagne La castagna è un albero maestoso che può raggiungere un'altezza di oltre 20 metri. La coltivazione richiede alcune cure specifiche: - Scelta del terreno: La castagna prospera in terreni ben drenati e acidi. È importante evitare suoli argillosi che potrebbero trattenere troppa acqua. - Piantagione: Pianta gli alberi di castagno in autunno o in primavera. Assicurati di lasciare abbastanza spazio tra loro, in quanto possono diventare piuttosto grandi. - Cura dell'albero: La potatura regolare è essenziale per garantire la corretta forma dell'albero e la buona circolazione dell'aria. Inoltre, è importante mantenere il terreno pulito da erbacce. - Raccolta: Le castagne sono pronte per essere raccolte in autunno. Questo è il momento perfetto per godersi la raccolta delle castagne e preparare deliziose pietanze. Ricette a Base di Castagne Ora che sappiamo come coltivare castagne, ecco alcune ricette deliziose per sfruttare al massimo questo frutto autunnale: - Zuppa di Castagne: Una zuppa calda e avvolgente con castagne, cipolle, patate e brodo di verdure. È perfetta per scaldarsi nelle fredde serate autunnali. - Castagne Arrosto: Basta inciderle e cuocerle nel forno o su una griglia per un gustoso spuntino autunnale. - Monte Bianco: Un dolce tradizionale a base di castagne, latte, zucchero e panna montata. Un'autentica delizia per i buongustai. - Purè di Castagne: Perfetto come contorno per carni arrosto o pollame. - Castagne Caramellate: Un dessert goloso e irresistibile. La castagna è un frutto straordinario che offre una vasta gamma di possibilità in cucina. Dall'antica storia al suo uso moderno, la castagna rimane un simbolo dell'autunno e del suo incantevole fascino. Spero che questo articolo ti abbia ispirato a esplorare il mondo della castagna e ad aggiungerla al tuo giardino o alle tue ricette autunnali. Buon lavoro nel tuo giardino e buon appetito! A presto, Andrea di Giardinoweb. Read the full article
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Colori d'Autunno: piante, fiori e idee per terrazzi e giardini
Colori d'Autunno: piante, fiori e idee per terrazzi e giardini. Milano. Sabato 4 e domenica 5 novembre 2023 dalle ore 10 alle 18, Villa Necchi Campiglio, Bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS a Milano, ospita la terza edizione di Colori d’Autunno, la mostra mercato dedicata a piante, fiori e accessori per il giardinaggio autunnale. Camelie, piante da frutto, arbusti da bacca e da fiore, rose, erbacee perenni, piante rampicanti e zucche tipiche di questa stagione saranno le grandi protagoniste della manifestazione, insieme a libri, vasi, attrezzi da lavoro, casette per uccelli, cesti in castagno, abbigliamento, arredi da giardino e oggetti di brocantage. Il giardino e il campo da tennis coperto della villa ospiteranno la mostra mercato, in cui una selezione di espositori d’eccellenza proporranno le loro migliori collezioni di prodotti. Tra le novità di quest’anno, capi d’abbigliamento e accessori in canapa italiana: pezzi unici ed esclusivi perché realizzati con materia prima stoccata oltre 20 anni fa, quando la canapa era ancora prodotta nel nostro Paese, o addirittura con tessuti risalenti a fine Ottocento. E ancora, zucche invernali edibili, coltivate senza trattamenti chimici e con tecniche rispettose degli ecosistemi e del suolo, lasciato ciclicamente a riposo per mantenere inalterate fertilità e vitalità. Approfondimenti e laboratori tematici arricchiranno la “due giorni”, mentre gli esperti giardinieri della Fondazione saranno a disposizione del pubblico per offrire idee e suggerimenti sulle piante da acquistare e sulla loro gestione ottimale. L’autunno è anche la stagione della raccolta e della lavorazione delle olive: per questo, tra le attività collaterali della manifestazione si susseguiranno per la prima volta degustazioni guidate e narrate di olio extravergine d’oliva (su prenotazione), a cura dell’Associazione Nazionale Donne dell’Olio APS, che dal 2000 aggrega produttrici, assaggiatrici, imprenditrici, ricercatrici, scienziate, giornaliste e cuoche al fine di promuovere la cultura e la conoscenza dell’olivicoltura e sostenere la custodia dell’ambiente e del paesaggio. Nel corso di sessioni da 45 minuti, i partecipanti potranno scoprire profili e profumi dell’olio extravergine d’oliva e imparare a riconoscerne la qualità, in purezza e in abbinamento con una selezione di risi italiani, forniti dall’Associazione Femminile Agricola Donne & Riso. Tra gli stand della mostra mercato, inoltre, lo staff dei Beni FAI produttori di EVO – Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA), Castello di Avio a Sabbionara di Avio (TN), Villa Caviciana a Gradoli (VT), Bosco di San Francesco ad Assisi (PG) – presenterà, una selezione di oli, descrivendone caratteristiche e peculiarità. Quest’anno Colori d’Autunno – tra le splendide sfumature delle foglie gialle, rossicce, arancioni – si tinge di “verde”. E così, nell’ambito di un progetto più ampio di economia circolare che vede coinvolta l’intera Fondazione e che ha ad oggetto il Green Public Procurement, per questo evento sono stati utilizzati alcuni criteri specifici che rendono le due giornate ancora ancora più sostenibili. E quindi al via: la possibilità di comprare il biglietto solo digitale; l’offerta di materiali promozionali e di segnaletica certificati FSC, con un impatto ridotto sull’ambiente; l’identificazione del luogo come facilmente raggiungibile attraverso una mobilità sostenibile. Ancora, in linea con l’obiettivo di rendere la fruizione dell’evento più equa e sostenibile anche dal punto di vista sociale, le persone con disabilità intellettiva potranno godere di materiali accessibili pensati ad hoc. Ecco, nel dettaglio, il programma di Colori d’Autunno 2023: Sabato 4 novembre Ore 10.30, nel basement: laboratorio creativo Memory Natura con Maura Milani (età 5-10, durata un’ora e 30 minuti. 10 posti, su prenotazione, a pagamento 10 € intero; 8 € iscritti FAI). Maura Milani è un’acquarellista amante dell’ambiente, passione che cerca di trasmettere ai bambini attraverso i suoi laboratori, in cui utilizza esclusivamente elementi naturali. Durante il corso i piccoli partecipanti realizzeranno un originale gioco del memory creato con dischetti di rami di faggio, che ciascuno potrà portare a casa. Ore 11, visita guidata ai giardini di via Palestro condotta dalla guida professionista Silvia Galasso e dal capo giardiniere di Villa Necchi, Luca Dell’Acqua. Camminando fra i viali e gli alberi del Parco Montanelli, Silvia Galasso ripercorrerà le tappe della sua realizzazione attraverso gli edifici che ne testimoniano i diversi utilizzi nel corso del tempo: da luogo di passeggio e raduno sportivo a punto di incontro delle balie, fino a zoo. Attraverso le sculture di giornalisti, astronomi e cavalieri dell’Apocalisse che popolano il parco, verranno raccontati momenti cruciali della vita della città. La passeggiata sarà un’occasione per conoscere le essenze storiche presenti e per riflettere insieme a Luca Dell’Acqua sugli effetti devastanti del cambiamento climatico che hanno contribuito a modificare l’aspetto di questo parco cittadino. Ore 11, nel giardino: consigli per gli acquisti. Visite ragionate agli stand con i giardinieri del FAI Umberto Giolli e Luca dell’Acqua. Accesso libero. Ore 12, nel basement: laboratorio di composizione floreale a cura del Vivaio Millefoglie. Fiori, fronde e bacche per creare una ghirlanda autunnale che i partecipanti potranno portare con sé (durata un’ora e 30 minuti, su prenotazione, 12 posti, a pagamento 80 € intero, 50 € iscritti FAI). Ore 12, nel cortile: laboratorio Terrazzi e piccoli giardini: le buone pratiche della cura e manutenzione autunnale, con Luca Dell’Acqua. Aperto a tutti. Ore 14, nel giardino: consigli per gli acquisti. Visite ragionate agli stand con i giardinieri del FAI Umberto Giolli e Luca dell’Acqua. Ore 15, nel basement: L’Oasi Zegna e il foliage. Federico Amato, Ufficio Stampa Oasi Zegna, e Stefano Maffeo, geologo e guida escursionistica dell’Oasi, descriveranno il trionfo autunnale di quest’area naturalistica in provincia di Biella e patrocinata dal FAI. Ore 16, nel cortile: laboratorio Terrazzi e piccoli giardini: le buone pratiche della cura e manutenzione autunnale, con Luca Dell’Acqua. Aperto a tutti. Domenica 5 novembre Ore 10.30, nel basement: laboratorio creativo Memory Natura con Maura Milani (età 5-10, durata un’ora e 30 minuti. 10 posti, su prenotazione, a pagamento 10 € intero; 8 € iscritti FAI). Ore 11, nel giardino: consigli per gli acquisti. Visite ragionate agli stand con i giardinieri del FAI Umberto Giolli e Luca dell’Acqua. Accesso libero. Ore 12, nel cortile: laboratorio Terrazzi e piccoli giardini: le buone pratiche della cura e manutenzione autunnale, con Luca Dell’Acqua. Aperto a tutti. Ore 12, nel basement: laboratorio di composizione floreale a cura del Vivaio Millefoglie. Fiori, fronde e bacche per creare una ghirlanda autunnale che i partecipanti potranno portare con sé. Su prenotazione, pagamento a parte. Solo 12 posti a turno (80 € intero, 50 € ridotto). Ore 14, nel giardino: consigli per gli acquisti. Visite ragionate agli stand con i giardinieri del FAI Umberto Giolli e Luca dell’Acqua. Ore 15, nel basement: laboratorio di composizione floreale a cura del Vivaio Millefoglie. Fiori, fronde e bacche per creare una ghirlanda autunnale che i partecipanti potranno portare con sé. Su prenotazione, pagamento a parte. Solo 12 posti a turno (80 € intero, 50 € ridotto) Ore 16, nel cortile: laboratorio Terrazzi e piccoli giardini: le buone pratiche della cura e manutenzione autunnale, con Luca Dell’Acqua. Aperto a tutti. Ore 16.30, nel basement: laboratorio creativo Memory Natura con Maura Milani (età 5-10, durata 1h30 ca. 10 posti, su prenotazione, a pagamento 10€ intero 8 € iscritti FAI) Entrambi i giorni Nel basement, su prenotazione, alle 10.30, 12, 14, 15.30, 17 L’Associazione Nazionale Donne dell’Olio APS organizzerà brevi corsi di degustazione di oli di varia provenienza mediterranea. L’olio verrà fatto assaggiare sia in purezza che accompagnato da due tipologie di riso scelte dall'Associazione Femminile Agricola Donne & Riso. Sessioni di 45 minuti per massimo 20 partecipanti. Costo: intero 5 €; iscritti FAI 3 € Grazie alla collaborazione con l’associazione “L’abilità” all’interno del progetto “Bene FAI per tutti”, l’evento “Colori d’autunno” è accessibile alle persone con disabilità intellettiva. In particolare, “L’abilità” ha redatto una brochure accessibile, scritta in linguaggio semplificato, che facilita la partecipazione all’evento di questo tipo di pubblico. La guida è composta da schede di introduzione all'evento e a Villa Necchi, un'agenda visiva che esplicita le attività che verranno proposte e una carta check-in da ritagliare e portare con sé all'evento. Testi facilitati e immagini garantiscono la comprensione dell'esperienza che si vivrà, permettendo la partecipazione delle persone con disabilità intellettiva in modo attivo. Oltre al materiale accessibile, l’équipe di “L’abilità” ha formato il personale del FAI dedicato all’evento affinché sia pronto ad accogliere e a interagire con questo tipo di pubblico. Si ringrazia Viatris, azienda che condivide con il FAI l’importanza dell’inclusione sociale e che per il secondo anno è accanto alla Fondazione in qualità di sponsor del progetto Bene FAI per Tutti. La brochure è scaricabile on line e disponibile cartacea in biglietteria. Con il Patrocinio del Comune di Milano. Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2023” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al significativo contributo dei main sponsor BNP Paribas Cardif e Citroen per il primo anno sostenitori del progetto, di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per l’undicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il terzo anno il suo sostegno al progetto. Villa Necchi Campiglio è museo riconosciuto da Regione Lombardia. Si ringrazia per la collaborazione l’Associazione Nazionale Donne dell’Olio APS e l’Associazione Femminile Agricola Donne & Riso. Biglietti Ingresso solo manifestazione: Intero 7 €; Ridotto (6-18 anni), Iscritti FAI e altre convenzioni 4 €; Bambini fino a 5 anni e disabili gratuito. Ingresso manifestazione + visita alla Villa: Intero 16 €; Studenti 19-25 anni e Ridotto (6-18 anni) 10 €; Iscritti FAI e altre convenzioni 4 €; Bambini fino a 5 anni e disabili gratuito. Per informazioni: Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14, Milano; tel. 02/76340121; [email protected]; www.villanecchicampiglio.it; www.coloridautunno.it www.coloridautunno.it - www.fondoambiente.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Giardini d’autore 2023 a Rimini
Giardini d’Autore torna con il secondo appuntamento del 2023, in programma sabato 16 e domenica 17 settembre, a Piazza sull’Acqua a Rimini. La mostra partirà da Castel Sismondo, cuore della manifestazione, fino ad arrivare a tutta l’area circostante tra il Bosco dei Nomi, La Piazza dei Sogni, L’Arena Francesca da Rimini fino alle porte del meraviglioso giardino del Part. Saranno due giornate tra collezioni botaniche, natura, design, arte, artigianato, sapori e frutti con la presenza di vivaisti provenienti da tutta Italia e dall’estero con proposte uniche per giardini e terrazzi. Il fascino di settembre condurrà il pubblico in uno spazio dai sapori rassicuranti e dai profumi inebrianti delle salvie in fiore, dei rosmarini, dei frutti antichi, degli agrumi, dell’uva, delle rose e delle ortensie autunnali tra i colori più belli della natura: l’arancio delle zucche ornamentali, i rossi, i gialli e i verdi dei peperoncini provenienti da tutto il mondo, le sfumature vivaci di echinacee, aster, dalie, aceri, amaranti e ninfee insieme alle tonalità ambrate delle graminacee nel pieno del loro splendore. L’autunno è la stagione per scegliere le piante adatte a colorare i giardini lungo l’inverno, oltre che per progettare, piantare e acquistare le piante, i bulbi e i semi che popoleranno i terrazzi delle case e nel programma sono presenti più di cinquanta appuntamenti, corsi e workshop molti dei quali tenuti proprio dai vivaisti a cui chiedere preziosi consigli. Il cuore della manifestazione abbraccerà Castel Sismondo e il Teatro Galli con la Piazza Giardino, dove saranno presenti i vivaisti con le collezioni botaniche, per poi arrivare al Giardino delle Meraviglie, da sempre lo spazio dedicato agli artigiani e al design, e alla Giardini Farm, il mercato a km 0 che troverà spazio nella Piazza dei Sogni fino ad arrivare alla Giardini Kids per i piccoli giardinieri di oggi e futuri giardinieri di domani, firmato in collaborazione con il Gruppo Hera. La bellezza prenderà vita nelle opere degli artisti ed artigiani, nei laboratori di decorazione e negli appuntamenti ideati dalle menti e dalle mani che da sempre contribuiscono a rendere unico questo appuntamento. Inoltre Giardini d’Autore in questa edizione autunnale si farà anche portavoce del fatto che Rimini è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2026, come dimostrazione dell’importante crescita della città e del territorio della Romagna. Coordinata dal manager culturale Paolo Verri insieme alle direttrici artistiche Francesca Bertoglio e Cristina Carlini, la candidatura di Rimini racconta di un percorso di partecipazione, confronto, raccolta di idee e di spunti provenienti da molteplici mondi della città, dagli stakeholder agli operatori culturali, dai giovani artisti alle associazioni culturali e ai cittadini riminesi. Tra gli appuntamenti di questa edizione ci sarà l’incontro dedicato al ruolo delle donne nella green economy e il progetto Res in Terra che presenterà a Giardini d’Autore la performance Flores Simul frutto di un’importante collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo, insieme a Meri Monaldi, titolare della Maison du Reflet, per un evento dal vivo incentrato sulla creazione di eccentriche acconciature floreali realizzate su donne che hanno a che fare con il percorso oncologico tra pazienti, operatrici sanitarie, infermiere, psicologhe, volontari impegnati nel supporto ai pazienti, tutti insieme per dimostrare che si può essere portatrici di arte e bellezza anche a contatto con la malattia. Read the full article
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Tovaglie e runner per la tavola autunnale: le proposte più stilose di VallesusaCasa
Le tovaglie insieme ai runner sono un dettaglio decorativo prezioso per la tavola da pranzo. È possibile scegliere il modello che meglio si adatta al look della casa oppure cambiare di volta in volta, per trasformare la cucina o la sala da pranzo in un luogo sempre diverso. Stai cercando nuovi tessili per apparecchiare la tavola autunnale? Lasciati ispirare dalle nuove proposte di VallesusaCasa per trovare il modello che fa per te.
Convivio di VallesusaCasa
Per il mondo cucina di VallesusaCasa, brand del Gruppo Gabel, la novità principale è la nuova collezione Convivio, per celebrare ogni occasione con stile! Questa collezione è frutto di un’importante ricerca interna di nuovi disegni e cromie autunnali per poter creare una collezione a 360 gradi dedicata alla convivialità a tavola. La linea si compone di tovaglie, tovaglioli tinta unita e runner, per un’offerta ricca di prodotti. Realizzati in raffinato lino e tinti filo, i nuovi tessili si possono mixare fra loro, dando libero sfogo alla fantasia e agli accostamenti cromatici più ricercati.
La nuova collezione si racconta attraverso due storie di stili, tessuti e cromie che si incontrano per dar vita a un momento di benessere seduti a tavola. La pura espressione di questi due mondi sono i tessuti e i filati che conferiscono un’estetica diversa per ogni disegno. Il risultato è una proposta inedita, moderna, trendy e per una clientela attenta ai dettagli e alla qualità made in Italy.
Tovaglie da tavola moderne
La “classica” tovaglia cambia aspetto e acquista un gusto originale e moderno. Realizzate in lino, misto lino e panama, sono disponibili in diverse misure: 6, 8 e 12 posti. Quattro i disegni legati dalla palette colori che crea un’armonia all’interno della collezione. Mida è la tovaglia in lino tinto in capo, Petra in misto lino tinto filo. Laos e Telea sono le 2 proposte in panama stampato. I tovaglioli del disegno Mida sono realizzati in 100% lino tinta unita, in sei varianti colore.
Coordinabili a tutte le tovaglie e ai runner, e abbinabili per cromie anche con i disegni stampati, i tovaglioli donano un tocco di stile alla mise en place.
Runner
Completano l’offerta di questo mondo i runner nei disegni Mida e Petra. A questi si aggiungono i runner con tovaglioli in tre disegni Zante, Delfi e Lia. Tessuti jacquard ricchi di dettagli, tinti filo, tinti in pezza e raso stampato, che esprimono un’eleganza ricercata e senza tempo. Mixati tra loro, permettono di creare giochi di colore con tovaglie e servizi tavola.
Alle cromie leggere si uniscono colori contrastanti e di tendenza. Il rigore delle geometrie si alleggerisce con toni pastello, i fiori si vestono di tonalità decise. La raffinatezza del raso si unisce a pattern leggeri e geometrie indefinite in tonalità preziose. Trame evanescenti, geometrie sottointese e preziosi tessuti La nuova collezione è disponibile in tutti i punti vendita Gabel, nei negozi specializzati e online su www.gabel1957.com Read the full article
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Matteo Borin - “Ed è come dire no”
Il nuovo singolo del cantautore veneto
«Il testo, scritto in un momento di meditazione, parla dell’incertezza della vita e dell’inquietudine dell’esistenza. La canzone descrive la sensazione di incatenamento al senso materiale dello scorrere del tempo e l’imbarazzo che può portare la libertà di espressione in contesti sbagliati.» Matteo Borin
“Ed è come dire no” è il nuovo singolo del cantautore di Rovigo Matteo Borin, un viaggio personale e introspettivo accompagnato da chitarre acustiche e profondi riverberi. In un piovoso pomeriggio autunnale, chitarra alla mano e lo sguardo rivolto oltre il vetro appannato della finestra.
Il brano vede la preziosa collaborazione del cantautore Albert Eno, che è intervenuto nella produzione artistica e nell'arrangiamento dei synth e delle parti corali. Sue anche le registrazioni delle voci, mentre al mix e al mastering troviamo Ugo Bolzoni del Neven Records Studio di Rovigo.
Il 28 aprile esce anche il videoclip, realizzato con l’amico e videomaker Filippo Carlot a Sirmione in provincia di Brescia. Nella suggestiva cornice del Lago di Garda veniamo condotti all’interno di un sogno: il protagonista (lo stesso Matteo Borin) raccoglie dalle rive del lago un messaggio custodito in una bottiglia, motivo d’ispirazione, di riflessioni ed intense emozioni.
Matteo Borin è un cantautore di Rovigo, classe ‘97. Innamorato da sempre del rock blues, inizia a suonare la chitarra a undici anni esibendosi nei pub del suo territorio e nello stesso tempo inizia a scrivere canzoni ispirandosi ai grandi miti del rock come Rolling Stones, Aerosmith, AC/DC e ai più vicini Vasco e Ligabue. Dopo aver frequentato per due anni lezioni di canto, nel marzo 2022 pubblica il suo primo brano inedito in italiano dal titolo “Veramente”. In seguito, incontra il cantautore Albert Eno con cui collabora per la produzione artistica del nuovo brano inedito dal titolo “Ed è come dire no” dal 28 aprile in radio. Dopo la prima data ufficiale dello scorso 16 aprile a Masi (PD), il cantautore sarà impegnato in una serie di concerti, frutto di un lavoro che lo porterà ad esibirsi sia in formazione elettrica al completo che in una versione più intima ed acustica.
YouTube: https://www.youtube.com/@matteobori
Spotify:https://open.spotify.com/artist/4pj4DQV1I7ZSx4SVCmK51R?si=NyPQw2K6RAOwLEHYK5ZX9A
l’altoparlante - comunicazione musicale
www.laltoparlante.it
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End of the year
Another year has come to an end, and it is time for evaluations. I wander around the countryside in this particularly dark and dank early winter day, before my eyes the heavy rain-soaked ground, the banked mist resting gently on the terraces, the trees and shrubs adorned with pearls of water. Only the temperature does not conform to the time of year, but who expects "normal" weather nowadays?
What appears when the light veil of "caligo" dissipates - as the fog that rises from the sea was called by the Latins - seems like a dream: no longer the barren terraces cleared of scrub and brambles of years past, but a varied and orderly vegetation that feels at ease where it has been placed and enjoys the moisture it has lacked in the interminable summer and fall.
The trunks of the fruit trees are now clearly visible, even if bare; the young olive trees already emanate their quiet tranquility and proudly show their new shoots full of life, with their light green leaflets; the rose bushes with their long falling branches, some of them even still blooming.
This silent order seems like a miracle, like it had always been this way instead of the result of persistent care and attention.
The grayness mutes the tones of the landscape, but it does not dampen the vitality that emanates from it, quite the contrary!
In the dimness, everything seems to want to show more than ever the potential lushness, the regeneration, the promise of life that resides in every branch, every leaf or blade of grass.
What better elixir of life? What more honest reward for the effort put into this undertaking?
Having passed the threshold of six decades, it becomes clear to me as never before how much the "reward" is not so much in the result as in the step by step process. Once again, I thank nature for constantly reminding me: even in the darkest hour, the light shines.
Best wishes for the New Year from all of us at Stella of Lemmen!
Fine dell'anno
Un altro anno è giunto al termine, è tempo di consuntivi. Mi aggiro per la campagna in questo inizio inverno particolarmente buio e uggioso: il terreno pesante impregnato di pioggia, la bruma a banchi che si appoggia delicatamente sulle terrazze, gli alberi e gli arbusti adorni di perle d'acqua. Soltanto la temperatura non è conforme al periodo dell’anno, ma chi si aspetta un clima "normale" ormai?
Quello che appare quando il leggero velo di "caligo" si dilegua - così veniva chiamata la nebbia che s'alza dal mare dai latini - sembra un sogno: non più le brulle terrazze ripulite da macchia e roveti degli anni passati, ma una vegetazione varia e ordinata che si sente a suo agio lì dove è stata posta e si gode l'umidità che le è mancata nell’interminabile periodo estivo e autunnale.
Scorgo i tronchi degli alberi da frutto sono ormai ben visibili, seppur spogli; i giovani ulivi già emanano la loro pacata tranquillità e mostrano orgogliosi e pieni di vita i nuovi germogli con le foglioline verde chiaro; i cespugli di rose con i lunghi rami a cadere, alcuni dei quali addirittura ancora fioriti.
Sembra un miracolo questo ordine silenzioso, sembra essere sempre stato così, non il risultato di persistenti cure e attenzioni.
Il grigiore smorza i toni del paesaggio, ma non attutisce la vitalità che da esso sprigiona, anzi!
Nella penombra, tutto sembra voler mostrare più che mai il potenziale rigoglio, la rigenerazione, la promessa di vita che custodisce ogni ramo, ogni foglia o filo d'erba.
Quale miglior elisir di vita? Quale più onesto compenso all'impegno posto nell’affrontare l'impresa?
Superata la soglia dei sei decenni, mi appare chiaro come non mai quanto la "ricompensa" non sia tanto nel risultato quanto, passo dopo, nel processo. Una volta ancora ringrazio la natura per avermelo costantemente ribadito: anche nel momento più buio risplende la luce.
Un caro augurio per il Nuovo Anno da noi tutti di Stella di Lemmen!
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Qual è il frutto autunnale che preferisci?
la frutta è tutta buonissima* e raccomando caldamente di non fidarsi di nessuno che sostenga il contrario
*tranne il fico d'india
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🍷 ᴛᴀɢʟɪᴀᴛᴇʟʟᴇ ᴄᴏɴ ғᴜɴɢʜɪ ᴘᴏʀᴄɪɴɪ, ᴢᴜᴄᴄʜɪɴᴀ ɢɪᴀʟʟᴀ ᴇ ᴛᴀʀᴅɪᴠᴏ ᴀʟʟ’ᴀɢʟɪᴏ ᴏʀsɪɴᴏ 🌱 🔸 Di questa stagione ☂️🌦, per i boschi qui intorno ⛰️, è facile imbattersi in Porcini ed altri funghi appena spuntati dal terreno ancora bagnato dalle piogge, che in autunno sono frequenti ed abbondanti…Basta munirsi di buona volontà 🏃♂️🏃♀️ ed approfittare di questi bei raggi di sole, che in autunno fanno brillare i colori delle foglie bagnate in maniera così magica, per uscire con il canestro di vimini, pronti alla sorpresa della raccolta😋😎🍄. Così oggi facciamo onore a questo bel Porcino da quasi mezzo kg 😍, cucinandolo assieme a delle Zucchine Gialle e qualche cespo di Radicchio tardivo trevigiano, aromatizzando il tutto con foglie di Aglio Orsino ed un poco di Prezzemolo. Importante in questa ricetta tenere separate le cotture degli ingredienti, brasando i Funghi a dovere e mantenendo quasi crude le Zucchine, per apprezzare pienamente tutti i sapori. Noi abbiamo utilizzato delle Tagliatelle Garofalo, preparate semplicemente con Acqua e Farina di Grano duro, perché il sapore della pasta all’Uovo avrebbe a nostro avviso leggermente coperto quello delle verdure. Fondamentale poi l’aggiunta di Aglio Orsino🌱, anche questo frutto delle nostre scorribande in montagna… Inutile dire che non ci lasciamo sfuggire l’occasione per finire la nostra bottiglia di Bardolino 🍷🍷di @aziendaagricolagentili per accompagnare questo buon piatto così profumato ed autunnale. Auguriamo anche a voi tutti un buon pranzo ed una bella giornata ! A presto 🙋🏻♂️🙋🏼♀️😘 🔸 #thekitchentube #mahlzeit #pasta #pastapassion #pastalovers #primipiatti #cucinaitaliana #italianfood #ricetteitaliane #ilovecooking #cookingismypassion #pastaaddict #bardolino #Bardolinocru #lecker #leckerschmecker #cookingideas #tagliatelle #rezepte #ricette #recipes #ifpgallery #soniaperonaci #porcini #foodstagram #foodshot (presso Merano, Trentino Alto Adige, Südtirol) https://www.instagram.com/p/B36nVfuoRNr/?igshid=355uxks272td
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