#editoria digitale
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Pier Carlo Lava: Un Viaggio nel Mondo del Marketing e della Comunicazione per Alessandria Today
Con passione e dedizione, Pier Carlo Lava si presenta ai lettori di Alessandria Today, condividendo il suo background e la sua visione per una comunicazione più vicina ai cittadini
Con passione e dedizione, Pier Carlo Lava si presenta ai lettori di Alessandria Today, condividendo il suo background e la sua visione per una comunicazione più vicina ai cittadini. Cari lettori di Alessandria Today, mi chiamo Pier Carlo Lava e sono lieto di presentarmi a voi. Dopo una carriera nel settore commerciale e marketing, oggi sono attivo come Social Media Manager per Alessandria Today…
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Editori della domenica: Lettere Elettriche.
Ho scoperto Lettere Elettriche grazie a Instagram, e qui vale assolutamente il discorso “i social ha fatto anche cose buone”. Nel mio caso le ha fatte ottime, perché mi ha permesso di scoprire un genere, il grimdark, di cui ero praticamente digiuna, e un editore, piccolo ma con una sua identità precisa e che non ha nulla da invidiare ai più grandi. Per chi non lo sapesse, il Grimdark è un…
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Il piano editoriale perfetto: come redigerlo passo dopo passo
Introduzione al piano editoriale: perché è importante e come funziona...
Introduzione al piano editoriale: perché è importante e come funziona Il piano editoriale è uno strumento fondamentale per chi gestisce un blog, un sito web, ma sopratutto per la gestione dei profili Social Aziendali. Si tratta di un documento che definisce gli obiettivi editoriali, i contenuti da pubblicare, il calendario di pubblicazione e le modalità di promozione dei contenuti. In pratica,…
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Scavi di Pompei, dati e studi online in tempo reale grazie alla rivista digitale: in un numero unico tutte le scoperte del 2023
Scavi di #Pompei, dati e studi online in tempo reale grazie alla rivista digitale: in un numero unico tutte le scoperte del 2023 #OpenAccess #ejournal
Quando iniziarono gli scavi a Pompei, nell’ormai lontano 1748, era persino vietato prendere appunti e fare disegni senza apposita autorizzazione da parte della corte borbonica. Oggi invece il Parco Archeologico di Pompei, istituto dotato di autonomia scientifica e gestionale del Ministero della Cultura, pubblica i dati scientifici da nuovi scavi e ricerche on-line in un’apposita rivista digitale,…
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Alessandro Gilioli
Oggi Repubblica è in sciopero, o meglio era in sciopero ieri quindi non esce oggi.
In sostanza, nell'incontro con i giornalisti l'azienda ha ammesso che sta smantellando se stessa: per adesso sono in vendita i quotidiani locali (quelli che restano, molti sono già stati ceduti) poi si vedrà.
Fondamentalmente i giornalisti temono che alla fine anche Repubblica sarà venduta o svenduta, come un anno fa è successo con l'Espresso.
Da tre anni, circa, il proprietario del gruppo è John Elkann, che l'ha pagato meno di Cristiano Ronaldo.
L'ha comprato dai figli di De Benedetti, a cui il padre l'aveva incautamente regalato. Ai figli però non fregava nulla di fare giornali. Allora hanno preso i soldi di Elkann per liberarsene, facendo infuriare il padre che quindi ha fondato il Domani.
Perché Elkann tre anni fa si sia preso il gruppo è ancora incerto. Lui diceva di voler portare avanti il sogno dello zio, Carlo Caracciolo, che con Scalfari fu il cofondatore del tutto. Insomma una questione di affetti familiari. Più probabile che pensasse di ottenerne qualche utilità per il resto del suo impero, insomma "influenzare" - del resto i padroni dei giornali oggi sono tali solo per questo motivo, non è che ci fanno direttamente profitti.
Quello che è certo invece è che in tre anni Elkann non ne ha azzeccata una, a iniziare dalla scelta di un direttore di centrodestra, che ovviamente ha fatto scappare firme e lettori di sinistra (Scalfari, per capirci, parlava a lettori che andavano dal partito repubblicano alla sinistra extraparlamentare, passando per sinistra Dc, Psi, Pci, Partito Radicale. Ezio Mauro portò avanti questa grande apertura con il gigantesco ombrello collettivo dell'antiberlusconismo).
Oltre al direttore di Rep., Elkann ha cambiato anche il capoazienda, insomma l'ad, mettendoci un suo amico ed ex compagno di studi, peraltro fin lì ignaro di editoria. Adesso questo ad è anche a capo della Juventus. Non è chiaro come si sdoppi, peraltro in due campi che non conosceva. Caracciolo i giornali li conosceva e li amava. De Benedetti senior anche. Forse per fare bene un prodotto devi conoscerne e amarne la fabbricazione: in generale e non solo per l'editoria.
In questi anni tutti i quotidiani o quasi hanno perso moltissime copie, si sa che i giornali sono un mercato in declino. Repubblica però è riuscita a perderne quasi il doppio degli altri.
Sul crollo reputazionale e di autorevolezza, invece, non ci sono numeri: ognuno la pensi come vuole.
In compenso a Repubblica si fa un grandissimo parlare di digitalizzazione. Un piano digitale dopo l'altro. L'idea è di vendere contenuti on line, anche staccati dalla vecchia cornice dell'acquisto di un giornale come tale (cartaceo o su tablet che sia). Probabilmente è una buona idea, almeno così ci dicono alcune "case histories" all'estero. Resta da vedere cosa c'è in questi contenuti, perché poi alla fine conta quello: se sono vendibili o meno, se gli utenti li apprezzano, se se li comprano.
Vedremo. Nell'attesa si vendono al primo che passa giornali e giornalisti, cioè si mandano via produttori di contenuti.
Appena arrivato, Elkann si è liberato di MicroMega, considerato troppo di sinistra. Poi ha venduto l'Espresso al proprietario della Salernitana, che ha già fatto fuori il suo primo direttore, Lirio Abbate, che aveva preso il posto di Damilano. Adesso l'Espresso è diventato un'emulazione meno moderna e meno smart del settimanale Oggi. Il suo editorialista di punta è diventato Maurizio Costanzo, dove prima c'era Umberto Eco. Però è impacchettato bene perché gli sono rimasti un bravo art director e una brava photo editor, oltre ad alcuni bravi giornalisti che fanno il possibile
Negli ultimi mesi si sono diffuse voci che il proprietario della Salernitana si stia per comprare anche Repubblica.
Per ora l'azienda conferma solo di non avere più "un perimetro" di testate da mantenere, restando sul vago.
Di qui lo sciopero di oggi, anzi di ieri.
Per favore non scrivete qui sotto che Repubblica è brutta, vi fa schifo etc. Intanto perché non si bastona un cane che affoga. Ma soprattutto perché è stato un grande giornale, uno dei pezzi migliori della nostra società per quarant'anni - e l'Espresso per oltre sessanta.
Per me poi sono stati giornali formativi, da lettore, fin dalla prima adolescenza. Formativi anche della coscienza civile e politica.
E' stato un onore lavorare 18 anni all'Espresso. Quando ho firmato, nel 2002, volevo rimanerci per tutta la vita.
Poi le cose cambiano. E se vuoi far ridere Dio raccontagli i tuoi progetti, come dice un proverbio yiddish.
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AI DELLA SPESA
Per scrivere, qualsiasi cosa, fosse anche la lista della spesa, ci serve una griglia narrativa.
Nel caso della lista della spesa sulle prime righe scriveremo le cose più urgenti da comperare per poi aggiungere le altre sino a quelle che si prendono giusto data l'occasione del supermercato.
La costruzione di questa griglia narrativa coinvolge le nostre capacità mentali di organizzare concetti secondo una precisa sequenza, ci dobbiamo pensare e in questo modo il nostro cervello si attiva.
Detto per inciso, grazie ai moderni mezzi di diagnostica (RMN), si è visto come la scrittura manuale attivi aree del cervello che nella scrittura digitale rimangono silenti.
Quindi anche per stilare una semplice lista siamo costretti a mettere in movimento il cervello.
Esistono frigoriferi in grado di leggere i codici a barre dei prodotti che comperiamo e che sempre grazie a questa lettura, per sottrazione mentre li consumiamo, ci avvertono, attraverso un app sul telefono, di cosa manca e quindi dobbiamo comperare.
In questo modo, seppure minimo, non pensiamo., pensiamo meno.
Le intelligenze artificiali testuali sono in grado di redigere per noi il canovaccio di un testo in base alle nostre richieste, che tanto più dettagliate saranno, tanto più le faranno produrre un testo “finito”.
In questo caso deleghiamo la griglia narrativa a un aggregatore di idee diverso dal nostro cervello che per noi costruisce questa griglia.
Scrivendo moltissimo e per molti anni mi sono accorto che ci sono narrazioni fatte come vicoli ciechi, per quanto si tenti di modificarle per migliorarle alla fine non esprimono nel modo più aderente al nostro desiderio quello che abbiamo da dire.
Certo, se semplicemente vogliamo dire qualcosa, allora va bene, ma tra l’aver qualcosa da dire e voler dire qualcosa passa una grande differenza, ed è la differenza che, soprattutto attraverso i social, genera immondizia mentale, una serie di Non Argomenti su cui si finisce per focalizzarsi sino al loro naturale esaurimento, per tre giorni, una settimana, un mese, ci si preoccupa e si discute di cose lontanissime e dimentichiamo che la nostra via è piena di spazzatura, erbacce o topi (giusto per fare degli esempi).
Avendo lavorato in editoria, e avendo ricevuto consigli e suggerimenti di bravi editor, mi sono accorto che partendo da certe griglie narrative si arriva a una narrazione finita e insoddisfacente che bisogna buttare via perché si è chiusa su se stessa e non permette di essere migliorata. È come voler costruire il modellino della Tour Eiffel con la scatola dell’Arc de Triomphe.
Qualsiasi tipo di progresso, anche a livello relazionale di crescita personale, è dato dal pensiero divergente, dalla visione del mondo da un punto di vista non omologato e normale. La norma è statica, non prevede squilibrio e slancio alternativo, manca di inventiva e invenzione, con la norma non avremmo nemmeno la ruota.
Delegare la costruzione di una griglia logica ad altri, a una AI, significa abdicare a parte della nostra capacità cognitiva e lasciare che il futuro si genere in base a dei presettaggi normati e normali. In ogni caso prestabiliti da altri.
La delega della griglia narrativa a una AI permette dei tempi di produzione molto più rapidi e probabilmente efficienti, ma saranno funzionali alla vita sul pianeta Terra? Alle relazioni umane, all'equilibrio sociale?
A qualcuno interessano gli investimenti a lungo termine? Ad esempio. Cosa significa energia rinnovabile quando i pannelli solari hanno una vita di 15 anni e poi vanno sostituiti e smaltiti, dove?
C’è poi da dire che l’intelligenza è relativa, stabiliamo che una persona è intelligente quando sentiamo che ha una capacità intellettiva superiore alla nostra, ma la sua superiorità è stabilita dal nostro livello, tanto che oltre un certo livello non diremo che quella persona è intelligente, ma che non si capisce nulla di quello che dice.
Tanto per dire, eh.
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Maggioranza pronta a varare una legge di riordino su editoria e tv
De Ficchy Giovanni l’irrompere dei giganti del web, la crescita di potenti piattaforme spesso connesse ai colossi della rete, il saccheggio digitale che investe il mondo dell’editoria e dell’audiovisivo, il dilagare delle cosiddette fake news e molto altro ancora richiedono un nuovo assetto normativo. “L’evoluzione del mondo dell’informazione impone una impegnativa sfida a tutte le istituzioni…
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Cagliari, XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino: il Lingotto Fiere ospita lo stand della Regione Autonoma della Sardegna
Cagliari, XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino: il Lingotto Fiere ospita lo stand della Regione Autonoma della Sardegna. Il programma scelto, in continuità con quello generale del Salone, incentrato sul pensiero della scrittrice Natalia Ginzburg, Vita immaginaria, è molto ricco. Negli ampi spazi dello stand della Regione Sardegna, sviluppato su una superficie di 120 metri quadri, si terranno 35 iniziative, con la presentazione di 27 libri pubblicati dagli editori sardi presenti, diversi momenti culturali, tra i quali quelli per ricordare le figure di Michela Murgia, Maria Giacobbe, Gigi Riva ed Enrico Atzeni, mentre tutti i giorni sono programmati laboratori per i bambini su tecniche di stampa e graphic novel. Il programma prevede inoltre due eventi off in collaborazione con scuole di altre regioni perché la novità dello stand è l'effetto ponte tra la Sardegna e la Penisola. Novità della XXXVI edizione del Salone sono i tavoli tecnici organizzati con insegnanti, promotori culturali, librai ed editori. «Il Salone del Libro di Torino - ha detto l'assessora della Cultura Ilaria Portas, è la più importante manifestazione italiana nel campo dell'editoria: prestigioso festival internazionale che consente - sotto il profilo istituzionale - di conseguire importanti obiettivi di promozione dell'isola, visibilità e inserimento del libro sardo nel mercato nazionale ed estero. La partecipazione al Salone rientra, infatti, tra le azioni di intervento della Regione a sostegno dell'editoria sarda». «Nonostante viviamo in mondo sempre più digitale, l'editoria si continua a confermare lo strumento e il veicolo migliore per la divulgazione - ha aggiunto Ilaria Portas -. Il libro è il vestito delle storie del mondo: ci racconta la letteratura, gli studi e le nuove scoperte, attraverso i suoi svariati registri comunicativi e la sua grafica accattivante. Si rivolge a grandi e piccini, appassionati, studiosi e studenti e raggiunge, infine, davvero tutta la popolazione. Il tema dell'edizione 2024, Vita immaginaria, è declinato per la Sardegna con Visiones. Nello stand Sardegna abbiamo deciso di raccontare le Visiones, ovvero l'immaginario culturale, letterario, sportivo della Sardegna, puntando i riflettori sulla vita, le opere e le gesta di alcune figure - tutte recentemente scomparse - che hanno creato fermento e vivacità culturale, dando così lustro alla nostra terra nel resto del mondo. Michela Murgia, Maria Giacobbe, Gigi Riva ed Enrico Atzeni. Nessuno di loro ha bisogno di presentazioni. Perché non si tratta soltanto di scrittrici, di studiosi e archeologi o di grandi sportivi, ma di figure che hanno campeggiato in maniera così gigantesca nel loro passaggio terreno, da lasciare poi un tratto talmente segnante da creare sia una visione per il futuro che un immaginario collettivo dei sardi e intorno ai sardi.» «L'eredità lasciata da queste figure ben ci rappresenta a livello internazionale come isola - ha concluso l'assessora regionale della Cultura -. E' nostra volontà inoltre puntare su qualità e innovazione nella presentazione delle opere in questa edizione 2024». L'assessora Portas è stata presente nello stand della Regione Sardegna nella giornata inaugurale di giovedì 9 maggio, e il giorno successivo, venerdì 10 maggio. Gli editori presenti nello stand della Regione Sardegna al XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino sono 15: Angelica Editore, Barbaro Edizioni, Giampaolo Cirronis Editore, Condaghes, Edizioni Abbà, GIA Editore, Ischire, L'Universale, Nemapress, NOR, Pettirosso Editore, S'Alvure, Sandhi Editori, UniCAPress, WOM edizioni. Saranno presenti, inoltre, come ospiti: ESI - Editori Sardi Indipendenti, Casa Falconieri, Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Fondazione Giuseppe Dessì, ISRE - Istituto Superiore Regionale Etnografico, Scuola Baskerville - Editoria e Scrittura.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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esce il nuovo numero di 'container' - osservatorio intermodale di [dia•foria
esce il nuovo numero di ‘container’ – osservatorio intermodale di [dia•foria
La rivista CONTAINER – osservatorio intermodale esce con il secondo numero (B). Dopo due anni di lavori, covid compreso, finalmente vede la luce una pubblicazione ancora più ricca e articolata della precedente. Sono state inaugurate al suo interno nuove rubriche per permettere di ordinare al meglio la multifocalità di queste 84 vulcaniche pagine. Si va dalla critica letteraria, alle arti visive,…
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EDI.PO. SKILLS
Cosa succede quando un libro non si compone di sole parole? Pt.3
Dopo un veloce rimando alla pt 1 e alla pt 2 iniziamo questa terza parte mostrando subito cosa intendiamo per “architettura barocca” del testo.
Vi avevamo anticipato nel post precedente di un certo Ludovico Colombo, conosciuto come Fillìa ed è proprio un suo testo, ovvero Sensualità, che abbiamo trattato. Anche di lui si tratta di un testo cartaceo che abbiamo scansionato per potercelo leggere sullo smartphone. Visti i virtuosismi abbiamo dovuto operare in maniera tecnica, non potevamo mica inserire delle immagini piuttosto che il testo! Questo è il risultato:
SCREENSHOT 1
Fillìa (Luigi Colombo), Sensualità. Esempio di resa delle trovate tipografiche futuriste. Il testo non è reso come immagine.
Continuate a leggere per vedere altri esempi simili e non solo.
SCREENSHOT 2
Fillìa (Luigi Colombo), Sensualità.
SCREENSHOT 3
Fillìa (Luigi Colombo), Sensualità. Testo ingrandito. Il testo si adatta allo schermo rispettando le proporzioni, in maniera armoniosa.
SCREENSHOT 4
Fillìa (Luigi Colombo), Sensualità.
SCREENSHOT 5
Hans Magnus Enzensberger, I miei flop preferiti. E altre idee a disposizione delle generazioni future. Esempio di resa di dialogo teatrale.
SCREENSHOT 6
Alexandre Kojève, Introduzione alla lettura di Hegel. Esempi di parentesi graffe plastiche, cioè adattabili a contenere più righe.
SCREENSHOT 7
Alexandre Kojève, Introduzione alla lettura di Hegel. Esempio di integrazione immagine nel testo (nel cartaceo sta nella pagina a fronte).
Questi sono solo alcuni esempi, man mano ne aggiungeremo degli altri. Come si può vedere gli interventi sono proprio strutturali. In molti casi, e ne abbiamo visti parecchi di ePub in questo stato, le case editrici risolvono in maniera veloce, ovvero inserendo le immagini! Nel caso di caratteri più particolari, ad esempio — prendete il caso dell’ebraico, ma anche soltanto il greco, per non parlare del cirillico o dell’arabo — inseriscono l’immagine dell’intera parola. Questo vale anche per le formule matematiche e altro. Ciò, ovviamente, va ad intaccare la leggibilità del testo: le immagini in certi casi risultano sgranate, l’ePub è pesante e l’applicazione impiega parecchio tempo per caricarlo; e se si va ad ingrandire il testo l’immagine non si adatta allo zoom perdendo in armonia. Noi abbiamo sempre cercato di evitare questi “fastidi” e ci siamo “inventati” queste soluzioni che rendono il tutto molto più leggero, scorrevole e piacevolmente leggibile.
Tutto questo ovviamente ci diverte, ci piace, e col tempo, una volta presa la manualità, abbiamo deciso di trasformarlo in un vero e proprio lavoro. Abbiamo anche avuto modo di farlo, sebbene saltuariamente: purtroppo o per fortuna. Purtroppo perché ci dispiace non poterci dedicare a questo quanto e come vorremmo, migliorandoci costantemente; per fortuna perché se le richieste fossero state più assidue rispettare i range di tempo sarebbe stato difficoltoso. I nostri PC, infatti, sebbene siano dei fedeli compagni ormai da parecchi anni, tendono ad affaticarsi e a rallentare allungando i tempi necessari per la rielaborazione digitale (basti solo pensare al processo di ocrizzazione). Abbiamo cercato lavoro ma come abbiamo detto più volte: lavori pagati pochissimo che non ci permettono di mettere nulla da parte oltre che toglierci tempo ed energie fisiche e mentali.
Da qui EDITORIA POPOLARE e la RACCOLTA FONDI.
E per il momento, gente, è tutto!
#edi-po#editoria popolare#edi-po skills#skills#tecnici editoriali#raccolta fondi#crowdfunding#epub#ebook#lettura digitale#reblog#fundrising#fundriser#mutual aid#gofundme#donate#donation#graphic design#book#books
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#Repost @ilsole_24ore with @get_repost ・・・ “Dove nasce la nuova #Italia” è il secondo #longform prodotto da Il Sole 24 Ore che segue il fortunato esordio de “l'Italia spezzata”, è il racconto multimediale del Belpaese uscito politicamente diviso (Nord leghista e Sud pentastellato) dal voto del 4 marzo 2018. I giornalisti del Sole 24 Ore, insieme ai fotografi Fabrizio Annibali, Claudio Morelli e Franco Silvi, raccontano qui quattro luoghi del cambiamento del sistema paese, tra #passato e #futuro. Dalla “mezzaluna della logistica”, sulle vie di una #PianuraPadana nuova frontiera degli acquisti #online, ai luoghi della ricerca italiana, nei laboratori della Scuola Superiore Sant'Anna di #Pisa dove nascono i #robot che aiuteranno la nuova società. Fino al progetto della grande #Pompei, con il suo dilemma antico: “conservare o valorizzare?”. Cui si aggiunge il reportage tra le aziende del vicentino sull'anima ambivalente della nuova industria 4.0. Numeri, dati, statistiche, icone e volti dell'Italia che cambia, dal 1965 (anno di fusione tra il Sole e il 24Ore) fino al 2018. Un racconto digitale e innovativo di trattare i grandi temi dell'#economia e del #lavoro, da sempre nel dna giornalistico del #Sole24Ore. #giornalismo #news #editoria #digitale —> link in bio de @ilsole_24ore
#giornalismo#robot#economia#lavoro#pianurapadana#pisa#digitale#italia#futuro#passato#online#news#pompei#repost#editoria#sole24ore#longform
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Emilia Belzoppi Bondanini, diario (1)
Emilia Belzoppi Bondanini, diario (1)
di Emilia Belzoppi Bondanini. Non posso vincere l’impulso del cuore che da tempo si spinge a scrivere sopra un passato che contiene tante gioie e tanti dolori. Era mia intenzione di limitarmi cominciando dal mio matrimonio, ma l’affetto santo e infinito verso i miei amati genitori mi hanno fatto cambiar pensiero e mi sono decisa di incominciare dalla mia nascita. Qual cosa mi spinge a ciò? Non ne…
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#Attualità#Cultura#digital journalism#editoria#Emilia Belzoppi Bondanini#Giornalismo online#giornalista digitale#opinioni online#Rosebud - Giornalismo online
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E se una volta recuperati i file da Archive ve li volete sistemare, organizzare, farne un ePub vostro personale o da regalare ci pensiamo noi di Edi-Po! Sarebbe sempre quell'idea di Artigianato Digitale della quale avevamo parlato in questo post.
Oltre poi all'aver curato il libro di Marinetti (trovate i link per il download qui, ché magari vi è sfuggito) che è un file recuperato, appunto, da Archive. Anche questa sarebbe un'idea di Biblioteca Digitale, però un poco più curata nel dettaglio.
10 anni fa chiudeva Splinder, la piattaforma di blog italiana in cui ho cominciato nel 2003 ad essere aitan(blog).
Un articolo sulle pagine di tecnologia di Repubblica ricorda i fatti. Dietro, sotto e tra le righe, tutto un intreccio di storie, racconti, riflessioni ed emozioni non sempre virtuali. Una rete di relazioni che qualcuno a un dato momento cominciò a chiamare blogosfera.
Io quasi tutto quello che avevo sulla mia pagina Splinder (e su altre pagine parallele, che avevano, per lo più, un uso didattico) sono riuscito a trasferirlo su WordPress. Ma in ogni traduzione si perde sempre qualcosa. Sono andate perdute, per esempio, molte immagini e tutta una serie di giochini interattivi che compilavo in JavaScript.
Tuttavia, a un dato momento, due o tre anni fa, ho scoperto una specie di macchina virtuale del tempo che mi ha permesso di rivedere così come erano allora alcune delle pagine di quei miei blog smarriti.
Si tratta del mega-sito californiano Internet Archive, un’immensa biblioteca digitale, che custodisce e mette gratuitamente a disposizione di tutti i naviganti milioni e milioni di file digitali e miliardi di pagine di siti (anche scomparsi, per l'appunto) raccolti in “istantanee” (snapshot), archiviate secondo la data di acquisizione.
Se a quei tempi Internet Archive scattò l'istantanea della vostra pagina perduta, potreste trovarla anche voi nei meandri della rete.
#archive#edi po skills#editoria popolare#crowdfunding#raccolta fondi#biblioteca digitale#epub#ebook#libri digitali
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🚩 #𝗡𝗘𝗪 PPPattern @pppattern.it @ SPINE Bookstore Ora disponibili anche a Spine i prodotti di @pppattern.it, lo store digitale dedicato al pattern design e alla creatività seriale italiana nato dalle intuizioni di Renato Fontana, ideatore della piattaforma e creativa #ITALIANISM, assieme al business developer Sergio Mattiuz, con la direzione creativa di Andrea Cadorin e in collaborazione con Printaly. Riunendo in un vero e proprio brand 40 creativi sul territorio nazionale tra grafici, illustratori, fumettisti, street artist e art director italiani, hanno dato vita a una serie di prodotti con cui arredare la casa o da utilizzare tra le mura domestiche: carte da parati tradizionali, carte da parati in PVC riposizionabili, blocchi note, carta da regalo, tovagliette da tavola o copricandela da scrivania. Le firme che hanno ideato i prodotti sono tante e alcune di loro sicuramente avrete già conosciuto nel nostro bookshop su libri e fumetti, come Davide Bart Salvemini, Elisa Caroli Lois, Giulia Conoscenti illustrator, Patrizia Mastrapasqua, Carla Indipendente, Paola Rollo Illustrazione, Valentina Lorizzo, Rita Petruccioli, Laboratori Tanè, Lucamaleonte, il Pistrice, Elisa Seitzinger e molti molti altri. 🤳Vieni a scoprirli in libreria o scrivici in chat per ordinarli, abbiamo creato un tavolino ad hoc che raccoglie tutti i prodotti #PPPattern e inserito le carte da parati nel nostro raccoglitore stampe. #spinebookstore #pppattern #design #home #collective #spinebookstore #Spine #Bari #Puglia #Italia #libri #fumetti #autoproduzioni #smallpress #albiillustrati #microproduzioni #editoria #edizioni #italiane #estere #stampe #graphicnovel #illustrazione #arte #poster #bookshop #booklovers #illustratedbooks (presso SPINE Bookstore) https://www.instagram.com/p/CDQxIUzgdEt/?igshid=1tz1sgvi8jefd
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Vi racconto la mia "Libinnovando" da infiltrata speciale...;)
Vi racconto la mia "Libinnovando" da infiltrata speciale...;) @Ale9ssandra ricordi?? :D Guarda la data del pezzo e saprai da quanto ci conosciamo io e te :D ( @1lettrice ) Sono pezzi vecchi ma raccontano da dove veniamo...
Quando una giornata inizia bene si vede dal mattino…nel mio caso si vedeva dal giorno prima (ho passato un esame!). Ben sapendo che sarei stata a Milano, mi sono iscritta ad un evento che si chiama “Librinnovando”, che è alla sua 4° edizione per seguire due seminari, uno “Marketing, il libro ed il valore del contenuto” e l’altro “Editoria Digitale & eBooks: la parola ai Books Blogger”.…
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#Biblioteche digitali#Ebook#Editoria#Editoria digitale#Edizioni SEED#Edizioni Springer#Librinnovando#Quintadicopertina#Raccontare un libro#Recupero testi in scansione#Seminari
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