#economia e società
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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In edicola e in libreria dal 21 novembre con Il Sole 24 Ore il libro: Per una nuova economia di Elena Beccalli. Costruire paradigmi basati su persona, etica, fiducia e cooperazione
La premessa della ricerca e delle riflessioni che l’autrice Elena Beccalli porta avanti da anni sulle pagine del Sole 24 Ore è che l’economia neoclassica si è tradizionalmente basata sull’utilitarismo individuale, ritenendo che sia neutrale sotto il profi
Elena Beccalli Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Prefazione di Sua Eminenza Cardinal Pietro Parolin Segretario di Stato La premessa della ricerca e delle riflessioni che l’autrice Elena Beccalli porta avanti da anni sulle pagine del Sole 24 Ore è che l’economia neoclassica si è tradizionalmente basata sull’utilitarismo individuale, ritenendo che sia neutrale sotto il…
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gregor-samsung · 2 months ago
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" «Con la cultura non si mangia» ha dichiarato […] Tremonti il 14 ottobre 2010. Poi, non contento, ha aggiunto: «Di cultura non si vive, vado alla buvette a farmi un panino alla cultura, e comincio dalla Divina Commedia». Che umorista. Che statista. Meno male che c’è gente come lui, che pensa ai sacrosanti danè. E infatti, con assoluta coerenza, Tremonti ha tagliato un miliardo e mezzo di euro alle università e otto miliardi alla scuola di primo e secondo livello, per non parlare del Fus, il Fondo unico per lo spettacolo e altre inutili istituzioni consimili. Meno male. Sennò, signora mia, dove saremmo andati a finire?
In questi ultimi anni, però, l’ex socialista Tremonti non è stato il solo uomo politico a pronunciarsi sui rapporti tra cultura ed economia. Per esempio, l’ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, ha sostenuto che per i laureati non c’è mercato e che la colpa della disoccupazione giovanile è dei genitori che vogliono i figli dottori invece che artigiani. Sapesse, contessa… E il filosofo estetico Stefano Zecchi, in servizio permanente effettivo nel centrodestra, ha chiuso in bellezza, come del resto gli compete per questioni professionali: ha detto che in Italia i laureati sono troppi. Insomma, non c’è dubbio che la destra italiana abbia sposato la cultura della non cultura e (chissà?) magari già immagina un ritorno al tempo dell'imperatore Costantino, quando la mobilità sociale fu bloccata per legge e ai figli era concesso fare solo il lavoro dei padri. (Non lo sapeva, professor Sacconi? Potrebbe essere un’idea…) E la sinistra o come diavolo si chiama adesso? Parole, parole, parole. Non c’è uno dei suoi esponenti che, dal governo o dall'opposizione, non abbia fatto intensi e pomposi proclami sull'importanza della cultura, dell'innovazione, dell'istruzione, della formazione, della ricerca e via di questo passo, ma poi, stringi stringi, non ce n’è stato uno (be’, non esageriamo: magari qualcuno c’è stato…) che non abbia tagliato i fondi alla cultura, all'innovazione, all'istruzione, alla formazione, alla ricerca e via di questo passo. Per esempio, nel programma di governo dell'Unione per il 2006 si diceva: «Il nostro Paese possiede un’inestimabile ricchezza culturale che in una società postindustriale può diventare la fonte primaria di una crescita sociale ed economica diffusa. La cultura è un fattore fondamentale di coesione e di integrazione sociale. Le attività culturali stimolano l’economia e le attività produttive: il loro indotto aumenta gli scambi, il reddito, l’occupazione. Un indotto che, per qualità e dimensioni, non è conseguibile con altre attività: la cultura è una fonte unica e irripetibile di sviluppo economico». Magnifico, no? Poi l’Unione (o come diavolo si chiamava allora) vinse le elezioni e andò al governo. La prima legge finanziaria, quella per il 2007, tagliò di trecento milioni i fondi per le università. Bel colpo. Ci furono minacce di dimissioni del ministro per l’Università e la Ricerca, Fabio Mussi. Ma le minacce non servirono. Tant’è che, nella successiva legge di bilancio, furono sottratti altri trenta milioni dal capitolo università a favore… degli autotrasportatori. E inoltre, come scrivono Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi, nel 2006 con il governo Prodi «c’è stato un calo del trenta per cento circa dei finanziamenti, cosicché il già non generoso sostegno alla ricerca di base è diminuito, da circa centotrenta a poco più di ottanta milioni di euro, proprio nel periodo in cui al governo si è insediato lo schieramento politico che, almeno a parole, ha sempre manifestato un grande interesse per la ricerca». Certo, dopo quanto avevano scritto nel programma, non sarebbe stato chic e «progressista» avere la faccia tosta di dire che bisognava sottrarre risorse alla scuola e all'università, e allora non l’hanno detto. Però l’hanno fatto, eccome. "
Bruno Arpaia e Pietro Greco, La cultura si mangia, Guanda (collana Le Fenici Rosse), 2013¹ [Libro elettronico]
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colonna-durruti · 8 months ago
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Il 18 aprile moriva Albert Einstein
"Sono convinto che vi è un solo mezzo per eliminare questi gravi mali, e cioè la creazione di un’economia socialista congiunta a un sistema educativo che sia orientato verso obiettivi sociali. In una tale economia i mezzi di produzione sono proprietà della società stessa e vengono utilizzati secondo uno schema pianificato. Un’economia pianificata, che equilibri la produzione e le necessità della comunità, distribuirebbe il lavoro fra tutti gli abili al lavoro e garantirebbe i mezzi di sussistenza a ogni uomo, donna e bambino."
#AlbertEinstein
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anchesetuttinoino · 3 months ago
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STA PER NASCERE IL "REGISTRO PATRIMONIALE EUROPEO", PER PORRE FINE ALLA PRIVACY DEI CITTADINI E PROGRAMMARE L'ESPROPRIAZIONE DEI LORO BENI
Parallelamente ad una impostazione da economia di guerra ed al rimpasto tecnosocialista delle dinamiche sociali, le proposte legislative in discussione indicano una registrazione completa delle attività finanziarie di ogni individuo.
L'autorità centrale preposta a questo compito sarà l'Autorità antiriciclaggio (LRD), che avrà accesso ai registri dei titolari effettivi e dei beni. Oltre alle autorità antiriciclaggio, anche giornalisti, organizzazioni della società civile e istituti di istruzione superiore potranno consultare i dati patrimoniali nel registro. Questo solleva preoccupazioni sulla violazione della privacy e sul possibile utilizzo dei dati per misure redistributive o punteggi sociali.
Nonostante le motivazioni legate alla lotta al terrorismo e alla criminalità, la percentuale di attività finanziarie sospette nell'UE è molto bassa. Alcuni esperti temono che il vero scopo del registro sia espropriare i cittadini anziché prevenire il riciclaggio di denaro o assicurare la giustizia.
Considerando l'implementazione imminente del registro patrimoniale europeo, è fondamentale instaurare una discussione approfondita sui potenziali effetti di questa misura sulla privacy e la sicurezza finanziaria dei cittadini. Al fine di tutelare i propri risparmi da possibili interventi delle autorità statali, si consiglia vivamente ai consumatori di adottare strategie di diversificazione degli asset. Questo può comprendere la distribuzione dei beni in varie classi, considerando anche l'opzione di detenere beni al di fuori dell'Unione Europea per rendere più complessa l'accessibilità e la protezione delle risorse finanziarie da parte delle autorità. Inoltre, è importante valutare forme giuridiche che offrano una maggiore protezione contro accessi indesiderati. Consultarsi con consulenti finanziari esperti può essere un ulteriore passo nella gestione prudente del proprio patrimonio durante questi tempi incerti.
Fonte Parlamento Europeo
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passaggioalboscoedizioni · 11 months ago
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Michel Le Maire
L’ORDINE INGIUSTO
Guida al sovvertimento dell’oligarchia globale
Edificato attorno all’unipolarismo americano, l’attuale Occidente è dominato da un “ordine ingiusto” fondato sul consumo compulsivo e sulla totale assenza di riferimenti verticali. Questa “cloaca maxima” – che ha sussunto le identità nel verbo apolide del mercato – opera il sistematico sradicamento di ogni orizzonte di senso: la persona si abbassa ad “individuo astratto”, la famiglia retrocede ad “unione fluida”, la Nazione si riduce ad “espressione geografica”, lo Stato si fa “governance tecnica” e la realtà cede il passo virtualità “social”. Spogliato delle sovranità e orfano delle Comunità, questo sistema è plasmato da una narrazione isterica e atomizzante – frutto dell’abbraccio mortale tra le utopie del marxismo culturale e i meccanismi della società liberale – che trova spazio nel quotidiano delirio del progressismo cosmopolita: la chimera della “società aperta”, la violenza del multiculturalismo, il livore femminista, la decostruzione “gender” e la martellante dittatura rivendicativa delle presunte minoranze a caccia di nuovi “diritti”. Un vuoto teorico dagli effetti devastanti, il cui trionfo – però – è tutt’altro che definitivo.
Storia, filosofia, economia, politica, attualità e cultura: questo pamphlet – coraggioso e per nulla fatalista – intende denunciare senza mezzi termini le perversioni e le idiozie di questa distopia del brutto, del basso e del vile, senza abbandonarsi alla rassegnazione del “tutto è perduto”. Perché dinanzi alla tirannia del deforme e dell’informe, alle anime libere spetta il dovere del riscatto. Queste pagine, allora, vogliono suscitare la fierezza e la speranza: per la decisiva riaffermazione della Civiltà europea, senza indugi e senza pentimenti.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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falcemartello · 2 years ago
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"Dopo un anno di sanzioni alla Russia ecco il primo effetto pesante: fallisce una banca americana." (Cit.)
Con la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia su gas e petrolio, la transizione verde, nel 2022 avrà avuto senz’altro un forte impulso e le rinnovabili avranno senz’altro tappato le carenze delle fonti fossili russe.
E’ andata così?
A fronte di un calo di energia totale prodotta nel 2022 rispetto al 2021 (-7,53 TWh), abbiamo una diminuzione complessiva di 14,72 Twh da energie verdi e un aumento di 7,19 TWh da energie fossili.
Tutto il contrario di quelle che ci si aspettava.
Che lezione trarne?
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L’incapacità delle fonti alternative di supplire la mancanza del gas economico russo, dimostrano come sia pericoloso implementare politiche energetiche che non sono realizzabili e che comportano un aggravio di costi per i cittadini.
La riduzione globale degli investimenti nella produzione di petrolio e gas, iniziata ben prima della guerra, è andata avanti per quasi un decennio sia nell'esplorazione di possibili giacimenti che nella produzione di nuove scorte.
Questo genera prezzi alti, non da un momento all’altro, nel senso della volatilità che sempre succede in un ciclo economico, ma lentamente e costantemente nei prossimi 5 anni o giù di lì.
Questo farà sì che il solare, l’eolico e le auto elettriche non diventino economiche; causerà il contrario, diventeranno molto più cari, perché tutte gli impianti a fossile sono necessari per produrre gli impianti rinnovabili.
E’ un circolo vizioso che creerà costi e prezzi più alti aggravati dal fatto che gli impianti verdi richiedono fondamentalmente un incredibile aumento di quantità di minerali che devono essere estratti. Minerali come il rame e il nickel, la cui domanda è enormemente superiore alle capacità di estrazione. Ciò è profondamente inflazionistico per l’intera economia, e non sarà sostenibile.
Finirà tutto drammaticamente non per un cambio di politica, ma perché la società non potrà tollerare l’impatto devastante di una tale transizione.
Fortunato Nardelli
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a-tarassia · 1 year ago
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È un concetto semplice. Ogni cittadino crea, con ciò che fa o non fa, delle reazioni, crea un prodotto, che sia materiale o non materiale, che può portare un cambiamento nella vita della società di cui il cittadino fa parte. È quindi necessario che l’individuo sia cosciente di ciò e agisca per il bene di tutti, per creare valore. Idealmente. Il valore può essere di tutti i tipi, anche solo sicurezza o solidarietà o anche conoscenza o bellezza e armonia.
In economia viene chiamata esternalità l’effetto che le azioni di consumo o di produzione di un soggetto ha sugli altri soggetti. Anche un parcheggio fatto male, per esempio quando trovate una macchina piazzata in mezzo tra due posti, crea una esternalità negativa. Chi arriva dopo non riesce a parcheggiare né in uno né nell’altro posto. Il famosissimo caffè sospeso a Napoli è un tipico esempio di esternalità positiva. Chi prende il caffè al bar e decide di lasciarne uno pagato regala un sorriso e un caffè ad un’altra persona. La fabbrica di Gentilini che sta sulla tiburtina a Roma sforna biscotti a catena e succede che se passi vicino senti quest’odore di biscotti nell’aria, è un’esternalità, per me che c’ho lavorato accanto per due anni ad un certo punto da positiva è diventata negativa, dopo qualche mese quell’odore mi faceva venire voglia di strapparmi via il naso a morsi, ma datosi anatomicamente impossibile allora ho desistito.
Non è facile gestire le esternalità e visto che ne ho già scritto e anche abbondantemente sul mio altro tumblr anni fa, oggi volevo solo dirvi questa cosa qui che sto per dirvi.
Ho una vicina, su cui dovrei scrivere molto, ma mi limito a dire che vive con altre quattro persone, tutte adulte e oltre e lei si occupa del bucato di tutti, perché, salvo le due anziane, il marito e la figlia evidentemente sono nati senza mani, ma sorvoliamo. La mia vicina ha la lavatrice fuori casa, sul retro e sul retro ha anche il lavatoio che, dio solo sa come mai, usa in continuazione con una certa passione. Questa mia vicina fa una lavatrice al giorno, almeno, e la fa sempre la mattina presto, questo comporta che dalle mie finestre esposte verso casa sua, ogni mattina entra un piacevole odore di ammorbidente e dura tutto il giorno e io la consideravo una esternalità positiva, mi dicevo che meno male che sta povera disgraziata c’ha da lavare per un esercito ad ogni rotazione terrestre, io mi sveglio ogni mattina con un bellissimo odore che mi accoglie e che profumo e che cazzo di ammorbidente usa e quanto cazzo ne usa? Glielo devo chiedere. Ad onor del vero credo sia talmente forte che anche la mia dirimpettaia dall’altra parte della strada lo sente al punto che la domanda sul prodotto gliel’ha fatta lei, lo so perché, la dirimpettaia, quando parla urla fortissimo, esternalità negativa, so anche quando ha dei problemi con le colleghe e la sorella e quando deve andare dal ginecologo e quando la figlia non rifà il suo letto la mattina, ma non c’ho mai parlato.
Io questa del profumo di bucato la credevo un’esternalità positiva, no? Sono anni che mi dico che fortuna, che bello, che profumo rasserenante, che potenza del bucato che ha la mia vicina, ma come fa? È una maga? E invece no, @autolesionistra a mi ha riportato coi piedi per terra in un suo post in cui ha gentilmente spiegato che non è profumo di bucato la mattina quello che sento, manca poco che sia quello del napalm (cit.) perché in verità è inquinamento amici miei.
Il mio bucato del resto non profuma così perché a momenti lavo solo con acqua e se riuscissi a rifiltrarla la riutilizzerei, giuro, anche perché come dice un tipo su tiktok you do not need to be washing your fucking clothing like a maniac, Are ya’ll rolling in fucking manure, cause a lot of ya’ll wash your clothing like you rolling in fucking manure everyday.
Babies we don’t have all that money to waste and not even all that time to waste and not even the luxury to use all that detergent anymore sis.  
La mia vicina inquina ed è un’esternalità negativa, ma certamente non è che adesso posso addossare a lei le colpe di secoli di storia e corporazioni, chiaro, però adesso nella mia testa quella che credevo fosse una roba bella mi metterà invece ansia.
Ciao.
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abr · 3 months ago
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Sullo yacht affondato in Sicilia (Mike Lynch) stava festeggiando con la famiglia e con il team dello studio legale Clifford Chance e della sua nuova società Invoke Capital – che si occupa di investimenti di venture capital – l'assoluzione da tutti i 15 capi di accusa per frode nella disputa legale contro HP che aveva acquisito la sua società Autonomy per 11 miliardi di dollari e subito dopo l'aveva svalutata per la scoperta di "gravi irregolarità contabili".
Al rientro aveva parlato del "sollievo indescrivibile" per la fine della causa e del desiderio di trascorrere maggior tempo con le figlie di 18 e 21 anni e con i suoi sei cani. Ad agosto, alla Bbc aveva raccontato che, pur essendo sempre stato convinto della sua innocenza, è stato in grado di dimostrarla in un tribunale statunitense solo perché era abbastanza ricco da pagare le enormi spese legali necessarie: "avevo abbastanza soldi per non essere spazzato via da un processo che è impostato per spazzarti via".
via https://www.repubblica.it/economia/2024/08/20/news/mike_lynch_patrimonio_naufragio_palermo-423453992/
L'inglese che crede di poter fregare l'americani. Coi e sui soldi.
(ps.: non sentitevi male se avete preso la fregaturina comperando una bici o il giradischi su Ebay o Subito.it. Le mega società fanno acquisizioni miliardarie mettendoci l'attenzione di un cieco sordo e ubriaco, pur pagando fior di consulenti).
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sustainable-art-magazine · 5 months ago
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ARCA. SIRACUSA - Associazione Rinascimento Culturale Archimedeo
Euro Med Festival - 2024 Tonino Accolla
Nona edizione del Premio Tonino Accolla. Siracusa/Noto 29 – 30 giugno e 1 luglio 2024.
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Per questa nuova edizione del primo e unico contest live per allievi doppiatori provenienti dalle scuole di doppiaggio italiane e straniere, saranno Piazza Minerva a Siracusa nel centro storico di Ortigia e Palazzo Nicolaci a Noto - dove si svolgerà il workshop, primo Forum Internazionale Intelligenza artificiale per abbattere le barriere degli audiolesi e ipovedenti nel Cinema e nel Doppiaggio - ad accogliere pubblico e partecipanti in tre serate articolate fra spettacolo, competizione e approfondimenti. Il workshop è organizzato dall’associazione ARCA e dal Centro Studi Economia Internazionale ai Fondi Europei.
Il Premio, come sempre, è intitolato a Tonino Accolla, celebre doppiatore e direttore di doppiaggio (da Titanic a Braveheart, per citarne qualcuno), nato a Siracusa il 6 aprile del 1949 e scomparso a Roma nel 2013, voce italiana, tra altri, di Eddie Murphy e Homer Simpson, Mickey Rourke e Kenneth Branagh.
Questa rinnovata edizione del festival vuole sensibilizzare, attraverso il linguaggio universale del Cinema e del Doppiaggio, le nuove generazioni sulle tematiche al centro del dibattito istituzionale europeo, come l’ambiente e l’inclusione sociale.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Siracusa, con il sostegno e la collaborazione del sindaco di Noto, Corrado Figura, del sindaco di Siracusa Francesco Italia e dell’assessore alla Cultura e Turismo, Fabio Granata.
“Si conferma anche per questa edizione la presenza del Gruppo Irem – sottolinea Stefania Altavilla, direttrice artistica e presidente di ARCA – a sostegno della cultura, della formazione dei giovani e dell’agire nel sociale. Un particolare ringraziamento va al suo amministratore delegato, Giovanni Musso”.
La conduzione dello spettacolo quest’anno sarà affidata a Maurizio Merluzzo – attore, doppiatore e youtuber – e a Vanessa Galipoli, artista ed imprenditrice, conduttrice televisiva. Fra gli ospiti, Emanuela Rossi – Premio Tonino Accolla e Premio Eccellenza 2018 e voce di Cate Blanchet, Nicole Kidman – direttrice di doppiaggio e dialoghista; Marco Eugenio Di Giandomenico, scrittore, curatore e critico d’arte contemporanea; Rodolfo Bianchi, attore, doppiatore, insignito tra altri del premio per la migliore direzione di doppiaggio per The Departed il bene e il male, Shutter Island, The Wolf of Wall Street e The Hateful Eight; sul palco si alterneranno fra interviste e performances doppiatori pluripremiati come Flavio Aquilone,
Valentina Favazza, Erica Necci e Yuri Bedini, quest’ultimo direttore di doppiaggio e con Tonino Accolla assistente al doppiaggio di numerosi film. Sul palco il musicista Antonino Martorana che insieme all’ artista Marilena Vita creeranno una sinestesia (fenomeno sensoriale/percettivo, esperienza plurisensoriale) di suoni e immagini. Il 30 giugno sarà fra gli ospiti Walter Ricci, musicista e crooner che ha duettato con artisti del calibro di Michel Bublè, Mario Biondi, Dianne Reeves.
La manifestazione, che cresce di anno in anno confermandosi tra gli eventi più prestigiosi a Siracusa, ideata da Stefania Altavilla – direttrice artistica, presidente dell’associazione ARCA, project manager e art director del Festival – e da Giuseppe Mandalari, nasce nel 2014 con la collaborazione iniziale e il supporto tecnico di Ambi Picture e Fonoroma e ha lo scopo di promuovere e valorizzare l’arte del doppiaggio. Sono coinvolte le scuole di doppiaggio italiane e le società di Produzione come la CD Cine Dubbing. Collabora al progetto e partecipa all’organizzazione Lorenzo Accolla, attore, doppiatore, direttore di doppiaggio. Dagli ultimi anni l’organizzazione si avvale anche della collaborazione di Carola Mandalari, come responsabile di produzione.
Come nelle ultime edizioni, il Premio Tonino Accolla si svolgerà in chiave ancora più dinamica rispetto al passato: si alterneranno momenti di spettacolo a momenti musicali, mantenendo alto il momento del Contest-live, vero appeal del Festival, durante il quale sei allievi (tre uomini e tre donne), dopo una preselezione avvenuta a Roma sotto la direzione di Lorenzo Accolla – con la collaborazione della CD Cine Dubbing - si confronteranno nell’esecuzione di doppiaggi live individuali e di coppia articolati su più prove.
La giuria tecnica quest’anno vedrà la partecipazione, così come nelle passate edizioni, di alcuni tra i migliori doppiatori e direttori del doppiaggio italiano. Alla giuria tecnica verrà affiancata una giuria di giornalisti e critici cinematografici, che conferirà il Premio Stampa.
E quest’anno, l’associazione ARCA – da un’idea di Stefania Altavilla e del critico d’arte Marco Eugenio Di Giandomenico – istituisce il Premio Promozione Cinema dedicato ad Adriano Pintaldi, scomparso nel 2023. Pintaldi è stato per più di cinquant’anni tra le figure più rappresentative del mondo della comunicazione e della promozione cinematografica. Questa nona edizione del Premio Tonino Accolla terrà dunque a battesimo il Premio Promozione Cinema con un tribute ad Adriano Pintaldi, e per realizzare questo intento saranno coinvolte personalità autorevoli del cinema e della cultura fra i quali il regista Pupi Avati, Laura Delli Colli e l'attrice Antonella Salvucci. Il Premio Promozione Cinema, la cui prima edizione è prevista per l’anno prossimo nel contesto della decima edizione del Premio Tonino Accolla, “vuole valorizzare -
spiegano Altavilla e Di Giandomenico - figure del mondo delle istituzioni, delle professioni e dell’industria cinematografica e televisiva italiana ed estera, che si siano particolarmente distinte nella promozione di film, documentari e cortometraggi”.
La giuria sarà costituita da personalità del mondo della cultura, dell’arte e della comunicazione cinematografica e televisiva, coordinata da Marco Eugenio Di Giandomenico.
“Ad oggi, giunto alla sua nona edizione – dichiara Stefania Altavilla – il Premio Tonino Accolla ha raccontato attraverso pillole di doppiaggio, i volti di quelle voci che oggi recuperiamo alla memoria attraverso straordinarie interpretazioni di personaggi ai quali quelle voci hanno infuso quell’anima da oscar”.
Quest’anno, grazie anche alla collaborazione con il Centro Studi di Economia Internazionale ai Fondi Europei – presidente Santi Tomaselli, già presidente dell’Osservatorio Romano ai Fondi Europei - è stata definita la partnership con una delle 15 scuole di Cinema più importanti al mondo, la Toronto Film School, già partner degli Studios di Hollywood; e ancora la West University, GIS International e Betting on Italy. Partner tecnici, Red Tomato e Voci FM.
Questa nuova articolazione del progetto - che ha suggerito in una più ampia visione la denominazione di Euro Med Festival Tonino Accolla – ha trovato il pieno riconoscimento di alta valenza strategica dal Distretto Turistico del Sud-Est.
La vocazione internazionale di questa nuova edizione sarà confermata anche dall’intervento - durante il convegno del primo luglio a Noto, workshop sull’importanza dell’intelligenza artificiale per abbattere le barriere della disabilità sensoriale - del senatore Tony Loffreda, vice presidente del Gruppo Interparlamentare Canada/Italia e presidente Rete Parlamentare Canadese nella Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.
La realizzazione dei Premi è affidata, per il Premio Tonino Accolla, al Maestro Scultore Pietro Marchese, all’ architetta designer Lara Grana per i premi allievi, e all’orafa designer Stefania Midolo, per la realizzazione dei premi d’eccellenza.
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Ufficio Stampa. Marilena Toscano. N.Tess Odg 150949.
Tel. 338 3031853 - indirizzo email [email protected]
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stunmewithyourlasers · 1 year ago
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Ma lo svilire le facoltà umanistiche 24/7 è un hobby puramente italiano o è international?
Perché lo capisco che un paese che produce pochi stem è messo male per ricerca, sviluppo economia ecc. Ecc.(oltre ad essere bellissime materie,quindi un peccato di per sé),ma non è manco possibile che ogni volta che si parla di qualcosa di umanistico o sanitario che non sia medicina in automatico è: scienza delle merendine, fabbrica di disoccupati e così via.
Gli esseri umani sono complessi e hanno tremila sfaccettature PROPRIE,è giusto studiare e produrre conoscenza in ambiti che anche in società gloriose e a cui guardiamo con gli occhi a cuoricino(roma/grecia) avevano dignità e grande spazio.
Prendo la più note delle facoltà dei kinder brioche per i meme:scienze della comunicazione.
Studiare i meccanismi comunicativi,i media, l'influenza e come plasmano la società può veramente essere considerata inutile solo perché non fa fare gli occhi a dollaro alle aziende?
Una società che svilisce gli ambiti della conoscenza,a prescindere da quali siano,è perduta.
Le persone che sono abbastanza intelligenti da non dividere in saperi di serie a e b sempre meno e sempre meno portate al dialogo perché a parlare con un muro non ci concludi granché.
Il resto delle persone sono sopite da non si sa cosa a sbraitare su un social x,fare la lotta tra poveri o ad essere wannabe imprenditori col 💎 in bio.
Ignoranti, violenti,intolleranti, più poveri materialmente e umanamente ma felici(?)
Mi piacerebbe dire che il ricambio generazionale salverà il mondo,ma quelli col diamante vanno dagli anni 90 in poi.
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Controcampo: L’Eredità di Ratan Tata e il Dibattito sulla Ricchezza
Analisi critica della scelta di un magnate di lasciare la sua fortuna al suo cane e delle implicazioni etiche e sociali.
Analisi critica della scelta di un magnate di lasciare la sua fortuna al suo cane e delle implicazioni etiche e sociali. Contesto Il magnate indiano Ratan Tata ha lasciato gran parte della sua fortuna, oltre 100 milioni di euro, al suo cane Tito, disponendo cure illimitate per l’animale e prevedendo somme per i suoi collaboratori di fiducia. Questa scelta ha sorpreso molti, generando un…
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gregor-samsung · 2 years ago
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"È sempre magnifico sentirsi vicini ad un piccolo popolo che soffre. In questo modo l'ingerenza «umanitaria» permette al forte di inserirsi nella politica dei deboli, con il migliore degli alibi morali possibili. Gli Stati Uniti hanno lanciato delle operazioni militari contro piccoli Stati dell'America Latina con il pretesto che davano appoggio a dei narcotrafficanti. Una di queste, contro Panama nel 1989, di rara brutalità, provocò almeno duemila morti e fu bellamente chiamata «Giusta Causa». Cosa di più bello, in effetti, che combattere per lo straziante problema della droga, se i nostri nemici possono essere rappresentati come chi, in qualche modo, ne è all'origine?¹ Nella guerra della NATO contro la Jugoslavia si trova lo stesso sfasamento tra gli scopi ufficiali e quelli inconfessati del conflitto. Ufficialmente la NATO interviene per preservare il carattere multietnico del Kosovo, per impedire che le minoranze siano maltrattate, per imporre la democrazia e farla finita col dittatore. Si tratta di difendere la causa sacra dei diritti dell'uomo. Alla fine della guerra, non solo ciascuno può constatare che nessuno di questi obiettivi è stato raggiunto, che la società multietnica è ancor più lontana e che le violenze contro le minoranze - Serbi e Rom, questa volta - sono quotidiane, ma anche che gli obiettivi economici e geopolitici della guerra, di cui non si è mai parlato, sono stati - quelli sì - raggiunti. Così, senza che sia stato mai ufficialmente rivendicato, la sfera d'influenza della NATO s'è notevolmente allargata nell'Europa del Sud-Est. L'organizzazione atlantica s'è installata in Albania, Macedonia e Kosovo, regioni che fino ad allora s'erano mostrate recalcitranti a tale spiegamento.
Dal punto di vista economico, inoltre, la Jugoslavia (ove funzionava ancora, per larga parte, un mercato pubblico), «riluttante» all'istituzione di un'economia di mercato pura e semplice��, si vide «proporre» a Rambouillet che l'economia del Kosovo funzionasse «secondo i principi del libero mercato e fosse aperta alla libera circolazione dei [...] capitali, compresi quelli di origine internazionale». Innocentemente ci si potrebbe chiedere che rapporto ci può essere tra la difesa delle minoranze oppresse e la libera circolazione dei capitali, ma il primo tipo di discorso nasconde evidentemente fini economici meno confessabili. Così dodici grandi società americane³, tra cui Ford, General Motors e Honeywell, sponsorizzarono il summit del cinquantesimo anniversario della NATO, tenuto a Washington nella primavera del 1999. In modo totalmente disinteressato, pensano alcuni, mentre altri pensano che sia stato un do ut des e che i bombardamenti contro la Jugoslavia per distruggere l'economia socialista abbiano fatto piazza pulita per le multinazionali che, da molto, sognavano di aprire in quei luoghi un grande cantiere e di fare buoni affari. Lo stesso portavoce della NATO, Jamie Shea, peraltro, aveva annunciato che il costo dell'operazione militare contro la Jugoslavia sarebbe stato largamente compensato dai benefici che, a più lungo termine, i mercati avrebbero potuto apportare⁴.”
¹ Se, invece, i trafficanti d'eroina sono politicamente nostri alleati, come fu nel caso di gruppi dell'UCK albanese, si perdona loro facilmente queste mancanze veniali (leggere l'articolo di Erich Inciyan «Le réseaux albanaise de l'héroine, la propagande de Belgrade contre l'UCK et la réalité», Le Monde, 4 e 5 aprile 1999). ² La sua economia era largamente mista ed aperta ai privati da moltissimo tempo. ³ Washington Post, 13 aprile 1999, citato da Michel Collon, Monopoly. L'Otan à la conquéte du monde, EPO, 1999, p. 92 . ⁴ Dichiarazione al tempo dell'emissione «Argent public», France 2, domenica 2 maggio 1999, citato da Serge Halimi, L'Opinion ça se travaille. Les médias, l'OTAN et la guerre du Kosovo, Agone Editeur, Marseille, 2000, p. 68.
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Anne Morelli, Principi elementari della propaganda di guerra - Utilizzabili in caso di guerra fredda, calda o tiepida..., prefazione di Giulietto Chiesa, traduzione di Silvio Calzavarini, Casa editrice Ediesse (collana Saggi), 2005¹; pp. 59-60. [Note dell’Autrice]
[Edizione originale: Principes élémentaires de propagande de guerre (utilisables en cas de guerre froide, chaude ou tiède ... ), Éditions Labor, Bruxelles, primavera 2001]
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rosaleona · 1 year ago
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Quando, qualche mese fa, il ministro Giorgia Meloni, per giustificare i suoi fallimenti politici, disse che stava governando nel periodo più difficile della Repubblica Italiana, pensai:
- E questo ti sembra il periodo più difficile della Repubblica? Che cacchio avrebbe dovuto dire allora Giuseppe Conte che ha governato durante una pandemia?-
Lo pensavo allora, nel bel mezzo della quarantena, lo penso adesso e lo penserò sempre: abbiamo avuto un culo immane ad avere Conte al governo durante la tempesta del Covid-19.
È stato il primo governante in Europa ad adottare misure drastiche pur di salvare quanti più cittadini possibile, ritenendo che la salute e la vita della società fossero più importanti dell'economia (economia=guadagni di una ristretta élite a discapito della maggior parte della popolazione).
Probabilmente si sarebbe potuto fare anche di più e di meglio se tre individui di nome Renzi, Salvini e Meloni non avessero rotto i cabbasisi per tutto il tempo.
La fortuna di questi tre soggetti è che si trovavano all'opposizione. Non dovevano prendere decisioni vitali in una situazione mai accaduta prima.
Se si fossero comportate da adulti maturi, avrebbero potuto avanzare non solo leciti dubbi su come gestire l'emergenza ma fornire anche pareri su come aggiustare e migliorare le leggi attuate.
Invece i tre soggetti trovavano molto più semplice (e forse, anche più divertente) sparare a zero contro qualsiasi iniziativa.
L'apice è stato raggiunto dal signore di Rignano, quello che si vanta continuamente del suo 41% di voti perché è stato l'unico successo degno di nota della sua carriera ( ma poi, 41% su quanti votanti? Un milione? Centomila? Diecimila? Perché se il suo 41% equivale a ventimila voti, non mi sembra abbia molto da tirarlsela) che arrivò a vaticinare "Se i morti di Bergamo potessero parlare, direbbero di riaprire tutto."
Ma certo.
Sono morta da sola in un letto d'ospedale per una malattia sconosciuta e il mio primo pensiero è per l'economia.
Non mi preme per la salute dei miei cari, per salvaguardarli ed evitare che si ammalino, sono angosciata solo dall'idea che l'imprenditore Ambrogio Brambilla non guadagni il suo milione d'euro mensili. Sono queste le priorità, in vita come in morte.
E nel loro piccolo, anche il signor Salvini e la signora Meloni hanno remato contro con tutte le loro forze, facendo sprecare al parlamento energie e tempo che avrebbero potuto essere meglio impiegate.
Spero che quei tre, dentro di loro, avessero la decenza di pensare " Cazzo che culo che non ci siamo noi a governare! Non sapremmo che fare al posto di Conte ". Ma è anche possibile che fossero talmente ignavi da non essere sfiorati da questi dubbi.
E il ministro Giorgia, a quei tempi tanto brava a pestare pugni sul tavolo (una parola, un pugno), adesso che ha la possibilità di mostrare agli avversari come si fa a farsi rispettare dall'Europa, non pugna più.
E ha la faccia tosta di dire che lei sta affrontando il periodo più duro della Repubblica.
E la maggioranza, per stornare l'attenzione dalle porcate commesse da quell'individua della Santanchè, decide di indagare Conte e Speranza per la gestione dell'emergenza covid.
Indagate quanto vi pare.
Perdete solo tempo.
Così come avete fatto perdere tempo al governo (e al Paese) quando blateravate di riaprire tutto in nome dei morti di Bergamo.
Dato che il fatto non sussiste, Conte e Speranza ne usciranno sempre puliti.
Fatevene una ragione.
Ma tanto non ve la fate.
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vincentp17 · 1 year ago
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Menzogne !!!
I signori del potere hanno costruito una civiltà su un cumulo di menzogne, sarebbe più preciso dire che se ne sono impossessati, la loro ambiguità ha finito per generare una sorta di realtà alternativa, una società civile, costruita dai nostro padri, che credevano fermamente in quello che dicevano e facevano, e una società sommersa nella prima a nascondere la propria natura perversa, incivile, che tutto l’opposto di quella cui affermano di vivere –sempre riferendomi ai signori del potere- che i discendenti di quei padri fondatori, corrotti e avidi, hanno eretto in nome del profitto. In definitiva, una civiltà che rispecchia appieno la natura dell’essere umano, quel dualismo di ying e yang, luce e tenebra, male e bene.
A differenza, però, che la loro realtà e fatta di assoluta tenebra, un mondo oscuro in cui tutti devono loro, tutti sono ai loro piedi, tutti dipendono dalla loro parola. questi personaggi, molto singolari, amano decidere della vita altrui, disporre dei loro simili che definiscono operai ma nella loro mente sono solo schiavi al loro servizio, cui devono loro piena e assoluta obbedienza.
La loro economia non è il lavoro, non è di certo il produrre beni di consumo essenziali e di utile dominio, essa si basa sul consumismo, spingere il genere umano ad acquistare tutto quello che gli capita tra le mani, indipendentemente se si tratta di utilità o meno.
Parlano di lotta all'inquinamento, al surriscaldamento globale, alla prevenzione delle malattie, si, ma in realtà è solo un pretesto per girare la frittata dalla loro parte, ovvero prelevare fondi pubblici a loro piacimento per ottenere maggiori profitti. Per il resto poi, basta puntarsi il dito l'un l'altro ma mai fare un mea culpa.
Sono vili e privi di scrupoli, gli uomini di potere, nessuno conta per loro quanto sé stessi che mettono al centro del mondo, egocentrici nel loro modo d'essere, trattano gli altri come oggetti di uso comune, ponendosi al di sopra di tutto e tutti. Soprattutto non sono persone affidabili, loro credono solo in sé stessi, gli altri sono solo individui da sfruttare per i pori fini. Per questo sono inaffidabili, non si legano a nessuno e possono tradirti in qualunque momento, dipendono solo da chi li sostiene nelle folle ideologie.
Per questo hanno costruito un mondo che si basa sulla menzogna, dato che il mondo dei loro padri si basava sulla giustizia, fratellanza, uguaglianza, di certo non è adatto alle loro idee di possesso ma del vivere insieme in armonia e soprattutto in pace.
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anchesetuttinoino · 5 months ago
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La sudditanza verso Parigi
Sul Post si scrive: «I principali sindacati del settore bancario e finanziario – Fabi, First Cisl e Fisac Cgil – hanno annunciato uno sciopero dei lavoratori di Borsa italiana, la società che gestisce i mercati finanziari italiani e che è conosciuta anche come Piazza Affari, dal luogo in cui ha la sua sede a Milano: i dipendenti dovrebbero scioperare dalle 15.30 alle 17.30 di giovedì 27 giugno e limiteranno poi in altri modi l’attività fino al 14 luglio, per protestare contro il loro perenne lavoro in straordinario e contro alcune scelte della società, che sembra aver intenzione di delocalizzare parte dell’attività all’estero».
Finita la stagione di quel vero europeista e atlantista che fu François Mitterrand, già con Jacques Chirac si ebbero segnali di una rottura francese dell’unità atlantica rispetto all’amministrazione Bush jr travolta dall’11 settembre 2001. Un salto di qualità nei confronti di Roma fu, poi, attuato nel 2011 da Nicolas Sarkozy, come spiega lui stesso nelle sue memorie quando ricorda che fu necessario massacrare la Grecia per far fuori Silvio Berlusconi, messo apertamente nel mirino dai sorrisini sarkoziani d’intesa con quell’altra imbrogliona di Angela Merkel. Alla fine però Parigi sta pagando la sua scelta di declassare l’Italia e concentrare sull’asse franco-tedesco tutto il potere bruxellese: alla fine è risultato che l’influenza francese economica conquistata negli ultimi decenni, soprattutto grazie alla subalternità italiana dimostrata da larghi settori del nostro establishment e dal nostro ceto politico di sinistra, tende a indebolirsi invece che rinforzarsi: vedi Borsa, Eni, Tim, Stellantis. Chissà se torneranno mai i tempi delle intese tipo Mediobanca e Lazard che aiutarono a crescere insieme sia la nostra economia sia quella d’Oltralpe.
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passaggioalboscoedizioni · 1 year ago
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IDENTITARIO 🔥
Laboratorio per la guerriglia culturale
Forgiatosi nell’esperienza di Passaggio al Bosco Edizioni e delle Comunità militanti, IDENTITARIO vuole essere centro e asse della cultura non allineata: un‘officina delle idee, uno spazio libero e un cantiere in perenne movimento, oltre la banalità della narrazione mainstream, il grigiore del “politicamente corretto” e l’ignavia del “mondo degli uguali”.
IDENTITARIO non è un palcoscenico per mitomani, un catalizzatore di like o un cenacolo per adoratori delle ceneri, ma il tamburo battente di un’avanguardia che ha scelto di vivere altrimenti, in ordine con una weltanschauung solare, organica e radicata.
IDENTITARIO è analisi della società e trasmissione della lunga memoria europea, studi tradizionali e geopolitica, storia e filosofia, economia e critica d’arte, sport e letteratura, viaggi e cinema, Formazione e impegno militante.
IDENTITARIO è la voce di una Comunità che non sarà mai community, di un’etica che non sarà mai profitto, di una stirpe che non sarà mai massa, di uno stile che non sarà mai moda, di una sacralità che non sarà mai feticcio. È l’ultima battaglia per la salvaguardia e il rilancio della nostra Civiltà millenaria, in fedeltà alla triade omerica che ha fecondato la nostra eredità: “La natura come solco, l’eccellenza come fine, la bellezza come orizzonte”.
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