#accessori universitari
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UPO Store: Online il merchandising ufficiale dell’Università del Piemonte Orientale.Felpe, t-shirt, gadget e un impegno per la sostenibilità ambientale.
Dal 31 gennaio 2025, l’Università del Piemonte Orientale (UPO) lancia ufficialmente il suo store online dedicato al merchandising ufficiale.
Dal 31 gennaio 2025, l’Università del Piemonte Orientale (UPO) lancia ufficialmente il suo store online dedicato al merchandising ufficiale. Grazie alla collaborazione con Essebie, azienda trentina con oltre trent’anni di esperienza nella personalizzazione di abbigliamento e gadget, gli studenti, i docenti e tutti gli appassionati dell’ateneo potranno acquistare prodotti esclusivi a marchio…
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iFLYTEK Smart Recorder: il registratore vocale con intelligenza artificiale - Recensione
Chiunque ha avuto almeno una volta nella vita la necessità di catturare e registrare informazioni per una qualche esigenza magari lavorativa o di studio. Si potrebbe pensare allo smartphone, che solitamente integra questa possibilità, ma se la lingua parlata non fosse la nostra? Se avessimo bisogno anche della versione scritta? La soluzione potrebbe essere il registratore intelligente iFLYTEK Smart Recorder, un device creato proprio per queste motivazioni. Grazie alla sua capacità di trascrizione in tempo reale, senza aver bisogno necessariamente di una connessione Internet di supporto, può essere uno degli accessori più utili esistenti per professionisti, studenti o chiunque altro abbia bisogno di appuntare e persino archiviare informazioni. La sua tecnologia avanzata consente di registrare ogni parola in modo chiaro e perfettamente nitido, così da non perdere nessun dettaglio importante nel corso di un discorso e potervi accedere in seguito con comodità. C'è poi da considerare che si tratta di un registratore tascabile e che la portabilità, oltre alla fantastica facilità d'uso, lo rendono estremamente pratico. Basta estrarlo dalla tasca, premere un pulsante e iniziare a registrare. Non ci sarà bisogno di cercare un'applicazione nel menu, di aspettare che si carichi, un click e via. Questo device è in grado di trascrivere in più lingue, dall'inglese al giapponese, ma purtroppo non offre un'opzione che contenga l'italiano. Premessa: perché acquistare un registratore e a cosa potrebbe servire Acquistare un registratore vocale può essere molto utile in diverse situazioni. Nel caso in cui si partecipi ad una riunione aziendale o a una conferenza, anziché prendere appunti a mano e stancare le proprie dita cercando di stare al passo, si può semplicemente registrare l'intero evento e riascoltarlo in seguito per assicurarsi di non aver perso alcuna informazione importante. Per gli studenti, un registratore può essere un vero salvavita durante le lunghe lezioni universitarie, quando si è troppo stanchi o lontani per ascoltare con chiarezza. Invece di dover spremere le proprie meningi o di cercare di scrivere dopo 6 ore di appunti, si può ascoltare il professore anche distrattamente, sapendo che ogni parola verrà catturata dal registratore. Queste due non sono le sole occasioni in cui poter sfruttare un registratore vocale. Gli artisti possono catturare idee improvvisate, i musicisti possono registrare melodie o riff e gli scrittori hanno la possibilità annotare rapidamente pensieri o bozze di trama per storie avventurose future. Ci sono poi situazioni legali come per i giornalisti, ricercatori e intervistatori per documentare interviste e testimonianze con una precisione al millesimo di secondo. Packaging e Design del prodotto Il registratore iFLYTEK Smart Recorder si presenta con un packaging elegante e minimalista, che riflette perfettamente la sua natura tecnologicamente avanzata. Il design del dispositivo è studiato per essere ergonomico e maneggevole. Il materiale utilizzato ha una costruzione solida così da poterlo porre nello zaino, nelle tasche, senza preoccuparsi che si rompa. Il colore sobrio e professionale si adatta a qualsiasi situazione d'uso, mentre lo schermo touchscreen da 2 pollici dona una visualizzazione nitida delle opzioni. L'unico tocco in più che può saltare all'occhio è il pulsante rosso al lato destro del dispositivo e il leggero color oro dei microfoni. I controlli sono posizionati per una facile navigazione, per poter accedere alle funzioni con immediatezza. Grazie alle sue dimensioni compatte di 107x46x15 mm, questo registratore è incredibilmente portatile, consentendo di trasportarlo ovunque con facilità. Funzioni e modalità di registrazione Una delle caratteristiche più straordinarie del registratore iFLYTEK Smart Recorder è la sua capacità di effettuare la trascrizione in tempo reale grazie al suo processore Octa-core e senza dover usufruire di una connessione Internet. Questa funzionalità particolare lo rende incredibilmente versatile. Tramite i suoi microfoni direzionali e omnidirezionali, è in grado di catturare registrazioni anche da lunga distanza di ben 10 m, per far sì che l'audio risulti comprensibile anche se si è molto lontani dalla voce della persona. L'algoritmo intelligente di riduzione del rumore si occupa poi di assicurare che le voci registrate siano sempre limpide, anche in ambienti tanto rumorosi o così pieni di persone da recare fastidio. Tale caratteristica può dimostrarsi molto vantaggiosa durante gli eventi dove è essenziale appuntare ogni singola parola, non preoccupandosi di perdere qualcosa di essenziale. L'aspetto forse migliore del registratore, però, è dato dalla sua capacità particolare di riscrivere l'audio raccolto in più lingue. Qui però c'è da tener in conto la sua pecca più grande e cioè che tra esse non è compreso l'italiano. L'uso è limitato a 5 lingue: Inglese, Russo, Giapponese, Cinese e Coreano. Archiviazione e Memoria del registratore Attraverso una memoria ROM di 32GB e RAM di 2GB, il registratore iFLYTEK mette a disposizione un ampio spazio di archiviazione sufficiente per circa 175 ore di registrazioni. Parliamo di un tempo abbastanza lungo tale da permettere registrazioni prolungate, con la piena certezza che il dispositivo sia comunque in grado di reggerne il peso tranquillamente. Il registratore, inoltre, presenta la possibilità di archiviare un gran numero di file audio direttamente su di esso, così da permettere un accesso rapido alle informazioni quando necessario. Un difetto è che la memoria non è estensibile, il device infatti non possiede un'entrata per una scheda SD esterna. Connettività USB La connettività del registratore iFLYTEK Smart Recorder dona la possibilità di una trasmissione rapida e sicura su un computer tramite una chiavetta USB. Questa caratteristica semplifica e velocizza il processo di passaggio dei file, così che le registrazioni siano sempre reperibili quando necessario. Basta collegare il registratore al pc senza doversi affidare a complesse procedure. Tale funzionalità è importante per chiunque voglia avere sul desktop i propri file organizzati con ordine in modo da non perdere i dettagli delle proprie registrazioni o per chi semplicemente voglia poterli condividere con amici e colleghi. Autonomia del registratore La straordinaria autonomia offerta dalla batteria da 2000mAh del registratore iFLYTEK Smart Recorder permette lunghe sessioni di registrazione senza la necessità di ricaricare frequentemente il dispositivo. Con una batteria così potente, gli utenti possono godere di una durata sufficiente per gestire anche le sessioni di registrazione più impegnative. Questo consente loro di concentrarsi esclusivamente sul contenuto e di non dover interromperne l'uso d'utilizzo per la ricarica. La porta per quest'ultima e una semplice Type-C, così da poter utilizzare qualunque cavo a propria disposizione, come quello del proprio smartphone. Software intuitivo e facile per l’uso Il registratore iFLYTEK Smart Recorder è dotato di un software intuitivo che rende la sua configurazione e utilizzo estremamente semplici. La sua grafica consente di accedere facilmente a tutte le funzioni e modalità, non procurando alcuna difficoltà di gestione. Grazie al design senza fronzoli e organizzato, si può navigare con agilità tra le opzioni varie del registratore, scegliendo cosa personalizzare e modificando le funzioni in base alle preferenze. Sia che si tratti di avviare una nuova registrazione, di riprodurre file audio catturati in precedenza o anche di configurare le impostazioni, il software del registratore iFLYTEK guida chi lo possiede nell'eseguire ogni azione, senza richiedere alcuna conoscenza tecnica particolare. La presenza di aggiornamenti inoltre promette che il registratore sia sempre al passo con le ultime funzionalità e con i miglioramenti implementati dagli sviluppatori. Prezzo registratore sugli store Considerando tutte le sue caratteristiche avanzate e la sua qualità, il prezzo del registratore iFLYTEK, solitamente presente sugli store come Aliexpress, è giustificato, seppur sia sopra la mesia. Vale la pena acquistarlo se si cercano le funzionalità descritte e magari se si ha a che fare con persone che comunicano in diverse lingue. Pro e Contro Pro Il registratore iFLYTEK è un dispositivo che come abbiamo visto presenta una serie di vantaggi significativi. La sua capacità di trascrizione in tempo reale senza richiedere una connessione Internet lo rende utilizzabile in ogni frangente, adatto a una vasta gamma di situazioni. La riduzione intelligente del rumore promette che le registrazioni siano sempre comprensibili anche in caso di suoni che possano disturbare in sottofondo. La sua capacità di archiviazione e la possibilità di trasferire dati tramite una semplice connessione USB garantiscono che le informazioni raccolte siano sempre raggiungibili e facilmente gestibili. Ultimo appunto nel frangente delle positività è la batteria a lunga durata che lo va a rendere un accessorio pratico anche quando non si ha la possibilità di caricarlo. Contro C'è da considerare, nei lati negativi, che il costo del registratore potrebbe essere elevato per alcuni, specialmente per coloro che sono alla ricerca di dispositivi più economici. Ovviamente, nei contro è anche da aggiungere il supporto limitato per lingue. Questo potrebbe essere un fattore parecchio limitante per chi necessita di maggiori opzioni linguistiche. Anche una riduzione del peso potrebbe essere ben gradita, in modo da migliorare ulteriormente la portabilità, rendendolo ancora più comodo da trasportare e utilizzare mentre si è in movimento. Conclusioni: perché acquistare proprio questo modello di registratore Il registratore intelligente iFLYTEK Smart Recorder è una proposta valente per chiunque necessiti di un dispositivo per la registrazione delle proprie attività. La sua capacità di trascrizione in tempo reale, insieme alla funzione di riduzione del rumore intelligente e alla capacità di archiviazione, lo rendono immancabile per chi svolge attività in cui il suo impiego potrebbe essere utile. Il iFLYTEK Smart Recorder è progettato per essere usabile facilmente e la gestione dei file ne è una dimostrazione. Non servono processi complicati, non c'è confusione tra le impostazioni, pochi click bastano per configurare il registratore esattamente come si vuole. Read the full article
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Eyes on the world #163
Salutiamo settembre con un ultimo numero ricco di notizie dal mondo.
Si parte al solito dal conflitto in Ucraina, per passare poi ai temi più caldi per l’Italia. Infine novità dal Nagorno-Karabakh, USA e sul processo per la morte di Giulio Regeni.
Non perdiamo altro tempo e cominciamo 👇
🇺🇦 ARRIVANO GLI M1, GLI ATTACCHI IN CRIMEA, LA MORTE (SMENTITA) DI SOKOLOV: LA SETTIMANA IN BREVE
(1) Settimana priva di clamorosi colpi di scena dal conflitto in #Ucraina, ma è necessario non perdere di vista nessuna situazione. Come anticipato la settimana scorsa, sono arrivati a destinazione i primi carri armati da combattimento di tipo M1 Abrams forniti all’Ucraina dagli #StatiUniti. Dalle premesse sembrava che ci potesse volere più tempo per vederli in azione (principalmente a causa della logistica e dell’addestramento necessario per manovrarli con efficacia). Nel frattempo sono andati avanti gli scontri in #Crimea, territorio dove l’Ucraina sta provando a imporsi al fine di tagliare i rifornimenti russi, essendo la penisola un importante deposito di armi, mezzi e truppe sotto il suo controllo. A questo proposito, lunedì una notizia proveniente da fonti ucraine ha fatto rapidamente e in maniera incontrollata il giro del mondo: la news riguardava l’uccisione dell’ammiraglio russo Viktor #Sokolov, comandante della flotta militare russa nel mar Nero, morte risalente all’attacco missilistico effettuato la scorsa settimana a Sebastopoli. La notizia non è stata confermata da fonti russe o esterne all’Ucraina, bensì smentita dal ministero della Difesa con un video risalente al giorno successivo alla news. Questo sarebbe stato girato durante una riunione con i rappresentanti delle forze armate, tra i quali figurava proprio Sokolov. Un secondo video – in cui Sokolov appare in stato di buona salute – è emerso mercoledì in una tv di stato legata alla Difesa, smentendo così quanto diffuso dall’intelligence ucraina.
🇮🇹 DECRETO ENERGIA, IMMIGRAZIONE E IL RAPPORTO CON LA GERMANIA: LA SETTIMANA ITALIANA
(2) Proseguiamo con le ultime provenienti dal nostro paese, cominciando dall’ultimo decreto #energia approvato. L’obiettivo del provvedimento è contenere i costi di gas ed energia, con nuovi bonus per l’acquisto di carburanti e delle sanatorie riguardo scontrini e fatture. Non è ancora chiaro il valore economico di tale provvedimento, ma le prime stime parlano di un valore superiore al miliardo di euro. Andando nello specifico del decreto, per le famiglie con ISEE inferiore ai 15.000 euro (o ai 30.000 per chi ha 4+ figli/e) sono state prorogate le agevolazioni riguardanti energia elettrica e gas, mentre fino a dicembre continueranno a essere azzerati gli oneri di sistema sul gas (presenti in bolletta e che finanziano iniziative legate all’energia) e a essere ridotta del 5% l’IVA sul gas. Inoltre la social card utilizzata per i generi alimentari potrà essere impiegata anche per l’acquisto di carburante e sono stati incrementati i fondi per i buoni da utilizzare per i mezzi pubblici, nonché quelli per le borse di studio universitarie. Infine chi regolarizzerà la propria posizione entro il 15 dicembre in tema di scontrini, fatture e ricevute fiscali, potrà usufruire di una riduzione delle sanzioni accessorie. Tornando a uno dei temi più caldi dell’anno (l’#immigrazione), la premier Giorgia #Meloni ha inoltrato al cancelliere tedesco Olaf Scholz una lettera nella quale si è lamentata dei finanziamenti concessi dal governo tedesco alle #ong che soccorrono i migranti nel mar Mediterraneo. Secondo Meloni, la presenza di ong incentiverebbe i migranti a partire, con conseguenti aumenti degli sbarchi. La teoria è molto popolare negli ambienti di destra, ma non è supportata da alcun dato specifico. Secondo diversi esperti, è il meteo favorevole a spingere chi proviene dall’Africa ad affrontare il viaggio per arrivare in #Italia e, più in generale, in Europa. Al momento non è giunta alcuna risposta da parte del governo tedesco, ma la lettera rende comunque ancora più complessi e tesi i rapporti tra due paesi cardine dell’#UE. Ciò è emerso giovedì, quando i ministri degli Interni dei paesi dell’UE si sono riuniti a Bruxelles per parlare di alcuni accordi riguardanti la riforma del regolamento di Dublino. Alla richiesta tedesca di aggiungere maggiori garanzie per le ong, in base a quanto riportato da alcune fonti diplomatiche, ci sarebbe stata la netta opposizione dell’Italia. Restando in tema di immigrazione, mercoledì sera il governo ha approvato un nuovo decreto legge con all’interno misure che faciliteranno i rimpatri per coloro che creano problemi di ordine pubblico e, più in generale, chi comunica dati falsi sulla propria identità (mentendo sull’età, ad esempio). Nel primo caso, il provvedimento è valido anche per coloro che posseggono un regolare permesso di soggiorno a tempo indeterminato e – proprio in caso di gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello stato – potrà essere il ministero dell’Interno o persino i prefetti a disporre l’espulsione. La questura potrà intervenire per negare un possibile reingresso a chi faccia ricorso contro il provvedimento. Per ciò che riguarda l’età, particolare focus sarà su coloro che si autocertificano minori (non accompagnati), ma sono in realtà maggiorenni. Saranno le autorità di pubblica sicurezza a procedere con i controlli e le procedure mediche al momento dello sbarco; in caso di irregolarità, invece del reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale si potrà andare incontro all’espulsione. Il decreto, in questo caso, modifica una normativa del 2013 che obbliga a effettuare i controlli e le verifiche sull’età in luoghi e con i professionisti idonei. In caso di mancanza di strutture, il decreto consente alle forze dell’ordine di poter condurre in sezioni dedicate ai maggiorenni anche coloro che – all’apparenza – dimostrino più di 16 anni. Sono stati disposti anche degli incrementi della capienza massima di strutture di accoglienza regionali e comunali, oltre all’utilizzo di strutture di proprietà della capitaneria di porto e guardia costiera in caso di necessità.
🇦🇿 NAGORNO-KARABAKH: L’AZERBAIJAN METTE FINE AL CONFLITTO E ANNETTE NUOVAMENTE LA REGIONE
(3) Un rapido salto in #NagornoKarabakh, con quelle che potrebbero essere le ultime notizie dal fronte (tra poco capiremo perché). Innanzitutto cominciamo da martedì, quando oltre 60 persone sono morte a causa dell’esplosione di un deposito di carburante situato nella capitale Stepanakert. I feriti ammontano almeno a 300, mentre i dispersi sono oltre 100. Non è chiaro quale sia stata la causa dell’esplosione, ma un numero così alto di vittime è stato causato anche dalla massiccia fuga verso l’#Armenia, in seguito all’inasprimento del conflitto con l’#Azerbaijan (nazione dove fisicamente si trova il Nagorno). Per paura di violenze da parte dell’esercito azero, un elevatissimo numero di armeni – che popolano in maggioranza il territorio – sta provando da settimane a lasciare la nazione per dirigersi “a casa”. Alcune stime parlano di oltre 50 mila persone (quasi 1/2 della popolazione presente nella regione) dirette proprio in Armenia. Nel frattempo, lo scorso mercoledì le autorità dell’Azerbaijan (ormai in controllo pressoché totale del territorio) hanno arrestato Ruben Vardanyan, ex capo di governo del Nagorno-Karabakh a cavallo tra il 2022 e il 2023. A distanza di un giorno è arrivata l’ufficialità tanto attesa: il presidente della regione Samvel Sahramanyan ha comunicato di aver firmato un decreto che annuncia la dissoluzione del Nagorno-Karabakh a partire dal 1° gennaio 2024. Lo stato, mai riconosciuto effettivamente dalla comunità internazionale, cesserà così di esistere e diventerà in tutto e per tutto territorio azero.
🇺🇸 USA: NESSUNO DEI CANDIDATI REPUBBLICANI RIESCE A EMERGERE. DONALD TRUMP SEMPRE PIÙ FAVORITO
(4) Facciamo un breve passaggio negli #USA, innanzitutto per parlare del secondo dibattito tra i principali candidati alle primarie Repubblicane per la corsa alla Casa Bianca del 2024. Si è tenuto mercoledì alla biblioteca presidenziale Ronald Reagan in California e, proprio come per il primo, non era presente l’ex presidente (nonché principale favorito per la vittoria) Donald #Trump. Le primarie Repubblicane cominceranno a gennaio (le Democratiche invece sono previste per febbraio, ma la vittoria sembra saldamente nelle mani dell’attuale presidente Joe #Biden), mentre le elezioni presidenziali sono previste per giorno 5 novembre 2024. Tornando al dibattito, i 7 partecipanti – tra i quali figuravano l’ex vice-presidente Mike Pence, il governatore della Florida Ron DeSantis e l’ex ambasciatrice USA all’ONU Nikky Haley – non hanno risparmiato critiche e attacchi agli avversari, al punto che nessuno di loro è stato dichiarato vincitore dai media presenti. Persino il principale avversario di Trump (DeSantis) non è riuscito a imporsi dall’annuncio della sua candidatura, avendo perso ulteriori punti ai sondaggi. Attualmente questi vedono Trump favorito con il 54% delle preferenze. L’8 novembre a Miami si terrà il terzo dibattito tra i candidati e la presenza di Donald Trump non è prevista neanche lì.
🎥 SCIOPERO DEGLI SCENEGGIATORI INTERROTTO, ACCORDO RAGGIUNTO CON LE SOCIETÀ DI PRODUZIONE
(5) Restiamo un attimo in USA, dove è terminato ufficialmente lo sciopero degli sceneggiatori di #Hollywood. Lo ha reso noto la Writers Guild of America (#WGA), ovvero l’associazione che rappresenta oltre 11 mila sceneggiatori, terminando quanto iniziato circa 150 giorni fa; per questo motivo mercoledì gran parte dei membri dell’associazione sono tornati al lavoro. Il nuovo contratto collettivo, che avrà una validità di 3 anni, verrà ratificato la prossima settimana, mettendo la parola fine alle agitazioni. Le società di produzione hanno deciso per un incremento della spesa pari a 233 milioni di dollari l’anno, a metà tra la richiesta della WGA (429) e quella di base delle società (86). Non tutti gli sceneggiatori torneranno subito in pista però, dal momento che è attualmente in corso anche lo sciopero di attrici e attori iniziato a metà luglio; tuttavia, l’accordo con gli sceneggiatori fa ben sperare per la risoluzione anche di quella controversia. Venendo all’accordo vero e proprio, al suo interno è stato dichiarato che le piattaforme di streaming dovranno pagare un bonus in virtù della percentuale di abbonati attivi che ha guardato una serie o un film scritto da specifici sceneggiatori. Nel corso dei prossimi 3 anni saranno anche incrementati i salari minimi e verrà stabilito un numero minimo obbligatorio di sceneggiatori presenti in ogni programma, serie o film. Per la prima volta è stato anche regolato l’utilizzo delle #IA, che molti addetti ai lavori pensavano potessero sostituire il lavoro da loro fatto: nessuna sceneggiatura potrà essere riscritta servendosi di un IA, mentre gli sceneggiatori potranno utilizzarle in caso di accordo con la casa di produzione. Vecchie sceneggiature potranno essere usate per alimentare le intelligenze artificiali e sperimentare con esse.
🧑⚖ REGENI: I 4 AGENTI EGIZIANI INDAGATI PER LA SUA MORTE VERRANNO PROCESSATI ANCHE SE IRREPERIBILI
(6) Piccola grande novità nel caso di Giulio #Regeni. La Corte costituzionale ha finalmente deciso che il processo ai quattro agenti dei servizi segreti egiziani accusati dell’omicidio potrà avere inizio, anche se questi continuano a essere irreperibili. Da anni le autorità egiziane non hanno mai fornito alcuna informazione sugli imputati, facendo ostruzionismo e impedendo la risoluzione di un caso risalente al lontano 2016. Il processo non è mai andato oltre l’udienza preliminare, essendo impossibile notificare gli atti processuali ai quattro agenti. Tuttavia la Corte costituzionale ha deciso che, mancando l’assistenza dello stato di appartenenza degli imputati, non è possibile applicare la suddetta regola, emanando quindi una sentenza che permetterà di riprendere il processo. Nel 2021 quattro ufficiali dei servizi egiziani vennero rinviati a giudizio per sequestro di persona pluriaggravato, omicidio e concorso in lesioni personali gravissime, ma già dal 2020 l’Egitto rese noto all’Italia di non avere intenzione di collaborare nel processo. Nelle prossime settimane la sentenza verrà depositata ufficialmente.
Alla prossima 👋
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Napoli affitti in aumento ma ancora accessibili
A Napoli gli affitti stanno subendo un aumento contenuto. Dopo la pandemia, che aveva segnato un crollo dei prezzi, i canoni hanno subito un leggero rialzo. Eccezion fatta per le piccole realtà che tendono a mantenere basso i prezzi degli affitti per incentivare il ripopolamento, il mercato degli affitti sembra essersi ripreso. Napoli affitti: i quartieri più economici della città Napoli è una città dai molti volti. Dal centro alle periferie, si articolano una serie di quartieri molto diversi tra loro. La scelta del quartiere in cui prendere casa in affitto a Napoli dipende molto dalle esigenze personali. Se si ambisce a una location da cartolina, allora bisogna dirigersi verso la zona di Posillipo, Chiaia e alcuni tratti del Vomero. La zona più adatta agli studenti è senza dubbio il centro storico sede, tra l'altro, di molte facoltà universitarie. Chi non possiede auto o moto ma deve affidarsi al trasporto pubblico per gli spostamenti in città può optare per Chiaiano, Colli Aminei, Materdei, Avvocata. Quartieri, questi, che da un punto di vista economico rappresentano la medianità in una sorta di classifica. Zone di Napoli ancora più economiche per gli affitti sono i Quartieri spagnoli, a ridosso di via Toledo, Forcella, Sanità le quali, anche se tristemente note, sono tra le più pittoresche della città distinte da una socialità molto marcata. Quanto alle periferie, Barra, Ponticelli e Secondigliano sono più economiche rispetto a Fuorigrotta e Bagnoli. Cosa si deve fare quando si affitta una casa? Ricordiamo brevemente che chi concede in affitto una casa ha vari obblighi nei confronti del conduttore, tra i quali: - Consegnare l'immobile in buono stato di manutenzione e abitabilità, rispondente alle normative edilizie vigenti; - Fornire al conduttore le chiavi dell'immobile e garantire il libero godimento della casa; - Rilasciare il certificato di agibilità, se necessario, e tutte le certificazioni obbligatorie (ad es. certificato energetico); - Rispettare il contratto di locazione ei suoi termini, compresi il canone di affitto e le spese accessorie; - Effettuare le riparazioni necessarie e le opere di manutenzione straordinaria, salvo diverse pattuizioni contrattuali; - Garantire la tranquillità del conduttore e il godimento pacifico dell'immobile; - Rispettare la privacy del conduttore, effettuando le visite all'immobile solo previo accordo con il conduttore o nei casi previsti dalla legge; - Informare il conduttore di eventuali problematiche riguardanti l'immobile, ad esempio la presenza di muffe o di infiltrazioni d'acqua. - Inoltre, il proprietario ha l'obbligo di consegnare al conduttore una copia del contratto di locazione, nonché i documenti relativi all'immobile (ad es. planimetria, certificati, ecc.). Gli obblighi del conduttore Ricordiamo in breve anche quali sono gli obblighi del conduttore nei confronti del proprietario dell'immobile: - Pagare il canone di affitto e le spese accessorie nei termini stabilità dal contratto di locazione; - Utilizzare l'immobile in modo diligente e rispettando le normative edilizie vigenti; - Rispettare le condizioni di utilizzo dell'immobile previsto dal contratto di locazione; - Effettuare le riparazioni di piccola manutenzione, salvo diverse pattuizioni contrattuali; - Comunicare al proprietario eventuali problemi o anomalie riscontrate nell'immobile; - Non modificare l'immobile senza il previo consenso del proprietario; - Non subaffittare l'immobile senza il consenso del proprietario; - Restituire l'immobile al termine del contratto di locazione nelle stesse condizioni in cui è stato ricevuto, salvo il normale deterioramento derivante dall'uso conforme alla destinazione d'uso dell'immobile. Inoltre, il conduttore ha l'obbligo di rispettare le norme del regolamento condominiale, se l'immobile è inserito in un condominio. In copertina foto di Orna Wachman da Pixabay Read the full article
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Crescita Personale
Sono molto indecisa se scrivere in italiano o in inglese. Quest’ultimo renderebbe i miei post accessibili e comprensibili da più persone, ma l’italiano è la mia lingua madre e le cose che ho intenzione di scrivere qui saranno piuttosto personali. Non scrivo su una piattaforma che non sia il mio diario o la mia agenda da anni. E anche lì tendo a scrivere in inglese, quindi questa cosa dell’esprimermi in italiano mi sta venendo un po’ strana. Questo post sta già andando in una direzione diversa da quella che volevo e ho appena iniziato, ma va bene così. Farò un punto della situazione generale per fini di contestualizzazione.
Da qualche settimana sto cercando di migliorare la mia vita. La quarantena e la situazione generale causata dal COVID-19 mi ha permesso di dedicare del tempo a me stessa, la persona con cui paradossalmente ho passato meno tempo da quando ci siamo affacciati al nuovo decennio. Con “dedicare tempo a me stessa” intendo che ho passato le prime tre/quattro settimane di quarantena a marzo guardando film, serie tv, mangiando il mondo e studicchiando. La cosa più sana che facevo per la mia persona era una doccia ogni tanto. E mi pesava anche. Non ero depressa, non lo sono (credo), sono solo estremamente pigra. Il non dover soddisfare nessuna aspettativa sociale mi aveva dato una libertà di cui ho abusato. Non dover organizzare gli impegni in base ai lavaggi di capelli, non doversi truccare o fare la ceretta, non dover far parte di situazioni mondane di scarsa importanza mi aveva reso una persona serena e libera. Libera di fare schifo. In quelle prime settimane devo essere ingrassata di almeno 4 chili, devo aver cresciuto metri e metri di peli e devo aver bruciato centinaia di neuroni appresso a film che ho già visto 5 o 6 volte.
Mi sono anche data allo shopping online che, sempre paradossalmente, è stato ciò che mi ha destato dall’ingiustificato ma prevedibilissimo letargo. Anzichè ordinare vestiti o superflui accessori da casa (nonostante la tentazione fosse forte), ho ordinato libri. Tenendo conto che non leggo forse dalle scuole medie, ho pensato bene di acquistare 8 libri al primo colpo, in preda ad un irrefrenabile impulso di migliorare la mia vita. Sette di questi sono libri di self-help, di crescita personale (l’ottavo è Profumo di Suskind, un romanzo che ho sempre voluto leggere). Sarà per il loro vivace tono, per i loro concetti motivazionali o la loro organizzazione step by step, ma dal 4 maggio ho letto 3 dei suddetti libri, e ci ho pure preso appunti. Non deve essere un grande numero per i lettori accaniti là fuori, ma per una ventunenne estremamente fuori forma è stato un bel traguardo.
E’ raro che io mi guardi allo specchio e mi faccia schifo, sono generalmente soddisfatta della mia persona attuale, ma in quei giorni non importa quante frasi motivazionali leggessi, mi facevo comunque pena. Vedevo i chili in più, le occhiaie da orologio biologico completamente sballato, i capelli spenti e senza forma; la quarantena era riuscita a scalfire anche il mio spirito e la mia abilità di tirarmi su il morale, caratteristiche di cui vado molto fiera.
Insomma, dal 4 maggio ho deciso che avrei cambiato vita. Dalla camera del mio appartamento a Roma ho iniziato ad usare la scheda di allenamento settimanale che il mio amico culturista ha fatto per me (il 23 marzo...), ho dato i miei esami universitari, ho iniziato a leggere e ad implementare nuove, sane abitudini, cercando di abbandonarne altre meno sane. Nonostante la mia passione per le soddisfazioni immediate, il non vedere risultati dopo due giorni non mi ha fermato. Mi ritrovo oggi, nella casa della mia città natale, ancora a sfruttare ogni minuto per migliorarmi fisicamente o mentalmente. Da tre settimane seguo gli allenamenti senza eccezioni, continuo a leggere, a studiare per me stessa, ad implementare nuove abitudini. Sto bevendo più di 2 litri d’acqua al giorno! Non lo credevo possibile. Passo tre quarti delle mie giornate a fare pipì, ma dato che sono ancora in quarantena mentre il resto d’Italia è autorizzato ad uscire, la cosa non mi pesa molto.
Sì, spostandomi dal Lazio alla mia regione di residenza sono dovuta restare chiusa in casa per due settimane, che scadranno questo mercoledì. Sono contenta, sto iniziando ad avvertire il peso di un lockdown durato più di quello delle altre persone, ma allo stesso tempo sono contenta di come ho sfruttato il tempo passato in casa. Ho fatto le mie cazzate, ho bruciato due mesi (marzo e aprile) che avrebbero potuto fare la differenza nel mio percorso di miglioramento personale. Ma quel che è fatto è fatto; ho iniziato in ritardo, questo vuol dire che dovrò lavorare di più per ottenere i miei risultati, ma la cosa non mi pesa. Mi sento mossa da una motivazione che ho avuto poche volte nella vita, ma che spero duri il più a lungo possibile.
La questione ora è: perchè sto scrivendo tutta questa roba in un post su Tumblr? Prima di tutto, la scelta di piattaforma non è casuale, ma è stata alquanto necessaria: conosco e uso Tumblr da anni e so come funziona. Inoltre, creare un blog su Wordpress mi avrebbe tolto troppo tempo perchè sono una perfezionista che vuole avere la grafica e il layout perfetti prima di poter pubblicare cose. Non so perchè, ma se uso Tumblr non è così.
Secondo di tutto, l’unica delle nuove buone abitudini che non ho ancora messo in pratica è quella di scrivere il più possibile. E non scrivere ciò che mi sta succedendo o cosa ho mangiato ieri sera, ma scrivere i miei pensieri, le mie riflessioni, i miei sentimenti. Scrivere è stata una delle mie più grandi passioni da quando ho memoria. Ricordo che a stento andavo alle elementari, e già giocavo sul vecchio catorcio che chiamavamo computer inventando e scrivendo storie su Word. Raccontavo le avventure di una bambina come me (la chiamavo sempre Stellina, un nome da incubo a ripensarci), che andava in vacanza con la famiglia e scopriva mondi incantati. Le mie storie non duravano mai più di una pagina, ma io smanettavo con le cornici, con il font e il colore del testo e chiedevo a mio padre di stamparle. Poi le leggevo alla mia famiglia e chiedevo di conservarle. Era il mio passatempo preferito insieme alle Barbie. Anche quelle simboleggiavano un insito bisogno di creare storie, mondi nuovi e fantastici in cui immergermi. Con gli anni la magia è andata svanendo, ai temi d’italiano delle medie davo il meglio di me, portavo a casa innumerevoli 10 e pensavo di essere destinata a fare la scrittrice. Poi è arrivato il liceo, che ha infranto tutti i miei sogni e mi ha fatto smettere di leggere, di scrivere, di voler creare. Ai temi di italiano vedevo raramente un 7. La mia professoressa era un demonio, la incolpo parzialmente per aver rovinato le mie passioni. Il resto della colpa è mia; mi sono lasciata andare alla pigrizia, ho trascurato tante cose e ho coltivato solo più pigrizia, che poi mi ha portato a tante tante esperienze che sarebbero potute andare meglio. Forse un giorno scriverò di esse.
Per adesso, voglio solo scrivere quello che mi capita, ciò che sento il bisogno di buttare giù, le lezioni che imparo vivendo. E nonostante questo post sia ciò che di più lontano esiste dalla mia idea originaria, ho imparato che la chiave per fare cose che sembrano impegnative, che sia allenarsi, imparare a cucinare, a parlare una lingua, o a scrivere romanzi, è semplicemente di iniziare. Iniziare senza troppi fronzoli o pretese. Quando il 4 maggio ho capito che dovevo iniziare ad allenarmi, ho iniziando mettendomi un paio di leggings e un reggiseno sportivo. Poi ho messo le scarpe, e lì non c’era molto altro che potessi fare. Una volta vestita ho iniziato, ed è stata dura. Davvero dura e uno spettacolo pietoso. Non ho neanche finito il circuito di esercizi perchè sentivo di stare per andare in arresto cardiaco. Ad oggi, tre settimane dopo, a fine allenamento contemplo la possibilità di fare un set in più rispetto ai quattro previsti. Il mio corpo si sta adattando alla nuova abitudine di allenarsi assiduamente. Ora devo solo abituare le mie dita a scrivere di nuovo, e la mia mente a riversarsi su questa pagina bianca. Per questo tengo questo post, lo pubblico e ci aggiungo pure qualche hashtag. Avevo tante cose su cui volevo scrivere, tante lezioni che ho imparato e che voglio diffondere, o semplicemente scrivere per tenerle a mente. E lo farò. C’è tanto che mi frulla in testa ultimamente, e sento già le mie mani muoversi da sole sulla tastiera. Riuscirà la nostra eroina ad implementare un’altra nuova, buona abitudine nel suo processo di crescita personale?
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Oh, un’ultima cosa, se qualcuno sta davvero leggendo i miei soliloqui: la pandemia che stiamo vivendo tutti nel mondo è stata dura (e lo è ancora) sulla maggior parte delle persone, ma molto più dura su alcune di esse. Qualcuno è stato costretto a restare chiuso in casa con una famiglia tossica, con qualcuno di non desiderabile o violento per settimane e settimane. Qualcuno con disturbi quali ansia e depressione, che già di per sè portano ad un’alienazione dalla sfera sociale, non è potuto uscire o vedere persone neanche le poche volte in cui ne ha avuto voglia. La mancanza di interazioni, di luce del sole, di vento sulle guance è stata deleterea su questi individui e molti altri in condizioni simili o peggiori. Io sono stata fortunata abbastanza da avere la voglia e la possibilità di provare a migliorare la mia vita, ma non tutti possono o ci riescono.
La morale di questa postilla è che va bene se hai passato questa quarantena nel letto, a guardare film e serie tv, a mangiare popcorn per cena e a sentirti perso e triste. Non sentirti in colpa se è così. Nessuno ti obbliga a passare il tempo in più che sei stato obbligato ad avere facendo cose produttive. Il nostro cervello è meraviglioso, ma a volte anche lui ha delle difficoltà. Non devi soddisfare le aspettative di nessuno, non devi cercare di essere come l’influencer photoshoppata che passa la quarantena ad allenare il suo bel culo nella sua bella palestra personale. Nessuno ha scelto la quarantena, nessuno ha scelto la pandemia e nessuno ha scelto la propria condizione mentale. Quindi, nessuno può scegliere cosa è giusto che tu faccia. Trova i tuoi tempi, i tuoi ritmi, muoviti quando e se lo decidi tu. Sii paziente con te stesso, sii buono e perdònati. Passerà anche questa.
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Day 2
Come stà andando?
Oggi direi male, tra incastrare la vita privata senza trascurare il compagno , gli studi e il lavoro, direi si ch’è davvero dura.
oggi avrò studiato si e no un’ora piena.
Non so come siano gli altri, ma io non riesco a studiare se non sono a casa mia o in una biblioteca; anche se il mio compagno è uno studente come me, io con lui non riesco a studiare,in realtà non riesco a studiare con qualcuno. Mi distraggo facilmente e molto spesso si finisce di parlare del più e del meno perdendo così l’occasione di studiare e sentendomi così in colpa.
Questo post è dedicato a chi come me studia e lavora, perchè economicamente l’istruzione, anche se con un redditto basso ed evitando le tasse universitarie, costa. Si costa, perchè ci sono i libri, i quaderni, gli accessori che servono per le lezioni, la cancelleria, i mezzi pubblici, il cibo. Se dovessi fare dei calcoli, per questo primo trimestre avrò pagato si e no 1000 euro per questo primo trimestre.
Come studente-lavoratrice posso dire che è dura conciliare le due cose,molto spesso preferisco fare la chiusura del negozio in modo da avere la mattina e il primo pomeriggio libero per poter studiare e/o frequentare le lezioni. Fare il turno del mattino o quello del pomeriggio per quanto mi riguarda sono devastanti, arrivo a casa stanca e anche volendo senza la concentrazione adeguata. Me ne rendo conto molto spesso, oggi di più, pensavo di poter fare un’ora di studio prima di dormire ma mentalmente sono stanca e ciò mi fa sentire in colpa e indietro con quello che devo studiare.
Credo sia importante ricordarsi che anche se si fa poco si deve lo stesso essere fieri di se stessi, poco è sicuramente meglio di niente e voglio credere e soprattutto fare l’indomani mattina il meglio. Domani che ho il giorno libero voglio SPACCARE ed essere la rock star dello studio.
Devo ancora capire bene come fare le due cose senza essere esausta e occupando al meglio il mio tempo.
Penso che l’ideale sarebbe programmare la giornata. Ho il grande problema che io faccio fatica a seguire i programmi. Tanto meno quelli stretti con orari.
Questa volta, mi sa che anziché scrivere la mattina su come è andato il giorno prima la giornata di studio lo scriverò la sera stessa in modo da aver chiaro cosa ho fatto e cosa domani devo fare, senza dover ulteriormente perdere la mattina a scrivere. E che ora mi metterò un timer per scrivere, max 30 minuti, in modo da non dovervi perdere davvero troppo tempo e a dedicarmi di più su quello che davvero devo fare.
KEEP CALM
AND
STUDY HARD
To do list di domani:
Esercizi Matematica 2 ore
Studiare 4 ore
Fare esercizi sui nuovi argomenti studiati 1 ora
Domani riuscirò a fare tutto!!!
#student#worker#student worker#diary#study monitor#study#studyblr#study hard#studente#studente lavoratore#online journal
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Siamo sotto le Dichiarazioni dei redditi, quindi: quali sono gli oneri detraibili 2021 e cosa si intende per tracciabilità La Legge di Bilancio 2020 subordina la fruizione della detrazione IRPEF del 19% all'utilizzo di strumenti tracciabili per il pagamento della maggior parte degli oneri detraibili, a partire dal 1° gennaio 2020. Ricordiamo le spese più diffuse rientranti nell'obbligo di tracciabilità: - interessi passivi ed oneri accessori per mutuo relativo ad abitazione principale; - compensi pagati ad intermediari immobiliari per acquisto abitazione principale; - spese veterinarie; - spese funebri; - spese per attività sportiva di bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni; - spese per frequenza di scuole dell'infanzia e secondarie di secondo grado; - spese universitarie; - spese per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico; - premi per assicurazioni sulla vita; - erogazioni liberali a favore dello Stato o di Onlus. In mancanza di tracciabilità, per tali spese, non sarà possibile usufruire della detrazione fiscale. Lo stop al contante continuerà in modo sempre più vertiginoso. E tu hai letto la notizia del fondo perduto presentato per abbellire ancora di più Genova Cornigliano? (presso Studio Commercialista Romano Sabrina) https://www.instagram.com/p/CQgaKcWJ4dd/?utm_medium=tumblr
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iFLYTEK SR302 PRO: il registratore vocale con intelligenza artificiale - Recensione
Chiunque ha avuto almeno una volta nella vita la necessità di catturare e registrare informazioni per una qualche esigenza magari lavorativa o di studio. Si potrebbe pensare allo smartphone, che solitamente integra questa possibilità, ma se la lingua parlata non fosse la nostra? Se avessimo bisogno anche della versione scritta? La soluzione potrebbe essere il registratore intelligente iFLYTEK SR302 PRO, un device creato proprio per queste motivazioni. Grazie alla sua capacità di trascrizione in tempo reale, senza aver bisogno necessariamente di una connessione Internet di supporto, può essere uno degli accessori più utili esistenti per professionisti, studenti o chiunque altro abbia bisogno di appuntare e persino archiviare informazioni. La sua tecnologia avanzata consente di registrare ogni parola in modo chiaro e perfettamente nitido, così da non perdere nessun dettaglio importante nel corso di un discorso e potervi accedere in seguito con comodità. C'è poi da considerare che si tratta di un registratore tascabile e che la portabilità, oltre alla fantastica facilità d'uso, lo rendono estremamente pratico. Basta estrarlo dalla tasca, premere un pulsante e iniziare a registrare. Non ci sarà bisogno di cercare un'applicazione nel menu, di aspettare che si carichi, un click e via. Questo device è in grado di trascrivere in più lingue, dall'inglese al giapponese, ma purtroppo non offre un'opzione che contenga l'italiano. Premessa: perché acquistare un registratore e a cosa potrebbe servire Acquistare un registratore vocale può essere molto utile in diverse situazioni. Nel caso in cui si partecipi ad una riunione aziendale o a una conferenza, anziché prendere appunti a mano e stancare le proprie dita cercando di stare al passo, si può semplicemente registrare l'intero evento e riascoltarlo in seguito per assicurarsi di non aver perso alcuna informazione importante. Per gli studenti, un registratore può essere un vero salvavita durante le lunghe lezioni universitarie, quando si è troppo stanchi o lontani per ascoltare con chiarezza. Invece di dover spremere le proprie meningi o di cercare di scrivere dopo 6 ore di appunti, si può ascoltare il professore anche distrattamente, sapendo che ogni parola verrà catturata dal registratore. Queste due non sono le sole occasioni in cui poter sfruttare un registratore vocale. Gli artisti possono catturare idee improvvisate, i musicisti possono registrare melodie o riff e gli scrittori hanno la possibilità annotare rapidamente pensieri o bozze di trama per storie avventurose future. Ci sono poi situazioni legali come per i giornalisti, ricercatori e intervistatori per documentare interviste e testimonianze con una precisione al millesimo di secondo. Packaging e Design del prodotto Il registratore iFLYTEK SR302 PRO si presenta con un packaging elegante e minimalista, che riflette perfettamente la sua natura tecnologicamente avanzata. Il design del dispositivo è studiato per essere ergonomico e maneggevole. Il materiale utilizzato ha una costruzione solida così da poterlo porre nello zaino, nelle tasche, senza preoccuparsi che si rompa. Il colore sobrio e professionale si adatta a qualsiasi situazione d'uso, mentre lo schermo touchscreen da 2 pollici dona una visualizzazione nitida delle opzioni. L'unico tocco in più che può saltare all'occhio è il pulsante rosso al lato destro del dispositivo e il leggero color oro dei microfoni. I controlli sono posizionati per una facile navigazione, per poter accedere alle funzioni con immediatezza. Grazie alle sue dimensioni compatte di 107x46x15 mm, questo registratore è incredibilmente portatile, consentendo di trasportarlo ovunque con facilità. Funzioni e modalità di registrazione Una delle caratteristiche più straordinarie del registratore iFLYTEK SR302 PRO è la sua capacità di effettuare la trascrizione in tempo reale grazie al suo processore Octa-core e senza dover usufruire di una connessione Internet. Questa funzionalità particolare lo rende incredibilmente versatile. Tramite i suoi microfoni direzionali e omnidirezionali, è in grado di catturare registrazioni anche da lunga distanza di ben 10 m, per far sì che l'audio risulti comprensibile anche se si è molto lontani dalla voce della persona. L'algoritmo intelligente di riduzione del rumore si occupa poi di assicurare che le voci registrate siano sempre limpide, anche in ambienti tanto rumorosi o così pieni di persone da recare fastidio. Tale caratteristica può dimostrarsi molto vantaggiosa durante gli eventi dove è essenziale appuntare ogni singola parola, non preoccupandosi di perdere qualcosa di essenziale. L'aspetto forse migliore del registratore, però, è dato dalla sua capacità particolare di riscrivere l'audio raccolto in più lingue. Qui però c'è da tener in conto la sua pecca più grande e cioè che tra esse non è compreso l'italiano. L'uso è limitato a 5 lingue: Inglese, Russo, Giapponese, Cinese e Coreano. Archiviazione e Memoria del registratore Attraverso una memoria ROM di 32GB e RAM di 2GB, il registratore iFLYTEK mette a disposizione un ampio spazio di archiviazione sufficiente per circa 175 ore di registrazioni. Parliamo di un tempo abbastanza lungo tale da permettere registrazioni prolungate, con la piena certezza che il dispositivo sia comunque in grado di reggerne il peso tranquillamente. Il registratore, inoltre, presenta la possibilità di archiviare un gran numero di file audio direttamente su di esso, così da permettere un accesso rapido alle informazioni quando necessario. Un difetto è che la memoria non è estensibile, il device infatti non possiede un'entrata per una scheda SD esterna. Connettività USB La connettività del registratore iFLYTEK SR302 PRO dona la possibilità di una trasmissione rapida e sicura su un computer tramite una chiavetta USB. Questa caratteristica semplifica e velocizza il processo di passaggio dei file, così che le registrazioni siano sempre reperibili quando necessario. Basta collegare il registratore al pc senza doversi affidare a complesse procedure. Tale funzionalità è importante per chiunque voglia avere sul desktop i propri file organizzati con ordine in modo da non perdere i dettagli delle proprie registrazioni o per chi semplicemente voglia poterli condividere con amici e colleghi. Autonomia del registratore La straordinaria autonomia offerta dalla batteria da 2000mAh del registratore iFLYTEK SR302 PRO permette lunghe sessioni di registrazione senza la necessità di ricaricare frequentemente il dispositivo. Con una batteria così potente, gli utenti possono godere di una durata sufficiente per gestire anche le sessioni di registrazione più impegnative. Questo consente loro di concentrarsi esclusivamente sul contenuto e di non dover interromperne l'uso d'utilizzo per la ricarica. La porta per quest'ultima e una semplice Type-C, così da poter utilizzare qualunque cavo a propria disposizione, come quello del proprio smartphone. Software intuitivo e facile per l’uso Il registratore iFLYTEK SR302 PRO è dotato di un software intuitivo che rende la sua configurazione e utilizzo estremamente semplici. La sua grafica consente di accedere facilmente a tutte le funzioni e modalità, non procurando alcuna difficoltà di gestione. Grazie al design senza fronzoli e organizzato, si può navigare con agilità tra le opzioni varie del registratore, scegliendo cosa personalizzare e modificando le funzioni in base alle preferenze. Sia che si tratti di avviare una nuova registrazione, di riprodurre file audio catturati in precedenza o anche di configurare le impostazioni, il software del registratore iFLYTEK guida chi lo possiede nell'eseguire ogni azione, senza richiedere alcuna conoscenza tecnica particolare. La presenza di aggiornamenti inoltre promette che il registratore sia sempre al passo con le ultime funzionalità e con i miglioramenti implementati dagli sviluppatori. Prezzo registratore sugli store Considerando tutte le sue caratteristiche avanzate e la sua qualità, il prezzo del registratore iFLYTEK, solitamente presente sugli store come Aliexpress, è giustificato, seppur sia sopra la mesia. Vale la pena acquistarlo se si cercano le funzionalità descritte e magari se si ha a che fare con persone che comunicano in diverse lingue. Pro e Contro Pro Il registratore iFLYTEK è un dispositivo che come abbiamo visto presenta una serie di vantaggi significativi. La sua capacità di trascrizione in tempo reale senza richiedere una connessione Internet lo rende utilizzabile in ogni frangente, adatto a una vasta gamma di situazioni. La riduzione intelligente del rumore promette che le registrazioni siano sempre comprensibili anche in caso di suoni che possano disturbare in sottofondo. La sua capacità di archiviazione e la possibilità di trasferire dati tramite una semplice connessione USB garantiscono che le informazioni raccolte siano sempre raggiungibili e facilmente gestibili. Ultimo appunto nel frangente delle positività è la batteria a lunga durata che lo va a rendere un accessorio pratico anche quando non si ha la possibilità di caricarlo. Contro C'è da considerare, nei lati negativi, che il costo del registratore potrebbe essere elevato per alcuni, specialmente per coloro che sono alla ricerca di dispositivi più economici. Ovviamente, nei contro è anche da aggiungere il supporto limitato per lingue. Questo potrebbe essere un fattore parecchio limitante per chi necessita di maggiori opzioni linguistiche. Anche una riduzione del peso potrebbe essere ben gradita, in modo da migliorare ulteriormente la portabilità, rendendolo ancora più comodo da trasportare e utilizzare mentre si è in movimento. Conclusioni: perché acquistare proprio questo modello di registratore Il registratore intelligente iFLYTEK SR302 PRO è una proposta valente per chiunque necessiti di un dispositivo per la registrazione delle proprie attività. La sua capacità di trascrizione in tempo reale, insieme alla funzione di riduzione del rumore intelligente e alla capacità di archiviazione, lo rendono immancabile per chi svolge attività in cui il suo impiego potrebbe essere utile. Il iFLYTEK Smart Recorder SR302 PRO è progettato per essere usabile facilmente e la gestione dei file ne è una dimostrazione. Non servono processi complicati, non c'è confusione tra le impostazioni, pochi click bastano per configurare il registratore esattamente come si vuole. Read the full article
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AltaRoma, Accademia protagonista
Domenica 26 gennaio “CartaModelle – Installation de mannequins”
Ingresso libero, dalle 11 alle 18.
Presso l’ex Caserma Guido Reni, in via Guido Reni 7 a Roma
Abito di Samantha Caponera
Un racconto di recupero sostenibile tra il mondo della decorazione e quello della moda. Manichini feriti dal tempo e dall’usura rivivono grazie alla bellezza di un foglio di carta, di un bottone, di un cartamodello.
Abito di Martina Patella
Decoro come abbellimento e riuso di materiali per renderlo nuovo. Un pezzo unico di fattura artigianale. La scuola di Decorazione e la scuola di Fashion design dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone presentano una collaborazione nuova per ritrovare bellezza in ogni sua forma.
Abiti e accessori Carmen Moffa
Abiti e accessori, contaminati e contemporanei, accompagnano silhouette statiche, oggetto loro stesse di un’estetica differente. Studenti ed insegnanti saranno protagonisti domenica 26 gennaio, dalle 11 alle 18, alla Settimana della Moda in programma a Roma, presso l’ex Caserma Guido Reni.
Abito di Anna Reali
Per la partecipazione alla Fashion Week Romana è sempre presente la sinergia avviata tra l’Accademia e la Camera di Commercio di Frosinone, al fine di promuovere la collaborazione tra Istituzioni e Aziende del territorio.
Per il progetto “Cartamodelle – Installation de mannequins” hanno lavorato i docenti Alessandra Di Pofi, Giuseppe Iaconis e Donatella Spaziani. Protagonisti gli studentiAdrian Macari, Anastasia Guantini, Martina Midea, Martina Giacomobuono, Francesca Marrocco, Desir�� Marrocco, Maria Macera, Veronica Neri, Siria Quattrociocche, Denise Cristiano, Silvia Colapietro, Simone Cagiati, Samantha Caponera, Carmen Moffa, Martina Patella e Anna Reali.
Insegnanti e Studenti
IL CORSO DI DECORAZIONE
Il corso di studi per il conseguimento del Diploma accademico in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, con indirizzo Decorazione, ha l’obiettivo di formare artisti e professionalità qualificate nel campo delle arti visive in grado di sviluppare la ricerca nell’ambito della progettazione dell’ambiente e dell’habitat territoriale sia con l’utilizzazione di metodi tradizionali che attraverso l’elaborazione e sperimentazione dei nuovi linguaggi.
Il CORSO DI FASHION DESIGN
La scuola di fashion design dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone si presenta come il primo corso sperimentale statale in Italia dal 2001.
Triennio e biennio specialistico caratterizzano un percorso formativo che accompagna lo studente attraverso le diverse materie teoriche e laboratoriali per una formazione completa. Contemporaneità e ricerca, uno stretto rapporto tra la fase progettuale, la realizzazione pratica e la comunicazione sono il segno distintivo di un’offerta formativa specifica, che ha come obiettivo la creazione di un prodotto seguito in tutto il processo evolutivo e pubblicato attraverso la partecipazione a fashion week, esposizioni e concorsi internazionali.
ART IN PROGRESS
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone è il luogo privilegiato per imparare a coniugare le conoscenze specialistiche e i principi teorici e, soprattutto, per innescare uno scambio proficuo tra creatività, tecnologia ed estetica attraverso adeguate metodologie di insegnamento. È l’Istituzione statale preposta alla formazione artistica terziaria di riferimento per il Lazio Meridionale. Si distingue per un’equilibrata proporzione numerica docenti/studenti, tale da consentire la fruizione dei laboratori, la frequenza di percorsi individuali di formazione e crescita e da stimolare una significativa produzione culturale, che negli ultimi anni ha permesso la realizzazione di una serie importante di progetti di intervento sul territorio e di respiro internazionale.
L’offerta formativa vanta eccellenze ampiamente riconosciute nell’ambito dell’Alta Formazione Artistica. Sono attivi corsi di primo e secondo livello in Pittura, Scultura, Decorazione, Scenografia, Grafica d’Arte, Media Art, Graphic Design, Fashion Design, Arte sacra contemporanea, Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico, Pittura – Arte pubblica, Grafica d’Arte – Illustrazione. I numerosi workshop e seminari, attivati annualmente, ampliano la specificità delle competenze favorendo confronti diretti con professionisti di chiara fama.
L’internazionalizzazione è cresciuta progressivamente nell’ultimo decennio, affidata non solo all’azione dell’ufficio Erasmus, ma anche a un numero rilevante di protocolli d’intesa e convenzioni, stipulate con istituzioni universitarie e culturali di paesi stranieri. La presenza di studenti provenienti dall’Europa, dal Medio e dall’Estremo Oriente ha consentito, infatti, l’apertura di collaborazioni di studio e di lavoro, consolidando il ruolo trainante per la crescita del territorio.
accademiabellearti.fr.it
UFFICIO STAMPA:
Laura Collinoli – [email protected]
ACCADEMIA di BELLE ARTI di FROSINONE
Presidente: Ennio De Vellis
Direttore: Loredana Rea
Direttore amministrativo: Emanuela Tata
Con il contributo di:
Camera di Commercio Frosinone.
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone presenta CartaModelle – Installation de mannequins AltaRoma, Accademia protagonista Domenica 26 gennaio “CartaModelle – Installation de mannequins” Ingresso libero, dalle 11 alle 18.
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la modellista
Il cucito ha sempre fatto parte della mia vita, agli inizi in modo creativo con il patchwork e piccoli accessori per bimbi e mamme. Nel frattempo studiavo la mia grande passione nelle aule universitarie, il settore tessile. Ero all’ultimo anno, laureanda e totalmente allo scuro dei meccanismi di confezione dovetti affrontare l’ultimo esame di disegno. Spaventata da questa novità mi ci buttai a capo fitto, d’altronde disegnare mi era sempre piaciuto! Così tra consegne settimanali e progetto finale, arrivò presto il momento fatidico: il giorno dell’esame. Il compito consisteva nello sviluppo di un’ intera collezione, dall’ispirazione al vestito, passando per gli schizzi, i disegni tecnici e i relativi flat. Ricordo che faceva caldo e l’edificio di lettere non è sicuramente dei più ventilati, in attesa, finché non arrivò il mio turno. La prof. prese in mano la mia cartellina ed iniziò a sfogliare, si sofferma sui miei schemi tecnici e mi chiede dove avessi imparato visto che a lezione non lo avevamo fatto come argomento. Mi sentivo nei guai, cavoli mi ero giocata la laurea. La mia prima risposta voleva essere “la disperazione è la mia maestra!” comunque risposi che avevo fatto ricerche e che mi aveva particolarmente colpito questa nuova prospettiva del disegno dell’abito. Con un bellissimo slancio chiuse la cartellina, mi fissò e disse quasi in modo categorico “fai un corso da modellista”, di primo impatto questa energia mi spiazziò e sulla mia faccia c’era solo una smorfia, come a dire “mode che?!”, ma risposi un semplice mugugno, presi il mio voto e me andai a casa. Il tragitto in treno durava 2 ore piene e i miei pensieri trottavano intorno a quel exploit, MO-DEL-LI-STA. Di che cosa si trattava?! Dove mi poteva portare?!
Ero presa dalla discussione della tesi di laurea, la stanchezza e la voglia di terminare quel lungo percorso mi fece chiudere in un cassetto tutto il resto. Luglio passò, e la discussione mi alleggerì l’anima, ero libera! E alla domanda cosa fare adesso come un guizzo tornò alla mente il “fai un corso da modellista”. Così presi i miei piccoli risparmi da borsista lavoratrice e me andai a fare sopralluoghi nelle scuole. Ne scelsi una. Ebbe inizio un grande amore, che continua ancora adesso dopo 10 anni.
studiare da sarta modellista per me ha significato un cambio radicale della mia visione e ha dato un giro di vite incredibile alla mia crescita professionale.
Ma nel dettaglio cos’è la modellista e cosa fa?! Ad oggi sono meno lacunosa e posso dire che la sarta modellista è un tassello molto importante nella produzione moda, è quella persona che traduce gli schizzi del fashion designer, che fino a pochi attimi prima erano “solo” disegni, in stoffa. Il suo lavoro consiste nel progettare i diversi pezzi che compongono un abito per poi poter passare al confezionamento.
Questo processo di elaborazione tecnica può avvenire su carta o in digitale (CAD), la differenza sta nella tipologia di azienda e dal tipo di confezione, sartoriale o industriale. Dopo che le varie componenti dell’abito vengono disegnate e messe su stoffa, possono essere assemblate dalla sarta prototipista, (ndr. Spesso nelle piccole realtà queste figure coincidono). Sul prototipo realizzato si verificherà la vestibilità del capo e i relativi disfettamenti, verranno poi realizzati dei campioni con tessuti differenti per capirne la tenuta e la presentazione finale.
Oltre alle competenze sartoriali, una buona sarta modellista deve avere delle solide basi di analisi dei costi, confezionamento, conoscenza dei tessuti e delle loro qualità, prevedendo l’esatta vestibilità del capo in base a queste variabili.”
Si sono susseguiti corsi sempre più performanti ma senza quella prof. non lo avrei mai scoperto….credo.
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7 tipiche categorie crucche
I Besoffene: ossia gli ubriachi ammmmmerda di primo mattino (seriamente!) che si riuniscono nel pub di fiducia, aperto già alle 6-7 del mattino (seriamente!). Li senti urlare, fare battute e puzzano ammmmmerda pure;
Le nubilanti: sono ragazze che vanno in giro, solitamente il sabato sera, con strani costumi che sono una via di mezzo fra vestiti di matrimonio punk e l’orso abbracciatutti. Può capitare che abbiano degli accessori kawaii, il che le rende più snervanti al contatto. Girano in gruppo manco fossero la suicide squad del sabato sera, con cestini nelle mani pieni di cose dolci (caramelle o bevande) che tentano di venderti a tutti i costi, a prezzi esorbitanti. Ma perché rompere le palle alla gente sconosciuta per fingersi girl scouts con la sindrome di peter pan? Raccogliere fondi per le feste di addio al nubilato. Quanta voglia di essere giovani;
Il contadino cerca moglie/marito per simposio: una particolare categoria che sfida un po’ qualsiasi pensiero classista annidato nella società odierna. Se in Italia la gran parte dei lavoratori dei ceti medio-bassi tende ad avere, di solito, come hobby quello del calcio e/o del fascismo, in Crucconia la maggior parte consiste di piccole enciclopedie. - che hobby hai? - mi piace uscire, il cinema, cucinare e gli studi fenomenologici applicati al pensiero occidentale dalla caduta della Bastiglia alle Torri Gemelle. Che tu ti chiedi, con il tuo background un po’ classista: come è possibile? Questo fa l’operaio. Inizialmente uno si stupisce (be’ se proprio deve) e invece no, fa tutto parte di un sistema di pensiero collettivo che ti allena a focalizzarti su aspetti pratici di uno-due tematiche.
Signorin* casa e chiesa: non nel senso dispregiativo, ma nel senso ansiogeno del termine. Penso sia una delle categorie più diffuse degli ambienti universitari. Le/I signorin* casa e chiesa sono potenzialmente super credenti, ma non necessariamente: i loro caratteri sono costituiti da una certa analità persino nel respirare, camminano come robot, si vestono in maniera simmetrica (tutto deve essere perfetto e speculare), parlano con tutti, sorridono a tutti, sono super educati e cambiano subito argomento in vista di temi scottanti, laddove tema scottante possa esserlo anche: avete visto che belli gli shorts di Pippobauden?
I raccattapfand: di cui ancora devo capire se siano veramente solo il simbolo di una dorata povertà o semplicemente gente molto ecologica (dubito). Sono persone che girano l’intera città con bustone in mano (spesso anche quelle blu di plastica di IKEA) in cerca di qualsiasi tipo di bottiglia pfandabile, spesso vengono anche vicino a chiedertele. (Io la settimana scorsa ho pfandato l’impfandabile e ho fatto 3,25€ di spesa. Ci vuole poco a essere felici. Per il pianeta terra);
I “diretti”: in questo preciso momento i tedeschi (in tutto e per tutto) ammontano a circa il 79%, di cui il 75% è composto da persone che si autodefiniscono “dirette”, che è un termine carino per dirti che fai schifo al cesso se fai obiezioni o se sbagli qualcosa, facendotelo notare con inimmaginabile passività-aggressività;
I kollegah: sono turchi (prima e seconda generazione) e tu lo sai, lo sai benissimo, perché arrivano, ma lo sai che arrivano da 3 km di distanza, perché hanno finestrini aperti e il rap turco super tamarro (peggio quando è turco/curdo-tedesco) a palla ad alta voce.
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Skylar Bloxham character sheet
Character Chart Character’s full name: Skylar Bloxham Silva Reason or meaning of name: Skylar means “The sky” and “guarded” both related to the character personality. For the parents it just sounded nice Character’s nickname: Sky o Kyla Reason for nickname: Just shorten forms of the name Birth date: 04/03/2012 Physical appearance Age: 29 How old does he/she appear: 30-32 Weight: 65ks Height: 1,70m Body build: Strong and muscular. Shape of face: square but with soft edges Eye color: light green Glasses or contacts: Nope, she as 20/20 vision Skin tone: trigueña/sun kissed Distinguishing marks: scar on the left rib Predominant features:height, arms and hair. Hair color: Blonde Type of hair: curly with lots of movement Hairstyle: most of the time is just free falling on her shoulders. (Except when she is playing. Then its on a ponytail) Voice: strong, it does not waver easily Overall attractiveness: 8/10? she is cute; has a bright smile and is in top shape but is also often bruised and drenched in sweat from training. Also her skin is not-great Physical disabilities: None for now, maybe a little um-balanced on earth Usual fashion of dress: Sporty or whatever is comfortable Jewelry or accessories: She doesn't wear on a daily basis, but when on formal attire she is often seen with a wide gold collar. Personality Good personality traits: Energetic, positive, active, open, nonchalant Bad personality traits: imposing, reactive, quick to judge, jealous Mood character is most often in: contempt and/or happy Sense of humor: joyful, sometimes dirty Character’s greatest joy in life: flying Character’s greatest fear: captivity, being unable to do what she loves Why?: because she doesnt think she can do very well at any other thing What single event would most throw this character’s life into complete turmoil?: No idea, probably loosing someone she loves again to muggle causes OR suffering an injury that keep her disabled and away from the skies Character is most at ease when: Swimming Most ill at ease when: Parties where she has to behave and interviews. Enraged when: sees something she thinks its unfair (from racism/sexism to referee stopping a match) or downright cruel Depressed or sad when: remembers her siblings Priorities: Bad ones, probably. Life philosophy: “ One breaks its bones just by living...might as well have fun while at it“ If granted one wish, it would be: Bring her brother back Why? : Because she misses him, why else? Character’s soft spot: Children, tender shows of affection Is this soft spot obvious to others?: Not really? I dont think so Greatest strength: her unstopable will power Greatest vulnerability or weakness: over-confident can make you do stupid shit Biggest regret: I dont think she has one? She is kind of a simple girl. Minor regret: Not a regret per se but more like a what if, is that what would had happened if she had stayed with Sidney back in Michigan Biggest accomplishment: Being bought by the Puddlemore United Minor accomplishment: Learn to live alone after being use to have someone else with her (her brother, friends or girlfriends) Goals Drives and motivations: -redacting- Immediate goals: - redacting- Long term goals: -redacting- How the character plans to accomplish these goals: -redacting- How other characters will be affected: -redacting- Past Hometown: Oahu, Hawai Type of childhood: good and easy one, full with adventures and love Pets: A stray dog named “perrete”and a Tortoise called “Embajadora de las Islas britanicas, Filomena Sinclair Niʻihau” or “ Niʻihau” for short First memory: Broken images of a friend she had in the past Childhood hero: Her parents Dream job: being a kid? Probably being an auror. Then she faced reality and NOPE, thats a shitty job. Education: Universitary Religion: Wizards dont have a religion that I know off Finances: Medium class family Present Current location: Department on London Currently living with: her pet, Gremlin Pets: the devil in disguise of a Sphynx Cat Religion: Wizards dont have a religion that I know off Occupation: Beater on the Puddlemore United Finances: Medium - high class if´s that what you are asking Family Mother: Mirari Silva, Relationship with her: Good! She is probably the one from who Skylar takes all the extra energy. Mirari would like her to relax a bit more tho...and bring her grandchildren for christ sake!. She is getting worried she had forgotten how to knit baby socks Father: Bendek Bloxhan Relationship with him: Their relationship is good, however he wasn't okey with Skylar following a sport field as a career. He is now more chill now that she has been accepted in an international team, but still worries a lot about her financies Siblings: Nathan and Clarke Bloxham Relationship with them: The relationship with Nathan was always great, she was his sidekick for all their adventures and shinnanings. They had each other back all the time and for whatever the other one needed them. Clarke was...not so close to them since she had to take the role of the “mother” when Mirari wasnt home and had to take the blame for them for waaay to many years. The relationship is not the best, but they are still family and care for each other Spouse: Didnt marry, but had 5 year relationship so.... Relationship with him/her: Good, very good. They balanced each other pretty well and they made each other happy .SIdney was the one who took care of Skylar after Nathan dead. They broke up due to work and Skylar needing to get away. They are still on touch and in good terms Children: None Relationship with them: Other important family members: Nope. Favorites Color: Vibrant orange Least favorite color: Grey Music: Loud, dance, happy and energetic kind off. She doesnt care about genres that much. Food: Kebab or fried fish on the beach Literature: Doesnt read frequently :c Form of entertainment: Sports! Playing and watching Mode of transportation: Aparition and broom Most prized possession: A small gift Nathan bought for her after her fist match. (Redacting) Habits Hobbies: believe it or not, she loooves puzzles Plays a musical instrument?: Nope. Plays a sport?: A lot of them: Quidditch, Quodpot, Broom racing, Swimming... How he/she would spend a rainy day: Bored, annoying Gremlin and/or cleaning the house. Going crazy its also an option. Spending habits: she is BAAAAAD with money. Nathan, and then Sidney, used to take care of that kind of things Smokes: Nope Drinks: Yeah but not too much. Her couch doesnt allows it Other drugs: No, its forddiben for Quidditch players What does he/she do too much of? Training, exploring new things What does he/she do too little of? Taking care of herself Extremely skilled at: Flying on Broom Extremely unskilled at: whatever requieres hight precission and small movements; knitting, drawing, most artistic things Nervous tics: walking from side to side, cracking her fingers and drum with them on her leg or near by table Usual body posture: Confident with the hands on her pockets Mannerisms: -redacting- Peculiarities: - redacting- Traits Optimist or pessimist? Optimist Introvert or extrovert? Extroverted at 200% Daredevil or cautious? Daredevil, she is gonna kill herself one day Logical or emotional? Emotional, top 10 wost combos ever Disorderly and messy or methodical and neat? Disorderly but not Messy Prefers working or relaxing? Working IS relaxing for her...but yeah working Confident or unsure of himself/herself? Over confident Animal lover? Yes she is.
from: Here removed self persepcion and relationship with others because i got tired
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Bisogna sapere viaggiare
Nei miei anni di vagabondaggio ho capito una cosa fondamentale: bisogna sapere viaggiare. Da qui la necessità di scrivere una guida pratica per viaggiatori bevendo un infuso di ibisco e rosa. Un vademecum frutto della mia personale esperienza che spero possa essere utile per rendere più piacevole qualunque tipo di viaggio, schematizzato ed arricchito di aneddoti affinché la lettura risulti scorrevole, chiara e piacevole.
• Ricordarsi che per quanto tutto possa essere organizzato gli imprevisti capitano e bisogna affrontarli senza mai scoraggiarsi o demoralizzarsi. Spesso un piano di riserva è indispensabile (ricordo ancora i vari biglietti di ingresso di mostre ed esposizioni fatte on line di cui ho portato, per un eccesso di zelo, sia la versione cartacea che quella digitale) ma la cosa migliore è saper improvvisare quando possibile, modificando velocemente i nostri piani iniziali in base alle necessità. • Cercare di avere un bagaglio leggero: se ci sono dubbi meglio una cosa in meno che in più, in questi anni mi sono resa che nella maggior parte dei casi portavo con me cose inutili, di cui non ne avevo bisogno. Una felpa o un maglione anche in estate va bene per ogni imprevisto, portarsi dietro l’intero guardaroba invernale è un’esagerazione. In ogni caso se qualcosa dovesse servire si può sempre acquistare sul luogo, nel mio ultimo viaggio a causa di giornate particolarmente calde ne ho approfittato per comprare qualche maglietta nuova (tra l’altro tutte ispirate a “la Bella e la Bestia”). • Scegliere il bagaglio giusto in base a dove si deve andare, a quali mezzi si devono prendere e soprattutto in base a cosa ci si porta dietro. Io ho un intero kit viaggio di Carpisa regalatomi anni fa dalla mia migliore amica composto da trolley grande, beauty-case, trolley piccola e borsone, un regalo che negli anni si è rivelato utilissimo permettendomi di scegliere il bagaglio migliore in base alle necessità del momento, a questi vanno aggiunti la mia borsa da viaggio, sempre di Carpisa, regalo invece di mio padre per il mio primo viaggio da sola ed il mio zaino Eastpak che è con me dai tempi del liceo. Discorso a parte sono poi le borse per reflex e pc o per attrezzature particolari. Nel primo caso ho optato per una tracolla imbottita presa da Amazon che in genere diventa la borsa in cui tengo tutti gli apparecchi elettronici: cellulare, tablet, pendrive, memory card, power bank, carica batterie e cavi vari, e ovviamente la reflex. Nel secondo caso invece la cosa migliore è uno zaino imbottito, a causa del peso del computer, infatti, la tracolla risulta scomoda soprattutto se si dovrà camminare parecchio a piedi (cosa che imparai a mie spese durante gli anni universitari, la borsa fu una pessima scelta). • Controllare sempre prima di partire che il vostro bagaglio rispetti sempre le dimensioni ed il peso che la compagnia con cui avete scelto di partire vi consente di portare, eviterete così spiacevoli inconvenienti come il dover pagare in più per il vostro bagaglio. • Consultare sempre una guida locale prima di partire per sapere cosa si può o non si può portare (Samantha Jones docet) in modo da rispettare sempre i luoghi che visitate. • Discorso a parte va fatto per il beauty-case, croce e delizia di molti viaggiatori. Anche qua vige la regola del viaggiare leggero, il mio è composto davvero da poche cose e si riduce al kit per i liquidi preso sempre da Carpisa, e a pochi altri accessori. In particolare trovo indispensabile avere con me una crema solare, un sapone neutro, un buon deodorante, dell’aloe, del burro di karité, uno shampoo, un balsamo, le lacrime artificiali, un dentifricio, uno spazzolino, la Tangle Teezer compact, un pettine a denti larghi, una pinzetta, uno struccante, una bb cream leggera, un balsamo labbra, una matita e un mascara. In passato avevo anche un piccolo kit unghie ma optando per lo smalto semi-permanente è diventato del tutto superfluo. Quando possibile, ma non sempre, e mi concedo il lusso di portare qualcosa in più, aggiungo delle matite labbra e occhi e una palette Pupa che contiene un po’ di tutto oltre a qualche crema in più come l’anticellulite o quella all’ossido di zinco. Un altro modo per rendere il bagaglio più leggero è quello di usare dei campioncini oppure accessori usa e getta, che in linea generale non mi fanno impazzire perché trovo che inquinino troppo per i miei gusti ma ammetto che in alcuni casi possano essere una salvezza. Valida poi l’alternativa proposta da molte aziende cosmetiche ovvero quella di creare delle mini taglie dei vari prodotti che sono al di sotto dei 100 ml e, per chi è affetto da shopping compulsivo come me, sono pure un modo per provare prodotti diversi. • Dividere portafogli e portadocumenti può facilitare notevolmente le partenze soprattutto in aeroporto quando il controllo di carta d’identità e carta d’imbarco avviene ad ogni step, in più è una sorta di piano b, pensate di riuscire a perdere o a farvi rubare sia portafogli che portadocumenti? Improbabile quindi per ogni eventualità meglio tenere sempre comunque un documento (nel mio caso è la patente) nel portafogli e pochi spicchi comunque in borsa, per le emergenze. Comoda pure l’opzione agenda e portadocumenti per chi, ancora, usa il cartaceo, io oramai tendo a fare tutto con il tablet, quindi, per me, sarebbe un peso in più inutile. • Durante il viaggio cerchiamo di stare comodi, utile, quando possibile, vestire casual: capelli legati, niente trucco e tenuta sportiva, portando con me un piccolo cuscino ed una sciarpa di grandi dimensioni che può diventare un piccolo lenzuolo in caso di necessità. Se il viaggio dura poi parecchie ore è utile ogni tanto alzarsi per sgranchire le gambe. • Infine avere un passatempo durante il viaggio è sempre di aiuto per non annoiarsi, io spesso leggo ma si può tranquillamente vedere un film, ascoltare musica, disegnare, giocare con vari dispositivi elettronici, insomma sono diverse le attività da potere fare.
Detto ciò godetevi appieno ogni esperienza, non abbiate mai paura dell’ignoto perché ogni viaggio è un’avventura che ci potrà solo arricchire.
Stefania.
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Mocassini uomo: ecco i modelli che ogni uomo dovrebbe avere
Must have da avere nel guardaroba, amati da F. Scott Fitzgerald e Gianni Agnelli, ampiamente adottati nei campus universitari americani: parliamo di mocassini! Esistono tantissimi tipi di mocassini: alcuni sono decisamente più adatti per un evento informale, altri sono la scelta ideale per un evento molto importante come un matrimonio.
E’ curioso sapere che i mocassini sono diventati popolari come scarpe casual, ma ultimamente vengono scelti anche a completamento di un’ elegante abito da sera. Quindi, quali sono i principali tipi di mocassino che non dovrebbero mancare mai nel guardaroba di un vero gentleman?
Ecco alcune tipologie di mocassino:
Mocassino con fibbia
Mocassino con frangia
Mocassino con nappine
Mocassino con morsetto
Mocassino Pantofola
Mocassino Pantofola Doppia Fibbia
Mocassino Mono Fibbia
Mocassino con fascetta
Mocassini casual
I mocassini in pelle da uomo che di solito si abbinano meglio ad outfit più casual sono spesso con morsetto, scamosciati, colorati e realizzati con suole in gomma. Guarda i mocassini scamosciati uomo.
Mocassini eleganti
I mocassini in pelle da abbinare a un vestito elegante hanno di solito il tacco in cuoio, sono caratterizzati da colori scuri, pellami lucidi o abrasivati. Date un’occhiata ad alcuni mocassini in pelle da uomo, perfetti e confortevoli per l’ufficio o ideali per qualsiasi evento speciale.
Ecco alcune curiosità sui mocassini uomo:
La parola mocassino deriva dalla lingua Algonquiana: storicamente i mocassini erano le scarpe degli indigeni del Nord America;
L’origine del mocassino è controversa, ma si narra che già nel 1926 il Re Giorgio VI, che amava trascorrere le giornate nella sua tenuta in campagna, preferiva indossare una scarpa che lasciasse la caviglia scoperta,
Nel 1953 Gucci lancia a New York il cosiddetto mocassino “Gucci”: un mocassino nero, con morsetto, perfetto da indossare con abiti eleganti. Il mocassino fu subito amato da Gianni Agnelli e John F. Kennedy e divenne immediatamente popolare in tutto il mondo. Nel 1969, Gucci ha venduto 84.000 paia di mocassini nei suoi negozi statunitensi; negli anni ’70 questi sono diventati iconici e parte integrante dell’uniforme dei businessman di Wall Street;
Qual è la storia dei mocassini moderni? Tutto è iniziato nel 1930 dal pescatore norvegese Bass Weejun che è stato notato dai viaggiatori europei: erano impressionati dalle sue scarpe all’apparenza molto confortevoli, probabilmente egli stesso cominciò a vendere queste scarpe ai viaggiatori incuriositi. Successivamente questi mocassini divennero molto popolari e alcune aziende ne iniziarono anche la produzione su larga scala. Una delle prime fu G.H. Bass: fondata nel 1876 da George Henry Bass, essa realizzò il primo loafer – il Bass Weejun – nel 1936.
Perché il mocassino “Penny” ha questo nome? Prendono questo nome i mocassini che hanno un intaglio nella parte anteriore della scarpa in modo tale da formare un piccolo taschino che era utilizzato, dagli americani, per conservare un penny da utilizzare in caso di chiamata urgente a casa.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche dei tipi più popolari di mocassini
Mocassini con nappa: il mocassino con nappine è stato lanciato nel 1950. Sono scarpe intramontabili e versatili, amate da molti e adatte per essere indossate con abiti eleganti, ma anche con jeans, chino e pantaloncini. Vedi alcuni mocassini con nappine DIS da indossare in varie occasioni.
Mocassini Penny: come abbiamo visto, questa tipologia di mocassino ha preso tale nome in riferimento al fatto che il taschino, posizionato nella parte anteriore della scarpa, era utilizzato per conservare un penny. Vedi alcuni mocassini penny DIS.
Mocassini a pantofola: questi mocassini sono ideali in pelle nera lucida, sono perfetti per incontri formali o per serate speciali come serate di gala o feste di Capodanno. Vedi alcuni mocassini a pantofola DIS.
Mocassino con morsetto: ha un cinturino di metallo sulla parte superiore che vi ricorderà il morso utilizzato per cavalcare. Come abbiamo già visto, nel 1953 Gucci disegnò il primo il mocassino con morsetto, oggi diventato una scarpa iconica, ideale per l’ufficio e per importanti incontri d’affari.
La scelta dei pellami e delle suole è cruciale, in quanto può dare uno stile diverso allo stesso mocassino. Curioso vero? Prova ad applicare allo stesso modello di mocassino, con il nostro configuratore 3D, un pellame lucido nero o bronzo e una suola in cuoio. Poi prova ad applicare allo stesso modello un pellame completamente differente come ad esempio una pelle di vitello a “chicco di riso” o un pellame scamosciato in marrone e una suola di gomma. Hanno un aspetto completamente diverso, giusto?
Create un mocassino secondo le vostre esigenze e preferenze. Date un’occhiata a tutti i nostri mocassini da uomo e create la vostra scarpa ideale in 3 semplici passi:
Lasciatevi ispirare dalle nostre gallery di prodotto e salvate i modelli preferiti;
Personalizzate le scarpe con il nostro Configuratore 3D: cambiate pellami, colori, accessori e suole;
Aggiungete un’ incisione personalizzata e una cintura in coordinato. Procedete all’acquisto e aspettate un paio di settimane per ricevere tutto comodamente a casa.
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