#agende universitarie
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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UPO Store: Online il merchandising ufficiale dell’Università del Piemonte Orientale.Felpe, t-shirt, gadget e un impegno per la sostenibilità ambientale.
Dal 31 gennaio 2025, l’Università del Piemonte Orientale (UPO) lancia ufficialmente il suo store online dedicato al merchandising ufficiale.
Dal 31 gennaio 2025, l’Università del Piemonte Orientale (UPO) lancia ufficialmente il suo store online dedicato al merchandising ufficiale. Grazie alla collaborazione con Essebie, azienda trentina con oltre trent’anni di esperienza nella personalizzazione di abbigliamento e gadget, gli studenti, i docenti e tutti gli appassionati dell’ateneo potranno acquistare prodotti esclusivi a marchio…
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newspoint24 · 5 years ago
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LE INDAGINI-Roma, Fiamme Gialle alla Link University: finti progetti per crediti fiscali, 14 indagati……………
La Link e il «Consortium for research on intelligence and security services» avrebbero simulato piani di ricerca e sviluppo. Sotto inchiesta anche il rettore Claudio Roveda.
Perquisizioni, acquisizioni di atti, controlli a tappeto: la Guardia di Finanza sta passando al setaccio la Link University di Roma, un’indagine coordinata dalla Procura di Roma in cui sono indagati a vario titolo 14 persone, in rapporti diretti e indiretti con l’ateneo. Dall’inchiesta emergerebbe che la Link e il «Consortium for research on intelligence and security services» avrebbero simulato l’esecuzione di progetti di ricerca e sviluppo che avrebbero loro consentito di godere di crediti fiscali.
Tra gli indagati il rettore Claudio Roveda Tra gli indagati diverse figure di vertice dell’università, tra cui il rettore Claudio Roveda, il presidente della società di gestione Gem Vanna Fadini, il membro del consiglio d’amministrazione e presidente della scuola per le attività Undergraduate e Graduate Carlo Maria Medaglia, il direttore generale Pasquale Russo. Simulando l’esecuzione di progetti di ricerca e sviluppo, la Link e il Consortium avrebbero maturato – si legge nel decreto di perquisizione – inesistenti crediti di imposta che avrebbero poi utilizzato in compensazione in occasione del versamento delle imposte da loro dovute. Le società hanno poi ottenuto indietro parte del denaro versato alle società commissionarie, attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti con conseguenti movimenti finanziari di rientro delle somme originariamente versate.
Indagini della polizia finanziaria di Firenze e Roma con l’Agenzia delle entrate L’indagine nasce da una serie di informative del nucleo di polizia economico finanziaria di Firenze e Roma e dell’Agenzia delle Entrate. Alla Link i finanzieri stanno acquisendo documenti contabili ed extracontabili, computer, server, agende, documenti bancari, registrazioni di videoconferenze. Materiale che sarà necessario a ricostruire le modalità e i soggetti coinvolti nei progetti di ricerca e sviluppo messi in piedi dalla Link e dal Consortium.
Truffa all’università. Indagati professori per speculazioni sui fondi per la ricerca Ipotesi che i fondi ottenuti per dei progetti di ricerca venissero dirottati verso altre destinazioni
di Angela Camuso
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Alcuni professori universitari, ordinari e associati, lucravano sui fondi per la ricerca falsificando i rendiconti attestanti il numero di ore effettivamente lavorate. Per questo sono indagati da diversi mesi dalla Procura di Salerno per i reati di truffa ai danni dello Stato e falso.
Il malaffare, secondo la pubblica accusa, andava avanti da un decennio, protetto da un muro di omertà diffusa. Tanti ricercatori precari, dottorandi e borsisti al seguito dei professori responsabili dei progetti incriminati sapevano ma, onde evitare un rischio per la propria carriera, avevano accettato il ‘sistema’. Così, ad esempio, avveniva periodicamente che sulla carta, affianco ai progetti che poi ottenevano finanziamenti pubblici per milioni di euro, venissero segnati nomi di curatori e quantità di ore dedicate non corrispondenti al vero.
Per almeno quattro professori universitari degli atenei di Salerno e Benevento, le indagini avrebbero dimostrato l’esistenza di gravi indizi di colpevolezza. A sostegno dell’ipotesi accusatoria, oltre alle intercettazioni, ci sono i risultati di una serie di perquisizioni effettuate a fine 2013, quando agli accademici furono recapitati gli avvisi di garanzia (anche se la notizia allora non uscì fuori dai muri delle Università).
Le indagini, svolte dalla Guardia di Finanza, hanno scoperto che i professori inquisiti, con la collaborazione attiva di componenti del personale amministrativo delle rispettive Facoltà e anche di altri soggetti esterni, riuscivano a ottenere finanziamenti pubblici per cifre superiori, spesso nella misura dei due terzi, alle risorse effettivamente necessarie alla realizzazione dei progetti di cui erano titolari.
I fondi venivano erogati sia da parte della Comunità Europea sia da parte del Miur sulla base di un controllo meramente formale sui documenti cartacei, poi rivelatisi falsi. A quel punto, secondo il pm, erano gli stessi professori a gestire, materialmente, i contributi pubblici. Quali ‘inventori’ di un prodotto frutto dello studio accademico, i professori sono infatti autorizzati dalla legge a diventare soci di quelle società interne all’Università, chiamate Spin-Off, create con un decreto del ‘99 per mettere a disposizione degli atenei un veicolo commerciale per la ricerca.
Le Spin–Off sono in pratica società private che mettono sul mercato i brevetti e l’ottenimento di un finanziamento pubblico permette ad esse di entrare nel circolo virtuoso del mercato della ricerca universitaria, con la possibilità di ottenere nel futuro altri finanziamenti.
In questo contesto, stando alla ricostruzione degli investigatori, nel caso di quelle Spin-Off finite al centro dello scandalo, accadeva sistematicamente che una parte cospicua del finanziamento ottenuto, fosse dirottato verso destinazioni che nulla avevano a che fare con la ricerca.
Le indagini riguardano, oltre che l’Università di Salerno e Benevento, altri atenei del Sud d’Italia tra cui un’università in Calabria e un’altra in Campania. Il filo che lega gli atenei finiti nel mirino della magistratura è costituito dai medesimi progetti di ricerca e dall’utilizzo delle medesime Spin- Off.
I professori indagati guadagnano all’anno circa 200mila euro nel caso degli ordinari e 90mila euro nel caso degli associati e anche se il loro stile di vita è apparentemente giustificato dagli emolumenti, ora le indagini stanno cercando di scoprire se esistono tracce, anche all’estero, di flussi finanziari sospetti.
A far scattare gli accertamenti delle Fiamme Gialle un esposto presentato da un giovane ricercatore dell’Università di Salerno, che ha raccontato ciò che avveniva nell’Ateneo sotto gli occhi di tutti. La Procura ha iniziato ad indagare interpellando anche diversi colleghi dell’autore dell’esposto e molti di loro avrebbero confermato nella sostanza i fatti.
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fabricepanichi · 1 year ago
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Oltre all’iconica agenda 16 mesi mi sono occupato anche delle altre attività del marchio come mostre, eventi, fino alle agende letterarie e universitarie, creando una forte e riconoscibile identità del marchio Smemoranda.
Direzione artistica Zetalab
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marnotes-blog1 · 6 years ago
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Anche questo secondo semestre è iniziato ed ho deciso di mostrarvi come mi organizzo tra appunti e lezioni in vista della sessione estiva. Nel corso degli anni ci sono dei trucchetti che ormai fanno parte del mio metodo di organizzazione e altri che sono stati aggiunti nel corso di questi mesi.
N.B si tratta di un metodo di organizzazione che si adotta al mio metodo di studio e alla facoltà che frequento e non si tratta di un metodo universale.
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Inizio con il parlarvi dei miei quaderni, anzi del mio quaderno. Infatti per questo secondo semestre a differenza del primo, ho deciso di utilizzare un unico quaderno a spirale che però al suo interno e suddiviso in sezioni attraverso dei divisori. In questo modo posso assegnare ad ogni sezione una specifica materia senza dover avere nello zaino tanti quaderni per quanti corsi seguo
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Si tratta di un quaderno di Mybook 
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Per quanto riguarda i così detto “appunti in bella” utilizzo un raccoglitore semplicissimo bianco, anche esso suddiviso in tante sezioni per quanti corsi seguo, in modo da inserire in maniera ordinata gli appunti che faccio integrando i manuali e le lezioni, o slides del professore.
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La parte fondamentale però della mia organizzazione sono le agende. Utilizzo due tipologie di agende: un’agenda cartacea e una digitale.
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L’agenda cartacea non è altro che un quadernino di Tiger, con le pagine bianche che utilizzo con il metodo del bullet journal adattandolo ovviamente alle mie necessità. All’interno vi è sempre una visione settimanale che suddiviso in una parte dedicata all’università, segnando le lezioni che seguo e gli orari, e una parte dedicata alle cose generale che devo fare, come ad esempio i capitolo da studiare o se devo revisionare qualche appunto o se ho degli appuntamenti che riguardano l’università.
L’agenda digitale si tratta di un’app chiamata Edo (https://itunes.apple.com/it/app/edo-agenda/id1229761652?mt=8 ) che fornisce un’agenda sia sul telefono che sul computer attraverso il loro sito https://agenda.edo.io/login). Questa applicazione fornisce sia una visione settimanale, che mensile e annuale in modo da avere sempre diverse visioni dei proprio impegni privati o universitari/lavorativi.
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E infine per concludere con poteva mancare il mio astuccio, comprato da Tiger dove all’interno vi sono tutti gli oggetti di cartoleria, come penne evidenziatori ecc che mi servono per studiare.
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martnotes · 6 years ago
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Anche questo secondo semestre è iniziato ed ho deciso di mostrarvi come mi organizzo tra appunti e lezioni in vista della sessione estiva. Nel corso degli anni ci sono dei trucchetti che ormai fanno parte del mio metodo di organizzazione e altri che sono stati aggiunti nel corso di questi mesi. 
N.B si tratta di un metodo di organizzazione che si adotta al mio metodo di studio e alla facoltà che frequento e non si tratta di un metodo universale. 
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Inizio con il parlarvi dei miei quaderni, anzi del mio quaderno. Infatti per questo secondo semestre a differenza del primo, ho deciso di utilizzare un unico quaderno a spirale che però al suo interno e suddiviso in sezioni attraverso dei divisori. In questo modo posso assegnare ad ogni sezione una specifica materia senza dover avere nello zaino tanti quaderni per quanti corsi seguo.
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Si tratta di un quaderno di Mybook 
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Per quanto riguarda i così detto “appunti in bella” utilizzo un raccoglitore semplicissimo bianco, anche esso suddiviso in tante sezioni per quanti corsi seguo, in modo da inserire in maniera ordinata gli appunti che faccio integrando i manuali e le lezioni, o slides del professore. 
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La parte fondamentale però della mia organizzazione sono le agende. Utilizzo due tipologie di agende: un’agenda cartacea e una digitale.
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L’agenda cartacea non è altro che un quadernino di Tiger, con le pagine bianche che utilizzo con il metodo del bullet journal adattandolo ovviamente alle mie necessità. All’interno vi è sempre una visione settimanale che suddiviso in una parte dedicata all’università, segnando le lezioni che seguo e gli orari, e una parte dedicata alle cose generale che devo fare, come ad esempio i capitolo da studiare o se devo revisionare qualche appunto o se ho degli appuntamenti che riguardano l’università. 
L’agenda digitale si tratta di un’app chiamata Edo (https://itunes.apple.com/it/app/edo-agenda/id1229761652?mt=8)  che fornisce un’agenda sia sul telefono che sul computer attraverso il loro sito ( https://agenda.edo.io/login). Questa applicazione fornisce sia una visione settimanale, che mensile e annuale in modo da avere sempre diverse visioni dei proprio impegni privati o universitari/lavorativi. 
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redhairontheroad · 8 years ago
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Pronta a riempire la mia nuova #Comix2018 , vi piace? Io l'adoro, il colore mi piace tantissimo, e non vedo l'ora di portarla sempre con me! Sapete che potete trovare la Comix adatta ad ogni età?! Le proposte della Comix sono tantissime: troviamo le agende adatte agli studenti di medie e superiori, ed ancora Comix Yourself una linea dedicata agli ultimi anni delle superiori e Comix Younivercity per gli studenti universitari; oltre all'amatissima Classic Comix, disponibile in ben 12 varianti colore e tre differenti texture; la nuova 16 mesi prevede 2 edizioni speciali e limitate, le Comix Art, nate dall’estro creativo degli urban artist GGT e Hackatao. Per saperne di più e scoprire i due concorsi che Comix ha riservato per tutti i noi vi aspetto sul blog http://www.redhairontheroad.com. @comixofficial
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comunistescat · 8 years ago
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Nuet entrega la resolució del Parlament contra el bloqueig a l’Assemblea Nacional cubana
Informació d'Esquerra Unida i Alternativa.
El coordinador general d’EUiA va visitar l’illa entre el 16 i el 24 de juny, on va mantenir trobades amb els principals representants de la societat cubana
El coordinador general d’EUiA, Joan Josep Nuet, va visitar la setmana passada Cuba, on va entregar a l’Assemblea Nacional del Poder Popular la resolució aprovada pel Parlament de Catalunya el passat 2 de març en contra del bloqueig a l’illa per part dels Estats Units. Nuet també va donar a conèixer el posicionament de la cambra catalana en contra del bloqueig al Partit Comunista de Cuba, a la Unió de Joves Comunistes i a l’Institut Cubà d’Amistat amb els Pobles.
A la trobada amb els parlamentaris cubans Lázaro Barredo i Alberto Núñez, el coordinador general d’EUiA va traslladar-los la situació actual de Catalunya i va explicar-los la posició de la formació en defensa de processos constituents a Catalunya i a la resta de l’Estat.
Durant el viatge, que va tenir lloc entre el 16 i el 24 de juny i en el qual també hi va participar la responsable de l’Àrea d’Internacional d’EUiA, Alba Blanco, la delegació de la formació va mantenir trobades amb el Sindicat Central de Treballadors de Cuba, amb la Federació de Dones Cubanes i amb la Federació d’Estudiants Universitaris, en les quals van compartir les respectives agendes per establir sinèrgies d’acció política.
Font: Esquerra Unida i Alternativa
via el Bloc dels i les Comunistes de Catalunya
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