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Eyes on the world #218
Una settimana che, per un motivo o per un altro, non dimenticheremo.
Novembre inizia col botto, con l’esito delle elezioni americane e le prime reazioni. Con le nostre news andiamo a scoprire le ultime dal conflitto israelo-palestinese, ma anche cosa sta succedendo in Germania. Infine il punto sulla situazione in Spagna dopo le gravissime alluvioni e su una delle operazioni più importanti della storia condotte dall’Interpol.
Andiamo subito nel cuore delle news 👇
🇺🇸 USA: DONALD TRUMP ELETTO DI NUOVO PRESIDENTE. LE RAGIONI DELLA VITTORIA E DEL CROLLO DEMOCRATICO
1) Inizio doveroso dalle elezioni americane. Donald Trump, candidato Repubblicano, ha vinto le presidenziali negli Stati Uniti e tornerà alla Casa Bianca dopo il primo mandato (2017-2021). La vittoria, più schiacciante di quanto ci si aspettasse, è arrivata sia dai grandi elettori (ha superato di gran lunga la soglia dei 270, minimo utile a farsi eleggere) sia dal popolo, superando il 50%. Lo spoglio dei voti sta continuando anche in queste ore (specialmente per ciò che riguarda la composizione di Camera e Senato, che dovrebbero comunque appartenere ai Repubblicani), ma i risultati sono ormai ufficiali e Trump sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti. Ora, sono previste diverse tappe prima dell'insediamento ufficiale il 20 gennaio 2025. Il 17 dicembre i grandi elettori si riuniranno nei rispettivi stati per votare formalmente per presidente e vicepresidente, certificando così l'elezione di Trump. Questo voto sarà poi trasmesso al Senato. Prima della certificazione ufficiale, tuttavia, inizierà il processo di transizione, in cui Trump avrà accesso a risorse, aggiornamenti dell'intelligence e potrà formare il suo governo, le cui nomine saranno ratificate dal Senato dopo l'insediamento. Il 3 gennaio si insedierà il nuovo Congresso, che il 6 gennaio conterà i voti elettorali e certificherà ufficialmente il risultato delle elezioni. L’inauguration day avrà luogo il 20 gennaio davanti al Campidoglio, dove Trump presterà giuramento davanti a membri del Congresso, giudici della Corte Suprema, alti funzionari e ex presidenti.
Poiché è già stato presidente, è possibile prevedere le sue politiche, molte delle quali saranno un ritorno a provvedimenti già adottati in passato. In politica estera, Trump mostra un'inclinazione verso i leader autocratici, con posizioni molto diverse da quelle del democratico Joe Biden: intende ridurre o interrompere il sostegno militare ed economico all’Ucraina ed è particolarmente vicino al premier israeliano Benjamin Netanyahu, in linea con leader e partiti di estrema destra europei. Trump si è dimostrato scettico nei confronti della NATO, ventilando persino l’ipotesi di un’uscita degli Stati Uniti o una riduzione significativa del supporto militare verso i paesi europei, preoccupati dalla crescente minaccia russa. Sul piano commerciale, ha annunciato il ritorno di dazi elevati su prodotti cinesi ed europei, per incentivare la produzione statunitense, una mossa che potrebbe danneggiare l’economia di esportazione dei paesi europei, inclusa l’Italia. In tema di immigrazione, Trump ha promesso di espellere circa 11 milioni di migranti irregolari presenti negli Stati Uniti e ha diffuso informazioni discriminatorie sui migranti durante la campagna elettorale, suggerendo un approccio restrittivo sull’accoglienza di nuovi immigrati. Infine, Trump potrebbe prendere in considerazione un divieto federale dell’aborto, sull’onda delle pressioni della destra cristiana, soprattutto dopo la revoca della sentenza Roe v. Wade da parte della Corte Suprema nel 2022, anche se durante la campagna ha avuto posizioni ambigue al riguardo.
Ma come è arrivata la sua vittoria? Nel 2008 Barack Obama vinse le elezioni presidenziali attirando un grande sostegno dalle minoranze etniche, mentre il Partito Repubblicano riconobbe la necessità di espandere la propria base elettorale. Quindici anni dopo, nel 2024, i Repubblicani hanno ottenuto il supporto di un numero significativo di afroamericani, asiatici e latinoamericani, ma lo fanno con un candidato come Donald Trump, noto per le sue posizioni dure sull’immigrazione. L’elettorato Repubblicano è ora più eterogeneo e Trump ha guadagnato consensi tra le minoranze in aree come la contea di Baldwin in Georgia e Miami in Florida, dove i Repubblicani hanno vinto per la prima volta in decenni. Anche lungo il confine tra Texas e Messico, tradizionalmente a maggioranza Democratica, molte contee hanno preferito Trump. Secondo gli exit poll, Trump ha aumentato i consensi tra i latinoamericani e le altre minoranze rispetto al 2016 e al 2020. Una ragione chiave è lo stato dell’economia, con l’inflazione e il costo della vita in aumento, elementi che hanno colpito particolarmente le minoranze etniche. Inoltre, le posizioni conservatrici dei Repubblicani su temi come l’aborto e i diritti civili rispecchiano i valori religiosi di molti elettori delle minoranze. Dall’altra parte a uscirne con le ossa rotte è il Partito Democratico. Dopo le elezioni, si è aperto un dibattito su cosa abbia causato la sconfitta di Kamala Harris. Tra le principali cause si evidenzia il legame con Joe Biden, presidente uscente impopolare di 81 anni, che ha ritirato la sua candidatura solo a luglio, lasciando poco tempo a Harris per condurre una campagna elettorale efficace. Durante questa, Harris non è riuscita a prendere le distanze dalle scelte controverse di Biden, in particolare su economia e immigrazione, settori chiave della competizione. Inoltre, in un’intervista, Harris ha dichiarato di non avere divergenze significative con Biden, favorendo la narrativa repubblicana che la descrive come pienamente allineata a un'amministrazione impopolare. L’associazione a Biden ha penalizzato Harris anche per quanto riguarda l’immigrazione, tema in cui era stata nominata da Biden come responsabile delle cause della migrazione dall’America Centrale. Harris ha dovuto fare una campagna in tempi ristretti, costruendo un team rapidamente e senza una strategia di comunicazione ben definita. Anche il candidato vicepresidente Tim Walz non ha portato i vantaggi sperati, dimostrando poca incisività. Dopo un avvio positivo, la campagna ha sofferto di mancanza di interviste con media non progressisti e di critiche su posizioni passate, come il fracking e la decriminalizzazione dell’immigrazione. I risultati delle elezioni riflettono un calo del sostegno anche in aree tradizionalmente democratiche e tra gruppi come le donne e i latinoamericani. In generale, il calo di consensi tra le minoranze è legato a cambiamenti sociali complessi, non imputabili a un singolo candidato.
Prima di vedere quali sono state le reazioni e le possibili conseguenze a livello mondiale dell’elezione di Trump, vale la pena (eccome) ricordare che martedì, in dieci stati americani, si è votato anche per inserire il diritto all’aborto nelle Costituzioni statali, al fine di proteggerlo da possibili leggi future. I sostenitori del diritto all’aborto hanno vinto in sette stati: Arizona, Colorado, Maryland, Missouri, Montana, Nevada e New York. In alcuni casi, come in Missouri e Arizona, il risultato comporterà cambiamenti significativi nelle restrizioni esistenti, aumentando i limiti temporali per l’aborto. In altri stati dove l’aborto è già legale, i referendum mirano a evitare future limitazioni. Tuttavia, in tre stati a maggioranza repubblicana – Florida, South Dakota e Nebraska – i referendum non sono passati, mantenendo restrizioni stringenti.
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2) Il secondo mandato di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti potrebbe rappresentare un problema significativo per l’Unione Europea, dato che durante il suo primo mandato l’approccio "America First" aveva già penalizzato economicamente i principali Paesi europei. In un momento di debolezza politica ed economica dell’Europa, con una Germania in crisi economica e leader come Macron e Scholz in difficoltà, Trump ha proposto politiche ancora più radicali, come nuovi dazi sulle importazioni, minore supporto per l’Ucraina e critiche alla NATO. I leader europei, come Ursula von der Leyen e Macron, hanno inviato messaggi di collaborazione, anche se è improbabile che possano influenzare l'approccio di Trump. Macron ha anche sollecitato Scholz a lavorare per un’Europa più indipendente e unita. In risposta alle possibili politiche di Trump, l’Unione Europea ha pianificato dazi di ritorsione e collaborazioni con gli Stati Uniti in chiave anti-cinese. Inoltre, in campo militare, sono stati stanziati aiuti per l’Ucraina, ma l’Europa non sarebbe pronta a sopperire a un eventuale disimpegno degli Stati Uniti. L’Europa resta dipendente dalla NATO per la difesa, nonostante l’aumento delle spese militari nei Paesi europei per avvicinarsi alla quota del 2% del budget prevista. Thierry Breton ha ricordato che, durante il primo mandato, Trump aveva avvertito von der Leyen che gli Stati Uniti non avrebbero difeso l’Europa in caso di attacco, considerandola una "NATO morta". Alcuni Paesi, come l’Ungheria di Orbán e l’Italia di Meloni, potrebbero sfruttare affinità politiche per instaurare rapporti privilegiati con Trump, rischiando di compromettere la coesione dell'Unione.
A questo proposito, la vittoria di Donald Trump influenzerà anche la politica interna italiana, con impatti su governo e opposizione. A destra, si prevede un aumento dei toni identitari, soprattutto su immigrazione, e possibili cambiamenti nelle politiche di sostegno all'Ucraina. Il governo di Giorgia Meloni potrebbe cercare un ruolo di mediazione tra Europa e Stati Uniti, riducendo la dipendenza dall'asse franco-tedesco per posizionare l’Italia come interlocutrice privilegiata degli USA, seguendo l'esempio di leader come Viktor Orbán. L'opposizione, rappresentata in parte dal Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, appare divisa. Conte ha espresso simpatia per Trump, distanziandosi ulteriormente dal Partito Democratico, la cui leader Elly Schlein teme il ritorno del leader repubblicano alla Casa Bianca. In campo economico, l’annunciato aumento dei dazi commerciali da parte di Trump potrebbe danneggiare le esportazioni italiane, mentre la richiesta di maggiore spesa per la difesa da parte dei membri NATO potrebbe mettere sotto pressione il bilancio italiano. Matteo Salvini, leader della Lega, ha accolto con entusiasmo la vittoria di Trump, cogliendo l’occasione per ribadire la sua posizione di destra radicale e criticare l'Europa. Meloni, invece, pur condividendo in parte i valori di Trump, deve mantenere cautela per via dei legami instaurati con l’amministrazione Biden e il sostegno alla causa ucraina, una posizione che potrebbe dover rivedere nel nuovo contesto internazionale.
Nota a margine, ma non meno importante, riguarda i problemi legali del neo-presidente: la sua vittoria infatti potrebbe portare alla risoluzione di gran parte di essi. Attualmente sono in corso tre processi penali contro di lui: due federali e uno statale in Georgia. I primi due, relativi al tentativo di sovvertire l’esito delle elezioni del 2020 e alla sottrazione di documenti riservati, potrebbero essere facilmente chiusi con il suo ritorno alla Casa Bianca. Il terzo, in Georgia, potrebbe essere sospeso a causa di un conflitto di interessi e della possibile richiesta di immunità presidenziale. Un ulteriore processo penale a New York, in cui Trump è stato già dichiarato colpevole per falsificazione di documenti contabili legati al pagamento dell’attrice Stormy Daniels, potrebbe anch'esso subire rinvii o sospensioni. Anche i numerosi processi civili, che lo vedono accusato di diffamazione, abusi sessuali e frode fiscale, potrebbero rallentare o diventare più complessi a causa della posizione presidenziale. Secondo Politico, in qualità di presidente, Trump disporrebbe di un "campo di forza giuridico" che lo proteggerebbe dalle conseguenze penali. Tuttavia, i processi civili come quello per diffamazione della giornalista E. Jean Carroll potrebbero proseguire, sebbene rallentati dalla sua carica.
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS: GLI ATTACCHI IN LIBANO, LE PROTESTE CONTRO NETANYAHU, IL LICENZIAMENTO DI GALLANT
(3) Torniamo ora alle ultime sul conflitto israelo-palestinese. Venerdì scorso l’esercito israeliano ha effettuato una serie di bombardamenti nella valle della Beqaa, nel nordest del Libano, uccidendo 52 persone e ferendone diverse decine, secondo il ministero della Salute libanese. Gli attacchi sono seguiti all’ordine di evacuazione della città di Baalbek emesso da Israele mercoledì, che ha spinto oltre 60.000 persone a lasciare le proprie abitazioni. Gli attacchi hanno colpito prevalentemente centri rurali della zona, mentre in precedenza Israele si era concentrato sulla capitale Beirut e sul sud del Libano, aree con una presenza forte di Hezbollah, il gruppo politico e militare libanese in conflitto con Israele. Israele considera la valle della Beqaa come una delle basi di Hezbollah, data anche la provenienza di alcuni dei suoi leader storici. L’esercito israeliano sostiene che molti combattenti di Hezbollah si siano ritirati nella valle dopo i bombardamenti nel sud e nella capitale, utilizzandola come retroguardia per lanciare attacchi contro Israele. Prima dell’evacuazione, la zona contava circa 80.000 residenti. In risposta agli attacchi israeliani, tra venerdì e sabato Hezbollah ha lanciato missili verso Israele: la maggior parte è stata intercettata, ma alcuni hanno colpito la città di Tira, ferendo 11 persone e danneggiando edifici. Negli ultimi mesi di conflitto, in Libano più di 2.900 persone sono state uccise, migliaia ferite e oltre un milione ha abbandonato le proprie case a causa dei bombardamenti e dell’invasione israeliana nel sud del paese.
Domenica, l'esercito israeliano ha riferito di aver catturato in Siria un uomo siriano accusato di spiare per conto dell'Iran. Questa operazione di terra, la prima di cui Israele abbia parlato pubblicamente nell'ultimo anno, è avvenuta mentre il paese è coinvolto in vari conflitti con gruppi iraniani nei paesi vicini. L'uomo, Ali Soleiman al Assi, residente a Saida nel sud della Siria, avrebbe monitorato le attività israeliane sulle alture del Golan e ora si trova in Israele per l'interrogatorio. Israele aveva già effettuato numerosi attacchi aerei in Siria contro obiettivi iraniani, incluso uno ad aprile che aveva colpito l'ambasciata iraniana a Damasco, scatenando la risposta iraniana con il lancio di missili. Il conflitto fra Israele e gruppi sostenuti dall'Iran si estende anche al Libano, dove Israele ha intensificato i bombardamenti contro Hezbollah, e alla Striscia di Gaza contro Hamas.
Questa settimana, nella notte tra martedì e mercoledì, migliaia di manifestanti hanno bloccato la principale autostrada di Tel Aviv e protestato contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, con mobilitazioni in altre città. Le proteste sono scaturite dal licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant, annunciato da Netanyahu martedì sera, e riflettono il malcontento verso il governo. I manifestanti accusano Netanyahu di non fare abbastanza per riportare in patria gli ostaggi catturati da Hamas durante gli attacchi del 7 ottobre 2023. A Tel Aviv, i manifestanti hanno bloccato l'autostrada Ayalon, utilizzando materiali da costruzione e accendendo falò, mentre in altre città come Gerusalemme e Haifa sono stati bloccati vari snodi stradali. La polizia ha tentato di disperdere la folla con idranti e sono stati arrestati circa quaranta manifestanti. I partecipanti sventolavano bandiere israeliane e gialle, simbolo di solidarietà con gli ostaggi, definendo Netanyahu un "traditore". Gallant, ex generale e ministro della Difesa dal 2022, è stato licenziato per "gravi differenze di vedute" sulla gestione della campagna militare. Gallant ha dichiarato che il disaccordo riguarda la coscrizione universale, il ritorno degli ostaggi e la necessità di un'inchiesta sugli eventi del 7 ottobre. Aveva anche criticato la strategia di Netanyahu su Gaza e si era opposto alla riforma della giustizia, provocando precedenti proteste nel marzo 2023. Il Jerusalem Post stima decine di migliaia di manifestanti tra Tel Aviv e Gerusalemme, mentre il Times of Israel riferisce di oltre duemila manifestanti a Tel Aviv, nonostante le restrizioni per i bombardamenti con il Libano. Intanto Netanyahu ha proposto di nominare il ministro degli Esteri Israel Katz come successore di Gallant, soggetto all’approvazione del governo e del parlamento.
In ultima analisi, sempre questa settimana, un ufficiale israeliano ha dichiarato che Israele non permetterà ai civili palestinesi di tornare nel nord della Striscia di Gaza, confermando i sospetti di una rimozione forzata della popolazione. Questa zona è sotto attacco da circa un mese, giustificato dall’esercito israeliano come necessario per eliminare forze di Hamas riorganizzate. L’operazione ha devastato i centri di Jabalia, Beit Hanoun e Beit Lahia, interrompendo l’arrivo di aiuti e mettendo sotto assedio gli ultimi ospedali attivi. L’evacuazione della popolazione dal nord sembra stavolta definitiva: l’ufficiale Itzik Cohen ha dichiarato che non è previsto il ritorno dei civili, mentre nel sud continuerà l’accesso agli aiuti. Nonostante l’ordine di evacuazione, si stima che alcuni civili siano rimasti. Alcuni giornalisti, accompagnati dall’esercito, hanno testimoniato la distruzione di case e infrastrutture, rendendo improbabile un ritorno alla normalità per anni. Questa strategia appare simile al “piano Eiland”, ideato dal generale Giora Eiland, che prevederebbe il controllo israeliano del nord della Striscia per estirpare Hamas, anche attraverso misure estreme come il blocco degli aiuti e spostamenti forzati. Tuttavia, Israele ha negato di attuare tale piano.
🇩🇪 GERMANIA: APERTA LA CRISI DI GOVERNO DOPO IL LICENZIAMENTO DEL MINISTRO DELLE FINANZE LINDNER
4) Facciamo un salto in Germania. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner, leader del Partito Liberale (FDP), a causa di divergenze sulle riforme economiche. Questo ha innescato una crisi politica in Germania, poiché il governo, composto dalla coalizione tra Socialdemocratici (SPD), Verdi e FDP, perde così la maggioranza parlamentare. Dopo il licenziamento, anche altri tre ministri liberali hanno abbandonato il governo. Scholz potrebbe governare in minoranza, ma difficilmente riuscirebbe a far approvare leggi cruciali, come il bilancio, fino a una prevista mozione di fiducia il 15 gennaio 2025. Se perderà la fiducia, il parlamento sarà sciolto e nuove elezioni saranno indette entro 60 giorni. Durante un incontro tra i leader di coalizione, era emerso che non avrebbero trovato un accordo sui 9 miliardi di euro necessari al bilancio, e Scholz ha rifiutato la proposta di Lindner di convocare elezioni anticipate. Dopo l’incontro, Scholz ha criticato Lindner per tutelare solo gli interessi del suo partito, annunciando che avrebbe cercato un supporto esterno dai Cristiano-Democratici (CDU) guidati da Friedrich Merz, per approvare le misure economiche fino a gennaio. I Verdi, attraverso Robert Habeck e Annalena Baerbock, hanno espresso la volontà di restare in coalizione, ma ritengono inevitabili elezioni in primavera. Lindner, dal canto suo, ha accusato Scholz di ignorare le difficoltà economiche e le preoccupazioni dei cittadini. Le divergenze sui limiti del debito erano iniziate nel 2023, quando la Corte costituzionale aveva dichiarato illegali alcune spese straordinarie del governo per la transizione energetica, causando buchi di bilancio significativi. Lindner, contrario a superare i limiti di debito e favorevole a tagli alla spesa pubblica e agli obiettivi climatici, ha perso consenso. Al suo posto Scholz ha nominato Jörg Kukies, socialdemocratico, mentre restano incerte le possibilità di approvare il bilancio per il 2025 senza l’appoggio dell’FDP.
🇪🇦 SPAGNA: NON SI FERMANO LE POLEMICHE POST ALLUVIONI. QUALI SONO GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI?
5) Torniamo in Spagna per gli ultimi aggiornamenti post alluvioni, causate da un fenomeno meteorologico noto come DANA, acronimo di "depressione isolata nei livelli alti". Questa situazione si è verificata a causa di un'anomalia atmosferica che ha prodotto abbondanti e prolungate precipitazioni. Il fenomeno è stato amplificato dalle elevate temperature delle settimane precedenti, che hanno aumentato l'evaporazione e l'umidità nell'aria, e dalla presenza di aree anticicloniche stabili che hanno bloccato la DANA sul territorio interessato. Una DANA si forma quando una massa di aria fredda si separa dalle correnti a getto, creando instabilità e precipitazioni intense. Nel caso attuale, la pioggia è stata particolarmente intensa a causa dell'evaporazione dal Mediterraneo e del blocco della depressione in un “vortice stazionario”. A Chiva, vicino Valencia, sono stati registrati 491 millimetri di pioggia in otto ore, quasi quanto l'intera media annuale. Questo evento è stato paragonato alla tempesta Boris di settembre, che ha colpito l’Europa centrale con dinamiche simili. Secondo il climatologo Giulio Betti, questi fenomeni, “vortici isolati” con blocchi anticiclonici stabili, sono alimentati dalle alte temperature, intensificate dal cambiamento climatico. Sebbene le alluvioni non diverranno più frequenti ovunque, nelle regioni a rischio potrebbero aumentare in intensità a causa del riscaldamento globale.
A Valencia e in altre città spagnole colpite, si cercano ancora dispersi e il bilancio delle vittime nella Comunità Valenciana è di 211 morti, con altri tre decessi in altre regioni, secondo quanto riportato dal primo ministro Pedro Sánchez. Non si ha ancora una stima ufficiale dei dispersi, e si teme che molti corpi siano intrappolati in automobili travolte dalle esondazioni, accumulate lungo strade e ferrovie. I vigili del fuoco, supportati dai militari, stanno svuotando garage e cantine allagate. A Valencia, sono stati allestiti due obitori d'emergenza per identificare i corpi recuperati, e più di trenta esperti di patologia forense sono stati inviati per collaborare alle operazioni di riconoscimento. In conferenza stampa, Sánchez ha definito l’alluvione come la più grave in Europa di questo secolo, e ha annunciato l’invio di altri 5mila militari per supportare i 3mila già presenti nella regione, oltre a migliaia di agenti e volontari.
Nel frattempo, il ministro dei Trasporti spagnolo, Oscar Puente, ha pubblicato un messaggio su X (Twitter) per rispondere alle domande riguardo alle vittime e ai dispersi dell'alluvione nella regione di Valencia. Puente ha smentito le accuse di nascondere informazioni e ha spiegato che le operazioni di pulizia sono complesse, soprattutto nelle aree meno accessibili. Il ministro ha chiarito che è prematuro stimare il numero di persone ancora da trovare, poiché le aree allagate devono essere bonificate prima di ottenere conferme. Una confusione sul numero dei dispersi è nata dopo un articolo di el Diario, che citava 1.900 segnalazioni di mancato contatto con persone nella zona colpita. Tuttavia, il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, ha ridimensionato il dato, precisando che non tutte le segnalazioni sono aggiornate. In Italia si è discusso del parcheggio allagato del centro commerciale Bonaire di Aldaia, descritto come un "cimitero sommerso," ma non ci sono prove certe sul numero di persone presenti al momento dell’allagamento. Anzi. A questo proposito, martedì mattina si è conclusa la ricerca di eventuali cadaveri nel parcheggio sotterraneo. La polizia scientifica, dopo aver ispezionato circa cinquanta automobili e il 99% della struttura, non ha trovato corpi e ha interrotto le ricerche.
A non fermarsi è invece il dibattito politico intorno alla tragedia, principalmente riguardo la gestione dell'emergenza e degli aiuti. La questione primaria è se questa gestione debba restare di competenza regionale, come finora avvenuto, o essere assunta dal governo centrale, accusato di ritardi nell'intervento. Il premier Pedro Sánchez e il presidente della Comunità Valenciana Carlos Mazón, di schieramenti opposti, hanno inizialmente cercato di mantenere un fronte unito, ma le tensioni sono aumentate. S��nchez ha annunciato un piano di aiuti da 10,6 miliardi di euro, sebbene Mazón avesse richiesto fondi maggiori. Le critiche sono cresciute anche per i ritardi nell'allerta e nella risposta delle istituzioni. L’intensa pioggia è stata annunciata da varie segnalazioni nei giorni precedenti, ma il sistema di allarme pubblico Es-Alert è stato attivato solo dopo 13 ore dall’allerta rossa diramata dall’AEMET, quando ormai diverse zone erano già sommerse. Le tensioni sono emerse pubblicamente durante una visita a Paiporta, una delle città più colpite, dove re Felipe, Letizia Ortiz, Sánchez e Mazón sono stati contestati dalla popolazione locale. La situazione si è complicata con l’intervento di attivisti di estrema destra, che hanno utilizzato la protesta per scopi politici. Nel caos successivo all’alluvione, Mazón è stato criticato anche dai media e da membri del suo partito, i Popolari, i quali stanno cercando di distanziarsi dalla sua gestione. Alcuni esponenti di Vox e gruppi di estrema destra hanno diffuso false informazioni sulle cause dell’alluvione, sostenendo che i governi attuali, diversamente da Franco, trascurano le infrastrutture idrauliche. Hanno anche accusato l’Unione Europea di voler demolire le dighe, un’affermazione smentita dal Ministero della Transizione ecologica, che ha chiarito come solo due piccole chiuse siano state demolite negli ultimi anni per motivi di sicurezza.
🌐 L’INTERPOL PONE FINE ALLA PIÙ GRANDE OPERAZIONE DELLA SUA STORIA SULLA TRATTA DI ESSERI UMANI
6) Chiudiamo con una notizia di portata internazionale. L’Interpol ha recentemente concluso la più vasta operazione della sua storia contro la tratta di esseri umani. Tra il 29 settembre e il 4 ottobre 2024, sono state arrestate 2.557 persone in 116 paesi, di cui 850 sospettate di traffico di esseri umani. L’operazione ha permesso il soccorso di oltre tremila potenziali vittime e l’identificazione di circa 18.000 migranti irregolari. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli in alcuni varchi di confine strategici e monitorato 24.000 voli. I gruppi criminali identificati non erano impegnati solo nella tratta di esseri umani, ma anche in altri reati, come il traffico di armi e droghe, o in truffe forzate. Ad esempio, nelle Filippine, più di 250 persone, principalmente cinesi, erano costrette a commettere frodi online dopo essere state attirate con false promesse di lavoro. Un altro caso in Mali ha riguardato alcune donne togolesi, attirate con uno schema piramidale, costrette a coinvolgere familiari e sottoposte ad abusi. In Europa, diversi arresti hanno riguardato organizzazioni che facilitavano l’attraversamento illegale delle frontiere europee e britanniche, spesso coinvolte anche in traffico di droga e riciclaggio di denaro.
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Andiamo veloci con un paio di brevi 👇
🇲🇩 Maia Sandu, presidente uscente della Moldavia e leader europeista del Partito di Azione e Solidarietà (PAS), ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali con il 55,4% dei voti, battendo il candidato filorusso del Partito Socialista, Alexandru Stoianoglo, che ha ottenuto il 44,6%. La competizione è stata incerta, in un paese di circa 2,4 milioni di abitanti situato tra Romania e Ucraina. In Moldavia, il presidente ha poteri simili a quelli italiani, con funzioni di rappresentanza e garanzia istituzionale, oltre a poteri esecutivi e legislativi diretti. Sandu aveva un vantaggio nel primo turno, con il 42% dei voti contro il 26% di Stoianoglo, ma al secondo turno non aveva il supporto di altre forze politiche, mentre Stoianoglo ha ottenuto voti da candidati filorussi. La Moldavia, parte dell’Unione Sovietica fino al 1991, ha subito influenze russe per anni, pur adottando progressivamente posizioni filoccidentali, soprattutto con l’elezione di Sandu. Durante il primo turno delle presidenziali, un referendum ha approvato, seppur di misura, l’inserimento dell’adesione all’Unione Europea come “obiettivo strategico” nella Costituzione. Sebbene simbolico, il referendum ha rafforzato il sostegno alle proposte europeiste. La Russia ha cercato di influenzare l’esito delle elezioni e del referendum con disinformazione e finanziamenti occulti.
🇮🇹 Il 6 novembre, il Senato italiano ha approvato all'unanimità una legge che garantisce alle persone senza dimora il diritto all'assistenza sanitaria, inclusa la possibilità di avere un medico di base. La proposta, avanzata dal deputato Marco Furfaro (PD), mira a colmare un vuoto normativo che richiedeva un indirizzo di residenza per accedere ai servizi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). In precedenza, chi non aveva una residenza anagrafica poteva ricevere solo cure di emergenza, e per accedere ai servizi sanitari doveva registrarsi con un indirizzo fittizio, legato a enti o associazioni, una soluzione temporanea e non sempre conosciuta. Furfaro ha evidenziato che questa situazione coinvolgeva circa 100mila persone in condizioni di particolare vulnerabilità. Ha ringraziato Antonio Mumolo, presidente dell'associazione Avvocato di Strada, che da anni si batte per i diritti dei senzatetto e aveva già proposto una legge simile, approvata a livello regionale in alcune regioni italiane. Ora, grazie alla nuova legge nazionale, è stato stanziato un fondo di un milione di euro all'anno per il 2025 e il 2026, per finanziare un programma sperimentale nelle 14 città metropolitane d'Italia.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #217
1° novembre, giorno di festa. Ma è anche venerdì, quindi giorno di news.
Evviva? Diciamo, visto che la settimana non è stata proprio tranquillissima, anzi. Stavolta partiamo da una grossa inchiesta in campo digitale che potrebbe avere parecchie ripercussioni, per poi fare un salto in USA e capire com’è la situazione a pochissimo dal voto. Poi al solito check su Israele e chiudiamo con ciò che sta accadendo in Georgia, Spagna e Belgio.
Intro troppo lunga? Probabile, quindi iniziamo 👇
🗂️ ACCESSO ILLEGALE A BANCHE DATI STATALI E NON: L’INCHIESTA SI ALLARGA. ECCO I DETTAGLI DELLE OPERAZIONI
1) La Procura di Milano ha svelato i dettagli di un’inchiesta su un sistema illegale di accesso a banche dati statali per ottenere informazioni riservate su imprenditori, finanziari e politici, con lo scopo di venderle per spionaggio industriale e personale. Quattro persone sono agli arresti domiciliari. La vicenda evidenzia vulnerabilità nella sicurezza delle banche dati italiane e coinvolge nomi noti tra chi è stato spiato e chi ha acquistato le informazioni. Secondo il pubblico ministero Francesco De Tommasi, gli indagati sarebbero “pericolosissimi”, in grado di ricattare cittadini e istituzioni grazie a banche dati parallele. L’indagine, che coinvolge la Direzione distrettuale antimafia, si concentra su società accusate di vendere informazioni su persone sorvegliate tramite l’accesso illegale a dati penali, fiscali, sanitari, telefonici e di localizzazione. L’ipotesi principale è di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici, con oltre 60 persone indagate. Tra le società sotto sequestro figurano Equalize, Develop and Go e Mercury Advisor. Equalize, nota società investigativa milanese, avrebbe avuto un ruolo centrale nel sistema, posseduta da Enrico Pazzali e Carmine Gallo, ex poliziotto. Gallo, agli arresti domiciliari, avrebbe gestito l’accesso alle banche dati tramite membri delle forze dell’ordine. Equalize avrebbe usato anche sistemi di hackeraggio come il trojan RAT per accedere ai dati del Ministero dell’Interno, ma anche al Sistema Di Indagine (SDI), INPS, Agenzia delle Entrate, e altri. Pazzali, indagato, sembra avesse una funzione di rappresentanza, sfruttando le informazioni per favorire la politica e l’imprenditoria, mentre Calamucci, cofondatore di Mercury Advisor, avrebbe ideato il sistema “Beyond” per accedere ai database senza intermediari, hackerando dispositivi di persone sorvegliate. L’inchiesta cita episodi di spionaggio su vari personaggi pubblici e manager aziendali. Tra i clienti di Equalize figurano anche manager di Erg , Heineken e Barilla, che avrebbero richiesto informazioni su dipendenti previo pagamento. Tra gli indagati figura Leonardo Del Vecchio, che avrebbe richiesto l’accesso al telefono di una sua conoscente. Finora, i magistrati non hanno rilevato collegamenti con una precedente inchiesta della Procura di Perugia su accessi abusivi alle banche dati della procura nazionale antimafia, ma hanno comunque manifestato preoccupazioni sulla vulnerabilità dei sistemi di sicurezza dello Stato, evidenziando il rischio di abusi e di diffusione di dati riservati.
Nel corso della settimana sono emersi particolari riguardo l’utilizzo che le aziende facevano di tali pratiche. Un caso rilevante è quello di ERG, che ha commissionato a Equalize uno spionaggio per verificare sospetti di insider trading tra i dipendenti, effettuato con un trojan chiamato Teramind, modificato per eludere i sistemi di sicurezza. Simili operazioni sono state condotte anche su richiesta di Heineken, dove lo spionaggio è stato scoperto solo a seguito di un alert interno. Un software spia è stato proposto anche a Number1 per monitorare un dirigente sospettato di accordi illeciti con fornitori. Barilla ha richiesto l’intervento di Equalize per individuare la fonte di un giornalista che aveva pubblicato notizie interne, mentre Eni ha commissionato indagini su persone coinvolte in processi legali riguardanti la società. In risposta alle accuse, Eni ha affermato che nessuna informazione riservata è stata sottratta e che le attività di Equalize erano a supporto della strategia legale della compagnia.
🇺🇸 GLI STATI UNITI PRONTI A VOTARE, TRA ULTIMI COMIZI, POLEMICHE, STATI IN BILICO. COSA C’È DA SAPERE
2) Mancano solo pochi giorni alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e siamo arrivati alle ultime battute prima del voto. I due sfidanti, Kamala Harris per i Democratici e Donald Trump per i Repubblicani si sono sfidati a colpi di comizi e non solo. Domenica sera, Trump ne ha tenuto uno al Madison Square Garden, caratterizzato da una retorica particolarmente violenta e offensiva, indirizzata verso la sfidante democratica e le minoranze afroamericane e latinoamericane. Tra i discorsi più discussi, quello del comico Tony Hinchcliffe, che ha insultato Porto Rico, perpetuando stereotipi razziali e culturali sugli afroamericani e sui latinos. Questo intervento ha scatenato forti reazioni e ha spinto personaggi famosi latinoamericani, come Bad Bunny e Ricky Martin, a schierarsi apertamente con Kamala Harris. Anche altri ospiti sul palco hanno espresso posizioni contro Harris. Grant Cardone ha fatto un commento offensivo paragonandola a una prostituta, mentre David Rem l’ha definita "diavolo" e "anticristo". L’ex presentatore di Fox News, Tucker Carlson, ha ironizzato sulle sue origini etniche. Hanno partecipato al comizio anche J.D. Vance, Elon Musk, Hulk Hogan e Melania Trump. L’ex presidente, infine, ha rincarato la dose con attacchi verso i media e definendo gli immigrati come un’occupazione del paese, mentre ha chiamato i suoi oppositori "nemici interni", facendo preoccupare molti. La campagna di Harris ha risposto prontamente, condividendo online video di condanna per i toni razzisti e misogini del comizio. Tuttavia, anche il comitato stesso di Trump ha tentato di prendere le distanze dagli interventi più razzisti e misogini fatti durante il comizio di NY, al fine di non perdere voti in un contesto elettorale molto competitivo. Lunedì il comitato di Trump ha dichiarato che tali dichiarazioni non rappresentano le posizioni del candidato. La comunità portoricana, numerosa negli Stati Uniti, è stata particolarmente colpita dai commenti, e un eventuale spostamento dei voti in stati decisivi come la Pennsylvania potrebbe compromettere la candidatura di Trump. Alcuni esponenti repubblicani, come i parlamentari della Florida, hanno criticato Hinchcliffe, mentre JD Vance, candidato vicepresidente di Trump, ha minimizzato l’incidente, sostenendo che le condizioni economiche siano più rilevanti per gli elettori latinoamericani.
Al momento Kamala Harris e Donald Trump sono testa a testa nei sondaggi, sia a livello nazionale che nei sette stati chiave. Gli elettori indecisi, divisi tra “persuadibili” (che voterebbero, ma non sanno per chi) e “irregolari” (incerti sul votare o meno), potrebbero risultare determinanti. Secondo il New York Times/Siena College, gli indecisi negli stati in bilico rappresentano il 3,7% dell’elettorato, ossia circa 1,2 milioni di persone, perlopiù giovani, non bianchi e senza una laurea. Tra gli indecisi, molti sono attratti da Trump per la gestione economica passata, nonostante dubbi sulla sua personalità. Altri, incluse donne ex-repubblicane, sono critici verso le idee di Trump, in particolare sull’aborto. Le campagne di Harris e Trump si stanno intensificando per raggiungere questo elettorato, utilizzando podcast e media alternativi. Harris ha partecipato a show come *Call Her Daddy* e *The Breakfast Club*, mentre Trump è apparso su *The Joe Rogan Experience* e Univision, cercando di convincere anche il pubblico latinoamericano.
Martedì sera a Washington, Kamala Harris ha tenuto il suo discorso più importante della campagna elettorale, un “closing argument” davanti a 75 mila persone all’Ellissi, il grande parco vicino alla Casa Bianca. In questo discorso, Harris ha riassunto i valori della sua candidatura e delineato una visione unitaria per gli Stati Uniti, sottolineando l’importanza di ascoltare non solo i sostenitori, ma anche coloro che dissentono. Ha ricordato le sue origini nella classe media, il suo lavoro come procuratrice per proteggere i più deboli e l’influenza di sua madre nella sua formazione. Harris ha attaccato duramente Donald Trump, definendolo un «tiranno capriccioso» e sottolineando i rischi che la sua rielezione rappresenterebbe per il Paese. Ha evocato una visione di leadership opposta a quella di Trump, affermando che, a differenza di lui, non considera i dissidenti come nemici, ma come persone da ascoltare. Anche la scelta del luogo è stata simbolica: all’Ellissi, Trump tenne un discorso il 6 gennaio 2021, poco prima dell’assalto al Congresso, episodio richiamato da Harris come esempio di quanto fosse divisiva la sua presidenza. Va ricordato come il sistema elettorale degli Stati Uniti preveda che un candidato presidenziale ottenga almeno 270 grandi elettori, distribuiti per stato in base alla popolazione. I candidati si concentrano sugli stati in bilico dove la competizione è più serrata, come Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Arizona, Nevada, Georgia e North Carolina. Questi stati sono decisivi perché anche un piccolo margine di voti può fare la differenza nel risultato elettorale. In Pennsylvania, dove Harris e Trump sono vicinissimi nei sondaggi, i Democratici contano sul sostegno delle aree urbane, mentre Trump è forte nelle zone rurali. In North Carolina e Georgia, Trump ha un leggero vantaggio, ma l'elettorato si sta gradualmente spostando a sinistra. Michigan e Wisconsin, ex roccaforti Democratiche, vedono i Repubblicani guadagnare terreno, grazie anche al malcontento tra gli operai e le comunità musulmane. In Arizona, lo spostamento demografico verso i Democratici si scontra con la forte presenza Repubblicana, mentre in Nevada, lo stato con la disoccupazione più alta, i Repubblicani puntano sul malessere economico. Tra una settimana, con il risultato ufficiale in mano, tireremo le somme di quanto accaduto.
🇮🇱 ISRAELE: COLPITO PER LA PRIMA VOLTA L’IRAN. INTANTO ALL’UNRWA SARÀ VIETATO OPERARE SUL TERRITORIO
3) Torniamo al conflitto israelo-palestinese. Nella notte di sabato, intorno all'una (ora italiana), Israele ha lanciato un attacco contro basi militari iraniane situate nelle province di Teheran, Ilam e Khuzestan, quest'ultima vicina al confine con l'Iraq. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver eseguito "bombardamenti precisi" su obiettivi militari in risposta a oltre un anno di attacchi provenienti dall'Iran e dai suoi alleati. L'Agenzia di stampa della Repubblica dell'Iran (IRNA) ha riportato la morte di quattro soldati, indicando danni limitati, anche se non è chiaro se ciò sia per minimizzare l’entità reale dei danni. L'operazione, durata fino alle 5 del mattino, ha coinvolto più di cento aerei, tra cui droni, e ha inizialmente colpito le difese aeree e i radar in Siria e Iraq, paesi alleati dell'Iran, per poi attaccare le difese iraniane e alcuni siti di produzione di missili a lungo raggio. Questo attacco rappresenta il primo bombardamento straniero in Iran dai tempi della guerra Iran-Iraq degli anni Ottanta. Il raid è avvenuto 24 giorni dopo un attacco missilistico iraniano su Israele, in risposta all’uccisione di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah. Israele ha dichiarato di aver pianificato una risposta prudente, senza colpire obiettivi civili o strategici, in linea con le raccomandazioni degli Stati Uniti. Secondo Axios, Israele avrebbe anche avvisato l'Iran dell’attacco imminente, chiedendo di non rispondere. Gli Stati Uniti hanno manifestato sostegno a Israele, pur auspicando la fine delle ostilità dirette tra i due paesi. Nel frattempo, lunedì sera, il parlamento israeliano ha approvato due leggi che vietano all'agenzia dell'ONU per i profughi palestinesi, UNRWA, di operare in Israele e di accedere ai benefici riservati agli enti ONU. Le leggi sono state approvate con 92 voti favorevoli e 10 contrari, inclusi voti dell'opposizione. Nonostante le pressioni di alcuni alleati occidentali di Israele, tra cui gli Stati Uniti, il governo Netanyahu non ha bloccato le leggi. Israele accusa l'UNRWA di legami con gruppi radicali palestinesi, accuse che però non sono state dimostrate. Una legge impedirà all'agenzia di svolgere attività umanitarie e di avere uffici in Israele, mentre l'altra rimuoverà alcune tutele legali per i dipendenti UNRWA e vieterà collaborazioni con funzionari israeliani. Philippe Lazzarini, commissario generale dell’UNRWA, ha criticato le leggi definendole un "pericoloso precedente" e un attacco all'agenzia. L'UNRWA, fondata nel 1949, offre assistenza ai rifugiati palestinesi soprattutto a Gaza, Cisgiordania, Siria, Giordania e Libano, gestendo scuole e ospedali con circa 30mila dipendenti, principalmente rifugiati palestinesi.
🇬🇪 GEORGIA: SOGNO GEORGIANO RESTA AL POTERE, MA FIOCCANO LE ACCUSE DI BROGLI ELETTORALI
4) Domenica mattina, la commissione elettorale centrale della Georgia ha annunciato che il partito populista e filorusso Sogno Georgiano ha vinto le elezioni legislative con il 54% dei voti, con oltre il 99% delle schede scrutinate. La coalizione di opposizione filoeuropea, sostenuta dalla presidente Salome Zourabichvili, ha ottenuto il 37,5%. Entrambi gli schieramenti avevano dichiarato vittoria in base a exit poll contraddittori, ma i leader dell’opposizione hanno poi contestato i risultati, denunciando presunti brogli e intimidazioni durante il voto. Tina Bokuchava, esponente di spicco del Movimento Nazionale Unito, ha accusato Sogno Georgiano di violazioni gravi, come il riempimento delle urne con voti falsi e maltrattamenti agli osservatori. Anche l'ONG ISFED ha segnalato numerose irregolarità. A Marneuli, un video ha mostrato individui riempire un’urna con schede precompilate, suscitando un'indagine ministeriale e l'annullamento dei voti del seggio. Altre segnalazioni di irregolarità, come aggressioni e intimidazioni, sono emerse in diverse città. Sogno Georgiano, al potere dal 2012, è stato fondato dal miliardario filorusso Bidzina Ivanishvili e ha recentemente adottato posizioni più autoritarie, allineandosi a Mosca. Nel maggio scorso, il partito ha approvato una controversa “legge sugli agenti stranieri”, osteggiata dalla popolazione. Nonostante la Georgia sia candidata a entrare nell'Unione Europea, Sogno Georgiano si oppone sempre più a questa prospettiva, accusando le istituzioni europee di sostenere un "partito globale della guerra". Durante la campagna, il partito ha promosso una posizione di neutralità rispetto al conflitto in Ucraina, con manifesti a Tbilisi che incoraggiano a “scegliere la pace”.
Lunedì sera decine di migliaia di persone si sono radunate davanti al parlamento a Tbilisi, in Georgia, per protestare contro la vittoria del partito. Durante la protesta, con molte bandiere europee, la presidente Zourabichvili ha accusato il governo di aver "rubato" il voto e promesso di continuare a sostenere l’ingresso della Georgia nell’UE. Il leader centrista Giorgi Vashadze ha dichiarato che l’opposizione non dialogherà con il governo e chiederà un nuovo voto sotto supervisione internazionale. Tuttavia, la Commissione elettorale della Georgia ha confermato, tramite un riconteggio parziale, la vittoria di Sogno Georgiano, nonostante le polemiche e le accuse di irregolarità. Dopo le manifestazioni a Tbilisi, è iniziato un riconteggio che ha interessato il 14% delle schede, con risultati leggermente diversi in circa il 9% dei seggi. Anche l'opposizione, ONG locali e l'OSCE hanno segnalato irregolarità, e la procura georgiana ha aperto un'indagine per brogli elettorali.
🇪🇦 OLTRE 140 MORTI È IL BILANCIO DI GRAVISSIME ALLUVIONI IN CORSO IN SPAGNA. VALENCIA LA PIÙ COLPITA
5) Forti alluvioni stanno colpendo il sud-est della Spagna, in particolare le comunità autonome di Valencia e Castiglia-La Mancia. A causa delle intense piogge, che sono iniziate lunedì ma si sono intensificate martedì, molte persone sono rimaste bloccate e costrette a cercare rifugio su camion e tetti. Le piogge hanno provocato gravi danni alle infrastrutture, lasciando oltre 155mila case senza elettricità. Un treno ad alta velocità è deragliato a Malaga, senza feriti. L’agenzia meteorologica spagnola ha emesso un’allerta rossa per la Comunità Valenciana, dove le zone più colpite sono quelle attorno ai fiumi Magro e Poyo. Nella città di Valencia, il fiume Turia è esondato, allagando diversi quartieri e causando la chiusura di treni e metropolitane. Il governo ha istituito un’unità di crisi e inviato unità dell’esercito per supportare i soccorsi, mentre il Congresso spagnolo ha sospeso le attività parlamentari. Le alluvioni sono legate a un fenomeno meteorologico noto come DANA, che provoca forti precipitazioni quando una massa d'aria fredda si sovrappone a quella calda del Mediterraneo. Meteorologi avvertono che tali eventi stanno diventando più intensi a causa del riscaldamento delle acque del Mediterraneo. Mercoledì mattina, il sistema temporalesco si è spostato verso il nord della Comunità Valenciana, con un’allerta meteo di livello arancione estesa anche a Barcellona. Si stanno tuttavia sollevando interrogativi riguardo al sistema di allerta alla popolazione, che è stato attivato solo la sera di martedì, dopo ore di forti piogge, quando molte persone si trovavano già in situazioni di emergenza. Il sistema di allerta Es-Alert ha inviato un messaggio solo dopo le 20, più di dodici ore dopo l'allerta rossa emessa dall'agenzia meteorologica Aemet. La cronologia degli eventi mostra che l'allerta rossa era stata annunciata già dalle 7:30 di martedì, ma il centro di coordinamento per le emergenze aveva informato sui social della situazione solo attorno alle 10. Diverse comunicazioni sui social erano state fatte nel corso della giornata, ma nessun avviso diretto era stato inviato alla popolazione. Il presidente della comunità valenciana, Carlos Mazón, ha affermato che i temporali avrebbero diminuito la loro intensità nel pomeriggio, mentre il numero di emergenza 112 ha ricevuto un gran numero di chiamate, portando alla creazione di una linea dedicata ai familiari dei dispersi. Nonostante le critiche per la gestione della crisi, le fonti governative hanno difeso i tempi di risposta, indicando che gli allerta sono stati emessi progressivamente in base ai dati disponibili. Tuttavia, è stata sollevata una controversia riguardo alla chiusura dell'Unità valenciana di emergenza, che era responsabile della risposta rapida alle calamità. Un esperto ha sottolineato che, sebbene non sia possibile fermare le inondazioni, è possibile ridurre il rischio per la popolazione. In ogni caso, le gravi alluvioni hanno causato oltre 140 morti, rendendo questo disastro naturale uno dei peggiori nella storia del paese. Nella sola Comunità Valenciana si contano 92 vittime, mentre altre morti sono state registrate in Castiglia-La Mancia e Andalusia. L’associazione di agricoltori valenciani ha segnalato gravi danni all’agricoltura. Questo disastro è stato paragonato a tragedie passate come l'alluvione del Vallès nel 1962.
🇧🇪 BELGIO: 119 PERSONE SONO STATE CONDANNATE IN UNO STORICO PROCESSO PER TRAFFICO DI DROGA
6) Martedì, un tribunale di Bruxelles ha condannato 119 persone in uno storico processo per traffico internazionale di droga, definito “processo Sky Ecc”. Le condanne, che ammontano a 750 anni di carcere, riguardano l'importazione e lo spaccio di cocaina e cannabis dall'America Latina e dal Nord Africa in vari paesi europei. Il processo, durato cinque mesi, è scaturito dalla decriptazione della piattaforma di messaggistica Sky Ecc, utilizzata da organizzazioni criminali per comunicare. Nel 2021, le forze di polizia europee erano riuscite a infiltrarsi in tale piattaforma, portando a numerosi arresti, tra cui oltre cento in Belgio, considerato un hub per il traffico di droga. Le pene inflitte variano da 14 mesi a 17 anni e riguardano reati come traffico di droga, riciclaggio di denaro, traffico di armi e rapimento. Abdelwahab Guerni, un algerino, ha ricevuto la pena più severa per aver importato droghe attraverso il porto di Anversa. Altri imputati includono Eridan Munoz Guerrero, condannato a 14 anni per gestire laboratori di cocaina, e un ex agente di polizia, condannato a cinque anni per aver fornito informazioni a un'organizzazione criminale. Il Belgio, in particolare il porto di Anversa, è stato identificato come un importante punto d'ingresso della cocaina in Europa. Le autorità hanno sequestrato sempre più droga negli ultimi anni, con un incremento del 5% nel 2023 rispetto all'anno precedente. La ministra dell'Interno ha dichiarato che le condanne rappresentano un punto di svolta nella lotta contro il crimine organizzato. Tuttavia, gli avvocati della difesa hanno contestato la legalità delle operazioni di decriptaggio, mentre Europol ha evidenziato il valore delle informazioni ottenute. Altri processi in Francia e nei Paesi Bassi si basano su prove simili.
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Concludiamo con delle interessanti brevi 👇
⚽ Il ventottenne centrocampista spagnolo del Manchester City, Rodri Hernández Cascante, ha vinto il Pallone d’Oro maschile per la stagione 2023-2024, mentre Aitana Bonmatí, ventiseienne trequartista del Barcellona, ha ottenuto il Pallone d’Oro femminile per il secondo anno consecutivo. Rodri è fondamentale per il Manchester City, che ha vinto gli ultimi quattro campionati inglesi e la Champions League nel 2023, e per la nazionale spagnola, vincitrice degli Europei. Sebbene meno appariscente rispetto agli attaccanti, ha segnato gol decisivi e ha ricevuto riconoscimenti come miglior giocatore agli Europei. La sua vittoria è stata in parte sorprendente, dato che il favorito era Vinícius Júnior del Real Madrid, il quale, insieme ai dirigenti del club, ha disertato la cerimonia in segno di protesta. Rodri, considerato il miglior centrocampista del mondo dai suoi allenatori, ha avuto una carriera significativa, giocando anche per Villarreal e Atlético Madrid. Tuttavia, attualmente è infortunato e potrebbe mancare per tutta la stagione. Aitana Bonmatí ha confermato la sua posizione di top player, vincendo diversi trofei con il Barcellona, compresi campionato e Champions League. Negli ultimi due anni, il Pallone d’Oro femminile è sempre andato a calciatrici spagnole del Barcellona, e sul podio di quest'anno ci sono state tre giocatrici del club. Manuela Giugliano, della Roma, si è piazzata ventisettesima, diventando la prima italiana candidata dal 2018.
📱 Nell'ultima settimana, il quotidiano francese *Le Monde* ha pubblicato tre inchieste sull'uso dell'app Strava da parte delle guardie del corpo di leader mondiali come Emmanuel Macron, Joe Biden, Donald Trump e Vladimir Putin. Nonostante l'app offra la possibilità di utilizzare modalità privata, è emerso che molti membri delle guardie del corpo mantengono profili pubblici, consentendo l'accesso a informazioni sensibili, come le sedi degli incontri ufficiali dei capi di Stato. L'indagine ha dimostrato che monitorando le attività di questi agenti, è possibile risalire ai luoghi in cui alloggiano durante le visite ufficiali. In precedenza, nel 2018, Strava aveva già rivelato posizioni di basi militari statunitensi, scatenando preoccupazioni per la sicurezza. Le inchieste di *Le Monde* hanno identificato percorsi di guardie del corpo francesi, statunitensi e russi che corrispondevano a spostamenti ufficiali, facilitando l'individuazione di hotel e altre location riservate. I giornalisti hanno contattato i governi interessati prima della pubblicazione, sottolineando i rischi di sicurezza, ma molti profili sono rimasti pubblici anche dopo l'avviso. In particolare, per il presidente russo, l'analisi dei profili ha suggerito potenziali presenze in località segrete, nonostante non ci siano prove definitive della sua presenza in quei luoghi.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #216
Ultimo numero di ottobre particolarmente denso di news da ogni parte del mondo.
Non solo ci sono delle corpose novità dalla Striscia di Gaza, ma anche dalla Turchia, dalla Moldavia e dalla Turchia, passando per alcuni dei nostri territori colpiti dal forte maltempo. Facciamo poi un rapido salto in Russia per un importante summit, per poi chiudere a Cuba.
Non perdiamoci in chiacchiere e cominciamo 👇
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS-LIBANO: BEIRUT BOMBARDATA, LE FINANZE DI HEZBOLLAH, LA MORTE DEL NUOVO LEADER
1) Partiamo al solito dalla Striscia di Gaza e dalle ultime notizie. Sabato mattina, un drone proveniente dal Libano ha colpito un edificio a Cesarea, nel nord di Israele, senza causare vittime o danni significativi. L’obiettivo dell’attacco sembrava essere la casa del primo ministro Benjamin Netanyahu, ma né lui né la sua famiglia erano presenti. L'esercito israeliano ha abbattuto altri due droni nello stesso attacco. Dopo l’incidente, Netanyahu è apparso in un video commentando l'uccisione del leader di Hamas, Yahya Sinwar, ribadendo la sua intenzione di continuare la guerra contro Hamas. Cesarea, città costiera a nord di Tel Aviv, è residenza di molti esponenti della classe dirigente israeliana. Nonostante il drone abbia superato le difese aeree, le sirene di allarme non sono suonate. Nello stesso periodo, Hezbollah ha lanciato circa venti razzi dal Libano verso il nord di Israele, causando pochi danni e nessun ferito. Sabato notte poi, l’esercito israeliano ha bombardato un edificio residenziale a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, causando la morte di 87 persone, secondo le stime del ministero della Salute della Striscia. Altre 40 persone sono rimaste ferite. Israele ha contestato le cifre inizialmente diffuse da Hamas, che parlavano di "decine" di civili uccisi. Le operazioni di soccorso sono complicate dall'assenza di comunicazioni e dai danni alle infrastrutture, che rendono difficile raggiungere i feriti. Molti dei civili coinvolti erano sfollati dal campo profughi di Jabalia, a seguito delle recenti evacuazioni ordinate dall’esercito israeliano. Israele afferma che i bombardamenti mirano a colpire i miliziani di Hamas, ma le operazioni stanno ostacolando anche la distribuzione di aiuti.
Tra domenica sera e lunedì mattina Israele ha lanciato un massiccio bombardamento su Beirut, colpendo in particolare la periferia meridionale, dove si trova il quartiere di Dahieh, noto per la forte presenza di Hezbollah. L'esercito israeliano aveva avvertito la popolazione che l'obiettivo principale erano le filiali di Al-Qard Al-Hassan, un gruppo bancario legato a Hezbollah, considerato uno strumento di finanziamento delle sue attività. Al-Qard Al-Hassan è nato nel 1983 come ente caritatevole e si è poi sviluppato in una banca con circa 200mila clienti e oltre 30 filiali in tutto il Libano. Dahieh, già bersaglio di ripetuti attacchi nelle ultime settimane, è anche una zona residenziale e commerciale, e dopo gli avvertimenti molte persone sono fuggite. Non è ancora chiaro quali danni abbiano provocato le esplosioni o se ci siano vittime. Esplosioni si sono udite anche vicino all'aeroporto di Beirut e in altre città del sud del Libano, tra cui Nabatieh, Kafra e Yater. Restando in tema di denaro e fondi, lunedì sera Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, ha accusato Hezbollah di nascondere circa mezzo miliardo di euro sotto l’ospedale Al-Sahel, situato nella periferia sud di Beirut, in un quartiere fortemente controllato dal gruppo. Hagari ha affermato che il denaro, nascosto in un bunker, potrebbe essere usato per attaccare Israele e ha esortato le autorità libanesi e internazionali a confiscarlo. Tuttavia, non ha fornito prove concrete, mostrando solo una mappa animata. Fadi Alameh, direttore dell’ospedale, ha respinto le accuse e invitato l’esercito libanese a ispezionare il luogo per dimostrare l’assenza del bunker. Dopo il comunicato di Hagari, Israele ha ordinato l’evacuazione di alcune aree e ha ripreso i bombardamenti, uccidendo almeno 13 persone e ferendone 57, colpendo anche il parcheggio di un ospedale pubblico.
Infine, dopo tre settimane di speculazioni, l'esercito israeliano ha confermato l'uccisione di Hashem Safieddine, nuovo capo di Hezbollah, avvenuta una settimana dopo quella del leader storico Hassan Nasrallah. Safieddine è stato colpito durante un bombardamento israeliano a Dahieh insieme a 25 membri di Hezbollah, tra cui il capo dell'intelligence Hussein Ali Hazima. Hezbollah non ha confermato la notizia. Safieddine, nato nel 1964 e cugino di Nasrallah, aveva legami stretti con l'Iran e con Qassem Suleimani, il generale iraniano ucciso dagli Stati Uniti nel 2020.
🇲🇩 MOLDAVIA: LA PRESIDENTE USCENTE MAIA SANDU ANDRÀ AL BALLOTTAGGIO CON IL FILORUSSO STOIANOGLO
2) Domenica si sono tenute in Moldavia le elezioni presidenziali e un referendum sull'integrazione nell'Unione Europea. Al ballottaggio del 3 novembre si sfideranno la presidente uscente Maia Sandu, europeista e liberale, e Alexandr Stoianoglo, filorusso. Al referendum, il “sì” all’integrazione europea ha vinto con un margine molto stretto: 50,38% contro 49,62%. Sandu ha denunciato un tentativo di interferenza russa, accusando la Russia di aver comprato voti e influenzato l’elettorato contro l’Unione Europea. Nonostante i sondaggi mostrassero un ampio sostegno all'integrazione europea, il risultato è stato sorprendentemente equilibrato. La Russia avrebbe condotto una campagna di propaganda e interferenza per danneggiare Sandu e far fallire il referendum. Diverse inchieste hanno dimostrato l’esistenza di finanziamenti russi per diffondere disinformazione contro Sandu e comprare voti, fenomeno confermato anche il giorno delle elezioni. Si sono inoltre registrati episodi controversi, come il trasporto di elettori moldavi alle sezioni elettorali in Russia, dove si sono formate lunghe code, sollevando dubbi sulle intenzioni delle autorità russe di influenzare il voto. Tornando alle elezioni presidenziali, la presidente uscente Sandu ha ottenuto il 42% dei voti e affronterà al ballottaggio Alexandru Stoianoglo, candidato del Partito Socialista filorusso, che ha raggiunto il 26%. La vittoria al ballottaggio di Sandu non è garantita, dato che Stoianoglo potrebbe ottenere il sostegno di altri candidati filorussi.
🌧️ CLIMA: QUARTA ALLUVIONE IN UN ANNO E MEZZO IN EMILIA-ROMAGNA. DISAGI ANCHE NEL RESTO D’ITALIA
3) Tra sabato e domenica, l’Emilia-Romagna è stata colpita da una violenta alluvione che ha causato esondazioni, allagamenti e blackout, specialmente nell’area metropolitana di Bologna. Un giovane di 20 anni, Simone Farinelli, è morto dopo essere stato travolto dal torrente Zena. Questo rappresenta la quarta alluvione in un anno e mezzo, dopo le alluvioni di settembre e maggio 2023, che avevano causato 17 morti e danni per circa 8,5 miliardi di euro. Durante l'ultima ondata, la pioggia ha superato i 175 millimetri a Bologna, causando l’esondazione di diversi corsi d’acqua e l’allagamento di abitazioni e attività commerciali. Lunedì, scuole e asili sono rimasti chiusi per controlli di sicurezza, mentre il sindaco di Bologna ha annunciato l'intenzione di chiedere lo stato di emergenza. Circa tremila persone sono state evacuate, e oltre 500 interventi sono stati effettuati dai vigili del fuoco. Le province di Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, Ferrara e Piacenza hanno subito allagamenti simili. La gestione dei fondi per prevenire future alluvioni è al centro del dibattito, con accuse reciproche tra amministratori locali e governo riguardo alla mancanza di finanziamenti e ritardi nei lavori di prevenzione. Finora, il governo ha stanziato 3,8 miliardi di euro per affrontare i danni.
La situazione è critica anche in altre parti d’Italia. Tra venerdì e sabato, forti piogge hanno colpito la Sicilia orientale, causando allagamenti e danni significativi alle infrastrutture. A Catania, via Etnea è stata allagata, con veicoli trascinati dall'acqua. I vigili del fuoco sono intervenuti, anche con sommozzatori per salvare automobilisti bloccati. Un video sui social ha mostrato una donna salvare un uomo trascinato via dall’acqua. Diversi voli diretti a Catania sono stati dirottati a Palermo, e alcune tratte ferroviarie interrotte. Vicino a Licata, il fiume Salso è esondato, costringendo molti abitanti a rifugiarsi sui tetti in attesa di soccorsi. Anche Ginostra e Stromboli hanno subito frane e allagamenti, con danni alle abitazioni e interruzioni elettriche. La siccità in Sicilia, aggravata dalla scarsa manutenzione delle infrastrutture idriche, sta creando una crisi, con difficoltà per agricoltori e razionamento dell'acqua in molte città.
🇹🇷 TURCHIA: ATTACCO ARMATO FUORI DALLA SEDE DELLA SOCIETÀ AEROSPAZIALE TURCA. CHI C’È DIETRO?
4) Mercoledì scorso, un attacco armato ha colpito la sede della Società aerospaziale turca (TUSAS) a Kahramankazan, vicino ad Ankara, causando sette vittime, inclusi i due assalitori, identificati come membri del PKK. Secondo le autorità turche, si tratta di Ali Örek e Mine Sevjin Alçiçek. L’attacco è stato documentato da immagini che mostrano i due assalitori con zaini e fucili d’assalto entrare nella struttura, seguiti da un’esplosione. TUSAS, fondata per ridurre la dipendenza della Turchia nel settore della difesa, conta 17.000 dipendenti e produce mezzi militari, come elicotteri, droni e missili. Le forze speciali turche sono intervenute durante l’attacco, con il sindaco locale che ha riferito di ostaggi temporanei tenuti in un bar. Il ministro dell’Interno, Ali Yerlikaya, ha confermato cinque vittime e ventidue feriti, di cui due in condizioni gravi. Successivamente, i media turchi hanno limitato la copertura dell’evento e l’accesso ai social è stato bloccato. L’attacco è stato attribuito al PKK dalle autorità turche. Il giorno prima dell’attacco, si era discusso proprio di un’eventuale liberazione del leader del PKK, Abdullah Öcalan, se l’organizzazione avesse interrotto le sue attività. Come risposta, il ministero della Difesa turco ha annunciato che tra mercoledì e giovedì l'aviazione militare turca ha colpito 47 obiettivi legati alle milizie curde in Iraq e Siria, uccidendo 59 persone ritenute affiliate al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). Questo non è altro che un’organizzazione curda considerata terroristica anche da Stati Uniti e Unione Europea. Il ministro della Difesa, Yasar Guler, ha specificato che 29 obiettivi sono stati colpiti nel nord dell’Iraq e 18 nel nord della Siria, inclusi depositi di armi e infrastrutture militari, energetiche e di intelligence. Le Forze Democratiche Siriane (SDF) hanno denunciato che i bombardamenti turchi hanno colpito anche civili, causando 12 morti e 25 feriti. Le SDF, alleate degli Stati Uniti contro l’ISIS, controllano un quarto della Siria e sono considerate dalla Turchia come affiliate al PKK. Venerdì proprio il Partito dei Lavoratori (PKK) ha rivendicato l’attacco armato, affermando che fosse pianificato da tempo e non influenzato da eventi recenti.
🌐 BRICS: IL SUMMIT DI 3 GIORNI IN RUSSIA RIBADISCE LA VOLONTÀ DI CONTRASTARE L’EGEMONIA OCCIDENTALE
5) Questa è stata anche la settimana del summit dei paesi che compongono il BRICS, un raggruppamento delle economie mondiali emergenti. Si è tenuto in Russia ed è stato presieduto dal presidente russo Vladimir Putin, che ha concluso il vertice elogiando il blocco economico come contrappeso ai “metodi perversi” dell'Occidente. Il summit di tre giorni a Kazan ha visto la partecipazione di leader o rappresentanti di 36 paesi, sottolineando il fallimento degli sforzi degli Stati Uniti di isolare la Russia a causa delle sue azioni in Ucraina. Il conflitto ucraino è stato affrontato più volte durante l'incontro, che ha visto la prima visita in Russia dopo oltre due anni del Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, il quale ha invocato una "pace giusta" in Ucraina secondo la Carta dell'ONU e le leggi internazionali. Guterres ha anche chiesto un'immediata cessazione dei combattimenti in Gaza, Libano e Sudan. Putin ha commentato le recenti dichiarazioni di Donald Trump, che ha promesso di porre fine al conflitto in Ucraina, dicendo che “sembra sincero” e ha accolto positivamente tali affermazioni. Inoltre, Putin non ha confermato né smentito la presenza di truppe nordcoreane in Russia, sebbene immagini satellitari ne suggeriscano la presenza. Durante il vertice, si è discusso di cooperazione finanziaria, sviluppo di alternative ai sistemi di pagamento dominati dall'Occidente e risoluzione di conflitti regionali. I BRICS, inizialmente composti da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, si sono allargati a Iran, Egitto, Etiopia, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Anche Turchia, Azerbaigian e Malesia hanno presentato domanda di adesione. Putin ha accusato l'Occidente di cercare di frenare la crescita del Sud Globale con sanzioni “illegali”, protezionismo e influenze straniere che promuovono la democrazia e i diritti umani. Ha citato l'Ucraina come esempio di minaccia alla sicurezza russa, affermando che i BRICS rappresentano una sfida all’“egemonia” occidentale. Infine, i partecipanti al vertice hanno espresso preoccupazione per gli effetti delle sanzioni unilaterali e ribadito l'impegno a rafforzare la cooperazione finanziaria all'interno dei BRICS.
🇨🇺 CUBA LASCIATA AL BUIO. LE CAUSE? STRUTTURE VECCHIE E MANCANZA DI CARBURANTE SU TUTTE
6) A Cuba, circa 10 milioni di persone sono rimaste senza corrente da venerdì mattina della scorsa settimana a causa del fermo di una delle due principali centrali elettriche del paese, che ha causato il collasso della rete energetica nazionale. Sebbene la corrente sia stata ripristinata in alcune zone dell'Avana, la maggior parte del paese continua a subire blackout. La compagnia elettrica statale, Unión Eléctrica, ha dichiarato di lavorare per riavviare almeno cinque centrali durante la notte. Le interruzioni di corrente sono comuni a Cuba a causa di infrastrutture obsolete e mancanza di petrolio, principale fonte di energia. Negli ultimi tempi, i blackout sono aumentati, complicati anche dal passaggio dell'uragano Milton, che ha reso difficile il trasporto del carburante. Il governo ha quindi imposto misure emergenziali, ordinando la chiusura di scuole e attività non essenziali fino a domenica, limitando il lavoro solo ai servizi essenziali. Il presidente Miguel Diaz-Canel ha attribuito la carenza di carburante all'embargo degli Stati Uniti, in vigore dal 1960, e alla diminuzione delle importazioni di petrolio da Venezuela, Messico e Russia. Secondo il primo ministro Manuel Marrero Cruz, la situazione dovrebbe migliorare nei prossimi giorni con l'arrivo di nuove forniture di carburante. Negli anni passati, Cuba ha tentato di affrontare la crisi costruendo centrali solari, ma ci vorranno anni prima che possano essere operative. Attualmente, la rete elettrica dipende da otto centrali termoelettriche risalenti a oltre cinquant'anni fa, con lavori di ripristino in corso. La domanda di energia è aumentata anche a causa della crescita delle piccole e medie imprese, mentre i generatori e i condizionatori importati dagli emigrati contribuiscono al sovraccarico della rete. Anche se sono stati previsti lavori straordinari per affrontare la crisi, esponenti del governo non escludono ulteriori blackout nel prossimo futuro.
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Andiamo con delle brevi rapide 👇
💻 Sabato sera, la piattaforma anti pirateria Piracy Shield ha bloccato per alcune ore il download di file da Google Drive, ostacolando numerosi utenti. Questo sistema, creato dalla Lega Calcio Serie A e regolato dall'AGCOM, mira a combattere la riproduzione illegale di contenuti, ma ha dimostrato lacune, bloccando siti legali in precedenza. L'errore è stato segnalato da esperti, evidenziando l'impatto di questo blocco su aziende e istituzioni. Il dominio colpito, drive.usercontent.google.com, potrebbe essere stato segnalato erroneamente da un'azienda per contenuti illegali, senza riconoscere il legame con la rete di Google. I fornitori di servizi internet, come TIM e WindTre, hanno iniziato a sbloccare il dominio, ma alcuni malfunzionamenti sono continuati a manifestarsi anche dopo.
⛴️ Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato un decreto-legge che stabilisce una lista di 19 paesi considerati “sicuri” per i migranti, il cui esame delle richieste di asilo avviene in modo accelerato mentre i richiedenti sono in detenzione. Questo provvedimento si allinea a una precedente lista approvata in primavera e mira a mantenere operativi i centri per migranti in Albania. Tuttavia, una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che solo i paesi dove i diritti umani sono rispettati in modo uniforme possono essere considerati “sicuri”, mettendo in discussione la legittimità della lista del governo. Nonostante le critiche e le incertezze, il governo cerca di legittimare il decreto per influenzare l'operato dei giudici, ma esperti di diritto esprimono dubbi sulla sua applicabilità.
🚓 Martedì, la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI), un organo indipendente del Consiglio d’Europa, ha pubblicato un rapporto sull’Italia. Il documento solleva preoccupazioni sulla profilazione razziale da parte della polizia, soprattutto verso le comunità Rom e persone di origine africana. L'ECRI raccomanda uno studio indipendente per affrontare il problema, sottolineando che le autorità italiane non sembrano riconoscerne la portata. Il governo italiano ha reagito con dure critiche, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha difeso le forze dell'ordine, sostenendo che agiscono senza discriminazioni. Anche il ministro dell’Interno Piantedosi e il leader della Lega Salvini hanno respinto le accuse, definendo il rapporto ingiusto e offensivo verso la polizia. Il presidente della Repubblica Mattarella ha espresso vicinanza alle forze di polizia, sottolineando il suo stupore per le affermazioni del rapporto. L'ECRI chiarisce che i suoi rapporti si basano su fonti scritte e visite sul campo, senza avere valore legale. La commissione fa raccomandazioni simili per tutti i paesi europei, inclusa la Germania, che nel 2019 aveva accolto positivamente indicazioni analoghe.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #215
La settimana che si accinge a terminare non la dimenticheremo facilmente.
Il perché è presto spiegato, dal momento che grosse novità hanno scosso numerosi ambiti che solitamente trattiamo: dall’immigrazione alla guerra tra Israele e Hamas, dall’economia italiana ai diritti delle famiglie.
Troppo generico? Allora scendiamo nel dettaglio e cominciamo 👇
🇮🇱 ISRAELE: GLI ATTACCHI ALLE BASI ONU, LO SCONTRO CON HEZBOLLAH, LA MORTE DI YAHYA SINWAR. LE ULTIME
1) Settimana a dir poco cruciale per il conflitto in corso nella Striscia di Gaza e non. È necessario più che mai mettere i pezzi insieme a partire dallo scorso fine settimana. Iniziamo dallo scorso venerdì, quando attacchi israeliani sul campo profughi di Jabalia, il più grande della Striscia di Gaza, hanno causato oltre 30 morti. Simile a una città con edifici fatiscenti e carenza di infrastrutture, Jabalia ospitava 120mila persone prima della guerra. Le autorità di Gaza hanno segnalato due attacchi distinti: il primo ha colpito una scuola con sfollati, uccidendo 18 persone; il secondo ha provocato 12 morti, con molte persone intrappolate sotto le macerie. Medici Senza Frontiere ha denunciato l'impossibilità di evacuare, mentre il ministero della Sanità locale riporta un totale di 61 morti in tutta Gaza. L'esercito israeliano ha dichiarato di voler colpire le infrastrutture di Hamas e i miliziani. Nel frattempo, domenica, due carri armati israeliani hanno sfondato il cancello di una base dell'UNIFIL a Ramyah, nel sud del Libano, in quella che l'ONU ha definito una "palese violazione del diritto internazionale". L'incidente è avvenuto lo stesso giorno in cui il primo ministro israeliano Netanyahu ha chiesto il ritiro dei soldati dell'ONU, accusandoli di proteggere Hezbollah. I carri armati israeliani si sono ritirati dopo 45 minuti di tensione. Poco dopo, colpi d'arma da fuoco e del fumo hanno causato reazioni avverse in 15 soldati dell'UNIFIL, che sono stati curati per irritazioni cutanee e sintomi gastrointestinali. L'UNIFIL ha denunciato l'accaduto, ricordando all'esercito israeliano i suoi obblighi verso la sicurezza del personale ONU. La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso a Netanyahu la sua condanna per l'attacco e l'importanza di garantire la sicurezza del personale dell'ONU. Anche altri paesi coinvolti nella missione hanno chiesto l'immediata cessazione di tali attacchi. L'ONU ha poi confermato la permanenza delle forze della missione UNIFIL nel sud del Libano, nonostante le richieste di ritiro da parte di Israele. Il capo delle operazioni di mantenimento della pace, Jean-Pierre Lacroix, ha affermato che questa decisione è sostenuta dal Consiglio di Sicurezza e dai membri.
Domenica sera Hezbollah ha poi lanciato un attacco con droni contro una base militare israeliana a Binyamina, nel nord di Israele, causando la morte di quattro soldati e il ferimento di 58. L’attacco, tra i più gravi compiuti dal gruppo armato libanese negli ultimi anni, è avvenuto nel contesto delle tensioni legate alla guerra israeliana nella Striscia di Gaza e alle operazioni israeliane nel sud del Libano. Hezbollah ha rivendicato l’azione come risposta agli attacchi israeliani in Libano che avevano causato oltre 20 vittime. L’attacco è stato particolarmente rilevante poiché la base colpita si trova a sud di Haifa, lontano dal confine libanese, un’area di solito bersagliata. Nella notte tra domenica e lunedì, un attacco di artiglieria israeliano su una scuola a Nuseirat, usata come rifugio per sfollati, ha ucciso almeno 22 persone e ne ha ferite più di 50. Poco dopo, un bombardamento israeliano ha colpito un accampamento di tende per sfollati nel cortile di un ospedale a Deir al Balah, provocando 4 morti e decine di feriti. L'esercito israeliano ha dichiarato che l'attacco all'ospedale mirava a un centro di comando di Hamas, mentre sta ancora verificando l'attacco alla scuola. Hamas ha negato di usare strutture civili come basi operative. Non è tutto. Nelle prime ore di mercoledì, l’esercito israeliano ha bombardato Beirut, colpendo una zona nella periferia meridionale della città, dopo aver emesso un ordine di evacuazione. Poche informazioni sono disponibili sulle conseguenze del bombardamento. Israele ha dichiarato di aver preso di mira Dahieh, un quartiere con una forte presenza del gruppo Hezbollah e un'area residenziale e commerciale, colpendo un deposito di armi sotterraneo. In precedenza, dal 10 ottobre, i bombardamenti su Beirut si erano interrotti, con Israele concentrato sulle aree di confine nel sud del Libano, da dove partono attacchi contro il suo territorio. Sempre mercoledì, Israele ha bombardato Nabatieh, uccidendo il sindaco e almeno altre 15 persone. Nel frattempo, la protezione civile libanese ha recuperato i corpi di 15 persone a Qana, uccise in un attacco israeliano martedì sera, e il bilancio delle vittime potrebbe aumentare.
Giovedì una possibile svolta. L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso Yahya Sinwar, capo di Hamas, durante un attacco nel sud della Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la morte di Sinwar è "l'inizio della fine", ma ha sottolineato che le operazioni militari continueranno. Sinwar era considerato responsabile dell'attacco contro i civili del 7 ottobre, che ha innescato l'attuale conflitto. Era il leader di Hamas da agosto, dopo aver sostituito Ismail Haniyeh, ucciso in un attacco a Teheran attribuito a Israele. L'uccisione di Sinwar non è stata frutto di un'operazione pianificata, ma è avvenuta durante un pattugliamento di routine nella città di Rafah, nella Striscia di Gaza, dove una brigata israeliana si è scontrata con tre miliziani di Hamas. Solo dopo lo scontro i soldati hanno notato la somiglianza di uno dei corpi con Sinwar. Le informazioni sull'operazione sono state confermate da fonti militari israeliane e verificate da vari media internazionali. Un video ripreso da un drone mostra Sinwar ferito in un edificio poco prima che venisse distrutto da un'esplosione. Dopo l'operazione, test sul corpo del sospetto, tra cui impronta digitale e DNA, hanno confermato la sua identità. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha definito l'evento un "buon giorno" per Israele e il mondo, auspicando la fine del conflitto e la liberazione degli ostaggi. Non è chiaro cosa accadrà ora. Sinwar è considerato difficile da sostituire, dato che gran parte della leadership del gruppo è stata uccisa durante il conflitto. Tuttavia, Hamas è sopravvissuta alla perdita di leader in passato. Esperti suggeriscono che Mohammed, fratello di Sinwar, potrebbe assumerne il ruolo militare, anche se restano dubbi sulle sue capacità politiche. Il movimento potrebbe decidere di mantenere segreto il nome del prossimo leader per motivi di sicurezza, oppure convocare il Consiglio della Shura per votare un successore. Si specula che il successore di Sinwar sarà qualcuno in esilio, come Khaled Meshal, ex leader del gruppo, attualmente in Qatar, o Khalil al Hayya, suo vice. La leadership in esilio è considerata più flessibile e potrebbe essere influenzata per negoziare un cessate il fuoco. Anche figure come Mousa Abu Marzouk e Muhammad Deif continuano ad avere un ruolo di spicco all'interno di Hamas. Israele potrebbe ora scegliere di sfruttare il successo per negoziare un cessate il fuoco o continuare l'offensiva. Tuttavia, vi sono pressioni interne ed esterne per avviare negoziati, con figure come il presidente statunitense Biden e la vicepresidente Harris che vedono un'opportunità per porre fine al conflitto. Nonostante Hamas sia indebolita, rimangono molti combattenti nella Striscia di Gaza. Khaled Meshal, possibile successore di Sinwar, potrebbe adottare una posizione più pragmatica nei negoziati, ma le componenti più estremiste del governo israeliano sono contrarie a un accordo.
🇮🇹 APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2025. TUTTE LE MISURE PREVISTE, PRIMA DEL CONTROLLO UE
2) Il Consiglio dei ministri ha approvato martedì sera il disegno di legge di bilancio per il 2025, che indica come varieranno spesa e entrate dello Stato. Le misure previste costano 30 miliardi di euro, di cui 21 miliardi saranno coperti da riduzioni di spesa e aumenti di tasse, mentre i restanti 9 miliardi andranno in disavanzo, aumentando il debito pubblico. Le principali misure riguardano la riduzione dell’IRPEF, con la conferma di tre aliquote e una riduzione per i redditi tra 28mila e 50mila euro, e il cuneo fiscale, con un sistema progressivo di sconti per i lavoratori. Il governo ha anche aumentato i fondi per la sanità e previsto risorse per il rinnovo dei contratti pubblici. Tra le altre misure ci sono la conferma delle agevolazioni per le ristrutturazioni, il mantenimento delle regole sui fringe benefit e la deduzione per le imprese che assumono a tempo indeterminato. Le coperture di bilancio verranno garantite da una combinazione di riduzioni della spesa ministeriale, nuovi contributi per banche e assicurazioni, e interventi su accise e spese fiscali. Complessivamente, il deficit previsto per il 2025 sarà del 3,3% del PIL, in calo rispetto al 3,8% del 2023, in linea con le regole europee. Come detto, sono previsti fondi aggiuntivi per il Servizio Sanitario Nazionale, ma le risorse risultano inferiori rispetto alle aspettative. Inizialmente si parlava di 3,5 miliardi di euro per il 2025, ma nel Documento programmatico di bilancio sono stati previsti meno di 900 milioni di euro, causando critiche da parte dell'opposizione e del settore sanitario. L'equivoco è nato dalla promessa di finanziare la sanità con una tassa sugli extraprofitti bancari e sulle assicurazioni, ma la somma è stata ripartita tra il 2025 e il 2026. Il ministro della Salute Schillaci aveva annunciato una cifra superiore, non essendo a conoscenza della divisione. Il finanziamento complessivo per il 2025 sarà di 2,3 miliardi, ma la spesa sanitaria, pari al 6,3% del PIL, rimane inferiore alla media europea. Le associazioni sanitarie sono deluse, soprattutto per il rinvio del piano di assunzione di nuovo personale. L'Italia spende meno per la sanità rispetto ad altri paesi europei, come Francia e Germania, e la situazione è peggiorata dal 2022. In ogni caso, le misure previste dovranno passare necessariamente dalla Commissione Europea per le valutazioni di sorta, per poi essere votata definitivamente entro la fine dell’anno.
🇦🇱 IMMIGRAZIONE: L’ACCORDO ITALIA-ALBANIA GIÀ IN BILICO. I 16 MIGRANTI TRASFERITI TORNERANNO INDIETRO
3) Settimana di grosse novità anche per quanto riguarda il tema immigrazione. Mercoledì sarebbe dovuto arrivare in Albania il primo gruppo di migranti da trattenere nei nuovi centri per richiedenti asilo, voluti dal governo italiano e completati di recente. Questi migranti, 16 uomini provenienti da Egitto e Bangladesh, erano a bordo della nave italiana Libra. L'iniziativa, fortemente sostenuta dal governo di Giorgia Meloni, mirava a trasferire ogni mese alcuni richiedenti asilo in Albania in attesa dell’esame delle loro domande, con l'obiettivo di ridurre la pressione sui centri di accoglienza italiani e scoraggiare i migranti dal tentare la traversata del Mediterraneo, nonostante gli esperti dubitino dell'efficacia di questa strategia. Il governo italiano ha stretto un accordo con l'Albania, che ha consentito la costruzione di strutture finanziate dall'Italia per ospitare i migranti. I centri in Albania avrebbero accolto solo una parte dei migranti soccorsi dalle autorità italiane nel Mediterraneo, mentre donne, bambini, famiglie e persone vulnerabili sarebbero state portate in Italia. Mercoledì la nave è arrivata effettivamente nel porto di Shengjin, Albania. Dopo essere sbarcati, i migranti sono stati visitati e identificati, ma 4 di loro non sono rientrati nei criteri dell'accordo e si è deciso di riportarli in Italia. Oggi una svolta. Il tribunale di Roma ha deciso di non convalidare i decreti di trattenimento dei 12 migranti rimanenti. Questi erano stati trasferiti a Gjader, sede del suddetto centro di accoglienza, ma le procedure amministrative sono comunque rimaste sotto la giurisdizione italiana. La decisione del tribunale ha complicato la situazione, poiché i migranti hanno visto respingere le loro richieste d'asilo attraverso una procedura accelerata, ma ora non è chiaro cosa succederà, dato che il tribunale ha respinto i decreti di detenzione. La questione ruota intorno alla recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sui "paesi sicuri", che prevede che solo migranti provenienti da paesi considerati sicuri possano essere trasferiti in Albania. Tuttavia, la classificazione di "paese sicuro" è controversa, poiché molti dei paesi inclusi nella lista italiana non rispettano pienamente i diritti umani e l'ordinamento democratico. La sentenza della Corte UE ha influenzato la decisione del tribunale di Roma, portando a un nuovo interrogativo sulla gestione di questi migranti.
🇮🇹 GESTAZIONE PER ALTRI RESO “REATO UNIVERSALE” DA UNA PROPOSTA DI LEGGE DI FDI APPROVATA IN SENATO
4) Il Senato italiano ha approvato una proposta di legge di Fratelli d’Italia che rende la gestazione per altri (GPA), comunemente nota come maternità surrogata, un "reato universale". La legge prevede che i cittadini italiani che ricorrono alla GPA all'estero possano essere puniti secondo la legge italiana, anche se la pratica è legale nel paese in cui viene effettuata. La GPA è già vietata in Italia dalla legge 40 del 2004, ma molte coppie si recano all’estero per utilizzarla e poi chiedono il riconoscimento dei figli in Italia. La legge appena approvata non è retroattiva e ha suscitato critiche per la sua applicabilità, soprattutto perché non distingue tra paesi che regolano la GPA e paesi che non tutelano le donne gestanti. Vi sono anche preoccupazioni sulle conseguenze per i bambini nati da questa tecnica. Nonostante la controversia, la maggioranza del governo ha sostenuto compatta la legge, mentre l’opposizione è risultata divisa. L'associazione Luca Coscioni ha espresso l'intenzione di assistere legalmente coloro che verranno perseguiti in seguito alla nuova normativa.
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Andiamo con un paio di brevi interessanti dalla settimana 👇
💻 Lunedì sera sono stati arrestati Paolino Iorio, direttore generale di Sogei, e un imprenditore, entrambi accusati di corruzione. Iorio è stato sorpreso a ricevere 15mila euro dall’imprenditore e posto agli arresti domiciliari. Sogei, società che gestisce i servizi informatici per vari enti pubblici, è coinvolta in contratti per oltre cento milioni di euro, con Iorio accusato di aver ricevuto somme di denaro in cambio di favori. L’indagine, che riguarda anche altri bandi e il coinvolgimento di enti come il ministero dell’Interno e della Difesa, coinvolge 18 persone e 14 società, accusate di corruzione e turbativa d’asta. Tra gli indagati figura anche Andrea Stroppa, legato a Elon Musk, sospettato di aver ottenuto informazioni riservate sul sistema satellitare Starlink. Sogei ha dichiarato che si costituirà parte lesa se le accuse saranno confermate.
🇰🇵 La Corea del Nord ha distrutto tratti di strade al confine con la Corea del Sud, una decisione annunciata in precedenza e portata a termine dopo accuse di Pyongyang riguardo il volo di droni sudcoreani sopra la capitale nordcoreana, che avrebbero lanciato volantini di propaganda. La Corea del Nord aveva già bloccato i collegamenti con il Sud e installato barriere sulle principali autostrade e ferrovie, motivando la decisione con il timore di un'invasione, in seguito a esercitazioni congiunte tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti. La strada distrutta non era utilizzata da anni, con l'ultimo significativo collegamento avvenuto nel 2018. Le tensioni tra i due paesi sono cresciute, e Kim Jong Un ha dichiarato che la riunificazione pacifica non è più un obiettivo del Nord. La guerra di Corea, formalmente mai conclusa, prosegue tecnicamente dal 1953, con occasionali scambi di artiglieria e provocazioni.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #214
Ci avviciniamo lentamente al cuore di ottobre.
Settimana LEGGERMENTE più tranquilla per numero di news, ma non per questo la situazione è da definirsi sotto controllo. Oltre al consueto check su ciò che accade tra Israele e Libano/Hamas/Hezbollah, facciamo un rapido viaggio tra la politica italiana, i danni provocati dall’uragano Milton in USA e le accuse al rapper P. Diddy, sul quale ci sono un paio di novità.
Direi di iniziare subito 👇
🇮🇱 ISRAELE-LIBANO, CONTINUANO LE TENSIONI AL CONFINE. ATTACCATE LE BASI DELLA MISSIONE ONU UNIFIL
1) Cerchiamo di fare ordine su quanto successo nell’ultima settimana. Sabato scorso diversi giornali internazionali hanno riportato che Israele si starebbe preparando a rispondere all'attacco missilistico dell'Iran del 1° ottobre. L’esercito israeliano ha dichiarato che la risposta sarà "grave e significativa". Gli Stati Uniti hanno consigliato a Israele di non colpire infrastrutture legate al programma nucleare iraniano o giacimenti petroliferi. Intanto, Israele ha continuato a bombardare il sud del Libano e Beirut, con l’obiettivo di colpire leader di Hezbollah, ma non ci sono conferme ufficiali sulla morte di Hashem Safieddine, nuovo leader del gruppo. Oltre 200mila persone stanno fuggendo verso la Siria. La Francia, nel frattempo, ha preso le distanze da Israele, con Macron che ha affermato che il Libano non deve diventare "una nuova Gaza". Intanto, proprio a Gaza, Israele ha ordinato una nuova evacuazione del campo profughi di Jabalia, nella Striscia, dove ha avviato un'operazione di terra, preceduta da attacchi aerei. Jabalia, il campo profughi più grande di Gaza, è stato in gran parte distrutto negli ultimi mesi. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito obiettivi di Hamas, come depositi di armi e tunnel. A Jabalia vivevano oltre 100mila persone, molte delle quali ora costrette nuovamente a fuggire. È il quarto attacco dall'invasione israeliana iniziata dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. Israele ha anche esteso gli ordini di evacuazione al resto del nord di Gaza. Non è tutto. Domenica pomeriggio a Be'er Sheva, nel sud di Israele, c'è stato un attacco armato in un centro commerciale, in cui una persona è stata uccisa e dieci sono rimaste ferite. L'assalitore, Ahmad al-Uqbi, un cittadino arabo-israeliano di 29 anni, è stato ucciso dalle forze dell'ordine. La vittima è Shira Chaya Suslik, un'agente della polizia di frontiera israeliana, che è stata accoltellata e privata della pistola con cui l'assalitore ha poi sparato ad altre persone. La polizia tratta l'evento come un attentato terroristico e due dei feriti sono in gravi condizioni.
Nella notte tra domenica e lunedì, l'esercito israeliano ha lanciato nuovi attacchi aerei su Beirut, colpendo obiettivi di Hezbollah, accusato di nascondere armi sotto edifici residenziali. Bombardamenti precedenti avevano già distrutto diverse aree civili. Gli attacchi hanno ucciso 12 persone in villaggi vicino Beirut e 10 vigili del fuoco nel sud del Libano. Contemporaneamente, operazioni di terra israeliane hanno causato la morte di 17 persone, tra cui 9 bambini, in un campo profughi a Gaza. Hezbollah ha risposto lanciando razzi contro Israele, con alcuni che hanno colpito Haifa.
Tra giovedì e venerdì, l'esercito israeliano ha attaccato tre basi della missione ONU UNIFIL nel sud del Libano, scatenando tensioni tra Israele e l'ONU. La missione UNIFIL, creata nel 1978, ha il compito di garantire il rispetto del confine tra Israele e Libano. Israele ha affermato che il suo obiettivo fossero miliziani di Hezbollah vicini alle basi, mentre l'UNIFIL ha denunciato attacchi "ripetuti" e "deliberati" contro le sue postazioni, danneggiando strutture e ferendo peacekeeper. Le basi attaccate includevano il quartier generale a Naqura e due altre basi sotto il controllo del contingente italiano. Israele aveva chiesto all'UNIFIL di evacuare le aree vicino alla Blue Line, richiesta che i paesi membri della missione, tra cui l’Italia, hanno rifiutato. Gli attacchi si sono concentrati su torri di osservazione e sistemi di comunicazione, probabilmente per impedire alla missione di monitorare le manovre militari israeliane. Questo episodio è l'ultimo di una serie di azioni israeliane contro l'UNIFIL, provocando dure condanne da parte dei paesi coinvolti, inclusa l'Italia.
Ieri sera le azioni si sono ulteriormente intensificate, con Israele che ha bombardato due edifici nei quartieri residenziali di Nweiri e Basta, a Beirut, causando almeno 22 morti e 117 feriti, secondo il ministero della Salute libanese. Un edificio è collassato a seguito dell'attacco, che potrebbe aver preso di mira Wafiq Safa, un importante esponente di Hezbollah, secondo fonti anonime. Israele e Hezbollah non hanno commentato. Le immagini mostrano fumo e incendi, e il bilancio delle vittime potrebbe crescere. Gli attacchi aerei israeliani su Beirut sono in corso da fine settembre, concentrandosi prevalentemente nella periferia sud della città.
🇮🇹 ITALIA: ECCO IL PIANO STRUTTURALE CHE PRECEDE LA LEGGE DI BILANCIO. TANTA AMBIZIONE E QUALCHE DUBBIO
2) Torniamo in Italia. Il Parlamento ha approvato il Piano Strutturale di Bilancio (PSB), documento che definisce la gestione delle finanze pubbliche italiane per i prossimi sette anni, in linea con le nuove regole europee. Il PSB indica come il governo intende gestire spese e entrate, nonché ridurre il debito pubblico. Il piano è vincolante e può essere modificato solo in caso di un nuovo governo o eventi eccezionali. Il documento ha ricevuto critiche per la sua complessità e mancanza di informazioni dettagliate. Il governo prevede una significativa riduzione della spesa pubblica o un aumento delle entrate, tra cui imposte, per rispettare le indicazioni della Commissione Europea, che chiede di riportare il deficit sotto il 3% del PIL entro il 2026. Sebbene ci siano impegni ambiziosi, mancano dettagli su come il governo intenda raggiungere gli obiettivi, soprattutto in merito alla legge di bilancio per il 2025. Il PSB prevede anche la conferma del taglio sui contributi per i lavoratori con redditi fino a 35mila euro e la riduzione delle aliquote IRPEF. Il governo intende finanziare anche contratti pubblici, politiche per la natalità, missioni di pace e la spesa sanitaria. Tuttavia, non è chiaro come verranno reperiti i fondi necessari, anche se si prevede un uso parziale del deficit. Alcune risorse potrebbero arrivare da tagli alla spesa ministeriale e riduzione dei bonus fiscali.
🇺🇸 USA: DOPO HELENE, È IL TURNO DELL’URAGANO MILTON. COLPITA LA FLORIDA, ALMENO 12 LE VITTIME
3) Facciamo un salto in USA. Nella notte tra mercoledì e giovedì, l’uragano Milton ha colpito la costa centro-occidentale della Florida, portando forti venti e piogge intense, con danni ancora da stimare. Circa tre milioni di abitazioni e attività commerciali sono rimaste senza elettricità. Milton ha toccato prima l'area di Siesta Key, per poi muoversi verso nord-est, in direzione di Orlando, causando inondazioni e mareggiate. L’aeroporto di Tampa, così come quelli di Orlando e Clearwater, resterà chiuso a tempo indeterminato. I venti hanno distrutto il tetto del Tropicana Field, utilizzato per i soccorsi, e hanno fatto crollare una gru sull’edificio del Tampa Bay Times. Sono stati segnalati danni a oltre cento edifici, con circa 3,2 milioni di persone senza energia elettrica. Le vittime si trovano nella città di Fort Pierce, dove un tornado ha colpito una residenza per anziani. Il Servizio meteorologico nazionale ha registrato decine di tornado in diverse aree della Florida, e il governatore Ron DeSantis ha dichiarato che la maggior parte dei danni è stata causata da questi eventi. Milton, inizialmente classificato come uragano di categoria 5, è arrivato come categoria 3 e successivamente riclassificato come categoria 2. Gli esperti avvertono che, nonostante la diminuzione di intensità, l’uragano rimane molto potente, con allerta per il rischio di inondazioni. Recentemente, la Florida aveva già subito gli effetti dell’uragano Helene, che aveva provocato gravi danni e oltre 200 morti in vari stati del sud degli Stati Uniti. Di morti Milton ne ha provocati finora almeno 12. Cinque vittime sono state trovate in una residenza per anziani colpita da un tornado nella contea di St Lucie, e altre tre persone sono morte nella contea di Volusia. I soccorritori hanno salvato almeno 340 persone, incluse molte recuperate dai tetti con l'ausilio di elicotteri. L'uragano si è allontanato dalla costa ieri.
👨⚖️ IN SEGUITO ALLE NUMEROSE ACCUSE NEI SUOI CONFRONTI, P. DIDDY SARÀ PROCESSATO NEL MAGGIO 2025
4) Chiudiamo con una doverosa parentesi “musicale”. Il produttore Sean "Diddy" Combs, accusato recentemente di associazione a delinquere finalizzata al racket, traffico sessuale e trasporto per prostituzione, andrà a processo nel maggio 2025. Durante un'udienza a New York, il giudice ha fissato la data del processo per il 5 maggio 2025. Combs, che si è dichiarato non colpevole, era presente in aula, ammanettato alle caviglie e vestito con abiti carcerari, salutando la sua famiglia presente in aula. Il pubblico ministero ha previsto che il processo potrebbe durare tre settimane, ma un eventuale atto d'accusa aggiuntivo potrebbe allungarne la durata. Gli avvocati di Combs hanno dichiarato che la difesa potrebbe richiedere una settimana. Il giudice ha anche emesso un ordine per vietare alle parti di divulgare informazioni riservate. Gli avvocati di Combs hanno accusato il governo di aver diffuso un video in cui Combs picchia la sua ex fidanzata, Cassie Ventura, ma non hanno fornito prove. Il governo ha negato di essere in possesso del video prima della sua pubblicazione da parte della CNN. Gli avvocati di Combs hanno richiesto che il video non venga utilizzato durante il processo. Il giudice deciderà in seguito su una possibile udienza riguardo alle fughe di notizie. Combs, detenuto al Metropolitan Detention Center di Brooklyn, tornerà in tribunale il 18 dicembre.
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Un paio di brevi giusto per non farci mancare nulla 👇
🎾 Rafael Nadal, uno dei tennisti più grandi di tutti i tempi, ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico dopo la Coppa Davis di novembre 2024 a Malaga. Il trentottenne spagnolo ha vinto 22 tornei del Grande Slam, tra cui 14 Roland Garros, confermandosi come il miglior giocatore sulla terra rossa. La sua carriera, caratterizzata da una straordinaria difesa e colpi potenti, è stata segnata anche da numerosi infortuni, ma Nadal ha spesso recuperato in modo sorprendente. Insieme a Roger Federer e Novak Djokovic, Nadal ha dominato il tennis negli ultimi vent'anni, dando vita a rivalità leggendarie, soprattutto con Federer. Il loro storico incontro a Wimbledon nel 2008 è considerato uno dei più memorabili. Nadal ha vinto anche 36 Masters 1000, 5 Coppe Davis e due ori olimpici.
🚘 Tesla ha presentato il suo nuovo "robotaxi", un'auto elettrica senza conducente, negli studi della Warner Bros a Los Angeles. Elon Musk, arrivato a bordo del prototipo, ha dichiarato che il veicolo, chiamato "cybercab", sarà disponibile prima del 2027 a un prezzo inferiore ai 30.000 dollari. Il design del robotaxi è futuristico, privo di volante e pedali, distinguendosi dai modelli di altre aziende come Waymo e Baidu. Tuttavia, diversi esperti ritengono che Tesla sia ancora lontana dal perfezionare la guida autonoma. Musk ha inoltre annunciato che la tecnologia verrà installata su modelli esistenti come Model 3 e Model Y dal prossimo anno in California e Texas. La presentazione è stata interpretata come un tentativo di rassicurare gli investitori, poiché Tesla ha affrontato un calo delle vendite e problemi con il Cybertruck. L'evento ha incluso anche i robot Optimus, mostrati come potenziali assistenti domestici.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #213
Week 213
Primo numero di ottobre, che più nel caos non poteva iniziare.
Abbiamo tanti (tanti) aggiornamenti dal Medioriente, con il ventaglio di paesi coinvolti nella guerra israelo-palestinese che si allarga sempre di più. Poi un focus sulle ultime dagli Stati Uniti, fino all’Ucraina e all’inchiesta sulle tifoserie organizzate di Milan e Inter. Ah, e tante brevi interessanti.
Ho parlato fin troppo, iniziamo 👇
🇮🇱 ISRAELE-HEZBOLLAH: CONTINUANO I BOMBARDAMENTI IN LIBANO, INVASO ANCHE VIA TERRA. INTANTO L’IRAN...
1) Andiamo con molta calma, che c’è tanto da dire. Partiamo dallo scorso weekend, quando l'esercito israeliano ha attaccato infrastrutture in Yemen controllate dagli Houthi, il gruppo sciita alleato dell'Iran, colpendo due impianti energetici e il porto di Hodeidah, usato secondo Israele per importare armi dall'Iran. Il ministero della Salute yemenita riferisce di 4 morti e 40 feriti, ma i numeri potrebbero aumentare. Gli Houthi fanno parte dell’“asse della resistenza” insieme a Hamas e Hezbollah. Nelle ultime settimane, hanno lanciato droni e missili verso Israele, compreso un missile diretto all’aeroporto Ben Gurion. Gli Houthi avevano già attaccato navi commerciali nel Mar Rosso, causando disagi al commercio globale. E l’Iran? All’inizio è rimasto a guardare, preoccupato per lo stato in cui versava Hezbollah in seguito agli attacchi dell’esercito israeliano. Il governo di Teheran è stato piuttosto diviso sulla risposta da dare: i conservatori hanno spinto per una reazione forte, mentre i moderati, tra cui il presidente Masoud Pezeshkian, preferivano mantenere un approccio cauto per evitare di estendere il conflitto.
Nel frattempo Israele ha continuato a colpire il Libano, uccidendo Fateh Sherif Abu el-Amin, leader di Hamas nel paese, mentre si trovava con la sua famiglia nella città di Tiro. Israele ha ripreso a colpire anche la capitale Beirut, bombardando per la prima volta dal 2006 il centro della capitale libanese, mentre in precedenza aveva colpito solo aree periferiche. L’attacco ha colpito un edificio residenziale nel quartiere di Kola, abitato principalmente da civili sunniti. Ma la svolta è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì, quando Israele ha lanciato un'operazione di terra contro Hezbollah, invadendo una parte del sud del Libano, dove si ritiene che il gruppo militare abbia costruito postazioni nel tempo. Era (sempre) dal 2006 che le forze israeliane non occupavano territorio libanese. L'invasione ha causato almeno 55 morti e 156 feriti, secondo il ministero della Salute libanese. La risposta dell’Iran, a questo punto, non si è fatta attendere. Nella notte tra martedì e mercoledì è avvenuto il secondo attacco mai compiuto verso il territorio israeliano e risulta essere il più grave. Mentre il primo attacco dell’aprile precedente era stato per lo più simbolico, quello di martedì è avvenuto a sorpresa, con il lancio di circa 180 missili balistici, noti per la difficoltà di intercettazione. Alcuni missili sono caduti su aree abitate, ma il sistema di difesa aerea israeliano ha evitato un alto numero di vittime. L’unica morte confermata è stata quella di un palestinese in Cisgiordania. L’attacco è stato formalmente una ritorsione per l’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e altre personalità, avvenuta a luglio, ed è coinciso con l’annuncio dell’invasione israeliana del sud del Libano. I missili, partiti da basi in Iran, hanno attraversato lo spazio aereo di vari paesi arabi prima di entrare in Israele, dove molti non sono stati intercettati, raggiungendo anche zone civili e obiettivi sensibili come Tel Aviv e la base aerea di Nevatim. Tuttavia, il sistema di difesa israeliano ha adottato una strategia selettiva, intercettando solo i missili più pericolosi. In concomitanza con l'attacco missilistico, un attentato a Tel Aviv ha provocato la morte di sei persone e il ferimento di altre dieci. Israele ha cercato di ridimensionare l'operazione, definendola un raid mirato contro postazioni di Hezbollah vicino al confine.
Tornando all’attacco via terra dell’esercito israeliano, mercoledì si sono verificati i primi scontri tra i soldati e il gruppo libanese Hezbollah nel sud del Libano, dopo che le forze armate israeliane avevano invaso la zona senza però entrare subito in combattimento. Gli scontri sono stati confermati da entrambe le parti e anche dall’esercito libanese, che tuttavia non sta partecipando ai combattimenti. L’esercito israeliano ha comunicato che otto soldati sono stati uccisi in due momenti di intenso combattimento. Prima degli scontri, l’esercito israeliano aveva invitato i residenti di diverse cittadine del sud del Libano a evacuare, avvertendo che qualsiasi edificio legato a Hezbollah sarebbe stato colpito. Nel frattempo, Hezbollah ha lanciato circa cento razzi verso il nord di Israele, la maggior parte dei quali è stata intercettata dal sistema antiaereo israeliano. Non ci sono state vittime. Israele ha continuato a bombardare la periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah, causando la morte di 15 civili e un soldato libanese. Il primo ministro libanese Najib Mikati ha stimato che gli sfollati dagli attacchi israeliani siano circa 1,2 milioni. Nel pomeriggio, il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha tenuto una riunione d’emergenza sui combattimenti, senza però produrre risultati concreti, e Antonio Guterres, segretario generale dell’ONU, è stato dichiarato “persona non grata” da Israele a causa di una sua dichiarazione sull’attacco iraniano.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, l’esercito israeliano ha bombardato nuovamente Beirut, colpendo il centro della città dopo attacchi precedenti nelle aree periferiche. Un edificio residenziale nel quartiere centrale di Bashoura è stato colpito, causando la morte di 6 persone e il ferimento di altre 11. Secondo fonti legate a Hezbollah, l'edificio ospitava un centro medico gestito dal gruppo paramilitare. Nel frattempo, un attacco israeliano ha colpito anche Damasco, in Siria, uccidendo tre persone, tra cui, secondo fonti non confermate, il genero di Nasrallah. Israele ha dichiarato di aver eliminato circa 250 combattenti di Hezbollah dall'inizio dell'invasione, inclusi alti comandanti. Tra le vittime, ci sono stati infatti alti ufficiali come Fuad Shukr, Ibrahim Aqil e Muhammad Rashid Sakafi, figure strategiche nei settori missilistico e droni. Non è chiaro se Hashem Safieddine, successore di Nasrallah, sia sopravvissuto a un recente attacco. Restano in vita altri leader come Naim Qassim e Mohammed Raad. Gli attacchi hanno colpito anche infrastrutture civili, causando gravi danni a ospedali e vie di fuga verso la Siria. Più di 300.000 persone, perlopiù rifugiati siriani, sono fuggite dal Libano a causa del conflitto.
🇺🇸 USA: IL PUNTO SULLO SCIOPERO DEI PORTUALI, I CANDIDATI VICE-PRESIDENTI E LA TEMPESTA HELENE
2) Negli Stati Uniti in settimana c’è stato uno sciopero dei lavoratori dei porti della costa Est e del Golfo, il primo dal 1977. L'International Longshoremen’s Association (ILA), che rappresenta circa 50mila lavoratori, ha indetto lo sciopero dopo la scadenza del contratto a settembre e la mancata intesa con la United States Maritime Alliance (USMX), che rappresenta i datori di lavoro. Il sindacato ha chiesto un aumento degli stipendi e il divieto dell'automazione nelle operazioni portuali, temendo che la tecnologia possa portare a licenziamenti. Attualmente, i lavoratori guadagnano 39 dollari l’ora, ma l’ILA propone un aumento graduale fino a 69 dollari l’ora. L’USMX ha offerto un aumento del 50% e limiti all'automazione, ma non il divieto totale richiesto dal sindacato, che ha rifiutato la proposta. Lo sciopero ha coinvolto decine di porti cruciali, compreso quello di New York e New Jersey, dove sono rimasti bloccati 100mila container. Le agitazioni hanno influito limitatamente sulla disponibilità di prodotti come banane e materiali edili, dal momento che è stato sospeso nella giornata di oggi grazie a un accordo tra il sindacato International Longshoremen’s Association (ILA) e la United States Maritime Alliance (USMX). Questo prevede la sospensione dello sciopero fino al 15 gennaio, durante le negoziazioni per un nuovo contratto. Il sindacato richiede aumenti salariali e il divieto di automatizzazione di gru e camion nelle operazioni portuali. Fonti indicano che il sindacato ha accettato di negoziare un aumento del 62% degli stipendi nei prossimi sei anni.
Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali, era atteso anche il confronto tra i candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti, Tim Walz e J.D. Vance, caratterizzato da toni civili e cordiali, in netto contrasto con quello precedente tra Kamala Harris e Donald Trump. Il senatore repubblicano Vance è apparso più convincente e sciolto rispetto al governatore democratico Walz, che è sembrato nervoso e incerto, soprattutto all'inizio. Moderato dalle giornaliste Norah O'Donnell e Margaret Brennan, il dibattito si è concentrato su temi come il Medio Oriente, la tempesta Helene (sulla quale torneremo) e l'immigrazione. Sulla questione dell'elezione del 2020, Vance ha evitato di ammettere la sconfitta di Trump, mentre Walz lo ha criticato per la sua ambiguità. Vance ha dimostrato una buona parlantina, mentre Walz è apparso meno sicuro, anche se ha avuto momenti efficaci su temi democratici come l'aborto e le armi. In generale, il dibattito non è stato memorabile e probabilmente avrà un impatto limitato sulle elezioni. Tuttavia, la performance di Vance potrebbe favorire temporaneamente la campagna repubblicana.
Come detto, la tempesta Helene. Negli ultimi giorni ha causato oltre duecento morti nel sud-est degli Stati Uniti, con il North Carolina particolarmente colpito da frane e allagamenti. A una settimana dal suo arrivo in Florida, molte persone sono ancora disperse, decine di migliaia senza acqua corrente e quasi un milione di abitazioni senza elettricità. Helene è stata la tempesta più grave negli Stati Uniti dal 2005, superando persino l’uragano Maria del 2017. Inizialmente un uragano di categoria 4, ha perso forza ed è stata declassata a tempesta tropicale, ma ha comunque distrutto intere aree e lasciato milioni senza elettricità. Le operazioni di soccorso sono complicate da frane e strade chiuse, soprattutto nelle zone montuose del North Carolina. Il presidente Joe Biden ha visitato le aree colpite e ha approvato aiuti federali, inclusi cibo, acqua e supporto militare.
🇺🇦 UCRAINA: DOPO DUE ANNI DI RESISTENZA, LA CITTÀ DI VUHLEDAR – NEL DONBASS – CADE IN MANO RUSSA
3) Facciamo un salto in Ucraina per le ultime sul conflitto con la Russia. Mercoledì, l'esercito ucraino ha confermato il ritiro completo da Vuhledar, una cittadina strategica nel Donbass, dopo oltre due anni di resistenza contro le offensive russe. La Russia aveva già tentato di conquistarla in almeno quattro occasioni, tutte respinte dall’esercito ucraino. Tuttavia, l'ultima offensiva russa è stata efficace grazie a nuove tattiche e all'uso massiccio di artiglieria e bombardamenti aerei, contro cui non è stato possibile difendersi. Nonostante la perdita di Vuhledar non abbia un impatto decisivo sulla guerra, rappresenta una sconfitta significativa per l'Ucraina, evidenziando una situazione preoccupante lungo il fronte, dove la Russia sta avanzando con una velocità senza precedenti dall'inizio dell'invasione nel 2022. Vuhledar, un tempo abitata da 14mila persone e importante per le miniere di carbone, è oggi ridotta in macerie, con soli 107 civili rimasti, secondo il governatore ucraino di Donetsk. La città aveva un ruolo strategico per il controllo delle vie di rifornimento tra i fronti orientale e meridionale, oltre a essere vicina a una linea ferroviaria verso la Crimea. Negli ultimi mesi, i russi hanno accerchiato Vuhledar da nord e sud, e l'artiglieria russa ha avuto una schiacciante superiorità numerica rispetto a quella ucraina. Con l'ultima strada di collegamento tagliata dai russi, l'esercito ucraino ha iniziato il ritiro, subendo pesanti perdite. Recenti immagini mostrano soldati russi issare bandiere in una città ormai distrutta.
⚽ L'INCHIESTA CHE POTREBBE CAMBIARE PER SEMPRE LE TIFOSERIE ORGANIZZATE DI MILAN E INTER: LE ULTIME
4) Lunedì, il giudice per le indagini preliminari di Milano ha disposto l'arresto di 16 persone e gli arresti domiciliari per altre 3 nell'ambito di un'inchiesta che coinvolge le tifoserie organizzate di Inter e Milan. Le accuse includono associazione a delinquere, estorsione e altri reati, con l'aggravante del metodo mafioso per alcuni ultras dell'Inter. Circa 40 persone sono indagate. L'inchiesta ha suscitato clamore per la portata e per i dettagli sui presunti legami tra ultras e società calcistiche. Sono emerse intercettazioni in cui un capo ultras dell’Inter avrebbe fatto pressioni sull’allenatore Simone Inzaghi per ottenere più biglietti per la finale di Champions League 2023, minacciando di astenersi dal tifo. Alla fine, l'Inter avrebbe consegnato 1.500 biglietti. Gli ultras sarebbero coinvolti in attività illecite legate alla vendita di biglietti, alla gestione dei parcheggi e alla vendita di bibite nello stadio di San Siro. Tra gli arrestati ci sono influenti membri della curva dell'Inter e del Milan, come Marco Ferdico, Renato Bosetti e Luca Lucci, capo ultras già noto per vicende giudiziarie. Inter e Milan non sono direttamente coinvolte nell'inchiesta, ma un procedimento di prevenzione è stato avviato per verificare se le società adottino (o abbiano adottato) misure adeguate a prevenire reati da parte degli ultras.
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Andiamo con alcune brevi parecchio interessanti 👇
🚆 Mercoledì mattina, un guasto alla rete ha bloccato per due ore la circolazione ferroviaria nelle stazioni di Roma Termini e Tiburtina, con ripercussioni su tutta la rete ferroviaria italiana. Più di 100 treni sono stati cancellati o modificati, e ritardi fino a quattro ore hanno colpito molti altri. Trenitalia ha attivato interventi per risolvere il guasto, ma i disagi sono durati tutto il giorno. Indagini successive hanno fatto emergere che il blocco è stato causato da una serie di guasti alla rete elettrica, iniziati quando un operaio ha inserito un chiodo in una canalina contenente cavi elettrici. Questo incidente ha coinvolto la centralina che gestisce l'energia della sala operativa, da cui dipendono la circolazione dei treni e il controllo di segnali e sistemi di sicurezza. Sebbene un gruppo di continuità abbia garantito energia fino alle 6:20, le batterie si sono scaricate senza che il sistema di allerta funzionasse. Anche l'alimentazione di emergenza non è entrata in funzione, lasciando la sala operativa senza energia. RFI ha poi sospeso il contratto con la ditta responsabile della manutenzione. Questo guasto si inserisce in un contesto di frequenti malfunzionamenti della rete ferroviaria, sovraccaricata rispetto alla sua capacità, con proteste in corso da parte dei lavoratori della manutenzione per le condizioni di lavoro.
🔎 La scorsa settimana, ad Hammamet, in Tunisia, alcuni ex agenti dei servizi segreti italiani sono stati avvelenati durante una cena. Il veleno, contenuto in un liquore artigianale, ha colpito quattro dei dieci partecipanti, causando la morte di Giuseppe Maio, ex agente dell'AISI (Agenzia informazioni e sicurezza interna). Un altro ex agente è ricoverato in gravi condizioni, mentre due sono sotto osservazione. La vicenda è stata resa pubblica diversi giorni dopo e, sebbene si pensasse a un incidente, sono emerse ipotesi di vendetta legate a un’indagine di mafia. La vittima di questa possibile vendetta sarebbe Angelo Salvatore Stracuzzi, imprenditore siciliano vicino a Cosa Nostra, arrestato ad Hammamet dopo mesi di fuga. Alcuni degli ex agenti presenti alla cena avrebbero collaborato al suo arresto, informando le autorità dopo averlo riconosciuto. Sebbene non ci sia una conferma ufficiale, l’avvelenamento potrebbe essere stato orchestrato come rappresaglia per l'arresto di Stracuzzi.
💉 Nella zona di Fano, nelle Marche, è stato identificato un focolaio di dengue, con 102 casi accertati e dieci probabili al 30 settembre. Si tratta del focolaio italiano con il maggior numero di casi autoctoni, non legati a viaggi all'estero. La dengue, trasmessa dalle zanzare tigre (Aedes albopictus), provoca febbre, mal di testa e dolori articolari. Per contenere la diffusione, il comune ha avviato interventi di disinfestazione e una campagna informativa per ridurre i luoghi di riproduzione delle zanzare. Sono stati distribuiti 800 kit contenenti larvicidi e repellenti nelle farmacie comunali. Dall'inizio dell'anno, in Italia sono stati registrati 500 casi di dengue, di cui 64 autoctoni. Non ci sono stati decessi. La malattia non ha una cura specifica, e si basa sulla gestione dei sintomi e sull'idratazione. Esistono vaccini, ma sono raccomandati solo per chi viaggia in aree con alta presenza di dengue. Medici ed epidemiologi hanno espresso preoccupazione per il focolaio, sottolineando che fattori climatici e la proliferazione delle zanzare tigre potrebbero favorire ulteriori focolai.
🇨🇮 Il governo della Costa d’Avorio si trova a dover bilanciare la protezione dei produttori di cacao e le necessità ambientali, in seguito all’adozione da parte dell’Unione Europea del Regolamento 2023/1115 per garantire prodotti a “deforestazione zero”. Questo regolamento, che entrerà in vigore nel 2025, richiede la tracciabilità delle materie prime come il cacao, il cui consumo è principalmente europeo, con il 60% importato dalla Costa d’Avorio e dal Ghana. La Costa d’Avorio, il maggiore produttore mondiale di cacao, ha visto il 80% delle sue foreste scomparire dal 1960 a oggi a causa della coltivazione intensiva. Nonostante il divieto di coltivazione del cacao nelle aree protette, circa 120.000 coltivatori operano illegalmente in queste zone, il che rende difficile la tracciabilità del prodotto. Gli agricoltori, per creare nuovi spazi, bruciano lentamente le foreste, un’azione che sfugge al monitoraggio. Recentemente, il governo ha avviato operazioni di sgombero in aree non autorizzate, provocando forti tensioni sociali e proteste da parte dei coltivatori, che si sono visti privati dei loro mezzi di sussistenza. Il sindacato agricolo ha chiesto all'Unione Europea di rinviare l’attuazione del Regolamento, evidenziando che le cooperative non sono pronte a soddisfare i nuovi requisiti a causa della mancanza di risorse economiche. Le misure adottate potrebbero portare a una crisi sociale, in un contesto già precario per molti coltivatori di cacao, sottolineando il dilemma del governo ivoriano tra sviluppo agricolo e protezione ambientale.
🏭 Il 30 settembre 2024 è l'ultimo giorno di attività per l'ultima centrale a carbone ancora funzionante nel Regno Unito, a Ratcliffe-on-Soar. Questo segna la fine di un'era iniziata nel 1882 con l'accensione della prima centrale a carbone al mondo. Il carbone, pur essendo stato fondamentale per la Rivoluzione industriale, è estremamente inquinante e responsabile di elevate emissioni di gas serra. Molti paesi, tra cui il Regno Unito e l'Italia, hanno quindi avviato la dismissione delle centrali a carbone per ridurre l'impatto ambientale. In Italia restano attive quattro centrali a carbone, ma sono utilizzate molto poco, con il governo che prevede la chiusura delle centrali continentali entro il 2024 e di quelle in Sardegna entro il 2027. A livello globale, il carbone rappresenta ancora una fonte energetica importante, con Cina, India, Stati Uniti e Giappone che producono il 75% dell'energia a carbone.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #212
Ultimo numero di sett...oddio già è finito settembre? 😨
Scherzi a parte, settimana piuttosto intensa soprattutto sul fronte Israele-Libano, mentre per il resto c’è da tenere d’occhio cosa succede in Sudan, in Francia con il nuovo governo e in Svizzera per un caso di suicidio assistito che fa discutere.
Non perdiamo altro tempo 👇
🇮🇱 ISRAELE: SI CONTINUA A COMBATTERE AL CONFINE CON IL LIBANO. OLTRE 700 I MORTI, LA MAGGIOR PARTE CIVILI
1) C’è tanto da dire questa settimana, proviamo a non perdere i pezzi. Cominciamo da sabato scorso, quando l'esercito israeliano ha bombardato una scuola a Gaza, uccidendo 22 palestinesi, tra cui sei donne e tredici bambini, il più piccolo di soli tre mesi. Il ministero della Salute di Gaza ha riferito che la maggior parte delle vittime erano civili, con altre trenta persone ferite e due disperse. Israele ha giustificato l'attacco affermando che la scuola era usata da Hamas come centro di comando militare, accusa negata da Hamas. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver preso precauzioni per evitare vittime civili, ma ha accusato Hamas di usare infrastrutture civili per proteggersi. Secondo il giornalista Tareq Abu Azzoum, Israele continua a bombardare il quartiere di Zeitoun e ha colpito sei campi profughi a settembre, uccidendo oltre sessanta persone. Sempre sabato, un attacco israeliano ha ucciso quattro dipendenti del ministero della Salute di Gaza a Rafah, nel sud del territorio, e ne ha feriti altri sei. Israele ha dichiarato di aver distrutto diverse infrastrutture di Hamas nella zona, inclusi tunnel per il contrabbando.
Nel frattempo, dopo il bombardamento israeliano di Beirut, sono ripresi intensi scontri tra l’esercito israeliano e Hezbollah al confine tra Libano e Israele. Tra sabato e domenica, Hezbollah ha lanciato circa 150 missili verso il nord di Israele, provocando danni ma nessuna vittima. Gli attacchi, i più gravi dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, hanno colpito anche Haifa, una delle principali città israeliane. Israele ha risposto distruggendo circa 180 postazioni di Hezbollah nel sud del Libano. Il presidente Netanyahu ha promesso di prendere qualsiasi misura per ristabilire la sicurezza nel nord di Israele. Nel frattempo, le autorità israeliane hanno chiuso lo spazio aereo settentrionale e gli ospedali nella regione hanno iniziato a trasferire i pazienti in rifugi sicuri. Hezbollah ha annunciato la morte di due combattenti, mentre le autorità libanesi hanno riportato tre vittime. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva definito i recenti attacchi israeliani una "dichiarazione di guerra", promettendo una ritorsione.
I bombardamenti sul Libano sono andati avanti anche nei giorni successivi. Secondo il ministero della Salute libanese, gli attacchi hanno causato oltre 700 morti e 2.000 feriti, nel raid più violento dal 2006. Netanyahu ha affermato che Israele è in guerra con Hezbollah, non con il popolo libanese, ma i bombardamenti hanno colpito aree urbane densamente popolate, provocando numerose vittime civili. Israele ha avvertito i civili libanesi di evacuare le aree vicine alle strutture di Hezbollah, e molte persone hanno già abbandonato le loro case. Nel frattempo, il ministero dell'Istruzione libanese ha chiuso alcune scuole, adibendone altre a rifugio per sfollati. I bombardamenti sono parte di una campagna israeliana per mettere in sicurezza il nord del paese. Martedì, Israele ha lanciato un secondo attacco contro il quartiere Dahiya di Beirut, in Libano, mirando a un comandante di Hezbollah, senza però rivelarne l'identità. Parallelamente, Hezbollah ha continuato a lanciare razzi contro Israele, con 100 missili lanciati martedì mattina, la maggior parte intercettati dal sistema di difesa Iron Dome. Intanto, l’aeroporto di Beirut ha visto cancellazioni e variazioni nei voli. Mercoledì gli attacchi che hanno coinvolto un’area sempre più vasta. Israele ha intensificato i bombardamenti, colpendo obiettivi militari di Hezbollah e uccidendo altre 51 persone, mentre Hezbollah ha lanciato un missile verso il sud di Israele, raggiungendo per la prima volta lo spazio aereo sopra Tel Aviv, senza provocare vittime. Il generale israeliano Herzi Halevi ha suggerito una possibile invasione di terra in Libano, mentre l’esercito ha colpito 280 obiettivi di Hezbollah. Hezbollah ha risposto con decine di razzi, molti dei quali intercettati. Giovedì, insieme a nuovi bombardamenti, Israele ha dichiarato di aver ucciso Muhammad Hossein Sarur, comandante dell’unità aerea di Hezbollah, anche se il gruppo non ha ancora confermato la morte. Israele ha poi rifiutato una proposta di cessate il fuoco firmata da diversi paesi, tra cui Stati Uniti e Francia, e Netanyahu ha incaricato l’esercito di continuare l’offensiva.
Ieri pomeriggio, l'esercito israeliano ha bombardato nuovamente Beirut, colpendo il quartiere periferico di Dahieh, roccaforte di Hezbollah. Gli attacchi hanno distrutto quattro edifici e causato numerosi feriti. Israele ha dichiarato di aver mirato al quartier generale del gruppo paramilitare, nascosto sotto edifici residenziali. È stato il quinto giorno consecutivo di bombardamenti contro Hezbollah. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato all'Assemblea generale delle Nazioni Unite ribadendo la posizione del suo governo sulla guerra in corso nella Striscia di Gaza e sugli attacchi al Libano. Ha dichiarato che Israele continuerà a combattere fino alla "vittoria totale" e ha descritto l'Iran e il gruppo Hezbollah come minacce terroristiche. Netanyahu ha sottolineato che Israele si sta difendendo dagli attacchi di Hamas e ha confermato la prosecuzione degli attacchi contro Hezbollah. Durante il discorso, ha criticato l'Iran per il suo sostegno a questi gruppi e ha presentato Israele come modello di cooperazione economica contrapposto al terrorismo iraniano. Diverse delegazioni hanno lasciato la sala prima del suo intervento, che è stato accolto con applausi e fischi. Netanyahu ha respinto proposte di cessate il fuoco, nonostante le pressioni internazionali, inclusa quella degli Stati Uniti. In serata una possibile svolta. Israele ha dichiarato infatti di aver ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, durante un attacco aereo su un edificio nella periferia sud di Beirut, ma la notizia non è stata confermata dal gruppo. Da ieri sera, Israele sta bombardando il quartiere di Danieh, sostenendo che gli edifici colpiti siano usati da Hezbollah per scopi militari. Il ministero della Salute libanese ha chiesto l'evacuazione degli ospedali nel sud di Beirut a causa dei continui bombardamenti. Gli attacchi hanno provocato reazioni in Iran, che ha definito l'azione israeliana una pericolosa escalation.
🇨�� SVIZZERA: ARRESTI IN SEGUITO ALL’UTILIZZO DI “SARCO” PER PORRE FINE ALLA VITA DI UNA DONNA AMERICANA
2) Martedì, nel nord della Svizzera, si è verificato il primo caso noto di morte assistita tramite il macchinario Sarco, un dispositivo controverso progettato per causare la morte per ipossia. Diverse persone sono state arrestate in relazione a questo evento, avvenuto in un bosco vicino a Merishausen, con accuse di istigazione e aiuto al suicidio. Secondo fonti, la vittima era una donna statunitense di 64 anni con una malattia grave, giunta in Svizzera per utilizzare Sarco. Tra le persone arrestate c'era anche un fotografo e il direttore dell'organizzazione The Last Resort, che promuove l'uso di questo macchinario. Il macchinario Sarco, inventato nei Paesi Bassi, è progettato per garantire una morte pacifica e autonoma, senza l'intervento del personale medico, contrariamente alle normative svizzere che richiedono che la morte assistita sia effettuata in determinate condizioni. La Svizzera, pur consentendo la morte assistita, non permette l'eutanasia e considera tale pratica una procedura medica rigorosamente regolata. Il suo inventore, Philip Nitschke, è un sostenitore della morte assistita tramite ipossia, ma l'utilizzo di Sarco è contestato per la sua mancanza di regolamentazione e per dubbi sulla sua sicurezza. La ministra della Salute svizzera ha confermato che Sarco non è considerato sicuro e che la morte per ipossia da azoto solleva interrogativi sul suo effetto sul dolore.
🇸🇩 SCONTRI IN SUDAN: POTENTE OFFENSIVA DELL’ESERCITO LOCALE CONTRO LE RSF. KHARTUM BOMBARDATA
3) Giovedì l'esercito sudanese ha lanciato una controffensiva di grande portata contro le Rapid Support Forces (RSF), gruppo paramilitare che controlla parti di Khartum e altre aree del Sudan. L'attacco ha coinvolto bombardamenti su Khartum e Bahri e il controllo di tre ponti strategici. Le RSF hanno risposto attaccando basi militari a Omdurman, causando morti e feriti. La guerra civile tra l'esercito, guidato dal presidente Fattah al Burhan, e le RSF, comandate da Mohamed Hamdan Dagalo, è iniziata nell'aprile 2022 dopo tensioni all'interno del Consiglio Sovrano. Gli scontri, intensificati nelle regioni di Khartum, Kordofan e Darfur, hanno devastato la popolazione civile, con bombardamenti, saccheggi e violenze, inclusi stupri e crimini etnici. La guerra ha anche provocato una crisi umanitaria, con oltre 10 milioni di sfollati secondo le Nazioni Unite.
🇫🇷 FRANCIA: PRESENTATO IL NUOVO GOVERNO DI MICHEL BARNIER. PIOVONO CRITICHE SU MOLTE NOMINE
4) Sabato sera, il nuovo primo ministro francese Michel Barnier ha presentato il suo governo dopo mesi di stallo tra le forze politiche. Il governo è composto da 39 membri, con sette ministri provenienti dalla coalizione centrista del presidente Emmanuel Macron, Ensemble pour la République, e tre dal partito conservatore dei Repubblicani, a cui appartiene lo stesso Barnier. Tra le nomine principali, Bruno Retailleau è stato scelto come ministro dell'Interno, Jean-Noël Barrot come ministro degli Esteri e Antoine Armand, vicino a Macron, come ministro dell'Economia. Agnès Pannier-Runacher guiderà la Transizione ecologica, mentre Anne Genetet sarà a capo dell’Istruzione. Alcuni funzionari del precedente governo di Gabriel Attal sono stati confermati, tra cui Sébastien Lecornu alla Difesa e Rachida Dati alla Cultura. Didier Migaud, ex membro del Partito Socialista, è stato nominato ministro della Giustizia. Tuttavia, il governo ha già affrontato critiche dalla coalizione di sinistra Nuovo Fronte Popolare, che intende sfiduciarlo. I leader della sinistra, tra cui Jean-Luc Mélenchon, hanno criticato la sua composizione, mentre il partito di estrema destra Rassemblement National, inizialmente favorevole a Barnier, ha espresso delusione per la lista finale dei ministri. Questo governo si colloca più a destra rispetto a quanto promesso dal presidente Emmanuel Macron, che aveva parlato della necessità di arginare l'estrema destra. Diverse testate nazionali criticano Macron per non aver rispettato l'esito delle elezioni legislative vinte dalla coalizione di sinistra e per aver rafforzato il Rassemblement National di Marine Le Pen.
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Voliamo verso qualche breve interessante 👇
🇯🇵 Shigeru Ishiba ha vinto le elezioni per la leadership del Partito Liberal Democratico (PLD) e sarà il nuovo primo ministro del Giappone, succedendo a Fumio Kishida, che ha deciso di non ricandidarsi a causa di scandali legati a fondi irregolari. Ishiba, 67 anni, ex ministro della Difesa, è un politico esperto noto per le sue posizioni indipendenti, in particolare riguardo la difesa nazionale e il sostegno a Taiwan. È anche favorevole alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso e a maggiori diritti per le donne sposate. Le elezioni si sono svolte in due turni: al ballottaggio, Ishiba ha sconfitto Sanae Takaichi, ministra della Sicurezza economica, con 215 voti contro 181. Ishiba guiderà il partito alle elezioni previste per la fine del prossimo anno.
🌪️ L'uragano Helene ha colpito la Florida giovedì sera, causando piogge intense, venti forti e ampie inondazioni, con un bilancio di sei morti. Inizialmente di categoria 4, l’uragano è stato declassato a tempesta tropicale mentre si sposta verso Georgia, North e South Carolina. Le raffiche hanno superato i 225 km/h e circa 4 milioni di persone sono rimaste senza elettricità in diversi stati. Più di 2.000 voli sono stati cancellati e vari stati hanno dichiarato lo stato d’allerta per le possibili inondazioni. In Georgia, due persone sono morte a causa di un tornado, mentre altre vittime sono state segnalate in Florida e North Carolina.
🇹🇭 Il re della Thailandia ha promulgato una legge che legalizza i matrimoni omosessuali, che entrerà in vigore tra 120 giorni, permettendo i primi matrimoni a gennaio. La legge, approvata dal parlamento, modifica la definizione di matrimonio, includendo le unioni tra individui dello stesso sesso. La Thailandia diventa così il terzo paese in Asia, dopo Taiwan e Nepal, a legalizzare il matrimonio omosessuale, e il primo nel sudest asiatico. La normativa garantisce alle coppie omosessuali gli stessi diritti delle coppie eterosessuali, inclusi adozioni, benefici fiscali, eredità e decisioni mediche.
🇲🇽 Mercoledì il Senato del Messico ha approvato una controversa riforma della Guardia Nazionale, creata nel 2019 dal presidente Andrés Manuel López Obrador per combattere i narcos. La riforma trasferisce il controllo della Guardia al ministero della Difesa, permettendo all’esercito di condurre operazioni di polizia, abolendo un divieto costituzionale che impediva tali attività in tempo di pace. L'opposizione teme che ciò conduca alla militarizzazione del paese, una critica condivisa anche da alcuni giuristi. La Corte Suprema aveva precedentemente dichiarato incostituzionale il trasferimento della Guardia all’esercito. AMLO, il cui mandato scade il 30 settembre, ha spinto per riforme controverse che riducono l'indipendenza della magistratura e rafforzano il controllo governativo. Claudia Sheinbaum, eletta presidente e appartenente allo stesso partito di AMLO, dovrebbe continuare le sue politiche. La maggioranza parlamentare del partito Morena permette di modificare la Costituzione, aumentando i timori di una politicizzazione della magistratura, secondo sindacati e esperti.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #211
Ci prepariamo a salutare l’estate con poche notizie, ma molto importanti.
Solito recap della situazione nella Striscia di Gaza (ma non solo), per poi fare un salto nella Commissione Europea e in giro per l’Europa per i danni dovuti al cambiamento climatico. Infine un nuovo tentativo di attentato a Donald Trump. Insomma, na robba.
Cominciamo subito 👇
🇮🇱 ISRAELE: HEZBOLLAH COLPITO CON ESPLOSIVI INSERITI IN WALKIE-TALKIE E CERCAPERSONE. DECINE I MORTI
1) Partiamo subito dalla guerra in Medioriente, che ha subito un potente scossone. Martedì infatti centinaia di cercapersone utilizzati dai membri di Hezbollah, gruppo radicale libanese sostenuto dall’Iran, sono esplosi simultaneamente in Libano e Siria, causando migliaia di feriti e decine di morti, tra cui almeno sei membri di Hezbollah e diversi bambini. Le esplosioni sono avvenute in Beirut, nella valle della Beqaa e nel sud del Libano, tutte aree con una forte presenza del gruppo. Si sospetta che l’attacco sia stato orchestrato da Israele, anche se non vi sono conferme ufficiali. Il primo ministro libanese, Najib Mikati, ha definito l’evento una "aggressione israeliana". Tra i feriti ci sono anche 14 persone a Damasco, tra cui membri di Hezbollah. La Croce Rossa è intervenuta con 130 ambulanze, mentre numerosi video mostrano ospedali sovraffollati. Hezbollah ha promesso ritorsioni per quella che ha definito "la più grande violazione della sicurezza" dell’ultimo anno. Fonti d'intelligence ritengono che i cercapersone contenessero piccole cariche esplosive, inserite durante la produzione e attivate a distanza. Hezbollah aveva adottato questi dispositivi, ormai obsoleti, per evitare la localizzazione tramite cellulari da parte dei servizi segreti israeliani. Gli esplosivi erano probabilmente inseriti vicino alle batterie, rendendo difficile la loro individuazione. Prima delle esplosioni, i dispositivi avrebbero ricevuto un messaggio che sembrava provenire dalla leadership di Hezbollah, attivando così gli esplosivi. L'azienda taiwanese Gold Apollo ha negato la responsabilità della produzione, affermando che i cercapersone sarebbero stati realizzati da un'altra società. Dopo diverse indagini, questa è risultata essere una società ungherese, BAC Consulting, la cui amministratrice delegata si è dichiarata solo un'intermediaria. Il governo ungherese ha negato il coinvolgimento nella produzione, mentre tre agenti di intelligence hanno ipotizzato che BAC sia una società di facciata creata dai servizi segreti israeliani per infiltrare Hezbollah. Non è chiaro il motivo dell'attacco, ma si ipotizza che Israele abbia agito per evitare che Hezbollah scoprisse la presenza degli esplosivi o per destabilizzare il gruppo.
Ma non è tutto. Mercoledì pomeriggio, diverse esplosioni hanno colpito il sud del Libano e Beirut, questa volta provocate da walkie-talkie usati da Hezbollah. La National News Agency ha riportato tre morti e centinaia di feriti a Sohmor, nella valle della Beqaa, mentre il ministro della Salute libanese conferma un morto e molti feriti. Video sui social mostrano esplosioni durante un funerale di Hezbollah a Beirut, con richieste di spegnere i telefoni. Altre esplosioni hanno interessato Tiro e altre località, con incendi e feriti, inclusa una bambina. I walkie-talkie esplosi erano del modello IC-V82 della giapponese Icom, la quale ha affermato che questi dispositivi sono fuori produzione da dieci anni e molti di quelli in circolazione sono contraffatti, non conformi agli originali. Il ministro della Difesa israeliano ha dichiarato che la guerra è entrata in una "nuova fase", e molti temono che l'attacco possa preludere a un'escalation del conflitto o persino a un'invasione del Libano, benché tale ipotesi non sembri imminente.
Nonostante tutto però, giovedì sera l’esercito israeliano ha effettuato un massiccio bombardamento nel sud del Libano, il più grande dall'inizio dell'invasione della Striscia di Gaza. L'attacco è avvenuto poche ore dopo che Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, aveva definito una "dichiarazione di guerra" i precedenti attacchi israeliani, promettendo una ritorsione. Gli aerei israeliani hanno colpito 52 obiettivi, distruggendo postazioni di lancio di Hezbollah. Hezbollah ha risposto con 17 attacchi contro il nord di Israele, causando gravi danni e la morte di due soldati israeliani. Il ministro della Difesa israeliano ha dichiarato che gli attacchi continueranno finché la popolazione del nord di Israele non potrà tornare nelle proprie case. Più di 160mila persone hanno lasciato le zone di confine. Stati Uniti, Regno Unito e Francia hanno espresso preoccupazione per una possibile escalation, con inviti a soluzioni diplomatiche e l’esortazione ai cittadini a lasciare il Libano. Oggi il Consiglio di sicurezza dell’ONU si riunirà per discutere degli attacchi israeliani, mentre c’è stato un nuovo attacco aereo su Dahieh, un quartiere di Beirut con una forte presenza di Hezbollah, in risposta al lancio di circa 150 razzi verso il nord di Israele da parte del gruppo libanese. L'attacco israeliano ha causato almeno 3 morti e 17 feriti. Secondo alcune fonti, l'obiettivo era Ibrahim Aqil, un leader militare di Hezbollah, che potrebbe essere stato ucciso.
🌪️ LA TEMPESTA BORIS METTE IN GINOCCHIO L’EUROPA. ALLUVIONI E DANNI ANCHE IN ITALIA
2) Dalla scorsa settimana, gran parte dell'Europa centrale è stata colpita dalla tempesta Boris, caratterizzata da forti piogge e venti intensi, causando almeno sette morti e gravi allagamenti. I paesi maggiormente interessati in primis sono stati Romania e Repubblica Ceca, seguiti da Polonia e Austria. In Romania, nella regione di Galati, cinque persone sono morte e migliaia di case sono state evacuate. La circolazione stradale è bloccata in otto province. Anche in Austria e Polonia si sono registrati morti, tra cui un vigile del fuoco austriaco. In Repubblica Ceca è stata dichiarata l’allerta massima in 38 località, con blackout che hanno lasciato oltre 50.000 abitazioni senza corrente. Praga ha attivato misure preventive per proteggere la città dall’alluvione.
La tempesta ha raggiunto persino l’Italia, colpendo l'Emilia-Romagna tra mercoledì e giovedì e causando forti piogge, allagamenti e frane, con disagi soprattutto nel bolognese e in provincia di Ravenna. A Bagnacavallo centinaia di persone sono state evacuate. Le autorità, tra cui i vigili del fuoco e l'esercito, sono intervenute con operazioni di soccorso ed evacuazione. In particolare, a Faenza il fiume Lamone è esondato, allagando alcune campagne, mentre il torrente Marzeno ha causato inondazioni. Anche a Castel Bolognese ci sono stati straripamenti, con evacuazioni in elicottero. Il maltempo ha colpito anche Lugo, dove si temono ulteriori esondazioni, e in tutta la regione sono oltre mille le persone evacuate. Le autorità sottolineano che, sebbene la situazione sia grave, non raggiunge la portata delle alluvioni del 2023. Bologna, Forlì-Cesena e Rimini hanno subito danni con strade e ponti chiusi e numerose frane. La circolazione ferroviaria è stata interrotta in alcune tratte, e le scuole sono state chiuse in diverse province. Squadre della Protezione Civile provenienti da altre regioni sono intervenute per fronteggiare l'emergenza.
Ma cosa ha causato la nascita di questa tempesta? Le alte temperature di questa estate (la più calda di sempre) hanno contribuito a un maggiore tasso di evaporazione in mari come il Mediterraneo e il Mar Nero, portando alla formazione di fronti di aria umida che, mescolandosi con l'aria fredda proveniente dal nord Europa, hanno generato forti perturbazioni. La tempesta è stata rallentata dalla presenza di due aree di alta pressione, che ne hanno prolungato gli effetti, portando forti piogge e inondazioni in diverse regioni. Studi precedenti hanno già evidenziato come il riscaldamento globale, causato dall'attività umana, abbia aumentato la frequenza e l'intensità di eventi atmosferici estremi, un fenomeno osservato anche in Africa, Stati Uniti e Asia nelle ultime settimane. In Africa, in particolare, le piogge intense hanno causato milioni di sfollati e gravi danni, mentre negli Stati Uniti e in Asia tempeste e tifoni hanno provocato inondazioni e disagi. Questi eventi, benché geograficamente distanti, riflettono un aumento della frequenza di fenomeni meteorologici estremi, in linea con i modelli sul cambiamento climatico. La temperatura media globale è ora superiore di 1,29 °C rispetto al periodo preindustriale, e si teme che entro il 2032 si possa superare la soglia critica di 1,5 °C stabilita dall'Accordo di Parigi.
Proprio in Asia, il tifone Bebinca (il più forte a colpire Shanghai dal 1949) è arrivato nella città nella notte tra domenica e lunedì scorsi con venti fino a 151 km/h. Shanghai, solitamente meno colpita da tali eventi rispetto al sud della Cina, ha visto le autorità cancellare voli e treni e consigliare ai 25 milioni di residenti di restare a casa. Oltre 414mila persone hanno evacuato preventivamente. Sebbene molte strade e campi siano stati allagati, i danni sono stati modesti: 10mila alberi sradicati e edifici danneggiati. Un uomo è stato ferito, ma non ci sono state vittime.
🇪🇺 UE: LA COMMISSIONE EUROPEA CAMBIA FORMA. CHI SARANNO I NUOVI COMMISSARI NOMINATI
3) Tante notizie dall’UE, dove cambiano (ma non troppo) diverse figure ai piani alti. Innanzitutto Thierry Breton, commissario europeo uscente per il Mercato interno e i Servizi, si è dimesso accusando la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen di aver impedito la sua riconferma. Breton, nominato dalla Francia nel 2019 e confermato inizialmente da Macron per un secondo mandato, sostiene che von der Leyen abbia fatto pressioni per ritirare la sua candidatura. Breton, figura di rilievo per le sue battaglie contro le grandi piattaforme digitali, ha espresso disappunto per una decisione che attribuisce a motivi personali mai chiariti. Il presidente francese ha proposto come nuovo candidato il ministro degli Esteri uscente Stéphane Séjourné, in accordo con il primo ministro Michel Barnier. Divergenze tra Breton e von der Leyen erano già emerse in passato, con critiche da parte di Breton verso una gestione troppo centralizzata della Commissione. La presidente non ha commentato, ma diverse fonti confermano che Breton è stato escluso per rafforzare il potere di von der Leyen, evitando opposizioni interne. Breton era un critico influente e la sua esclusione, insieme a quella di altri membri di spicco come Josep Borrell e Nicolas Schmit, è vista come una strategia della presidente per consolidare il controllo. Anche Frans Timmermans, ex commissario per il Clima, è stato emarginato, nonostante von der Leyen dichiari di sostenere il Green Deal, progetto che Timmermans aveva difeso con vigore.
La stessa von der Leyen ha poi presentato la lista dei 26 commissari e commissarie che proporrà al Parlamento Europeo per il suo secondo mandato di cinque anni. La Commissione, composta da 11 donne e 16 uomini, è l’organo esecutivo dell'Unione Europea, paragonabile a un governo nazionale. Ogni commissario è stato indicato da uno stato membro, dopo consultazioni con von der Leyen. Nei prossimi mesi, i candidati dovranno affrontare audizioni al Parlamento, che esaminerà le loro competenze e posizioni politiche. Tra i nomi proposti figurano commissari di lunga data come Maroš Šefčovič e Valdis Dombrovskis, mentre altri, come l'italiano Raffaele Fitto, potrebbero essere sottoposti a maggiori pressioni, specialmente a causa della loro appartenenza a governi euroscettici. Il processo di formazione della nuova Commissione è stato complicato, con difficoltà nel raggiungere la parità di genere e ritardi dovuti a dimissioni e questioni politiche interne di alcuni paesi membri.
Dopo la presentazione della nuova Commissione Europea, l'attenzione si è concentrata sulle deleghe assegnate ai commissari. La più influente, oltre alla presidente, sembra essere Teresa Ribera, ex ministra spagnola, incaricata della Transizione giusta (ecologica) e della Concorrenza come vicepresidente della Commissione. Ribera eredita importanti deleghe da Margrethe Vestager e Frans Timmermans, diventando una figura di grande potere. La sua esperienza, sia tecnica che politica, è vasta, con ruoli rilevanti nelle politiche climatiche. Ribera ha dimostrato pragmatismo e capacità di compromesso, trattando con aziende e istituzioni internazionali. La sua nomina risponde anche a questioni politiche, inclusa la parità di genere e la rappresentanza socialista, con la Spagna compensata per la mancata riconferma di Josep Borrell. Il suo ruolo sarà bilanciato da altre nomine, ma avrà un'influenza cruciale sulle politiche industriali ed ecologiche europee.
🇺🇸 USA: SVENTATO UN ALTRO TENTATIVO DI ATTENTATO AL CANDIDATO REPUBBLICANO DONALD TRUMP
4) Domenica scorsa a West Palm Beach, in Florida, un uomo di nome Ryan Wesley Routh è stato arrestato per un presunto tentativo di sparare a Donald Trump, mentre l’ex presidente giocava a golf. L’FBI sta trattando l'accaduto come un tentativo di omicidio, anche se il movente non è chiaro. Routh, 58 anni, originario del North Carolina, ha vissuto di recente alle Hawaii e ha cercato di arruolarsi come mercenario in Ucraina. Quando è stato fermato, era calmo e disarmato. È stato incriminato per possesso illegale di armi. Durante l'incidente, un agente del Secret Service ha notato un fucile vicino al campo da golf e ha iniziato a sparare. L’uomo è poi fuggito, lasciando dietro di sé un fucile, borse e una telecamera. Routh ha precedenti penali e in passato aveva espresso il desiderio di combattere per l’Ucraina. Molti aspetti dell’accaduto tuttavia non sono ancora chiari, soprattutto riguardo alla presunta disorganizzazione del Secret Service. Routh era rimasto nei pressi del Trump International Golf Club per quasi 12 ore prima di essere notato da un agente del Secret Service. Dopo la fuga, è stato arrestato 45 minuti dopo. L'FBI non ha indicazioni che Routh fosse con altri, e non è chiaro come sapesse della presenza di Trump, dato che il percorso dell'ex presidente non era stato reso noto. Inoltre, Routh non avrebbe potuto legalmente possedere un'arma a causa dei suoi precedenti penali. Si sollevano anche dubbi sull'efficacia dei controlli del Secret Service, poiché non è chiaro perché il perimetro del campo non sia stato controllato prima dell'arrivo di Trump.
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Ecco un paio di brevi volanti per chiudere 👇
🇷🇺 Negli ultimi mesi, le principali banche di stato russe, Sberbank e VTB, hanno iniziato ad aprire filiali nelle regioni orientali dell’Ucraina occupate e annesse illegalmente dalla Russia. Questo segnale di rafforzamento del controllo russo sui territori segue l'annessione di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia nel 2022 e della Crimea nel 2014. L’obiettivo è “russificare” culturalmente e socialmente queste aree, che hanno visto modifiche nei testi scolastici, media russi e repressione di oppositori. Sberbank ha aperto 130 sportelli in 48 località, mentre VTB prevede di aprire filiali a Mariupol e altre città. Le aziende private russe sono restie a operare nelle regioni occupate, temendo sanzioni e trovando poche opportunità economiche. La situazione economica è difficile, con una popolazione ridotta e un impoverimento generalizzato. Tuttavia, alcune aziende russe fedeli al regime di Putin stanno iniziando a operare, e le autorità di occupazione hanno espropriato e rilevato le aziende ucraine chiuse, come la catena di supermercati ATB-Market, ora gestita da Natalia Zakharchenko.
🇬🇪 Martedì il parlamento georgiano ha approvato in via definitiva una legge che limita i diritti delle persone LGBTQ+, proposta dal partito di governo Sogno Georgiano. La legge consente al governo di vietare manifestazioni come il Pride, proibire l'uso pubblico di bandiere arcobaleno e censurare libri e film. L'opposizione ha boicottato il voto per protestare contro una precedente legge sugli "agenti stranieri". La presidente Zourabichvili potrebbe porre il veto, ma il parlamento ha i numeri per respingerlo. La legge è vista come un tentativo di guadagnare consensi prima delle elezioni del 26 ottobre.
🛒 Amazon ha annunciato che a partire da gennaio i suoi dipendenti dovranno lavorare in ufficio per cinque giorni alla settimana, con eccezioni solo per circostanze straordinarie. Questa decisione riguarderà centinaia di migliaia di lavoratori in tutto il mondo. Il CEO Andy Jassy ha spiegato che il lavoro in presenza migliorerà le prestazioni e faciliterà la collaborazione. Attualmente, i dipendenti possono lavorare da remoto due giorni a settimana, una misura introdotta durante la pandemia. Amazon aveva già anticipato la fine del lavoro da remoto, suscitando proteste tra i dipendenti della sede di Seattle.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #210
Entriamo nel cuore di settembre, mettendo lentamente da parte teli mare e ombrelloni.
Questa settimana sul piatto diverse questioni chiave, tra cui la situazione in Medioriente, la guerra in Ucraina e il recente dibattito tra i candidati alla presidenza americana. In più un focus sulle prospettive europee.
E non dimenticate le brevi. Iniziamo subito 👇
🇮🇱 ISRAELE – HAMAS: LE PAROLE CONTRADDITTORIE DI NETANYAHU, GLI ATTACCHI IN SIRIA E AD AL MAWASI
1) Cominciamo dalla situazione in Israele. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha recentemente dichiarato come priorità la necessità di controllare il "corridoio Philadelphi", una zona di confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto. Questa questione è diventata centrale nei negoziati per un cessate il fuoco a Gaza, sebbene fino a pochi mesi fa non fosse considerata prioritaria. Tuttavia, le dichiarazioni pubbliche di Netanyahu appaiono contraddittorie rispetto alle posizioni espresse dai negoziatori israeliani, che hanno suggerito un possibile ritiro dal confine. Le sue posizioni mutevoli e le ambiguità stanno complicando i negoziati, lasciando dubbi sull’effettiva volontà del governo israeliano di rispettare gli accordi. Analisti ipotizzano che l’obiettivo di Netanyahu sia evitare un cessate il fuoco, anche per mantenere il sostegno dei partiti ultranazionalisti, essenziale per la sua maggioranza in parlamento. In passato, Netanyahu aveva sostenuto posizioni diverse sul corridoio Philadelphi, ma oggi la questione sembra essere strumentalizzata per motivi politici interni.
Tornando sul campo, domenica sera, un bombardamento attribuito a Israele ha colpito località attorno a Masyaf, in Siria, come parte di un'operazione più ampia che includeva un intervento di terra, il primo in molti anni. L'operazione, condotta dall'unità speciale Shaldag dell'esercito israeliano, mirava alla distruzione di una fabbrica sotterranea di missili di precisione destinati a Hezbollah, sostenuto dall'Iran. Israele ha bombardato postazioni di difesa e un palazzo che dava accesso alla fabbrica, poi le forze speciali sono entrate per distruggere il sito e prelevare documenti. L'operazione, non confermata ufficialmente da Israele, è stata riportata da fonti diplomatiche e confermata da funzionari statunitensi. In passato, Masyaf era stata già bersaglio di attacchi israeliani, e si sospettava la presenza di un centro di ricerca per armi chimiche. Dal 2023, le forze israeliane hanno colpito la Siria almeno 64 volte, uccidendo centinaia di militari e civili.
Nella notte tra lunedì e martedì invece, l'esercito israeliano ha compiuto un attacco aereo ad Al Mawasi, nella Striscia di Gaza, uccidendo almeno 19 civili palestinesi, secondo il ministero della Salute locale. Al Mawasi era stata designata come "zona umanitaria sicura" dall'esercito israeliano, ma l'attacco mirava a colpire un centro operativo di Hamas nascosto tra i civili. Israele ha confermato di aver colpito alcuni comandanti di Hamas, ma non ha fornito dettagli sui decessi. Al Mawasi è già stata colpita in passato, con attacchi che hanno causato numerose vittime civili.
🇺🇸 USA: KAMALA HARRIS VINCE IL PRIMO (E UNICO?) CONFRONTO TELEVISIVO CON DONALD TRUMP. GLI SCENARI
2) Questa settimana è avvenuto il primo dibattito ufficiale tra l’attuale vice-presidente Kamala Harris e l’ex n.1 americano Donald Trump, entrambi candidati per la corsa alla Casa Bianca del prossimo novembre. Nel confronto televisivo tra i due, la candidata Democratica ha ottenuto un risultato positivo evitando gaffe e mettendo Trump in difficoltà. Harris è riuscita a eludere abilmente le questioni più delicate e ha provocato reazioni confuse da parte di Trump, che ha dovuto giustificarsi su vari argomenti. Trump ha fatto dichiarazioni errate, come quella sugli aborti "dopo la nascita", smentite dai moderatori. Il dibattito ha visto Trump cercare di attaccare Harris sui temi dell’immigrazione e della politica estera, ma la candidata ha risposto con critiche personali, riuscendo a distogliere l'attenzione dagli argomenti più complessi. Trump è stato particolarmente in difficoltà su questioni come l'assalto al Congresso del 6 gennaio e la guerra in Ucraina, rifiutandosi di dichiarare il suo sostegno alla vittoria ucraina. Le performance contrastanti dei candidati sono state evidenziate dalle reazioni degli staff: i Repubblicani hanno criticato i moderatori, mentre i Democratici si sono dichiarati soddisfatti, sfidando Trump a un secondo dibattito. Tuttavia, ieri l’ex presidente ha dichiarato di non voler partecipare a un altro dibattito televisivo con la candidata Democratica. Nonostante Trump abbia affermato di aver vinto quel dibattito, anche i commentatori conservatori ritengono che la sua performance sia stata debole. Harris, invece, ha dichiarato che un nuovo dibattito sarebbe doveroso nei confronti degli elettori. Dopo il dibattito trasmesso su ABC News, che ha avuto 67 milioni di spettatori, la campagna dei Democratici ha raccolto 47 milioni di dollari in donazioni, un record giornaliero. Nonostante Trump abbia spesso cambiato idea in passato, attualmente sembra deciso a non partecipare a ulteriori confronti.
🇺🇦 UCRAINA-RUSSIA: ZELENSKY CHIEDE SOSTEGNO NELL’UTILIZZO DI ARMI IN RUSSIA. L’OCCIDENTE VACILLA
3) Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha intrapreso un tour diplomatico in Occidente per ottenere il sostegno degli alleati, in particolare degli Stati Uniti, riguardo all'uso di armi a lungo raggio contro la Russia. Dopo aver visitato la base di Ramstein in Germania, è arrivato al Forum Ambrosetti in Italia, dove ha incontrato la premier Giorgia Meloni. L'Italia è tra i paesi più contrari a concedere l'uso di tali armi, soprattutto a causa delle implicazioni costituzionali e diplomatiche. La posizione italiana, condivisa dall'Ungheria, sta creando tensioni interne tra i partiti di governo e la colloca in una posizione isolata nel contesto internazionale, mentre detiene la presidenza del G7. Zelensky ha cercato di stemperare le tensioni con toni concilianti, parlando di cooperazione futura con l'Italia e minimizzando le divergenze sulla strategia militare ucraina.
Intanto, gli Stati Uniti e i loro alleati, come Regno Unito e Francia, stanno valutando la possibilità di consentire all'Ucraina di colpire obiettivi militari in profondità nel territorio russo con missili occidentali. Finora, tale azione era stata evitata per paura di ritorsioni russe, ma la posizione sembra cambiare. Il presidente Biden ha confermato che la sua amministrazione sta lavorando su questa possibilità, e il Regno Unito avrebbe già deciso di autorizzare l'uso dei suoi missili Storm Shadow in Russia, in attesa del via libera statunitense. Questa nuova strategia potrebbe influire significativamente sulla guerra, anche se non in modo decisivo. L’Ucraina sostiene che colpire le retrovie russe migliorerebbe la difesa del proprio territorio, riducendo i devastanti attacchi russi. Tuttavia, ci sono dubbi sull'efficacia, poiché la Russia ha già spostato molte strutture militari oltre la portata dei missili ucraini, rendendo limitato il loro impatto strategico. Gli esperti sottolineano che le scorte di missili occidentali potrebbero non essere sufficienti per sostenere una campagna prolungata.
🇪🇺 PRESENTATO IL PIANO DI MARIO DRAGHI PER AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ DELL’EUROPA. ECCO COSA DICE
4) Lunedì, Mario Draghi ha presentato il rapporto “Il futuro della competitività europea”, commissionato dalla Commissione Europea. Questo studio di quasi 400 pagine, elaborato con un gruppo di economisti e ricercatori, analizza le sfide per l’economia dell’Unione Europea, inclusi il passaggio alle energie rinnovabili, la digitalizzazione e la competizione globale. Il rapporto evidenzia le debolezze che hanno frenato la competitività europea e propone riforme e politiche per mantenere il benessere degli abitanti dell'UE. Draghi ha sottolineato l’urgenza delle azioni necessarie, avvertendo che senza interventi tempestivi, l’UE rischia una “lenta agonia” che compromettere il suo stato sociale, ambiente e libertà. Il rapporto suggerisce un cambiamento radicale nella politica industriale per restare competitivi con Stati Uniti e Cina, e critica l’attuale divario di produttività e investimenti in innovazione tra Europa e le altre grandi economie. Propone investimenti annuali fino a 800 miliardi di euro per mantenere il livello di benessere e raccomanda la creazione di uno strumento di indebitamento comune per finanziare queste riforme. Draghi ha enfatizzato l’importanza di un approccio più integrato a livello europeo piuttosto che nazionale in settori come l'industria, l'energia, la difesa e l'innovazione e sottolinea la necessità di rimuovere ostacoli e armonizzare normative, avvertendo che non si può restare fermi. Tuttavia, l'implementazione delle sue raccomandazioni appare problematica a causa delle sfide economiche e del contesto politico. Draghi stima che per digitalizzare e decarbonizzare l'economia europea e potenziare la difesa servirebbero investimenti annuali pari al 5% del PIL dell'Unione, una cifra difficile da raggiungere vista la complessità di aumentare i bilanci europei e la resistenza degli stati membri a cedere sovranità. Inoltre, Draghi propone nuovi strumenti per creare debito comune europeo, simili al Next Generation EU, ma con scarsa accettazione tra i paesi con tradizioni economiche conservative, come la Germania. Alcuni stati sono riluttanti a cedere competenze in settori come la difesa e la politica industriale. Complessivamente, il rapporto sembra destinato a influenzare principalmente il dibattito intellettuale senza avere immediate conseguenze pratiche.
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Passiamo alle consuete brevi 👇
🇲🇽 Il Senato del Messico ha approvato definitivamente una controversa riforma del sistema giudiziario promossa dal presidente uscente Andrés Manuel López Obrador, già approvata dalla Camera. La riforma, per entrare in vigore, dovrà essere approvata dai parlamenti statali, dove il partito di López Obrador ha la maggioranza in 25 su 32. Nonostante le proteste, con manifestanti che hanno interrotto la discussione in Senato, la riforma è passata con 86 voti favorevoli e 41 contrari. La proposta più contestata è quella di rendere elettive le cariche dei giudici federali e della Corte suprema, attualmente nominati sulla base di qualifiche e anni di esperienza. La riforma prevede inoltre di ridurre il numero dei giudici della Corte suprema da 11 a 9 e di accorciare il loro mandato da 15 a 12 anni. Questa riforma rappresenta uno dei maggiori cambiamenti al sistema giudiziario messicano degli ultimi decenni ed è sostenuta dalla prossima presidente, Claudia Sheinbaum. Tuttavia, sindacati e associazioni di categoria temono che l’elezione dei giudici possa politicizzare la magistratura e aumentarne la dipendenza dal governo.
🇸🇩 Domenica 8 settembre, 21 persone sono state uccise e altre 70 ferite in un attacco al mercato di Sennar, Sudan, attribuito alle Rapid Support Forces (RSF). La guerra civile sudanese, iniziata nell'aprile 2023, oppone l'esercito regolare, guidato dal presidente Fattah al Burhan, e le RSF, comandate dal vicepresidente Mohamed Hamdan Dagalo (Hemedti). Le RSF derivano dai Janjawid, milizie responsabili di crimini durante la guerra in Darfur. Il conflitto ha provocato oltre 10 milioni di sfollati e una grave crisi umanitaria, con violazioni dei diritti umani da entrambe le parti. Nonostante gli appelli dell'ONU per un embargo sulle armi, il governo sudanese ha respinto le raccomandazioni, accusando le RSF di prendere di mira i civili. La situazione umanitaria è drammatica, con oltre 25 milioni di persone in difficoltà e un sistema sanitario al collasso.
🇮🇳 In India, gli scioperi dei medici e del personale sanitario, iniziati dopo lo stupro e l'omicidio di una specializzanda a Calcutta, proseguono da un mese. Nonostante la Corte Suprema abbia ordinato il rientro al lavoro, molti medici rifiutano finché le loro richieste non saranno soddisfatte. La specializzanda, 31enne, è stata trovata morta il 10 agosto in ospedale con segni di stupro. Le proteste, inizialmente locali, si sono estese a livello nazionale e internazionale, coinvolgendo migliaia di persone. I medici chiedono maggiore sicurezza negli ospedali e giustizia per la vittima. Lo sciopero ha causato disservizi e morti, ma i manifestanti insistono su misure adeguate prima di riprendere il servizio.
🎾 Jannik Sinner ha vinto gli US Open, battendo Taylor Fritz in tre set con il punteggio di 6-3, 6-4, 7-5. Questa è la sua seconda vittoria in un torneo del Grande Slam, dopo il trionfo agli Australian Open all'inizio dell'anno. Fritz, alla sua prima finale in uno Slam, non è riuscito a impensierire Sinner, che ha dominato l'incontro. Sinner, a 23 anni, è attualmente al primo posto nella classifica mondiale e sta vivendo la migliore stagione della sua carriera, con 55 vittorie e 5 sconfitte. Con la vittoria, consoliderà ulteriormente il suo primato, mentre Fritz salirà al settimo posto in classifica. Questa vittoria segna il 2024 come il primo anno dal 2003 in cui nessuno tra Federer, Nadal e Djokovic ha vinto uno Slam, con Sinner e Carlos Alcaraz che hanno diviso i quattro principali tornei dell'anno.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #209
Settembre ci dà il suo benvenuto con una settimana piuttosto ricca.
Oltre ai soliti update su Ucraina e Israele, focus principale su Francia, Brasile, Stati Uniti (soprattutto) e Italia in chiusura. Politica, social media, indagini e annose questioni la faranno da padrone. Per cui preparatevi.
Cominciamo subito 👇
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS: SCIOPERO GENERALE E PROTESTE, LE PAROLE DI NETANYAHU, LA VACCINAZIONE PROSEGUE
1) Durante lo scorso fine settimana, in Israele, decine di migliaia di persone hanno manifestato contro il governo di Benjamin Netanyahu. La protesta, organizzata dall'Hostage Families Forum, ha coinvolto soprattutto Tel Aviv, con i partecipanti che hanno chiesto al governo di raggiungere un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre. Durante la manifestazione, alcune persone hanno portato sei bare per ricordare gli ostaggi trovati morti a Gaza. La protesta è degenerata in scontri con la polizia e ha visto blocchi stradali. Parallelamente, il sindacato Histadrut aveva annunciato uno sciopero generale, a partire da lunedì scorso, coinvolgendo circa 800mila lavoratori, tra cui quelli dell’aeroporto di Tel Aviv e delle scuole. Il sindaco di Tel Aviv ha dichiarato il sostegno del comune. Tuttavia, il ministro delle Finanze Smotrich ha criticato lo sciopero, considerandolo politicamente motivato, e ha chiesto al procuratore generale di fermarlo. A tal proposito, lunedì stesso il tribunale del lavoro israeliano ha ordinato la fine dello sciopero generale, anche se – nonostante l’ordine di interruzione – alcune proteste sono continuate, mentre parallelamente il governo e Hamas sono in stallo nei negoziati.
La sera di lunedì, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto una conferenza stampa, rispondendo alle proteste. Nonostante le contestazioni, Netanyahu ha ribadito l'intenzione di mantenere gli obiettivi militari a Gaza e il controllo dei confini. Ha inoltre respinto le accuse di aver ostacolato i negoziati e ha attribuito la responsabilità ad Hamas, insistendo sull'importanza del controllo del "corridoio Philadelphi". Ha chiesto scusa alle famiglie degli ostaggi, pur difendendo le sue decisioni, ma nello stesso tempo ha ricevuto critiche sia dall'opposizione interna che da alcuni paesi alleati, come il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Nel frattempo, la campagna di vaccinazione contro la poliomielite nella Striscia di Gaza, promossa dall'UNICEF, sta procedendo rapidamente. Iniziata domenica scorsa, ha già vaccinato 189.000 bambini su un obiettivo di 640.000, grazie all'impiego di 500 squadre. L'OMS ha negoziato con Israele tregue umanitarie per permettere la somministrazione sicura dei vaccini. Israele e Hamas hanno rispettato queste pause, permettendo il progresso della campagna, definita dall'UNICEF come un segnale positivo in un contesto di guerra. L'OMS ha inviato 25.000 fiale di vaccini, e le vaccinazioni proseguiranno nelle zone settentrionali e meridionali. La poliomielite, malattia che può causare paralisi e morte, è ricomparsa a Gaza dopo 25 anni a causa del deterioramento delle condizioni igieniche dovute alla guerra. La campagna, nonostante le difficoltà logistiche e i rischi per gli operatori, continua.
Infine da segnalare, nella notte tra giovedì e venerdì, l'esercito israeliano ha lasciato la città di Jenin, nella Cisgiordania, dopo un'importante operazione militare iniziata a fine agosto, durante la quale centinaia di soldati supportati da elicotteri e droni hanno colpito diverse aree, causando la morte di 21 palestinesi e il ferimento di almeno 130. Sebbene le truppe si siano ritirate da Jenin e da Tulkarem, l'operazione è ancora in corso in altre città della Cisgiordania, come Nablus, Betlemme, Hebron e Ramallah. Israele ha giustificato l'operazione con l'obiettivo di eliminare miliziani coinvolti in attacchi contro civili israeliani.
🇺🇦 UCRAINA-RUSSIA: NUOVI ATTACCHI SU KIEV E POLTAVA, IL RIMPASTO DI GOVERNO E LE SUE MOTIVAZIONI
2) Passiamo a un’altra situazione critica. Nella notte tra domenica e lunedì scorsi, la Russia ha lanciato un nuovo attacco con droni e missili su Kiev, colpendo vari edifici. Le difese ucraine hanno abbattuto numerosi missili e un drone, con solo una persona ferita. Un attacco minore ha colpito Kharkiv. La settimana precedente, diversi attacchi russi hanno causato morti a Kiev e Kharkiv, mentre l'Ucraina ha attaccato città russe con oltre 150 droni, quasi tutti abbattuti.
In settimana, un altro attacco missilistico russo sulla città ucraina di Poltava ha causato almeno 51 morti e oltre 200 feriti. L'attacco ha colpito l'Istituto militare per le Telecomunicazioni e un ospedale, avvenendo alle 9:10 locali con l'uso di due missili balistici. I soccorritori stanno ancora cercando persone tra le macerie. Alcune vittime sono state colpite mentre cercavano riparo nei rifugi, confermando l'uso di missili balistici, secondo il governo ucraino. Fonti russe sostengono che l'obiettivo fosse un centro di addestramento militare, mentre i media ucraini confermano che si trattava di un'accademia militare. Il presidente Zelensky ha definito l'attacco il più mortale dell'anno e ha ordinato un'indagine, mentre il governatore di Poltava ha proclamato tre giorni di lutto.
Uscendo momentaneamente dal campo di battaglia, tra martedì e mercoledì sei ministri ucraini hanno annunciato le loro dimissioni, tra cui il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Si tratta del cambiamento più significativo dall'inizio della guerra, con la possibilità che alcuni ministri possano assumere nuovi incarichi. Le dimissioni includono due vice prime ministre, Olha Stefanishyna e Iryna Vereshchuk, e tre ministri: Oleksandr Kamyshin, Denys Maliuska e Ruslan Strilets. Il parlamento ha già ratificato alcune di queste dimissioni, ma non quelle di Vereshchuk e Kuleba. Restano vacanti dieci incarichi ministeriali cruciali, tra cui quello della produzione di armi, in attesa di nuove nomine. Il rimpasto, secondo Zelensky, mira a rafforzare il paese, senza però modificare sensibilmente la politica interna o estera.
🇫🇷 FRANCIA: IL PRESIDENTE MACRON NOMINA MICHEL BARNIER PRIMO MINISTRO. LA SINISTRA INSORGE
3) Facciamo un passaggio rapido in Francia, dove giovedì Emmanuel Macron ha nominato Michel Barnier, ex commissario europeo e membro dei Repubblicani, come nuovo primo ministro della Francia. Barnier, 73 anni, è stato scelto per formare un governo di unità in un contesto di forte frammentazione politica, con l'Assemblea Nazionale divisa in quattro blocchi: il Nuovo Fronte Popolare, la coalizione centrista pro-Macron, i Repubblicani e il Rassemblement National. La sua nomina è avvenuta dopo settimane di trattative e la scelta di scartare candidati come Bernard Cazeneuve e Xavier Bertrand. Barnier non ha bisogno della fiducia del parlamento per iniziare il suo mandato, ma è consuetudine che presenti il suo programma attraverso un discorso di politica generale all'Assemblea Nazionale. La Francia è sotto pressione per ridurre il deficit, che ha superato i limiti europei, e il nuovo governo dovrà presentare il bilancio 2025 entro ottobre. Barnier diventa il primo ministro più anziano della Quinta Repubblica, succedendo a Gabriel Attal, il più giovane mai nominato. La scelta è stata molto criticata dalla coalizione di sinistra Nuovo Fronte Popolare, che era arrivata prima nelle recenti elezioni legislative e aveva richiesto la nomina di un primo ministro proveniente dalle proprie fila. I leader della sinistra, tra cui Jean-Luc Mélenchon, hanno denunciato la nomina di Barnier come un tradimento della volontà popolare e hanno annunciato l'intenzione di presentare una mozione di sfiducia, anche se attualmente non dispongono dei voti necessari per approvarla. Il partito di estrema destra Rassemblement National non ha respinto la nomina, sollevando sospetti su un possibile accordo tra Macron e l'estrema destra. La decisione di Macron ha innescato un'ondata di proteste e critiche da parte di esponenti della sinistra, che vedono nella nomina di Barnier una negazione della democrazia e una sfida diretta al loro tentativo di governare il paese.
🇧🇷 BRASILE: L’EX TWITTER BLOCCATO IN TUTTO IL PAESE DALLA CORTE SUPREMA. ECCO LE MOTIVAZIONI
4) Venerdì scorso, la Corte Suprema brasiliana ha ordinato il blocco immediato di X (ex Twitter) in Brasile, a causa della mancata conformità dell'azienda alla legge nazionale sulle società tecnologiche straniere. La legge richiede la nomina di un rappresentante legale in Brasile, ma X non ha rispettato il termine stabilito. La sospensione, da attuare attraverso i fornitori di servizi Internet e sotto la supervisione dell'Agenzia nazionale per le telecomunicazioni (Anatel), potrebbe causare danni significativi all'azienda, considerando che il Brasile è uno dei suoi principali mercati esteri. La disputa è iniziata ad aprile con un'ordinanza del giudice Alexandre de Moraes per il blocco di circa cento account legati a notizie false e messaggi d'odio. Moraes aveva anche avviato un'inchiesta su Elon Musk e imposto una multa giornaliera di circa 18mila euro per ogni profilo ancora attivo. Musk aveva risposto annunciando la chiusura della sede brasiliana di X. Moraes, noto per la sua rigorosa posizione contro la disinformazione e le violazioni delle istituzioni, aveva precedentemente bloccato Telegram per motivi simili. X era già stato bloccato in passato in Nigeria e India e durante proteste in vari paesi. Inoltre, la Corte brasiliana ha vietato l'accesso a X tramite VPN e ha disposto una multa di 50 mila real per chi tenta di aggirare il blocco. Lunedì una commissione di cinque giudici della Corte ha confermato il blocco di X, che resterà in vigore finché X non rispetterà le direttive della Corte e non pagherà le sanzioni di oltre 2,7 milioni di euro.
🇺🇸 USA: LA PRIMA INTERVISTA DA CANDIDATA DI K.HARRIS, TRUMP E I SUOI PROCESSI, L’INDAGINE SULLA RUSSIA
5) Qualche news sparsa dagli USA, da tenere d’occhio. La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha rilasciato giovedì sera della scorsa settimana la sua prima intervista da candidata alla presidenza, con Dana Bash della CNN e la partecipazione dell'aspirante vicepresidente Tim Walz. Harris ha difeso l'operato del presidente Joe Biden, dichiarando di non avere rimpianti sul suo sostegno alla candidatura di Biden e annunciando la volontà di inaugurare una «nuova era politica» per superare le divisioni degli ultimi anni. Ha promesso politiche più severe sull'immigrazione e ha escluso la sospensione della fornitura di armi a Israele, pur sottolineando la necessità di raggiungere un accordo sul cessate il fuoco. L'intervista ha anche messo in luce le questioni non trattate da Harris: ha evitato discussioni sulla sua identità di donna e non bianca e non ha dettagliato misure concrete per i primi giorni della presidenza, rimanendo generica sul programma elettorale. Ha risposto alle critiche repubblicane riguardo ai cambiamenti delle sue posizioni, confermando la sua evoluzione su temi come l’immigrazione e il fracking. Infine, ha accennato alla possibilità di includere un politico Repubblicano nel suo governo, sebbene non abbia specificato nomi. L'intervista è stata la prima occasione per Harris di rispondere a domande in un contesto non preparato, dopo aver evitato conferenze stampa e interviste formali nei 37 giorni precedenti.
Passando al suo avversario, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, questa settimana ha dichiarato che, se rieletto, affiderebbe a Elon Musk, proprietario di Tesla e X, una commissione governativa per migliorare l'efficienza del governo. Durante una conferenza a New York, Trump ha affermato di aver accettato la proposta di Musk di guidare una task force per analizzare il governo federale e proporre riforme drastiche. Tuttavia, l'accordo tra i due sembra essere solo verbale al momento. Negli ultimi mesi, Trump e Musk si sono avvicinati, nonostante Musk abbia sostenuto per anni il Partito Democratico. Novità anche per ciò che riguarda le sue vicende giudiziarie. Il giudice di New York Juan M. Merchan ha rinviato al 26 novembre l'annuncio della condanna per Trump, relativa al processo penale sul caso Stormy Daniels, in cui l'ex presidente è stato giudicato colpevole di 34 capi d'accusa. La condanna, inizialmente prevista per luglio, è stata posticipata per evitare influenze sulle elezioni presidenziali del 5 novembre, a cui Trump è candidato. Il processo riguarda falsificazioni di documenti contabili legate alla campagna del 2016. Questo è uno dei tre processi penali in cui Trump è coinvolto, e il rinvio rappresenta un'ulteriore vittoria giudiziaria per lui.
Nel frattempo, il governo degli Stati Uniti ha accusato la Russia di tentare di interferire nelle prossime elezioni presidenziali tramite una campagna di disinformazione a favore di Donald Trump. Le autorità statunitensi hanno annunciato azioni coordinate per contrastare queste operazioni, tra cui accuse contro dipendenti di RT per il finanziamento di video pro-Russia e contro la società del Tennessee Tenet Media. Inoltre, sono state imposte sanzioni a diverse entità russe e confiscati domini internet usati per diffondere propaganda. Il dipartimento di Giustizia intende anche limitare i visti per i dipendenti di media russi legati al governo.
🏖️ CONCESSIONI BALNEARI: DECISA LA MESSA A GARA ENTRO IL 2027, ACCORDO CON LA COMMISSIONE EUROPEA
6) Ultimo giro in Italia (no, non si parlerà delle dimissioni di Sangiuliano). Mercoledì il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che stabilisce che i titolari delle concessioni balneari dovranno avviare le procedure per metterle a gara entro giugno 2027, mentre le concessioni attuali sono prorogate fino a settembre 2027. Questo provvedimento, concordato con la Commissione Europea, mira a risolvere 17 contenziosi tra Italia e Unione Europea e a rispettare la direttiva Bolkestein del 2006, che richiede l’apertura del mercato balneare alla concorrenza. Le nuove concessioni avranno una durata tra 5 e 20 anni e tra i criteri di valutazione sarà considerato il fatto di aver avuto una concessione balneare come principale fonte di reddito. Le continue proroghe dei governi italiani hanno creato problemi a livello nazionale ed europeo, portando anche a una procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea nel 2020. La destra italiana ha storicamente opposto la messa a gara delle concessioni, e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha manifestato opposizione a tale approccio.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #208
Come può essere già settembre...
Mentre ci domandiamo come sia possibile, torniamo con un nuovo numero delle news il cui focus sarà sulla guerra in corso tra Israele e Hamas, quella tra Ucraina e Russia, uno sconfinamento mai avvenuto e le vicende di un noto social network.
Avete già capito tutto? Iniziamo 👇
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS: IL CASO DI POLIOMELITE, LO SCONTRO CON HEZBOLLAH, L’ATTACCO IN CISGIORDANIA
1) Torniamo con il consueto update sulla situazione a Gaza. Domenica, l'esercito israeliano ha consegnato oltre 1,6 milioni di dosi di vaccino contro la poliomielite nella Striscia, dove è stato registrato il primo caso in 25 anni. La consegna, realizzata con l'aiuto delle Nazioni Unite, è avvenuta in un contesto di bombardamenti israeliani in risposta all'attacco di Hamas del 7 ottobre. La poliomielite, che può causare paralisi e morte nei bambini, è stata rilevata nelle fognature di Gaza, dove la popolazione vive in condizioni igienico-sanitarie precarie. La campagna vaccinale sarà gestita durante le pause umanitarie dai combattimenti, con l'OMS che chiede una tregua di sette giorni.
Sul campo, nella notte tra sabato e domenica, Israele ha attaccato il gruppo libanese Hezbollah, che ha risposto con il lancio di droni e razzi verso Israele, intercettati dall’esercito israeliano. Gli scontri hanno causato la morte di tre libanesi e un soldato israeliano, oltre a danneggiare infrastrutture in Libano. Israele ha dichiarato che l’attacco è stato preventivo per fermare un imminente attacco di Hezbollah, mentre Hezbollah ha affermato che la sua azione era una risposta a un precedente attacco israeliano. Entrambe le parti hanno sospeso temporaneamente le ostilità, ma il primo ministro israeliano Netanyahu ha avvertito che il conflitto non è finito. Le tensioni tra Israele e Hezbollah, alimentate dalla guerra a Gaza, sono aumentate negli ultimi mesi. Il ministro della Difesa israeliano ha dichiarato lo stato d’emergenza e il leader di Hezbollah ha promesso di continuare a sostenere i palestinesi di Gaza. Intanto, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di monitorare la situazione e di sostenere il diritto di Israele a difendersi, pur cercando di ridurre le tensioni. Nonostante le tensioni, si stanno svolgendo trattative per un cessate il fuoco a Gaza. Analisti suggeriscono che né Israele né Hezbollah vogliono un'escalation del conflitto a causa di considerazioni interne.
Iniziata la settimana, nella notte tra martedì e mercoledì, l'esercito israeliano ha lanciato una vasta operazione militare in quattro città della Cisgiordania, territorio rivendicato dai palestinesi ma in gran parte sotto controllo israeliano. L'operazione, che coinvolge centinaia di soldati, droni e mezzi corazzati, è stata paragonata a quelle su larga scala condotte durante la seconda Intifada vent'anni fa. L'obiettivo dichiarato è contrastare "attività terroristiche" e ha portato alla morte di almeno 20 palestinesi, tra cui sei combattenti di Hamas. L'esercito ha bloccato le strade principali e istituito posti di blocco, soprattutto a Jenin e Tulkarem. L'operazione è proseguita nel corso della settimana, con Israele che ha arrestato e ucciso anche un comandante del Jihad Islamico. L'operazione è stata criticata duramente dal segretario generale dell'ONU, António Guterres, e ha suscitato preoccupazione negli Stati Uniti, che hanno ribadito l'importanza di proteggere i civili. Intanto, il Programma alimentare mondiale dell'ONU ha sospeso temporaneamente la consegna di aiuti a Gaza dopo che un suo veicolo è stato colpito da proiettili.
🇺🇦 UCRAINA-RUSSIA: DRONI E MISSILI SU KIEV E NON SOLO. ATTIVATE MISURE D’EMERGENZA
2) Lunedì mattina la Russia ha lanciato un massiccio attacco con droni e missili contro diverse città ucraine, tra cui Kiev, colpendo 15 regioni su 24. L'attacco ha causato almeno sette morti in varie località, tra cui Lutsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Zhytomyr. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che oltre 100 missili e circa 100 droni sono stati lanciati dalla Russia, con l'obiettivo principale di colpire le infrastrutture energetiche ucraine, già bersaglio di attacchi precedenti. Le esplosioni hanno causato interruzioni di corrente e acqua nella capitale e in altre città. L'azienda energetica DTEK e l'ente pubblico Ukrenergo hanno adottato misure d'emergenza per stabilizzare il sistema. Il ministro dell'Energia ucraino, German Galushchenko, ha descritto la situazione come complicata, accusando la Russia di voler lasciare l'Ucraina senza elettricità. Anche il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha condannato l'attacco, definendolo un crimine di guerra e ha ribadito la richiesta di poter colpire obiettivi militari in Russia.
🇯🇵 SPAZIO AEREO GIAPPONESE VIOLATO DALLA CINA PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA
3) Lunedì, un aereo militare cinese ha violato per la prima volta lo spazio aereo giapponese, causando una forte reazione da parte del governo giapponese. Il ministero della Difesa giapponese ha riferito che un aereo di sorveglianza Y-9 è entrato nel territorio giapponese per circa due minuti. Il governo giapponese ha definito l'incidente una violazione della sovranità nazionale e una minaccia alla sicurezza, dichiarandolo "totalmente inaccettabile". Negli ultimi anni, ci sono state tensioni tra Cina e Giappone riguardo a isole contese nel Mar Cinese Orientale, ma mai sconfinamenti aerei.
📱 ARRESTATO IL FONDATORE DI TELEGRAM PAVEL DUROV, INDAGATO PER LE ATTIVITÀ ILLEGALI SUL SOCIAL
Pavel Durov, fondatore di Telegram, è stato arrestato all'aeroporto di Le Bourget, vicino a Parigi, con l'accusa di complicità in attività illegali facilitate dalla piattaforma di messaggistica, che non collabora con le forze dell'ordine e non modera i contenuti. Telegram, con 950 milioni di utenti globali, è noto per la crittografia end-to-end, la possibilità di iscrizione anonima e la creazione di grandi gruppi. Tuttavia, queste caratteristiche hanno reso la piattaforma un rifugio per attività illegali, come traffico di droga, truffe e diffusione di pornografia illegale, causando preoccupazioni sulle responsabilità della piattaforma. Il magistrato francese incaricato del caso ha inizialmente esteso la sua custodia cautelare per un massimo di 96 ore, ma poi Durov è stato rilasciato su cauzione da 5 milioni di euro, con il divieto di lasciare la Francia. Telegram ha risposto alle accuse affermando di rispettare le normative del Digital Services Act (DSA) e negando qualsiasi responsabilità per gli abusi sulla piattaforma. Durov, che ha una doppia cittadinanza emiratina e francese, è noto per la sua resistenza a collaborare con i governi, suscitando critiche per l'uso di Telegram in attività illegali. Mercoledì è stato formalmente incriminato per 12 reati legati all'uso dell'app.
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Giusto un paio di brevi per concludere 👇
🇺🇸 La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha rilasciato la sua prima intervista da candidata alla presidenza, affiancata dall'aspirante vicepresidente Tim Walz. Harris ha difeso l'operato del presidente Biden e ha ribadito il suo impegno per una "nuova era politica", criticando la gestione dell'immigrazione di Trump e promettendo di non interrompere la fornitura di armi a Israele. Durante l'intervista, Harris non ha affrontato temi riguardanti la sua identità o proposto misure concrete per i primi giorni della presidenza, rimanendo vaga su gran parte del programma. Ha inoltre dichiarato di essere aperta a includere un Repubblicano nel suo governo.
🇩🇪 Sabato, l'ISIS ha rivendicato l'attacco avvenuto venerdì sera a Solingen, Germania, in cui un uomo ha accoltellato e ucciso tre persone, ferendone gravemente altre cinque durante una festa cittadina. Il principale sospettato, un siriano di 26 anni, si è consegnato alla polizia, ma non ha fornito prove del suo legame con il gruppo terroristico. L'attacco è stato descritto dall'ISIS come una vendetta per i musulmani. L'uomo, giunto in Germania nel 2022, aveva ottenuto asilo dopo che la sua richiesta era stata inizialmente respinta. La polizia ha arrestato altre due persone in relazione all'attacco.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #207
In ferie sì, ma sempre sul pezzo in un modo o nell’altro.
Torniamo con una veloce carrellata di brevi per un contro-esodo pieno di argomenti di cui parlare. Ce n’è per tutti i gusti, credetemi.
Cominciamo subito 👇
🇨🇦 Giovedì, le compagnie ferroviarie canadesi Canadian National Railway e Canadian Pacific Kansas City hanno avviato una serrata, bloccando gran parte delle attività e sospendendo circa 10mila dipendenti dopo il fallimento delle trattative per il rinnovo contrattuale. La serrata riguarda principalmente i treni merci e potrebbe causare gravi disagi in Canada e negli Stati Uniti, con ripercussioni sull'economia di entrambi i paesi. I sindacati chiedono migliori condizioni di lavoro e stipendi più alti, mentre le aziende propongono un accordo di modernizzazione. Il governo canadese potrebbe intervenire, ma è ostacolato dagli alleati politici vicini ai sindacati.
🧫 Il virus dell’mpox, precedentemente noto come "vaiolo delle scimmie", è stato dichiarato un’emergenza sanitaria internazionale dall'OMS il 14 agosto. Endemico in Africa centrale e occidentale, tra il 2022 e il 2023 si è diffuso in diverse parti del mondo. Attualmente, è particolarmente presente nella Repubblica Democratica del Congo, dove una nuova variante, più contagiosa e pericolosa, ha causato oltre 14.000 casi sospetti e 511 morti quest'anno. In Europa, i casi sono stati pochi e d’importazione, con un solo caso della nuova variante “1b” rilevato in Svezia. Il virus si trasmette principalmente attraverso il contatto prolungato con persone infette o oggetti contaminati e può causare sintomi variabili, tra cui eruzioni cutanee e febbre. La malattia è particolarmente rischiosa per persone con difese immunitarie deboli e bambini in Africa centrale. Attualmente, sono disponibili due vaccini, ma le campagne vaccinali non sono ancora diffuse nei paesi più colpiti. L’OMS spera che la dichiarazione di emergenza favorisca una migliore coordinazione nella lotta contro il virus. In risposta, l'azienda farmaceutica danese Bavarian Nordic ha donato 40.000 dosi del suo vaccino alla Repubblica Democratica del Congo. Il vaccino, denominato Imvanex in Europa, Jynneos negli Stati Uniti e Imvamune in Canada, è considerato il più promettente per prevenire l’mpox. Attualmente, il rischio di diffusione del virus in Europa è basso, mentre in Africa – come detto – la situazione è più critica. La vaccinazione è raccomandata per persone a rischio, ma non è necessaria per la popolazione generale. Bavarian Nordic prevede di aumentare la produzione del vaccino, con una domanda crescente soprattutto dai paesi africani.
🇪🇺 La commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha annunciato nuove misure per rafforzare i controlli alle frontiere dell'area Schengen. Dal 10 novembre entrerà in vigore il Sistema di ingresso e uscita (EES), che richiederà ai viaggiatori extracomunitari di fornire dati biometrici alla dogana, conservati per 3-5 anni. Entro maggio 2025 sarà introdotto l’Etias, un’autorizzazione elettronica simile all’ESTA statunitense, necessaria per cittadini extracomunitari senza visto, inclusi quelli del Regno Unito. L’Etias avrà un costo di 7 euro e sarà valida per tre anni, con un periodo di transizione di sei mesi.
🇮🇱 Torniamo a parlare della questione Gaza. Il ministero della Salute locale ha riportato un caso di poliomielite in un bambino di 10 mesi a Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza, colpita dall'invasione israeliana dallo scorso ottobre. La poliomielite, che può causare paralisi permanente e morte nei bambini, era stata eradicata in gran parte del mondo grazie ai vaccini, ma il virus è stato trovato nelle fognature di Gaza a luglio. Le autorità sanitarie di Gaza hanno inviato campioni biologici in Giordania per confermare la presenza del virus. L'OMS ha chiesto un cessate il fuoco per vaccinare 640mila bambini palestinesi contro la malattia. Sul campo, martedì l’esercito israeliano ha bombardato una scuola a Gaza usata come rifugio dai civili, causando almeno 10 morti, tra cui due bambini, e 15 feriti. Israele ha giustificato l’attacco affermando che la scuola ospitava un centro operativo di Hamas, mentre il gruppo nega di utilizzare edifici civili per le proprie attività. Nel frattempo, le negoziazioni per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, iniziate il 15 agosto a Doha, sono fallite e dovrebbero riprendere al Cairo. Israele, mediato da Stati Uniti, Qatar ed Egitto, ha accettato una proposta americana, criticata da Hamas per essere troppo favorevole a Israele. La proposta prevede un cessate il fuoco di sei settimane, il rilascio graduale degli ostaggi israeliani e il controllo israeliano di parte del confine tra Gaza e l’Egitto, a cui Hamas si oppone. Israele, che ha occupato il corridoio durante un'operazione a Rafah, vuole mantenere una presenza militare per motivi di sicurezza, temendo il contrabbando di armi verso Hamas. L'Egitto, invece, chiede il ritiro israeliano, considerando la presenza militare una violazione dell'accordo di Camp David del 1978. Un altro punto critico riguarda il rilascio dei prigionieri palestinesi. Finora sono stati recuperati 13 ostaggi israeliani, ma 105 sono ancora in Gaza. Intanto, da oltre tre settimane, Israele e altri paesi del Medio Oriente attendono un attacco dall'Iran in risposta all'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta il 31 luglio, presumibilmente per mano israeliana. Nonostante le minacce iniziali del leader iraniano Ali Khamenei, l'attacco non è ancora avvenuto, creando un clima di tensione nella regione. L'Iran ha dichiarato che l'attacco ci sarà, ma sta temporeggiando, forse per motivi strategici o per attendere l'esito di negoziati di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. La lunga attesa potrebbe indicare un cambio di strategia o la preparazione di un attacco diverso dal solito.
🇺🇸 In USA, la convention del Partito Democratico statunitense è iniziata a Chicago con il discorso di Joe Biden, originariamente previsto per la chiusura dell'evento. Nonostante alcuni problemi organizzativi, Biden ha ricevuto un'accoglienza calorosa dalle oltre trentamila persone presenti. Il discorso di Biden, che ha rivendicato i successi della sua amministrazione e ammonito sui rischi di una nuova presidenza Trump, ha lasciato poco spazio al futuro e a Kamala Harris, sua vice e candidata del partito. Durante la giornata, sono intervenute anche Hillary Clinton e Alexandria Ocasio-Cortez, entrambe critiche nei confronti di Trump. Contestualmente, si è tenuta una manifestazione contro i Democratici, con scarsa partecipazione rispetto alle aspettative, concentrata principalmente sulla critica al sostegno degli Stati Uniti a Israele e alla guerra in Ucraina. La convention è proseguita fino a giovedì, con il discorso conclusivo di Harris. La candidata Democratica ha sottolineato la sua storia personale e la sua carriera da procuratrice, presentandosi come una leader forte e determinata a difendere le libertà americane. Ha criticato duramente Donald Trump, accusandolo di mettere i propri interessi sopra quelli del paese, e ha promesso di proteggere la nazione, affrontando temi di politica interna ed estera. Harris ha chiuso il discorso con un richiamo al patriottismo e all'importanza delle elezioni imminenti.
🇱🇾 In Libia, la fragile stabilità post-guerra civile del 2020 è a rischio a causa di crisi politiche ed economiche interconnesse. Il paese rimane diviso tra due governi rivali: uno a Tripoli, guidato da Abdulhamid Dbeibah e sostenuto dall'ONU, e l'altro a Bengasi, controllato da Khalifa Haftar e i suoi figli. La banca centrale libica, che gestisce i proventi del petrolio, è al centro dello scontro, con il suo presidente Sadik al Kabir che ha rotto i rapporti con Dbeibah, spostando il sostegno finanziario verso Haftar. Questa mossa ha aumentato l'influenza degli Haftar, che ora minacciano di riprendere Tripoli, violando il cessate il fuoco. L'instabilità cresce, anche se una nuova guerra civile appare improbabile grazie alla presenza di truppe turche a protezione di Tripoli.
🇺🇦 Negli ultimi giorni, le forze ucraine hanno distrutto tre ponti nella regione russa di Kursk, che collegavano un'ampia area di confine con l'Ucraina al resto della Russia. Questa azione fa parte di un'offensiva ucraina iniziata due settimane fa, mirata a creare una «zona cuscinetto» per allontanare il fronte e prevenire attacchi russi sul territorio ucraino. Due dei ponti sono stati distrutti durante il fine settimana e il terzo lunedì, mentre l'esercito russo ha costruito due ponti provvisori di barche, di cui uno è stato già abbattuto. Non è chiaro il numero esatto di soldati russi presenti nell'area, con stime che variano tra 700 e 1.000. La riuscita dell'accerchiamento ucraino rappresenterebbe un successo significativo, ampliando il territorio conquistato lungo il confine. Tuttavia, i recenti avanzamenti ucraini sono stati limitati e la Russia ha inviato grandi quantità di truppe, comprese molte reclute, che potrebbero rallentare l'offensiva ucraina. Intanto, nella notte tra il 20 e il 21 agosto, l’Ucraina ha lanciato 10 droni sulla regione di Mosca, tutti abbattuti senza causare danni. Il sindaco Sergei Sobyanin ha descritto l'attacco come uno dei più estesi mai tentati contro la capitale. Gli aeroporti di Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky hanno limitato temporaneamente le operazioni. Inoltre, sono stati abbattuti altri 34 droni ucraini, di cui sei sulla regione di Belgorod e due su Kursk. Nella stessa notte, la Russia ha lanciato 50 droni contro l’Ucraina, tutti intercettati. Gli attacchi con droni sono ormai una costante nella guerra, con la Russia che colpisce frequentemente le città ucraine e l’Ucraina che mira a obiettivi strategici. Altrove i combattimenti nella regione del Donbass si sono concentrati su Pokrovsk, una città strategica per le linee di difesa ucraine. L'esercito russo è avanzato rapidamente, avvicinandosi a 10 chilometri dalla città, mentre i civili tentano di fuggire e l'esercito ucraino cerca reclute. L'importanza di Pokrovsk deriva dalla sua posizione, che controlla accessi a città cruciali come Zaporizhzhia e Dnipro. L'Ucraina sembra cedere rapidamente a causa della carenza di munizioni e soldati, nonostante un attacco in territorio russo per alleggerire il fronte. La battaglia per Pokrovsk potrebbe durare mesi e essere molto violenta.
🇩🇪 Venerdì sera a Solingen, in Germania, un uomo ha accoltellato diverse persone durante una festa cittadina, uccidendo tre persone e ferendone altre otto, di cui cinque gravemente. L'aggressione è avvenuta intorno alle 21:30 nella piazza del mercato, durante un evento per i 650 anni della città. La polizia ha avviato una vasta ricerca dell'aggressore, che è riuscito a fuggire tra il panico generale. Non ci sono ancora informazioni sull'identità dell'attaccante o sul suo movente. La festa, che avrebbe dovuto durare tre giorni, è stata annullata.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #206
Va bene le ferie, va bene il caldo, va bene tutto. Ma almeno un piccolo flash non lo vuoi fa’?
Piccolo piccolo, qualche breve in ordine sparso da spizzicare sotto l’ombrellone dai.
Cominciamo 👇
🇰🇵 Circa 15.400 persone in Corea del Nord, sfollate a causa di recenti alluvioni, saranno trasferite temporaneamente a Pyongyang per ricevere assistenza. Le piogge di fine luglio hanno colpito duramente le regioni di Uiju e Sinuiju, vicino al confine con la Cina, causando oltre 15mila sfollati e danni significativi a case, terreni agricoli e infrastrutture. Kim Jong Un ha visitato le aree colpite, criticando i funzionari locali e accusando la Corea del Sud di esagerare i danni. Nonostante le offerte di aiuto internazionale, Kim ha rifiutato qualsiasi sostegno esterno.
🇬🇷 Un vasto incendio scoppiato domenica scorsa a nord-est di Atene si è esteso fino alla periferia della capitale, causando la morte di una persona e l'evacuazione di ospedali e migliaia di residenti. Le operazioni di emergenza coinvolgono oltre 670 vigili del fuoco e supporto internazionale, con mezzi e personale provenienti da diversi paesi europei. Il fuoco, alimentato da forti venti, ha distrutto circa 100 chilometri quadrati di territorio, danneggiando edifici e infrastrutture. La situazione è resa critica dai venti variabili e dalle alte temperature, con il rischio di nuovi incendi nei prossimi giorni.
🇯🇵 Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato che non si ricandiderà per la leadership del Partito Liberal Democratico (PLD), il che implica che lascerà l'incarico il mese prossimo. Kishida, in carica dal 2021, ha visto il suo consenso scendere drasticamente al 25% a causa di vari scandali, tra cui presunti fondi irregolari raccolti da membri del PLD e legami controversi con la Chiesa dell'Unificazione. Questi scandali hanno portato a dimissioni di esponenti del partito e all'insoddisfazione popolare. Non è ancora chiaro chi lo sostituirà come leader del partito e primo ministro.
🧫 L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l’mpox, un virus simile al vaiolo, un’emergenza sanitaria internazionale a causa della sua rapida diffusione in Africa, con 38.465 casi e 1.456 morti dal 2022. La malattia, particolarmente preoccupante per la sua diffusione in nuovi paesi, ha un tasso di letalità stimato al 3,6%. Il 13 agosto, l’mpox è stato dichiarato un’emergenza di salute pubblica in tutta l’Africa dal Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie del continente. Inoltre, l’Agenzia svedese per la salute pubblica ha registrato il primo caso della nuova variante del virus fuori dall’Africa. Il caso è stato confermato dall’OMS. La nuova variante, chiamata Clade 1, è più contagiosa e pericolosa. La trasmissione avviene principalmente dagli animali agli esseri umani, ma anche tra persone a stretto contatto. Esistono tre vaccini, ma sono difficilmente accessibili in Africa.
🇺🇦 Giovedì, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che le truppe ucraine hanno preso il controllo della città russa di Sudzha, nella regione di Kursk, dove è in corso una massiccia incursione militare ucraina. Sudzha, un centro strategico per i gasdotti verso l'Europa, è stata occupata insieme ad altre 82 località, per un totale di 1.150 chilometri quadrati. L'Ucraina sta allestendo un comando militare e un ufficio amministrativo nella regione. Questa operazione, la più grande dall'inizio della guerra, mira a creare una "zona cuscinetto" per allontanare l'artiglieria russa dal confine ucraino.
🇹🇭 Paetongtarn Shinawatra, del partito Pheu Thai, è stata nominata prima ministra della Thailandia, diventando la persona più giovane a ricoprire questo incarico. Figlia dell'ex primo ministro Thaksin Shinawatra, Paetongtarn rappresenta la terza generazione della dinastia Shinawatra al potere. La sua nomina arriva in un contesto politico turbolento, dopo la destituzione del suo predecessore Srettha Thavisin per violazione di legge. La Corte Costituzionale, vicina alla monarchia, ha un ruolo significativo nelle vicende politiche. Paetongtarn eredita un governo con sfide legate alla crescente popolarità del partito di opposizione Kao Klai, recentemente sciolto e riformato come Phak Prachachon.
🥇 Infine, chiudiamo con le Olimpiadi. Ci eravamo salutati qualche istante prima della effettiva chiusura della manifestazione, che per l’Italia è coincisa con lo splendido oro conquistato dall’Italvolley femminile, assoluta dominatrice del torneo, in finale (3-0) contro gli USA. Il medagliere finale ha visto l’affermazione proprio di Stati Uniti e Cina con lo stesso numero di ori (40); gli americani hanno chiuso però in testa per numero di argenti (44) oltre che bronzi (42, per un totale di 126 medaglie). La Cina si è invece fermata a 91 (40-27-24). L’Italia ha terminato la sua corsa al 9° posto, con 40 medaglie totali, eguagliando Tokyo 2020/1 ma con più ori (12 invece che 10). L’appuntamento ora è per il 2028 in quel di Los Angeles.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #205
Una settimana piuttosto intensa, costellata da un caldo atroce.
Si parte dalle ultime da Gaza, passando per Regno Unito e Bangladesh (che condividono una situazione piuttosto caotica), per il – preoccupante? - crollo delle borse mondiali e infine per la strampalata fuga di Charles Puigdemont e gli ultimi risultati delle Olimpiadi di Parigi. Non manca niente (forse), persino qualche breve.
Partiamo subito subito 👇
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS: IPOTESI ESCALATION CON LIBANO E IRAN, MA ANCHE NUOVI ATTACCHI A GAZA
1) Ripartiamo, come di consueto, dalla guerra tra Israele e Hamas. Una settimana dopo l'uccisione di un alto leader di Hamas a Teheran e di un comandante di Hezbollah a Beirut, il Medio Oriente è in una situazione di forte tensione, con crescenti timori di una guerra regionale. L'Iran ha promesso vendetta per la morte di Ismail Haniyeh, un leader di Hamas ucciso a Teheran, accusando immediatamente Israele e minacciando ritorsioni. Yahya Sinwar, leader di Hamas a Gaza, è stato scelto come suo successore. Il leader supremo iraniano, Ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato un attacco diretto contro Israele, mentre il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano ha sottolineato la necessità di punire Israele, pur affermando di non voler intensificare i conflitti regionali. L'Iran ha anche dichiarato che qualsiasi attacco di ritorsione coinvolgerà le sue forze proxy, tra cui Hezbollah in Libano. Le tensioni tra Israele e i proxy iraniani erano già alte prima dell'uccisione di Haniyeh. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato che il conflitto con Israele è entrato in una nuova fase, minacciando una grande ritorsione. Nel frattempo, domenica scorsa si sono formate lunghe code all'aeroporto Rafic Hariri di Beirut, l'unico del Libano, dopo che vari governi occidentali hanno consigliato ai loro cittadini di lasciare il paese per il timore di una possibile guerra tra Israele e il gruppo paramilitare libanese Hezbollah, sostenuto dall'Iran. Diversi voli hanno subito ritardi o cancellazioni, causando disagi nell'area dei check-in e dei controlli di sicurezza. Le ambasciate degli Stati Uniti, Francia e Italia hanno invitato i loro cittadini a lasciare il Libano al più presto, citando un contesto di sicurezza instabile. Le cancellazioni dei voli, iniziate già dal lunedì precedente, hanno coinvolto compagnie come Lufthansa e Air France. Dal canto suo, Israele si sta preparando a possibili attacchi di ritorsione proprio da parte dell'Iran e di Hezbollah, esortando la popolazione a fare scorte di cibo e acqua e a rifugiarsi in stanze sicure, mentre gli ospedali organizzano lo spostamento dei pazienti in reparti sotterranei. Fonti israeliane e occidentali indicano che Hezbollah potrebbe attaccare per primo, seguito dall'Iran. Israele ha dichiarato di aver ucciso Fuad Shukr, comandante militare di Hezbollah, in risposta a un attacco missilistico dal Libano, mentre non ha commentato l'uccisione di Ismail Haniyeh, attribuita a Israele. Infine stamattina, l'esercito israeliano ha bombardato la scuola al Tabin nel nord della Striscia di Gaza, uccidendo almeno 90 persone, secondo la protezione civile palestinese e il ministero della Salute controllati da Hamas. La scuola, come altre nella Striscia, era stata trasformata in rifugio per sfollati. L'esercito israeliano ha affermato che l'edificio era utilizzato da miliziani di Hamas e del Jihad Islamico, giustificando l'attacco come "accurato", ma contestando il numero di vittime. Video online mostrano le conseguenze dell'attacco. Questo bombardamento è stato definito il peggiore su una scuola di Gaza dall'inizio della guerra. Israele ha iniziato una nuova operazione di terra a Khan Yunis, chiedendo ai civili di evacuare verso Al Mawasi.
🇬🇧 UK: ESPLODONO LE PROTESTE ANTI-IMMIGRAZIONE DOPO L’ATTACCO A SOUTHPORT, MA IL GOVERNO...
2) In diverse città del Regno Unito si sono svolte in settimana violente proteste di gruppi di estrema destra contro l'immigrazione e la popolazione musulmana. Le manifestazioni, che sono culminate lo scorso fine settimana, sono state alimentate da una campagna di disinformazione riguardante un attacco a Southport, dove un diciassettenne ha ucciso tre bambine durante un evento. Nonostante l'accoltellatore fosse nato in Galles da genitori ruandesi, la destra britannica ha diffuso false informazioni sul suo presunto status di immigrato illegale. Le proteste, caratterizzate da vandalismi e scontri con la polizia, si sono estese a molte città come Londra, Manchester e Belfast, con atti di violenza che hanno coinvolto moschee, edifici pubblici e negozi. La polizia ha arrestato oltre 400 persone, e il governo ha dispiegato massicce forze dell'ordine per contenere la situazione. La violenza è stata incoraggiata da gruppi neonazisti e islamofobici, che utilizzano queste rivolte come strumento di reclutamento. Anche alcuni politici di Reform UK, partito sovranista di Nigel Farage, hanno contribuito alla retorica divisiva. L'estrema destra britannica, pur frammentata, ha utilizzato influencer e social network per promuovere ideologie xenofobe e anti-immigrazione. Sebbene l'English Defence League (EDL) non esista più formalmente, le sue idee persistono, amplificate da figure come Tommy Robinson. Questi gruppi, inclusi Patriotic Alternative e altri ex membri di organizzazioni neonaziste, hanno alimentato il clima di odio e disinformazione online, contribuendo all'escalation di violenze. Secondo esperti, le rivolte riflettono una più ampia ostilità verso il multiculturalismo e il governo, con posizioni no-vax e teorie complottiste che hanno trovato spazio anche nelle istituzioni. Farage ha suggerito di usare l'esercito per fermare le violenze, imputandole all'immigrazione incontrollata. Mercoledì migliaia di persone hanno manifestato contro queste rivolte antimmigrazione. Le proteste, che si sono svolte in città come Londra, Liverpool, Birmingham e Brighton, hanno visto la partecipazione di migliaia di manifestanti con slogan antifascisti e antirazzisti, che hanno circondato luoghi potenzialmente a rischio di attacchi, come centri per rifugiati e studi legali. Le manifestazioni, organizzate in risposta alle minacce rivolte ai luoghi frequentati da migranti, hanno coinvolto circa 30 località. A Londra, Bristol e Brighton si sono registrate presenze significative, con cartelli che invitavano all'accoglienza e all'unità contro l'odio. In previsione di possibili violenze, numerosi studi legali, negozi e ambulatori hanno chiuso anticipatamente. Nonostante il rischio di scontri, la situazione è rimasta sotto controllo grazie all'azione preventiva della polizia, con pochi episodi di tensione, tra cui un confronto ad Aldershot e scontri a Blackpool. La giornata si è conclusa senza gravi disordini. Negli ultimi giorni non si sono registrati nuovi episodi significativi grazie alla strategia di deterrenza del governo Laburista di Keir Starmer. Sono stati schierati 6.000 poliziotti nelle città a rischio e le persone coinvolte negli scontri sono state identificate e rapidamente processate, con già alcune condanne. Le autorità hanno anche indagato sui legami tra l'estrema destra e hooligans, mentre la disinformazione online, inclusa la falsa notizia riguardante un omicidio a Southport, ha contribuito a fomentare le tensioni. Si teme tuttavia che il sovraffollamento carcerario possa complicare la gestione dei detenuti. Nonostante la situazione rimanga tesa, il governo si è detto pronto a fronteggiare eventuali nuove proteste.
🇧🇩 BANGLADESH: DIMESSA LA PRIMA MINISTRA SHEIKH HASINA, ARRIVA IL TURNO DI MUHAMMAD YUNUS
3) La prima ministra del Bangladesh, Sheikh Hasina, si è dimessa lunedì dopo settimane di intense proteste antigovernative culminate con l’assalto alla sua residenza ufficiale a Dacca da parte di migliaia di manifestanti. Hasina, in carica dal 2009, ha lasciato il paese in elicottero insieme alla sorella, volando verso New Delhi, India, con l'intenzione di proseguire verso Londra. Il capo di stato maggiore, Waker Uz Zaman, ha annunciato la formazione di un governo ad interim, mentre a Dacca e in altre città del paese i manifestanti hanno festeggiato le dimissioni, incendiando la sede del partito di Hasina, la Lega Awami, e attaccando diverse stazioni di polizia. L'esercito, che aveva represso le proteste su ordine del governo, potrebbe giocare un ruolo cruciale nel futuro politico del Bangladesh. Le proteste, iniziate a luglio contro il sistema di quote per gli impieghi pubblici riservati ai familiari dei reduci della guerra di indipendenza del 1971, si sono rapidamente trasformate in una rivolta generale contro il governo. Nonostante la Corte Suprema avesse modificato il sistema di quote, le manifestazioni si erano intensificate, portando il governo a interrompere più volte la connessione internet e i social network per ostacolare i disordini. Le autorità hanno imposto il coprifuoco e arrestato 11mila persone, ma ciò non ha impedito il proseguimento delle proteste. Secondo il figlio di Hasina, Sajeeb Wazed Joy, la decisione di dimettersi è stata presa per la sua incolumità, mentre la polizia ha riferito che circa 250 persone sono morte negli scontri, inclusi venti manifestanti uccisi lunedì. In seguito alle dimissioni di Hasina, il presidente del Bangladesh, Mohammed Shahabuddin, ha nominato Muhammad Yunus, vincitore del Nobel per la Pace nel 2006, come capo di un governo di transizione dopo aver sciolto il parlamento. Yunus, noto per il suo impegno nel microcredito e criticato dal governo precedente, aveva recentemente accettato la proposta degli studenti di guidare il governo fino alle nuove elezioni, nonostante fosse stato condannato a sei mesi di prigione per presunte irregolarità. Anche altre figure pubbliche e attivisti avevano chiesto un governo civile, escludendo un coinvolgimento militare. Inoltre, il presidente ha ordinato il rilascio dell’ex prima ministra e leader dell'opposizione, Khaleda Zia, e di altre persone arrestate durante le proteste. Le scuole, chiuse durante le manifestazioni, sono state riaperte, ma non è chiaro quando riprenderanno le lezioni.
🇺🇸 CROLLANO LE BORSE MONDIALI, USA SOTTO OSSERVAZIONE A CAUSA DEGLI SCARSI DATI SULL’OCCUPAZIONE
4) Non la migliore settimana per le borse mondiali, continuando una tendenza iniziata venerdì scorso. Il Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha registrato una perdita del 12,4%, la più alta dal 1987. Negli Stati Uniti, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno aperto rispettivamente in calo del 3,7% e del 4,7%. Anche in Europa i principali indici, tra cui il FTSE 100, il Dax 40 e il Cac 40, hanno segnato perdite. Le performance negative sono attribuite ai deludenti dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti (hanno mostrato la creazione di soli 114.000 nuovi posti di lavoro a luglio, uno dei dati più bassi degli ultimi anni, e un aumento del tasso di disoccupazione al 4,3%), che hanno alimentato timori di un rallentamento economico. Inoltre, la diminuzione dell'entusiasmo per il settore dell'intelligenza artificiale, insieme ai risultati trimestrali inferiori alle aspettative di aziende come Tesla e Alphabet, ha ulteriormente influenzato i mercati. Crescono i timori di una possibile recessione negli Stati Uniti, con Goldman Sachs che ha aumentato le probabilità di tale scenario entro il prossimo anno dal 15% al 25%. Si discute anche della possibilità che la Federal Reserve possa presto annunciare un taglio dei tassi di interesse, forse addirittura prima della riunione prevista a metà settembre, al fine di stimolare l’economia. Nonostante la crescita sostenuta del PIL statunitense negli ultimi anni, favorita dai risparmi accumulati durante la pandemia, l'economia potrebbe essere a rischio di passare da uno scenario di "atterraggio morbido" (soft landing) a uno di "atterraggio duro" (hard landing). La regola Sahm, che monitora l'andamento della disoccupazione, suggerisce che gli Stati Uniti potrebbero essere all'inizio di una recessione. Tuttavia, alcuni economisti ritengono che i mercati abbiano reagito in modo eccessivo e che ci siano ancora segnali positivi, come la crescita del PIL e il buon andamento dei redditi e della spesa dei consumatori.
🇪🇸 CHARLES PUIGDEMONT TORNA IN CATALOGNA, MA FUGGE SOTTO GLI OCCHI DELLA POLIZIA. LE MOTIVAZIONI
5) I Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, stanno cercando Carles Puigdemont, ex presidente della Catalogna, tornato nella regione dopo sette anni di esilio. Puigdemont rischia l'arresto in Spagna per il suo ruolo nell'organizzazione del referendum indipendentista del 2017, considerato illegale dalle autorità spagnole. Nonostante il Parlamento spagnolo abbia approvato un'amnistia per i coinvolti nel processo indipendentista, il Tribunale Supremo ha negato tale beneficio a Puigdemont, accusandolo di appropriazione indebita di fondi pubblici. Dopo un comizio a Barcellona, Puigdemont è scomparso, scatenando un'operazione di ricerca della polizia, che ha coinvolto posti di blocco in tutta la Catalogna. È stato arrestato un agente dei Mossos d'Esquadra per presunto aiuto nella fuga di Puigdemont, e un secondo agente è stato arrestato più tardi con accuse simili. Il comizio di Puigdemont, a cui hanno assistito circa 3.500 persone, è stato seguito da scontri con la polizia. Puigdemont era tornato in Catalogna per cercare di bloccare un accordo di governo tra i Socialisti e Esquerra Republicana (ERC). Il Partito Socialista catalano aveva vinto le elezioni regionali del 12 maggio, ma non aveva ottenuto la maggioranza assoluta e aveva negoziato con ERC per formare un governo, escludendo il partito di Puigdemont, Junts. Oggi Puigdemont ha fatto sapere di essere tornato a Waterloo, in Belgio, e ha criticato il dispiegamento di forze per arrestarlo, paragonandolo a casi di terrorismo, e ha ribadito che le accuse contro di lui sono politicamente motivate.
🥇 OLIMPIADI: L’ITALIA EGUAGLIA IL MEDAGLIERE DI TOKYO, MA CON PIÙ ORI. DOMINANO CINA E USA
6) Andiamo infine con una carrellata, letterale, di medaglie italiane provenienti dalle Olimpiadi. Innanzitutto un dato: è stato quantomeno eguagliato il numero di medaglie ottenute a Tokyo 2021 (40). La volta scorsa eravamo rimasti a 17 medaglie totali al 3 agosto, per cui tocca proseguire da qui. Partiamo dagli ori, ottenuti nel ciclismo su pista (specialità Madison donne dalla coppia Consonni-Guazzini), dalla straordinaria Alice D’Amato nella trave, dal duo Errani-Paolini nel doppio femminile di tennis, nello skeet a squadre miste (Rossetti-Bacosi), nel windsurf donne con Marta Maggetti e nel Multiscafo misto con la coppia Tita-Banti, per un totale di 11 ori. I nuovi argenti sono arrivati nell’atletica (10.000 m donne con Nadia Battocletti), nel 500m canoa doppia uomini con la coppia Casadei-Tacchini, nel canottaggio (2, una nel doppio uomini pesi leggeri con il duo Oppo-Soares e un’altra nel quattro senza uomini), nel ciclismo su pista (specialità Madison uomini con la coppia Consonni-Viviani), nel nuoto (1.500m stile libero uomini con Gregorio Paltrinieri) e nella scherma (fioretto a squadre uomini, stavolta), raggiungendo i 13 argenti. I bronzi invece sono al momento 15. Si sono aggiunti due straordinari risultati nell’atletica (salto in lungo con Mattia Furlani e salto triplo con Andy Diaz), nell’inseguimento a squadre uomini in materia di ciclismo su pista, nella trave donne con Manila Esposito (nella stessa gara dell’oro di Alice D’Amato), due nella ginnastica ritmica (Sofia Raffaeli nell’All-Around individuale e nell’All-Around gruppi), nel nuoto di fondo (10 km donne con Ginevra Taddeucci), nel pentathlon moderno con Giorgio Malan, nel sollevamento pesi con Antonino Pizzolato (uomini 89 kg), nel taekwondo (uomini 80 kg con Simone Alessio) e nel tennis individuale maschile con Lorenzo Musetti. Eliminazione cocente ha riguardato il volley maschile (solo quarto), mentre recriminazioni per Gianmarco Tamberi nel salto in alto (la cui gara è stata condizionata da problemi di salute, mentre a brillare è stato l’altro italiano Stefano Sottile, quarto anche lui). Il volley femminile è in corsa per l’oro contro gli Stati Uniti (domani). Il medagliere è dominato dalla Cina, con 38 ori, 27 argenti e 24 bronzi, seguiti da USA 36-42-42 e Australia 18-18-14.
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Andiamo velocemente a un paio di brevi 👇
💻 Un giudice federale degli Stati Uniti ha stabilito che Google ha abusato della sua posizione dominante nel settore della ricerca online, violando la legge sulla concorrenza e impedendo lo sviluppo di tecnologie rivali. Questa sentenza potrebbe portare a significativi cambiamenti nel funzionamento del motore di ricerca di Google e in tutto il settore. Il processo, iniziato nel settembre 2023, è il primo grande caso antitrust contro una società tecnologica dai tempi di Microsoft nel 1998. Il dipartimento di Giustizia ha accusato Google di mantenere il suo monopolio con metodi illegali, limitando l'innovazione e danneggiando la concorrenza. Secondo l'accusa, Google ha utilizzato il suo monopolio per imporre prezzi elevati agli inserzionisti, ottenendo enormi profitti senza migliorare la qualità del servizio. La sentenza ha confermato che Google ha speso miliardi per mantenere il suo motore di ricerca come predefinito su dispositivi mobili, ostacolando ulteriormente la concorrenza. Google prevede di fare appello, e il caso potrebbe arrivare alla Corte Suprema.
🇺🇸 Martedì, Tim Walz, il nuovo candidato alla vicepresidenza per i Democratici, ha partecipato al suo primo comizio accanto alla candidata alla presidenza Kamala Harris a Philadelphia, Pennsylvania, davanti a 12.000 persone. Harris aveva annunciato poco prima di aver scelto Walz come suo vice. Governatore del Minnesota, Walz è un politico di spicco del Midwest, una regione cruciale per le elezioni. Durante il discorso, Walz ha ringraziato Harris per aver ravvivato la campagna elettorale e ha mostrato una forte intesa con lei. Ha attaccato duramente il candidato repubblicano Donald Trump, sottolineando i suoi processi e condanne, e difendendo i diritti civili e riproduttivi. Walz, noto per le sue posizioni progressiste, ha ironizzato su JD Vance, candidato alla vicepresidenza per i Repubblicani, chiamando Trump e Vance "inquietanti e strani". Sia Harris che Walz hanno evidenziato il passato di Walz come insegnante e allenatore, un aspetto che potrebbe attrarre sia elettori progressisti che moderati.
🇯🇵 Giovedì mattina, un terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito al largo della costa di Nichinan, nell'isola di Kyushu, in Giappone. L'epicentro si trovava a una profondità di circa 30 chilometri. Nonostante l'assenza di danni gravi, tre persone sono rimaste ferite e piccoli tsunami, alti meno di un metro, hanno raggiunto le prefetture di Miyazaki e Kochi. In Miyazaki è ancora in vigore un'allerta tsunami di livello basso, che invita le persone ad allontanarsi dalle zone costiere. Anche l'USGS ha confermato la scossa, preceduta da un'altra di magnitudo 6.9. La stessa sera l'istituto meteorologico giapponese ha emesso per la prima volta un'allerta per un possibile "megaterremoto", un evento sismico di magnitudo superiore a 8.5. Questo potrebbe verificarsi nei pressi della fossa di Nankai, al sud dell'isola di Honshu. L'allerta, di livello più basso, invita la popolazione a prepararsi per eventuali evacuazioni, ma non implica un rischio imminente. L'allerta resterà in vigore per almeno una settimana.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #204
Le news non vanno in ferie (per ora). Prima edizione di agosto piuttosto piena.
Partiamo, come di consueto, dalle notizie provenienti dalla Striscia di Gaza, passando poi per il Venezuela e le sue elezioni presidenziali. Facciamo quindi un salto in Cina dove Giorgia Meloni ha fatto visita alle alte sfere locali, fino alle Olimpiadi di Parigi, iniziate in grande stile.
Partiamo subito 👇
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS, IL CONFLITTO SI COMPLICA. LIBANO E IRAN IN ALLERTA PER UNA POSSIBILE ESCALATION
1) Cominciamo da dove avevamo lasciato il conflitto tra Israele e Hamas. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, l'esercito israeliano ha attaccato con droni sette località in Libano in risposta a un razzo che sabato aveva ucciso 12 bambini e ferito altre 29 persone a Majdal Shams, nelle Alture del Golan. Questo attacco è il più grave subito da Israele dal 7 ottobre 2023, quando Hamas aveva ucciso e rapito centinaia di persone in territorio israeliano, portando all'invasione israeliana della Striscia di Gaza. Israele ha attribuito l'attacco al gruppo paramilitare libanese Hezbollah, che ha negato il coinvolgimento. Domenica, Israele ha riunito il gabinetto di guerra e iniziato a colpire obiettivi nel sud del Libano, preannunciando una possibile escalation del conflitto. L'esercito israeliano ha identificato il razzo come un Falaq-1 iraniano, tipico di Hezbollah, mentre la Casa Bianca ha concordato con Israele. Hezbollah, invece, ha dichiarato che l'esplosione è stata causata da un razzo israeliano. Da inizio conflitto, ci sono stati lanci quotidiani di razzi e droni kamikaze da Hezbollah e bombardamenti israeliani in risposta, alimentando timori di un'escalation. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha promesso che Hezbollah pagherà per l'attacco, mentre rappresentanti delle Nazioni Unite hanno esortato alla calma per evitare una catastrofe regionale. Anche il governo libanese ha condannato la violenza e chiesto la cessazione delle ostilità. Non è ancora chiaro se gli attacchi israeliani abbiano causato vittime, ma l'aviazione israeliana ha affermato di aver colpito obiettivi terroristici. La situazione si è inasprita nel corso della settimana; martedì l'esercito israeliano ha compiuto un attacco a Beirut, capitale del Libano, uccidendo Fuad Shukr, comandante di Hezbollah responsabile del lancio del razzo lanciato a Majdal Shams. Israele considera Shukr a capo del progetto missilistico di Hezbollah e il dipartimento di stato USA aveva offerto una taglia di cinque milioni di dollari per il suo ruolo nell'attentato del 1983 a una caserma statunitense a Beirut. Il ministro della Difesa israeliano ha dichiarato che Hezbollah aveva "oltrepassato la linea rossa". Hezbollah ha definito l'attacco "stupido" e minacciato ritorsioni, mentre la Casa Bianca ha ribadito che una guerra non è inevitabile e ha sottolineato l'importanza della diplomazia. Il primo ministro libanese ha condannato l'attacco definendolo "criminale", e altri gruppi come Hamas, Houthi e la Russia hanno criticato Israele per la violazione del diritto internazionale.
La notizia più importante della settimana è però un’altra. Hamas ha annunciato che Ismail Haniyeh, il capo politico del gruppo, è stato ucciso a Teheran in un attacco aereo delle forze armate israeliane. Haniyeh, 62 anni, viveva principalmente in Qatar dal 2017, coordinando le attività politiche di Hamas. Si trovava in Iran per l'insediamento del presidente Massoud Pezeshkian. La Guida Suprema iraniana Ali Khamenei ha dichiarato che Israele merita una dura punizione e che Teheran vendicherà Haniyeh. Come capo del Politburo di Hamas, aveva un'influenza limitata a causa della distanza dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania, ma non è chiaro quanto fosse coinvolto negli attacchi del 7 ottobre 2023 contro civili israeliani. Considerato pragmatico dai leader di diversi paesi, Haniyeh era visto come moderato rispetto ai leader armati di Hamas. È stato una figura centrale di Hamas per trent'anni, nato nel 1962 nel campo profughi di Shati, si unì al gruppo durante la prima Intifada. Fu segretario personale del fondatore Ahmed Yassin e divenne capo di Hamas a Gaza nel 2006. Dopo il ritiro israeliano da Gaza, il governo crollò e Hamas espulse Fatah dalla Striscia. Dal 2017, Haniyeh era capo del Politburo e ha rafforzato l'alleanza con l'Iran. Tre dei suoi figli sono stati uccisi in un attacco israeliano nell'aprile scorso. L’uccisione del leader potrebbe compromettere gravemente i negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, dal momento che Haniyeh era un negoziatore chiave e sostenitore del dialogo con Israele. La sua morte indebolisce la fazione pro-negoziati all'interno di Hamas, complicando ulteriormente le trattative. La leadership di Hamas, già decimata dalla guerra, avrà difficoltà a sostituirlo, con Khaled Meshal che potrebbe essere il successore, ma le sue posizioni sui negoziati sono incerte. Israele potrebbe sfruttare l'omicidio per dichiarare una vittoria simbolica o rallentare le trattative. Ma come è avvenuta l’uccisione di Haniyeh? Fino a giovedì, l'omicidio era attribuito a un attacco aereo israeliano. Tuttavia, il New York Times e altri media internazionali hanno riferito che Haniyeh è stato ucciso da una bomba piazzata mesi fa da Israele nella sua residenza, poi fatta esplodere a distanza. Le fonti sono anonime, ma plausibili, e indicano un fallimento della sicurezza iraniana. Israele non ha riconosciuto ufficialmente l'uccisione, ma la responsabilità è quasi certa. Se confermata, questa versione metterebbe in difficoltà l'intelligence iraniana, che non avrebbe rilevato la bomba per due mesi. I media iraniani inizialmente avevano parlato di un attacco missilistico, ma successivamente hanno negato la versione della bomba. Infine, quali saranno le prossime mosse di Israele? Il paese si prepara a una possibile risposta militare dall'Iran e dai suoi alleati, tra cui Hezbollah, già colpito dall'uccisione di un suo leader da parte di Israele. L'Iran aveva attaccato simbolicamente Israele ad aprile, ma l'attacco atteso ora potrebbe essere più ampio e senza preavvisi. L'esercito israeliano è in massima allerta e si sta coordinando con gli Stati Uniti, che hanno inviato rinforzi militari. Gli analisti prevedono attacchi più estesi e da più fronti, che potrebbero aumentare il rischio di una guerra più ampia, anche se nessuno degli attori principali sembra volerla iniziare.
🇻🇪 VENEZUELA: NICOLAS MADURO CONFERMATO PRESIDENTE, TRA PRESUNTI BROGLI, PROTESTE E REPRESSIONE
2) Il Consiglio elettorale del Venezuela ha dichiarato che il presidente Nicolás Maduro ha vinto le elezioni presidenziali con il 51,2% dei voti contro il 44,2% del suo principale avversario, Edmundo González, prima di aver completato lo scrutinio dei voti. L'affluenza è stata del 59%. Tuttavia, l'opposizione ha denunciato brogli elettorali e ha affermato che contesterà la vittoria di Maduro, accusato di governare in modo autoritario dal 2013. Gli osservatori dell'opposizione sono stati spesso allontanati dai seggi, impedendo la verifica della regolarità del voto. María Corina Machado, leader dell'opposizione a cui era stato vietato partecipare alle elezioni, ha rifiutato di riconoscere i risultati, dichiarando González come il vero vincitore con il 70% dei voti. Numerosi leader internazionali, tra cui il presidente cileno Gabriel Boric e il segretario di stato statunitense Antony Blinken, hanno espresso dubbi sulla trasparenza del processo elettorale e hanno richiesto una verifica indipendente dei voti. Al contrario, i presidenti di Cuba, Nicaragua, Bolivia e Honduras hanno riconosciuto la vittoria di Maduro. Altri nove paesi sudamericani hanno richiesto un controllo indipendente, mentre il presidente argentino Javier Milei e l'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'UE Josep Borrell hanno chiesto trasparenza nei risultati. La vittoria di Maduro è stata riconosciuta dai suoi alleati regionali e da altri governi autocratici come Russia, Cina, Iran e Siria. Maduro ha dichiarato che non permetterà violenze post-elettorali e ha menzionato un presunto attacco hacker al Consiglio elettorale. Le elezioni si sono tenute nel settantesimo anniversario della nascita di Hugo Chávez, a cui Maduro ha reso omaggio.
Le speranze di Maduro di un post-elezioni tranquillo sono state subito messe da parte. Lunedì sera migliaia di persone hanno protestato contro i risultati elettorali che hanno confermato la vittoria del presidente uscente, Nicolás Maduro. Le manifestazioni, concentrate a Caracas, sono state disperse con lacrimogeni e proiettili di gomma, causando la morte di almeno quattro persone e l'arresto di 749 manifestanti. Le proteste, diffuse in 20 dei 23 stati venezuelani, sono state seguite da una massiccia presenza delle forze dell'ordine. L'opposizione, che ha dichiarato come "presidente eletto" il proprio candidato, Edmundo González Urrutia, basandosi sul 73,2% delle ricevute del voto elettronico, ha chiesto un raduno pacifico per martedì. González ha affermato di possedere prove della loro vittoria. In risposta alle verifiche richieste da paesi sudamericani e non, il governo venezuelano ha ritirato il personale diplomatico dalle ambasciate nei paesi critici. Tra l’altro, durante le proteste contro i presunti brogli elettorali, i manifestanti hanno abbattuto diverse statue dell’ex presidente Hugo Chávez, fondatore del regime socialista attualmente guidato da Nicolás Maduro. Questo atto simbolico riflette il crescente malcontento, poiché Chávez era una figura generalmente amata nonostante le controversie.
🇮🇹 GIORGIA MELONI IN CINA PER QUESTIONI COMMERCIALI E NON. NEL FRATTEMPO NELLE CARCERI ITALIANE...
3) Dal 28 al 31 luglio, Giorgia Meloni è stata in Cina per una missione diplomatica. La visita si è concentrata a Pechino, dove ha incontrato il primo ministro Li Qiang e incontrerà il presidente Xi Jinping e Zhao Leji, dirigente del Partito Comunista. Successivamente, Meloni si è recata a Shanghai per colloqui con Chen Jining. È la prima visita di un capo di governo italiano in Cina dal 2019, quando Giuseppe Conte partecipò a un forum sulla "Via della Seta". Meloni, che ha preso le distanze dalla Cina su alcune questioni, cerca di mantenere buone relazioni commerciali con il paese, fondamentali per molte aziende italiane. Nel 2019, l'Italia aderì alla Via della Seta sotto il governo Conte, suscitando critiche dagli alleati occidentali. Tuttavia, l'accordo non ha portato ai risultati commerciali sperati per l'Italia, mentre le esportazioni cinesi in Italia sono aumentate. Di conseguenza, Meloni ha deciso di uscire dall'accordo, riallineando la politica estera italiana con quella del G7. Questa decisione potrebbe comportare ritorsioni commerciali cinesi, motivo per cui Meloni ha rilanciato il "Partenariato strategico globale" per salvaguardare le relazioni economiche. Il viaggio ha avuto l’obiettivo di rilanciare il rapporto bilaterale, con possibili accordi industriali, e a discutere della guerra in Ucraina, dove la Cina ha un ruolo cruciale.
Tornando all’incontro, durante il colloquio di un'ora e mezza con il presidente Xi Jinping, sono stati firmati sei accordi bilaterali e un Piano d’azione triennale, sebbene la portata di questi accordi non sia ancora chiara. L'Italia, membro del G7, si trova in una posizione delicata nei confronti della Cina, vista con cautela dagli Stati Uniti e dagli altri paesi europei. La Cina è un partner commerciale imprescindibile per l'Italia, con un interscambio di 66,7 miliardi di euro nel 2023, ma il rapporto è sbilanciato a favore della Cina, con un deficit commerciale di 28,4 miliardi di euro. L'Italia dipende dalla Cina per semiconduttori, batterie elettriche e terre rare, essenziali per vari settori tecnologici e di transizione energetica. Nel 2023, le importazioni dalla Cina sono diminuite del 17,8%, mentre le esportazioni italiane verso la Cina sono aumentate del 17%, trainate dal settore farmaceutico, tessile e abbigliamento. Gli investimenti italiani in Cina superano di gran lunga quelli cinesi in Italia, con 15 miliardi di euro contro 2,8 miliardi, indicando una maggiore propensione delle aziende italiane a investire in Cina.
Non è la sola e unica notizia proveniente dall’Italia. Tornando nel nostro paese, le carceri italiane stanno affrontando un grave problema di sovraffollamento, con un livello nazionale del 130% e picchi di oltre il 200% in alcune strutture. Recentemente, il caldo ha aggravato le condizioni già precarie, causando numerose proteste in diverse carceri italiane. A Prato, un detenuto di 27 anni si è suicidato, il sessantesimo caso dall'inizio dell'anno. A Roma, i detenuti di Regina Coeli hanno bruciato materassi e distrutto mobili a causa delle alte temperature, mentre a Vibo Valentia hanno protestato per la mancanza di acqua potabile. Proteste simili sono avvenute anche a Velletri, Biella, Rieti, Caltagirone e Terni. La scorsa settimana, ci sono state manifestazioni anche a Trieste, Cuneo, Torino, Viterbo e Firenze. L'associazione Antigone ha denunciato le condizioni disumane nelle carceri, segnalando sovraffollamento, caldo, muffa, infiltrazioni, e presenza di insetti. I detenuti del carcere di Brescia hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, descrivendo le condizioni insopportabili. Mattarella ha definito queste situazioni "angosciose" e "indecorose" per un paese civile, sottolineando la necessità di garantire attività lavorative e di reinserimento per ridurre il tasso di recidiva, attualmente al 68,7%. Antigone ha chiesto al governo interventi urgenti, come l'aumento dei giorni di liberazione anticipata e la depenalizzazione di alcuni reati. Nonostante una proposta di legge per aumentare i giorni di liberazione anticipata sia stata presentata, la discussione è stata rinviata. Il presidente di Antigone, Patrizio Gonnella, ha attribuito il sovraffollamento alle politiche degli ultimi anni, che hanno portato a un aumento dei reati e a pene più severe. Attualmente, ci sono quasi 4.000 detenuti in più rispetto all'anno precedente.
🥇 PARIGI 2024: OLIMPIADE FINORA AGRODOLCE PER L’ITALIA. BENE IL NUOTO, MENO LA SCHERMA. ORA ATLETICA
4) Riassumere in un paragrafo solo quanto successo in una settimana di Olimpiadi è a dir poco impossibile. Ciò che si può fare è il punto sulle medaglie ottenute finora dall’Italia (17 all’alba del 3 agosto). Partiamo dai bronzi, 4. Una delle (poche, a dire il vero) luci della scherma italiana maschile ai Giochi ha il volto di Luigi Samele, che ha portato a casa la medaglia nella sciabola individuale maschile. Nella pistola ad aria (10 m) maschile si è piazzato al terzo posto Paolo Monna, mentre nel nuoto due ottime prestazioni hanno portato altrettanti bronzi (l’eccellente 4x100 stile libero composta da Miressi, Ceccon, Conte Bonin e Frigo e l’800 stile libero del sempreverde Gregorio Paltrinieri). Salendo di un gradino, abbiamo ottenuto 8 argenti finora, alcuni dei quali inaspettati e – decisamente – emozionanti. Parliamo sicuramente della ginnastica artistica femminile a squadre (Angela Andreoli, Alice D'Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa, dietro solo le inarrivabili americane) e delle due vinte nel canottaggio (quattro di coppia maschile e doppio pesi leggeri uomini). Altre due sono arrivate dai tiri (Silvana Stanco nel tiro a volo – trap femminile e Federico Nilo Maldini nella pistola ad aria maschile 10 m), una dal ciclismo (Filippo Ganna nella crono individuale su strada) e altre due dalla scherma (una estremamente discussa con Filippo Macchi nel fioretto individuale e un’altra nel fioretto femminile a squadre con Arianna Errigo, Martina Favaretto, Alice Volpi, Martina Palumbo). Infine il metallo più pesante di tutti, l’oro. L’Italia ne ha conquistati 5 al momento: due nel nuoto (Nicolò Martinenghi nei 100m rana maschili e Thomas Ceccon nei 100m dorso maschili), 1 nella scherma (la spada femminile a squadre composta da Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Mara Navarria), 1 nella canoa slalom (Giovanni De Gennaro le k1 maschile) e 1 nel judo (Alice Bellandi nel –78 kg). Tra nuoto e tuffi anche tanti quarti posti per l’Italia, che fanno comunque ben sperare per il futuro delle discipline. Al momento sono in corso le prime gare di qualificazione dell’atletica, con una sola medaglia assegnata al momento (i 10.000 m piani vinti dall’ugandese Joshua Cheptegei). Il medagliere aggiornato all’inizio della giornata di oggi vede la Cina in testa con 13 ori, 9 argenti e 9 bronzi, seguita dalla Francia padrona di casa con 11-13-13 e la sorprendente (ma non troppo) Australia con 11-6-5.
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Andiamo a due brevi...brevi.
🇺🇸 La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, è stata ufficialmente nominata candidata del Partito Democratico per le elezioni presidenziali di novembre, come annunciato da Jaime Harrison, presidente del comitato elettorale del partito. La nomina di Harris era prevedibile poiché è l'unica candidata e aveva già ottenuto il sostegno necessario dei delegati. La conferma ufficiale avverrà durante la convention del Partito Democratico a Chicago dal 19 al 22 agosto. Il voto elettronico anticipato era stato pianificato per rispettare le scadenze di presentazione dei candidati in vari stati, ed è diventato urgente dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa elettorale. Harris ha meno di 100 giorni per delineare la sua posizione politica su diverse questioni cruciali e deve ancora nominare un candidato alla vicepresidenza, una scelta importante in vista delle elezioni contro Donald Trump.
🌐 Il grande scambio di prigionieri di giovedì è stato il più ampio e complesso dai tempi della Guerra Fredda, coinvolgendo 24 persone e 7 paesi. Tra i liberati ci sono l’americano Evan Gershkovich e il leader dell’opposizione russa Vladimir Kara-Murza. Le trattative, durate anni, sono state complicate dall’invasione russa dell’Ucraina, con i negoziati che più volte sono stati sul punto di collassare. La svolta è avvenuta nel marzo 2023 con l’arresto di Gershkovich, che ha intensificato le pressioni internazionali. Un prigioniero chiave nello scambio era Vadim Krasikov, detenuto in Germania, il cui rilascio è stato negoziato grazie all’intervento del giornalista Christo Grozev e a una proposta che includeva inizialmente Alexei Navalny. Dopo la morte di Navalny, la Germania ha richiesto la liberazione di Kara-Murza e altri detenuti tedeschi. Gli Stati Uniti, con il supporto di vari paesi, hanno infine formulato una nuova proposta accettata dalla Russia. I prigionieri sono stati trasferiti ad Ankara, in Turchia, dove lo scambio è stato completato.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #203
Ultima settimana completa di luglio all’insegna di poche ma interessanti novità.
Partiamo dal terremoto politico in USA successivo all’attentato a Donald Trump (ma non solo), passando per le ultime dalla Striscia di Gaza, dall’inizio delle Olimpiadi di Parigi e le novità dalla regione Liguria.
Rapidi e indolori, cominciamo 👇
🇺🇸 USA: JOE BIDEN SI RITIRA DALLA CORSA ALLA CASA BIANCA DI NOVEMBRE. AL SUO POSTO KAMALA HARRIS?
1) Semplicemente la notizia più importante della settimana. Il presidente degli #StatiUniti, Joe #Biden, ha annunciato il ritiro dalla corsa alla rielezione per il #PartitoDemocratico in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre, citando la sua età avanzata e le pressioni interne al partito. Biden sosterrà la candidatura della vicepresidente #KamalaHarris, che ha confermato la sua intenzione di correre per la presidenza. Il ritiro di Biden è stato influenzato da un disastroso dibattito televisivo del 27 giugno e dal conseguente crollo nei sondaggi. La decisione ufficiale di chi sarà il candidato Democratico verrà presa alla convention del partito a Chicago dal 19 al 22 agosto, con Harris come favorita. Biden ha definito Harris la "miglior decisione" della sua presidenza e ha invitato il partito a unirsi per battere Donald #Trump. Harris ha espresso gratitudine e determinazione a vincere la nomination, lanciando subito la sua campagna di raccolta fondi. Diversi Democratici hanno espresso sostegno per Biden, elogiandone la decisione come un atto di amore per il paese. Tuttavia, il ritiro ha alimentato le critiche dei #Repubblicani sulla capacità di Biden di governare, con richieste di dimissioni. L’annuncio ha sorpreso il partito, con lo staff di Biden e la stessa Harris informati solo poco prima della comunicazione pubblica. Biden, il presidente più anziano della storia degli Stati Uniti, avrebbe avuto 86 anni alla fine di un secondo mandato. Le sue condizioni di salute e le performance nei dibattiti avevano sollevato dubbi sulla sua capacità di competere efficacemente contro Trump. Come detto, alla convention di Chicago parteciperanno quasi quattromila delegati che sceglieranno il nuovo candidato a maggioranza assoluta. Chiunque potrà candidarsi, anche se non ha partecipato alle primarie, e i nomi più citati per eventuali candidature includono diversi governatori democratici. La convention non sarà solo cerimoniale, ma comporterà decisioni cruciali, inclusa la scelta del nuovo candidato alla vicepresidenza. Harris potrebbe annunciare il suo vice prima della convention per consolidare il supporto. L’ultima volta che un candidato si ritirò così tardi fu nel 1968, quando il presidente Lyndon Johnson rinunciò alla rielezione.
Kamala Harris, 59 anni, avrà poco tempo per una campagna elettorale in cui dovrà affrontare dubbi sulla sua efficacia di governo e pregiudizi legati al suo essere la prima candidata presidente donna e nera. Harris ha trascorso gli ultimi quattro anni all’ombra di Biden, risultando poco valorizzata e dovrà ora creare un messaggio politico coerente e convincente. Ha lottato con questo aspetto per gran parte della sua carriera politica, ritirandosi prematuramente dalle primarie Democratiche del 2019/2020 e risultando una vicepresidente vista da molti come un’occasione mancata. Divisa tra la sua carriera di ex procuratrice con una visione centrista e la sua identità di donna nera, Harris ha spesso modificato la sua immagine politica. Questi cambiamenti hanno creato sospetti nell’elettorato Democratico, annacquando la sua efficacia come candidata. La sua storia di "prime volte" come donna e persona nera in varie cariche pubbliche si è spesso scontrata con la sua reputazione di procuratrice dura. Durante la sua carriera, Harris si è fatta notare per il suo rigore come procuratrice e per la sua abilità nell’interrogare durante le audizioni al #Senato. Tuttavia, l'incapacità di trovare un messaggio politico univoco ha danneggiato la sua immagine. Da vicepresidente, Harris ha affrontato compiti difficili e impopolari, venendo spesso vista come inadeguata. Recentemente, però, ha migliorato la sua posizione, diventando la principale portavoce dell’amministrazione Biden nella battaglia per il diritto all’aborto. Con il ritiro di Biden, Harris ha riguadagnato visibilità, dimostrandosi capace di empatizzare con l’elettorato e mostrando le sue doti oratorie e retoriche, generando anche un certo entusiasmo sui social media.
Intanto, numerosi esponenti Democratici hanno già offerto il loro supporto a Harris, il cui comitato elettorale ha raccolto quasi 50 milioni di dollari in donazioni. Governatori come Gavin Newsom, Josh Shapiro, Roy Cooper, Andy Beshear e J.B. Pritzker, nonché la governatrice Gretchen Whitmer, hanno espresso il loro sostegno. Anche politici influenti come Nancy Pelosi, Pete Buttigieg, Elizabeth Warren e Alexandria Ocasio-Cortez, insieme a Bill e Hillary Clinton e Barack e Michelle Obama, sostengono Harris. Alcuni politici Democratici, secondo il #NewYorkTimes, preferirebbero un processo competitivo fino alla convention per valutare meglio le capacità di Harris. Il ritiro di Biden ha ridato entusiasmo al partito, che spera di recuperare da un periodo di conflitti interni e difficoltà elettorali. La campagna di Harris ha raccolto 49,6 milioni di dollari tra domenica e lunedì, e potrebbe utilizzare i circa 96 milioni di dollari precedentemente raccolti dal comitato Biden-Harris. Martedì sera ha tenuto il suo primo comizio dopo che il presidente Joe Biden ha deciso di non candidarsi per la rielezione e di sostenere lei. L'evento si è svolto a #Milwaukee, Wisconsin, uno stato chiave per le elezioni. Harris ha parlato del candidato repubblicano Donald Trump, sottolineando la sua esperienza da procuratrice generale e il fatto che Trump sia stato condannato in un processo penale. Un sondaggio Reuters/Ipsos ha rilevato che Harris è in leggero vantaggio su Trump a livello nazionale, indicativo del suo successo nel mobilitare gli elettori delusi o indecisi.
Mercoledì sera invece, quando in Italia erano le prime ore di giovedì, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tenuto un discorso alla nazione, il primo da quando aveva annunciato il ritiro della sua candidatura alla rielezione. Più che spiegare le ragioni del suo ritiro, Biden ha parlato delle imminenti elezioni di novembre, sottolineando i rischi di una possibile vittoria del Repubblicano Donald Trump. Sebbene abbia accennato ai motivi del suo ritiro, non ha fornito dettagli concreti, limitandosi a dire di averlo fatto per "salvare" la democrazia americana. Biden si era ritirato dopo settimane di pressioni da parte del suo partito a causa del suo stato di salute, accentuate dopo un dibattito televisivo disastroso contro Trump. Quando aveva annunciato il ritiro, era in isolamento per #COVID-19. Nel suo discorso dallo Studio Ovale, Biden ha fatto riferimento ai grandi presidenti americani e ha parlato dell'importanza della difesa della democrazia. Ha esortato a vedere gli avversari politici non come nemici ma come concittadini. Ha poi ribadito che il suo ritiro è stato dettato dalla necessità di unire il partito e garantire la salvezza della democrazia, anche a costo della sua ambizione personale. Biden ha concluso il discorso esprimendo l'intenzione di portare a termine i suoi ultimi mesi da presidente, concentrandosi su temi come l'economia, la lotta al crimine, la gestione dell'immigrazione e la guerra di Israele nella Striscia di Gaza, sottolineando il potere del popolo americano nella guida del paese.
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS: GLI ATTACCHI AGLI HOUTHI, I BOMBARDAMENTI A GAZA, NETANYAHU AL CONGRESSO USA
2) Torniamo a parlare del conflitto tra #Israele e #Hamas. Sabato scorso, aerei da guerra israeliani hanno colpito un porto yemenita controllato dai ribelli #Houthi, alleati dell'#Iran, in risposta a un attacco con drone su #TelAviv che aveva causato una vittima. Questo è stato il primo attacco pubblico di Israele contro gli Houthi dopo mesi di provocazioni. Domenica mattina, Israele ha intercettato un missile lanciato dallo #Yemen, mentre gli Houthi hanno tentato altri lanci verso Eilat. Gli attacchi israeliani hanno colpito una centrale elettrica e un deposito di petrolio e gas a Hodeidah, causando un grande incendio e il ferimento di almeno 80 persone. Israele ritiene che il porto sia usato dall'Iran per rifornire gli Houthi di armi, con circa 200 missili e droni lanciati contro Israele negli ultimi mesi. Gli Houthi affermano di attaccare Israele per solidarietà con la causa palestinese a #Gaza (così come le milizie di Hezbollah), dove il conflitto con Hamas continua. L'attacco a Tel Aviv, vicino all'ambasciata statunitense, è stato il primo con droni, causando danni significativi. L'attacco a Tel Aviv è seguito all'uccisione di un comandante di #Hezbollah in #Libano. Le azioni israeliane potrebbero aggravare la crisi umanitaria nello Yemen, dove la distruzione delle riserve di petrolio minaccia le forniture di carburante e il funzionamento degli ospedali. Il primo ministro israeliano, Benjamin #Netanyahu, ha avvertito che chi attacca Israele pagherà un alto prezzo, mentre la popolazione è stata invitata a continuare le proprie attività quotidiane normalmente.
Tuttavia, lunedì l’esercito israeliano ha bombardato #KhanYunis, nel sud della Striscia di Gaza, in una "zona umanitaria sicura", uccidendo almeno 70 persone e ferendone molte altre. Poco prima, i civili erano stati invitati a evacuare verso #AlMawasi, a circa 5 chilometri di distanza, con un preavviso minimo. Al Mawasi, già sovraffollata e carente di servizi, era stata bombardata dall’esercito israeliano dieci giorni prima, uccidendo novanta palestinesi. Israele ha giustificato l’attacco citando la presenza di attività terroristiche di Hamas. Contemporaneamente, altri bombardamenti hanno colpito il centro della Striscia di Gaza, causando ulteriori vittime civili. Mercoledì sera, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto un discorso davanti al #Congresso degli Stati Uniti, un evento che ha segnato la quarta volta in cui Netanyahu ha parlato al Congresso, un record per un leader straniero. Nonostante le aspettative di un tono conciliatorio per alleviare le tensioni tra l'amministrazione Biden e il governo israeliano riguardo alla guerra nella Striscia di Gaza, Netanyahu ha adottato un approccio battagliero con slogan e affermazioni controverse. Circa 50 deputati Democratici hanno boicottato il discorso per protestare contro le responsabilità di Israele nella morte di 40.000 palestinesi dall'inizio del conflitto. Durante il discorso, la deputata #RashidaTlaib ha esposto un cartello con la scritta "criminale di guerra" in riferimento al mandato d’arresto della Corte penale internazionale contro Netanyahu. Nonostante il boicottaggio, il Congresso era affollato e Netanyahu ha ricevuto frequenti applausi, anche dai Democratici, quando ha descritto le sofferenze israeliane causate dagli attacchi di Hamas. Netanyahu ha descritto la guerra come una reazione a una minaccia internazionale, omettendo qualsiasi menzione del cessate il fuoco discusso con l'amministrazione Biden. Netanyahu ha anche fatto affermazioni false riguardo al blocco degli aiuti umanitari e alle vittime civili. Ha inoltre insinuato, senza prove, che i manifestanti filopalestinesi fuori dal Congresso fossero pagati dall'Iran, ricevendo applausi dai Repubblicani. La visita di Netanyahu avviene in un momento delicato per il suo consenso in Israele e per la pressione di dimettersi una volta finita la guerra. Durante la visita negli Stati Uniti, Netanyahu ha incontrato Biden e Harris e ha pianificato un incontro con Donald Trump, ma non ha adottato posizioni più concilianti nei confronti dell'amministrazione Biden, che continua a sostenere Israele militarmente, ma è sempre più fredda verso il governo di Netanyahu.
🥇 INIZIANO LE OLIMPIADI DI PARIGI: CERIMONIA DI APERTURA SULLA SENNA E PRIMI DISAGI CON I TRASPORTI
3) La cerimonia d’apertura delle #Olimpiadi di #Parigi2024 avvenuta ieri è stata un evento lungo e spettacolare, caratterizzato da coreografie appariscenti e trasmesso fuori da uno stadio, lungo la #Senna. La pioggia ha rovinato parzialmente lo spettacolo e costretto il pubblico a coprirsi con poncho e ombrelli. La parata delle delegazioni, iniziata con la #Grecia e terminata con la #Francia, ha visto gli atleti sfilare su grandi imbarcazioni. La cerimonia ha celebrato la cultura francese attraverso i passaggi dei tedofori nei luoghi iconici di #Parigi, tra cui il Louvre e l’Arco di Trionfo, e le esibizioni artistiche, tra cui quella delle ballerine del Moulin Rouge e del gruppo heavy metal Gojira. Particolare rilievo è stato dato alle performance musicali di Lady Gaga e Céline Dion, che hanno eseguito rispettivamente "Mon truc en plumes" e "Hymne à l'amour" ai piedi della #TourEiffel. Nonostante la spettacolarità, ci sono state critiche per aver messo in secondo piano gli atleti, con alcuni portabandiera quasi ignorati dalle riprese. La pioggia ha causato problemi tecnici, inclusi scivoloni dei ballerini e difficoltà per le delegazioni minori. La cerimonia si è conclusa con uno spettacolo di luci sulla Tour Eiffel e una performance con un cavallo meccanico sulla Senna, guidato da Floriane Issert che ha poi issato la bandiera olimpica. Il presidente del CIO, Thomas #Bach, e il presidente francese, Emmanuel #Macron, hanno poi dichiarato ufficialmente aperte le Olimpiadi. La situazione tuttavia non è delle più rosee in Francia.
Ieri mattina infatti, la rete ferroviaria ad alta velocità è stata colpita da atti di sabotaggio su vasta scala, causando gravi disagi. I sabotatori hanno incendiato le condutture dei cavi di sicurezza e controllo dei binari in diverse zone, tra cui Parigi-Lille, Parigi-Le Mans e vicino a Metz. Tentativi di sabotaggio sono stati segnalati anche sulla linea Parigi-Marsiglia. Le riparazioni sono ancora in corso, ma la circolazione dei treni è stata fortemente rallentata (al momento la situazione è in miglioramento). L'atto di sabotaggio ha colpito strategicamente punti cruciali per massimizzare i disagi. Il ministro dei Trasporti, Patrice Vergriete, ha confermato la presenza di materiali incendiari in alcuni luoghi e un furgone sospetto vicino alla linea sud-est. Le conseguenze includono ritardi e cancellazioni per circa 800.000 passeggeri, colpendo anche la linea Eurostar tra Parigi e Londra. Alcuni treni trasportavano persino atleti olimpici. La sicurezza a Parigi è già stata intensificata per le Olimpiadi, con restrizioni e controlli rigorosi in tutta la città, anche se le autorità francesi non hanno ancora identificato i responsabili.
🇮🇹 LIGURIA: GIOVANNI TOTI SI DIMETTE DA PRESIDENTE DELLA REGIONE. AL MOMENTO RESTA AI DOMICILIARI
4) Chiudiamo con una simil-breve dall’Italia. Giovanni #Toti ha presentato le dimissioni da presidente della #Liguria. Venerdì mattina, l'assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone ha consegnato la lettera di dimissioni irrevocabili all'ufficio protocollo della Regione. Toti è agli arresti domiciliari da tre mesi con l'accusa di #corruzione, in particolare per aver ricevuto tangenti dall'imprenditore Aldo Spinelli in cambio di favori legati alla concessione di spazi portuali a #Genova. Le accuse comprendono finanziamenti per 74.100 euro attraverso il comitato elettorale di Toti, legati a diversi impegni, tra cui il rinnovo della concessione del terminal Rinfuse. Coinvolto nell'indagine è anche Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, per presunti finanziamenti illeciti da Francesco Moncada di Esselunga. L'avvocato di Toti aveva chiesto la revoca degli arresti domiciliari, richiesta respinta dai giudici. Toti, ora, spera che le dimissioni possano facilitare la revoca degli arresti domiciliari per evitare un giudizio immediato e guadagnare tempo per la difesa. Le elezioni regionali potrebbero svolgersi in autunno, in concomitanza con quelle in Emilia-Romagna e Umbria.
Alla prossima 👋
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Eyes on the world #202
Che. Settimana. Infinita. Mai viste così tante news in soli 7 giorni da un bel po’.
È necessario prendersi del tempo, c’è moltissimo di cui parlare. Dal tentato assassinio a Donald Trump alla conseguente Convention Repubblicana, dal gigantesco blocco informatico che ha fermato mezzo mondo alle ultime su Israele e Hamas, senza tralasciare le nomine a capo dell’UE e la vittoria europea spagnola.
Troppa roba. Seguitemi che oggi si viaggia 👇
🇺🇸 USA: SPARI SULL’EX PRESIDENTE DONALD TRUMP DURANTE UN COMIZIO IN PENNSYLVANIA
1) Iniziamo con la notizia della settimana, che arriva dritta dagli #USA. Durante un comizio a Butler, Pennsylvania, Donald #Trump, candidato Repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, è stato ferito da colpi di arma da fuoco. L'assalitore è stato ucciso dagli agenti del Secret Service, con il procuratore generale della contea di Butler, Richard Goldinger, che ha confermato anche la morte di un altro spettatore. La foto di Donald Trump scattata subito dopo l'attentato, che lo ritrae dal basso con il sangue sulla faccia e il pugno alzato, è diventata simbolo tra i suoi sostenitori. L'immagine, realizzata da Evan Vucci dell'Associated Press, mostra Trump mentre viene protetto dal #SecretService con una bandiera statunitense sullo sfondo. Questo scatto, enfatizzato dall'atteggiamento teatrale di Trump che ha insistito per rimanere sul palco, sta rafforzando la sua immagine di eroe e uomo forte. I media statunitensi, come il New York Times e Politico, hanno evidenziato come questo episodio incarna il legame di Trump con i suoi sostenitori e la sua abilità nell'uso dei media. La foto, secondo diversi analisti, potrebbe influenzare significativamente la sua campagna elettorale.
Tornando al fatto, poche ore dopo il tentato omicidio, l’#FBI ha identificato l’attentatore come Thomas Matthew #Crooks, 20 anni, di Bethel Park, Pennsylvania. Crooks, come detto, è stato ucciso dal Secret Service subito dopo aver sparato da una posizione sopraelevata. Le informazioni su di lui sono scarse e le motivazioni del gesto non sono ancora chiare. Crooks, armato con un fucile semiautomatico AR-15, era appostato a meno di 150 metri dal palco, in una posizione definita "punto perfetto" per sparare. Un poliziotto aveva individuato Crooks sul tetto, ma si era ritirato quando lui aveva puntato il fucile. Crooks è stato poi colpito dai cecchini del Secret Service. Accanto al suo corpo è stato trovato un fucile AR-556 acquistato legalmente. Crooks è stato identificato tramite test del DNA, viveva a Bethel Park e aveva esplosivi nella sua auto. Non aveva legami militari né con organizzazioni terroristiche, con i media che hanno tentato di raccogliere informazioni sul passato di Crooks, descritto come solitario e timido, senza risultati significativi. Era iscritto come elettore repubblicano, ma aveva anche donato a un gruppo democratico nel 2021. La dinamica dell’attentato ha fatto emergere dubbi sull’efficacia della sicurezza. Esperti e membri delle forze dell’ordine hanno criticato le misure adottate, e la House Oversight Committee ha avviato un’indagine sul Secret Service. L’FBI sta investigando l’attacco come un possibile atto di terrorismo domestico. Ex agenti di sicurezza hanno espresso sorpresa per la mancanza di sorveglianza sull'edificio da cui ha sparato. Durante l’attacco, cecchini e membri della squadra di contrattacco del Secret Service erano presenti, ma non sono riusciti a prevenire l’attentato. Una conferenza stampa è stata tenuta dalle forze dell’ordine, senza i portavoce del Secret Service, e le autorità hanno sottolineato le difficoltà di garantire la sicurezza in un evento all’aperto. L’FBI ha interrogato oltre 100 testimoni, perquisito la casa della famiglia di Crooks e ottenuto l’accesso al suo smartphone, senza però trovare spiegazioni sul motivo dell’attentato.
Joe #Biden ha richiesto un'indagine indipendente sulle misure di sicurezza, mentre una commissione del #Congresso ascolterà la direttrice del Secret Service, Kimberly Cheatle, il 22 luglio. Negli ultimi 15 anni, il Secret Service è stato coinvolto in vari scandali ed errori, nonostante le riforme interne. Fondato nel 1865 per combattere i falsari, l'agenzia ha assunto il compito di proteggere il presidente dopo l'assassinio di William McKinley nel 1901. Le responsabilità dell'agenzia si sono ampliate, ma la competenza non è sempre aumentata di pari passo, con addestramenti inadeguati e attrezzature obsolete. Diversi scandali hanno minato la fiducia del pubblico, tra cui la cattiva condotta di agenti in Colombia nel 2012, la guida in stato di ebbrezza e casi di omicidio. Altri episodi recenti includono intrusioni alla Casa Bianca, inefficienze e il mancato rilevamento di attentatori. L'attacco al Congresso del 6 gennaio 2021 ha ulteriormente esacerbato la situazione, con la perdita di messaggi cruciali. Nonostante i tentativi di riforma, il Secret Service continua a essere sotto scrutinio per la sua efficienza e affidabilità.
🇺🇸 USA: DALLA CONVENTION REPUBBLICANA ESCE IL NOME DEL NUOVO VICE-TRUMP. SARÀ J.D. VANCE
2) Trump, dopo un breve ricovero, ha ripreso la sua agenda, partecipando alla #Convention dei #Repubblicani a Milwaukee, Wisconsin, con una vistosa medicazione all’orecchio. Le Convention, tenute ogni quattro anni, servono a nominare ufficialmente il candidato del partito e presentare le proposte elettorali. Trump ha ringraziato i delegati, che lo hanno accolto calorosamente, e si è seduto ad ascoltare gli interventi della giornata. Trump ha scelto come candidato vicepresidente #JDVance, senatore dell’Ohio con un passato di povertà, studi a Yale, servizio nei Marines, e una carriera di successo come manager e scrittore. La scelta è vista come un’investitura per Vance, posizionandolo per una possibile successione a Trump. Il tema della prima giornata della convention è stato l’#economia. Tra i sostenitori di Trump che sono intervenuti, ci sono stati l’imprenditore David Sacks e l’influencer Amber Rose, insieme a figure di rilievo del partito come Tim Scott, Glenn Youngkin e Marsha Blackburn. Molti interventi hanno criticato l’amministrazione Biden per l’#inflazione e l’#immigrazione irregolare. Particolare rilievo ha avuto il discorso di Sean O’Brien, leader del sindacato degli autotrasportatori, che ha elogiato Trump e chiesto più difesa per i sindacati. Questo, insieme alla scelta di Vance, suggerisce un tentativo di avvicinarsi alla classe operaia. La giornata si è conclusa in un clima di unità e festosità, con i delegati molto uniti intorno a Trump, percepito come una figura quasi messianica dopo l’attentato. I sondaggi danno per la prima volta il candidato Repubblicano in vantaggio, e Trump e i suoi hanno deciso di moderare i toni dei discorsi alla convention, concentrandosi sull’unità nazionale.
Dopo una prima giornata, la convention è tornata a toni estremi e apocalittici, focalizzandosi sul tema della #sicurezza. Gli oratori hanno collegato la criminalità all'immigrazione irregolare, ignorando che i reati violenti erano aumentati sotto l'amministrazione Trump e sono poi diminuiti sotto Biden. Ted Cruz ha citato casi di violenza da parte di immigrati irregolari, mentre Tom Cotton ha difeso le politiche di Trump e criticato Biden per la sua gestione dei confini. Il discorso più toccante è stato quello di Madeline Brame, che ha accusato i #Democratici per la morte del figlio, vittima di un omicidio a New York. Altri interventi, come quelli di Jim Justice e Kari Lake, hanno ribadito il sostegno a Trump e criticato i Democratici, esattamente come Ron DeSantis; anche Nikki Haley ha dichiarato il suo sostegno a Trump nonostante le critiche passate. Vivek Ramaswamy ha riservato il suo discorso alle critiche contro i Democratici, ottenendo molti applausi. L'attentato recente contro Trump è stato menzionato frequentemente, con molti oratori che hanno suggerito che la sua sopravvivenza sia dovuta a un intervento divino.
Alla terza giornata della convention del Partito Repubblicano a #Milwaukee, il momento clou è stato il discorso di J.D. Vance, annunciato ufficialmente come candidato alla vicepresidenza accanto a Donald Trump. Vance ha presentato la sua storia personale e politica, parlando delle sue umili origini e criticando l’establishment di #Washington. Ha ribadito temi cari a Trump, come la difesa delle "persone dimenticate" e ha utilizzato le parole "speranza e cambiamento", simboli delle campagne di Obama. Durante il discorso, Vance ha criticato Joe Biden per il suo supporto al NAFTA (North American Free Trade Agreement), agli accordi commerciali con la #Cina e alla guerra in #Iraq, pur sottolineando che queste iniziative furono principalmente repubblicane. Ha espresso posizioni protezioniste in economia e isolazioniste in politica estera, ottenendo applausi dai delegati. Ha criticato le multinazionali e #WallStreet, posizioni che sembrano più di sinistra radicale che di destra. Vance ha evitato di parlare di aborto e ha discusso l’immigrazione solo in termini economici. Ha anche accennato a un possibile disimpegno militare degli Stati Uniti in caso di vittoria di Trump. La giornata si è conclusa con interventi critici verso Joe Biden e il ritiro dall’Afghanistan.
Durante la giornata di chiusura della convention, Donald Trump ha mostrato due facce: una pacata e ottimista nel discorso preparato, e una più familiare e istintiva nei momenti in cui ha parlato a braccio. Il discorso è durato oltre 90 minuti, concludendosi a mezzanotte. Trump ha iniziato ricordando l’attentato subito, esprimendo gratitudine e promettendo di non parlarne più. Ha dichiarato che intende essere il presidente di tutta l’America, facendo promesse ambiziose come eliminare l'inflazione e concludere le guerre con una telefonata. Ha criticato Biden e ha dipinto un quadro fosco dell'America attuale, sebbene alcune affermazioni non corrispondano ai dati reali. Nonostante il tentativo di mostrarsi più moderato, Trump non ha resistito a criticare duramente Biden e i Democratici, usando termini sprezzanti e riprendendo temi controversi come l'immigrazione. Il discorso ha riflettuto la tensione tra il tentativo di mostrarsi cambiato e la sua inclinazione a dichiarazioni divisive e provocatorie. La convention, che per quattro giorni aveva presentato un partito ottimista e unito, si è conclusa con un discorso che ha messo in dubbio il presunto cambiamento di Trump, ricordando al pubblico le sue precedenti sconfitte elettorali. Mentre i Repubblicani guardano alle elezioni con fiducia, i Democratici avranno la loro occasione per replicare nella prossima convention a #Chicago dal 19 al 22 agosto.
Parlando proprio del Partito Democratico americano, giovedì un gruppo crescente di esponenti ha esercitato nuove pressioni su Joe Biden affinché ritiri la sua #candidatura alle elezioni presidenziali del 5 novembre, a causa della sua età, problemi di salute e una recente infezione da coronavirus. Secondo il Washington Post, l'ex presidente Barack #Obama avrebbe espresso privatamente dubbi sulla vittoria di Biden. Nancy Pelosi, ex speaker della Camera, ha manifestato personalmente a Biden il suo pessimismo. Anche Chuck Schumer e Hakeem Jeffries, importanti leader del Congresso, avrebbero chiesto a Biden di ritirarsi, mentre Adam Schiff ha pubblicamente suggerito che Biden passi il testimone. Biden sta diventando più ricettivo alle richieste di ritirarsi, ma non ha ancora preso una decisione definitiva. La sua nomina ufficiale di Biden come candidato del Partito Democratico potrebbe avvenire durante la convention di Chicago del mese prossimo.
💻 UN AGGIORNAMENTO DIFETTOSO MANDA IN TILT I SISTEMI MICROSOFT. IN CRISI AZIENDE E AEROPORTI
3) Ieri molte società a livello globale hanno affrontato gravi problemi a causa di un #aggiornamento difettoso del software di sicurezza informatica Falcon di #CrowdStrike, utilizzato su sistemi #Microsoft. Questo malfunzionamento ha bloccato i computer aziendali, compromettendo le operazioni per ore. L’incidente informatico si è manifestato con la nota schermata d’errore blu, conosciuta come “blue screen of death” (#BSoD). Per risolvere il problema, gli utenti devono accedere con un account amministratore, avviare Windows in modalità provvisoria o di ripristino, e cancellare un file specifico nella cartella CrowdStrike. La BSoD può essere causata da problemi hardware o software, come surriscaldamento della CPU o file danneggiati. La schermata blu esiste dai primi anni di #Windows, introdotta da John Vert negli anni Ottanta per garantire un'esperienza visiva uniforme. Dal 1993, con Windows NT 3.1, la BSoD ha assunto la forma attuale, fornendo informazioni sugli errori. Oggi può includere anche una faccina triste, come quella vista dagli utenti affetti dall’errore di CrowdStrike. Gli esperti ritengono che sia uno dei peggiori guasti informatici mai avvenuti per le sue conseguenze. Le compagnie aeree sono state tra le più colpite, con oltre tremila voli cancellati a causa di problemi informatici o ritardi accumulati. Gli #aeroporti maggiormente interessati sono stati Shenzen (Cina), Amsterdam (Paesi Bassi) e Atlanta (Stati Uniti). Anche banche, catene di negozi, tribunali, borse e servizi sanitari in vari paesi hanno subito disagi.
In #Italia, il guasto si è fatto sentire specialmente nel settore dei trasporti, colpendo duramente soprattutto gli aeroporti. Sono stati cancellati oltre 50 voli e si sono registrati ritardi ovunque, con lunghe code ai controlli e ai banchi del check-in. Gli aeroporti di Roma Ciampino, Fiumicino, Malpensa, Venezia, Catania, Bologna, Bari e Brindisi sono stati i più colpiti. #ENAV ha dichiarato che i sistemi di controllo del traffico aereo non sono stati impattati. Ryanair e Wizz Air sono state tra le compagnie aeree più colpite. La società Autostrade per l’Italia ha evitato disservizi grazie a un sistema interno. Al porto di Pra’ a Genova, i controlli dei tir sono stati interrotti, causando ingorghi. Anche la #Borsa Italiana ha subito ritardi nell’aggiornamento dell’indice FTSE MIB. Le principali banche italiane non hanno registrato disservizi significativi. Problemi sono stati riportati nell'accesso allo SPID e nei servizi di alcune aziende sanitarie private, mentre Enel Energia ha riscontrato problemi nei servizi clienti.
George Kurtz, fondatore e CEO di CrowdStrike, si è scusato per i problemi causati dall'aggiornamento, spiegando che è stato necessario riportare il software a una versione precedente e che il ripristino dei sistemi richiede interventi manuali complessi. Tra ieri sera e stamattina, alcuni servizi sono tornati operativi. Sabato mattina, alcune compagnie aeree asiatiche hanno iniziato a riprendere le operazioni, mentre altre, come le statunitensi American Airlines, Delta Air Lines e United Airlines, hanno ancora voli cancellati e problemi con la prenotazione online. Negli Stati Uniti, JPMorganChase sta ripristinando i servizi bancomat e Downdetector mostra una diminuzione dei siti malfunzionanti. Aziende e servizi pubblici, come Amazon e ospedali in vari paesi, devono ora gestire un arretrato di lavoro, complicando ulteriormente la situazione. Nel frattempo, truffatori online stanno sfruttando il caos creando siti dannosi. L'Agenzia per la sicurezza informatica degli Stati Uniti ha consigliato di seguire solo le istruzioni da fonti affidabili.
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS, LE ULTIME: L’ATTACCO SU AL MAWASI, LA RICERCA DI MOHAMMED DEIF
4) Andiamo alle ultime sulla guerra tra #Israele e #Hamas. Lo scorso weekend, il ministero della Salute della Striscia di #Gaza ha riferito che almeno 90 palestinesi sono stati uccisi in un bombardamento aereo israeliano nella zona di #AlMawasi, nel sud della Striscia. Prima della guerra tra Hamas e Israele, iniziata nell'ottobre 2023, Al Mawasi era pressoché deserta, ma ora è densamente abitata da rifugiati. Da settimane, l'esercito israeliano monitorava l'area di Al Mawasi, considerata sicura, ma che ha bombardato ugualmente uccidendo decine di civili palestinesi. L'obiettivo era una villa della famiglia di Rafa Salameh, comandante di una brigata di Hamas, sospettato di avere contatti con Mohammed #Deif, capo delle Brigate al Qassam e figura chiave di Hamas. Già sopravvissuto a numerosi tentativi di assassinio, Deif ha un ruolo significativo nella costruzione della rete di tunnel sotto Gaza e nell'organizzazione di attentati suicidi in Israele. Il bombardamento è stato ordinato quando si credeva che Deif fosse nella villa. Nonostante la mancanza di certezze sulla morte di Deif, Salameh è stato confermato morto. L'operazione ha suscitato critiche poiché Al Mawasi era designata come zona sicura, violando così il diritto internazionale. Nell'attacco sono morti 90 civili, metà dei quali donne e bambini. Deif continua a essere un obiettivo prioritario per Israele.
🇪🇺 UE, SETTIMANA INTENSA TRA LE SCELTE DI ORBAN E LE RICONFERME DI METSOLA E VON DER LEYEN
5) Lunedì, la #CommissioneEuropea ha chiesto ai suoi membri di boicottare le riunioni informali organizzate dalla presidenza ungherese del Consiglio dell'#UnioneEuropea, inviando al loro posto semplici funzionari. Questa protesta è una risposta alle azioni del primo ministro ungherese Viktor #Orbán, che ha condotto missioni in Russia, Ucraina e Cina senza consultare gli altri leader europei. La presidenza ungherese, iniziata il primo luglio, è già problematica a causa delle decisioni unilaterali di Orbán, come l'incontro con Vladimir Putin, considerato una violazione dei trattati europei. Orbán si è difeso affermando che questi incontri erano in qualità di primo ministro ungherese, non come presidente di turno dell'Unione. La Commissione Europea e altri stati membri, come Svezia, Finlandia e Polonia, hanno deciso di boicottare le riunioni informali ungheresi. Alcuni europarlamentari hanno chiesto misure più dure contro Orbán, inclusa la sospensione del diritto di voto dell'Ungheria al #ConsiglioEuropeo. Si discute anche di convocare una riunione ufficiale del Consiglio Affari Esteri per contrastare l'influenza ungherese. La possibilità di terminare anticipatamente la presidenza ungherese è complicata, richiedendo un ampio consenso tra i membri del Consiglio.
Martedì 16 luglio è iniziata invece la nuova legislatura del #ParlamentoEuropeo a Strasburgo, Francia, con l'elezione di Roberta #Metsola, del PPE, come presidente per i prossimi due anni e mezzo. Metsola, europarlamentare dal 2013 e già presidente dal 2022, ha ottenuto 562 voti su 623. L'Assemblea ha eletto anche 14 vicepresidenti, tra cui le italiane Pina Picierno e Antonella Sberna, e nei prossimi giorni saranno eletti i 5 questori che compongono l’Ufficio di presidenza. Mercoledì si voterà la composizione delle commissioni parlamentari e si discuterà del sostegno all’Ucraina, con una risoluzione prevista alle 17. Il nuovo Parlamento riflette cambiamenti significativi, con un rafforzamento dei partiti di estrema destra che ora detengono quasi 190 seggi. I principali gruppi sono il Partito Popolare (188 membri), i Socialisti e Democratici (136), i Patrioti per l’Europa di Viktor Orbán (84), Ecr (78), Renew Europe (77), i Verdi (53), La Sinistra (46) e Esn (25). Alcuni parlamentari non sono iscritti a nessun gruppo.
Giovedì pomeriggio infine il Parlamento Europeo ha rieletto Ursula #vonderLeyen presidente della Commissione Europea con 401 voti a favore. Von der Leyen, membro del Partito Popolare Europeo (#PPE), necessitava di 361 voti per la rielezione. Il voto, sebbene segreto, ha visto un sostegno decisivo da parte del gruppo dei Verdi, nonostante iniziali resistenze dovute a preoccupazioni sul #GreenDeal. La sua alleanza precedente con PPE, Socialisti (S&D) e Renew Europe, che insieme contavano 401 europarlamentari, non era garantita. Tuttavia, gran parte dei Verdi ha votato a favore dopo il discorso della von der Leyen che ha riaffermato il suo impegno per il Green Deal. Durante il discorso, von der Leyen ha toccato temi cari ai vari gruppi parlamentari, tra cui competitività, difesa, crisi abitativa e diritti dei lavoratori, diritti umani, criticando inoltre il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Nonostante tentativi di collaborazione con i Conservatori e Riformisti Europei (ECR), il partito di Giorgia #Meloni ha votato contro von der Leyen a causa del suo avvicinamento ai Verdi. La delegazione di Fratelli d’Italia ha espresso apprezzamento per la collaborazione con von der Leyen, ma ha ribadito che il sostegno ai Verdi era incompatibile con i loro principi.
⚽ EURO 2024: LA SPAGNA SUPERA 2-1 IN FINALE L’INGHILTERRA. DECIDONO N.WILLIAMS E OYARZABAL
6) La #Spagna ha vinto gli #Europei di calcio battendo l’#Inghilterra 2-1 nella finale di Berlino, grazie alle reti di Nico Williams e Mikel Oyarzabal. Allenata da Luis de la Fuente, la Spagna ha mostrato un gioco eccellente sin dall'inizio del torneo e dimostrato di essere la squadra da battere, sconfiggendo nazioni del calibro di Germania, Francia, Inghilterra, Croazia, Italia, Albania e Georgia nel corso del suo cammino verso la finale. Si tratta della quarta vittoria agli Europei per la Spagna, dopo i trionfi del 1964, 2008 e 2012. L'Inghilterra, invece, ha perso la sua seconda finale consecutiva dopo quella del 2021 contro l'Italia e non vince un grande torneo dal 1966. La finale di #Berlino ha visto gli iberici dominare il possesso nel primo tempo, senza mai concludere o creare grandi occasioni, mentre il secondo tempo è stato più vivace. Nico Williams ha segnato il primo gol, seguito dal pareggio di Cole Palmer per l’Inghilterra. La Spagna ha continuato a dominare, trovando il gol della vittoria con Oyarzabal su assist di Marc Cucurella. Nonostante il forcing inglese nei minuti finali, la Spagna ha mantenuto il vantaggio e portato a casa il trofeo. Premi individuali sono stati assegnati a Lamine #Yamal come miglior giovane e a Rodri come miglior giocatore.
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Tante, ma tante brevi 👇
🇨🇳 Il terzo plenum del Partito Comunista cinese si è concluso a #Pechino, con un'attenzione particolare all'economia. La crescita del 4,7% nell'ultimo trimestre è considerata insufficiente per le esigenze di sviluppo della #Cina. Durante il plenum, la leadership ha discusso misure per contrastare la crisi economica, ma senza avviare grandi riforme, concentrandosi invece sulla repressione del dissenso e sulle priorità politiche. Il #Comitato centrale, composto da 376 funzionari prevalentemente maschi, ha tenuto la riunione a porte chiuse, probabilmente all'hotel Jingxi. La Cina sta affrontando un rallentamento economico, con un tasso di crescita del #PIL che potrebbe essere inferiore ai dati ufficiali. Le cause includono il crollo del settore immobiliare e una bassa fiducia dei consumatori e delle imprese. Gli analisti suggeriscono che la Cina debba passare da un modello di sviluppo basato sugli investimenti a uno basato sui consumi, necessitando di grandi riforme economiche e sociali. Tuttavia, il presidente #XiJinping sembra riluttante a perdere il controllo rigido del #PartitoComunista. Il plenum ha evidenziato il dilemma tra mantenere il controllo sociale o avviare riforme economiche rischiose. Il comunicato finale enfatizza la necessità di riforme ma insiste anche sulla stabilità sociale. Xi Jinping punta su settori tecnologici avanzati come auto elettriche e intelligenza artificiale per far crescere l'economia senza liberalizzarla. Tuttavia, l'orientamento verso l'export potrebbe causare tensioni internazionali, con vari paesi che impongono dazi per proteggere le proprie industrie. La strategia di Xi potrebbe richiedere riforme più strutturali per essere sostenibile a lungo termine.
🇧🇩 Almeno 19 persone sono morte durante scontri tra la polizia, sostenitori della prima ministra Sheikh Hasina e gruppi di studenti universitari in protesta contro il governo. Le manifestazioni in #Bangladesh proseguono da settimane, con violente #proteste all'Università di #Dacca che hanno causato almeno 25 morti e centinaia di feriti. Giovedì a Dacca, alcuni manifestanti hanno assaltato la sede della televisione pubblica e incendiato la reception. Nel quartiere Uttara, manifestanti hanno bloccato le strade e la polizia ha risposto con manganelli e gas lacrimogeni, causando la chiusura di centri commerciali e limitazioni del trasporto pubblico. Gli studenti protestano contro un sistema di assegnazione degli impieghi pubblici basato su quote riservate ai familiari dei veterani della guerra di indipendenza del 1971, che considerano discriminatorio. Il governo di #Hasina aveva sospeso il sistema delle quote nel 2018, ma l'Alta Corte lo ha ripristinato il mese scorso, provocando le attuali proteste. La Corte Suprema dovrà pronunciarsi definitivamente sulla questione il 7 agosto.
🇫🇷 Giovedì è iniziata la 17esima legislatura dell'#AssembleaNazionale francese, dopo lo scioglimento deciso da Emmanuel #Macron e le elezioni anticipate. La sessione inaugurale è avvenuta in un contesto politico incerto, senza una maggioranza e con il governo uscente incaricato solo degli affari correnti. Yaël #BraunPivet è stata rieletta presidente dell'Assemblea con 220 voti, grazie al sostegno della Destra Repubblicana, suscitando critiche dal Nuovo Fronte Popolare (NFP), che ha parlato di "forzatura democratica". La questione se i 17 ministri-deputati potessero votare è stata contestata ma ritenuta legale. La nuova Assemblea è divisa in tre blocchi principali: #NFP, la coalizione centrista di Macron e l'estrema destra del Rassemblement National, nessuno con una maggioranza autonoma. La Destra Repubblicana, alleata con i macronisti per la rielezione di Braun-Pivet, ha avanzato richieste per importanti nomine future. Macron ha accettato le dimissioni del primo ministro Gabriel #Attal, che rimarrà in carica fino alla nomina di un nuovo governo, il cui tempismo è incerto. La formazione dei gruppi parlamentari, necessaria per l'attribuzione di funzioni importanti, riflette l'instabilità e la mutevolezza del nuovo parlamento.
🇺🇸 Torniamo per un attimo a parlare di Donald #Trump. Una giudice federale, Aileen M. Cannon, ha archiviato il processo penale contro l’ex presidente riguardante #documenti riservati trovati nella sua villa di #MaraLago, Florida. Cannon ha dichiarato incostituzionale la nomina del consulente speciale Jack Smith, che aveva condotto le indagini. Probabilmente ci sarà un ricorso, e il caso potrebbe arrivare alla #CorteSuprema. La decisione è stata comunicata mentre iniziava la Convention del Partito Repubblicano a Milwaukee, dove Trump è stato formalmente nominato candidato per le elezioni presidenziali del 5 novembre. L’archiviazione segue altre notizie favorevoli per Trump, come la sentenza della Corte Suprema che ha stabilito una parziale #immunità per gli ex presidenti. Trump era stato incriminato nel giugno 2023 per presunto occultamento di documenti riservati, intralcio della giustizia e violazione dell’Espionage Act. Le indagini erano iniziate dopo una richiesta della National Archives and Records Administration, che aveva scoperto che Trump aveva portato via dalla #CasaBianca documenti riservati, violando il Presidential Records Act. L’FBI aveva poi perquisito Mar-a-Lago nell’agosto 2022, trovando oltre 13mila documenti, tra cui un centinaio classificati come riservati. Oltre a questo caso, Trump è coinvolto in altri due processi penali per tentativi di sovvertire l’esito delle elezioni del 2020 e di alterare i risultati elettorali in Georgia. È stato già giudicato colpevole per pagamenti illeciti all'attrice #StormyDaniels.
🎾 Carlos #Alcaraz ha vinto il torneo di #Wimbledon per il secondo anno consecutivo, battendo Novak #Djokovic in tre set con un punteggio di 6-2, 6-2, 7-6. Alcaraz ha dominato la partita, sorprendendo tutti per la sua superiorità schiacciante. Nei primi due set ha mantenuto un vantaggio costante, con Djokovic che non è mai riuscito a recuperare. Nonostante qualche difficoltà nel terzo set, lo spagnolo ha concluso vittoriosamente al tie-break. Questa vittoria segna il quarto titolo del #GrandeSlam per Alcaraz, che ha già vinto US Open nel 2022 e Roland Garros nel 2023. Djokovic rimane a 24 titoli del Grande Slam, mantenendo il record assoluto, mentre il ranking mondiale vede ancora l’italiano Jannik #Sinner al primo posto (fermatosi ai quarti contro Medvedev), seguito da Djokovic e Alcaraz.
⚽ Restiamo in ambito sportivo. L'#Argentina ha vinto la #CopaAmérica battendo la #Colombia 1-0 con un gol di #Lautaro Martínez al 112º minuto. La finale si è disputata all'Hard Rock Stadium di Miami (USA) con l'Argentina, campione in carica, che ha conquistato il suo 16º titolo, superando l'Uruguay. Sotto la guida di Lionel Scaloni, ha vinto infatti anche la Copa América 2021, i Mondiali 2022 e la Finalissima giocata contro l’Italia campione d’Europa. La partita contro la Colombia, che non perdeva da 28 partite, è stata l'ultima per Ángel Di María in Nazionale. Lionel #Messi, infortunato durante la partita, potrebbe invece continuare fino ai Mondiali 2026. Il tutto si è svolto non senza problematiche, dal momento che la partita è iniziata con oltre un'ora di ritardo a causa di disordini fuori dallo stadio, dove migliaia di tifosi, molti senza biglietto, si sono accalcati tentando di entrare. Alcuni sono riusciti a superare le barriere e la sicurezza, provocando feriti lievi. La polizia ha tentato di controllare la situazione e verificare i biglietti durante il match. Incidenti simili erano già avvenuti durante il torneo. Le autorità locali hanno espresso indignazione e preoccupazione, considerando che gli Stati Uniti ospiteranno proprio i Mondiali del 2026 insieme a Messico e Canada.
Alla prossima 👋
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