#Vita e destino
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ilviziodellariflessione · 8 months ago
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Spesso ci si imbatte nel proprio destino sulla strada presa per evitarlo.
Jean De La Fontaine
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ragazzoarcano · 1 year ago
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“Le difficoltà stimolano il coraggio, nel coraggio si tempera la forza, con la forza s'impone la rotta al destino. Questo vuol dire vivere.”
— Gustavo Rol
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mesca24 · 6 months ago
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qu4lc0s41ncu1cr3d3r3 · 2 months ago
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Cerco la mia rotta 🧭
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magismagisque · 2 years ago
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Stai attenti ai tuoi pensieri, perché diventeranno le tue parole.
Stai attento alle tue parole, perché diventeranno le tue azioni.
Stai attento alle tue azioni, perché diventeranno il tuo carattere.
Stai attento al tuo carattere, perché diventerà il tuo destino.
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pier-carlo-universe · 1 hour ago
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"Amore e Morte" di Giacomo Leopardi: Un Inno all'Infinita Fragilità dell'Essere Umano. Recensione di Alessandria today
Un'analisi profonda sul binomio universale tra l’amore e la morte, tra il desiderio di vita e l’inevitabile fine
Un’analisi profonda sul binomio universale tra l’amore e la morte, tra il desiderio di vita e l’inevitabile fine. Amore e Morte è una dellepoesie più emblematiche di Giacomo Leopardi, dove emerge la sua concezione tragica e profonda dell’esistenza. Attraverso una magistrale combinazione di immagini poetiche e metafore potenti, Leopardi ci conduce in un viaggio intimo e cupo, dove l’amore e la…
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segaligno · 3 months ago
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Voglio te, solo ed esclusivamente te. Come un riflesso di stelle in un lago placido, così luminosa nella tua quiete, eppure profonda come l'abisso più insondabile. Così educata, gentile, umile, sincera, introversa. La tua riservatezza è un prezioso scrigno che custodisce tesori inestimabili, e io desidero essere il custode di quei segreti, colui che svela il mistero celato dietro ogni tuo sguardo.
Ma anche con un mondo intero da raccontare, nella tua anima. Un universo intessuto di sogni, di pensieri e desideri che attendono solo di essere svelati. Le tue parole sono come il vento che accarezza dolcemente le fronde degli alberi, sussurrando storie di meraviglie e di passioni segrete. Ed io, affamato di quella tua bellezza nascosta, voglio immergermi in questo tuo mare d’inchiostro, esplorare ogni tua emozione, ogni tua paura, e celebrare la tua essenza.
Voglio plasmarti, guidarti, insegnarti tutto ciò che posso. Con la mano del creatore che modella la creta, ma anche con la delicatezza di chi ama senza condizioni, valorizzando ogni curva della tua anima, ogni tua sfumatura. Desidero essere il faro che ti guida attraverso la tempesta, l’ancora che ti tiene salda nei giorni di burrasca. Ma anche colui che ti insegna il volo, libero e audace, senza catene, per raggiungere insieme cime inimmaginabili.
E tenerti accanto a me per tutta la vita. Come un poeta che non può vivere senza il suo verso più amato, così io non posso immaginare un’esistenza senza la tua presenza al mio fianco. Ti desidero come il respiro desidera l’aria, come la notte brama il giorno, in un abbraccio eterno che non conosce fine. Sarò il tuo compagno fedele, l’ombra che ti segue, la luce che ti riscalda, e insieme, intrecciati in un eterno balzo nel tempo, vivremo la più bella delle storie d'amore, scritta a quattro mani, indissolubile come il destino.
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aryiae · 2 years ago
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Sopravvivo in ogni giornata col tuo sguardo incollato addosso, eppure il rumore della pioggia mi ricorda che, ad ogni modo, la vita continua a fluire, con o senza la mia partecipazione. Stanca di essere spettatrice del tempo che mi sfugge*
Aryiae
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ragazzoarcano · 10 months ago
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“Non pensare a ciò che può portarti l'avvenire ma sforzati di essere interiormente calmo e sereno, poiché non da come si forma il tuo destino ma dal modo in cui ti comporti dinanzi a esso dipende dalla felicità della tua vita.”
— Erich Fromm
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perpassareiltempo · 4 months ago
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Ho amato soltanto una persona, me ne sono innamorata e gli ho stretto la mano. Quello che desidero è incontrarlo un giorno da qualche parte, per caso. Per esempio, incrociarlo per strada, o prendendo lo stesso autobus. Un incontro casuale voluto dal destino. Mah, diciamo così, e se succedesse gli confesserei tutto. Gli direi: nella mia vita non ho amato nessun altro che te.
Haruki Murakami
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l1beramente · 5 months ago
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“Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi se, non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle:
- Ti aspettavo.
Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo d’inchiostro blu si prenderà gli anni – i giorni, gli istanti – che quell’uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell’uomo:
- Tu sei matto.
E per sempre lo amerà.”
Alessandro Baricco, Oceano Mare.
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maledettadaunangelo · 6 months ago
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Forse io non me lo merito l'amore. Forse si nasce destinati a certe cose. E il mio destino, ne sono certa, non era quello di essere amata. E la cosa ironica è che ho passato la vita a desiderare di esserlo...
Roberto Emanuelli, Ora amati
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femmenoir-red · 1 month ago
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La vita non ti dà le persone che vuoi.. ti dà le persone di cui hai bisogno: per amarti..per odiarti.. per formarti.. per distruggerti e per renderti la persona che era destino che fossi..❤️
A.Einstein
@femmenoir-red
29/09/2024
-emozioni
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angelap3 · 26 days ago
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«Avrò avuto vent’anni, non ero nessuno e non avevo fatto ancora niente. Mi trovai in uno studio televisivo davanti a un dirigente loquace ed entusiasta: “Lei è fortunata. La vede quella scalinata? La scenderà ogni settimana con un abito meraviglioso e una benda sugli occhi. Nell’ultima puntata se la toglierà per annunciare i premi della Lotteria Italia”.
Lo guardai e poi dissi la mia: “Grazie, ma odio le scale, in giro ci sono almeno ottomila ragazze più belle di me e questa cosa può farla chiunque. Lei forse non lo sa, ma lo scoprirà: io sono bravissima”.
Mi sono impegnata perché come diceva mia madre: “Se le cose non le fai bene, poi devi rifarle due e tre volte”. Non mi piace perdere tempo. Se però una cosa non la sento, la rifiuto. Perché non ho mai creduto nel rimmel o nel mio personaggio, ma nell’idea, nella creatività e nel destino. Sono rimasta sempre me stessa e ho provato a non cambiare pelle.
Timida, che quando ricevo un premio o un riconoscimento smetto quasi di parlare e a disagio, un disagio profondo, quando intorno a me c’è troppa gente. Divento un’altra e alle grandi feste non vado mai. Non saprei cosa dire e cosa fare e cercherei subito un modo per fuggire. Se mi fossi specchiata nel successo sarei stata insopportabile. Ho cercato di evitarlo, per me e per le persone che avevo intorno, ma non ho faticato perché è la mia natura.
Oltre il balletto, le prove, le canzoni, il trucco, i concerti e tutto il resto, c’ero sempre io. Quella che dimessa e struccata va in vacanza a un’ora da Roma e d’inverno indossa il golf e la calzamaglia perché sente freddo. Amo il mio nido e le mie piccole certezze. La Carrà mi è simpatica, ma con Raffaella Pelloni ci vivo tutti i giorni. La vita è una partita a carte e a me piace avere il mazzo in mano. Io me la sono giocata. A volte ho pagato un prezzo e altre mi è andata bene, ma non posso dire di non essermi divertita».
Raffaella Carrà
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acribistica · 3 days ago
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Oggi è valsa la pena fare la solita sfacchinata fino in dipartimento anche solo per incontrare prof S., componente della commissione di laurea, che in corridoio mi ha fermato dicendomi: “Mi ricordo perfettamente [credevo di no]. Le faccio ancora tanti complimenti per il lavoro interessante e coraggioso”. Le glorie di quel giorno continuano quindi a riecheggiare in quell’edificio segnato dalla routine, dalle lungaggini burocratiche, dall’inefficienza, dal vomitevole e ingiustificato disinteresse di molti studenti. D’altronde, si è trattato della stessa persona che nel giorno della discussione ha agito da talpa sotto agli occhi di tutti: mentre esponevo o forse a fine esposizione ha contattato in tempo reale relatore (non presente quel giorno) per dirgli che era il lavoro migliore ascoltato tra tutti. Parallelamente, qualche giorno dopo, lo stesso presidente di quella commissione, estraneo a questo primo giro, mi contattava a sua volta meravigliandosi e complimentandosi per il lavoro svolto. Tornando dunque a oggi, dopo il fatidico e insperato incontro di prof S. mi reco alla mia lezione target e quest’altro docente interagisce solo con me perché nessuno gli dà retta; vuoi per noia, vuoi per totale disinteresse, per stanchezza o timore di sbagliare. In ogni caso è una lezione á deux. Sì, vi ho appena parlato di quattro docenti diversi. Sì, studiare e interfacciarmi con l’istituzione accademica rimane la mia unica fonte di vita per il resto martoriata da un corpo che non mi dà mai mai mai tregua. Neanche a fronte di simili gioie. “Quando ti laureerai ti passeranno tutte le malattie”. Di frasi di sorta sono stati autori anche medici, e medici rinomati e preparati. Questa triennale l’ho strappata al destino. Per questo motivo qualsiasi sua rappresentazione fotografica me ne sembra, dopotutto, un volgarissimo svilimento. Niente avrà sufficiente forza espressiva per raccontare quello che c’è stato dietro a questo primo iter di carriera. E non è di certo il traguardo a poter restituirmi la salute. Certo è invece che portarlo avanti, ampliarne le premesse, vivificarlo è una delle poche cose che mi resti cui appigliarmi. Per il resto ho trent’anni, prospettive di vita e salute obbrobriose, non una 104 o una qualsivoglia attestazione di invalidità, non uno sgravo fiscale (dicasi uno). Ho invece un nucleo familiare in bancarotta causa mia madre che sperpera denaro nell’etere, una famiglia che non fa che aggravare ulteriormente le cose da ogni punto di vista, aggiungendo svilimento allo svilimento quando non anche offese esplicite e danni economicamente tangibili (non oso riportare cifre, ma ce ne sono state a cinque zeri molto di recente). Quindi sì, certo, mi esalto per il fatto che la mia laurea susciti ancora commenti e felicitazioni in chi ne sia stato testimone a due settimane dal suo svolgimento. E quindi sì, forse sperimentare solo sciagure senza un barlume di speranza all’orizzonte rende narcisisti, perché l’alternativa è morire. L’importante, a mio avviso, è che l’eventuale narcisismo o simil-tale si espleti dentro al proprio spazio vitale; per il resto, non vedo che disturbo possa arrecare. In giro si vede di tutto. Un povero cristo martirizzato dall’esistenza che si rintana in un cantuccio a contare le sue pur misere e magre soddisfazioni non mi sembra poi un fenomeno degno di stigma sociale.
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pier-carlo-universe · 12 days ago
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Non Stiamo Tutti al Mondo Nello Stesso Modo: Un Romanzo di Jean-Paul Dubois sul Destino e le Sfide della Vita. Recensione di Alessandria today
Un racconto intenso e commovente sull’esistenza, l’amore e la resilienza, attraverso gli occhi di un uomo che riflette sulle scelte e le conseguenze della vita.
Un racconto intenso e commovente sull’esistenza, l’amore e la resilienza, attraverso gli occhi di un uomo che riflette sulle scelte e le conseguenze della vita. Non Stiamo Tutti al Mondo Nello Stesso Modo di Jean-Paul Dubois è un romanzo toccante e profondamente umano che esplora le sfide dell’esistenza e la diversità dei percorsi di vita. Il protagonista, Paul Hansen, si trova a riflettere…
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