#viaggiatori
Explore tagged Tumblr posts
Text
nathalie_ouaknine: Notre Dame de Paris, somptueuse la nuit dernière 🥰🤩💟🇲🇫
212 notes · View notes
chi-va-piano-arriva-dopo · 2 months ago
Text
Tumblr media
“Malinconia e settembre sono due sinonimi Che ti fregano sempre se sei un po’ giù Poi guardi l’orizzonte che sembra quasi muoversi Ma lui resta lì fermo, a sparire sei tu”.
― Pinguini Tattici Nucleari, “Romantico Ma Muori”.
18 notes · View notes
qu4lc0s41ncu1cr3d3r3 · 6 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
C’è da fare i complimenti alla cucina tradizionale rumena. Non male.
18 notes · View notes
gregor-samsung · 3 months ago
Text
" La città è chiara, in nessuna altra città del mondo i punti cardinali sono così precisi e servono tanto all'uomo: Est, West, Sud, Nord. Si sa sempre dove ci si trova, e anche il Sole fa il suo corso rispettando le regole. Si è perfettamente collocati. Ma come? Forse il segreto è guardare attorno la gente e ci si sorprende allora della loro franchezza. Una sera capita per caso in un teatro sperimentale. New York ha tanti teatri che invece di andarci tutte le sere il turista-scrittore è stato tentato di scrivere una commedia. Ma una sera va in un teatrino dove non si rappresenta niente, se non quello che gli spettatori vorranno rappresentarvi. Il turista conta gli spettatori: sono quindici, lui compreso. Vi sono alcune ragazze e tre di queste salgono sui palcoscenico. Cominciano a raccontare la loro vita e a viverla senza vergogna e senza letteratura. Alla fine dello spettacolo il turista le ama. Un'altra sera, scendendo (come una palla nei piani inclinati di Galileo) la vite (the screw) del Museo Guggenheim, è felice perché ha capito — ma ha ancora tante cose da capire — che una città è fatta come la gente che ci vive. Egli sta semplicemente vivendo. "
---------
Brano tratto dall’articolo pubblicato su American Vogue il 1° novembre 1967 con il titolo «Travel», poi raccolto in:
Ennio Flaiano, Un giorno a Bombay e altre note di viaggio, a cura di Rossana Dedola, Rizzoli, Milano, 1980¹; p. 104.
9 notes · View notes
sognidicarta · 4 months ago
Text
Tumblr media
9 notes · View notes
ilgomitolodilana · 1 year ago
Text
Tumblr media
Che io possa ricordarmi sempre chi sono, da dove vengo e dove ho il coraggio di scegliere di andare. Che questo mondo è fatto per essere esplorato, ammirato, scoperto, da vicino o da lontano, tanto quanto io decida. Che è fatto per la gioia, lo stupore, le sorprese, le avventure. Che a volte si perde la strada o il senso dell’orientamento e non si sa più dove andare e quale percorso prendere. Ma fintanto che io non perda me stessa, un percorso è solo un percorso. Sono sempre sulla strada giusta. Che casa è dove mi trovo, perché io sono casa.
L'unico buono proposito, forse, che voglio avere per il 2024 è questo. Crederci. Vedere nel mondo possibilità di cura, anziché solo distruzione. Ricordare sempre quando e quanto il mondo, là fuori, mi abbia effettivamente cambiata, contro ogni previsione, a smentire tutte le paure.
E non soltanto crederci, ché spesso sapere non serve a nulla, é sentire che fa la differenza.
6 notes · View notes
lasperanzadiunnuovocuore · 2 years ago
Text
Noi esseri umani siamo treni. Ognuno compie un solo viaggio, segue la propria ferrovia. Durante questo strano viaggio, molti viaggiatori entreranno all'interno del nostro treno, per percorrere con noi la nostra ferrovia. Ma ogni persona che sale sul nostro treno ha una sua ferrovia da percorrere. Ci sono volte in cui il viaggiatore intreccia la sua ferrovia alla nostra seguendo quasi lo stesso viaggio, ci sono volte in cui il viaggiatore preferisce seguire la propria ferrovia, cambiando treno o rimanendo all'interno del proprio treno.
Percorrete la vostra ferrovia, vivete ogni tappa, vivete ogni paesaggio che trovate fuori dal finestrino e vivete ogni viaggiatore che entrarà all'interno del vostro treno della vita, senza chiudere le porte, se quel viaggiatore decide di scendere fatelo scendere e continuate a percorrere il vostro viaggio. Siamo treni con una sola ferrovia e una propria libertà viviamola.
7 notes · View notes
mydarling1312 · 2 years ago
Text
Tumblr media
3 notes · View notes
giuliamadovevai · 2 years ago
Text
Tumblr media
Arroccata su uno scosceso promontorio di roccia scura, con il suo piccolo porto racchiuso tra due speroni rocciosi, troviamo Manarola, borgo di antica origine fondato dagli abitanti dell'insediamento, forse romano, di Volastra. Anche Manarola si caratterizza per la presenza delle tipiche case-torre genovesi; la struttura del paese si sviluppa attorno al corso, ora coperto, del torrente Groppo che ne definisce l'asse principale; da esso si diparte una serie di stretti vicoli lastricati in pietra che raggiungono le case sui fianchi del promontorio, intervallate da orti e aperture panoramiche. I livelli intermedi del paese sono collegati tra loro da irregolari scalinate in ardesia, caratterizzando un paesaggio tipicamente verticale.
4 notes · View notes
ninaquincampoix · 2 years ago
Text
Viaggio in Francia. 2020.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
2 notes · View notes
Text
Tumblr media
Verona, Italy 🇮🇹 ✨ 🎄💟🎅
📸: [instagram.com/bertuc]
11 notes · View notes
giuseppecocco · 3 days ago
Text
Audiolibro «Il ventre di Napoli» di Matilde Serao
Scrittrice coraggiosa e combattiva, Matilde Serao lavorò con costanza per liberare Napoli dalla retorica di una narrazione concentrata soltanto sugli aspetti pittoreschi ed eccessivi della città, e in questo volume racconta con sguardo appassionato analitico la Napoli di fine Ottocento: l’autrice entra nelle stanze di pochi metri quadrati in cui si affollano intere famiglie, descrive gli affari…
0 notes
qu4lc0s41ncu1cr3d3r3 · 6 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
📍Obor Market, Bucharest, Romania
17 notes · View notes
laragazzapianta · 27 days ago
Text
Non c'è ricchezza più grande per me nella vita che il poter viaggiare. Scappare anche per solo un weekend verso una nuova meta da esplorare.
È semplicemente elettrizzante.
1 note · View note
lunamarish · 1 month ago
Text
Lanciamo incessanti, fuggevoli occhiate agli altri che nella luce crepuscolare siedono dietro i vetri opachi dei finestrini e scompaiono dal nostro campo visivo non appena abbiamo avuto il tempo di percepirli. Erano davvero un uomo e una donna quelli che sono passati in un guizzo, simili a fantasmi nella cornice illuminata del finestrino emersa dal nulla nel deserto del buio, come ritagliata, senza senso né scopo? Si conoscevano? Si sono parlati? Hanno riso? Hanno pianto? Si dirà: può essere vero per degli estranei che passeggiano e si sfiorano nel vento e nella pioggia; allora la metafora può avere una parte di vero. Ma con molte persone stiamo seduti ben più a lungo a tu per tu, con loro mangiamo e lavoriamo, al loro fianco ci corichiamo, con loro viviamo sotto lo stesso tetto. Come parlare in questo caso di fugacità? Eppure tutto quello che simula ai nostro occhi stabilità, familiarità e conoscenza intima non è forse un'illusione escogitata per tranquillizzarci, un'illusione con la quale cerchiamo di coprire e scongiurare la balenante fugacità che ci turba, poiché sarebbe impossibile fronteggiarla ogni singolo istante?
La vista dell'altro e lo scambio di sguardi non è ogni volta come l'incontro - di una brevità spettrale - di sguardi fra viaggiatori che si sfiorano scivolandosene via storditi dall'inumana velocità e schiacciati dalla pressione atmosferica che si è abbattuta come un pugno su di loro facendo tremare e tintinnare tutto?
Non scivolano sempre via i nostri sguardi che intercettano gli altri come nel frenetico incontro in piena notte lasciandoci con pure supposizioni, schegge di pensieri e qualità che sono semplice frutto di attribuzioni? Non è forse vero che ad incontrarsi non sono gli uomini, bensì le ombre gettate dalle rappresentazioni mentali che gli uni si fanno degli altri?
Pascal Mercier, Treno di notte per Lisbona
1 note · View note
Text
Sandwich, Massachusetts
flickr
📸 Photo from Massachusetts
1 note · View note