#stimolare
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“Le difficoltà stimolano il coraggio, nel coraggio si tempera la forza, con la forza s'impone la rotta al destino. Questo vuol dire vivere.”
— Gustavo Rol
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#opinioni di un clown#cervello#stimolare#imparare#addormentarsi#vegetare#partecipare#intelligenza#invecchiare#mantenersi giovani#imparare cose nuove
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Febbraio è il mese del Carnevale e dell’allegria, uno stato d’animo questo messo a dura prova dalla quotidianità di oggi. La tavola ci può venire in aiuto, scopriamo insieme quali sono i cibi in grado di stimolare allegria e buon umore.
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L'appetito vien mangiando... per quello...
che non si dovrebbe mai smettere di giocare... stuzzicare... provocare...
creare situazioni intriganti...
per stimolare quella fame che non conosce sazietà...... ♠️🔥
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Istinto animale e tattiche d'amore
È che non riuscivo a trattenermi, davanti a quel culo da favola: dovevo sculacciarglielo. Perché così riaffermavo la mia passione e il mio presunto dominio su di lei. Lei che magari stringeva i denti, piangeva di rabbia però non urlava mai. Godeva, comunque: io lo capivo. Subito dopo facevamo l'amore, come se dopo un'ora da quella nostra unione non ci sarebbe più stato nessun futuro: la fine delle stelle e dell'intero universo.
Era un momento magico, quello dell'inversione improvvisa delle nostre emozioni. Dalla durezza e l'amore crudele, sadico, cattivo, passavamo alla dolcezza che più tenera non si poteva: finita la punizione, lei rimaneva nuda a occhi bassi, mani sul ventre e totalmente umiliata. Io allora ritualmente dovevo asciugarle le lacrime, sollevarle il mento e chiederle scusa. Lei per contro girava il viso ora a destra ora a sinistra, per sfuggire ai miei tentativi di baciarla. Non vedevo l'ora di assaggiare le sue labbra. Sapevano di buono, di pace e d'amore.
A un tratto si decideva e imperiosa comandava sui miei sensi: si gettava sul letto supina e allargava completamente le gambe. S'appoggiava sui gomiti, mi guardava fisso e dura, dritto negli occhi e allora io improvvisamente realizzavo che dovevo temerla. Mi indicava la sua passera con un gesto imperioso. Dovevo leccargliela e farla venire. Forse dopo, se le fosse girata giusta, si sarebbe anche concessa e si sarebbe fatta scopare. Ma non accadeva sempre. Non c'era mai garanzia della possibilità di un orgasmo, per me. Che desideravo più di ogni cosa sborrarle in corpo.
A volte infatti, si divertiva semplicemente a godere della mia lingua e subito dopo a cacciarmi fuori da casa sua. Questo era il suo modo di farmi capire che doveva essere solo lei il centro dei miei pensieri e della mia vita. Ed era proprio così. La adoravo letteralmente, per questo suo modo di tenermi in pugno. Poi, il giorno dopo magari ne combinava qualcun'altra che io di sicuro avrei scoperto; capii infine che agiva così solo per stimolare le mie reazioni e provocare una nuova punizione. Il burattino quindi ero io. Lei mi manovrava a dovere.
In un mio raro momento di lucidità, mi resi conto che mi stava progressivamente consumando e rendendo psicologicamente schiavo: del suo corpo e della sua mente. Iniziavo ad avere problemi di concentrazione sul lavoro: pensavo solo a lei, al profumo del suo corpo e a come gemeva sotto di me. A come gestiva e ritardava il mio piacere secondo il suo volere. Non desideravo altro che lei. Capii che quella donna era una regista sopraffina, espertissima nei giochi d'amore. Un'astuta manipolatrice. Forse la migliore su piazza. Una femmina dalla mente machiavellica.
Le pensava tutte, pur di farmi fare ciò che voleva. E io eseguivo puntualmente. Recitavo il suo copione. Ero un topolino perso in un labirinto di passione e puro sesso, altro che leone re della foresta! Che scemo. Ero cotto, però. Mi ci crogiolavo dentro: quando la vedevo, mi batteva forte il cuore e la desideravo da morire. Ci lasciammo, perché io l'avrei preferita più tranquilla e devota. Sottomessa, forse. Ma se frequenti e stuzzichi una leonessa, essa alla lunga esce dalla tana, tira fuori gli artigli e ti sbrana, t'annulla. Letteralmente. Mi resi conto che era proprio quello che pian piano mi stava accadendo.
Dovevo sopravvivere. Forzatamente. E quindi andai via da quella situazione di soggiogamento psicologico in modo definitivo, soffrendo molto però. Lei francamente non so. Le serviva forse solo un'altra e inconsapevole vittima sacrificale. La rimpiango? Sicuro. Sarebbe stato meglio farsi sbranare? Be’… col senno di poi direi proprio di si! L'amore va consumato, altrimenti tutto l'avanzo che s'accumula sul cuore e sui sensi si trasforma in una pesante zavorra, fatta di piombo e rimpianto. Feroce e insonne. Non vivi più veramente. Io adesso? Diciamo che oggi come oggi mi limito a esistere. Nel bruciante ricordo di lei. Sotto la cenere i tizzoni sono ardenti più che mai.
RDA
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Due dei più grandi gestori patrimoniali del mondo stanno abbandonando un gruppo di investitori creato per stimolare le aziende a fronteggiare il riscaldamento globale e un terzo sta ridimensionando la propria partecipazione, in una grave battuta d’arresto per le ambizioni di Climate Action 100+.
JPMorgan Asset Management e State Street Global Advisors hanno entrambi confermato che lasceranno Climate Action 100+. BlackRock, il più grande gestore finanziario del mondo, si sta ritirando come membro aziendale e trasferendo la sua partecipazione al suo braccio internazionale più piccolo.
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Piove sulla storiella del cambiamento climatico.
#clima#cambiamento climatico#co2#zombie#società#società malata#svegliatevi#politica#manipolazioni#sistema#aprite gli occhi#verità#schiavi#propaganda#mass media#climate action
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L'UNICO EFFETTO DEI POST CHE NON DANNO IL PERMESSO A ZUCKERBERG DI FARE COSE...
Come sapete su Facebook c'è un algoritmo di visibilità.
Cosa fa quest'algoritmo, a parte oscurare i post che parlano dei massacri perpetrati da eserciti nella S di G e mettere in punizione le pagine che li pubblicano, riducendo la visibilità di tutti i loro contenuti, per indurle a parlare di pupazzi di peluche e zainetti?
Quest'algoritmo ci classifica per proporci spot pubblicitari su misura.
Una volta ho commentato il post di una conoscente che raccontava i suoi problemi di salute e l'algoritmo mi ha inquadrato a modo suo.
L'algoritmo si è detto: «Bene, questo tizio sui cinquant'anni (età che comincia a stimolare certe riflessioni) ha manifestato interesse per queste cose. Provvedo subito».
Risultato: per due settimane Facebook mi ha sommerso di pubblicità su badanti e case di riposo.
Dunque l'algoritmo ci classifica. Ci mette un'etichetta addosso e dirotta verso di noi inserzioni personalizzate. Le sue conclusioni sono spesso grossolane e iperboliche, ma ci prova.
La stessa cosa accade quando copiamo e incolliamo post che non autorizzano Zuckerberg a fare cose.
L'algoritmo di Facebook trae delle conclusioni su di noi.
E Facebook ci sommergerà di pubblicità riguardanti creme che promettono di eliminare le smagliature già dopo la prima settimana.
FINE
[L'Ideota]
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Trovo fantastica la capacità di Giorgia Meloni di rigirare le frittate, ma la guerra civile non la sta sollevando l'opposizione alla legge sull'autonomia differenziata, bensì la legge sull'autonomia differenziata ipsa. Una legge che demolisce l'idea stessa della cittadinanza uguale per tutti/e è fatta apposta per stimolare guerra civile, ad alta o a bassa intensità. Ida Dominijanni, Facebook
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Mi adeguo all'atmosfera di Natale, sorridendo come meglio posso (anche se qualcuno qui rimpiange ancora Hoolween), sicché venerdì ho tirato fuori il calendario dell'avvento e ho riempito ogni casella con pensierini, proverbi e frasi motivazionali che possano stimolare i miei bimbi alla riflessione. Ogni giorno uno di loro aprirà e leggerà un biglietto ad alta voce, per poi dettarlo a chi avrà invece il compito di trascriverlo alla lavagna (con un cioccolatino premio per entrambi). Domani giorno di colloqui: spero vivamente che l'atmosfera delle feste santifichi anche la mia pazienza.
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VI FESTIVAL DEL LIBRO Venerdì 8 Novembre ore 18
VI FESTIVAL DEL LIBRO Venerdì 8 Novembre ore 18
MARIA NOVELLA VIGANÒ “LA SUPERBA”BIBLIOTECA COMUNALE “MARCO PAOLO DETTONI”
SOLBIATE OLONA Via Dei Patrioti 31
Sesto appuntamento con il Festival del libro del Sistema Bibliotecario “Busto Ticino Valle Olona”, il più esteso del territorio tra i festival letterari.
Gli incontri con gli autori si susseguiranno fino a maggio 2025 per un totale di 21 appuntamenti, uno in ciascuna delle biblioteche che compongono il Sistema Bibliotecario. Un’occasione importante per incontrare dal vivo grandi firme della narrativa italiana, condividendo storie, riflessioni, narrazioni, letture.
Il Festival del Libro è uno dei progetti con cui il sistema bibliotecario esprime al meglio la propria progettualità culturale. La manifestazione mira a incidere sul territorio, sottolineando la centralità delle biblioteche per la vita, la formazione e il benessere delle nostre comunità. Gli obiettivi sono chiari: facilitare l’incontro tra gli autori e i lettori; promuovere la lettura; stimolare l’aggregazione a partire dai propri interessi culturali.
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un cchatgpt gratis per tutti con il modello piu avanzato di openaiNel mondo dell'intelligenza artificiale, ChatGPT Gratis rappresenta un'opportunità unica per chiunque desideri sperimentare le potenzialità di un assistente virtuale avanzato senza dover necessariamente affrontare costi elevati. Questa piattaforma permette di interagire con un'intelligenza artificiale altamente sofisticata in modo semplice, intuitivo e completamente gratuito. Sia che tu stia cercando un aiuto per ricerche, scrittura, generazione di idee o anche solo un compagno di conversazione per intrattenerti e stimolare la tua curiosità, ChatGPT Gratis offre un'esperienza all'altezza delle aspettative.Grazie alla sua interfaccia user-friendly, chiunque può avvicinarsi al mondo dell'AI senza alcuna difficoltà, senza bisogno di registrarsi o sottoscrivere abbonamenti. Questa gratuità rende la piattaforma accessibile e democratica, abbattendo le barriere che spesso limitano l'accesso alle nuove tecnologie.Inoltre, ChatGPT Gratis è perfetto non solo per un uso personale, ma anche per chi studia o lavora in settori creativi, informatici o di ricerca: può diventare un valido supporto per migliorare la produttività, esplorare nuove idee e approfondire argomenti di interesse. Se sei curioso e vuoi scoprire come l'IA può fare la differenza nelle tue attività quotidiane, non perdere l'occasione di provarlo.Per iniziare subito questa esperienza, puoi visitare il sito ufficiale di ChatGPT Gratis cliccando qui: ChatGPT Gratis. Non resta che provare e lasciarsi sorprendere!
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179 COMUNI SONO A MISURA DI BICI IN ITALIA: OLTRE IL 20% DELLA POPOLAZIONE
Aumentano i Comuni a misura di bicicletta in Italia, sono 179 secondo l’ultima rilevazione della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.
Nell’ultimo anno, otto nuovi Comuni si sono aggiunti alla lista riuscendo ad ottenere la bandiera gialla di Comune Ciclabile: Aosta, prima in Valle d’Aosta, Ascoli Piceno, Fermo, Fiscaglia (FE), Russi (RA), Fossacesia (CH), Ispani (SA) e Soave (VR). 38 sono capoluoghi di regione e/o di provincia, con l’Emilia-Romagna che risulta la regione con il maggior numero di capoluoghi: Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Ferrara e Rimini. Nato con l’obiettivo di stimolare ed accompagnare le amministrazioni locali nello sviluppo di politiche di mobilità ciclistica, FIAB-ComuniCiclabili qualifica gli sforzi del comune per rendere il proprio territorio adatto e sempre più appetibile a essere vissuto e visitato in bicicletta. Ogni anno un punteggio assegnato sulla base di un’analisi di molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile, analizza quattro aree di valutazione: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione e promozione, cicloturismo.
Il punteggio massimo è per Bologna, Borgarello (PV) e Cervia (RA), quest’ultima ha completato il proprio tratto di competenza della Ciclovia Adriatica, la più grande ciclabile nazionale e tra le più lunghe d’Europa (circa 1300 Km). La valutazione dell’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile è una scelta ritenuta fondamentale per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città, secondo la FIAB che la sta promuovendo.
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Fonte: Comuni Ciclabili FIAB; foto di Blue Bird
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Cavallucci d’inchiostro
“The Circle Game” (”Il gioco del cerchio” Joni Mitchell)
E le stagioni si inseguono - E i cavallucci dipinti vanno su e giù
Siamo prigionieri nella giostra del tempo - Non possiamo tornare indietro
Possiamo solo guardare - Da dove siamo venuti
E girare, girare, girare - Nel gioco del cerchio
Qualcosa ti spinge ogni tanto a buttare giù qualche riga. Prendendo calze da donna di nylon sfilate e spaiate, perizoma sottratti e mai restituiti. Nessun pentimento. Ritagli ormai consumati e quasi illeggibili di pudore antico dal tuo cassetto più intimo. Ma succede solo sporadicamente, grazie a Dio. Non si vive nel passato. La stagione dei bilanci comunque arriva per tutti, prima o poi. E i sentimenti inespressi, compressi in fondo al barile delle esperienze, tornano prepotenti a galla. Ogni bolla d’aria imprigionata nei cargo affondati delle anime, trova prima o poi il modo di tornare in superficie. Possono passare gli anni, ma nel tempo le bolle risalgono tutte: una per una. E ciascuna ti presenta il proprio conto.
Pensi di essere sereno, appoggiato al bordo della tua barchetta, mentre guardi il mare calmo e limpido: alghe, qualche medusa, dei pesci… il rollio ti culla e senti di essere in pace. Però non puoi sfuggire ai rimpianti e ai rimorsi. Pop, pop, pop: una dopo l’altra, d’improvviso alcune bolle arrivano sul pelo dell’acqua sotto ai tuoi occhi stupiti. Sebbene il cuore sapesse che prima o poi sarebbe successo, in uno di questi giorni del tuo autunno. Devi aguzzare lo sguardo, per vedere. Stimolare la memoria, per ricordare ed esse impietose portano ognuna un differente tuo déjà vu. Per fortuna, grazie al tempo che ammansisce tutti, la durezza d’animo non s'addice alla stagione della maturità. Le paure e i rancori sono ormai evaporati. Tutti.
“Padre mio: perché mi hai abbandonato?” (Gesù)
Non è così: le tue lezioni si dispiegano. Giorno dopo giorno. Devi passarci attraverso, soffrire, capire, ricucirti l’anima e quindi maturare, meritare un gradino più alto. Perché non vai avanti, non progredisci, non fai avanzare il tuo grado sulla scala evolutiva spirituale nei periodi in cui sei tranquillo. Fai un balzo in alto solo quando disinteressatamente aiuti qualcuno. Nelle occasioni in cui dai, se agisci in modo attivo. Oppure quando semplicemente non ti opponi al flusso degli eventi, delle cose e magari infine capisci di essere stato uno strumento terzo e utile nel rapporto tra due o più persone.
Puoi infatti aiutare qualcuno anche ricevendo e dicendo un semplice “grazie”. Spesso, anzi: sempre, fa più bene all'anima donare che ricevere. Tu non ti opporre. Mai. Gli ultimi nella scala sociale, i reietti, gli assassini, le prostitute, si sacrificano pure per te, per scontare anche i tuoi peccati. Può darsi che un piccolo dono t’arrivi semplicemente perché te lo meriti. Goditelo. Nessuno poi può davvero insegnare quello che va fatto a nessun altro. Perché ognuno ha la sua scia, il suo proprio percorso a ostacoli da superare. Buon divertimento, in questo periodo di prove durissime e di riflessione. Sei qui, sul pianeta e nessuno può sfuggire.
Affacciati alla finestra, oppure siediti al balcone: togli gli auricolari, spegni la televisione, allontana da te lo smartphone. Ascolta attentamente il silenzio innaturale e bellissimo che c’è di notte, anche in questi tempi difficili, di comune penitenza. Questa è la condizione migliore in cui si potranno ascoltare le urla delle coscienze e ancor più distinte le sommesse richieste d’amore. Che gioco affascinante, la vita, no? Alla fine, di noi tutti resteranno solo gli atti di pura gentilezza.
“Siate gentili, quando è possibile. Ed è sempre possibile.” (Dalai Lama)
(Fate un regalo alla vostra anima: sentite questa meraviglia!)
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RDA
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Avete presente quella sorta di piccolo vibratore che si infila nella fica della propria ragazza e che poi ci si diverte a pilotare col telecomando, ecco bisognerebbe inventare un aggeggio del genere però da innestare dentro la capoccia dei nostri politici per stimolare il loro cervello e da attivare quando sono chiamati a decidere questioni importanti o promulgare leggi (il resto del tempo andrebbe lasciato spento, difatti dentro casa, in famiglia, con gli amici che pensino e facciano pure solo cazzate).
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Semplificando, possiamo dire che il “miracolo cinese” degli ultimi trent’anni si è basato principalmente su due settori: lo sviluppo immobiliare e le infrastrutture. (...) (T)ra il 2008 e il 2021, in media, il 44 per cento del PIL cinese è stato generato da investimenti interni (...), questa cifra era arrivata a sfiorare il 60 per cento. (...).Questa strategia (...) consente di creare moltissimi posti di lavoro (...). Basare la propria economia sugli investimenti significa che lo stato, le amministrazioni locali e le imprese private (drenano) enormi quantità di denaro per finanziare progetti. (...) In Cina, peraltro, gran parte delle banche è di proprietà pubblica (...). Questo modello di sviluppo (...) è piuttosto comune in molti paesi in via di sviluppo (...). Nelle economie mature (...) gli investimenti sono meno della metà di quelli della Cina (20% del PIL negli Stati Uniti), e il grosso del PIL è generato invece dai consumi interni: negli Stati Uniti il 68% (cittadini che comprano beni e servizi) mentre in Cina è appena il 38 per cento. (Il problema di una strategia di sviluppo fondata sugli investimenti infrastrutturali è che prima o poi finiscono) le cose da costruire che siano un investimento produttivo. (...) (L)e grandi compagnie di sviluppo immobiliare come Evergrande e Country Garden hanno (...) preso in prestito dalle banche soldi per costruire complessi residenziali ma poi (...) non li hanno venduti. Le compagnie non sono riuscite a rientrare delle spese, e il prestito (...) si è trasformato in un debito. L’aumento del debito ha riguardato tutta l’economia cinese (...). Oggi il debito complessivo della Cina (il debito pubblico, delle imprese, dei privati) ammonta a circa il 270 per cento del PIL. È una cifra paragonabile al debito di economie mature come gli Stati Uniti ma (...) il debito della Cina sta crescendo più rapidamente ed è meno sostenibile (PIL pro capite di 12 mila dollari contro i 76 mila degli Stati Uniti). (...) Buona parte del dibattito che si è sviluppato in questi mesi tra gli analisti e gli esperti riguarda dunque quanto sia profonda la crisi cinese, e in che modo (e a quale prezzo) la Cina potrà uscirne. (...) Per il regime autoritario cinese la preoccupazione di mantenere la stabilità sociale e di rimanere saldo al potere, oltre che la volontà di rendere la Cina un paese sempre più rispettato e aggressivo all’estero, ormai sopravanza la preoccupazione di riformare l’economia. (E') la strada già percorsa da molti regimi autocratici. (...) Altri economisti – (...) soprattutto in Cina –sostengono che se lo stato facesse di più per stimolare la domanda interna il grosso della crisi potrebbe essere evitato. Lo stato, sostengono, dovrebbe (...) mettere più soldi nelle mani dei cittadini, che in questo modo potrebbero consumare di più (...). Lo stato dovrebbe inoltre adottare misure di welfare simili a quelle dei paesi occidentali per creare un sistema sociale in cui la popolazione è sicura e ha le garanzie e la tranquillità necessarie per spendere i propri soldi. (Ma) il regime cinese (...) è fortemente contrario ad adottare nuove politiche di welfare: «i sostegni sociali in stile occidentale incoraggerebbero soltanto le persone a essere più pigre».
via https://www.ilpost.it/2023/09/01/modello-cina-crisi-economica/
Molto interessante, sul conundrum in cui si sta cacciando fatalmente la Cina, il riferimento per i Benecomunisti Statalisti tutti Ordine e Disciplina Il Lavoro Rende Liberi (avete presente Mattarella?).
Fantastico vedere il fallimento alla lunga del modello keynesiano ("prima o poi le cose da costruire che siano un investimento produttivo, finiscono"). incredibile ascoltare la musica del "meno soldi allo stato, più in tasca ai cittadini" (mica solo per consumare come vorrebbero i benecomunisti anche da noi) e come loro stessi skifino una eventuale evoluzione socialdemocratica: : «i sostegni sociali in stile occidentale incoraggerebbero soltanto le persone a essere più pigre».
Tutto questo rafforza la mia convinzione: gira e rigira non si scappa, il LIBERO MERCATO è l'unico punto di equilibrio cui naturalmente tendono gli organismi economici quindi sociali quando finiscono le droghe, punto a capo.
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Non c’è niente di meglio di una tazza di caffè per stimolare il cervello.
|| Sherlock Holmes
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