#imparare
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ragazzoarcano · 4 months ago
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“Se non impari ad affrontare
le tue ombre,
continuerai a vederle negli altri
perché il mondo fuori di te
è solo un riflesso del mondo
dentro di te.”
— C.G. Jung
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foreverblondie23 · 1 month ago
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ilpandapensatore · 11 months ago
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licaonia · 2 months ago
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♠️_Non sempre chi tace ha pace.
Non sempre chi sorride sta bene.
Non sempre chi c’è… è davvero presente.
Ecco perché bisogna imparare a guardare oltre.
Oltre le parole.
Oltre i silenzi.
Oltre le apparenze.🖤🌹
©️Licaonia Lupe
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in-consapevolezza · 2 months ago
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Non è sbagliato spiegare a qualcuno che qualcosa che ha fatto ti ha ferito. È sbagliato sopportare troppo a lungo pur di non perdere qualcuno.
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viviween · 7 months ago
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La normalità non è mai esistita ❥
La parola 𝒏𝒐𝒓𝒎𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂̀ è spesso utilizzata per descrivere ciò che è considerato "comune" o "accettabile" dalla maggioranza della società. Tuttavia, è importante capire che 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 e che non esiste una ��𝑜𝑟𝑚𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ universale quando si tratta di comportamenti umani.
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È una mia riflessione, perché vedo spesso utilizzata la parola "normale" in più ambiti.
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La moralità è una brutta bestia da estirpare: anche una persona molto colta più essere bigotta.
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Quel limite, a cui ti riferisci, di cui stiamo parlando, lo stabilisce la moralità: è un difetto imparato, non naturale.
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futurirubati · 5 months ago
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💔
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lunamarish · 4 months ago
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Che cos’ho imparato sull’amore? Quello che ho imparato sull’amore è che l’amore esiste. Non dimentichiamo mai le persone che abbiamo amato, perché rimangono sempre con noi; qualcosa le lega a noi in modo indissolubile, anche se non ci sono più. Ho imparato che ci sono amori impossibili, amori incompiuti, amori che potevano essere e non sono stati. Ho imparato che è meglio una scia bruciante, anche se lascia una cicatrice: meglio l’incendio che un cuore d’inverno. Ho imparato, e in questo ha ragione mia madre, che è possibile amare due persone contemporaneamente. A volte succede: ed è inutile resistere, negare, o combattere. Ho imparato che l’amore non è solo sesso: è molto, molto di più. Ho imparato che l’amore non sa né leggere né scrivere. Che nei sentimenti siamo guidati da leggi misteriose, forse il destino o forse un miraggio, comunque qualcosa di imperscrutabile e inspiegabile. Perché, in fondo, non esiste mai un motivo per cui ti innamori. Succede e basta. È un entrare nel mistero: bisogna superare il confine, varcare la soglia. E cercare di rimanerci, in questo mistero, il più a lungo possibile.
Ferzan Ozpetek
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mostro-rotto · 11 months ago
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Devi imparare a rinunciare alle persone, non perché non ti importa, ma perché a loro non importa
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gregor-samsung · 3 months ago
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“ Ho imparato ad accettare, nei miei quarantaquattro anni, che ci sono cose che non capisco, ma ho imparato pure, ed è stato piú difficile (perché vengo dal Novecento), che ciò che non capisco non è incomprensibile o sbagliato, semplicemente non lo capisco. Cosí faccio un esercizio, che mi è facile (perché vengo dal Novecento), di immaginazione. Mi ripeto che, in effetti, esiste solo la tradizione del futuro e dunque del futuro bisogna fidarsi, il futuro bisogna immaginarlo. Il futuro sono gli esseri viventi che parlano e parlando cambiano le parole. Non capire ti spinge a porti domande e tentare risposte. Pensare di aver capito una volta per tutte e giudicare crea invece una intransigenza a forme di vita che, essendo tali, chiedono di esser incluse in, di avere, una rappresentazione linguistica. Ritengo politiche e ascolto le persone che accettano di non capire. Studiare scienze, come ho già scritto, aiuta ad abituarsi al fatto che non si può capire tutto, subito. E soprattutto che non capire è la nostra condizione comune. Per capire bisogna scegliere di farlo. Si può dire di non aver capito. Non c’è vergogna.
La bolla, termine prima economico, adesso social, parcellizza la comunità. La bolla è nostra, è una comunità di cui siamo il centro. Nella bolla, tutti pensiamo questo. Nella bolla, tutti leggiamo questo. Nella bolla, guardiamo tutti lo stesso video. Nella bolla. Il sentimento della bolla è il luogo protetto. Che lo sia o no, il percepito della bolla è che siamo in accordo su riti e modi. La bolla si struttura grazie a preferenze, somiglianze, affinità. La bolla è una bolla perché ci sta intorno. La bolla ci mostra ciò che abbiamo già visto, ci fa scoprire ciò che già sappiamo. La bolla ci trasforma in un dio che tutto vede e tutto sa perché ciò che ha intorno non gli procura alcuna sorpresa. È già accaduto. Nella bolla vige il regime della profezia che si avvera, volta per volta, grazie a una lista di cookies. “
Chiara Valerio, La tecnologia è religione, Einaudi (Collana Vele, n° 208), marzo 2023; pp. 87-89.
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contanosoloidettagli · 9 months ago
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Ho passato la maggior parte della mia vita di giovane adulta a scuola e poi ancora all'università.
Ci ho passato così tanti giorni lì dentro ad apprendere e così tante ore a casa sui libri a studiare che non riesco neanche a contarle.
Ed ho imparato tante cose sai, mi hanno insegnato l'italiano, la matematica, la geografia, la storia.
Mi hanno insegnato a usare riga e squadre, i pennelli, il flauto, il goniometro, la calcolatrice, il dizionario.
Da piu grande ho imparato qualcosa di più difficile e mi hanno insegnato i pensieri dei grandi filosofi, le equazioni di Maxwell, i poemi degli artisti, il calcolo degli integrali.
E poi indovina? All'università altro ancora e così mi hanno parlato degli stadi di Piaget, la teoria della Gestalt, il pensiero di Rousseau, la teoria ecologica di Bronfenbrenner e interi manuali di altre cose.
Davvero eh, ci ho passato così tanto tempo ad imparare che credevo di essere quasi pronta, ma mi sono accorta che nessuno mi ha mai insegnato la cosa più importante.
Nessuno mi ha mai insegnato a vivere senza averti accanto. E io non so come si fa.
Come si fa, papà?
Per ora so solamente che mi manchi da fermare il respiro e da trasformare le lacrime in scroscianti ruscelli.
Per ora non so altro e credo che dovrò imparare da sola, ma probabilmente non mi basterà una vita per farlo.
Ce la farò papà?
Non penso sai, mi manchi troppo.
Non mi abituerò mai alla tua assenza.
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ragazzoarcano · 10 months ago
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“Ho imparato pochissime cose e te le dico. La prima è che il lupo non è, come ti hanno detto nelle favole, cattivo. Il lupo non è né cattivo né buono, sono aggettivi che noi gli applichiamo addosso mentre lui ne è totalmente ignaro; il lupo azzanna solo per fame. L'uomo azzanna non per fame ma per invidia, per gelosia, per rivalità e questo, a differenza del lupo, lo rende colpevole.”
— Andrea Camilleri
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foreverblondie23 · 5 months ago
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ilpandapensatore · 1 month ago
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licaonia · 6 days ago
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♠️_Sei pace, sei magia, sei amore, sei nostalgia, sei follia, sei gioia e casa.
Sei l'imperfetto nella perfezione, sei ciò che non vorrei mai cambiare, sei ciò che vorrei continuare a scoprire, imparare e conoscere. Tu sei tutti i miei baci in sospeso.🖤🌹
©️Licaonia Lupe
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in-consapevolezza · 8 days ago
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Per tutta la mia vita ho sempre desiderato passare inosservata.
Ho sempre cercato di non "fare rumore" né lungo il mio cammino né nella vita di altre persone. Eppure certe volte, nel mio silenzio statico e persistente, ho fatto più rumore che se mi fossi messa a urlare in mezzo alla strada come una matta alle 2 del pomeriggio in pieno Luglio.
È sempre stata una beffa del destino che le persone si accorgessero di me proprio per il mio silenzio. È sempre stato un'arma a doppio taglio: più cerco di non farmi notare rimanendo in silenzio, più la gente sembra notarmi... Per il mio starmene in disparte, per il mio evitare di entrare troppo in confidenza con chiunque, e arrivassero addirittura a sentirsi in dovere di darmi un motivo per parlare, di venire a punzecchiarmi, a disturbarmi, pur di fare qualcosa che rompesse quel mio silenzio.
Eppure il mio silenzio ha sempre detto più di mille parole. E nel corso della mia vita c'è stato chi, quelle parole silenziose, le ha sentite tutte perfettamente e chi è rimasto sordo.
Il mio silenzio ha anche sempre avuto un super potere: quello di far fare delle enormi e catastrofiche figure di merda a un sacco di persone che, al contrario di me, parlano sempre troppo ed invece dovrebbero imparare a stare un po' zitte.
E io quelle grandi figure di merda me le godo tutte!
Perché quando stai in silenzio "costringi" gli altri a parlare, ed è lì che le persone si mostrano per quello che sono!
Impari a selezionare la gente da frequentare in base agli argomenti che tirano fuori, c'è chi si avvicina e si interessa a conoscere i tuoi interessi, chi ti parla dei suoi progetti, chi ti chiede opinioni su alcune situazioni e, ahimè, anche chi ti parla male di persone che nemmeno conosci...
E tu la vedi la differenza!
Il silenzio insegna tanto e aiuta tanto!
Usatelo! Non ve ne pentirete mai!
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