#Recensione Cassandra
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Recensione di Cassandra di Cinzia Giorgio
“La profezia è come il talento innato di un artista. Uno scultore nasce con l’arte tra le mani, ma senza la tecnica non sarà mai capace di intagliare il legno, di modellare la pietra.” Ogni tanto mi capita di rimanere folgorato da un titolo o da una copertina e non saper resistere. È quanto accaduto con la mia ultima lettura: “Cassandra” di Cinzia Giorgio. Il romanzo, un retelling del mito…
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Monologo per Cassandra: Il tormento della profezia in una poesia di Wislawa SzymborskaLa voce solitaria della profetessa inascoltata che ammonisce l’umanità. Recensione di Alessandria today
Un’opera che esplora il peso della conoscenza e la solitudine della verità
Un’opera che esplora il peso della conoscenza e la solitudine della verità Wislawa Szymborska, con la sua poesia “Monologo per Cassandra”, ci regala un’opera straordinaria che riflette sul fardello della conoscenza profetica e sull’inevitabile solitudine che ne deriva. Attraverso la figura mitologica di Cassandra, profetessa condannata a prevedere il futuro senza essere mai creduta, l’autrice…
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Trilogia del Nerva
Scheda informativa
Autore: Charlotte Julie Bright Editore: Fanucci Prima edizione: 10 maggio 2024 Pagine: 761 Prezzo: € 16,90
Trama
In un futuro in cui l'umanità si è trasformata in una società interstellare, il mondo brulica di spie e traditori che cospirano per impossessarsi del Nerva. Anna è l'ultima di una dinastia che da sempre lo controlla spostandosi da ben due decenni, insieme alla sua famiglia, da un sistema solare all'altro all'interno del Circolo Galattico Definito. Ma nascondersi è praticamente impossibile. All'ennesimo tentativo di proteggere il Nerva da Goran, il leader dei ribelli, Anna è costretta a rifugiarsi all'Accademia sotto falsa identità. Con il suo spirito inadatto al rigore militare, si ritrova ben presto nel mirino delle pressanti attenzioni del tenente più scontroso ed enigmatico, Seneca Graves, e lei stessa non riesce a ignorare il piacere che le provoca sfidarlo. Ma gli eventi precipitano e l'Accademia può aspettare. Ora c'è in ballo una sfida più grande di lei e Anna sarà costretta a scendere a patti con il suo passato per scoprire una verità ancora più scomoda...
Recensione
Non puoi immaginare qualcosa che non esiste senza prendere spunto da ciò che è esiste. Ed è quello che ha fatto Charlotte Julie Bright nella Trilogia del Nerva.
Come si evince dal titolo, la Trilogia del Nerva sono tre libri in uno solo, nota positiva per la curiosità di un lettore che vuole sapere tutto fin da subito, senza dover aspettare l'uscita del nuovo volume. Una buona scelta anche dal punto di vista narrativo: i tre libri sono l'uno il diretto seguito dell'altro, ma non vi sono salti temporali tra l'uno e l'altro, un po' come i differenti atti di un'opera teatrale.
Fin dalle prime battute dell'aletta anteriore del libro e nei quarti di copertina, si può comprendere come il suo target sia un pubblico young adult, interessato sì alla fantascienza e al fantasy, ma anche alla scienza stessa e ai misteri da risolvere.
È un libro caldamente consigliato a chi ama leggere di civiltà future — dispotiche o meno, spaziali o terrestri — di ricerca scientifica e vita accademica, di nemici che non sono nemici — ma solo persone con un punto di vista differente — e di misteri da risolvere. In particolare, è consigliato a chi ha letto e amato i cicli:
The Hunger Games di Suzanne Collins;
Carve the Mark e Il Destino divide di Veronica Roth;
Chosen Ones di Veronica Roth;
The 100 di Kass Morgan;
Trilogia dell'Area X di Jeff Vandermeer;
Le Sabbie di Arawiya di Hafsag Faizal;
Harry Potter di J.K. Rowling;
Magisterium di Holly Black e Cassandra Clare.
Il primo libro ti introduce alla protagonista e al suo mondo, alle scelte che i suoi genitori e suo zio hanno fatto per tenerla al sicuro, e a quelle che la stessa Anna compie. Ti introduce alle vecchie e alle nuove conoscenze di Anna, e ti accompagna nel suo viaggio nello spazio siderale, in cui deve nascondere la sua identità e, soprattutto, l'energia — il Nerva — che porta dentro che, se in mani sbagliate, può diventare l'arma letale in grado di distruggere tutto il Circolo Galattico Definito.
Il secondo libro ti fa capire ancora di più che cos'è il Nerva — un'energia che pare quasi magia per quanto è straordinaria — e ti accompagna ancora di più in quello che è il Circolo Galattico Definito, con la sua organizzazione e politica. Ma ti fa anche scoprire di più sul motivo che ha spinto gli esseri umani a intraprendere una società spaziale, a partire da un pianeta — la Terra — apparentemente diventato inospitale. Eppure, qualcuno ancora vive sulla Terra, e sembra arrabbiato di essere stato abbandonato — come sono arrabbiati i popoli che si sono creati a partire dall'esilio su Qazartha e Dellion.
Il terzo libro ti fa immergere nella presa di coscienza di Anna, da sempre considerata solamente come arma segreta del Circolo Galattico Definito e mira principale di Goran, esplorando maggiormente sia le innumerevoli potenzialità del Nerva sia le due fazioni — quella dei goriani e quella della Difesa — che, come in una società del mondo reale, hanno al loro interno individui con correnti di pensiero differenti, che si ritrovano a combatte con o contro Goran per motivi diversi.
Il romanzo si apre e si caratterizza per il tema della fragilità della Terra, soprattutto per via degli esseri umani che usano e — a volte — abusano delle risorse del "proprio" pianeta. Tra gli abusi delle risorse della Terra, spunta il secondo tema del romanzo, quello del potere, e tutto ciò che ne consegue sull'averlo e controllarlo, anche per via dell'importante scoperta del Nerva, un'energia potente che, in quanto tale, può essere pericolosamente distruttiva ma anche un'importante risorsa.
Ma la narrazione si caratterizza anche come riflessione sulla famiglia, sulle amicizie, sulle tipologie di amore, e su tutte quelle caratteristiche che rappresentano gli esseri umani, le loro fragilità e i loro punti di forza.
Ciò che lega la narrazione ai suoi temi, e i temi stessi tra loro, è la scienza. Fisica, chimica e matematica, ma anche astronomia, geografia e geologia, sono protagoniste e sfondo del worldbuilding della Trilogia del Nerva, integrandosi perfettamente con lo storyline.
Dal punto di vista della scrittura, la Trilogia del Nerva è davvero molto scorrevole e avvincente. La terza persona è onnisciente: ti fa capire del mondo della protagonista, Anna Baird Drake, guardandolo sia dal suo punto di vista sia da quello delle persone a lei più vicine, andando a comporre il puzzle del Circolo Galattico Definito, un luogo popolato da persone differenti, come lo sono le loro storie e personalità. Inoltre, la narrazione così composta è ben utilizzata per lasciare qui e là indizi che, una volta arrivati alla fine di ogni libro, e del libro stesso, si compongono sempre di più andando a rispondere a tutte le domande che il lettore si pone.
Una volta finito, il libro ha risolto tutti i misteri che si è posto fin dall'inizio, compreso il fatto che il Nerva non è altro che meccanica quantistica. Ma vi sono ancora delle sottotrame che potrebbero essere ampliate un giorno ampliate, come la storia di Alasia Farren e quella di Arthurus Drake Graves. In più, per completare ancora meglio il wordbuilding, di modo da far immergere ancora di più il lettore, sarebbero molto interessanti un bestiario e un atlante del Circolo Galattico Definito.
Fiside, se è un bel libro!
Valutazione
★★★★★ 5/5
Immagini ufficiali
A sinistra, character design di Anna Baird Drake a cura di Myriam Sirotto © katnisshawkeye. A destra, illustrazione di Anna Baird Drake a cura di Maria Cacchioni © tsuch.ko_.
Illustrazione a cura di Myriam Sirotto © katnisshawkeye.
Fanart
Fanart a cura di Martina Barale © martinabaraleart.
Fanart di Giadina © littlejade___.
Playlist ufficiale
Si chiarifica che i brani siano stati inseriti dalla sottoscritta in una playlist su Spotify a partire dai brani utilizzati nelle storie o nei post inerenti alla Trilogia del Nerva di Charlotte Julie Bright e/o di Giulia Carla Bassani.
Dalla stessa autrice
Fantascienza
Exardens, self-publishing, 2014
Ad Martem 12, self-publishing, 2018
Kalopsia, self-publishing, 2020
Divulgazione scientifica
Sognavo le Stelle: Manuale per giovani viaggiatori spaziali, Il Saggiatore, 2021
Elon Musk e SpaceX: Obiettivo Marte, Kenness, 2021
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Lettori e lettrici, siamo di ritorno! Ed ecco a voi la nostra recensione del secondo libro della trilogia:
Il Signore delle Ombre.
Un chiaro epiteto riferito all’inquietante Re della Corte Unseelie che infesta la sua terra con una nebbia che priva gli Shadowhunter dei loro poteri. Un re che vuole.. che vuole? DISTRUGGERE.
Ma questo titolo potrebbe tranquillamente essere usato come epiteto del libro stesso. Tante ombre lo popolano, tanti lutti, che forse da Cassandra ci saremmo aspettati più probabilmente nel prossimo ed ultimo capitolo della trilogia. Ebbene, l’oscurità di questo libro lo rende proprio il signore delle ombre nella trilogia perché siamo costretti a dire addio ad alcuni personaggi di cui mai ci saremmo aspettate la dipartita.
Sotto certi aspetti, ci è piaciuto più del primo. Conosciuti i personaggi, qui assistiamo alle dinamiche che li avvicinano, il trio così precocemente e crudelmente sciolto di Ty, Kit e Livvy e il dolce incontro tra Dru e Jaime, li allontanano, Kieran e Mark (solo temporaneo, sono sicura *wink*), li fanno inaspettatamente innamorare, Diana e Gwyn, li fanno cadere in un vortice di tira (forte) e molla (debolmente), sapete a chi mi riferisco, che si conclude, ovviamente.. in niente, perché manca un libro.
Tornando a Drusilla e Jaime, è interessante anche l’incontro di Dru con il bambino fatato, dopo aver toccato il cimelio di famiglia dei Rosales lasciatole da Jaime. Ancora non ne conosciamo il significato, ma ogni sguardo, parola o sensazione ha un significato nei libri di Cassandra.
Avvincente e vincente (Kieran è salvo grazie al cielo) l’avventura di Mark, Cristina, Emma e Julian nella Terra delle Fate ma orribili le parole pronunciate dalla bellissima Regina Seelie. Cosa sentono le mie orecchie, cosa? Rompere ogni legame parabatai mai esistito? Abbassa il tiro, Cassie, o potresti ritrovarti tra le mani una vera e propria rivoluzione alla Katniss Everdeen. Speriamo che i diretti interessati, *grida* EMMA E JULIAN, non prendano mai in considerazione questa possibilità, dopo che quella dell’esilio di Emma muore con Robert Lightwood. Simon ha sudato sette camicie per diventare parabatai di Clary, volete gettare via così il sudore della sua fronte e delle sue ascelle? Noi no.
Perfect Diego, se davvero vogliamo definirlo perfect, è apparso e immediatamente scomparso agli occhi di Cristina, che gli ha lanciato non più di due sguardi adirati. Di perfect c’è stato solo il modo in cui ha eseguito gli ordini di lei, portando il nostro adorato Kieran in salvo. È bravo, bravissimo, dice Ke Jian Ming, ma poteva giocarsela meglio.
Inquietante il personaggio di Annabel Blackthorn, non solo in quanto morta vivente, ma nella furia vendicativa che la anima. Spietata, come qualcuno di nostra conoscenza, che decide di riportarla a casa, a Idris, promettendole il mondo per salvare il proprio. Sì, parliamo di Julian, “il genere di persona che sarebbe potuto scendere all’Inferno e uscirne con il Diavolo in persona che gli deve un favore”. E beh, purtroppo ora conosciamo le conseguenze della sua scelta.
Gli eventi che concludono il volume sono chiaramente l’apoteosi delle ombre, eventi che se non eri sicuro potesse andare peggio, ti confermano che il peggio c’è sempre, in agguato, pronto a spuntare anche quando ti mancano tre pagine e pensi ‘beh, ci siamo, altro non può succedere’ e pem! si palesa in tutta la sua beffardaggine, crudeltà, funzionalità.
Si, funzionalità, l’inevitabile conclusione a cui si arriva è che le morti di Arthur, brav’uomo, Robert, redento, e Livvy, la tenera, forte, straordinaria Livvy, siano funzionali a determinati scopi di trama e di relazioni tra personaggi. Vogliamo parlare della Spada Mortale distrutta?! Per l’Angelo. Suona molto più funesto che rompere uno specchio. Ora mi sembra di vedere ombre più scure all’orizzonte..
Abbiamo buttato il sasso e tirato via la mano, adesso sta a voi trarne riflessione.
Ci risentiamo per la prossima e *prende un respiro profondo* ultima recensione della trilogia.
Dear readers, we’re back! And here we are with the second volume’s review:
Lord of Shadows.
A clear epithet of the unsettling Unseelie King who infects his land with mist that deprives Shadowhunters of their angelic power. A king who wants.. who wants? TO DESTROY.
But this epithet could perfectly be used to describe the book itself. Many shadows lurk in it, many deaths, that maybe we would have expected Cassie to make them happen in the next and last volume of this trilogy. Well, the darkness of this book makes it exactly the Lord of Shadows in the trilogy because we are forced to bid farewell to some characters whose light we would never have expected to burn out so soon.
In some ways we loved it more than the first one. Now that we know the characters so well, here we witness some interesting dynamics that bring them closer, the Kit-Ty-Livvy trio so precociously and cruelly dissolved and the sweetly surprising encounter between Dru and Jaime, bring them apart, Kieran and Mark (just temporarily, trust me *wink*), unexpectedly make them fall in love, Diana and Gwyn, make them fall in a whirl of push and pull, you know whom we’re talking about, which, obviously ends up.. in nothing, because we’re missing a book. Going back to Drusilla and Jaime, it’s also interesting the meeting Dru has with the fairy boy, after touching the Rosales heirloom which Jaime left her. We still don’t know its meaning, but every look, every word or sensation has a meaning in Cassandra’s books. Compelling and rewarding (My Kieran boy is safe thank God) the squad (Mark, Cristina, Emma and Julian)’s mission in Faerie but obnoxious the words spoken by the strikingly beautiful Queen of Seelie. What are my ears hearing, what? Breaking every parabatai bond ever created? Hands low, Cassie, or you could face a Real Katniss Everdeen Revolution. We hope the people concerned, *screams* EMMA AND JULIAN, ever consider this a possibility, even now that the one including Emma’s exile has expired together with Robert Lightwood. Simon Lewis had to sweat through to become Clary’s parabatai and now you wanna throw away all his forehead and armpits’ sweat for this? We really don’t.
Perfect Diego, if we really want to call him perfect, appeared and immediately disappeared to Cristina’s eyes, who gave him more than one angry glare. Perfect was only the way he followed her orders, taking our beloved Kieran in a safe place. He’s nice, very nice, says Ke Jian Ming, but he could have played the game a bit more skillfully.
Annabel Blackthorn is a rather creepy character, not only as a living dead, but also for the vengeful rage that animates her. Ruthless, as ruthless as someone we know, that decided to bring her back home, to Idris, promising her the world to save his own. Yeah, we’re talking about Julian, “the kind of person who could descend into Hell and come out with the devil himself owing him a favor”. And unfortunately now we know what are the consequences of that decision.
The events that wrap the volume are clearly the shadows crowning moment, events that if you weren’t sure it could go any worse, they prove you the worse is always beyond the next corner, lurking, ready to come out when you’re three pages to go and think ‘well, here we are, nothing more can happen’ and boom! here it is, the mocking, cruel, functional worst.
Functional, yeah, the undeniable conclusion is that Arthur’s, the good man, Robert’s, the redeemed, and Livvy’s, the gentle, strong, amazing Livvy, deaths are functional to certain plot goals and characters’ relationships. Also the Mortal Sword shuttered?! By the angel, man. Sounds far more unfortunate than shattering a mirror. Now I think I can see darker shadows in the distance..
We’ve thrown the stone and hidden the hand, now you think about it. See you for the next and *breathes deeply* last Dark Artifices review. Linette & Ke Jian Ming
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Blogtour "La catena di ferro" di Cassandra Clare
Buongiorno lettori!
Siamo finalmente a Maggio, nel pieno della primavera e trovo che non ci sia nulla di meglio di trovare un posticcino assolato dove leggere.
E, in questi giorni, la mia lettura è stata La Catena di Ferro, il nuovo libro di Cassandra Clare... e come potevo non organizzare nulla per questa uscita?
Titolo originale: Chain of Iron
Serie: The Last Hours #2
Genere: Urban Fantasy
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 27 Aprile 2021
N°pagine: 624
Trama: A osservarla da lontano, la vita di Cordelia Carstairs sembrerebbe perfetta. Che altro potrebbe desiderare infatti la giovane donna? È fidanzata con James Herondale, uno degli scapoli più ambiti di Londra, che oltretutto è proprio il ragazzo di cui da sempre è disperatamente innamorata. Ha iniziato una vita nuova ed eccitante a Londra, insieme alla sua migliore amica Lucie Herondale e agli affascinanti amici di James, gli Allegri Compagni. Per di più, sta per riunirsi con l’amato padre e ha con sé Cortana, la leggendaria spada che la sua famiglia si trasmette di generazione in generazione. Purtroppo, però, la realtà è ben diversa, e certo molto meno entusiasmante. Per prima cosa, il suo imminente matrimonio con James non è altro che una farsa, organizzato soltanto per salvare la reputazione di entrambi. James, poi, è innamorato della misteriosa Grace Blackthorn, sorella inconsolabile di Jesse, un ragazzo morto anni addietro a causa di un terribile incidente. Per non parlare di Cortana: ogni volta che cerca di utilizzarla, Cordelia si ritrova i palmi delle mani bruciati. Suo padre, inoltre, è molto diverso dall’uomo che conosceva, ora è molto più amareggiato e incattivito. Come se non bastasse, un assassino seriale sta prendendo di mira gli Shadowhunter di Londra. Complice l’oscurità, pugnala indisturbato le sue vittime e poi sparisce, senza lasciare traccia. Insieme agli Allegri Compagni, Cordelia, James e Lucie percorrono in lungo e in largo le strade più pericolose della città per seguire le orme dell’assassino. Ma i segreti che ciascuno custodisce gelosamente rischiano di vanificare tutti i loro sforzi.
Se mi seguite da tempo sapete bene quanto ami i romanzi di Cassandra Clare e i miei personaggi preferiti sono nettamente Will e Tessa.
Per qui quando anni fa è stato annunciata la serie sui loro figli sono andata in brodo di giuggiole e, quindi, attendo con ansia l'uscita di questa nuova trilogia.
Siamo giunti al secondo volume e, anche per questa generazione di giovani Shadowhunters le cose si stanno complicando.
Londra, dopo la sparizione dei demoni a cui abbiamo assistito, torna ad essere colpita ma sembra esserci qualcosa di molto peggiore che si aggira tra le strade all'alba: un assassino di Shadowhunter.
Questo romanzo mi è veramente piaciuto e posso tranquillamente dire che, se avessero avuto 400 pagine in più l'avrei ugualmente letto tutto d'un fiato senza problemi.
La nostra banda di eroi è composta da James e Cordelia, divenuti marito e moglie, Lucie, Matthew sempre più perso dentro una bottiglia, Thomas, Christopher e Anna. E ovviamente Grace e Jesse Blackthorn.
In queste pagine quello che ho amato di più è il rapporto tra Cordelia e James, sposati per salvare la reputazione di lei, che insieme cercano di costruire una nuova amicizia e il modo di vivere insieme.
Forse sono stata un po' influenzata dal mio imminente matrimonio ma ho veramente adorato questa coppia: il loro affiatamento, il loro sfidarsi per conoscersi ogni sera, anche se le premesse dovevano essere solo di amicizia.
Ovviamente in questo idillio sappiamo che si metteranno in mezzo demoni (e come nipote di Belial pressoché impossibile stare tranquilli), un assassino ma soprattutto Grace e il piano di Tatiana Blackthorn.
Catena di ferro da grande spazio alla storia di Grace, con innumerevoli flashback, che ci danno finalmente un quadro generale su cosa è accaduto in passato, come è morto Jesse, come Grace e Tatiana hanno "ammaliato" James, e cosa passi per la testa della ragazza... ma malgrado tutto questo non riesco a farmela piacere. Spero sempre che faccia qualcosa che me la faccia apprezzare ma no, non riesco proprio.
Altro personaggio che mi fa sempre storcere il naso è Matthew che non capisco fino in fondo.
Ma, nell'insieme, il gruppo è il mio preferito con Lucie e il suo romanzo, Christopher con gli esperimenti, Anna la bohémien, Thomas grande e grosso e dal cuore enorme, Matthew elegante e solitario, Cordelia senza paura con Cortana al suo fianco e James.
Il mondo di Cassandra Clare è sempre affascinante e mi cattura inesorabilmente ogni volta, e giunta all'ultima pagina vorrei solo rincominciare dall'inizio, come se fosse la prima volta. Sono cresciuta con questi romanzi, ho trovato forza e coraggio tra queste pagine quando avevo bisogno di una spinta e Catena di ferro si aggiunge alla grande in questo mondo.
Spero di avervi trasmesso un po' del mio entusiasmo per questo e tutti gli altri romanzi... e se per qualche oscura ragione non li avete ancora letti, rimediate!
E ora eccoci all'"extra" di questo blogtour. Ho ragionato parecchio su cosa proporvi come extra, qualcosa che potesse restare nelle collezioni di veri fan di Shadowhunters e spero che la mia scelta vi piaccia!
Conosciamo tutti l'albero genealogico che Cassie ha condiviso con la trilogia The Infernal Devices ma, almeno per me tirare le fila di tutti i Lightwood di questa storia ha dato un po' di filo da torcere, e un piccolo segnalibro riassuntivo è stata la salvezza!
Quindi ecco qui i miei segnalibri Lightwood, Herondale, Carstairs e Fairchild per una -spero- rapida consultazione!
E ora buona lettura!
Non mancate gli appuntamenti di questo blogtour!
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RECENSIONE: L'angelo (The Infernal Devices #1) di Cassandra Clare
RECENSIONE: L’angelo (The Infernal Devices #1) di Cassandra Clare
Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne, Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all’improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra…
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Cosa succede se ripensi a Peter Pan da adulto e soprattutto da ubriaco? Ecco, secondo me è nata così l’idea di questo libro. Holly Black, Cassandra Clare e Leigh Bardugo, la notte di Halloween, belle brille al pub. «Amio, ma te lo ricordi com’è che inizia Peter Pan?» «Certo... tu?» «No, io no, racconta...» «Allora c’era un tizio che ha perso la sua ombra...» *momento di riflessione, pausa mistica, arrivo dell’illuminazione, il genio.* Change my mind! Ma partiamo dal principio e il principio sono le quattro stelline aggiudicate già solo per aver citato “il castello errante di Howl” a capitolo 3. Questo libro è un mix di tanta roba per trama, narrazione, magia, storia e idee che evoca. Prendiamo una protagonista che potrebbe essere Alex Stern de “La nona Casa”, Jude Duarte de “Il principe crudele”, Lore di “Lore”, Galadriel Higgins di Scholomance, Lila Bard di “Magic”, Libby Rhodes di “The Atlas Six”, Blue Sargent di “Raven Boys”, o anche Zoe Del Monte di “Shadows”. Ora passiamo all’ambientazione... È una realtà ucronica, lievemente ucronica. Tipo in “The Atlas Six” ma con una sostanziale differenza. Se in “The Atlas Six” il narratore focalizza l’attenzione su dei prescelti, i sei migliori della società, che il reclutatore Atlas stesso seleziona al fine di portarli all’interno di una prestigiosa scuola ecc ecc, qui, invece, l’attenzione è focalizzata sui bassi fondi, su Charlie, una ragazza che ha dovuto destreggiarsi nella malavita fin da piccola per poter sopravvivere e che ora a ventotto anni si ritrova incasinata come non mai. La magia prima non c’era ora c’è ed è legata alle ombre, un po’ come in Nevernight, con la differenza che qui le ombre sono ‘na specie di estensioni dell’Io, più o meno sensienti. È spacciato come NA, e ci sta. La protagonista ha 28 anni. C’è sangue, alcol e altre robe di cui non posso parlare liberamente in live su tiktok. Certo... Kaz Brekker faceva peggio a 12 anni, ma quello è un altro discorso. Se tutto ciò ti intriga e non ti spaventa allora questo libro fa assolutamente per te! La recensione completa la trovi su goodreads. #anwimmrecensioni #librodellanotte https://www.instagram.com/p/CkqzQaBolZT/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Semplicemente geniale💡
(Premetto di non aver mai scritto una vera e propria recensione di un libro, ma di aver sempre voluto farlo. E chissà, se la prima esce bene, perché non continuare?🙃🤞🏻)
“Un viaggio ludico tra le parole in cui l’indovinello veste i panni di terapeuta”
Ho trovato il libro “La solitudine del cruciverba incompiuto” di Sara Cassandra a dir poco geniale.
L’opera è suddivisa in 32 storie brevi, ognuna a se stante, ma allo stesso tempo tutte accomunate da alcune caratteristiche costanti: l’importanza delle parole, l’importanza del loro significato e il ragionamento logico che ci porta ad esse.
In ogni racconto, l’autrice propone una sorta di ricerca della parola che si cela tra le righe del racconto, ma non solo! Oltre a ciò, attraverso “l’indovinello” la scrittrice offre la possibilità di compiere un’indagine dei meccanismi inconsci che ci hanno portato o meno alla soluzione.
Personalmente ho trovato la lettura del libro in questione molto appagante. Ritengo che lo stile sia ciò che mi ha colpito di più: mi è sembrato che esso apparisse semplice, ma in realtà nascondesse molto studio. Inoltre, ho trovato molto sorprendenti e interessanti tutti i racconti, ognuno per una ragione diversa: alcuni per le associazioni insolite che vi ho trovato, altri per le riflessioni che mi hanno suscitato e altri ancora proprio per lo stupore che mi hanno provocato.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro, a tutti coloro che vorrebbero intraprendere un viaggio tra i propri procedimenti logici, oppure semplicemente a chi voglia trascorrere un po’ di tempo dedicandosi a una lettura piacevole. Sono sicura che, in entrambi i casi, chiunque accoglierà il consiglio non se ne pentirà!😉
@cassandrablogger
#juststarstuff#recensione#la solitudine del cruciverba incompiuto#librisottolineati#libridaleggere#libri belli#libriitaliani#libri
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Magisterium. La torre d'oro
Magisterium. La torre d’oro
Trama
È passata una generazione da quando Constantine Madden, il Nemico della Morte, è arrivato vicinissimo a fare ciò che mai nessun mago aveva saputo: riportare i morti alla vita. Non ci è riuscito, ma ha trovato un modo per continuare a vivere, nel corpo di un bambino, il piccolo Callum Hunt. Costretto ad affrontare ciò che è, Callum ha combattuto contro il male per tutti i quattro anni del…
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Titolo: “Lord of Shadows” Autore: Cassandra Clare
Genere: Fantasy/YA
Pagine: 701
Livello linguistico: Medio-Alto
Voto: 🌟🌟🌟🌟🌟
•Trama:
Emma Carstairs ha finalmente vendicato i suoi genitori. Pensava di essere in pace con se stessa. Ma ora è tutto fuorché tranquilla. Combattuta tra il desiderio per il suo parabatai Julian e il bisogno di proteggerlo dalle brutali conseguenze che scaturirebbe una relazione tra parabatai, ha iniziato a vedere suo fratello Mark. Ma Mark ha passato gli ultimi cinque anni prigioniero delle fate; potrà mai essere un vero Shadowhunter di nuovo? Anche il regno fatato è in tumulto. Il Re Unseelie è stanco della Pace Fredda e non è più disposto ad accettare le richieste degli Shadowhunters. Combattuti tra le pretese delle fate e le leggi del Conclave, Emma, Julian e Mark devono trovare un punto d'incontro per difendere tutto ciò che hanno a cuore, prima che sia troppo tardi.
•Recensione: *Se non avete letto Lady Midnight vi sconsiglio di leggere questa recensione*
Ciao a tutti lettori e benvenuti in un nuovo post! Oggi parliamo dell'attesissimo “Signore delle Ombre” di Cassandra Clare che uscirà in Italia il 19 Settembre , quindi possiamo dire che questa è una recensione in anteprima!
Partiamo col dire che sono rimasta piacevolmente colpita nel notare i progressi di Cassie da City of Bones fino ad oggi, è sempre un piacere vedere quanto un autore possa maturare e crescere, così come le sue storie.
La storia inizia esattamente da dove ci eravamo fermati nel romanzo precedente ovvero con la rottura della relazione tra Emma e Jules. Quello che mi ha colpito nella prima metà è stato che, stranamente, tutto si svolgeva in modo veloce. Generalmente i libri della Clare tendono ad essere un po’ lenti ed introduttivi all'inizio (cosa che non apprezzo molto personalmente) mentre questo libro inizia subito con una carica di adrenalina e con l'arrivo di nuovi personaggi. I Centurioni. Tra questi nuovi Shadowhunters c'è il personaggio più odiato in assoluto in TDA: Zara. CREDETEMI, NON ESISTE UNA PERSONA PIÙ FASTIDIOSA DI ZARA. Il disprezzo nei confronti dei Blackthorn e dei Nascosti la rende incredibilmente irritante, se non odiabile addirittura (ho letteralmente alzato gli occhi al cielo mentre leggevo le sue parti😂). Un altro personaggio che non ho apprezzato è stata Cristina. Non abbiate quella faccia sconvolta, ho le mie ragioni. Quello che davvero non ho potuto sopportare di questo personaggio è questa specie di aura che la Clare vuole per forza disegnarle. Qualunque cosa faccia questa benedetta ragazza resterà sempre altruista, amorevole e gentile. Ebbene no Cassandra, questa volta non mi freghi. Ogni volta che Cristina cerca di essere saggia e gentile con Kieran ero sicura che mi sarebbe venuta l'orticaria… voglio dire, COME PUOI BACIARE MARK E POI FARE L'AMICA DEL CUORE DI KIER?! Mi sembra una persona abbastanza egoista (per non dire altro) e spero proprio che lasci stare in pace Mark.
Okay, effettivamente vi ho parlato solo di personaggi irritanti finora. Parliamo dei veri punti forti di questo romanzo.
La prima cosa da notare sono le Ship e in particolare ce ne sono due che hanno praticamente distrutto la mia sanità mentale. Sto parlando di Jules ed Emma (Ovviamente 😂) eeeee…. Ty e Kit.
La storia d'amore tra Jules ed Emma è il fulcro di questa storia, quindi è impossibile non amarli. Insomma, È IMPOSSIBILE NON AMARE JULIAN! Questo sì che è un personaggio vero! La cosa che più mi affascina di questo personaggio è la sua totale dedizione alla famiglia, che però non lo rende perfetto. Egli stesso è consapevole di essere incurante degli altri quando si tratta di salvare i propri cari, infatti, spesso viene definito come spietato. È decisamente un personaggio positivo ma con dei difetti (come tutti noi insomma) ed è proprio questo che lo rende speciale e reale. Si capisce che mi sono innamorata?!😻
Anche il personaggio di Emma mi è piaciuto molto. Finalmente una protagonista con un po’ di carattere! Dimenticate Clary e Tess, Emma Carstairs è di tutt'altra pasta. È decisamente una ragazza con un bel caraterrino e che per certi versi mi ricorda la cara Isabelle!
E ora…….. passiamo ai “piccoli” di casa Blackthorn! Ognuno è speciale a modo loro ma tra questi nessuno può battere Tiberius. Non so perché ma Ty è un personaggio così criptico e unico che è impossibile non apprezzarlo. Ha degli atteggiamenti particolari e vede il mondo con altri colori, ecco perché lo adoro. Beh, poi assieme a Kit mi ha dato modo di sclerare un po’ durante la lettura! Credo che ormai sappiamo tutti che le coppie migliori di Cassandra Clare sono quelle omosessuali (basti pensare ai MALEC🤗).
Vi ho appena parlato di una delle due caratteristiche che rendono questo libro uno dei migliori mai scritti dalla Clare. Certo, i protagonisti sono una parte essenziale del romanzo ma nulla (nulla!) batte gli antagonisti! Cassandra Clare è davvero maturata da questo punto di vista! Mai e poi mai avrei pensato che Malcolm facesse parte della schiera di antahonisti. Questo colpo di scena mi ha lasciato di stucco, il che è fantastico perché è esattamente l'effetto che deve fare. Ma tralasciando Malcolm vorrei parlarvi di altri due antagonisti meravigliosi che hanno reso questo libro una fantastica avventura. Il primo è il Re della Corte Unseelie, personaggio di cui avevamo sentito nominare nei precedenti libri ma che non abbiamo mai incontrato finora. Il suo scopo è quello di annientare i poteri degli Shadowhunters e annientarli. Ora, questo aneddoto ci porta a riscoprire la Corte Seelie che si oppone alle regole del Re e che, per la prima volta, agisce anche per il bene degli Shadowhunters (incredibile ma vero). Un altro antagonista di cui vorrei parlarvi è Annabel. In realtà la sua posizione mi è ancora poco chiara. È una ragazza vissuta nel XIX° secolo che è stata torturata fino alla pazzia dalla sua stessa famiglia per via della sua relazione con Malcolm. Non posso dirvi cosa succede esattamente in questo libro ma vi dico solo che non è una persona lucida e che le sue azioni influiranno molto sulla famiglia Blackthorn.
Ovviamente lo stile di scrittura di questa autrice è sempre impeccabile (ma che ve lo dico a fare?). Mi è piaciuto visitare luoghi diversi dal solito e conoscere nuovi personaggi! Complimenti Cassandra! 👏
Credo che sia tutto. Anzi no. Voglio dirvi un ultima cosa: preparate una montagna di fazzoletti perché per la prima volta qualcuno di molto importante morirà. In effetti devo dire che non credevo che la Clare fosse così tanto sadica fino a che non ho finito questo libro. Credetemi, è il più straziante insieme a “La Principessa”.
Bene, credo di aver davvero finito adesso. Spero che questa recensione vi sia stata utile e che questo libro vi piaccia. Inoltre vorrei ricordarvi che potete seguirmi su Instagram | Goodreads | Twitter | Wordpress |
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La mia recensione di “Lord of Shadows”/”Signore delle Ombre”.
Sto ancora cercando di riprendermi!!!
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Sono tornata! Un altro mercoledì insieme, ed io si, sono ancora in quarantena! A voi come procede? Avete scoperto dei nuovi talenti? Io mi sono accorta che posso stare ore avanti ad un computer senza risentirne ma non lo chiamerei “Talento”.
Comunque! Sono tornata anche questo mercoledì per parlarvi dell’ennesima serie tv che ha lanciato Netflix. Si, dovrete abituarvi. Netflix è più a mia portata adesso che sono a Parigi. Non ho molta possibilità di guardare altro e soprattutto ho sempre il computer tra le mani con il mio libro, quindi sono impossibilitata a vedere cose non Netflix.
“The Society” è la serie di cui parleremo oggi. Se eri indeciso sul cominciarla, sei arrivato proprio al momento giusto. Nell’ormai lontano 2019, Christopher Keyser decise che era giunta l’ora di creare una serie sulla base del romanzo “Il signore delle mosche” di William Golding. Così, è nata “The Society“. 10 episodi distribuiti da Netflix il 10 maggio, e subito confermata la seconda stagione.
Un gruppo di adolescenti, dopo essere partiti per una gita scolastica, vengono rilasciati dove sono stati prelevati per “un incidente” e devono tutti tornare a casa. Si scoprirà però che quella dove sono stati riportati non è casa loro, ma una fedele riproduzione, senza genitori. Cassandra (Rachel Keller) decide di prendere il comando tra le mani e, allo stesso tempo, prendersi cura di sua sorella Allie (Kathryn Newton), nonostante non ci sia l’appoggio di tutti gli adolescenti. Si trovano così a dover prendere delle decisioni difficili, come distribuire il cibo in modo equo per non rimanere senza. Sono soli, sta a loro scegliere se seguire le regole o distruggerle.
Questa sarà una recensione un po’ senza senso. Mi spiego meglio. Questa serie tv è sicuramente attuale, è una fotografia un po’ troppo dettagliata della realtà che viviamo oggi, compreso il caos. Ci sono determinate parti che non avrei fatto così, a volte morte, a volte troppo scontate. E’ sicuramente una serie tv che ti prende ma a volte ti lascia anche andare. Ti innamori dei personaggi? Forse. Io non sono innamorata dei protagonisti, ma dei personaggi che sono lì giusto per fare da tappabuchi quasi a questa serie. Allie è sicuramente la fotocopia della sorella Cassandra, la prepotenza è di famiglia. E non sono della scuola che con la prepotenza e la persuasione si possa mandar avanti un paese. E’ un collage di storie diverse che si incrociano, si intersecano e ne formano una unica, piena di amore corrisposto e non, problemi e risoluzioni. Un’altra realtà che viene affrontata nella serie è la presenza delle armi in casa come se fosse la normalità. In America è normale infatti avere un’arma in casa per “Protezione”, vengono vendute addirittura al supermercato e tu puoi scegliere quale vuoi avere. Un’altra cosa che viene affrontata nella serie è la violenza, e sicuramente è la parte meglio svolta. Quindi siate preparati. Io ne ho parlato come una serie che possa occuparvi il momento in cui pensate che non avete più serie da guardare, ma non è per niente scontata, per niente lasciata al caso. Come ho detto, è una serie che sa prenderti ma sa anche lasciarti andare. Scegliete il momento giusto per lasciarvi andare.
E’ una serie che consiglio? Sicuramente se ti piacciono gli sbocchi cosmici, la ribellione e la fine che potrebbe fare una città in mano a dei ragazzini, si.
Vedrai la seconda stagione? Ovvio, altrimenti come vi faccio la recensione ?
Quindi, dopo avervi parlato di una serie che tratta argomenti come la droga, la violenza, la ribellione, la paura, l’amore. Cosa ci fai ancora qui? Stai aspettando il trailer?
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Ecco qua, spero di averti convinto. E NON DIMENTICARE IL MIO LIBRO “TROPPO GRASSA PER AMARSI” E’ FINALMENTE DISPONIBILE SU AMAZON ED IN EBOOK! SUPPORTAMI https://www.amazon.it/Troppo-grassa-Amarsi-Noemi-Esposito/dp/B087FKMRHG/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=troppo+grassa+per+amarsi&qid=1587991778&sr=8-1
LO SPECCHIO DELLA SOCIETÀ CHE NON CI ASPETTAVAMO: THE SOCIETY Sono tornata! Un altro mercoledì insieme, ed io si, sono ancora in quarantena! A voi come procede?
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Cassandra variazione sul mito n.2
Cassandra variazione sul mito n.2
Il Teatro La Comunità presenta il mito della guerra di Troia attraverso gli occhi di chi ne conosce l’esito, urlo disperato che diventa lieve sussurro nel clamore della battaglia. (more…)
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Florence And The Machine: Dance Fever (2022).
Dopo “High As Hope” pubblicato nel 2018, la formazione inglese capitanata da Florence Welch torna con un nuovo lavoro in studio : “Dance Fever”.
La band è molto cambiata dagli esordi quasi indie di “Lungs” del 2009 ed ha perso molti pezzi, fra cui quello fondamentale della tastierista e compositrice Isabelle “Machine” Summers, che di fatto già non appariva nell’album precedente. Proprio per questo i FATM oggi appaiono una sorta di progetto ricamato attorno alla voce stellare ed al talento ineguagliabile della Welch. Il
mondo è molto cambiato dal “post pandemia” e nelle persone si sono sviluppati i modi più disparati per reagire ed uscire fuori dal lungo letargo, ed è qui che viene fantasiosamente tirata in ballo la “Choreomania” , una forma di iper euforia che si esprime attraverso un bisogno estremo di danzare e sfiancarsi anche fino alla morte, fenomeno sviluppatosi in Europa fra il XIV ed il XVII secolo. Questo uno dei temi chiave di “Dance Fever”, un album che contiene molte facce, a partire dal potente inno al femminile di “The King” che apre l’album per arrivare alla malinconica chiusura con “Morning Elvis”. L’album prodotto dalla Welch insieme a Jack Antonoff e Dave Bayley i quali hanno collaborato anche alla scrittura dei brani, riprende quel “pop barocco” assente negli ultimi due lavori e quindi ridando quella connotazione stilistica che aveva messo in risalto la band con l’album di debutto ed il successivo “Ceremonials “.
Dal mio punto di vista questo “Dance Fever” svetta rispetto al precedente “High as Hope”, album privo di mordente, troppo minimalista rispetto alla vivacità del progetto ed anche privo di canzoni memorabili. Stesso discorso anche per il terzo album “How Big, How Blue, How Beautiful” (2015) dove una certa narrazione da concept ha compresso la capacità dei brani consegnandoci la sensazione di un album molto costruito ma poco spontaneo.
In “Dance Fever” la Welch torna a sperimentare con la voce, toccando anche frequenze molto basse oppure provando attraverso i riverberi a creare effetti di grande suggestione. Talvolta nel canto, oltre alle influenze che vanno dal soul al rock, troviamo anche sfumature gotiche, forse a voler sottolineare le influenze stregonesche che stanno alla base dell’opera e che creano ancora di più quel fascino indecifrabile che permea gran parte dell’album. Le canzoni contenute in “ Dance Fever” sono tutte di buona fattura per quanto riguarda la scrittura e spesso sorprendenti nella realizzazione, con una Florence Welch “a briglia sciolta” che non sente più il bisogno di essere misurata a tutti i costi, ma che comunque ha acquisito una padronanza che le permette di avere sotto controllo anche i passaggi più arditi. Si va dal synth pop di “Free” al gusto soul spiritual di “Dream Girl Evil”, passando per le folgorazioni ritmiche di “Daffodil” e di “Heaven Is Here”. Non mancano episodi brevi e brevissimi come “Prayer Factory” e l’inquietante “Restraint” (46 secondi appena). Invece il canto su “Cassandra” e “Choreomania” prende risvolti di grande suggestione evocando a tratti soluzioni care ai Cocteau Twins. Il tentativo della hit “My Love” di eguagliare il successo dell’ esplosiva “You’ve Got The Love” contenuta nell’album di debutto riesce solo in parte nel suoi intento, per quanto sia una canzone molto piacevole.Ma l’album ascoltato nel suo complesso si mostra come un lavoro di grande qualità, ricco si sfumature e destinato a restare come una gemma nella discografia della band londinese.
Voto 8.
Paolo Pagnani.
Tracklist:
1 King
2 Free
3 Choreomania
4 Back In Town
5 Girls Against God
6 Dream Girl Evil
7 Prayer Factory
8 Cassandra
9 Heaven Is Here
10 Daffodil
11 My Love
12 Restraint
13 The Bomb
14 Morning Elvis
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In arrivo le nuove corde di @markbassamps …domani la recensione completa delle Advanced steel soft touch 045 che monterò su Cassandra Maya Maya plays exclusively with Markbass amps #mayafoti #giannifoti #bassist #fender #fenderbass #Mayaelaprofezia #cantautore #livemusic #pop #tscrecords #MayaELP #youngtalent #heavyrelic #customshop #prsguitars #womanmusician #la7 #talent #webtalent #femalebassplayers #youngmusician #love #cute #markbassamps #markbass https://www.youtube.com/c/MayaFoti http://www.tscrecords.com/2008/12/maya-foti.html (presso Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CaAyZGos10f/?utm_medium=tumblr
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"Per amore si può rinunciare a tante cose, ma nessuno dovrebbe mai rinunciare a se stesso". Le cronache di Magnus Bane è stata una lettura che mi ha sorpresa in maniera più che positiva. Solitamente non leggo raccolte di racconti perché non riesco a entrare nella storia e a fare amicizia con i personaggi. Solitamente mi annoiano, ma è impossibile resistere al potere di Cassandra Clare! Ho trovato Le cronache di Magnus Bane un libro molto interessante. Molto scorrevole e coinvolgente. Durante la lettura mi sono incredibilmente divertita ma anche commossa. Penso che per ogni fan degli Shadowhunters, Le cronache di Magnus Bane, sia una lettura importante e indispensabile da fare. - Buongiorno #readers ! Chi di voi ha letto questo libro? Che ne pensate? - Sul blog trovate la mia recensione completa! Link in bio 😉 - #cheseriebooks #socialmedia #followme #followmenow #instagood #instalike #instabook #instalibri #instablogger #blogger #recensionilibri #magnusbane #shadowhunters #cassandraclare #libridaleggere #libri #librichepassione #libriconsigliati #libribelli #bookstagram #book #booklover #bookcommunity #bookblogger #booktuber #bookaddict #bookphotography #bookreview (presso Palermo, Italy) https://www.instagram.com/p/BoLghVmHE6R/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=7mf85rdfudjj
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