#isolamento
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Me canso de me relacionar
às vezes sinto preguiça de falar
sinto-me vazia, enjoada, incapaz de me doar
como posso explicar que a vontade que não sai de mim é a de me isolar a ponto de me apagar?
#depressão#pequenosescritores#mentesexpostas#ecospoeticos#meusescritos#transtornos#poecitas#espalhepoesias#liberdadeliteraria#lardepoetas#carteldapoesia#mardeescritos#isolamento#notas do meu subsolo
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Nessuna diversità è isolamento.
La mancanza di attenzione, la paura di guardare ciò che non capiamo è isolamento.
Il vero limite siamo noi.
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Mi sono isolato così tanto dal mondo chiuso in casa che faccio parte dell’ arredamento ormai 🥲
#pezzi di vita#isolamento#riflessioni#pensieri#solitudine#tristezza#routine#ansia#stress#depressione#chiuso in casa#chiuso dentro#frasi tristi#mondo#chiuso
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" [Q]uella notte e quel mattino freddo, lì, fra di noi e in mezzo ai libri, in quella gelida atmosfera dell’alba nella quale i sentimenti si lasciavano plasmare liberamente in pensieri e i pensieri si lasciavano plasmare liberamente in sentimenti, perché proprio questa è la più perfetta delle magie: trovarsi insieme in un momento in cui l’esistenza è sopportabile… non so se fu per la stanchezza dopo lo spettacolo o per la follia prima del crepuscolo o per la follia e la stanchezza dopo lo spettacolo e prima del crepuscolo, comunque in quella notte gli elementi dissolutori e distruttori presenti nella nostra famiglia sembravano tenuti a freno in maniera raffinatissima, tanto da far credere che tutte le cose potessero esistere e avessero legittimità di esistere solo se erano nella verità…
si badi bene, all’improvviso tutte le persone che erano in casa sentirono la quiete che regnava in casa come una pura quiete presente in casa, era tolto loro ogni senso di orrore, di raccapriccio. Un gruppo di persone, il cui scopo entro la natura di quella casa era la malvagità più immediata, si trovava improvvisamente privo dei propri strumenti e, grazie all’effetto eccitante dello spettacolo (probabilmente una composizione geniale!), vedeva trasformarsi una giornata filosofica e insopportabile in una giornata non-filosofica e sopportabile! Quella mattina in cui per la prima volta percepii in me l’autunno, un autunno diverso sia in me che negli altri… quella mattina, guardandoci dentro, all’improvviso abbiamo potuto intravedere in noi stessi l’autunno di quell’anno (ognuno il proprio autunno), grazie allo stato di eccitazione prima dello spettacolo e durante lo spettacolo, dopo lo spettacolo abbiamo intravisto dentro di noi la quiete dell’autunno, la geometria dello spegnersi della natura esteriore contemplata attraverso la geometria interiore». "
Thomas Bernhard, Perturbamento, a cura e con un saggio di Eugenio Bernardi, Adelphi (collana Gli Adelphi N° 83), 2024¹¹; pp. 131-132. (Corsivi dell'autore)
[Edizione originale: Verstörung, Insel Verlag, Frankfurt am Main, 1967]
#Thomas Bernhard#Perturbamento#letteratura mitteleuropea#citazioni letterarie#leggere#Letterature di lingua tedesca#Eugenio Bernardi#letteratura europea del XX secolo#Austria#narrativa del '900#Stiria#salute mentale#passeggiare#disagio#montagna#Alpi#romanzo#Bericht#resoconto#amicizia#paranoia#isolamento#famiglia#relazioni#libri#autunno#armonia#follia#letture#incomunicabilità
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Ultimamente mi rendo conto di non riuscire ad esternare le mie emozioni. E' una cosa più forte di me. Mi filtro sempre un po', perché dentro la mia testa si sta facendo davvero tanto buio e quand'è così, ho paura di raccontarlo. Un po' perché temo che le persone mi lascino; un po' per evitare di ascoltare consigli non richiesti o giudizi e svalutazioni, un po' perché parlare di quelle cose, dare loro un corpo attraverso la voce ed esternarle... Le rende in un certo senso più reali e spaventose. Finché rimangono in testa be', puoi sempre cercare di metterle da parte (non sempre e sicuramente non senza un grosso sforzo mentale). Mi rendo conto di essere molto stanca e demotivata. Sono spesso triste, con le lacrime pronte a scorrermi giù dagli occhi. Dormo male, dilaniata dall'ansia di dover fare tante cose, che poi puntualmente rimando perché non riesco a concentrarmi come vorrei e dovrei. Mi sento in colpa per questo eppure non riesco a fare chissà quanto per evitare di ricadere sugli stessi errori. Mi sembra di cercare di esserci per tutti (in famiglia, al lavoro, con le amicizie), meno che per me. Mi sento in colpa perché sento che sto riversando tutta la mia negatività e il mio senso di solitudine sull'unica persona di cui mi importa davvero. Mi vede sempre triste e stressata e io non vorrei questo... Vorrei riuscire ad essere presente quando sono con lui, invece che con la testa sovraffollata. Ieri mi sono abbuffata di nuovo. Non avevo nemmeno fame, volevo solo smettere di pensare. Volevo farmi del male e quello era il modo meno drastico che mi veniva in mente. Penso al mio corpo che cambia e che mi piace sempre meno, penso all'inverno e al fatto che probabilmente molti vestiti non mi andranno più. Penso all'umiliazione inevitabile che sarà dover chiedere dei soldi ai miei genitori per comprare qualcosa che mi entri (al punto che magari finirò per indossare sempre gli stessi vestiti proprio per dover evitare di farlo). Penso di essere un fallimento. Dopo anni di sforzi, di soldi spesi in terapie sono ancora qua ad abbuffarmi di nascosto. Probabilmente se non facesse troppo caldo per le maniche lunghe avrei reagito diversamente e la cosa ancora più folle e disturbante, è che una vocina nella mia testa afferma che sarebbe stato sicuramente meglio, perché almeno così avrei evitato di ingozzarmi e ingrassare. Ah, mi sono sentita male ovviamente. Mi sono addormentata per cercare di sfuggire ai crampi, senza neppure mettere le lenzuola sul letto. Più tardi è rientrata la mia coinquilina e mi ha svegliata per parlare, è un momento difficile per lei. Io riuscivo solo a pensare al senso di vergogna che mi stava divorando. Ho cercato di essere una buona amica, l'ho ascoltata e rassicurata, ho persino atteso che si addormentasse, ma la mia testa è sempre altrove, sempre lì, su quel pensiero maledetto. Quando pensi al suicidio come fai a dirlo? L'ultima volta dirlo è servito solo a farmi guardare con sospetto, a essere controllata a vista, ingannata e per poco pure rinchiusa. Altre volte è servito solo a far realizzare a qualcuno che ero troppo piena di problemi e che perciò era meglio lasciarmi perdere. So che certi pensieri li avrò sempre di tanto in tanto. Ma ultimante sono persistenti e accompagnati da impulsività. Sento che sta andando male di nuovo e ho bisogno di aiuto.
#su1cidio#dolore#autolesionismo#binge eating disorder#abbuffate#solitudine#emozioni#impulsività#pensieri ossessivi#isolamento#depressione#sovraccarico emotivo#burnout#salute mentale#sfogo#supporto#aiuto#chiudersi in se stessi#chiedere aiuto#disturbi alimentari
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Siamo sempre circondati di nebbia e non vediamo il mondo attorno, né sentire le guerre
Nous sommes toujours entourés de brouillard et ne pouvons pas voir le monde qui nous entoure, ni entendre les guerres.
We are always surrounded by fog and cannot see the world around us, nor hear wars
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#johndonne#nenhumhomemeumailha#isolamento#ostracismo#solidão#solitude#silencio#quietude#insular#textoscomotrechosdeumlivro#dercinei
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Bellina comunque A. che mi dice "ti stavo proprio per scrivere" SICURAMENTE
"non ti preoccupare ho parlato con tizia caia quindi non serve che racconto a te" ...OKAY
Impossibile avere una mezza amicizia decente ultimamente
Sto ancora aspettando la chiamata di F. 🤡
In più L. non lo sento da tipo un mese 😂
La verità è che forse tutta sta gente che non vedo mai dovrei imparare a non considerarla proprio più
Forse infatti mi tolgo telegram tanto non si prenderebbero mai la briga di scrivermi altrove 😂
E forse tolgo pure tumblr
Se devo isolarmi, allora che sia totale
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ISOLAMENTO
Esta obra é uma releitura da música Isolation de Joy Divison.
Maria Rita 2023
Calado todo dia, toda noite
ele chama em voz alta lá de baixo
Pode existir uma razão
meticulosa devolução de amor
recusou a saber falar
recusou a saber ouvir
dos outros que apenas importam-se consigo
Como você pode falar assim ?
pessoas como eu sabem o que querem
Isolamento
Isolamento
Mãe, eu tentei, por favor, acredite em mim
estou fazendo o melhor que posso
me envergonha as coisas que tenho feito
me envergonha a pessoa que sou
Isolamento
Isolamento
Ah não, caprichos, desastres
eu era o cara
meu único premio da sorte
e se você pudesse ver a beleza
do meu quarto limpo
Isolamento.
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Giorno dopo giorno, mi sento consumato dall'opprimente solitudine che mi circonda, senza uno sbocco per sfuggirne.
#solitudine#oppressione#consumato#isolamento#tristezza#depressione#disagio#abbandono#vuoto#stanchezza#disperazione#malinconia#dolore#emozioni#spirito#autostima#equilibrio#crescita#resilienza#accettazione#cambiamento#riflessione#consapevolezza#guarigione#speranza#positività#felicità#libertà
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Só queria chorar, me sinto muito solitária e a culpa é só minha.
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Il reciproco isolamento nuoce talvolta straordinariamente alla vera amicizia.
#I Demoni#citazione#citazioni#citazioni libri#citazione libro#frasi#fedor dostoevskij#dostoevskij#letteratura russa#scrittori russi#letteratura#amicizia#isolamento
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Sabe porque me afasto?
Porque eles se aproximam para me usar.
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Totalmente sem apetite hoje. Não consigo comer, não consigo descansar, então a melhor coisa a fazer é voltar para o diário. Desde que fui rejeitado ontem, sinto imenso vazio; nada do mundo me parece importante o suficiente ou me insta a ação…
Drácula (Bram Stoker)
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" «Ogni uomo che vedo e ogni uomo di cui sento dire qualcosa, qualsiasi cosa, mi dimostra l’assoluta inconsapevolezza dell’intero genere umano, e che esso, il genere umano e la natura tutta sono una truffa. Una commedia! In effetti il mondo, come già è stato detto moltissime volte, è un palcoscenico sperimentale su cui si prova in continuazione. Dovunque guardiamo, vi è un continuo imparare a parlare, a camminare, a pensare, a recitare a memoria, a ingannare, a morire, a essere morti, tutto il nostro tempo se ne va in questo. Gli uomini non sono altro che attori che vogliono presentarci qualcosa che già conosciamo. Tutti imparano una parte» disse il principe. «Ognuno di noi impara continuamente una parte (la sua) o più parti, oppure tutte le parti possibili e immaginabili, senza sapere perché (o per chi) le stia imparando. Questo palcoscenico sperimentale è uno strazio unico e quello che vi si recita non diverte nessuno. Su questo palcoscenico tutto avviene però con grande naturalezza. Ma si cerca sempre un drammaturgo. Quando si alza il sipario, lo spettacolo è finito». E il principe disse che la vita è una scuola, nella quale si insegna la morte. E aggiunse che essa è popolata di milioni e milioni di scolari e di maestri. "
Thomas Bernhard, Perturbamento, a cura e con un saggio di Eugenio Bernardi, Adelphi (collana Gli Adelphi N° 83), 2024¹¹; p. 157. (Corsivi dell'autore)
[Edizione originale: Verstörung, Insel Verlag, Frankfurt am Main, 1967]
#Thomas Bernhard#Perturbamento#letteratura mitteleuropea#citazioni letterarie#leggere#Letterature di lingua tedesca#Eugenio Bernardi#letteratura europea del XX secolo#Austria#narrativa del '900#Stiria#salute mentale#passeggiare#disagio#montagna#Alpi#romanzo#Bericht#resoconto#palcoscenico della vita#paranoia#isolamento#natura#commedia umana#libri#genere umano#inconsapevolezza#follia#letture#incomunicabilità
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Forse può sembrare controintuitiva come cosa, ma a volte è più facile "stare vicini" a qualcuno che sta male.
Ci si sente utili, necessari.
Si gioca a fare il salvatore/la crocerossina della situazione.
Peccato che, quando la persona "da consolare" non si affretta a seguire i consigli dati, o magari non torna subito a star bene, questi stessi buoni samaritani, si trasformonano in carnefici pronti ad infierire: "ma allora si vede che in questa situazione ci stai comodo, non fai abbastanza".
Allo stesso modo, anche chi si isola è complice del suo stesso malessere, diviso tra la paura di disturbare e la trepidante attesa di quel qualcuno capace di guardare oltre, di raggiungerlo nel proprio limbo e guidarlo per mano verso la salvezza.
Non si tratta di colpe, non si tratta di cattiveria.
Si tratta sempre della solita trappola fatta di dolore, aspettativa e responsabilità.
#riflessione#trauma#isolamento#solitudine#empatia#capire#nessuno mi capisce#aiutare#salvare#dolore#pensieri
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