#Esplorazione Personale
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pier-carlo-universe · 17 days ago
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Meravigliarsi: La Chiave della Crescita Personale
Come lasciarsi incantare dalle piccole cose, dalle connessioni umane e dalla scoperta di sé.
La Magia Delle Relazioni: Stupirsi Attraverso Gli Altri. Come lasciarsi incantare dalle piccole cose, dalle connessioni umane e dalla scoperta di sé. Lasciati stupire dalle piccole cose.La vita è un mosaico di momenti apparentemente insignificanti, ma carichi di significato. Immagina di camminare in un parco al mattino presto: l’aria fresca accarezza la tua pelle, il profumo dei fiori ti…
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divulgatoriseriali · 1 year ago
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La noia come opportunità perduta (da non combattere con lo smartphone)
Nell’era digitale, combattere la noia è diventato un imperativo, e lo smartphone si presenta spesso come il nostro alleato. Ma la noia è un’esperienza universale, qualcosa che proviene dal nostro profondo e che ha un “senso di essere”, ha una sua esistenza e un significato intrinseco. Continue reading Untitled
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katnisshawkeye · 9 months ago
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Come le cicale
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Scheda informativa
Autore: Fiore Manni Direzione grafica: the world of dot – Francesca Leoneschi (art director) e Giovanna Ferraris (grafica e illustrazione) Editore: Rizzoli Prima edizione: maggio 2021 Pagine: 153 Prezzo: € 16,00
Trama
Il primo anno delle medie è terminato, eppure Teresa si sente ancora una bambina, con i capelli sempre arruffati e le ginocchia perennemente sbucciate. È come se fosse rimasta indietro. E quando arriva alla casa al mare dove ogni anno trascorre le vacanze, scopre con stupore e tristezza che anche lì è destinata a sentirsi quella fuori posto, inadeguata: le compagne di gioco di una vita ora sono interessate solo allo smalto e ai ragazzi, il rapporto con il suo migliore amico è improvvisamente complicato, e tutti sembrano cresciuti tranne lei. "Dov'è la sfavillante Terry, la versione di sé sicura e matura, che aspetta da tempo?", si chiede ogni giorno guardandosi allo specchio. Ma proprio quando Teresa si è ormai rassegnata a trascorrere un'estate orribile, ecco comparire Agata. Dolce e forte al tempo stesso, conquista subito l'affetto e la simpatia di Teresa. E molto più: le fa battere forte il cuore, sudare le mani, sognare il primo bacio...
Recensione
È un romanzo delicato e sincero, poche ma istruttive pagine che raccontano della crescita di una ragazzina in fase pre-adolescenziale, che si sente ancora bambina ma che vorrebbe già essere grande.
È una storia adatta a tutti, a quei bambini che, come Teresa, stanno cercando ed esplorando se stessi, divisi tra la paura di conoscersi e il desiderio di emozionarsi, ma anche ai più grandi che sentono di essere ancora un po' bambini o a quelli che, invece, vogliono ricordarsi di quando erano loro i bambini a vivere quelle stesse emozioni che sta vivendo la protagonista del romanzo nella sua storia.
La scorrevolezza e la dolcezza con cui Fiore scrive di Teresa e dei suoi amici è reale, tra le righe si può leggere che Fiore ha vissuto quasi le stesse emozioni ed esperienze di Teresa.
È un libro che si legge anche in un giorno. Ottimo da leggere sotto l'ombrellone in estate, a settembre tornati dalle vacanze, ma anche solo in un qualsiasi altro periodo dell'anno per spezzare da una lettura all'altra.
Valutazione
★★★★★ 5/5
Della stessa autrice
Libri
Jack Bennet e la chiave di tutte le cose, Rizzoli, 2018
Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti, Rizzoli, 2019
Come le cicale, Rizzoli, 2021
Nel buio della casa, con Michele Monteleone, Sterling&Kupfer, 2021
Amore, sesso e altre cose così, con Elena Peduzzi, Rizzoli, 2022
Il Re delle Volpi, Rizzoli, 2023
Fumetti
4 o'clock. Patetico., Shokdom, 2015
Mask’d - The Divine Children, con Michele Monteleone e Ilaria Catalani, Star Comics, 2020
Una nuova Camelot, con Michele Monteleone, Marco Del Forno, Claudia Giuliani e Maria Letizia Mirabella, Edizioni BD, 2024
Curiosità sull'autrice
Fiore Manni ha, inoltre, un canale YouTube nel quale recensisce e parla di libri, anche insieme al marito Michele Monteleone, che recensisce e parla di libri anche sul suo personale canale YouTube.
Insieme a Michele, Fiore ha un gruppo di lettura: La Lega dei Lettori Straordinari (Telegram – Instagram).
Fiore ha, inoltre, un altro gruppo di lettura tutto suo: The Fox Book Club.
Seguimi anche su Instagram e Facebook!
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syntonylife · 1 year ago
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Giorno 5: Risveglio Trascendentale e Avventure nei Boschi
Ciao avventurieri! Eccoci giunti al quinto giorno della nostra esplorazione nel mondo della respirazione trascendentale e oltre! Questa mattina mi sono svegliata con l’energia di un’esploratrice spaziale pronta a conquistare nuovi mondi… ed ho iniziato subito a praticare la respirazione trascendentale appena uscita dal mondo dei sogni! Inizialmente, la mia mente era come un caleidoscopio…
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susieporta · 15 days ago
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Coloro che sono chiamati alla ricerca interiore, sono proprio quelli che si perdono più facilmente.
Osservano la Vita da migliaia di prospettive, si pongono perennemente in discussione, si immergono negli abissi di loro stessi, si assestano per un attimo nella loro precarietà d'animo per poi scivolare pericolosamente nelle Energie del dissesto.
Non è impresa semplice affiancare coloro che si "scrollano" costantemente di dosso le illusioni, le credenze, le prospettive antiche e i simboli della prigionia.
La sensazione di essere approdati alla loro definitiva "versione identitaria" dura qualche attimo e poi riprendono a lavorare sodo sul prossimo cavillo esistenziale.
A livello Umano questa "precarietà" può nascondere una profonda paura di essere imprigionati per sempre nel Dolore dell'Altro. E di se stessi.
Può rappresentare a livello inconscio (e spesso inconsapevole) il bisogno di allontanare costantemente da se stessi il ruolo Antico in cui l'Altro vuole incasellarci, provocando una eguale e potente spinta alla liberazione, a non accogliere nulla per vero, ma solo per "provvisoriamente valido".
La "provvisorietà interiore" è ciò che "salva" dall'eterna condanna ad essere complici di un sistema malato e triste che non ci appartiene, che sentiamo pesante e non autentico.
Nel tempo impariamo ad allontanarci sempre più tempestivamente dalla "gabbia" del Dolore e diveniamo simili ad un animale che, quando si bagna, si scrolla istintivamente di dosso l'acqua in eccesso.
Ma tolta la ferita infantile del "mancato riconoscimento" e "dell'abbandono fisico ed emotivo", tolto lo sguardo del genitore che ci vorrebbe inconsciamente eredi di quel Dolore, tolto tutto ciò, restiamo noi.
E noi siamo portatori di un Dono speciale. Non di una condanna.
Siamo coloro che "sanno", che "vedono", che "trasmutano".
Siamo le Fenici dello "Spirito incarnato".
Ci dedichiamo assiduamente ai cicli della Morte e della Vita. Ci dissolviamo più volte al giorno nell'atto della Fine, e generiamo, nel Campo interiore, luminosi nuovi Inizi.
Non chiedete agli altri di "comprendere" questo movimento.
Chiedete a voi stessi di "amarlo".
Anche se non è facile accogliere la precarietà che avvolge questo movimento interiore. Anche se viola costantemente le leggi del bisogno di "stabilità" e di "sicurezza" dell'Umana Esistenza.
Siete cresciuti "nell'Instabilità" e vi farete sempre ritorno. Per maturare la vostra "versione" più autentica e pura. Per rigenerare insieme al Pianeta Terra e alle Dimensioni dell'Invisibile la più alta versione dell'incontro tra Spirito e Materia.
Ed è vero. Non è un viaggio sempre affollato di familiari, compagni, amici disposti a considerare con affetto e comprensione questi vostri passaggi così faticosi e insondabili.
Ma dalla vostra trasmutazione, si genererà "polvere di stelle" che guarirà ogni vostro campo di espansione e produrrà allineamento temporaneo anche agli ignari e sconvolti "presenziatori" del vostro movimento alchemico.
Genererete in loro il "campo della possibilità". Seppur non potrete mai sostituirvi alla loro personale volontà di crescita e cambiamento.
Viaggerete spesso "soli" per questo motivo.
Perché rappresenterete mille facce, mille volti, mille espressioni della stessa Verità. Che non cambia. Non muta. Ma si esprime nelle sue molteplici forme materiali, emotive e psichiche.
E questo spaventa. Atterrisce chi non è disponibile ad entrare pienamente nei vostri movimenti di scoperta e di esplorazione.
Potete solo comprendere quanto il mondo dell'Arte e dello Spirito sia costellato di "folli" ricercatori della magia alchemica della "Rappresentazione".
E quanto essi si sentano spesso incompresi nella loro funzione di "maghi della manifestazione", di "pionieri della visione".
Alcuni perdono il "senno". Perché fa male. Fa male non essere visti, compresi, sostenuti e riconosciuti dentro a questo immenso e faticoso Dono.
Non è semplice.
Non lo è mai stato.
Ma all'oggi, "cercare di essere ciò che non si è", resistere alla corrente che "trascina", cercare di "normalizzare" i Doni interiori, diventa pressoché solo forzatura, frustrazione e infelicità.
Se gli altri appaiono spenti nella loro unica "credenza", se non vogliono sforzarsi di comprendere, né tantomeno di "sentire", nulla potrà smuoverli dalla loro posizione di chiusura.
Nemmeno la prospettiva di "ammalarsi". O di vivere per sempre infelici e arrabbiati con la Vita.
Ma "chi vede", ha il sacro compito di proteggere se stesso dall'"immobilità", di non sostare troppo a lungo dove non c'è terreno fertile per la Vita, di non soffermarsi a "spiegare" troppo.
Non c'è tanto da "spiegare". C'è da "seguire il Cuore".
E se nemmeno se ne percepiscono i battiti, se c'è troppa guerra dentro e troppo rumore fuori, non ha senso "forzare" l'Altro a "farlo per compiacere noi", "per non rischiare di perderci", per non obbligarci a rivivere la nostra ancestrale "ferita dell'Abbandono".
Si va. Senza tante spiegazioni. Che servirebbero qualora ci fosse un paritario livello di "linguaggio interiore condiviso".
Ma se così fosse, l'Altro sarebbe il primo ad accompagnarci con affetto ed entusiasmo all'imbocco della nostra prossima esperienza terrena e spirituale, con gli occhi commossi e colmi di riconoscenza, augurandoci di vivere sempre pienamente il nostro Dono in ogni sua straordinaria manifestazione possibile.
E magari potrebbe coraggiosamente decidere di "buttarsi" insieme a noi, cogliendo la preziosa occasione di afferrarci la mano forte forte, chiudere gli occhi, e "volare" insieme verso lande inesplorate della Vita.
Ed invece per molte Anime del Cristallino non c'è il "lieto fine", o il "lieto inizio".
Sono costrette a "scappare" per non essere annientate dal Dolore dell'Altro. Spesso si ritrovano a dover offrire giustificazioni e bugie per non incorrere nell'ira e nella rabbia che l'Altro gli riversa contro. Si ritrovano magari a "giustificarsi" quando scelgono di allontanarsi o di cambiare direzione.
Ciò accade quando non c'è connessione reciproca con l'Altro.
Quando le parole diventano "troppe", significa che l'Altro non comprende il nostro linguaggio. O non lo vuole comprendere.
Lo "violentiamo" e violentiamo noi stessi quando tentiamo di convincere l'Altro di qualcosa che non sente. E non vede. O non vuole sentire o vedere.
E ciò non significa che chi compie questi profondi viaggi interiori, sia "migliore" di chi non li vuole compiere. Anzi. Sono solo "missioni" diverse interpretate con "strumenti diversi".
Ma chi ha scelto di aderire alla profonda chiamata del Rinnovamento Emotivo e Spirituale del piano di Coscienza Umano, non può interrompere il suo eterno ciclo di Morte e Rinascita per "paura di non essere accettato, di non valere abbastanza, di non essere normale, di perdere l'Altro".
Sente oramai troppo potente e impellente la necessità di proseguire. Di andare "oltre" il già visto e vissuto.
E, nonostante la terrorizzante paura della perdita affettiva ed emotiva, la Verità è che "nulla di ciò che è stato offerto con Amore, verrà mai perso veramente". Poiché tutto prima o poi torna a noi, "si ritrova". Si ricollega alla Fonte.
Se ancora "diventa necessario" allontanarsi da amici, compagni, animali, famigliari, per differenza di linguaggio, o magari perché si è concluso quello spazio evolutivo, o per volontà di crescere e maturare esperienze diverse di introspezione e ricerca della Verità, non sentiamoci "falliti" o "cattivi", o ancor peggio "incapaci di amare veramente".
Amare spesso significa "liberare" l'Altro da noi stessi.
E fa male.
Ma ciascuno ha per se stesso il Sacro Compito di trovare e ri-trovare, manifestare ed esprimere la sua "più piena e completa Versione interiore".
Ed è lo stesso compito dell'Altro.
E, a volte, noi glielo impediamo, volendo a tutti costi imporgli la "nostra visione dei fatti", obbligandolo troppo presto a compiere passi che non appartengono alla sua "struttura base", di cui non sente la necessità, o per cui ha ancora troppa paura di frantumarsi dentro.
Perciò andate, se dovete andare.
Non forzate le condizioni dell'Altro per un vostro bisogno interiore di essere accettati o riconosciuti.
E se scegliete comunque di "restare" perché voi non vi sentite ancora pronti per "lasciare andare", non arrabbiatevi se l'Altro non vi "capisce", non parla più la vostra lingua o non si sforza di venirvi nemmeno più incontro.
Magari non vuole. O non può. O non sente.
O forse semplicemente è Tempo per voi di "dirigervi altrove".
Accorgetevi però. Siate onesti e sinceri. Con voi e con l'Altro.
Buon "passaggio epocale". E' il Secondo Varco. E' il più potente di tutti.
Forte. Deciso. Compatto. Esplosivo.
E' la fine dei Tempi. L'ennesima. Ma più "umana" che mai.
Mirtilla Esmeralda
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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As for me, I'm very little
Valentina Loffredo
Introduction by Denis Curti
Galleria Post Design, Milano 2018, 75 pagine, 20 x 20 cm
euro 20,00
email if you want to buy : [email protected]
Published for the exhibition "As for me, I'm very little", A solo exhibition by Valentina Loffredo
Galleria Post Design, Milano 8 febbraio 10 marzo 2018
Artista italiana che vive a Hong Kong, Valentina Loffredo produce immagini e le pubblica su Instagram. Il suo lavoro riscuote immediato successo: 80 mila follower in 4 anni, e nel 2017 una serie di mostre: una prima personale a Hong Kong, una collettiva al The Other Art Fair di Londra, a Venezia in occasione dell’evento collaterale della Biennale Personal Structures infine é stata presente dall’ 8 febbraio 2018 a Milano alla galleria Post Design per una nuova personale. Il segreto di tanto successo può essere svelato dal critico fotografico Denis Curti: sulla messa in scena di un immaginario surreale, Valentina Loffredo fa propria l’audacia interpretativa di un linguaggio inedito, a sua volta espressione di un pensiero e di una personalissima attitudine visiva. Le coordinate della vita reale e dei consueti metodi di lettura delle imagini non sono contemplati in questa visione, che solo il sogno e l’immaginazione possono tentare di spiegare dall’interno. E, in effetti, nel corso della nuova costruzione di senso, è l’autrice stessa a dettare le regole di quella sorprendente “grammatica della fantasia” che segna il passo di una consapevole scelta stilistica. As for me, I��m very little è il titolo della collezione di lavori che la fotografa porta a Milano, queste le sue parole a spiegare il progetto: il concetto di “little” è centrale nel mio lavoro. Essere piccoli vuol dire essere all’inizio di un percorso, porsi nella condizione di poter crescere, condizione che mi affascina perché cela dentro di sé i concetti di potenzialità, esplorazione e trasformazione. Osservando le immagini realizzate da Valentina Loffredo si ha infatti la sensazione di entrare in un mondo in cui tutto sia possibile.
24/07/23
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valentina-lauricella · 1 year ago
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Un genere estromesso dalla cultura ufficiale: la letteratura sull'aldilà.
Tutti noi desideriamo capire la sostanza della realtà e il fine dell'esistenza. È consentito interrogarsi su questi argomenti (che per me sono l'Argomento) tramite la scienza e la filosofia. Ma nel momento in cui riceviamo una rivelazione da un'anima che ci ha preceduti nel viaggio e che parla dell'aldilà esattamente come un amico trasferitosi all'altro capo del mondo ci parlerebbe della sua nuova residenza, con tono quotidiano e pragmatico, pur con gli occhi che gli brillano e la voce rotta dalla gioia, come reagiamo?
È consentito ambientare delle opere letterarie nell'aldilà, specificando, però, che provengono dall'ingegno e dalla fantasia e che sono delle allegorie, come la Divina Commedia, e il loro messaggio sia utile e interpretabile anche in chiave strettamente terrena, per il suo valore umanitario laico e non religioso. Nel momento in cui dichiariamo che ciò che abbiamo scritto è assolutamente reale e ci crediamo, possiamo smettere di essere considerati degli autori di letteratura per essere relegati nel campo dei visionari o peggio dei mistificatori. Quindi, per quanto la nostra opera sia frutto di buona fede e utilissima all'umanità, nessuno avrà il coraggio di rendercene merito.
Perché? Perché il mondo vuole essere scettico. Le persone vogliono mantenere la propria libertà di pensiero, e questa è una grande conquista. Per questo hanno formulato dei potenti anticorpi verso le verità rivelate. Al momento attuale, neanche il più grande dispiegamento di forze spirituali può oltrepassare la barriera dell'incredulità umana. Con ciò non voglio dire che l'umanità non sia influenzabile o manipolabile. Lo è, ma da coloro che non si fanno portatori di verità trascendenti. L'umanità è schiava della Terra, proclamandosi libera. Ha fortemente delimitato il proprio raggio di esplorazione, scartando la ricerca personale nel campo spirituale a favore di risposte materialistiche collettive.
Questo scetticismo culturale collettivo è fortemente agente anche in me. Per questo, mentre leggo di splendide e logiche verità che risuonano come ricordi sepolti nell'anima, un'altra parte, martellandomi dice: "Tanto non è vero niente. È tutta paccottiglia di cattivo gusto. La letteratura, quella vera, ha come sostrato l'assunto che l'essere umano sia solo e non ci sia nulla di superiore oltre lui."
La Provvidenza non è stata più Dio, ma una barca che naufraga...
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mindfulness75 · 1 year ago
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L'IKIGAI: UNA PROFONDA ESPLORAZIONE DELLA FELICITÀ
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L'ikigai, un concetto giapponese, rappresenta il nostro motivo di vita, ciò che ci spinge a vivere ogni giorno con passione e significato. È la somma di diversi elementi che insieme plasmano la nostra visione del mondo e il senso che attribuiamo alla nostra esistenza.
Esplorare l'ikigai significa comprendere le quattro dimensioni fondamentali che sono la chiave di accesso alla felicità duratura:
Quello che amiamo: Le nostre passioni, ciò che ci appassiona e ci rende veramente felici. Questo può essere un'attività, un'arte, un obiettivo.
Quello che gli altri amano di noi: La percezione che gli altri hanno di noi, ciò che apprezzano o ammirano in noi. Spesso questo coincide con le nostre qualità uniche.
Quello che sappiamo fare: Le nostre abilità, competenze e talenti unici che possiamo offrire al mondo. È il nostro bagaglio di conoscenze.
Quello che possiamo fare per il mondo: Come possiamo contribuire al benessere degli altri e al miglioramento della società. È legato all'impatto che desideriamo creare.
Il percorso verso l'ikigai richiede una profonda auto-riflessione:
Identificare i valori e gli ideali personali: Ciò che è veramente importante per noi.
Riconoscere la passione e ciò che ci motiva: Ciò che ci spinge ad alzarci ogni mattina e rende la vita significativa.
Capire come possiamo contribuire: Scoprire come le nostre abilità e passioni possono essere utili agli altri.
Esempi di trasformazione attraverso l'Ikigai:
Storia di Laura: Laura ha sempre amato cucinare e si rende conto che vuole condividere la sua passione. Avvia un'attività di catering che non solo le permette di esprimere la sua creatività, ma offre anche pasti sani e deliziosi per le persone occupate del suo quartiere. Questo la fa sentire appagata, contribuendo al benessere degli altri.
Storia di Matteo: Matteo ha sviluppato una passione per la fotografia e ha una competenza straordinaria nel catturare momenti speciali. Decide di unire le sue abilità alla sua passione per l'aiuto agli altri e inizia a lavorare come fotografo per organizzazioni no-profit. Ora cattura i momenti toccanti delle missioni umanitarie e aiuta le organizzazioni a raccogliere fondi per cause sociali.
Questi sono solo alcuni esempi, ma mostrano come individui diversi possono scoprire e realizzare il loro Ikigai, integrando passioni, abilità, valori e bisogni del mondo circostante.
Spesso, raggiungere l'ikigai richiede tempo e impegno, ma è un viaggio che può trasformare profondamente la nostra vita. È un cammino in cui investire le risorse e decidere la direzione che desideriamo per la nostra esistenza. Se desideri esplorare ulteriormente questo viaggio alla scoperta del tuo ikigai e desideri supporto nell'analisi dei tuoi valori e delle tue passioni, sarò lieto di essere il tuo sostegno in questo viaggio. Contattami per iniziare questo straordinario percorso verso la scoperta del tuo ikigai.
"Scopri il tuo Ikigai e avvicinati alla felicità duratura! Inizia oggi il tuo viaggio verso la realizzazione personale e la gioia autentica. Contattami per iniziare questa meravigliosa esplorazione della tua esistenza e dare il significato che meriti alla tua vita!"
Tito Bisson
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antennaweb · 16 days ago
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  FRAMMENTI DI FRASTUONO- ALESSANDRA ESPOSITO Con il suo libro Frammenti di frastuono”, Alessandra Esposito invita illettore a riflettere in profondità. L’autrice tramite un flusso di coscienza personale, delicato ed autentico, conduce il lettore nei suoi pensieri più profondi e nelle sue esperienze. Lo fa raccontandosi come un diario, mettendo in evidenza momenti di vita vissuta, frammenti appunto, mescolati con le emozioni del presente in cui si fondono ricordi, situazioni e fantasia, creando un dialogo con il lettore fino a renderlo protagonista. In ognuno dei frammenti raccontati si ha la sensazione di trovarsi davanti ad uno specchio in cui sono riflesse le stesse situazioni descritte, invitandoci a fare un viaggio sensoriale introspettivo e personale, in cui si può riconoscere e accettarsi per come siamo veramente, riflettendo sulle proprie personali esperienze. E cosi ci troviamo a ripercorrere la nostra infanzia, veniamo invitati a guardare le foto in cui, osservandole attentamente possiamo riprovare le stesse sensazioni di quando è stata scattata, anche se per un solo istante e capire così quanto sono importanti per la nostra vita i ricordi oppure quanto può essere importante il silenzio, un silenzio che può essere difficile da trovare nella vita di tutti i giorni, un silenzio di solitudine, di attesa, che può spaventare e che invece può aiutare a ritrovare bellissime sensazioni. Il frammento dedicato al mare, impetuoso pesante con il suo continuo movimento che simboleggia la rinascita, la pace e il relax , con l’invito al lettore a chiudere gli occhi e sentire quali emozioni vengono provocate. L’autrice accompagna il lettore in un viaggio di esplorazione, un richiamo all’autenticità, all’ascolto di sè stessi e dei propri silenzi.  Affronta temi universali come l’amore, la maturità, la perdita e la morte. Il lettore viene incoraggiato a scoprire il valore della propria voce interiore e a scrivere la propria storia, mettendo in evidenza l'importanza della penna che può offrire a ciascuno di noi una profonda connessione con l’anima, arrivando a vedere la nostra vita con occhi nuovi. Ascolta la recensione play_arrow FRAMMENTI DI FRASTUONO SERENELLA MARIANI Ascolta l'intervista all'autore play_arrow INTERVISTA FRAMENTI DI FRASTUONO SERENELLA MARIANI Read the full article
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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"Il Rosso col Pesce" di Matteo Nepi: Un viaggio tra ironia e riflessione. Recensione di Alessandria today
Un romanzo che racconta l’Italia rurale attraverso un’avventura unica e imprevedibile.
Un romanzo che racconta l’Italia rurale attraverso un’avventura unica e imprevedibile. Introduzione:Con “Il Rosso col Pesce”, Matteo Nepi ci offre un romanzo capace di fondere umorismo e introspezione. Ambientato in una pittoresca valle italiana, il libro segue le vicende di un protagonista fuori dagli schemi, alle prese con un viaggio che si trasforma in una scoperta personale. L’autore esplora…
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divulgatoriseriali · 6 months ago
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Scrittura terapeutica per adolescenti: esprimere le emozioni in Un Rifugio Sicuro
La scrittura terapeutica per adolescenti rappresenta un potente strumento di espressione e guarigione, capace di trasformare i sentimenti interiori in parole scritte e di alleviare ansie e paure. L’atto di trasferire i nostri sentimenti dall’intimità del pensiero alla parola scritta risponde a un bisogno profondo di esternare, di aprirci, di far sentire la nostra voce. Questo processo dà vita…
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levysoft · 30 days ago
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Una storia di scivolamenti sulle bucce di banana
Le bucce di banana hanno rappresentato una vera minaccia per gli esseri umani nel corso della storia, con questo video che copre più di 300 casi individuali di scivolamenti documentati nei giornali locali americani dal 1867.
L'episodio "The History of Slipping on Banana Peels" di Pretty Good è un'approfondita esplorazione storica, ironica e culturalmente significativa del fenomeno della "scivolata sulla buccia di banana". L'autore narra come questo trope, inizialmente nato come gag slapstick nei vaudeville e nelle strisce comiche, abbia trovato radici nel mondo reale attraverso incidenti documentati e una crescente consapevolezza pubblica.
Origini del fenomeno:
Già nel 1927, il direttore del Brooklyn Daily Eagle mise in dubbio l'esistenza reale di scivolate sulle bucce di banana, ritenendole solo un cliché comico.
L'autore condivide la sua personale esperienza del 2018 a Brooklyn, dimostrando che queste scivolate sono possibili e sorprendenti.
Banane come pericolo urbano:
Le bucce di banana iniziarono a rappresentare un problema serio negli Stati Uniti dalla fine del 1800. Incidenti documentati includono fratture, amputazioni e persino morti.
Storie assurde e tragiche, come quella di Bobby Leach, il temerario sopravvissuto alle cascate del Niagara ma ucciso da una buccia, illustrano l'impatto delle bucce.
Cronaca degli incidenti:
L'episodio cita una raccolta di 308 incidenti documentati, da semplici scivolate a episodi più drammatici, come spari accidentali o amputazioni.
Negli anni '20, la frequenza degli incidenti calò drasticamente grazie a campagne per la pulizia delle città, l'introduzione di bidoni della spazzatura e la diminuzione del consumo di banane durante la Seconda Guerra Mondiale.
Fenomeno culturale e truffe:
Negli anni d'oro delle bucce di banana, figure come "Banana Anna" approfittarono della situazione con elaborate truffe basate su false cadute.
Con il tempo, il trope della buccia di banana divenne una metafora universale per descrivere errori o fallimenti.
Declino del pericolo:
L'automazione, il cambiamento delle abitudini alimentari e i miglioramenti infrastrutturali hanno reso la buccia di banana un rischio praticamente estinto.
Gli incidenti riportati nel XX secolo sono rari e spesso sensazionalistici.
Conclusione ottimistica:
L'autore riflette su come la cooperazione collettiva abbia virtualmente eliminato questo pericolo urbano. Invita a celebrare piccoli successi come questo, simbolo della capacità umana di migliorare le condizioni di vita.
Questo episodio usa umorismo, ricerca storica e narrazione personale per esplorare una parte curiosa e trascurata della storia americana, rendendo omaggio a come la cultura pop e la realtà si intrecciano in modi inaspettati.
(via THE HISTORY OF SLIPPING ON BANANA PEELS | PRETTY GOOD, EPISODE 14 - YouTube)
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susieporta · 3 months ago
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Le nostre relazioni interpersonali, soprattutto quelle più intime e profonde, spalancano la porta sul nostro inconscio.
Sui nostri abissi interiori, sulle nostre paure, sulle nostre insicurezze e vulnerabilità.
Nel momento in cui l'altro ci fa scendere, attraverso l'amore che proviamo per lui, nelle profondità del nostro inconscio, le ferite non ancora del tutto rimarginate tornano a galla.
E ricominciano a sanguinare.
All'inizio va tutto bene, ma poi quando l'altro ci delude mostrandoci parti di sé che non ci piacciono, percepiamo delusione, mancanza di amore, sfiducia, rabbia.
In quel momento regrediamo facendo sì che la ferita emerga alla luce del sole.
Da quel momento in poi, possiamo scegliere due strade.
La prima è quella di difenderci, attaccando o scappando.
La relazione si carica di aspettative irrealistiche, di pretese, di critiche, in un continuo saliscendi emotivo, a partire dal quale si consuma il melodramma sentimentale della coppia.
Attraverso questo gioco relazionale fatto di punzecchiature, fughe, chiusure, raffreddamenti e riaccensioni emotive, conflitti e separazioni a singhiozzo, i partner si consumano tra di loro come due ramoscelli accesi, che si toccano dandosi fuoco reciprocamente.
La relazione si consuma fino allo sfinimento, finché uno dei due partner non decide di mollare la presa e di chiudere.
L'altra strada, quella più ardua ma anche quella più carica di possibilità evolutive, è quella della crescita personale.
Della esplorazione di sé, attraverso e con l'altro.
In questo secondo caso uno dei due partner, o entrambi, decidono di mettersi in gioco, e di iniziare un percorso di crescita personale. Da soli o in coppia.
Essi comprendendo un fatto puro e semplice.
E cioè che reagendo ai loro bisogni affettivi così dolorosi, stanno proiettando l'uno sull'altro ombre mai viste prima.
Stanno proiettando sull'altro ferite e modi di essere, fatti di umiliazione, vergogna, impotenza, che non conoscevano e che nascondevano a loro stessi.
Da questa esplorazione del Sé , uno o entrambi i partner possono uscirne liberati.
Liberati dai loro demoni, dalle loro catene, dalle loro ferite profonde.
Ma il percorso sarà lungo e spesso doloroso.
Alla fine del viaggio, possono decidere se rimanere insieme, vedendo, accettando e apprezzando l'altro per quello che realmente è, scevro dalle loro proiezioni su di lui.
Oppure possono separarsi, riconoscendo una incompatibilità di fondo, e andare ognuno per la propria strada.
Ma questa seconda scelta, è ormai non necessaria, non obbligatoria, non più avvolta da un'aura di drammaticità.
Dato che hanno recuperato loro stessi, la loro è una scelta totalmente libera, consapevole, e reale.
Abbracceranno l'altro perché lo amano, e non perché ne hanno bisogno per far parlare i loro demoni.
Omar Montecchiani
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micro961 · 2 months ago
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Anna Vassallo presenta "Amare tra le onde": un racconto di rinascita e speranza
Il debutto letterario di Anna Vassallo offre una profonda esplorazione delle emozioni umane e delle seconde possibilità celebrando la capacità di rinascere attraverso una narrazione avvincente e intensa
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Anna Vassallo, scrittrice emergente e appassionata di storie a lieto fine, esordisce con "Amare tra le onde", un romanzo che promette di toccare le corde più intime dei lettori. Il libro racconta la storia di Lisa, una donna che, ancora affranta dalla perdita del marito, viene trascinata dalla sorella Sofia in una crociera. Inizialmente reticente e sopraffatta dal dolore, Lisa si trova immersa in un ambiente nuovo che sfida la sua percezione della felicità e della speranza.
In questo viaggio sul mare, Lisa incontra Spencer, un attore affascinante ma enigmatico, che porta con sé il peso di un passato non risolto. La loro interazione, fatta di scontri e momenti di tenerezza, diventa il catalizzatore per un processo di guarigione e crescita personale. La crociera, da semplice sfondo, si trasforma in un simbolo di viaggio interiore, dove l'acqua che li circonda rappresenta la fluidità delle emozioni e la possibilità di ricominciare.
"Amare tra le onde" è più di una semplice storia d'amore; è un inno alla resilienza umana e alla capacità di trovare luce dopo l'oscurità. Attraverso una prosa evocativa e personaggi ben delineati, Anna Vassallo esplora temi universali come il dolore, la speranza e la forza necessaria per aprirsi a nuove possibilità. Il romanzo invita i lettori a riflettere sul significato della felicità e sul coraggio di lasciare andare il passato per abbracciare un futuro incerto ma promettente.
Nonostante sia alla sua prima pubblicazione, la scrittrice dimostra una notevole abilità narrativa, costruendo un intreccio ricco di emozioni e profondità. La sua capacità di intrecciare storie personali con temi universali rende "Amare tra le onde" un'opera che risuona profondamente con chiunque abbia affrontato la perdita e la ricerca di una nuova direzione.
Acquista il libro
Anna Vassallo, 45 anni, divide la sua vita tra la famiglia, la lettura e varie espressioni artistiche. La scrittura è stata per lei un rifugio fin dalla giovane età, e la pubblicazione di questo libro segna l'inizio di un nuovo capitolo nel suo percorso creativo. La storia dietro la realizzazione di "Amare tra le onde" è essa stessa commovente: un gesto d'amore da parte dei suoi figli, che hanno deciso di pubblicare uno dei suoi racconti giovanili, ha riacceso in Anna la passione per la scrittura, spingendola a condividere il suo talento con il mondo.
Con "Amare tra le onde", Anna Vassallo invita i lettori a credere nel potere trasformativo delle seconde possibilità e nella bellezza che si cela dietro ogni rinascita, proprio come le onde del mare che, incessanti, continuano a infrangersi sulla riva, portando con sé nuove storie e speranze.
Instagram: https://www.instagram.com/anna_vassallo_writer/
Facebook: https://www.facebook.com/anna.vassallo.92
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usmaradiomagazine · 3 months ago
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𝐔𝐍𝐃𝐄𝐑 𝐓𝐇𝐄 𝐋𝐀𝐁𝐄𝐋
ON AIR – Friday 8 November 9:00 pm (CET) – usmaradio.org
ENG BELOW
Usmaradio presenta un nuovo spazio di esplorazione musicale: “Under the Label”, un programma ideato e condotto da Andreij Rublev. Ogni due settimane, il venerdì alle 21:00 a partire dall’11 ottobre, Rublev ci guiderà in un viaggio attraverso le trame della musica contemporanea, underground, indipendente e sperimentale, indagando le nuove tendenze e le contaminazioni tra generi che stanno ridefinendo il panorama sonoro globale.
Terza puntata: venerdì 8 novembre 2024
𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: The Sound of Words
Nel terzo episodio, Rublev ci porta alla scoperta della parola e del suo suono. Uno spaccato sulle possibili combinazioni di spoken word, rap, slam poetry con i linguaggi della musica contemporanea (dal funk al jazz, dal noise all’improvvisazione libera).
𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨:
> ADDICT AMEBA desert-blues, paesaggi afrobeat, cavalcate latin rock e parentesi etio-jazz. L'album “Caosmosi” si arricchisce dei contributi di Joshua Idehen, poeta e cantante anglo-nigeriano in “Look At Us”, e di Rabii Brahim, attore e musicista tunisino, in “Ya Bled”.
> OSSA DI CANE è una band Nu-Jazz senese nata dall’incontro fra Giovanni Miatto e Alessandro Vagheggini, con l’intento di unire l’estetica dell’hip-hop a quella della musica contemporanea. “La Morte Del Re”, il loro primo album analizza l’Io più profondo dell’individuo in relazione ad una realtá che lo circonda e lo attraversa.
> YAO BOBBY & SIMON GRAB il rapper togolese e attivista politico Yao Bobby collabora con il noisemaker svizzero Simon Grab. Un'intensa battaglia sonora tra testi energici proiettati in un mondo sonoro oscuro di pulsazioni elettroniche grezze con un'attitudine dub e punk. Il loro lavoro è una forma molto cruda e improvvisata di hiphop sperimentale dal vivo, Freeform Rap e Noise.
> THE SWAMP FAM misteriosa, oscura, distorta, lisergica e grottesca rivisitazione dell’hip hop e delle sue voci, con parole che sembrano venire da chissà quale oltretomba delle sample library.
> FRANCESCA NAIBO in “So Much Time” guarda al suo passato e alla sua evoluzione nel tempo. Questo l'ha portata a recuperare vecchi nastri registrati con un mangianastri economico quando aveva circa 8 anni. Ha potuto così riascoltare la sua voce, comprenderne l'essenza sonora e personale ed entrare in contatto e dialogare con essa dopo quasi 25 anni con la sua voce adulta e la sua chitarra, attraverso i linguaggi della libera improvvisazione e della composizione.
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Ogni puntata di “Under the Label” offre un’occasione unica per scoprire artisti che sfidano le categorizzazioni musicali, rompendo le barriere tra generi e culture. Le trasmissioni non sono solo un viaggio musicale, ma anche un'esplorazione critica delle tendenze culturali e sonore che caratterizzano il mondo contemporaneo
→ Andreij Rublev, alias di Andrea Gava, è un musicista e produttore italiano con un percorso che abbraccia vari progetti artistici tra sperimentazione sonora e performance dal vivo. Con una profonda conoscenza del panorama underground, Rublev è noto per la sua abilità nel creare ponti tra culture musicali diverse, spaziando dall'elettronica fino alle nuove frontiere della sperimentazione elettroacustica
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Usmaradio presents a new space for musical exploration: “Under the Label”, a show conceived and hosted by Andreij Rublev. Every two weeks, on Fridays at 9:00 PM starting October 11, Rublev will guide us through the threads of contemporary, underground, independent, and experimental music, investigating the new trends and cross-genre contaminations that are redefining the global soundscape
Third episode: Friday, 08 November, 2024
Title: The Sound of Words
In the third episode, Rublev takes us to discover words and their sounds. An insight into the possible combinations of spoken word, rap and slam poetry with the languages of contemporary music (from funk to jazz, from noise to free improvisation).
Featured artists in this episode:
> ADDICT AMEBA desert-blues, afrobeat landscapes, latin rock rides and ethio-jazz parentheses. The album “Caosmosi” is enriched by the words and the voices of Joshua Idehen, Anglo-Nigerian poet and singer in “Look At Us”, and Rabii Brahim, Tunisian actor and musician, in "Ya Bled".
> OSSA DI CANE is a Nu-Jazz band from Siena, Italy, born from the meeting between Giovanni Miatto and Alessandro Vagheggini, with the aim of combining the aesthetics of hip-hop with contemporary music. “La Morte Del Re”, their first album, analyzes the individuals’ deepest self in relation to a reality that surrounds them.
> YAO BOBBY & SIMON GRAB the togolese Rapper and political activist Yao Bobby collaborates with swiss noisemaker Simon Grab. An intense soundbattle between energetic rhymes fired into a dark soundworld of raw electronic bass pulsations with a dubby punk attitude, produced on analog feedback electronics. Their show is a very raw and improvised form of live experimental hiphop, Freeform Rap and Noise.
> THE SWAMP FAM mysterious, dark, distorted, lysergic and grotesque reinterpretation of hip hop and its voices, with words that seem to come from who knows what afterlife of the sample libraries.
> FRANCESCA NAIBO looked at her past and her evolution in time and this lead her to rescue old tapes she recorded at home with a cheap recorder when she was around 8 years old. In this way she could listen again to her voice, understand its sonic and personal essence and enter in contact and dialogue with it after almost 25 years with her adult voice and her guitar, through the languages of free improvisation and composition.
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Each episode of “Under the Label” offers a unique opportunity to discover artists who challenge musical categorization, breaking barriers between genres and cultures. The broadcasts are not just a musical journey but also a critical exploration of the cultural and sonic trends shaping the contemporary world
→ Andreij Rublev, aka Andrea Gava, is an Italian musician and producer whose career spans various artistic projects, blending sound experimentation with live performances. With deep knowledge of the underground scene, Rublev is known for his ability to bridge diverse musical cultures, ranging from electronic music to the new frontiers of electroacoustic experimentation.
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wildtt · 4 months ago
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Il fascino del Ford Raptor nero opaco e dei gradini laterali Raptor
Immagina di navigare su terreni accidentati, sui sentieri accidentati illuminati sotto il cielo illuminato dalla luna, e il tuo veicolo non solo resiste ma domina il paesaggio. Questa è la realtà per i proprietari del Ford Raptor nero opaco, un veicolo sinonimo di forza e resistenza, ora abbinato alla praticità dei gradini laterali Ford Ranger Raptor. Questo articolo esplora come queste caratteristiche non solo migliorano l'estetica del veicolo, ma ne aumentano anche l'utilità e le capacità fuoristrada.
Svelare il Ford Raptor nero opaco: un simbolo di estetica robusta
Il Ford Raptor nero opaco si distingue tra la folla, non solo per il suo colore audace, ma per la dichiarazione che fa. Il nero opaco conferisce un aspetto furtivo ma aggressivo al Raptor, rendendolo non solo un veicolo, ma un riflesso della personalità del conducente: audace, intransigente e resiliente. Questa scelta di colore esalta le linee e le curve del Raptor, evidenziandone la struttura muscolosa e la formidabile griglia anteriore che i fan della Ford ammirano. Le prestazioni incontrano lo stile
Oltre all'estetica, il Ford Raptor Matt Black è progettato per le prestazioni. Questa bestia è dotata di un motore V6 EcoBoost biturbo ad alta potenza, il che significa che può gestire qualsiasi avventura gli si proponga, dalle ripide colline ai sentieri fangosi. La finitura opaca ha anche vantaggi pratici, come la riduzione del riverbero che spesso accompagna le verniciature più lucide, il che è particolarmente utile negli ambienti esterni luminosi in cui i Raptor solitamente vagano.
Accesso rialzato con pedane laterali Ford Ranger Raptor
A metà del viaggio di esplorazione di questo veicolo iconico, è fondamentale discutere di un'aggiunta che ne migliora sia la funzionalità che lo stile: le pedane laterali Ford Ranger Raptor. Queste pedane laterali non sono solo accessori; sono necessarie per molti conducenti e passeggeri che potrebbero trovare il telaio rialzato una sfida da superare. Le pedane forniscono un punto di ingresso robusto e sicuro nel veicolo, rendendolo accessibile a tutti senza compromettere l'aspetto robusto che i proprietari di Raptor amano.
La fusione di funzionalità e design
L'integrazione delle pedane laterali Ford Ranger Raptor ha un duplice scopo. In pratica, proteggono i lati del veicolo da detriti e rocce sollevati dalle ruote, cosa comune nella guida fuoristrada. Esteticamente, completano la finitura nera opaca con il loro design elegante, spesso rifinito in colori coordinati per creare un look coerente che piace agli appassionati che apprezzano lo stile tanto quanto la sostanza.
   Conclusione
Il Ford Raptor in nero opaco abbinato ai gradini laterali del Ford Ranger Raptor offre una combinazione di stile, prestazioni e praticità che lo rende una scelta eccezionale per gli appassionati di fuoristrada. Per maggiori informazioni sulla personalizzazione del tuo Raptor o per scoprire altri accessori che migliorano la tua esperienza di guida, visita wildtt.com/it/. Qui troverai tutto ciò di cui hai bisogno per adattare il tuo veicolo da avventura al tuo stile personale e alle tue esigenze di prestazioni.
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