#Realtà Vs Virtuale
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kjhomqhan · 4 years ago
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Le migliori tavolette grafiche per principianti 2021
La tavoletta grafica di disegno per principianti (Aggiornato al 2021)
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La maggior parte degli artisti scopre in giovane età di avere il gene della creatività. Scarabocchiare su carta, sul retro dei quaderni e tirare fuori il pennello sono tutti segni precoci di un artista.
Da qualche parte in fondo alla linea, il "pennello da dipingere su tela" fisico si trasforma in programmi per computer e clic del mouse. Ma non ci sarà mai nulla che possa sostituire il disegno con una penna, una matita o un pennello con le proprie mani. Per l'artista dell'era digitale, le tavolette da disegno fondono senza soluzione di continuità il mondo fisico creativo con quello digitale.
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Non c'è dubbio che l'era digitale ha cambiato la vita in meglio e con questo non intendiamo solo gli smartphone. Volete sapere la temperatura esterna? Basta chiedere al vostro assistente digitale per la casa. Hai bisogno di finire un rapporto in movimento? Il tablet verrà in vostro soccorso.
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- Tavoletta Grafica - C'è letteralmente un dispositivo per tutti i tipi di persone e per ogni tipo di esigenza.
Se sei un artista in erba ai giorni nostri, sapresti che ci sono tavolette di disegno digitale illimitate che possono aumentare sia la tua creatività che la produttività, permettendoti di esplorare caratteristiche che altrimenti non potresti avere sulla carta.
E mentre l'elenco di questi dispositivi che possono semplificare il vostro stile di vita va avanti all'infinito, vorremmo sottolineare le migliori tavolette da disegno con schermo (display a penna) a cui gli artisti e i grafici potrebbero voler prendere in considerazione l'aggiornamento nel 2021.
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Cos'è un tavoletta da disegno? Queste tavolette ad alta tecnologia sono leggermente diverse da quelle che usiamo tutti i giorni per guardare i film e leggere le notizie, offrendo uno schermo più sensibile con caratteristiche orientate al disegno. Tuttavia, ci sono in realtà tre tipi distinti di tavolette da disegno da prendere in considerazione.
Conoscete già i tablet tradizionali come l'iPad e il Samsung Galaxy Tab. I migliori tablet offrono una sensibilità alla pressione e una potenza di elaborazione sufficienti a raddoppiare il loro valore di tavolette da disegno, e possono essere un'ottima soluzione all-in-one per i creativi.
I monitor da disegno come l'high-end Wacom Cintiq Pro offrono un monitor touchscreen altamente sensibile, in modo da poter guardare le proprie creazioni apparire in tempo reale su uno splendido display.
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Infine, ci sono anche le tavolette grafiche, che a prima vista assomigliano più a mousepad ad alta tecnologia. Questi dispositivi offrono una superficie di disegno sensibile alla pressione, e il vostro lavoro viene inserito in un programma sul vostro monitor o tablet mentre disegnate. Poiché non hanno un monitor a bordo, le migliori tavolette da disegno, come XP-Pen Deco 02, sono molto più convenienti della maggior parte delle tavolette.
La tavoletta grafica fornisce agli artisti un modo per creare grafica in modo virtuale. È possibile disegnare direttamente sulla superficie di una tavoletta, osservando i risultati dei tratti materializzarsi sullo schermo del computer. Questi dispositivi di input richiedono generalmente di essere collegati direttamente a un computer con una porta USB. Una volta collegato, è possibile utilizzare uno stilo (che è simile a una penna) per iniziare i vostri sforzi creativi. La migliore tavoletta da disegno per principianti è semplice e facile da usare.
Investendo in una tavoletta da disegno che supporta l'arte digitale, vi preparerete ad affinare il vostro mestiere in un modo nuovo. Le tavolette da disegno contengono diversi livelli di sensibilità, dimensioni e risoluzione. Prima di effettuare la selezione finale, è importante considerare le vostre preferenze artistiche. Sei una persona che si immerge nei dettagli? Sei un fumettista che ha solo bisogno di un accesso di base alle linee e ai colori? Trovare le risposte a queste domande vi preparerà al successo quando si tratta di trovare la migliore tavoletta da disegno per principianti.
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Una tavoletta da disegno di qualità ha la capacità di trasformare la vostra esperienza creativa. Piuttosto che limitarsi a carta e matita, si può portare uno stilo su una tavoletta per creare arte digitale.
Questo può essere un passo formidabile da fare se siete interessati ad esplorare il design grafico perché vi permette di dilettarvi nel mestiere prima di impegnarvi completamente. La migliore tavoletta da disegno per i principianti è costruita con semplicità ma ricca di componenti regolabili. Prima di effettuare la scelta finale della tavoletta, assicuratevi di considerare i seguenti fattori:
- Dimensione della tavoletta Le tavolette da disegno sono disponibili in diverse dimensioni e questo componente è molto personale. Alcuni artisti preferiscono una grande superficie per le loro creazioni, mentre altri preferiscono un'opzione compatta e adatta ai viaggi.
Prima di acquistarne una, assicuratevi di misurare l'area di lavoro e di stimare le dimensioni dell'esposizione che desiderate. Alcuni modelli sono disponibili in diverse dimensioni, ma altri hanno un unico espositore senza altre alternative.
- Display vs. Tavoletta da disegno senza display Le compresse senza display sono note per essere estremamente durevoli e compatte. Questo li rende un'ottima scelta per chiunque passi molto tempo a fare il pendolare con il proprio dispositivo. Ad esempio, gli studenti d'arte potrebbero preferire un tablet senza display per creare uno studio d'arte mobile. I tablet per il disegno su display offrono un accesso visivo completo al progetto. E mentre le tavolette non display richiedono generalmente un grande schermo per computer, le tavolette display massimizzano già lo spazio visivo nel loro design.
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- Display laminato vs. non laminato Il pannello superiore di qualsiasi normale schermo di un dispositivo è composto da tre strati di base - il pannello di visualizzazione che è lo strato inferiore, lo strato tattile che si trova proprio sopra il pannello di visualizzazione che rende il dispositivo sensibile al tocco e il vetro superiore che è lo strato più alto e ha proprietà antigraffio.
Oltre allo spessore ridotto e all'aumento della qualità dell'immagine, alcuni altri vantaggi di uno schermo laminato sono che evita l'accumulo di polvere, riduce il suono cavo, aumenta la chiarezza dell'immagine e le prestazioni all'esterno. Sul lato opposto, i suoi svantaggi sono che è costoso da riparare/sostituire e complicato da produrre.
- Sensibilità alla pressione dello stilo Uno stilo è dotato di diverse sensibilità alla pressione e se state cercando qualcosa che si adatti al vostro stile, ecco tutto ciò che dovete considerare prima di fare la scelta giusta.
È possibile trovare una tavoletta da disegno che varia da 4000 a 8000 livelli di pressione. In generale, maggiore è la sensibilità, più facile sarà manipolare mentre si disegna. Questi livelli di sensibilità permettono una maggiore connessione tra la tavoletta e lo stilo. Se si finisce con un prodotto particolarmente sensibile, si potranno creare linee più spesse man mano che si preme più forte sulla penna.
Alcune tavolette a penna e display sono sviluppati con la tecnologia della risonanza elettromagnetica, ma sono limitati a campi specifici, a causa della loro specialità. I grafici possono visualizzare come il loro lavoro apparirà su software come Photoshop e CorelDRAW, utilizzando una tavoletta da disegno per fare i primi schizzi.
Utilizzando una penna sensibile alla pressione, è possibile ideare meglio e rendere le immagini su una tavoletta o un display, soprattutto se il disegno è complicato.
La differenza tra una normale penna digitale e la punta di una penna sensibile alla pressione è che quest'ultima è dotata di un sensore di pressione che può essere utilizzato per scrivere, disegnare, rendere linee di spessore variabile applicando pressione sulla punta ovunque sia necessario.
Ricordatelo: Più alta è la sensibilità alla pressione, più velocemente la penna risponde ai cambiamenti.
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Considerazioni aggiuntive: Mentre si acquista la tavoletta da disegno perfetta, può essere utile anche dare un'occhiata a componenti come la risoluzione, i controlli della tavoletta, la reattività, la durata della batteria e il comfort. Oltre a questo, alcuni altri aspetti da prendere in considerazione sono il peso del tablet, la gestione dei cavi, la superficie di disegno, il supporto del sistema operativo o dei driver e tutti gli accessori che ne derivano.
- Tablet da disegno cablato vs. wireless Sia che si opti per una tavoletta da disegno con penna cablata o senza fili, le loro caratteristiche sono essenzialmente le stesse, tranne per il fatto che è possibile spostare una penna senza fili più liberamente. Un controllo wireless dà agli utenti la libertà di lavorare a loro piacimento senza essere limitati da fasci di fili. Inoltre, la versione wireless è più comoda da trasportare e mantiene in ordine lo spazio di lavoro.
Ma la tavoletta con penna cablata ha i suoi vantaggi in termini di stabilità delle prestazioni, migliore trasmissione del segnale ecc. che sono fattori importanti da considerare durante l'utilizzo di una tavoletta da disegno. Non si desidera alcuna interferenza con il proprio lavoro per quanto riguarda questi fattori, anche se il dispositivo wireless offre un libero flusso di movimento.
Anche il costo di produzione di una tavoletta da disegno cablata è notevolmente inferiore a quello di una senza fili, poiché è progettata senza un modulo per la ricezione del segnale wireless.
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- Vetro antiriflesso Per poter presentare al meglio la vostra opera d'arte o la vostra creazione, dovete assicurarvi che la vostra tavoletta da disegno abbia uno schermo con un vetro antiriflesso. In caso contrario, il riverbero che si riflette sullo schermo non solo influisce sulla presentazione, ma causa anche disturbi agli occhi.
- Accessori per tavolette Può essere utile controllare e vedere se la tavoletta da disegno è dotata di uno stilo. E se non ce l'ha, si possono trovare facilmente? Gli stili variano in termini di tipo, il che significa che non tutti funzionano con la vostra tavoletta.
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Conclusioni: Una tavoletta grafica con schermo digitale durerà facilmente per anni e quindi è un investimento enorme. In particolare, si tratta di tavolette in stile display che vengono fornite con schermi per disegnare, disegnare, scarabocchiare, dipingere, modificare le immagini, ecc.
Anche se possono tendere verso il lato costoso, sono estremamente utili per gli artisti che sono molto coinvolti con il lavoro digitale. Quindi, l'acquisto di un tablet adatto al vostro design e alle vostre preferenze creative è altrettanto importante.
Con migliaia di opzioni diverse sul mercato, è abbastanza facile personalizzare la tavoletta da disegno in base alle proprie esigenze. Un certo numero di aziende di elettronica producono una permutazione e una combinazione di queste varie tavolette e prima di fissarne una, vi suggeriamo di esaminare la vostra lista di requisiti, caratteristiche e categorie che faranno emergere il meglio della vostra creatività.
Che tu sia completamente nuovo nel disegno o che tu sia un esperto, investire in una tavoletta da disegno con una varietà di punti di forza può trasformare completamente il tuo rapporto con l'arte.
Articolo tratto da:  https://www.xp-pen.it/forum-1538.html
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darkel90 · 4 years ago
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ENG: What the virtual astrodynamics conference session saw on Zoom vs. reality 🤣 ITA: Quello che la sessione della conferenza virtuale di astrodinamica ha visto su Zoom vs. la realtà 🤣 (at Prescott Valley, Arizona) https://www.instagram.com/p/CDwSbKZJd2n9_jaAMVb7jmZf0J-pTq4m5fUV1M0/?igshid=1skbhejew76hc
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foroimage · 4 years ago
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Il pensiero nell’epoca della possibilità tecnica di Egidio Liggera
Con molto piacere scrivo di fotografia, su invito dell'amica Roberta, seguendo la scia dei pensieri da lei espressi nell'articolo “L'algoritmo dell'immagine”. È un'espressione giovane la fotografia, under 200, se raffrontata ad arti ben più stagionate. Eppure, sin dagli inizi, sempre al centro di controversi dibattiti, alla base dei quali possiamo identificare il rapporto col suo referente: l'analogon, per dirla con Barthes. Per la prima volta il reale trova restituzione, è il marchio di realtà.
Se poi reale corrisponda a verità, è domanda suggestiva che può trovare indagine nel carattere iconico e indicale della materia. Da qui è possibile rilanciare in senso concettuale, filosofico e sociale nell'accezione più ampia del termine. È una storia che scorre veloce, oggi parliamo di algoritmi.
L'antagonismo fotografia analogica VS digitale appare superato, trovandoci ad analizzare quelli che, della seconda, sono rami evolutivi. Si pensi alle reti neurali, immagini realizzate da computer attingendo a database, prospettive di geolocalizzazione tramite figurativo, fino a concorrere alla sempre più efficace realizzazione tecnica.
Generazione social, questa, dove la dimensione del privato divenuta pubblica, potrebbe anche inventare un retrógusto romantico di album in comune. Alla democratizzazione del gesto fotografico, si affianca la compulsiva esigenza di condivisione, non scollegata al bisogno di approvazione e, in definitiva, all'affermazione dell'immanenza esistenziale nel limbo del virtuale.
Nel rapporto tra specchio e vetrina, la decodifica narcisista. Epici internauti per un'Itaca ricongiunzione o ludiche comparse nella leggerezza dell'essere. Come già espresso da Roberta, si nota in ambito social, il trasmutare dell'azione snapshot nella sempre più ricercata estetica dell'immagine patinata, in linea con i dictat promo. Un'antinomia che vede nelle principali piattaforme di condivisione, il bacino di raccolta della centrifuga marketing. Così da ridisegnare dinamiche commerciali e generare collaborazioni professionali, si pensi al rapporto influencer – fotografo, almeno lì dove si consideri affidarsi ad una figura competente, s'intende.
Non è scontato nell'era del fai da te e del fai a prescindere dal come. L'esigenza di perfezione vede il parallelismo tra la nuova fotocamera per il risultato perfetto e l'esigenza di esserlo nella rappresentazione del sé mediatico, anche attraverso l'uso di app, di algoritmi appunto. Attori/spettatori nello scenario fotografico, all'insegna dell'evoluzione tecnologica. Se si considera che l'etimologia della parola (τέχνη – téchne) si riferisce propriamente al saper fare, è singolare la possibilità di garanzia del risultato anche in assenza di competenza specifica. La tecnica diventa prerogativa del mezzo e nell'omologazione del prefabbricato si erige il meccanismo di accettazione. Di per sé non sono caratteri esclusivi dell'era informatica, ma in questa trovano facilitazione. Di contro, i “sali d'argento binari”, possono tradursi in possibilità espressive, se consideriamo l'intensificazione offerta dall'elaborazione digitale. 
Oggetto del discorso è quanto un linguaggio macchina possa esprimersi per noi o quanto possa sapere di noi. Al di là di polverosi fraintesi nostalgici, il focus di riflessione resta la presa di consapevolezza di fronte al nuovo, dinamica sempre culturale, propedeutica a dimensioni di senso. Per questo non è ancora stata inventata un'app, ma c'è un'opp (leggi opportunità), ci viene in aiuto un “algoritmo” di analogica memoria: il pensiero.
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© Egidio Liggera
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madeinpop · 7 years ago
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Made In PoP™ > eventi Rock in Veneto dal 19 al 25 Ottobre 2017 > stagione 15
Ciao Made-In-PoPpers, a voi la lista dei concerti e gli eventi per i prossimi sette giorni, c'è un bel po' di carne al fuoco. CHECcO & LoRIS «Sostenete la Musica, Andate ai Concerti» ► evento Made In PoP ◄ Ω SABATO 21 Ottobre Ω ᴥ ARCADIA Csa via Lago di Tovel 18 SCHIO (Vi) evento inaugurale per la one night BEAT OUT! dedicato al rock'n'roll in tutte le sfaccettature, si parte con i live dei giovani e bravi FREEZE, per loro surf/garage, e gli idoli locali DIPLOMATICS, sound garage/punk'n'roll trascinante, un secondo disco che li sta portando in giro per Italia ed Europa uscito per GoDown records / SHYREC. dopo i concerti djset garage/r'n'r/rhythm'n'blues/frat rock/surf/postpunk/wave con CHECcO MERDeZ (Three BlackBirds/Lamette Party/Made In PoP). https://www.facebook.com/events/132592944055668/ ► FESTIVAL ◄ Ɣ YURTA Festival via Roma 70 CADONEGHE (Pd) presso villa Da Ponte fino al 22 Ottobre la YOUR TALENT Fest un laboratorio aperto e collettivo dove sviluppare i propri talenti, workshop, concerti, teatro, videomaking, realtà associative, live di ELLI De DOM e altro, programma qui https://www.facebook.com/events/120094615357452/ ► SETTIMANA ◄ ► GIOVEDÌ 19 Ottobre ᴥ LABORATORIO I'M via Brustolon 3 ABANO Terme (Pd) serata "pesante" in collaborazione con DEESA JOE con i live per GOZU dagli States distorsioni stoner e potenza heavy, a supportoi mitici ROSÀRIO + djset. ᴥ CA'SANA via SS.Fabiano e Sebastiano 13 PADOVA stasera il progetto indie-tronico mantovano FRANK SINUTRE. ᴥ AI DO ARCHI via N.Sauro PADOVA qui in concerto acustico il fantastico cantautore ULISSE SCHIAVO. ᴥ GRIND HOUSE via Longhin 37 PADOVA tappa patavina per il tour europeo degli INFECTED RAIN metalcore dalla Moldavia, in apertura AVVEN. ᴥ CANTINA CENCI vicolo dei Pini TARZO (Tv) performance live per il trio di fiati LINK2 ovvero Luciano CARUSO, Alberto COLLODEL e Ivan PILAT jazz avant-garde. ᴥ POMOPERO via Castelletto 86 BREGANZE (Vi) a presentare il suo primo disco solista, il cantautore milanese Fabrizio POLLIO, già leader dei IO?DRAMA. ᴥ TERZO PONTE via della Ceramica BASSANO del Grappa (Vi) ospite internazionale il parigino SAMY DAUSSANT e la sua band gipsy jazz. ᴥ JACK the RIPPER via Nuova 9 RONCÀ (Vr) la giovane e promettente band rock/funk SLINKY Trio in concerto qui. ᴥ 3 RONDINI agriturismo via Belfiore 47 LEGNAGO (Vr) concerto acustico solitario per GREEN GREEN ARTICHOKES cantautorato folk  ► VENERDÌ 20 Ottobre ᴥ RUVIDO Barber Rock Club viale Arcella 3 PADOVA dalle 20:00 punkrock dal barbiere con le brave KILL the MAYOR e i MENTALLY HILL. ᴥ RICKY’s Pub via Commerciale 12 ABBAZIA PISANI Villa del Conte (Pd) sul palco stasera DEAD AFTER WEEKEND scatenato punk'n'roll e il ritorno sulle scene dei BABY RUTH hard'n'roll. ᴥ LA BASE via Da Vinci 124 San MARTINO di Luapri (Pd) serata dalle sonorità seventies con le band VIRTUAL TIME e DRAFT. ᴥ GRIND HOUSE via Longhin 37 PADOVA sonorità metallose per le band SINATRAS e BROTHERS of NO ONE. ᴥ BENICIO Live Gigs via Porcu 63 GIAVERA del Montello (Tv) sound tosto ai Santi Angeli con le storiche band americane TODAY IS THE DAY, capitanata dal visionario Steve Austin, e FASHION WEEK, una cascata noise/metal/grunge/psych, in apertura i locals ORGAN. ᴥ EDEN Cafè via XV Luglio TREVISO arriva dallo Iowa (Us) il cantautore esilarante e ironico CHRISTOPHER the CONQUERED e il suo trio. ᴥ SPAZIO MAVV via del Gelsolino 43 VITTORIO Veneto (Tv) nota speaker radiofonica, sarà qui con la sua band a presentare il nuovo disco ALTERIA. ᴥ MATTOROSSO via Piave 108 MONTEBELLUNA (Tv) ospite di prestigio del panorama funk/rock mondiale, NIKI BUZZ in trio. ᴥ HOME Rock Bar via FOnderia 73 TREVISO fa tappa qui il mini tour europeo della band americana The BOMBPOPS capitanata dalla pin-up Jen Razavi. ᴥ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) il nuovo progetto di Lou Gopher icona rap questa volta in versione punk/HC con i suoi FAKIRS BAY. ᴥ DA CAPOTA bar al Castello strada Brussa 501 CAORLE (Ve) Oktoberfest in salsa punkrock con i triestini MY SPACE INVADERS e i locals NOT FOR RENT (ex Fuser) ᴥ RIVOLTA Cso via fratelli Bandiera 45 MARGHERA (Ve) Trivel organizza questa gig con TSUBO, MANO ARMATA CONGREGA, MORAL VALUES, ELEPHANTE e soprattutto SLANDER e DISCOMFORT che presentano il risultano del loro challange, registrare una canzone a testa su cassetta e presentarla live tutto in 24 ore. ᴥ La BODEGUITA Cicchetteria via Mazzini 11 DOLO (Ve) ospiti sul palco due band FAYMA post/rock e NIL NIL postpunk/wave. ᴥ CENTRO STABILE di CULTURA via Leogra 4 San VITO di Leguzzano (Vi) sarà qui il progetto M!R!M, capitanato da Jack Milwaukee, a presentare il recente secondo album, in apertura FOLKS! STAY HOME + djset Disorder. ᴥ LUCKY BREWS via Vecchia Ferriera 123 VICENZA relaese party per "Chemical/Physical" primo disco per A FOREST MIGHT BLACK stoner/grunge + djset Emy NightBreeze. ᴥ BOCCIODROMO via Rossi 198 VICENZA questa sera sul palco BOUTIQUES oscuro alt/rock/metal, RED SUNSET RIVERSIDE rock seventies e una terza band da annunciare. ᴥ OKTOBERFEST via Roma SARCEDO (Vi) festa della birra e delle caldarroste al centro parrochiale che verrà riscaldata da quel grande artista che è PHILL REYNOLDS folk blues toryteller.  ᴥ IL TRENTA Feelgood bar via XXX Maggio 21 PESCHIERA del Garda (Vr) surf e rock'n'roll scuoti natiche per i divertenti The FAT TONES. ► SABATO 21 Ottobre ᴥ MAME Club via Fra Paolo Sarpi 48 PADOVA inaugurazione stagionale per la serata PARKLIFE che vedrà il live di presentazione disco per gli ottimi HIT-KUNLE tropical rock e aseguire party sfrenato coni djset SOUNDPARK, Ordinary Noise & Caste (Last Nite) secret guest PARO. ᴥ GRIND HOUSE via Longhin 37 PADOVA serata omaggio ai Ramones con esibizione sul palco dei CRAVEN e dei WARDOGS. ᴥ BENICIO Live Gigs via Porcu 63 GIAVERA del Montello (Tv) per la rassegna Ecosteria in Jazz grande ospite internazionale della scena gipsy jazz, il parigino SAMY DAUSSANT e la sua band. ᴥ Osteria TOCCHETTO via Risorgimento 27 MONTEBELLUNA (Tv) concerti punk rock organizzati dal Ribelli Team, suonerannoLINEOUT, GOOFY HEAD e i TESTUGGINE. ᴥ NASTY BOYS via Pellicciaio 4 TREVISO giovani brave ed agistate saranno qui le KILL THE MAYOR punk'n'roll + burlesque show from Berlin. ᴥ DA CAPOTA bar al Castello strada Brussa 501 CAORLE (Ve) Porky's International ospita i grandiosi The PINEHEADS garage/rock dall'Australia per festeggiare al meglio l'oktoberfest, a seguire djset Fiore/TommyGun/Ramone77e. ᴥ CHINASKI Pub via Cadorna STRETTI di Eraclea (Ve) una notte di sguaiato punk'n'roll con le quattro STARS AT NIGHT (Us), in apertura i locals NORMANBATES, in collaborazione con GoDown Records. ᴥ ARG016 Arci Club via delle Industrie 27 MARGHERA (Ve) dalle 19 evento post rock sperimentale "Hear the Change" con ospiti SLEEPMAKESWAVES (Australia) TIDES from NEBULA (Polonia) The PHYSICS HOUSE Band (Uk) VASUVEDA (Us) LOST in KIEV (Francia) VALERIAN SWING (It) The CHASING MONSTER (It) THALOS (It). ᴥ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) suoni desertici e lisergici per le band TUNDRA e LOS GARADIABOLOS. ᴥ MILES DAVIS Osteria strada Polegge 114 VICENZA showcase acustico per gli eroi locali SMAKO ACUSTICO. ᴥ Circolo MESA via L.Da Vinci 50 MONTECCHIO Maggiore (Vi) suoneranno qui i COLLA supergruppo alt/rock vicentino, a supportarli KAOSKALMO alt/rock/crossover e il duo PROGETTO VIOLENZA. ᴥ Club IL GIARDINO via Cao di Prà 82 LUGAGNANO di Sona (Vr) un pezzo di storia della musica rock italiana, TOLO MARTON e la sua chitarra. ᴥ Bar the BROTHERS via Olimpia GREZZANA (Vr) ospite di prestigio del panorama funk/rock mondiale, NIKI BUZZ in trio. ᴥ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA party Wild Thing con i concerti degli strepitosi belgi JOSY & The Pony VS the Ponymen punk-yeye + l'one/man/band Mr. DEADLY + FogSurfers djset. ► DOMENICA 22 Ottobre ᴥ PUNKY REGGAE Pub via Barbarigo 15 LIEDOLO si San Zenone degli Ezzelini (Tv) dalle 17 aperitivo molto rock'n'roll con le punkers americane STARS AT NIGHT, in apertura ANANDA MIDA (GoDown Records). ᴥ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) dalle 17:30 aperitivo RocKonnection in acustico con Andrea FOX VOLPATO e i BIG CIGAR. ᴥ CA'SANA via SS.Fabiano e Sebastiano 13 PADOVA aperitivo in musica con il duo gipsy-jazz LUMAKALÈ. ᴥ AL MAJO Osteria via Camerini PIAZZOLA sul Brenta (Pd) apertivo in stile Oktberfest e l'alternative rock dei The MENTI capitanati dal mitico Nocciola. ᴥ GROOVE via Martiri della Libertà (Vi) ospite della domenica acustica sarà la brava Sara Ardizzoni aka DAGGER MOTH. ᴥ AL CASTELLO Ostaria via Rossi A. 15 CHIUPPANO (Vi) questa sera cantautorato con l'ottimo LO STRANO FRUTTO, ovvero Teno già iMELT e MULETA. ᴥ Circolo MESA via L.Da Vinci 50 MONTECCHIO Maggiore (Vi) rassegna "Estemporanea" con il cantautore Lorezo ZABRISKI Valè e con i COQUINE MARKET pop/rock. ᴥ MAMALOCA strada del Pasubio 421 COSTABISSARA (Vi) tappa unica a nordest per i cechi EAGLEHEART, in tour per presentare il nuovo album, in apertura i locals HYPNOTHETICALL. ᴥ MANOLO's HOLE via Coronelli PADOVA domenica sera punk alla casa delle lanterne con l'approdo dei californiani ACRYLICS, con il supporto dei DOMINIO della TECNICA (Treviso Punx). ► LUNEDÌ 23 Ottobre ᴥ IL VIZIO Pub via San Biagio 17 PADOVA questa sera due giovani band HOPE at the BUS STOP alt/rock e i fashion FANCY VICES indie/rock. ► MARTEDÌ 24 Ottobre ᴥ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) di passaggio in Italia per un piccolo tour, sarà qui stasera DINO JOUBERT (folk/pop/Berlin). ► MERCOLEDÌ 25 Ottobre ᴥ SHERWOOD Open Live vicolo Pontecorvo PADOVA parte una nuova stagione di appuntamenti, sull'onda lunga dell'estate si parla di Jamaica e ospiti saranno i PATOIS Brothers. ᴥ BRASSERIE Beer & Food via Curicchi 12 ADRIA (Ro) energico punk'n'roll per The BOYLERS qui stasera.
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redazione-rosebud · 6 years ago
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Nei giorni in cui mi stavo occupando del mio studio sul giornalismo italiano guardai anche alla pagina Facebook di Salvini. Ho visto adesso che da quel tempo i “likes” sono ulteriormente aumentati e hanno superato i tre milioni e mezzo. Benché ignorata dai giornaloni (che nel frattempo perdono quota), questa bacheca è, a mio avviso, un valido esempio del nuovo percorso intrapreso dal mondo dell’informazione, un percorso che a suo tempo porterà a modelli giornalistici nuovi, modelli che al momento non siamo neppure in grado di immaginare. RB
Estratto da…
7.2 La pagina Facebook di Salvini
Non si tratta di un giornale o di un sito come li abbiamo sempre intesi, vive scevro da ogni modello redazionale proposto dal giornalismo tradizionale, ma se per giornalismo intendiamo anche la possibilità di informare (altra cosa è la vocazione a informare che è la base su cui poggia la ragion d’esistere del mestiere), è indubbio che non si possa ignorare a priori la capacità giornalistica e di influenza politica che può mettere in campo l’editoria moderna, l’editoria digitale.
Con i suoi milioni di contatti, gli oltre 3.400.000 likes, la pagina Facebook di Matteo Salvini, leader della Lega, l’attuale partito di maggioranza relativa, modellandosi sul prototipo che fu il sito beppegrillo.it, il quale determinò la creazione del M5S, il secondo partito italiano, è diventato il vero punto di riferimento informativo per gli elettori della destra moderata, e sta alla base della scalata del suo proprietario verso la cima della piramide politica. Questa creazione social è teoricamente in grado di ingaggiare lo stesso numero di utenti dei primi due giornali italiani, come dimostrano i numeri messi a confronto[1]. Insomma, la sua potenza mediatica non dovrebbe essere sminuita, come amano fare le redazioni dei giornali tradizionali, perché è quella pagina, o prima pagina, la casa-madre che determina tante delle vicende politiche che loro vorrebbero interpretare.
Caratteristica prima di questi giornali online o pagine virtuali è un linguaggio raramente politically-correct, liberato da qualsiasi costrizione formale e/o grammaticale, moderno, irriverente, teso a titillare la pancia del lettore e del possibile elettore, ma proprio per questo, in tempi di crisi economica, di crisi ideologica, di crisi identitarie, personali e nazionali, quanto mai efficace, specialmente in occasione dei diversi appuntamenti elettorali.
Per i giornalisti di vecchia scuola, spaesati davanti all’universo virtuale in esplosione, in dati casi persino impossibilitati a comprenderlo, i redattori di queste pagine, loro giovani colleghi, sono spesso e volentieri i nuovi mostri partoriti dall’ennesimo sonno della ragione, ma in realtà sono solo un’altra spia della Storia che diviene, e che, a volte con un sadismo esagerato, mostra tutti i limiti intrinseci nell’antico mestiere che fu di Hemingway.
L’avvertimento della “Storia” resta comunque chiaro e sarebbe sbagliato ignorarlo: il mondo cambia e chi non cambia con lui è destinato a perire. Il ciclo darwiniano vale dunque anche per il giornalismo e per i giornalisti, soprattutto per coloro che, tra quelli, si considerano, a torto o a ragione, inamovibili e intoccabili “venerati maestri”!
[1] Cfr. Cap.6
Continua la lettura….
Un morto scomodo e una pletora di potenziali assassini sono i protagonisti di un mistero atipico che per essere risolto dovrà necessariamente farsi viaggio di studio e di conoscenza. Solo partendo dalle origini del giornalismo, dalla nascita dei primi quotidiani italiani, passando per la “Guerra dei venti anni”, l’analisi dei rapporti internazionali sul livello di libertà di stampa in Italia, l’arrivo del giornalismo online, la presentazione di alcuni casi-studio, sarà infatti possibile una attenta lettura della scena del crimine, raccogliere gli indizi e stringere il cerchio intorno al colpevole. Chi ha ucciso il giornalismo italiano? Come in ogni giallo che si rispetti la risposta a questo quesito non sarà affatto scontata, né sufficiente a fugare il dubbio: e se si fosse sbagliato tutto, sin dall’inizio?
Indice
Epitaffio Capitolo 1 Venerati maestri e soliti stronzi: le origini 1.1 In principio, c’era Gutenberg… 1.2 1976, nasce la Repubblica di Eugenio Scalfari 1.3 Gli anni 90 e Mani pulite 1.4 La guerra dei venti anni 1.5 Berlusconi: “L’Italia è il Paese che amo” 1.6 Quelli di Capalbio 1.7 La rivoluzione digitale Capitolo 2 I rapporti internazionali sulla libertà di stampa 2.1 1960 1995 Lo studio di Raymond B. Nixon e la lettera dell’IPI al ministro Mancuso 2.2 Freedom House Il rapporto 2002 2.3 Freedom House Il rapporto 2004: l’Italia diventa uno Stato PARTLY FREE 2.4 Freedom House Il rapporto 2014 2.5 Freedom House Il rapporto 2015 2.6 Il rapporto 2016 della Freedom House: reticenza? 2.7 Freedom House Il rapporto 2017 2.8 2013-2018. I rapporti di Reporters sans frontières Capitolo 3 2014-2018: dal governo Renzi al Salvimaio 3.1 La XVII legislatura, l’intoccabile e la congiura del silenzio 3.2 Il Caso Alessandro Di Battista e il risveglio della “coscienza” giornalistica in Italia Capitolo 4 La crisi e il giornalismo online 4.1 La crisi nelle vendite 4.2 Dal giornalismo al giornalismo online 4.3 Il problema della credibilità 4.4 Caso studio 1 Repubblica vs Luigi Di Maio Capitolo 5  Caso studio 2 Il Corriere della Sera 5.1 Il Caso Raggi e il Caso Spelacchio 5.2 Certificazioni ADS e trend negativo 5.3 La svolta di Cairo, oppure no? Capitolo 6 Caso studio 3 Il Fatto Quotidiano 6.1 Il “Caso Salvini” e i commenti in calce Capitolo 7 Caso studio 4 La verità 7.1 Sul nuovo giornalismo a destra 7.2 La pagina Facebook di Salvini Capitolo 8 Caso studio 5 Il problema Rai 8.1 Gli anni del renzismo e il “Caso Fazio” 8.2 Rai: lottizzazione senza fine Capitolo 9 Caso studio 6 Gli altri players editoriali 9.1 L’impero berlusconiano e il serpente che si morde la coda 9.2 Cairo Communication, l’editore puro? 9.2 Avvenire e gli interessi di Dio in terra 9.2 Il Gruppo Caltagirone Capitolo 10 Sull’emergenza mediatica in Italia: il problema socio-economico 10.1 I contributi all’editoria 10.2 Alcune interrogazioni di base 10.3 Intermediazione e disintermediazione 10.4 Stampa di regime e censura 10.5 Il falso spettro del populismo Capitolo 11 Sull’emergenza mediatica in Italia: il problema culturale e deontologico 11.1 Le associazioni culturali: beata ignoranza! 11.2 La censura e il mobbing 11.3 Baroni e mercanti di verità 11.4 Dalla notizia circolare alle marchette 11.5 Dubbi ontologici arcani Capitolo 12 Chi ha ucciso il giornalismo italiano? 12.2 Il giallo e gli indizi neppure troppo nascosti 12.3 Come Poirot sull’Orient Express 12.4 Codice etico della vita italiana (1921) 12.5 Dénouement Postfazione Appendici 1. Quotidiani italiani 2015-2016: tiratura, diffusione cartacea, diffusione digitale 2. Quotidiani nazionali e locali del Gruppo GEDI 3. Quotidiani e periodici del Gruppo RCS 4. Informativa ADS Dati Certificati 2016 5. Informativa ADS Dati Certificati 2017 6. Scene dal giornalismo italiano Nota bibliografica Biografia Libri di Rina Brundu
Rina Brundu – Scrittrice italiana, vive in Irlanda. Ha pubblicato i primi racconti nel periodo universitario. Il romanzo d’esordio, un giallo classico, è stato inserito nella lista dei 100 libri gialli italiani da leggere. Le sue regole per il giallo sono apparse in numerosi giornali, riviste, siti, e sono state tradotte in diverse lingue, così come i suoi saggi e gli articoli. In qualità di editrice ha coordinato convegni, organizzato premi letterari, ha pubblicato studi universitari, raccolte poetiche e l’opera omnia del linguista e glottologo Massimo Pittau, con cui ha da tempo stabilito un sodalizio lavorativo e umano. Negli ultimi anni ha scritto diversi saggi critici, ha sviluppato un forte interesse per le tematiche e le investigazioni filosofiche, e si è impegnata sul fronte politico soprattutto attraverso una forte attività di blogging. Anima il magazine multilingue www.rinabrundu.com.
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Venerati maestri. Chi ha ucciso il giornalismo italiano? La pagina Facebook di Salvini (che adesso ha superato i 3.500.000 likes)
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levysoft · 7 years ago
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La speedrun sta avendo un’inaspettata fortuna negli ultimi anni. Nonostante non sia tra le discipline più frequentate e iconiche dei videogiochi competitivi, comunemente detti e-sports, si può dire che sia la più antica.
L’obiettivo è finire il gioco nel minor tempo possibile, a determinate condizioni che generano rispettive categorie: a qualsiasi percentuale, completando tutte le missioni secondarie, oppure con o senza l’uso di “glitch”, cioè sfruttando o meno i buchi dell’universo virtuale creato dai programmatori. In realtà la maggior parte delle speedrun si fondano sull’abuso dei glitch e solo in alcuni casi viene individuato un glitch talmente grande che fa nascere una sua categoria specifica: per esempio alcuni giochi hanno la categoria “out of bounds”, “fuori dai confini”, che raccoglie tutte quelle performance in cui il giocatore ignora completamente la struttura del livello, muovendosi nel buio della matrix videoludica.
Ogni titolo fa storia a sé e le categorie in cui gli speedrunner competono emergono dalla storia di quella community: Mario64, per esempio, ha la categoria  a 100 stelle, quella a 70, quella a 16, a 1 e infine a 0; ognuna figlia di momenti di svolta in cui si scopriva che il gioco poteva essere completato con questo o quel limite. In altri giochi che hanno avuto delle riedizioni, come Half Life 2, si compete con l’Old Engine, il software originale, o con il New Engine, cioè il motore del remake che ha corretto alcuni glitch, aprendone però degli altri.
In generale, le categorie completamente prive di glitch sono poche e non così giocate. Parte integrante dello speedrunning consiste appunto nel “rompere” il gioco: un hacking immanente che non lavora “sul” codice ma “dopo” il codice, sfruttando tutti i buchi che i programmatori hanno lasciato dietro di sé: si attraversano muri, si accelera all’inverosimile, si diventa invincibili, ci si teletrasporta attraverso i livelli e così via.
Nonostante questa pratica di decostruzione dell’universo videoludico suoni aliena alla maggior parte dei videogiocatori, ho detto che la speedrun è forse il più antico esport di sempre perché il presupposto alla base della disciplina era lì dalle origini dei videogame.  Per capirlo, ci aiuta montare un’analogia con gli sport tradizionali, paragone recentemente sdoganato dall’apertura del CIO agli e-sports.
Sommariamente, gli sport vengono divisi in due tipi: sport di squadra e sport individuali. Azzarderei, però, un ulteriore suddivisione degli individuali, cioè tra sport 1 contro 1 e sport contro il record, cioè contro l’unità di misura. Nel calcio, nel basket, nella pallavolo, due squadre si fronteggiano. Nel tennis, nella scherma e nella boxe sono due individui a sfidarsi. Ma in tanti altri sport, come il nuoto o la maggior parte dell’atletica leggera (tra l’altro gli sport olimpici per antonomasia), accade qualcosa diverso.
Apparentemente siamo in una situazione di uno contro molti, ma a ben guardare non esiste una dialettica tra questo uno e i molti, nessun rapporto, nessuno scambio, nessun vera influenza reciproca. Certo, nel nuoto c’è la questione dello spostamento dell’acqua causato dagli altri atleti e nei cento metri non è indifferente quale corsia occupi. Ma aldilà del fatto che l’influenza di questi fattori è risibile e raramente viene evocata per giustificare una performance, ci sono altre discipline (come le varie competizioni di salto o di lancio di un oggetto), che costituiscono il laboratorio perfetto per questa tesi. Nel salto in lungo, l’atleta compie la sua performance in perfetta solitudine: c’è solo lui e l’unita di misura, il punteggio che riesce a raggiungere. La competizione con i suoi avversari avviene solamente per tramite di quest’unità di misura, ma tra gli atleti non c’è relazione, potrebbero persino non incontrarsi affatto.
Possiamo tracciare la stessa tripartizione negli e-sports. Gli e-sports di squadra sono quelli che attualmente fanno i numeri più impressionanti, cioè i MOBA (Multiplayer Online Battle Arena, come League Of Legends) e gli FPS (First Person Shooter come Overwatch); se ne è parlato qui. Quelli 1 vs 1 vedono i picchiaduro come genere principe, nonché quello che ha popolarizzato il concetto di e-sports (I vari Street fighter e Tekken, ma anche anomali come Super Smash Bros di cui parlaiqui. E infine ci sono proprio le speedrun, il gamer contro l’unita di misura.
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yessgame · 7 years ago
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Street Fighter ha rivoluzionato il mondo dei picchiaduro
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Street Fighter ha rivoluzionato il mondo dei picchiaduro
Street Fighter il 31 agosto ha compiuto 30 anni, un traguardo incredibile per uno dei colossi dei picchiaduro nel mondo videoludico.
In occasione dei 30 anni del picchiaduro targato Capcom, Street Fighter, vogliamo portravi a fare un tour turistico all’interno di una delle saghe che ha rivoluzionato per sempre i picchiaduro.
  È difficile pensare ad un altro videogioco che riesca ad incarnare il suo genere di appartenenza come lo fa Street Fighter. Se il primo capitolo, uscito nel 1987, non era altro che un acerbo gioco a base di pugni e calci, quello del 1991 divenne in poco tempo un successo globale.
Capcom lo ripropose in tutte le salse, con spin-off, un merchandising di ogni cosa e anche un film con l’intramontabile Jean-Claude Van Damme.
Con Street Fighter IV la serie ha riassunto importanza. Con Street Fighter V una nuova generazione si è convinta a buttarsi nella mischia.
La serie Capcom dunque festeggia tre decadi di sfere di energia e pugni di drago. Ecco i 10 motivi per cui Street Fighter  ha cambiato per sempre il volto del gaming.
  HA DATO VITA AD UN GENERE
Ebbene si, Street Fighter ha risollevato le sorti del genere dei picchiaduro più volte, ma andiamo con ordine.
Nel 1987 Street Fighter non era l’unico, né il primo, picchiaduro 1vs1. Ma il suo seguito prese un genere già affermato e lo trasformò in un vero fenomeno. 
Se gli sparatutto dominavano la scena negli anni ’80, Street Fighter II portò i picchiaduro a dominare la scena negli anni ’90, “costringendo” altre aziende a creare cabinati con la propria interpretazione del gioco della Capcom.
Era allora che sbucarono i prima Virtual Fighter, Fatal Fury, Mortal Kombat, Killer Instict a contendersi le preziose monete dei videogiocatori nelle sale giochi.
Senza Street Fighter II difficilmente avremmo visto l’esplosione del genere, così come successo con Street Fighter V che ha (ri)dato linfa ad un genere che non attirava più nuove utenze.
  TRE IS FOR BOYS, SEI IS FOR MEN
Di solito un picchiaduro nei cabinati contava tre tasti, ma Street Fighter ne contava ben sei!
Tre tasti per i pugni e altri tre per ogni tipo di calcio. All’epoca, manco a dirlo, sembrava una follia, ma in realtà permetteva una profondità strategica mai avuta prima. Gli attacchi deboli erano più veloci da sferrare in modo da evitare problemi, quelli più potenti causavano una quantità enorme di danni, ma avevano un tempo di caricamento maggiore che lasciava il fianco scoperto ad attacchi avversari.
Street Fighter II migliorò notevolmente questa nuova concezione di gioco, ed è forse proprio grazie alla serie Capcom che l’intera azienda videoludica iniziò ad adattarsi ai suoi standard: 1990 il pad del SNES presentava ben sei tasti, mentre SEGA per il suo Mega Drive presentò proprio un pad di sei tasti per il lancio di Street Fighter II: Champion Edition.
  LE PRIME COMBO
Oggi è difficile immaginare di giocare un picchiaduro senza le combo: un elemento importante per ogni gioco del genere picchiaduro.
Ma anche questa implementazione è merito di Street Fighter, soprattutto nel secondo capitolo i videogiocatori impararono a padroneggiare questo nuovo concetto, imparando che era un elemento troppo importante per vincere.
  SCEGLIERE È IMPORTANTE
Prima dell’uscita di Street Fighter II gli sviluppatori non permettevano un ampia scelta di personaggi, infatti c’era un solo move-set condiviso da un Ryu e un Ken praticamente identici.
Nel seguito si unirono al roster altri sei personaggi: il possente wrestler russo Zangief, fino al mostruoso Blanka, ognuno con il proprio stile di combattimento, punto debole, mosse speciali e una loro storia personale che spiegava il perché la partecipazione al torneo World Warrior. 
Da quel momento in poi tutti i picchiaduro dovevano offrire un possibilità maggiore in termini di roster e caratterizzazione dei propri personaggi.
  FU IL “MESSIA” DEGLI ARCADE
Se oggi gli arcade sono solo un ombra del loro glorioso passato senza Street Fighter II avrebbero toccato il fondo 10 anni prima.
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All’inizio degli anni ’90 i Coin-op delle sale gioco targate anni ’70 e ’80 sembravano arrivati sulla via del tramonto a causa dell’esplosione delle console. Grazie allo SNES e al Mega Drive gli utenti potevano godere a pieno dei videogiochi direttamente da casa seduti su un comodo divano. Con l’arrivo di Street Fighter II le cose cambiarono, i cabinati scoprirono una seconda giovinezza, spingendo vari pubblisher a lavorare sui propri picchiaduro creando cosi un circolo virtuoso in auge per il mondo arcade.
  NON SCORDIAMOCI LA COMPETIZIONE
I videogiochi sono sempre stati una sorta di competizione, già ai tempi di Pong. Pochi titoli però riuscivano ad offrire questa esperienza che il multiplayer di Street Fighter II riusciva ad offrire. 
Double Dragon e Final Fight erano coinvolgenti, ma i giocatori dovevano collaborare tra di loro, mentre nel picchiaduro di Capcom l’amicizia andava messa da parte. L’unico obbiettivo? Distruggere l’avversario!
Con l’arrivo dello SNES quella stessa sensazione che si provava nei cabinati arrivò anche nelle case degli utenti con amici che organizzavano tornei ogni weekend possibile.
Con gli eSport molti utenti hanno trasformato la competizione in una fonte di guadagno.
  HA INTRODOTTO IL CONCETTO DI “AGGIORNAMENTO”
Street Fighter II convinse Capcom che avrebbe potuto far crescere il proprio titolo con vari aggiornamenti regolari, invece di lavorare su titoli nuovi.
Questo approccio fu voluto più dagli utenti stessi che dalla Capcom. C’era tanta, troppa richiesta, e iniziarono a sbucare cabinati contenenti versioni piratate e modificate che includevano un gameplay più veloce e nuove mosse speciali.
Capcom per fermare queste copie piratate lanciò in un primo momento Street Fighter II Turbo: Hyper Fighting, Super Street Fighter II e Super Street Fighter II Turbo.
Questi aggiornamenti portavano Capcom a ricevere molti più introiti. 
Ai giorni nostri questi aggiornamenti hanno permesso a Capcom  di cambiare in corso d’opera la direzione della serie grazie bilanciamenti continui e migliorie al gameplay. Ma anche nuovi contenuti e personaggi con cui tenere impegnati e soddisfatti i giocatori.
  CROSSOVER
MarvelVSCapcom è uno dei tanti crossover che hanno interessato la serie della Capcom.
Già nei primi anni ’90 la Capcom sperimentava crossover con X-Men. Ma fu solo nel 1996 con X-Men vs Street Fighter che i videogiocatori poterono avere quel che desideravano da tempo: il cast di Street Fighter impegnato in una lotta con Ciclope, Wolverine, Tempesta e tanti altri. Ryu e soci infondo erano una sorta di supereroi e la cosa non sembrava tanto ridicola.
In seguito ne arrivarono tanti altri che furono chi più, chi meno, un successo.
  DECISE UNA CONSOLE WAR
Ok forse esagero, ma Street Fighter fu l’arma in più che permise a Nintendo di vincere la console war contro SEGA.
Da sempre supporter della Grande N, Capcom decise di dare priorità alla versione per SNES nel 1992 del proprio gioco. Poco dopo toccò a SEGA con Champion Edition, ma quel breve lasso di tempo permise a Nintendo di vendere numerose console.
Con un uscita in contemporanea, chissà, le cose sarebbero andate diversamente, ma una cosa è certa: nel 1992 chi voleva giocare da subito Street Fighter doveva possedere un Nintendo.
Da li in poi SEGA ebbe il suo declino che la portò a scomparire dalla scena delle console.
  MAINSTREAM
Il titolo di Capcom rese i videogiochi mainstream.
Ora le cose sono diverse, ma negli anni ’80 solo Pac-Man aveva il suo show televisivo. Con Street Fighter le cose cambiarono. Era difficile trasformare Mario o Pac-Man in film accattivanti per i telespettatori, ma nei tempi di Stallone e Arnold Schwarzenegger l’idea di bestioni che si picchiavano nelle arti marziali era molto allettante.
Nel 1995 il film con Jean-Claude Van Damme fu un buco nell’acqua, ma era la testimonianza del successo raggiunto dalla serie.
Nel tempo arrivarono cartoni, fumetti e giocattoli dedicati e persino una linea di abbigliamento.
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sguardimora · 7 years ago
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Nella residenza #Benvenuto Umano
Realtà virtuale / rito / gioco Post-Umano vs Troppo Umano Una sacerdotessa bendata/Idolo Quattro officianti/novizi Fegato Cuore Viscere Polmoni Lotta/Rito di passaggio Immaginario Enea che trasporta Anchise del Bernini Pietà di Michelangelo Posizione del loto Meridiani/Medicina cinese Sacrificio
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m2mazzara · 7 years ago
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Un anno fa non avrei mai immaginato che la fantasia potesse diventare realtà, in modo così preciso e spontaneo. L'illustrazione della quale il dettaglio fa parte si intitola "virtual vs reality"... direi che ci avevo azzeccato! #cat #catsofinstagram #catsartists #kittycat #cats #virtual #reality #illustration #drawing #beforeandafter #mauromazzara #yawn #June
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forextutor-blog · 8 years ago
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Il trading e le stelle, Gann; view sul Petrolio
PETROLIO GREGGIO, la view attuale.
Tengo a precisare che le lettere panoramiche, sono quelle non riferite ad un mercato specifico.
La settimana del 20 Marzo, ho fatto uno studio che ho inviato ai miei lettori, che ora sono lieto di mostrare al grande pubblico, qui su Investing.com.
Crude oil : di seguito allego immagini della mappa astrale e del grafico di questo strumento; Marte g, sicuramente influenzato anche da altre energie, non si comporta sempre con la stessa forza, a volte, gli effetti vengono fortemente accentuati o depressi.
Nel cerchio sarà sempre segnato Marte, nella tabella a destra vedete Marte 10.27 del Toro
Nella tabella Background è scritta la data 16.03.2002
INSERIRE GRAFICO 1, siccome devo essere breve e conciso non posso postare tutti i grafici astrologici e grafici tradizionali di crude oil, scriverò solo le date, voi, se volete, verificate con che intensità il petrolio greggio è salito per 5/10 giorni in borsa.
Date long oil 10° Marte Toro -16 Marzo 2002 -19 Febbraio 2004 -9 Luglio 2007 -25 Novembre 2011 -4 Novembre 2013 -14 Marzo 2015 -24 Marzo 2017 (avevo disegnato Ellisse della salita) e siamo saliti a 53.70
INSERIRE GRAFICO 2, cosa dite? non ho shortato sulla trend line e su un AB=CD a ricopertura dei long che ho tuttora? Davvero per me questo non è importante, lo capirete sotto.
INSERIRE GRAFICO 3, tornando ai giorni nostri, ora siamo proprio vicini al set up, attivo tra venerdì 5 maggio e lunedì 8 maggio.
Ma è Agosto il mese in cui ci sarà una fortissima esplosione rialzista, vi do un indizio: vi ricordate il 25 Agosto 2015?, bene, ma non saranno gli stessi giorni di fine mese, mi raccomando, non fate di testa vostra, sarà agosto ma in date da specificarsi.
Non voglio essere criptico, ma devo trovare sempre un compromesso, nel dire qualcosa senza svelare tutti i miei studi che invio ai miei lettori abbonati, capirete che, se pagaste un servizio, uno studio e lo vedeste pari pari gratuitamente disponibile su internet, rimarreste delusi.
SPECULAZIONE Vs GIOCO D’AZZARDO: mesi fa ho visto il film al cinema “Collateral Beauty”( le citazioni le ho riprese dal film cambiando solo alcune parole, associandole al trading), e quello che scriverò ora, è tratto da una conversazione con mio figlio Filippo 14 anni, che poco tempo fa mi disse:“Papa, tu non vedi i grafici come li vedono tutti, tu li vedi con gli occhi dell’amore”.
E’ strano come nella vita una semplice frase ti faccia riflettere e in questo caso, mi abbia indotto a scrivere questa lettera.
Comincio con la domanda qual è la vostra motivazione per fare trading, perché vi impegnate in questa attività? Perché scegliete quel particolare strumento, per la vostra operatività? Perché speculate sul petrolio greggio? Perché frequentate assiduamente il sito investing.com?
Nella mia domanda, non mi riferisco alle motivazioni più superficiali, ma a quelle più profonde, che vi coinvolgono nel profondo, come esseri umani e non solo come trader.
La risposta, abbastanza scontata, è che non siamo di certo qui per speculare e basta, ci ritroviamo qui, come in una piazza pubblica, in un luogo di ritrovo virtuale, anche per fruire di un contatto con altre persone, con le quali condividiamo uno specifico interesse.
La vita si basa sui bisogni delle persone, e la speculazione finanziaria, può fornire i mezzi economici, per soddisfare i bisogni materiali, migliorando la qualità della vita delle persone, quindi come possiamo ottenere questo ambito risultato?
AMORE -TEMPO -MORTE
Sì queste tre astrazioni, costituendo al tempo stesso una profonda esigenza e un invalicabile limite dell’esistenza umana, collegano, accomunandolo a tutti gli altri, ogni singolo essere umano sulla terra
Ogni cosa che desideriamo o che temiamo di non riuscire a possedere, ogni cosa che decidiamo di acquistare per noi stessi o per un nostro caro, rappresenta, in realtà, il nostro viscerale ed insopprimibile desiderio d’amore.
Siamo schiavi e soccombiamo inevitabilmente al passare del tempo ch,e con il suo scorrere, segna l’ineluttabile avvicinarsi della nostra fine, vorremmo quindi avere più tempo perchè temiamo la morte.
Il trading ha in sè le potenzialità per soddisfare, quindi, alcuni dei nostri desideri più profondi: il trader sa bene che potrebbe guadagnare importanti somme di denaro in breve tempo, garantendosi così un grande vantaggio sul fattore TEMPO e proprio con la speranza/convinzione che ciò possa accadergli, opera inizialmente senza paura, senza considerare di poter facilmente dilapidare i suoi risparmi, portando molto spesso se stesso e le sue finanze, in una difficile situazione, nella maggioranza dei casi, il trader tende a considerare solo l’aspetto potenzialmente positivo della sua attività di trading.
Quello che posso asserire è che, in realtà, credo che poche persone abbiano realmente compreso cosa sia veramente l’attività di trading, quali siano le sua complesse implicazioni psicologiche e le profonde motivazioni che ci portano a svolgerlo: il trading NON è la semplice ricerca di un veloce guadagno.
Il guadagno è solo la più semplicistica delle motivazioni ma rappresenta la punta di un immenso e invisibile Iceberg, costituito dalla somma di tante altre e più profonde necessità primarie dell’essere umano.
E’ interessante a questo punto porsi una domanda: c’è qualche differenza tra speculazione e gioco d’azzardo? pensateci bene!
I termini sono spesso usati in modo intercambiabile, identificando nelle due diverse attività, il medesimo tipo di attività: la ricerca di un facile e veloce guadagno, realizzato senza dover troppo “sudare”.
La speculazione tuttavia, a ben vedere, presuppone uno sforzo intellettuale, l’applicazione di una conoscenza molto specifica, mentre nel gioco d’azzardo, la possibilità di affermazione è generalmente considerata come casuale, frutto imprevedibile della situazione, insomma in una parole “cieca”.
Nonostante questa sia l’interpretazione più comune e diffusa, la distinzione è più sottile, in entrambe queste attività, la conoscenza e la razionalità si fondono indissolubilmente con l’irrazionalità e l’emozionalità influenzandone a turno, lo vicende e lo svolgersi.
La speculazione, nel comune sentimento, richiede prima di tutto una buona dose di fortuna, ma è invece necessario considerare che alcuni elementi della ragione possono fare la reale differenza tra un vincente e un perdente, poichè la speculazione è un’impresa fortemente basata sul calcolo delle probabilità a favore o a sfavore di una determinata operazione.
Il gioco d’azzardo è invece, un’avventura senza calcolo.
Quanti di voi hanno pianificato in base al proprio capitale e quanto ci si aspetta, a fine anno, come rendita, da quel capitale?
Ovvero se detengo 100.000 € di capitale su una piattaforma di trading, quanto mi aspetto per ogni trade? Quanto investo tenendo conto delle leve (x3 x 7 o delle leve dei cfd), per ogni singolo mercato che voglio tradare? faccio un piano di trading di acquisto oppure compro tutto in un’unica volta o amministro le entrate in un trading range studiato?
Oppure compro o vendo ogni volta con capitali diversi ed entrate diverse perché mi sento che il trend in corso è molto forte; oppure perché mi baso su indicazioni di terzi che ritengo molto attendibili?
Potete pensare quello che volete ma alla fine i numeri non mentono: il 90% dei trader, così facendo, perdono perché affrontano l’attività di trading non come un lavoro, ma come un gioco, confondendolo spesso con l’attività svolta da un semplice scommettitore.
La cosa che quindi vi esorto a fare è pianificare matematicamente tutto, poco importa se il mercato “va su o giù.
Ora comprendo pienamente cosa intendeva dire W.D.Gann in alcuni suoi scritti: “Vi posso infatti fornire i dati per effettuare entrate ed uscite per ogni singolo mercato, ma tu, uomo, sbaglierai comunque, perché in te è insito il fattore “umano”.
Non voleva schernire nessuno il famoso trader, il suo voleva essere solo un avvertimento, che se non si pianifica il trading come un vero e proprio lavoro chiunque è destinato a fallire, come succede in qualsiasi azienda che non sia impostata e gestita in base ad una chiara pianificazione.
Quindi: -studio del mercato -pianificazione del money management (ossia devo sapere quanto voglio guadagnare e quanto sono disposto a perdere) -elaborazione dei valori delle entrate -elaborazione del valore degli stop loss (chiusura delle operazioni come da money management), sono di vitale importanza.
Questo è quello che faccio, redigo analisi e non do peso se prevedo uno strong long o short, faccio trading sempre allo stesso modo e con le stesse quantità.
Mi sono prefissato un ritorno mensile in base la capitale e con le tabelle che fornisco ai miei abbonati, basta cambiare la rendita mensile ragionevole e fattibile, e il file excel con formule impostate ti dice con quanto devi entrare e quanto guadagno avresti in percentuale a fine anno ecc. ecc.
Se siete a questo interessati e volete approfondire, visitate il mio profilo qui su Investing.com, vi troverete come potermi contattare. Buon Trading.
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playersworld-it-blog · 8 years ago
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NUOVO POST https://goo.gl/cygMQv
Pubblicato il filmato di apertura per Accel World vs. Sword Art Online: Millennium Twilight
Il mercato dei videogiochi si inclina da sempre alle richieste degli appassionati di ogni settore e talvolta, come capita spesso in Giappone, ibrida più universi fra loro, come è capitato per quel Kingdom Hearts, divenuto una gallina dalle uova d’oro per la Square Enics o per il più recente J-Stars, che incrocia fra loro decine di universi animati giapponesi.
Uno degli ultimi “crossover” annunciati in ordine di tempo è Accel World vs. Sword Art Online: Millennium Twilight, action RPG che mette a confronto due serie dedicate al controverso rapporto dell’uomo con la realtà virtuale e di cui è appena uscito il video di presentazione.
Questo titolo rimarrà inedito fino al 16 marzo, giorno in cui lo vedremo esposto nelle vetrine del Giappone. Vi lasciamo il collegamento al videoclip, date un’occhiata!
youtube
-Mu Drakkentanz-
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