#adolescenza e ansia
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divulgatoriseriali · 4 months ago
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Scrittura terapeutica per adolescenti: esprimere le emozioni in Un Rifugio Sicuro
La scrittura terapeutica per adolescenti rappresenta un potente strumento di espressione e guarigione, capace di trasformare i sentimenti interiori in parole scritte e di alleviare ansie e paure. L’atto di trasferire i nostri sentimenti dall’intimità del pensiero alla parola scritta risponde a un bisogno profondo di esternare, di aprirci, di far sentire la nostra voce. Questo processo dà vita…
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yellowinter · 4 months ago
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Sembro triste... sì beh perché lo sono. Sono stata in coma quando ero piccola, ho passato tanto tempo in ospedale, ho sofferto di mutismo selettivo fino agli otto anni, in mezzo all'indifferenza della gente, sono cresciuta in una famiglia disfunzionale dove mia mamma sclerava per ogni minima cosa, tra urla, esplosioni di rabbia e lanci di coltelli, ho trascorso la mia adolescenza chiusa in casa con ansia, depressione, autolesionismo e continui tentati suicidi, mix di farmaci, poi sono scappata e ho vissuto quasi tre anni in una situazione di droga e altra violenza domestica, la ragazza con cui stavo mi ha spaccato a pugni il setto nasale e inclinato due vertebre, mi sono annientata completamente. Poi ho girato per mesi dormendo da persone a caso che non conoscevo, ritrovandomi nuovamente in contesti turbolenti. Ora mi ritrovo sola, in una nuova città, senza un posto dove stare, fa male... cazzo se fa male. Ho in testa tutte le cose orribili che mi hanno ripetuto nel tempo, tutte le emozioni che ancora mi bloccano e fanno tremare. Mi dico che sono forte e probabilmente lo sono davvero, ma giuro che in momenti come questo desidero solamente sparire dal mondo. Ho bisogno di urlare. Ho la sensazione di aver già visto fin troppo.
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kon-igi · 2 years ago
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Non riesco ad avere figli e mi sembra di aver buttato la mia vita fino ad ora e che oltre non ci sia uno scopo...
Ti racconto una cosa.
Io ho 50 anni e la nostra prima figlia è nata che avevo 25 anni... una giovane coppia per quei tempi (1997) e un'età che adesso sarebbe definita prepubere.
Non ti faccio mistero che per un certo periodo della mia vita ho provato un sentimento molto vicino al disprezzo misto rabbia per tutte quelle persone che proseguivano la loro adolescenza lunga ponendosi al centro del mondo e ignorando la lotta esistenziale che un genitore doveva portare avanti anche solo per riuscire ad andare a letto la sera senza strisciare le ginocchia sul pavimento.
Oggi dico che ognuno cresce con le esperienze che gli sono più congeniali ed essere genitori è solo uno dei tanti modi per conoscere meglio la realtà... non ti rende migliore, ti fornisce solo una buona occasione per ridiscutere la tua centralità nel mondo.
Un figlio non è uno scopo, né una benedizione né una maledizione.
Un figlio non consolida il tuo ruolo nella società né conferma la tua validità di essere umano... se proprio dobbiamo dirla tutta ti provoca un'overdose di inadeguatezza e ti svela ogni giorno una nuova sfumatura del termine 'ansia'.
La domanda che ti devi fare prima di 'Sarò una buona madre?' e un'altra...
'Saprò amare gli altri anche se non sono come me?'
In caso contrario il figlio che sarà potrebbe essere per te solo un riscatto oppure una soddisfazione personale o anche una dimostrazione. O, peggio, un modo per accontentare o legare a te qualcuno.
Un figlio, in realtà, è un atto di amore ma non verso te stessa o verso chi ti sta accanto... è un atto di amore (e di fede) verso ciò che non sei tu, verso quel mondo che, dal giorno della tua scelta, diventerà più ricco e ancora più pieno di amore.
Perchè il bambino non nasce nell'utero ma nella testa e nel cuore.
Sappi essere madre senza figli e quello che tu chiami 'scopo' diventerà una tua consapevolezza profonda con la quale potrai aprirti all'altro anche senza legami di sangue e scoprire che la famiglia non ha nulla a che vedere con la biologia o la parentela.
Io sono figlio unico ma ho mille fratelli e sorelle... e ho ben più che due figlie, credimi.
Saprai amare gli altri anche se non sono come te?
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lucassxxe · 1 year ago
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è uno dei giorni più importanti della mia vita, non sono mai andato a concerti non è il mio solito, non amo stare con altre persone, oggi però ecco sono al tuo nate, sei stato così importante in tutta la mia adolescenza e ancora oggi lo sei, è così profondo il legame con la tua voce annessa alle mie cuffie e a quel bimbo chiuso a piangere in camera, sono tanto felice, venire e andare contro la mia ansia sociale per me è un modo per ringraziarti..
@nfrealmusic
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lapsicologadeibimbi · 2 years ago
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📌 PER QUALI MOTIVI IL TUO BAMBINO SI SVEGLIA DI NOTTE?
Il motivo potrebbe andare dal semplice caldo o freddo, sete o fame, pannolino bagnato o dolore al pancino, ai denti o febbre e immaturità del Sistema Nervoso… a questioni più psicologiche e profonde!
Il bisogno di conforto, la mancanza del contatto fisico con mamma e papà e il loro odore, ma anche le ansie e le paure possono dare vita ai più noti risvegli notturni.
Come gestirli?
Ne parlo più approfonditamente qui nel mio blog 👉🏻 https://dottssaannamariaconiglioconsulting.com/2021/07/26/i-risvegli-dei-bambini-qual-e-il-significato-psicologico/
👩🏻‍⚕️ Dott.ssa Annamaria Coniglio
Supporto psicologico a bambini, adolescenti, famiglie e coppie.
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em420sblog · 2 years ago
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28/01/2023 PAPÀ
Tra meno di una settimana scoccherà il sesto mese in cui non sento mio padre, sei mesi tranquilli, in cui non ho gli attacchi di ansia o le crisi nervose. È strano come una persona che mi ha fatto così tanto male possa “mancarmi“. Non sapere come si evoluta la sua vita, semplicemente sapere se sta bene… Ho i brividi scrivendo queste parole ma è così, mi vengono in mente gli scenari peggiori a volte. A volte mi chiedo se sarebbe stato più semplice non averlo conosciuto, penso a come sarebbe stato vivere senza le urla e tanto altro che non sto qui a raccontare, magari sarei riuscita a vivere la mia adolescenza in modo spensierato, magari ora avrei un carattere più stabile e mi avrei di più alle persone… Ma posso solo immaginarlo. in questi mesi ho sempre avuto un pizzico di speranza in mezzo a tanto odio, che un giorno mi avrebbe chiamato e detto qualcosa di bello, di dolce sincero, ma questo non è accaduto e ormai non ci spero più, a questo punto della mia vita non credo più nel cambiamento di una persona, se marcia dentro devi solo scappare il più lontano possibile toglierla dei tuoi pensieri… Ma non è facile come sembra. Mi manca sfogarmi con qualcuno che mi capisca, che sappia cosa vuol dire e che non giudichi. Ma so che anche altre persone si trovano in una situazione simile alla mia, e questo messaggio va proprio a loro. Amatevi, ricordatevi di quanto siete stati forti e continuate ad esserlo, però sfogatevi perché, tenersi tutte le emozioni dentro, un giorno vi farà esplodere
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paoloferrario · 7 days ago
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Loredana Cirillo, Soffrire di adolescenza. Il dolore muto di una generazione, Raffaello Cortina, 2024
scheda dell’editore: https://www.raffaellocortina.it/scheda-libro/loredana-cirillo/soffrire-di-adolescenza-9788832856750-4314.html Oggi la sofferenza degli adolescenti ha caratteristiche inedite, è molto profonda e si accompagna spesso a gesti violenti e comportamenti autolesivi.  Gli attacchi al Sé riguardano sia il corpo (tagli, disturbi alimentari) sia la mente (ansia, depressione,…
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amigayaps · 1 year ago
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Vuoi garantire a tu@ figli@ LGBTI la Salute e il Benessere?
Stiamo parlando di...
Migliore Salute
Maggiore Autostima
Legami Sociali più stabili
Relazioni familiari migliori
Minore Depressione
Minore rischio suicidario
Minore ideazione suicidaria
Minore abuso e minore precoce abuso di Nicotina Alcol Stupefacenti
I vari lavori scientifici sono chiari... ma poi occorre anche guardare all'esperienza dei genitori di Minori LGBTI o Gender variant.
Anche i Genitori di Minori Gender Variant o LGBTI devono fare ComingOut come loro genitori e questo ha un prezzo in termini di stress ansia e depressione.
Le reazioni emotive sbagliate sono possibili, anche quelle aggressive, ma si possono prevenire facendo jnformazione a tappeto.
Si nasce LGBTI o Gender variant e va bene così!
I genitori possono però determinare il benessere e la salute dei propri figli e figlie LGBTI o Gender variant oppure causare Minority Stress e peggiorarla.
Quando i genitori maltratano i figli e figlie LGBTI o Gender variant questi in adolescenza attivano comportamenti a rischio che ne riducono gravemente la speranza e la qualità della vita.
I genitori di minori LGBTI o Gender variant possono usufruire di Psicoterapia Affermativa per contrastare e risolvere la propria omo.transfobia interiorizzata.
Iniziamo con 22 consigli...
Se hai altri suggerimenti, scrivici...
1) Dici al tuo figli@ LGBTI / gender variant che tu l@ ami!
2) Invita gli amici LGBTI dei tuoi figli a casa!
3) Usa il Nome di Scelta del tuo figli@ gender variant e gli aggettivi che concordano col suo genere percepito
4) Porta il tuo figli@ in gruppi o ad eventi LGBTI
5) Accogli il/la partner LGBTI di tuo figli@ e coinvolgil@ negli eventi di famiglia
6) Esprimi uguale entusiasmo per gli appuntamenti romantici di tuo figli@ LGBTI
7) Immagina per tuo figli@ LGBTI un futuro radioso e digli che potrà avere una vita felice
8) Metti in connessione tuo figli@ LGBTI con modelli LGBTI positiv3
9) Parla apertamente della Identità del tuo figli@ LGBTI
10) Dici al tuo figli@ LGBTI/gender variant che ne sei orgoglios@
11) Parla con i leader religiosi della tua comunità perché supportino le persone LGBTI
12) Chiedi come e quando poter dire a chiunque di supportare il tuo figli@ LGBTI
13) Supporta l'espressione di genere del tuo figli@ gender variant
14) Dici al tuo figli@ LGBTI/gender variant che l@ supporterai sempre anche se non comprendi sempre tutto
15) Parla a tuo figli@ o figli@ adottiv@ della sua identità LGBTI ed ascolta con rispetto anche se al momento sei ancora in difficoltà o pensi che sia sbagliato essere LGBTI
16) Trova una congregazione che accolga i tuoi figli LGBTI o Gender variant e la vostra famiglia
17) Difendi tuo figli@ quando altri l@ maltrattanp perché è LGBTI o Gender variant (in casa, a scuola, nella tua congregazione e nella comunità
18) Mostra affetto quando tuo figli@ te lo chiede o quando vieni a sapere che tu@ figli@ è LGBTI
19) Cerca informazioni accurate su cosa significa l'orientamento sessuale e identità di genere ed espressione di genere di tu@ figli@
20) Partecipa a gruppi di supporto familiare e attività per famiglie con figli LGBTI o Gender variant per ricevere supporto e linee guida per supportare tu@ figli@ LGBTI
21) Esprimi uguale entusiasmo per gli appuntamenti romantici di tuo figli@ LGBTI
22) Pretendi che gli altri membri della tua famiglia rispetti tuo figlio LGBTI/gender variant
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gaynerdsuperstar · 1 year ago
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Ragazzo interrotto
Dalle mie oppo encobuds (sono povera quindi le AirPods aspetteranno) suonano delicatamente i Cigarettes After Sex.
Vedo le foto di mia cugina, è a Parigi, in vacanza, forse sarà un giro di ricognizione per la sua vita futura, chi lo sa.
Ma lei è felice, lo si vede, ha un bel ragazzo, sorride sempre, è una ragazza a modo, l’unico stravizio che si concede è qualche angelo azzurro da sorseggiare con le amiche.
La differenza la fa la costanza.
E io? Dopo 3 anni in comunità, perché sì, sono finito in una comunità, ho solo capito di essere borderline, quindi di essere incostante quasi per definizione.
Ma così come ho affrontato i traumi della mia adolescenza adesso devo affrontare i DUBBI della mia tardoadolescenza, come? Con la scrittura.
Cari ragazzi sono tornato
Con una marea di cose da dirvi, argomenti di cui parlare, gente che vorrei conoscere, insomma sono tornato più forte che mai.
Adesso dopo anni (minchia ci sono voluti quindici anni per capire che io avessi dei problemi psichiatrici?) sono sotto una terapia “adeguata”? Chi lo sa, forse un’overdose di Valium era proprio quello di cui io avessi bisogno per capire meglio me stesso.
Ma tornando a noi.
Sono un una città vicino il mio natio borgo in libera ripresa dalla tossicodipendenza, anche se poi si è scoperto che tossicodipendenza non era, ma che la mia fosse solamente una problematica psichiatrica.
Sono anni che non scrivo, però molte persone speciali tra di voi mi hanno detto che io gli manco troppo e che magari fosse il caso che mi rimettessi in gioco rispolverando al pubblico le mie problematiche sociali, mentali, i miei sogni, le mie aspirazioni, le mie “frustrazioni”.
Ecco per esempio l’argomento di questo post potrebbero essere proprio le frustrazioni.
La frustrazione per me è sempre stata l’emozione di chi non lotta con le unghie e con i denti al raggiungimento dei propri sogni o desideri, quindi è qualcosa che non mi appartiene minimamente, almeno per ora, almeno in questo punto della mia vita.
Al massimo anziché essere frustrato mi lascio trasportare a tratti da un vago senso di insoddisfazione, poi mi ricordo delle mie capacità, prima fra tutte quella di riuscire a far breccia nel cuore e nelle menti delle persone grazie alle mie parole, alle mie fotografie, ai miei disegni e capisco che più che essere frustrato dovrei essere grato all’universo della mia melanconia, che è una cosa meno violenta della frustrazione, perché è grazie ad essa che riesco ad esprimere il meglio di me.
N.d. A
Melanconia
/me·lan·co·nì·a/
sostantivo femminile
Variante di malinconia, preferita nel linguaggio psichiatrico, per designare uno stato psichico caratterizzato da una alterazione patologica del tono dell'umore, nel senso di un'immotivata tristezza talvolta accompagnata da ansia.
Raga poi tornando all’argomento “crescita” sono arrivato all’alba dei 30, ho iniziato a scrivere su Tumblr che avevo 16 anni, è un’eternità. In più, la mia, è un’età problematica perché capisci che da adulti le cose non le puoi risolvere con un vaffanculo e basta, ci vuole tatto, grazia, saggezza e a volte anche una sana dose di egoismo e di ambiguità
Hey ho detto una “SANA DOSE”.
Il troppo stroppia, se una persona si dà troppo all’egoismo a all’ambiguità diventa qualcosa di obrobrioso, meglio lasciare qualche frase nell’indefinito, nel non detto, anziché sembrare la cugina manipolatrice e sociopatica di Selvaggia Lucarelli.
Comunque, sono borderline.
Con tratti narcisistici e anti-sociali
Una merda in pratica.
Grazie a dio che la mia psicologa mi ha rassicurato che non sono sociopatico perchè diciamo che c’è una netta differenza tra me ed Hannibal Lecter, ma andiamo avanti.
Piano piano sto capendo chi voglio essere, dovrò partire da una super gavetta nel mondo della moda (p.s. in tutto ciò mi sono laureato in Design nonostante le droghe).
Devo riprendere a correre, a scrivere, a disegnare più spesso, aprire un blog con i miei disegni.
Mandare curriculum come se fossero merde di piccione in Piazza San Marco.
Per stasera, come prima scrittura dopo anni direi che possa bastare, la notte porta consiglio, domani magari avrò qualcosa di più interessante da dire.
Un bacio dal vostro
Gay nerd superstar / ragazzo interrotto
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ragazzarosa · 4 months ago
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Trovo questa idea particolarmente azzeccata per me.
Ho vissuto gli anni della mia adolescenza con mio padre accanto a ossessionarmi con l'idea di dover essere "produttiva".
Questa ossessione mi ha sempre più prosciugata, e ancora oggi ne risento gravemente: quando ho delle idee per qualche progetto creativo sono bloccata dal fatto che dovrei lavorare per l'università, o aiutare in casa.
Questo mi porta a bloccarmi del tutto, e assillata dall'ansia di dover essere produttiva finisco per non riuscire a fare nulla, che mi fa entrare in un circolo vizioso di ansia, nausea e panico.
Per cui in fin dei conti, la produttività è davvero l'acerrima nemica della creatività.
“One opposite of imagination is “efficiency.””
— Haruki Murakami, Novelist as a Vocation
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profondoblu · 1 year ago
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Luglio 2023
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Fingerò che ci troviamo nel 2015:
è questa l'ispirazione principale di questo post - che non leggerà nessuno perché chi legge più con interesse i post personali?
Ma visto che la cosa che mi è sempre piaciuta di più di Tumblr è proprio la possibilità di utilizzare il proprio blog come un vero e proprio diario pubblico - e visto che tanto non me ne frega proprio niente, perché qui non mi segue nessuno - farò quel che mi pare (tanto è per divertimento).
Dovrei iniziare a dare un minimo di contestualizzazione. Dunque, è la prima estate dopo anni che sono ufficialmente in vacanza, visto che negli anni scorsi ho utilizzato le mie ferie dal lavoro per dare gli esami e non ero mai davvero libero. Ma lo scorso giugno mi sono licenziato, per cui ECCOMI QUI: a casa dei miei fino a fine agosto, a passare il tempo tra mare e serie tv come quando avevo quindici anni. Dirò, non mi dispiace affatto.
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A settembre inizierò un altro lavoro (sempre part-time) ed entrerò nel mio primo anno fuoricorso della triennale; questo significa solo due cose: laurea in arrivo e tanta, troppa ansia. La cosa a cui sto pensando di più nelle ultime settimane è che mi sembra che non sia cambiato niente negli ultimi cinque anni: all'epoca non sapevo dove stessi andando, e tuttora non lo so. Sarà la mia indole sentirmi sempre fuori posto.
Eppure tante cose sono cambiate. Se mi guardo indietro posso dire che sono passato dal credere di non riuscire a fare mai nulla a cambiare tre lavori nell'arco di tre anni, finire un percorso di studio seppur con enorme fatica e sudore e chiudere una relazione che mi faceva soffrire per intraprenderne un'altra che sembra un sogno.
Difatti, quando inizio a pensare che nella vita non sto concludendo niente, poi mi dico: ma hai visto tutto ciò che hai imparato? L'esperienza è la vera qualifica. Per citare il personaggio di Isabella della seconda stagione di Cruel Summer (LA serie della mia estate): "Non ho mai amato la scuola, io imparo dalla vita."
E per quanto sembri una frase totalmente stereotipata, risuona in me e mi fa sentire bene.
Parlando di Cruel Summer, ADORO TROPPO QUESTA SECONDA STAGIONE. Avevo già apprezzato la prima, così ricca di colpi di scena e con uno schema narrativo mai visto prima (nei teen drama per lo meno) che ti tiene incollato allo schermo.
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è proprio la serie perfetta per me da guardare in estate: ambientata tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2000, con un omicidio come fulcro narrativo e due amiche adolescenti misteriose e carismatiche. Non mi capitava da molto di essere così coinvolto da un teen drama, e la cosa mi rende felice perché è il mio genere preferito.
Questo mi riporta troppo ai tempi in cui guardavo Pretty Little Liars. Penso DI CONTINUO a quella serie, perché in un certo senso simboleggia la mia adolescenza e non posso fare altro che ricordarla con tanta nostalgia.
Oh, e ho anche rivisto una vecchia amica e fatto la nottata in spiaggia con il mio gruppo storico di amici come da tradizione.
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Nonostante dal modo in cui ho raccontato il mio mese di luglio sembra che stia passando un'estate felice, mi sento in realtà profondamente malinconico. Come ho scritto sul mio diario qualche tempo fa, mi sembra che ogni estate sia più triste della precedente. C'è qualcosa di magico, nelle estati del mio passato (ma per lo più in quelle della mia adolescenza) che adesso non esiste più. Sarà la spensieratezza di quegli anni, le compagnie più larghe, le novità delle prime volte.
Per citare una delle mie frasi preferite della scrittrice Alida Nugent:
"You still crave lemonade, but the taste doesn’t satisfy you as much as it used to. You still crave summer, but sometimes you mean summer, five years ago."
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giuliano60-blog · 2 years ago
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educhiamociblog · 2 years ago
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La nostra società ci aliena mostrandoci i risultati e i successi degli altri. Questo produce ansia e depressione quando potremmo essere protagonisti della nostra vita. Basta scegliere da che parte andare. Purtroppo i nostri ragazzi sono quelli più colpiti da un mondo che rimanda immagini di strade solo in discesa… la vita è dolore, sacrificio, sconfitte cadute e risalite. Solo in questo modo si forma la personalità. E tu ti godi il viaggio? #Tutordsa#consulenzapedagogica#famiglia#società#istruzione#scuola#bambini#adolescenza https://www.instagram.com/p/Cm-_MISs6xA/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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luposolitario00 · 2 years ago
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La vivo un po' così, per alcune cose sono cresciuta in fretta, per altrettante non ho o ho poca esperienza, in più sento il peso di essere sempre in ritardo rispetto a chi mi è coetaneo.. faccio molti paragoni e non dovrei, ho deciso che con l'anno nuovo cercherò di migliorare questo aspetto accettando che va bene sentirsi anche così, che non devo mettermi a confronto con nessuno
Stessa cosa io. Identico come te. Poi ci sono state persone del passato che mi hanno rovinato la crescita e la vita causandomi traumi e solitudine.
Anch’io dovrei prendere il tuo esempio iniziando ad accettarmi e smettere di fare paragoni con i miei coetanei. E smettere anche di essere invidioso della vita altrui. Sto andando in terapia ma è difficile e molto impegnativo eliminare i miei traumi. Spero tanto che un giorno riesca ad eliminarli. Conoscendomi e sapendo che per anni sono stato abbandonato (in adolescenza ero totalmente abbandonato) so che eliminare i miei traumi sarà un impresa. Anche perché per anni non ho avuto un aiuto. I miei erano contro i psicologi perché dicevano che sono da malati di mente. Quindi ho iniziato a frequentarli solo dalla maggiore età. E non subito compiendo 18 anni perché è servito tempo anche a me per capire che andare dallo psicologo non è da pazzi come mi avevano messo in testa i miei e le persone in generale. E visto che non sono andato in tempo in terapia ora i traumi sono cresciuti, peggiorati di molto ed è anche molto più difficile eliminarli. Ora è cresciuta anche la mia forte ansia in cui penso “chissà se un giorno riuscirò ad essere felice senza questi traumi”.
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lapsicologadeibimbi · 2 years ago
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📌 Sintomi che indicano che il tuo bimbo o ragazzo è mentalmente ed emozionalmente esausto:
😡 È facilmente irritabile;
😮‍💨 Sembra non avere voglia di fare nemmeno le cose che di solito gli piacciono;
😧 ansia e attacchi di panico;
😴 problemi ad addormentarsi o risvegli frequenti durante la notte;
😵‍💫 non ha pazienza ed è agitato quando deve aspettare;
🥴 ha problemi a digerire bene e sente qualcosa che non va nella pancia;
😢 piange all’improvviso senza alcun apparente motivo;
🫥 sembra assente o assorto nei propri pensieri;
Se noti questi sintomi in tuo figlio o in te stesso, puoi contattarmi:
👩🏻‍⚕️ Dott.ssa Annamaria Coniglio
📞 Tel&Whatsapp: 3899096242
📧 Email: [email protected]
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una-sociofobica-ribelle · 4 years ago
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Quando ti sembra di non farcela, quando pensi che quello che stai affrontando sia insostenibile per te... prova a ricordarti che non sarà così per sempre, che tutto quello che ti sta capitando è solo un momento di merda, e che se stai sopportando determinate cose e situazioni è per permetterti di costruire una vita felice. Quella vita felice che hai sempre sognato e che si sta piano piano avvicinando sempre più.
Perciò non mollare proprio ora. Continua a metterti in gioco. Dimostra a te stessa di meritarti il futuro che vuoi conquistarti. E fatti scivolare il resto.
Non hai più scuse. Lotta per quello che ti spetta e difendilo con tutte le forze!
@una-sociofobica-ribelle
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