#Classismo
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rideretremando · 5 months ago
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sweetbearfan · 5 months ago
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E' giunto il Tempo di riscrivere la Storia
Il 𝘀𝗲𝘀𝘀𝗶𝘀𝗺𝗼 è legato ai pregiudizi costruiti attorno alle caratteristiche fisiche ed intellettuali che differenzierebbero le donne dagli uomini: pregiudizi che hanno dato vita a diversi ruoli che uomini e donne dovrebbero svolgere all'interno della Società.
I presupposti sessisti, che si manifestano come stereotipi di genere, classificano il genere maschile come superiore rispetto a quello femminile; la società ancora profondamente sessista che viviamo è caratterizzata da estrema povertà, estrema ricchezza, classismo, violenza, guerre, genocidi: tutta quella genialità superiore che i maschi si attribuiscono rispetto alle donne di fatto non esiste.
E' quindi giunto il tempo di Riscrivere La Storia, al Femminile.
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viviween · 6 months ago
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Il classismo è bullismo ❥
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Il classismo è bullismo - e lo vediamo applicare da persone "di Cultura", benestanti, verso coloro che sono più poveri e/o ignoranti.
Hai presente la gente che si vanta di andare in libreria e portare a casa mucchi di libri, manco fossero vasi di Nutella? Ecco: quelli sono tutti bulli, che ostentano un finto amore per la Cultura: in realtà, sono solo persone stupide, insensibili in ogni campo.
Il Bullismo è la conseguenza del moralismo (che contiene, fra i suoi disvalori, anche odio irrazionale verso il "diverso"): il bullo pensa di appartenere ad una razza superiore, e molesta, fisicamente e/o psicologicamente, chi ritiene inferiore a se stesso.
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gregor-samsung · 2 years ago
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" Durante un weekend a Roma eravamo stati invitati, insieme a un’altra mezza dozzina di persone, a cena da un mio amico, scrittore affermato, finalista allo Strega, un nome in voga tanto nei salotti culturali che in quelli politici. Si era da poco trasferito a Monti e ha voluto farci fare una visita guidata del nuovo appartamento, attraversando stanze dagli alti soffitti affrescati con librerie che occupavano intere pareti e quadri di pittori contemporanei nei corridoi. Nel corso del tour S. si è acceso una sigaretta, senza chiedergli il permesso. Lui l’ha fulminato con lo sguardo e gli ha intimato di fumarla su un balcone. Per prossimità sentimentale il suo biasimo sembrava riguardare anche me, sebbene io abbia finto di non coglierlo, mostrandomi indifferente al pallido incidente diplomatico. Ho lasciato che S. terminasse la sua sigaretta da solo affacciato sul panorama delle terrazze romane. Pochi minuti più tardi, nel corso dell’aperitivo, il nostro ospite si scusava per l’assenza di acqua calda in casa, spiegandoci che la caldaia era guasta e il tecnico che aveva promesso di passare a ripararla aveva spostato l’appuntamento al mattino seguente. Mentre noi sorseggiavamo i nostri drink, S. si è alzato dalla sua poltrona e gli ha chiesto di mostrargli dove fosse collocato l’impianto. Lui l’ha condotto in cucina. Ho sentito S. domandargli: «Hai mica un cacciavite?». Un quarto d’ora dopo la caldaia era di nuovo funzionante e il celebre scrittore guardava il mio compagno con l’ammirazione che si riserva ai genî incompresi. Adesso mi godevo il plauso che la prossimità sentimentale mi aveva fruttato. S. invece era tornato a bere il suo cocktail, indifferente all’elogio come lo era stato al rimprovero precedente. Le convenzioni sociali non sono mai state una sua priorità. "
Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta, Mondadori, 2023¹; pp. 115-116.
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forgottenbones · 2 years ago
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abbattoimuri · 1 year ago
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Serial killer d'Italia: Izzo & company
Assieme al documentario, oltre la serie tv, su Elisa Claps e il killer Restivo, tutto italiano, su Doscovery channel trovate il documentario Cuore nero dedicato ad Angelo Izzo. Li metto in relazione per atteggiamento lassista nei loro conflonti. Appartenenti a famiglie benestanti, Izzo e i suoi compari Guido e Ghira violentano e ammazzano Rosaria Lopez. Donatella Colasanti sopravvive per puro…
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kinoko69saradasblog · 2 years ago
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CONFRONTI
- Gente da ogni dove. Un sacco di stranieri. E non solo stranieri. Bizzarri, capito? C'e' un tipo che va in giro con un kilt ed un poncho. -
- Non dovrebbe? - chiese ansiosamente il signor Weasley.
- È come una specie di... non so ... come una specie di raduno - disse il signor Roberts - Hanno l'aria di conoscersi tutti.-
In quel momento, un mago con i pantaloni alla zuava apparve dal nulla vicino al signor Roberts.
- OBLIVION! - disse in tono secco, puntandogli contro la bacchetta. Immediatamente gli occhi del signor Roberts diventarono vacui, le sue sopracciglia si spianarono e uno sguardo di sognante indifferenza cadde sul suo viso. Harry riconobbe gli effetti dell'Incantesimo di Memoria.
( ...) Il mago con i pantaloni alla zuava (...) Sembrava sfinito (...) - Il signor Roberts mi sta dando un sacco di problemi. Ha bisogno di un Incantesimo di Memoria dieci volte al giorno per starsene tranquillo -
(Bagman e il signor Crouch, capitolo 7 di Il calice di fuoco.)
I babbani (persone senza poteri) sono succubi dei maghi. È in corso una colonizzazione vissuta senza dubbi, come normale amministrazione. La manipolazione di noi comuni mortali non e' in discussione, ma lo è che un mago abbia il permesso di farlo oppure no.
Siamo letteralmente trattati come animali.
< Piton aveva gia' puntato la bacchetta contro James: ne scaturi' un lampo di luce, e su una guancia di James comparve un taglio che gli schizzo' la veste di sangue. James ruoto' su se stesso, parti' un secondo lampo di luce e un attimo dopo Piton penzolava per aria all'ingiu', la veste che gli ricadeva sopra la testa mostrando le pallide gambe ossute e un paio di mutande grigiastre.
Un applauso si levo' dalla piccola folla; Sirius, James e Codaliscia si rotolavano dalle risate.
- Mettilo giu'! - grido' Lily. La sua espressione furiosa aveva per un momento ceduto il posto al sorriso.
(...)
- Non mi serve l'aiuto di una piccola schifosa sanguemarcio! - grido' Piton.
Lily trasali'.
- Molto bene. - replico' freddamente. - Vuol dire che in futuro non mi prendero' piu' la briga di aiutarti. E se fossi in te mi laverei le mutande, Pivellus. - >
(Il peggior ricordo di Piton, capitolo 28 di L'Ordine della Fenice).
Assistiamo a veri e propri episodi di bullismo e nonnismo, che pero' non sembrano toccare le ragazze. L'oltraggio, infatti, non e' che uno studente possa essere malmenato o umiliato, ma che lo si faccia alle studentesse.
Piton è stato coinvolto per ben due volte in fatti di questo tipo.
Non ha nessuna importanza che l'insulto sia frutto della concitazione del momento, che sia estorto. James ha ottenuto cio' che voleva. Dimostrare che Piton - brutto, timido e intelligente, nato povero - è inferiore anche moralmente.
Si noti che un'offesa di questo genere non avverra' mai da parte di uno studente della stessa classe sociale di James. Non con le stesse modalita' con cui è venuto da Piton. Sembra naturale per la Rowling immaginare che i poveri si danno al turpiloquio e sono razzisti. Anche se, di fatto, abbiamo visto uno studiato fenomeno di esclusione sociale di Piton da parte di James, il quale povero non e'.
Piu' o meno consapevolmente, l'autrice di Harry Potter descrive una forma di razzismo di classe, facendo in modo che lo status quo non venga mai modificato nella narrazione. Saranno i protagonisti stessi a difenderlo.
E non si puo' dire che lei si nasconda: questo è il mondo che lei vede. Se le piaccia, non lo sappiamo. È vero pero' che un certo fandom vede solo cio' che vuol vedere.
Disse Benjamin Disraeli:
"Due nazioni che non hanno reciproche relazioni e non provano reciproche simpatie. Ciascuna di esse ignora i pensieri e i sentimenti dell’altra, come se vivessero in diverse regioni o abitassero diversi pianeti: i ricchi e i poveri”.
Sybil, 1845.
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kipaxy · 12 days ago
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Accanirsi contro le persone che non leggono libri può solo portare ad una diffusa disaffezione verso la letteratura anche da parte di chi troverebbe il tempo di leggere per puro svago,
Prima che forma importante di Conoscenza, leggere deve essere un Piacere; una forma di Benessere che non è possibile qualora se ne faccia continuo strumento di classismo: il classismo, insopportabile!, dei radical chic.
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metissagesanguemisto · 2 months ago
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La ribelle dei fornelli: una cuoca in lotta contro classismo, maschilism...
La ribelle dei fornelli: una cuoca in lotta contro classismo, maschilismo e stereotipi
"Fuoco e Forza”: così potrei rappresentare la storia di Alessandra che cerca di spezzare gli stereotipi ed il classismo che affronta quotidianamente in cucina. E’ la storia di una donna che lotta per trovare l’equilibrio perfetto (se di perfezione si può parlare) tra genitorialità e professione, tra il farsi rispettare e proteggere il proprio ruolo da attacchi pregiudizievoli, tra il sostenere la fatica fisica con una casa da mandare avanti e… dulcis infundo …. il rapporto culturale con chi, suo sottoposto, non accetta di essere professionalmente diretto da una donna.
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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La signora delle camelie: il dramma di Dumas rivive al Teatro Astra di Torino. Un viaggio tra romanticismo e denuncia sociale sotto la regia di Giovanni Ortoleva.
Dal 17 al 22 dicembre 2024, il TPE Teatro Astra di Torino ospita una delle opere più celebri di Alexandre Dumas figlio, “La signora delle camelie”. Adattata e diretta dal giovane regista Giovanni Ortoleva, questa produzione affronta il dramma romantico con una lente contemporanea, intrecciando critica sociale e riflessioni sul patriarcato e il classismo. Un classico rivisitato: La signora delle…
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quellaputtanaanarkika · 6 months ago
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Continuate a chiedere sconti sui lavori dellɜ artistɜ pretendendoli. Questo perché non ci prendete sul serio, non pensate che noi stiamo lavorando e lavoreremo esattamente come voi, pensate che infondo siamo dellɜ bambinɜ capricciosɜ che stanno giocando e pretendono pure di essere pagatɜ.
Moltɜ hanno studiato anni, molti hanno esperienza, moltɜ hanno un grosso talento e tuttɜ ci mettiamo impegno, fatica, tempo a volte compriamo anche materiali costosissimi, per questo non diamo niente gratis, abbiamo una dignità.
In oltre per molti tipi d'arte sei costrettə come ho detto prima a comprare del materiale costosissimo, a volte anche solo per quella singola persona(nel caso dellɜ make-up artist per esempio) e non ci guadagneremo niente se faccessimo sconti a destra e a manca.
Fatevi due domande. Perché non chiedete sconti allɜ avvocatɜ, allɜ dentistɜ?, PERCHÉ NON SAREBBERO PROFESSIONALE, PERCHÉ SAREBBE IRRISPETTOSO PER IL LORO LAVORO VERO?, però non traslate questo discorso sullɜ artistɜ che vivono d'arte.
Facciamo il doppio del lavoro per fare ciò che facciamo, per farci conoscere e arrivare in alto rispetto a chi non vive d'arte e voi non avete rispetto.
Se una persona offre un prezzo, non potete chiedere uno sconto. A nessunə. A meno che non ve lo dica lə stessə lavoratorə. Se non vi sta bene quel prezzo cambiate professionista o magari diminuite le vostre aspettative. Nessunə criminalizza chi non può permettersi certe cose e lo so che ci si dovrebbe venire incontro, però se quella persona ti prospetta un prezzo e tu non ci rientri, va bene, potresti semplicemente dire "Ok grazie, probabilmente non riuscirò a usufruire del tuo servizio. Magari alla prossima volta". O ancor meglio se non vi mostrate come se foste sorpresɜ del prezzo(come se foste voi a decidere per quella persona, a sapere il perché di questa cosa).
Ricordatevi che noi lavoriamo come voi e per quanto io 0di il #lavoro e il #capitalismo , bisogna che voi ci rispettiate, perché fatichiamo, ci impegnamo tantissimo E SIAMO ESSERI UMANI.
Non siate classisti, perché facendo così, è quello che dimostrate di fare e magari anche di essere.
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rideretremando · 2 years ago
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Cinque miliardari decidono di andare con un sommergibile a cercare il relitto del Titanic nell'oceano Atlantico. Si perdono. Tutti i giornali del mondo si appassionano alla loro storia e gli danno una grande visibilità.
Negli stessi giorni settecentocinquanta persone, tra cui cento bambini, s'imbarcano a Tobruk, in Libia, per arrivare in Italia. Sono soprattutto siriani di Daraa, pachistani del Punjab, egiziani.
Spesso hanno famiglie che vivono in Europa. Non è difficile scoprire le loro identità e mettersi in contatto con le loro famiglie.
Ma rimangono numeri. Al massimo qualche peana sulla fine dell’Europa. Settecentocinquanta persone si fa fatica perfino a immaginarle, eppure passano più inosservate dei cinque esploratori miliardari.
S'inabissano a 47 miglia dalle coste del Peloponneso, in uno dei punti più profondi del Mediterraneo, davanti alle navi della guardia costiera e a dei mercantili che stanno a guardare.
Le persone a bordo avevano chiesto aiuto per ore.
La notizia rimane sui giornali e sui siti per mezza giornata.
Il razzismo e la differenza di classe, spiegati bene.
Annalisa Camilli
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rideretremando · 9 months ago
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La destra sociale.
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viviween · 6 months ago
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Chi ama il cinema, guarda film, guarda serie televisive - e se ne frega, altamente!, degli opinionisti; e, se ne frega, altamente!, degli snob che fanno classismo, oltre che con la letteratura, pure utilizzando i gusti delle persone in campo cinematografico.
Sarebbe molto più utile, per tutti, se i radical chic si mettessero a girare il sugo, invece di occupare, inappropriatamente, posti in politica e utenze sui social.
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mimmosgorge · 1 year ago
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le shipper pazze di twitter un giorno mi spiegheranno perché sono così incazzate se tanto, come hanno detto loro, alla fine stanno seguendo l’og e i simuel finiscono insieme nella s3
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vintagebiker43 · 6 months ago
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Sottolineare che, guardando i dati elettorali degli ultimi anni, si evince che dove il livello culturale è inferiore stravince la destra non è classismo, ma dato di fatto
Dirlo non vuol dire che chiunque voti a destra sia uno stupido ignorante, ma che i dati dimostrano che meno sei scolarizzato, più è alta la possibilità che tu sia vittima di una propaganda fatta di fake news, populismo, negazionismo, complottismo e promesse irrealizzabili
Una volta la massa votava sinistra? Si, perché i circoli politici erano anche e soprattutto circoli culturali, dove si formava una coscienza civile. Oggi sono poco più che centri di propaganda. Negli anni '60 l'operaio aveva la speranza di far studiare i propri figli, di farli laureare. Avere una cultura era un valore, qualcosa a cui ambire
Quello che dobbiamo chiederci è quando è cambiata questa cosa, quando l'operaio ha smesso di ambire al volere il figlio laureato, a vedere nella cultura il mezzo per migliorare la propria condizione (spoiler: inizia con b e finisce con erlusconismo)
Oggi sembra che mostrare cultura sia un problema, sia classista, sia guardare gli altri dall'alto al basso. Ci stiamo facendo un autogol spaventoso
Con la retorica del "radical chic" e del "comunista col rolex" sono riusciti a infilarci nella testa che sentirci culturalmente superiori sia sbagliato, di essere classisti non più interessati al popolo, che mostrare la propria cultura sia un vezzo deprecabile
Ricordiamoci che cultura non è necessariamente avere una laurea o ottenerla con 2 anni di anticipo, ma leggere, informarsi, partecipare alla vita civica, avere una coscienza civile
Chiunque può averne accesso, se lo desidera
Il problema sta proprio lì: il desiderarlo, il volerlo
@lamiki_e su Threads
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