#Classismo
Explore tagged Tumblr posts
rideretremando · 1 day ago
Text
Tumblr media
7 notes · View notes
viviween · 1 month ago
Text
Il classismo è bullismo ❥
Tumblr media
Il classismo è bullismo - e lo vediamo applicare da persone "di Cultura", benestanti, verso coloro che sono più poveri e/o ignoranti.
Hai presente la gente che si vanta di andare in libreria e portare a casa mucchi di libri, manco fossero vasi di Nutella? Ecco: quelli sono tutti bulli, che ostentano un finto amore per la Cultura: in realtà, sono solo persone stupide, insensibili in ogni campo.
Il Bullismo è la conseguenza del moralismo (che contiene, fra i suoi disvalori, anche odio irrazionale verso il "diverso"): il bullo pensa di appartenere ad una razza superiore, e molesta, fisicamente e/o psicologicamente, chi ritiene inferiore a se stesso.
2 notes · View notes
gregor-samsung · 1 year ago
Text
" Durante un weekend a Roma eravamo stati invitati, insieme a un’altra mezza dozzina di persone, a cena da un mio amico, scrittore affermato, finalista allo Strega, un nome in voga tanto nei salotti culturali che in quelli politici. Si era da poco trasferito a Monti e ha voluto farci fare una visita guidata del nuovo appartamento, attraversando stanze dagli alti soffitti affrescati con librerie che occupavano intere pareti e quadri di pittori contemporanei nei corridoi. Nel corso del tour S. si è acceso una sigaretta, senza chiedergli il permesso. Lui l’ha fulminato con lo sguardo e gli ha intimato di fumarla su un balcone. Per prossimità sentimentale il suo biasimo sembrava riguardare anche me, sebbene io abbia finto di non coglierlo, mostrandomi indifferente al pallido incidente diplomatico. Ho lasciato che S. terminasse la sua sigaretta da solo affacciato sul panorama delle terrazze romane. Pochi minuti più tardi, nel corso dell’aperitivo, il nostro ospite si scusava per l’assenza di acqua calda in casa, spiegandoci che la caldaia era guasta e il tecnico che aveva promesso di passare a ripararla aveva spostato l’appuntamento al mattino seguente. Mentre noi sorseggiavamo i nostri drink, S. si è alzato dalla sua poltrona e gli ha chiesto di mostrargli dove fosse collocato l’impianto. Lui l’ha condotto in cucina. Ho sentito S. domandargli: «Hai mica un cacciavite?». Un quarto d’ora dopo la caldaia era di nuovo funzionante e il celebre scrittore guardava il mio compagno con l’ammirazione che si riserva ai genî incompresi. Adesso mi godevo il plauso che la prossimità sentimentale mi aveva fruttato. S. invece era tornato a bere il suo cocktail, indifferente all’elogio come lo era stato al rimprovero precedente. Le convenzioni sociali non sono mai state una sua priorità. "
Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta, Mondadori, 2023¹; pp. 115-116.
14 notes · View notes
forgottenbones · 1 year ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
11 notes · View notes
abbattoimuri · 1 year ago
Text
Serial killer d'Italia: Izzo & company
Assieme al documentario, oltre la serie tv, su Elisa Claps e il killer Restivo, tutto italiano, su Doscovery channel trovate il documentario Cuore nero dedicato ad Angelo Izzo. Li metto in relazione per atteggiamento lassista nei loro conflonti. Appartenenti a famiglie benestanti, Izzo e i suoi compari Guido e Ghira violentano e ammazzano Rosaria Lopez. Donatella Colasanti sopravvive per puro…
Tumblr media
View On WordPress
2 notes · View notes
kinoko69saradasblog · 1 year ago
Text
CONFRONTI
- Gente da ogni dove. Un sacco di stranieri. E non solo stranieri. Bizzarri, capito? C'e' un tipo che va in giro con un kilt ed un poncho. -
- Non dovrebbe? - chiese ansiosamente il signor Weasley.
- È come una specie di... non so ... come una specie di raduno - disse il signor Roberts - Hanno l'aria di conoscersi tutti.-
In quel momento, un mago con i pantaloni alla zuava apparve dal nulla vicino al signor Roberts.
- OBLIVION! - disse in tono secco, puntandogli contro la bacchetta. Immediatamente gli occhi del signor Roberts diventarono vacui, le sue sopracciglia si spianarono e uno sguardo di sognante indifferenza cadde sul suo viso. Harry riconobbe gli effetti dell'Incantesimo di Memoria.
( ...) Il mago con i pantaloni alla zuava (...) Sembrava sfinito (...) - Il signor Roberts mi sta dando un sacco di problemi. Ha bisogno di un Incantesimo di Memoria dieci volte al giorno per starsene tranquillo -
(Bagman e il signor Crouch, capitolo 7 di Il calice di fuoco.)
I babbani (persone senza poteri) sono succubi dei maghi. È in corso una colonizzazione vissuta senza dubbi, come normale amministrazione. La manipolazione di noi comuni mortali non e' in discussione, ma lo è che un mago abbia il permesso di farlo oppure no.
Siamo letteralmente trattati come animali.
< Piton aveva gia' puntato la bacchetta contro James: ne scaturi' un lampo di luce, e su una guancia di James comparve un taglio che gli schizzo' la veste di sangue. James ruoto' su se stesso, parti' un secondo lampo di luce e un attimo dopo Piton penzolava per aria all'ingiu', la veste che gli ricadeva sopra la testa mostrando le pallide gambe ossute e un paio di mutande grigiastre.
Un applauso si levo' dalla piccola folla; Sirius, James e Codaliscia si rotolavano dalle risate.
- Mettilo giu'! - grido' Lily. La sua espressione furiosa aveva per un momento ceduto il posto al sorriso.
(...)
- Non mi serve l'aiuto di una piccola schifosa sanguemarcio! - grido' Piton.
Lily trasali'.
- Molto bene. - replico' freddamente. - Vuol dire che in futuro non mi prendero' piu' la briga di aiutarti. E se fossi in te mi laverei le mutande, Pivellus. - >
(Il peggior ricordo di Piton, capitolo 28 di L'Ordine della Fenice).
Assistiamo a veri e propri episodi di bullismo e nonnismo, che pero' non sembrano toccare le ragazze. L'oltraggio, infatti, non e' che uno studente possa essere malmenato o umiliato, ma che lo si faccia alle studentesse.
Piton è stato coinvolto per ben due volte in fatti di questo tipo.
Non ha nessuna importanza che l'insulto sia frutto della concitazione del momento, che sia estorto. James ha ottenuto cio' che voleva. Dimostrare che Piton - brutto, timido e intelligente, nato povero - è inferiore anche moralmente.
Si noti che un'offesa di questo genere non avverra' mai da parte di uno studente della stessa classe sociale di James. Non con le stesse modalita' con cui è venuto da Piton. Sembra naturale per la Rowling immaginare che i poveri si danno al turpiloquio e sono razzisti. Anche se, di fatto, abbiamo visto uno studiato fenomeno di esclusione sociale di Piton da parte di James, il quale povero non e'.
Piu' o meno consapevolmente, l'autrice di Harry Potter descrive una forma di razzismo di classe, facendo in modo che lo status quo non venga mai modificato nella narrazione. Saranno i protagonisti stessi a difenderlo.
E non si puo' dire che lei si nasconda: questo è il mondo che lei vede. Se le piaccia, non lo sappiamo. È vero pero' che un certo fandom vede solo cio' che vuol vedere.
Disse Benjamin Disraeli:
"Due nazioni che non hanno reciproche relazioni e non provano reciproche simpatie. Ciascuna di esse ignora i pensieri e i sentimenti dell’altra, come se vivessero in diverse regioni o abitassero diversi pianeti: i ricchi e i poveri”.
Sybil, 1845.
3 notes · View notes
myplaced · 2 years ago
Text
Meu Natal - part1
Como o Natal é pra você?
Eu sempre fui extremamente pobre e minha mãe, minhas irmãs e eu nunca nem pensamos na possibilidade de fazer o Natal na nossa casa, porque seria macarrão e ovo. Então nós íamos para casa de parentes (que moram muito longe tipo 3h da nossa casa), e às vezes minha mãe ficava desesperada porque não tinha o dinheiro da condução/passagem, afinal eram 4 pessoas. Lembro que todos sempre levavam comida e presente e a gente só ia mesmo hahaha, parando pra pensar minha mãe á se humilhou tanto por nós.
Quase sempre o Natal era na casa de um tio nosso, ai as irmãs desse tio (tbm minhas tias) iam para lá. Somente ele e minha mãe tinham filhos. Esse meu tio tinha 4 filhos (meus primos), 3 eram trigêmeos e tinha 1 que era 2 anos mais nova que eu, ela nasceu em 2003. Quando chegava a hora de abrir os presentes, minhas irmãs e eu já ficávamos xoxas porque a gente sabia que não ia ganhar nada. Minhas tias e meu tio sempre davam um monte de presente pros meus primos, quando a gente ganhava alguma coisa era uma tia específica que dava e sempre era uma camisa pra cada, ou seja, ela dava 3 camisas. Meus primos sempre ganhavam coisas absurdas, tipo celular, patins, boneca cara, roupa de marca, bicicleta, sla,tudo o que for super top pra dar pra criança e adolescente eles ganhavam teve um ano que minha prima que era mais nova que eu ganhou aquelas bonecas no tamanho de criança e a boneca era quase o dobro dela, e minhas irmãs ganharam 1 camisa belíssima, a de uma era azul e da outra laranja (eram muito maravilhosas!) e eu ganhei uma camisa branca que nem serviu.
2 notes · View notes
quellaputtanaanarkika · 1 month ago
Text
Continuate a chiedere sconti sui lavori dellɜ artistɜ pretendendoli. Questo perché non ci prendete sul serio, non pensate che noi stiamo lavorando e lavoreremo esattamente come voi, pensate che infondo siamo dellɜ bambinɜ capricciosɜ che stanno giocando e pretendono pure di essere pagatɜ.
Moltɜ hanno studiato anni, molti hanno esperienza, moltɜ hanno un grosso talento e tuttɜ ci mettiamo impegno, fatica, tempo a volte compriamo anche materiali costosissimi, per questo non diamo niente gratis, abbiamo una dignità.
In oltre per molti tipi d'arte sei costrettə come ho detto prima a comprare del materiale costosissimo, a volte anche solo per quella singola persona(nel caso dellɜ make-up artist per esempio) e non ci guadagneremo niente se faccessimo sconti a destra e a manca.
Fatevi due domande. Perché non chiedete sconti allɜ avvocatɜ, allɜ dentistɜ?, PERCHÉ NON SAREBBERO PROFESSIONALE, PERCHÉ SAREBBE IRRISPETTOSO PER IL LORO LAVORO VERO?, però non traslate questo discorso sullɜ artistɜ che vivono d'arte.
Facciamo il doppio del lavoro per fare ciò che facciamo, per farci conoscere e arrivare in alto rispetto a chi non vive d'arte e voi non avete rispetto.
Se una persona offre un prezzo, non potete chiedere uno sconto. A nessunə. A meno che non ve lo dica lə stessə lavoratorə. Se non vi sta bene quel prezzo cambiate professionista o magari diminuite le vostre aspettative. Nessunə criminalizza chi non può permettersi certe cose e lo so che ci si dovrebbe venire incontro, però se quella persona ti prospetta un prezzo e tu non ci rientri, va bene, potresti semplicemente dire "Ok grazie, probabilmente non riuscirò a usufruire del tuo servizio. Magari alla prossima volta". O ancor meglio se non vi mostrate come se foste sorpresɜ del prezzo(come se foste voi a decidere per quella persona, a sapere il perché di questa cosa).
Ricordatevi che noi lavoriamo come voi e per quanto io 0di il #lavoro e il #capitalismo , bisogna che voi ci rispettiate, perché fatichiamo, ci impegnamo tantissimo E SIAMO ESSERI UMANI.
Non siate classisti, perché facendo così, è quello che dimostrate di fare e magari anche di essere.
0 notes
rideretremando · 4 months ago
Text
La destra sociale.
Tumblr media
69 notes · View notes
mimmosgorge · 1 year ago
Text
le shipper pazze di twitter un giorno mi spiegheranno perché sono così incazzate se tanto, come hanno detto loro, alla fine stanno seguendo l’og e i simuel finiscono insieme nella s3
26 notes · View notes
stelashe · 2 years ago
Text
The way yall can't tell shitpost from real science and then write essays against tiktok
0 notes
rideretremando · 1 year ago
Text
Cinque miliardari decidono di andare con un sommergibile a cercare il relitto del Titanic nell'oceano Atlantico. Si perdono. Tutti i giornali del mondo si appassionano alla loro storia e gli danno una grande visibilità.
Negli stessi giorni settecentocinquanta persone, tra cui cento bambini, s'imbarcano a Tobruk, in Libia, per arrivare in Italia. Sono soprattutto siriani di Daraa, pachistani del Punjab, egiziani.
Spesso hanno famiglie che vivono in Europa. Non è difficile scoprire le loro identità e mettersi in contatto con le loro famiglie.
Ma rimangono numeri. Al massimo qualche peana sulla fine dell’Europa. Settecentocinquanta persone si fa fatica perfino a immaginarle, eppure passano più inosservate dei cinque esploratori miliardari.
S'inabissano a 47 miglia dalle coste del Peloponneso, in uno dei punti più profondi del Mediterraneo, davanti alle navi della guardia costiera e a dei mercantili che stanno a guardare.
Le persone a bordo avevano chiesto aiuto per ore.
La notizia rimane sui giornali e sui siti per mezza giornata.
Il razzismo e la differenza di classe, spiegati bene.
Annalisa Camilli
12 notes · View notes
viviween · 1 month ago
Text
Chi ama il cinema, guarda film, guarda serie televisive - e se ne frega, altamente!, degli opinionisti; e, se ne frega, altamente!, degli snob che fanno classismo, oltre che con la letteratura, pure utilizzando i gusti delle persone in campo cinematografico.
Sarebbe molto più utile, per tutti, se i radical chic si mettessero a girare il sugo, invece di occupare, inappropriatamente, posti in politica e utenze sui social.
1 note · View note
vintagebiker43 · 20 days ago
Text
Sottolineare che, guardando i dati elettorali degli ultimi anni, si evince che dove il livello culturale è inferiore stravince la destra non è classismo, ma dato di fatto
Dirlo non vuol dire che chiunque voti a destra sia uno stupido ignorante, ma che i dati dimostrano che meno sei scolarizzato, più è alta la possibilità che tu sia vittima di una propaganda fatta di fake news, populismo, negazionismo, complottismo e promesse irrealizzabili
Una volta la massa votava sinistra? Si, perché i circoli politici erano anche e soprattutto circoli culturali, dove si formava una coscienza civile. Oggi sono poco più che centri di propaganda. Negli anni '60 l'operaio aveva la speranza di far studiare i propri figli, di farli laureare. Avere una cultura era un valore, qualcosa a cui ambire
Quello che dobbiamo chiederci è quando è cambiata questa cosa, quando l'operaio ha smesso di ambire al volere il figlio laureato, a vedere nella cultura il mezzo per migliorare la propria condizione (spoiler: inizia con b e finisce con erlusconismo)
Oggi sembra che mostrare cultura sia un problema, sia classista, sia guardare gli altri dall'alto al basso. Ci stiamo facendo un autogol spaventoso
Con la retorica del "radical chic" e del "comunista col rolex" sono riusciti a infilarci nella testa che sentirci culturalmente superiori sia sbagliato, di essere classisti non più interessati al popolo, che mostrare la propria cultura sia un vezzo deprecabile
Ricordiamoci che cultura non è necessariamente avere una laurea o ottenerla con 2 anni di anticipo, ma leggere, informarsi, partecipare alla vita civica, avere una coscienza civile
Chiunque può averne accesso, se lo desidera
Il problema sta proprio lì: il desiderarlo, il volerlo
@lamiki_e su Threads
126 notes · View notes
myplaced · 2 years ago
Text
Última parte sobre meu natal
Ainda seguimos a tradição de fazer as comidas em casa e ano passado minha irmã deu a ideia de comprarmos presentes umas para as outras e foi muito legal, porque nós nunca tivemos isso, sabe? Ano passado eu dei uma pantufa pra minha mãe e um chaveiro de emoji e uma coleção de brinco junto com minha irmã, e ela amou! Foi tudo muito simples, mas tão, tão maravilhoso! Esse ano kkkkkkkk tem uma loja no bairro que se chama Isabela, e lá tem de tudo, ai eu vi umas garrafas bonitinhas e pensei "vou comprar", só que minha mãe pensou a mesma coisa kkkkkkkkkk, a gente comprou as mesmas garrafas, mas foi tão legal, porque a gente riu tanto! Ano passado minha mãe e eu compramos um urso roxo pra minha irmã e minha mãe deu o mesmo urso esse ano kkkkkkk porque ela esqueceu e o pior foi a justificativa "ah! Eu olhei e achei que era a cara dela" e eu fiquei tipo "sim exatamente por isso compramos ano passado!" Ai é muito bom!
Cada ano, nós agradecemos por poder ter o que comer, de verdade! Esse ano quase não rolou porque as coisas estão um pouco difíceis, minha irmã está desempregada, minha mãe é autônoma e não está trabalhando muito porque ela está doente, mas no final deu certo!
Meu único objetivo com esse textão, foi contar sobre essa data é importante pra mim, e me dói saber que nem todos conseguem aproveitar como eu, e que ainda existem pessoas passando pelas mesmas humilhações que eu já passei, ou por coisas diferentes mas que também dói.
Até 2019, nós esperávamos ansiosamente pelo natal, porque essa somente nessa data que podíamos comer coisas gostosas, afinal, durante o ano era praticamente, ovo, salsicha, macarrão, e básico de sempre.
Eu sempre vou torcer para que as pessoas saiam do buraco que elas vivem, e consigam ter o mínimo de dignidade.
É isso!
1 note · View note
01298283 · 4 days ago
Text
A Ilusão de Grandeza da Classe Média: Entre Aparências e Alienação
A classe média muitas vezes vive em uma ilusão de status e poder,posicionando-se como superior às classes trabalhadoras,mas sem se dar conta de que também está distante da elite econômica e política. Esse comportamento pode ser explicado pela necessidade de distinção e pela propaganda que reforça a meritocracia como justificativa para as desigualdades sociais.
A ignorância da classe média aparece, por exemplo,em sua adoção de valores e discursos da elite, como o desprezo por políticas sociais, a culpabilização dos mais pobres por suas condições e a ideia de que basta "se esforçar" para alcançar riqueza. O problema é que essa visão desconsidera as barreiras estruturais que impedem a mobilidade social, como a concentração de renda,a falta de acesso à educação de qualidade e as políticas que favorecem os mais ricos.
Além disso,muitas pessoas da classe média vivem de aparências: carros financiados, imóveis em parcelas intermináveis e um estilo de vida que só é possível à custa de dívidas. Isso contrasta com a elite,que detém riqueza geracional, influência política e cultural,e um controle absoluto dos meios de produção.
No fundo,a classe média acaba servindo de "almofada" para proteger a elite,enquanto despreza as classes populares,ignorando que compartilha com elas várias vulnerabilidades, como a dependência do salário e a falta de um verdadeiro poder de decisão nos rumos do país. Essa alienação é um dos fatores que perpetuam as desigualdades e alimentam o sistema que beneficia apenas os mais ricos.
A classe média,em sua busca incessante por status e validação social,frequentemente carece de consciência de classe. Essa falta de entendimento faz com que muitos adotem uma postura soberba,acreditando-se superiores às classes trabalhadoras enquanto imitam valores e comportamentos da elite econômica,que na verdade os explora. Esse fenômeno é alimentado por um profundo desejo de diferenciação,o que os leva a reproduzir opressões estruturais como o racismo e o classismo,servindo de ferramenta para a manutenção das desigualdades.
O racismo é especialmente evidente,pois muitos na classe média associam pobreza à cor da pele, culpabilizando pessoas negras pelas desigualdades que enfrentam,enquanto ignoram os legados históricos da escravidão e a exclusão sistemática. Isso se manifesta em atitudes que vão desde a discriminação cotidiana até o apoio a políticas públicas que marginalizam ainda mais essas populações.
Além disso,a classe média costuma abraçar um conservadorismo moral e hipócrita. Por um lado, defende valores tradicionais,como "família" e "mérito",mas,por outro,sua conduta muitas vezes contradiz esses princípios. É comum encontrarmos discursos sobre "honestidade" e "trabalho duro" que exploram trabalhadores domésticos e se valem de privilégios obtidos por meios injustos. Esse moralismo tóxico reforça a ideia de que é aceitável julgar e oprimir os mais vulneráveis enquanto ignoram os próprios erros.
A hipocrisia também está presente no discurso meritocrático. Muitos acreditam que seu lugar na sociedade é fruto de esforço individual, desconsiderando os privilégios de cor, educação,redes de apoio e heranças familiares. Essa narrativa não só invisibiliza as dificuldades das classes populares,como também alimenta o ódio aos movimentos sociais que buscam igualdade.
Por fim,a falta de consciência de classe da classe média a torna um instrumento da elite. Enquanto se preocupa em diferenciar-se dos pobres e reproduzir os valores conservadores, ignora que está presa no mesmo sistema que limita sua ascensão e liberdade. Essa alienação coletiva,combinada com o racismo,o moralismo tóxico e a hipocrisia,contribui para perpetuar as desigualdades.
4 notes · View notes