#Alessandria arte diffusa.
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“Il Giardino Segreto: Ri-Frazioni” – L’arte fotografica si svela al Bio Café di Alessandria
Un evento tra fotografia e riflessione artistica. Sabato 1° febbraio 2025, alle ore 10:30, presso il Bio Café di Alessandria, verrà inaugurata la mostra fotografica collettiva “Il Giardino Segreto: Ri-Frazioni”.
Un evento tra fotografia e riflessione artistica. Sabato 1° febbraio 2025, alle ore 10:30, presso il Bio Café di Alessandria, verrà inaugurata la mostra fotografica collettiva “Il Giardino Segreto: Ri-Frazioni”. L’evento, parte del progetto Arte Diffusa promosso dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee, vede protagonisti il fotografo Daniele Robotti e gli allievi del corso…
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Douja d’Or 2023 ad Asti
Dall’8 al 17 settembre Asti accoglie la Douja d’Or, la manifestazione del vino più attesa dell’autunno italiano, che sarà anche quest’anno diffusa ed itinerante, per raccontare le eccellenze enologiche del territorio nelle piazze, nelle strade e nelle più suggestive dimore storiche della città piemontese. Il vino è ancora una volta l’indiscusso protagonista tra talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture, musica e spettacolo per scoprirne tutte le sfumature e offrire a turisti, addetti ai lavori e appassionati spunti di conoscenza e di approfondimento. La Camera di Commercio di Alessandria-Asti ospiterà nel pomeriggio di venerdì 8 settembre l’inaugurazione della Douja d’Or, infatti alle 17.30 partirà da Palazzo Borello la sfilata inaugurale con i musicisti Diego Borotti, sax tenore, Felice Reggio, tromba, Gianni Virone, sax basso, Stefano Calcagno, trombone, Ruben Bellavia, rullante e percussioni, Alessandro Nicoli, grancassa e percussioni e l’animazione Lindy Hop di The Kitchen Swing. Sempre Palazzo Borello sarà la sede dei Talk in Camera, il 12 settembre alle 18 è in programma l’incontro con Umberto Spinazzola, regista televisivo (MasterChef) e cinematografico, con la proiezione del suo film Non morirò di fame, mentre il 14 alle ore 18.30 sarà la volta di Vamos a la Vigna, con ospite Johnson Righeira, cantante del celebre duo musicale. In programma l’11 settembre dalle 9.30 è una giornata dedicata all’eccellenza della grappa italiana per premiare i vincitori del 40° concorso nazionale Alambicco d’Oro Anag e conoscere da vicino la produzione e l’assaggio responsabile. Il 9 settembre alle 17.30 a Palazzo Mazzetti sarà ospitata una tavola rotonda con tutti i protagonisti della Douja d’Or 2023 per un confronto sul panorama vitivinicolo piemontese, con Luca Morino, compositore, musicista e scrittore torinese che vanta innumerevoli tour in Italia e all’estero e ha all’attivo una vasta discografia sia con il gruppo Mau Mau sia come solista (LucaMor, Morinomigrante). Come già nelle passate edizioni il vino sarà un percorso che lega anche arte e fotografia, infatti la mostra Il Mito delle Rosse, accoglie una selezione che celebra l’icona assoluta del mondo dell’auto e dalla collaborazione con la mitica azienda di Maranello sono scaturite le immagini delle vetture stradali allora in produzione ed i loro sublimi dettagli, mentre Vite notturne è il frutto dell’esperienza quadriennale vissuta nottetempo nei vigneti, dove il fotografo si trasforma in pittore e scenografo. Nel reportage Settembre astigiano, rivivono grazie al Palio e al Festival delle Sagre la vita medievale, i valori e la tradizione contadine, oltre ad tanta emozioni e sentimenti attraverso frammenti di vita astigiana. Il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo arricchirà il calendario della Douja d’Or con eventi per approfondire la conoscenza delle grappe prodotte in Piemonte. Tutti i giorni presso l’androne del Palazzo del Comune di Asti di Piazza San Secondo il consorzio proporrà un Banco d’Assaggio delle grappe, lunedì 11 e mercoledì 13 settembre saranno proposti cocktail a base grappa a cura di Il Confessionale Mix Bar e il 13 e il 15 settembre sono in programma, presso il Teatro Alfieri, due degustazioni di 4 diverse grappe abbinate ora alla piccola gastronomia, ora al cioccolato, sotto la guida mastri distillatori e degli assaggiatori professionisti. Novità di quest’anno della Douja d’Or è il format 5 sensi del vino, con talk ed esperimenti sensoriali per 5 diverse esperienze in abbinamento ad ognuno dei 5 sensi, grazie a Maurizio DiMaggio di Radio Montecarlo, gli chef del circuito Osti Narranti – AntipAsti, il maestro pasticcere Alessandro Del Trotti, lo scrittore noir Enrico Pandiani, Claudia Sepertino, esperta in Neuromarketing e Comunicazione Olfattiva e lo chef stellato Marcello Trentini. Read the full article
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Luce e colore. Venezia e l'Italia settentrionale del primo Cinquecento
Luce e coloreVenezia e l'Italia settentrionale del primo Cinquecento Venezia, che infiniti traffici legavano all'Oriente, era stata più lenta degli altri centri italiani ad accettare lo stile rinascimentale e l'applicazione brunelleschiana delle forme classiche dell'architettura. Ma una volta accettato lo stile, vi infuse una gaiezza nuova, uno splendore e un calore che evocano, la grandiosità delle grandi città mercantili del periodo ellenistico, Alessandria e Antiochia.
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Jacopo Sansovino. "Libreria" di San Marco a Venezia. 1536
La "Libreria" di San Marco. Architetto fu un fiorentino, Jacopo Tatti, detto il Sansovino (1486-1570), il quale però aveva adattato stili e modelli allo spirito del luogo, alla smagliante luce di Venezia che, rifless dalla laguna, abbaglia con il suo splendore. Il piano inferiore, con la vigorosa fila delle colonne doriche, obbedisce alla maniera più tradizionale: il Sansovino ha seguito fedelmente le regole architettoniche del Colosseo. Seguì la stessa tradizione adattando al piano superiore l'ordine ionico, che regge il cosiddetto "attico" coronato da una balaustra e sormontato da una fila di statue. Sui pilastri le aperture ad arco, come nel Colosseo, il Sansovino le appoggiò su un gruppo di colonne ioniche più piccole, raggiungendo così un ricco effetto di ordini intrecciati. Grazie alle balustre, alle ghirlande e alle sculture, riuscì poi a conferire all'edifcio qualcosa dell'ornato che era stato in uso nelle facciate gotiche di Venezia. E' una costruzione caratteristica del gusto dell'arte veneta del Cinquecento. L'atmosfera laggunare, sfumare i contorni troppo netti delle cose e fondere il calore in una luminosità diffusa, può avere insegnato ai pittori di quella città a usare il calore con maggio consapevolezza e attenzione di quanto non avessero mai fatto fino ad allora gli altri pittori italiani. Forse furono anche i rapporti con Costantinopoli e i suoi manoscritti a incrementare tale tendenza. I pittori medievali non si curavano del "vero" colore delle cose più di quanto si occupassero della loro vera forma. Nelle miniature, negli smalti e nelle pale amavano stndere i colori più puri e preziosi di cui disponevano: l'oro splendente e il puro azzurro oltremare erano la combinazione preferita. I grandi riformatori fiorentini si interessavano più al disegno che al colore. Questo non significa che i loro quadri non avessero una tonalità squisita, pochi consideravanno il colore come uno dei mezzi principali per ottenere la fusione delle varie figure e forme di una pittura in uno schema unico, I pittori veneziani non consideravano i colori un ornamento accessorio della pittura già disegnata su tela.
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Giovanni Bellini. Madonna con i santi. 1505
Entrando nella chiesa di San Zaccaria a Venezia e osservando il quadro, posto sull'altare dipinto nel 1505 dal grande pittore veneziano Giovanni Bellini (1431-1516), ci accorgiamo subito che il suo atteggiamento verso il colore era ben diverso. Sono la pastostià e la ricchezza delle tinte a colpire, ancora prima che si cominci a considerarsi il soggetto rappresentato. La Vergine troneggia, con il Bambino che solleva la manina a benedire i devoti davanti all'altare. Un angelo ai piedi dell'altare suona dolcemente la viola, mentre i santi in atteggiamento tranquillo si raccolgono ai lati del trono: san Pietro con la chiave e il libro, santa Caterina con la palma del martirio e la ruota spezzata, santa Lucia e san Gerolamo, il dotto che tradusse la Bibbia in latino, e che Bellini quindi rappresenta immerso nella lettura. Bellini seppe infondere vita in una disposizione semplice e simmetrica senza sovvertirne l'ordine, come pur seppe trasformare le figure tradizionali della Vergine e dei santi in esseri vivi e reali senza privarli della loro dignità e del loro carattere sacro. Non sacrificò nemmeno la varietà e l'individualità della vita reale, come, aveva fatto il Perugino. Santa Caterina dal sorriso sognante, e san Girolamo, il vecchio dotto assorto nel suo libro, sono a loro modo abbastanza vivi, per quanto anch'essi, non meno delle figure del Perugino, sembrino appartenere a un altro mondo più sereno e più bello. Giovanni Bellini apparteneva alla stessa generazione del Verrocchio, del Ghirlandaio e del Perugino. Egli era padrone di una bottega assai operosa, dalla cui cerchia uscirono, Giorgione e Tiziano. I pittori veneziani seguivano Giovanni Belliniche aveva impiegato con tanto successo i colori e la luceper conferire unità alle sue pitture. Fu in questa sfera che Giorgio da Castelfranco, detto Giorgione (1478-1510), raggiunse i risultati più rivoluzionari.
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Giorgione. La Tempesta. 1508
Non siamo del tutto certi di ciò che rappresenta il più completo di essi, La Tempesta: forse una scena tratta da quache autore classico o imitatore dei clasici, dato che gli artisti veneziani del tempo avevano riscoperto il fascino dei poeti greci e dei loro temi. Amavano illustrare storie idilliche di amore pastorale e ritrarre la bellezza di Venere e delle ninfe. Può essere la storia della madre di qualche futuro eroe cacciata con il suo bimbo dalla città nelle selve, dove viene scoperta da un giovane e gentile pastore. Questo sembra il tema che Giorgione ha voluto rappresentare. Per quanto le figure non siano disposte con eccessiva cura e la composzione sia piuttosto semplice, il dipinnto raggiunge una sua unità grazie alla luce e all'atmosfera che lo permeano: è luce misteriosa di tempesta, e, per la prima volta, pare che il paesaggio in cui gli attori si muovono non sia un semplice sfondo, ma abbia una sua autonomia e sia il vero tema del quadro. Giorgione non ha dipinto cose e persone per poi disporle nello spazio, la natura gli era presente fin dal primo istante: terra, alberi, luce, aria e nubi ed esseri umani con città e ponti sono concepiti come un tutto unico. Giorgione morì troppo giovane per poter raccogliere tutti i futti dellaa sua grande scoperta. Lo fece al suo posto il più famoso di tutti i pittori veneti, Tiziano Vecellio (1485-1576). Nacque in Cadore, raggiunse una fama che eguagliò quasi quella di Michelangelo. Perfino il grande imperatore Carlo V glli aveva fatto l'onore di chinarsi a raccogliere un pennello che egli aveva lasciato cadere. La personificazione del potere terreno che si inchina davanti alla maestà del genio. Era innanzi tutto un pittore, ma un pittore la cui sapienza nei colori eguaglia la maestria di Michelangelo nel disegno.
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Tiziano. Madonna con i santi e membri della famiglia Pesaro. 1519-1526
La sua estrema perizia gli permise di trascurare le venerate regole della composizione e di affidarsi al colore per ripristinare un'armonia da lui apparentemente infranta. Basta guardare il quadro "Madonna con i santi e membri della famiglia Pesaro" (1519-1526) per comprendere che impressione la sua arte deve avere fatto ai contemporanei. Era un ardimento inaudito spostare la Vergine al centro del quadro e fare dei due santi intercessori - san Francesco, riconoscibile dalle stimmate, e san Pietro, che ha deposto la chiave sui gradini del trono - due personaggi attivi dellla scena anziché due simmetriche figure di contorno come aveva fatto Giovanni Bellini. La pittura fu eseguita in ringraziamento per una vittoria sui turchi a opera del patrizio veneto Jacopo Pesaro, e Tiziano lo ritrae inginocchiato dinanzi alla Vergine mentre un porta-stendardo in carrozza trascina dietro di lui un prigioniero turco. San Pietro e la Verginelo guardano benevoli, e san Francesco, dal lato opposto, attira l'attenzione del Bambino Gesù sugli altri membri della famiglia Pesaro inginocchiati negli angoli del quadro. Tutta la scena sembra svolgersi in una corte scoperta, fra due gigantesche colonne che si levano verso le nuvole, dove due vivaci angioletti reggono la croce. L'insolita composizione serve solo ad animarlo e a renderlo più vivace senza turbare l'armonia dell'insieme, e questo è dovuto, al modo con cui Tiziano trasse partito dall'aria, dalla luce, dal colore per l'unità della scena.
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Tiziano. Il giovane inglese. 1540-1545
La maggior fama di Tiziano presso i suoi contemporanei si basò sui ritratti. Basta guardare una testa come quella comunemente detta del Giovane inglese, è semplice ed esente da qualsiasi traccia di sforzo. Quì non vi è più il modellato minuzioso della Monna Lisa di Leonardo, eppure questo giovane sconosciuto è altrettanto e non meno misteriosamente vivo. Pare fissarci con uno sguardo tanto intenso e spirituale che riesce quasi impossibile credere che questi occhi sognanti non sono altro che un pò di terra colorata, spalmata su un pezzo di tela.
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Tiziano. Papa Paolo III con Alessandro e Ottavio Farnese. 1546
Ritratto di papa Paolo III ora a Napoli. Il vecchio pontefice si volge verso un giovane parente, Alessandro Farnese, che sta per rendergli omaggio mentre il fratello Ottavio guarda calmo lo spettatore. Tiziano aveva visto e ammirava il ritratto di papa Leone X coni suoi ccardinali dipinto da Raffaello circa ventotto anni prima, ma voleva anche superarlo quanto a vivezza dei caratteri. l'incontro di questi pesonaggi è così realistico e commovente che non possiamo fare a meno di riflettere su quali dovevano essere i loro pensieri e sentimenti Il quadro rimase incompiuto quando il maestro lasciò Roma chiamato in Germania per fare il ritratto all'imperatore Carlo V. Colui che dalle generazioni successive venne considerato il più "progressista" e ardito pittore di tutto il periodo condusse vita solitaria nella cittadina di Parma. Il suo nome era Antonino Allegri, detto il Correggio (1489-1534). Leonardo e Raffaello erano morti e Tiziano era già salito di fama quando il Correggio dipinse le sue opere più importanti, imparando il particolare trattamento del chiaroscuro. Fu in questo campo che egli elaborò effetti completamente nuovi, destinati a influire grandemente sulle scuole posteriori.
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Correggio. Natività. 1530
La figura mostra una delle sue pitture più famose, la Natività. Il pittore ha appena avuto la visione dei cieli spalancati in cui gli angeli cantano i loro "Gloria a Dio nell'alto dei cieli". Nelle oscure rovine della stalla egli vede compiersi il miracolo: il Bambino appena nato che irraggia luce tutt'intorno, illuminando il volto bellissimo della madre felice. Il pastore si arresta e si toglie con mano impacciata il berretto dal capo, pronto a inginocchiarsi e ad adorare. Vi sono due servette, l'una abbagliata dalla luce che emana dalla mangiatoia, l'altra che guarda beata il pastore. San Giuseppe, nell'oscurità fitta dello sfondo, rigoverna l'asino. La composizione pare semplice, casuale; la scena affollata di sinistra non sembra bilanciata da un gruppo corrispondente a destra, ma solo dall'accentuaazione luminosa sul gruppo della Vergine e del Bambino. Il Correggio sfruttò, la scopertà della possibilità di equilibrare le forme mediante il calore e la luce, e di far convergere il nostro sguardo nei punti voluti. Siamo noi che accorriamo con il patore verso la scenaa, siamo noi a vedere ciò che egli vede: il miracolo della luce che rischiarò le tenebre, di cui parla il Vangelo di san Giovanni.
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Correggio. Assunzione
Egli si forzò di dare ai fedeli, raccolti nella navata sottostante, l'illusione che la volta si fosse spalancata nella visione della gloria dei cieli. La padronanza ddegli effetti di luce diede modo al Correggio di riempire la volta di nubi illuminate dal sole fra le quali paiono librarsi stuoli celesti, con le gambe penzoloni. Quando si è nella scura, tenebrosa cattedrale medievale di Parma e si guarda verso la cupola, indubbiamente l'impressione è grandiosa.
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Il 22 e 23 aprile torna FloreAle
Nei Giardini Pubblici di Alessandria, in corso Crimea, il 22 e 23 Aprile sboccia la 413° Fiera di San Giorgio, ottava edizione di FloreAle, la mostra mercato dei fiori. La manifestazione è promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la CCIAA. L’organizzazione è curata dal Consorzio Pro.Com. L’inaugurazione ufficiale si svolgerà sabato 22 Aprile, alle ore 17, nella zona della piazzetta interna ai giardini pubblici (fontanella), ma l’esposizione sarà già aperta a partire dalle ore 10 di sabato mattina. In entrambe le giornate, la fiera sarà aperta dalle ore 10 alle 20. Saranno presenti circa 50 espositori tra produttori florovivaisti e venditori, commercianti di fiori, piante e frutti, di materiale vario riconducibile al settore florovivaistico, di arredo da giardino ed attrezzature ed articoli tecnici. Le regioni di provenienza degli espositori sono: Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Sicilia e dalla Costa Azzurra. La manifestazione sarà ad ingresso gratuito come tutti gli eventi collaterali, frutto della fantasia, del volontariato e della passione dei tanti soggetti coinvolti. Nel confortevole scenario dei Giardini Pubblici di Alessandria, i visitatori e gli appassionati potranno inoltrarsi in un percorso coinvolgente, fra piante mediterranee ed aromatiche, piante da giardino e per il terrazzo, lavanda. Non mancherà il multicolore arredo fornito dai fiori più comuni come dai più ricercati, utile spunto per chi ama ricreare nel proprio spazio domestico un angolo di natura rilassante e profumato. A completamento della parte florovivaistica saranno presenti anche espositori di arredi, complementi e oggetti da giardino, in grado di fornire, con i loro consigli, il modo migliore per ambientare le proprie piante. Come consuetudine un calendario di eventi collaterali completerà la manifestazione, con eventi legati al tema e proposti in diverse momenti delle giornate di esposizione. In particolare, l’edizione 2017 vedrà due nuove iniziative: il concerto “Alessandria in Festival” e Garden-Art in Street in via Gramsci “Alessandria in Festival”, curato da PG Show Association, in collaborazione con Piccola Accademia -Maxgestudios e presentato da Mauro Carrabs, si terrà domenica 23 aprile dalle ore 17 in piazza Marconi. Ospiti Peter Larsen Dance Studio ed Elisabetta Gagliardi. In piazza sarà presente un gazebo di Medea onlus. “Garden-Art in Street”: a cura della architetto paesaggista, Irina Mantello, il 22-23 aprile vestirà via Gramsci con allestimenti ed installazioni floreali. La galleria Art Gallery in collaborazione con Landscape and Environment, proporrà una esposizione di quadri a soggetto floreale e sculture di art design, il tutto allietato dalle proposte vegan e gluten free a cura di Bla Bla Bar. Nella giornata di sabato 22 dalle ore 18 e per tutta la giornata di domenica, il Caffè Marini presenterà una nuova iniziativa di street food con prodotti del territorio. “Anche quest’anno l’appuntamento della Città con la primavera passa da Floreale, 413° Fiera di San Giorgio. Un importante momento espositivo e di immagine, ormai diventato un punto di riferimento al di fuori dei nostri confini territoriali, per la qualità dei suoi espositori e l’afflusso di pubblico che riesce ad attrarre, un’iniziativa che raccoglie molti partner e rivitalizza i giardini pubblici, parte importante della nostra Città. Un appuntamento che avvicina le persone alle buone pratiche, alla natura ed al gusto estetico a cui gli alessandrini sono particolarmente affezionati” ha dichiarato Maria Rita Rossa , sindaco di Alessandria. “Floreale è un momento espositivo che fa della settorialità la sua arma vincente; Un’occasione di vivere il verde e la bellezza di fiori e piante in centro città. Un appuntamento ormai consolidato che piace non solo agli alessandrini, ma ai molti visitatori che lo frequentano. Anche quest’anno diventerà occasione per promuovere la città ed il suo tessuto commerciale, allargandosi al di fuori di confini della manifestazione con la spinta dei molti eventi collaterali che sono stati realizzati con il contributo delle idee e dell’attivismo dei commercianti del territorio. Il mio grazie è rivolto in particolar modo a loro perché, ancora una volta, hanno saputo mettersi in gioco a beneficio della nostra città e dei suoi cittadini” ha aggiunto Marica Barrera, Assessore alle Attività Economiche. “Con Floreale si rinnova la tradizione che, con al fiera di San Giorgio, apre il calendario di manifestazione ed animazione per la Città. Siamo grati a tutti coloro che, anche quest’anno ci sostengono nell’organizzazione dell’evento ed, in particolare ad Art Gallery, Bla Bla Bar e all’architetta paesaggista, Irina Mantello, che ha coordinato la sezione Garden Art in V. Gramsci, al Pgsalon della sig.ra Pagliuca e ad Antonella Dolci per il fiorito dono, per aver aderito con entusiasmo a vivacizzare le giornate di fiera. Confidiamo come sempre in una nutrita partecipazione da parte dei residenti, ma anche dei visitatori esterni.” ha concluso Manuela Ulandi , Presidente di Pro.Com. ALESSANDRIA IN FESTIVAL - Domenica 23 aprile si svolgerà, in piazza Marconi, la tappa finale di ‘Alessandria in Festival’, gara canora per giovani emergenti (dai 16 ai 35 anni) curata da Pgshow Association, in collaborazione con Piccola Accademia – Maxgestudios. La tappa sarà presentata da Mauro Carrabs. Davanti ad una giuria altamente qualificata, formata da musicisti ed addetti al settore, si esibiranno talenti del nostro territorio. Alessandria in Festival proporrà anche momenti di spettacolo con interessanti ospiti tra cui Elisabetta Gagliardi, vincitrice di un premio musicale a New-York ) e Alessia Debandi, Miss Cinema Italia. Lo spettacolo sarà completato con l’esibizione della Peter Larsen Dance Studio e la sfilata di moda “Avantguard” proposta da PG Salon Parrucchieri. Una giornata di musica, moda, giochi e spettacolo che farà compgania insieme alla ormai consolidata Floreale . MEDEA TORNA A FLOREALE - Torna il connubio tra l'Associazione di Promozione Sociale me.dea Onlus e la manifestazione FloreAle, dedicata al mondo dei fiori e delle piante. Lo scorso anno me.dea, in occasione dei giorni della fiera, aveva lanciato la "sua" pianta, adottandone una a simbolo della forza delle donne, in particolare di quelle che lottano per uscire dalla violenza di cui sono vittime, la Rosa di Gerico, bulbo apparentemente senza vita, ma a cui è sufficiente poca acqua per tornare verde e rigogliosa. Quest’anno l’Associazione la riproporrà nell’ultima giornata della manifestazione, domenica 23 aprile, allestendo un punto informativo in piazza Marconi, dove è in programma il concerto “Alessandria in Festival”, evento promosso dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con PGShow e Piccola Accademia. Le socie e volontarie dell’Associazione saranno presenti per tutto il pomeriggio e saranno a disposizione dei cittadini per rispondere a domande e fornire informazioni sui servizi offerti dal Centro Antiviolenza. L’iniziativa avrà, dunque, come scopo principale quello di sensibilizzare la cittadinanza sulla problematica della violenza di genere, ancora molto diffusa in Italia e nel territorio alessandrino. Dalla sua apertura nel 2009 ad oggi me.dea ha accolto e aiutato più di 1000 donne e dall’inizio del 2017 sono una sessantina i nuovi accessi al Centro di via Palermo 33. Tutti i servizi del Centro vengono offerti gratuitamente, dunque i fondi raccolti nel corso della giornata serviranno a sostenere le spese di funzionamento della struttura, oggi in gravi difficoltà economiche per la mancanza di finanziamenti pubblici strutturati e continuativi. “Ringraziamo l’amministrazione comunale e gli altri soggetti organizzatori per averci nuovamente coinvolte in questa occasione di festa della città – commenta la presidente dell’Aps me.dea Onlus Sarah Sclauzero - e ci auguriamo che la Rosa di Gerico, pianta dal forte valore simbolico per la sua capacità di resilienza, sia beneaugurante per tutte le donne che stiamo accompagnando fuori dalla violenza e anche per noi, operatrici e volontarie, che stiamo portando avanti una difficile battaglia per la sopravvivenza del Centro Antiviolenza”. VINILE ALESSANDRIA - Domenica 23 Aprile si svolgerà la nuova edizione di Vinile Alessandria - Mostra del disco dell'usato e da collezione. L’appuntamento ospita espositori provenienti da tutto il Nord Italia con un pubblico di appassionati e collezionisti sempre più numeroso. La manifestazione con cadenza mensile (fino ad Ottobre 2017) vuole creare un momento di aggregazione attorno alla figura del vinile oggetto di culto musicale che ha formato molte generazioni. Vinile Alessandria ha raggiunto una notorietà nazionale entrando nel calendario delle fiere del disco italiane diffondendo così il nome della città di Alessandria. Segnali2006 organizzatore dell’evento ringrazia il Comune di Alessandria che ha Patrocinato la manifestazione in particolare Vittoria Oneto Assessore alla Cultura e Marica Barrera Assessore al Commercio che hanno creduto nella proposta. Vinile Alessandria nella sua filosofia di lavoro mette al primo posto la collaborazione e le sinergie fra eventi e manifestazioni per la promozione della Città di Alessandria. Vinile Alessandria in occasione di Floreale 2017 vuole essere un valore aggiunto al successo della stessa e alla valorizzazione della proposta degli spazi alessandrini Programma Vinile Alessandria Domenica 23 Aprile : Ore 10.00 / Ore 19,00 Foyer del Teatro Comunale di Alessandria Mostra del disco dell'usato e da collezione Ore 17,00 Sala Ferrero Teatro Comunale di Alessandria Concerto con Franco Rangone “Un Crooner in Città” Formazione: Franco Rangone - voce; Fabrizio Trullu - pianoforte; Stefano Profeta - contrabbasso; Paolo Francisconi - batteria; Giorgio Penotti - sax; Franco Rangone - voce. http://dlvr.it/NtCwn7
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AD ALESSANDRIA L’ULTIMO APPUNTAMENTO DI "DIFFUSA". La rassegna di danza contemporanea creata da Radic’Arte si conclude con "Touch Up"
Sabato 18 gennaio, presso la Serra di Ristorazione Sociale di Alessandria, si terrà l’ultimo appuntamento di "DIFFUSA", la rassegna di danza contemporanea e arti performative under35 ideata da Radic’Arte nell’ambito del progetto "This or Dance".
Sabato 18 gennaio, presso la Serra di Ristorazione Sociale di Alessandria, si terrà l’ultimo appuntamento di “DIFFUSA”, la rassegna di danza contemporanea e arti performative under35 ideata da Radic’Arte nell’ambito del progetto “This or Dance”. Dopo tre spettacoli in luoghi non convenzionali tra Alessandria, Novi Ligure e Pasturana, il ciclo si chiuderà con “Touch Up”, una performance che…
#Aichatou Cherif#Alessandria today#arte contemporanea.#arte performativa#Carrozzerie | n.o.t.#Compagnia Arearea#cultura giovani#Danza contemporanea#danza under35#DIFFUSA#Eventi Alessandria#Filippo Seziani#Fondazione Social#Giovanni Consoli#Google News#italianewsmedia.com#performance artistiche#Pier Carlo Lava#Radic’Arte#Ristorazione Sociale#Sara Soravito#Swipe It Up 2024#This or Dance#Touch Up
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L’eleganza del cappello: arte e tradizione al Caffè Alessandrino. Una mostra di Giovanna Chiaramonte per celebrare l’identità culturale di Alessandria
Dal 2 al 31 dicembre 2024, il Caffè Alessandrino in Piazza Garibaldi 39, Alessandria, ospita la mostra “L’eleganza del cappello”, un progetto curato dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee.
Dal 2 al 31 dicembre 2024, il Caffè Alessandrino in Piazza Garibaldi 39, Alessandria, ospita la mostra “L’eleganza del cappello”, un progetto curato dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee. L’inaugurazione si terrà venerdì 6 dicembre alle ore 15:00, con la presenza dell’artista Giovanna Chiaramonte e del presidente dell’associazione, Fabrizio Priano. Un simbolo di…
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Mostra Fotografica "ICE" di Fulvio Ferrua: L'Arte del Ghiaccio all'Arte Diffusa di Alessandria. Recensione a cura di Alessandria today
Il Bio Café ospita le emozionanti fotografie di Fulvio Ferrua, un viaggio visivo tra i ghiacci dell'Islanda e le bellezze del Monferrato
Il Bio Café ospita le emozionanti fotografie di Fulvio Ferrua, un viaggio visivo tra i ghiacci dell’Islanda e le bellezze del Monferrato. Il progetto “Arte Diffusa” dell’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee, guidato da Fabrizio Priano, inaugura un nuovo capitolo artistico con la mostra fotografica “ICE” di Fulvio Ferrua. Sabato 16 novembre 2024, alle ore 10:30, presso il Bio…
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Settimana della Cultura di Pasturana: La Rassegna DIFFUSA porta in scena "Can You Hear Me?"
Il 15 novembre alla Sala Europa di Pasturana, la rassegna DIFFUSA ospita la performance di danza contemporanea "Can You Hear Me?" di Sara Gaboardi e Francesca Pagnini, un viaggio espressivo nelle pieghe della quotidianità.
Il 15 novembre alla Sala Europa di Pasturana, la rassegna DIFFUSA ospita la performance di danza contemporanea “Can You Hear Me?” di Sara Gaboardi e Francesca Pagnini, un viaggio espressivo nelle pieghe della quotidianità. In occasione della Settimana della Cultura di Pasturana, la rassegna di danza contemporanea DIFFUSA torna con il suo secondo appuntamento presso la Sala Europa il 15 novembre…
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"DIFFUSA": La Rassegna di Danza Contemporanea Debutta al Teatro Marenco di Novi Ligure. Il progetto "This or Dance" porta in scena giovani talenti della danza con le performance di Sehnsucht e After All il 12 ottobre 2024
Il Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure ospiterà, il 12 ottobre 2024, la prima data della rassegna di danza contemporanea “DIFFUSA”, nata nell’ambito del progetto “This or Dance” promosso dall’associazione Radic’Arte.
Il Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure ospiterà, il 12 ottobre 2024, la prima data della rassegna di danza contemporanea “DIFFUSA”, nata nell’ambito del progetto “This or Dance” promosso dall’associazione Radic’Arte. L’obiettivo della rassegna è quello di creare uno spazio dedicato alla danza contemporanea e alle arti performative per giovani artisti under 35, offrendo una piattaforma…
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Scorci d’Infinito: L’arte di Artemio Ceresa tra Colore e Visione Surrealista. Mostra personale di Artemio Ceresa presso il Caffè Alessandrino ad Alessandria: un viaggio nell'infinito tra forme e colori.
L’Associazione Culturale Libera Mente - Laboratorio di Idee inaugura la nuova mostra personale dell’artista Artemio Ceresa intitolata Scorci d’Infinito.
L’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee inaugura la nuova mostra personale dell’artista Artemio Ceresa intitolata Scorci d’Infinito. Questo evento, che fa parte del Progetto Arte Diffusa, si terrà presso il Caffè Alessandrino in Piazza Garibaldi 39, ad Alessandria, a partire da mercoledì 6 novembre 2024 alle ore 15:00, e sarà visibile fino al 30 novembre 2024. Un Viaggio…
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Arte in Vetrina, la Mostra Collettiva Diffusa di Arte e Artigianato territoriale in Borgo Campidoglio a Torino
Fucina Campidoglio nasce dalla collaborazione tra operatori culturali di Campidoglio a Torino, che hanno deciso di unire le forze per promuovere quanto di meglio esiste nel Quartiere e nel Borgo. MAU Museo di Arte Urbana, CCNA Campidoglio, Punto G Atelier di Giuliana Milia, Associazione Calza di Cuoio, Associazione Gli Artimani, Art Deco Snc, Voglino Editrice, … Leggi tutto L'articolo Arte... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2Zo46Ie via Adriano Montanaro - Alessandria
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Agata Experience – Ciclo di incontri sui temi di Agata pensaci tu
Prende il via un ciclo di incontri legato ai temi toccati dalla narrazione del film AGATA PENSACI TU, regia di Luigi Mezzacappa, una coproduzione TRIBU’ DEL BADNIGHTCAFE’/LA CABINA DELL’ARTE DIFFUSA e l’Associazione NUOVA CARINI. Gli incontri si terranno presso la sede del MAU – MUSEO DI ARTE URBANA, partner della realizzazione del film che ospita […] Per il contenuto completo visitate il sito http://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2px49iI via Adriano Montanaro - Alessandria
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Riso & Rose: A maggio un mese di festa fra colline e pianura del Monferrato
La primavera accende il Monferrato, mitica terra del Piemonte Unesco, sospesa fra le colline vitivinicole e la piana del Po dove il mese di maggio vedrà il ritorno della grande kermesse dal titolo “Riso & Rose in Monferrato”. Non un semplice evento né uno specifico luogo: la manifestazione tornerà, alla sua diciassettesima edizione, nella sua consolidata formula diffusa e itinerante, nel tempo e nello spazio. Il tempo è l’intero mese di maggio ed in particolare i suoi quattro fine settimana che vedranno i paesi animarsi con tante iniziative di interesse turistico (in crescita le presenze dall’estero). Lo scorso anno il mese di maggio contò quasi 120 mila presenze registrate agli eventi inseriti nel ricco calendario di “Riso & Rose”, le quali si riversarono su numerosi borghi del territorio. Anche quest’anno lo spazio degli eventi è l’intero territorio del Monferrato con manifestazioni nella sua capitale, la storica città di Casale Monferrato, e in ben una trentina di comuni a cavallo fra Piemonte e Lombardia e fra le province di Alessandria, Asti, Vercelli e Pavia. La rassegna, promossa dal Consorzio Turistico Mon.D.O., proporrà, dal 5 al 28 maggio, eventi di enogastronomia, florovivaismo, hobbistica, musica ma anche occasioni per scoprire il patrimonio di storia, arte, cultura e paesaggio del Monferrato con eventi tematici su un territorio, ricco di borghi di interesse paesaggistico, artistico e costellati di aziende che tramandano la tradizione artigiana del territorio. Ricchissima l’offerta di opportunità, incluse nel nuovissimo calendario unificato degli eventi di richiamo del 2017 denominato “Le stagioni del Monferrato”: dalle visite a castelli, dimore, siti storici e aziende alle degustazioni di vini, artigianato tipico gastronomico e distillati, dai mercatini tematici di hobbistica, vita all’aria aperta e fiori agli eventi musicali e sportivi con proposte che si rivolgono ad un pubblico misto e sono dirette anche alle famiglie. Appuntamenti musicali di elevato livello artistico accompagneranno le visite ai tesori artistici e architettonici di Casale Monferrato: nella capitale del Monferrato Unesco, durante l’intero mese di maggio, avranno luogo concerti e momenti di lettura e incontro nelle cornici più suggestive come le chiese di San Domenico e Santa Caterina, nella pregevole Sinagoga, presso l’Accademia Filarmonica e negli incantevoli cortili cittadini. Il calendario prevede appuntamenti di musica classica, corale ma anche lirica, musica della tradizione ebraica ed esecuzioni con arpa e flauto. Il florovivaismo e le idee per la casa e il giardino sono temi centrali nella rassegna e si sviluppano attraverso appuntamenti di rilevanza internazionale come Coniolo Fiori (20 e 21 maggio) che da diciassette anni attira migliaia di appassionati sulla collina del piccolo paese di Coniolo (Alessandria), proponendo un mercato specializzato nella floricoltura e concorsi che riguardano le piante più belle di rose di ogni categoria. Spicca anche l’evento di Terruggia (Alessandria) “Vivere in Campagna” (6 e 7 maggio) alla sua ventiquattresima edizione con la mostra-mercato nel maestoso Parco della locale Villa Poggio. E poi ancora le visite al Roseto della Sorpresa di Castell’Alfero (Asti) il 28 maggio ed ancora le aperture degli storici giardini delle dimore storiche di Ponzano Monferrato (Alessandria) il 7 maggio. In altre località sono previsti mercati e opportunità di visita interessanti anche per gli amanti di fiori e giardini. Fra gli appuntamenti curiosi di diverso genere i “Ricami DiVini & Pietra da Cantoni ” a Rosignano Monferrato, la riscoperta di un antichissimo mulino ad acqua a Fontanetto Po, le biciclettate nei paesi della Lomellina, Il Palio dell’Oca Bianca a Quargnento, il viaggio sul Po a bordo dei barcè a Camino, la tappa della Settimana Vivaldiana a Occimiano, l’incanto dei Castelli di Gabiano e Giarole, le sagre dedicate all’asparago a Valmacca e Fubine Monferrato ed ancora le visite alle suggestive cavità sotterrane (i cosiddetti “infernot”) e gli appuntamenti enologici di Cantine Aperte e Di Grignolino in Grignolino. Numerose attività en plein air come camminate e biciclettate, dalla pianura alla collina, consentiranno ai visitatori di vivere momenti a contatto con la natura o di scoprire capitoli di storia produttiva di queste terre, come i tour promossi nell’ambito della Giornata delle Miniere. Per informazioni dettagliate è possibile visitare il sito www.monferrato.org o contattare l'Ufficio Informazioni Turistiche di Casale M.to al numero 0142-444.330 (mart.-dom. 10-13, mart.-giov. 15-18, ven-dom 15-19). Per la presentazione del programma dettagliato si dovrà attendere l’ultima decade di aprile quando verrà indetta la conferenza stampa. La manifestazione Riso & Rose in Monferrato è realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e con il Patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Alexala, Associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato, Ecomuseo della Pietra da Cantoni, Ente di Gestione dei Sacri Monti http://dlvr.it/NryptB
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