#Arte Diffusa
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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L’eleganza del cappello: arte e tradizione al Caffè Alessandrino. Una mostra di Giovanna Chiaramonte per celebrare l’identità culturale di Alessandria
Dal 2 al 31 dicembre 2024, il Caffè Alessandrino in Piazza Garibaldi 39, Alessandria, ospita la mostra “L’eleganza del cappello”, un progetto curato dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee.
Dal 2 al 31 dicembre 2024, il Caffè Alessandrino in Piazza Garibaldi 39, Alessandria, ospita la mostra “L’eleganza del cappello”, un progetto curato dall’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee. L’inaugurazione si terrà venerdì 6 dicembre alle ore 15:00, con la presenza dell’artista Giovanna Chiaramonte e del presidente dell’associazione, Fabrizio Priano. Un simbolo di…
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lunamagicablu · 9 months ago
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L'illuminazione è come il riflesso della luna nell'acqua. La luna non si bagna né l'acqua si frange. Sebbene la sua luce sia diffusa e grande, la luna si riflette anche in una pozzanghera di pochi centimetri. La luna tutta quanta e l'intero cielo si riflettono in una goccia di rugiada sull'erba. Eihei Dōgen art by sanjayponda ************************** Enlightenment is like the reflection of the moon in water. The moon does not get wet nor does the water break. Although its light is diffuse and large, the moon is also reflected in a puddle of a few centimeters. The whole moon and the whole sky are reflected in a drop of dew on the grass. Eihei Dōgen art by sanjayponda 
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southernmermaidsgrotto · 1 year ago
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do you know of any herbalism resources specifically for mood swings/hormonal related mood issues?
Hi dear! First of all, the mandatory reminder that I am not a doctor so you should always pair your consultations to traditional authorities and folk healers (curanderos, yerberos, rootworkers, etc) with a visit to the corresponding doctor or licensed medical professional.
Also, always, always research each of these herbal allies before consumption and look for dosages, contraindications and drug interactions. You need to be making educated choices regarding what you're drinking and why, and how it's going to affect your body. Check with a professional when in doubt, describe to them your goals and why you want to use said herbal ally.
With that being said, yes, I have some recommendations. If you're the type to enjoy tea (and who isn't!) you can try drinking adaptogens in the morning, that is, herbal allies that help your body deal with inner and outer stressors and normalize everything. There's an immense variety of them, my personal favorite is mate (Ilex paraguariensis), which is common here in south america but other popular choices are ginseng (Panax ginseng) and ashwagandha (Withania somnifera).
Depending on what the other symptoms are (if you're anxious, depressed, have headaches or bleeding between periods, etc) there's different herbs that may help to adress the source of each of those issues. St. John's wort (Hypericum perforatum) is common for depression, irritability and anxiety related to hormonal and reproductive health issues but has many drug interactions so consult with a doctor first. Chamomile works better for me personally, and has almost to no side effects or contraindications, but it is milder than st. john's wort and works in your body differently too. Each person's needs are different. Damiana (Turnera aphrodisiaca, Turnera diffusa) is a good hormone balancer and nervine, but it's not recommended for long-term use. Hoffmann recommends Vitex agnus-castus as a overall hormonal normalizer regardless of what hormone is causing issues, but says any bitter tonic can help, and there's many depending on which systems and symptoms you want to adress alongside the mood swings.
Basically, we'd need to see what other symptoms alongside mood swings you have and what the source of the issue is (if it's a specific hormone or stressor or what's the trigger to the problems you're facing, so we can know which systems we need to be addressing more holistically), while also being careful to not cause any harmful interactions with drugs or medication you may already be taking for these or other issues. Hope that helps!
Sources: Medical Herbalism by David Hoffmann, The Art and Practice of Spiritual Herbalism by Karen M Rose. Disclaimer: This information is for educational purposes only and is not meant to diagnose or treat any illness or symptoms, and should not be taken as, or instead of, professional medical advice.
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fiorile-arte · 8 months ago
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Corrado Bonomi Rosencrantz e Guilderstern a cura di Edoardo Di Mauro Corrado Bonomi è uno degli esponenti più significativi di quell’area di “concettualismo ironico” che in Italia sta ormai definitivamente imponendosi, complice una diffusa stanchezza nei confronti dell’ininterrotta sequela di trovate neoconcettuali, tanto patinate ed estetizzanti quanto vuote di significato al di là di una diligente ma pedestre citazione di quanto abbondantemente già visto nel recente passato, che hanno qualificato in negativo gli anni ’90. Gli “ironici” si caratterizzano viceversa per una ampia dose di irriverente e caustica irrisione di molti luoghi comuni dell’immaginario collettivo. Da un punto di vista estetico le opere si presentano connotate da un estroso eclettismo, marcato è lo spazio concesso alla decorazione, frequente l’uso della pittura, espressa con modalità analitiche e concettuali, oppure con intervento “primario” su di un ampio repertorio oggettuale. Nell’ambito di un frequente utilizzo di forme provenienti dall’immaginario ludico dell’infanzia assistiamo, inoltre, ad una tipologia compositiva che prevede l’impiego di materiali sintetici e derivati plastici, idonei alla realizzazione di assemblaggi dalla colorazione viva e squillante. Corrado Bonomi, personalità dotata di un curriculum importante ed apprezzata da anni anche al di fuori dei confini nazionali, particolarmente in Germania, adopera l’oggetto con gioia e creatività infantili, mostrandoci il volto di un’arte che è gioco combinatorio, calembour di citazioni in bilico tra cultura “alta” e “bassa”, in grado di stupire chi guarda con soluzioni spiazzanti ed inaspettate, specie per chi si aspetta di fruire l’arte in una dimensione aulica ed inaccessibile. I temi prescelti da Bonomi per le sue originali installazioni castigano con soave ironia i luoghi comuni del rigore concettualista come nella serie dei “Castelli in aria”, autentici manieri d’epoca confezionati in cartone e sospesi su nuvole di cotone, sdrammatizzano senza negarle retoriche e tragedie nazionali, come nel Mussolini in miniatura affiorante da un piatto di spaghetti al pomodoro in ceramica mentre declama l’incauta dichiarazione di guerra, od ancora stravolgono il concetto di serializzazione dell’opera d’arte con la performance “Pizzeria Belle Arti” dove l’artista, sui classici involucri da asporto realizza su ordinazione, col pennello ed in presa diretta, per poi venderle a costi contenuti, pizze dai molteplici gusti, e questo solo per citare una piccola parte del suo inesauribile repertorio. Esperto nella realizzazione di opere costruite con materiali e rifiuti riciclati, altro aspetto rilevante della sua pirotecnica vena creativa, Bonomi ha studiato, per questa personale nello spazio di Fiorile Arte, una installazione ad hoc. Questa volta il tema trattato, sempre con sagace ironia, è quello del carcere. Dalla vetrata posta a ridosso della strada si potrà ammirare un tipico muro carcerario realizzato con cartoni dipinti. Entrati all’interno della galleria si noterà una porta, anch’essa di cartone, su cui è affissa una targa recante il nome di Rosencrantz e Guilderstern, “gli avi di Bibi e Bibò”, per citare le parole di Bonomi nel descrivere il progetto. Dalla fessura della porta si potrà avere, uno per volta, la visione completa dell’opera. Assistiamo quindi alla consueta ma sempre geniale commistione di elementi sapientemente decontestualizzati da ambiti diversi, dove la tetraggine del luogo di prigionia si stempera con le citazioni letterarie e fumettistiche, per concludersi con un tuffo nel passato della storia dell’arte, con i riferimenti piuttosto evidenti a “Etant donnes” di Duchamp, rispetto alla fessura da cui sbirciare voyeuristicamente la parte finale dell’opera, nonchè all’iconografia tipica delle stampe piranesiane.
Edoardo Di Mauro, gennaio 2004
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mostre · 10 months ago
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Art Nouveau, quando tra fine 800 e inizi 900 nasceva la corrente dove “la linea è forza”
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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L’arte della moda
L’età dei sogni e delle rivoluzioni 1789-1968
A cura di Cristina Acidini, Fabiana Giacomotti, Fernando Mazzocca
Dario Cimorelli Editore, Milano 2023, 384 pagine, 400 ill. col., 23 x 28 cm, ISBN  9791255610014
euro 34,00
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Mostra Forlì, Musei San Domenico, 18 marzo - 2 luglio 2023. A cura di G. Brunelli e F. Mazzocca
La moda dipinta, ritratta, scolpita, realizzata dai grandi artisti. L'abito che modella, nasconde, dissimula o promette il corpo. L'abito come segno di potere, di ricchezza, di riconoscimento, di protesta. Cifra distintiva di uno stato sociale o identificativa di una generazione. La moda come opera e comportamento. L'arte come racconto e come sentimento del tempo. Dal Settecento a oggi, la mostra ricostruisce e racconta un inedito e affascinante viaggio tra due arti sorelle. Nel Settecento la moda diventa moderna e diffusa tra classi sociali diverse. L'abito come oggetto di consumo modifica lentamente l'organizzazione della distribuzione, sempre più caratterizzata, soprattutto nelle città, da luoghi fissi. Nascono i negozi. La ricerca dei materiali rivoluziona il mondo produttivo e quello commerciale fino alle attuali soluzioni tecnologiche. Dalla fine dell'Ottocento il rapporto tra arte e moda va incrementandosi in un gioco delle parti che porterà la moda stessa a diventare un'arte, a essere uno sguardo sulle cose del mondo come la filosofia, la letteratura, il cinema. Nel Novecento le vicende della moda si sono confuse con i temi della politica, del cambiamento sociale.
Opere di Reynolds, Batoni, Hayez, Canova, Molteni, Sala, Boldini, Lega, Signorini, Borrani, Caillebotte, Tissot, Sargent, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos, Bonzagni, Boccioni, Balla, Severini, Bucci, Casorati, Martini, de Chirico, Melotti, Fontana, Campigli, Mondrian, Picasso, Matisse, Delaunay. Abiti e accessori di Maison Collot, Lanza, Sartoria Ventura, #Poiret, #Fortuny, #Balla, #Depero, #Chanel,# Lanvin, #Worth, Monaci Gallenga, #Dior, #Ferré, #Valentino, #Ferragamo, #Capucci, #Schon, Marucelli,#SaintLaurent #Yamamoto, Balestra.
19/05/23
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raffaeleitlodeo · 2 years ago
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Il disegno reazionario che unisce l'abolizione della protezione per i migranti, l'attacco al reddito di cittadinanza e l'avversione al reddito minimo è lineare e facilmente riconoscibile: creare a favore della peggiore imprenditoria, degli evasori fiscali e dei racket mafiosi delle braccia un bacino di potenziali lavoratori in nero clandestini, ricattabili, privi di diritti. Per poterlo fare impunemente è stata necessaria un'operazione culturale preliminare: bisogna aver cancellato dalla mentalità diffusa non solo il concetto politico ormai desueto di lotta di classe ma il nesso logico causa/effetto, e averlo sostituito - non nelle teste ma nelle pance - con il nesso emotivo noi/loro, dove il "loro" di serie B viene creato ad arte, sfruttando il peggior repertorio del cosiddetto senso comune.
Graziella Priulla, Facebook
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claudiaciardiautrice · 2 years ago
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Cultura diffusa - Alla scoperta del Piemonte - Claudia Ciardi [margini inversi] - Il chiosco del flâneur
Widespread culture in Piedmont.
The recent recognition of the Royal Museums of Turin as a cultural pole of the first category is a relevant fact and a well-deserved tribute to a region rich in natural beauty and art.
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roccioletti · 25 days ago
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Panchine Piccolissime Project.
Accomodatevi.
Installazione diffusa, 2024.
Michele Dierre, Andrea Roccioletti
Le panchine non sono sempre esistite. Inventate nei primi anni del ‘700, presenti solo nei giardini dei palazzi nobiliari, raccontano di un uso sociale esclusivo dello spazio e del tempo: i nobili possono passeggiare sedersi riposare contemplare parlare tra di loro; viceversa non ci sono panchine negli spazi pubblici fuori dalle mura dei palazzi, tantomeno lungo i campi luoghi di lavoro per i contadini. Deve trascorrere un altro secolo prima che compaiano panchine lungo i viali e nelle piazze, usate dai borghesi delle città ottocentesche per le loro passeggiate sociali (antesignani sfoggi di costruzioni d’ego in album fotografici su social media). Oggi sempre più spesso vengono installate panchine escludenti e marginalizzanti, panchine dell’architettura ostile, quelle che impediscono alle/ai clochard di distendersi trovare riparo dormire. Altrove intanto in luoghi ameni fuori dalle città nelle campagne in collina in montagna vengono installate panchine giganti, radiofari turistici, pozzi gravitazionali selfotografici. Panchine escludenti, panchine esclusive, panchine espositive. Allora abbiamo pensato installato panchine piccolissime, che escludono che includono tutte e tutti: in una impossibilità d’uso; in una riflessione su paesaggio e intervento; in una domanda rispetto all’umana e culturale percezione dei dettagli.
[Prosegui la lettura]
https://roccioletti.com/panchine-piccolissime-project/
#contemporaryart #artecontemporanea #arte #art #performance #performingarts #performanceart #corpo #body #fotografia #photography #postfotografía #postphotography
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experience-made-chella · 1 month ago
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carmenvicinanza · 1 month ago
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Meriem Bennani
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Artista marocchina che vive a New York, Meriem Bennani amplifica la realtà per mettere in discussione la società contemporanea e le sue identità frammentate.
Vincitrice dell’Eye Art & Film Prize 2019, rappresenta in chiave pubblica o intima, contesti sociopolitici, attraverso video, disegni, film e installazioni multimediali che utilizzano in maniera fantasiosa tecnologie digitali come l’animazione 3D, la mappatura della proiezione e la motion capture.
I suoi video sono pubblicati in serie su piattaforme web, in installazioni proiettate su superfici architettoniche ​​attraverso l’interazione con oggetti scultorei. Sebbene gran parte della sua produzione si può annoverare nella online art la sua poetica ha molto a che fare con il mondo reale, con la gioia di vivere e il desiderio di restituire un rapporto emotivo diretto con le cose.
Nata a Rabat nel 1988, si è laureata in arte alla Cooper Union di New York e specializzata all’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi.
Nelle sue opere, esamina le conseguenze della globalizzazione, come lo sradicamento dal mondo di provenienza, la rottura dei legami di continuità con le proprie origini e l’accesso a nuovi modelli che contribuiscono a plasmare identità culturali fragili provocando profonde crisi che si riversano molto spesso nelle tematiche di genere.
In Gradual Kingdom, presentato alla galleria SIGNAL di Londra nel 2015, attraverso l’utilizzo di video, disegno e scultura, affronta la relazione tra la sua città natale e le reti globali di scambio.
L’anno seguente, al MoMA ha presentato FLY una coreografia stratificata di proiezioni che evocavano l’occhio caleidoscopico di una mosca animata che attraversa Rabat, trasportandoci in mercati, feste, interviste con i parenti, fermandosi di tanto in tanto per cantare una versione distorta di Kiss It Better di Rihanna.
Nel 2017 ha prodotto, per la Stanley Picker Gallery della Kingston University di Londra Siham and Hafida, installazione video in cui, con linguaggi contaminati, racconta le complessità intergenerazionali delle forme culturali in evoluzione, incarnate da due popolari cantanti chikha marocchine di diverse età.
Fardaous Funjab è un reality show itinerante che ha per protagonista una stilista di hijab che crea modelli stravaganti e assurdi per esplorare il significato culturale del velo.
Nel 2020, con l’artista israeliano Orian Barki, ha creato 2 Lizards, serie di video, inizialmente diffusa a episodi su Instagram e poi presentata in spazi istituzionali come il Whitney Museum. Un racconto surreale dell’esplorazione degli spazi urbani newyorkesi durante la pandemia di COVID-19, dal punto di vista di due lucertole antropomorfizzate. Gli otto brevi video sono ora ospitati nella collezione del Museum of Modern Art e del Whitney Museum of American Art. 
For Aicha, film d’arte diretto con Orian Barki, racconta il percorso di accettazione dell’identità sessuale della protagonista e il suo rapporto con la madre. Protagonisti sono sempre umanoidi zoomorfi che interagiscono fra loro. Sciacalli, rane, salamandre, che sostituiscono completamente la presenza umana.
Oltre a saper sfruttare al meglio la commistione di medium differenti, è  un’autrice attenta a stabilire un rapporto di empatia con il suo pubblico, le sue narrazioni si muovono sfruttando vari registri emotivi, spesso creando momenti di coinvolgimento sul piano del divertimento e dello stupore.
Vicina a linguaggi come quello moda (insieme alla sorella Zahra ha fondato a Rabat il brand JNOUN), è stata tra le autrici delle Women’s Tale di Miu Miu.
For My Best Family, il suo più grande progetto, frutto di due anni di lavoro, è ospitato alla Fondazione Prada a Milano, fino a febbraio 2025.
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Mostra Fotografica "ICE" di Fulvio Ferrua: L'Arte del Ghiaccio all'Arte Diffusa di Alessandria. Recensione a cura di Alessandria today
Il Bio Café ospita le emozionanti fotografie di Fulvio Ferrua, un viaggio visivo tra i ghiacci dell'Islanda e le bellezze del Monferrato
Il Bio Café ospita le emozionanti fotografie di Fulvio Ferrua, un viaggio visivo tra i ghiacci dell’Islanda e le bellezze del Monferrato. Il progetto “Arte Diffusa” dell’Associazione Culturale Libera Mente – Laboratorio di Idee, guidato da Fabrizio Priano, inaugura un nuovo capitolo artistico con la mostra fotografica “ICE” di Fulvio Ferrua. Sabato 16 novembre 2024, alle ore 10:30, presso il Bio…
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rosamannetta · 1 month ago
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"AVELLINO LETTERARIA" di ROSA MANNETTA
"Avellino Letteraria" non è solo una rassegna, ma un vero e proprio laboratorio culturale, in cui letteratura, arte e innovazione si incontrano per stimolare il dibattito e la riflessione. Ogni anno, la manifestazione propone un’ampia gamma di eventi, che spaziano dalla presentazione di libri alle letture pubbliche, arricchiti dalla presenza di ospiti di rilievo nazionale. La rassegna è anche un’occasione per mettere in luce talenti emergenti, offrendo loro un palcoscenico privilegiato dove confrontarsi con autori affermati e un pubblico attento. La cornice di Avellino, con il suo patrimonio storico e culturale, aggiunge fascino e autenticità all’evento, rendendolo un’esperienza immersiva e coinvolgente. In pratica, "Avellino Letteraria" celebra la potenza della parola come strumento di conoscenza che deve essere accessibile a tutti. Norberto Bobbio scriveva: "La cultura va diffusa...". La dott. Annamaria Picillo, ha la responsabilità di "Avellino Letteraria". Responsabilità culturale notevole...
ROSA MANNETTA
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blogexperiences · 4 months ago
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In varie sedi della Puglia la Mostra diffusa: MONUMENTA. ARTE IN CANTIERE
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marcogiovenale · 4 months ago
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da settembre 2024 a giugno 2025: "the next real", a cura di sineglossa
THE NEXT REAL Mostre ⧫ Talk ⧫ Laboratori su Arte, Intelligenza artificiale e società settembre 2024 – giugno 2025  | Bologna a cura di Sineglossa a settembre 2024 a giugno 2025 l’organizzazione culturale Sineglossa presenta The Next Real, una rassegna di eventi su arte, intelligenza artificiale e società, diffusa in varie location della città di Bologna, da Salaborsa a Dumbo, fino al Tecnopolo…
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amigayaps · 5 months ago
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Abbiamo recuperato il pdf della Legge Regionale Puglia contro L'omo-transfobia.
Ecco le parti di interesse sanitario. Valuteremo se saranno efficacemente in grado di evitare le Terapie Riparative, le Mutilazioni Genitali ai Neonati Intersex e l'omo-transfobia sanitaria, molto diffusa nel personale sanitario italiano che non ha mai ricevuto formazione nel merito.
"Formazione sul riconoscimento e prevenzione delle discriminazioni di orientamento e genere (art 6)
Informazione, consulenza e supporto alle persone lgbtiaq+ in ambito sanitario e socio-sanitario (art 11)
Informazione e formazione al personale per evitare le discriminazioni di sesso, genere e orientamento anche in ambito sanitario (art 12)
La Regione garantisce fin dalla nascita il diritto alla integrità fisica delle persone che presentano variazioni nelle caratteristiche di sesso (art 13)
La Regione promuove campagne informative e di sensibilizzazione finalizzate alla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, promuovendo specifiche azioni rivolte alle persone LGBTI (art 14)
La Regione promuove programmazione e pianificazione in ambito di medicina di genere (art 15)
La regione garantisce protezione alle vittime di discriminazione e violenza alle persone lgbtiaq+ (art 16)
La Regione promuove collaborazioni con associazioni di categoria. (Art18)
Nel tavolo tecnico è contemplato un* professionista sanitario con curriculum inerente la legge (art 22)"
#Puglia #omofobia #legge #sanità #Amigay
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