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#premi Gambero Rosso
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Tre Bicchieri 2025: I 75 Migliori Vini del Piemonte Premiati dal Gambero Rosso
Barolo e Barbaresco dominano, ma crescono anche Timorasso e Alta Langa tra i bianchi premiati.
Barolo e Barbaresco dominano, ma crescono anche Timorasso e Alta Langa tra i bianchi premiati. Il Gambero Rosso ha annunciato i vincitori dei Tre Bicchieri 2025, e tra questi spiccano 75 vini piemontesi, rappresentanti del meglio dell’enologia regionale. Il Piemonte, con le sue eccellenze nel campo dei vini rossi e bianchi, continua a mantenere la leadership grazie alla qualità del Barolo, del…
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personal-reporter · 1 year
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Panettone Day 2023 a Milano
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Saranno 25 i finalisti che si contenderanno il titolo di Miglior Panettone Artigianale d’Italia durante la finale del 12 settembre nella prestigiosa Sala Mengoni del Ristorante Cracco a Milano, seguiti dalla giuria designata ad aggiudicare i premi al Panettone Day 2023. Capitanata dal Maestro Gino Fabbri, la giuria del Panettone Day vedrà la partecipazione di: Marco Pedron, pastry chef e direttore didattico dell'area pasticceria di Congusto Gourmet Institute, Marta Boccanera, Pastry Chef premiata con Tre Torte nella guida Pasticceri&Pasticcerie 2023 del Gambero Rosso, Adriano Del Mastro, maestro panificatore premiato con i Tre Pani dalla Guida del Gambero Rosso, Giordano Berettini, vincitore nella categoria Tradizionale dell’edizione 2022 di Panettone Day, e infine la partecipazione straordinaria dello chef stellato Carlo Cracco. Sono 25 i panettoni artigianali ritenuti i migliori che parteciperanno alla finale di settembre, di cui 15 Tradizionali, 5 Creativi Dolci e 5 al Cioccolato Gold, nuova categoria di questa edizione, nata dalla collaborazione con Callebaut, seguendo un trend della pasticceria.. Tra le novità dell’edizione 2023, anche l’assegnazione di due premi speciali, il Miglior Lievitato al Cubo, realizzato in una forma cubica del tutto inedita e proposta per la prima volta sul mercato da Novacart e il Miglior Panettone per la Prima Colazione in collaborazione con 1895 Coffe Designer by Lavazza, dato che per gli italiani è sempre più consuetudine consumare il panettone a colazione con il caffè, come dimostra la ricerca di Panettone Day in collaborazione con Nielsen IQ. Per tutto il mese di ottobre, dal 3 al 28, sarà poi aperto il Temporary Store Panettone Day, nel cuore di Brera, in Corso Garibaldi, una vetrina unica e prestigiosa nel cuore di Milano, dove tutti i finalisti del contest hanno l’opportunità di far conoscere le loro creazioni a un vasto pubblico. Ogni anno migliaia di visitatori arrivano da tutta Italia per comprare i migliori Panettoni Artigianali firmati Panettone Day e, con una grafica accattivante e diversa ogni anno, il Temporary Store Panettone Day attrae i food lovers che non possono aspettare il Natale per iniziare a gustare il panettone artigianale. Tutti i panettoni in vendita nello Store hanno un formato di 500 grammi, perfetto come idea regalo e consente di provare diverse varianti, dove tutto parla di Panettone Day e dei Finalisti, ogni dettaglio è dedicato agli Artigiani Pasticceri e alla loro attività. In questo modo chiunque entri in negozio non solo può apprezzare i panettoni, ma anche conoscere chi li crea, grazie anche ad una serie di eventi originali con special guest e partner del mondo della Pasticceria, che sapranno conquistare gli amanti del lievitato più iconico d’Italia. Read the full article
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Una nuova viticoltura per un mondo più pulito e sano
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Unire qualità alla concreta sostenibilità: è questo lo spirito che guida la rete di aziende della Resistenti Nicola Biasi. E se la qualità dei vini viene ampiamente dimostrata dai numerosi premi che si sono aggiudicati durante l’anno appena passato (primo tra tutti i 3 bicchieri del Gambero Rosso assegnati al Vin de la Neu 2020) le aziende hanno voluto produrre anche una prova concreta della loro sostenibilità. Nasce così l’idea dello studio comparativo sull’impronta di carbonio nella produzione di vini da varietà tradizionali e vini da varietà resistenti in collaborazione con Climate Partners: -37,98%, questo è il valore riscontrato, in termini di CO2 prodotta nella gestione di un vigneto con vitigni resistenti e uno con varietà classiche a parità di condizioni climatiche e territoriali. Lo studio, condotto nel 2022 presso l’azienda Albafiorita in provincia di Udine, ha tenuto in considerazione tutti gli aspetti globali della produzione, dal vigneto alla commercializzazione, mettendo in luce l’importanza delle scelte imprenditoriali sul tema dell’impatto ambientale. I dati rilevati vanno dal packaging, alla chiusura, passando per la tipologia di bottiglia utilizzata fino ad arrivare a ciò che ha fatto veramente la differenza: l’utilizzo di vitigni resistenti permette oggi di avere alta qualità, alta sostenibilità e minori emissioni di CO2. Queste nuove varietà resistenti alle principali malattie della vite (peronospora, oidio e botrite), permettono una riduzione dei trattamenti, un minor utilizzo di antiparassitari, un minor consumo d’acqua con un conseguente impatto ambientale non paragonabile alla viticoltura attuale. Albafiorita a Latisana, Della Casa a Cormons, Ca’ da Roman a Romano d’Ezzelino, Colle Regina a Farra di Soligo, Poggio Pagnan a Mel, Nicola Biasi a Coredo, Villa di Modolo a Belluno e Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna sono le 8 aziende della rete che, guidate dall’enologo Nicola Biasi, stanno lasciando un’impronta indelebile nel mondo della viticoltura attraverso le loro attività. Una scelta che parla di difesa del territorio, valorizzazione del luogo e consapevolezza che, grazie all’innovazione, si può creare una viticoltura reale sempre più sostenibile. RESISTENTI NICOLA BIASI Resistenti Nicola Biasi è una rete di otto aziende agricole in otto territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, creata nel 2021 e guidata da Nicola Biasi, miglior giovane enologo d’Italia per Vinoway, Cult Oenologist 2021 per il Merano Wine Festival ed Enologo dell’Anno 2022 per Food and Travel. Resistenti non sono solo i vitigni, noti anche come Piwi (dal tedesco pilzwiderstandfähige, ossia resistenti ai funghi–malattie fungine) ma anche gli stessi produttori che hanno abbracciato la sfida della sostenibilità in territori differenti e caratterizzati da altitudini e climi che fanno della loro viticoltura qualcosa di davvero innovativo. Questa difesa del territorio, coniugata a una viticoltura di precisione e a un’enologia dedicata e scrupolosa, permette di esaltare le qualità di queste nuove varietà e di conquistare così anche i palati più esigenti e rigorosi. LE IMPRESE DELLA RETE Albafiorita a Latisana, nella riviera friulana.In un zona non conosciuta per l’innovazione, Dino de Marchi decide di puntare sulla sostenibilità producendo i suoi vini bianchi esclusivamente da vitigni resistenti. Ca’da Roman a Romano d’Ezzelino.Ai piedi del Monte Grappa, Massimo e Maria Pia Viaro Vallotto nel 2015 danno vita all’azienda di soli vitigni resistenti con cantina dedicata che a oggi, risulta essere la più grande d’Europa. Colle Regina a Farra di Soligo, tra i colli trevigiani.Nel cuore del prosecco Docg Marianna Zago decide di andare controcorrente concentrando la sua produzione su vini ad alta sostenibilità grazie all’impianto di vitigni resistenti. Poggio Pagnan a Mel, nella Valbelluna.Gianpaolo Ciet e Alex Limana coltivano esclusivamente varietà resistenti e le vinificano nella loro cantina, la prima di Borgo Valbelluna. Della Casa a Cormons, in pieno Collio.Renato Della Casa decide di affiancare l’innovazione alla tradizione dei vitigni autoctoni del suo Collio bianco. Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna, sull’alta costa veronese del GardaMauro e Leonardo Bonatti, per il loro progetto di coltivare esclusivamente vitigni resistenti, in un territorio quasi inesplorato per la viticoltura ad oltre 700 metri s.l.m Villa di Modolo, Belluno, nel cuore delle Dolomiti veneteFrancesco Miari Fulcis, decide di ridare lustro alla dimora storica di Modolo, con un progetto unico nel suo genere che, come protagonista, prevede la produzione di vino da vitigni resistenti L’azienda dell’enologo.A Coredo, tra le Dolomiti trentine, Nicola Biasi crea un vino che nasce per rompere gli schemi, il Vin de la Neu. NICOLA BIASI Nicola Biasi nasce in Friuli terra di vini e, dopo il diploma di Enotecnico, lavora per importanti aziende del Friuli come Jermann e Zuani della famiglia Felluga. Prima di trasferirsi in Toscana, Nicola lavora per Victorian Alps di Gapsted in Australia e poi in Sud Africa per Bouchard Finalyson, dove amplia le sue conoscenze enologiche internazionali. Marchesi Mazzei, San Polo a Montalcino e Poggio al Tesoro di Bolgheri di Allegrini sono le aziende Toscane per cui lavora come enologo per quasi dieci anni. Nel 2016 Nicola decide di intraprendere l’attività di libero professionista fino ad arrivare nel 2020 a fondare la Nicola Biasi Consulting che vanta consulenze in Toscana, Piemonte, Veneto, Friuli, Trentino e Marche. Nicola viene premiato nel 2020 durante la Vinoway Wine Selection 2021 come Miglior Giovane Enologo d’Italia e a giugno 2021 durante l’anteprima del Merano Wine Festival riceve l’ambito premio Cult Oenologist, riservato ai 7 migliori enologi italiani. Il più? giovane di sempre a ricevere questo riconoscimento. Nello stesso fonda la rete d’imprese Resistenti Nicola Biasi, un progetto che raggruppa al momento otto aziende vitivinicole differenti accomunate da un unico obiettivo: produrre vini di eccellenza praticando la vera e reale sostenibilità in vigna e in cantina, salvaguardando in maniera concreta l’ambiente. A ottobre 2022 resistenti Nicola Biasi riceve l’ambito riconoscimento “progetto vino dell’anno” da Food and Travel Italia, nell’ambito della stessa serata Nicola Biasi viene anche insignito del titolo enologo dell’anno. Unire qualità alla concreta sostenibilità: è questo lo spirito che guida la rete di aziende della Resistenti Nicola Biasi. E se la qualità dei vini viene ampiamente dimostrata dai numerosi premi che si sono aggiudicati durante l’anno appena passato (primo tra tutti i 3 bicchieri del Gambero Rosso assegnati al Vin de la Neu 2020) le aziende hanno voluto produrre anche una prova concreta della loro sostenibilità. Nasce così l’idea dello studio comparativo sull’impronta di carbonio nella produzione di vini da varietà tradizionali e vini da varietà resistenti in collaborazione con Climate Partners: -37,98%, questo è il valore riscontrato, in termini di CO2 prodotta nella gestione di un vigneto con vitigni resistenti e uno con varietà classiche a parità di condizioni climatiche e territoriali. Lo studio, condotto nel 2022 presso l’azienda Albafiorita in provincia di Udine, ha tenuto in considerazione tutti gli aspetti globali della produzione, dal vigneto alla commercializzazione, mettendo in luce l’importanza delle scelte imprenditoriali sul tema dell’impatto ambientale. I dati rilevati vanno dal packaging, alla chiusura, passando per la tipologia di bottiglia utilizzata fino ad arrivare a ciò che ha fatto veramente la differenza: l’utilizzo di vitigni resistenti permette oggi di avere alta qualità, alta sostenibilità e minori emissioni di CO2. Queste nuove varietà resistenti alle principali malattie della vite (peronospora, oidio e botrite), permettono una riduzione dei trattamenti, un minor utilizzo di antiparassitari, un minor consumo d’acqua con un conseguente impatto ambientale non paragonabile alla viticoltura attuale. Albafiorita a Latisana, Della Casa a Cormons, Ca’ da Roman a Romano d’Ezzelino, Colle Regina a Farra di Soligo, Poggio Pagnan a Mel, Nicola Biasi a Coredo, Villa di Modolo a Belluno e Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna sono le 8 aziende della rete che, guidate dall’enologo Nicola Biasi, stanno lasciando un’impronta indelebile nel mondo della viticoltura attraverso le loro attività. Una scelta che parla di difesa del territorio, valorizzazione del luogo e consapevolezza che, grazie all’innovazione, si può creare una viticoltura reale sempre più sostenibile. RESISTENTI NICOLA BIASI Resistenti Nicola Biasi è una rete di otto aziende agricole in otto territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, creata nel 2021 e guidata da Nicola Biasi, miglior giovane enologo d’Italia per Vinoway, Cult Oenologist 2021 per il Merano Wine Festival ed Enologo dell’Anno 2022 per Food and Travel. Resistenti non sono solo i vitigni, noti anche come Piwi (dal tedesco pilzwiderstandfähige, ossia resistenti ai funghi–malattie fungine) ma anche gli stessi produttori che hanno abbracciato la sfida della sostenibilità in territori differenti e caratterizzati da altitudini e climi che fanno della loro viticoltura qualcosa di davvero innovativo. Questa difesa del territorio, coniugata a una viticoltura di precisione e a un’enologia dedicata e scrupolosa, permette di esaltare le qualità di queste nuove varietà e di conquistare così anche i palati più esigenti e rigorosi. LE IMPRESE DELLA RETE Albafiorita a Latisana, nella riviera friulana.In un zona non conosciuta per l’innovazione, Dino de Marchi decide di puntare sulla sostenibilità producendo i suoi vini bianchi esclusivamente da vitigni resistenti. Ca’da Roman a Romano d’Ezzelino.Ai piedi del Monte Grappa, Massimo e Maria Pia Viaro Vallotto nel 2015 danno vita all’azienda di soli vitigni resistenti con cantina dedicata che a oggi, risulta essere la più grande d’Europa. Colle Regina a Farra di Soligo, tra i colli trevigiani.Nel cuore del prosecco Docg Marianna Zago decide di andare controcorrente concentrando la sua produzione su vini ad alta sostenibilità grazie all’impianto di vitigni resistenti. Poggio Pagnan a Mel, nella Valbelluna.Gianpaolo Ciet e Alex Limana coltivano esclusivamente varietà resistenti e le vinificano nella loro cantina, la prima di Borgo Valbelluna. Della Casa a Cormons, in pieno Collio.Renato Della Casa decide di affiancare l’innovazione alla tradizione dei vitigni autoctoni del suo Collio bianco. Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna, sull’alta costa veronese del GardaMauro e Leonardo Bonatti, per il loro progetto di coltivare esclusivamente vitigni resistenti, in un territorio quasi inesplorato per la viticoltura ad oltre 700 metri s.l.m Villa di Modolo, Belluno, nel cuore delle Dolomiti veneteFrancesco Miari Fulcis, decide di ridare lustro alla dimora storica di Modolo, con un progetto unico nel suo genere che, come protagonista, prevede la produzione di vino da vitigni resistenti L’azienda dell’enologo.A Coredo, tra le Dolomiti trentine, Nicola Biasi crea un vino che nasce per rompere gli schemi, il Vin de la Neu. NICOLA BIASI Nicola Biasi nasce in Friuli terra di vini e, dopo il diploma di Enotecnico, lavora per importanti aziende del Friuli come Jermann e Zuani della famiglia Felluga. Prima di trasferirsi in Toscana, Nicola lavora per Victorian Alps di Gapsted in Australia e poi in Sud Africa per Bouchard Finalyson, dove amplia le sue conoscenze enologiche internazionali. Marchesi Mazzei, San Polo a Montalcino e Poggio al Tesoro di Bolgheri di Allegrini sono le aziende Toscane per cui lavora come enologo per quasi dieci anni. Nel 2016 Nicola decide di intraprendere l’attività di libero professionista fino ad arrivare nel 2020 a fondare la Nicola Biasi Consulting che vanta consulenze in Toscana, Piemonte, Veneto, Friuli, Trentino e Marche. Nicola viene premiato nel 2020 durante la Vinoway Wine Selection 2021 come Miglior Giovane Enologo d’Italia e a giugno 2021 durante l’anteprima del Merano Wine Festival riceve l’ambito premio Cult Oenologist, riservato ai 7 migliori enologi italiani. Il più? giovane di sempre a ricevere questo riconoscimento. Nello stesso fonda la rete d’imprese Resistenti Nicola Biasi, un progetto che raggruppa al momento otto aziende vitivinicole differenti accomunate da un unico obiettivo: produrre vini di eccellenza praticando la vera e reale sostenibilità in vigna e in cantina, salvaguardando in maniera concreta l’ambiente. A ottobre 2022 resistenti Nicola Biasi riceve l’ambito riconoscimento “progetto vino dell’anno” da Food and Travel Italia, nell’ambito della stessa serata Nicola Biasi viene anche insignito del titolo enologo dell’anno. Read the full article
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ris8lifestyle · 2 years
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Vin de la Neu: vitigno resistente da Tre Bicchieri
#VindelaNeu2020 è un capolavoro da uve #Johanniter. É il primo #vino da #varietàresistenti a ricevere i #TreBicchieri del #GamberoRosso. #ris8 #ris8lifestyle #magazine #wine #winelover #dolomiti #winetasting #wineyard #nicolabiasi #wineoftheweek
Alla 36^ edizione delle premiazioni di Vini d’Italia 2023, Vin de la Neu 2020 di Nicola Biasi (PREMI QUI) si è aggiudicato i Tre Bicchieri. Il massimo riconoscimento per la guida firmata Gambero Rosso. Vin de la Neu 2020 è un capolavoro da uve Johanniter. É prodotto nella Valle di Non, nella vigna di Còredo, a quasi 1000 metri d’altitudine, sulle Dolomiti. É il primo vino da varietà resistenti a…
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emanuelebottiroli · 3 years
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1 MINUTO DIVINO - GAMBERO ROSSO, TRE BICCHIERI 2022: ECCO I MIGLIORI VINI DELLA LOMBARDIA
La Lombardia fa 30. E si propone di slancio tra le regioni più vivaci e dinamiche dell’intero arco nazionale. La selezione è ricca di novità: con ben 17 Tre Bicchieri sur lie, rigorosamente rifermentati in bottiglia, la Lombardia è di gran lunga la prima in Italia per riconoscimenti sull’insidioso terreno del Metodo Classico. È un record, a conferma di un percorso qualitativo solido, frutto di…
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ballata · 2 years
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La peste Italiana
Bisogna cominciare a non aver più paura di dire la verità. La situazione in Italia è drammatica e lo diverrà sempre più. Gli endorsement su Draghi per trasformarlo in statista accadono solo nella stampa Italiana! È solo un banchiere! Avete visto quanta anticamera ha fatto da Erdogan prima di essere ricevuto? Sapete quali politici aspettano tanto? Quelli dei paesi che non hanno peso internazionale come quelli corrotti sudamericani. Quando la piantaremo di dire che qui si vive bene? Fino a prova contraria sono i nostri giovani che fuggono all estero e non viceversa. Di Maio che fonda un partito lo fa perché è un cavaliere crociato? I bossi e i milioni spariti? Renzi e MPS? Fontana ed i camici al cognato? La truffa politica inizia dai piccoli comuni, dove tutto è un sotterfugio ed un inganno, tutto è una lobby architettata per accaparrarsi fondi regionali e comunitari, con documentazioni false per dividersi tra loro i denari. Il dinosauro politico italiano è il frutto delle false lauree dei 18 del 68... sempre che una laurea la posseggono. Arrabbiatevi cribbio! È tutto falso da noi, tutto un bunga bunga, tutto ma proprio tutto è una nomina politica, dal professore universitario al primario d'ospedale, dal direttore del quotidiano al vigile urbano del comune, dal comandante generale dell' arma dei carabinieri al direttore della posta, altro che meritocrazia, persino i premi culinari sono indirizzi politici alla "gambero Rosso" o quelli letterari allo "strega"! Tutto è scelto da loro! Indignatevi una volta per tutte e mostrate gli attributi snobandoli ed evitandoli per sempre cacchio!
#gliaudaci #robertonicolettiballatibonaffini #italia #politicaitaliana #2022 #repubblicaitaliana #europa #comuniitaliani #truffe #politici #arrabbiato #standup #coraggio #malapolitica #vitareale #peste #pestenegra
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pietroguerravideo · 2 years
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Le migliori pizzerie d’Italia secondo il Gambero Rosso
Le migliori pizzerie d’Italia secondo il Gambero Rosso
La guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso raccoglie le eccellenze di tutto il Paese. Quest’anno sono 680 gli esercizi recensiti con 60 nuovi ingressi. Le migliori tra i tre spicchi sono Pepe in Grani e i Tigli. Mentre tra le tre rotelle è Pizzarium. I nuovi ingressi e i premi speciali source
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simonettaramogida · 3 years
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FOOD/ GUIDA SUSHI DI GAMBERO ROSSO PRESENTA “MAESTRI” 8 PREMI SPECIALI E 22 TRE BACCHETTE IN 250 LOCALI SEGNALATI
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nardonews24 · 3 years
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PANE & PANETTIERI DEL GAMBERO ROSSO 2022: IL PANIFICIO VERGINE PREMIATO TRA I MIGLIORI PANIFICI D’ITALIA
PANE & PANETTIERI DEL GAMBERO ROSSO 2022: IL PANIFICIO VERGINE PREMIATO TRA I MIGLIORI PANIFICI D’ITALIA
Pane & Panettieri del Gambero Rosso 2022 assegna premi, ma soprattutto racconta le storie che rendono il pane occasione unica. E la guida quest’anno è ancora più ricca di storie di artigiani virtuosi, persino di pizzaioli che si mettono in gioco allargando l’offerta al pane (more…)
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Tre Bicchieri 2025: Il Piemonte trionfa con i vini di Tenuta Gaggino e Nicola Bergaglio. Ovada Convivio e Gavi Rovereto premiati dal Gambero Rosso tra le migliori etichette del Piemonte
Anche per l’anno 2025, il Gambero Rosso ha assegnato i prestigiosi Tre Bicchieri, il riconoscimento più ambito nel mondo del vino italiano
Anche per l’anno 2025, il Gambero Rosso ha assegnato i prestigiosi Tre Bicchieri, il riconoscimento più ambito nel mondo del vino italiano. Tra i 75 migliori vini del Piemonte, spiccano le etichette di due soci CIA Alessandria: il Convivio Ovada 2022 di Tenuta Gaggino e il Gavi del Comune di Gavi Rovereto Minaia 2023 di Nicola Bergaglio. Il premio riconosce l’eccellenza di queste cantine e la…
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elebaldwin · 5 years
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Il conciato romano, il formaggio che in qualche modo mi ha portato dove sono ora. Se non fosse stato per Vincenzo Mancino che mi ha segnalato la famiglia Lombardi, Manuel, Liliana e Eulalia, io non avrei potuto raccontare il conciato romano e tanti altre realtà per ABCheese. A sua volta, la trasmissione del Gambero Rosso mi ha aperto le porte di tanti altri caseifici, facendomi scoprire altrettanti prodotti, storie, territori, sapori, mani piene di calli. Se non fosse stato per loro adesso non sarei chiamata in giuria a premi, eventi, convention e fiere. Non sarei considerata “un’esperta” (titolo che ancora non sento di meritare—perché il formaggio è un universo immenso che non si padroneggia mai del tutto). Soprattutto non avrei costruito così tante belle amicizie. Lo scorso fine settimana ne ho abbracciati tanti di amici a Formaticum, una manifestazione importante che unisce le rarità casearie d’Italia in una mostra mercato dedicata a tutti noi amanti del latte, sia professionisti che consumatori. È stato bello vedere il pubblico interessato alle storie e tecniche, e non solo agli assaggi gratis. È stato bello vedere vecchie conoscenze e scoprire nuovi prodotti e casari giovani. Bravi! Adesso ciao, che devo andare a mangiare la mozzarella. https://www.instagram.com/p/B8eikGAFc2j/?igshid=rixfxd426zwj
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olitaly · 5 years
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Azienda Agricola Iamundo Caterina - Miclou
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L'olio extra vergine di oliva MICLOU è il risultato di un'azienda agricola Biologica, situata nelle colline dello splendido borgo di Montefiore Conca in provincia di Rimini, a circa 300 metri di altitudine sul livello del mare. L'attività principale si concentra sulla campagna olivicola. L'olio extra vergine di oliva MICLOU è un prodotto naturale sotto ogni aspetto in quanto non vengono utilizzati prodotti chimici come da regolamento nel biologico ma soprattutto per etica nel salvaguardare la nostra terra e i suoi frutti. La produzione di olio è in quantità limitata e di ottima qualità. Lo consigliamo per la nutrizione di ognuno di noi, grandi e piccini, grazie alle proprietà benefiche risapute da millenni che migliorano il nostro organismo e risaltano i nostri cibi in modo naturale. Premi • Premio "Il Novello di Romagna" 2015 Menzione di Qualità Fruttato Leggero • Guida Gambero Rosso Oli d'Italia 2017 • Impresa selezionata Slow Food Prodotti • Bottiglia vetro di olio extra vergine di oliva Bio 0,50 litri • Lattina di olio extra vergine di oliva Bio 0,50 litri • Lattina di olio extra vergine di oliva Bio 3,00 litri • Lattina di olio extra vergine di oliva Bio 5,00 litri Cultivar Correggiolo, leccino, pendolino, frantoio, taggiasca, nostrana di brisighella, ascolana tenera. INFORMAZIONI GENERALI Dettagli azienda: Area dedicata a parcheggio Fondazione azienda: 10 luglio 1990 Mission Valorizzare il territorio e l'entroterra romagnolo con il nostro olio extravergine biologico
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Indirizzo: SP84, 1925, 47834 Montefiore Conca (RN) Telefono: Tel. +39 3287536787 Email: [email protected] Social: https://www.facebook.com/miclou.it/ Web: http://www.miclou.it  Read the full article
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ultimenotiziepuglia · 5 years
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Di anno in anno una conferma! Per il secondo anno di seguito Tre bicchieri Gambero Rosso per Il Montino "Timorasso" - La Colombera 🔝 lo trovate qui https://www.divinoilvinowineshop.com/la-colombera/ #vino #vinoitaliano #timorasso #award #timorassotime #trebicchieri #trebicchieri2020 #premi #madeinitaly #sommelier #onav #fisar #wine #winelover #timorassolover #divinoilvinowineshop #vin #vinblanc #wein https://www.instagram.com/p/B3L_0k3CPML/?igshid=1a0rty3ysux5f
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pastasaikou1984 · 6 years
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【IL CIBO E MIGLIORE MEDICINA LA MEDICINA MIGLIORE E IL CIBO】 Titone(ティトーネ) 代々薬剤師のティトーネ家 その流れからか、農薬の人体への影響を考えるようになり、シチリアで最初に無農薬農業によるオリーブ栽培をはじめたと言われている生産者さんです 約5000本のオリーブの木から10000リットルのオリーブオイルを生産しています すべて手摘みの収穫 自身の閃きにより、アンチョビと水を入れたペットボトルの罠をしかけ、オリーブの天敵である【ミバエ】を捕まえる装置を開発しました また、オリーブの木に綿の帯を巻き、綿に虫を引っ掛ける事により、オリーブの実を守っています この辺りのこだわりがTitoneの特徴の一つです 搾る前の段階からいかに大切にするか 物、事、の前の前の段階からの回帰的思想を具現化しています Titoneさんと一緒に過ごした時間の中で、その感覚を1番刺激されました SLOWをやるうえで大切な事を、また一つ学ばせていただきました GRAZIE ANTONELLA. 輝かしい受賞歴の一部をご紹介させていただきます Cronache di Gusto best in Sicily 2017 最優秀生産者 http://www.cronachedigusto.it/best-in-sicily-tutto-sul-premio.html GUIDA OLI D'ITALIA GAMBERO ROSSO 2018 ブレンド最優秀賞 https://www.gamberorosso.it/notizie/articoli-food/anteprima-oli-d-italia-2018-prima-parte-premi-speciali-le-migliori-aziende-d-italia/ SLOW FOOD "CHIOCCIOLA" https://www.slowfood.it/olio/ FLOS OLEI 2017 98点 http://www.flosolei.com/ Premio Biol 2017 Gold Medal NYIOOC 2018 Gold Medal https://nyoliveoil.com/ Premio il Magnifico 功労賞 http://www.premioilmagnifico.com/ Titone https://titone.it/ #三軒茶屋#三軒茶屋カフェ#三軒茶屋グルメ#三軒茶屋ランチ#三軒茶屋パン屋#三軒茶屋イタリアパン#ノンアルコールペアリング#三茶カフェ#三茶#三茶グルメ#三茶ランチ#三茶飲み#太子堂イタリアン#三軒茶屋イタリアン#三茶イタリアン#世田谷カフェ#ティーペアリング#世田谷線グルメ#世田谷パーク#イタリアン#イタリア郷土料理#ランチ#ディナー#昼飲み#ランチ巡り#ペペロッソ#昼からビール#昼からワイン#イタリアワイン#Titone https://www.instagram.com/p/BuEPDRWAei2/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1wvyhfe8zmtc6
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partnerwine · 5 years
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