#Tre Bicchieri Piemonte
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Tre Bicchieri 2025: I 75 Migliori Vini del Piemonte Premiati dal Gambero Rosso
Barolo e Barbaresco dominano, ma crescono anche Timorasso e Alta Langa tra i bianchi premiati.
Barolo e Barbaresco dominano, ma crescono anche Timorasso e Alta Langa tra i bianchi premiati. Il Gambero Rosso ha annunciato i vincitori dei Tre Bicchieri 2025, e tra questi spiccano 75 vini piemontesi, rappresentanti del meglio dell’enologia regionale. Il Piemonte, con le sue eccellenze nel campo dei vini rossi e bianchi, continua a mantenere la leadership grazie alla qualità del Barolo, del…
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Addio a Helmut Riebschläger, il critico e umanista del vino
Helmut Riebschläger E’ mancato all’affetto dei suoi cari e mancherà molto all’Italia e alle Dolomiti del vino Helmut Riebschläger. Si è spento all’età di 87 anni nella RSA di Cadine, dove fino agli ultimi tempi ha sempre accolto gli amici con l’intelligenza e il senso critico di sempre. Di lui, grande maestro di critica enologica ante litteram, sarà sempre ricordato il carattere schivo accompagnato dalla sua grande autorevolezza e da un’innata onestà intellettuale. Riebschläger non era un degustatore improvvisato ma è stato soprattutto un uomo di cultura, un umanista del vino al quale si era appassionato in giovanissima età per poi affilare la sua preparazione tra studio, degustazioni e viaggi nei più grandi terroir vitivinicoli. Era un cacciatore d’identità nel calice. Lo piangono in particolare tanti produttori dell’Alto Adige, del Piemonte ma anche della Toscana. Helmut con il suo “palato assoluto” arrivava molto lontano nella lettura di ogni vino. Non è un caso se ha preso parte per anni alle commissioni di degustazione per selezionare i vini trentini da sottoporre al severo e autorevole giudizio della guida “Vini d’Italia” di Gambero Rosso, quella dei Tre Bicchieri, la più importante del Paese. Insieme al vino e alle cantine ha sempre amato la montagna, quelle cime che lui chiamava “casa”. Read the full article
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Ghemme DOCG - Antichi Vigneti di Cantalupo
La cantina Antichi Vigneti di Cantalupo si trova a Ghemme, un comune nella provincia di Novara, in Piemonte, Italia. La famiglia Arlunno, proprietaria della cantina, vive a Ghemme dal tardo Quattrocento e ha tramandato la sua passione per la viticoltura di generazione in generazione. La cantina produce vini di alta qualità, in particolare il Ghemme DOCG, un vino rosso secco e corposo. Il Ghemme DOCG è prodotto con uve Nebbiolo, con una piccola percentuale di Vespolina e/o Bonarda. Il vino viene invecchiato per almeno 34 mesi, di cui almeno 24 mesi in botti di rovere. Il Ghemme DOCG è un vino pregiato e raffinato, con un colore rosso rubino intenso e un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, spezie e tabacco. Al palato è secco, pieno e armonico, con un retrogusto lungo e persistente. La cantina produce anche il Collis Breclemae, un altro vino rosso secco e corposo prodotto con uve Nebbiolo, Vespolina e/o Bonarda. Il Collis Breclemae viene invecchiato per almeno 36 mesi, di cui almeno 24 mesi in botti di rovere. La cantina Antichi Vigneti di Cantalupo è impegnata nella produzione di vini di alta qualità, utilizzando tecniche di coltivazione sostenibili e rispettando l'ambiente. La cantina ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la qualità dei suoi vini, tra cui il premio "Tre Bicchieri" dalla guida Gambero Rosso. In conclusione, la cantina Antichi Vigneti di Cantalupo è un'azienda vinicola di grande prestigio, che produce vini di alta qualità, in particolare il Ghemme DOCG e il Collis Breclemae. La cantina è impegnata nella produzione sostenibile e rispettosa dell'ambiente e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la qualità dei suoi vini. Fonti: https://www.wine-searcher.com/find/antiche+vigneti+di+canta+lupo+docg+ghemme+piemonte+italy https://www.wine-searcher.com/find/antiche+vigneti+di+canta+lupo+collis+breclemae+docg+ghemme+piemonte+italy https://www.winedering.com/winery-antichi-vigneti-di-cantalupo_d3558 https://www.storienogastronomiche.it/i-vini-di-ghemme-di-antichi-vigneti-di-cantalupo-dalla-famiglia-arlunno-attiva-dal-600-in-piemonte/ Read the full article
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Bistecche al Gattinara
Bistecche al Gattinara
Le bistecche al Gattinara sono un piatto tipico della cucina piemontese, che prevede l’utilizzo della carne di manzo e del vino Gattinara per la preparazione delle bistecche.
Ingredienti per quattro persone
quattro bistecche di lombata di bue di un etto e mezzo circa ciascuna,
due etti di polpa di pomodoro,
due spicchi d’aglio,
ottanta grammi di burro,
un pezzetto di cipolla,
quindici grammi di farina,
tre bicchieri di Gattinara,
sale,
pepe.
Tempo necessario
circa un’ora.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Far fondere trenta grammi di burro in un tegame, unire la cipolla tritata e lasciarla imbiondire leggermente.
Impastare venti grammi di burro con la farina e incorporare il composto, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno, al trito di cipolla; bagnare con il vino, far prendere l’ebollizione, aggiungere l’aglio schiacciato e la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e tenere in leggera ebollizione per circa venti minuti.
Appiattire un poco le bistecche, cospargerle di burro fuso e farle cuocere sulla griglia calda; condirle con sale e pepe, disporle su un piatto da portata caldo, cospargerle con la salsa (dalla quale si sarà eliminato l’aglio) e servire.
Abbinamento Vini
Per l’abbinamento vini per le bistecche al Gattinara, è necessario scegliere un vino che sia in grado di valorizzare il sapore intenso della carne, ma anche di bilanciare la sua sapidità. Il vino Gattinara è un vino rosso piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara, che si distingue per la sua struttura importante, il colore rosso rubino intenso e l’aroma intenso e speziato.
Ecco alcune opzioni di vini rossi da abbinare alle bistecche al Gattinara:
Gattinara DOCG: questo vino è il compagno ideale per le bistecche al Gattinara, grazie alla sua struttura importante e alla nota speziata che ben si sposa con il sapore deciso della carne di manzo.
Barolo DOCG:un altro vino piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua struttura tannica e al profumo di frutti rossi.
Nebbiolo d’Alba DOC: un vino giovane e fresco, prodotto nella zona delle Langhe in Piemonte, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua buona acidità e alla nota fruttata.
In generale, è possibile optare per un vino rosso piemontese con una buona struttura e una nota speziata, in modo da valorizzare il sapore intenso della carne e creare un abbinamento equilibrato e armonioso.
Si può accompagnare con Gattinara o Clastidio Rosso o Cabernet del Trentino o Nipozzano o Taurasi o Corvo Rosso di Casteldaccia.
un nuovo post è stato publicato su https://online-wine-shop.com/bistecche-al-gattinara/
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Bistecche al Gattinara
Bistecche al Gattinara
Le bistecche al Gattinara sono un piatto tipico della cucina piemontese, che prevede l’utilizzo della carne di manzo e del vino Gattinara per la preparazione delle bistecche.
Ingredienti per quattro persone
quattro bistecche di lombata di bue di un etto e mezzo circa ciascuna,
due etti di polpa di pomodoro,
due spicchi d’aglio,
ottanta grammi di burro,
un pezzetto di cipolla,
quindici grammi di farina,
tre bicchieri di Gattinara,
sale,
pepe.
Tempo necessario
circa un’ora.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Far fondere trenta grammi di burro in un tegame, unire la cipolla tritata e lasciarla imbiondire leggermente.
Impastare venti grammi di burro con la farina e incorporare il composto, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno, al trito di cipolla; bagnare con il vino, far prendere l’ebollizione, aggiungere l’aglio schiacciato e la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e tenere in leggera ebollizione per circa venti minuti.
Appiattire un poco le bistecche, cospargerle di burro fuso e farle cuocere sulla griglia calda; condirle con sale e pepe, disporle su un piatto da portata caldo, cospargerle con la salsa (dalla quale si sarà eliminato l’aglio) e servire.
Abbinamento Vini
Per l’abbinamento vini per le bistecche al Gattinara, è necessario scegliere un vino che sia in grado di valorizzare il sapore intenso della carne, ma anche di bilanciare la sua sapidità. Il vino Gattinara è un vino rosso piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara, che si distingue per la sua struttura importante, il colore rosso rubino intenso e l’aroma intenso e speziato.
Ecco alcune opzioni di vini rossi da abbinare alle bistecche al Gattinara:
Gattinara DOCG: questo vino è il compagno ideale per le bistecche al Gattinara, grazie alla sua struttura importante e alla nota speziata che ben si sposa con il sapore deciso della carne di manzo.
Barolo DOCG:un altro vino piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua struttura tannica e al profumo di frutti rossi.
Nebbiolo d’Alba DOC: un vino giovane e fresco, prodotto nella zona delle Langhe in Piemonte, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua buona acidità e alla nota fruttata.
In generale, è possibile optare per un vino rosso piemontese con una buona struttura e una nota speziata, in modo da valorizzare il sapore intenso della carne e creare un abbinamento equilibrato e armonioso.
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Bistecche al Gattinara
Bistecche al Gattinara
Le bistecche al Gattinara sono un piatto tipico della cucina piemontese, che prevede l’utilizzo della carne di manzo e del vino Gattinara per la preparazione delle bistecche.
Ingredienti per quattro persone
quattro bistecche di lombata di bue di un etto e mezzo circa ciascuna,
due etti di polpa di pomodoro,
due spicchi d’aglio,
ottanta grammi di burro,
un pezzetto di cipolla,
quindici grammi di farina,
tre bicchieri di Gattinara,
sale,
pepe.
Tempo necessario
circa un’ora.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Far fondere trenta grammi di burro in un tegame, unire la cipolla tritata e lasciarla imbiondire leggermente.
Impastare venti grammi di burro con la farina e incorporare il composto, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno, al trito di cipolla; bagnare con il vino, far prendere l’ebollizione, aggiungere l’aglio schiacciato e la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e tenere in leggera ebollizione per circa venti minuti.
Appiattire un poco le bistecche, cospargerle di burro fuso e farle cuocere sulla griglia calda; condirle con sale e pepe, disporle su un piatto da portata caldo, cospargerle con la salsa (dalla quale si sarà eliminato l’aglio) e servire.
Abbinamento Vini
Per l’abbinamento vini per le bistecche al Gattinara, è necessario scegliere un vino che sia in grado di valorizzare il sapore intenso della carne, ma anche di bilanciare la sua sapidità. Il vino Gattinara è un vino rosso piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara, che si distingue per la sua struttura importante, il colore rosso rubino intenso e l’aroma intenso e speziato.
Ecco alcune opzioni di vini rossi da abbinare alle bistecche al Gattinara:
Gattinara DOCG: questo vino è il compagno ideale per le bistecche al Gattinara, grazie alla sua struttura importante e alla nota speziata che ben si sposa con il sapore deciso della carne di manzo.
Barolo DOCG:un altro vino piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua struttura tannica e al profumo di frutti rossi.
Nebbiolo d’Alba DOC: un vino giovane e fresco, prodotto nella zona delle Langhe in Piemonte, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua buona acidità e alla nota fruttata.
In generale, è possibile optare per un vino rosso piemontese con una buona struttura e una nota speziata, in modo da valorizzare il sapore intenso della carne e creare un abbinamento equilibrato e armonioso.
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Bistecche al Gattinara
Bistecche al Gattinara
Le bistecche al Gattinara sono un piatto tipico della cucina piemontese, che prevede l’utilizzo della carne di manzo e del vino Gattinara per la preparazione delle bistecche. Ingredienti per quattro persone quattro bistecche di lombata di bue di un etto e mezzo circa ciascuna, due etti di polpa di pomodoro, due spicchi d’aglio, ottanta grammi di burro, un pezzetto di cipolla, quindici grammi di farina, tre bicchieri di Gattinara, sale, pepe. Tempo necessario circa un’ora. Difficoltà: ODO Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità). Preparazione Far fondere trenta grammi di burro in un tegame, unire la cipolla tritata e lasciarla imbiondire leggermente. Impastare venti grammi di burro con la farina e incorporare il composto, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno, al trito di cipolla; bagnare con il vino, far prendere l’ebollizione, aggiungere l’aglio schiacciato e la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e tenere in leggera ebollizione per circa venti minuti. Appiattire un poco le bistecche, cospargerle di burro fuso e farle cuocere sulla griglia calda; condirle con sale e pepe, disporle su un piatto da portata caldo, cospargerle con la salsa (dalla quale si sarà eliminato l’aglio) e servire. Abbinamento Vini Per l’abbinamento vini per le bistecche al Gattinara, è necessario scegliere un vino che sia in grado di valorizzare il sapore intenso della carne, ma anche di bilanciare la sua sapidità. Il vino Gattinara è un vino rosso piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara, che si distingue per la sua struttura importante, il colore rosso rubino intenso e l’aroma intenso e speziato. Ecco alcune opzioni di vini rossi da abbinare alle bistecche al Gattinara: Gattinara DOCG: questo vino è il compagno ideale per le bistecche al Gattinara, grazie alla sua struttura importante e alla nota speziata che ben si sposa con il sapore deciso della carne di manzo. Barolo DOCG:un altro vino piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua struttura tannica e al profumo di frutti rossi. Nebbiolo d’Alba DOC: un vino giovane e fresco, prodotto nella zona delle Langhe in Piemonte, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua buona acidità e alla nota fruttata. In generale, è possibile optare per un vino rosso piemontese con una buona struttura e una nota speziata, in modo da valorizzare il sapore intenso della carne e creare un abbinamento equilibrato e armonioso. Si può accompagnare con Gattinara o Clastidio Rosso o Cabernet del Trentino o Nipozzano o Taurasi o Corvo Rosso di Casteldaccia.
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Bistecche al Gattinara
Bistecche al Gattinara
Le bistecche al Gattinara sono un piatto tipico della cucina piemontese, che prevede l’utilizzo della carne di manzo e del vino Gattinara per la preparazione delle bistecche.
Ingredienti per quattro persone
quattro bistecche di lombata di bue di un etto e mezzo circa ciascuna,
due etti di polpa di pomodoro,
due spicchi d’aglio,
ottanta grammi di burro,
un pezzetto di cipolla,
quindici grammi di farina,
tre bicchieri di Gattinara,
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Tempo necessario
circa un’ora.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Far fondere trenta grammi di burro in un tegame, unire la cipolla tritata e lasciarla imbiondire leggermente.
Impastare venti grammi di burro con la farina e incorporare il composto, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno, al trito di cipolla; bagnare con il vino, far prendere l’ebollizione, aggiungere l’aglio schiacciato e la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e tenere in leggera ebollizione per circa venti minuti.
Appiattire un poco le bistecche, cospargerle di burro fuso e farle cuocere sulla griglia calda; condirle con sale e pepe, disporle su un piatto da portata caldo, cospargerle con la salsa (dalla quale si sarà eliminato l’aglio) e servire.
Abbinamento Vini
Per l’abbinamento vini per le bistecche al Gattinara, è necessario scegliere un vino che sia in grado di valorizzare il sapore intenso della carne, ma anche di bilanciare la sua sapidità. Il vino Gattinara è un vino rosso piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara, che si distingue per la sua struttura importante, il colore rosso rubino intenso e l’aroma intenso e speziato.
Ecco alcune opzioni di vini rossi da abbinare alle bistecche al Gattinara:
Gattinara DOCG: questo vino è il compagno ideale per le bistecche al Gattinara, grazie alla sua struttura importante e alla nota speziata che ben si sposa con il sapore deciso della carne di manzo.
Barolo DOCG:un altro vino piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua struttura tannica e al profumo di frutti rossi.
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In generale, è possibile optare per un vino rosso piemontese con una buona struttura e una nota speziata, in modo da valorizzare il sapore intenso della carne e creare un abbinamento equilibrato e armonioso.
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Bistecche al Gattinara
Bistecche al Gattinara
Le bistecche al Gattinara sono un piatto tipico della cucina piemontese, che prevede l’utilizzo della carne di manzo e del vino Gattinara per la preparazione delle bistecche. Ingredienti per quattro persone quattro bistecche di lombata di bue di un etto e mezzo circa ciascuna, due etti di polpa di pomodoro, due spicchi d’aglio, ottanta grammi di burro, un pezzetto di cipolla, quindici grammi di farina, tre bicchieri di Gattinara, sale, pepe. Tempo necessario circa un’ora. Difficoltà: ODO Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità). Preparazione Far fondere trenta grammi di burro in un tegame, unire la cipolla tritata e lasciarla imbiondire leggermente. Impastare venti grammi di burro con la farina e incorporare il composto, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno, al trito di cipolla; bagnare con il vino, far prendere l’ebollizione, aggiungere l’aglio schiacciato e la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e tenere in leggera ebollizione per circa venti minuti. Appiattire un poco le bistecche, cospargerle di burro fuso e farle cuocere sulla griglia calda; condirle con sale e pepe, disporle su un piatto da portata caldo, cospargerle con la salsa (dalla quale si sarà eliminato l’aglio) e servire. Abbinamento Vini Per l’abbinamento vini per le bistecche al Gattinara, è necessario scegliere un vino che sia in grado di valorizzare il sapore intenso della carne, ma anche di bilanciare la sua sapidità. Il vino Gattinara è un vino rosso piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara, che si distingue per la sua struttura importante, il colore rosso rubino intenso e l’aroma intenso e speziato. Ecco alcune opzioni di vini rossi da abbinare alle bistecche al Gattinara: Gattinara DOCG: questo vino è il compagno ideale per le bistecche al Gattinara, grazie alla sua struttura importante e alla nota speziata che ben si sposa con il sapore deciso della carne di manzo. Barolo DOCG:un altro vino piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua struttura tannica e al profumo di frutti rossi. Nebbiolo d’Alba DOC: un vino giovane e fresco, prodotto nella zona delle Langhe in Piemonte, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua buona acidità e alla nota fruttata. In generale, è possibile optare per un vino rosso piemontese con una buona struttura e una nota speziata, in modo da valorizzare il sapore intenso della carne e creare un abbinamento equilibrato e armonioso. Si può accompagnare con Gattinara o Clastidio Rosso o Cabernet del Trentino o Nipozzano o Taurasi o Corvo Rosso di Casteldaccia.
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Bistecche al Gattinara
Bistecche al Gattinara
Le bistecche al Gattinara sono un piatto tipico della cucina piemontese, che prevede l’utilizzo della carne di manzo e del vino Gattinara per la preparazione delle bistecche. Ingredienti per quattro persone quattro bistecche di lombata di bue di un etto e mezzo circa ciascuna, due etti di polpa di pomodoro, due spicchi d’aglio, ottanta grammi di burro, un pezzetto di cipolla, quindici grammi di farina, tre bicchieri di Gattinara, sale, pepe. Tempo necessario circa un’ora. Difficoltà: ODO Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità). Preparazione Far fondere trenta grammi di burro in un tegame, unire la cipolla tritata e lasciarla imbiondire leggermente. Impastare venti grammi di burro con la farina e incorporare il composto, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno, al trito di cipolla; bagnare con il vino, far prendere l’ebollizione, aggiungere l’aglio schiacciato e la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e tenere in leggera ebollizione per circa venti minuti. Appiattire un poco le bistecche, cospargerle di burro fuso e farle cuocere sulla griglia calda; condirle con sale e pepe, disporle su un piatto da portata caldo, cospargerle con la salsa (dalla quale si sarà eliminato l’aglio) e servire. Abbinamento Vini Per l’abbinamento vini per le bistecche al Gattinara, è necessario scegliere un vino che sia in grado di valorizzare il sapore intenso della carne, ma anche di bilanciare la sua sapidità. Il vino Gattinara è un vino rosso piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara, che si distingue per la sua struttura importante, il colore rosso rubino intenso e l’aroma intenso e speziato. Ecco alcune opzioni di vini rossi da abbinare alle bistecche al Gattinara: Gattinara DOCG: questo vino è il compagno ideale per le bistecche al Gattinara, grazie alla sua struttura importante e alla nota speziata che ben si sposa con il sapore deciso della carne di manzo. Barolo DOCG:un altro vino piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua struttura tannica e al profumo di frutti rossi. Nebbiolo d’Alba DOC: un vino giovane e fresco, prodotto nella zona delle Langhe in Piemonte, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua buona acidità e alla nota fruttata. In generale, è possibile optare per un vino rosso piemontese con una buona struttura e una nota speziata, in modo da valorizzare il sapore intenso della carne e creare un abbinamento equilibrato e armonioso. Si può accompagnare con Gattinara o Clastidio Rosso o Cabernet del Trentino o Nipozzano o Taurasi o Corvo Rosso di Casteldaccia.
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Bistecche al Gattinara
Bistecche al Gattinara
Le bistecche al Gattinara sono un piatto tipico della cucina piemontese, che prevede l’utilizzo della carne di manzo e del vino Gattinara per la preparazione delle bistecche.
Ingredienti per quattro persone
quattro bistecche di lombata di bue di un etto e mezzo circa ciascuna,
due etti di polpa di pomodoro,
due spicchi d’aglio,
ottanta grammi di burro,
un pezzetto di cipolla,
quindici grammi di farina,
tre bicchieri di Gattinara,
sale,
pepe.
Tempo necessario
circa un’ora.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Far fondere trenta grammi di burro in un tegame, unire la cipolla tritata e lasciarla imbiondire leggermente.
Impastare venti grammi di burro con la farina e incorporare il composto, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno, al trito di cipolla; bagnare con il vino, far prendere l’ebollizione, aggiungere l’aglio schiacciato e la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e tenere in leggera ebollizione per circa venti minuti.
Appiattire un poco le bistecche, cospargerle di burro fuso e farle cuocere sulla griglia calda; condirle con sale e pepe, disporle su un piatto da portata caldo, cospargerle con la salsa (dalla quale si sarà eliminato l’aglio) e servire.
Abbinamento Vini
Per l’abbinamento vini per le bistecche al Gattinara, è necessario scegliere un vino che sia in grado di valorizzare il sapore intenso della carne, ma anche di bilanciare la sua sapidità. Il vino Gattinara è un vino rosso piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara, che si distingue per la sua struttura importante, il colore rosso rubino intenso e l’aroma intenso e speziato.
Ecco alcune opzioni di vini rossi da abbinare alle bistecche al Gattinara:
Gattinara DOCG: questo vino è il compagno ideale per le bistecche al Gattinara, grazie alla sua struttura importante e alla nota speziata che ben si sposa con il sapore deciso della carne di manzo.
Barolo DOCG:un altro vino piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua struttura tannica e al profumo di frutti rossi.
Nebbiolo d’Alba DOC: un vino giovane e fresco, prodotto nella zona delle Langhe in Piemonte, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua buona acidità e alla nota fruttata.
In generale, è possibile optare per un vino rosso piemontese con una buona struttura e una nota speziata, in modo da valorizzare il sapore intenso della carne e creare un abbinamento equilibrato e armonioso.
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Il Filari di Timorasso 2022 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri Raggiunge i Tre Bicchieri
Un prestigioso riconoscimento per il Timorasso 2022 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri, simbolo di eccellenza nei vini del Piemonte.
Un prestigioso riconoscimento per il Timorasso 2022 dell’Azienda Agricola Luigi Boveri, simbolo di eccellenza nei vini del Piemonte. L’articolo pubblicato su CorriereAl celebra il successo dell’Azienda Agricola Luigi Boveri e del suo vino Filari di Timorasso 2022, premiato con il prestigioso riconoscimento dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Questo premio, tra i più ambiti nel mondo enologico,…
#Agricoltura Sostenibile#Azienda Agricola Luigi Boveri#Colli tortonesi#cultura del vino#degustazione Timorasso#eccellenza enologica#enogastronomia italiana.#enologia italiana#enologia piemontese#Filari di Timorasso#Gambero Rosso#Luigi Boveri#Luigi Boveri premi#Luigi Boveri vino#miglior vino piemontese#passione vino#premi enologici#premi vino#premiazione vino#produzione vini Piemonte#promozione vino#qualità Timorasso#riconoscimenti vino#terroir Timorasso#Timorasso 2022#tradizione vinicola Piemonte#Tre Bicchieri#vigneti di qualità#vini bianchi Piemonte#vini d’Italia
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Bistecche al Gattinara
Bistecche al Gattinara
Le bistecche al Gattinara sono un piatto tipico della cucina piemontese, che prevede l’utilizzo della carne di manzo e del vino Gattinara per la preparazione delle bistecche.
Ingredienti per quattro persone
quattro bistecche di lombata di bue di un etto e mezzo circa ciascuna,
due etti di polpa di pomodoro,
due spicchi d’aglio,
ottanta grammi di burro,
un pezzetto di cipolla,
quindici grammi di farina,
tre bicchieri di Gattinara,
sale,
pepe.
Tempo necessario
circa un’ora.
Difficoltà: ODO
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Far fondere trenta grammi di burro in un tegame, unire la cipolla tritata e lasciarla imbiondire leggermente.
Impastare venti grammi di burro con la farina e incorporare il composto, poco per volta e mescolando con un cucchiaio di legno, al trito di cipolla; bagnare con il vino, far prendere l’ebollizione, aggiungere l’aglio schiacciato e la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e tenere in leggera ebollizione per circa venti minuti.
Appiattire un poco le bistecche, cospargerle di burro fuso e farle cuocere sulla griglia calda; condirle con sale e pepe, disporle su un piatto da portata caldo, cospargerle con la salsa (dalla quale si sarà eliminato l’aglio) e servire.
Abbinamento Vini
Per l’abbinamento vini per le bistecche al Gattinara, è necessario scegliere un vino che sia in grado di valorizzare il sapore intenso della carne, ma anche di bilanciare la sua sapidità. Il vino Gattinara è un vino rosso piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara, che si distingue per la sua struttura importante, il colore rosso rubino intenso e l’aroma intenso e speziato.
Ecco alcune opzioni di vini rossi da abbinare alle bistecche al Gattinara:
Gattinara DOCG: questo vino è il compagno ideale per le bistecche al Gattinara, grazie alla sua struttura importante e alla nota speziata che ben si sposa con il sapore deciso della carne di manzo.
Barolo DOCG:un altro vino piemontese prodotto a partire dai vitigni Nebbiolo, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua struttura tannica e al profumo di frutti rossi.
Nebbiolo d’Alba DOC: un vino giovane e fresco, prodotto nella zona delle Langhe in Piemonte, che si adatta bene alle bistecche al Gattinara grazie alla sua buona acidità e alla nota fruttata.
In generale, è possibile optare per un vino rosso piemontese con una buona struttura e una nota speziata, in modo da valorizzare il sapore intenso della carne e creare un abbinamento equilibrato e armonioso.
Si può accompagnare con Gattinara o Clastidio Rosso o Cabernet del Trentino o Nipozzano o Taurasi o Corvo Rosso di Casteldaccia.
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Tre Bicchieri 2021: il prestigio dei vini italiani a Londra
Tre Bicchieri 2021: riscontra successo l’evento organizzato da Gambero Rosso per promuovere a Londra l’eccellenza enogastronomica italiana.
Tre Bicchieri 2021: la masterclass ed i migliori vini
Si è svolta al Municipio di Hackney l’edizione londinese del Tre Bicchieri World Tour, un progetto per promuovere nel mondo la qualità enogastronomica italiana. In scena il 23 Settembre, l’evento è stato organizzato dalla prestigiosa rivista Gambero Rosso, in collaborazione con l’Italian Chamber of Commerce in UK. A partecipare all’organizzazione, anche il Ministero degli Affari Esteri e Assocamerestero. Una giornata intensa all’insegna della cultura gastronomica italiana, esplorata attraverso la degustazione e presentazione di più di 30 dei migliori vini italiani. L’evento ha preso luogo dalle 12:00 alle 19:00, con l’inserimento di due turni di masterclass: un tour del Bel Paese attraverso le diverse note dei vini nostrani. 8 dei vini più pregiati, tra cui 4 bianchi e 4 rossi: in ordine, Cartizze Brut La Rivetta, Todi Grechetto Sup. Colle Nobile 2018, Collio Ribolla Gialla di Oslavia Ris. 2017, Olmera 2018, Valpolicella Sup. Brolo dei Giusti 2015, Chianti Cl. Gran Selezione Riserva di Fizzano 2018, Piemonte Pinot Nero Bricco del Falco 2016 e Barolo Paiagallo 2016. A condurre la masterclass, Lorenzo Ruggeri, co-editor di Vini d’Italia, guida curata da Gambero Rosso, quest’anno alla sua 34edizione. 2,645 cantine ed oltre 24,000 vini provati e giudicati, prima di essere votati con il classico sistema da 1 a 3 bicchieri. Da qui il nome dell’evento, Tre Bicchieri, ad indicare il massimo punteggio dei vini presentati. Nell’edizione 2021, sono 467 i vini che hanno ottenuto i prestigiosi Tre Bicchieri. Di questi, 90 sono toscani, facendo della regione la prima in classifica per qualità dei vini.
I migliori ristoranti italiani a Londra: Locanda Locatelli in lista
Alle 17:30 anche la premiazione dei migliori ristoranti italiani presenti sul territorio. Premiata sopratutto la trattoria/bistro “Macellaio RC Soho - Teatro della Carne” di Roberto Costa, con il prestigioso “Surgiva Taste & Design Award 2021”. Al ristorante Sartoria, invece, il premio “Contemporary Wine List Award”. In totale, i ristoranti italiani consigliati dalla guida Gambero Rosso nella capitale britannica risultano essere 17: tra questi, la famosa “Locanda Locatelli“ dello chef. Giorgio Locatelli, famoso per il suo ruolo di giudice nell’edizione italiana di Masterchef. Ora il Tre Bicchieri World Tour si sposta a Stoccolma, dove farà tappa il 27 Ottobre, prima di Copenaghen ed altre famose metropoli in giro per il mondo. L’obiettivo, come sempre, sarà promuovere e far conoscere l’eccellenza italiana. Read the full article
#BaroloPaiagallo2016#CartizzeBrutLaRivetta#ChiantiCl.GranSelezioneRiservadiFizzano2018#CollioRibollaGialladiOslaviaRis.2017#Consolato#cultura#Londra#Olmera2018#PiemontePinotNeroBriccodelFalco2016#Società#TodiGrechettoSup.ColleNobile2018#TreBicchieri#ValpolicellaSup.BrolodeiGiusti2015
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L' anno che viene si porterà via arnesi vecchi e nuovi di una politica immiserita che non rimpiangeremo. Complici le scadenze elettorali (...) non mancheranno gli "arrivederci e grazie", o meglio gli addii alle armi e alle poltrone dorate. Cominciamo dalla sinistra (...). Una prece per Federica Mogherini, impercettibile Alto rappresentante della Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, stella spenta del deflagratissimo firmamento renziano che nel 2019 dovrà lasciare il proprio incarico. (...) Una scommessa (renziana) pagata a carissimo prezzo (l'incazzatura di d'Alema, ndr) e senza alcuna resa sensibile.(...). Un altro oggetto incomprensibile chiamato Maurizio Martina. (...) Verrà sconfitto alle primarie, naturalmente, e nessuno verserà lacrime. (...) Martina nel 2019 conta di fare quello che perde benino, diciamo. Finirà in secondo piano, salvo scoprire che non ha mai avuto un autentico accesso al primo. In materia di renziani a corrente alternata, scopriamo poi che l' attuale sindaco di Firenze, Dario Nardella, sta maledicendo il suo predecessore: con la sua ancora ingombrante e controversa presenza, l'anno prossimo Matteo rischia di pregiudicargli la rielezione a Palazzo Vecchio. (...). Per niente rincuorato dal dubbio che la poltrona da primo cittadino di Firenze sarà un giorno l'appannaggio conclusivo della carriera renziana (un ritorno da esule in Patria), Nardella si macera impaurito dall'arrembante avanzata dei leghisti nel capoluogo toscano. Non sarebbe la fine del mondo, ma di certo la fine di un mondo. Sempre in casa goscista, risuona già il valzer delle candele per l'imminente naufragio della regione Piemonte nel mare grande della riconquista salvinian-berlusconiana (...). Fra le vittime, un nome e un cognome su tutti: Sergio Chiamparino, il mite e scaltrissimo ex sindaco torinese (...) Da ultimo, e senz'altro come ultimo anche in ordine di fama e importanza, conviene citare Antonio Decaro. Dice: chi è Decaro? Il sindaco di Bari, malgrado tutti pensino ancora che in quel ruolo troneggi il suo mentore Michele Emiliano (...). Antonio D. ha un certo rilievo pubblico in quanto presidente dell' Anci, l' associazione che riunisce i rappresentanti dei comuni italiani. Non sarà un lutto sostituirlo dopo le comunali baresi del 2019. Pur sempre a sinistra, ma in questo caso nel dominio dei Cinque stelle, merita una menzione Filippo Nogarin, il sindaco grillino di una Livorno decaduta che rispetto al 2017 ha perduto 20 posizioni nella classifica della qualità della vita all' interno delle città italiane. (...) assalito dal muro della realtà sul quale invariabilmente si sgrugnano il muso gli amministratori pentastellati, Nogarin non ha ancora deciso se ricandidarsi. Intuisce l' avvicinarsi del capolinea e forse per lui si tratterà di una liberazione. Il cerchio si chiude ritornando alle rottamazioni continentali. (...) ci piace pensare che la primavera del 2019 porterà in dono tre pensionati di lusso che rispondono ai nomi di Jean-Claude Juncker, Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici. Presidente della Commissione, vice presidente e commissario economico: i volti della vecchia Europa morente. (...).
A.Giuli via http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ecco-chi-non-vedremo-piu-2019-juncker-prendera-rsquo-fiasco-191690.htm
Iniziamo il 2019 vedendo i bicchieri mezzi pieni.
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Arriva a Roma il Festival Circolare sull'Economia dal 16 al 18 giugno
Logo LocandinaFestival Attivarsi per la tutela ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici praticando le buone regole dell’economia circolare e dare il proprio contributo alla sua diffusione con idee green; proporre nuovi stili di vita allo scopo di ridurre la produzione di rifiuti, incentivare al riuso dei materiali e far emergere il settore della Green economy come mezzo di inclusione sociale. Questo l’obiettivo di Metti in circolo il cambiamento - un progetto di educazione alla cittadinanza globale, coordinato dall’associazione LVIA in collaborazione con Legambiente e altri 10 partner tecnici e istituzionali,con il cofinanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale, per sostenere il processo di transizione verso l’economia circolare – che si avvia a conclusione con la tre giorni del “Festival Circolare” a Roma, presso la Città dell’Altra Economia, dal 16 al 18 giugno. Tavole rotonde, presentazioni, proiezioni video, escape room: al festival romano partecipano giovani provenienti dalle quattro regioni coinvolte dal progetto (Sicilia, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte) e tantissimi stakeholder da tutta Italia. Ma non solo, tutti i cittadini possono partecipare gratuitamente all’escape room e mettersi alla prova, in famiglia, con gli amici o singolarmente, per salvare la Terra (https://www.youtube.com/watch?v=fFygHf2QmuA). Ha dichiarato Nicoletta Gorgerino, responsabile del progetto di LVIA: “Il connubio tra economia circolare e inclusione sociale è ciò che ha spinto l’associazione LVIA, con una consolidata esperienza in Africa in progetti di sviluppo sostenibile, a promuovere con 11 partner Metti in circolo il cambiamento. Un progetto nazionale di educazione alla cittadinanza globale con l’obiettivo di favorire il necessario processo di cambiamento culturale e di competenze della cittadinanza verso i princìpi dell’economia basata sul modello riduci-riutilizza- ricicla”. Ha aggiunto Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente: “Metti in circolo il cambiamento, in questi due anni di attività ha voluto contribuire concretamente allo sviluppo di una economia circolare ed ecosostenibile capace di coinvolgere il mondo imprenditoriale tradizionale, le start up, le nuove organizzazioni e la società civile in processi educativi e formativi capaci di aprire nuove prospettive professionali e sociali - – e per questo, oltre a promuovere le idee green dei giovani ha cercato di sviluppare connessioni efficaci con il mondo imprenditoriale, istituzionale e politico”. Si inizia il 16 giugno alle 17,30 con una tavola rotonda con tutti gli stakeholder del progetto e i referenti nazionali e si continua il giorno 17 con l’apertura al pubblico della prima Escape Room Ecologica e la presentazione dei primi 4 cortometraggi vincitori del contest nazionale, scritti dagli studenti del progetto e realizzati da videomaker professionisti. La sera del 17, alle 18,30, nell’area aperitivi, si esibirà Valerio Piccolo. Il “Festival circolare” si conclude il 18 con le lezioni di orientamento sui green jobs, aperta a tutti, e continuerà con la presentazione delle esperienze professionali e imprenditoriali vincitrici del Progetto “Matti in circolo il cambiamento” e del progetto “gemello” ECCO Economi circolari di comunità”. I numeri di Metti in circolo il cambiamento - 60 giovani formati (con percorsi formativi, di cui 15 tirocini / stage formativi) - 13 Idee Green premiate con 3mila euro ognuna - 98 classi di 30 scuole secondarie coinvolte in percorsi di laboratoriali e di cittadinanza attiva - 6 cortometraggi realizzati sulle idee presentate dagli studenti di 44 classi - 4 workshop di citizen science gestiti dal fablab WeMake con Pomlab di Fossano, Fablab Palermo, Fablab Romagna e Gruppo Prototipi FabLab Makers, ITIS Marconi Forlì, Fablab Firenze, Cittadini per l'aria e Laboratorio Ambientale Mugello e sedi territoriali di LVIA, con il coinvolgimento diretto di 60 persone e 1.182 visualizzazioni - 85 giorni di Escape Room in 4 regioni (con coinvolgimento di 75 facilitatori e di 1000 partecipanti) + 1 Escape Room digitale aperta 30 giorni (con coinvolgimento di 30 facilitatori e di 1000 partecipanti) - 20 appuntamenti in presenza e in streaming per la campagna di informazione itinerante sui temi dell’economia circolare - 8 Amministrazioni coinvolte - 87 realtà imprenditoriali e associative incontrate - E poi pillole video, spot in tv, un toolkit per le scuole e un’exhibit itinerante I 13 progetti vincitori di “Metti in Circolo il cambiamento” Ognuno dei 13 progetti vincitori di “Metti in Circolo il cambiamento” è stato finanziato con 3mila euro che serviranno a coprire i costi di servizi e/o beni utili alle fasi di sperimentazione, di prototipazione e dell’implementazione dell’idea. - Plastic Free Movida e RadioBici (Bicchieri vuoto a rendere in aree della movida distribuiti da una cargobike che è anche una vera e propria radio che pedala) - WomanNature (Slip assorbente lavabile e riutilizzabile in tessuto naturale) - TurinGoAt (rete di colonnine per la manutenzione delle biciclette utilizzabili tramite App o QR code per promuovere l’uso delle due ruote) - Sgasà (eco furgoncino per diffusione dello sfuso itinerante) - Rieco-Sì (punto raccolta materiali riutilizzabili da gestire in collaborazione con associazioni locali) - CircleWay (App che promuove mobilità sostenibile e premia gli utenti con buoni da utilizzare in negozi e servizi virtuosi) - #Seminaun (promozione della cura delle piante per sollecitare la conoscenza del loro ruolo per la nostra vita con sfide e confronti tra istituti scolastici) - Art Èco (moda e artigianato sostenibile e antispreco) - Ulisse (coltivazione controllata di alghe filtranti contro l’inquinamento e per diversi usi) - Spazio 2030 (spazio sociale culturale per vivere gli obiettivi dell’Agenda 2030) - Agronfire (riuso scarti dell’industria agroalimentare: buccia d’arancia per produrre diavolina accendi fuoco) - Sapori sicani (creazione di reti associative per la migliore gestione delle vendite e delle consegne per piccoli produttori e l’ottimizzazione dei servizi) - Agrobiotics (Robotica e intelligenza artificiale al servizio della produzione di agrumi, per ridurre gli sprechi e ottimizzare i risultati) Il progetto è stato realizzato da LVIA; Legambiente Onlus; Associazione Eufemia; WeMake SRL; Comune di Cuneo; Città di Torino; Città di Firenze; Comune di Borgo San Lorenzo; Unione Montana dei Comuni del Mugello (FI); Comune di Palermo; Comune di Castelbuono (PA); Confcooperative Piemonte, con il finanziamento dell’AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale e con il contributo della Cassa di Risparmio di Cuneo e della Cassa di Risparmio di Torino. 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