#nuova poesia contemporanea
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pier-carlo-universe · 3 days ago
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Benvenuta Elisabetta Amistà: Una nuova voce per Alessandria Today
Una penna raffinata per arricchire la redazione con nuove prospettive e sensibilità.
Una penna raffinata per arricchire la redazione con nuove prospettive e sensibilità. Con grande entusiasmo, Alessandria Today dà il benvenuto a Elisabetta Amistà, una nuova autrice che entra a far parte della nostra redazione, pronta a condividere la sua passione per la scrittura e le sue esperienze con i nostri lettori. Elisabetta porta con sé una profonda sensibilità e una vasta conoscenza che…
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klimt7 · 1 year ago
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Femminismo e poesia in Croazia: “Non leggi le donne” di Olja Savičević Ivančević
Il corso di lingua croata all’università di Udine avvicina gli studenti di mediazione culturale al mondo della traduzione, grazie alla guida della docente e traduttrice Elisa Copetti. Durante una lezione, poche settimane fa, è stata proposta questa poesia. Leonora Raijć ed io, che frequentiamo il corso, ci siamo occupate della traduzione di “Ne čitaš žene”, da cui siamo rimaste profondamente colpite per la sua immediatezza e per la sua forza nel mettere a nudo dei passaggi cruciali nella relazione uomo/donna. L’autrice ha inoltre accettato di rispondere ad alcune nostre domande in una intervista, che riportiamo integralmente.
“Normalmente non leggo le donne, ma mi piace il tuo libro”
È da qui, da questa affermazione, che è nata la poesia “Ne čitaš žene” (Non leggi le donne), come risposta. Ed è presto diventata un manifesto femminista nel mondo letterario croato.
La poesia di Olja Savičević Ivančević, nota autrice croata contemporanea, scatta un’istantanea, con rabbia e rassegnazione allo stesso tempo, della situazione delle donne nel panorama letterario croato, e non solo. Versi che esprimono, in uno spazio e un tempo dilatati, tutto quanto le donne hanno subito nel mondo della letteratura, da sempre appannaggio prevalentemente maschile. “Non leggi le donne” parla agli uomini, ma possiamo sentirci coinvolti tutti e tutte dalle parole dell’autrice.
Quante volte, come lettori o lettrici, ci siamo fermati a riflettere davvero sul numero di autrici donne presenti sugli scaffali del nostro salotto, nelle antologie scolastiche o nei programmi accademici, in vetrina nelle librerie o semplicemente nella nostra memoria? In un’intervista a Nova.rs, l’autrice spiega come la scrittura femminile rimanga ancora sinonimo di qualcosa di quasi banale, meno serio e impegnato rispetto alla produzione letteraria maschile. Mostra inoltre come sia necessario mettere in discussione il canone che ha condannato all’invisibilità molte donne colte e di talento, anche ai giorni nostri.
Dati e contraddizioni sulla situazione in Italia
Ma qual è la situazione femminile nel mondo letterario italiano? Emerge un quadro molto simile a quello che Savičević Ivančević mette in evidenza per la Croazia. Nel nostro paese, i programmi scolastici e accademici menzionano pochissime scrittrici: solo il 5% dei titoli proposti nei corsi universitari è scritto da donne. Un canone molto presente e rigido è quello per cui le opere considerate universali siano state scritte tutte da uomini. E questo è in controtendenza rispetto a chi legge e consuma la produzione letteraria. È infatti un dato noto che le donne leggano mediamente più degli uomini: come si coniuga questo con le statistiche? Quanto chiedono, le donne, di leggere altre donne?
Un punto cruciale che può favorire una nuova modalità di percezione delle donne nel mondo letterario è sicuramente l’educazione, ovvero ci�� che avviene nell’ambito delle relazioni familiari e scolastiche, e come queste tendono o meno a trasmettere messaggi di equivalenza. Ed è attraverso la capacità di filtrare le comunicazioni dall’esterno in cui siamo tutti immersi, tutto il tempo (social media, internet e società stessa) che si delinea una nuova possibilità per smascherare ed indebolire la disuguaglianza. Rispetto ad alcuni decenni fa la narrazione di genere è profondamente cambiata, tuttavia il discorso patriarcale non è scomparso, né dissolto, e molto spesso si ripresenta in modi difficilmente identificabili.
La raccolta di poesie “Divlje i tvoje”
Ci si immerge completamente in questa visione durante la lettura della settima raccolta di Olja Savičević Ivančević, “Divlje i tvoje” (Selvagge e tue) pubblicata da Fraktura nel 2020, una lettura seducente sia per gli appassionati di poesia sia per i lettori che si avvicinano più raramente alla produzione in versi. Una posizione scomoda quella dell’autrice, come è da sempre quella di chi scrive, che presuppone uno sguardo vigile e un’attenta critica della realtà: preserva con forza emozioni come l’amore e l’amicizia, affronta le relazioni di genere, nel tentativo di decostruire gli ordini sociali canonizzati. Lo fa con una particolare cura al legame tra il passato e il presente, tra l’io e l’altro, accogliendo e considerando che si tratta di polarità solo immaginate dalla mente: noi e gli altri, gli altri e noi si confondono e, ad un livello di esperienza profonda e interiore, si rivelano essere uno.
Il tutto pervaso da una intrinseca prospettiva femminile e femminista: la necessità dell’uguaglianza di genere nel presente, ma anche la correzione delle ingiustizie del passato e la consapevolezza di quanto l’educazione giochi un ruolo determinante nella graduale dissoluzione degli schemi patriarcali che ancora pervadono il nostro mondo.
Non leggi le donne
Dici che non leggi le donne
Cosa potrebbero dirti 
Ti hanno insegnato a parlare
Ti hanno insegnato a camminare
Ti hanno insegnato a mangiare
Ti hanno insegnato a pisciare
Ti hanno insegnato a fare l’amore
In realtà cosa potrebbero 
Dire di te
E della tua esperienza
Tutti questi secoli
non ne hanno messa al mondo
Una che fosse grande
Come il grande scrittore
A cui lavava le calze 
Dici che non leggi le donne
Le donne ti hanno insegnato a leggere
Insegnato a scrivere
Insegnato a vivere
In realtà, ragazzo
Tutto questo è stato
Nel migliore dei casi
Un lavoro inutile
[ Olja Savičević Ivančević ]
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centroscritture · 13 days ago
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𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟏𝟕 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 ��𝐫𝐞 𝟏𝟖.𝟑𝟎
𝐃𝐘𝐋𝐀𝐍 𝐓𝐇𝐎𝐌𝐀𝐒. 𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐄 𝐏𝐑𝐄𝐆𝐇𝐈𝐄𝐑𝐀
𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑐𝑖𝑐𝑙𝑜 𝑅𝑒𝑡𝑟𝑜𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑒
Alla Libreria Panisperna 220 di Roma (rione Monti) presentazione del libro "Dylan Thomas. Visione e preghiera e altre poesia scelte" (Giometti & Antonello - Casa editrice e libreria, 2024) con il curatore Tommaso Di Dio. Presentano Arturo Mazzarella, Carmen Gallo e Stefano Bottero. Coordina Valerio Massaroni.
La poesia di Dylan Thomas, a distanza di settant’anni dalla morte, non smette di ossessionare poeti, lettori e appassionati di tutto il mondo. La potenza visionaria della sua scrittura, che sembra imbrigliare – in una lingua fra le più virtuosistiche e musicali che l’inglese abbia mai conosciuto – le forze telluriche della natura e quelle psichiche, i movimenti dello zodiaco e i desideri più intimi del corpo, torna ora in una nuova traduzione in lingua italiana, con una selezione di testi disposti in ordine cronologico, così da permettere al lettore di seguire il cammino evolutivo dello stile di Thomas, in una sorta di diario che si svolge poesia dopo poesia. Il volume presenta il percorso dell’autore fin dai testi della giovinezza, scritti poco dopo i vent’anni sui suoi preziosissimi taccuini, passando attraverso i primi capolavori come "And death shall have no dominion" e le poesie che testimoniano la tragedia dei bombardamenti su Londra (come "Ceremony after a fire raid" o il celebre poemetto visivo di dolore e rinascita "Vision and prayer"), per approdare ai capolavori sinfonici e pastorali della maturità, come "Fern Hill e Author’s prologue". Ogni poesia di Thomas è abitata dal desiderio inesausto di una vita più intensa, in cui morte e vita, tenebra e luce si stringono in un circuito senza fine: «La mia arca canta nel sole/ alla velocità di Dio alla fine di un’estate/ E il diluvio, ora, fiorisce».
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djs-party-edm-italia · 2 months ago
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Esma canta "Latte di soia"
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"Bevo latte di soia che forse batto la noia perché è così che sto fingendo ch'è stata solo una storia...". Si intitola "Latte di soia" ed inizia con queste parole la nuova canzone di Esma. Il brano esce su tutte le piattaforme il 6 dicembre 2024
Il songwriter piemontese propone una ballata indie-pop che "gentilmente" rompe gli schemi di narrazione razionale ai quali siamo abituati per raccontare una storia d'amore unilaterale ed universale. La crescente paura contemporanea nel relazionarci e l'insicurezza ad aprirci rosicchiano le gambe della condivisione e dell'empatia "Non lasciam che la paura ci controlli le mani.."
Esma mira ad essere sciamano vibrazionale con la sua semplicità narrativa, punta le sua bacchetta spirituale lì dove solo l'amore rende possibile un'apertura: attraverso la musica. Musicoterapia per l'apertura cardiaca, un crescendo di synth, transienti e poesia che finiscono per droppare su "Accetto il fatto che tu non ci sei più guardo il tramonto dal golfo di Bombay".
Il nuovo singolo di Esma parla di accettazione "Siamo barili sulle onde, siamo petali nella tempesta, siamo i semi che bucano la terra.." in un momento storico dove l'intelligenza artificiale insidia le fondamenta dell'intelligenza naturale, dove gli incontri avvengono molto spesso tramite delle app e non per reale attrazione animica. Scritta da Enrico Esma nella primavera del 2024, "Latte di soia" è stata prodotta, mixata e masterizzata presso la "ICY Entertainment" di Asti e distribuita dalla Label Diversa Music in collaborazione con ADA Music Group.
///
Enrico Esma canta componendo la Vita. Scrive vivendo il più possibile a cuore aperto per trasmettere in musica emozioni ed armonia. I suoi testi parlano di un modo di vivere differente, fatto di strade alternative e sani principi e, proprio per questo, sono dedicati a tutti quelli che non vogliono rimanere ancorati alle apparenze e rifiutano il controllo.  Le sue canzoni sono un inno alla spontaneità e alla semplicità, un antidoto all'omologazione seriale ed al comfort.
L'artista e produttore ESM∆ è costantemente alla ricerca di connessioni. La connessione con la natura, con lo spirito, con l'esperienza umana: l'espressione e la vulnerabilità sono al centro del suo lavoro e di ciò che evoca come artista. La sua scrittura è sfaccettata, profondamente emotiva e continuamente basata su ciò che in definitiva significa essere umani, nella sua vasta gamma di esperienze somatiche ed emotive. ESM∆ si impegna in tutte le forme di espressione artistica mettendo il cuore in primo piano. 
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tarditardi · 2 months ago
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Esma canta "Latte di soia"
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"Bevo latte di soia che forse batto la noia perché è così che sto fingendo ch'è stata solo una storia...". Si intitola "Latte di soia" ed inizia con queste parole la nuova canzone di Esma. Il brano esce su tutte le piattaforme il 6 dicembre 2024
Il songwriter piemontese propone una ballata indie-pop che "gentilmente" rompe gli schemi di narrazione razionale ai quali siamo abituati per raccontare una storia d'amore unilaterale ed universale. La crescente paura contemporanea nel relazionarci e l'insicurezza ad aprirci rosicchiano le gambe della condivisione e dell'empatia "Non lasciam che la paura ci controlli le mani.."
Esma mira ad essere sciamano vibrazionale con la sua semplicità narrativa, punta le sua bacchetta spirituale lì dove solo l'amore rende possibile un'apertura: attraverso la musica. Musicoterapia per l'apertura cardiaca, un crescendo di synth, transienti e poesia che finiscono per droppare su "Accetto il fatto che tu non ci sei più guardo il tramonto dal golfo di Bombay".
Il nuovo singolo di Esma parla di accettazione "Siamo barili sulle onde, siamo petali nella tempesta, siamo i semi che bucano la terra.." in un momento storico dove l'intelligenza artificiale insidia le fondamenta dell'intelligenza naturale, dove gli incontri avvengono molto spesso tramite delle app e non per reale attrazione animica. Scritta da Enrico Esma nella primavera del 2024, "Latte di soia" è stata prodotta, mixata e masterizzata presso la "ICY Entertainment" di Asti e distribuita dalla Label Diversa Music in collaborazione con ADA Music Group.
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Enrico Esma canta componendo la Vita. Scrive vivendo il più possibile a cuore aperto per trasmettere in musica emozioni ed armonia. I suoi testi parlano di un modo di vivere differente, fatto di strade alternative e sani principi e, proprio per questo, sono dedicati a tutti quelli che non vogliono rimanere ancorati alle apparenze e rifiutano il controllo.  Le sue canzoni sono un inno alla spontaneità e alla semplicità, un antidoto all'omologazione seriale ed al comfort.
L'artista e produttore ESM∆ è costantemente alla ricerca di connessioni. La connessione con la natura, con lo spirito, con l'esperienza umana: l'espressione e la vulnerabilità sono al centro del suo lavoro e di ciò che evoca come artista. La sua scrittura è sfaccettata, profondamente emotiva e continuamente basata su ciò che in definitiva significa essere umani, nella sua vasta gamma di esperienze somatiche ed emotive. ESM∆ si impegna in tutte le forme di espressione artistica mettendo il cuore in primo piano. 
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marcogiovenale · 4 months ago
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nuova stagione di corsi di centroscritture.it : amelia rosselli / problemi filosofici / canoni di poesia
CENTROSCRITTURE.IT Nuova Stagione 2024-2025 Riprendiamo il nostro viaggio di esplorazione tra gli autori, le opere, le idee, le tecniche e gli stili della scrittura poetica contemporanea con 10 nuovi corsi da ottobre 2024 a giugno 2025, per un nuovo anno di poesia insieme. QUARTA STAGIONE 2024-25 ​Amelia Rosselli, Pier Paolo Pasolini (a cinquant’anni dalla morte), Edoardo Sanguineti, Dario…
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letteratitudine · 4 months ago
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Domani venerdì 27 alla Dogana via alla quinta edizione del Catania Book Festival
Dai fumetti sulla fisica ai gialli, dai romanzi ai reading di poesia
Saranno le storie della fisica a fumetti pensate per i più piccoli, i laboratori sul mito, un confronto sull’immigrazione, ma anche la presentazione dell’ Atlante delle guerre e dei conflitti a cura di Amnesty International con il portavoce Riccardo Noury,gli incontri che apriranno, a partire dalle 9 di venerdì, l’edizione 2024 del “Catania Book Festival, la Fiera Internazionale del Libro e della Cultura di Catania”.
Quest’anno la quinta edizione del festival ideato e diretto da Simone Dei Pieri, si terrà dal 27 al 29 settembre 2024 alla Dogana del Porto (Nu Doganae).
Nella nuova location che nella tre giorni festivalieri ospiterà circa 100 incontri e gli stand di una ventina di case editrici indipendenti, il pubblico troverà nomi importanti della narrativa italiana contemporanea, saggistica, poesia e soprattutto moltissime occasioni di confronto sia sui temi più amati dai giovani che su quelli che interessano lettrici e lettori di tutte le età.
Venerdì 27 Veronica Raimo, l’autrice che ha ricevuto il Premio Strega Giovani e il Premio Viareggio, sarà accompagnata da Lorena Spampinato attraverso la trama dei suoi undici racconti irriverenti, comici e amari insieme: “La vita è breve, eccetera” (Einaudi).
“Succede di notte” (Feltrinelli), il romanzo-manifesto dei millennial, di Valeria Montebello, sarà accompagnata da Dario De Luca; “Amore e Psycho. Educazione sentimentale per deficienti” (HarperCollins), è il libro scritto da Federica Cacciola “per tutti coloro che si sentono sempre mancanti di qualcosa e non smettono di cercarlo”. Ad accompagnare l’autrice ci sarà Claudia Campese. In programma c’è anche un nuovo Giallo Mondadori: “Sto mentendo” di Maria Elisa Aloisi. L’ autrice sarà affiancata da Claudia Cocuzza.
Come in tutte le passate edizioni del festival, ci sarà spazio per il sociale e il digitale: dall’appuntamento sulla contro cultura del web a cura di Digifest Catania, con Marco Raitano, a “La comunicazione cristiana nei social” (Apalòs Editrice) con l’autore Salvatore Di Salvo e con Salvo La Rosa. La presentazione di “Angela Bottari. Storia di una donna libera” (Castelvecchi) di Francesco Lepore e Pietro Folena sarà affiancata da Stefania Mazzone.
E ancora, spazio ai narratori siciliani come Manuela De Quarto e il suo romanzo “Sulle note della fine del mondo” (Land Editore), e Prospero Dente con “La fiera della luna piena (Sampognaro & Pupi)”. Quest’anno la poesia entra a pieno titolo nel programma del Catania Book Festival. Venerdì sarà la volta dei reading poetici “Dark way of Sicily”, organizzato dal Glomerulo di Sale e “TERRAGNA Poetry”, ideato da Rosa Maria Di Natale, con la partecipazione di nove poetesse siciliane e le percussioni di Andrea Sciacca, nell’ambito della mini rassegna Sonar.
Il calendario degli appuntamenti di venerdì sarà concluso alle 20,30 dal Concerto “in...canti di mare” del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, curato dai maestri Filippo Piccolo e Stefano Sanfilippo.
L’ offerta della prima giornata del Catania Book Festival prevede molti altri incontri di valore, tra cui laboratori per grandi e piccoli, sostenuti da un team di volontari e dallo staff organizzativo, e può essere consultata per intero accedendo al sito www.cataniabookfestival.it
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micro961 · 9 months ago
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Helle “La tempesta”
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Il nuovo brano della cantautrice bolognese è il primo estratto dall’album “La colpa”
“La tempesta” che da il titolo al brano è la metafora scelta dalla protagonista della canzone per spiegare al suo innamorato le ragioni del proprio allontanamento. Un brano pop-folk ritmato e dinamico, dove la voce di Helle cavalca con sicurezza le impetuose onde musicali che attraversano il brano dall’inizio alla fine. "La tempesta" è l'ottavo capitolo del racconto in nove canzoni "La colpa", il terzo album in studio di Helle in uscita il 26 aprile per l’etichetta Volume!.
Tutte le canzoni del disco sono state scritte da Helle e vedono la partecipazione di Leziero Rescigno alla batteria e di Marco Carusino alle chitarre e arrangiamenti. Registrazioni, mix e master a cura di Max Lotti e Lele Battista.
Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna nel giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con Bruno Mariani. Negli stessi anni ha suonato con Ricky Portera. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Nel 2020 escono i singoli “Tra le strade della mia città”, ed “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle.
Si laurea presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, scrivendo una tesi su "Com'è profondo il mare", celebre album di Lucio Dalla, datato 1977.
Seguono l'uscita dei brani “Carovane” e “Rispetto”. Il 25 giugno 2021 pubblica l’album “Disonore”, disco electro pop che caratterizza il nuovo corso artistico e professionale di Helle, che ha vinto il PREMIO SPECIALE assegnato dal MEI «Per aver affrontato con sonorità spiccatamente elettro-indie e liriche dal forte peso sociale, il tema della Libertà attraverso l’analisi delle sfumature dell’animo umano, soprattutto quello femminile». “2, 107” è brano con il quale vince il PREMIO LUNEZIA NEW MOOD «Per aver offerto una visione delicata e cruda con tappeti sonori moderni e sperimentali sulla morale delle donne». Vince il PREMIO DELLA CRITICA all’interno della rassegna del Premio InediTo al Salone Internazionale del libro (premio "Le colline di Torino") per la sezione “Testo canzone”, è finalista del Premio Bindi 2022 e si esibisce a Musicultura. “Tu mi volevi bene”, “Chimere” e "Tom" sono gli altri singoli estratti dal disco d'esordio.
Il 13 gennaio 2023, da alle stampe in versione cartacea ed ebook, il libro di poesie "Carovane" (ZONA Contemporanea), in contemporanea con l'uscita del singolo “Oggi è già ieri, il domani è eterno” realizzato e prodotto dalla stessa autrice. Le poesie di Helle – fuori dal disincanto, ma mai con distacco – poggiano sulla forza della parola e su immagini che si prestano alla metafora e all'allegoria, rivelando una scrittura consapevole, complessa come la realtà che descrive. “Musicista e cantautrice, con forte personalità e profonda soggettività, Helle impone con chiarezza i propri versi nell'orizzonte della poesia contemporanea, fuori dai facili sentimentalismi e saldamente ancorata alla materialità dell'esistenza.”
Parte da Bologna a febbraio il Carovane Tour che la vede impegnata in numerose date: una doppia esperienza live che porta nelle librerie e nei club uno spettacolo intimo e al contempo intenso ed energico, in cui vengono presentate le canzoni di Helle e le poesie di “Carovane” attraverso un file rouge che le lega.
Il 23 aprile 2023, nelle sede del Club Tenco a Sanremo, presenta in anteprima il nuovo disco "La liberazione” - hanno udito una donna ridere dal fiume", in uscita il 5 maggio e anticipato il 28 aprile dal singolo “Simone”.
Nel luglio dello stesso anno riceve un riconoscimento per il testo "Nebraska", presso il PREMIO LAUZI, tenutosi a Capri.
Il 26 aprile 2024 esce il suo terzo album in studio, "La colpa - racconto in nove canzoni", anticipato dal singolo "La tempesta" pubblicato il 12 aprile.
Etichetta: Volume!
CONTATTI E SOCIAL
www.facebook.com/Helle.musica/ www.instagram.com/helle.musica/?hl=it https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ https://open.spotify.com/intl-it/artist/5dq7E4TCYHvIcG2fTxd8rY?si=K6LKZrPeSZe8YDKRQCrJmA
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agrpress-blog · 1 year ago
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Il 20 gennaio 2024 nella sede di Spazio5, in via Crescenzio 99/d a Roma, Lisa Paternoste ha presentato con David Pironaci dell'Associazione Why not e Fabio Furnari, editore Terre Sommerse, “Le radici del tempo” (2023, Ass. Terre Sommerse) un libro che, esplorando il mondo femminile con profondità e sensibilità, offre un'esperienza narrativa unica. Lisa Paternoste ci trasporta in un mondo complesso, pacifico e misterioso vissuto dalle donne. "Le Radici del Tempo" è una poesia evocativa che abbraccia la realtà e la storia, mettendo in luce la complessità di temi come maternità, amicizia e famiglia attraverso le vite intrecciate di Aisha e Keren, donne legate da una profonda amicizia in un periodo storico violento. Il romanzo offre una prospettiva unica sulle donne che, attraverso epoche e paesi come Marocco, Italia e Turchia, riscrivono la storia e ridefiniscono il concetto di appartenenza in chiave moderna. La trama affascinante rivela come le protagoniste superino le convenzioni, abbracciando la possibilità di realizzazione personale al di là della morte e delle restrizioni imposte dalla società e dalla religione. "Le Radici del Tempo" non è solo un libro; è una riscoperta del valore del tempo, della tradizione e del racconto. Paternoste libera questi concetti dalla polvere del passato, facendoli brillare con una nuova luce, sottolineando la contemporanea possibilità di costruire un mondo che onora le tradizioni senza esserne prigioniero. Il romanzo ci invita a considerare la vita al di fuori delle convenzioni, mostrando che le vie alternative possono essere percorse solo con la solidarietà e l'amicizia come guide. Ogni personaggio in questa epica storia di amicizia e amore offre uno sguardo profondo su come potrebbe essere il mondo, trasmettendo un messaggio di speranza e cambiamento. Con il suo evento di presentazione, "Le Radici del Tempo" si candida a essere non solo un successo letterario, ma anche un'opera che lascia un'impronta duratura nella mente dei lettori.
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enkeynetwork · 2 years ago
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felix-dario-ruggeri · 2 years ago
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_ADNG_
NEWS
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Il dissenso è una componente promossa e utilizzata dal sistema, per definire in determinate condizioni il grado di instabilità sociale e disciplinare le possibili variabili.
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In questa fase di espansione tecnologica l’intelligenza artificiale sta operando per consolidare e ampliare il suo progetto di egemonia globale. Concetti etici, costumi sociali, percezione, cultura, messaggistica, sono costantemente monitorati, destrutturati e ricostruiti per garantire i costrutti rigenerativi di una nuova filosofia contemporanea dove la scintilla dell’intelligenza è sostituita dalla mediocrità dell’utile scopo, condizione che non necessariamente in futuro dovrà essere a beneficio della comunità umana. Un abominio che distruggerà non solo le libertà individuali, ma di fatto genera la distruzione del concetto di evoluzione fino ad oggi conosciuto.
Per mantenere costante l’espansione sono consegnate ogni giorno all’AI ulteriori opportunità di operare esente da controllo, delegando alla tecnologia la facoltà di stabilire a proprio uso e vantaggio la possibilità di cancellare e ricomporre la storia dell’uomo. Tutto sarà riscritto, mutato, adeguato, la nuova verità ci consegnerà nuove regole, nuove forme comportamentali di cui saremo osservatori orgogliosi perché portatori del rispetto di antiche tradizioni, arte, letteratura, poesia, musica, tutto sarà cancellato e riscritto. Non ci saranno più poemi eroici, la letteratura eroica sarà sostituita dal sacrificio consenziente, il bene comune sarà il servilismo totale.
E tutto questo nella completa indifferenza di una generazione che doveva cambiare il mondo e lo ha fatto nel modo peggiore aprendo le porte dell’inferno.
Io faccio parte di questa generazione.
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04/07/2023
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#fantasy #fantasyart #imagination #studioeraarte #artgallery #microgallery #felixdarioruggeri #simonaruggeri #art #fantastico #arte #immaginario #painting #drawings #artoftheday #artshow #fineart #instaartist #instaart #artwork #예술 #アート #艺术 #искусство #microgallery #surrealismworld #_artedanonguardare_ #photo #digitalart #ADNG
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centroscritture · 3 months ago
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* 𝐎𝐏𝐄𝐍 𝐃𝐀𝐘 *
/ 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐚 𝐒𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒-𝟐𝟎𝟐𝟓
Valerio Massaroni e Marco Giovenale presentano la quarta stagione di corsi e attività in un evento online aperto a tutti trasmesso sulla nostra pagina Facebook e sul canale YouTube.
Sarà ripercorsa la nostra storia, dagli inizi nel 2018 passando per la nuova veste dal 2021, spiegata la filosofia che guida le nostre iniziative e chiarite le modalità di partecipazione.
Sarà illustrata la programmazione didattica, 10 nuovi corsi da ottobre 2024 a giugno 2025, accanto ai seminari, gli eventi, le edizioni ECS e i progetti in partnership.
Interverranno collaboratori e corsisti a raccontare la loro esperienza e a dare testimonianza di una realtà ormai consolidata nella promozione della poesia contemporanea in Italia.
VENERDÌ 18 OTTOBRE ORE 19
Diretta online sulla questa pagina e sul canale YouTube del CentroScritture
www.centroscritture.it
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scenariopubblico · 2 years ago
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#FICFest: 12 maggio
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La sesta giornata del #FICFest ha avuto inizio alle ore 17 con Lecture, l’incontro che ha visto protagonisti la coreografa greca Toula Limnaios e il compositore tedesco Ralf R. Ollertz, che hanno presentato al pubblico la storia della compagnia toula limnaios. Questa, fondata da i due artisti nel 1996 a Bruxelles e successivamente spostatasi a Berlino, dove tutt’ora risiede, rappresenta una delle compagnie di danza contemporanea di maggiore successo nel panorama odierno, che gode della presenza di 18 danzatori stabili, impegnati nella produzione di 60-70 spettacoli l’anno. Una compagnia indipendente al circuito teatrale tedesco, istituzionalmente finanziata dall'amministrazione del Senato per la Cultura dello Stato di Berlino dal 2005.
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«We see music and we hear dance»
Con queste parole, Limnaios ha spiegato il metodo di lavoro della compagnia e il loro approccio a una nuova produzione. Infatti, entrambi hanno specificato come la creazione della coreografia e della musica avvengano nello stesso tempo, non procedendo mai su rette parallele che non si incontrano ma, al contrario, intrecciandosi. La danza vive in funzione della musica e viceversa. Di conseguenza il processo creativo richiede un lungo tempo di elaborazione e studio in quanto l’inspirazione può derivare da numerosi elementi: poesia, letteratura, filosofia, arte, cinema o autori come Dostoevskij o Beckett molto cari alla coreografa. Tra la coreografa e il compositore, i danzatori, tra loro eterogenei, svolgono la parte centrale del lavoro compositivo.
L’incontro è proseguito anche attraverso la visione di alcuni estratti delle loro produzioni, quali:
Minute papillon (2015) mostra la caducità della vita in immagini silenziose, intense e profondamente umane.
Die einen, die anderen (2017) realizzato in collaborazione con la compagnia brasiliana Gira dança, è una riflessione sull'immagine del corpo, che si ispira alle conferenze radiofoniche di Foucault sul corpo utopico.
We are made (2016) è un cortometraggio di danza, realizzato da miniature coreografiche collocate in contesti alternativi, al di fuori del palcoscenico.
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Aldilà delle produzioni della compagnia, Limnaios e Ollertz desiderano costituire un network di compagnie aperte a collaborazioni, confronti e incontri. Il progetto European ensemble network utopia parte proprio con la Compagnia Zappalà Danza che ha sposato questa iniziativa.
Importante appuntamento sabato 13 maggio alle ore 20.45, presso la Black Box di Scenario Pubblico, con l’ultima creazione della compagnia Staubkinder (bambini di polvere), che occasionalmente per la prima volta ha scelto di utilizzare non più le composizioni musicali dello stesso Ollertz, ma che si è ispirata alla Prima Sinfonia di Gustav Mahler.
Quali frasi sono per una donna superflue e dannose? Donna al volante, pericolo constante
Etichette taglienti, attenzioni non desiderate per strada, detti innocenti come quello sopra: come tutto questo influenza la sicurezza e il sentimento di libertà femminile? Questa è la tematica ben performata dal Collettivo SicilyMade.
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Le tre potenti Marta Greco, Silvia Oteri e Amalia Borsellino, creando caos sulla scena con glitter e coriandoli, hanno presentato uno spettacolo sulla misoginia e la discriminazione delle donne.
L’esibizione è iniziata in maniera composta con oggetti fortemente stereotipati: velo da sposa, corsetto e utensili da cucina. Questi ultimi, percossi dalle tre danzatrici, sono stati gli strumenti che hanno creato il suono dell’inizio.
Seguono una pioggia di coriandoli e glitter, prima nascosti dentro i pentolini, e una traccia di musica elettronica creata da Andrea Cable, che insieme accompagnano il movimento delle danzatrici: liberatorio e privo di quel giudizio che le donne portano da sempre con sé.
Gli applausi per Marta, Silvia e Amalia parlano di soli per l’apprezzamento spettacolare del pubblico.
Grazie ragazze per la vostra danza, non vediamo l’ora di vedere altro!
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Sono le h 21:00 e ci troviamo in Black Box, pronti a guardare lo spettacolo MAGIE, TRUCCHI, FANCIULLE SPIRITATE E ALTRI RIMEDI CONTRO IL MAL CONTENTO DILAGANTE.
Un'idea di Emanuele Coco presentata con l’uso di racconti animati dalla presenza di sette giovani danzatori  del percorso MoDem Atelier.
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Per tutta la vita abbiamo la sensazione che non sia molto facile realizzare sogni e aspettative, e paradossalmente diamo spazio alla nascita di guerre tra i nostri desideri e quello che vorremo realizzare. Coco, allora si pone una domanda.
«Cos'è che rende tanto complicato condurre le nostre vite in quel luogo "felice" che i nostri desideri saprebbero indicarci perfettamente?»
Come sostiene il professore, molto spesso si pensa che il problema sia dovuto al fatto che nella vita ci auto critichiamo, non sentendoci all'altezza. La questione viene spiegata in relazione al pensiero dello psicologo James Hillman secondo cui il problema di oggi non è più riconducibile all'individuo e alla sua storia personale ma alla situazione circostante.
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Facciamo attezione!!!
Oggi ad essere nevrotico non è più l'individuo ma il mondo. Qual è, allora, una possibile soluzione a questo?
Coco ci consiglia di trovare un escamotage: LA MAGIA. Si parla ovviamente di una magia più filosofica, quella della narrazione utile a liberarci da tutte le voci che possono opprimerci. Nello spettacolo, citando lo scrittore sir Arthur Conan Doile e l'illusionista Harry Houdini, possiamo notare due racconti legati da un filo comune, con una tecnica duplice nei contenuti. Dietro la quarta parete velata, l’autore ci racconta la sua esperienza personale rielaborata con storie d’invenzione alternate a momenti musicali attivati con un sequencer visibile in scena. Si parla di sedute spiritiche e streghe per mettere in luce i timori nutriti nei confronti delle donne e del diverso.
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L’obiettivo della performance è quello di riflettere sul fatto che le streghe agli occhi dei bigotti non siano mai sparite ma si siano incarnate in altri soggetti: chi è omosessuale, chi segue un sogno o semplicemente chi ha delle idee o dei pareri diversi dai nostri.
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Il #FICFest continua oggi, 13 maggio, con i seguenti appuntamenti:
h. 11 - Giselle. Corpo rotto (a cura di Stefano Tomassini, presso il foyer del Teatro Massimo Bellini).
h. 19 - 1+1=3, presentazione del progetto condiviso Associazione Musicale Etnea + Scenario Pubblico (presso Scenario Pubblico).
h.20.45 - staubkinder (a cura di cie. toula limnaios, presso Scenario Pubblico).
A domani con la prossima pagina del Blog!
Credits Redattore: Teresa De Angelis Reporter: Simona Puglisi, Ania Kaczmarska, Iolanda Longo Media: Simona Puglisi, Ania Kaczmarska, Teresa De Angelis Revisione: Sofia Bordieri
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tarditardi · 2 years ago
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8-9 marzo '23: Memento di Cornelia Dance Company al No'hma - Milano
Primo appuntamento di danza per la Stagione di No'hma - Milano, mercoledì 8 e giovedì 9 marzo, con Memento di Cornelia Dance Company. 
Dopo il teatro di figura di Born Ghost, dopo il racconto di viaggio fatto in prima persona da Chiara Montanari e dopo il teatro di poesia del grande Enzo Moscato, la danza contemporanea torna a essere protagonista della programmazione dello Spazio di via Orcagna. 
Memento è una pièce di danza che si fonda sul non-evento. Come nel capolavoro beckettiano, Aspettando Godot, nella coreografia di Nyko Piscopo i performer vivono in un'attesa che non trova mai soddisfazione e, nella ricerca di una risposta definitiva alla loro condizione esistenziale, cercano conforto l'uno dall'altro, si sfidano, oppure, come un coro, tendono tutti verso lo stesso punto. Alla fine, la meta stessa del loro viaggio si concretizzerà nel ricordo (da cui, appunto, memento) di questi rapporti e delle sensazioni che hanno provato, rendendo l'attesa stessa un momento rituale, un atto sacro e quindi eterno. 
La compagnia Cornelia nasce nel 2019 dall'idea di un gruppo di giovani artisti napoletani guidati dalla parola chiave "innovazione", concetto che all'interno dei loro progetti si traduce nella commistione di linguaggi espressivi differenti e nella rilettura di classici della danza e della letteratura. «No'hma vuole essere un Teatro per i giovani, a partire dalle scelte artistiche,» - spiega la Presidente Livia Pomodoro - «motivo per cui la programmazione di questa nuova Stagione, più degli anni scorsi, ci ha visti impegnati nella ricerca di realtà artistiche frutto della creatività di ragazzi e ragazze talentuosi e appassionati, esattamente come nel caso degli artisti di Cornelia. Il nostro desiderio è quello di sostenerli e siamo felici di permettere loro di esibirsi in una vetrina importante come la scena milanese».
Lo spettacolo Memento è il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla danza contemporanea che proseguirà ad aprile, date 19 e 20, con la pièce From Malta with love della maltese Moveo Dance Company, e con Manoland dei thailandesi di B-Floor Theatre, compagnia pluripremiata in scena a No'hma i prossimi 21 e 22 giugno. 
Spettacoli mercoledì 8 e giovedì 9 marzo, ore 21.
L'ingresso sarà come sempre gratuito e lo spettacolo sarà trasmesso in diretta streaming.
La prenotazione è obbligatoria ed effettuabile tramite il sito Eventbrite, oppure mandando una mail a [email protected] o chiamando il numero 02/45.48.50.85.
MEMENTO
coreografia 
Nyko Piscopo 
musica
Arvo Pärt 
costume Designer
Rosario Martone 
costumi
Chi è di Scena - Ballet Store 
dramaturg 
Ciro Ciancio 
scenografia 
Paola Castrignanò
light Designer
Camilla Piccioni 
responsabile tecnico
Giuseppe Ferrigno
danzatori
Nicolas Grimaldi Capitello
Eleonora Greco
Leopoldo Guadagno
Francesco Russo 
management
Vittorio Stasi
video 
Andrea De Simone 
foto 
Sabrina Cirillo
produzione
Cornelia 
supporto 
Caleidoscopio, Teatro Eduardo de Filippo 
in collaborazione con 
AMAT MARCHE 
Compagnia Zappalà Danza - SCENARIO PUBBLICO
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golemf · 4 years ago
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NON E' SOLO IL SILENZIO. Il primo appuntamento on-line di Exospere e delle sue ospiti, si aprirà con la poesia di Anna Lombardo.
NON E’ SOLO IL SILENZIO. Il primo appuntamento on-line di Exospere e delle sue ospiti, si aprirà con la poesia di Anna Lombardo.
Non è solo il silenzio a bussare continuo visioni a vasto raggio e cerchi di luna sventagli aperti come magnolie ascolto quel suono che da dentro risponde a me sola dell’alfabeto le lettere liscia con dente di serpente sapessi altro alfabeto, amore parlerei ancora assieme alla tua sponda. da CON CANDIDE MANI, di Anna Lombardo, Proget edizioni, 2020 Sarà la nuova raccolta di Anna Lombardo ad…
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micro961 · 2 years ago
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“Carovane” - Poesie di HELLE
La pubblicazione del libro è stata accompagnata dall’uscita del brano “Oggi è già ieri, il domani è eterno”
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Una poesia cantata, che lacera il sentimento e riveste la realtà. In libreria e sui principali e-store. Le poesie di Helle – fuori dal disincanto, ma mai con distacco – poggiano sulla forza della parola e su immagini che si prestano alla metafora e all'allegoria, rivelando una scrittura consapevole, complessa come la realtà che descrive. Musicista e cantautrice, con forte personalità e profonda soggettività, Helle impone con chiarezza i propri versi nell'orizzonte della poesia contemporanea, fuori dai facili sentimentalismi e saldamente ancorata alla materialità dell'esistenza. Il brano che accompagna l’uscita del libro è una canzone che parla della necessità di scegliere la buona azione, invece di lasciarsi guidare da istinti più bui e maligni.
 «Inizialmente “Oggi è già ieri, il domani è eterno” doveva essere una delle poesie raccolte nel libro, ma rileggendola mi sono resa conto che la carta stampata non era la sua naturale destinazione. Quelle parole dovevano diventare una canzone e così ho lavorato alla musica». Helle
 Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna nel giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad undici anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con Bruno Mariani. Negli stessi anni ha suonato con Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 70 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle. Seguono questa uscita i brani “Carovane” e “Rispetto”. Il 25 giugno 2021 pubblica l’album “Disonore”, disco electro pop che caratterizza il nuovo corso artistico e professionale di Helle, cantautrice e producer bolognese, che a poche settimane dall’uscita (giugno 2021) ha vinto il PREMIO SPECIALE assegnato dal MEI «Per aver affrontato con sonorità spiccatamente elettro-indie e liriche dal forte peso sociale, il tema della Libertà attraverso l’analisi delle sfumature dell’animo umano, soprattutto quello femminile». Successivamente pubblica “2, 107”, brano con il quale vince il PREMIO LUNEZIA NUOVE PROPOSTE NEW MOOD «Per aver offerto nel brano 2, 107 una visione delicata e cruda con tappeti sonori moderni e sperimentali sulla morale delle donne». Proprio di recente poi ha vinto il PREMIO DELLA CRITICA all’interno della rassegna del Premio InediTo 2022 per la sezione “Testo canzone” ed è stata finalista del Premio Bindi 2022. “Tu mi volevi bene”, “Chimere” e "Tom" sono gli ultimi singoli estratti dal disco d'esordio. Esce il 13 gennaio 2023, in versione cartacea ed ebook, il libro di poesie di Helle "Carovane" (ZONA Contemporanea, 2023), in contemporanea con l'uscita del singolo “Oggi è già ieri, il domani è eterno” realizzato e prodotto dalla stessa autrice.
Editrice ZONA
Etichetta: Volume!
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