#Giulia Martini
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Deep Gnome/Springbier | Gnomish Delights (2023)
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nuovi corsi di centroscritture.it in partenza domani, 22 ottobre 2024: iscrizioni ancora aperte
NUOVI CORSI centroscritture.it In partenza domani Iscrizioni ancora aperte ai primi corsi della nuova stagione 2024-2025. Tutte le lezioni saranno registrate in diretta nel giorno e ora del loro svolgimento, e messe a disposizione degli iscritti il giorno seguente in una sezione dedicata del sito, così da poterne usufruire in ogni momento e senza limite. da martedì 22 ottobre 2024 ore…
#000000#008000#5#Amelia Rosselli#antologie#canone della poesia#Claudia Crocco#corsi#Daniele Poletti#ff0000#ff6600#Florinda Fusco#Francesco Brancati#Giovanna Frene#Giulia Martini#Giuseppe Garrera#idee di canone#Laura Barile#Leonardo Canella#Marco Giovenale#Marilina Ciaco#problemi filosofici#Sebastiano Triulzi#Tommaso Di Dio#Valerio Massaroni#Vincenzo Ostuni
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✨Ecco il secondo gruppo di venti titoli proposti dagli Amici della domenica per la LXXVII edizione del Premio Strega:
▪ Matteo B. Bianchi, «La vita di chi resta» (Mondadori), presentato da Paolo Cognetti.
▪ Olga Campofreda, «Ragazze perbene» (NN Editore), presentato da Gaia Manzini.
▪ Maria Castellitto, «Menodramma» (Marsilio), presentato da Serena Vitale.
▪ Alessandra Fagioli, «Mistero allo specchio» (Robin Edizioni), presentato da Paolo Ferruzzi.
▪ Sara Gamberini, «Infinito Moonlit» (NN Editore), presentato da Chiara Gamberale.
▪ Giovanni Greco, «Bruciare da sola. Una notte di Nadja Mandel'stam con i suoi fantasmi» (Ponte alle Grazie), presentato da Francesco Maselli.
▪ Maria Malucelli, «L’amore nascosto» (Armando Editore), presentato da Antonio Augenti.
▪ Flaminia Marinaro, «L’ultima diva» (Fazi Editore), presentato da Ignazio Marino.
▪ Sebastiano Martini, «Il mare delle illusioni» (Arkadia Editore), presentato da Giovanni Pacchiano.
▪ Paolo Mazzarello, «Il mulino di Leibniz» (Neri Pozza), presentato da Gian Arturo Ferrari.
▪ Matteo Melchiorre, «Il Duca» (Einaudi editore), presentato da Marco Balzano.
▪ Sacha Naspini, «Villa del seminario» (Edizioni E/O), presentato da Paolo Petroni.
▪ Romana Petri, «Rubare la notte» (Mondadori), presentato da Teresa Ciabatti.
▪ Rosella Postorino, «Mi limitavo ad amare te» (Giangiacomo Feltrinelli Editore), presentato da Nicola Lagioia.
▪ Stefano Redaelli, «Ombra mai più» (Neo Edizioni), presentato da Daniele Mencarelli.
▪ Carmela Scotti, «Del nostro meglio» (Garzanti Libri), presentato da Chiara Sbarigia.
▪ Andrea Tarabbia, «Il continente bianco» (Bollati Boringhieri editore), presentato da Daria Bignardi.
▪ Maddalena Vaglio Tanet, «Tornare dal bosco» (Marsilio), presentato da Lia Levi.
▪ Carmen Verde, «Una minima infelicità» (Neri Pozza), presentato da Leonardo Colombati.
▪ Roberta Zanzonico, «La bellezza rimasta» (Morellini Editore), presentato da Giulia Ciarapica.
#PremioStrega2023
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Primi corsi in partenza
Nuova stagione 2024-2025
/ 𝐌𝐎𝐍𝐎𝐆𝐑𝐀𝐅𝐈𝐄 #𝟓. 𝐀𝐌𝐄𝐋𝐈𝐀 𝐑𝐎𝐒𝐒𝐄𝐋𝐋𝐈
𝑑𝑎 𝑚𝑎𝑟𝑡𝑒𝑑𝑖̀ 22 𝑜𝑡𝑡𝑜𝑏𝑟𝑒 2024
Nuovo ciclo di corsi monografici approfonditi su autori fondamentali per comprendere l’evoluzione della scrittura poetica nel Novecento italiano. Tra le quattro nuove proposte, Amelia Rosselli rappresenta un salto decisivo nella concezione stessa della poesia, dal rapporto con la musica alla configurazione dell’ordine testuale in una tensione costante tra rigore formale e inquietudine esistenziale, con esiti unici e insuperabili.
Con Laura Barile, Francesco Brancati, Marilina Ciaco, Florinda Fusco, Giuseppe Garrera, Sebastiano Triulzi.
/ 𝐏𝐑𝐎𝐁𝐋𝐄𝐌𝐈 𝐅𝐈𝐋𝐎𝐒𝐎𝐅𝐈𝐂𝐈. 𝐔𝐍𝐀 𝐌𝐀𝐏𝐏𝐀 #𝟏
𝑑𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑒𝑑𝑖̀ 24 𝑜𝑡𝑡𝑜𝑏𝑟𝑒 2024
“Lo sappiano o no, tutti gli uomini hanno una filosofia” scriveva Karl Popper. Il senso comune, il modo usuale di ragionare, e quindi di esprimersi e di agire, è intriso di idee filosofiche. La differenza la fa quando queste idee diventano "problema". È allora che lo sfondo concettuale del nostro stare al mondo emerge – e tutto si complica. Ma in soccorso ci arrivano le riflessioni di coloro che in questa complicazione hanno cercato di fare chiarezza. Primo di due corsi in cui imposteremo e discuteremo insieme i principali nodi filosofici della contemporaneità.
Con Valerio Massaroni.
/ 𝐂𝐀𝐍𝐎𝐍𝐈 𝐃𝐈 𝐏𝐎𝐄𝐒𝐈𝐀
𝑑𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑒𝑑𝑖̀ 4 𝑛𝑜𝑣𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒 2024
In un contesto com’è l’attuale in cui la pratica della poesia è diffusa a livello di massa, e la produzione editoriale riflette una ricchezza ed eterogeneità di proposte senza precedenti, cosa merita di essere letto, e cosa di essere scritto? Il famoso festival di Castelporziano del 1979 segna un processo inesorabile di democratizzazione della poesia; il crollo del palco la caduta dei riferimenti forti e dell’autorevolezza pubblica del poeta. Ha senso parlare ancora di canone? Di fatto i tentativi di canonizzazione, pur diversamente orientati, esistono ancora, e le antologie restano il portato essenziale di uno sforzo tanto audace quanto necessario.
Con Leonardo Canella, Claudia Crocco, Tommaso Di Dio, Giovanna Frene, Giulia Martini, Vincenzo Ostuni, Daniele Poletti.
Info e iscrizioni su www.centroscritture.it
#poesia contemporanea#poesia italiana#poesia#letteratura italiana#poetiitaliani#poesiaitaliana#poesiaitalianacontemporanea#letteratura contemporanea#filosofia#corsionline#editore
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Hit Parade Story 07/09
2024: Shiva - Take 5
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2014: Sheppard - Geronimo
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2004: 2 Black - Waves of luv
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1994: Jam & Spoon feat. Plavka - Find me
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1984: Gianni Togni - Giulia
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1974: Mia Martini - Inno
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1964: Dino - Eravamo amici
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Antonietta Raphaël
Antonietta Raphaël, pittrice e scultrice, è stata un’importantissima rappresentante della Scuola Romana.
Ha avuto una vita intensa, operosa e devota all’arte, mostrando la verità senza illusioni e con grande determinazione.
Ha trasformato la pratica artistica in uno strumento di indagine sul suo mondo interiore, evocando dimensioni oniriche e immaginifiche in cui la figura femminile l’ha fatta da protagonista.
Soprattutto con l’autoritratto, che ha segnato tutta la sua produzione, ha messo al centro il tema dell’identità esplorata attraverso il racconto di sé e del suo mondo.
Nata a Kovno, un piccolo villaggio nei pressi di Vilnius, in Lituania, il 29 luglio probabilmente del 1895, era l’ultima figlia del rabbino Simon e di Katia Horowitz. Nel 1905, dopo la morte del padre, andò a vivere con la madre a Londra, dove si era diplomata in pianoforte alla Royal Academy e si manteneva dando lezioni di solfeggio. Nella seconda metà degli anni Dieci del Novecento, nacque il suo interesse per il disegno.
Alla morte dalla madre, nel 1919, si era trasferita a Parigi e successivamente, a Roma dove, nel 1925, frequentando l’Accademia di Belle Arti, aveva conosciuto Mario Mafai, con cui nacque un fruttuoso sodalizio artistico e una lunga e travagliata storia d’amore che ha portato alla nascita delle figlie Miriam, Simona e Giulia.
Nel 1928 ha realizzato alcuni dei suoi dipinti più noti, come Autoritratto con violino, Mafai che disegna e Simona in fasce, che raffiguravano scene familiari.
L’anno seguente, ha esposto per la prima volta il suo lavoro alla I Mostra del sindacato fascista degli artisti, nel palazzo delle Esposizioni di Roma. È stato in quell’ambito che il gruppo espressionista di cui faceva parte insieme a Mafai, composto da Scipione, Cipriano Efisio Oppo, Amerigo Bartoli, Alberto Ziveri, Arturo Martini, Wanda e Alfredo Biagini, venne battezzato con il nome di Scuola di via Cavour prendendo spunto dall’indirizzo della loro abitazione.
Ancora nel 1929, le sue opere esposte alla Mostra collettiva presso la Casa d’arte Bragaglia e alla Camerata degli artisti nella mostra Otto pittrici e scultrici romane le portarono importanti segnalazioni da parte della critica.
Dal 1930 ha vissuto a Parigi e poi a Londra, tornando definitivamente a Roma alla fine del 1933. Si era, nel frattempo, appassionata alla scultura, il mezzo di cui è diventata un’imponente protagonista nella storia dell’arte.
Il 20 luglio 1935, dopo separazioni e ritrovamenti, ha sposato Mario Mafai che è rimasto l’amore della sua vita, fino alla fine.
Ha esposto alle Mostre del Sindacato dal 1936 al 1938 fino a quando le leggi razziali fasciste costrinsero la famiglia a cercare rifugio prima a Forte dei Marmi e poi a Genova, dove rimase fino alla fine della guerra, conducendo una vita appartata, sostenuta dalla solidarietà e dall’amicizia di importanti collezionisti, come Emilio Jesi e Alberto Della Ragione. Il marito era stato, intanto, arruolato nel 1942.
Nei difficili anni della guerra ha realizzato le sue sculture più mature, tra cui Madre di Alberto Della Ragione (1941), Mafai con il gatto (1942), Busto di Simona (1943) e Mafai con i pennelli (1943).
Dopo tante ristrettezze economiche arrivarono le prime mostre importanti alla Galleria Barbaroux nel 1947 e poi la Quadriennale di Roma nel 1948 e nel 1959 e alla Biennale di Venezia nel 1948 e nel 1950, nel 1952 e nel 1954.
Nel 1956 è stata premiata al Premio Spoleto.
Nel 1960 è stata pubblicata la prima monografia e il Centro Culturale Olivetti le ha dedicato la prima grande retrospettiva sul suo lavoro, con 39 dipinti e 13 sculture, poi trasferita a Torino e a Roma.
Gli anni Sessanta sono stati segnati da tanto lavoro (ancora sculture e grandi dipinti dedicati a temi biblici come Il cantico dei cantici e Le lamentazioni di Giobbe), ma anche dal dolore per la malattia e poi la morte del marito, nel 1965. Sul filo della memoria ha dipinto, l’anno seguente la tela Omaggio a Mafai.
Nel 1967 un ampio nucleo delle sue opere realizzate tra la fine degli anni Venti e la prima metà degli anni Trenta venne presentato nella mostra Arte moderna in Italia 1915-1935 a palazzo Strozzi a Firenze.
Alla fine del decennio, grazie al successo crescente delle sue mostre, è riuscita a portare a compimento la fusione in bronzo di tutta la sua produzione plastica.
Nel 1970 venne selezionata dalla Quadriennale di Roma per la mostra Scultori italiani contemporanei.
Si è dedicata con passione anche alla litografia mentre continuava ad affrontare, con l’energia straordinaria che ha caratterizzato tutta la sua vita, le ultime due grandi tele, forse le più gioiose di tutte la sua produzione: Omaggio a Picasso e Grande Concerto sul Lago di Vico.
È morta a Roma il 5 settembre 1975 lasciando una traccia indelebile nella storia artistica del nostro paese.
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SUONO DOMENICA | Dodici ore di musica di ricerca Domenica 21 aprile 2024, ore 12-24 Conservatorio di Musica “G. B. Martini”, Bologna
Una vera e propria maratona sonora, un viaggio lungo un giorno che se da un lato ha lo scopo di presentare il capillare lavoro della Scuola di Musica Elettronica, dall’altro si relaziona con la città e con realtà diverse del panorama italiano, spaziando dall’audiovisione, all’improvvisazione, dalla sound art alla composizione acusmatica, interrogando ospiti e musicisti anche extra-accademici sul significato dell’arte sonora di oggi. Il tutto esplorando gli spazi incontenibili del Conservatorio di Bologna, sottolineati da allestimenti e proposte in grado di dialogare con l’architettura e la tecnica. “Suono Domenica” non è quindi un festival o una vetrina: può essere visto più come una festa, o magari come un “orologio sonoro” che scandisce il tempo della giornata attraverso il fare musica e lo stare insieme.
Programma
Ore 12 > OPEN/Cortile, scalone e piazza Rossini Giuseppe Chiari, Improvvisazione libera. Esperienza musicale per 70 solisti
Ore 13 > Apertura Installazioni/Consbo (le installazioni terminano alle ore 23) • Sala Respighi > Sequenzer Kammer, a cura di Enrico Cosimi, con Maru Barucco, Dario Boccato, Bruno Cusumano, Tommaso Michelini • Aula 9 > Pierpaolo Ovarini, this could be us, installazione multimediale interattiva; in collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia • Corridoio I piano > Daniele Carcassi, Nuova terra, installazione sonora per tre totem di altoparlanti (tecnica a cura di Gerarda Avallone) • Saletta area Banda > Lorenza Ceregini, Tu mi vedi?, installazione audiovisiva
Ore 14 > Sala Fugazza Audiovisione Bologna Francesco Di Stefano, Stripping Away Reality (2022) Tommaso Marzini Della Ragione, Unfortunate event (2023) Lorenzo Mostura, Nomo Echoes (2024) Fulvio Daviddi, Ground (2023) Lorenza Ceregini, Riccardo Tesorini, Dissimmetrie (2023), video di Elena Bianchini, Giulia Pellegrini, Mika Sollecito, Serena Ugolini In collaborazione con Fondazione Zucchelli e Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo
Ore 15 > Aula Banda Acusmatica Camilleri Lelio Camilleri, Apostrophe (1995), Summer 2018 (2018), Parallel (2000), Beat (2024) - prima esecuzione assoluta Ore 16 > Sala Fugazza Audiovisione Cipriani Naufragio-The Last Shipwreck, Due movimenti dalla trilogia audiovisiva Shipwrecks Naufragi (2020-2023) Video Giulio Latini; Musica, sound design e testi Alessandro Cipriani Memoria d'Utopie, opera audiovisiva multischermo (2023-2024) da un testo di Alberto Gianquinto Video Giulio Latini; Musica Alessandro Cipriani e Alessandro Sbordoni; Sound design Alessandro Cipriani; Voci recitanti registrate Roberto Herlitzka e Virginia Guidi
Ore 17 > Aula Banda Concerto Improvvisazione Silenzio Direzione: Walter Prati Performer: Andrea Brutti, Andrea Fabris, Andrea Giorgelli, Salvatore Miele, Francesco Paolino, Dino Piccinno, Erica Ruggiero, Leonardo Vita
Ore 18 > Sala Fugazza Audiovisione Coslovi The Wrong Side of the Tracks (2020-) Progetto fotografico: Marcello Coslovi Performer e progetto sonoro: Gabriele Andrisani, Andrea Cardellicchio, Matteo Coceva, Stefano Corino, Tommaso Grandi, Chiara Matarazzo, Davide Ricchi, Valerio Timo
Ore 19 > Sala Bossi Concerto Mantra Karlheinz Stockhausen, Mantra, per due pianisti (1970) Pianoforte: Stefano Malferrari e Franco Venturini Live electronics e regia del suono: Francesco Vogli (con Vijay Comino e Alessandra Giachetti)
Ore 21 > Sala Fugazza Audiovisioni Camera Ludens. Il gioco della memoria, per video e quattro performer (2023) Performer: Francesco Giomi, Simone Grande, Salvatore Miele, Andrea Sanna Selezione e montaggio: Michele Manzolini ed Enrico Riccobene Camera Ludens è un progetto di Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia BSCRZCLL732NN, improvvisazione audiovisiva per tre performer e quattro videomaker (2023) Performer: Antonio Ciaramella, Andrea Fabris, Nicola Venturo Videomaker: Andrea Boschini, Silvia Campostrini, Giulia Costantini, Chiara Vitofrancesco In collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo, Fondazione Zucchelli, Mast
Ore 22 > Aula Banda Acusmatica Bologna Federico Inzerillo, Grid grips (2023) Alessandra Giachetti, Verrières (2024) Francesco Interlandi, Var hälsad du Maria (2023-24) Jacopo Casasola, Scenario possibile (2023) Fernando Hester, Zooming (2023)
Ore 23 > Sala BossiConcerto Bologna Filippo Giuffrè | NicoNote | Stefano Pilia
Ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti
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CERN and the Swiss Arts Council announce the artists selected for the sixth edition of Connect
CERN and the Swiss Arts Council announce the artists selected for the sixth edition of Connect Connect is an art residency programme launched by Arts at CERN and Pro Helvetia in 2021. Dedicated to Swiss-based artists working at the intersection of science and artistic research, this research-led residency invites them to come to CERN to explore ideas and develop new work. The selected duo is composed of Robin Meier Wiratunga and Vimala Pons. Meier Wiratunga is an artist and composer who seeks to understand how humans, insects and objects think. Collaborating closely with scientific researchers, Meier Wiratunga's work blends machine learning with insights from animal intelligence, creating constellation scores where musical patterns emerge as ‘thinking tools'. Vimala Pons is an actress who has worked in independent and auteur cinema. Meier Wiratunga and Pons will dedicate their residency at CERN to developing their proposal titled Guided Meditations for the End of the Universe. This project aims to delve into cosmological theories about the end of the Universe to transform them into meditative and embodied experiences. Employing an anthropological approach to engage with science, the artists intend to employ spoken voice recordings, electronic music, light environments and sonified data from particle events. Now in its sixth edition, Connect has become a pivotal platform for Swiss-based artists to expand their artistic practice in dialogue with the field of physics and science at CERN. This collaboration framework between Arts at CERN and Pro Helvetia will continue through the next year with an iteration in Chile and India, sustaining its mission to foster interactions and dialogue between artistic and scientific communities. “We find ourselves in a challenging yet exciting time, as we witness the emergence of a strong and vibrant infrastructure devoted to the integration of artistic activity within the sciences,” says Mónica Bello, Curator and Head of Arts at CERN. “This is a transformational and promising development that presents unprecedented opportunities for cultural innovation. Connect is evidence of these dynamics, and I am proud to see that our partnership with Pro Helvetia is advancing further, bringing in new residents with different perspectives and backgrounds and strengthening the confluence of art and science in Switzerland.” “This sixth edition of Connect continues to reaffirm the significance of the interface between art, science and technology. The quality and diversity of applications received illustrate the rich interdisciplinarity inherent in this dynamic field, and the extent to which it is part of current artistic practice. We are happy to foster dialogue and innovation at this remarkable intersection and are very pleased about the ongoing collaboration with Arts at CERN,” explains Philippe Bischof, Director of Pro Helvetia. The jury of Connect was formed by Mónica Bello, Curator and Head of Arts at CERN; Giulia Bini, Head of Program and Curator of “Enter the Hyper-Scientific” at EPFL Lausanne; and Federica Martini, Head of the CCC - Critical Curatorial Cybermedia Master at HEAD Genève. angerard Tue, 04/02/2024 - 16:09 Publication Date Wed, 04/03/2024 - 14:00 https://home.web.cern.ch/news/news/cern/cern-and-swiss-arts-council-announce-artists-selected-sixth-edition-connect (Source of the original content)
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Sabato 7 ottobre alla Galleria Rossini di Pesaro si inaugura 'Storia e geografie'.
Sabato 7 ottobre alla Galleria Rossini di Pesaro si inaugura 'Storia e geografie'. Una nuova mostra alla Galleria Rossini di via Rossini 38, spazio della cultura inaugurato lo scorso agosto per ampliare l'offerta cittadina e offrire spunti di partenza per eventi, scambi e progetti di creatività nel cammino di Pesaro Capitale Italiana della cultura 2024. Come quello che inaugura sabato 7 ottobre alle 17: 'Storie e geografie. Sette progetti di Exhibit Design per Pesaro Capitale Italiana della cultura 2024', promosso da: Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Pesaro Musei, Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Visitabile fino al 19 ottobre, l'esposizione presenta gli esiti del laboratorio universitario di Exhibit Design del corso magistrale in Interaction & Experience Design AA 2022-2023 dell'Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Guidati dai professori Roberto Paci Dalò e Giorgio Dall'Osso, gli studenti/progettisti hanno individuato temi di interesse culturale, attivato reti di stakeholder, raccolto testimonianze e messo a punto 7 progetti di exhibit: si tratta di storie che intrecciano peculiarità culturali specifiche e sono proposte alla cittadinanza come riflessione cartografica sul proprio territorio. Per Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune: 'è significativo che uno degli appuntamenti di avvicinamento alla Capitale 2024 sia questo momento di restituzione di un lavoro lungo e partecipato fatto dai ragazzi dell'Università di San Marino del corso Interaction&Experience Design che hanno lavorato per mesi a gruppi visitando la città e le sue istituzioni culturali e museali immaginandosi diversi tipi di utilizzo di comunicazione per i nostri diversi spazi: la Pescheria, la sinagoga e Palazzo Mosca solo per citarne alcuni. E' tutta una rielaborazione che ha a che fare con il contemporaneo e ha a che fare con il compito che Pesaro 2024 si pone, di mettere insieme esperienze culturali e di studio, formative e universitarie per farle diventare parte di un ripensamento degli spazi della realtà che abbiamo attorno e della cultura in senso più ampio e della sua fruizione.' Spiegano i professori Roberto Paci Dalò e Giorgio Dall'Osso: il titolo "Storie e geografie" rimanda chiaramente ai sussidiari di infantile scolastica memoria. A onor del vero potremmo aggiungere anche "educazione civica", un capitolo qualche tempo fa abbastanza importante ma del quale oggi non rimane memoria alcuna. Questi progetti sono stati realizzati in stretta collaborazione con persone che vivono sul territorio della provincia di Pesaro-Urbino. Di fatto sono loro le vere protagoniste e le loro voci, i loro sguardi, emergono in varia misura nella passione che traspare dai progetti. I nostri designer hanno agito dal basso, informandosi e progettando sistemi che valorizzano alcune delle sfaccettature culturali di una geografia territoriale che merita di essere esplorata.' Questi i 21 designer coinvolti: Giacomo Albani, Luca Chiavaroli, Anna di Franco, Giulia Digiorgio, Mario Falasca, Giulio Mazzanti Dolci, Laura Facchini, Lucrezia Marcellitti, Giorgia Martini, Roberta Palermo, Sirio Procacci, Maurizio Raniolo, Rebecca Rizzo, Sara Seu, Alessia Tiberi, Alessia Tormen, Luca Trentalange, Valentina Ugolini, Alessandra Valentini, Luca Zanetti, Margherita Zotti. Progetto grafico: Emma Corbelli, foto: Emanuele Lumini Storie e geografie. Sette progetti di Exhibit Design per Pesaro Capitale Italiana della cultura 2024 Galleria Rossini, via Rossini 38 7-19 ottobre 2023 Inaugurazione sabato 7 ottobre ore 17 Orario: martedì-giovedì 10-13, venerdì-domenica e festivi 10-13, 15.30-18.30 ingresso gratuito Info 0721 387541... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Io rime, tu rimedi.
Tu vai verso quello che credi,
io verso quello che rimane.
Giulia Martini
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Ozz - Dialoghi degli dei in DAD - Ma io non sono a casa
Ozz – Dialoghi degli dei in DAD – Ma io non sono a casa
Anche se non abbiamo ancora parole per raccontare queste esperienze in modo adeguato, vogliamo provare a tuffarci in questa avventura, iniziando da tre spettacoli: Ozz, Dialoghi degli dei in DAD e Ma io non sono a Casa. (more…)
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#Alessandra Roselli#Alessandro Conti#Alessandro Pizzin#Alessio Martinoli#Elisa Vitiello#Enzo Illiano#Gabriele Carli#Giovanni Guerrieri#Giulia Gallo#I sacchi di sabbia#KanterStrasse#Lorenzo Donnini#Natalia Antonioli#pierluigi puglisi#Recensione Dialoghi degli Dei#Recensione Ma io non sono a casa#Recensione OZz#Riccardo Pardini#Serena Guardone#Simone Martini
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nuova stagione di corsi di centroscritture.it : amelia rosselli / problemi filosofici / canoni di poesia
CENTROSCRITTURE.IT Nuova Stagione 2024-2025 Riprendiamo il nostro viaggio di esplorazione tra gli autori, le opere, le idee, le tecniche e gli stili della scrittura poetica contemporanea con 10 nuovi corsi da ottobre 2024 a giugno 2025, per un nuovo anno di poesia insieme. QUARTA STAGIONE 2024-25 Amelia Rosselli, Pier Paolo Pasolini (a cinquant’anni dalla morte), Edoardo Sanguineti, Dario…
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#000000#5#Amelia Rosselli#antologia#antologie#autenticità#autorialità#canoni#canoni del Novecento#CentroScritture#centroscritture.it#Claudia Crocco#corsi#Daniele Poletti#Dario Bellezza#Edoardo Sanguineti#ff0000#ffffff#Florinda Fusco#Francesco Brancati#Giovanna Frene#Giulia Martini#Giuseppe Garrera#idee#idee filosofiche#laboratorio#laboratorio di scrittura#Laura Barile#leggere poesia#leggere poesie
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36(!) Anto Meshes in The New Hair System
colors by @pooklet.
textures by @remisims.
binned, familied, tooltipped and compressed.
all four colors are in one .package file (greys linked to black).
meshes are included.
[DOWNLOAD ALL] | [FOLDER FOR ALL MY ANTO RECOLORS]
this post is similar to my previous hair dump posts. individual download links, better previews and more info can be found under the cut! ✨
ANTO APHRODITE: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by martini
ANTO AVIARY: MF | SFS
(previews: 1 & 2)
unisex (separate files for f & m)
original mesh conversion by umi, fixed mesh by digitalangels included!
16,2k~ polys
ANTO BARBARA: MF | SFS
(previews: 1 & 2)
mesh conversion by peppermint-ginger
15k~ polys
ANTO BLOSSOM: MF | SFS
(previews: 1 & 2)
mesh conversion by eir
31,4k~ polys!
ANTO CIARA: MF | SFS
(previews: 1 & 2)
mesh conversion by amidalasims
17k~ polys
ANTO CORAL: MF | SFS
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mesh conversion by martini
33,7k~ polys!
ANTO COUNTESS: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by digitalangels
13,4k~ polys
ANTO DAISY: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by eric.c
23k~ polys
ANTO EKATERINA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by entropy-sims
20,2k~ polys
ANTO ELORA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by entropy-sims
24,5k~ polys
ANTO EMILY: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by evannamari
16,8k~ polys
ANTO GIULIA: MF | SFS
(preview)
uses alpha edit by goatskickin
10,5k~ polys
ANTO HAILEE: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by ara-fusilli
28k~ polys
ANTO HUGO: MF | SFS
(previews: 1 & 2)
mesh conversion by grecadea
6k~ polys
ANTO KASHMIR: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by puccamichi
33,5k~ polys!
ANTO LATCH: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by eir
32,8k~ polys!
ANTO LEIRE: MF | SFS
(previews: 1 & 2)
mesh conversion by sinjin-balani
13k~ polys
ANTO LENA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by eric.c
15k~ polys
ANTO LEO: MF | SFS
(preview)
unisex (separate files for f & m)
original mesh conversion by grecadea, fixed mesh by rented-space included!
10k~ polys
ANTO LUKE: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by vidcunds
small alpha edit by me to tidy up some floating pieces
26k~ polys
ANTO MADISON: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by schnoopy
16,6k~ polys
ANTO MARBLE: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by rented-space
5,9k~ polys
ANTO MARTA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by evannamari
15,7k~ polys
ANTO OLGA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by entropy-sims
15,8k~ polys
ANTO PARIS: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by martini
ANTO RITA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by sinjin-balani
23,5k~ polys
ANTO ROCIO: MF | SFS
(previews: 1 & 2)
mesh conversion by peppermint-ginger
7,7k~ polys
ANTO SALLY: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by ara-fusilli
16k~ polys
ANTO SANA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by vidcunds
38,7k~ polys!! [update july 2021]: there��s a lowered poly mesh by lola-curious here! it’s just15k~ polys 😊
ANTO SONJA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by vidcunds
14k~ polys
ANTO SUNRISE: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by grecadea
6,9k~ polys
ANTO SYSTEM: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by kaylesims & fixed by redsimmer
23k~ polys
ANTO THORNS: MF | SFS
(preview)
unisex (separate files for f & m)
mesh conversion by eir, fixed mesh by digitalangels included!
8,5k~ polys
ANTO URSULA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by entropy-sims
22,1k~ polys
ANTO VERONICA: MF | SFS
(preview)
mesh conversion by evannamari
24,4k~ polys
ANTO VICTOR: MF | SFS
(previews: 1 & 2)
mesh conversion by grecadea, f conversion by hypersaline (at GOS)
9k~ polys
#the sims 2#ts2#s2cc#ts2cc#sims 2 cc#sims 2#the new hair system#fhair#mhair#anto#anto: f#anto: m#done by me#hair dump
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Marietta Alboni (6 March 1826 – 23 June 1894) was a renowned Italian contralto opera singer. She is considered as 'one of the greatest contraltos in operatic history'. She became a pupil of Antonio Bagioli [it] of Cesena, Emilia–Romagna, and later of the composer Gioachino Rossini, when he was 'perpetual honorary adviser' in (and then the principal of) the Liceo Musicale, now Conservatorio Giovanni Battista Martini, in Bologna. Rossini tested the humble thirteen-year-old girl himself, had her admitted to the school with special treatment, and even procured her an early engagement to tour his Stabat Mater around Northern Italy, so that she could pay for her studies. After she achieved her diploma and made a modest debut in Bologna, in 1842, as "Climene" in Pacini's Saffo, she obtained a triennial engagement thanks to Rossini's influence on the impresario Bartolomeo Merelli, Intendant at both Milan's Teatro alla Scala and Vienna's Imperial Kärntnertortheater. The favourable contract was signed by Rossini himself, "on behalf of Eustachio Alboni", father of Marietta, who was still a minor. The singer remained, throughout her life, deeply grateful to her ancient "maestro", nearly a second father to her. Her debut at Teatro alla Scala took place in December 1842 as "Neocle" in the Italian version of Le siège de Corinthe, which was followed by roles in operas by Marliani, Donizetti (as "Maffio Orsini" and "Leonora" in the Scala premiere of an Italian version of La favorite), Salvi and Pacini. In the season 1844–1845 she was engaged in the Saint Petersburg Imperial Bolshoi Kamenny Theatre; later, in 1846–47, she toured the principal cities of Central Europe, finally reaching London and Paris, where she settled permanently. In London, "she appeared in leading roles by Rossini and Donizetti (where she outshone Giulia Grisi and Jenny Lind) and also sang Cherubino (performing with Henriette Sontag)". For the 1848 London run of Les Huguenots, Meyerbeer transposed the role of the page "Urbain" 'from soprano to contralto and composed the aria "Non! – non, non, non, non, non! Vous n'avez jamais, je gage" in Act 2' for her.On 28 August 1848, she sang at a concert in Manchester's Concert Hall, sharing the stage with Lorenzo Salvi and Frédéric Chopin. She toured the United States in 1852–53, appearing there with Camilla Urso. In 1853 she wed a nobleman, Count Carlo Pepoli, of the Papal States, but she kept her maiden name for the stage. In 1863 she had to retire the first time on account of her husband's serious mental illness. He died in 1867. A year later, in 1868, Alboni would take part in the funeral of her beloved master and friend, Rossini, in the Église de la Sainte-Trinité. There she sang, alongside Adelina Patti, the leading soprano of the time, a stanza of Dies irae, "Liber scriptum", adjusted to the music of the duet "Quis est Homo" from Rossini's own Stabat Mater. Out of deference to her master, she also accepted to resume her singing career mainly in order to tour the orchestral version of the Petite messe solennelle around Europe. Rossini had once expressed his hope that she would take upon herself to perform it when he was dead. He had said that he had composed it, and especially the new section "O salutaris", just having her voice in mind. In 1872 she permanently retired from the stage with four performances of "Fidalma" in Cimarosa's Il matrimonio segreto, at the Paris Théâtre des Italiensbut, in fact, she never gave up singing in private and in benefit concerts. When in 1887 the French and Italian Governments agreed upon moving the mortal remains of Rossini into the Basilica di Santa Croce in Florence, Alboni, then a sixty-one-year-old lady living in seclusion, wrote to the Italian Foreign Minister, Di Robilant, proposing that the Petite Messe Solennelle, "the last musical composition by Rossini", be performed in Santa Croce the day of the funeral, and "demanding the honour, as an Italian and a pupil of the immortal Maestro," of singing it herself in her "dear and beloved homeland". Her wish,
however, never came true and she was just given the chance of being present at the exhumation ceremony in Paris. The Paris correspondent of the Rome newspaper Il Fanfulla wrote on the occasion: "photographers snapped in the same shot the greatest performer of Cenerentola and Semiramide, and what is left of the man who wrote these masterpieces". In 1877 she had remarried—to a French military officer named Charles Zieger. She died at Ville-d'Avray, near Paris, in her "Villa La Cenerentola", and was buried at Père Lachaise Cemetery. Always engaged in charity (often in memory of Maestro Rossini), she left nearly all her estate to the poor of Paris. In her will she wrote that by singing she had earned all her fortune, and on singing she would pass away, with the sweet thought that she had employed it to encourage and to console. Alboni's voice, an exceptionally fine contralto with a seamless compass of two and one-half octaves, extending as high as the soprano range was said to possess at once power, sweetness, fullness, and extraordinary flexibility. She had no peers in passages requiring a sensitive delivery and semi-religious calmness, owing to the moving quality of her velvety tone. She possessed vivacity, grace, and charm as an actress of the comédienne type; but she was not a natural tragédienne, and her attempt at the strongly dramatic part of Norma was sometimes reported to have turned out a failure. Nevertheless, she scored a real triumph in 1850, when she made her operatic debut at the Paris Opéra performing the tragic role of "Fidès" in Meyerbeer's Le prophète, which had been created the year before by no less than Pauline Viardot. Furthermore, she was able to cope with such dramatic roles as "Azucena" and "Ulrica" in Verdi's Il trovatore and Un ballo in maschera, and even with the baritone role of "Don Carlo" in Ernani (London, 1847)
#Marietta Alboni#Gioachino Rossini#Saffo#La Scala#Le siège de Corinthe#Gaetano Donizetti#Lucrezia Borgia#La favorite#Le nozze di Figaro#Wolfgang Amadeus Mozart#Les Huguenots#Giacomo Meyerbeer#Paris Opéra#Norma#Vincenzo Bellini#Le prophète#Giuseppe Verdi#Il trovatore#Un ballo in maschera#Ernani#Il barbiere di Siviglia#Fromental Halévy#Don Giovanni#Friedrich von Flotow#Martha#Oberon#Carl Maria von Weber#Rigoletto#La sonnambula#Bel canto
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La mia amica che segue le nostre colleghe su Instagram mi manda gli screen di loro con la Alviero Martini e i boccoli alla Giulia De Lellis
BASICCCCC BITCH FINO AL MIDOLLO
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Chi è il padre di Roger Garth: tutto sull'opinionista dell'isola dei famosi
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Chi è il padre di Roger Garth: tutto sull'opinionista dell'isola dei famosi
Roger Garth è uno degli opinionisti della nuova edizione dell’isola dei famosi.
Molti di voi lo conoscono già, in quanto ospite frequente nei programmi di Barbara D’Urso. Biondo, con gli occhi azzurri ed affascinante, Garth detiene il titolo di primo top model androgino dell’Italia. E per chi non lo sapesse, egli svolge anche la professione di doppiatore e attore.
E proprio un po’ di tempo fa, Roger Garth entrò nel mirino di alcune polemiche, inerenti all’identità di suo padre. Infatti, non si sa bene di chi possa essere figlio anche se ci sono molti sospetti a riguardo. Pensate che non si conosce nemmeno il suo anno di nascita ma soltanto la data (ossia il 18 ottobre) e molto probabilmente, il suo potrebbe essere un nome d’arte.
Roger Garth padre
Come vi abbiamo detto poco fa, non si sa molto sull’identità del padre di Roger Garth.
Tuttavia, girano molte voci a riguardo. Ad esempio, alcuni magazine riportano l’indiscrezione che suo padre potesse essere tedesco ma c’è anche chi lo definisce un divo di Hollywood deceduto più di dieci anni fa. Ma chi sarebbe?
In molti si sono mobilitati per indagare sul caso e se si parla dell’anno 2008, allora Paul Newman potrebbe essere il padre di Roger Garth. Ovviamente, son tutte voci di corridoio e il ragazzo stesso non ha mai lasciato dichiarazioni a riguardo, nemmeno riguardo sua madre. Sarà anche lei un personaggio del mondo del cinema?
I misteri sono tanti ma Roger Garth non lascia trasparire nulla. Allo stesso tempo però, c’è la speranza che in qualche intervista futura egli possa rivelarne l’identità e motivare il perché di tutto questo silenzio. Insomma, è una vicenda tutta da scoprire.
Roger Garth isola dei famosi
Proprio ieri sera, Roger Garth è comparso in prima serata su canale 5, per la prima puntata dell’isola dei famosi.
Il reality show, condotto da Ilary Blasi, vede la presenza di altri due opinionisti, ossia Tommaso Zorzi (vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip) e Iva Zanicchi.
Garth non siede affianco a loro in studio ma si collega di tanto in tanto nel corso della puntata. Il suo compito è praticamente identico a quello degli altri due. La Blasi infatti, gli ha chiesto nel corso della puntata cosa ne pensa dei nuovi naufraghi e della divisione tra burinos e rafinados.
Inoltre, egli è lì per supportare il cromatologo Ubaldo Lanzo, concorrente approdato insieme a Fariba, la mamma di Giulia Salemi. Di lui ha detto così:
“Mi sto sentendo già in colpa perché sono stato io a convincerlo a partecipare all’isola. Non ha mai fatto nulla di materiale in vita sua, è un po’ viziato. Lui ha i domestici, fa tutto la mamma, i parenti… quando lo ospito a casa mia lascia la qualunque in giro!”
Roger Garh modello
Cosa sappiamo della carriera di Roger Garth?
In realtà, non molto se non qualcosa riguardo il mondo della moda.
Egli infatti ha intrapreso la strada per il successo come modello, sin da piccolo. E’ possibile notare la sua presenza in vari spot per bambini. Tutto comincia nel panorama americano, tant’è che ha partecipato al The Mickey Mouse Club, un noto trampolino di lancio americano per vari artisti, basti pensare a Christina Aguilera o Britney Spears.
Ma come vi abbiamo già detto in precedenza, Garth è famoso anche per il suo percorso da doppiatore, iniziato durante gli anni ’90. In diversi cartoni avrete modo di sentire la sua voce: alcuni esempi? Alvin Superstar e American Dad!
Tuttavia, ciò che lo ha portato verso una popolarità non indifferente è senza ombra di dubbio la moda. E come possiamo ben notare dai suoi outfit, è un personaggio che ha stile e non ne sbaglia una, in termini di abbinamenti.
Diverse riviste e stilisti lo hanno chiamato per shooting e sfilate. E grazie alla sua bellezza, Roger Garth ha avuto modo di viaggiare un po’ ovunque, dall’America all’Europa, fino ad arrivare al continente asiatico per campagne e calendari.
E’ stato anche testimonial di Alviero Martini nel 2007.
Roger Garth attore
Nelle vesti di attore invece, ha recitato in teatro interpretando il personaggio di Dorian Gray ma anche al cinema per il film “Identità inattese”. L’anno successivo invece è conduzione del programma americano Saturday Night Live.
Per quanto riguarda il panorama televisivo invece, lo abbiamo visto nel programma di Piero Chiambretti Markette, ma anche nei film The Dange e Flylight – il volo leggero, recitando insieme a Mariagrazia Cucinotta e Nathalie Caldonazzo.
Tra le altre sue esperienze più significative, troviamo anche: “Modeland” e Fashionably Late, entrambi programmi televisivi.
Insomma, una carriera di tutto rispetto!
Roger Garth cane
Roger Garth è molto legato al suo cane.
E’ un levriero afghano che si chiama Kalahari e spesso lo abbiamo visto in tv, nelle trasmissioni di Barbara D’Urso, come “Pomeriggio Cinque”, “Domenica Live“ e Live: Non è la D’Urso.
E nei programmi televisivi, Roger non ha mai perso l’occasione di intraprendere discussioni con altri vip, che si trasformano in litigi davvero molto trash. Basti pensare al suo recente attacco a Patrizia De Blanck, definendola una donna falsa e finta puritana, poiché impegnata segretamente con un personaggio famoso e per di più già sposato.
Roger Garth instagram
Dov’è possibile seguire tutte le novità su Roger Garth?
Ovviamente sui social!
Su instagram infatti, egli ha un profilo ufficiale con la bellezza di oltre 100 mila followers.
Per seguirlo vi basta digitare il nickname @roger.garth. Sul suo profilo noterete numerose foto insieme al suo cane Kalahari ma anche scatti e stories che offrono spunti su outfit.
Garth è riuscito ad instaurare un bel rapporto con la sua community. E seppur girano intorno a lui vari misteri, possiamo certamente dire che sia una persona umile e simpatica. Sotto alle sue foto il supporto dei fans non manca affatto e lo si può notare dai numerosi likes e commenti ricchi di complimenti e di ammirazione.
Restano però vari dubbi in merito all’identità del padre (ma anche della madre e del suo anno di nascita)… sarà davvero figlio del grande Paul Newman? O ci sono delle vicende ancor più inaspettate?
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