#legami affettivi
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La Signora dei gomitoli di : un viaggio tra fantasia e legami umani. Recensione di Alessandria today
Un libro che intreccia sogni, racconti e magia per tutte le età.
Un libro che intreccia sogni, racconti e magia per tutte le età. Biografia dell’autrice. Gisella Laterza, originaria di Bergamo, è una scrittrice italiana che si è distinta nel panorama letterario per la sua capacità di creare universi narrativi unici e coinvolgenti. Dopo il grande successo del suo romanzo di debutto, “Di me diranno che ho ucciso un angelo” (Rizzoli), Laterza ha continuato a…
#Alessandria today#Amore#Ascolto#autrice italiana#Bergamo#Comunità#comunità narrante#Fantasia#fiabe moderne#Gisella Laterza#Google News#insegnamento#italianewsmedia.com#La Signora dei gomitoli#lana#legami affettivi#legami generazionali#LETTERATURA CONTEMPORANEA#lettura coinvolgente.#lettura condivisa#libri consigliati#libri per famiglie#libri per ragazzi#libri per tutte le età#magia#Memoria#narrativa di ispirazione#narrativa italiana#Narrazione#narrazione evocativa
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wish my brain would stop teasing me with incredibly mundane and happy dreams that will never come true in any circumstances
#thanks they're really cool#but i will never have a loving relationship with jordan maron#manco lo conosco lol#perché devo sviluppare legami affettivi ossessivi con perfetti sconosciuti#io e la mia vita dimmerda
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Una forza e una generosità straordinarie sono il dono di ogni madre, e sono la base di quell’amore incondizionato che solo una madre sa offrire e che tutti dovremmo avere la possibilità di assaporare. Un vecchio proverbio napoletano recita: «Chi tene ‘a mamma, nun chiagne» (chi ha la mamma, non piange), ed è vero. Le madri sono scudo pronto a difenderci da ogni dolore, a volte persino esagerando.
La verità è che l’amore può tutto, che un sorriso, uno sguardo sincero, una carezza sono sorsi di eternità, che nel dolore la fiducia nel domani può soltanto diventare più grande.
Una terribile battaglia da combattere “un lungo addio”.. “un addio rubato..un addio mancato.. un addio finto”.
Perché tra di noi, mamma, non può esserci addio.
La mia persona più amata si dissolve lentamente in piccoli pezzi, ed è impossibile andare a ripescare quale sia stata l’ultima conversazione. Struggente ed emozionante, «il segreto della vita».
Tutto ruota intorno ai ricordi e alla memoria, al loro disperdersi e riemergere continuo e imprevedibile, trasportando tutti in una sorta di infinito presente. Una storia di cui non conosco né l’inizio né la fine, ma di cui ho vissuto e vivo intensamente ogni giorno con dolore, paura, rabbia, fatica, solitudine, curiosità, ostinazione. Facile perdersi in questo guazzabuglio di emozioni. Non so dire con precisione quando quel processo abbia avuto inizio. Sono stata incapace di cogliere i primi segnali quotidiani. E mi sono trovata direttamente a decidere quanti scatoloni avrebbero occupato i ricordi della mia infanzia e della mia adolescenza, riempiendoli ad una velocità molto superiore a quella delle mie emozioni, che mi soffocavano la gola. “Questo è il momento più difficile”, mi racconto ma intanto sto tatuando il mio cuore. In maniera indelebile.
Figlia unica di un genitore non autosufficiente, come la definisce la USL.
Il muro che ho dovuto attraversare per trovare il mio binario è fatto di rifiuto, disoriento.
Dovevo combattere con i fantasmi del mio passato, guardare negli occhi una persone che non mi riconosceva piu e specchiarmi nelle sue paure. Una micidiale danza di emozioni contrastanti: l’eterno presente senza ieri e senza domani il passato remoto improvvisamente prende vita catapultandoti in una dimensione surreale e spiazzante. Mi trito il cuore cercando di cogliere un’espressione diversa sul volto, un lampo negli occhi, un gesto, ma lei ė in un'altra dimensione e questo fa male. Come tenere tutto dentro.
Ecco come vedo, assisto e vivo questo lento perdersi. Un lento svanire. Spegnersi poco a poco, spettatore di questa surreale esibizione della vita. Dove il regista è il tempo e la trama è composta dalla memoria, dai ricordi, che a tratti riemergono da quel luogo fuori dallo spazio e dal tempo. Sono sempre lì. Sono sempre loro. Solo nascosti in qualche angolino. Basta aspettare il momento giusto... ed eccoli.
Un viaggio nei legami affettivi più forti, nelle nostre paure e nei nostri bisogni di amare, alla ricerca della felicità anche nelle situazioni apparentemente più avverse.
A 52 anni proprio non me lo aspettavo. Di figli ne avevo già uno, ormai grande, proiettato verso un futuro luminoso insieme alla famiglia che si era creato.
Ed io, invece, ecco che mi ritrovo, inaspettatamente, a dover fare i conti con la dolorosa esperienza di diventare “madre di mia madre", nel suo lento declino fisico e mentale.
Eppure il suo sguardo, di tanto in tanto, torna per un fugace momento (tanto fugace che, a volte mi chiedo se sia veramente successo) a fissarsi su di me, limpido e cosciente. Come se davvero fosse tornata a vederMi...tornata ad essere mia madre. Quella che si preoccupava per me. E si prendeva cura di me, sempre con un sorriso sulle labbra. Non so bene come spiegarmi. C’è da non trovare le parole quando hai a che fare con una persona che se ne sta andando lontano, sempre più, suo malgrado. C’è da augurarselo di non trovarle, mettere in fila i pensieri richiederebbe di voler vedere quello che si ha davanti e io non voglio.
“Mamma, sono io, sono Francesca”. Te lo ricordo, te lo ripeto, non perderlo il mio nome. Non lasciarmi andare. Nei tuoi pensieri troncati, assillanti, confusi non sei persa, perché non si può affogare in una pozzanghera, e non sei rinchiusa finché fai di tutto per stare a galla. Attaccati a me, aggrappati all'amo, salda più che puoi, con le mani e con lo sguardo, che ti tiro verso di me, non smettere di respirare.
Quanto fa male trasformarsi. “Sono io, mamma, sono Francesca”. “Lo so,” mi rispondi. Sei arrabbiata. In te c’è ancora forza...non molli, non cedi, ti ribelli. Mi prenderesti a schiaffi. Ti vedo, seduta sul divano. Ti stringi, ti rimpicciolisci, scompari, eppure io ti trovo sempre. So dove cercarti. So dove trovarmi. Anche se potremmo essere il gioco dei contrari io e te. Tu, che sei tanto diversa da me eppure ti assomiglio. Ho paura..e nello stesso tempo ho Il bisogno di non far vedere agli altri che sto male.
Ho tanti sensi di colpa: sono una mamma, come te. Quanta malinconia c’è, quanto mi ricordo di te..ricordi che si diluiscono. All’inizio mi concentro sul come fare per catturarti e quando ti ho catturata penso a come trattenerti; quando sto per perderti cerco di invogliarti a restare con un nuovo stratagemma; quando ti ho persa iniziano i propositi per fare meglio la volta dopo. Ricomincio, riprovo, non mollo mai. I tentativi si susseguono senza sosta. Non c’è fine, non c’è pausa. Ci pensi anche quando non lo fai. Ci deve essere da qualche parte una linea di confine che, se oltrepassata, è un cambio perenne di stato. E ci pensi mentre fai la spesa o sei in fila dal dottore, mentre parli al telefono con un’amica e perfino mentre ti fai la doccia. Quando sei sotto il getto dell’acqua tiepida piangi per il fallimento: non importa quanto poco ti consoli l’esserci per accudirla. L’acqua si miscela alle lacrime nel gorgo dello scarico e dovrebbe andare giù, lasciarti, non tornare, giusto? No, non va giù. La lacrima stagna, imputridisce. Si deposita. È l’acqua delle pozzanghere. Non conosce colore, non conosce fine. Non riflette tutto il cielo, non è nemmeno una finestra. Non bisogna scoraggiarsi.. ma mi mancano le forze o forse il coraggio. A volte ricordo i tempi piu felici che sono anche i più taglienti.“Eccomi! Ciao, come stai oggi? Hai visto che è arrivata l'estate???....
Guardami,
"sono Francesca, mamma
Mamma❤”.
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Drama Quiz 2024
Drama visti in totale: 47
Rispetto all'anno scorso le serie viste in totale sono molto meno... ma ho trovato roba un po' più di qualità. Per carità, niente di epico. Ma quantomeno serie rispettabilissime. Ma anche delle belle merdine eh!
Alcune serie mi hanno effettivamente tenuto incollata allo schermo e mi hanno intrattenuto bene. Altre ancora sono state stimoli di elucubrazioni e trip mentali degne dei RIS. Ed alcune invece, mi hanno annoiata a morte e sono arrivata al finale con le unghie e con i denti.
Soffro molto inoltre, nel rendermi conto che la sezione delle serie taiwanesi è sempre la più vuota: trovare serie con i sottotitoli in italiano è sempre un dramma.
Drama Giapponesi (10): Dragon Zakura 2; House Of Ninjas; Kurosagi; Shogun; The Testimony Of N; Paripi Komei; Blue Moment; Shinsengumi:with you i bloom; 99.9: Keiji Senmon Bengoshi, Evol
Drama Koreani (14): A Shoulder to Cry On; Crash Landing On You; Bloodhounds; My Demon; Noble, My Love; Little Women; Perfect Marriage Revenge; Doctors; A Shop for Killers; The Atypical Family; High School Return Of a Gangster; Marry My Husband; The Judge From Hell; Island
Drama Taiwanesi (2): Danger Zone Season 2; Yong Jiu Grocery Store
Drama Cinesi (11): Lighter And Princess; The Lost Tomb 2; The Lost Tomb 2: Explore With The Note; Age Of Legend; Derailment; Butterflied Lover; Scarlet Heart; Regeneration; Ultimate Note; Faithful; A Portrait Of Jianghu; Reincarnated Disciple
Drama Tailandesi (7): Mafia the series: guns and freaks; Dirty Laundry; Pit Babe; My Lucky Star; Be My Favorite; In Family We Trust; Master Of the House
Drama di Hong Kong (1): Hello Missfortune
Drama Indonesiani (1): Cigarette Girl
Drama Filippini (1): What's Wrong with Secretary Kim
1) Il drama più bello che hai visto quest'anno: Hello MissFortune
In realtà ne avrei addirittura 3 che entrano nel mio podio dei drama "più belli." E di questi, sicuramente Lighter and Princess è un vincitore forte. Capace di tenermi attaccata allo schermo dall'inizio alla fine e abile nel prendermi il cuore e farmi emozionare, è una serie di quelle "belle" per definizione.
Tuttavia, voterò per Hello MissFortune.
Sulla carta non è quello fatto meglio perché a budget siamo davvero a bassi livelli. Ma la sua storia, le sue implicazioni profonde ed il finale assolutamente non forzato, rendono questa serie una delle mie preferite per quest'anno. La trama è quantomeno innovativa e non scontata e si vede il gran lavoro degli sceneggiatori nel creare qualcosa di diverso dai soliti drama.
In questa serie ci sono innumerevoli momenti di riflessione profonda sulla vita e sulle difficoltà quotidiane. Inoltre, ho amato come il drama ha trattato il tema della "sfortuna": innovativo e ben pensato. La trama è profonda, intensa e con un colpo di scena ben pensato verso il finale che dona intensità alla storia e ai personaggi. I temi trattati spaziano dal rimorso al rimpianto fino alla tematica del perdono e dei legami affettivi. I personaggi inoltre sono realistici nei loro pregi ma anche nei tantissimi difetti, errori e mancanze che li rendono tutti molto umani e molto tridimensionali.
[SPOILER]Ho amato come il protagonista di questa storia pensasse di non meritare di vivere più dopo aver lasciato morire la lead anni prima. Come la sua depressione e angoscia toccasse ogni singola parte della sua giornata e che solo il fatto di doversi occupare della nonna invalida lo fermasse dall'uccidersi. Ho amato come persino la lead lo trovasse pietoso e cercasse di aiutarlo più che mettergli i bastoni tra le ruote, come invece suo compito. E ho adorato come nel finale si scopra che ogni angelo - la lead appunto - venisse assegnato ad una persona a cui era legata in vita e che i rimpianti e i rimorsi passati non permettessero di lasciar andare i morti. [FINE SPOILER]
Non è una serie facile o allegra. Anzi. E' una di quei drama "pesanti" che ti vedi quando vuoi riflettere ed emozionarti davvero ma proprio per questo, ha un posto nel mio cuore.
2) Una serie che secondo te, merita più conoscenza: Faithful
Un drama serio e terribilmente attuale che purtroppo non ha avuto in grande successo che invece gli augurerei. Il tema della violenza di genere, stupro e reazioni della società, rendono questa serie anche molto vicina al moderno movimento Me Too, ad esempio. E già sarebbe da vedere solo per quello.
Il modo poi in cui il drama racconta e mostra questa storia, è delicato e permette molte interessanti riflessioni che si possono accostare anche alla nostra epoca. [SPOILER] emblematico di ciò è quando Lin, ad esempio, viene additata da tutta la città come una poco di buono e anziché discutere del suo stupro, la narrazione dei personaggi si concentra sulla ragazza che deve dimostrare la sua innocenza. [FINE SPOILER]
Faithful inoltre, offre una bellissima sisterhood e un lavoro di squadra molto intrigante, con personaggi umani e sfaccettati che rendono il comparto attoriale valido ed interessante da osservare.
EDIT: ho dovuto fare un edit per inserire Evol. Tra le serie che spero che diventi più conosciuta da più persone - così magari ci fanno anche un seguito - c'è questa opera giapponese. Evol si distingue per una narrazione intricata, che esplora temi psicologici, morali e sociali. Spesso affronta domande profonde sulla natura umana, l'amore e la lotta tra il bene e il male senza mai diventare un pippone noioso. Sicuramente una serie che merita più visibilità.
3) Il finale peggiore: Shinsengumi: With You I Bloom
Con i finali quest'anno sono messa malissimo perché molte delle serie che ho visto, avevano finali che presupponevano una seconda stagione (mai arrivata). Ergo, difficile valutare qualcosa di incompiuto.
Così, per non sapere né leggere né scrivere, voterò per il finale di Shinsengumi. (che almeno questo ha la parola fine marchiata sulla pellicola)
Il finale di questa serie...è strano. Nel senso che ci sta come finisce. Ma l'ho trovato poco incisivo e avvincente.
[SPOILER] Daisaku e Kyojuro si conoscono, si avvicinano e diventano super amici se non quasi amanti, tale è il loro livello di legame. Ma Daisaku in realtà fa parte del gruppo rivale e anche se non ha mai fatto la spia ai suoi Capi, una volta che Kyojuro scopre la sua vera affiliazione, daje di duello al chiar di luna! Il fatto è che manca la parte dove Daisaku sparlotta e fa da informatore ai nemici, venendo meno al conflitto emotivo che poi porta al duello. Perché si stanno ammazzando sotto la luna?! perché Daisaku fa parte dei nemici. Punto. Ma per tutta la serie non li ha quasi mai calcolati questi Capi, quindi non riesco davvero a "sentire" il tradimento da parte di Daisaku. Risultato è che il finale drammatico mi è parso come forzato, tanto per voler la tragedia a tutti i costi. [FINE SPOILER]
4) Il protagonista maschile preferito: Be My Favorite
Farà piacere sapere che quest'anno, personaggi maschili principali che mi hanno preso il cuore, non ci sono. Mentre scorrevo la lista alla ricerca di un main lead rimasto nel mio cuore, non facevo altro che ripetermi:-" no. Questo no. Questo neanche. Ni...ma no. Troppo clichè. Neanche questo..." e così via per quasi tutta la lista.
Troppo stereotipati, monotematici e con nessuna evoluzione. come invece piacciono a me.
Alla fine, qualcuno ho trovato: uno dei due lead di Be My Favorite. Ho letteralmente adorato Pisaeng molto più di Kawi. Pisaeng è un personaggio super interessante, complesso e con un evoluzione personale di tutto rispetto.
La scoperta di essere gay non avviene dal giorno alla notte e non è una cosa così semplice per lui: [SPOILER] la scena dove entra nel bar gay e fugge dopo due secondi è meravigliosa.] E' un qualcosa che lo segna poco a poco, mentre passa più tempo con Kawi e quando arriva alla consapevolezza e all'accettazione del fatto che gli piacciano i ragazzi ed è innamorato di Kawi, rimane fedele - per anni - a questo sentimento.
Tanto più che Pisaeng sarebbe fidanzato con una ragazza che dovrebbe sposare e che sua mamma non è proprio così happy del fatto che a suo figlio piacciano i ragazzi. Nel suo personaggio c'è quindi anche il tema del conflitto con i genitori e della sua relazione con la fidanzata, rendendolo un personaggio molto interessante.
Una volta raggiunta l'illuminazione e aver fatto pace con la sua coscienza, Pisaeng è un solido muro. Coerente, responsabile, sensibile, gentile, paziente... Kawi ha trovato l'oro con lui!
5) Il personaggio più odiato: Age Of Legend
Ecco.
Questa categoria quest'anno ha fatto il botto. Sarà che sto invecchiando e sopporto tutto molto meno... ma Sant'Iddio quante imprecazioni mi hanno fatto tirare a sto giro.
Qua ho una vincitrice di classe. Una protagonista femminile addirittura. La lead di Age Of Legend si prende questo premio a mani bassissime!
Hu Rong è un personaggio insopportabile: supponente, arrogante, viziata e paranoica. Gran colpa ce l'ha la serie stessa che ha scritto la sua lead come un dito conficcato nello sterno mentre corri. Non solo Age OF Legend sponsorizza Hu Rong come unico essere risolutrice di qualsiasi problema - anche se non ne avrebbe le competenze - ma la dipinge anche come regina del dramma e delle paranoie.
Essendo figlia del Capo della Polizia e del Vicesindaco, interrompe riunioni della polizia, ignora gli ordini dei suoi superiori, partecipa a interrogatori a cui non dovrebbe essere presente... fa come cazzo le pare! Principessina della Pubblica Sicurezza.
Non parliamo poi della sua storia d'amore, perché se come personaggio fa acqua da tutte le parti, come fidanzata è pure peggiore.
6) La protagonista femminile preferita: Marry My Husband
Voterò per la lead di Marry my Husband.
Ce ne sono altre in realtà che mi sono piaciute, come quella di Lighter and Princess o Faithful.
Ma voglio farla vincere per le sue mancanze più che per le sue vittorie. Perché non è un personaggio perfetto o vincente. Anzi. Quando inizia la serie è una donna debole e insicura, malata di cancro con un marito sfaticato e mammone che la tradisce con la sua migliore amica e che progetta di farla fuori per ottenere i soldi dell'assicurazione.
Ed ecco perché voglio farla vincere! E' un personaggio che affronta un evoluzione personale molto interessante lungo tutto il drama. Fronteggia varie sfide che la vedono impegnata a livello emotivo e individuale ma che la portano a maturare e crescere, costruendo una Jin Won sicura di sé e determinata con una vita assolutamente soddisfacente e serena.
E non è una maturazione che pende dall'alto ma che si costruisce piano piano, gradino per gradino. Jin Won esce dal suo guscio, dalla sua zona di comfort per fare esperienze nuove e stimolanti conoscendo persone nuove che rendono la sua vita molto più felice e piena.
Se guardo alla Jin Won di inizio serie e poi la Jin Won del finale, stento a credere che siano quasi lo stesso personaggio.
7) Il peggior villain: Shinsengumi: With You I Bloom
Do il voto a Shinsengumi poiché il cosiddetto villain non solo non ha fatto quasi niente, ma su schermo ci sarà stato...boh, 20 minuti in tutto?!
Cattivo dimenticabilissimo di cui non sappiamo assolutamente nulla e di cui nulla ci importa. Non abbiamo un suo background né le sue motivazioni che possano spiegare le sue azioni sullo schermo se non un " sulla sceneggiatura c'è scritto così". Questo mi ha reso davvero difficile poter empatizzare per lui o sentirmi anche un minimo interessata alle sue vicende o personalità.
Inoltre non aveva nemmeno una sorta di complessità morale - sai no, quel confine tra bene o male o tra giusto o sbagliato - che rende più intrigante un personaggio e che gli dona quel briciolo di profondità.
Se al suo posto ci avessero messo un cartonato semovente sarebbe stato uguale!
8)Una bromance/sisterhood che ti è piaciuta parecchio: Faithful e Bloodhounds
Tanti sono i drama di gruppo quest'anno che rendono difficile scegliere una sola bromance/sisterhood.
Perciò voterò come sisterhood quella di faithful, talmente importante da dare il via a tutta la storia e la bromance di Bloodhounds.
Partendo da questi ultimi, la loro amicizia e relazione è fantastica. Talmente cementificata che pare scritta nella pietra: fiducia, lealtà e sacrificio sono le basi per il loro rapporto che rende la loro relazione appassionante e molto intensa. Ripeto, mi ha piacevolmente stupita l'incrollabile fiducia tra i due che li portava a mettere a repentaglio pure le loro vite per proteggere l'altro. Inoltre, avendo delle personalità opposte, si bilanciavano molto bene e creavano delle dinamiche molto divertenti e avvincenti.
Andando invece per la sisterhood, quella di Faithful è letteralmente dominante. Un esempio di solidarietà femminile in una società ingiusta e patriarcale dove tuttavia il legame profondo tra le due ragazze è impossibile da spezzare. Come con Meng che cerca dopo 7 anni dalla morte dell' amica di ottenere giustizia per lei.
Anche qui abbiamo personaggi che hanno personalità opposte ma che si mescolano bene: dove Meng è calma ed introversa perfettamente conscia della realtà ingiusta in cui stanno vivendo, Lin è espansiva, sognatrice, romantica e terribilmente ingenua. La loro relazione è intima e profonda, nonostante le litigate, gli errori e le mancanze che possono esserci state e che rischiano di minare il loro legame.
La storia d'amore che ti ha fatto battere il cuore: Lighter and Princess
Qui la facciamo semplice semplice.
Li Xun e Zhu Yun hanno una storia d'amore che ti prende sin dai primi episodi. Niente rapimenti, fraintendimenti o cose cliché per tirare avanti il carro. Ed io apprezzo la normalità della coppia e degli eventi che gli sono accaduti. Era tutto molto naturale e realistico.
Li Xun e Zhu Yun inoltre sono due personalità opposte che si amalgamano bene assieme: dove lui è tutta determinazione e impulsività, lei invece è più calma e riflessiva ed insieme si completano a vicenda. La chimica dei due attori poi era letteralmente sublime. Avrei potuto guardarli interagire per ore e ore.
I gesti di amore di Li Xun poi, mi hanno affascinato moltissimo, così come il sacrificio di Zhu Yun nel seguirlo e rimanere con lui, abbandonando la sicurezza del suo mondo e dei suoi genitori che volevano decisamente altro per lei.
Una storia d'amore che davvero mi ha fatta tanto innamorare.
10) Il drama che ti ha fatto pensare di aver buttato del tempo prezioso: A portrait Of Jianghu: Reincarnated Disciple
A portrait of Jianghu a mani basse. Una serie di giri a vuoto, gioco delle tre carte, personaggi che fanno cose senza avere una motivazione, recitazione da cani e... potrei continuare per ore e ore.
Di drama brutti ne ho visti a secchiate ( Well Intendend Love per dirne uno) ma trovarne uno come questo, che ti fa seriamente pensare :-" ma cosa sto vedendo??!!! " è una cosa rara.
Manco la parte fantasy si salva essendo totalmente annacquata, vaga e che si contraddice tra un episodio e l'altro. Sono arrivata alla fine solo perché ormai stavo facendo il commento: altrimenti lo avrei droppato di brutto.
11) Una serie che meriterebbe un sequel: The Atypical Family
Mi piacerebbe un sequel di The Atypical Family dove la protagonista non è il padre o la lead femminile ma I Na, la figlia più piccola.
Nel marasma dei personaggi di questo drama - a cui la serie ha tentato di dare il giusto spazio a tutti - colei che ha catturato di più il mio interesse è proprio questa ragazzina. Un po' isolata dal resto della famiglia e in rapporto conflittuale con il proprio genitore - e con un potere stratosferico - a mio parere una serie dove è lei la protagonista, potrebbe essere molto interessante.
Mi piacerebbe vederla relazionarsi con i parenti adesso che sono venuti fuori i suoi poteri ed anche osservare come potrebbe conciliare questi poteri con una vita normale da liceale.
12) Drama droppati? Perché?
Una marea di droppati. Sono diventata piuttosto brava a lasciare cadere serie che proprio non riesco a vedere (per un motivo o per un altro).
Per primi ci sono Arthdal Chronicles e Amisdt a Snowstorm Of Love che erano pure belli. Due drama con i contro cazzi. Ma ahimè credo che non fossi nel mood giusto: Arthdal è una serie che devo vedere con qualcun altro per discuterne assieme. Da sola ci esco pazza. Mentre Amisdt l'ho trovato molto lento... le prime puntate sembravano che non passassero mai.
Poi c'è Sweet Tai Chi, droppato quasi alla fine perché troppo infantile e allungato fino alla nausea ed infine Three GentleBros, abbandonato per via di una comicità che ahimè non è riuscita a conquistarmi.
13) L'ambientazione più bella: Lost Tomb
Qui Lost Tomb - tutte le stagioni - vince tutto.
D'altronde, tra deserti, foreste pluviali, grotte grosse quanto 10 centri commerciali, montagne innevate, pinnacoli e chi più ne ha più ne metta, questa serie mi ha donato posti meravigliosi.
Senza parlare poi delle varie tombe che per loro natura puntano sulla curiosità dello spettatore nel visionare posti nascosti e scoprire cosa in realtà celano. Labirinti, portoni, scale, scivoli...un bellissimo Lunapark!
Tralasciando i "semplici" luoghi naturali poi, basta pensare alla Casa degli Zhang o al Ristorante del Tenente per capire la bellezza di tali luoghi. Non solo bellezza da un punto di vista estetico ma anche emotivo con il ritorno di luoghi già visti e amati.
14) L'attore e l'attrice che ti sono piaciuti parecchio: The Judge From Hell e High School Return Of A Gangster
Dunque, Park Shin Hye e la sua Justitia meritano questo premio, confermando l' idea che mi ero fatta anni fa, che la ragazza sia una brava attrice. Ormai questo è il suo 4 drama che mi vedo e sono rimasta piacevolmente stupita dal taglio snob e divertente che Park Shin Hye è riuscita a dare al suo personaggio. Dovendo interpretare un demone senza sentimenti umani, la Park ha reso Justitia un personaggio particolare che piano piano [SPOILER] diventa sempre più umana e consapevole delle emozioni tipicamente associate all'umanità. [FINE SPOILER]
Ha decisamente fatto un ottimo lavoro. Soprattutto se la penso come suora innocente, ingenua e goffissima in You Are Beautiful o donna disperatamente innamorata in Memories of the Alhambra o ancora soldatessa cazzutissima in Sisyphos.
Nota di merito anche per Song Ha Yoon e la sua Su Min in Marry My Husband. Letteralmente perfetta. Il tono di voce, le movenze, le espressioni facciali... la sua performance come Su Min è stata eccelsa. E siccome era pure la villain della serie, questo la dice lunga sul suo valore attoriale.
Mentre per l'attore piaciuto, farò vincere Yoon Chan Young di High School Return of A Gangster. Al buon ragazzo gli è stato chiesto di interpretare un over quarant'enne gangster Capo di una gang, che entra nel corpo di un povero liceale. E la sua resa di tale ruolo è perfetta. Il modo di parlare o muoversi del suo personaggio sembra davvero quello di qualcuno che ha fatto uno switch tra generazioni diverse. Curiosissima dunque di vederlo interpretare anche altri ruoli.
Premio consolazione per Pavel ed il suo Babe in Pit Babe. poco poco referenziale XD Di solito la recitazione tailandese non mi fa impazzire. Ma Pavel trovo che sia stato molto bravo in questo ruolo: sia nelle parti più scafate e aggressive sia nelle parti più drammatiche. Quegli occhioni lucidi sono difficili da dimenticare.
15) Il peggior bacio: A portrait of Jianghu: Reincarnated Disciple
A Portrait è pieno di baci. Tutti brutti uguali e tutti non consensuali.
Ogni occasione era buona per Er Yue, per infilare la lingua in gola al povero lead. Peccato che fossero tutti baci a stampo e tra due persone di cui una, innamorata di un altra.
E quindi mi sono beccata 2 o 3 baci dove sta disgraziata iniziava partendo in quarta su quanto fosse innamorata del lead e concludeva la dichiarazione guardandolo con emozione e baciandolo. Con lui che rimaneva immobile troppo terrorizzato da ciò che la ragazza stava facendo.
Credo che quei baci me li sognerò male la notte.
16) L'attore e l'attrice la cui recitazione proprio non ti è piaciuta: The Lost Tomb 2: Explore With The Note e In Family We Trust
Qui potrei vincermela facile premiando TUTTO il cast di A Portrait. Ma siccome sarebbe come sparare sulla croce rossa, premierò qualcun' altro. tanto questa categoria, di nomination ne ha a palate quest'anno!
L'attore più tremendo, in realtà sono due: Wu Xie e Poker Face di The Lost Tomb 2: Explore With The Note. Due cani senza appello. Bai Shu ha reso il suo personaggio una ragazzina isterica e piagnucolosa. E nemmeno nelle scene più intense [SPOILER] - tipo dove Poker Face gli diceva addio - [FINE SPOILER] è riuscito a dare pathos alla sua recitazione.
Zhao Dong Ze è stato ancora peggio. Un cartonato senza emozioni. E va beh che Poker Face non è particolarmente espressivo... ma TUTTI i suoi interpreti precedenti riuscivano - con lo sguardo o gli atteggiamenti - a far capire allo spettatore i suoi sentimenti. Zhao invece mostrava un volto piatto come una tavola. Terrificante.
Mentre, si becca il premio peggior attrice, Mei Mei di In Family We Trust. Difficile trovare una prova attoriale peggiore di questa. E no, la giovane età non è una scusa. Nana Sawanya Paisarnpayak ha reso il suo personaggio insopportabile per via di quest'interpretazione da donna in missione che nasconde incredibili segreti e pesi sulle spalle come se i drammi ce li avesse solo lei. Inoltre, era scorbutica con tutti, rispondeva male a chiunque e la recitazione non riusciva a far capire il perché di tali atteggiamenti, facendola passare per una psicopatica.
17) Un must see che devi ancora vedere:
In realtà di Must See datati me ne sono rimasti un bel po': Pride, The Heirs e Legends of the Blue Sea...
Ma con il tempo che passa, nuovi Must See cicciano fuori come funghi e ci perdo il filo.
Per adesso, concentriamoci su questi. Potrei vedere Legend Of the Blue Sea quest'anno. Anche se Lee Min Ho non è decisamente un attore che amo particolarmente. Ma comunque proverò a vedermi più Must See possibili il prossimo anno per vedere se riesco a sfoltire questa benedetta lista.
18) Un drama dove hai tifato per il Second Lead: Doctors
Qui ho tifato per entrambi i second lead. E non perché il protagonista non mi piacesse o trovassi brutta la loro storia d'amore.
Ma Yoon Do era così teneramente imbarazzante e Soo Chul così alla mano e simpatico che ho davvero sofferto nel vederli essere rifiutati entrambi.
Con il Dr. Jung Yoon Do non inizia benissimo la nostra lead. Divergenze, litigate ed insofferenze tra colleghi di lavoro. Ma piano piano Yoo Hye Jung conquista le attenzioni ed il cuore di Yoon Do portandolo ad innamorarsi per la prima volta di una persona molto diverse dal mondo a cui è abituato. E' tenero e divertente da vedere il suo approccio romantico alla lead e mi è dispiaciuto parecchio quando ho capito che povero, non avrebbe mai conquisto il cuore della protagonista.
Kim Soo Chul invece, conosce la lead da anni. Sono amici da secoli e compagni di innumerevoli scorribande assieme. E' gentile, simpatico, alla mano e s'intende con la lead alla perfezione. Ma ahimè, il cuore della donzella è già preso e probabilmente Soo Chul non avrebbe mai potuto superare la celebre fase della friendzone. Mi ha comunque intristito che non abbia mai neanche avuto una possibilità con la lead che l'ha frienzonato sin da subito.
19) Un personaggio che vorresti resuscitare: Crash Landing On You
in realtà qui mi ci sarebbe stato bene anche il Capo della Polizia/migliore amico/second lead di Age Of Legend. Il fatto che sia morto al posto di quell'insopportabile lead, è ancora un ingiustizia assolutamente imperdonabile.
Ma voglio invece resuscitare Goo Seung Jun di Crash Landing. Non era un personaggio del tutto positivo ma proprio per questo mi aveva catturato sin da subito. Divertente, carismatico - più del lead - ma anche opportunista e bello stronzetto. Però, durante la serie, si vede un suo lato più sensibile e romantico ed ho adorato il suo tentativo di redenzione che ahimè non lo ha però salvato dalla morte.
Ecco perché vorrei che tornasse in vita: merita una seconda possibilità.
20) Il Miglior Bacio: Lighter And Princess
Il bacio che si sono scambiati a quasi fine drama.
Ne vogliamo parlare?!
[SPOILER] Dopo che si sono lasciati e si rincontrano, tutti - compresi i personaggi secondari - sanno che i due si amano ancora e stanno tutti lì ad aspettare che si rimettano assieme. Episodi ed episodi di avvicinamento e flirt selvaggio mentre bramiamo che riscoppi la love story. E finalmente succede. Lui che corre a casa sua e la bacia sul portone. E sembra che siamo tornati a quando stavano assieme all'Università e non si siano mai lasciati davvero. Le scene a letto successive poi, sono ciò che coronano questo bacio e il fatto che finalmente siano tornati assieme. [FINE SPOILER]
Un bacio catartico quasi... che ci purifica a tutti.
La cosa che mi è piaciuta tantissimo è che è un bacio che viene costruito piano piano e quando arriva è il tanto sospirato traguardo.
21) La storia d'amore peggiore: Age Of Legend
Storia d'amore a dirla larga.
La serie ha provato in tutti i modi a mettere assieme sti due e farmeli piacere ma ahimè non c'è stato verso. Una storia d'amore tremenda dove lui poraccio lottava contro il sospetto di essere un criminale e lei al minimo segno sospettava di lui e cercava modi per arrestarlo.
[SPOILER] Ci è voluto il padre di Hu Rong, nel finale, quando lui pensa di essere un criminale e va in crisi, per ricordagli che lei era la sua fidanzata e che al posto di arrestarlo magari poteva invece stagli vicina e aiutarlo. [FINE SPOILER]
Persino i colleghi di lavoro della protagonista sembravano amare il lead più della protagonista femminile.
I due attori inoltre, per me, non avevano assolutamente chimica o non davano segnali di interpretare due personaggi innamorati uno dell'altro. Per me, uno sfacelo di coppia.
22) Il miglior villain: Marry My Husband
Ho amato Su Min. qui lo dico e qui non lo nego!
Pochi villain mi hanno colpito tanto quanto "l'amica" di Ji Won. Crudele, manipolatrice, bugiarda. Totalmente anaffettiva e senza un briciolo di empatia.
La psicopatia è una condizione di natura psicologica caratterizzata da alcuni tratti specifici, come l'assenza di empatia, la mancanza di senso di colpa, la manipolazione psicologica e la tendenza al comportamento antisociale.
Su Min psicopatica vera!
Come ho scritto nel mio commento ho amato la ragnatela emotiva e psicologica in cui stringe la povera Ji Woo che solo dopo la sua morte si rende davvero conto di quanto Su Min fosse terribile.
E fa ancora più specie perché non stiamo parlando di un villain random che sta nel palazzo di vetro al buio mentre complotta sorseggiando del vino e parla con i suoi sgherri. Ma stiamo parlando di una ragazza assolutamente normale, che sta pure vicino - emotivamente parlando - alla sua vittima, definendola sorella e altra metà della sua vita.
23) Un drama con un finale dannatamente soddisfacente: Dragon Zakura 2
Il finale si chiude con molti studenti che riescono ad entrare alla Todai e potrei già essere soddisfatta così. Ma per alcuni di loro, che più di altri erano nel dubbio sulla riuscita dell'accettazione, vederli ottenerla è stata una gioia incommensurabile.
Ed anche chi non ce l'ha fatta, non si è buttato giù, tra chi prova in altre università e chi prende il test per entrare come un tentativo e non come una disgrazia insormontabile.
[SPOILER] Ho trovato così soddisfacente che Seto Akira riuscisse ad entrare alla Todai che mi sono anche commossa. Come ho apprezzato che Fuji Ryo-san invece fosse stato bocciato ma che ciò non lo ferisse così tanto come invece sarebbe accaduto in passato. Mostrando quindi un enorme evoluzione personale. [FINE SPOILER]
24) Un bellissimo team: 99.9: Keiji Senmon Bengoshi
Voterò per la squadra di 99.9.
Nonostante ci siano delle divergenze tra i personaggi principali del gruppo, sono affiatati, lavorano egregiamente assieme e formano un team davvero bello e divertente da vedere.
A partire dagli assistenti che fanno manovalanza - che però è importantissima - fino alla segretaria di Sada che organizza le scartoffie burocratiche. I tre lead poi, nonostante stiano in gerarchie diverse, riescono ad operare benissimo tra loro facendosi da spalla a vicenda e aiutando gli altri quando c'è bisogno.
Ho inoltre apprezzato come siano riusciti a lavorare tra loro pur avendo idee diverse sul loro ruolo da avvocati.
Davvero un buon team!
Premio consolazione per il team di Lost Tomb. Fatty, Poker Face e Wu Xie - più il Cieco e Pantera Rosa - sono destinati a vincere questo premio prima o poi. Già in Ultime Note hanno dato prova di esser più affiatati rispetto alle prime stagioni, mettendo in campo un ottimo lavoro di squadra e una buona chimica.
Io li aspetto al varco.
Per quanto riguarda la domanda BONUS:
Come è andata quella dell'anno scorso? siete riusciti a rispettarla? è stato difficile?
In realtà è stato molto facile grazie a Shogun. Non mi sono dovuta impegnare così tanto alla ricerca di un drama specifico che avesse quelle determinate caratteristiche che servivano per la domanda: è andata liscia. Ma se non ci fosse stato Shogun sarei andata in panico seriamente!
Per quanto riguarda la sfida per il prossimo anno, ovviamente partecipo! E per "scegliere " una serie, siccome la lista dei nomi l'ho fatta io... farò scegliere al generatore di numeri casuali quale drama affibbiarmi. scegli bene!
Bene e con questo si chiude anche quest'anno.
Buon Natale!!
#drama quiz 2024#kdrama#korean drama#jdrama#japan drama#cdrama#chinese drama#thai drama#hong kong serie
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io- rimango, dici.
Niente di più bello da sentirsi dire.
Ma come si fa?
Come fai?
Da chi hai imparato?
Per chi hai imparato?
Aspe'.. era " Fai *UNA* domanda "..
Mi sono lasciata prendere, scusa.
La domanda su “come fai a rimanere?” può avere diversi significati, ci sono molte ragioni che possono influenzare questa decisione nella vita: legami affettivi, necessità emotive, paura del cambiamento, speranza che le cose migliorino, o semplicemente la difficoltà di prendere la decisione definitiva e andar via. Mi piace pensare che io sappia rimanere perché so cosa significa quando qualcuno se ne va, ma anche perché so prendermi cura di ciò che ho, finché c’è possibilità che mi dia qualcosa di bello nella mia vita. In caso contrario, a volte, andare via è l’unica cosa giusta (anche se non sempre facile) da fare.
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Non ce la faccio più a sopportare questo mondo frenetico, dove tutto si muove troppo in fretta, come un treno senza sosta.
Non ce la faccio più a osservare le persone intorno a me, piene di rancore e di risentimento, che cambiano i loro legami affettivi come se fossero semplici accessori.
Non ce la faccio più a provare odio, verso me stesso e verso il mondo che mi circonda.
Non ce la faccio più a sopportare la mia tristezza, il mio vedere tutto in bianco e nero, le mie lacrime che vorrebbero liberarsi ma che si bloccano prima di nascere.
Non ce la faccio più a sentirmi solo, anche quando sono circondato da altre persone, mi sento solo anche con me stesso, privo di qualsiasi motivazione, desiderio, passione.
Non ce la faccio più a sopportare la gente falsa, la gente che tratta con indifferenza, con superficialità.
Non ce la faccio più a vivere con me stesso, a guardarmi allo specchio.
Non mi ritengo perfetto, solo una persona fragile in un mondo duro come la pietra, dove solo io posso salvarmi.
Non mi ritengo bravo, ma una persona con tanto amore, ma un amore deformato dall'insicurezza, dall'odio, dal mondo.
Non ce la faccio più, ma piano piano ce la farò (spero).
#frasi#tumblr#citazioni#frasi belle#frasi tumblr#frasi d'amore#artists on tumblr#frasi vere#frasi tristi#citazione tumblr
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La biopazzia al potere
Ma che razza di società sta sorgendo? E’ un tam tam quotidiano che colpisce la vita, la morte, la nascita, la famiglia.
C’è una Grande Fabbrica dell’Opinione che marcia a senso unico, in un corso accelerato di demolizione dell’umanità come l’abbiamo finora conosciuta. E impone a tappe forzate la corsa verso un mondo capovolto.
La mamma diventa un ente superfluo, da sopprimere o da ridurre a utero in affitto per la gioia delle coppie omosessuali che vogliono comprarsi un figlio.
E i magistrati, smentendo la legge, confermano la piena legittimità dei loro desideri e aggiungono che non c’è bisogno di geni per chiamarsi genitori.
Ma la parola genitori, guarda un po’, deriva proprio dalla parola geni.
Si può accettare la dizione “genitori adottivi” perché padre e una madre suppliscono ai genitori biologici ma due uomini dello stesso sesso che per un loro desiderio decidono di farsi il loro figlio non sono genitori in alcun senso. Al più sono tutori.
La madre non è un accessorio sostituibile.
L’abolizione della mamma segue a ruota la soppressione del papà, ente inutile in una società senza padre.
La società parricida e matricida è una società senza figli, salvo quelli nati in provetta.
Si deplora la politica che non segue subito l’onda emotiva e non legifera in materia come ordina l’Onda, coi suoi artefici e i suoi magistrati.
E invece passa inosservato il silenzio assordante e imbarazzante, di Papa Bergoglio che di fronte allo stravolgimento della vita e della famiglia, dagli uteri in affitto ai suicidi assistiti, parla d’altro, fa finta di niente… Una generazione sta demolendo in poco tempo l’esperienza di tante generazioni che l’hanno preceduta, con una presunzione assoluta.
Cosa c’è alle origini di questa follia?
C’è la perdita dei confini, del senso della misura, della natura e del limite.
Sono io, solo io, a decidere quando morire e come; sono io a decidere, senza il concorso di una donna, di avere un figlio, affittando un utero o facendo shopping oltreoceano.
Sono io a decidere se interrompere o meno una gravidanza non desiderata, anche se va di mezzo la vita di una persona.
La libertà e la modernità si riducono a non porre limiti ai miei desideri. Non conta nulla il resto, gli altri, i legami affettivi, la paternità, la maternità, la responsabilità di essere al mondo e di mettere al mondo.
Non conta altro che la mia volontà. Questa è la follia del nostro tempo, il potere smisurato dei propri desideri che viene presentato come Diritto, Libertà e Autonomia.
E chi si oppone viene accusato di vivere nel medioevo.
Dimenticando che anche noi, nati in famiglie da padri e madri, siamo nati e cresciuti in quel medioevo.
Se difendere la maternità, la paternità, la famiglia e la vita sono segni di medioevo, allora cos’è la modernità, il trionfo del disumano, la perdita del limite, la dittatura dell’Ego, l’abolizione della natura? No, signori, questo non è il futuro, questa è la fine della civiltà e la fuoruscita dall’umanità nel nome di un transumano geneticamente modificato, dove l’identità è sostituita dal desiderio, l’umano dal mutante e il noi siamo dall’Io voglio.
Non confondete la fine con un inizio.
Marcello Veneziani - 28 Marzo 2023
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figlia + brava del mondo 🥰🥰🥰🥰 (ho una relazione pessima con mia madre eppure cerco disperatamente la sua approvazione nonostante sia la causa di tutti i miei traumi e un giorno si e l’ altro pure ci voglia tagliare i ponti perché nulla sarà mai abbastanza per lei nemmeno il mio affetto nulla conta perché per quanto ci provi sarò sempre un gradino sotto di lei e le sue aspettative e questo ha creato in me un senso di inadeguatezza e di vuoto che mi porto dietro da tutta la vita e mi spinge a non avere legami affettivi con nessuno e non mostrarmi fragile)
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Alejandra, ti hanno chiesto «come ti tratta la vita». Tu hai detto: «Non la conosco».
(Alejandra Pizarnik, Il ponte sognato)
[Nel 1954 Alejandra Pizarnik ha diciotto anni e ancora non sa che diventerà una delle più grandi poetesse argentine. Nei suoi diari annota i suoi pensieri e i suoi legami affettivi e amorosi, si interroga sull’amicizia, sul desiderio, sulla ricerca contraddittoria di intensità e quiete]
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I giovani, anche se non sempre ne sono consci, stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che caratterizzano la giovinezza, ma perché un ospite inquietante, il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui.
Le famiglie si allarmano, la scuola non sa più cosa fare, solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo, dove ciò che si consuma non sono tanto gli oggetti che di anno in anno diventano obsoleti, ma la loro stessa vita, che più non riesce a proiettarsi in un futuro capace di far intravedere una qualche promessa. Il presente diventa un assoluto da vivere con la massima intensità, non perché questa intensità procuri gioia, ma perché promette di seppellire l’angoscia che fa la sua comparsa ogni volta che il paesaggio assume i contorni del deserto di senso. Interrogati non sanno descrivere il loro malessere perché hanno ormai raggiunto quell’analfabetismo emotivo che non consente di riconoscere i propri sentimenti e soprattutto di chiamarli per nome
E del resto che nome dare a quel nulla che li pervade e che li affoga? Nel deserto della comunicazione, dove la famiglia non desta più alcun richiamo e la scuola non suscita alcun interesse, tutte le parole che invitano all’impegno e allo sguardo volto al futuro affondano in quell’inarticolato all’altezza del quale c’è solo il grido, che talvolta spezza la corazza opaca e spessa del silenzio che, massiccio, avvolge la solitudine della loro segreta depressione come stato d’animo senza tempo, governato da quell’ospite inquietante che Nietzsche definisce: «Nichilismo: manca il fine, manca la risposta al “perché?”. Che cosa significa nichilismo? – che i valori supremi perdono ogni valore».
E perciò le parole che alla speranza alludono, le parole di tutti più o meno sincere, le parole che insistono, le parole che promettono, le parole che vogliono lenire la loro segreta sofferenza languono intorno a loro come rumore insensato. Un po’ di musica sparata nelle orecchie per cancellare tutte le parole, un po’ di droga per anestetizzare il dolore o per provare una qualche emozione, tanta solitudine tipica di quell’individualismo esasperato, sconosciuto alle generazioni precedenti, indotto dalla persuasione che – stante l’inaridimento di tutti i legami affettivi – non ci si salva se non da soli, magari attaccandosi, nel deserto dei valori, a quell’unico generatore simbolico di tutti i valori che nella nostra cultura si chiama denaro.
Umberto Galimberti
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Vola solo chi osa farlo...
Se volete una storia a cartoni animati raccontata bene, dovete lasciar perdere la Disney. Quei presuntuosi non ne sono più capaci. Wish ne è una scintillante testimonianza. Guardatevi piuttosto Prendi il volo. In un tranquillo stagno situato non so bene dove, vive una famigliuola di cinque anatre. C'è lo zio Dan, anziano e pigro. Poi ci sono Pam e Mack e i loro due pargoli Dax e Gwen. Pam è avventurosa e ottimista, mentre Mack è un tipo pavido che vede pericoli ovunque. Fosse per lui, se ne starebbe per sempre nel suo tranquillo stagno. Lo convincono invece a migrare verso la Giamaica. Il viaggio sarà tutt'altro che agevole. Però Mack avrà l'occasione di affrontare e vincere le sue immotivate paure, rinsaldando al contempo i propri legami affettivi. Perché è restando uniti che si può superare qualsiasi ostacolo e raggiungere qualunque obiettivo. Il viaggio è ovviamente la metafora del percorso dentro se stessi, alla ricerca della propria identità. Non ce ne rendiamo conto, ma dentro ognuno di noi c'è qualcosa che risplende. Basta raccogliere un po' di coraggio. E guardare.
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La foglia di Umberto Saba: una riflessione poetica sull’amore, il distacco e la fragilità dell’esistenza
La profondità di Umberto Saba nel raccontare la delicatezza dei legami umani
La profondità di Umberto Saba nel raccontare la delicatezza dei legami umani Biografia dell’autore. Umberto Saba (1883-1957), poeta triestino, è una delle voci più significative della letteratura italiana del Novecento. La sua poetica si distingue per la semplicità apparente, dietro cui si celano profondi significati esistenziali. Saba ha saputo raccontare con rara sensibilità i sentimenti più…
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Questa è la tipica mentalità da branco.
Di chi considera gli altri in base al legame di sangue o di vincoli monetari e li valuta "positivi" solo se garantiscono attenzione, sussistenza o in generale soddisfazione di un tornaconto.
Non è migliore di chi al vertice crea un legame di uso, come un qualsiasi capo d'azienda con i suoi sottoposti.
Il punto è rendersi conto che entrambi i ruoli sono agiti in questa società soprattutto nella loro disfunzione; per questo entrambi creano spazzatura.
I bisognosi all'interno di un gruppo, perché non agiscono la propria volontà e non riconoscono la loro identità, ma si aggregano con altri che hanno lo stesso problema.
Gli imprenditori iper identificati nell'ego, perché agiscono la prevaricazione e l'abuso di potere, soddisfacendo solo i loro scopi e generando ingiustizie.
Questo non è altro che il circuito vittime-carnefici di questo Sistema.
Il rispetto (e il non rispetto) delle persone va applicato a prescindere dal bonus e dal legame personale, il discernimento deve essere usato sempre! Per osservare la propria responsabilità nelle relazioni, per distinguere a chi dare la giusta considerazione, per capire quando la si può chiedere e quando c'è da ribellarsi, per riconoscere se un potere è etico e quando invece è malato.
La maggioranza ragiona come nella vignetta, avendo la mentalità del gruppo non sa discernere né l'identità personale, né i differenti livelli e la qualità dei rapporti sociali. È anche chiaro che chi l'ha disegnata è qualcuno distorto sul piano dei legami affettivi.
I "cari" dietro cui si cerca riparo, in realtà li sostituiscono come tutti gli altri... Cosa accade nella maggioranza delle famiglie se non rispetti le regole?
Inoltre nella vignetta si suggerisce di badare solo a se stessi, peccato che chi cura solo il proprio ego diventa esattamente come il nemico che detesta.
Si aggiunge a questo che la massa non si allontana da chi infligge prepotenza, perché in realtà prova più spesso invidia che ribrezzo. Tutto questo esula da uno scambio equilibrato di dare e avere.
Ripeto fino alla nausea: vittime e carnefici alimentano la stessa malattia.
#zombie#società#società malata#svegliatevi#aprite gli occhi#sistema#manipolazioni#verità#matrix#schiavi#illusioni#prigioni#ego#vittime#carnefici#uruboro#rincoglioniti#responsabilità#discernimento#conosci te stesso#consapevolezza#paraguri#invidia
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Illuminare
/il lu-mi-nà-re/
Rendere visibile, chiaro, con la luce propria o mediante una sorgente luminosa.
Nei legami affettivi iniziamo ad illuminare, a mettere a fuoco le nostre ombre, parti che hanno bisogno di uno sguardo amorevole per emergere.
Qui scegliamo il modo in cui vogliamo farci luce per le nostre relazioni.
Portiamo qui L’ intento di illuminare le nostre profondità, gli antri oscuri, le soffitte e gli scantinati dell'anima. La Luce ha il potere di rivelare segreti scomodi, cauterizzare ferite sotterranee, e riportare speranza dove non pensavamo.
Ognuno può essere portatore di Luce per se stesso e per gli altri.
Questo ci aiuta a portare a consapevolezza la bellezza di essere portatori di luce.
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Quote
Avrebbe dovuto tornare al paese. Alle dodici la colazione, alle otto la cena, due chiacchiere e a letto, pettegolezzi, miseria, mammà che soffre di reumi, papà che si lamenta delle tasse. Noiosi i genitori vecchi; se ai legami affettivi che il tempo logora, non subentrasse il senso del dovere, che rapporti ci sarebbero ancora tra la vita nostra e la loro? Chi li sceglierebbe, così diversi da noi? Neanche per amici li vorremmo.
Alba de Céspedes, Nessuno torna indietro
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Rivedere questo film l’anno scorso è stato una frustata al cuore, perché scopri cos’è una delle paure più attanaglianti, ed è quella dell’abbandono, che ti porta a non creare legami affettivi solidi con nessuno e, in casi estremi, ad abbandonare e tagliare i rapporti anche con il ghosting mentre si scivola in una fase di depressione dove voci e pensieri ti dicono “alla fine sarai solo, questa felicità è finta, questi amici sono finti”, e ti porta all’autosabotaggio.
Ero davvero felice con lei, ma lei non saprà mai il vero motivo perché rimarrà chiuso qui in questo blog.
Però ho almeno imparato che se sono troppo felice e tutto va bene, vuol dire che va bene così e non sta succedendo nulla.
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