Forse il destino non esiste e se esiste con me non funziona
Don't wanna be here? Send us removal request.
Text
from “Fairyland Fancies” ~ (one of six in the series) ~ c. 1924 ~ oilette postcard ~ Alice Marshall (English illustrator and woodcut artist, 1892-1940)
1K notes
·
View notes
Text


Un cucciolo che si fa coccolare ogni giorno da quando sono arrivata e il mio amato lago che mi accoglie come se sapesse esattamente di cosa ho bisogno. Ci sono giorni in cui la tenerezza e il silenzio camminano insieme e io, nel mezzo, imparo ancora una volta l’arte di fermarmi e restare presente a me stessa.
30 notes
·
View notes
Text
“Mi piace guardarti quando nessuno ti vede, mi piace la persona che sei solo con me.”
— V. Woolf (via sonoquellachesono)
281 notes
·
View notes
Text
“Lui era come pensavo, era come lo volevo, come lo avrei voluto, era in me da sempre. Era come se ci fosse un colore prima nascosto che mancava al mio spettro e guarda caso ce l’aveva solo lui, e di colpo non potevo più farne a meno, pur avendo fatto senza per tutta la vita.”
— Rosa Matteucci
399 notes
·
View notes
Text
Era una cassaforte di emozioni di cui nemmeno lei conosceva la combinazione.
Dimmi che credi al destino, Luca Bianchini
48 notes
·
View notes
Text
Ci sono due modi di arrivare fino a me: con i baci o con l’immaginazione.
Ma c’è una gerarchia: i baci da soli non funzionano.
Anaïs Nin
203 notes
·
View notes
Text
È venuta a rannicchiarsi contro di me. Ho ficcato il naso fra i suoi capelli e ho lasciato che la mano destra le vagasse sulla schiena come un cieco che rilegge la sua poesia preferita.
Patrick Raynal
265 notes
·
View notes
Text
Qualche giorno fa ho letto una cosa. Immagina che tu non possa muoverti da anni perché hai il pugno bloccato all’interno di un contenitore e che per liberarti, per riuscire a tirare fuori la mano, ti basti lasciare quello che stringi nel pugno. - Fa il gesto per illustrare le sue parole - Apri la mano, ciò che tieni in pugno cade nel contenitore, ma tu sei libera.
(Valérie Perrin, Tre)
55 notes
·
View notes
Text
È venuta a rannicchiarsi contro di me. Ho ficcato il naso fra i suoi capelli e ho lasciato che la mano destra le vagasse sulla schiena come un cieco che rilegge la sua poesia preferita.
Patrick Raynal
265 notes
·
View notes
Text

Old french fairy tales, by Virginia Frances Strrett, 1920
2K notes
·
View notes
Text






Sixteen lovers and one who craves - stone softness
27K notes
·
View notes
Text
Per un attimo sono rimasti lì in silenzio, lui con le braccia intorno a lei, a respirarle sull’orecchio. La maggior parte della gente, ha pensato Marianne, vive un’intera vita senza mai sentirsi così vicina a qualcuno.
— Sally Rooney, Persone normali
49 notes
·
View notes
Text
Abitavamo in due città diverse, ci rincorrevamo tra treni, stazioni, stanze d’albergo e cieli nuovi ogni volta. Ogni incontro era una fuga, ogni città un mondo a parte solo per me e te.
Una volta ci siamo fermati in un B&B a Padova, ricordo la signora del posto ci ha accolti con una domanda semplice: “da dove venite ragazzi?”
E noi, all’unisono, abbiamo risposto col nome di due città diverse.
Ricordo lei che ci ha sorriso e ha detto una cosa del tipo: “che bello quanto l’amore può unire.”
Ecco, io non so se fosse amore quello, forse no, però è stato un sentimento che in quei mesi mi ha riscaldato il cuore dopo tanto tempo.
Tu mi dicevi spesso: “io ti vedo per quello che sei, perché tu da me ti lasci vedere.”
E io credo sia vero, con te ho smesso di proteggermi, mi sono mostrata nuda, viva, vulnerabile, e nello spazio di quei momenti ho visto me stessa come non mi ero mai vista prima, ho capito cosa voglio e cosa non voglio e chi sono quando non ho paura di essere me stessa.
Non è durata tra noi, siamo troppo diversi e forse troppo distanti sotto tanti aspetti, ma ti porto nel cuore, come si portano le città che non si abitano più, ma che ti hanno abitata per un po’.
27 notes
·
View notes
Text
Stanno per arrivare...
[…] quelle tetre ore della notte in cui l’insonne desidera ardentemente un terzo fianco dopo aver sperimentato i due che ha.
V. Nabokov, Pnin [1957], Milano, Adelphi, 1998 [Trad. E. De Angeli]
87 notes
·
View notes
Text
“L’unica cosa che ti chiedo in cambio è che quando parli con me, badi alle tue parole. Che le tue parole siano giuste, che siano della dimensione dei tuoi sentimenti, perché se mi dici no, per me è no, e se mi dici piove, per me piove. E se mi dici amore, per me è amore.”
— Rosario Castellanos
114 notes
·
View notes