#istone deacetilasi
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medicomunicare · 12 days ago
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Il cancro della prostata non dipende dagli androgeni? Le nuove informazioni che sfidano le teorie precedenti
Molti tumori mostrano dipendenza da fattori di trascrizione specifici del tessuto e del lignaggio che sono critici anche per il tessuto normale. Il recettore degli androgeni (AR-alfa) è il determinante centrale dell’identità, del lignaggio e della differenziazione del tessuto prostatico, controllando l’espressione genica specifica della prostata normale e soppressiva della crescita. Tuttavia, è…
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notiziariofinanziario · 9 months ago
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Il Policlinico di Messina in prima linea per trattare la Distrofia di Duchenne
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Il Policlinico di Messina è tra i centri protagonisti di uno studio intercontinentale molto importante. I risultati dello studio sono stati appena pubblicati su “THE LANCET Neurology”. Si tratta di una sperimentazione sull’utilizzo di una nuova molecola per il trattamento di questa grave patologia che colpisce i bambini. La malattia La distrofia muscolare di Duchenne è una malattia genetica rara che sovverte progressivamente la struttura del muscolo con sua sostituzione con tessuto adiposo e fibrotico. I primi segni di debolezza compaiono tra i 2 e i 5 anni di età e possono variare da persona a persona. I muscoli presentano aspetti degenerativi che portano gradualmente alla perdita delle normali funzionalità motorie, con un’aspettativa di vita ridotta intorno ai 35/40 anni. In atto non ci sono terapie efficaci per trattare la Duchenne, se non l’utilizzo dei corticosteroidi. La ricerca Lo studio di fase tre, interessa 11 paesi e in Italia vede coinvolti solo quattro centri: insieme all’AOU G. Martino, il Policlinico di Milano, il Bambin Gesù e il Policlinico Gemelli di Roma. 179 i piccoli pazienti arruolati, di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. La sperimentazione è stata condotta somministrando a 118 bambini, in fase precoce di malattia. Questa nuova molecola è un inibitore delle istone deacetilasi, in grado di limitare i processi infiammatori e fibrotici a carico del muscolo. Rispetto ai 61 pazienti a cui è stato somministrato placebo, i bimbi in trattamento hanno registrato netti miglioramenti nel salire le scale, funzione correlata alla perdita di deambulazione, maggiore velocità nel compiere dieci metri e in altre prove per testare la capacità di camminare e le funzioni motorie globali. Risultati soddisfacenti anche sul piano della risonanza magnetica muscolare. E’ emerso, difatti, che i pazienti trattati con il farmaco presentavano una diminuzione dell’infiltrazione adiposa e fibrotica tipica di questa malattia. I bambini, 8 quelli seguiti presso il centro messinese, sono stati monitorati per due anni con visite, prima settimanali e poi trimestrali, con valutazioni multidisciplinari e con esami strumentali. Adesso lo studio sta proseguendo e tutti i bambini stanno continuando ad assumere il farmaco per valutare gli effetti a lungo termine, con un’estensione programmata al momento per tre anni. Le dichiarazioni “Pur essendo un campo in cui sono stati tentati molti studi sperimentali  – sottolinea la Prof.ssa Sonia Messina -, questa ricerca segna un cambio di passo radicale rispetto alle conoscenze scientifiche precedenti ed è la prima volta che riscontriamo effetti così positivi sui pazienti”. “Un risultato – ha detto il manager dell’AOU Giorgio Giulio Santonocito – che valorizza l’importanza di una realtà punto di riferimento per molte famiglie e per molti bimbi che necessitano di essere seguiti e monitorati in modo costante. Un lavoro, quello pubblicato, che è anche un esempio concreto di quel connubio tra assistenza e ricerca, tipico di una azienda ospedaliera universitaria, indispensabile per offrire i trattamenti più all’avanguardia in campo clinico e scientifico”. Read the full article
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ricercamix · 3 years ago
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Obesità: studio di meccanismi molecolari per nuovi approcci terapeutici
Obesità: studio di meccanismi molecolari per nuovi approcci terapeutici
L’obesità è una patologia estremamente diffusa in tutto il mondo ed è in continua crescita in tutte le fasce d’età. A livello mondiale, la sua prevalenza è triplicata dal 1975, mentre la situazione italiana è particolarmente grave se parliamo di obesità infantile: 1 bambino su 5 è sovrappeso, mentre 1 bambino su 10 è obeso. (more…)
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coachdonne · 7 years ago
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Si chiama "istone deacetilasi 3" (in sigla Hdac3): è un gene in grado di regolare la capacità del tessuto adiposo di bruciare grassi, permettendo di disperderli sotto forma di calore. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell'univer
(via Obesità: trovato il gene che brucia i grassi!)
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medicomunicare · 1 month ago
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Aglaia edulis: un albero esotico che promette di essere un potente antinfiammatorio ed antitumorale
L’Aglaia edulis o albero neem indiano è un albero sempreverde di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle Meliaceae. Originario delle foreste tropicali dell’Asia, è diffuso in paesi come Cina, India, Indonesia, Malesia, Myanmar, Thailandia e Vietnam. In natura, può raggiungere altezze comprese tra 20 e 30 metri, con foglie composte pinnate e fiori giallo-arancio che sbocciano in…
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medicomunicare · 1 month ago
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Quando le vitamine incontrano la genetica (II): gli effetti delle vitamine B oltre il semplice controllo metabolico
Introduzione Nell’articolo precedente, pubblicato in data 11 Novembre, intitolato “Quando le vitamine incontrano la genetica: gli effetti delle vitamine B oltre il semplice controllo metabolico (parte 1)”, sono stati descritti alcuni aspetti dei meccanismi d’azione non convenzionali di certe vitamine del gruppo B. Tutti conoscono le vitamine del gruppo B, la loro importanza nel metabolismo dei…
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medicomunicare · 2 months ago
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Quando le vitamine incontrano la genetica: gli effetti delle vitamine B oltre il semplice controllo metabolico
Le vitamine sono state sempre concepite come fattori essenziali per la salute umana, essendo le nostre cellule incapaci di sintetizzarle e dipendendone dall’alimentazione. Le più conosciute, le vitamine del gruppo B, sono fattori idrosolubili che intervengono in molti aspetti del metabolismo dei carboidrati, dei grassi e dei metaboliti azotati (soprattutto gli aminoacidi). Non staremo qui a…
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medicomunicare · 2 months ago
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Fattori di trascrizione: i "direttori d'orchestra" cellulari della salute umana
Fattori di trascrizione e salute umana I fattori di trascrizione sono proteine essenziali che regolano l’espressione genica, influenzando la trascrizione del DNA in RNA messaggero (mRNA), che è il primo passo della produzione di proteine. Essi si legano a sequenze specifiche di DNA, chiamate promotori o enhancer, per attivare o reprimere la trascrizione dei geni. Sono cruciali per il controllo di…
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medicomunicare · 5 months ago
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Gli effetti dell'età sulla salute delle ossa: e lo stress usa più di un recettore cellulare per dettare i cambiamenti
L’invecchiamento è tipicamente caratterizzato dal deterioramento delle caratteristiche strutturali e funzionali di un organismo nel tempo. Uno dei tratti distintivi dell’invecchiamento è l’accumulo di cellule senescenti, che porta a un declino delle capacità rigenerative e alla creazione di un ambiente pro-infiammatorio che favorisce lo sviluppo di stati patologici. L’osteoporosi è una malattia…
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medicomunicare · 6 months ago
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La curcumina come regolatore immunitario: focus degli effetti sui linfociti Th17 e le condizioni autoimmuni
Le cellule Th17 sono state identificate come un lignaggio distinto separato dalle cellule Treg, Th1 e Th2. Svolgono un ruolo cruciale nella difesa immunitaria contro batteri e funghi extracellulari, nonché nella patogenesi di varie malattie autoimmuni. Lo sviluppo delle cellule Th17 è orchestrato da una combinazione unica di regolatori trascrizionali e citochine. Le cellule dendritiche (DEC)…
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medicomunicare · 8 months ago
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Malattie infiammatorie intestinali sul palco: dieta, microbiota ed espressione genica unite più che mai nella cooperazione
Ricercatori del Mount Sinai hanno rivelato i meccanismi biologici mediante i quali una famiglia di proteine note come istone deacetilasi (HDAC) attivano le cellule del sistema immunitario legate alla malattia infiammatoria intestinale (IBD) e ad altre malattie infiammatorie. Il team del Monte Sinai si è concentrato specificamente sugli HDAC di classe IIa, che presentano funzioni più specifiche…
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medicomunicare · 3 years ago
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La dieta SIRT: come perdere peso e ringiovanire in un solo colpo
La dieta SIRT: come perdere peso e ringiovanire in un solo colpo
Introduzione: la dieta SIRT e il razionale di fondo La dieta “del gene magro”, è un regime alimentare creato dai nutrizionisti Glen Matten e Aidan Goggins, che permetterebbe di perdere quasi tre chili e mezzo nella prima settimana e di mantenere, poi, il peso ideale nel tempo. Si tratta di una dieta non particolarmente difficile da seguire e si divide in due fasi. La prima fase è fortemente…
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medicomunicare · 4 years ago
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Mieloma multiplo
Introduzione Il mieloma multiplo (MM) è una neoplasia a cellule B fatale e maligna caratterizzata da una crescita distruttiva e incontrollata di plasmacellule mutate all’interno del midollo osseo (BM). I pazienti di età superiore ai 65 anni sono più comunemente colpiti da questa malattia1 e, come indica il suo nome, il MM è caratterizzato dalla disseminazione di più cellule tumorali in tutto il…
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medicomunicare · 2 years ago
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L'impatto clinico delle moderne terapie epigenetiche in oncologia: parla l'Università di Barcellona
L’impatto clinico delle moderne terapie epigenetiche in oncologia: parla l’Università di Barcellona
All’inizio degli anni ’80 furono scoperti i primi cambiamenti nel DNA legati a una modificazione chimica chiamata metilazione, seguiti dalla scoperta a metà degli anni ’90 dei primi geni oncosoppressori inattivati da queste modifiche del materiale genetico. I primi anni 2000 hanno visto il primo utilizzo di questi segni alterati come biomarkers della malattia del cancro, nonché i primi usi di…
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medicomunicare · 2 years ago
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CoREST: il complesso nucleare della terapia del futuro contro il cancro mammario resistente
CoREST: il complesso nucleare della terapia del futuro contro il cancro mammario resistente
Circa l’80% delle pazienti con carcinoma mammario ha tumori al seno positivi ai recettori degli estrogeni (ER+), e viene trattato con farmaci che inibiscono la via degli estrogeni. Il tamoxifene e l’anastrozolo sono tra i più conosciuti. Tuttavia, circa il 30% dei pazienti acquisisce resistenza dopo diversi anni e dopo l’inizio di questa resistenza non ci sono molte opzioni di cura alternative. I…
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medicomunicare · 3 years ago
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La malattia di Charcot-Marie-Tooth: le ultime conquiste di ricerca e clinica
La malattia di Charcot-Marie-Tooth: le ultime conquiste di ricerca e clinica
Generalità ed epidemiologia Una delle forme più rare di insufficienza neurologica è la malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT). La malattia, che prende il nome dai tre medici che l’hanno identificata per la prima volta nel 1886, è caratterizzata da un gruppo di disturbi che colpiscono i nervi periferici. La malattia di Charcot-Marie-Tooth è una malattia neurologica ereditaria, che causa una…
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