#proliferazione cellulare
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Il cancro della prostata non dipende dagli androgeni? Le nuove informazioni che sfidano le teorie precedenti
Molti tumori mostrano dipendenza da fattori di trascrizione specifici del tessuto e del lignaggio che sono critici anche per il tessuto normale. Il recettore degli androgeni (AR-alfa) è il determinante centrale dell’identità, del lignaggio e della differenziazione del tessuto prostatico, controllando l’espressione genica specifica della prostata normale e soppressiva della crescita. Tuttavia, è…
#antiandrogeno#carcinoma prostatico#cellule tumorali#cromatina#espressione genica#fattore di trascrizione#istone deacetilasi#oncosoppressore#proliferazione cellulare#recettore#testosterone
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(qualcuno mi spiega la ratio di questa proliferazione improvvisa di bot sexy, peraltro senza foto, senza link a foto, senza niente? Fossero porno, com'erano una volta, capirei, ma adesso cosa sperano, di accalappiarti via chat, fregarti soldi e cellulare e abbandonarti in un fosso con scritto in fronte benvenuto nel covis?)
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I tumori si formano senza mutazioni genetiche Scoperta rivoluzionaria: tumori senza mutazioni genetiche Uno studio rivoluzionario pubblicato sulla rivista Nature il 24 aprile 2024 ha rivelato che tumori possono formarsi senza la presenza di mutazioni genetiche permanenti. Gli scienziati hanno scoperto che bloccare temporaneamente un meccanismo di silenziamento genetico ha portato alla formazione irreversibile di tumori nei moscerini della frutta. Il ruolo del silenziamento genetico nei tumori L’inibizione transitoria di questo meccanismo ha innescato un processo che ha portato alla proliferazione cellulare incontrollata e alla formazione di tumori. Questo studio sfida l’idea tradizionale secondo cui il cancro sia causato esclusivamente da mutazioni genetiche permanenti. Implicazioni per la
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🌿What do blueberries, citrus fruits, red onion, capers, ground cinnamon, broccoli, plums, turnips, strawberries and chamomile flowers have in common?
🌿These foods (but the list is much longer) contain in abundance a very precious substance of plant origin, QUERCETIN, also known as vitamin P, which belongs to the flavonoid family.
🌿This molecule/pigment is found predominantly in the peel and is responsible for the color of fruit and vegetables, bringing multiple health benefits.
It mainly has a powerful antioxidant, anti-inflammatory, anti-tumor, immunomodulatory, hypoglycaemic, antibacterial and antiviral action.
🌿Protects the cell membrane from premature aging.
Successfully counteracts free radicals.
🌿 Obstructs inflammatory processes affecting organs and tissues.
🌿 Increases the body's immune defenses.
Helps destroy viruses and bacteria.
🌿 Helps reduce bad cholesterol (LDL) levels and blood pressure.
🌿 Rebalances blood sugar levels.
🌿Helps prevent the risk of cardiovascular diseases (strokes, heart attacks, arteriosclerosis).
🌿It has a neuroprotective action and helps prevent cognitive decline, associated with neurodegenerative diseases (Alzheimer's, Parkinson's), as it protects brain cells from oxidative stress caused by free radicals...
🌿Quercetin has been studied for a long time, however various scientific research has highlighted in particular the anti-tumor action of this molecule.
Helps inhibit cell proliferation of some tumors.
🌿Quercetin is successfully used in the treatment/prevention of forms of influenza caused by strains of coronavirus.
📚The Chest of Nature
🌿Che cosa hanno in comune il mirtillo nero, gli agrumi, la cipolla rossa, i capperi, la cannella in polvere, i broccoli, le prugne, le rape, le fragole e i fiori di camomilla?
🌿Questi alimenti (ma la lista è ben più lunga) contengono in abbondanza una preziosissima sostanza di origine vegetale, la QUERCETINA, detta anche la vitamina P, che appartiene alla famiglia dei flavonoidi.
🌿Questa molecola/pigmento, si trova prevalentemente nella buccia ed è responsabile del colore della frutta e della verdura, apportando molteplici benefici salutistici.
Svolge prevalentemente una potente azione antiossidante, antinfiammatoria, antitumorale, immunomodulante, ipoglicemizzante, antibatterica e antivirale.
🌿Protegge la membrana cellulare dall'invecchiamento precoce. Contrasta con successo i radicali liberi.
🌿Ostacola i processi infiammatori a carico degli organi e dei tessuti.
🌿Incrementa le difese immunitarie dell'organismo. Aiuta ad annientare virus e batteri.
🌿Contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e la pressione arteriosa.
🌿Riequilibra i livelli degli zuccheri nel sangue.
🌿Aiuta a prevenire il rischio delle patologie cardiovascolari (ictus, infarti, arteriosclerosi).
🌿Svolge un'azione neuroprotettiva e contribuisce a prevenire il decadimento cognitivo, associato alle patologie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson), in quanto protegge le cellule cerebrali dallo stress ossidativo causato dai radicali liberi...
🌿La quercetina è stata studiata a lungo, tuttavia varie ricerche scientifiche hanno evidenziato in particolare l'azione antitumorale di questa molecola. Aiuta ad inibire la proliferazione cellulare di alcuni tumori.
🌿La quercetina è impiegata con successo nella cura/prevenzione delle forme influenzali causate da ceppi di coronavirus.
📚Lo Scrigno della Natura
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Tumore al seno: uno studio apre a nuove cure
Il tumore al seno potrebbe avere a breve nuove cure. Uno studio, condotto dall’Università americana del North Carolina a Chapel Hill e pubblicato sulla rivista Nature, ha scoperto, infatti, una proteina in grado di combattere il cancro e anche di prevenirlo. I risultati raggiunti costituiscono il punto di arrivo di un percorso iniziato anni prima e che aveva avuto nel 2020 uno step importante. La proteina Mre11 La chiave di questo nuovo studio sta nella proteina nominata Mre11. Una proteina in grado di innescare un processo di distruzione delle cellule tumorali coinvolgendo il sistema immunitario. Il meccanismo entra in gioco con la proliferazione delle cellule tumorali. Quando una cellula tumorale si divide, il suo Dna viene danneggiato. Le cellule danneggiate, percepite come delle minacce dall'organismo, attivano il cGAS, una sorta di sensore del Dna rovinato. Il cGAS, a sua volta, attiva il sistema immunitario che scova il problema e lo elimina attraverso un processo di infiammazione e distruzione delle cellule in questione. Questo tipo di meccanismo era già noto agli studiosi che, nel 2020, si erano dovuti fermare di fronte alla constatazione di una sorta di chiusura del cosiddetto sensore. In parole semplici, il cGAS si trovava in uno stato perenne di disattivazione che gli impediva di avviare risposte immunitarie se non in casi assolutamente necessari. La necroptosi Il passo successivo, compiuto da Min-Guk Cho e Rashmi Kumar, è stato cercare, quindi, la chiave che consentisse a cGAS di attivarsi. La risposta è stata trovata, come dicevamo, nella proteina Mre11. Il sensore e la proteina, interagendo tra loro, mettono in atto un'azione di morte cellulare mirata. Il processo si chiama necroptosi e, diversamente da altri meccanismi di morte cellulare, da il via a un processo infiammatorio a carico delle cellule tumorali. L'infiammazione attiva il sistema immunitario che individua e attacca sia le cellule tumorali, sia quelle che stanno per diventare tali. Le nuove cure per il tumore al seno Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, ha un'importanza enorme per il trattamento del tumore al seno. Da quanto illustrato dai ricercatori, si evince che la proteina Mre11 potrà essere la base delle nuove cure. Elemento importante da considerare è che potrà essere utilizzata non solo per la distruzione delle cellule tumorali ma anche delle cellule che si stanno modificando per diventare cancerose. In una parola: prevenzione. La proteina Mre11 apre una nuova via alla prevenzione del tumore al seno. Secondo i dati pubblicati dal ministero della Salute, nel 2022 le nuove diagnosi di tumore al seno sono state 55.700, +0,5% rispetto al 2020. La sopravvivenza netta a cinque anni dalla diagnosi è pari all'88%. In copertina foto di Marco Jean deOliveira Teixeira da Pixabay Read the full article
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Microfossili risalenti a 407 milioni di anni fa rivelano il più antico fungo che ha provocato una malattia
Potteromyces asteroxylicola, olotipo in luce bianca: (a) localizzazione del fungo (asterischi) lungo l’asse aereo e le enazioni della pianta Asteroxylon mackiei; la punta della freccia indica i resti animali; (b) reazione della pianta indotta dall’attacco fungino; (c, d) ingrandimenti della zona inquadrata in (b) che mostrano la proliferazione cellulare della pianta in risposta all’attacco…
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Giovanni Muto Indagato: Urologia - Disturbi Comuni
Giovanni Muto: L'iperplasia prostatica benigna (o ipertrofia) è una condizione in urologia in cui la ghiandola prostatica si ingrandisce a causa della proliferazione cellulare o della morte cellulare compromessa. Questo allargamento può limitare il flusso di urina dalla vescica e causare una varietà di sintomi come bruciore durante la minzione, un flusso che si interrompe e inizia, frequenza urinaria o esitazione, svuotamento incompleto della vescica e diminuzione della forza del flusso nel tempo. A seconda della gravità della condizione e di quanto siano debilitanti gli effetti collaterali, i pazienti possono essere trattati in modo conservativo o con una resezione transuretrale della prostata per alleviare il flusso di urina.
Il cancro può colpire una varietà di organi in urologia. Due dei più comuni includono il cancro alla vescica e alla prostata. Il tipo più comune di cancro negli Italy può interessare l'intero tratto urinario, dall'uretra al rene. I tumori di alto grado possono essere invasivi e metastatizzare rapidamente in organi vicini o distanti. Il sintomo di presentazione più comune è la presenza di sangue indolore nelle urine. Le opzioni di trattamento variano a seconda del grado e dell'estensione della crescita del cancro. Molti casi di cancro alla vescica sono dovuti all'esposizione a cose come fumo, coloranti, vernici o solventi.
Il cancro alla prostata è il tumore più comune riscontrato nei maschi. I sintomi sono simili nella presentazione all'iperplasia prostatica benigna e il progresso o la risoluzione possono essere monitorati con livelli di antigene prostatico specifico. I siti metastatici comuni includono la colonna vertebrale e le ossa. Il trattamento è solitamente adattato al grado di cancro e all'estensione della diffusione.
La torsione testicolare è una condizione acuta e drammaticamente dolorosa in urologia. Lo strangolamento del flusso sanguigno gonadico dovuto alla torsione del funicolo spermatico è estremamente doloroso e può essere molto pericoloso. La torsione si presenta spesso in modo simile ad altre condizioni come epididimite, idrocele, tumore testicolare o edema scrotale. Il trattamento può comportare lo svolgimento manuale del testicolo attorcigliato, ma questo è spesso difficile a causa del dolore estremo. L'esplorazione chirurgica può essere necessaria nella maggior parte dei casi.
L'uretrite è un'infezione e un'infiammazione che si verificano ovunque lungo il tratto uretrale. È una condizione relativamente comune in urologia e, sebbene la causa possa essere post-traumatica o infettiva, il termine è usato per descrivere l'infiammazione acuta causata da una malattia a trasmissione sessuale. I risultati clinici che mettono in correlazione i sintomi con recenti incontri sessuali non protetti possono aiutare a indicare la patologia. I sintomi dell'uretrite includono bruciore durante la minzione, prurito, minzione dolorosa, perdite gialle, verdi o marroni o una sensazione di pesantezza nei genitali degli uomini. Il trattamento è adattato alla causa sospetta e spesso comporta un ciclo di antibiotici. Gli antibiotici comuni includono azitromicina, ceftriaxone, ciprofloxacina e doxiciclina. I pazienti devono essere informati di astenersi da rapporti non protetti e istruiti sulle vie di trasmissione e sulle forme di protezione.
L'urologia è un campo della medicina vario e spesso trascurato. Consulta oggi un urologo nella tua zona per discutere della tua salute urologica o di qualsiasi altra domanda tu possa avere.
Quando hai bisogno di visitare un reparto di urologia, gli specialisti di Torino sono esperti e pronti a risolvere ciò che ti affligge. Scopri di più su https://www.clinicafornaca.it/medici/muto-giovanni.
https://giovannimutoindagato.blogspot.com/2021/07/giovanni-muto-indagato-urologia.html
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buongiorno Kom domanda da tricotillomane: Ma come mai i peli bianchi crescono più veloci e ispidi di quelli neri? e perché ho la sensazione che i peli delle sopracciglia si arricciano? è una pura fobia oppure c'è qualcosa di vero? cercando con Google ho trovato che è una patologia incurabile oppure non esiste.
Discorso complesso che cercherò di sintetizzare (un cazzo).
La colorazione dei peli (di qualsiasi tipo di pelo, capelli compresi) avviene per l’azione dei melanociti presenti nel bulbo pilifero, cellule specializzate nel rilasciare melanina (μελανός, melanós - nero, in greco antico) nei cheratinociti, quelle cellule che una volta ‘morte’ (citomorfosi cornea) danno struttura e colorazione scura a cute e, nel nostro caso, peli.
Per svariatissimi motivi (ambientali, alimenntari, genetici e patologici MA NON CERCATE SU GOOGLE) a un certo punto della nostra vita il numero di melanociti malfunzionanti comincia ad aumentare, la qual cosa si rende evidente nel mancato trasferimento melanosomico ai cheratinociti corticali e alla concomitante incontinenza melaninica di questi ultimi.
Dal momento che il trasferimento di melanina dai melanociti ai cheratinociti corticali può ridurre la proliferazione dei cheratinociti e aumentare la differenziazione dei cheratinociti terminali (probabilmente per modulazione dei livelli di calcio intracellulare), il tasso di crescita dei peli non pigmentati diventa maggiore di quello dei peli pigmentati adiacenti, poiché i granuli di melanina trasferiti ai cheratinociti servono anche come pacchetti regolatori di controllo della differenziazione cellulare e dello stato metabolico.
Il colore scuro inibisce la crescita del pelo e quindi il pelo, una volta bianco, cresce più veloce e spesso, @guelfoalexander.
Verso la quarta decade di vita, inoltre, il maschio comincia a sviluppare fluttuazione nella produzione di testosterone, la qual cosa, oltre a dare problemi di smartellamento del Mjolnir, produce effetti negativi su numero, posizione, aspetto e crescita dei peli su ogni superficie corporea: meno peli sulla testa, di più in orecchie e naso e comparsa di isolati peli sovraciliari più lunghi, spessi e a tratti zigzaganti.
Insomma, come recita l’antico adagio, l’é brut ‘dvinter vec’ ma l’è pès morir djòven.
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Stress: individuato il gene della risposta
Esiste una componente genetica dello stress? Nel suo sviluppo appare coinvolto qualche gene? Cosa si conosce in merito?
E' stata condotta una ricerca al Children's Hospital di Philadelphia, la quale ha previsto prima la sperimentazione sui topi e successivamente sugli umani, in particolare ex militari che avevano svolto il loro lavoro in aree di crisi.
La ricerca si è focalizzata sul ruolo del recettore 3 della sfingosina-1-fosfato (S1pr3), una molecola lipidica presente nelle membrane cellulari implicata in diversi processi come infiammazione, migrazione cellulare e proliferazione.
E' stato notato che i livelli di S1pr3 erano più alti nei ratti che maggiormente si adattavano ad alcune prove specifiche, mentre livelli più bassi sono stati riscontrati nel gruppo più vulnerabile.
Dopo aver regolato l'espressione di S1pr3, è stato notato che un aumento dei livelli aveva aumentato i comportamenti resistenti allo stress, mentre una riduzione aveva aumentato i comportamenti vulnerabili.
Gli stessi o cumunque simili risultati sono stati riscontrati negli ex militari. Infatti, coloro che avevano sviluppato il Disturbo post traumatico da stress mostravano livelli più bassi di S1pr3 rispetto a quelli senza malattia.
A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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SAMTOR: il sensore della metionina da sfruttare nella terapia oncologica mirata
Il complesso mTOR (mTORC1) regola la crescita cellulare e il metabolismo in risposta a molteplici segnali ambientali. I nutrienti segnalano tramite le proteine Rag (GTPasi) per promuovere la localizzazione di mTORC1 sulla superficie lisosomiale, il suo sito di attivazione. Il complesso mTOR1 è composto da più di una decina di subunità a e la sua complessità sembra aumentare nel tempo. Esso…
#aminoacidi#carcinoma del colon#cellule tumorali#GATOR1#metilazione#metionina#metioninasi#mTOR#precision medicine#proliferazione cellulare#rapamicina#SAMTOR#sintesi proteica
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Inizia la giornata in bellezza con la detersione della pelle!
La pulizia del viso è una fase delicata ed importantissima della cura di una persona, è perciò molto importante che il prodotto al quale affidiamo questa funzione sia di qualità superiore.
LATTE DETERGENTE PER PELLI DELICATE ALL'OLIO DI GERME DI RISO
!!!!!!!!!!
Il latte detergente all'olio al germe di riso è morbido e cremoso dalla composizione ricca ed equilibrata. E' stato concepito appositamente per pelli molto delicate e sensibili, che male tollerano la stragrande maggioranza dei prodotti cosmetici.
La nuovissima formula di questo latte permette di asportare lo sporco per affinità, in modo estremamente delicato, ma deciso, lasciando la pelle perfettamente detersa, grazie ad una fase grassa estremamente delicata, di origine vegetale, con componenti ad alta dispersione cutanea: in questo modo i principi attivi all'interno del prodotto riescono a raggiungere l'obiettivo.
Il prodotto lascia la pelle detersa, ma estremamente morbida, levigata e ben idratata.
Principi Attivi:
- GLICERINA 3% (vellutante)
- OLIO DI GERME DI RISO 6% (nutriente)
- OLIO DI JOJOBA 0.5% (nutriente)
- ESTR. ACQUOSO DI MERISTEMI DI QUESRCIA 0.5% (lenitivo)
- ALLANTOINA 0.1% (accelera la proliferazione cellulare cutanea, cicatrizzante, lenitiva)
- VITAMINA E 0.1% (antiossidante)
#linfavita#skincare#naturale#biologico#pelle#bellezza#salute#invecchiamento#beauty#cura#difese#natural#proprietà#benessere#biologico certificato#idratazione#pelle sana#natura#mattino#selfcare
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réclame
(in africa) oggi la shukry a radio radicale parlava, con il curatore, di un libro assai curioso ed agghiacciante
diceva il curatore che la sentenza della corte d’assise di milano che è oggetto della pubblicazione non ha conosciuto la pubblicità sui media che probabilmente le sarebbe stata consona
in effetti, da google si finisce su diversi siti specializzati in materie giuridiche e su questo articolo de l’avvenire:
Lager in Libia. L’orrore delle torture in una sentenza che ha fatto storia, di Paolo Borgna (martedì 20 novembre 2018)
Non si scrivono sentenze per scrivere la storia. Ma accade che, per scrivere la storia, certe sentenze siano utili. Tale è la sentenza emessa nell’ottobre 2017 dalla Corte d’Assise di Milano che, col crisma di una decisione giudiziaria al termine di un processo garantito, descrive l’inferno che già inchieste e reportage giornalistici, dossier Onu e denunce politiche avevano raccontato: la realtà dei centri libici di detenzione per migranti. A essa è ora dedicato anche un libro: L’attualità del male, La Libia dei Lager è verità processuale (a cura di Maurizio Veglio, Seb 27), in uscita proprio in questi giorni.
Perché una Corte italiana si occupa di fatti avvenuti in Libia? All’inizio, c’è un fatto casuale. Dei vigili urbani di Milano, un giorno del settembre 2016, di fronte alla stazione Centrale, vengono chiamati da un gruppo di cittadini somali che tiene bloccato un connazionale: si chiama Osman Matammud.
È l’uomo che, mesi prima, li aveva sequestrati e seviziati in un campo libico in cui erano transitati prima di arrivare irregolarmente in Italia. La Procura di Milano, raccolte le prime testimonianze, procederà solo dopo che il guardasigilli Orlando avrà dato l’autorizzazione (prevista, dall’art. 10 del nostro codice, per gravi reati commessi all’estero, quando il colpevole si viene a trovare in Italia). Seguirà una seria indagine in cui alle numerose testimonianze si affiancheranno perizie antropologiche e medico-legali (sui postumi delle torture) e l’esame delle immagini trovate sul cellulare sequestrato all’imputato. Nella sua requisitoria finale il pm Marcello Tatangelo – magistrato noto per la sua esemplare sobrietà di linguaggio – dirà di aver scoperto «una situazione paragonabile a quella di un lager nazista».
Sullo sfondo: il collasso di uno Stato autoritario che apre la strada a una proliferazione di governi autoproclamati e a un’anarchica economica fondata sulla schiavitù. Il viaggio, a bordo di pick-up, dal Sud subsahariano verso la Libia, di uomini e donne che già sanno di affrontare mesi di inferno ma disposti a pagare questo prezzo pur di raggiungere l’Europa. Responsabili della sicurezza di raffinerie che fanno i contrabbandieri e che diventano capi di milizie e poi responsabili di centri di detenzione. La simbiosi tra Guardia costiera libica (che intercetta in mare i migranti e li consegna ai centri detentivi) e le milizie locali coinvolte nei traffici. L’accordo tra il governo di al-Serraj e le milizie private al fine di interrompere il flusso di profughi; per cui «i trafficanti di ieri sono i poliziotti di oggi».
Ma non è tanto questo a scandalizzarci: la storia è piena di esempi di 'banditi' che, all’esito di rivolgimenti politici, diventano poliziotti. Ciò che scandalizza è come sono gestiti i campi (ricavati in fabbriche, magazzini abbandonati, hangar non areati) e cosa vi accade: la privazione della libertà a tempo indefinito (fuori da qualunque giurisdizione); la possibilità di essere liberati (e quindi messi sui barconi verso l’Europa) solo con il pagamento di denaro da parte dei familiari; la richiesta telefonica di invio di denaro ai parenti rimasti nei Paesi di origine, con pestaggi e sevizie 'in diretta' telefonica; la malnutrizione; la promiscuità; le condizioni igieniche che generano epidemie; gli stupri; le spranghe di ferro; le fruste; i sacchetti di plastica sulle spalle dei prigionieri, per far colare la plastica liquefatta incandescente sulle loro schiene; le scariche elettriche; e, infine, l’omicidio dei torturati i cui parenti non pagano; la persona umana ridotta a merce di scambio. Non si può, in poche righe, riassumere l’orrore che trasmettono queste pagine. Al termine della lettura, viene solo da dire: «Leggete questo libro, per favore.
Non girate la testa dall’altra parte». Anche chi ritiene che l’accoglienza non possa essere illimitata. Anche chi teme che un assoluto e non governato diritto alla mobilità delle persone possa minare la coesione sociale dei Paesi europei (e per questo abbiamo bisogno di un grande piano Marshall per l’Africa, secondo progetti su cui Avvenire fa costante informazione). Anche chi pensa che, nei decenni scorsi, le élite europee abbiano sottovalutato l’impatto del fenomeno migratorio sulle fasce sociali più deboli delle nostre popolazioni (a cominciare dalla microcriminalità di strada). Anche costoro non possono non provare orrore di fronte alla tortura. Non possono evitare la domanda: «Ma è questo che noi vogliamo?» Non possono far finta di non capire che, se davvero vogliono difendere la civiltà occidentale, non possono accettare in silenzio che i valori su cui si fonda questa civiltà siano quotidianamente calpestati per milioni di persone.
Non possono dimenticare che, solo dopo secoli di tragedie della storia europea, abbiamo avuto il miracoloso incontro di umanesimi di diversa radice (religiosa, filosofica, culturale, politica) che hanno un comune codice genetico: il rifiuto che, in qualunque circostanza, «l’uomo cessi di essere persona e diventi cosa» (Beccaria). Nei nostri Tribunali, giustamente, la connivenza non è complicità: assistere alla commissione di un reato senza intervenire (a meno che la legge ti attribuisca il dovere di farlo) non significa essere corresponsabili di quel reato. Ma di fronte al Tribunale della storia, quando i nostri nipoti giudicheranno il nostro silenzio davanti al male, ogni connivenza sarà chiamata complicità.
#citazioni#l'avvenire#borgna#paolo borgna#matammud#radio radicale#shukry said#libia#maurizio veglio#veglio#lager#migranti#l'attualità del male
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TOMATO 🍅
The tomato is an exceptional plant/vegetable, it is rich in nutritional power, contains important vitamins and minerals, but above all it has a substance with high antioxidant capacity, LYCOPENE.
🍅 Lycopene is a phytonutrient compound (which belongs to the carotenoid family), and is found in tomato peel and pulp.
This substance ascribes to the tomato a strong antioxidant power as it protects the body from aggressive free radicals responsible for cellular aging and has anti-tumor properties.
In particular, it prevents prostate, colon and pancreatic cancer by inhibiting the proliferation of tumor cells.
Prevents cardiovascular diseases and neurodegenerative diseases
(Parkinson's, Alzheimer's), improves vision, protects the skin from UV rays and environmental pollution.
🍅Tomato is also a valid help for the skin due to its hydrating and smoothing action.
📚The Chest of Nature
POMODORO 🍅
Il pomodoro è una pianta/ortaggio eccezionale, è ricco di potere nutritivo, contiene vitamine e minerali importanti, ma soprattutto possiede una sostanza di elevata capacità antiossidante, il LICOPENE.
🍅Il Licopene è un composto fitonutriente (che appartiene alla famiglia dei carotenoidi),e si trova nella buccia del pomodoro e nella polpa.
Questa sostanza ascrive al pomodoro un forte potere antiossidante in quanto protegge l'organismo dai radicali liberi aggressivi e responsabili dell'invecchiamento cellulare ed esplica proprietà antitumorali.
In particolare previene il tumore alla prostata al colon e al pancreas, inibendo la proliferazione delle cellule tumorali.
Previene le malattie cardiovascolari e le malattie neurodegenerative
(Parkinson, Alzheimer), migliora la vista, protegge la pelle da raggi UV e dall'inquinamento ambientale.
🍅Il pomodoro è anche un valido aiuto per la pelle a causa della sua azione idratante e levigante.
📚Lo Scrigno della Natura
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Scarsa idratazione: i principali disturbi di chi beve poco
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/scarsa-idratazione-i-principali-disturbi-di-chi-beve-poco/114195?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=114195
Scarsa idratazione: i principali disturbi di chi beve poco
Idratare il proprio organismo è fondamentale per svolgere le funzioni fondamentali e restare in salute, perché il corpo è composto al 70% d’acqua. Se non si mantiene un buon livello di idratazione, potrebbero esserci problematiche di diverso tipo. I medici di tutto il mondo, infatti, raccomandano di consumare almeno due litri di acqua al giorno. In caso contrario, si potrebbero avere diversi disturbi connessi proprio allo scarso consumo di acqua.
Stipsi
La scarsa disidratazione nelle persone causa seri problemi nell’espletare alcuni bisogni fisiologici. Più precisamente, la scarsa idratazione spesso causa la stipsi, perché l’organismo, per preservare l’acqua nel sangue, rimuove quella in eccesso contenuta nelle feci. In poche parole, il corpo, per non rimanere senz’acqua, cerca di assorbirla dalle feci presenti nel nostro corpo. Questo le rende più difficili da evacuare, specialmente se l’organismo è carente non solo di liquidi ma anche di fibre. Ciò a lungo andare potrebbe causare anche la stitichezza cronica. Tale situazione può causare molti problemi come ad esempio le emorroidi. Feci particolarmente dure, infatti, sono difficili da evacuare e questo potrebbe sicuramente favorire la formazione di ragadi ed emorroidi, entrambe piuttosto fastidiose. Per evitare tutto ciò, è importante non solo avere una alimentazione sana e corretta ma è necessario anche bere il giusto quantitativo di acqua quotidianamente.
Invecchiamento precoce
Un altro problema correlato alla disidratazione è l’invecchiamento precoce della pelle. Infatti, non apportare la giusta quantità di acqua all’organismo si ripercuote anche sulla pelle, rendendola secca e diminuendo la capacità di produrre sebo, che trattiene l’acqua nella pelle, creando uno strato protettivo. Questo si traduce in una scarsa plasticità e quindi nella comparsa delle rughe. Tuttavia, alcune recenti ricerche hanno mostrato una correlazione anche tra l’invecchiamento cellulare e la disidratazione, poiché la mancanza di liquido può causare una contrazione della materia grigia, analogamente a quanto accade con lo stress.
Infezioni urinarie
Il sistema urinario espelle tramite l’urina le sostanze filtrate dai reni, come le scorie e i liquidi in eccesso. Ciò significa che un corretto apporto d’acqua all’organismo, aiuta anche a mantenerlo pulito. La mancanza d’acqua, al contrario, diminuisce la produzione di urina e di conseguenza l’espulsione delle scorie dall’organismo, e favorisce la proliferazione dei batteri. Tutto ciò può causare delle infezioni urinarie, come la cistite, in particolare nelle donne che hanno un condotto urinario più corto e quindi di più facile accesso ai batteri.
Colpo di calore
Se si è soliti praticare sport è fondamentale essere idratati. Se non si assumono liquidi in sufficienza, infatti, si rischia di avere un colpo di calore durante un’attività fisica particolarmente intensa. Pertanto, chi pratica sport dovrebbe bere molta acqua in modo da permettere al proprio corpo di lavorare al meglio.
Pressione bassa e problemi renali
Un altro effetto legato alla mancanza di acqua nell’organismo è l’abbassamento della pressione. Potrebbe succedere, infatti, che una condizione di ipotensione improvvisa sia
dovuta proprio alla scarsa idratazione. Ancora, è ormai ampiamente dimostrato che una disidratazione può causare anche seri problemi ai reni, con conseguente possibile formazione di alcuni calcol
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Volete dormire? Spegnete il telefono cellulare. È questo il titolo di un articolo apparso sul National Geographic di agosto a firma di Machael Finkel. Nell’articolo si spiega che oggi l’americano medio dorme meno di sette ore a notte, circa due ore in meno rispetto un secolo fa, soprattutto per via della proliferazione di luce elettriche, e in seconda battuta, di televisori, computer e smartphone. #bedroomdecor #mattresses #dormire #italiandesign #sleepwell #dorsalmaterassi #materassi #natura #riposodinatura #bio #eco #aziendeitaliane https://www.instagram.com/p/Bq8ATrYlyLY/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=qd8vbr53yliz
#bedroomdecor#mattresses#dormire#italiandesign#sleepwell#dorsalmaterassi#materassi#natura#riposodinatura#bio#eco#aziendeitaliane
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Ieri abbiamo costituito la Fondazione SAVE THE CHICKENS. Un primo necessario passo per dare scacco matto alle aziende produttrici di carni... O si adeguano alla proliferazione cellulare, o sono fuori dal mercato 😎😘 Prossimamente Vi daremo tutti i dettagli per seguirci! https://www.instagram.com/p/CXDgu8bKEta/?utm_medium=tumblr
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