#cellule umane
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Recenti studi sulla terapia genica per il ringiovanimento hanno mostrato progressi significativi; un team di ricerca ha sviluppato sei cocktail di molecole in grado di riprogrammare le cellule umane senza alterarne il DNA, potenzialmente offrendo un'alternativa più accessibile alla terapia genica tradizionale.
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Liz Parrish, fondatrice di BioViva, è diventata la "paziente zero" di trattamenti sperimentali che mirano a ridurre l'età biologica attraverso l'attivazione della telomerasi, con risultati promettenti; ha subito due terapie geniche nel 2015 per attivare la telomerasi, sostenendo di aver ridotto la sua età biologica, apparendo significativamente più giovane dei suoi 53 anni.
Le terapie geniche mirano ad allungare i telomeri, che sono indicatori dell'invecchiamento cellulare; tuttavia, i risultati clinici sono ancora in fase di valutazione scientifica e le affermazioni di Parrish necessitano di ulteriori conferme da ricerche indipendenti; la questione se sia possibile invertire l'invecchiamento biologico rimane aperta e controversa.
I telomeri influenzano l'invecchiamento cellulare attraverso diversi meccanismi chiave:
durante la replicazione cellulare, i telomeri si accorciano, limitando il numero di divisioni cellulari e portando a senescenza o apoptosi quando raggiungono una lunghezza critica
i telomeri proteggono le estremità dei cromosomi dalla fusione e dalla degradazione, evitando danni genetici che possono innescare malattie come il cancro
quando i telomeri diventano troppo corti, innescano una risposta al danno del DNA, attivando meccanismi di senescenza cellulare per prevenire la proliferazione di cellule danneggiate
Questi processi sono influenzati da fattori genetici e ambientali, come stress ossidativo e stile di vita.
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Studi mostrano che stili di vita e fattori ecologici possono accelerare l'invecchiamento, suggerendo una complessa interazione tra genetica e ambiente.
#terapia genica#cellule umane#ringiovanimento#paziente zero#trattamenti sperimentali#telomerasi#ridurre l'età biologica#telomeri#stress ossidativo#stile di vita
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Alessandria Celebra il Giovane Scienziato Federico Bergo per il Riconoscimento Internazionale nel Campo della Ricerca Scientifica
Federico Bergo, studente del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, premiato con l’EIROforum Special Donated Prize per il suo innovativo studio sulla proteina DSUP.
Federico Bergo, studente del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, premiato con l’EIROforum Special Donated Prize per il suo innovativo studio sulla proteina DSUP. Martedì 29 ottobre 2024, alle ore 16:00, presso la Sala Giunta del Palazzo Comunale di Alessandria, si terrà un incontro speciale in onore di Federico Bergo, giovane talento alessandrino che ha recentemente ottenuto un prestigioso…
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CREATE LE BIO-CELLULE ROBOT CHE RIPARANO IL CORPO
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I ricercatori della Tufts University e del Wyss Institute di Harvard hanno creato minuscoli robot biologici da cellule tracheali umane, che possono muoversi autonomamente e che incoraggiano la crescita dei neuroni nelle aree danneggiate del corpo, senza dover essere geneticamente modificati.
I robot multicellulari, chiamati Anthrobots, sono della larghezza di un capello umano, si auto-assemblano e hanno dimostrato di avere un notevole effetto curativo su altre cellule. L’invenzione, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Advanced Science, è un punto di partenza per la visione dei ricercatori di utilizzare i bio robot come nuovi strumenti terapeutici per la rigenerazione, la guarigione e il trattamento delle malattie.
I ricercatori hanno scoperto come dare alle cellule umane la possibilità di riavviarsi e di trovare modi per creare nuove strutture e compiti. “Volevamo sondare cosa possono fare le cellule oltre a creare caratteristiche predefinite nel corpo”, ha detto G. Gumuskaya membro del gruppo di scienziati responsabile dell’invenzione. “Riprogrammando le interazioni tra le cellule si possono creare nuove strutture multicellulari, analogamente al modo in cui pietra e mattoni possono essere disposti in diversi elementi strutturali come muri, archi o colonne” scrive nella pubblicazione. I biologi hanno scoperto che non solo le cellule possono creare nuove forme multicellulari ma che possono muoversi in modi diversi su una superficie di neuroni umani e stimolarne una nuova crescita, colmando le lacune causate da un loro danneggiamento. “�� affascinante e del tutto inaspettato per normali cellule tracheali, senza modificare il loro DNA” ha affermato M. Levin della Tufts.
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Fonte: Advanced science
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Sette: il numero magico.
Dai sette peccati capitali alle sette meraviglie del mondo.
Nulla viene tralasciato.
Qualche esempio con il numero sette dalla scienza alla funzione cinematografica.
📌7 colori dell’arcobaleno,
📌7 note musicali,
📌7 giorni della settimana,
📌7 anni (età della ragione),
📌7 chakra (per veicolare l’energia),
📌7 anni (per il rinnovamento delle cellule umane),
📌7 meraviglie del mondo,
📌7 bracci del candelabro sacro ebraico,
📌7 raggi (Alice Bailey),
📌7 peccati capitali,
📌7 sacramenti,
📌7 virtù (teologali),
📌7 invocazioni (nel Padre nostro),
📌7 leghe (gli stivali delle),
📌7 mogli (di Barbablù),
📌i 7 mercenari,
📌i 7 samurai,
📌007 (James Bond),
📌le 7 bocce di cristallo,
📌le 7 vite dello sparviero,
...
Insomma il sette è un filo conduttore, dal quale cominciare e ricominciare.
E ora parliamo delle sette strisce della pastiera.
➡️Per chi crede o chi vuole crederci.
Tra il mito e la leggenda, la storia di una sirena o il connubio simbiotico del mare e Napoli.
Secondo la prima leggenda le strisce della pastiera devono essere 7, disposte in modo tale da creare dei rombi. La storia racconta di una sirena "dormiente", come in letargo, che in primavera emerge dalle acque per salutare il popolo della sua città. Come da tradizione, la sirena canta, allietando tutti i napoletani. Questi ultimi, per ringraziare la creatura mitologica, le portano farina, ricotta, uova, grano, acqua di fiori d’arancio, spezie, vaniglia e zucchero. Gli ingredienti, mescolati insieme, formano la pastiera e sono 7, come le strisce che vanno a ricoprire il dolce partenopeo.
La seconda leggenda riguarda invece il mare: pare che una volta, sulle spiagge di Mergellina, le mogli dei pescatori abbiano portato sette ceste con ricotta, frutta candita, grano, farina, burro, uova e fiori d’arancio come offerte per il "Mare", così da "ingraziarsi" l'elemento acquatico e far tornare i propri mariti a terra, sani e salvi. Al mattino, quando le donne tornano in spiaggia per riaccogliere gli uomini si accorgono che i flutti d'acqua avevano mischiato tutti gli ingredienti. In una delle ceste è comparsa però una torta tutta nuova: la pastiera appunto.
❕❗Insomma oggi si è Pastierato... modestamente.
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🐝 🍯REAL FOOD.
Royal jelly, polyn, honey are foods offered by bees, which are processed inside the hives (natural bee nests).
Each hive is capable of hosting 50,000 bees, which are well organized and clearly divided
in different castes:
🐝worker bees, queen bees and drones (male bees that die immediately after fertilizing the queen).
🐝Only the queen can generate life in a hive, and she is killed when she is unable to lay new eggs.
🐝Worker bees and the queen bee have the same DNA, genotype, but have completely different appearance and characteristics.
It happens that the nutrients, the microRNAs, the exosomes of royal jelly, exert a positive modulation on the DNA which will make the difference between queen bees and worker bees.
🐝The action of the microRNA contained in the exosomes of royal jelly has also been studied on human stem cells, showing a positive action.
Stem cells are the parent cells of other cells.
In order not to die, the human body must renew itself every day through stem cells.
🐝🍯Honey, pollen and propolis contain exosomes derived from flowers in different doses.
The most current scientific research is offering an explanation to the popular traditions that have lived the food gifts of bees with great respect.
Nature: flowers, bees, humans united and interconnected in their biological life, however remain a wonderful mystery.
Doctor Pier Luigi Rossi.
University professor.
Specialist in Food Science.
Specialist in Preventive Medicine.
📚The treasure chest of nature
🐝 🍯IL CIBO REALE.
Pappa reale, poline, miele, sono alimenti offerte dalle api, che vengono elaborati all'interno degli alveari (nidi naturali delle api).
Ogni alveare è in grado di ospitare 50.000 api, che sono ben organizzate e nettamente suddivise
in differenti caste:
🐝api operaie, ape regina e fuchi,(le api maschi che muoiono subito dopo aver fecondato la regina).
🐝Solo la regina può generare la vita in un alveare, e viene uccisa quando non è in grado di deporre nuove uova.
🐝Le api operaie e l'ape regina hanno lo stesso DNA, genotipo, ma hanno aspetto e caratteristiche del tutto diverse.
Succede che i nutrienti i microRNA, gli esosomi della pappa reale, esercitano una modulazione positiva sul DNA che farà la differenza tra ape regina e api operaie.
🐝L'azione del microRNA contenuti negli esosomi della pappa reale, è stata studiata anche sulle cellule staminali umane evidenziato un'azione positiva. Le cellule staminali sono le cellule madri di altre cellule. Il corpo umano per non morire, si deve rinnovare ogni giorno proprio attraverso le cellule staminali.
🐝🍯Miele, polline e propoli, contengono in dosi diverse esosomi derivati dai fiori. La più attuale ricerca scientifica sta offrendo una spiegazione alle tradizioni popolari che hanno vissuto con grande rispetto i doni alimentari delle api.
La natura: fiori, api, umani uniti interconnessi nella loro vita biologica, restano comunque un meraviglioso mistero.
Dottor Pier Luigi Rossi.
Professore Universitario.
Specialista in Scienza Dell'alimentazione.
Specialista in Medicina Preventiva.
📚Lo scrigno della natura
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Mattina del 18 giugno 2023
Per cosa piangi, a cui non sia risposta
il suono garrulo di un qualsiasi uccello?
Dal mezzo cielo sopra la mia casa
piovono onde variabili di risa:
corde di gazze, papere, gabbiani,
indistinguibili dalle umane gole.
Ma esse parlano, sfrondano gli scopi
per arrivare al fine senza sbagli;
mirano al nucleo antico delle cellule
che non dibatte ali nella polvere;
se nessun altro ascolterà le note,
un giorno o l'altro, in un libero assolo
risponderò io a quel riso, a quel volo.
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...VERSO L'INCONTRO DEL 22 FEBBRAIO
(effetti delle radiazioni elletromagnetiche sull'organismo umano)
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In vista dell'incontro informativo/conoscitivo che avverrà nella nostra città (Bergamo) il 22 febbraio, ecco una "summa" di quali possono essere i danni sull'organismo, elencati da una rappresentante di "MedStan" (Donatella) che da qualche tempo sta organizzando questi meeting allo scopo di suggerire dispositivi che proteggano dalle radiazioni che a breve per Decreto Legge in tutta Italia verranno innalzate da 6 a 15 v/m con picchi anche del 50-60 circa.
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Danno biologico – stress ossidativo. // È vero che l’invecchiamento del nostro organismo è “multifattoriale”. Comportamenti NON corretti, nel tempo, favoriscono il decadimento della SALUTE. È anche vero che la maniera corretta di valutare la situazione fisiologica avviene mediante controlli periodici dei parametri vitali (pressione e pulsazioni) e/o analisi del sangue. Sarebbe il caso di modificare molte delle modalità di valutazione, magari passando a prassi più precise come l’Analisi del BioTerreno (BTA) che indica con precisione quanto il nostro organismo sia distante dal nostro Punto Salute (P.S.).
Non solo, anche in quale dei 4 Terreni Biologici si sta indirizzando (Acido-Ossidato; Acido-Ridotto; Alcalino-Ossidato; Alcalino- Ridotto) [Alcalino = Basico].
Ancora meglio se la valutazione viene effettuata a livello cellulare visto che è la “Energia Vitale” a determinare la salute di un sistema biologico. Ogni organismo vivente (per questo detto vivente) è composto da cellule. Il corretto funzionamento delle cellule determina lo stato di salute (o energia vitale) dell’organismo. Le cellule sono ovunque nell’organismo. Spesso non ci si rende conto che le cellule (con la loro differenziazione) compongono tutti i tessuti di un organismo. Tessuti che compongono gli organi, i vari sistemi, quindi l’organismo vivente in quanto tale.
I fattori che alterano il corretto funzionamento delle cellule sono: Alimentazione, Alcol, Fumo, Stress. Per contrastare questi fattori (inquinanti) si utilizzano i Farmaci. Se si abusa di essi o sono prescritti in modo errato, anch’essi partecipano al decadimento delle funzionalità dell’organismo. Oltre a ciò, va tenuto conto dei vari fattori ambientali. Se l’ambiente in cui viviamo è alterato (inquinato), diventa difficile tutelare la nostra salute. È noto a tutti che l’Aria che respiriamo è ricca di sostane nocive, l’Acqua che beviamo è inquinata perché anch’essa ricca di sostanze nocive. Gli stessi Alimenti risultano alterati perché ricchi di Pesticidi o Sostanze chimiche presenti nelle materie prime o nei trattamenti effettuati. Non possiamo dimenticare che a tutto questo vanno aggiunti fattori come le Radiazioni UV e le Radiazioni Ionizzanti naturali o endogene. Ciò che invece quasi tutti dimenticano sono le “Radiazioni Non Ionizzanti”. Col termine “Radiazioni Non Ionizzanti” (NIR) ci si riferisce a qualunque tipo di radiazione elettromagnetica che non trasporta sufficiente energia da ionizzare atomi o molecole (la capacità di strappare un elettrone al livello subatomico di un atomo o di una molecola). Le Radiazioni Non Ionizzanti sono per lo più di origine artificiale. Tanto per essere chiari, sono generate dall’Inquinamento Elettromagnetico (Elettrosmog; Radiofrequenza). L’inquinamento Elettromagnetico è la più diffusa modalità di inquinamento sul Pianeta. Basti pensare a tutte le attività umane e ai dispostivi che operano grazie alla rete elettrica.
Come mai la più grande fonte di INQUINAMENTO sulla Terra NON preoccupa nessuno? È una bellissima domanda che ognuno di noi dovrebbe porre a sé stesso. È difficile pensare a sé stessi come la causa del suo stesso male. Il nostro “ego” ci porta più facilmente a trovare nell’altro il colpevole. Se vi può aiutare – sappiate che – anche quando siamo esposti a Radiazioni Non Ionizzanti (NIR) – come quelle emesse dai Campi ElettroMagnetici (CEM)-,
le cellule del nostro organismo subiscono delle “alterazioni”. [Danno Biologico da Esposizione ai Campi Elettromagnetici] artificiali NIR. Quando una cellula è esposta ad un fattore alterante (inquinante), subisce l’aggressione dei RADIALI LIBERI [come spiegato nel post precedente
. È una questione di tempo (il quale varia da individuo a individuo] ma lo stress ossidativo della cellula favorisce l’alterazione del suo metabolismo cellulare, creando una reazione a catena che coinvolge non solo le cellule simili (aventi lo stesso compito) ma anche altre, presenti nei tessuti e facenti parti degli organi e dei sistemi più complessi. Se tutto ciò accade a causa della lunga lista di fattori descritta all’inizio, non si può pensare (e la scienza lo ha anche dimostrato) che lo stesso decadimento fisiologico (produzione eccessiva di radiali liberi) sia promosso se esposti ad Elettrosmog e Radiofrequenza.
Il decadimento degenerativo comporta quindi un invecchiamento precoce a livello cellulare (e successivamente tessutale) il quale favorisce successive alterazioni (disordini, sintomi). Il successivo passo è quello di favorire l’insorgere di un’infiammazione localizzata che tende nel tempo ad espandersi e diffondersi nell’organismo. I meccanismi successivi sono noti da tempo …
Diabete, Cardiopatie, Artrite reumatoide, Disordine neurologico, Demenza,
Ictus, sino a favorire l’insorgere di tumori (Cancro). Nascondere tutto questo è sbagliato. Non tenerne conto, molto di più. Non solo si rischia di ammalarsi ma anche di favorire una morte precoce. L’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO artificiale è un PROBLEMA, non solo in quanto tale ma soprattutto perché NON ritenuto tale.
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Io lancio l'invito! Mi farebbe molto piacere avervi come ospiti☺️
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La musica e le cellule
Studi recenti, riportati dalla rivista "La medicina biologica" (lug-set 2017), rivelano che il suono può influire nella modulazione del potenziale differenziativo e nutritivo delle cellule staminali umane adulte e può contrastare o rendere reversibile l'invecchiamento cellulare. Queste nuove scoperte avrebbero lo scopo di riprogrammare le cellule staminali nello stesso tessuto in cui si trovano, promuovendo meccanismi di autoguarigione, senza la necessità di trapianti. Il dr. Carlo Ventura, professore di Biologia molecolare all'Università di Bologna, ha infatti scoperto la possibilità di utilizzare campi magnetici e vibrazioni acustiche per guidare la capacità rigenerativa delle cellule staminali. Grazie ad un esperimento multidisciplinare, riportato in un suo libro da Roberto Spedicato, si è ottenuta la prova che "le cellule staminali umane sono in grado di generare differenti tipi di vibrazioni in risposta ai diversi suoni" prodotti dal musicista e dal monologo di un attore.
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Il film live action di Cells at Work! cerca comparse che sappiano interpretare cellule umane I partecipanti riceveranno un souvenir originale del film. Info:--> https://www.gonagaiworld.com/il-film-live-action-di-cells-at-work-cerca-comparse-che-sappiano-interpretare-cellule-umane/?feed_id=354939&_unique_id=641d4aae75670 #CellsatWork #Liveaction #Manga #はたらく細胞
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Tecniche di editing genetico il polimorfico
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Tra alcune decine di anni, le tecnologie di editing genetico potrebbero ridurre la probabilità di malattie umane comuni. Nel 2018, il ricercatore cinese He Jiankui annunciò la nascita di due bambine, Lulu e Nana, i cui genomi erano stati modificati nel tentativo di renderli immuni al virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Ciò suscitò indignazione internazionale, l’arresto di He Jiankui e numerosi appelli per una moratoria sull’editing genetico riproduttivo. In particolare, He Jiankui stava lavorando al di fuori delle normative nazionali e del consenso internazionale sull’editing genetico e altre ricerche embrionali, violando principi più generali dell’etica della ricerca, come il requisito del consenso informato. Nature ha aperto il 2025 con un editoriale intitolato “C’è bisogno di parlare di editing del genoma umano”. Sottotitolo: “Tra alcune decine di anni, le tecnologie di editing genetico potrebbero ridurre la probabilità di malattie umane comuni. Le società devono utilizzare questo tempo per prepararsi al loro arrivo”. Il tema è delicatissimo e Nature stessa mette le mani avanti: “Stiamo pubblicando questo lavoro perché è importante iniziare una conversazione su cosa potrebbe accadere se le tecnologie di editing genetico più sofisticate diventassero disponibili, cosa che potrebbe accadere entro 30 anni”. Altrimenti detto: gli ultimi cento anni hanno mostrato che le nuove tecnologie vengono sviluppate prima che si avvii una discussione sui loro impatti etici, sociali e ambientali: cerchiamo di non ripetere l’errore. La rivista ha pubblicato un lavoro secondo cui l’editing poligenico del genoma negli embrioni umani e nelle cellule germinali dovrebbe diventare realizzabile nei prossimi tre decenni. Sulla sicurezza di queste procedure non sappiamo praticamente nulla, ma le conoscenze scientifiche attuali sono tali che, per la prima volta nella storia, ciò potrebbe dare una spinta decisiva anche alle ricerche relative alla sicurezza. Negli ultimi decenni, gli studi genetici nelle popolazioni umane hanno portato alla scoperta di decine di migliaia di varianti del DNA associate a uno o più tratti complessi, tra cui malattie comuni come le malattie autoimmuni, il diabete, le malattie cardiache, il cancro e i disturbi psichiatrici, nonché tratti quantitativi come la pressione sanguigna, l’indice di massa corporea e l’altezza. Isolatamente, le varianti associate ai tratti tendono ad avere effetti molto piccoli, ma l’effetto cumulativo su più loci può essere sostanziale. Modificare un numero relativamente ridotto di varianti genomiche potrebbe fare una differenza sostanziale nel rischio di sviluppare malattia coronarica, malattia di Alzheimer, disturbo depressivo maggiore, diabete e schizofrenia. Allo stesso modo, cambiamenti significativi nei fattori di rischio, come il colesterolo a bassa densità e la pressione sanguigna, potrebbero, teoricamente, essere ottenuti mediante editing poligenico. Il punto è studiare gli effetti della modifica di più varianti contemporaneamente, noto come editing del genoma poligenico, che rappresenta un grosso scoglio per i ricercatori. L’editing genomico solleva sfide etiche legate alla pleiotropia (il fatto che un unico gene determini effetti fenotipici multipli, a prima vista, anche non correlati fra di loro) e alla diversità genetica. Singole o multiple varianti genetiche possono aumentare il rischio di alcune malattie mentre diminuiscono quello di altre. Fino ad oggi, non sono stati fatti tentativi di prevedere le conseguenze della modifica di varianti specifiche associate a malattie poligeniche, ma numerosi libri recenti e articoli accademici hanno delineato le preoccupazioni etiche sollevate dall’editing del genoma della linea germinale e le opportunità che potrebbe presentare.
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Il timore che l’editing genetico poligenico possa essere utilizzato per l’eugenetica è una delle principali preoccupazioni e costituisce in parte il motivo per cui nessun paese attualmente consente l’editing del genoma in un embrione umano, nemmeno per singole varianti. Nell’articolo di Nature, Visscher e il suo team descrivono un modello matematico che sostiene che anche un numero limitato di modifiche potrebbe ridurre drasticamente il rischio di vari disturbi — in uno scenario teorico in cui l’editing del genoma ereditabile su larga scala sia fattibile e sicuro. In uno scenario teorico. La modellizzazione matematica suggerisce che sia teoricamente possibile ridurre il rischio di malattie comuni utilizzando l’editing del genoma ereditabile, ma al tempo stesso gli scienziati sostengono che la tecnologia comporta rischi considerevoli e benefici incerti. Gli autori hanno modellato le conseguenze della modifica simultanea di varianti specifiche legate a numerose malattie, tra cui la malattia di Alzheimer, la schizofrenia, il diabete di tipo 2, la malattia coronarica e il disturbo depressivo maggiore (MDD), osservando che, in alcuni casi, modificare una singola variante associata a una malattia poligenica può avere effetti forti e, ad eccezione della MDD, modificare fino a dieci geni associati a una malattia può ridurne la prevalenza nel corso della vita di un ordine di grandezza. Un effetto rilevante in termini di incidenza di una malattia sulla popolazione, perché si tratta di ordini di grandezza maggiori rispetto a ciò che può essere ottenuto in una sola generazione umana tramite selezione embrionale. Sebbene al momento non sia possibile mirare contemporaneamente a centinaia o migliaia di polimorfismi usando l’editing genetico, lo sviluppo rapido di tecnologie come CRISPR–Cas9 (usato per la prima volta nel 2012!), incluse le innovazioni nell’editing multiplex dei geni, porta il team a ipotizzare che potremmo essere a una generazione umana (circa 30 anni) dalla possibilità tecnica di eseguire l’editing genetico su decine o centinaia di varianti causali per le malattie comuni. Se l’editing multiplex di tratti poligenici diventerà pratico o desiderabile, dato l’equilibrio tra rischi e benefici, è altamente incerto e dipenderà, in parte, da considerazioni sconosciute relative a sicurezza ed efficienza. Il modello sviluppato dagli scienziati dimostra inoltre come le conseguenze presumibilmente positive dell’editing genetico a livello individuale possano tuttavia peggiorare le disuguaglianze sanitarie. Read the full article
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Fitoterapia in veterinaria
CITOVET appartiene ad una nuova generazione di Integratori Alimentari Biodinamici, così definiti perché sono in grado di apportare all’organismo vettori energetici, ottenuti da conversioni enzimatiche specifiche, in grado di alimentare direttamente e rapidamente le cellule che necessitano di ripristinare il loro equilibrio energetico e funzionale.
L’approccio innovativo del prodotto risiede nel suo ciclo di produzione, che utilizza enzimi con metabolismi del tutto simili a quelli delle cellule umane. Essi agiscono sugli zuccheri che li compongono, sulle vitamine e su tutti gli altri componenti enzimatici, predisponendo la loro conformazione biochimica affinché queste molecole possano essere immediatamente utilizzati, come vettori energetici specifici, dagli enzimi endogeni delle cellule, in particolare nei mitocondri, le centrali energetico-metaboliche cellulari.
https://www.erboristeriarcobaleno.it/animali/ #animali #erboristeria_arcobaleno_schio
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Inizio della Creazione
Circa 20000 Mila anni fa'
Il Creatore e Adamo sono un UNICA PERSONA
Il Creatore dell'universo che è Luce si incarna e diventa Uomo = Adamo e crea Eva.
E nascono figli e figlie e si moltiplicano.
Nel Tempio viveva Adamo ed Eva che erano Onnipotenti Immortali.
Solo Adamo ed Eva potevano fare sesso tutti i giorni.
I Figli e le Figlie potevano fare sesso soltanto in Primavera nella Stagione dell'Amore.
Ora ad un certo punto del tempo i Figli e le Figlie volevano fare anche loro sesso tutti i giorni e Peccarono e divennero Peccatori.
Alle origini tutto era in Armonia Assoluta nessuno uccideva e neanche gli animali si mangiavano tra di loro. Nessuno aveva privato della Vita di un altro " Essere Vivente".
I Figli e le Figlie che volevano fare sesso come Onnipotenti tutti i giorni capirono che mangiando gli animali potevano fare sesso tutti i giorni come Onnipotenti.
E da qui inizia la contaminazione del " Sistema Immunitario" , mangiando carne di animali si assume la forza degli animali e le nostre cellule umane si alterano con quelle Animali.
Alle origini un essere umano viveva 1000 anni prima che si alterava il sistema originale umano con quello Animale.
Lo capisci che più mangi carne più hai voglia di sesso?
Devi capire che la carne contiene cellule animali con il loro DNA , alterando le nostre Cellule Originali che eravamo stati creati per vivere 1000 anni.
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Gli scienziati hanno allevato la maggior parte dei topi simili agli umani finora Topi umanizzati: un passo avanti nella ricerca medica Per la prima volta, gli scienziati hanno ottenuto topi con sistemi immunitari simili a quelli umani, aprendo nuove prospettive nella ricerca farmacologica. Questi topi potrebbero rivoluzionare lo sviluppo di farmaci. Simulazione di risposte immunitarie umane nei topi Quando esposti a infezioni, i topi “umanizzati” hanno dimostrato di produrre cellule immunitarie simili a quelle umane. Questo potrebbe consentire agli scienziati di studiare malattie come il lupus in modelli animali più vicini alla realtà umana. Un’importante scoperta pubblicata su una rinomata rivista scientifica La ricerca è stata condivisa su Nature Immunology, sottolineando l’importanza di
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Le tante facce dell'interferone: il responsabile del lupus, non importa se diretto o provocato dai virus
Il lupus eritematoso sistemico (LES) è il prototipo della malattia autoimmune guidata da interazioni patologiche tra cellule T e cellule B. L’espansione delle cellule T helper follicolari (TFH) e delle cellule T helper periferiche (TPH), due popolazioni di cellule T che forniscono aiuto alle cellule B, è una caratteristica importante del LES. Le cellule TFH e TPH umane producono tipicamente alti…
#autoimmunità#chemochine#citochine#Epstein-Barr virus#fattore di trascrizione#infiammazione#interferon-alpha#linfociti Th17#lupus sistemico#recettore AhR#sistema immunitario
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Robot, l'inquietante pelle artificiale che li fa sorridere
Dovrei applicarmela io, a questa età, al posto della mia cadente… – http://www.afnews.info segnala: Un gruppo di scienziati dell’Università di Tokyo ha sviluppato una pelle artificiale che permette ai robot di sorridere. Il tessuto è stato creato a partire da cellule umane coltivate, ha la capacità di rigenerarsi e conferisce agli umanoidi un aspetto tanto realistico quanto inquietante. Il…
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N.E. 02/2024 - "La resistenza dell'amore", poesia di Rita Pacilio
Dicono che è colpa di Dio se si illividisce l’aria, se il mondo gira senza giustizia ed è coperto di sangue se ogni giorno, ogni notte milioni e milioni di cellule umane tradiscono le memorie e mutano come esperimenti di laboratorio perdendo sostanza, il valore primo. Dicono che hanno il cuore spezzato di fronte alla morte senza resurrezione, miliardi di sorgenti non hanno…
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