#esigenze
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“Alcune persone non sono fedeli a te. Sono fedeli ai loro bisogni di voi. Una volta che le loro esigenze cambiano, lo stesso vale per la loro lealtà.”
— Anonimo
#persone#fedeltà#lealtà#bisogno#esigenze#cambiare#frasi e citazioni#frasi tumblr#frasi#anonimo#frasi anonime
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#già#pezzi di vita#citazioni#riflessioni#aforismi#pensieri#frasi brevi#frasi tumblr#adulti#crescita#esigenze
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Se al risveglio
non sentite l'esigenza della sua pelle sulla vostra pelle,
allora lasciate perdere.
Alogico_m
Addosso...
Il guaio è proprio quando la senti questa esigenza...
🔥
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Salmo 118
Orienta il mio cuore verso le tue esigenze, non verso il profitto. Accompagna quelli costretti all’esodo, quelli che cercano una patria. (Salmo 118)
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Se ti diranno:
Tu sei pazzo !... Rispondi: SI !
Ricorda:
Non sarai mai troppo folle
Folle e' smettere di credere.
Folle e' smettere di osare.
Folle e' smettere di sperare.
Non perdiamo mai la fiducia in noi stessi.!!! ❤️
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le persone notoriamente benestanti che dicono a persone notoriamente non benestanti “non ho più un centesimo sono al verde” sono la mia villain origin story
#boh coglionə chi risparmia quanto può in base alle sue esigenze e non rompe il cazzo sull’oneroso acquisito di un toast. perché di questo si#sta parlando lol mica di una spesa che per chiunque sarebbe considerevole#non ho modo di inoltrarmi nel discorso di classe or ora prendiamo le cose giusto alla lettera come supra
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La vita vera è piena di compromessi. Il problema è che ogni compromesso ti costa un pezzo di te stesso.
#cit#citazione#citazioni tumblr#frasi#frasi tumblr#vita#compromessi#problema#costare#te stesso#scelte#accettare#adattarsi#situazioni#persone#circostanze#perdere#autenticità#desideri#riflessione#equilibrio#esigenze esterne#integrità personale#interazioni#richieste del mondo
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Ordinanza a Novi Ligure: Accensione anticipata degli impianti di riscaldamento per la stagione termica 2024-2025
A causa delle temperature inferiori alla media, il Comune di Novi Ligure ha autorizzato l’accensione facoltativa degli impianti termici dal 10 al 14 ottobre 2024.
A causa delle temperature inferiori alla media, il Comune di Novi Ligure ha autorizzato l’accensione facoltativa degli impianti termici dal 10 al 14 ottobre 2024. Il Comune di Novi Ligure, in risposta alle recenti condizioni meteorologiche che hanno visto un abbassamento delle temperature al di sotto della media stagionale, ha emesso l’Ordinanza Sindacale n. 84 del 10 ottobre 2024. Tale…
#accensione anticipata#Albo Pretorio#case di cura#cittadini Novi Ligure#Comune di Novi Ligure#Comune Novi Ligure.#D.P.R. 74/2013#deroga riscaldamento#deroghe impianti#efficienza energetica#esigenze climatiche#gestione riscaldamento#impianti termici#normativa riscaldamento#Novi Ligure#ordinanza riscaldamento#Ospedali#piscine#Presidente della Repubblica#regolamento UE 2022/1369#riscaldamento 2024-2025#riscaldamento edifici#Risparmio Energetico#Rocchino Muliere#scuole materne#Sindaco Rocchino Muliere#stagione termica#TAR Piemonte#temperature invernali#ufficio ambiente
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Ikigai
scopri il tuo scopo nella vita, riconosci il motivo per cui ti svegli ogni mattina
Scopri qualcosa che sia in linea con i tuoi punti di forza, le tue passioni e le tue esigenze del Mondo. Questo è ciò che darà un senso alla tua vita.
#ikigai#concetto giapponese#saggezza#frasi sagge#migliorare#capire#scoprire#scopo#obbiettivo#vita#frasi vita#punti di forza#passione#esigenze#senso di vita#frasi#frasi e citazioni#frasi tumblr#parole
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Il dolore è il sintomo, non la causa: Il processo di guarigione dei traumi fisici e psichici
Il dolore è il sintomo, non la causa. Il dolore è il segnale del corpo che ci sta portando l’attenzione su due cose: o un danno imminente, o la riparazione del danno stesso. Più portiamo ossigeno, acqua e nutrienti al corpo, meglio avverrà questa guarigione. Più lasciamo fare al nostro organismo il suo naturale corso, meglio staremo quando avremo curato quella ferita. Continue reading Il dolore…
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#Affrontare il dolore#Affrontare le dipendenze emotive#Alternanza riposo-attività fisica#Ascolto del corpo#Benefici della meditazione#Benessere fisico e mentale#benessere psicologico#Chiedere aiuto#Chiedere aiuto professionale#Ciclo di guarigione#Comprendere il dolore#Comprendere la causa del dolore#Connessione mente-corpo#Consapevolezza Corporea#consapevolezza emotiva#Corpo come alleato#Digiuno e guarigione#Dolore come sintomo#Esigenze del corpo#Esplorazione della mente umana#Fiducia nella saggezza del corpo#Guarigione traumi fisici e psichici#Importanza del riposo attivo#Importanza dell&039;ascolto#Importanza dell&039;attività fisica#Importanza della fiducia nel corpo#Importanza della gradualità#Processo di ascolto#Processo di autoguarigione#Processo di guarigione
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(Video: Stefania Ferrario)
Sei la mia dannazione: ti sei piazzata al centro del mio cervello e non accenni a spostarti. Ti coccolo, ti vezzeggio. Il forte desiderio di te mi fa compagnia. In ogni momento della mia giornata.
(Foto: Stefania Ferrario)
Ti ammiro molto: sei bellissima sia quando vesti con abiti glamour, appariscenti, per esigenze lavorative, che con un semplice tubino nero. Hai una fisicità prorompente. Nuda, poi, sei da togliere il fiato a un angelo. Facciamo l'amore, ora?
Aliantis
(Foto: Stefania Ferrario)
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e lo facevano nel nome dell’interesse pubblico a “evitare la disinformazione” e “limitare l’anarchia sul web”: “Non è che questi tycoon privati si possono sentire al di sopra delle leggi!”
E fin qui, avremmo a che fare con una tesi politica, una tesi straordinariamente ottusa, ma formalmente rispettabile come tutte le affermazioni politiche.
Solo che poi mi è sovvenuto che su quelle stesse pagine, proprio le stesse, durante la pandemia si giustificava la censura sui social, anche quando era totalmente e manifestamente pretestuosa, e lo facevano nel nome del fatto che “dopo tutto i social sono imprese private, e fanno quello che gli pare; se non ti piace, puoi sempre andartene”.
Questo, per dire, veniva sbattuto in faccia quando veniva chiusa la propria pagina per un mese per aver pubblicato un articolo del British Medical Journal che contrastava la narrazione ufficiale (ogni riferimento a cose e persone riconoscibili è puramente intenzionale).
Dunque finché censura in linea con la narrativa ufficiale è un'impresa privata libera di fare fa quel che gli pare, quando non censura è un'impresa privata che deve essere messa in riga nel nome dell'interesse pubblico.
Ora, la questione che mi si pone è l’eterno dilemma: “Ci sono o ci fanno?” Vedo infatti solo due interpretazioni possibili, che potremmo chiamare, per darci un nome icastico, l’interpretazione alla Carlo Maria Cipolla e l’interpretazione alla Sartre.
La prima interpretazione accetta la possibilità che questa gente, nonostante spesso si tratti di affermati professionisti, giornalisti, persino accademici, molto semplicemente sia così sconfortantemente scema da non vedere la contraddittorietà dei propri criteri.
In effetti una profonda verità del più citato dei libri di Cipolla (peraltro, grande storico) è che “La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.” (II legge fondamentale).
E a questa verità, per sconfiggere la mia incredulità, si affianca la Prima Legge: “Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.”
La seconda interpretazione assume invece che questi soggetti non siano stupidi, ma siano in malafede. Diciamo che è gente così in malafede che persino la loro malafede soffre di malafede.
Questa genia è disposta serenamente a qualunque menzogna, contraddizione, doppio e triplo standard purché ciò si attagli ai propri interessi del momento.
Qui l’onnicomprensività della malafede semplicemente ha abolito le funzioni di verità, viste come orpelli inutili.
Avremmo dunque a che fare con il cinismo utilitaristico più conclamato, dove ogni appello al vero e all’integrità sarebbe sconfitto in partenza dalle esigenze pragmatiche correnti.
C’è, tuttavia, temo una terza interpretazione, che fonde entrambe le precedenti.
A metterci sulla buona strada è ancora una volta Cipolla, questa volta con la Terza Legge: “Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita."
Dovremmo fare spazio all’amara possibilità che l’abolizione di ogni criterio di verità, integrità, ragione nel nome di una concezione utilitaristica del vero (“Proclamo come vero ciò che mi serve”), abbia finito per creare le condizioni per la più perfetta stupidità: la stupidità in malafede, che avendo perduto ogni contatto con il vero e il reale non è più nemmeno in grado di percepire il proprio porco interesse.
Questo è il più grande dei pericoli, in cui se non mi inganno stiamo sguazzando: la presenza diffusa di un gran numero di persone disposte a mentire, distorcere, falsificare opportunisticamente, ma senza più nemmeno la capacità di percepire cosa sia nel loro, per quanto meschino, interesse.
Ecco a voi il Male.
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L'angelo decaduto
Per lui sua moglie era una creatura sacra, divina: oltre al corpo ne vedeva chiaramente le ali. E l'amava, l'amava, l'amava. Non vedeva l'ora di rivederla, tornando a casa la sera. La santa, la creatura innocente che lui avrebbe protetto e viziato fino alla fine. Poi, per caso in un giorno qualsiasi, all'una, mentre al solito baretto sotto al posto di lavoro e vicino a casa sua faceva un pranzetto veloce, udì una conversazione. La ascoltò non volendo, per una di quelle coincidenze incredibili che non possono mai capitare ma che proprio per questo capitano. Udì due ragazzi in conversazione e uno di due magnificava le doti amatorie di una specifica donna sposata, con cui evidentemente aveva una tresca.
Dapprima fu piacevolmente divertito. Poi, man mano che i due andavano avanti nella descrizione della donna e del marito, del suo lavoro, delle caratteristiche anatomiche femminili e della vicina via in cui abitavano, smise di mangiare. Si fece bianco in viso e gli passò l'appetito. Elementi troppo noti. Non era una coincidenza. Subito le telefonò per dirle di non aspettarlo, che stava partendo per impreviste esigenze di lavoro e sarebbe tornato all'indomani. Lei non si stupì: a volte gli capitava, perciò in ufficio aveva un trolley preparato. E si precipitò davanti a casa sua, restando nascosto nell'auto. Dopo una mezz'ora ebbe la conferma: uno dei due ragazzi del bar entrò nel portone del palazzo. Non poteva essere un caso.
Attese dieci minuti. Poi scese dall'auto, salì e pian piano aprì l'uscio di casa; socchiuse la porta della camera da letto e la vide all'opera: stava dando al giovane uomo quello che a lui non aveva invece mai concesso. E con l'ospite rideva, gemeva, godeva; ne chiedeva ancora, implorante. Non la riconosceva: era una vera troia in calore! Maneggiava quell'uccello con una perizia incredibile! Evidentemente aveva consuetudine, con quella parte dell'uomo. Lo iniziò quindi anche a succhiare, leccare. E lo ingoiava docilmente tutto: fino in fondo. Faceva al giovane ospite cose che lui non avrebbe neppure osato mai chiederle. Gli chiedeva di sculacciarla e lui la dominava in modo esperto.
Era evidentemente un rapporto ben collaudato, in piedi da lungo tempo. Era evidente la passione, tra loro due. Scoprì a sue spese che nessuno è un angelo puro, scevro dai bisogni della carne. Da mettere su un piedistallo. Che le donne sono prima di tutto femmine, che sono fatte di carne e sangue. E poi voglie e desiderio impellente di sesso: quello forte, sporco, proibito. Uscì in punta di piedi, umiliato e mortificato. Un amore innocente era stato distrutto e un uomo doveva ricostruire la sua vita. Sarebbe finita l'indomani. In quel frangente, pur frastornato trovò il coraggio di guardarsi dal di fuori e ridere amaramente della cosa, cercando comunque di consolare e accarezzare il proprio ego.
Telefonò alla collega divorziata e single che, discreta, lo stuzzicava da tempo per farsi invitare a cena. Le mandò un messaggio assolutamente sconveniente. A cui peraltro lei rispose subito, piacevolmente sorpresa e divertita, decisamente complice. Gradiva, allora! Passando davanti a una farmacia, comperò profilattici e olio per massaggi. Sorrise, sentendosi sollevato e libero. Scombussolato. Quella sera, due bellissime chiappe da lui sempre ammirate e comunque nuove di zecca, sarebbero arrossate a suon di schiaffoni. E quel bel culo tondo, attraente, avrebbe definitivamente perso l'innocenza ritrovata dopo il divorzio. Felicità per entrambi e… fondoschiena dolorante per lei, il giorno dopo! Nuova gioia per due nuovi amanti.
RDA
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Non c’era risposta, eccetto quella generica risposta che la vita dà ai problemi più complicati e insolubili. La risposta è questa: bisogna vivere delle esigenze della giornata, ossia dimenticare.
Lev Tolstoj, “Anna Karenina”
____ Thobias Malmberg
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