#eroi italiani
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Commemorazione dei tre Carabinieri decorati con la Medaglia d’Argento al Valor Militare uccisi in servizio nel 1971. Novi Ligure
Novi Ligure – Ieri mattina, alla Stazione Ferroviaria, si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle Medaglie d’Argento al Valor Militare Appuntato Candido Leo, Carabiniere Giuseppe Barbarino e Carabiniere Clemente Villani Conti.
Novi Ligure – Ieri mattina, alla Stazione Ferroviaria, si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle Medaglie d’Argento al Valor Militare Appuntato Candido Leo, Carabiniere Giuseppe Barbarino e Carabiniere Clemente Villani Conti. All’evento, tenutosi davanti al Monumento ai Carabinieri vittime del dovere, erano presenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Alessandria, il Comandante…
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A proposito di agricoltori..
- finanziamenti europei per l'agricoltura italiana, circa 10miliardi.
- incidenza agricoltura sul PIL italiano, 1,4%
- contributo agricoltura alle entrate fiscali, zero
- incidenza agricoltura all'inquinamento 10%
Naturalmente, un grazie da parte mia agli agricoltori per il lavoro che fanno non verra' mai meno, ma credo sia sufficiente non andare oltre. Non credo ci sia bisogno di santi o di eroi ma di gente che faccia la propria parte, come la fanno altri milioni e milioni di cittadini italiani.
@ilpianistasultetto
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[La commedia all'italiana]
“ La commedia all'italiana, nella confusione dei generi, ha il grande merito di non aver allontanato del tutto il pubblico. Qui non si parla di capolavori, sappiamo bene che i capolavori sono mosche molto rare, e sappiamo anche chi li fa. Ma uno strano comportamento degli altri "capolavori" italiani è che si tratta quasi sempre di tragedie che col tempo si avviano a diventare comiche. Le eccezioni sono rare, e sappiamo tutti quali sono gli autori che resistono all'usura del tempo: Rossellini, Fellini, Antonioni, Rosi, un altro paio li lascio scegliere a voi. Gli altri preferirei tacerli, pensano già troppo loro stessi a farsi pubblicità, a spargere il terrorismo ideologico e artistico, e alla fine viene voglia di difendere "la commedia all'italiana", soprattutto se si pensa a quei "capolavori" che hanno i minuti contati e rendono pensoso il ceto medio, sempre sull'onda della moda. La commedia italiana ha rivelato una certa Italia che esiste, e che gli italiani avevano sotto gli occhi e non vedevano.
L'Italia dei soliti ignoti (bisognerà rifarsi a questo lontano film di Monicelli), quella dei "mostri", della legislazione arretrata, del boom e delle congiunture, l'Italia della televisione, della provincia ormai tentacolare, dei moralisti e degli imbroglioni. L'Italia, insomma, che esce dalla commedia dialettale e sentimentale per guardarsi com'è fatta. Si è scoperto un tipo di italiano eterno, che viene da Machiavelli, e che affronta la vita con tranquilla amoralità, comicamente e talvolta con una certa disperazione. I nostri comici bene o male rappresentano l'Italia. Sordi e Tognazzi, Gassman e Manfredi sono l'Italia. Ne siamo circondati. Oltre che parlare di registi (Risi, Scola, Salce e altri) qui bisogna parlare anche degli scrittori, e cito i quattro più rispettabili, Rodolfo Sonego, Age e Scarpelli, Ruggero Maccari. Bene, si ha l'impressione, leggendo le critiche dei giornali, che costoro debbono passare il tempo a difendersi dall'accusa di facilismo. Io ammiro in loro invece la grande fecondità inventiva, lo spirito di osservazione sempre aggiornato, l'agilità costruttiva delle loro storie, e l'umorismo oltre che la comicità. È un cinema che è una variazione attuale della commedia cinquecentesca, fatto con lo stesso spirito di spregiudicatezza dei tempi d'oro. Faccio qualche esempio: chi ha visto "Riusciranno i nostri eroi etc.", si è reso conto che finalmente l'italiano esiste, appunto perché trasportato fuori del suo habitat. Chi ha visto l'episodio delle due checche nel film "Vedo nudo" non ha potuto non ammirare la semplice grazia dello svolgimento e della recitazione. E chi ha visto Sordi nell'ultimo episodio della "Contestazione generale", sa che siamo davanti ad un piccolo capolavoro, piccolo ma resistente. Infine mi sembra che la commedia all'italiana, anche nei casi più clamorosi (Il medico della mutua) pur con tutte le sue facili risate indica problemi che sollevati dalla saggistica, dal giornalismo, dalla narrativa, chissà perché annoiano. “
Ennio Flaiano, Frasario Essenziale - per passare inosservati in società, introduzione di Giorgio Manganelli, Bompiani (collana Nuovo Portico, n° 41), 1986¹; pp. 78-79.
Nota: Il volume è una raccolta postuma di scritti inediti e varî (taccuini, appunti, fogli sparsi di diario o di viaggio).
#Ennio Flaiano#libri#letture#leggere#anni '60#recensioni#Frasario Essenziale#cinema italiano#Dino Risi#Ettore Scola#Vittorio Gassman#Alberto Sordi#Ugo Tognazzi#I soliti ignoti#Giorgio Manganelli#Francesco Rosi#citazioni#Nino Manfredi#Michelangelo Antonioni#italianità#anni sessanta#diaristica#Roberto Rossellini#celebrità#Federico Fellini#Italia del boom#Mario Monicelli#vizi#virtù#carattere nazionale
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E' il 4 maggio del '99, i primi raggi del sole illuminano l'ossidiana lucida di La Palma: quattro curiosi individui (giovanissimi, a parte Fabio, più che trentenne, figlio dell'unione di Giorgio con la prima compagna Lucia Morellato), dopo aver riempito Passat e Taunus di polistirolo, viveri, strumentazione, e averle dotate di una zattera di salvataggio sul tetto, varano queste altrettanto curiose imbarcazioni.
E' l'alba, momento scelto dagli autonauti per evitare la Guardia Civìl. Le auto proseguono sospinte da due fuoribordo finché non finisce la benzina. I ragazzi non ci pensano due volte: staccano i motori e li guardano sparire negli abissi dell'oceano.
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Tutto bene fino al 25 maggio, quando saltano i contatti con la terraferma. Il telefono satellitare Imarsat si spegne, forse per il contatto con l'acqua ("imbarchiamo acqua dal sedile davanti!" scrive Amoretti sul diario di bordo), o per la mancanza di sole, che alimenta le batterie fotovoltaiche (solo energia pulita a "bordo").
I due paiono scomparsi nel nulla. Marco Amoretti, 23 anni, e Marco De Candia, 21, potrebbero aver fatto una brutta fine. "Silenzio dall'Atlantico", titola il Secolo XIX, e tutta Sarzana (dove si sono stabiliti gli Amoretti) si ritrova in subbuglio. In realtà i ragazzi se la passano alla grande, sono in perfetta sintonia.
[...]
LE MACCHINE SI RIVELANO MEZZI RELATIVAMENTE SICURI
Nettuno è magnanimo e le depressioni oceaniche (tra cui l'uragano Emily) risparmiano i ragazzi. Urge un altro parallelo con Alain Bombard, che dopo 53 giorni di navigazione incrociò la nave inglese Arakaka: Amoretti e De Candia incontrano per puro caso la petroliera Chevron Atlantic, il cui comandante si dimostra generoso e lancia in mare numerose provviste recuperate da Marco a nuoto. Sono al 108° giorno di oceano e l'avvistamento della nave lascia intendere che la terra è vicina.
Nel frattempo, Fabio, Mauro e Serenella sono giunti nelle Antille per organizzare l'arrivo delle auto. Sorvolano il tratto di mare antistante la Martinica portando con loro i giornalisti increduli: i due folli danteschi ce la stanno facendo, sono ad un passo dal traguardo.
In un contatto radio, Serenella decide di rivelare a Marco la morte del padre, per evitare al ragazzo una terribile delusione a terra. Arrivati a Port Tartane il 31 agosto, dopo 119 giorni in mare, gli autonauti vengono accolti come eroi dai media italiani ed esteri.
POI, IL BUIO.
Troppe cose non piacevano. Troppe cose scomode da ammettere: era possibile attraversare l'Oceano quasi per gioco, con delle macchine sgangherate. Erano riusciti a farlo due ragazzi totalmente estranei al mondo della vela solitaria, privi di conoscenze nautiche, mezzi tecnici e sponsor, peraltro poco dopo la vittoria di Giovanni Soldini alla Around Alone.
La stampa locale ligure fu l'unica a giocare su questo contrasto tra modi antitetici di vivere il mare, perché sia Soldini che gli Amoretti erano legati a Sarzana. Oggi, a più di una decina di anni di distanza, le immagini dell'insolito viaggio continuano ad emozionare. Se dopo due lustri possiamo già essere considerati posteri, allora sì, fu vera gloria.
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Ero un ragazzino.
Da pochissimo avevo cominciato a leggere super eroi. Per me fino ad allora il fumetto era solo Topolino.
Poi con il numero 35 dell'Uomo Ragno Star Comics la mia vita da lettore cambiò.
Cominciai a leggere di super eroi che vivevano vite vere, quasi persone reali, con veri problemi.
Questa storia dei Vendicatori (perdonate la boomeritá) ma io i super eroi li voglio chiamare con i loro nomi italiani, mi colpí moltissimo. Un eroe, il Calabrone Hank Pym, perso nella sua follia dopo aver assunto questa nuova identità picchia la sua fidanzata.
Janet Van Dyne, Wasp, capisce che in Hank qualcosa si è rotto e non denuncia, cerca di coprirlo di salvarlo. Ma ad accorgersene sono i suoi compagni Vendicatori, e loro mettono in atto il processo al Calabrone!
Una storia a tinte scure, cruda, che ha cominciato a mettere uno dei primi mattoncini in quella muraglia che è la mia identità di lettore!
Ecco, io dovevo! Dovevo ridisegnare quell'iconica copertina disegnata da Bob Hall!
Ecco a voi la mia repro della cover degli Avengers 213
#avengers#the avengers#the yellow jacket#yellowjacket#hank pym#wasp#the wasp#captain america#iron man#thor#joekirbycrackleart#joekirbycrackle#drawing#funny#marvel comics#marvel
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Goldrake addio: l'ultimo viaggio di UFO Robot In una commovente clip, il commiato di Actarus e Maria dai telespettatori italiani: per gli eroi di una generazione è tempo di fare ritorno sul pianeta Fleed. Info:--> https://www.gonagaiworld.com/goldrake-addio-lultimo-viaggio-di-ufo-robot/?feed_id=402225&_unique_id=6510055db7c68 #ToeiAnimation #UFORobotGoldrake #Video #YamatoVideo
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25 Aprile - Eroi sconosciuti
25 APRILE - FESTA DELLA LIBERAZIONEPROGRAMMA Ore 9—Santa Messa in ricordo di tutti i CadutiOre 10:00—Deposizione Corona al Monumento alla ResistenzaOre 10:15—Cerimonia al Centro Socio Culturale con - Letture tratte dal libro "Quindici mesi di vita in Germania 21 Maggio 1944 - 21 agosto 1945” del nostro concittadino Don Angelo Canavesi "Bugialen" - Testimonianze da parte dei figli di militari italiani deportati nei campi di lavoro tedeschi - Proiezione del film "Operazione TOMBOLA" una delle azioni partigiane più importani compiuta durante le fasi finali della seconda guerra mondiale con lo Special Air Service inglese nelle retrovie tedesche situate nelle province di Reggio Emilia e Modena, oltre la Linea Gotica.
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Se pensate di combattere i nuovi rigurgiti fascisti della destra a colpi di retoriche sui diritti umani, sulla costituzione e sulla democrazia liberale, vi assicuro che state sbagliando tutto, a prescindere.
A fare riemergere questi ratti dalle loro fogne, non è di certo l'ignoranza della gente, o il malcontento e il malessere delle classi medie, dei lavoratori e lavoratrici italiani o via dicendo. A riemergerli è in realtà il revisionismo contro la resistenza antifascista e contro la Russia, l'equiparazione dei comunisti coi fascisti in quanto dittatoriali ed estremisti.
A riemergerli è stata la loro riabilitazione da parte dei liberal-socialdemocratici che hanno tradito i lavoratori e lavoratrici in lotta dando solo le briciole, l'asservimento a UE, NATO e USA svendendo totalmente la sovranità e l'indipendenza.
A riemergerli è stata la guerra prolungata alla Russia in Ucraina, armando e finanziando quel regime filo-atlantista e le bande armate neonaziste ucraine, diventato esempio lampante di sdoganamento del nazismo, di celebrazione dei filonazisti come eroi e liberatori.
Il fascismo non è morto. Il fascismo vive grazie a questa Repubblica "democratica". Il fascismo è l'arma dello Stato liberale e dei padroni contro i lavoratori in lotta per mantenere lo sfruttamento, le disuguaglianze, le discriminazioni, la repressione e la mafia.
Per combattere realmente il fascismo, bisogna colpire direttamente al cuore lo Stato e i padroni. Bisogna ripudiare il pacifismo e il parlamentarismo che sono fulcro per il fascismo.
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INTERVISTA ESCLUSIVA A PAOLO ARDOINO - C'è un'industria crypto che dopo un'interminabile processione ai tavoli della trattativa con il governo si dice contenta. E c'è un'industria crypto che invece la pensa diversamente. E che vede nell'ennesimo attacco al mondo Bitcoin e crypto un brutto segnale per il nostro Paese. È il caso di Paolo Ardoino, CEO di Tether, esule come tanti italiani, e che come tanti italiani evidentemente non è profeta in patria. A capo dell'impresa crypto più di successo del pianeta, Ardoino ha condiviso con noi il suo punto di vista sulla nuova (e incomprensibile per noi) situazione fiscale in Italia a tema Bitcoin e crypto. E vi anticipiamo che non sono opinioni morbide, né sul governo, né sul Paese. E se possiamo, anche sull'industria che canta vittoria. C'è chi è Cypher - venduto a Matrix in cambio di un'esistenza tranquilla - e chi è Neo e vuole arrivare alla verità, ci dice Ardoino. Tra allineati e non allineati il primo dato che emerge è di semplice lettura: il fronte non è compatto, e per qualcuno morire di possibilismo non è un'opzione. Siamo messi proprio male Criptovaluta.it: Buongiorno Paolo, hai seguito la questione tassazione in Italia? Ritieni anche tu che sia un buon compromesso? Paolo Ardoino: Ho seguito il discorso della tassazione e devo dire che se è questo il meglio che l'Italia può dare ai propri cittadini siamo proprio messi male. La tassazione al 33% dimostra come chi ha Bitcoin debba essere punito per la sua intenzione di proteggersi dal sistema. Chi osa provare ad uscire da Matrix viene tassato per togliergli il fiato. Criptovaluta.it:Non trovi un po' strano che "l'industria italiana" invece festeggi? C'è davvero da festeggiare perché si è evitato il 42%? Paolo Ardoino: Il bitcoiner italiano viene tassato più del lotto. Chi festeggia ha perso di vista la realtà e sta subendo in silenzio per paura di dissentire con il sistema malato. Sono rimasti pochi eroi in Italia. Se gli imprenditori del mondo digitale sono contenti buon per loro. Io non sono capace a farlo. C'è chi è Neo e invece chi è Cypher Opinioni che sono molto diverse da quelle incluse nel profluvio di comunicati stampa pubblicati dalle società che hanno partecipato al tavolo con il Governo per trovare una quadra. Quadra che è risultata in un aumento già dal 2025 (al contrario di quanto viene riportato) per la tassazione sulle plusvalenze crypto e che, in mancanza di interventi, vedrà un ulteriore aumento nel 2026. Neo, Cypher e la tassazione Il riferimento è al film cult per un'intera generazione di smanettoni, di appassionati di temi digitali e anche, se vogliamo, di rivoluzione. Da un lato Cypher, che offrirà un accordo agli agenti di Matrix pur di godersi una vita tranquilla. Dall'altro Neo, che invece rifuggirà una vita tranquilla per combattere per la verità e la libertà. Tema forte, parole forti, per una situazione che in Italia invece è il solito mix tra Gattopardo e Marchese del Grillo, in uno sfiancante gioco di leve, specchi, fumo e sottintesi. Compattezza che - come abbiamo scritto già su queste pagine - è forse presuntuoso chiedere quando gli interessi della cosiddetta industria crypto italiana e quella dei contribuenti crypto sembrano essere in conflitto. Ci sarà da decidere tra chi accetta il compromesso con Matrix e chi - parliamo di quei pochi eroi citati da Ardoino - che preferisce prendersi il rischio di morire per non ringraziare un nemico che ancora una volta ha tentato il colpo mortale. Chiudiamo con una battuta: troviamo curioso che Paolo Ardoino venga spesso citato dalla stampa mainstream come esempio del genio italiano, come ennesimo figlio di quel popolo di santi, navigatori e poeti che viene sistematicamente però schiacciato in patria. Santi, perché sempre a rischio martirio, navigatori, perché dalla Patria tocca fuggire, poeti, perché a leggere certi comunicati stampi, la fantasia letteraria certamente non manca. Read the full article
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Violenza ai Sanitari: Tenerini Sostiene il Nuovo Decreto
La deputata toscana di Forza Italia Chiara Tenerini: "Violenza contro il Personale Sanitario, Forza Italia Sostiene il Decreto di Tutela in Aula Oggi" L'Onorevole Chiara Tenerini, deputata toscana di Forza Italia, ha espresso il suo forte sostegno all'approvazione in Aula alla Camera del decreto che introduce misure più severe contro le aggressioni al personale sanitario. "Non possiamo tollerare che coloro che abbiamo definito eroi durante la pandemia, e che continuano a esserlo ogni giorno, siano vittime di atti di violenza inaccettabili," ha dichiarato Tenerini. "Forza Italia ha molto a cuore la sicurezza e il rispetto per tutti coloro che operano nel settore della salute." L'Onorevole ha sottolineato l'importanza del provvedimento: "Esprimo grande soddisfazione per questo decreto, che ha un carattere emergenziale. Oggi molti medici decidono, purtroppo, di abbandonare la carriera ospedaliera ed i giovani tendono a non scegliere questo percorso, anche per una questione di sicurezza. Questo decreto non solo prevede sanzioni più severe, ma introduce anche l'arresto in flagranza differita, garantendo che i responsabili non possano sfuggire alla giustizia." Tenerini ha ricordato anche l'iniziativa di Forza Italia per migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario: "Sul tema, mi preme ricordare che abbiamo avviato un'indagine conoscitiva in Commissione Affari Sociali della Camera, per esaminare i problemi affrontati dai professionisti della sanità. L'obiettivo è condividere strategie e azioni concrete per migliorare le loro condizioni lavorative e riconoscere il ruolo cruciale che rivestono nel nostro sistema sanitario. In tale direzione va anche il percorso intrapreso da qualche mese, con il collega Cappellacci, volto a conoscere le condizioni lavorative del personale nei pronto soccorso italiani." Infine, l'Onorevole ha evidenziato l'impegno del Governo: "Mi preme ribadire l’attenzione che questo Governo ha per la Sanità e sottolineare il grande sforzo compiuto con la recente manovra, che destina nuovi fondi alla sanità da investire in assunzioni per il personale sanitario, per la defiscalizzazione delle indennità, per il comparto farmaco e dispositivi medici." Con questo decreto, Forza Italia continua a dimostrare il suo impegno nella tutela di chi ogni giorno si dedica alla salute pubblica, garantendo che il personale sanitario possa lavorare in un ambiente sicuro e rispettato. Edoardo Fabbri Nitti Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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Si: se scappi da un Paese in difficoltà (guerra, caos sociale) sei un codardo e soprattutto uno stronzo, che lascia gli altri nella merda. Fuggire è da conigli, uomo o donna che tu sia.
Non meriti l'aiuto di nessuno.
Io non ho pietà per la gente priva di coraggio: nessuno dovrebbe averla; il fatto che gli italiani siano scappati da qua, in anni passati, non fa di loro eroi, e non vuol dire che dobbiamo accogliere conigli qui.
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Nuovi Eroi: Le Storie di Coraggio e Solidarietà che Insegnano a Sognare. Sei nuovi episodi per celebrare cittadini straordinari, insigniti dal Presidente Mattarella, in onda su Rai3 dal 2 al 7 dicembre
La sesta stagione di "Nuovi Eroi" torna su Rai3 con sei episodi che celebrano il valore dell'umanità, della solidarietà e dell'impegno civile.
La sesta stagione di “Nuovi Eroi” torna su Rai3 con sei episodi che celebrano il valore dell’umanità, della solidarietà e dell’impegno civile. Dal 2 al 7 dicembre, ogni sera alle 20:15 (il sabato alle 20:35), i telespettatori potranno conoscere le storie straordinarie di persone comuni che hanno ricevuto l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella. Questo…
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I dieci Eroi sepolti al Vittoriale accanto al sommo poeta Gabriele D'Annunzio
La sommità del Vittoriale degli italiani che, si estende per circa nove ettari sulle colline di Gardone Riviera in posizione panoramica, dominante la sponda bresciana de lago di Garda, è occupata dal Mausoleo, monumento funebre realizzato dall’architetto Gian Carlo Maroni dopo la morte di Gabriele D’Annunzio. Il monumento è ispirato ai tumuli funerari di tradizione etrusco-romana ed è costituito…
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Bordelands
Dal 7 agosto arriva nei cinema italiani Bordelands. Il film, ispirato alla nota e omonima serie videoludica, vede alla regia Eli Roth e conta un cast a dir poco stellare. Presenti nella pellicola, infatti, attori del calibro di Kevin Hart, Cate Blanchett, Jack Black, Édgar Ramírez, Ariana Greenblatt, Florian Munteanu, Gina Gershon e Jamie Lee Curtis. https://www.youtube.com/watch?v=Icnysn53neU Sinossi di Bordelands Lilith (Blanchett), una famigerata cacciatrice di taglie dal passato misterioso, è costretta a tornare, a malincuore, su Pandora, il suo pianeta natale che è il più caotico della galassia. La sua missione è trovare la figlia scomparsa di Atlas (Ramírez), il più potente figlio di p*****a dell'universo. Lilith stringerà un’alleanza con un’improbabile squadra di reietti: Roland (Hart), un mercenario esperto, Tiny Tina (Greenblatt), una adolescente amante degli esplosivi e il suo muscoloso protettore Krieg (Munteanu), Tannis (Curtis), una scienziata pazza che ne ha viste di tutti i colori e Claptrap (Black), un robottino logorroico e saccente. Insieme, questi strampalati eroi dovranno sconfiggere una specie aliena e pericolosi banditi e scopriranno uno dei segreti più incredibili di Pandora. Il destino dell'universo potrebbe essere nelle loro mani, ma alla fine combatteranno per qualcosa di più grande: la loro amicizia. Basato su una delle serie di videogiochi più vendute di tutti i tempi, benvenuti in BORDERLANDS. Ad agosto solo al cinema! Immagine di copertina: Eagle Pictures Read the full article
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In una sala gremita, presso Francavilla al Mare, Rino Rocchelli sorride alla platea e ringraziando, dopo aver ricevuto un premio dedicato alla memoria del figlio, dice una frase molto significativa: “La Verità è stata trovata, non la Giustizia”. Non si può riassumere meglio quello che è successo il 24 maggio del 2014. Andy Rocchelli era un talento fotografico riconosciuto, i suoi reportage dai territori dell’ex Unione Sovietica erano precisi nello stile e riconoscibilissimi, la stima del suo lavoro era evidente e non deve essere riscoperta. Coprendo la questione del Donbas nei mesi dei referendum non riconosciuti del 2014, Rocchelli morirà insieme al collega e amico Andrej Mironov sotto il fuoco dalla parte ucraina nei pressi di Slovjiansk. Rimarrà ferito ma vivo il corrispondente francese William Roguelon. La notizia sconvolse l’industria fotografica nel profondo, furono tantissimi i presenti al funerale di Rocchelli a Pavia, e il ricordo addolorato dei ragazzi e delle ragazze di Cesuralab, realtà fotografica che Andy fondò anni prima insieme ad un pugno di altri fotografi, è un’immagine fortissima che rimarrà impressa a tutti i presenti. Il caso Rocchelli purtroppo si evolverà in una questione politica, da una parte i filo ucraini in Italia considereranno la questione argomento di propaganda filorussa, dall’altra molti canali simpatizzanti proprio dei filorussi useranno Rocchelli per descrivere gli ucraini come atroci assassini. È un’ingiustizia nell’ingiustizia, poiché la morte di Rocchelli rimane un dolore umano: un collega è rimasto brutalmente ucciso mentre faceva il suo mestiere, e chiunque abbia voluto indagare per capire chi fosse il colpevole di quest’atrocità ha fatto il suo sacrosanto dovere. Invece le indagini saranno sempre inquinate dalle urla di varie tifoserie, in particolare quando verrà arrestato Vitalij Markiv nel 2017. Il soldato ucraino venne accusato dell’uccisione dei reporter poiché era presente sulla collina da dove sono partiti i colpi, la quale era presieduta dal reparto della Guardia Nazionale di cui Markiv faceva parte e da uno dell’esercito. Il processo sarà piuttosto teatrale, ucraini presenti sempre in aula accoglieranno ogni volta Markiv con l’urlo “Slava Ukraïni!” e la risposta “Heroiam slava!” (Gloria all’Ucraina! Gloria agli Eroi!). Secondo il governo ucraino Markiv è vittima di un processo persecutorio fatto nell’isterismo di trovare un colpevole. Dall’altra parte le autorità italiane denunceranno chiaramente gli ostacoli posti dalle autorità ucraine durante le indagini nel tentativo di sabotarle. Il processo, il 3 novembre del 2020, finisce con l’assoluzione di Markiv che arriva per un errore formale. In un battito di ciglia Markiv se ne torna in Ucraina accolto da eroe. Il suo paese è già governato dal presidente Zelenskiy, che su questo tema non ha mai pronunciato una sillaba negli incontri oramai super amichevoli tra i nostri paesi. Solamente lo sforzo di due reporter italiani, Giuseppe Borello e Andrea Sceresini, porterà nuovi dettagli che metteranno luce su chi è colpevole di quello che è successo.
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In tutto questo sulla famigerata lista ‘Myrotvorec’ il nome di Rocchelli era presente e orribilmente segnalato come: “liquidato”. Come se fosse stato un nemico politico, non un giornalista che svolgeva il suo lavoro. Ma su quella lista molti corrispondenti italiani ci finiscono ancora oggi, le autorità ucraine dicono che non la ritengono ufficiale e non ha peso, ma i nomi ci sono e uffici stampa, comandanti, soldati, fixer che sono legati a ideologie di estrema destra invece la leggono come fosse il Vangelo.Sulla morte di Rocchelli bisogna rimanere solidi “rompicoglioni”: quello che gli è successo è un crimine di guerra ed essere obiettivi significa che, se piangiamo i colleghi morti in Donbas sotto i bombardamenti dell’artiglieria russa, si deve anche puntare il dito su chi è responsabile nella Difesa ucraina, perché una famiglia ha perso un figlio, un’attivista che era voce autorevole per i diritti umani come Mironov non c’è più, colleghi si stringono nel dolore di un fratello ucciso ed è semplicemente insopportabile che su mille strette di mano e abbracci non venga detta la frase: la questione va chiusa per il bene della Giustizia. Qualcuno potrà pensare che Rocchelli si sia trovato nel posto sbagliato e queste cose capitano quando ci si immischia in una guerra. Questo pensiero è sbagliato e può esserlo per due motivi: o non fai il reporter e non conosci le dinamiche oppure sei fazioso, perché un reporter è sempre nel posto giusto quando la sua esperienza e il suo intuito lo portano dove la storia è presente. Gli incidenti capitano, ma qui parliamo di un’uccisione intenzionale.
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Parigi 2024: Italia contro Australia nel Beach Volley, un Duello Epico come un Manga Gratuito
Immagina un'arena infuocata, con sabbia dorata che brilla sotto il sole cocente di Parigi. Le Olimpiadi del 2024 sono in pieno svolgimento e uno degli eventi più attesi è la sfida titanica tra le squadre di beach volley di Italia e Australia. Proprio come un capitolo avvincente di un manga gratuito, questo incontro promette emozioni a non finire, colpi di scena mozzafiato e momenti di pura adrenalina. Gli atleti italiani, veri e propri guerrieri della sabbia, sono pronti a dare tutto per portare a casa la vittoria, affrontando i temibili avversari australiani in un duello che resterà nella storia. Leggi manga online gratuitamente su Mangagatto
La squadra italiana di beach volley, composta dai fenomenali Lupo e Nicolai, è determinata a dimostrare il proprio valore su uno dei palcoscenici sportivi più prestigiosi del mondo. Con un mix di tecnica sopraffina e forza esplosiva, i nostri campioni hanno affinato le loro abilità per affrontare qualsiasi sfida. La loro intesa sul campo è perfetta, ogni movimento è sincronizzato come in una danza, creando un'armonia che confonde e sfianca gli avversari. Lupo e Nicolai sono pronti a scrivere un nuovo capitolo di gloria, affrontando i giganti australiani con il cuore e la determinazione di chi sa di poter vincere. Leggi manga online gratuitamente su Mangagatto
Dall'altra parte della rete, l'Australia schiera una coppia altrettanto formidabile, nota per la loro tenacia e capacità di ribaltare le situazioni più critiche. Gli australiani sono famosi per il loro gioco aggressivo e potente, caratteristiche che li rendono avversari temibili. Ma gli italiani, con la loro astuzia e il loro spirito combattivo, sono pronti a trasformare ogni difficoltà in un'opportunità, ogni punto in una battaglia vinta. La sabbia diventa il campo di un'epica battaglia, dove solo i più forti e i più determinati trionferanno. Leggi manga online gratuitamente su Mangagatto
La tensione cresce con ogni scambio, i tifosi trattengono il fiato mentre i punti si accumulano. Ogni schiacciata, ogni servizio, ogni difesa è una dimostrazione di abilità e coraggio. È una partita che va oltre il semplice sport, diventando un simbolo di passione e resilienza. Come in un manga gratuito che ti tiene incollato alle pagine, questa sfida è un susseguirsi di emozioni e sorprese, un racconto di eroi moderni che lottano con ogni fibra del loro essere per la vittoria.
I colpi di scena non mancano: improvvisi ribaltamenti di fronte, difese impossibili e attacchi spettacolari tengono gli spettatori con il fiato sospeso. Lupo e Nicolai mostrano una grinta incredibile, rispondendo colpo su colpo agli assalti australiani, trasformando ogni azione in un'opera d'arte sportiva. La sabbia vola sotto i loro piedi, il pubblico esplode in ovazioni e l'energia nell'aria è palpabile. Leggi manga online gratuitamente su Mangagatto
Quando la partita raggiunge il culmine, con le squadre che lottano punto a punto per la vittoria finale, è chiaro che questo incontro non è solo una competizione, ma una vera e propria epica moderna. Gli italiani, con il loro mix di tecnica, strategia e pura volontà, sono pronti a scrivere un nuovo capitolo di successo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Proprio come i protagonisti di un manga gratuito, Lupo e Nicolai stanno creando una storia indimenticabile che ispirerà generazioni di futuri atleti.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono destinate a essere un evento storico, e la sfida tra Italia e Australia nel beach volley ne sarà uno dei momenti più memorabili. Con i nostri eroi italiani pronti a dare il massimo, possiamo aspettarci una partita epica che entrerà nella leggenda, esattamente come i migliori manga che continuano a farci sognare.
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