#detenuti evasi
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pier-carlo-universe · 2 days ago
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Commemorazione dei tre Carabinieri decorati con la Medaglia d’Argento al Valor Militare uccisi in servizio nel 1971. Novi Ligure
Novi Ligure – Ieri mattina, alla Stazione Ferroviaria, si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle Medaglie d’Argento al Valor Militare Appuntato Candido Leo, Carabiniere Giuseppe Barbarino e Carabiniere Clemente Villani Conti.
Novi Ligure – Ieri mattina, alla Stazione Ferroviaria, si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle Medaglie d’Argento al Valor Militare Appuntato Candido Leo, Carabiniere Giuseppe Barbarino e Carabiniere Clemente Villani Conti. All’evento, tenutosi davanti al Monumento ai Carabinieri vittime del dovere, erano presenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Alessandria, il Comandante…
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mastrullicosp2016 · 5 months ago
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A.S.P.PE. Di Costanzo  –    CO.S.P. Mastrulli –  S.A.R.A.P. Mattarocchia Carcere Minorile Beccaria MILANO: eterna situazione di disagio lavorativo,sommosse ,
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osappleobeneduci · 7 months ago
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Catturati Entrambi i Detenuti Evasi: Encomiabile Operazione del Personale di Polizia Penitenziaria dell'IPM Beccaria di Milano
MILANO – È stato catturato anche il secondo dei due detenuti evasi dall’Istituto Penale Minorile (IPM) Cesare Beccaria di Milano. Il giovane, di origine marocchina, è stato avvistato alle 21:30 di ieri, domenica 16 giugno, in prossimità dell’ingresso dell’IPM dall’Agente di Polizia Penitenziaria addetto alla portineria. Immediatamente, il Personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto per…
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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Sos polizia Haiti, 'gang attacca un carcere, evasioni in massa'
Centinaia di detenuti di un carcere della capitale di Haiti, Port-au-Prince, stanno evadendo dopo che il penitenziario è stato attaccato da una potente gang armata, secondo una allarmata fonte delle forze dell’ordine haitiane, citata dalla Cnn. In un appello, i vertici della polizia sollecitano con urgenza gli agenti a rispondere con le armi al dilagare dei gangster evasi, perché, se l’attacco…
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giancarlonicoli · 1 year ago
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9 set 2023 18:20
PUNISCI I RAGAZZINI E LASCIA I GRANDI LIBERI DI FARE I LORO PORCI COMODI – MARCO TRAVAGLIO: “MENTRE IL GOVERNO PARTORIVA LA ‘STRETTA’ PER GLI JUNIORES, DUE BEI SENIORES PROVVEDEVANO A RAMMENTARCI COME FUNZIONA LA GIUSTIZIA ALL’ITALIANA: DENIS VERDINI VIOLA LE PUR GENEROSE PRESCRIZIONI PER INFILARSI – SOSTENGONO I PM – IN NUOVI TRAFFICI. E SALVATORE BUZZI, CHE DOVREBBE STAR DENTRO FINO AL 2028, ESCE DOPO UN SOLO ANNO. RESTA DA CAPIRE COSA DEBBA FARE UN POVERO DELINQUENTE VIP PER FINIRE IN GALERA E RESTARCI. A PARTE TORNARE BAMBINO” -
Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per “il Fatto Quotidiano”
[…] L’altroieri il governo annuncia l’ennesimo giro di vite da grida manzoniana: manette più facili, pene più alte, divieti assortiti fra cui quello credibilissimo di usare il telefono, multe, Daspo, ammonimenti, revoche di patrie potestà e altre trovate “securitarie” (quelle che spacciano per sicurezza nei fatti la rassicurazione a chiacchiere).
Il tutto riservato ai minorenni: baby pusher, baby bulli, baby gang, baby delinquenti, baby doll, soprattutto se non condannati in via definitiva. Per i maggiorenni, purché ricchi e/o potenti e/o famosi, meglio se pregiudicati e detenuti, la pena massima resta il Parlamento.
O, per i più sfortunati che non possono più entrarci perché condannati a più di 2 anni, la libertà di girare e fare i loro porci comodi. Proprio mentre il governo partoriva la “stretta” per gli juniores, due bei seniores provvedevano a rammentarci come funziona la giustizia all’italiana. Uno è Denis Verdini, suocero del vicepremier Salvini, ex senatore berlusconiano e poi, per coerenza, filorenziano.
Condannato in Cassazione a 6 anni e mezzo e in appello a 5 e mezzo per due bancarotte fraudolente, dovrebbe essere in galera. Ma nel 2021, dopo appena 91 giorni, il giudice di sorveglianza lo scarcerò d’urgenza da Rebibbia perché era un “soggetto particolarmente vulnerabile al contagio da Covid” e occorreva “tutelare in via provvisoria la sua salute”. Lo stesso contagio lo rischiavano gli altri 1.200 ospiti del carcere, ma non si chiamavano Denis né Verdini, dunque restarono dentro.
Da allora, il nostro eroe è ai domiciliari a Firenze, ma il Tribunale di sorveglianza gli concede di andare a Roma 3 volte a settimana per visite dentistiche (a Firenze, si sa, non esistono dentisti). E lui, già che c’è, nel tragitto incontra il sottosegretario Freni (leghista come suo genero), manager Anas e l’ex deputato e imprenditore pregiudicato Bonsignore.
Cioè viola le pur generose prescrizioni per infilarsi – sostengono i pm – in nuovi traffici. Uno si aspetta che lo rimettano in carcere, come gli evasi normali. Invece lo indagano, ma rimane a casa sua.
L’altro è Salvatore Buzzi, già ergastolano per omicidio, poi graziato, ricondannato a 12 anni e 10 mesi definitivi per le corruzioni di “Mondo di mezzo”. Secondo calcoli e ricalcoli, dovrebbe star dentro fino al 2028. Invece è uscito dopo un solo anno: la Cassazione ha scoperto che, essendo alcolista, aveva iniziato la riabilitazione proprio sette giorni prima del verdetto definitivo; ergo il suo arresto fu illegittimo, perché non gli diede il tempo di chiedere di andare in comunità.
Resta da capire cosa debba fare di più un povero delinquente Vip per finire in galera e restarci. A parte tornare bambino.
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tifatait · 2 years ago
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Due detenuti sono evasi all'alba da un istituto minorile di Airola a Benevento | www.rainews.it
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isacopraxolu · 2 years ago
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#Benevento: evasi due #ragazzi da #carcere minorile #news #tfnews #cronaca #italia #campania #evasione #carcereminorile #23marzo 
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paoloxl · 3 years ago
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Israele arresta familiari di palestinesi fuggiti da prigione israeliana | Infopal
Nella notte tra martedì e mercoledì, le forze d’occupazione israeliane hanno arrestato diversi membri della famiglia dei sei prigionieri palestinesi fuggiti dalla prigione di massima sicurezza di Gilboa, nel nord di Israele, all’inizio di questa settimana.
Secondo la Società per i prigionieri palestinesi, i soldati israeliani sono entrati e hanno perquisito le case palestinesi ad Arabbuna, a nord della città occupata di Jenin, in Cisgiordania, da dove provengono i fuggitivi. Hanno arrestato quattro membri della famiglia di Mahmud Ardah, che è stato descritto dai media israeliani come la mente della fuga.
Soldati israeliani pesantemente armati hanno anche arrestato Yacoub Infaat, il padre di un altro fuggitivo, dopo aver fatto irruzione nella sua casa a Ya’bad, ad ovest di Jenin.
Secondo l’agenzia di stampa Wafa, la detenzione di un funzionario del ministero della Salute palestinese ha spinto il ministro Mai al-Kaila a condannare la sua detenzione e l’interrogatorio della sua famiglia.
“L’occupazione israeliana infligge deliberatamente violenza al popolo palestinese in violazione delle norme, delle leggi e delle convenzioni internazionali”, ha affermato al-Kaila. Ha invitato tutte le organizzazioni per i diritti umani ad intervenire senza indugio per garantire il rilascio del funzionario.
Lunedì, le autorità d’occupazione israeliane hanno annunciato che sei detenuti palestinesi sono evasi dalla prigione di massima sicurezza di Gilboa, nel nord del paese. I rapporti hanno affermato che hanno usato utensili da cucina primitivi per scavare un tunnel dalla loro cella attraverso il quale sono fuggiti.
Come risposta, Israele ha lanciato una massiccia caccia all’uomo e ha rafforzato la presenza delle sue forze d’occupazione a Jenin. I servizi di sicurezza dell’Autorità Palestinese starebbero collaborato alla ricerca dei fuggitivi.
I gruppi per i diritti affermano che ci sono 4.850 prigionieri palestinesi detenuti da Israele, compresi donne e bambini, che affrontano maltrattamenti e condizioni difficili.
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gregor-samsung · 5 years ago
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“  Disertori tedeschi, russi jugoslavi polacchi fino allora nascosti, operaie russe, detenuti evasi dal lager, un paio di ebrei che si erano rintanati: come fare a stabilire chi di loro era stato un collaborazionista e chi no, e in che campo andava schierato ciascuno? Quelli certo avevano creduto che la classificazione nazisti e antinazisti fosse più semplice, un po' troppo semplice; non era semplice affatto, invece, come si erano immaginati loro nel loro animo infantile. Ora bisognava ordinare e classificare tutto, e quando finalmente arrivò Hubert, direi ai primi di maggio, ormai si cominciava a vederci un po' più chiaro, ripeto: soltanto un poco, e non ne faccio certo un mistero: ho fatto largo uso di timbri e dichiarazioni, influendo sul destino di parecchia gente; che ci stanno a fare, se no, timbri e dichiarazioni? Hubert, ad esempio, arrivò in un'uniforme italiana: glie l'avevano regalata, a Berlino, dei compagni coi quali aveva sgombrato ripari e gallerie della metropolitana. Avevano riflettuto esattamente che andarsene verso occidente in veste di carcerato tedesco era troppo pericoloso; tra Berlino e il Reno c'era un bel po' di nidi nazisti dove lo avrebbero impiccato; per andarsene in giro in borghese era troppo giovane; coi suoi quarantacinque anni sarebbe finito prigioniero di guerra di qualcuno: russi, inglesi o americani. Così si fece passare per italiano, che non era un'assicurazione sulla vita ma una trovata abbastanza intelligente: i nazisti li disprezzavano, gli italiani, perciò non andavano subito matti a impiccarli, ed era proprio questo l'importante: non essere impiccati o fucilati su due piedi, il problema era questo qui, e Hubert infatti, con la sua uniforme italiana e il suo "Nix versteh Deutsch", ha avuto fortuna. Solo che, d'altra parte, sarebbe stata un'assicurazione sulla vita piuttosto scarsa essere deportato in Italia in un'uniforme italiana e là, poi, venire identificato per tedesco! C'era da rimetterci la pelle. Ma insomma, ce l'ha fatta, e arrivò qua tutto allegro, allegro, le dico, un uomo più allegro lei non può nemmeno immaginarlo. Ci ha detto: «Ragazzi, sono fermamente deciso a trascorrere sorridendo, sorridendo, il resto della mia vita». “
Heinrich Böll, Foto di gruppo con signora, (traduzione di Italo Alighiero Chiusano), Einaudi (collana Tascabili), 1972.
[ Edizione originale: Gruppenbild mit Dame, Verlag Kiepenheuer & Witsch, Köln, 1971 ]
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vadaviaaiciap · 6 years ago
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Migranti della Diciotti in fuga: "La sinistra pregava per gli scheletrini?=
Dei 50 migranti che erano a bordo della nave Diciotti e ora sono svaniti nel nulla, nessuno sembra più interessarsi come prima. Eppure tutti ricordano, scrive il giornalista Toni Capuozzo, il racconto intriso all'inverosimile di pietà che da sinistra era stata fatta dei passeggeri a bordo della nave della Guardia Costiera. "Adesso che quasi la metà di loro è scomparsa nel nulla - scrive il giornalista Mediaset - come ripensare alla descrizione di persone stremate, al racconto di corpi scheletriti, ai drammatici referti di epidemie di scabbia? E che pensare - rincara Capuozzo - di quelle processioni a bordo con tanto di guanti e mascherine, e dei gelati e delle diocesi aperte? Scomparsi nel nulla".
Leggi anche: Libia, Capuozzo umilia la Mogherini: "Chiamate Putin, altrimenti..."
I migranti spariti dai centri di accoglienza gestiti dalla Caritas non sono scappati, visto che non erano in stato di detenzione, ma semplicemente scomparsi. Condannati però a un destino già scritto nelle leggi in vigore: "Auguro loro di raggiungere la meta che desiderano, ma le leggi parlano chiaro: non otterranno mai asilo in altri paesi, dopo essere stati identificati in Italia. O clandestini per sempre, o rinviati in Italia".
I migranti sono in un vicolo cieco, una condizione frutto delle politiche sull'immigrazione portate avanti fino ad oggi da Italia ed Europa: "Un gioco dell'oca - dice ancora Capuozzo - che rimanda al punto di partenza, la dimostrazione che scafisti e umanitari all'ingrosso fanno del traffico di esseri umani un business e un manifesto politico, alimentando illusioni dal Bangladesh alle Comore, dall'Egitto all'Africa subsahariana. I cinquanta che sono irreperibili non sono evasi, dato che non erano detenuti. Sono desaparecidos, che alla macchina del finto umanitarismo non servono più. Dopo la Diciotti, lo zero".
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osappleobeneduci · 2 years ago
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COMUNICATO STAMPA -IPM AIROLA(BN): DUE DETENUTI MAGGIORENNI EVADONO NELLA NOTTE
Due detenuti campani maggiorenni ristretti presso il carcere minorile di Airola (BN), sono evasi durante la notte. Lo rende noto il Segretario Generale OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci. In base alle prime notizie apprese, si tratta di due detenuti nel carcere di Airola per reati contro il patrimonio. “E’ da diverso tempo che l’Organizzazione Sindacale…
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Due detenuti maggiorenni evasi da istituto minorile beneventano
(ANSA) – NAPOLI, 23 MAR – Due detenuti campani, entrambi 21enni, sono evasi alle prime luci dell’alba dal carcere minorile di Airola, nel Beneventano. Lo rendono noto l’Uspp e l’UIL P.A. PP.    Secondo quanto si è appreso si tratta di due detenuti comuni, finiti in cella per reati contro il patrimonio.    “Sono anni – ribadiscono Ciro Auriccio e Eugenio Ferrandino, segretari regionali,…
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designmiss · 11 years ago
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Infant 9 Month Inside Footie https://www.design-miss.com/infant-9-month-inside-footie/ Sara Kety ha realizzato una tuta per neonati appena evasi dopo 9 mesi di prigionia forzata, ovviamente color arancio come quella dei veri detenuti. Acquistabile qui.
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tifatait · 2 years ago
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Benevento: due detenuti evasi dal carcere minorile, in corso le ricerche | www.nanotv.it
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mastrullicosp2016 · 3 years ago
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Trani - Detenuti evasi, ricerche su tutto il territorio regionale
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paoloxl · 3 years ago
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Sei prigionieri palestinesi fuggono dal carcere di Gilboa
Roma, 6 settembre 2021, Nena News – Proprio come in un film, sei prigionieri palestinesi sono riusciti a scappare stanotte dalla prigione di massima sicurezza di Gilboa nel nord Israele. A dare l’incredibile notizia è stato stamane il servizio penitenziario israeliano. Secondo le poche informazioni finora rilasciate alla stampa, i sei detenuti sono riusciti a evadere la struttura penitenziaria situata tra il mare di Galilea e non lontana dalla città palestinese di Jenin (Cisgiordania occupata) tra le 3:30 e le 4 ora israeliana (le 2:30-3 italiane) scavando un lungo tunnel. Fuori il carcere sono stati ritrovati i vestiti e le scarpe che molto probabilmente appartenevano ai detenuti.
Tra gli evasi c’è Zakaria Zubeidi, ex comandante dell’ala militare di Fatah (Le Brigate dei Martiri di al-Aqsa), condannato all’ergastolo per diversi attacchi armati. Gli altri cinque sono membri di Jenin del gruppo palestinese del Jihad Islamico. Anche loro scontavano l’ergastolo.
Ora è caccia ai fuggitivi: oltre a numerosi agenti di polizia, sono state dispiegate anche unità dell’esercito. I media locali riferiscono che potrebbero essere creati checkpoint nell’area di Jenin. A partecipare alle operazioni, c’è anche lo Shin Bet (i servizi segreti interni) secondo cui i 6 prigionieri potrebbero essere fuggiti a Jenin. Nena News
Il tunnel dal quale sarebbero scappati i sei prigionieri palestinesi (Foto scattata da Gil Nechushtan e pubblicata sul portale israeliano Ynet.
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